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SPECIALE serrature

fermeranno sempre più in quelle realtà dove è necessario poter intervenire in tempo reale per garantire sia la sicurezza sia il comfort degli utilizzatori a costi ragionevoli, ma anche in tutti i nuovi smart building che prevedono l’integrazione della sicurezza con la domotica e il controllo a distanza”.

“ISEO” afferma Ermanno Formisano, “è presente nel mercato degli accessi smart da più di 10 anni, con un portafoglio prodotti in continua evoluzione. Gli accessi smart - in grado di interagire in tempo reale con dispositivi smart - iniziano ad essere diffusi sia nel mercato residenziale sia tra clienti industriali e commerciali, come palestre, scuole, università, ma anche banche e uffici pubblici. Ad oggi, abbiamo due piattaforme, che comunicano secondo i parametri classici dell’IoT: Argo, rivolto al settore residenziale, e V364, per clienti commerciali e industriali. Sono utilizzate per lo sviluppo di serrature motorizzate, o per dispositivi digitali alimentati a batteria, come la placca maniglia Aries. Tra i prodotti più venduti c’è X1R Smart, serratura elettronica motorizzata per porte blindate che, tramite l’app Argo, rende possibile la completa gestione della serratura direttamente dallo smartphone”. Guardando ai diversi ambiti applicativi Formisano rileva che “il mercato delle soluzioni di accesso intelligente ha un grande potenziale, grazie alla tecnologia che apporta sempre nuove migliorie per quanto concerne la sicurezza degli ambienti domestici e lavorativi. Il settore IoT nelle applicazioni Safety&Security delle abitazioni, intrinsecamente legato al mercato delle Smart Home, è infatti stimato a 20 miliardi di dollari nel 2030. Negozi, uffici e locali commerciali, possono sfruttare questa tecnologia per gestire gli ingressi e le uscite in maniera più efficiente. Gli accessi smart vengono anche utilizzati nella gestione dei servizi, come hotel e B&B. Le soluzioni smart e connesse sono oggi più richieste nel segmento che interessa progetti e imprese. Il settore residenziale rimane infatti ancora più legato alle soluzioni più tradizionali, anche se si può già notare un adattamento a queste nuove tecnologie e una crescita nella domanda di soluzioni smart”.

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Anche Massimo Caselli di Cipierre nel rispondere ritiene necessario fare

“una distinzione fra i prodotti destinati a grandi impianti con gestioni complesse e quelli per l’ambito residenziale e di piccole realtà ricettive. Questi ultimi sono l’interlocutore del nostro cliente, il quale può offrire soluzioni smart poco invasive e di semplice utilizzo. Proprio questi ambiti credo si possano pensare, in un futuro di medio periodo, “liberi” di chiavi meccaniche”. Le serrature smart “rappresentano ancora una nicchia di mercato”, anche secondo Miryam Sarti di Viro, che riscontra un certo scollamento tra l’approccio delle aziende e quello dell’utilizzatore privato. “La funzionalità di una serratura, in molti casi, rimane la medesima sia nella versione meccanica che in quella smart e, dunque se da un lato abbiamo i produttori che iniziano a proporre e ad introdurre prodotti smart, dall’altro

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