CAMCOM VERONA 2022#1 HOUSE ORGAN DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
CONSULTA DELLA LEGALITA’
PREVENIRE LE MAFIE NELL’ECONOMIA VERONESE Lamorgese: “evitare che le risorse del Pnrr vadano nelle mani sbagliate” La Camera di Commercio, in collaborazione con Avviso Pubblico, ha organizzato il convegno “Prevenire le mafie nell'economia raccontando l’esperienza del progetto Consulta della legalità di Verona” alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese (nella foto a destra). «È un’esperienza pilota in Italia – spiega Giuseppe Riello, Presidente della Camera di Commercio di Verona – che ha coinvolto le categorie produttive, i rappresentanti della Prefettura, della Questura, della Procura della Repubblica, delle Forze di Polizia e della rete di enti locali aderenti ad Avviso Pubblico. Con la Consulta, la Camera ha realizzato un percorso formativo, che si è articolato in cinque webinar nel corso del 2021 (su accesso al credito, riciclaggio di capitali illeciti, appalti, agromafie ed ecomafie). «Alla Consulta della Legalità oggi aderiscono rappresentanti delle associazioni di categoria, sindacali, dei consumatori e degli ordini professionali del territorio», spiega ancora Riello che rilancia l’attività della Consulta nei prossimi mesi con la pianificazione di nuovi progetti, vista anche la situazione di fragilità economica che rende «il terreno ancora più fertile per l’infiltrazione della criminalità tra le imprese». «Inutile girarci intorno – gli fa eco il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà – abbiamo la piena consapevolezza del radicamento delle mafie nel territorio veronese. Dobbiamo partire da qui per formulare risposte concrete. Sappiamo che
le mafie fanno impresa, che oggi usano meno violenza e acquisiscono più consenso, approfittando sempre di più dell’attuale situazione economica, aggravata ora anche dalla guerra in Ucraina. A tutto questo dobbiamo rispondere con la prevenzione e per fare questo occorre organizzarsi: ad una criminalità organizzata dobbiamo rispondere con una “legalità organizzata”. C’è da ricostruire e a volte costruire una rete che può dare il proprio contributo, partendo dalla conoscenza del fenomeno. Quindi – conclude – leggiamo, studiamo e poi forniamo strumenti concreti agli amministratori e agli operatori economici». Da qui nasce il Vademecum pensato per il mondo produttivo veneto e veronese in particolare. “È uno strumento di conoscenza e di azione concreta”, spiega il Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani.