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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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bosc il libro di grammatica
ISBN 978-88-201-3648-2
La Linea Edu
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NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN
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Italiano
GRAMMATICA
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IL LIBRO DI GRAMMATICA
— Marcel Proust
IL LIBRO DI GRAMMATICA Per CTP e CPIA
Per CTP e CPIA
Bosc
difendono la grammatica o la logica. Ci si rende conto, cinquant'anni dopo, che hanno scongiurato grandi pericoli. „
In copertina: © Illustrazione di Nome Cognome 2014
“ Ho sempre onorato quelli che
Franca Bosc
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Franca Bosc
il libro di grammatica
Per CTP e CPIA
La Linea Edu
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Presentazione C’è stato e c’è tuttora un gran fermento intorno all’insegnamento della grammatica agli immigrati che si avvicinano alla nostra lingua con un bagaglio di conoscenze assai variegato che va dalla L1 distante dall’italiano, alla scolarità spesso bassa e a percorsi formativi diversi. I docenti hanno da tempo sviluppato una didattica specifica, consci dell’impossibilità di adottare con gli immigrati adulti gli stessi parametri adottati con gli altri studenti dell’italiano L2. Ai bisogni del pubblico degli immigrati, infatti, non risultano appropriati i tradizionali strumenti manualistici: rigidi, chiusi, centrati su contenuti e situazioni troppo distanti dall’esperienza migratoria. Né risultano identici i problemi di formazione linguistica, dal momento che gli immigrati entrano in classe avendo già sviluppato alcuni livelli di competenza, che rappresentano per loro il solido appiglio a cui aggrapparsi, perché frutto di una propria elaborazione dell’esperienza di contatto con la lingua e la società di accoglienza. “Il libro di grammatica” intende presentare le regole in modo interessante e motivante, formularle in modo comprensibile, senza troppe eccezioni, partendo dal noto per poi introdurre il nuovo attraverso la quotidianità. Lo studente deve trovar spendibile al di fuori dell’aula quello che ha imparato anche con la grammatica che, per questo, deve essere per lui un saldo punto di riferimento. Si è fatto quindi riferimento alle indicazioni delle grammatiche pedagogiche (GP): il primo requisito di una GP è quello della sua utilità per il destinatario, senza con ciò impedire che sia anche esaustiva da un punto di vista teorico-descrittivo. Essa è basata su scelte pedagogiche che devono aiutare i discenti a capire e interiorizzare in modo efficace determinati aspetti della lingua. In base alla nozione di utilità infatti la GP adotta diversi livelli di esplicitezza e di dettaglio, oppure stabilisce quali aspetti o varietà dell’uso linguistico vadano tralasciati, quali altri presi in considerazione e in che modo questi ultimi vadano affrontati per soddisfare gli obiettivi d’apprendimento. Si propone inoltre di essere funzionale e operativa: per funzionale si intende una “spiegazione che veda come complementari gli aspetti linguistici, quelli situazionali e quelli sociali della comunicazione”. La GP deve quindi descrivere e spiegare i mezzi linguistici in relazione ai loro usi reali. Con operativa si intende invece una descrizione delle forme e degli usi di una lingua condotta in modo essenziale e finalizzata a facilitare l’apprendimento: essa dovrebbe poggiare su un linguaggio semplice, non ridondante. Dal punto di vista della progressione morfosintattica si sono presi in considerazione i descrittori fino al livello B1. Il volume è stato pensato per l’impiego, anche autonomo, da parte degli studenti stranieri e italiani che frequentano i corsi finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione (“licenza media”) presso i CTP/CPIA. Sono state distinte 30 unità, ognuna delle quali è suddivisa in quattro momenti: Per cominciare in cui si invita lo studente a esplicitare le sue conoscenze rispetto all’argomento presentato e a prendervi confidenza; Riflettete in cui si presentano le regole spesso in maniera induttiva coinvolgendo lo studente a scoprirle; Mettete in pratica in cui sono proposte attività che richiedono l’uso delle strutture grammaticali in contesti d’uso facendo ricorso a testi quotidiani con cui gli studenti si confrontano; Per approfondire dove sono presentati testi più complessi, sia dal punto di vista della tipologia che del genere testuale e si intende talvolta sviluppare le abilità di scrittura richieste in contesti d’uso quotidiani. In ogni unità si è cercato, nei limiti del possibile, di dare la priorità a un campo semantico specifico (casa, lavoro, scuola, servizi ecc.). Si sono raggiunti tutti questi obiettivi? Saranno gli studenti e i docenti che utilizzeranno il testo in autonomia o in aula a dare il responso. L’Autrice
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Indice 1. A che cosa serve la grammatica?
• Riflessione sull’utilità della grammatica
2. Come imparo la grammatica?
• Autovalutazione sull’apprendimento della grammatica • Riflessione sugli errori
10
3. Come si scrive?
• L’alfabeto • I suoni più difficili • La lettera maiuscola e minuscola
13
4. Il nome
• Il lessico della casa • La carta d’identità di un paese
21
5. L’articolo determinativo
• Il lessico della scuola • Le feste italiane • Le regioni italiane
31
• Il lessico del cibo • Il bar italiano • Una ricetta
38
• Il lessico della famiglia e della descrizione delle persone • Una canzone • La descrizione di una città
44
• Ripresa del lessico della casa e della descrizione delle persone • Le parole e le frasi utili per l’uso del telefono • I nomi delle malattie più comuni
55
• Il lessico per descrivere la vita di tutti i giorni • Il tempo atmosferico: un test • Una ballata • Una poesia
64
• Un menu • I pasti degli italiani • Una ricetta italiana e una ricetta straniera • L’uso delle preposizioni in contesti quotidiani: il lavoro, l’anagrafe, la Questura
80
• Brevi articoli di giornale • Muoversi in città • La descrizione di una città (geografia, economia, cultura) • Un cruciverba
90
6. L’articolo indeterminativo 7. L’aggettivo 8. I verbi essere e avere
9. L’indicativo presente
10. Le preposizioni semplici
11. Le preposizioni articolate
12. I verbi modali
13. I verbi riflessivi
6
• I messaggi • I cartelli per strada e al lavoro • Le indicazioni stradali • La pubblicità di una città italiana
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• Il lessico delle azioni quotidiane e della vita • Un breve testo letterario • Una poesia
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14. Si impersonale e i verbi di necessità
• Il lessico della burocrazia • I cartelli per guidare • Le offerte di lavoro, di affitto e di vendita
116
15. Il passato prossimo
• Il lessico dell’autobiografia • Il Curriculum Vitae (C.V.) • Una storia d’amore
124
• Il lessico dell’abbigliamento • Ripresa del lessico del cibo • Il caffè in Italia: una citazione teatrale
131
• Le relazioni interpersonali • Le feste e gli auguri • La lettera di reclamo, di invito, di ringraziamento, di informazioni, di auguri
139
• La vita: prima e adesso • Una storia: “C’era una volta…” • Due brevi testi letterari
144
19. Passato prossimo e imperfetto
• Che cosa è successo: racconti di vita • Un articolo di cronaca
151
20. Il futuro
• Il lessico per l’oroscopo e le previsioni del tempo • Una canzone
157
21. Il comparativo
• Il lessico dei programmi televisivi • Un’intervista
165
22. Il superlativo
• La lettura di un grafico • Modi di dire
172
23. Il condizionale
• Il lessico della città • La città ideale • Una lettera alla città
177
• Il lessico della salute • Un dépliant turistico • Cartelli di divieto nei parchi
184
25. La frase causale
• Il cambio di lavoro • I corsi di formazione per il lavoro e il tempo libero
192
26. La frase ipotetica
• Gli annunci • Un test • I proverbi
197
• Sapori e profumi della cucina italiana • Un breve testo letterario • Un articolo di cronaca
202
28. Gli indefiniti
• Pubblicità e progresso • Una canzone
207
29. I pronomi relativi
• Il lessico della formazione professionale
212
30. Il congiuntivo presente
• Il lessico per esprimere opinioni sulla vita in città e in provincia • L’assemblea condominiale
218
16. I pronomi diretti 17. I pronomi indiretti
18. L’imperfetto
24. L’imperativo
27. Gli avverbi
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A che cosa serve la grammatica?
unità 1 In questa unità riflettete sull’uso della grammatica.
per cominciare Che cosa è per voi la GRAMMATICA?
Grammatica Regole
Aiuto
Noia
Difficoltà
Riflettete Ogni lingua è composta di parole, per esempio: Con queste parole possiamo formare delle frasi: Ti presento una mia amica. Si chiama Anna. Abita a Milano. Se con le parole vogliamo formare delle frasi corrette, è necessario conoscere le regole grammaticali. Nella nostra frase abbiamo scritto abita (non abitano), mia (non mio) perché abbiamo rispettato delle regole. Diverse frasi legate tra loro formano un testo. Anche in questo caso esistono regole che ci aiutano a collegare in modo corretto le frasi. Possiamo naturalmente mettere le parole una dopo l’altra, senza conoscere le regole grammaticali. Il risultato non è molto corretto.
signora è dove stazione la centrale scusa
Avere bottiglia frizzante potere di acqua una
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A che cosa serve la grammatica?
I gesti, la mimica e la situazione in cui siamo ci aiutano sicuramente a farci capire.
È anche possibile capire un testo scritto o parlato senza conoscere le regole, ma con la conoscenza delle regole siamo molto più sicuri. La grammatica è preziosa per i seguenti motivi: 1. La grammatica ci aiuta a parlare in modo corretto e a farci capire meglio. Ecco le frasi di prima nella forma corretta: Posso avere una bottiglia di acqua frizzante?
Scusi signora, dove è la stazione centrale? 2. La grammatica ci aiuta a imparare la lingua più velocemente: se impariamo una regola, possiamo poi capire e produrre molte frasi. 3. L’uso delle regole grammaticali porta anche a riflettere sulla struttura della lingua e a fare un confronto con la madrelingua. Spagnolo
Italiano
Espero a Mario
Aspetto Mario
Oltre a conoscere le regole, per poter comunicare bene è necessario saper scegliere le parole giuste a seconda della situazione. Metti subito in ordine la tua stanza!
Entra pure! Ti aspettavo!
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Mettete in pratica 1
Quali sono i vostri problemi di grammatica?
Non mi ricordo la regola!
Troppo difficile… pensare e parlare!
2
Leggete e rispondete alle domande.
hé ricorda la scuola. Sentiamo spesso dire Per molte persone la grammatica è noiosa perc “Odio la grammatica!”. ca, vogliono conoscere le regole per avere Ci sono persone invece che amano la grammati più sicurezza quando parlano e scrivono. iamo capire se ci sono differenze con la Quando studiamo la grammatica di una lingua poss nostra lingua materna. gli stessi elementi di base: ci sono i nomi, Nella maggior parte delle lingue europee ci sono le per formare le parole (per esempio il gli articoli, gli aggettivi... Sono però diverse le rego (per esempio dove si mette il non per formaplurale dei nomi), le regole per formare le frasi re la frase negativa). no (per esempio il cinese), la differenza è Con altre lingue che sono molto lontane dall’italia le. grande e bisogna andare piano per capire le rego per sempre; dobbiamo cominciare a volta una e o Nessuno di noi impara una regola subit chiara. usarla: piano piano la regola diventa più facile e e il nostro errore, vuol dire che abbiamo Se siamo capaci di aiutarci da soli e di corregger ca. imparato la regola. Dobbiamo poi metterla in prati
Gli studenti odiano la grammatica. È normale fare errori quando impariamo una regola. Abbiamo bisogno di usare la regola. Le lingue hanno le stesse regole.
VERO FALSO
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A che cosa serve la grammatica?
Per approfondire 3
Osservate l’immagine e leggete il testo. Siete d’accordo con i Futuristi?
I Futuristi, che facevano parte di un movimento artistico nato agli inizi del 1900, volevano: • cancellare l’aggettivo • usare il verbo all’infinito on usare la •n
punteggiatura ettere le parole senza •m un ordine preciso
Che cosa ho imparato? Ho imparato a… • pensare a che cosa serve la grammatica. • capire che le regole possono essere utili. • fare un confronto con la mia lingua.
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Come imparo la grammatica?
unità 2 In questa unità riflettete su come imparate la grammatica.
per cominciare
La grammatica mi piace, ma non è così importante per parlare la lingua.
Che cosa ne pensate? Ai miei tempi si insegnava molto di più la grammatica. Io sapevo tutte le regole e le eccezioni.
La grammatica? No, grazie, la odio. Tutte quelle regole… Per parlare non è necessario conoscere bene la grammatica.
Riflettete Errore o non errore? Quando fate un errore di grammatica mentre parlate, preferite: • essere subito corretti dall’insegnante. • essere corretti da un compagno. • non essere corretti. • essere aiutati a scoprirlo da soli. Quando vi correggono un errore di grammatica mentre parlate: • continuate a parlare. • diventate nervosi e non riuscite più a continuare. • scrivete subito la regola giusta. • vi correggete e continuate a parlare. 10
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Come imparo la grammatica?
Mettete in pratica 1
Le frasi seguenti non sono corrette: trovate l’errore. a. Abito in Bologna. b. Il sportello 9 è aperto. c. Abbiamo andato al cinema con gli amici. d. - Come prepari l’arrosto? - Li preparo con le patate. e. Sempre sbaglio gli articoli.
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Scrivete ora le frasi corrette. ...........................................
..........................................................................................................................................
...........................................
..........................................................................................................................................
...........................................
..........................................................................................................................................
...........................................
..........................................................................................................................................
...........................................
..........................................................................................................................................
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Che cosa preferite per scoprire le regole della grammatica?
Bix a beel = Come stai?
LA TRADUZIONE
LE SPIEGAZIONI DELL’INSEGNANTE
IL CONFRONTO CON LA PROPRIA LINGUA
elato. g l i e c Mi pia no i gelati. ccio Mi pia DISCUTERE CON I COMPAGNI
CAPIRE DA SOLI LA REGOLA 11
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Quali sono gli esercizi che preferite?
guenti frasi. Completate le se museo? .......................... il a. A che ora ............ le 18. ..il Duomo? Al ................................ .... o ioni nd ua Q b. ...... le trasmiss ................................ a or e ch a a tin c. La mat liana? ezzo. della televisione ita ...... un’ora e m ................................ no lia ita di e notte. on d. La lezi .. verso mezza ................................ .... li ra at te li e. Gli spettaco
Il gioco del dado
Scrivete delle frasi con gli elementi dati. Es. Vorrei della carne, ne vorrei mezzo chilo. pomodori • frutta • zucchero • pane • latte • olive • prosciutto crudo • vino
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P 2
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Mettete l’articolo indeterminativo. a. Leggere .................... ........ giornale, ..... .......................... lib ............................... ro, rivista. b. Scrivere .................... .......... esercizio, ............................... c. Ascoltare .................... lista. ......... dialogo, ..... ...................... canz d. Parlare con ............... one. ............ compagn o, ............................. com ........................... am pagna, ico, ........................... am ica.
R E N
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D E
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Preparate un esercizio di grammatica per i vostri compagni.
Es. Collegate le preposizioni alle parole e scrivete per ogni preposizione una frase.
Al
A
in
da
Che cosa ho imparato? Ho imparato a… • riflettere sugli errori. • capire come preferisco imparare le regole. • riflettere sugli esercizi che mi aiutano di più.
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unità 3
3
Come si scrive?
Come si scrive?
In questa unità imparate l’alfabeto italiano e come si scrivono alcuni suoni.
per cominciare Come si scrive?
Dobbiamo spesso scandire le lettere del nostro nome una a una, perché per gli altri è difficile da capire e da scrivere.
Riflettete I suoni dell’alfabeto
Queste sono le lettere dell’alfabeto italiano.
Aa
Bb
Cc
Dd
Ee
Ff
Gg
Hh
Ii
a
bi
ci
di
e
effe
gi
acca
i
Jj
Kk
Ll
Mm
Nn
Oo
Pp
Rr
i lunga
cappa
elle
emme
enne
o
pi
qu
erre
Ss
Tt
Uu
Vv
Ww
Xx
Yy
Zz
esse
ti
u
vu
vu doppia
ics
ipsilon
zeta
Fate il confronto con la vostra lingua: quali sono le differenze? La vostra lingua ha più lettere? Ha caratteri diversi? 13
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Le lettere si dividono in consonanti (b, c, d, f…) e vocali (a, e, i, o, u). Consonanti e vocali si combinano tra loro e formano le parole. La lettera h non corrisponde a nessun suono: la troviamo nel verbo avere (io ho, tu hai…) e in alcune esclamazioni (ahi, che male!). Vediamo qualche suono della lingua italiana.
cane, lumaca, collo, cuore…
tartaruga, gonna, dialogo, gufo…
parcheggio, chiesa, chiave, occhiali…
cena, pace, cinese, cipolla…
margherita, laghi...
gelato, giraffa, giornale, egiziano…
Anche il suono gn può dare problemi nella scrittura. Osservate come si scrivono queste parole: campagna, montagna, compagno, ragno, compagnia, bagno, prugne.
CU/QU/CQU Fate molto attenzione a queste parole: il suono è molto simile ma la scrittura è diversa.
CU cuore cuoco scuola cucina
QU quadro quaderno squadra questura
CQU acqua acquolina sciacquare acquazzone
Conoscete altre parole con gn? Attenzione a non confondervi con n! Leggete a voce alta queste parole: qual è la differenza?
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Come si scrive?
Le consonati doppie
Tutte le consonanti dell’alfabeto, eccetto la h, possono diventare doppie e avere un suono più intenso e allungato. Le consonati doppie possono trovarsi tra due vocali oppure tra una vocale e la lettera l o r. Es. abbonamento, accento, addetto, affetto, oggi, allegria, mamma, anno, appetito, applicare, arrivo, assegno, attesa, avviso, azzerare
BB NN
PP
RR
TT
SS
MM
LL
GG
FF
DD
CC
VV
ZZ
Le consonanti semplici o doppie possono distinguere parole diverse. Es. capelli
cappelli
note notte
L’uso e la scrittura sono di grande aiuto per capire meglio le consonanti doppie.
Maiuscola o minuscola? In italiano si scrivono con la lettera maiuscola: • i nomi delle persone: Louis, Samira, Marco… • i nomi di città: Roma, Pechino… • i nomi dei paesi e delle regioni: Calabria, Italia, Marocco, Pakistan… • i nomi di enti, istituti, organismi: Questura, Provincia, Prefettura, Università degli Studi… • i nomi ufficiali di palazzi e locali pubblici: il Colosseo, Palazzo Ducale…
Si scrive la lettera maiuscola: • all’inizio di una frase o di un testo: Stamattina sono andata a lavorare. • dopo punto, punto interrogativo e punto esclamativo: Che cosa fai? Vado al cinema. Si scrivono con la lettera minuscola i nomi degli abitanti di una città o di un paese. Es. Gli italiani amano la buona cucina. Io sono tunisino, tu sei pakistana.
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Mettete in pratica 1
Con l’aiuto dell’insegnante completate lo schema con le lettere dell’alfabeto.
A come A ncona .........
come .............. ologna
..........
come .............. irenze ...............
..............
come .............. enova ..............
come .............. apoli ..............
come .............. avona ..............
come .............. tranto come .............. orino
come .............. mpoli
come .............. omodossola
.............
..............
come .............. mola
come .............. otel
...............
.............
..............
..............
come .............. omo ..............
come .............. alermo ..............
come .............. dine
come .............. ivorno
..............
come .............. uarto ..............
come .............. enezia
..............
come .............. ilano
..............
..............
come
..............
oma
come .............. urigo
..............
..............
J-K-W sono lett
-X-Y
ere stran
2
iere.
Osservate l’esempio e dite le lettere del vostro nome una a una.
Es. Mi chiamo Aziz Kahn: Cappa, a come Ancona, h come hotel, n come Napoli.
3
Completate i nomi con ci, chi, ce, che. a. forbi.................. e. eser..................zi b. ...............ao f. a..................to c. ..................rotto g. ..................liegia d. pes.................. h. ..................ave
i. for..................tta l. arriveder.................. m. par..................ggio n. dol..................
4
Completate i nomi con gi, ghi, ge, ghe. a. ..................lato e. ..................accio b. ..................raffa f. fun.................. c. ..................ornale g. spa..................tti d. ..................oco h. ..................acca
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Come si scrive?
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Completate i nomi con gli o li. a. fami..................a b. fi..................o c. mo..................ie d. fo..................o e. sba..................o
f. o..................o g. mi..................one h. Ita..................a i. bi..................etto l. mi..................iardo
6
Completate le frasi con gn o n. a. Ho fatto un brutto so...............o e adesso so...............o sveglio. b. Kadir dise...............a molto bene. c. Domani vado al mare e faccio il mio primo ba...............o della stagione. d. Oggi vogliamo fare la macedo...............ia per tutti. e. In monta...............a in autunno ci sono molte casta...............e. f. I nostri inse...............anti non correggono i compiti.
7
Trovate le regioni e le cittĂ italiane che hanno i seguenti suoni.
CA: .......................................................................................... CHE: .......................................................................................... QU: .......................................................................................... GNA: .......................................................................................... CI: .......................................................................................... GLI: .......................................................................................... LI: .......................................................................................... GE: .......................................................................................... GI: ..........................................................................................
Milano Torino Genova
Bologna
Roma
Napoli
Cagliari
Palermo
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Abbinate le parole all’immagine corrispondente. scheda • maschio • fischietto • schermo • scheletro • schiena • schiuma g a
f
SCHI - SCHE
b
d
c
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Abbinate le parole all’immagine corrispondente. sci • sciarpa • sciroppo • sceriffo • uscita • strisce • pesce • pastasciutta
h a
b
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e
g f
SCI - SCE
c
d
e
A coppie correggete gli errori.
informazioni per in questura perché lui deve chiedere los car na pag om acc e a cas a è tare. i a. luisa ogg mesi e non sa quali documenti por due da o dut sca è suo il . rno gio sog il permesso di te di rialto. La città è iamo visitato palazzo ducale e il pon abb e ezia ven a i vat arri o siam eri I b. per le sue magiche Vie. molto bella e abbiamo camminato in difficoltà: un progetto per aiutare le Famiglie c. La regione piemonte ha finanziato per partecipare. è necessario compilare un Modulo
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Come si scrive?
Per approfondire 11
Osservate queste insegne di negozi e sottolineate i suoni che avete incontrato in questa unità.
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Girate per la vostra città e cercate tre insegne di negozi o cartelli con i suoni che abbiamo incontrato in questa unità. Es. parcheggio, carico, scarico, autoveicoli, eccetto, contrassegno
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Guardate la mappa di Roma e trovate il nome delle vie tra Castel S. Angelo e Piazza S. Pietro.
Leggete questo scioglilingua.
in Questura C’è il questore a quest’ora? Questura Il questore in on c’è. a quest’ora n
Che cosa ho imparato? Ho imparato
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