DOMENICA 20 GENNAIO 2019
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ANNO XIX - N° 02 - DOMENICA 20 GENNAIO 2019
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UNA LAZIO DA K.O.
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NANDO TROISE
UNA LAZIO DA K.O.
Non rientra Hamsik e la Juventus ospita il Chievo La Lotteria Italia ha celebrato i suoi fasti milionari. La Campania ha prevalso grazie ai biglietti venduti a Napoli, a Pompei ed in provincia di Salerno. Nella stessa giornata, riempita dalle garrule grida dei bimbi felici, in Italia e nel Mondo si continuava a piangere lutti disastrosi. Le vicende della vita e dello sport s’intersecano e riempiono l’ultima fredda giornata festiva napoletana. Si gioca. Il gelo inceppa in questi mesi il campionato. Malagò, Gravina e Micciché ancora non concordano sulla sospensione invernale. L’industria del calcio non ammette ritardi. Sorprende come Mario Draghi non abbia affrontato l’argomento che ormai compete anche a
lui. Gli euro. Un risultato rimbalza a Napoli: è quello che riguarda la Lazio. La botta in Coppa Italia sembrò a tutti giustificata dalla pochezza dei novaresi, lasciando capire che più che di meriti di Immobile e dei suoi compagni bisognava forse parlare di demerito del Novara. Naturalmente messe così le cose la realtà subisce brusche deformazioni. I nostri meridionali vengono rimpiccioliti fino ad essere ritenuti trascurabili, come più non sono; per contro si torna ad esaltare gli esterofili. Condizionati da questi complessi si insiste in un autolesionismo che almeno le generazioni più moderne spero che respingano. Domenica 20 gennaio ripren-
de il campionato. Al San Paolo in serata arriva la Lazio. Il Napoli è meravigliosamente in sella. Domenica scorsa ha ottenuto quel che tutti noi si auguravano. Invece di due potevano esserci più gol. Il vezzo di alcuni partenopei a voler giocare palla, dare spettacolo, a marcare si, ma con sufficienza…. E i campionati spesso, invece, si vincono non concedendo niente allo spettacolo, qualche volta non giocando palla, sempre tenendo presente le marcature, mossa fondamentale del calcio. L’ESTETICA non è prerogativa maschile ma femminile. Questo vorrei ricordare ad Hamsik e ai suoi. Tra i quali è certamente Lorenzo Insigne, di Frattamaggiore. Ricordiamo a Insigne del nerbo
e della grinta. Ricordiamo ad Insigne l’esempio di Hamsik, il vero uomo – guida di questo Napoli. A tutti, noi preferiamo Hamsik. C’entra la fedeltà e altro in questo riconoscimento. Guardiamo al futuro. Come sempre è denso di imprevisti. Questo campionato è senza respiro. La Juventus, purtroppo, dopo aver vinto facile in Coppa Italia a Bologna, non avrà bisogno di molta fatica a liberarsi, lunedì 21, del Chievo. Anche se i clivensi, non va dimenticato, strapparono un punto al Napoli ed al San Paolo. Anche l’Inter, nonostante lo Stadio di San Siro vuoto, rischia pochissimo con il Sassuolo. continua a pag. 5
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SEGUE da pag. 3
Il Napoli riceve la Lazio ed Ancelotti promette acre impegno e semmai una sorbola in previsione del ritorno del campionato ed a Napoli. La Juve, sarà impegnata allo Stadium di Torino dai veci del Chievo. Di Carlo continua a sostenersi a furor di Pellissier e Sorrentino. E a Napoli arriva la Lazio. La Lazio sta tentando disperatamente di trovare un suo equilibrio, sul piano economico e tecnico. E Lotito non ha che… l’astuzia dalla parte sua. I MILIONI della cessione di Milinkovic Savic gli farebbero proprio comodo. La Lazio è al quarto posto della classifica. Il suo allenatore Simone Inzaghi si è fatto preannunziare a Napoli da due dichiarazioni: la prima riguarda la impostazione della partita. “Mi auguro che il Napoli ci aggredisca”. La seconda è politica: “Mi farebbe piacere che lo scudetto lo vincesse il Napoli”. Inzaghi è un allenatore compito ma anche isterico. La sua squadra si regge sulla vena di Immobile e sulle parate di Strakosha. Certo non sta deludendo. Perdippiù recupera Basta e Parolo. In dubbio Wallace e Bastos. Squalificato Marusic. Quindi è al meglio. Il Napoli ha problemi grossi di formazione. La squalifica di Insigne (non un ricorso tentato da Grassani) finisce con
….. “l’attenuarli”, notevolmente. Ancelotti recupera Zielinski. Mertens è sembrato improvvisamente morso da una tarantola negli ultimi allenamenti. Cosa dire? Accertato che i napoletani in genere quando sono stati chiamati all’impegno, hanno fatto il loro dovere, attendiamo la recita …. di domenica sera. Per KOULIBALY, invece, al momento che questo settimanale va in stampa, si discute alla Corte di Appello Federale il ricorso per la riduzione della squalifica di K2. Speriamo. Il Napoli ha dimostrato che all’infuori di Koulibaly lascia a desiderare parecchio nella marcatura. In questi ultimi tempi ha migliorato molto la sua tenuta Maksimovic. Non basta. Ancelotti sembra aver già deciso.
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Non rientra inoltre, sicuro, Hamsik. Squalificato anche Allan, per somma di ammonizioni. Comunque l’attacco più probabile sembra questo: Callejon, Diawara, Zielinski, Fabian, Milik, Mertens. Con Zielinski, questa volta, votato al gol. Che potrebbe venire dal cross di Callejon, indirizzati alla M, realizzata da Milik e Mertens. Augurabile, visto i tempi che corrono, che altre botte non se ne debbano ascoltare domenica al San Paolo. Qualcuno insinua che sono in troppi a volere il male di De Laurentiis…… Fratelli, siamo al II posto e dobbiamo recuperare il primo. Capodanno è passato. Pure le feste. Sia l’applauso affettuoso e riconoscente al goleador della giornata il solo boato di Napoli – Lazio.
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CIRO TROISE
Allan è intoccabile, Fabian centrale una meraviglia da riproporre Entra Allan e due minuti dopo il Napoli raddoppia, non è tutto un caso, il brasiliano ha messo a posto la squadra Il Napoli per anni è stato presentato al mondo come “l’Udinese dei ricchi”, la crescita e poi le cessioni di Lavezzi e Cavani hanno trasmesso quest’idea. In quegli anni la definizione era sostanzialmente accettabile, basta ricordare che il Napoli nel 2013 arriva per la prima volta secondo in serie A nell’era De Laurentiis con un monte ingaggi di 28 milioni che ora sfiora i 110. Il Napoli è cresciuto, negli ultimi anni ha dato la sensazione di non essere un supermercato a differenza di altri club come la Roma che ha dovuto rimediare alle difficoltà del fair play finanziario o l’Inter che non ha potuto riscattare Cancelo, dovendo rimanere inerme mentre lo acquistava la Juventus. Il Napoli è una società giovane, ha bisogno di sbagliare per crescere, lo dimostra la lezione Higuain, da quel momento l’idea della clausola rescissoria è stata trasformata: si cerca di non inserirla altrimenti la si rende valida solo per l’estero. Negli ultimi cinque anni il Napoli ha realizzato solo due cessioni: Higuain (con l’errore di darlo proprio alla Juventus) e Jorginho, fondamentale per l’idea di calcio di Sarri, non per quella di Ancelotti. Non è stata mai realizzata una cessione monstre a gennaio, sempre durante le sessioni estive perché il Napoli non ha l’acqua alla gola, non
deve cedere per necessità e, quindi, ha sempre imposto all’acquirente i tempi per le cessioni. Per crescere, l’aspetto tecnico deve essere prioritario su quello economico, bisogna, convincere, quindi il Paris Saint Germain a rinviare all’estate l’assalto ad Allan. Si va avanti con i no, come quello allo United per Koulibaly della scorsa estate davanti ad una proposta di 104 milioni. Barella è un giovane talento, in Napoli-Cagliari, gara valida per la Coppa Italia Primavera, di quattro anni e mezzo fa sono stati necessari due minuti per rendersi conto che si trattava di un centrocampista di un altro livello, da Nazionale. Barella ha margini di crescita molto importanti, in prospettiva può diventare anche più forte di Allan perché è abile sui calci piazzati, ha più gol nelle gambe, non ha le qualità nel dribbling, l’intensità del brasiliano ma è più disciplinato sotto il profilo tattico. La differenza tra i club di fascia media e quelli di fascia alta è il confine tra la capacità di guardare al futuro senza dimenticare il presente che ha sempre la priorità su tutto. In questo Napoli Allan è intoccabile, l’ha dimostrato anche ieri sera contro il Sassuolo, figuriamoci quando s’affrontano avversari di livello superiore. Il gol di Fabian Ruiz pochi minuti dopo il suo ingresso in campo non è completamente un caso,
il brasiliano ha dato ordine alla squadra accorciando le distanze, alzando i ritmi e migliorando anche le transizioni una volta recuperato il pallone. Allan oggi ha esperienza europea, è uno dei leader di questo gruppo, il teorico inserimento di Barella al suo posto rappresenterebbe nell’immediato un netto passo indietro. Oltre l’impatto di Allan, una delle luci di NapoliSassuolo, che ha anche delle ombre sulla bassa qualità del gioco, su vari errori commessi, sulle occasioni concesse agli avversari, è la prova di Fabian Ruiz. Lo spagnolo aveva giocato da centrale a Belgrado, nella seconda gara del 4-4-2 azzurro, dovette limitarsi ad un lavoro di protezione perché il Napoli era costantemente nella metà campo avversaria. Fabian nel vivo del gioco, al centro del campo è una meraviglia, offre transizioni, velocità nel palleggio, alza i ritmi, produce situazioni pericolose, al di là del gol la sua prestazione è una speranza in vista della sfida contro la Lazio, dove potrebbero mancare in contemporanea Koulibaly, Allan, Insigne, Hamsik e in più Mertens dovrebbe farcela ma non c’è certezza sul recupero dalla distorsione alla caviglia. Contro la Lazio Fabian al centro dovrebbe essere riproposto con Zielinski probabilmente dirottato a sinistra.
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ANTONIO BOTTA
ARIANNA, “AMANTE” DELL’AMORE E DELLA GIOIA Presentato, nella parrocchia “S. Paolo” in Casoria, il libro “Ricordami di Ricordare”- Nuvole di Ardesia Edizioni.
Ciao, Arianna. E’ stata un’esperienza interiore di intenso spessore spirituale la lettura della tua storia raccontata nel libro “Ricordami di Ricordare”, scritta dalla tua amica Miriam Vigorito e dallo scrittore Roberto Todisco, su proposta del rev. don Giuseppe de Vincentiis, attuale parroco della comunità ecclesiale di S. Paolo in Casoria. Già alla presentazione del libro, ero rimasto profondamente colpito dal modo in cui tu, ragazza ventitreenne, dall’animo colmo di progetti di vita e di ideali, capo scout e membro attivo della parrocchia Immacolata Concezione a Portici (di cui all’epoca era parroco don Giuseppe), hai affrontato il morbo altamente aggressivo, terribile già nel pronunciarlo, “angiosarcoma mammario maligno”, che ha devastato progressivamente il tuo corpo. Appunto, sono state irrimediabilmente colpite le tue membra fisiche, non il cuore e la mente! Ripercorrendo, tramite la lettura, i sentieri impervi e tortuosi del calvario da te attraversati nei tre anni di malattia, preludio al tuo volo verso le altezze del cielo, ho potuto, infatti, rendermi conto dell’indomita forza interiore, frammista a un leggero senso di ironia e d’umorismo, con cui hai combattuto la tua battaglia per la vita, aiutata e sostenuta da amici e familiari, in primis mamma Emilia, poi tuo padre e tuo fratello Giuseppe. “Invincibile” lo sei stata davvero! Non potevano trovare, Roberto e Miriam, la tua adorata “Mi”, un termine migliore per descrivere l’irrefrenabile e altruistica vitalità solidaristica, che sprizzava da tutti i pori, pur quando il cancro, con i suoi malefici tentacoli, avanzava ine-
sorabile dentro di te: vince, infatti, nella vita non chi sale “sul gradino più alto del podio”, ma chi non si lascia “abbattere, scoraggiare, ricacciare indietro da nessuna sconfitta”. “Dopo ogni batosta” sei stata pronta “a risorgere e a batterti di nuovo”. Qual è stato,“Ari”, (è così che ti chiamava affettuosamente “Miriam, “l’ io narrante” nel libro) il segreto che ha permesso di provare dentro di te una gioia infinita, sempre e comunque, fino al punto di diffondere intorno il profumo di Paradiso? . A me pare che siano stati quattro gli “ingredienti” della tua gioia di vivere, benché le periodiche analisi di laboratorio rivelassero, pur sottoposta a debilitanti chemio, un aggravamento della neoplasia con metastasi che si formavano ovunque, fino al cervello: oltre alla vicinanza premurosa della famiglia, un’adeguata dose di umorismo, l’affetto degli amici, in particolare di “Mi”, e soprattutto la fede smisurata nel tuo Signore, con cui eri di continuo in intimo dialogo nella preghiera e nel sacramento della Riconciliazione Sai, hai fatto ridere e piangere anche me, com’ è successo a tua madre, leggendo le due lettere che le hai scritto in occasione del suo compleanno: la prima, tutta all’insegna della leggerezza e dell’ironia, non sminuite, nonostante l’assedio del male (“… Grazie, mamma, perché puntualmente hai curato le mie ferite o buttandotici sopra o tozzandomi …”); la seconda, pervasa da un senso profondo di gratitudine e d’amore filiale immenso: “…Continuo ad essere follemente innamorata della vita e continuo a meravigliarmi ancora della sua bellezza e
non smetto mai di ritenermi incredibilmente fortunata. Sì, perché lo sono! Lo sono per quello che ho avuto fino ad oggi e per quello che continuo ad avere, nonostante tutto. E se riesco a farlo io, mammina, devi provarci anche tu. Non devi temere di avere momenti di cedimento con me, perché lo sai come la penso: non devi essere sempre tu a dare forza a me, perché anche io voglio esserci per te. …” Tra i doni ricevuti, per i quali ti ritenevi fortunata, sicuramente uno dei più preziosi è stato il rapporto magnifico e intenso stabilito con Miriam: un’amicizia divinamente evangelica! Ha condiviso le tue ansie e preoccupazioni, pene, gioie e speranze, sostenendoti lungo il cammino della croce, e mai essa è stata troppo pesante, perché l’avete portata insieme, unitamente a mamma e a papà, e la consapevolezza di non essere sola ha reso meno faticoso il tragitto verso il tuo Golgota. Un’amica terrena, dunque, ha sorriso e pianto, sofferto con te e per te,ma soprattutto ti ha sorretto l’Amico del Cielo, Colui che ha fatto Suo il dolore di ogni uomo, al Quale ti sei affidata e abbandonata e nel Quale hai nutrito fiducia, anche quando la “piovra” infida e maligna lacerava implacabile i tuoi organi. Un grazie di cuore a Miriam Vigorito e a Roberto Todisco: con il vostro libro permettete sicuramente ad Arianna di continuare a compiere il Bene, stimolando i lettori ad attingere dal suo “serbatoio” d’amore ciò che serve per fare della nostra vita il “capolavoro” di Dio.. Chi acquista il libro, contribuirà a finanziare progetti di beneficenza.
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TE LO RACCONTO
24 GENNAIO - Protagonista degli AppuntaMenti col Libro “Te lo racconto” di Giulia Campece darà inizio alla settima edizione degli “AppuntaMenti col Libro”, organizzati dall’Associazione Clarae Musae presso il Salotto Letterario D’Anna, nell’omonima libreria. Ecco il testo giusto per abbandonarsi al piacere della lettura, lasciarsi cullare dalla parola scritta, affascinare dai personaggi e magari concedersi il lusso di identificarsi con qualcuno di loro. I racconti narrati sicuramente soddisfano a pieno il bisogno di fantasticare e di sognare che nutrono il fanciullino, quello di pascoliana memoria che, nascosto nell’animo umano, prescinde da ogni razionalità e logica. Anche nell’era odierna, dominata da tecnologia e multimedialità, infatti, si avverte prepotente il bisogno di nutrire il cuore oltre la mente. Da cosa traggono linfa vitale questi racconti? Dalla tradizione popolare in cui i fantasmi della superstizione s’intrecciano alla devozione religiosa assieme a usi e costumi, sedimentati nell’immaginario collettivo e accreditati presso un popolo desideroso di evadere dalla realtà e soddisfare bisogni interiori. Sacro e profano, infatti, semplicità ed erotismo, magia e superstizione s’intrecciano, dando vita a situazioni surreali: fate, maghi, folletti, creature insolite, affiancano nel bene e nel male gli esseri umani e ora li aiutano, ora li ostacolano o li puniscono per la loro arroganza, presunzione, mancanza di rispetto. Realtà e fantasia s’intrecciano, si rincorrono, si confondono fino a fondersi in un unicum straordinario e avvincente. “Te lo racconto” è tutto ciò ma è anche molto di più. Non mancate!
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BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE
a cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista
Cuore: l’extravergine d’oliva promosso a farmaco in Usa
Olio extravergine di oliva come “medicinale” per prevenire infarto e malattie cardiovascolari. Accade negli Usa dove, come reso noto da Coldiretti, la Food and Drugs Administration (Fda) statunitense inviterebbe ad indicare sulle confezioni degli oli contenenti almeno il 70% di acido oleico che il loro consumo porta benefici cardiovascolari quando sostituisce il grasso saturo dannoso per il cuore. In particolare – sottolinea Coldiretti – l’agenzia per la salute alimentare degli Stati Uniti suggerisce di scrivere sulle bottiglie che il consumo di circa mezzo cucchiaio di olio senza aumentare le calorie complessive assunte quotidianamente garantisce un importante effetto di prevenzione per la salute. La decisione della Fda rappresenta – rileva Coldiretti – una risposta ai bollini allarmistici e alle tasse ingiustificate sostenute da alcuni Paesi con una risoluzione che esorta gli Stati Membri dell’Onu ad adottare sistemi di etichettatura ingannevoli e politiche fiscali punitive per i cibi considerati pericolosi per la
salute perché ricchi di grassi, zuccheri o sale, da discutere all’Assemblea Generale a New York entro l’anno. Un marchio infamante che favorisce i prodotti artificiali e – precisa sempre Coldiretti – colpisce già oggi ingiustamente le confezioni di extravergine Made in Italy vendute dalla Gran Bretagna al Cile dove vengono apposti semafori rossi o bollini neri per disincentivare il consumo del prodotto base della dieta mediterranea, considerato da sempre un elisir di lunga vita Negli Stati Uniti il consumo di olio di oliva – spiega Coldiretti – è addirittura triplicato nello
spazio di una generazione, arrivando alla cifra record di 315 milioni chili (+174%) e facendo salire gli Usa al terzo posto dopo Italia e Spagna tra i maggiori acquirenti. L’olio di oliva possiede delle capacità benefiche grazie alla presenza di particolari sostanze antiossidanti, che sono i fenoli, i carotenoidi e i tocoferoli (tra cui la vitamina ). Tali sostanze inibiscono l’aggregazione piastrinica e hanno proprietà antinfiammatorie, vasodilatatorie e antibatteriche. È inoltre la principale fonte alimentare dell’antiossidante DHPEA-EDA che rispetto ad altri fenoli presenti in differenti oli, è uno dei più efficaci anche a basse dosi nel contrastare lo stress ossidativo di radicali liberi e colesterolo LDL sui globuli rossi che sono le cellule più esposte. È stato anche dimostrato che le sostanze contenute nell’olio di oliva svolgono un ruolo benefico nella prevenzione di malattie cardiovascolari quali l’aterosclerosi.
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TEATRO GELSOMINO
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Prorogato il concerto di Natale Galletta
Per il successo della prevendita, programmato anche lunedì 28 e martedì 29 gennaio Il Trianon Viviani programma altre due date straordinarie per il concerto Suggestioni sonore di Natale Galletta. In considerazione del grande successo di vendita dei biglietti, la direzione del teatro del popolo – di intesa con Sud promotion, che produce lo spettacolo – comunica che il popolare cantante messinese, nel cartellone da giovedì 24 a domenica 27 gennaio, si esibirà anche lunedì 28 e martedì 29 gennaio, sempre alle 21. I biglietti per queste due nuove date potranno essere acquistati solo presso il botteghino del teatro. Garage convenzionato e speciale servizio di navetta gratuito. Il teatro Trianon Viviani è climatizzato. Per informazioni: telefono 081 2258285, su Internet www.teatrotrianon.org. 24/25/26, ore 21 - nuove date 28/29, ore 21
TERESA D’ANGELO
Sinfonie in Sal maggiore che risuonano al Diana…
Uno spettacolo fantastico svoltosi al Teatro Diana di Napoli, un Sal che ha portato il pubblico tra il tempo e lo spazio con entrambi i mezzi, partendo dall’Eterna Santa Lucia e approdando ai piedi della statua della Libertà, portando in scena i suoi cavalli di battaglia e non solo, in un mix ben dosato tra melodia classica napoletana e brani mai interpretati prima dal cantautore. Un viaggio attraverso l’oceano, il mare delle sensazioni, delle emozioni e dei ricordi, e delle eterne canzoni. Compagni di avventura insieme a Sal, una fantastica orchestra e un equipaggio sgangherato e comico che ha reso la traversata anche molto divertente. La scelta di impiantare un’orchestra composta da autorevoli musicisti supportati dalla sua storica band. Un azzardo che poteva sembrare una follia, ma che altro non è stato che la realizzazione di un sogno frutto della creatività che appartiene ai grandi artisti. A dirigere i lavori Marco Carniti, visionario regista con il compito di assemblare i vari reparti: dalla prosa (scritta dallo stesso Sal e da Ciro Villano in scena con Gianni Parisi, Francesco Da Vinci, Ciro Villano e Floriana De Martino), passando per le canzoni riarrangiate dal direttore d’orchestra Pennino e i monologhi che raccontano i ricordi e i sogni del cantautore napoletano, fino ai balletti di Sarah Grether, Anna Ferrini ed Emilio Caruso e agli sketch che si ispirano ai gran varietà degli anni d’oro del teatro e della televisione, senza rinunciare al gusto di raccontare temi profondi e scomodi come l’emigrazione di ieri, di oggi e di sempre. Un grande Sal, un grande artista che conosce bene il suo pubblico, la sua amata città e sà dare sempre il meglio di sé stesso.
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L’ultima ninna nanna (In memoria di Riccardo, 18 mesi, “angelo” della Terra dei fuochi)
Sei volato come angelo oltraggiato verso infinite e candide altezze, delicato fiorellino germogliato nell’intimo calore d’amore e carezze. S’addensarono sull’alba dei giorni brume d’inverno già in fasce valicando della sofferenza gl’impervi crinali con la boccuccia succhiante linfa al seno materno che dell’arida terra dei veleni ti leniva i mali. Ma l’infido morbo a me ti strappò, amata creatura, un dì che al cielo lanciasti lo straziato lamento e cullando i tuoi sogni dallo sguardo fugavo la paura con l’ultima ninna nanna intrisa di dolce tormento. Or che sdraiato sul ciglio dei cieli estasiato ammiri le scie del sole, nello scrigno dei ricordi vo’ rovistando teneri sorrisi e il tuo volto giocondo. Lasci, così, alla tenace memoria briosi frammenti di vita tra mille speranze svanite e silenti pianti d’amore. E se di fumi mortali aspro è l’afrore ancora più atroce , figlio mio, è il dolore, ma in lotta per il futuro di tanti bimbi tramuta all’apparire solenne della nascente aurora.
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000
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