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DOMENICA 28 MAGGIO 2017

Settimanale di Informazione

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ANNO XVI - N° 22 - DOMENICA 28 MAGGIO 2017

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DOMENICA 28 MAGGIO 2017

DOMENICA 28 MAGGIO 2017

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NANDO TROISE

E’ SUCCESSO IN CITTA’

Il notiziario E’ la cocaina il guaio più grosso. Costa poco. A Casoria e ad Afragola non c’è. Basta passare al muro di fronte, nelle zone controllate da Secondigliano e ne trovi quanta ne vuoi. I giovani sono condannati a questo male. Il Ministro Minniti, pochi giorni fa, ha detto: “è la droga il problema. Ne arresti uno e ne escono tre”.

Il casco salva la vita Investito da una Fiat Punto di colore grigio scuro, guidata da una donna e con altre tre persone a bordo, il giovanissimo Giuseppe (16 anni….).

All’altezza di Renault Silvestri, sulla S.S. Sannitica, Giuseppe era su un motorino Aprilia Spiderman, diretto verso Afragola. La Punto, all’improvviso, tagliava la strada al giovane su motorino, che preso in pieno, volava da un lato all’altro della macchina, sbattendo sul marciapiede. La macchina non si fermava, proseguendo nella massima indifferenza. E’ stato fortunato! Il casco gli ha salvato la vita. Peccato solo che il ragazzo non è riuscito a prendere il numero di targa.

“Sono senza assicurazione, se lei chiama le guardie e mi arrestano, forse oggi mangio”. Così ha raccontato il proprietario di una Ford Fiesta molto vecchia al proprietario di una nuovissima Passat Sw blu, appena tamponata. E poi ho anche lo sfratto esecutivo…… Tutto questo nei labirinti condonati, ex abusivi, di via Brindisi e traverse.

Turismo religioso 10 anni fa la Commissione Straordinaria, all’epoca guidata

dal Prefetto Gaetano Piccolella, chiedeva ed otteneva dalla Giunta Regionale della Campania il riconoscimento per la Città di Casoria dell’indirizzo turistico religioso e città d’arte.

Tutto questo per la presenza di tre Santi (all’epoca erano Beati), diversi Istituti e Conventi religiosi, due Cardinali ed un importante Museo di Arte Contemporanea (conosciuto in tutto il Mondo). Quando seppi la notizia, 10 anni fa, sembrava che si realizzasse, per me, un sogno. Qualche anno prima, cioè 15 anni fa, fui il primo, al convegno da me ideato ed organizzato, con la collaborazione del Distretto Scolastico e della Caritas Sine conditio (con l’indimenticabile Lucio Alves e Suor Crocifissa): Padre Ludovico da Casoria: verso qualcosa di nuovo (e ricordo ai lettori che non era ancora neanche Beato!) a pronunciare la parola “turismo religioso”. continua a pag. 4

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4 SEGUE da pag. 3

Dopo di che tante iniziative, impegni, convegni, mostre, il Maggio dei Monumenti. Fu la prima volta che la parte pubblica prendesse impegno su questo argomento che può e deve avere per la nostra Città un grande riscontro religioso, storico, commerciale, imprenditoriale e di lavoro.

Il Napoli ed il Cuore Napoli Che bel Napoli. Mai visto, nella mia lunga vita, giocare così bene. Il pallino del gioco sempre in mano al Napoli e da tante partite e grazie ad un napoletano, Lorenzo Insigne. Quattro gol e tante occasioni sprecate. La squadra di Maurizio Sarri è diabolica. Purtroppo le sciocchezze commesse contro il Palermo (senza ricordarne le altre) causeranno al Napoli l’accesso alla Coppa dei Campioni ma attraverso il difficile ostacolo dei preliminari. Una corsa ad ostacoli che, in Italia, soltanto una squadra li ha sempre superati ed è il Milan. Tutte le altre, sempre eliminate (Inter, Roma, Lazio, Napoli, Udinese, Sampdoria ecc.). Ha ragione Sarri: “occorre che il Presidente mandi a Nyon ai sorteggi un uomo o una donna fortunati”. Ed ha ragione a preoccuparsi. Sono tante le squadre pericolose presenti nell’urna che tocca al Napoli, su tutte : Liverpool, Hoffenheim, Nizza ecc. Tante le trasmissioni televisive che seguono il Napoli; oltre alla storica di Canale 21 con Titti Improta, Umberto Chiariello e Peppe Iannicelli, assisto a quella di Italiamia, condotta da Gaetano Buonomo con i competenti e simpatici siparietti tra il Primario di Pediatria Prof. Bruno Nobili e l’avv. Nicola Fontanella. Carmine Testa fa capannello nell’head quarter di Givova e critica Sarri anche sul non utilizzo di Milik. Un altro capannello, con occasionali tifosi, lo tiene Pietro Cassandro, giovane procuratore con un occhio in Brasile e dice: “questa è una squadra a cui spesso va bene, come anche oggi contro la Fiorentina”.

Massimo Mauro, ex calciatore, ex presidente, ex ecc, oggi socio del Club Sky, sostiene: “peccato che il Napoli non vinca niente”. Antonio Sasso, direttore de Il Roma, risponde così: “Sarri ci ha portati ai vertici del gioco del calcio; se non ci fosse la Juve avremmo vinto scudetto e coppa Italia”.

Stella della trasmissione Rai “Calcio & Champagne” è il comico napoletano Peppe Iodice.

Passa dallo sconforto all’euforia, dalle tattiche agli schemi.

Intervista Sarri a tipo cabaret.

Interpreta la passione dei tifosi.

Quelli che incitano la propria squadra e che hanno instaurato

con l’allenatore del Napoli, specie attraverso affettuosi striscioni, un vero e proprio patto d’amore.

Nelle trasmissioni televisive a cui partecipo incontri tanti colleghi: giornalisti di carta stampata e tv, di free press o piccoli giornali o siti web. Incontro a Gazzetta Azzurra TV di Silvio Elia Ferrara, Antonello Giannetti e Sergio Curcio. Incontro a Italiamiasportlive, il presidente del Comitato Provinciale FIGC di Caserta, il dr.

Gerardo Trombetta ed il giovane giornalista Alessandro Laurenza come incontri la sorpresa canora di Miss Mamma Italiana 2013 Monica Pignataro.

Ho rivisto con piacere l’avv. Eduardo Chiacchio e Carmine Tascone.

Nel basket, il Cuore Napoli ha vinto in gara 5 contro Cassino e affronta in semifinale il Palestrina per l’accesso alla serie A2.

Ne va del futuro della pallacanestro a Napoli e dei progetti, programmi e prospettive della società del presidente Ruggiero, la più importante realtà di basket di Napoli e della sua provincia. Buona Fortuna.

Epatite virale E’ lunedì, la giovane infettivologa mi confida che a Napoli c’è una epidemia di epatite virale. Il Cotugno è pieno. Ricevono i pazienti solo in day hospital e mi confida un suo pensiero: i ristoranti dovrebbero imporsi un codice etico di autoregolamentazione: vietarsi ed impedirsi di servire frutti di mare crudi e visto che si è nell’emergenza anche soutè ed impepate di cozze. Un codice che dovrebbe essere adottato e fatto rispettare anche dalle pescherie, dalle Asl e dai Nas. Un nuovo mestiere. Scaricatore di monnezza E’ battaglia aperta tra gli agenti di P.M. e gli scaricatori di monnezza. Basta avere un camioncino e ti ingaggiano a scaricare monnezza. Non c’è un sito preferito. Il Nucleo di Polizia Ambientale scoprì e denunciò un traffico di rifiuti a rischio infettivo in un terreno di via Gaetano Pelella, traversa di via Pietro Nenni; così come ha sequestrato un terreno brulicante di rifiuti vari contenenti anche qualche lastra di amianto sia in via Calvanese che nelle campagne di via Castagna. Le macchine della Polizia Municipale e della Vigilanza Ambientale sono concentrate ed attente. Diversi gli interventi effettuati. Il controllo di questo nuovo mestiere è difficile. Escono anche di notte. Gli scaricatori di monnezza.

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AVV. DIANA SANTUCCI

Il pauperismo casoriano si accompagna con la miseria delle coscienze

Il Direttore di Casoriadue, Nando Troi- evidenziando il male più grave che af- Ciccio Polizio e l’Amministrazione Cose, affronta in un suo editoriale i mol- fligge la Città: indifferenza e maledu- munale di Pasquale Fuccio. Una polemica che illividisce i sostenitori della teplici problemi di Casoria, sofferman- cazione. dosi sul pauperismo, ossia la situazione Nel medesimo editoriale, Nando Troi- coalizione vincente. permanente di miseria in uno Stato o se racconta la storia politica di Caso- E non solo quelli. Anche Polizio se n’è in una parte di esso, che ad oggi rap- ria: «Casillo prese 26 anni fa il posto prese tante quando era al proscenio in presenta non solo una povertà di beni di Polizio, che le sue le ha combinate. questa Città».

Poi c’è Graziuso, Sindaco per cinque Considerazioni forti e dirette, che racmateriali ma anche di coscienza.

Casoria versa in una condizione di anni, non confermato per i dissidi in- chiudono tanta delusione nei confronti scarsa disponibilità di patrimoni e ric- terni nel centro sinistra “progressista”, di coloro che organizzano i loro affari chezze e la situazione attuale purtroppo oggi al Consorzio Cimiteriale, che ha il e che sono impegnati nell’edilizia e nel ia Camilpanturismo, movimento terra, betoniere e aefare abbraccia larga parte della popolazio- sogno e la speranza di tornare n io g e R a ll a a t cementifici. ne. Può essere stata determinata da una Sindaco. a it d e r Acc Ed–il Sindaco lo vorrebbero fare anche Il primo passo da fare, suggerisce Troicrisi economica, da una sperequazione sionale s e f o r P e n della ricchezza rmazioda una insuffi- Pugliese, Girasole, Giosuè e Nocera» se, è quello di iniziare ad interessarci di Fooppure Scudiolarisorse cienza naturali, ma può anche ed, analizzando la scena politica che dei veri problemi, della politica e di non essere l’espressione di forti con- vede i pezzi grossi apparentemente fuo- tutto ciò che si continua ad ignorare, traddizioni sociali, soprattutto qualora ri gioco, quando invece sono nascosti non come sintomo di pigrizia, ma come riflesso di una rassegnazione generata si manifesti in una società egualitaria dietro le quinte, afferma che con fisime di proletarizzazione, dove «sono sempre lì, in agguato. Non mol- dalle pillole amare che si sono dovute tutti sono poveri ad eccezione di una lano. E molti, oggi, più di ieri e meno di buttare giù, anche senza acqua. domani, sono contro Tommaso Casillo. Casoria deve svegliarsi, prendere coristretta nomenclatura.

«Il pauperismo casoriano si accom- Vorrebbero estrometterlo dalla scena scienza dei problemi attuali e rimboccarsi le maniche per una rinascita che pagna con la miseria delle coscienze» politica casoriana. prosegue il Direttore di Casoriadue, Non ha più amici … C’è polemica tra restituisca alla Città la sua identità.

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6 DOMENICO BORRIELLO

Senso civico, quando il silenzio diventa connivenza La nostra Casoria è una città che purtroppo presenta più di qualche problema. Alcuni sono causati dalle mancanze della politica nel corso degli ultimi 20 anni, altri invece da uno scarso (per non dire “inesistente”) senso di educazione civica.

A volte passeggiando per le strade della città non è per nulla raro vedere delle vere e proprie montagne di rifiuti assiepate nei vuoti cittadini. Credetemi, non può essere soltanto colpa della politica. Il problema è che, a volte, non si tratta nemmeno di semplici rifiuti. Ad esempio in una delle sue attività , la Polizia Municipale di Casoria nel mese di dicembre ha sequestrato a Casoria un deposito illecito di rifiuti sanitari pericolosi. E non è l’unico caso preoccupante, anche perché i nostri lettori ricorderanno la presenza di amianto a Via Mauro Calvanese, di cui a lungo si è parlato e si è dibattuto.

Insomma, la questione dei rifiuti è senza alcun tipo di dubbio centrale per una città che vuole, e soprattutto deve, rinascere.

Ovviare al problema non è semplice, ma con gli giusti sforzi della politica e

un ritrovato senso civico cittadino “si può fare”.

E parlo di senso civico cittadino in senso “ampio”, perché la mancanza di senso civico non è solo nella persona che butta una semplice carta a terra o, ancora peggio, sversa rifiuti pericolosissimi in aree della città. La mancanza di senso civico è anche di chi guarda il tutto, quasi da spettatore disinteressato, e decide di vivere in omertà.

Il silenzio, il girare le spalle dall’altra parte non è un semplice “disinteresse”, è proprio un silenzio assenso. Come dice una delle tante perle di saggezza popolare: “Chi tace, acconsente”.

La connivenza, per certi versi, diventa

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anche più grave dell’atto delinquenziale commesso da terzi. Questo perché essere conniventi significa dire: “A me di questa comunità, di questa terra non me ne po’ fregà de meno”. E allora poi è inutile andare in giro a lamentarsi di una città che non funziona se poi, invece, si alimenta un sistema squallido volto a deturpare l’ambiente in cui si vive. Se le cose non funzionano siamo tutti colpevoli, inutile girare le spalle dall’altra parte per dire “io non so niente” e poi dopo puntare il dito verso qualcuno per dire: “era lui che doveva garantire il bene comune, non io”.

Lo scaricabarile è quanto di più disgustoso possa esistere. Invidio il senso di comunità che apparteneva alle antiche genti, nell’Iliade si vedono i troiani pronti a dare la propria vita pur di difendere la propria città.

Anche se le colpe di quella guerra erano imputabili a Paride per le vicende con Elena, i troiani non hanno detto “tu hai fatto il guaio e tu rimedi”.

Senso civico, senso di appartenenza.

Ai casoriani, purtroppo, manca ancora molto per maturare.

DOMENICA MATTINA APERTI

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SARTORIAITALIANA

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ANTONELLA SISTO

LA “SCOMODITÀ” DELL’AMORE DI DIO Il 17 Maggio 2017 come consueto la comunità scolastica dell’istituto “Maria Cristina Brando” si è riunita per celebrare la Messa del precetto pasquale nell’occasione del II anniversario della canonizzazione della fondatrice delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato.

La celebrazione è stata presieduta da Don Michele Madonna, un giovane parroco di Casoria, che ha coinvolto i numerosi giovani intertenuti in maniera nuova e fuori dagli schemi. Nessun super potere quello di don Michele, la sua riflessione senza mezzi termini è stata incentrata sulla necessità di essere autentici per vivere l’amore per Dio e di Dio, che tutti raccoglie e accoglie senza pregiudizi. È stato proprio questo il messaggio che il sacerdote ha sottolineato durante l’omelia: amarsi e amare gli altri, seguendo con coraggio le orme di Gesù. “E’ Lui – ha detto - la vera strada per la felicità, non quella promessa dalla società, che manipola e uniforma il modo di pensare e di vivere.”

Una bella mattinata di preghiera e di spunti di riflessione che ha visto anche la partecipazione di una delegazione degli studenti del Liceo “Gandhi” con il dirigente scolastico prof. Gennaro Ruggiero accolto dalla preside dell’Istituto suor Giocondina Ciervo e dalla superiora generale della congregazione madre Carla Di Meo. Tutta la manifestazione è stata animata dai giovani dell’istituto sia per i canti che per le testimonianze d’amore e di fede per madre Cristina. Al termine della celebrazione, i ragazzi della parrocchia di Montesanto hanno eseguito una suggestiva coreografia, sul tema “Dio è libertà” sottolineando come il Dio di Gesù Cristo non è il Dio della platealità, è invece il Dio delle piccole cose, ma del grande cuore che parla attraverso vie inaspettate. La vera via per l’amore è la dolcezza, ma una dolcezza che necessita il coraggio di saper accogliere e sostenere il fratello sulle orme della madre fondatrice. La festa continuerà con i CENACOLI EUCARISTICI IN CAMMINO lunedì 29 giugno alle ore 16,30 sempre nell’Istituto Brando quando i giovani e i ragazzi non solo di Casoria ma di tutte le case della congregazione si ritroveranno per fare festa insieme guidati dal vulcanico don Roberto Fischer per dare testimonianza che essere cristiani è bello perché si è portatori di un amore autentico modellato sull’amore “scomodo” di Dio.

NAPOLI – L’Assessora alle Pari Opportunità e alla Qualità della Vita nel Comune di Napoli Daniela Villani ha visitato la mostra della giornalista, poetessa e artista Emilia Sensale ‘A Napoli cu na bona salute!’. La mostra della 28enne napoletana, infatti, rientra nelle iniziative del Maggio Napoletano promosso dall’Assessorato, è visibile dal 10 al 31 maggio presso la Pizzeria Capasso e l’Osteria Atri, entrambe ubicate nel Centro Storico di Napoli e propone le bontà tipiche partenopee come protagoniste indiscusse delle opere pittoriche e fotografiche presenti, come le foto con lo sfondo i vicoli della città partenopea e i taglieri dipinti. L’Assessora Villani, colpita dalla scelta della giovane giornalista di mostrare nello specifico le fotografie stese con le mollette, un omaggio ai classici panni stesi che spesso contraddistinguono i vicoli di Napoli, ha sottolineato durante l’incontro nella serata di mercoledì 24 maggio 2017 “la bellezza della creatività di Emilia Sensale, dove l’arte è una forma di espressione della sua persona che è ben visibile, vale a dire una persona pura, sincera, sensibile, con una dolcezza propositiva che è ben visibile nelle sue opere”.

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8 ANTONIO BOTTA

Convegno sulla dislessia all’I. C. “F. Palizzi”

INTERVENTI SINERGICI PER UNA EFFICACE CULTURA DELL’INCLUSIONE “DSA, Consapevolezza E Valorizzazione Dei Diversi Stili Di Apprendimento”: è il titolo del convegno promosso dal Dirigente scolastico dell’I. C. “F. Palizzi”, Arch. Valter Luca De Bartolomeis.

Il 22 Maggio scorso, nella sala teatro dell’edificio centrale, vari relatori, studiosi e ricercatori di eccelse qualità professionali, hanno posto in rilievo, da angolature diverse, che la presenza di studenti nelle aule, portatori, ognuno, di specifici bisogni educativi, ha reso ancora più forte, in questi ultimi anni, soprattutto dopo l’entrata in vigore di normative volte a incentivare l’inclusione scolastica, la consapevolezza che insegnare non è trasmettere il sapere; occorre, infatti, sapere attivare e sostenere le motivazioni ad apprendere, suscitare interesse e curiosità, incoraggiare e sostenere coloro che hanno difficoltà, commisurando gli interventi educativi sui loro stili di apprendimento, sulle loro peculiari potenzialità.

E’ emerso, pertanto, che vanno accompagnati con determinazione e pazienza i processi, creare un clima favorevole alla cooperazione e all’impegno, realizzare un ambiente di apprendimento vivo, stimolante, coinvolgente, in cui “l’avventura del conoscere” venga vissuta con slancio, entusiasmo e gioia. Al di là dell’apporto prezioso che ciascuno degli studiosi ha offerto alla riflessione in merito alla tematica trattata, si è ben colta la necessità che occorre, sì, da parte degli insegnanti la capacità di mettersi in gioco, di confrontarsi e la-

vorare con altri colleghi in uno spirito di cooperazione, ma è necessario anche che la scuola non resti da sola in trincea e che sia sostenuta da altre agenzie istituzionali e formative in un rapporto di interazione costruttiva.

E’ parso quanto mai opportuno, allora, che, all’inizio del convegno, figure istituzionali ( Angela Cortese, Regione Campania, Pasquale Fuccio, Sindaco di Casoria, Giulio Russo, Assessore alle Politiche sociali) , nel salutare i convenuti, abbiano espresso non solo la loro disponibilità a lavorare in sinergia con le realtà scolastiche del territorio, ma abbiano anche sottolineato la necessità di uno screening e di una diagnosi precoce per aiutare in maniera appropriata i bambini con DSA.

A tal riguardo, la dott.ssa Stefania Laurino, Responsabile dell’Osservatorio comunale per DSA, ha spiegato che il progetto in atto nella scuola Carducci è finalizzato all’individuazione precoce di bambini con indicatori deficitari, da indirizzare poi all’ASL territoriale a cui spetta effettuare la diagnosi.

Improntati al forte sostegno di una cultura dell’inclusione, gli interventi di Paolo Valerio, Docente di Psicologia Clinica all’Università Federico II di Napoli e Direttore del Centro SinAPSI e di Tiziana Liccardo, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta presso il Servizio di accoglienza del Centro SinAPSI: il Primo ha posto in rilievo l’urgenza di “abbattere le barriere architettoniche, ma soprattutto culturali per la piena

DOMENICA 28 MAGGIO 2017 realizzazione personale e sociale dello studente e la sua affermazione come cittadino attivo e consapevole”, sottolineando che i ragazzi con DSA NON sono affetti da nessuna patologia, sono solo soggetti “atipici”, con “un modo altro di essere”, con altre modalità di apprendere”; i bambini, ha precisato “sono uguali, non identici, puntualizzando che bisogna puntare sulla valorizzazione delle loro risorse, come accade nel progetto Chance in atto nel Centro SinAPSI, in cui il percorso di apprendimento viene codiscusso con i ragazzi ai fini di una loro piena partecipazione al processo di crescita personale.

Anche la dott.ssa Liccardo ha evidenziato che il Centro, offrendo servizi per l’inclusione attiva e partecipata degli studenti, permette loro di individuare i facilitatori necessari per una compensazione funzionale al superamento delle difficoltà, sostenendo iniziative per favorire anche la loro attiva partecipazione alla vita universitaria.

Più tecnica, ma altrettanto interessante la relazione del dott. Francesco Bellelli, che ha illustrato, in qualità di psicologo –psicoterapeuta nell’ambulatorio di psicologia presso i DD di Giugliano,

9 Villaricca, Afragola, afferenti all’UOMI ASL NA2, alcuni aspetti relativi all’attività clinica e di ricerca sul campo nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento mirata alla loro individuazione e certificazione.

A seguire, dopo la pausa caffè e l’assaggio di deliziosi dolcetti, l’intervento di Sergio Di Sano, Docente Ricercatore Università di Chieti, che ha spiegato la prospettiva “Reponse To Intervention (RTI) “ , nell’ottica di un ripensamento dei disturbi dell’apprendimento e del loro trattamento. In estrema sintesi: bisogna adottare una didattica efficace, mirando agli aspetti fonologici, fonetici, allo sviluppo del vocabolario, alla fluidità della lettura e utilizzando adeguate strategie per la comprensione dei testi; è questa la prevenzione primaria, di primo livello; per i soggetti considerati a rischio si passa alla prevenzione di secondo e poi di terzo livello, formando piccoli gruppi con i quali si procede con un potenziamento delle strategie didattiche, con la disponibilità a sperimentare nuove forme di intervento metodologico attuando un monitoraggio progressivo volto ad accertare la crescita delle abilità di lettura nel tempo.

Bellissima la singolare testimonianza dell’arch. Carla Giusti, dislessica, la quale ha aperto la sua creativa anima all’uditorio, evidenziando le difficoltà, ma anche la capacità di fare di un cosiddetto disturbo una opportunità, una forza per crescere come persona, per valorizzarsi come donna e come grande professionista.

La dislessia, allora, le ha permesso di sviluppare il pensiero divergente, di trovare relazioni non canoniche, imprevedibili, di avvertire in profondità la bellezza intorno a lei, di crearla, manifestando grande estrosità.

Le conclusioni sono state affidate ad Alessandro Rauso, Accademia Belle Arti di Napoli, che ha parlato del rapporto tra “ Graphic Design e Dislessia”, a Giovanna Gaeta de Carlo, Presidente Sezione AID, e a Paolo Cresta, attore, che ha letto alcuni brani tratti dal libro “La mia Dislessia “ di Philips Schultz.

Degno di menzione, il graditissimo intermezzo musicale di una rappresentanza di ragazzi della scuola secondaria di primo grado, i quali, ben diretti dal loro insegnante di Musica, prof. Carlo De Luca, si sono esibiti, suonando il flauto e il tamburo, nell’apprezzata esecuzione di alcuni brani musicali.

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MAES S.r.l. è un’azienda dinamica, specializzata nella raccolta, nel trasporto e nel recupero dei rottami metallici.

La Società è stata fondata dal Sig. Giovanni Esposito, presente nel settore da circa trent’anni; l’esperienza acquisita nel tempo e la serietà commerciale hanno portato la società a consolidarsi e migliorare la posizione sul mercato.

La MAES S.R.L., attualmente, offre una molteplicità di servizi nell’ambito della propria attività:

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BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

A cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista

Vaccinate, gente... Vaccinate!

Sono 12 le malattie contro le quali, a causa delle potenziali gravi conseguenze, il nuovo decreto rende obbligatorie per l’iscrizione scolastica le corrispondenti vaccinazioni. Eccole in breve.

1) Tetano: è una malattia infettiva acuta causata da un batterio presente in natura che produce una neurotossina, la tetanospasmina. Le spore possono produrre la tossina che raggiunge il sistema nervoso centrale, causando contrazioni e spasmi muscolari che iniziano dal capo e progrediscono verso tronco e arti. La vaccinazione, obbligatoria per i nuovi nati, è inclusa nell’esavalente.

2) Poliomielite: è causata dal poliovirus che invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. Il contagio avviene per via oro-fecale, attraverso acqua o cibi contaminati o tramite la saliva. Solo l’1% dei malati sviluppano la paralisi. In Italia il vaccino inattivato è obbligatorio e incluso nell’esavalente.

3) Difterite: è una malattia infettiva acuta provocata da un batterio che, una volta entrato nel nostro organismo rilascia una tossina che può danneggiare o distruggere, organi e tessuti. Il vaccino è obbligatorio e viene somministrato ai nuovi nati con l’esavalente.

4) Epatite B: è dovuta un virus (hbv) che nella maggior parte dei casi provoca un’infezione asintomatica, ma se si evolve in malattia può provocare cancro al fegato. Il tasso di letalità è circa l’1%.

Nei neonati la cronicizzazione si verifica 9 volte su 10. Nel 20% dei casi può progredire in cirrosi epatica nell’arco di circa 5 anni. La trasmissione avviene attraverso trasfusioni di sangue, tagli e punture con aghi o strumenti infetti, ma anche per via sessuale e da madre a figlio. La vaccinazione e’ obbligatoria, e

inclusa nell’esavalente.

5) L’haemophilus influenzae di tipo b (hib): causa infezioni spesso severe, soprattutto tra i bambini sotto ai 5 anni.

Normalmente provoca una malattia simil-influenzale, che si risolve nel giro di qualche giorno. In alcuni casi, invece, può evolvere in forme gravi. La letalità e’ del 2%-5%. Chi guarisce può avere però conseguenze neurologiche (15%30% casi). Il vaccino non è obbligatorio ma è incluso nell’esavalente.

6) Pertosse: colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni. Progressivamente la tosse diventa parossistica e si associa a difficoltà respiratorie. Può causare apnea, cianosi e vomito. Nei bambini al di sotto di 1 anno, può essere mortale. Il contagio avviene attraverso goccioline di saliva. In italia la vaccinazione non è obbligatoria ma inclusa nell’esavalente.

7) Morbillo: è una malattia infettiva molto contagiosa che colpisce spesso i bambini tra 1 e 3 anni. E’ responsabile di un numero compreso tra le 30 e le 100 morti ogni 100.000 persone colpite. Le complicazioni sono dovute principalmente a otite, laringite, diarrea, polmonite o encefaliti. Il vaccino in italia non è obbligatorio ed e’ incluso nel trivalente (mpr).

8) Parotite: si manifesta con la tumefazione delle ghiandole parotidi, poste sotto i padiglioni auricolari. Tra le complicazioni vi sono encefaliti, meningi-

ti, pancreatite. Nei bambini, in 5 casi ogni 100.000 di malattia, causa perdita dell’udito. Nel 20-30% dei maschi dopo la pubertà provoca orchite, malattia infiammatoria dei testicoli. Il contagio in gravidanza è associato al rischio di aborti spontanei. Il vaccino, non obbligatorio, è incluso nel trivalente (mpr).

9) Rosolia: si manifesta con un’eruzione cutanea, di solito benigna per i bambini, ma che diventa pericolosa durante la gravidanza perché può indurre aborto spontaneo o gravi malformazioni fetali.

La vaccinazione non è obbligatoria, ma consigliata e inclusa nel trivalente (mpr).

10) Meningite C: è provocata dal meningococco c che alberga nelle vie respiratorie spesso di portatori sani. I sintomi sono inizialmente simili a quelli influenzali. Successivamente il mal di testa diventa forte, compare rigidità muscolare, febbre alta, perdita di conoscenza, convulsioni, macchie sul corpo. Nel 10-20% dei casi ha decorso fulminante e porta al decesso in poche ore. Il nuovo piano vaccinale prevede il vaccino ai nuovi nati.

11) Meningite B: rappresenta il 70% dei casi di meningite, colpisce tra i 700 e i 1.100 bambini ogni anno in italia. E’ dovuta al meningococco b, batterio in grado di uccidere in meno di 24 ore. Con il nuovo piano vaccinale il vaccino è gratuito per i nuovi nati.

12) Varicella: provocata dal virus varicella zoster, in genere guarisce in 10 giorni ma ha un decorso più aggressivo nell’adolescente e nell’adulto. La complicanza più comune è la polmonite. I virus rimane latente e nel 10-20% dei casi si risveglia a distanza di decenni, dando luogo all’herpes zoster o “fuoco di Sant’Antonio”. Il vaccino è stato introdotto per i nuovi nati nel nuovo piano vaccinale. Con i vaccini non si scherza..

Fate vaccinare i vostri figli!

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12 ANTONIO VALENTI

Monica Sarnelli, lazzara felice della canzone napoletana “Ho cominciato guardando la televisione e per imitazione cantavo le canzoni di Mina e Raffaella Carrà.

Il seguito è in Parrocchia, dai Padri Redentoristi, formavamo dei gruppi che si esibivano recitando o cantando o con altre forme artistiche. Io cantavo in modo particolare le canzoni di Mirna Doris e Angela Luce” Semplice, come in fondo lo è il personaggio, l’inizio artistico di Monica Sarnelli, niente figlia d’arte e solo passione che nasce e cresce guardando artisti già affermati, poi la Parrocchia, come per molti altri la Scuola, prima palestra artistica.

Può bastare la passione per diventare artisti?

“No, artisti si nasce. Come un pittore è artista quando un suo quadro ti dà emozioni, così un artista deve dare emozioni con la canzone, ovviamente non puoi emozionare se non ti emozioni tu stesso.Un artista deve avere carattere, le voci spesso si assomigliano e l’artista deve avere personalità e creare una propria strada”.

Il debutto “classico” poi a soli 15 anni: dalla Parrocchia alla Sala d’incisione e alla televisione. Come si realizza uno step tanto notevole?

“Mandai una cassetta con una canzone al giornale “Boy Music” e fui scelta; incisi un 45 giri intitolato ‘Amo’ e partecipai a una trasmissione televisiva per voci nuove, c’erano tanti cantanti già affermati come Loredana Bertè e Antonello Venditti”.

Il passaggio successivo è stato quello di corista di numerosi cantanti tra cui Wess, Gianni Bella, Eduardo Bennato, Fred Bongusto, Gino Paoli e tanti

altri.

“Sì ho lavorato come corista con parecchi e con Peppino Di Capri per dieci anni”.

Riprende poi la sua strada da solista con brani anche non napoletani, per poi ritornare successivamente alle origini in un successivo passaggio artistico.

Perchè ci sono difficoltà per la canzone napoletana?

“Io non sfondai con la canzone italiana per la mancanza di un produttore, era in voga Laura Pausini e per me come per altri non c’era spazio.

Più in generale la canzone napoletana non viene accettata in televisione, mancano gli imprenditori disposti ad investire su un tipo di canzone che pure richiede voce ed esperienza per interpretarla. E’ il motivo questo anche per il quale credo che non potrà mai risorgere un Festival della Canzone Napoletana” Un surrogato del festival, nel tempo,

è diventato Napoli prima e dopo con la direzione artistica di Pino Moris, marito di Gloriana.

“Anche in questo caso sono stati imposti, ed è un fatto emblematico, cantanti come Orietta Berti, che pure stimo tanto anche sotto l’aspetto artistico, che con la canzone napoletana non si capisce cosa c’entrano” Il bello e il brutto di Napoli verso la canzone napoletana.

“A Napoli c’è poca attenzione verso la sua canzone che è più considerata in Provincia dove ci sono tante iniziative. All’estero ci sono spazi teatrali dedicati in modo permanente alla musica locale; lo stesso dovrebbe essere anche qui, anche in chiave turistica, come nelle prospettive per il Teatro Trianon.

Debbo dire che però con la nuova amministrazione di De Magistris ci sono stati miglioramenti e alla nostra canzone sono stati dati più spazi ed organizzati diversi spettacoli come quelli alla Rotonda Diaz”.

Artisticamente lei come si collocherebbe?

“Io mi sento come la continuazione di due grandi cantanti come Mirna Doris e Gloria Christian; artisticamente credo di essere un Peppino Di Capri al femminile”.

Un passaggio certamente importante per essere conosciuta a livello nazionale è stato l’interpretare la sigla di un Posto al sole, nel 1996.

“Fu un fattore importante ma artisticamente il passaggio più rilevante è stato, nel 2004, l’incisione del CD “Lazza-

Via Nino Cortese, 5 - 80026 CASORIA (NA) - Tel./Fax 081 19546496 - Cell. 338 4456270 E-mail: dagcostruzioni@yahoo.it - www.dagcostruzioni.com

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re felici”, di cui poi ci sarà un secondo volume nel 2007. E’ il femminile di “Lazzari felici” inciso dal grande Pino Daniele” Cosa ha rappresentato Pino Daniele per la canzone napoletana?

“Dopo Renato Carosone è stato il grande innovatore della canzone napoletana, mischiando ai nostri ritmi il blues e altri ritmi che hanno trasformato la canzone napoletana in modo significativo e straordinario. Pino è il top ed è a lui che mi sono ispirata poi nel mio percorso artistico ”.

Pino Daniele a parte non sono mancate nella canzone napoletana incursioni tipo Renzo Arbore con arrangiamenti e ritmi decisamente diversi da quelli classici.

“Quando si canta la canzone napoletana è sempre bene; anche questi interpreti hanno un loro pubblico anche se non

13 possiamo mai dimenticare i grandi cantanti come Peppino Di Capri, Roberto Murolo e Massimo Ranieri”.

In campo femminile?

“Ci sono voci notevoli come Maria Nazionale , Valentina Stella e anche qualche giovane emergente”.

Come giudica le tendenze come i neomelodici?

“Magari c’è qualcuno che ha pure molto successo ma che artisticamente non mi convince; per il resto, oltre i neomelodici, ci sono quelli che fanno il rap o portano la canzone napoletana all’estero, c’è posto per tutti. Ritengo che tutti, anche quelli che fanno canzoni che non mi convincono, hanno delle buone voci e questo è positivo” Chesta sera di Nino D’Angelo, la canzone da lei rilanciata con grosse soddisfazioni, è certamente tra i suoi successi maggiori.

“E’ una canzone che rientra nelle mie corde, nella mia vocalità. Con Nino ci sentiamo spesso, il 24 giugno sarò al suo Concerto allo Stadio San Paolo” Altro in programma nei prossimi mesi?

“Una trasmissione da Capri su Canale 5, tante serate in giro e in più sto preparando un nuovo CD con brani inediti”.

Cosa le piacerebbe fare maggiormen-

te?

“Vorrei esibirmi maggiormente all’estero anche se già lo faccio spesso; vorrei farlo in modo più marcato ma, anche qui, c’è un problema di badget; spostarsi richiede grossi sacrifici che sicuramente non sono ripagatiti dai compensi offerti per cui è preferibile rinunciare”.

Cosa cambierebbe potesse tornare indietro?

“Artisticamente niente, rifarei i miei progetti. La musica la faccio con passione e mi ha dato la fame e il successo ma richiede grossi sacrifici, è un lavoro che non ha orari né regole e mi ha tolto qualcosa a livello di famiglia che cercherei di conciliare meglio con la mia attività artistica”.

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Bluetooth

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EMILIA SENSALE

Antonio Campitiello: “Laddove un Comune gestisce al meglio le entrate, può garantire maggiori servizi per i cittadini”

Il giorno 22 maggio 2017 è stato presentato alla stampa ‘Tax Magazine’, rivista on line dedicata agli Enti locali ed alle imprese operanti nel settore della Pubblica Amministrazione. Trattasi di una iniziativa editoriale di EntImprese, associazione costituita da imprenditori campani e lombardi. Antonio Campitiello è direttore responsabile del progetto, che si rivolge in particolare a dirigenti di settore, amministratori pubblici ed esperti del ramo tributario.

Come è nato ‘Tax Magazine’?

“L’idea è di migliorare le competenze relative alla gestione delle entrate nella Pubblica Amministrazione e il tutto attraverso la comunicazione”.

C’è un aneddoto particolare dietro il titolo?

“Essendo centrale il tema dei tributi tra quelli che saranno di maggiore interesse sulle pagine, veniva semplice richiamare la denominazione ‘tax’. Sarà un magazine online, visibile in maniera diretta collegandosi e mensilmente, all’uscita degli articoli, invieremo una newsletter ai funzionari di settore, amministratori locali, i quali avranno modo di visionare le ultime interviste e gli articoli, con approfondimenti curati da esperti del settore”.

Dopotutto, gestire al meglio le entrate significa garantire un beneficio a tutta la collettività….

“Le opportunità lungo un territorio si realizzano creando sviluppo. Il tema è appunto la gestione delle entrate ma non è una tematica tecnica, ha effetti sulla collettività poiché laddove un Comune gestisce al meglio le entrate può garantire maggiori servizi per i cittadini”.

In che modo il giornalismo si conferma un mezzo di comunicazione vincente per il tipo di rivista di cui stiamo

parlando? “‘Tax Magazine’ sostanzialmente diventa un contenitore all’interno del quale si darà la possibilità, attraverso delle interviste, sia ad amministratori locali, sia a funzionari di settore finanziario e sicurezza, di poter raccontare quelle che sono le loro esperienze, difficoltà, progetti avviati, per garantire una migliore gestione delle entrate locali, che rappresentano il focus sul quale concentrerà maggiormente l’attenzione ‘Tax Magazine’”.

In un periodo difficile per il mondo del giornalismo cosa significa proporre questo tipo di progetto?

“Il nostro vuole essere un segnale.

L’imprenditore per sua natura rischia, soprattutto nei periodi di difficoltà, facendo in modo che la crisi possa portare nuove opportunità. Il viatico è proprio creare un nuovo contenitore, che garan-

tisca maggiori competenze e approfondimenti a chi opera nell’ambito delle Pubbliche Amministrazione e determinate opportunità per lavorare meglio, coinvolgendo molte risorse umane”.

Cosa si propone al debutto di ‘Tax Magazine’?

“Già nella prima uscita ci saranno interviste ad amministratori locali, come ad esempio il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, i quali hanno posto l’attenzione su come hanno gestito e intendono gestire la riscossione dei tributi presso le loro città, le difficoltà incontrate e le possibili soluzioni adottate o da adottare. Ci sono poi approfondimenti tecnico-scientifici, come un approfondimento sulla legge fiscale curato da un esperto tributarista, l’avvocato Sergio Trovato, che tra l’altro è consulente presso molte Pubbliche Amministrazioni”.

Lunedì 29/5/17, la trasmissione Italiamiasportlive condotta da Gaetano Buonomo si trasferisce in esterna al Centro Commerciale “La Masseria” di Cardito. Alle 19,30 sul DGT 274 di Italiamia.

Gli Ospiti: il procuratore sportivo Avv. Pietro Cassandro, il giudice sportivo Avv. Nicola Fontanella, il direttore del settimanale Casoriadue Nando Troise, i direttori sportivi Beppe Materazzi e Fabio De Carne, il giornalista Alessandro Laurenza, Miss Italia mamma 2013 Monica Pignataro, ex portiere del Napoli Raffaele di Fusco.

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a cura dell’avv. Diana Santucci

L’AVVOCATO RISPONDE

Il nuovo articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori L’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, come riformato dal Jobs Act, prevede che: “Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali”. E’ permessa quindi la videosorveglianza dei lavoratori all’interno di un esercizio commerciale o di una fabbrica, purché però ci sia l’accordo con i sindacati. La norma in esame tutela un interesse di carattere collettivo e superindividuale, che trascende quindi la volontà del singolo lavoratore. La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 22148 del 2017, ha mutato il proprio orientamento per quanto riguarda il controllo a distanza dei lavoratori. Il precedente indirizzo

giurisprudenziale riteneva insussistente il reato dovuto alla violazione del succitato articolo 4 dello Statuto dei lavoratori di dati personali nel caso in cui vi fosse il consenso del lavoratore subordinato all’installazione dell’impianto audiovisivo. Inizialmente la Corte riteneva soddisfatto il requisito del consenso anche se dato individualmente dal singolo dipendente, senza l’accordo con le rappresentanze sindacali. Gli Ermellini hanno però mutato completamente orientamento, con un deciso revirement giurisprudenziale. La norma infatti tutela interessi collettivi collegati alla posizione debole del lavoratore subordinato, per questo l’installazione di sistemi di videosorveglianza per il controllo dell’attività lavorativa, senza il previo consenso delle rappresentanze sindacali, finisce per ledere lesione gli interessi collettivi tutelati dai sindacati.

Soltanto le organizzazioni dei lavoratori possono disciplinare, in accordo con il datore di lavoro, l’utilizzo degli impianti audiovisivi sul luogo di lavoro.

Alla luce ciò la Cassazione ha precisato che: “Non può avere alcuna rilevanza il consenso scritto o orale concesso dai singoli lavoratori, in quanto la tutela penale è apprestata per la salvaguardia di interessi collettivi di cui, nel caso di specie, le rappresentanze sindacali, per espressa disposizione di legge, sono portatrici, in luogo dei lavoratori che, a causa della posizione di svantaggio nella quale versano rispetto al datore di lavoro, potrebbero rendere un consenso viziato…il consenso o l’acquiescenza del lavoratore non svolge alcuna funzione esimente, atteso che, in tal caso, l’interesse collettivo tutelato, quale bene di cui il lavoratore non può validamente disporre, rimane fuori dalla teoria del consenso dell’offeso, non essendo riconducibile al paradigma generale dell’esercizio di un diritto”.

Per installare impianti audiovisivi di controllo sul luogo di lavoro serve quindi l’accordo con i sindacati, non essendo sufficiente il consenso, scritto o orale, del singolo dipendente.

AVV. DIANA SANTUCCI

NASCE A CASORIA l’art. 1

Negli ultimi mesi sul piano nazionale si è consumata una crisi all’interno del PD che ha portato una parte di parlamentari, dirigenti ed attivisti del PD a congedarsi dal proprio partito per costruire una nuova formazione politica di sinistra, denominata Movimento dei Democratici e Progressisti. A livello locale è stata costituita a Casoria la sezione di art. 1, con sede in piazza Cirillo n. 5 (email: articolo1.casoria@gmail.com).

Nell’assemblea degli aderenti è stato eletto Segretario Politico l’avv. Giovanni Gagliardi, il quale si è impegnato a tenere sul territorio alcune iniziative nei settori: economia e lavoro, europa e migrazione. Ha aderito il Consigliere co-

munale Giuseppe Santillo, che ha reso pubblica la sua collocazione con un documento politico nell’ultimo Consiglio Comunale. A seguito di un profonda riflessione sulle condizioni disastrose scaturite dalla crisi economica iniziata del 2007 – 2008, il Consigliere comunale ritiene che oggi sia necessaria «una politica di sinistra che riproponga i nostri diritti che stanno venendo meno. Innanzitutto il diritto al lavoro per i giovani e per tutti gli uomini e le donne del nostro Paese, perché il lavoro, come sappiamo, è la condizione minima per avere dignità e occasione di felicità.

Il diritto ad una propria casa che è una legittima aspettativa da agevolare. Il di-

ritto alla salute che è un bene universale ed il diritto allo studio da garantire a tutti indipendentemente dal proprio reddito.

Il diritto ad una pensione in grado di assicurare una vita dignitosa dopo il lavoro. Il diritto di ogni differenza o diversità a non essere discriminata, ma considerata portatrice di valori che possono arricchire la nostra comunità».

Queste sono le ragioni che hanno indotto il Consigliere comunale ad aderire al Movimento dei Democratici e Progressisti, il quale conclude nel ritenere opportuno ed «in ogni caso positivo la costituzione di una formazione politica autenticamente di sinistra».

casoriadue@libero.it

www.casoriadue.it

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CIRO TROISE

L’empatia squadra-tifoseria chiede

al presidente un sacrificio per lo scudetto

Le parole di Hamsik, lo striscione della Curva B, il delirio di Fuorigrotta chiedono al presidente di rinunciare alle plusvalenze per sognare il trionfo “Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”, lo diceva Peppino Impastato ammirando i luoghi della sua Sicilia.

Il suo impegno per cambiare la sua terra e liberarla dall’oppressione della mafia è sicuramente più importante e significativo della battaglia a favore dell’estetica che sta compiendo il Napoli di Sarri.

Scomodiamo la storia di Peppino Impastato per parlare di calcio e raccontare il suo ontologico sforzo a difesa del valore della bellezza contro quello dell’efficacia, del cinismo che sta portando la Juventus a grandi trionfi.

Sarri è riuscito ad educare alla bellezza la tifoseria napoletana, come dimostra il saluto ricco di passione che il pubblico di Fuorigrotta ha tributato alla squadra dopo la gara interna contro la Fiorentina.

Si è creata un’empatia così profonda tra il Napoli e il pubblico che il “circo” non solo diverte ma è diventato sia per i protagonisti in campo che per il cuore pulsante del tifo le fondamenta per edificare il sogno chiamato tricolore.

C’è un “fil rouge” tra lo striscione della Curva B che chiede al presidente De Laurentiis di riportare lo scudetto a Napoli, obiettivo dichiarato senza timidezza da capitan Hamsik.

Il distacco dalla Juventus è fuorviante, i bianconeri hanno gestito i tanti impegni, perciò la distanza in classifica si è ridotta a cinque punti, la più esigua dei sei anni di dominio della Vecchia Signora ma la sensazione è che il Napoli sia giunto ad un bivio in cui è chiamato a compiere il salto di qualità.

Da una parte c’è il ciclo degli uomini di Allegri giunto per motivi anagrafici e d’inevitabile appagamento al culmine, dall’altro il progetto in forte ascesa del gruppo di Sarri, composto da quattordici elementi nati negli anni ’90, con grandi margini di miglioramento.

Ci sono poi la Roma degli americani e la Milano dei cinesi, che esprimono grandi potenzialità ma allo stesso tempo anche i rischi di realtà completamente ridisegnate, che avranno bisogno di mesi per assorbire idee di gioco, automatismi tattici e organizzativi.

Il Napoli può approfittare del vantaggio di avere un impianto già pronto, un gruppo coeso che sprigiona entusiasmo ed ha bisogno solo di pochi innesti per essere ancora più competitivo.

Non sono richiesti sforzi alla Moratti ma un impegno in linea con la politica economica del club di De Laurentiis.

Il Napoli nei bilanci 2015 e 2016 ha chiuso in un passivo complessivo di circa 16 milioni (13 nel 2015 e 3 nel 2016) ripianati grazie alle riserve della società, che ammontano ancora a circa 56 milioni di euro.

I risultati sportivi e le plusvalenze determinano gli introiti che può sfruttare il Napoli, la cavalcata in Champions League fino agli ottavi di finale contro il Real Madrid ha portato nelle casse del club azzurro circa 65-70 milioni, il denaro che può essere messo a disposizione della prossima campagna acquisti. E i 45 milioni della seconda rata della cessione di Higuain? Già sono stati impegnati per i riscatti di Maksimovic, Diawara e Rog mentre la prima rata ha finanziato gli acquisti di Zielinski, Milik, Giaccherini e Tonelli. Il patto per lo scudetto prevede che nessun punto fermo del ciclo Sarri vada via, soprattutto Kalidou Koulibaly

che un anno fa ha rinnovato il suo contratto mentre si pianificava il rinvio della cessione al Chelsea per l’estate successiva, attendendo l’esplosione di Maksimovic.

L’ex granata non è riuscito a convincere Sarri, Koulibaly, per la capacità nelle letture difensive, le qualità nell’anticipo e i suoi mezzi fisici, si è rivelato fondamentale, è quindi necessario rivedere i piani di un anno fa.

Il terzo posto sottrae al Napoli 32,5 milioni di euro che aumenterebbero in caso di malaugurata sconfitta al preliminare ma la prospettiva dei quattro posti in Champions League per le italiane nella prossima stagione rappresenta anche un interessante “paracadute” per gli investimenti di De Laurentiis.

La crescita del monte ingaggi a causa dei rinnovi di Insigne, Mertens e magari anche di Ghoulam è comunque attutita dal risparmio di 6 milioni di euro all’anno generato dal passaggio dallo staff di Benitez a quello di Sarri.

Rinunciare a plusvalenze mostruose, rinviandole magari di una stagione, quando potrebbe finire anche il ciclo di Sarri, per combattere per un sogno che alimenta i tanti cuori azzurri che hanno sposato la causa del Napoli anche nelle difficoltà.

E’ questa la richiesta a De Laurentiis, che ha l’occasione di entrare nella storia.

Partire dalla bellezza per conquistare il successo, è questa la missione del Napoli nella prossima stagione.

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DOMENICA 28 MAGGIO 2017

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FRANCO D’ANNA

“L’avvocato de cause perse” Hanno messo in scena un lavoro teatrale dal titolo inequivocabile: “L’avvocato de cause perse” di Corrado Taranto e Giacomo Rizzo, una commedia esilarante dall’inizio alla fine, interpretata dalla compagnia Lauridens e apprezzatissima dal folto pubblico, accorso al Teatro Sacri Cuori di Afragola anche per il nobile gesto della stessa compagnia: donare con il ricavato delle tre serate un defibrillatore all’Associazione New Atletica Afragola. L’avvocato interpretato da Laurenza Sabatino, che deve sobbarcarsi le mille situazioni improbabili e impossibili venutesi a creare tra le mura del suo studio, come la fantomatica convinzione della sorella che crede di essere una giornalista ma che in verità non sà neanche scrivere due righe e interpretata magistralmente dalla sig.ra Maria Marigliano in Onorato. Una signora delle scene, che avrebbe meritato prosceni più importanti, senza nulla togliere alla competenza e bravura della compagnia Lauridens. E continuando, cosa si può dire di Angelo Senese nelle vesti del portiere del palazzo? Un ruolo che sembra marginale ma che ha la sua importanza, anche perchè magistralmente interpretato.

Angelo recita da oltre quarant’anni e lo fa con una passionalità e bravura che gli và riconosciuta. Un altro mostro sacro del teatro afragolese è il prof. Gennaro Sibilio, lo zio che credevano fosse morto ma che invece era sotto protezione dell’FBI che ha deliziato la platea con la sua esibizione. Una sorprendente Valeria Ciardiello nelle vesti di Betty, la fidanzata dell’Avvocato che ha interpre-

tato con voce italo americana un ruolo non facile. La brava Amalia Catauro nei panni della cliente a buon prezzo che vuole uccidere il suo futuro genero ma che non vuole assolutamente andare in galera e cerca una soluzione con l’avvocato. La più giovane nella compagnia ma che trasmette bravura e competenza del ruolo è Alessia Ramaglia nei panni della sig.ra Caccavale, una donna appassionata di uccelli che vuole fare causa al gatto della sig.ra del terzo piano poichè si è mangiato il suo cardellino. Il padrone di casa Don Saverio, interpretato da Pippo Scarano, bravo e molto realistico a far roteare le mani per picchiare l’avvocato che gli deve tre anni di mensilità arretrate. Una coppia inedita quella formata dai bravissimi Pasquale Iorio e Anna Marino nei panni insoliti dei genitori di Betty, due italo americani in viaggio per conoscere il fidanzato della loro figlia ma che alla fine, si scoprirà che erano corrieri della droga. Un altra coppia inedita ma di grande impatto sul pubblico è risultata essere quella di Filippo Tremante e Angela Credendino, due pusher malavitosi imbranati

fino al midollo ma che hanno ricevuto l’ovazione del pubblico per la loro performance. Ed infine il commissario, ben interpretato da Raffaele Cuccurese, già vincitore del premio quale miglior attore sorpresa anno 2016. Insomma, un lavoro che ha suscitato emozione nel pubblico e nella giuria della rassegna teatrale alla quale erano iscritti, al punto da assegnare il premio quale miglior Regia a Laurenza Sabatino, quale miglior attrice emergente ad Angela Credendino e miglior attore non protagonista ad Angelo Senese, ed una menzione d’onore alla Compagnia Lauridens che non era in gara come compagnia in quanto il premio era riservato solo a quelle che presentavano opere di Di Maio. Un meritato successo che va diviso anche con chi lavora in silenzio dietro le quinte e mi riferisco alla sig.ra Titina Flaminio, costumista e tuttofare, e all’insostituibile Tonino Onorato, organizzatore e ottimizzatore, l’unico a sapere a memoria tutto il copione. Un avvocato delle cause perse che a quanto sembra è stato smentito dai premi vinti e assegnati da una giuria di esperti quali Corrado Taranto, Oscar Di Maio, Andreina Raucci, Bruno Di Palo e Giuseppe Pettinati, da un plauso dei piccoli atleti della New Atletica Afragola per il defibrillatore donato ma sopratutto dal pubblico che ha apprezzato con un lungo applauso alla fine dello spettacolo richiedendo le repliche. E a tal proposito, la Compagnia Lauridens è stata invitata per il prossimo mese di Luglio ad esibirsi a Formia in occasione della festa della Madonna del Carmelo.

IDA PICCOLO

RECITARE DIVERTENDOSI Recitare divertendosi, ma allo stesso tempo potendo coronare il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo : binomio reso possibile con un evento da non perdere per chi volesse cimentarsi in questo settore. Stiamo parlando del worhshop finalmente a Napoli che, si terrà il 14 giugno al Flame locale in via Aniello Falcone nel quartiere Vomero.

A tenere questo importante evento: l’attrice Nancy Mastia ora impegnata in una nota trasmissione sui canali Mediaset, ma in passato già protagonista in diverse fiction. L’attrice finalmente ha organizzato questo corso di recitazione gratuito aperto a giovani ed adulti. Durante il quale, probabilmente il corso oltre la data citata ne saranno inserite altre (da stabilirsi), si potranno apprendere le tecniche basilari della recitazione. A questo va aggiunto la collaborazione di Nancy Mastia con la EMP che, permetterà la scelta tra i partecipanti, di talenti da sottoporre al casting della Colorado Film. L’attrice vi aspetta il 14 giugno al Flame, dove ogni aspirante attore avrà la possibilità di coronare il sogno della sua vita. Tra le tante tappe che ci saranno ringraziamo Luigi De Gregorio referente dell’evento su Napoli.

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DOMENICA 28 MAGGIO 2017

DOMENICA 28 MAGGIO 2017 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Alla Ubik si presenta il Regno di Chimera Un romanzo crudo, sensuale e atipico, “Il Regno di Chimera”, opera prima di Gennaro Esposito, edito dalla casa editrice Turisa, verrà presentato martedì 30 maggio alle ore 18.00 presso la libreria Ubik di Napoli. Un testo forte, viscerale, che si presta a differenti chiavi di lettura, ognuna di queste ricca di intime suggestioni ed importanti spunti di riflessione. E’ un romanzo che ha dentro di sé il cuore pulsante della denuncia sociale, ma è altresì proiettato al futuro e alla speranza di un cambiamento. Al centro la giovane Alessandra, una seducente penalista insoddisfatta della propria vita matrimoniale, che sarà protagonista di fantasie erotiche sempre più audaci e morbose. Proprio queste l’aiuteranno paradossalmente a mettersi in gioco e a superare gli schemi convenzionali e le sovrastrutture di una società ipocrita. Rifletterà sul suo percorso interiore alla ricerca di se stessa. Romantico, passionale, intenso e toccante, Il Regno di Chimera, è la fotografia spietata di un mondo, quello borghese, del tutto privo di entusiasmo e spessore.

Saranno presenti all’evento i relatori: lo storico Francesco Soverina, la psicologa Letizia Servillo, l’editor della Turisa Eleonora Belfiore. A moderare, il giornalista e direttore della testata online Scrivonapoli, Marco Martone. Alcuni passi del libro verranno letti ed interpretati dall’attore e regista Roberto Strati.

Un romanzo estremo, profondo, in cui l’autore utilizza un linguaggio essenziale, schietto, privo di orpelli e virtuosismi, dove pagina dopo pagina il confine tra realtà e fantasia, lentamente si dilata avvincendo il lettore e coinvolgendolo nella storia.

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Miss Mondo: è di Casalnuovo la più bella della Campania

Anna D’Antonio, 17enne di Casalnuovo di Napoli, maturanda al liceo linguistico, alta 170 cm, taglia 40, è la nuova Miss Mondo Campania 2017, qualificata di diritto alle finali nazionali di Miss World Italia che si disputeranno a Gallipoli dal 28 maggio all’11 giugno.

Ad incoronarla l’attrice Giulia Montanarini e Giada Tropea, Miss Mondo Italia 2016. La Montarini ha intrattenuto il pubblico presentando l’evento insieme a Antonio Esposito, durante la serata c’è stata anche l’esibizione del comico de I Made in Sud Mino Abbacuccio.

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DOMENICA 28 MAGGIO 2017

DOMENICA 28 MAGGIO 2017

Augurissimi

a CAPUTO MARIA 26 maggio 2017 Laurea Magistrale in Farmacia La laurea è il primo duro traguardo della vita e l’hai superato splendidamente.

Un augurio immenso con la speranza che possa essere uno splendido inizio di una brillante carriera. Congratulazioni Dottoressa!

I tuoi genitori Andrea e Pina e le tue sorelle Carmen e Francesca.

IN RICORDO DI MAURO CAPUTO

Un altro artista della bella epoca classica della musica Napoletana ci lascia, “Mauro Caputo”, artista e amico di tutti. Ricorreva l’anno 1978 quando Antonio Bonavolta (impresario) scoprì il talento di Mauro e credendo in lui e la passione viscerale del canto con tanti sacrifici fatti, iniziò l’avventura discografica incidendo la canzone “Pe semp” oggi cantata in tutte le lingue del mondo e tante interpretazioni di cantanti della nuova generazione. 150.000 copie vendute di vinili dopo di ché tanti altri successi tra cui “A Storia e Nu Pittore” e “Troppo grande” scritte dal suo impresario che ancora oggi è rappresentato dalla figlia Annalucia Bonavolta con la sua agenzia B.Music. Anno 1982 protagonista al “Festival di Napoli”, tante sono state le soddisfazioni e oggi lo ricordiamo per l’uomo che è stato e che con tanti sacrifici ha potuto realizzare un sogno. Le esequie si sono svolte il giorno 26 maggio 2017 alle ore 10,30 dalla casa del caro estinto in Via Pio La Torre, 1 traversa.4 Casoria per raggiungere la Basilica Pontificia S.Mauro Abate.

Buon Viaggio Maestro Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s

Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita.

Questo numero è stato chiuso il 25 maggio 2017

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La pancia di Emilia Sensale

Dimenticavo la forma delle mele e le ciliegie non avevano noccioli mentre seguivo la forma delle tue mani con la punta delle dita tremanti.

L’illusione era in coriandoli di carta e le tue labbra mi sfioravano i capelli, dolci foglie di parole autunnali che cadevano ai miei piedi stanchi.

Intrisa di calda timidezza la luna spettacolarizzava l’orizzonte e come me ti guardava attenta, intingevi il pennello nell’inchiostro corvino e in un sospiro eri artista e orditore, improvvisavi sul muro una rosa ma mi nascondevi le sue spine.

Ora che il fulgido lume di una stanza chiarisce l’inganno da sempre sospeso sulla marmorea parete, sul cuore resta una barca abbandonata, la tua ultima promessa di viaggio, lo sguardo del freddo mare del Nord sull’ardente carezza della mia guancia mentre faceva I’amore con la tua pancia.

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DOMENICA 28 MAGGIO 2017