COMUNE
Nella rubrica “ La Copertina” con dotta da Nando Troise su Nano tv, il Direttore ha commentato le opi nioni scritte dai lettori, inviategli su wathsapp dopo aver letto l’ultimo numero del settimanale digitale CA SORIADUE, pubblicato domenica scorsa. Un lettore ha commentato il suo editoriale “La città deve partecipare” con queste parole: “I cittadini partecipano alla gestione della Cosa pubblica’ attraverso i rappresentanti democraticamente eletti. Altrimenti, a cosa servirebbero le varie Assemblee nazionali, regionali, provinciali, co munali, municipali …??!
Il Conduttore ha evidenziato giusta mente che l’osservazione del letto re è un invito alla delega. Infatti, il diritto – dovere dei cittadini al voto non esaurisce affatto l’impegno della società civile alla partecipazione del la “Cosa pubblica”. La democrazia è tanto più esercitata quanto più la Cittadinanza,soprattutto se si costitui
sce in organismi civili, svolge la fun zione di controllo e assume un ruolo responsabilmente propositivo su que
stioni che riguardano il Bene comune, manifestando, quindi, l’amore per la Città, per il decoro urbano, per le fasce deboli della popolazione, il desiderio di giustizia, l’attenzione massima ai precari, giovani e meno giovani, ai disoccupati, agli anziani, la tutela dell’ambiente, un occhio particolare alle periferie, nelle quali spesso mancano servizi essenziali E’ noto che la chiusura nel privato o in piccoli gruppetti, la tendenza a re lazionarsi “a distanza” contagiano da tempo le comunità cittadine, soprattut to da quando sono scomparsi o si è ri dotta la presenza sui territori dei partiti politici.
L’editoriale di Troise richiama il Sin daco, gli amministratori locali e anche i cittadini al forte senso di responsabilità nella cura degli interessi della collettività. Urge da parte di tutti contrastare il disimpegno socia le, evitando la contrapposizione steri le tra società civile e classe dirigente,
concentrandosi sul valore dell’etica pubblica, là dove si giocano i destini di tutti noi. Il menefreghismo, il credere che ogni cosa spetti agli altri, lo stare a guardare, la rassegnazione sono mali sociali che fanno acuire i problemi aggravandoli. Un esempio di impegno corale di cura, contrapposto all’indifferenza. a favore del proprio territorio è, a tal riguardo, accaduto in un centro urbano della Campania: a Ferrandelle, nel comu ne casertano di Santa Maria La Fos sa, terra della camorra imprenditrice. Qui, per sei anni, tra il 2008 e il 2014, su trenta ettari di splendido terreno agricolo confiscato al boss Francesco Schiavone “Sandokan”, sono state ammassate a cielo aperto 600mila ton nellate di rifiuti solidi urbani, decine di “colline” recintate e sorvegliate dai militari. Dopo la confisca definitiva, quei terreni erano stati abbandona ti per anni. Il primo utilizzo era stato proprio per i rifiuti, per evitare il col lasso definitivo del sistema, quando le strade di Napoli e della Regione erano pieni di cumuli di rifiuti. Ebbene,dal 2017 proprio qui è nata una storia di cambiamento, legalità e econo mia green. È un progetto che vede la partecipazione delle due cooperative, in collaborazione con Agrorinasce, la società consortile tra Regione Cam pania e alcuni comuni casertani per la gestione dei beni confiscati. Coopven tuno è una startup (azienda di piccole dimensioni, ndr) per la rivendita di prodotti ecologici e compostabili, dai bioshopper ai prodotti per l’agricoltu ra a quelli usa e getta per la ristorazio ne, nata dall’idea e dall’impegno di al cuni giovani tra i quali Massimiliano Noviello, figlio dell’imprenditore di Castel Volturno, Domenico Noviello Da “terra dei fuochi” e di Gomorra è
diventata terra del rispetto per l’am biente e la legalità, che dà lavoro vero e doppiamente pulito, con l’economia circolare.
Un lettore ha parlato della necessità di “una nuova formazione della clas se politica, di una ventata di nuove energie”. La domanda è, però, d’ob bligo: come? Prima c’erano i partiti politici con le loro scuole, in particolar modo il PCI e la DC, che formavano i futuri quadri dirigenziali, ma oggi mancano le scuole di “Bene comu ne” e in un’epoca di individualismi e di regressione sociale figura anche l’incapacità di avere a cuore ciò che appartiene a tutti a fronte di uno smodato interesse per i beni privati; si arriva, infatti, a liti violente per uno scippo all’”idolo” automobile, ma si mostra il totale disinteresse per tutto ciò che è pubblico. L’educazio ne civica nelle scuole, che si riduce ad un’oretta a settimana, è fallace. Oc corrono scuole di politica, che non devono avere assolutamente una con notazione partitica, ma offrire, invece, un articolato percorso formativo volto a rendere i giovani che le dovrebbero frequentare cittadini attivi, responsa-
bili, seriamente partecipi della vita sociale e politica della propria realtà urbana, per contribuire a migliorarne la vivibilità e a tutelarne i beni comu ni con il loro fattivo impegno. Ma è rimasta a Casoria qualche sezione di partito? Non è solo un problema loca le, ma nazionale. Oggi, purtroppo, è diventato attuale il bisogno di incre mentare le spese per la fabbricazione di armi militari, un business enorme, quando sarebbe necessario “affila re” le armi dell’impegno civico, del la corresponsabilità e della parteci pazione sociale, per offrire soluzione ai problemi delle famiglie indigenti, degli anziani non autosufficienti, dei diversamente abili, dei diritti dei bam bini a vivere pienamente la propria cit tà, respirando aria non inquinata (alta a Casoria la percentuale dei bambini asmatici), giocando in spazi sicuri, passeggiando in strade non invase dai veicoli, frequentando scuole adeguate alle norme di sicurezza. Qualche altro commento dei letto ri si è riferito all’articolo di Iavarone sul parco nuovo di 30.000 mq che nascerà a Casoria, in via Boccaccio, proprio per rispondere anche ai biso
gni sociali dei minori: “Sono felice che Casoria avrà un parco verde” ha scritto uno di essi. Un ‘ottima noti zia, posta in rilievo da Troise, che ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno ammirevole dei gio vani di “Terra Nostra”, sensibiliz zando negli anni, con attività sociali e culturali, l’opinione pubblica e i poli tici locali sull’importanza di preserva re la suddetta area per fini ecologici a favore dei cittadini.
Il sogno, che si appresta a diventare realtà, è una dimostrazione che senza una crescita della coscienza civica e della volontà di partecipazione non si potrà mai sperare in un recupero deci sivo della città.
Infine, tra vari commenti su artico li riguardanti il convegno su “Essere coppia e genitori oggi” dello scrivente e l’intervista di Maria Cristina Orga al giornalista Sabato Angieri, inviato in Ucraina, si è anche fatto riferimen to alla condizione precaria dei Rom, denunciata nel servizio di Angelo Voz zella, altra delicata e difficile questio ne sociale, più volte affrontata anche con il Comune di Afragola, ma mai vi è stata trovata una soluzione. Ecco il
commento di un lettore: “”Purtroppo per il campo Rom siamo andati vicino alla soluzione più volte, ma poi si fer ma sempre tutto.
Deve essere una priorità”. Una prio rità, dunque, che nei fatti non è tale, sempre rinviata. Poco più di un anno fa, in occasione della visita pastorale dell’arcivescovo don Mimmo Batta glia alla comunità parrocchiale di S. Michele Arcangelo, nel quartiere Sali celle ad Afragola, intervistai il parroco don Ciro Nazzaro, che aveva accom pagnato il Prelato proprio nel campo Rom, che volle verificare di persona le loro condizioni di vita.
“Don Mimmo”, mi disse don Ciro “sa peva che da 30 anni, da quando sono parroco qui, nelle Salicelle, la mia parrocchia provvede alle necessità essenziali delle famiglie nomadi che vivono in quel campo.
Doniamo tutte le sere quanto occorre: cibo, medicinali, indumenti. Offriamo anche varie vettovaglie per incorag giare i mercatini dell’usato in modo da incentivare la maniera di guada gnare lecitamente”.
Aggiunse che l’Arcivescovo avrebbe avuto un incontro col Prefetto per con
cordare modalità di integrazione. Importante quanto evidenziò don Ciro su una mia osservazione sul fatto che i Rom sono accusati di compiere furti, soprattutto di auto, e vengono etichet tati come ladri e non rispettosi delle regole del vivere civile: “Sì, lo so. Bisogna essere molto chiari e rigoro si con loro: occorre assicurare tutte le condizioni per una vita dignitosa, quindi permessi di soggiorno, contai ner abitativi, illuminazione, acqua, assistenza sanitaria, un censimento, ma in cambio è necessario esigere e controllare seriamente che paghino le utenze, che i bambini si vaccinino e sia rispettato, per loro, l’obbligo scolastico, che non rubino”, aggiungen do che questo è il modo di integrarli. Termino, a riguardo, con un messag gio che rincuora, inviato a Troise dal lo stesso Vozzella, letto dal Direttore: “Sarà un caso (ma credo di no), sta mattina hanno prelevato i sacchi di ri fiuti sistemati dagli abitanti del campo rom, di cui facevo menzione nel mio articolo.
Avanti così. Scriviamo per informare e denunciare … che i risultati arriva no”.
C’ERA UNA VOLTA UNA PAPERA
C’era una volta una papera. Era una bella papera, dalle piume bianche e dall’oc chio rosso e vivace, curio so di esplorare le bellezze del mondo e di goderne la bellezza. Ogni mattina scia guattava felice nel piccolo specchio d’acqua al centro del parco urbano di via Pio XII, nella ridente cittadina a nord di Napoli che, fedele al suo nome, le sembrava dav vero una Casa d’Oro, con i suoi alberi frondosi sotto la cui ombra godere il fresco nelle lunghe ore della calura estiva, gli uccellini cinguet tanti che nascosti tra le fron de le raccontavano storie fantastiche di posti lontani e meravigliosi, nei quali lei, timida papera dalle piume bianche, dall’occhio rosso e dal volo breve non sarebbe mai andata a fare una vacan za. Ma le bastavano i rac conti di quei curiosi piccoli amici pennuti per vederseli davanti agli occhi quei posti meravigliosi ed essere felice. Felice sì. Felice di tuffare il capino nelle verdi acque del laghetto di casa, di chiac chierare con le rare farfalle che suggevano nettare deli zioso dai timidi fiorellini di campo che punteggiavano le aiuole, felice di lasciarsi accarezzare dal sole e petti nare dalla brezza leggera, di spiare divertita i giochi dei bimbi che scorrazzavano nei vialetti la domenica mattina sotto lo sguardo distratta mente vigile dei papà che li accompagnavano al parco in attesa dell’ora di pranzo, quando, affamati e sorriden ti, facevano ritorno a casa con i pargoli sulle spalle o tenuti stretti per la manina. Trotterellavano felici, padri
Il degrado del parco urbano di via Pio XII e le bollette idriche fantasma degli abitanti delle Vie dei Fiumi, al centro di due interrogazioni presentate dai consiglieri
PD di Casoria al sindaco Bene e della Foto del Giorno, la striscia quotidiana di resistenza civica condotta dal nostro Direttore su Nano TV. E, per gradire, la storia dei tombini che gorgogliano liquami allegramente in pieno centro.
e figli, nonni e nipoti, qual che rara mamma libera dal rito del ragù domenicale, perché ospite a pranzo dalla suocera. Nei giorni feriali, la papera soffriva un po’ la solitudine, ma si consolava con la caccia ai moscerini e ai vermetti d’acqua. Pape ra era felice e viveva ogni giorno come un dono, grata della sua modesta, mera vigliosa vita. Ma un brutto giorno, papera si svegliò in un incubo: nel parco sem brava fosse passata un’orda di Unni inferociti, pazzi di rabbia. Dovunque volgesse lo sguardo annichilito degli occhi rossi c’era sporcizia e devastazione: dai cestini dei rifiuti sfondati e stracolmi la spazzatura si rovesciava
a terra e il vento la sparpa gliava nei viali, nelle aiuole, sulle panchine scrostate e coperte di scritte e graffiti, sui rami spezzati e abbando nati al suolo, che mostrava no la polpa biancastra dalle ferite aperte, mentre il suo amato laghetto emanava un putrido odore di fogna e il colore del resto non lasciava dubbi che tale fosse diven tato. Chiamò i suoi amici pennuti che al primo accen no di saluto ogni mattina le rispondevano gioiosi dai rami, ma nessuna voce ven ne a farle compagnia, niente cinguettii, niente frulli d’ala, niente racconti di viaggio e di avventura, niente di nien te. Attorno a lei solo silenzio e desolazione. Neppure un
bambino o qualche vecchiet to con il cane al guinzaglio, neppure una bianca farfalla distratta, neppure una timi da corolla affacciata al sole a dare colore alla giornata peggiore della vita di Pa pera, che non capiva, non capiva cosa fosse successo. Non capiva (e come avrebbe potuto lei, papera ingenua e sognatrice), che gli uomini, quegli stessi uomini che ave vano progettato, realizza to, custodito e curato il suo piccolo paradiso personale e che glielo avevano donato, portandola da piccola a vive re lì e facendole credere che avrebbero avuto cura di lei e del suo mondo per sempre, l’avrebbero poi tradita nel peggiore dei modi, abban donandola all’incuria e alla crudeltà dell’indifferenza e del disprezzo di ogni bellez za? Papera non conosceva la cattiveria, e non voleva cre dere che potessero esistere al mondo esseri tanto crudeli e spregiudicati e miopi al pun to di non capire che ferire a morte la natura è condanna re a morte anche se stessi. Il suo romantico cuore di vola tile sognatore che si nutriva di bellezza non volle credere che il suo piccolo paradiso si fosse trasformato in quella immonda discarica e diede la colpa a se stessa di non essersi accorta di quello che stava succedendo attorno a lei, di non aver fermato i mo stri, di non aver chiesto aiu to in tempo. E come avreb be potuto chiedere aiuto e a chi? Lei, piccola papera sognatrice che si nutriva di bellezza, davanti all’orrore, si accoccolò sotto un cespu glio nodoso e sporco, chiuse gli occhi e trattenne il fiato
per non sentire le zaffate di putredine che la inondava no ad ogni soffio di vento, finché il suo giovane cuore sognatore smise di battere. E così l’hanno trovata. Fredda e rigida dietro un cespuglio nodoso, le piume spettinate e le ali ripiegate l’ultima pa pera del parco urbano in via Pio XII a Casoria, teatro di scempio e vandalismi, più volte inutilmente denuncia ti dalle pagine di Casoria Due e dalle antenne web di Nano TV dal nostro diret tore Nando Troise e da altri colleghi della redazione e qualche giorno fa anche dai consiglieri del PD che hanno inoltrato un’interrogazione al sindaco Raffaele Bene, chiedendo conto del degra do e delle misure urgenti da adottare per restituire dignità e vivibilità ad uno dei pol moni verdi di Casoria, ridot to ad una discarica. E non è che gli altri parchi urbani se la cavino meglio, anzi. Nella rubrica “La Foto del giorno”
che tiene quotidianamente su Nano TV, il nostro pa sionario direttore ha unito ancora una volta la propria voce a quella dei consiglieri interroganti, dedicando un commovente Requiescat in pacem alla Papera della no stra storia, che ha voluto in foto sullo sfondo. Viva. Per ché la sua morte fosse ancor più di monito a chi deve intervenire per garantire il benessere animale, ambien tale e sociale di una città che sembra sempre più dimenti ca di se stessa. E a proposito di degrado, ad un certo pun to della stessa puntata de La Foto del Giorno, alle spalle del conduttore la foto della compianta papera lascia il posto a quella di un gorgo gliante tombino fognario, che sversa generosamente sul selciato liquami ad ogni scroscio di pioggia, in pieno centro città, in via Marco ni numero 7, a pochi passi da piazza Giovanni Pisa e di fronte al Sacro Cuore, il
complesso monumentale di Santa Giulia Salzano. Un cittadino stanco di sguazza re nella mota ha mandato la foto di quest’altro indecente scorcio di città e l’impavi do cronista l’ha immediata mente rilanciata, confidando nell’efficacia del pubblico disdoro come motore della pronta azione su reazione di un’amministrazione in af fanno nell’impari compito di tener dietro alle mille e uno criticità di una città strema ta dalle croniche emergenze. Ma non è ancora tutto. C’è un’altra interrogazione ur gente e stringente a cui Nan do in trasmissione ha dato eco e risalto, posta anch’essa dagli stessi sei consiglieri PD al sindaco Bene, quella relativa all’annosa questio ne delle bollette dell’acqua dei casoriani “di frontiera”, a cui viene erogato il pre zioso liquido grazie ad un accordo intercomunale tra le amministrazioni di Afragola e Casoria, in base al quale la
prima fornisce l’acqua e la seconda versa le quote dovu te, salvo rivalersi sugli utenti beneficiari finali, cosa che, per complessità procedurale e necessità di affrontare e risolvere criticità più urgen ti e stringenti, non avviene da tempo immemore, nono stante, anche in questo caso non sia mancata l’attenzione del cronista e la voce tonan te dell’inascoltato ma tena ce Nando Troise, che come tutti i veri casoriani, non si arrende alla rassegnazione e continua instancabilmente a cercare, scrivere, dimo strare, intervistare, criticare, chiedere, segnalare, denun ciare e al tempo stesso dare voce alla speranza che se ognuno fa la sua parte, Ca soria tornerà ad essere Casa d’Oro. E la piccola papera bianca dagli occhi rossi non sarà morta invano. (P.S. Per saperne di più, go detevi la puntata de La Foto del Giorno al link https:// fb.watch/gPSiRVoi2y/)
IL DISSESTO FINANZIARIO A CASORIA LA
L’immagine che ritrae la sala del Comune di Casoria dove si riunisce il Consiglio Comunale è la foto scelta dal Dir. Troise nella puntata di venerdì scorso della sua rubrica di mezzogiorno “La foto del giorno” sulla rete web NanoTV. Immagine scelta per poter affrontare un tema molto importante che riguarda l’amministrazione della nostra città, e cioè il dissesto finanziario e ammi nistrativo che è stato votato dallo stesso consiglio comu nale. Ecco il perché di questa foto. E se sarà stato un bene o un male, saranno i posteri a darne atto; ciò che però con ta – secondo il Direttore – è che in questo modo si pos sono evitare quegli sperperi di danaro pubblico di cui la politica di Casoria si è resa protagonistanegli ultimi qua rant’anni.
Anche se l’esposto-denuncia da parte dei consiglieri del Partito Democratico – sezio ne di Casoria - risale all’8 novembre, riteniamo sia sta ta una notizia in anteprima quella della segnalazione del dissesto alla Corte dei conti, alla Procura della Repubbli ca.
La segnalazione riguarda le inosservanze sul dissesto fi nanziario, più precisamente, come recita l’oggetto della segnalazione, trattasi dell’i
FOTO DEL GIORNO
nosservanza delle prescri zioni contenute nel decreto del Ministero dell’Interno no.94873 del 04/09/2021; è su carta intestata del Parti to Democratico inviata alla Corte dei Conti, alla Procu ra della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord, Sezione II per reati contro la Pubblica Amministrazione, al Prefetto della Provincia di Napoli. Il Dir.Troise dà una lettura della segnalazione di cui cercheremo di riportare le parti salienti. Premesso che, con deliberazione del Consiglio comunale di Ca soria n.22 del 05/08/2020, immediatamente eseguibile ai sensi di legge, veniva di chiarato il dissesto finanzia rio, con deliberazione no.7 del 27/01/2021 veniva ap provata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato,
sul quale il Ministro dell’In terno ha richiesto istrutto ria. Con decreto no.94873 del 04/08/2021, il Ministro dell’Interno ha approvato l’i potesi di bilancio stabilmente riequilibrato per gli eserci zi finanziari 2020/2022. Il Ministro dell’Interno - uni tamente al suddetto decre to - formulava una serie di prescrizioni trasmesse all’en te in data 19/08/2021, dato che l’articolo 265 comma 2 stabilisce che le prescrizio ni contenute nel decreto di approvazione dell’ipotesi di bilancio sono eseguite da gli amministratori ordinari o straordinari dell’ente locale, con l’obbligo di riferire sul lo stato di attuazione in un apposito capitolo della rela zione sul rendiconto annua le. Il comma 3 dello stesso articolo, stabilisce che l’or
gano della revisione riferisce trimestralmente al consiglio dell’ente ed all’organo regio nale di controllo; il comma 4,invece, che l’inosservanza delle prescrizioni contenu te nel decreto del Ministro dell’Interno di cui all’arti colo 261 comma 3, compor ta la segnalazione dei fatti all’autorità giudiziaria, per l’accertamento dell’ipotesi di reato. Considerato che, solo recentemente, in violazio ne dell’articolo 265 comma 3 e a seguito di richiesta da parte di diversi Consiglieri comunali di mino ranza, sono stati trasmessi in consiglio comunale le relazioni redatte dal colle gio dal revisore dei conti, dalla relazione del collegio dei revisori relativa al terzo trimestre 2022 , allegata a questo esposto denuncia, si evincono, in continuità con le precedenti relazioni, gra vi inadempienze tali da far presupporre l’inosservanza delle prescrizioni contenu te nel decreto del Ministro dell’Interno del 04/09/2021.
Sul fronte delle entrate tri butarie, si segnala una grave difficoltà nella riscossione dell’IMU e della TARI, men tre per quel che riguarda il recupero dell’evasione, i dati cristallizzati al 31/12/2021 evidenziano un totale di ac certamenti di tributi evasi
pari ad € 12.266.701,97 con un importo riscosso pari ad € 242.260,61 corrispondente all’1,97% della massa accer tata. Sul fronte delle entrate extra tributarie, si segnala l’importanza della voce fitti beni immobili che alla data del 30/09/2022 presentano un totale accertamenti pari ad € 595.155,20 ed un to tale riscossione pari ad € 69.816,79 corrispondente ad una capacità di riscos sione dei fitti beni immobili di proprietà del comune del solo 11%. Inoltre, si segnala in tutta la sua gravità, l’inca pacità dell’ente nell’attività di alienazione dei beni pa trimoniali non indispensabili che dovrebbero essere stati
individuati a copertura delle spese previste dalla proce dura di dissesto. E ancora, si segnala che nell’acquisto di beni e servizi alla data del 30/09/2022 vi è un incremen to del 6,47% della spesa cor rente rispetto al consuntivo 2021.
Appare evidente, secondo i firmatari dell’esposto, che ad oggi nulla è stato fatto per il conseguimento degli obiet tivi specifici della procedura sul fronte delle entrate e delle spese: il miglioramento della capacità di attivazione delle entrate proprie dell’ente; il contenimento della spesa se condo gli specifici parametri indicati dalla procedura; il re perimento delle risorse finan
ziarie necessarie alla proce dura mediante l’alienazione dei beni disponibili dall’ente. In altre parole, non sembra che l’ente abbiamo posto in essere in questi anni azioni atte a soddisfare esigenze di risanamento, tanto è dimo strato dal fatto che a distanza di oltre due anni dalla dichia razione del dissesto, i reviso ri dei conti ancora invitano e sollecitano l’amministra zione a mettere in atto le se guenti procedure: l’attuazio ne del piano di alienazione; l’avvio delle procedure per il recupero dell’evasione della TARI e dei fitti degli immo bili; attuare incisive misure correttive per il rispetto del la tempistica dei pagamenti
e riduzione dei debiti com merciali. La segnalazione si chiude come segue : “Tanto premesso, rilevato e conside rato, gli scriventi consiglieri comunali del PD segnalano quanto sopra esposto al fine di consentire agli organi di indirizzo l’accertamento di eventuali inadempienze e re sponsabilità. Tanto si doveva nell’esercizio dell’attività di controllo insite nel ruolo che gli scriventi consiglieri co munali del Comune di Caso ria rivestono”.
La speranza è che questo esposto denuncia serva per definire, completare, risolve re qualche problema all’in terno dell’ente locale del Co mune di Casoria.
LA BORSA SCAMBIO, MOSTRA NUMISMATICA AL SAN PAOLO PALACE HOTEL DI PALERMO
Buongiorno e buona domenica amici letto ri, a Palermo, il 4 dicembre si terrà nella sala Orione del San Paolo Palace Hotel la IX Rassegna “Palermo Colleziona” Borsa Scambio a Palermo, in via Messina Marine, 91 un evento che farà la gioia di tutti gli appassionati collezionisti. Grazie allo staff organizzativo: Pippo Biondo, Maurizio Sa letta e Alessandro Faraci, che fin dalla pri ma edizione hanno curato questa mostra nei minimi dettagli.
Borsa di Scambio
Non mancate, per trascorrere una giornata all’insegna delle passioni più sfegatate Ce ne per tutti il 4 dicembre 2022, numi smatica, filatelia, libri, cartoline, dischi in vinile, modellismo e tanto altro ancora. Ma per tutte le tasche e i gusti. Dalle ore 9:00 del mattino alle 19:00 non stop, ingresso gratuito.
San Paolo Palace Hotel
Non è stato scelto a caso l’hotel, infatti è un quattro stelle che ha connessioni anche con Booking per effettuare prenotazioni. Le ampie camere dell’ho tel San Paolo Palace di Palermo dispongono di tutte le comodi tà. Il ristorante e il bar della struttura alberghiera propongono sia cucina italiana che siciliana. L’hotel dispone di sale confe renza multifunzionali, una piscina e nelle vicinanze è ubicata una ampia area parcheggio auto-pullman. A disposizione degli ospiti durante il loro soggiorno. Sorge ad appena cinque minuti a piedi dalle rive del Mar Tirre no, con una vista incantevole sul Golfo di Palermo e fuori dalla zona ZTL. Il centro città, la famosa Cattedrale di Palermo e altrettanto celeberrimo Palazzo dei Normanni, entrambi da
moltissimi anni Patrimonio dell’UNESCO, distano circa 3 km. Quin di è facilmente raggiungibile anche a piedi.
Riesce a ospitare anche 1800 per sone nelle sue nove sale congres si, è sede dei grandi eventi a Pa lermo. È il punto di riferimento per l’organizzazione di congres si medico-scientifici, fiere, con certi, spettacoli, manifestazioni sportive, sfilate di moda, corsi ECM, meeting aziendali, ecc., ecc. Un ampio parcheggio auto-pullman è a disposizione degli ospiti durante il loro soggiorno. Inoltre, per como di e piacevoli spostamenti, l’hotel offre persino un servizio navetta per il centro città, attivo da aprile a ot tobre.
Strade urbane, modi e mezzi per raggiungerlo
L’aeroporto internazionale di Paler mo “Falcone e Borsellino” si trova a trenta km dall’hotel San Paolo Palace. Inoltre si trova in una zona servita di molte vie e possibilità d’accesso. Infatti Indicazioni per San Paolo Palace Hotel dai principali luoghi di Palermo con i mezzi pubblici. Poiché queste linee hanno fermate in corrispondenza di San Paolo Palace Hotel. Bus: 107, 224, 231 Inoltre vuoi capire come arrivare al San Paolo Palace Hotel di Palermo? Appoggiati all’applicazione di google maps per trovare il percorso migliore per arrivare con indicazioni pas so dopo passo dalla fermata più vicina. Infatti fornisce mappe gratuite e indicazioni live per aiutarti a navigare nella tua città.
CAMPO ROM: LUNEDÌ INCONTRO AL COMUNE
Si terrà domani, lunedì 28 novembre, l’incontro tra abitanti del campo rom, associazioni, volontari e l’amministra zione comunale di Casoria. Un tavolo di confronto e di lavoro, convocato dall’as sessora alle politiche sociali Marianna Riccardi, in seguito alla lettera di denun cia e richiesta di incontro con le istituzio ni, presentata una settimana fa dalla rete solidale, con il supporto legale dell’av vocatessa Martina Stefanile, esperta in studi giuridici dell’immigrazione. Al tavolo dovrebbero essere presenti il Sindaco di Casoria Raffaele Bene, il vi cesindaco e l’assessore alle politiche so ciali del Comune di Napoli, il consiglie re comunale Iavarone, il dott. Vincenzo Carboncino, l’assistente sociale dott.ssa Cristiano Teresa e, naturalmente, gli abi tanti e le abitanti del campo di via San Salvatore e Rino, Lina, Dragan, Bruna e tutte le persone che da anni ormai si stanno spendendo per garantire alla co munità rom casoriana riconoscimento, diritti, alternative… insomma, una vita dignitosa.
Aspettando l’esito dell’incontro, che si svolgerà presumibilmente presso la sala consiliare di Piazza Cirillo, abbiamo fat to alcune domande all’avvocatessa Mar tina Stefanile, laureata nel 2019 ma atti va come volontaria già da molto tempo. Nel suo curriculum, sportelli legali, uno stage alle Nazioni Unite, un periodo di ricerca in Giappone, abilitazione all’av vocatura col massimo punteggio, tutela dei lavoratori immigrati contro il capo ralato e tanti progetti di tutela legale e di sensibilizzazione.
E’ anche, forse soprattutto, grazie al suo impegno che già alcune persone del campo hanno ricevuto permessi di sog giorno e cittadinanza, nonché tessere provvisorie per fruire dei servizi sanitari di base e iniziare percorsi di inserimento scolastico.
Cosa chiederete lunedì all’ammini strazione del Comune di Casoria?
Come prima cosa, chiederemo al Sinda co e a chi di competenza di accompa gnare e facilitare tutte le richieste giuri dicamente sorrette, ossia di non evadere le proprie responsabilità: stiamo parlan do di accettare le residenze di prossimità presso la casa comunale, non ostacolare
le iscrizioni anagrafiche processando le richieste di cittadinanza, di autenticare i certificati di nascita per i nati in Ita lia, di informare gli aventi diritto della possibilità di richiedere la cittadinanza, di facilitare le iscrizioni dei giovanissimi presso le scuole del territorio. Le que stioni sono varie, anche perché spesso ogni caso singolo ha una storia e richie de un iter particolare: i rom, col prezio so aiuto dei volontari, vogliono seguire strade per uscire dall’irregolarità, ma serve che le istituzioni di prossimità facciano la loro parte. Vorremmo che il Sindaco concerti con l’ASL di Casoria l’istituzione di un ambulatorio che rila sci l’STP ai domiciliati in città, perché questo manca e sarebbe un primo pas so per rendere più semplice la vita a chi vuole curarsi ma anche intraprendere un percorso verso il riconoscimento. Uno scuolabus che passi anche dal campo, infine, aiuterebbe i bambini a raggiun gere la scuola, visto che abitano in una zona priva di servizi e spesso con fami glie non auto- munite.
Cosa sai del progetto di un milione e 770 mila euro che potrebbe servire per nuove abitazioni e progetti sociali?
Abbiamo sollecitato varie volte gli enti preposti, la stessa assessora Marianna Riccardi ci ha detto a varie riprese che avrebbe sentito il prefetto per sbloccare i fondi, ma ora non basta più che ci dica no questo, serve un impegno più mirato e concreto. E’ un continuo rimbalzo tra Comune e prefettura che speriamo avrà fine per il bene della popolazione. Intan to, al campo ci sono molti abitanti, tra cui disabili, che hanno bisogno davve ro e presto di nuove soluzioni abitative
e non solo. Abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per capire quale è la situazione e provare a sbrogliarla. Due ragazze hanno ottenuto un docu mento temporaneo per l’iscrizione alle superiori che scadrà fra sei mesi… e dopo?
Se il Comune di Casoria farà quanto in suo potere e in tempi celeri, allora le ragazze potranno completare l’anno, al trimenti si rischia di distruggere questo loro sogno, che poi è un loro semplice diritto. Speriamo di ottenere dei risultati soddisfacenti, a partire dall’incontro di lunedì.
Sempre lunedì è fissato un altro appun tamento importante, anche emozional mente per chi da anni si sta impegnando per il diritto alla cittadinanza: alle 10,30, presso gli uffici di via Pio XII, due abi tanti, Monica e Riccardo, presteranno il giuramento alla presenza del Sindaco. Che ciò sia di buon auspicio per il supe ramento di tutte le problematiche legate al campo e alla vita dei suoi abitanti.
Per i tifosi del Napoli questa sosta sem bra una sorta di penitenza. È iniziato il Mondiale, forse tra i più chiacchierati di sempre (non dimentichiamo la storia, l’Argentina che vince il torneo nel 1978 con la cronaca dei “desaparecidos”) e per gli italiani sicuramente il più triste. Quat tro anni fa c’erano le distrazioni estive: il mare, il calciomercato in pieno svol gimento con i suoi sogni in azione. Sta volta la penitenza è più pesante perché per gli appassionati di calcio rinunciare al Mondiale è impossibile. Il pallone che rotola in un evento di portata internazio nale fagocita qualsiasi cosa, c’è il deside rio di studiare talenti, verificare Naziona li emergenti, capire cosa faranno le big, anche quelle come la Francia che hanno perso giocatori importanti come Pogba, Kante e Benzema.
C’è un fattore che aumenta la peniten za della sosta: la sospensione temporale delle emozioni. La simpatia per l’Argen tina ci sta ma il Mondiale per gli italiani vive di un’apatia emotiva, in un periodo in cui si sono fermati i campionati e le coppe europee.
Per i tifosi del Napoli questa sensazione è ancora più profonda visto che lo stop per il Mondiale ha bloccato il meravi glioso cammino della squadra di Spallet ti. Gli azzurri si ritroveranno lunedì pros simo a Castel Volturno, poi il 1 dicembre
si recheranno ad Antalya, in Turchia. In quest’inverno orfano di sussulti emotivi, si può solo pensare a ciò che sarà, capire che campionato ritroveremo il 4 gennaio. Tutte le squadre recupereranno dei pez zi: il Napoli Rrahmani e Kvaratskhelia, l’Inter Lukaku, che è atteso anche dal commissario tecnico del Belgio Marti nez, la Roma Wijnaldum e Dybala con maggiore continuità, la Juventus potreb be ripresentarsi con Vlahovic, Chiesa, Di Maria e Pogba in piena forma, il Milan Calabria e Saelemaekers, ricostruendo la catena di destra.
Poi c’è il mercato di gennaio, una varia bile di cui tener conto. La Roma ha pre so Solbakken, profilo che piaceva tanto anche al Napoli. Il club di De Laurentiis in estate l’aveva sottoposto anche alle vi site mediche per gestire il problema alla
spalla sinistra. L’abbondanza in attacco ha portato il Napoli a rinunciare a questo talento duttile cresciuto nel Bodo Glimt. Il Napoli non ha grandi programmi per gennaio, del resto una regola non scritta del calcio prevede che una macchina così brillante e funzionante non si tocchi.
L’unica variante può essere Demme, a breve dovrebbe esserci un incontro tra il suo entourage e il direttore sportivo Giuntoli. È il giocatore di movimento che ha trovato meno spazio, soltanto 19 minuti, meno anche dei 21 di Zanoli. Ha inciso l’infortunio che l’ha tenuto fuori fino alla sosta di settembre e l’ha escluso dalla lista Champions. L’orienta mento del Napoli è tenerlo con la convin zione che senza problemi fisici può tro vare più spazio nella seconda parte della stagione, con gli azzurri impegnati anco ra in tre competizioni. Toccherà a Dem me capire se continuare quest’avventura o ricercare altre soluzioni, non sarà ne anche facile trovarle con il contratto in scadenza a giugno 2024, un ingaggio da 2,5 milioni di euro a stagione e poco mi nutaggio nelle gambe.
Nella casella di vice Lobotka Demme è ancora la pedina principale, Spalletti poi ha lavorato anche su altre idee che po trebbero rivelarsi utili: adattare Ndombe le davanti alla difesa e coltivare la cresci ta di Gianluca Gaetano nel ruolo di play.
PRESENTATA “PICCOLI GESTI FANNO LA DIFFERENZA”, LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI CASORIA AMBIENTE
Mercoledì 21 novembre, nell’Aula Con siliare del Comune di Casoria si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione “Piccoli gesti fanno la differenza” orga nizzata da Casoria Ambiente. Al tavolo dei relatori il sindaco di Casoria Raf faele Bene, il vicesindaco ed assessore all’Ambiente Paola Ambrosio, l’asses sore alle Politiche Sociali Marianna Ric cardi, l’amministratore unico di Casoria Ambiente Massimo Iodice e il direttore tecnico Antonio Isoldo. All’evento spic ca la partecipazione tra il pubblico di rappresentanti degli istituti scolastici e della cooperativa “L’uomo e il legno” molto attiva sul territorio. “Oggi è soltanto il momento di presen tazione di una campagna di sensibilizza zione che durerà a lungo. L’obiettivo è aumentare la percentuale di raccolta dif
ferenziata, ci rivolgiamo ai ragazzi, alle scuole con la convinzione che il cambia mento possa partire dalle nuove gene razioni”, ha spiegato l’amministratore unico Massimo Iodice. La campagna si avvarrà anche di due testimonial: Auro ra Guarino, attrice con delle esperienze in campo cinematografico, e Kimberly Petriccione. Alla fine della conferenza stampa, il sindaco Raffaele Bene con l’amministratore unico Massimo Iodice hanno consegnato in maniera simbolica delle targhette con materiale infografico della campagna di sensibilizzazione. Un passaggio di testimone ai più giovani che il vicesindaco Paola Ambrosio ha sottolineato nel suo intervento: “Abbia mo coinvolto gli amministratori di con dominio, le scuole che saranno il cuore di questa campagna di sensibilizzazione, lavoreremo a stretto contatto con gli istituti con la convinzione che il rispetto delle regole per la raccolta differenziata e dell’ambiente possa alimentarsi pro
prio con questo lavoro culturale”. L’assessore alle Politiche Sociali Ma rianna Riccardi si è soffermata sull’im pegno da portare avanti sul territorio: ”È fondamentale intensificare la parte cipazione dei cittadini riguardo all’im pegno sul territorio, questa campagna è di valore perché ha le caratteristiche del coinvolgimento di scuole e associa zioni”
Il direttore tecnico Antonio Isoldo ha posto l’attenzione sul controllo del terri torio: “Dobbiamo concentrare le nostre forze per aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Casoria è intorno al 52%, siamo bravi ma potremmo es serlo ancora di più e questa campagna è la risposta giusta per sensibilizzare tutti ad avere comportamenti più giusti”. La testimonial Aurora Guarino ha racconta to la sua sensibilità per le tematiche am bientali in una lettera. I bambini al centro tra presente e futuro, perché i piccoli ge sti fanno la differenza.
IL TEATRO BIONDO DI PALERMO
Il Teatro Biondo di Palermo sorge agli inizi del secolo scorso, nell’ottobre 1903, in un momento di partico lare splendore per la città. Meta favorita di principi e regnanti, Palermo registra in quegli anni una strepitosa espansione urbana. Quin di trasforma il suo volto, rinnovata da una borghesia imprenditoriale rampante (capeggiata dalla ricchis sima famiglia Florio) e da una classe di artisti tra cui spicca per il raffinato gusto l’architetto Ernesto Basile che si annovera tra i principali esponenti del mo vimento liberty in Europa I teatri di Palermo Alla fine dell’800, la nostra città vanta un contesto di te atri di tutto rispetto: il Santa Cecilia, il Bellini e il Gari baldi, oltre a innumerevoli sedi teatrali minori in luoghi privati.
Il Politeama nasce come spazio spettacolare poliva lente (dal circo alla lirica), nettamente di carattere più popolare e festaiolo; il Mas simo nasce per volere della classe aristocratica bramosa di un teatro di monumenta le magnificenza, destinato all’opera lirica e seguendo la scia delle grandi capita li europee. Ma all’esigenza di un teatro che non sia né popolare né lussuoso. Bensì una più moderna sede della ricca borghesia, dove speri
mentare nuove forme di co municazione teatrale.
E a questa nuova esigen za rispondono i tre fratelli Biondo (Andrea, Eugenio e Luigi), ricchi imprenditori, proprietari di uno stabili mento tipografico.
CENNI STORICI DEL TEATRO BIONDO
L’iniziativa di realizzarlo parte dall’avvocato Andrea Biondo, il maggiore dei tre fratelli. Che forte di un’e sperienza acquisita nei suoi numerosi viaggi in Europa, affida il progetto del teatro e del complesso abitativo an nesso all’ingegnere Nicolò Mineo. Uno tra i migliori della città, che si avvale del la collaborazione di Gia como Nicolai e Antonio Lo Bianco. Così i lavori comin ciano nel giugno del 1902 e sono ultimati dopo soli se dici mesi, un vero lampo di
tempo. STRUTTURA DEL TEATRO BIONDO
Al piano terra si accede al foyer rettangolare, le cui co lonne di marmo rosso intro ducono alla sala grande im preziosita dalle decorazioni nei palchi di Salvatore Gre gorietti. Nell’articolo di Sca la-Enrico: “Tali decorazioni hanno una ricchezza di fantasie orientali su sfondi chiari, tutte a intrecci deliziosi, fatti di foglie e di frutti, a toni squisiti, i quali si svolgono in ornati gra ziosi, di una tale semplicità e di una tale eleganza da rimanere, dinanzi ad essi, immersi in un’ammirazio ne che finisce col turbare”. Del grande cielo della sala grande, di Gregorietti, resta purtroppo la descrizione di Scala Enrico: “La grandio sa allegoria che quel genia
lissimo artista vi ha dipinta è un’opera splendida e ardita; il Gregorietti vi ha trasfusa tutta la poesia del suo pennello e il fervore più ricco del suo ingegno. Non è una scena, è una visione che passa; un sogno che si svolge; un passaggio di fantasmi lievi, di ombre fatte di luce le quali si se guono a gruppi – le Muse, le Arti, le Chimere – fra uno stuolo di puttini, su sentieri aerei, fatti di sottili vapori”. Sono invece torna te fortunatamente alla luce, quasi tutte. Dopo gli accurati lavori di restauro del 1996.
LA SALA STREHLER DEL TEATRO BIONDO
La sala Strehler nasce all’e poca come lussuoso salone delle feste con 12 porte di cristallo e 108 punti luce sui putti bronzei, ricchissi mo di stucchi di Gregorietti e affrescato dal Padovano. All’origine è un punto di ri trovo del “dopo teatro” per le famiglie bene della città, centro d’interessi cultura li e mondani. Oggi la sala Strehler è la seconda del teatro e vanta un’ulteriore stagione dedicata.
LE DITTE DEL TEATRO BIONDO
Posso affermare orgogliosa che il teatro è interamente frutto di una produzione lo cale, tranne rari interventi di prestigiose imprese in ternazionali, l’A.E.G. cura
l’impianto d’illuminazio ne. Infatti le opere murarie sono realizzate dall’impresa del cavalier Ferdinando Ba ronia; le stuccature esterne e le decorazioni interne sono della ditta Li Vigni. L’inge gnere Nicolai cura la realizzazione dei parapetti a traforo del prospetto, delle zoccolature e dei pavimenti in gettata detti alla vene ziana Ma inserisce nella costru zione delle significative presenze di sperimentazioni proto-industriali di materiali e finiture. La grande sala de gli spettacoli è realizzata “a forma di ferro di cavallo” con doppio ordine di palchi e ampio loggione arredato da poltroncine della ditta Dotti. Invece è la ditta Carraffa a fornire gli apparecchi illumi nanti; la Fonderia Oretea dei Florio realizza le parti strut turali importanti. Come: le travi a traliccio del tetto del palcoscenico, le impalcature per la copertura della sala, l’ossatura in ferro dei pal
chi con le artistiche colon nine. Il palcoscenico e l’in tera macchina teatrale sono opera del celebre artigiano Agozzino. Per le pitture e i decori è incaricato Salvatore Gregorietti, con il quale col laborano Carmelo Giarrizzo, Francesco Padovano, Fran cesco La Cagnina, Onofrio Tomaselli.
Curiosità
Il teatro spicca per l’innova tiva tecnica di realizzazione:
convivono armoniose inno vazioni strutturali nelle parti portanti in ghisa e sopravvi venze stilistiche neo rinasci mentali nelle pesanti mura ture. Il prospetto esterno, di stile eclettico ottocentesco, ripropone i caratteri del tea tro-basilica. Ma mantenendo la continuità della cortina edilizia dell’intero isolato sul fronte stradale. Le pitture dei fascioni dei palchi, delle colonnine e del boccascena, sono intonacate alla fine
degli anni Venti, quando il teatro è destinato a sala cine matografica.
Nel numero unico pubbli cato dal Biondo il giorno dell’inaugurazione, un arti colo di Raffaele Scala-Enri co descrive i particolari degli interni: gli splendidi marmi siciliani, “giallo di Segesta” e “rosso di Castellammare”, dai toni brillanti, coro nati da un “bianco marmo di Carrara”. Invece allesti scono un ingresso fastoso, l’attuale ingresso laterale del teatro su Via Venezia, arric chito da colonne binate di marmo rosso, definite da una bianca balaustra con colonnine. Sulla volta, ric ca di stucchi, un affresco di Francesco Padovano, raffi gurante una teoria di angeli danzanti. Nell’ampio foyer centrale della seconda fila di palchi, si possono ammirare due allegorie della Com media e della Tragedia. Opera di Carmelo Giarriz zo su disegno di Gregorietti mantenute fino a oggi.
Nelle Strutture Ricettive il rapporto con gli Ospiti riveste una fondamentale im portanza; un’accoglienza sincera e genu ina costituisce un elemento determinante per il successo Aziendale sia in termini economici che di gradimento; affabili tà, professionalità e gentilezza sono doti primarie della figura professionale alla quale è affidato questo delicato compito: al Receptionist; in questo caso parliamo di Best Receptionist. Questo il titolo del libro dell’autore Giuseppe Taranto, Vicepresidente Skål International Club Napoli, edito da Turisa Editrice che è stato presentato martedì, 15 Novembre 2022, nella suggestiva Sala Rari della Biblioteca Nazionale, all’interno del Pa lazzo Reale di Napoli, una delle princi pali biblioteche italiane che custodisce volumi antichi e rari, tra cui manoscritti autografi di Giacomo Leopardi L’Evento è iniziato con l’intervento del la Dott.ssa Lucia Marinelli, Vicedirettri ce della Biblioteca Nazionale di Napoli, che ha portato i saluti della Direttrice, la Dott.ssa Maria Iannotti, ed ha posto l’attenzione su come i primi capitoli del volume, dedicati all’etica professio nale ed all’accoglienza, possano essere utili anche per altri settori professionali a contatto con il pubblico. La Dott.ssa Marinelli ha, infine, letto alcuni paragra fi del libro mettendo in evidenza come la passione per il proprio lavoro, che si evince dalla lettura, possa portare al raggiungimento di importanti traguardi professionali. Il Moderatore, Agostino Ingenito, giornalista, editore e Presi dente Nazionale ABBAC (Associazione Bed & Breakfast Affittacamere Case Va canze), dopo alcune accurate riflessioni
sulla realtà turistica partenopea ha in trodotto l’intervento di Anna Maria De Lucia, Direttrice Hotel Futura Centro Congressi di Casoria e Presidente Skål International Club Napoli. “Il direttore come un nomade con la valigia in mano e l’abito sempre stirato, facilitatore si lente sul teatro quotidiano di storie pas seggere” - con questa metafora, la Presi dente ha portato i suoi saluti alla platea, la sua presenza sostegno e sprone per il vicepresidente, autore Giuseppe Taranto. La presenza di Skål, quale realtà asso ciativa internazionale, presente in 101 nazioni e membro delle Nazioni unite, ha offerto un importante opportunità di confronto e crescita professionale; una vera e propria possibilità per mettere in atto il “Think Global, Act Local”.
L’ acronimo Sundhet | Karlek | Alder | Lycka che, in italiano, significano Salute | Amicizia | Lunga vita | Felicità, esprime chiaramente lo spirito ed i valori dello Skal, concretamente rappresentati
nelle parole dei soci intervenuti. La parola dunque è passata ad Anna Cioffi, Founder Hotel Cineholiday e Vicepresidente Skål International Club Napoli, che con il suo accorato e accu rato intervento ha sottolineato l’impor tanza del protagonismo giovanile, della meritocrazia e dell’impegno costante per realizzare i propri sogni, citando l’autore Giuseppe Taranto come lodevole esem pio. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di questa guida all’interno delle scuole per supportare soprattutto i giovani che si affacciano al settore turistico. Infine, si sofferma su alcuni concetti, come quello di Destination e sull’importanza di valo rizzare la propria napoletanità, strumen to di marketing territoriale per incentiva re e promuovere il turismo partenopeo. Il moderatore ha quindi introdotto Mas simo Milone, Consulente Digital Mar keting e Vendita per Hotel e Segretario Skål International Club Napoli, che ha curato la prefazione del libro; con il suo
intervento sentito ha ripercorso alcuni passaggi che hanno portato alla stesura del testo, nonché ha sottolineato l’impor tanza e la necessità per le Strutture Ri cettive di curare gli aspetti digitali, come per esempio rispondere alle recensioni, sia esse positive che negative, per una buona gestione. È stata dunque la volta dell’intervento di Letizia Servillo, Psi cologa, Psicoterapeuta, Orientamento Scolastico e Professionale, che ha messo in luce l’importanza di una formazione incentrata sull’acquisizione delle soft skills, competenze trasversali, capaci di creare ponti relazionali; grazie alle quali, lo “staff dei sentimenti”, grazie a spe cifiche strategie comunicative, renderà unica l’”aria” del soggiorno di ciascun Ospite.
E conclude parlando di turismo della resilienza e in riferimento al lavoro di squadra afferma “da soli si va avanti, ma solo insieme si va lontano” Prima delle conclusioni finali, il modera tore ha passato la parola all’autore Giu seppe Taranto, che ha spiegato la logica sottostante la definizione dei capitoli del libro, immaginando una piramide a tre gradoni dove il primo è l’etica profes sionale (il primo capitolo), il secondo
la comunicazione (il secondo capito lo) ed il terzo la tecnica (tutti i restanti capitoli), che può essere approfondita solo passando necessariamente dai pri mi due. L’Autore ha poi indicato che la parte tecnica del libro segue le fasi del ciclo di vita dell’Ospite in Hotel (Arrivo, Soggiorno, Partenza) tenendo per ultim a la fase iniziale, quella della prenotazio ne, maggiormente articolata, riguardante aspetti inerenti alla vendita e, pertanto, meglio comprensibile solo dopo aver percorso le altre tre. Infine, spiega che
Il testo è stato redatto con un linguag gio semplice, in quanto si riferisce ad un pubblico eterogeneo e, soprattutto, alle nuove leve, futuri colleghi, che intendo no avviare una carriera nel settore turi stico; nel titolo è racchiuso un augurio per chi legge il libro, quello di diventare i migliori professionisti e raggiungere così i propri obiettivi.
A Luigi Sciarra, Presidente Skål Inter national Club Roma, Ospite d’eccezione in rappresentanza di Skål International Club Italia, guidato dal Presidente Ar mando Ballarin che ha patrocinato e sostenuto l’evento, sono state affidate le conclusioni. L’Ospite d’onore della se rata ha spiegato di come sia importante l’etica professionale nel settore, raccon tando alcuni aneddoti relativi alla pro pria carriera professionale ed indicando come tali aspetti siano ben illustrati tra le righe di Best Receptionist. Inoltre, sot tolinea come sia importante l’ascolto e l’uso di un linguaggio adeguato: il recep tionist diviene, infatti, ambassador del territorio e deve essere capace non solo di trasferire informazioni adeguate, ma anche soprattutto emozioni, che rendono unica l’esperienza dell’Ospite durante il proprio soggiorno turistico.
MARIANELLA BARGILLI CI SVELA I SUOI SEGRETI DI BELLEZZA PRIMA DI UNA NUOVA IMPEGNATIVA STAGIONE IN TEATRO, SPORT, ALIMENTAZIONE CORRETTA E CONTATTO CON LA NATURA
dura, pochi condimenti, poca cottura, non sono vegetariana mescolo tutti gli alimenti seguendo le mie esigenze”. Si continua con lo sport. “Faccio Jogging da sempre, la corsa mi ha dato la centralità della mia fisicità, la concentrazione, il coordinamento e la giusta respirazione - commenta - ho praticato moltissimi sport tutti mirati a perseguire una “disciplina” sportiva continuativa nel tempo, non cedendo mai alla pigrizia che è la nostra prima nemica in questo campo. Spesso siamo stanchi, magari affaticati dalle giorna te e dai doveri ma ritagliarsi un piccolo spazio, anche di 30 m vuol dire prender si cura di se stessi, scaricare tensioni e mettere in funzione endorfine che ri danno carica e positività al corpo e alla mente”.
Marianella Bargilli, attrice toscana reduce da una stagione teatrale molto impegnativa che l’ha vista protagonista con ben quattro spettacoli diversi ci rac conta il segreto del suo essere sempre in forma, per affrontare al meglio il lavoro e la vita.
Cita Oscar Wilde quando sostiene che “Amare se stessi è l’inizio di un idillio che dura tutta la vita”
Punto di partenza per lei è amare il pro prio corpo e curarlo dentro e fuori. Si parte con una alimentazione sana: “Le mie abitudini alimentari sono sem pre state sane sin da bambina -raccon ta- partendo da una colazione a base di frutta, yogurt, frutta secca e miele. Mescolo proteine e carboidrati nei miei pasti principali alterandoli, non mangio mai il primo ed il secondo insieme, cer co di fare spuntino durante la giornata e bevo molta acqua e tisane. Sono sempre stata a favore di una disciplina alimen tare che prevede cose sane, frutta e ver
Per proseguire con l’acqua “Altra cosa che faccio e pratico è il rapporto con l’acqua. D’estate nuoto e molto durante l’inverno cerco le terme e l’acqua cal da perché penso che questo elemento sia utile alla purificazione della pelle e dei pensieri. Dedicarsi un pomeriggio a contatto con l’acqua calda i vapori e il relax vuol dire ricaricarsi per i giorni che verranno. Da qualche anno - prose gue - ho scoperto il ciclismo, altro sport che ha come principio una cosa molto interessante: la libertà. Uno sport com pleto; dolce, veloce, indipendente, che rafforza il fisico senza stressarlo, che ti permette un contatto visivo con la natu ra e la possibilità di viaggiare”. E per finire…
“A tutto questo spesso unisco lo yoga e un momento di stretching che sono fondamentali per mantenere l’elasti cità muscolare. Il riposo è fondamen tale. Bisogna dormire almeno 7 ore. Praticare sport aiuta il sonno, lo ac compagna, ci svegliamo più riposati
e vigorosi. Le buone abitudini del la mia vita sono anche un buon libro perché il motto alla fine dice questo: allena il corpo, la mente e l’anima”. Dal 5 gennaio 2023 Marianella Bargilli riprenderà l’applaudita tournée di Uno, nessuno e centomila che si concluderà il 7 di maggio al teatro Rossetti di Trie ste con moltissime date. Toccherà città importanti e teatri come il Quirino di Roma, Il Duse di Bologna, il Chiabrera di Savona il Menotti di Milano, il tea tro dell’Olivo a Camaiore e tanti, tanti altri…
E poi due nuovi spettacoli tutti al fem minile che la vedranno impegnata con Il corpo della donna come campo di battaglia con Annalisa Canfora a marzo, uno spettacolo toccante sulla violenza sulle donne e in aprile in prima nazio nale al Teatro Off/Off di Roma Spose. Il matrimonio del secolo con Silvia Sira vo, che racconta la storia vera del primo matrimonio omosessuale.
LA CITTÀ DI CASORIA NELLA CONFUSIONE POLITICO-AMMINISTRATIVA
Il dissesto amministrativo e finanzia rio del Comune di Casoria ha origini nella disamministrazione dell’ultimo decennio ed è stato deliberato con ritar do soltanto nella seduta consiliare del 6/8/2020 con l’atto n. 22.
La disastrosa situazione finanziaria del comune di Casoria è anche conseguenza della confusione politico amministrativa che da anni pervade le coalizioni di go verno. Nella tornata elettorale del Mag gio 2019 vince una coalizione guidata dal candidato Sindaco scelto dall’accop piata Casillo/Graziuso.
La maggioranza pasticciata e confusio naria che aveva vinto le elezioni non ha avuto finora vita facile.
Si è verificato un atteggiamento critico di alcuni consiglieri della maggioranza eletti con la lista civica “Obiettivo co mune” e con la lista “Casoria nel cuore” che misero in crisi la fragile coalizione unitamente ad una referente della lista Campania libera.
Avendo perso la maggioranza comincia rono le blandizie nei confronti dei dispo nibili che furono trovati nella coalizione di centrodestra.
Il soccorso di chi era stato eletto nel cen trodestra consentì all’amministrazione Casillo Bene di continuare a (s)governa re la città di Casoria.
In realtà allo stato l’esecutivo Bene conta sulla truppa di Casoria Libera, sui rappresentanti di alcune civiche, sui verdi, sul raggruppamento dello stesso Sindaco schierato con Italia Viva e che sono, Andrea Capano, Pasquale Tigno
la, Rosalba Talletti, Massimo Mileto, Vincenzo Rossetta, Salvatore Iavarone, D’Anna Giuseppe, Barra Giuseppe, Ver re Marianna e Castaldo Emiliana che ha sostituito Marco Colurcio che è diventa to assessore. Inoltre per essere maggio ranza contano sui voti di Fico Gennaro, Trojano Gennaro e Puzone Alessandro che erano stati eletti con l’opposizione. Nella sostanza ci troviamo di fronte ad una coalizione sostenuta da chi si rico nosce nella Lega e nel centrodestra.
Nella confusione generale, l’opposi zione conta sul PD ingrossatosi con l’adesione dei rappresentanti della lista obiettivo comune, sul Movimento 5 Stelle con 3 consiglieri, su Luisa Marro e sull’ex candidata a Sindaco del centro destra in rappresentanza della Lega. La maggioranza non riesce a governare, incapace di mettere in ordine i conti del comune.
Il degrado amministrativo è rinvenibile anche nei rapporti di tensione tra asses sori e dirigenti e tra le organizzazioni sindacali ed il Segretario Generale sulla gestione del personale e sull’utilizzo del salario accessorio e del fondo incenti vante.
Sulle vicende non si comprende la man canza di iniziativa dell’amministrazione per diminuire i conflitti e mettere ordine nella gestione del personale e dei con ti che gravano sulla finanza comunale compresi quelli riguardanti le compe tenze accessorie.
Nel contempo è fuorviante e strumenta le cavalcare la protesta sindacale senza
un’efficace e costante opposizione sui contenuti.
Suona scandalosa l’attrribuzione di oltre duecentomila euro ai vertici gestionali del comune per l’anno 2020 (Segretario Generale, dirigenti e titolari di posizio ne organizzativa) nel momento in cui si accerta e si delibera ad agosto 2020 il dissesto amministrativo e finanziario.
L’opposizione si limita alle sceneggiate consiliari e non è capace di investire la maggioranza sui problemi veri che pre mono sulla collettività.
L’opposizione ha la forza numerica per costringere la maggioranza ad affrontare le questioni riguardanti il Piano Urbani stico Comunale, la gestione del patrimo nio comunale, la riscossione delle entra te, il rispetto delle decisioni ministeriali sulla situazione finanziaria del comune, lo stato della situazione debitoria ed il lavoro dell’organismo straordinario di liquidazione, le osservazioni e le racco mandazioni del collegio dei revisori sui documenti contabili.
C’è molta carne a cuocere, ma mancano i cuochi capaci di accendere il fuoco ed alimentarlo.
Per il prossimo futuro il centrodestra deve fare chiarezza sui consiglieri che sono di centrodestra ed appoggiano l’i brida coalizione Bene/Casillo.
Il centrodestra non esiste, ma sulla carta esiste il PD che dovrebbe dare segni di vita e c’è il Movimento 5 Stelle che è vivace, incalza l’amministrazione, de nuncia anomalie di un’amministrazione incapace e scialba.
FRANCESCA PANICO
FESTA DI NATALE 2022 GENITORI INSIEME, DONARE PER LA RICERCA
Anche quest’anno l’Associazione Genitori Insieme Onlus organizza la sua Festa di Natale, che avrà luogo giovedì 1° dicembre a Villa Marinella (ore 20.00) in via Tasso 628. L’intero ricavato della serata andrà a sostegno della ricerca clinica che vede una collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon e l’Università Federico II, per contrastare il sarcoma di Ewing. Si tratta di una malattia definita rara, perché colpisce 6 persone su 100.000 l’anno, soprattutto i bambini e gli adolescenti. Sono tanti i casi di sarcomi in Campania e spesso si agisce troppo tardi poiché questi insorgono in maniera asintomatica o con sintomi poco specifici. Quando si presenta in forma metastatica, le possibilità di debellare questo tipo di tumore sono del 30%. La ricerca è dunque finalizzata a trovare una cura chemioterapica più efficace, in grado di debellare il sarcoma di Ewing. «Soltanto puntando sulla ricerca, oltre che su un’adeguata prevenzione, è possibile garantire un futuro a questi ragazzi – racconta Fiorella Di Fiore, presidente dell’associazione Genitori Insieme. Le attuali cure sono vecchie, fortemente tossiche e poco individualizzate; allo stato attuale non esistono dei marcatori tumorali nel sarcoma di Ewing che permettono di conoscere in anticipo la risposta alle terapie. Ed è proprio questo l’obiettivo della ricerca clinica: stabilire in futuro quali siano i farmaci più efficaci da utilizzare, realizzando così una cura personalizzata».
L’evento, organizzato in collaborazione con Luxury Events Napoli, prevede un buffet a cura della Onlus Monelli tra i fornelli; il racconto dello scrittore e umorista napoletano Amedeo Colella e l’intrattenimento musicale del gruppo Insound, un trio composto da voce, piano e sassofono che sfrutta la vocalità di tutti gli elementi creando intrecci di voci accattivanti, su un repertorio dalle sonorità moderne ed eleganti. Per la serata la band proporrà un repertorio molto suggestivo, di richiamo alle più celebri canzoni natalizie e alla musica pop.
Durante la serata gli ospiti saranno invitati a pescare un numero e potranno partecipare alla lotteria di Natale: saranno sorteggiati numerosi premi offerti dagli sponsor e non mancherà il corner con l’esposizione dei gadget natalizi realizzati da Genitori Insieme per supportare le attività dell’associazione stessa e, in questo caso, a supporto del progetto di ricerca. I regalini comprendono, tra gli altri: gli addobbi per l’albero natalizio in ceramica dipinta a mano e in lana cardata, un centrotavola, un fuori porta, un profumatore con il simbolo dell’albero della vita, confezioni di vini igt e docg, i nudi in scatola di Gay Odin così come il panettone e tutti gli altri prodotti della nota cioccolateria napoletana.
L’evento è organizzato con il contributo di: Unieuro Fuorigrotta, Enfasi Gioielli, Gay Odin, Parrucchieri Le Bruno, Pizzeria Errico Porzio, Zampino Cantine, Ottica D’Abundo Luigi, Magò abbigliamento, Dambo beef and grill, Santodomingo, Euronatale srl, Ahboh_style, Sartoriando Napoli, Trofi wedding, Flower designer.
L’associazione Genitori Insieme nasce nel 1990 per volontà di alcuni genitori, con la finalità di supportare i propri figli malati oncologici. Da anni l’associazione punta a migliorare la cura e la degenza dei bambini affetti da malattia oncoematologica, accogliendoli in un ambiente confortevole, cercando di alleviare la degenza in reparto grazie a una serie di iniziative e progetti a misura di bambino.
La rassegna di concerti MusicaViva, diretta dal M° Valeria Ferrara, festeggia i suoi primi dieci anni di attività con il Gran Galà MusicaViva, un concerto di mu siche per pianoforte e orchestra d’archi. Domenica 27 novembre, alle ore 18.30, la Sala Maria Cristina di Savoia del Monastero di Santa Chiara sarà il palcoscenico sul quale si esibirà la MusicaViva String Orchestra, diretta dal M° Carlo Gargiulo e composta in parte da professori del Teatro di San Carlo di Napoli e giovani e talentuosi orchestrali.
A condurre la serata sarà la giornalista e presentatrice Lorenza Licenziati. Un programma interessante quello proposto da MusicaViva che in questi suoi dieci anni di intensa attività si è sempre adoperata con la finalità di portare il pubblico alla scoperta di nuove forme d’ascolto, coniugate con la valorizzazione dei luoghi che l’accolgono.
«MusicaViva è un progetto nato dalla passione di una bambina, poi diventa ta adulta, Valeria Ferrara – scrive Donatella Gallone, giornalista e fondatrice de ilmondodisuk – che non si è limitata solo a studiare pianoforte e a insegnare a suonarlo, ma ha deciso di diffonderne la magia abbinandola a quella della sua città, Napoli. Ogni concerto in uno scenario suggestivo da scoprire, valorizzare e amare». Filo rosso di questo concerto è una lettura evolutiva della musica per pianoforte che dal Barocco di J. S. Bach e le sue musiche per cembalo concertato arriva fino al tardo romanticismo con F. Busoni e lo strumento del pianoforte così come conosciuto ai giorni nostri. Non solo. Il concerto offre anche uno spunto per una lettura trasversale che dal Bach compositore passa alle opere del suo trascrittore, Ferruccio Busoni, con il Concerto in Re minore, una delle sue opere di rarissima esecuzione. Tra gli interpreti della serata si esibirà Vincenzo Marra, neo laureato in pianoforte. Segno della volontà di definire i contorni del ruolo del maestro di musica: non solo una guida verso la comprensione delle tecniche musicali ma anche un simbolico passaggio verso le nuove generazioni di musicisti da introdurre nel mondo “reale” della musica e della gestione del palcoscenico. Il Gran Galà è organizzato con il contributo di: Nouvelle Idee, Alessio Visone, Lo Specchio di Venere, Tabaccheria Emma Marini, Henryson Camiceria, Alea Ri vestimenti di Interni, Antica Salumeria Musiello, Fioreria Grimaldi. Così come il programma del concerto attraversa la storia, anche alcuni tra i soste nitori dell’evento sono costituiti da attività artigianali ben radicate sul territorio, che non di rado hanno vissuto uno o più passaggi generazionali; altri invece, pur essendo attività di più recente apertura, hanno un importante slancio propulsore verso il futuro e le nuove tendenze.
Sabato 3 e domenica 4 dicembre al Teatro Instabile Napoli l’associazione culturale ‘A Luna & ‘O Sole presenta Antonella Maisto in Fado e dintorni: tra musica e parole e con Anita Pavone (voce recitan te), Edoardo Puccini (chitarra classica), Roberto Trenca (plettri), Umberto Mai sto (chitarra portoghese).
Il concerto /spettacolo è un diario di viaggio che inizia il suo racconto dalla città di Lisbona, terra del Fado. Esiste un sentimento che si dice appartenga solo ai portoghesi, che è la “saudade” Si potrebbe abbozzare una traduzione col termine nostalgia, ma si tratterebbe di una trasposizione infedele del suo si gnificato.
La “saudade” non è solo nostalgia del passato, ma comprende una nostalgia e insieme un desiderio di qualcosa del fu turo. É il prodotto di un sentimento in timo, di una condizione dell’anima che non si può spiegare ma si può sentire. Questo è il futuro incerto che vivevano le donne quando aspettavano in riva al mare i loro mariti marinai all’epoca del le scoperte. E il desiderio malinconico divenne un canto, una poesia, una leg genda, una necessità di catarsi emotiva a metà tra la speranza e la rassegnazione. Ma il viaggio musicale e narrativo non si sofferma a Lisbona e nel raccontare temi di emigrazione, di lontananza, di separazione, dolore, sofferenza o ma linconia evocativa e speranza, diventa quasi inevitabile “approdare” alle tradi zioni musicali popolari, indagando nei sentimenti, sociali e poetici, di altri Paesi bagnati dal mare, come il sud Italia e la
Grecia. Ad esempio osservando Lisbona e Napoli si possono notare somiglian ze incredibili tra queste due splendide città di mare (anche se diametralmente opposte) punto d’incontri, di scambi, e di contaminazione: stessi vicoli, stes se case, stessi panni stesi per le strade, stessa passionalità del popolo, stessa necessità di raccontare attraverso l’arte, il canto, la poesia, le leggende metropo litane, le vicissitudini e i sentimenti, le tradizioni popolari e religiose, la cultu ra e le vicende di una intera comunità. Similare ragionamento identitario si ri scontra tra il sud Italia e la Grecia. Non a caso molti canti dell’entroterra, nenie, riti religiosi e canti erotici, testimoniano e documentano l’origine greca di molti luoghi dell’Italia meridionale. Un concerto spettacolo così articolato
mette a nudo le capacità vocali di An tonella Maisto, grande interprete fadista italiana che spazia con una estensione ed una capacità di modulazione vocale fino a far vibrare e rivivere le armonie com plesse delle tradizioni musicali di questi popoli, accompagnata da due maestri virtuosi della chitarra.
Dal canto suo la presenza di una testimo ne narratrice che coglie con attenzione gli approdi del bel canto, scavando nelle radici ancestrali dei popoli, attraverso la voce di poeti e narratori, arricchisce il viaggio di per sé già appassionante ed è così che si origina l’alchimia di sangue e poesia…!
Prossimo appuntamento in stagione al Teatro Instabile Napoli Gino Curcione in Nummere scostumatissima tombola l’8, l’11 e il 18 dicembre.
Una favola scientifica dedicata ai Campi Flegrei, alla storia, al mito e al fascino intramontabile di un territorio straordi nario. Sarà la suggestiva conclusione dell’evento “Vivere nel Vulcano”, pre sentato a Palazzo Migliaresi, al Rione Terra di Pozzuoli.
I Campi Flegrei, ancora una volta, saran no quindi al centro di una settimana di corsi e laboratori, che vedrà come pro tagonisti gli alunni dell’istituto Pergolesi di Pozzuoli. E questa volta la kermesse avrà un finale suggestivo e fantasioso, con la realizzazione di una serie di di segni, che hanno composto una vera e propria favola: “Flegrella”. Nell’am bito dell’evento, intitolato “Vivere Nel Vulcano. I Campi Flegrei”, anche la presentazione in anteprima di ricerche scientifiche sulla mappatura delle coste vulcaniche del Mediterraneo a cura di ricercatori di diverse Università italia ne e una serie di mostre sulla roccia più preziosa dell’antichità, l’ossidiana. La kermesse è stata ideata dai giornalisti Anna Russolillo e Franco Foresta Mar tin e promossa dall’associazione Lunaria A2 Onlus. “Tutta la preparazione dei ra gazzi e i corsi che abbiamo organizzato, sono finalizzati alla creazione della fa vola scientifica sui vulcani – dice Sonia Gervaso, presidente dell’associazione Lunaria Onlus A2 – i bambini saranno impegnati con i docenti e gli educatori nella rassegna e realizzeranno i disegni dei personaggi diventati i protagonisti della favola”. I Comuni di Pozzuo li, Quarto e Monte di Procida, hanno voluto aderire all’iniziativa. Un ruolo
fondamentale è stato svolto dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, dove si è conclusa la settimana di corsi e labo ratori con la premiazione degli studenti dell’istituto Pergolesi che hanno preso parte al progetto. Un ruolo fondamen tale sarà svolto dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, dove si concluderà la settimana di corsi e laboratori con la premiazione degli studenti dell’istitu to Pergolesi che partecipano al proget to. “Siamo lieti di collaborare a questa manifestazione - sostiene il direttore del parco, Fabio Pagano - l’obiettivo è approfondire importanti aspetti della geologia e dell’archeologia preistorica, in rete con altri istituti e territori. Ed è molto importante - aggiunge - coinvol gere soprattutto le scuole che conside riamo il nostro pubblico più prezioso”. La prima fase di “Vivere nel Vulcano” si concluderà domenica 27 novembre al Museo Archeologico dei Campi Flegrei, con la premiazione degli alunni dell’I stituto Pergolesi, che hanno partecipato
alla favola scientifica. Nell’ambito della giornata si terrà anche l’inaugurazione della mostra “Oro nero del Mediterra neo. L’ossidiana nella preistoria”, a cura di Franco Foresta Martin, Licia Corsale, Anna Russolillo e la presentazione della ricerca scientifica: “Geoswim: mappare le coste del Mediterraneo. Uno sguardo sulle coste vulcaniche”, a cura di Ste fano Furlani, Fabrizio Antonioli, Pietro Aucelli, e Gaia Mattei. “Vivere nel Vul cano” proseguirà poi con ulteriori tappe con la mostra “Oro nero del Mediterra neo” che sarà replicata dal 24 febbraio al 12 marzo 2023 nella sede del Mu seo Civico Sebastiano Tusa di Procida. “Conoscere le tracce del passato, che sono tutte presenti all’interno delle se quenze delle rocce presenti nei vulcani - dice Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano - serve a migliorare il corretto utilizzo di difesa dai fenomeni. Una buona conoscenza, che parta dalla prima informazione, è dunque fondamentale.”
Palazzo Reale di Napoli, previste 300mila presenze entro la fine dell’anno, grazie alle iniziative di dicembre Superato nel week end il record del 2019 con 274.800 visitatori.
Dicembre ricco di iniziative tra cui il nuovo allestimento del settecentesco Presepe del re, l’Albero di Natale e l’a pertura del nuovo spazio espositivo “An drone delle Carrozze”.
Nello scorso week end, grazie all’aper tura straordinaria serale, il Palazzo Reale di Napoli ha superato con 274.800 visita tori il record annuale raggiunto nel 2019 per l’eccezionale affluenza turistica in città. Il successo delle aperture serali a 2 euro, “Un sabato da Re” ha contribui to al risultato e, in occasione del ponte dell’Immacolata, si è stabilito di offrire altre due occasioni, venerdì 8 e sabato 9 per visitare l’Appartamento Storico di sera e a prezzo speciale.
Come da tradizione, nella mattinata dell’8 dicembre, sarà allestito, quest’an no in diretta negli orari di visita, l’Albero di Natale ai piedi dello Scalone con una sorpresa per i piccoli visitatori che po tranno partecipare lasciando una letteri na in un grande pacco regalo per Babbo Natale.
Nel mese di dicembre sarà nuovamente possibile accedere la Galleria del Tem po, nelle Scuderie Borboniche, percorso nella storia di Napoli, che riaprirà sabato 26 novembre, dopo i lavori di ammoder namento delle installazioni multimedia li a cura di Stefano Gargiulo, per Kaos
Produzioni. Il 26 novembre sarà anche possibile prenotarsi per una visita guida ta gratuita alle 16.00 a cura dell’Istituto Cervantes (cultnap@cervantes.es) alla mostra “Don Chisciotte Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i carto ni e gli arazzi” che chiuderà il 10 gennaio 2023. Altre tre visite sono in programma nei tre sabati di dicembre (3,17 e 22) e il 7 gennaio. Domenica 4 dicembre acces so gratuito a Palazzo Reale in occasione dell’iniziativa del Ministero della cultu ra “Domenica al Museo” e sabato 10 di cembre sono in programma le Aperture straordinarie depositi e del laboratorio di restauro con due visite guidate su preno tazione alle ore 10,00 e ore 11,30. In occasione del Natale sarà presenta to al pubblico il nuovo allestimento del celebre “Presepe del re”, di proprietà di Intesa Sanpaolo (ex Banco di Napoli),
attualmente esposto nella Cappella del Palazzo, ma che dal 18 dicembre avrà una sistemazione in una saletta dedicata al termine del percorso di visita dell’Ap partamento Storico Reale. Realizzato da celebri artisti del tempo, tra cui Giusep pe Sanmartino (autore del Cristo Velato) e Francesco Celebrano, è composto da più di 210 personaggi e da 144 accesso ri, ed è tra le più ricche rappresentazioni dell’arte presepiale del ’700 napoletano. Infine, martedì 20 dicembre sarà inaugu rato anche un nuovo spazio espositivo, l’Androne delle Carrozze, il collega mento tra il Cortile d’Onore e il Cortile delle Carrozze, che con una mostra foto grafica “Danni di guerra e restauri dopo il 1943. Una storia per immagini”, nel giorno dell’anniversario della riapertura del Palazzo dopo i lavori di restauro de gli anni ‘50.
I NOSTRI FILM AL TORINO FILM FESTIVAL 2022
Domenica 27 novembre – h. 20:00 - Cine ma Greenwich 2 (Official Screening) alla presenza di Luis Mandoki Lunedì 28 novembre – h. 12.00 Conferenza Stampa alla presenza di Luis Mandoki Mercoledì 30 novembre – h. 21:20 - Cine ma Greenwich 3 (replica)
Venerdì 2 dicembre – h. 19:30 (Press and Industry Screening)
Sabato 3 dicembre – h. 10:00 - Cinema Greenwich 3 (replica)
Sarà presentato nella sezione Crazies - Fuori Concorso del Tori no Film Festival 2022 il thriller-horror Presences, diretto da Luis Mandoki (Gaby - Una storia vera; Amarsi; I figli della guerra) e interpretato da Alberto Ammann e Yalitza Aparicio, distribuito in Italia da 102 Distribution. Con l’intento di vendere una vec chia tenuta di famiglia, Victor, un attore giovane e famoso, e sua moglie Alicia, ritornano nel luogo dove lui e la sua famiglia tra scorrevano molto tempo durante la sua infanzia; ma dove la loro felicità venne bruscamente interrotta dalla morte della sorella più piccola che annegò in un lago. Il ritorno alla vecchia baita di famiglia fa riaffiorare ricordi di dolore e paura oltre a terribili in
cubi che cominciano a minacciare Victor. La prima notte in baita, durante una for te tempesta, Victor prepara una serata ro mantica con Alicia, che vuole invece fargli una bellissima sorpresa che cambierà per sempre le loro vite. Quando però sta per dargli la notizia, all’improvviso vengono brutalmente attaccati da qualcosa o qual cuno. Victor si risveglia in ospedale, dove un detective della po lizia gli comunica che sua moglie, incinta di suo figlio, è morta. Victor non riesce a ricordare cosa è successo, e nemmeno chi li ha attaccati. Dopo alcune settimane, il caso viene chiuso per mancanza di prove e di testimoni. Disperato e contro le istruzio ni del medico, scappa e decide di tornare alla baita per cercare l’assassino. Tuttavia, quando arriva, incontra l’ostilità delle au torità cittadine. Solo Paulina, una giovane donna indipendente e di buon cuore, e Maria, la sua vecchia tata, sembrano preoccu parsi per lui; ma in ansia per il suo stato di salute, gli consigliano di tornare a casa e abbandonare le ricerche. Victor, però, non si fermerà finché non avrà scoperto chi ha ucciso l’amore della sua vita e suo figlio. Questo viaggio gli farà scoprire che la verità è ancora più terribile dei suoi peggiori incubi.
Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000
C&C CENTRO STAMPE SRL
Direttore Responsabile: Ferdinando Troise
WEB: C&C CENTRO STAMPE SRL - CASORIA
Questo numero è stato chiuso il 24 novembre 2022 Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Pietro Casilli, 26 - 80026 Casoria (NA) - Tel. /Fax 08113086022 email: casoriadue@libero. it
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari.
La stampa offset è un processo di stampa su rulli del tipo indiretto, cioè l’immagine non è trasferita direttamente dalla lastra alla carta, ma attraverso un complesso sistema di rulli, permettendo così stampe ad alta definizione e su supporti con superficie irregolare.
La C&C CENTRO STAMPE SRL da 30 anni nel settore della stampa, dell’editoria e dell’arte, ha sempre messo a disposizione della propria clientela passione, competenza e professionalità, offrendo utili servizi alle complesse esigenze dei suoi clienti. Facciamo in modo che ogni pensiero comune diventi un pensiero unico e venga percepito nel modo nel quale volete farlo arrivare al cuore della gente.
Packaging
Trasforma il tuo progetto in un prodotto finito. Siamo in grado di stampare e progettare qualsiasi cosa, da banner a brochure, prodotti promozionali, moduli, packaging personalizzato con opzioni di stampa variabili, con prezzi e qualità imbattibili.
GRAFICACOMPUTERIZZATA
di realizzare Riviste e Cataloghi, Biglietti da visita di qualità ed altri strumenti di comunicazione nel piccolo e nel grande formato.
Brochure, Pieghevoli, Flyers, Manifesti, Locandine, Volantini, personalizzati per la tua azienda