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SPECIALE Garden nella Ferramenta

prospettive per la stagione 2023 sono quindi nuovamente buone”.

Andrea Tenore, Titolare di Mondoirrigazione, evidenzia che “il 2022 ha registrato una lieve diminuzione delle vendite. Noi operiamo esclusivamente online e la flessione era prevista dopo l’incremento verticale del settore e-commerce in seguito all’emergenza Covid negli anni 2020 e 2021 e in seguito agli aumenti generalizzati dei prezzi”. Marco Orlandelli, Ceo di Organizzazione Orlandelli, sottolinea che “nel 2022 le vendite destinate ai dettaglianti di ferramenta sono aumen- tate perché il reparto piante e fiori sta venendo costantemente ampliato all’interno del punto vendita per soddisfare la crescente richiesta da parte dei consumatori. Chi ha temporeggiato non cogliendo immediatamente il potenziale di vendita portato dalla pandemia negli scorsi anni, si sta ora attrezzando per cercare di recuperare il gap maturato con i propri competitor, mentre chi ha capito immediatamente il potenziale, sta implementando quanto inizialmente improntato, in modo da cogliere tutte le opportunità derivanti da questa merceologia, aumentando sempre più la propria offerta e il proprio vantaggio competitivo”.

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Cosimo Pagano, amministratore di Pagano Fiori, spiega che “nel 2020 e 2021 si è verificato un forte incremento delle vendite del reparto piante, dovuto principalmente alla pandemia che ha avvicinato ancora di più il consumatore verso il mondo green, specialmente per quanto riguarda le essenze orticole e piante da balcone. La lieve flessione delle vendite nel corso del 2022 dipende esclusivamente da questo motivo, purtroppo lo stesso non si è verificato sui margini, che hanno subito una im- portante flessione proprio a causa dei vari aumenti delle materie prime. Non è poi stato possibile scaricare sui listini tutti gli aumenti verificatisi”.

Stefano Caironi, Direttore Vendite di Royal Seed e Leben, registra “un mercato senza particolari scossoni. Dopo il forte incremento registrato fra il 2020 ed il 2021 per il Covid, nel 2022 c’è stata una piccola contrazione per il freddo e la siccità. Fattori che hanno avuto un impatto nel segmento hobbistico. Tale trend dipende dal fatto che il settore delle sementi è anticiclico perché quando c’è una crisi si tende a piantare di più in casa e ciò accresce la richiesta di semi e piante”.

Riccardo Mangeri, responsabile commerciale GD di Tercomposti, dichiara che “nel 2022 le vendite non sono state le medesime del precedente anno. Il risultato era prevedibile poiché il 2021, per quanto abbia portato risultati eccellenti, era influenzato dagli effetti del Covid e quindi non può essere considerato come gli altri anni. Nonostante tale calo, la maggior parte delle quote di mercato conquistate sono state mantenute, e questo ci conforta”.

Claudio Sciurpa, Amministratore Delegato di Vitakraft Italia, afferma che “gli ultimi due anni sono stati molto difficili: alla pandemia globale si sono aggiunte numerose tensioni internazionali che hanno influito anche nel mercato dei prodotti per animali da compagnia, determinando un consistente aumento generalizzato dei costi e la difficoltà, in alcuni settori, a reperire materie prime. Gli ultimi dati disponibili confermano però il buon andamento del mercato del pet in termini di vendite che, unito alla crescita della popolazione animale e dei pet owners, ci fa ben sperare per il futuro. Vitakraft, chiude il 2022 con ottimi risultati, ben oltre la media di settore per quanto riguarda il fatturato di canale. Buoni anche i dati sul fronte della distribuzione e del numero medio di referenze per punto vendita. Dati che confermano Vitakraft come uno dei pla- yer più importanti del settore”.

Simone Dal Prà, Country Manager Sales di Weber-Stephen Products Italia, mette in luce il fatto che “nel 2022 le persone da un lato hanno orientato i loro consumi verso tutte quelle attività che sono state precedentemente vietate dalle restrizioni Covid e dall’altro il conflitto bellico ancora in corso ha gettato un alone di incertezza sulla situazione economica a causa dell’aumento del costo della vita. Le incognite sulla tenuta economica hanno rallentato i consumi e alimentato la paura di un rischio inflazionistico. È così che per Weber, come per molti altri brand di prodotti per la casa, ad un 2021 da record legato a un’alta percentuale di italiani che ha scoperto - complice l’esigenza di rimanere tra le mura domestiche - il mondo del barbecue, è seguito un 2022 più lento. Fortunatamente alle spalle di WEBER c’è una holding molto forte, sia dal punto di vista produttivo che finanziario, in grado di garantire stabilità e disponibilità di prodotto. È inevitabile comunque che la marginalità dei produttori - inclusa quella delle ferramenta - ne sia uscita penalizzata, e questo per contenere gli aumenti dei prezzi e invitare all’acquisto”.

Ragioni ed effetti del rallentamento Mario Cornero mette in luce che “la plastica - se inserita in un circolo virtuoso - presenta caratteristiche pienamente compatibili con le crescenti esigenze di eco-sostenibilità in quanto si tratta di materiale che per sua natura permette il riciclo totale e che presenta caratteristiche funzionali, estetiche e di costo difficilmente eguagliabili. Per quel che riguarda ARCA, in un’ottica di crescente attenzione ai temi dell’ecosostenibilità, le principali colorazioni delle linee sia garden sia coltivazione sono realizzate con minimo il 95% di plastiche riciclate derivanti dalla raccolta differenziata domestica, oltre che al 100% riciclabili”. Secondo Nico Cavallini “i fattori sono diversi. Andiamo dall’aumento delle materie prime, per passare ai forti aumenti dei costi di trasporto, senza considerare il forte impatto negativo che ha portato la guerra in essere. Sono tutti elementi che hanno destabilizzato molto la situazione economica mondiale, e forse il dato più negativo è il fatto che c’è chi ne ha approfittato di questa situazione andando a lucrare in settori di vendita dove questo tipo di problematiche non avevano preso piede e questo ha peggiorato le cose ampliando le problematiche stesse”. Alessandro Sordi sostiene che “il settore non si sta trasformando. Possiamo piuttosto affermare che questo business, come altri, è vittima dell’instabilità economica che nell’ultimo periodo sembra tornare alla normalità. Questo grazie alla stabilizzazione dei costi delle materie prime in primis”.

Guglielmo Bitossi cita “un ricerca- tore del CNR, che nell’ottobre scorso ha sentenziato “non so se l’estate del 2022 è stata la più calda degli ultimi 50 anni ma sicuramente sarà la più fresca dei prossimi 50”. Nonostante i prezzi più alti, l’eccezionale caldo dell’estate 2022 ha comunque creato una forte domanda di prodotti di ventilazione e raffrescamento diventando i best seller della stagione”. Angela Novembre spiega che “i fattori più importanti sono la selezione di fornitori specializzati per DIY, l’ampiezza e la profondità di assortimento, gli orari di apertura flessibili che si coniugano con la possibilità di effettuare acquisti online, l’assistenza pre e post-vendita, l’erogazione di corsi di formazione per gli hobbisti”. Paolo De Nora afferma che “le ragioni che stanno trasformando questo settore sono la crescente consapevolezza ambientale, l’attenzione alla salute e la sostenibilità. Questi fattori hanno portato alla necessità di prodotti sempre più ecologici e sicuri per l’ambiente”. Davide Apollonio afferma che “il mondo dell’outdoor è in forte crescita negli ultimi anni e così lo sarà anche nel futuro. Questo settore

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