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DOMENICA 25 MARZO 2018

Settimanale di Informazione

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ANNO XVIII - N° 12 - DOMENICA 25 MARZO 2018

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MAGGIORANZA IN CRISI


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DOMENICA 25 MARZO 2018


DOMENICA 25 MARZO 2018

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NANDO TROISE Tra le tante ipotesi di governo che si fanno ce n’è qualcuna simbolicamente neutrale (esempio: un “governo del Presidente” sostenuto dalla non – sfiducia delle forze parlamentari) e qualcuna ad alto contenuto simbolico. Consideriamo due scenari alternativi: un governo 5 stelle sostenuto dal PD e un governo 5 stelle – Lega. Le differenze non sarebbero solo programmatiche. Nel primo caso, per tanti, verrebbe salvaguardata l’illusione di una certa continuità con il passato, con le tradizioni politiche del Paese. Nel secondo caso, invece, il passato verrebbe brutalmente archiviato e i più si troverebbero di fronte a quello che riterrebbero un “mostro”, una rottura radicale con abitudini, con schemi mentali collaudati, si troverebbero a fronteggiare l’ignoto senza possedere gli strumenti intellettuali per decifrarlo e comprenderlo. In una chiacchierata telefonica avuta con l’Onorevole Lo So e con un collega di Panorama, inviato a Montecitorio, per seguire la telenovela delle Presidenze delle due Camere e, poi, magari, la composizione di un nuovo Governo della Nazione, ho appreso quanto sia ampio il fronte di coloro – appartenenti all’area che un tempo si sarebbe detta degli “in-

GOVERNO DI SCOPO: CANTONE PRESIDENTE tellettuali di sinistra” – che premono sul PD per spingerlo ad accordarsi con i 5 stelle. Poiché non tutti costoro sono degli sprovveduti incapaci di capire quanti danni un simile governo potrebbe arrecare al Paese, si deve forse concludere che a spiegare gli atteggiamenti non sia la politica ma la sociologia. Proporre un governo 5 stelle – PD è un modo per tenersi fedeli al proprio passato di “uomini e donne di sinistra” . Un

governo 5 stelle – PD – essi pensano – sarebbe “un governo di sinistra”. L’opposto, invece, di un governo di centro destra sostenuto dallo stesso PD. Lo scenario è il più tranquillizzante per tutti. Di tutt’altro sarebbe un governo 5 stelle – Lega. La sua nascita scardinerebbe quel mondo, renderebbe obsolete le tradizionali categorie interpretative. Obbligherebbe tutti a constatare che la frattura politica non è più quella di sinistra – destra dei bei tempi in cui il mondo occidentale era sufficientemente stabile e ordinato da consentire che la politica si dividesse fra più Stato o meno stato, fra più welfare o meno welfare ecc. La frattura fondamentale ora è fra le forze che contrastano e le forze che difendono la società aperta, fondata sulla democrazia rappresentativa e l’economia di mercato. Il vero problema italiano è che, a fronte di una vittoria della società dei grillini e dei salvini c’è una percentuale altissima di elettori che non ci stanno, che non intendono seguire la strada di Grillo e Casaleggio e di Salvini. Una gran parte di elettorato divisa, dispersa, frazionata, quindi debolissima. continua a pag. 5


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Un’area in cerca di rappresentanza. Una parte di paese che non ha un leader in cui riconoscersi. Vorrebbero un Renzi della prima ora o un Berlusconi con trenta anni di meno. Tutto questo il Presidente della Repubblica Italiana, SERGIO MATTARELLA, lo ha capito e quindi non affiderà l’incarico né a Luigi Di Maio né tantomeno a Matteo Salvini. Il Presidente sta pensando di realizzare un GOVERNO DI SCOPO, affidandolo al Presidente della Corte Costituzionale GIORGIO

5 LATTANZI oppure, nettamente più favorito, al Presidente dell’Associazione Nazionale Anti Corruzione RAFFAELE CANTONE. 10 i Ministri che verranno scelti da colui che sarà incaricato di formare il nuovo Governo della Nazione che dovrà ottenere la fiducia delle due Camere e su questo il Presidente sembra non avere dubbi che ciò avvenga. Il Governo dovrà poi organizzare le elezioni che dovrebbero o dovranno avvenire in una delle quattro domeniche di ottobre (7 – 14 – 21 – 28) e, naturalmente, con una piccola modifica alla legge

elettorale scritta da Ettore Rosato ed approvata da gran parte del Parlamento Italiano, aggiungendo, cioè, ad essa IL PREMIO DI MAGGIORANZA, garantendo alla coalizione che prenderà il più alto numero di seggi parlamentari di poter GOVERNARE. Un governo estivo – balneare che dovrà preparare le nuove elezioni nelle quali scenderanno in campo, si presuppone, gli stessi candidati con forse un ritorno nel PD, vista la fuoriuscita di Renzi, dei parlamentari usciti (ma questi sono problemi che affronteremo e racconteremo DOPO L’ESTATE).

VITTORIA CASO

PoeticaMente Donna - 27 MARZO: VERSI PER RIFLETTERE

Il 27 marzo si tinge di rosa, le vibrazioni poetiche saranno al femminile per dimostrare, a chi ancora non lo sa, la ricchezza e la varietà della creatività femminile. L’ingegno delle donne, costretto lungamente al silenzio, finalmente brilla di luce propria. Questa volta, il Salotto Letterario D’Anna, grazie alla collaborazione con Clarae Musae ospiterà, infatti, un reading in cui autrici di grande valore, Carmina Esposito, Clorinda Acerra, Giulia Campece, Lia Manzi, Lina Gubitosi, Lina Sanniti, Marianunzia Masullo, Raffaela Danzica, Silvana Pesola, Teresa Commone, Tiziana Nasta, declameranno versi tratti dalle loro recenti sillogi poetiche, pluripremiate, apprezzate in importanti contest. Un momento di riflessione sulle barriere mentali, che ancora oggi causano emarginazione, suscitano in maschi meschini e megalomani il desiderio di cancellare l’identità femminile, tacendone e negandone il contributo, appropriandosi del loro lavoro tra l’omertoso silenzio della comunità, complice di offuscare quanto la sensibilità e l’intelligenza delle donne ha dato al progresso della civiltà. Non mancheranno vibrazioni sceniche attraverso sia la bella voce di Anita Russo, sia l’impegno delle alunne dell’I.C. Romeo, che focalizzeranno il triste fenomeno del femminicidio. Un termine, quest’ultimo, dal sapore sessista, perché, è inutile negarlo, tanti progressi sono stati realizzati dalle donne, molti sogni si sono avverati ma certamente la strada verso la libertà

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è ancora lunga da percorrere. Com’è tipico dello stile di Clarae Musae, non mancheranno vibrazioni musicali e canore, curate da Luigi Candice, vera e propria promessa del nostro territorio; le vibrazioni grafiche saranno opera di Carmine Mondola attraverso non solo l’estemporanea ma anche una mostra dei suoi bei lavori. Infine, a conferma che le donne non sono sessiste, anche alcune voci maschili renderanno omaggio alla donna: Pino Vetromile, Francesco Gemito, Daniele Capuozzo, che hanno contribuito spesso attraverso la loro parola a dare valore al ruolo femminile. Ovviamente, ci sarò anch’io, Vittoria Caso, assieme ai Dirigenti Scolastici, proff. Giovanni De Rosa e M. Evelina Megale, a Sergio D’Anna, padrone di casa, e ai rappresentanti dei gruppi: Uniti per Casavatore, Casavatore Segnala, Pro Loco Casavatore, Le Aquile e Sigma – Protezione Civile; CRI, Prospettive e Kompetere Journal, che condividono in sintonia d’intenti le iniziative culturali dell’Associazione di Volontariato Culturale “Clarae Musae”, che non riceve compensi sottobanco, ma opera unicamente per la crescita culturale dei nostri territori. La Libreria D’Anna, trasformata per l’occasione in cenacolo culturale, Salotto Letterario di classe, attende con gioia tutti coloro che vorranno essere presenti, accolti dal sorriso delle alunne dell’IS Torrente. Vi aspettiamo, sarà un momento indimenticabile!

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6 ANTONIO BOTTA

Intervista a Mauro Iavarone, per quasi 37 anni legale presso l’Avvocatura civica del Comune di Casoria

“PER CASORIA, QUALCHE SEGNO DI RIPRESA: LO “Z.E.S.” E’ UNA DI ESSE” L’avvocato Mauro Iavarone ha quasi sessantasette anni, e per quasi trentasette ha lavorato all’Avvocatura civica del Comune di Casoria; per due anni, alla fine degli anni novanta, ha prestato attività di assistenza e consulenza legale alla Comunità montana della Penisola sorrentina, con il prefetto Mario Savoia. Degno di nota è il fatto che per più di vent’anni é stato il referente per il Comune dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, e che, a vario titolo, é stato incaricato per l’istituzione della Biblioteca civica e della sua implementazione. Su incarico dell’Amministrazione straordinaria, ha istruito le deliberazioni, che hanno portato il Comune al riconoscimento del Titolo di Città, ed a quello di Città d’Arte e turismo. Dal primo gennaio é in pensione, ed attualmente é un libero professionista. A parte la parentesi Ferrara che, quale leader del Centrodestra, diventò Sindaco proprio sconfiggendo in ballottaggio Casillo, Casoria dagli anni ’90 è stata una roccaforte della Sinistra. Tuttavia, non pare che i cittadini se ne siano accorti, visto che la politica espressa é stata complessivamente deludente rispetto alla vivibilità ambientale, alla salvaguardia delle fasce più deboli della Cittadinanza e alla gestione delle aree dismesse, solo per fare qualche esempio. Qual è il tuo parere al riguardo? Per quanto riguarda la ‘delusione’ circa la vivibilità ambientale e la mancata salvaguardia delle fasce deboli, esprimi un giudizio sicuramente condivisibile. Purtroppo, Casoria sconta le negative conseguenze tipiche di una improvvisa, drastica deindustrializzazione; a fronte della quale ben poco avrebbero potuto le Amministrazioni cittadine che si sono succedute nel tempo. Il risultato : aree dismesse (tutte private), inquinamento, disoccupazione...depauperamento delle casse comunali. Casoria, insomma, non è stata un’isola felice, rispetto alle analoghe difficoltà che generalmente interessano il Mezzogiorno. Mi pare che, rispetto ad un più recente passato, si veda qualche segno di ripresa, con qualche occasione particolare che andrebbe colta; mi riferisco, per esempio, alle “zone di libero scambio” in prossimità degli aeroporti, previste

dal D.L. 91/2017: Zone Economiche Speciali (Z.E.S.), sulle quali sta lavorando l’Amministrazione Fuccio. Colgo l’occasione per segnalare che mai come ora sarebbe necessario l’impegno comune di tutte le forze politiche locali, per ottenere l’inserimento del nostro territorio comunale - e nella sua totalità - nelle Z.E.S. . Siamo ‘comune aeroportuale’; geograficamente, l’ ‘ombelico’ del centro-sud, ed abbiamo diverse aree dismesse potenzialmente disponibili; alcune di esse già interessate da consistenti interventi di bonifica (la TUBIBONNA e la RHODIATOCE). A tuo avviso, la città di Casoria riuscirà ad ospitare le Universiadi nel Palacasoria? So che è in dirittura di arrivo una transazione con l’attuale gestore, l’Alba Oriens, con vantaggi riconosciuti per entrambe le parti, che scontano una precedente gestione non proprio ottimale, ciò del resto è stato accertato dal Tribunale, a definizione di un giudizio intentato dalla Delphinia, che chiedeva il riconoscimento di danni per circa un milione di euro. A quanto pare, invece, il precario stato manutentivo degli impianti sarebbe dovuto in larga misura proprio all’incuria del precedente gestore. Mi pare opportuno ricordare che l’aver evitato l’insorgere di un’azione giudiziaria con l’attuale gestore, in definitiva consente l’avvio dei lavori di manutenzione, necessari allo svolgimento delle Universiadi a Casoria: una vetrina prestigiosa per questa Città. Avrai letto l’intervista a Francesco

Polizio pubblicata qualche settimana fa su questo Settimanale, vertente sulle irregolarità contabili della giunta Carfora, per le quali la Procura della Repubblica ha emesso 25 informazioni di garanzia, tra assessori e consiglieri. Che idea ti sei fatta della vicenda? E’ una vicenda triste,non sono esperto nella materia economico-finanziaria e non mi azzardo ad esprimere giudizi tecnici: spero che ne escano tutti indenni. Ma c’è un particolare, che mi colpisce: i Consiglieri comunali sono accusati di non essersi opposti all’approvazione del Rendiconto, come formulato, per non incorrere nella decurtazione delle indennità!...Per qualche decina di euro, avrebbero scientemente corso il rischio di incorrere nel falso in bilancio ??!... Non mi pare verosimile ! Sull’attuale Amministrazione a guida Fuccio che giudizio esprimi? Dopo il primo turno elettorale, pochi si aspettavano che sarebbe risultato vincitore. E’ un’Amministrazione giovane, motivata, con qualche innesto di provata ed autorevole esperienza. E’ impegnata in diverse cose interessanti, sta perseguendo consistenti risparmi di spesa su diversi fronti...ma so che Fuccio ed i suoi stanno aspettando, a breve, di ottenere concreti risultati, prima di darne annuncio...non vorrei rovinare loro ‘la festa’. Una domanda alla Maurizio Costanzo: cosa c’è dietro l’angolo a Casoria? Se si consolida la ripresa economica, che sta interessando l’Italia, ovviamen-


DOMENICA 25 MARZO 2018 te ne beneficerà anche la nostra Città, che non è un’isola : è parte della Città metropolitana, pur con qualche chance in più, rispetto ad altri territori; opportunità che è possibile cogliere soltanto con l’impegno costruttivo di tutti i soggetti politici e sociali interessati al bene comune. E in Italia, dopo la debacle del PD e l’enorme successo del Movimento Cinque Stelle? La mancanza di collegamento con le persone, la percepita tutela di privilegi, anche minimi; autoreferenzialità, deficit di comunicazione, pur a fronte di importanti risultati raggiunti, sono perniciosi per qualunque partito politico. Proprio in queste ore il PD ha tenuto la Direzione regionale a porte chiuse: questi comportamenti sembrano far venir meno la funzione stessa dei partiti politici, quali

7 soggetti intermediari, portatori di interessi fra il cittadino e le istituzioni. E’ chiaro che l’elettore si disaffeziona. E’ necessario, perciò, coinvolgere il cittadino in tutte le scelte, privilegiando le esigenze degli ‘ultimi’, ricominciando a frequentare le periferie - urbanistiche ed esistenziali - , mettendo ai primissimi posti le politiche per il lavoro, perché tutti, nessuno escluso, abbiano un lavoro, che consenta una vita dignitosa a sé ed al proprio nucleo familiare...e ciò a qualunque costo! Infine: il chiaro ed inequivocabile successo dei “Cinque stelle” non è ascrivibile, semplicisticamente, a fake news od a populismo : è voglia di cambiamento ! Ed un partito - il PD - che pretende di essere “di sinistra”, e che ha ottenuto i migliori risultati a Chiaia ed ai Parioli, qualche domanda se la dovrebbe por-

re... . Termina con queste puntualizzazioni critiche l’intervista all’avv. Mauro Iavarone: a lui, visto che ha concluso brillantemente la sua professione presso l’Ente locale, ho augurato di tutto cuore di arricchire ulteriormente il suo mondo interiore con la passione per la lettura, di continuare a vivere con intensità la sua avventura umana circondato dall’affetto dei suoi cari e di seguire il suggerimento di Ruben Blades: “Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le persone, camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina, guardando una stella, ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi. Cammina, cercando la vita, curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.”

www.casoriadue.it DOMENICO BORRIELLO Dalle pagine di CasoriaDue ne abbiamo parlato spesso, l’ultima volta proprio qualche mesetto fa. “Era il lontano 1997 quando con delibera comunale fu istituito “provvisoriamente”, almeno così recitava la carta intrisa d’inchiostro, il mercato dei tessuti a Via Mauro Calvanese. Nel frattempo l’Italia ha cambiato moneta, un paese africano ha ospitato per la prima volta i mondiali, si sono disputate 5 edizioni dei Giochi Olimpici, gli Stati Uniti hanno avuto 4 presidenti diversi, Juan Carlos di Spagna ha abdicato in favore di Felipe, il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea, un Presidente della Repubblica è stato rieletto per la prima volta per un secondo mandato e un papa ha abdicato: eppure quel mercato è ancora, provvisoriamente, a Via Calvanese. In un mondo che corre alla velocità della luce, è quasi commovente come Casoria riesca a vivere in una bolla di sapone, un po’ come i protagonisti del Decameron di Boccaccio isolati dal mondo. Lodevole, encomiabile, “chapeau”. Queste le parole con cui ci riferivamo, sarcasticamente, al “provvisorio” mercato dei tessuti, provvisorio ormai dal 1997. Eppure proprio qualche settimana dopo il nostro articolo, qualcosa sembrava essersi mosso. Alcuni consiglieri comunali di maggioranza annunciavano in pompa magna dalle proprie pagine

Il mercato del venerdì e lo spostamento fantasma

di Facebook lo spostamento, definitivo e ufficiale, del mercato dei tessuti da Via Calvanese allo spazio antistante il Palacasoria. Tutto questo a partire da gennaio 2018! Nel frattempo il Napoli ha vinto, nuovamente, il titolo di Campione d’Inverno, Putin è stato rieletto

per la quarta volta presidente della Federazione russa, Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno vinto il Festival di Sanremo e l’Italia è tornata al voto per eleggere il nuovo parlamento. Se Mattarella riuscirà a trovare un nuovo governo prima dello spostamento del mercato del venerdì, arriveremo veramente a un paradosso inspiegabile. Cose da mettersi le mani nei capelli. Un mondo così globalizzato e veloce che nulla può contro la stoica inerzia di Casoria. Ce la meritiamo una medaglia al valor civile, simbolo di una strenua resistenza all’incessante cambiamento dei tempi. A beneficio dei lettori, ritorniamo a sottolineare come Via Calavanese sia un’arteria importantissima nei rapporti di forza tra Via Padula e la Circumvallazione Esterna di Napoli, senza dimenticare che è una strada collegata a tantissimi parchi residenziali e istituti scolastici. Questo è il motivo per cui il suo “blocco del venerdì” se non è una follia, come avemmo modo di dire mesi fa, non è nemmeno il frutto del pensiero di chissà quale mente eccelsa. Andrebbe individuata un’area più consona e su questo va fatto un mezzo applauso perché l’area era stata individuata, dato che la zona antistante al Palacasoria sarebbe perfetta. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ancora una volta. Ancora a Casoria.


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CIRO TROISE

Sarà una guerra di nervi. Napoli, fatti trovare pronto La vittoria contro il Genoa riporta gli azzurri con il fiato sul collo della Juventus, attenzione all’abitudine a vincere nel rush finale I “soloni” del tutto finito, i te- nelle sue vittorie di misura orici del pessimismo dilagan- corre poco, il Napoli è la te in una città tanto abituata quinta squadra per chilometri a soffrire e poco a godere percorsi a partita, la formahanno avuto una lezione da zione di Allegri è sedicesima Ferrara, dall’aggressività e in questa classifica. Mertens dall’applicazione della Spal e compagni contro il Genoa, che ha fermato la Juventus pur afflitti dalla pressione e consentito al Napoli, bat- della vittoria a tutti i costi e tendo il Genoa, di mettere il dal complessivo calo di brilfiato sul collo ai bianconeri. lantezza e lucidità visto sin La vittoria contro i rossoblù dalla gara contro la Roma, trasmette speranze ma anche hanno creato otto palle-gol tanti spunti di riflessione per puntando sulle proprie cervivere al meglio le altre nove tezze nella qualità di gioco. battaglie che attendono gli La pressione psicologica spinge gli azzurri al dato di azzurri. Il Napoli s’avvicina alla Ju- sessantasei palle perse ma ventus anche riguardo alle l’abitudine a sviluppare certi vittorie per 1-0: Albiol e concetti di gioco è così intecompagni ne hanno portate a riorizzata che la qualità della casa sei in campionato, la Ju- proposta offensiva rimane di ventus sette, di cui sei negli alto livello nonostante le difultimi quattro mesi. Il para- ficoltà. Bisogna migliorare gone tra Napoli e Juventus, sulla fase di finalizzazione, però, non regge, la differenza l’unico confronto negativo stilistica è abissale e non tro- rispetto alla scorsa stagione va conferme neanche quando è che il Napoli ha segnato gli azzurri sono meno bril- cinque gol in meno nel conlanti del solito. La Juventus fronto con la situazione di un sa gestire le forze, program- anno fa. ma il dispendio d’energie e La formazione di Sarri ha

tirato più di tutte le altre in serie A, ben 427 di cui 244 nello specchio, ma ha il terzo attacco della serie A, anche la Lazio è stata più prolifica. Il Napoli trasforma in gol solo il 15,7% delle sue conclusioni, riguardo all’indice realizzativo è la quinta squadra in serie A, la Juventus è la più cinica, seguono Lazio, Bologna e Sampdoria. Sarri sta raggiungendo l’obiettivo che si è prefissato a Dimaro di migliorare la tenuta difensiva del Napoli, la solidità è diventata il punto di forza. Il Napoli ha tenuto la porta inviolata nella maggioranza delle gare disputate in campionato, sedici su ventinove, ha subito tredici reti in meno rispetto ad un anno fa. Nelle prossime nove partite il Napoli dovrà misurarsi su un terreno dove ha un grosso handicap, nella guerra di nervi contano molto l’esperienza e l’abitudine a vincere, i punti di forza della Juventus. Contro il Genoa il Napoli ha

sentito la pressione di sfruttare l’occasione, ha inciso anche il ricordo del pareggio contro il Milan di due anni fa, quando Insigne e compagni non approfittarono del passo falso della Juventus a Bologna. La testa deve riempirsi d’entusiasmo, della consapevolezza del grande lavoro svolto, della capacità di far testa alla Juventus più forte e più ricca, acquisendo così stimoli positivi e non l’ansia della vittoria. Toccherà a Sarri portare la squadra ad essere pronta per la guerra di nervi che l’attende, nella gestione dell’aspetto psicologico due anni fa furono commessi molto errori, la punta dell’iceberg fu la gara di Udine con la squalifica dell’indemoniato Higuain. Il Napoli non ha nulla della Juventus, potrebbe studiare la gestione delle situazioni, anche quelle più complicate, basta vedere come sono venuti fuori i bianconeri dalla gara di Wembley.


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10 ANTONIO VALENTI ‘Un vaso rotto in mille pezzi: Più che una metafora è l’immagine forte e dolente cui Alessandra Clemente affida la sensazione che prova una famiglia ‘spaccata’ da un lutto innaturale come l’uccisione di un familiare per mano criminale, qualunque sia e comunque la si voglia chiamare. Il dolore non ha etichette e non può essere catalogato. Alessandra Clemente è Assessore del Comune di Napoli con delega alle Politiche Giovanili e alla Polizia Municipale ma è anche la figlia di Silvia Ruotolo “donna italiana vittima innocente di camorra”, come recita wikipedia: 11 giugno 1997, Alessandra è al balcone, a Salita Arenella, oggi via Silvia Ruotolo, e saluta la mamma che rientra tenendo per mano il figlio di 5 anni preso da scuola; sulla via c’è anche uno scontro tra clan camorristici, un proiettile ‘vagante’ uccide Silvia. Come se ne esce da un’esperienza così traumatica? “Io ne sono uscita con tanta voglia di fare e lavorare per combattere le ingiustizie, lottare per le persone più fragili operando dall’interno delle Istituzioni”. Tanto lavoro anche nel Volontariato con la Fondazione “Silvia Ruotolo”, l’Associazione “Libera” e tanti progetti per la tutela dei diritti dei più fragili sempre. “Sì, al momento, però, non ho alcun incarico ufficiale per il mio ruolo istituzionale di Assessore al Comune di Napoli con la Giunta di Luigi De Magistris”. Via Foria prima con il grave ferimento di un ragazzo, poi si passa alla Metropolitana Linea 1 con le Stazioni che sembrano diventare le stazioni della Via Crucis: ferimento a Chiaiano di un ragazzo, la milza spappolata gli sarà asportata e, infine, il recentissimo’agguato mortale al vigilante cinquantunenne Francesco Della Corte. Protagonisti minori spesso neanche imputabili, una scia che sembra inarrestabile. Cosa avverte? “Un dolore inspiegabile”. Chi è preposto a controllare e contrastare questi fenomeni? “La competenza è della Prefettura e delle Forze dell’Ordine trattandosi di fatti legati all’Ordine Pubblico e a fatti delittuosi”. Molti propongono di intervenire legislativamente per abbassare la soglia dell’età di imputabilità o di prevedere un reato associativo come succede per gli adulti, in considerazione del fatto che quasi sempre questi delitti sono opera di un branco o altre soluzioni di tipo penale. Potrebbe essere questa la soluzione? “Se si opera sul versante del codice penale, significa ammettere implicitamente di avere perso la battaglia sul piano del recupero dei ragazzi e dei giovani”. Quale strada, allora percorrere per recuperare questi ra-

gazzi? “Bisogna puntare sulla prevenzione, oggi in questi casi c’è un deserto dei sentimenti, questi ragazzi non hanno empatia, non riconoscono negli altri se stessi, è importante dare spazio allo sport e all’educazione e, sul Territorio, alle Chiese, all’Associazionismo, a tutto il sistema di prevenzione, è utile consultare anche la Mappa dei Servizi Sociali sul sito del Comune; importante poi essere più vicini alle famiglie, penso per esempio al fatto che, oggi non riusciamo a garantire il diritto all’Asilo Nido a tutti i bambini, quando si apre un nuovo asilo per l’iscrizione si fanno le graduatorie”. Come è stato il comportamento delle Istituzioni nell’occasione della perdita di sua madre? “Tutti i colpevoli furono individuati e condannati; nel tempo ho costruito una certa serenità con le istituzioni che ci sono state vicino anche con sostegno psicologico e borse di studio beneficiando del fondo di solidarietà per le vittime di reato di tipo mafioso, uno strumento essenziale per aiutare a riprendersi in casi gravi come il mio”. Certamente una forma di solidarietà essenziale per superare momenti e situazioni tanto drammatiche per cittadini vittime di un’assurda violenza. “E’ proprio qui, però, che nasce un’ingiustizia inaccettabile per la discriminazione giuridica tra cittadini vittime di fatti di violenza che sono parimenti gravi da un punto di vista oggettivo”. In che cosa e da che cosa dipende questa discriminazione? “Dipende dal fatto che l’Italia non ha ancora recepito la direttiva 29 del 2012 che estende il beneficio, attraverso un Fondo di aiuti, sotto varie forme, a tutte le vittime di reati mentre con la norma di cui abbiamo usufruito noi questi benefici si applicano solo alle vittime di reati di tipo mafioso, escludendo tutti gli altri; in questi casi non c’è motivo di badget che tenga o giustifichi”. Scendendo sul piano pratico forse sarebbe opportuno fare qualche esempio. “Certamente, capita a proposito il caso di Francesco Della Corte ucciso a Piscinola dalla baby gang di tre minorenni, non trattandosi di un reato di tipo mafioso il beneficio non scatta, non c’è la presa in carica delle Istituzioni e le vittime sono abbandonate”. Scatta, ed è già successo per mezzo dell’EAV, la colletta come di prassi in questi tristi casi. “Non è la colletta che può risolvere delle situazioni tanto drammatiche, bisogna garantire gli stessi diritti a tutte le vittime di reati di violenza comprese le vittime del dovere, che non debbono essere abbandonate se stesse, con copertura 0 e nessuna tutela psicologica e legale, oggi invece esistono

Alessandra Clemente: pari diritti per vittime di camorra e violenza


DOMENICA 25 MARZO 2018 vittime di serie A e di serie B, ed io faccio mia questa lotta, voglio che i figli di Lorenzo Clemente e di Francesco Della Corte abbiano gli stessi diritti”. In pratica Francesco Della Corte rischia di essere vittima due volte, la prima della baby gang e la seconda dello Stato. In cosa si può sperare? “Nel fatto che il nuovo Parlamento, tra l’altro formato da tanti deputati e senatori nuovi e da molti giovani, abbia la sensibilità di recepire quanto prima la Direttiva europea 29/2012 per sanare l’ingiustizia attuale ed e a loro che io mi rivolgo”. Come si potrebbe risolvere, invece, il problema dei parcheggiatori abusivi, un’altra piaga per i Napoletani, ovviamente gli automobilisti in particolare. “Attualmente gli Agenti di Polizia Municipale provvedono ad

11 elevare ai parcheggiatori abusivi un numero elevatissimo di multe che, sistematicamente, valgono poi zero in quanto inesigibili per lo status di nullatenenti dei soggetti multati, il che alla fine finisce con il mortificare gli stessi agenti che compiono il loro dovere che poi è vanificato di fatto. Credo che questo sia un problema che deve essere oggetto di riflessione, penso anche che occorra un potenziamento dei servizi e più posti auto per venire incontro agli automobilisti”. La movida altro tema caldo che interessa i residenti delle zone interessate al fenomeno. “Anche qui credo che si tratti essenzialmente di fatti, quando si verificano, di ordine pubblico che richiedono all’occorrenza l’intervento della Forza Pubblica in presenza di eventuali reati”.

DIANA Kühne

Sci, il Trofeo Italo Kühne alla squadra di Andrea Ballabio

Vince il team SAI Napoli, poi i romani dello sci club C zero6, terzo lo S.C. 18 di Cortina. La baby Giada d’Antonio del Vesuvio è oro nella finale nazionale del Pinocchio

Nella foto: La premiazione, al centro Andrea Ballabio con il trofeo (tra la figlia di Italo Kuhne, Diana e il nipote Luciano de Caro) e a dx Giuseppe Fiordiliso

Anche quest’anno il Trofeo intitolato alla memoria di Italo Kühne ritorna nella bacheca del SAI Napoli. Per il quinto anno consecutivo la squadra capitanata dallo sciatore-scienziato Andrea Ballabio ha conquistato il challenge perpetuo a squadre che si assegna alla fine del circuito di gare Master Mind, riservate alla categoria Master e aperti dallo scorso anno anche alle categorie giovani e senior. Sulla pista Canguro di Pizzalto a Roccaraso i due slalom giganti finali che hanno delineato la classifica che vede, dopo il SAI, ad una manciata di punti i romani dello sci club Czero6 che a loro volta hanno distanziato di pochissimo la forte squadra dello Sci club 18 di Cortina d’Ampezzo, con i fratelli Clemente e Emanuele Reale e l’ampezzano di adozione, ma napoletanissimo, Valerio Romano. Il Memorial ha raggiunto quest’anno la sua 17^ edizione, perché fu istituito esattamente un anno dopo la scomparsa del giornalista e appassionato sciatore, Italo Kuhne, avvenuta il 23 marzo del 2001, grazie alla perseveranza di un suo grande amico, Giuseppe Fiordiliso, e dello sci club 0.40, che organizza la finale in collaborazione con i figli Diana e Fabrizio e i nipoti del giornalista. E parlando di finali, un’altra bella notizia arriva dall’Abetone, dove nel week end Giada d’Antonio dello sci club Vesuvio, ha conquistato la medaglia d’oro nella finale nazionale del Pinocchio sugli sci, nella categoria Baby 1. La stessa categoria in cui si classificò al secondo posto, 2 anni fa, il piccolo Lucio Materazzo, anche lui portacolori del Vesuvio.​

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Lo scassabolle MICHELE MITRAGLIA

CRISI MAGGIORANZA

GIUNTA MUNICIPALE “La situazione di Casoria non è buona” Ass. Pietro D’Anna: “Le scuole di Casoria gratuitamente al Cinema grazie al progetto “differenziare e riciclare per una Città più pulita”. Il 21 dicembre l’ultimo evento di una serie di 4 appuntamenti che ha portato al cinema più di mille bambini delle scuole di Casoria”. Domande fatte alla Giunta Municipale e rimaste senza alcuna risposta. “mi giunge in questo istante notizia di presa di possesso nuovo Dirigente al Settore “Ragioneria e Finanze”. E’ vero? A via De Gasperi 36 non hanno l’acqua perché? L’assessore Pietro D’Anna risponde allo scassabolle riguardo la produzione cinematografica del suo assessorato: “come vedi il sindaco ed io abbiamo perseverato nella produzione cinematografica giusto per non deludere “pallavvelenata”. Non scherzare, al posto vostro sarei molto arrabbiato. Il film, trasmesso più di un anno fa all’UCI CINEMAS, lo abbiamo visto. L’isola ecologica ed il parco in via Michelangelo no. Ass Pietro D’Anna: “L’isola sta arrivando; abbiamo un nemico comune: la burocrazia”. Il laghetto naturale (quando piove) sulla discesa della rampa di fronte al Parco Bo.fi. , il mercato del venerdì in via Calvanese, le migliaia di buche per la Città e la sua Frazione, dovrebbero essere le priorità di questa Amministrazione Stella Cassettino, assessore agli affari generali: “noi stiamo lavorando anche per questo”. Non me ne sono accorto!!! “Purtroppo non ti sfuggirà che ancora non abbiamo la bacchetta magica”. “Te ne accorgerai…Fidati”. Mi sto fidando da giugno 2016!! “E continua a farlo. Non demordere”. Maria De Rosa Assessore alle Finanze e

Bilancio: “combattere contro l’inciviltà e la maleducazione è arduo compito non solo a Casoria”. Avreste il dovere di spiegare a chi come me non se ne è accorto. Stella Cassettino: “tutta la squadra sta impegnandosi per migliorare Casoria”. INIZIA LA CRISI Con tutto il rispetto per i problemi dei dipendenti comunali e la privatizzazione dell’Ufficio Tributi, ci sono buche somiglianti a voragini per Casoria e per Arpino da più di un mese. Liberamente così risponde: “Caro scassabolle, purtroppo le responsabilità sono delle persone deputate a ciò e quindi del settore LL.PP.” Questo lo so benissimo. Ditelo voi autorevole movimento con tre consiglieri comunali e due assessori al Settore responsabile “Le segnalazioni sono già arrivate a chi di dovere e non solo per le voragini che stanno sulla Circumvallazione Esterna”. E’ da tanto tempo che questo settimanale fa le segnalazioni. “Come vedi è necessario per l’Amministrazione provvedere alla rivisitazione dell’organizzazione dei settori e dei servizi”. Lo scassabolle più volte ne ha parlato con il Sindaco e con il vostro assessore di riferimento Fabio Esposito “E per questo che abbiamo chiesto un tavolo di maggioranza proprio per discutere di questo ed altro”. L’assessore ai Lavori Pubblici, Marianna Riccardi, risponde allo scassabolle ed al movimento Liberamente: “ho convocato una commissione con LL.PP. e P.M. perché siamo avviliti di come è ridotto il nostro territorio. Dobbiamo cercare di trovare soluzioni che cautelano tutti. Sono delle responsabilità non indifferenti. E’ opportuno sistemare quanto prima e al meglio per ridurre quanto più possibile i danni a persone e macchine. Farò sapere le decisioni che verranno prese. Purtroppo fondi comunali non ce ne sono. Dobbiamo reperire da fondi regionali. La volontà c’è tutta. Andiamo avanti. Cerchiamo di trovare soluzioni” La buona fede della Giunta Municipale è indiscutibile. Certo è che i problemi

sono sempre lì. Il Mercato dei tessuti, il Parco di via Michelangelo, l’Isola Ecologica, le tantissime buche; le cose prima si fanno e poi si comunicano. Noto da parte di questa Amministrazione l’esatto contrario: ho l’impressione che il Sindaco parli troppo presto. Per finire: chi sono le sentinelle? Vi siete accorti che oltre l’Alenia ci sono Tubi Bonna, Resia, Cimiliarco ecc.? Marianna Riccardi: A breve notizie sulla questione Alenia…. Nuovi prelievi ed esami alle falde acquifere… pozzi… il 15 marzo c’è stato incontro con Alenia”.

IL SUCCESSO DEL CENTRO DESTRA A CASORIA Ciao Peppe. Luca sa di aver fatto un grande risultato? Sa di aver cambiato il quadro politico? Sa che ha dimostrato che il centro destra coeso vince? “il problema è che il risultato è stato oscurato dallo tsunami”. Contro chi prende più del 60% non si può fare niente. “E’ vero”. “Dopo un iniziale momento di sconforto siamo pronti a ripartire”. Organizzerete una convention politica per spiegare il risultato del centrodestra: il doppio dei voti della coalizione di centro “sinistra” con Marrazzo candidato? “Assolutamente. Qualche cosa va fatto”. Il voto del Movimento 5stelle comunque va spiegato e raccontato. C’è chi lo ritiene un voto emotivo, chi invece un voto politico. “Anche in vista delle imminenti amministrative”.

NAPOLI – GENOA : UNO PSICODRAMMA Il Napoli continua a concedere troppo. Speriamo che la sosta di domenica 25 li riporti al loro livello abituale “E’ un fatto mentale. La deve sbloccare”. Ho la preoccupazione che sia anche


DOMENICA 25 MARZO 2018 un fatto fisico. Durante la sosta saranno molti i calciatori del Napoli in giro per il mondo con le loro Nazionali? “una decina”. Non va bene. Speravo di meno. Che brutto Napoli. Spero nello stellone. “se Mertens faceva far fare gol a Callejon avevamo già risolto”. Sta giocando male. Si mangiano gol fatti e facili. Concede troppo. “Ecco, questo è il problema”. E non se lo possono permettere. Nemmeno fortunato: due pali; Sta per entrare Milik. Speriamo che la sblocchi lui. Meno male. Ha segnato Albiol. Stava per togliere Jorginho. Adesso non lo toglie più. Milik ritorna in panchina. “è stato uno psicodramma. Il Napoli è una squadra non abituata a vincere. Sente la pressione di dover vincere per forza”. Dopo questa partita non si potrà dire che il Napoli gioca bene. Sarà una guerra di nervi fino alla fine. Saranno determinanti gli anziani (Reina, Albiol, Hamsik). “Ha giocato bene fino alla partita con la Roma. Adesso ci sono altri fattori”. “Il buco nero della connessione da cellulare. Stanno cercando tecniche e terapie di disconnessione”. E’ un problema che ha colpito il mondo occidentale. Fino a qualche mese fa il Censis riportava le statistiche dei mezzi di comunicazione più utilizzati. Facebook era primo in tutte le fasce di età tranne quella over 70/80 dove veniva scavalcato dal Tg1. Sono bastati pochi mesi ed anche gli 80enni hanno invaso i social network. L’Ordine dei Giornalisti, le Facoltà di Comunicazione, gli Editori dovrebbero preoccuparsi che la gente NON LEGGE PIU’. Non si risolve il problema creando il proprio sito web.

13 Si dovrebbero tutti impegnare a far sì che i quotidiani tornassero a vendere come allora. Il Corriere della Sera è primo in classifica con 269 mila copie, a seguire La Repubblica e La Stampa, poi il Corriere dello Sport. Sono dati negativi!

DAL SISTEMA DEL MALE AL SISTEMA DEL NULLA Si è passati dal sistema del male: quello dei concorsi truccati, assunzioni pilotate, speculazioni edilizie, lottizzazioni convenzionate, disastri ambientali, finte bonifiche dai residui tossici, dalle aree dismesse con i loro capannoni pieni di segreti di morte, dal massacro della storia della Città. Leggendo gli ultimi libri di storia (Clarino e Pesce in particolare) constato quanto scritto da questo settimanale tanti anni fa: RUSPE SULLA STORIA; al sistema del nulla. La cultura del sospetto comunque non riuscirà a frenare le inchieste delle Magistrature (civili, penali e contabili) arrivate in una Città che sta tentando di liberarsi dalla cappa giudiziaria che l’ha coperta per più di trenta anni. Chiusura indagini sul falso in bilancio; sequestro di documenti e buste paga di alcuni dipendenti comunali; indagini aperte sui lavori nelle Piazze Domenico Cirillo, Trieste e Trento e Santa Croce; indagini aperte sui furbetti del cartellino di pubblici dipendenti; indagini sulle bonifiche. I milioni di euro che il Programma Integrato Urbano Europa aveva destinato a Casoria e che sembra siano stati persi sono all’attenzione dei P.M. della Procura della Repubblica di Napoli. Casoria ha perso nel corso di questi anni sia per la cultura del sospetto ma anche per incapacità gestionali ed amministrative l’Ovulo Commerciale, il progetto

dei Menarini che avrebbe cambiato il volto della Città; specie via Pascoli e la zona dell’Aeroporto; poi Città del Libro e della Comunicazione; l’editore Franco Liguori voleva trasformare la RHODIATOCE in una delle più belle realtà editoriali al mondo; poi si è perso il Parco delle Arti: una straordinaria struttura museale in via Calvanese. Adesso sono in forte rischio LE UNIVERSIADI. LE UNIVERSIADI si terranno a Napoli dal 3 al 14 luglio del 2019. Informo l’Amministrazione Comunale di Casoria che l’Agenzia Internazionale e quella regionale delle Universiadi ha tolto lo Stadio Collana di Napoli dall’elenco degli impianti che riceveranno il finanziamento per un contenzioso tra la Regione Campania, proprietaria dell’impianto e la società Giano (quella di Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara) che aveva ottenuto dopo la gara di assegnazione la gestione dell’impianto. L’assessore ai LL.PP. Marianna Riccardi risponde: “Difatti…. Stiamo facendo di tutto per la transazione con Alba Oriens, la società che ottenne la gestione del Centro Polifunzionale in via Cava; altrimenti c’è il rischio anche per il nostro Palazzetto”. Gli impianti scelti, tra i quali lo Stadio San Mauro e il Centro Polifunzionale, vanno consegnati entro il 30 aprile 2019. “Lo so”. Se saltano LE UNIVERSIADI è gravissimo!!!! “Speriamo non accada”. BUON PER VOI. SAREBBE GRAVE. Ricordo: grazie al Campione Mauro Sarmiento, il CONI, con il suo presidente Giovanni Malagò, ha assegnato al PalaCasoria tutte le gare di Taekwondo che si disputeranno in queste Universiadi. Saluti affettuosi, cari lettori, dal vostro scassabolle.


14 BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

DOMENICA 25 MARZO 2018 a cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista

Acqua in bottiglia: trovati microframmenti di plastica in quella che beviamo L’acqua che beviamo tutti i giorni contenuta nelle comuni bottiglie di plastica potrebbe non essere così pura. Insieme con questo bene prezioso, infatti, potremmo introdurre nel nostro organismo anche dei microframmenti, tanto piccoli da essere impercettibili, di plastica. A sollevare dubbi sulla sicurezza del bere è un’indagine commissionata dal progetto giornalistico Orb Media, che ha fatto analizzare il contenuto di alcune bottiglie trovando microplastiche nella maggior parte dei campioni. Un risultato su cui è intervenuta anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che, evitando allarmismi, ha annunciato future ricerche in merito agli effetti sulla salute, di cui ancora si sa poco. L’analisi è stata condotta dall’università statale di New York a Fredonia su 259 bottiglie di 11 marche comprate in 9 nazioni dagli Stati Uniti alla Cina passando per l’India, ma senza toccare l’Europa. Gli esperti hanno rinvenuto in ogni litro una media di 10 particelle dalle dimensioni di 100 micron, come il diametro di un capello. La presenza di tali frammenti – evidenziano i ricercatori – è doppia rispetto a un’analisi condotta nei mesi scorsi sulle acque di rubinetto. Sono invece oltre 300 le particelle ancora più piccole trovate in ogni litro. Capire l’origine di questa plastica non è impossibile. “Leggendo l’analisi si vede che il 54% dei frammenti più grandi è di polipropilene, il materiale con cui sono fatti i tap-

pi, mentre il 6% è Pet, di cui sono fatte le bottiglie”, osserva Loris Pietrelli, scienziato dell’Enea e docente al dipartimento di Chimica dell’università Sapienza di Roma. “Ciò lascia presumere che la plastica provenga proprio dalle bottiglie, o in fase di produzione o a causa di un cattivo stoccaggio”. Il problema va ben oltre l’acqua minerale, e riguarda ad esempio i pesci, che ingeriscono frammenti in mare e li portano nei nostri piatti. Col passare del tempo “le microparticelle diventano nanoparticelle ed entrano nella catena alimentare. Ne sono state trovate tracce nel fegato del pesce spada”, spiega Pietrelli. Molti frammenti sono resistenti, ma se arrivano nel tubo digerente già degradati, “i succhi gastrici li degradano ulteriormente, e così possono entrare in circolo attraverso il sangue, ad esempio”. A fronte di questo, “a tutt’oggi non esiste una casistica, un’indagine, né metodi analitici totalmente affidabili”, evidenzia Pietrelli. A livello normativo “siamo scoperti, non abbiamo limiti, né per i depuratori, né per la salute”. Ammette le carenze Bruce Gordon dell’Oms: intervistato dalla Bbc, ha annunciato ricerche sui rischi potenziali per l’uomo. “Non voglio allarmare nessuno”, ha sottolineato. “Dobbiamo capire se questi frammenti sono pericolosi e se sono presenti nell’acqua in una concentrazione pericolosa”.


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Raffaele Silvestro

IL GRANDE RITORNO DI FABIO BRESCIA AL TEATRO DE FILIPPO Dopo il grande successo del 26 dicembre dello scorso anno, dove, con la commedia “Tanta Miseria e poco nobiltà” ha fatto registrare il sold out nel teatro arzanese regalando sorrisi ai tanti spettatori nel giorno di Santo Stefano, ultima volta in scena dello spettacolo dopo quasi tre anni di repliche, il prossimo 12 Aprile, ritornerà con una rivisitazione dello spettacolo di Scarpetta “Lo chiamavano… ’o scarfaliett” al teatro Eduardo De Filippo che riapre i battenti nel 2014, dopo circa un anno di chiusura. Sono ormai 4 anni che lo speaker, attore e cabarettista napoletano, Fabio Brescia, insieme ad una compagine di soli uomini, gira i teatri napoletani. Ripresa, quindi, l’idea dei legnanesi in Lombardia, che da circa quarant’anni fanno spettacoli, dove, in tutta la compagnia non vi è la presenza di donne, riprendendo anche le origini del teatro greco. Per conoscere meglio il comico napoletano, dobbiamo tornare indietro nel tempo, quando i suoi primi inizi nel mondo del teatro, sono stati con Luisa Conte, Tato Russo e Carlo Giuffrè, nomi importanti del panorama artistico italiano. Si può dire che è stata questa la sua fortuna e trampolino di lancio nel panorama teatrale e della comi-

cità, infatti ad oggi è un attore molto amato dal pubblico, tanto da far registrare numeri strabilianti alle sue commedie, come le 12 date da tutto esaurito al Teatro Trianon di Napoli, con lo spettacolo che prossimamente sarà al teatro Eduardo De Filippo. La compagnia, oltre allo speaker di Radio KissKiss, conta tra le proprie file attori come Stefano Ariota e Ciro Sannino. Per chi non conoscesse la trama dello spettacolo scarpettiano, divenuto negli anni un vero e proprio colossal napoletano, narra la vicenda di due giovani sposi Amalia e Felice Sciosciammocca, sempre pronti a litigare per qualunque ba-

nalità. La goccia che fa traboccare il vaso di un rapporto divenuto ormai impossibile è la rottura di uno scaldino nel letto nuziale. La loro storia si intreccia con quella di Gaetano Papocchia e della sua amante, la ballerina Emma Carcioff. Il finale vedrà tutti i personaggi disputarsi in un’aula di tribunale. Il cast è composto da: Fabio Brescia, che interpreta Dorotea, la moglie di Gaetano Papocchia, in scena Stefano Ariota (Amalia), Salvatore Catanese (Felice), Carmine De Luca (Gaetano), Giorgio Sorrentino (Emma), Nicola Vorelli (Rosella Paparella), Rosario Ippolito (Michele Pascone), Ciro Sannino (Clotilde Maruzzella, madre di Amalia), Mattia Grillo (Saverio, garzone del salumiere), Moreno Granata (Totòr, coreografo di Emma), Salvatore Totaro e Mariano Grillo (rispettivamente gli avvocati Anselmo Tartaglia e Antonio Saponetta), Gregorio Del Prete (Pasquale, custode del teatro) e Rino Grillo (Presidente del Tribunale) Si prospettano quindi risate a non finire per questo grande spettacolo al teatro Eduardo, che ci sarà il 12 Aprile, non perdetevi per nessun motivo al mondo l’evento comico del 2018, perche lo scarfalietto così, non l’avete visto. Sicuro.


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“NAPULE ALLUCCA”CON IVAN GRANATINO ALLA CASA DELLA MUSICA

Il 17 marzo 2018 i riflettori si sono accesi su Ivan Granatino e il suo grande concerto, artista poliedrico e versatile del nostro panorama musicale Nazionale. La folla, le grida dei suoi migliaia di fans accendono in Ivan la voglia raggiante della sua grande tappa alla Casa della Musica, che con entusiasmo, bravura ed eloquenza destreggia e coinvolge il suo pubblico. Data da ricordare per le grandi aspettative che lo stesso non credeva avvenissero, superandoli in pieno con un sould out ; un sogno per Ivan diventato realtà in una serata variegata di emozioni arricchita da ospiti “amici” con i quali ha duettato. Franco Ricciardi, Andrea Sannino, Rosario Miraggio, Bles, Ida Rendano, Sud 58, I Desideri e Giusy Attanasio hanno reso esclusivo e originale l’evento cantando con la star in delle performance mozzafiato. Il vero protagonista di questo live è “Ingranaggi” il suo nuovo album, non dimenticando le sue radici e il suo percorso di questi anni, da “Riest cu me” fino “Annarè” remake della canzone di Gigi D’Alessio ringraziandolo su di quel palco per aver mostrato interesse in lui complimentandosi. Ivan riconquista Napoli anche da solista, per lui adesso ci saranno solo grandi traguardi ed emozioni, la musica che in lui esprime un linguaggio evanescente, con lui entriamo in un altro tempo, siamo altrove. I nostri complimenti vanno soprattutto a chi crede in lui e i suoi progetti: la famiglia, i produttori: Sergio Donati e Consuelo Cremato, e infine l’Agenzia di grandi Eventi: Graziella Spettacoli di Carmine Lombardo. Ad maiora semper maxima dalla redazione di Casoria due al nostro amico Ivan Granatino.

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CARMEN PALUMBO Il prof. Gaetano Caputo è uno dei dieci docenti italiani ammessi a partecipare al GIFT 2018 Geosciences Information For Teachers. L’evento, inserito nell’ambito del Convegno annuale della European Geoscience Union (EGU), dal titolo “Major events that shaped the Earth”, si svolgerà in Austria, Center di Vienna. Docente presso l’I.C. “Filippo Palizzi” e geologo, il prof. Caputo ha esperienza nel campo delle Geoscienze, dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento di matrici ambientali e presenterà, durante il workshop, il poster dal titolo “The natural factors, and the anthropic impact, can we conserve the natural environment?” A lui abbiamo posto alcune domande, in merito a questo progetto e alle sue attività: Come ha avuto la possibilità di partecipare a questo evento? Ho ricevuto l’invito a partecipare dall’Università Roma Tre avendo presentato, alcuni mesi prima, un articolo (in fase di pubblicazione) sui rendiconti della Società Geologica Italiana dal titolo “The Power of Visualization in Learning Geoscience Understanding Climate Change Seeking and Comparing Images”. Ho superato la selezione ed eccomi pronto a partecipare con altri colleghi e ricercatori dell’UE Professor Caputo da dove nasce questa passione per i cambiamenti climatici ? Nel 2014 ebbi l’occasione di partecipare alla SPEs mediante bando pubblico del MIUR e l’esperienza fatta prima presso il Museo dell’Antartide “Felice Ippolito”, Sezione di Siena, e poi sui ghiacciai alpini in Valle d’Aosta, mi ha fatto appassionare ulteriormente alla tematica. Già in quell’occasione preparai un lavoro sui cambiamenti climatici mettendo in relazione l’inquinamento delle matrici ambientali, in particolare lo scempio ambientale perpetrato per anni nel territorio campano, con i cambiamenti climatici. In che modo è stato divulgato il lavoro prodotto durante la SPEs? E soprattutto, quali sono stati gli obiettivi didattici? Il lavoro prodotto è stato presentato in numerose scuole del territorio campano e laziale. L’obiettivo primario è stato quello di far comprendere agli alunni come alcune nostre azioni errate possono influire sugli ecosistemi naturali, distanti anche centinaia di chilometri da noi. Ho cercato di creare occasioni di approfondimento didattico, e nuovi

IL PROFESSOR CAPUTO DI CASORIA E’ UNO DEI 10 DOCENTI AMMESSI A EGU 2018

spunti di riflessione sulle problematiche climatiche indotte dall’uomo, per mettere le basi per i futuri cittadini “climateliterate” capaci di cambiare in positivo le sorti del nostro Pianeta. Lei ha partecipato anche ad altre iniziative, che lo hanno visto coinvolto in alcuni progetti sul nostro territorio. Ci può dire quali? Alcune iniziative come quella dal titolo “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo” proposta dal Consiglio Nazionale dei Geologi nell’ambito della 5a edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, con patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, lo proposi agli studenti per far comprendere le diverse tipologie di rischi naturali presenti nel nostro territorio, in particolare il rischio sismico, vulcanico e idrogeologico. Ad esse aggiunsi le cavità presenti nel sottosuolo napoletano e casoriano, spesso dimenticate, che potrebbero rappresentare, se valorizzate, una risorsa.

In quali altre attività ha utilizzato la sua esperienza didattica e professionale? Diversi anni fa elaborai con un gruppo di docenti di una scuola secondaria di secondo grado della Provincia di Latina un progetto didattico sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Il progetto ebbe un ottimo riscontro, fu esteso a tutte le scuole di quel comune e tutt’ora è operativo. Il progetto è stato applicato anche a Casoria da circa due anni, anche se con una metodologia un po’ diversa. Oggi gli alunni sono molto più attenti e consapevoli rispetto alla raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti. Nell’ambito della sicurezza, poi, due anni fa sviluppai il progetto “Educazione alla prevenzione dai Rischi Naturali”con particolare attenzione ai comportamenti che gli studenti devono tenere in caso di calamità naturali quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e incendi. Il progetto, attualmente operativo, ha visto l’integrazione di specifiche attività pratiche mediante un accordo di partenariato con la Protezione Civile di Casoria. Ritorniamo all’evento al quale lei prossimamente parteciperà. Quale è stato realmente il suo lavoro e quale sarà il contributo che porterà a EGU 2018? Questo lavoro prende spunto dalla constatazione che il paesaggio è il bene collettivo più prezioso che possediamo, fonte inesauribile per il turismo, uno dei principali motori economici dell’Italia e perciò massimamente meritevole di essere tutelato. Partendo dalle conoscenze delle componenti degli ambienti e dei paesaggi naturali, si è arrivati a illustrare le buone pratiche nel rapporto uomo / ambiente. Si è cercato in questo modo di stimolare e sensibilizzare gli alunni verso i concetti di sostenibilità ambientale. E’ necessario però attirare ed amplificare l’attenzione della società civile e della scuola verso tali tematiche. Tutto ciò è stato reso possibile mediante la visualizzazione e il confronto tra foto di archivi storici e foto attuali, test e riviste specializzate. Inoltre, l’utilizzo di Google Earth ha aiutato notevolmente l’analisi dei siti “prima e dopo” gli eventi naturali e gli interventi antropici. L’obiettivo principale è quello di cercare di rendere gli studenti, “futuri cittadini del domani”, più consapevoli del ruolo che possono svolgere nel rallentare e prevenire la perdita degli ecosistemi, attraverso la conoscenza, il coinvolgimento e la responsabilità.


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20 ANTONIO D’ADDIO Con una bella e raffinata serata, si è svolta, sabato 17 marzo 2018, presso la Sala Bianca di Villa Domi, la III° edizione del premio “Il Sognatore”, istituito dal giornale Lo Strillo, con il patrocinio morale del Comune di Napoli. Il prestigioso premio, consistente in una magica e sognante scultura realizzata dal noto maestro Armando Jossa, è stato consegnato a 6 personalità che, secondo il parere insindacabile dell’organizzazione, sono dei sognatori, o per il loro percorso di vita, o perché hanno fatto sognare gli altri, o perché hanno realizzato i loro sogni. Sulle magiche note della canzone Ho imparato a sognare di Fiorella Mannoia, i due speciali conduttori, il direttore responsabile de Lo Strillo AnnaMaria Ghedina e il vice direttore Antonio D’Addio, hanno dato il via alla terza edizione ringraziando tutti gli intervenuti, amici, artisti, addetti ai lavori, giornalisti, imprenditori, autorità, ospiti e tutto il pubblico accorso per far sentire il proprio calore e affetto. Ad inizio di serata un simpatico e piacevole fuori programma: l’arrivo del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha fatto sconvolgere la scaletta, a lui il premio che non aveva potuto ritirare lo scorso anno per sopraggiunti e improvvisi impegni. Visibilmente contento e felice per il premio e per la motivazione (A Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, chè nel suo percorso professionale e personale ha dimostrato d’essere un grande sognatore perché chi ama Napoli già fa parte di un sogno, ma soprattutto perché sta cercando con forza di realizzare il sogno di riavere una città che sia esportatrice di cultura e umanità), il sindaco ha ringraziato e si è complimentato per il premio che è unico ed originale. A seguire sono stati premiati lo stilista Gianni Molaro (A Gianni Molaro, chè giovanissimo, da San Giuseppe Vesuviano, con il suo piccolo atelier, ha realizzato il sogno di stilista, ed amatore dell’arte, riuscendo a calcare, con le sue straordinarie creazioni, le piu’ importanti passerelle del mondo della fashion non abbandonando però i luoghi dei suoi inizi e lasciando un segno della sua griffe, non a caso e’ stato definito il profeta dell’art couture), il divo dei fotoromanzi Alex Damiani (Ad Alex Damiani, chè nel suo percorso professionale e’ stato interprete famoso di “fotoromanzi”, dando vita ai “sogni di carta” delle tante ragazze italiane che, a partire dagli anni’60, sognavano di diventare partner delle grandi storie d’amore di cui lei e’ stato un protagonista), l’attrice Miriam Candurro

PREMIO IL SOGNATORE III EDIZIONE

(A Miriam Candurro, chè ha realizzato in primis il sogno di essere una moglie ed una mamma felice e poi quello di farsi largo nel difficile mondo dello spettacolo conquistando, fin da subito, il suo posto al sole grazie alle sue intense interpretazioni ottenendo importanti consensi sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori), il pugile Patrizio Oliva (A Patrizio Oliva, chè da Napoli ha saputo scalare la vetta del difficile mondo della boxe, realizzando il suo sogno di diventare campione del mondo di categoria, conquistando anche l’oro olimpico e diventando un punto di riferimento per i giovani che si vogliono avvicinare a questo sport, non disdegnando, però, di distinguersi anche in altri campi artistici), a cui è stato assegnato il premio speciale Il Sognatore – Mimì De Simone, in memoria del direttore de Lo Strillo, l’attore Fabio Fulco (A Fabio Fulco, perché nel suo percorso di vita e professionale è riuscito a realizzare il suo sogno non solo di attore, raggiungendo una grande notorietà, ma anche di regista, rimanendo sempre una persona semplice, caratteristica che contraddistingue chi ragiona con il cuore, e un artista versatile, capace di dare efficacia ad ogni ruolo che interpreta), che per un imprevisto familiare non è riuscito ad essere presente e il suo premio è stato ritirato dal regista Lucio Gaudino, e la produttrice Rai Gabriella Buontempo (A Gabriella Buontempo, chè, con il suo lavoro di produttrice tv e non solo, di donna di cultura impegnata nell’arte, ha realizzato il suo sogno di vita dando lustro soprattutto alla città che le ha dato i natali, Napoli, facendo, tra l’altro, sognare il pubblico televisivo con le fiction da lei prodotte, che raccontano

tutto l’amore e la passione che mette in ciò che fa). Validi collaboratori per la consegna dei premi sono stati la modella Valentina Del Vecchio e Nicola Coletta, top model e promettente attore. Nel corso della serata ci sono stati tanti momenti di spettacolo, molto apprezzati dal pubblico presente in sala: la voce calda e melodiosa di Gennaro De Crescenzo, le note magiche del sassofono di Pepito Sax, la performance del mentalista pluripremiato Luca Volpe, che ha sbalordito gli ospiti con un esperimento davvero incredibile consistente nella previsione di cinque numeri scelti da due persone del pubblico, la verve di Lucia Cassini, una forza della natura, che ha recitato un monologo sulla donna single e si è scatenata con un omaggio ad Aurelio Fierro. Un doveroso ringraziamento a chi ha consentito la serata, ovvero Villa Domi con il suo patron Mimmo Contessa e agli sponsor: Camicerie Lombardi, Dibi Center Nausicaa di Rossella Giaquinto, la Glemart, la cooperativa dei Fiori e Mercato dei fiori di Ercolano, Moda Gold di Alfonso Somma, la gioielleria Barra, 3DI Eventi di Diego di Domenico, ASD Social Event Promotion, fotografo ufficiale Giuseppe Moggia. Tanti i giornalisti, i fotografi, gli addetti ai lavori, personalità politiche e del mondo dello spettacolo tra cui l’assessore al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, il consigliere comunale Fulvio Frezza, i giornalisti Ermanno Corsi, Tullio De Simone, Lorenzo Crea, Nando Troise, Davide Guida, Gianni de Somma, Giuseppe De Girolamo, Harry Di Prisco, Eduardo Cagnazzi, Nicola Garofano, Christian D’Antonio, Davide Ponticello, Elio Errichiello, Mario Incarnato, Armando Sanchez, Giuseppe Nappa, Luigi Farina, Valeria Rubinacci, Maresa Galli, Mariangela Petruzzelli, Maria Consiglia Izzo, Anna Feroleto, Valentina Capuano, Lina La Mura, Manuela De Rosa, Mariapia Della Valle, Virginia Maresca, Sabrina Abbrunzo, Simona Buonaura, Sonia Ghedina, Idalba Russo, Mariantonia Iannantuoni, Stefania Santamaria, Teresa Lucianelli, Alessandra Vergara e i fotografi Maurek Poggiante, Umberto Raia, Pasquale Garofalo. E ancora, Alfonso Somma, Alessio Menna, Francesco Balestriere, Salvatore de Matteis, Giuseppe Di Napoli, Maria Grazia Gargiulo, Antonio Pugliese, Giuseppe Alfano e tanti altri. Al termine un ricco buffet. Appuntamento all’anno prossimo per la quarta edizione del premio.


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COMUNICATO STAMPA Contrastare il fenomeno dello sversamento illecito dei manufatti in amianto nelle aree periferiche, incentivando i cittadini ad un corretto smaltimento di coperture, canne fumarie e altri materiali contenenti il pericoloso minerale il cui uso fu bandito nel 1992. Allo stesso tempo ridurre i costi, attualmente gravanti sulle casse comunali, per la bonifica delle aree dove attualmente vengono illecitamente abbandonati i manufatti in amianto. È con questo duplice obiettivo che la giunta comunale di Casoria, su indicazione dell’assessore all’Ambiente arch. Pietro D’Anna, ha deliberato l’indizione di una manifestazione d’interesse finalizzata alla individuazione di una ditta specializzata nello smaltimento dell’amianto in grado di garantire un congruo risparmio. Una formula che ha consentito al Comune di siglare una convenzione con la ditta casertana Dasty ecological service, proponente del ribasso maggiore rispetto ai prezzi indicati dalla manifestazione d’interesse e sintesi di un’indagine di mercato. Da oggi e per un anno, i cittadini che vorranno disfarsi di lastre di cemento – amianto o di altri materiali che richiedono la stessa procedura di smaltimento, potranno rivolgersi, se lo vorranno, alla

SMALTIMENTO AMIANTO. A CASORIA I COSTI PIÙ BASSI DELLA CAMPANIA PER INCENTIVARE I CITTADINI

ditta convenzionata con il Comune che ai privati applicherà costi già stabiliti e ridotti rispetto a quelli usualmente applicati. Basteranno infatti 500€ per smaltire fino a 15mq di MCA comprensivi degli oneri e del piano di lavoro. I costi sostenuti si potranno ulteriormente abbattere usufruendo delle agevolazioni fiscali del 50 o 65%. “In tal modo, i cittadini potranno sentirsi più spronati a smaltire l’amianto seguendo i circuiti previsti dalla corretta applicazione della normativa – sottolinea

l’assessore D’Anna – e potrà conseguentemente ridursi la superficie oggi sottoposta a frequenti scarichi illeciti”. Un fenomeno, quello dell’abbandono dell’amianto nei campi agricoli o nelle strade, che preoccupa per le dimensioni e per le ripercussioni che può avere sulla salute. “Consapevoli dei gravi rischi correlati alla presenza dell’amianto sul territorio – aggiunge D’Anna – come Comune avvieremo una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, per fare informazione e focalizzare l’attenzione sulle ripercussioni che lo scorretto smaltimento dell’amianto può avere sulla salute”. Con la convenzione i privati cittadini potranno ridurre notevolmente i costi di smaltimento, ma ovviamente saranno liberi di scegliere fra proprie ditte di fiducia o la ditta individuata dalla manifestazione d’interesse. L’iniziativa dell’assessorato all’Ambiente si inserisce all’interno di una più ampia linea d’azione in difesa dell’ambiente e della salute, che sarà presto sviluppata attraverso interventi di ottimizzazione della raccolta dei rifiuti e di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla esigenza di modelli urbani di Eco sostenibilità.


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Augurissimi

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I tuoi anni si contano ancora nelle dita di una mano ma per le emozioni che ci regali non basterebbero quelle di tutte le persone del mondo. Buon Compleanno a te piccola principessa

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Applausi per il nuovo spettacolo di Sal Da Vinci

Grande successo e un teatro pienissimo per la prima dello spettacolo nuovo portato in scena da Sal Da Vinci al Teatro Augusteo di Napoli fino al 25 marzo. Uno spettacolo completamento diverso dagli altri portati in scena fino ad oggi dall’artista. Questa volta vi è una grande orchestra, 50 elementi sul palco diretti dal maestro Adriano Pennino. Metaforico è un viaggio tra le canzoni, partendo da Napoli fino ad arrivare a New York, dove poi è nato il protagonista: Sal Da Vinci. Ad accogliere il pubblico in sala è il comandante della nave interpretato da Gianni Parisi. Si alza il sipario è c’è l’orchestra, inizia così il viaggio... dove Sal Da Vinci interpreta il cantante della nave, interrotto continuamente da due ospiti un po’ “insoliti”, due napoletani, una coppia di sposi interpretati da Ciro Villano e Floriana De Martino, da due stranieri che poi saranno i ballerini della nave perché trovati senza biglietti, Patrick King, anche coreografo dello spettacolo e Sara Grether. Non mancano interruzioni dello stesso comandante e di suo figlio interpretato da Francesco Da Vinci. Davvero un bel viaggio attraverso un varietà di canzoni, partendo con “Io sono cantante”, “È ancora vita”, continuando poi con un Meadly napoletano, non manca l’omaggio a Renato Carosone, diverso ma altrettanto bello l’omaggio a Frank Sinatra con la canzone “New York, New York”. Uno dei momenti più emozionanti il duetto di “Vera” cantata insieme a suo figlio Francesco. Altro omaggio anche a Lucio Battisti. Vengono toccate anche tematiche molto forti come l’immigrazione. Anche questa volta Sal conferma di essere un artista a tutto tondo con un’orchestra diretta in modo unico ed elegante dal maestro Pennino, tutto egregiamente diretto da Marco Carniti. Le scene sono di Massimo Comune, le luci di Francesco Adinolfi, la sartoria di Romeo Gigli, make up di Kriss Barone, la scenotecnica Speedy Coreografie. Ideazione e progettazione costumi di Federica Calabrese e Marco Carniti. Prodotto da Cose Production. Uno spettacolo scritto dallo stesso Sal Da Vinci con Ciro Villano. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s società messa in liquidazione

Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 21 MARZO 2018

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817311062 email: casoriadue@libero.it


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