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SPECIALE Garden nella Ferramenta

che hanno portato in taluni casi la merce sui punti vendita ad un prezzo di sell out troppo alto e poco accettato in un momento di forte incertezza”.

gravare troppo sul consumatore finale. In questo modo le vendite sono rimaste stabili durante l’anno, grazie anche alla consapevolezza dei consumatori sull’importanza degli spazi verdi e dalla loro crescente passione per il giardinaggio”.

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Davide Apollonio, Ceo di Ferraboli, mette in luce che “nel mondo del DIY le vendite nel 2022 hanno segnato una lieve diminuzione. Due i fattori scatenanti: la guerra in Ucraina e la speculazione sui prezzi delle materie prime,

Filippo Boghi, Amministratore Delegato di Ferro Bulloni Italia, afferma che “il volume delle vendite nel 2022 ha iniziato a risentire del calo fisiologico dopo la forte impennata degli anni 2020 e 2021 quando molti italiani, costretti a casa per via della pandemia, si sono dedicati alla cura del giardino acquistando l’attrezzatura necessaria presso i grossisti di ferramenta e le grandi catene distributive organizzate per la vendita online. Inoltre, come tutti sappiamo, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha generato un forte aumento di tutti i prezzi delle materie prime e di conseguenza una diminuzione della domanda, specialmente nel secondo semestre del 2022”.

Alberto Sottocornola, Responsabile Tecnico di Granulati Zandobbio, rileva che “il mercato si è leggermente contratto rispetto al 2021, ma è comunque in forte aumento rispetto al 2020 e 2019. Le marginalità si sono ridotte a fronte di un forte aumento dei costi di produzione e materie prime. Per politica aziendale e commerciale abbiamo deciso di limitare il più possibile gli incrementi cercando di assorbire il più possibile gli aumenti di costi temporanei. Alcune categorie di prodotto sono comunque cresciute in particolare le bordure per giardinaggio e per posatori di pavimentazioni da esterno e le pavimentazioni in pietra sinterizzata per esterno in generale”.

Lorena Piazza, Amministratore di Handy Officine Piazza, spiega che “il 2022 è stato un anno caratterizzato da grande variabilità di prezzi e listini sul mercato, che ha interessato tutti in modo trasversale. HANDY si è impegnata per mantenere stabili i prezzi dei prodotti, con una inevitabile contrazione della marginalità. Abbiamo dato un segnale di stabilità e attenzione ai nostri clienti”. Andrea Buda, Direttore Commerciale di Hortus, evidenzia che “in termini di fatturati nel 2022 vi è un ritorno alla dimensione pre-pandemica. Dopo due anni in cui le persone si sono ritrovate con maggiore disponibilità di tempo e limitata possibilità di spostamento a causa dei provvedimenti di contenimento per l’emergenza sanitaria e che hanno indirettamente favorito il settore hobby, nel 2022 si è segnato il ritorno alla routine quotidiana antecedente la pandemia, con lo sgonfiamento di quella “bolla incrementale” che si era creata. Riguardo ai prezzi ed ai margini, il ruolo principale è stato giocato dalla dinamica al rialzo del costo delle materie prime e dalle incertezze sociali derivanti anche dal conflitto in Ucraina. Banalmente le famiglie si sono ritrovate con minor disponibilità economica da riversare nel mondo hobby e questo ha creato un effetto tenaglia per gli operatori del settore: da una parte i costi per materie prime ed energia aumentano sensibilmente, dall’altra la consapevolezza dell’impatto che l’inflazione avrebbe avuto sulle famiglie, hanno fatto individuare nella soluzione più razionale la riduzione dei margini per permettere di attraversare il momento cercando di contenere la caduta dei consumi”.

Simone Boroni, Marketing Manager di Ital-Agro, dichiara che “il settore del giardinaggio nel canale delle ferramenta ha registrato una leggera diminuzione nel 2022, con un impatto negativo sull’intero comparto. Questa situazione è stata causata da diversi fattori, tra cui le condizioni climatiche sfavorevoli che hanno portato a una primavera poco produttiva e un’estate lunga e secca con la conseguente scarsità di insetti e malattie. Inoltre, l’aumento dei prez- zi delle materie prime e la loro scarsa disponibilità durante tutta la stagione hanno aggravato la situazione”. Luca Aspesi, Ceo di Italmachines, rileva “una forte crescita. Si sono però ridotti i margini per noi operatori, anche a fronte di un sensibile aumento dei prezzi”. Giovanni Chiantaretto, Amministratore e Socio Unico di Jolly, sostiene che “il 2022 è stato un anno davvero anomalo ed abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione del mercato, complice la congiuntura negativa della guerra Russo-Ucraina che ha imposto di variare i listini settimanalmente, senza nessuna stabilità. In generale le vendite sono state migliori del 2021 con un trend al ribasso nell’ultimo trimestre”. Federico Levrieri, Direttore Commerciale di Kemper Group, afferma che “le vendite nel 2022 possono essere considerate stabili rispetto all’anno precedente. Ciò nonostante siano cresciute alcune singole famiglie merceologiche, quella legata alla cottura da esterni e il mondo del pirodiserbo, sul quale crediamo molto date le sue importanti connessioni con la “green vision” varata dalla nostra azienda. I margini, a causa dell’aumento dei costi della materia prima e dell’andamento generale, hanno perlopiù subito riduzioni”.

Maurizio Dalla Tina, Legale Rappresentante di Kusch, mette in luce che “le vendite outdoor 2022 hanno confermato l’ormai consolidato trend di crescita nei volumi, ma soprattutto nella qualità dei prodotti. L’attrezzo economico di bassa qualità sta ormai scomparendo dagli scaffali dei rivenditori tradizionali di ferramenta, la cui clientela è conscia del fatto che il principio del risparmio si concretizza acquistando un buon prodotto una sola volta, che duri a lungo e che sia soprattutto affidabile. Non si può programmare un attrezzo per un lavoro e vederlo rompersi. Ciò implicherebbe il riacquisto e la contestuale perdita di tempo. Per quanto riguarda i prezzi di vendita, nel corso del 2022 hanno risentito ancora di un lievissimo aumento. Lo scorso anno non avevamo ancora raggiunto la fase di stabilizzazione delle quotazioni delle materie prime e lavorazioni che è arrivata in autunno e che si sta confermando tuttora. Le

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