Storia nr.18
incontri Parola chiave: donare Ho iniziato questo percorso di volontariato quando ero in primo superiore, era una delle tante attività scolastiche pomeridiane da poter fare a scelta. Non ricordo e non so bene il motivo per il quale scelsi proprio di fare volontariato, ma da lì tutto è cominciato. Per me è stata una delle esperienze più formative della mia vita, mi ha permesso di conoscere persone, modi di pensare, reazioni, e soprattutto la volontà, la passione, l’emozione. Questo periodo, durato più di cinque anni ha reso la mia vita e la mia personalità più forte, più comprensiva, più aperta e in grado di guardare negli occhi di chi ho di fronte, capendo che non esiste al mondo cosa più bella di donare. É proprio questo che ha smosso la mia forza interiore durante quest’avventura, donare, donare come parola chiave nel volontariato e nella vita; ne ho fatto tesoro e la porto con me ancora oggi. L’emozione più grande era guardare negli occhi di coloro che avevi davanti in quel momento, in quella circostanza, che spesso e volentieri non ti appartiene, è fuori dalla tua quotidianità, ti rimane strana addosso e quasi incomprensibile, e lascia dentro di te una sensazione di inadeguatezza, quasi come se fossi un estraneo che sta calpestando un suolo inesplorato. Poi ti fai forza da solo, e ti domandi se sei giusto in quel posto, ti chiedi tante di quelle domande sull’umanità, sul perchè di quelle situazioni cosi “diverse” da te. Ma in quei momenti, piano piano, cercando negli occhi della gente, nelle mani che stringono le tue, negli abbracci soffici di chi ha ricevuto tanto da te, e nella parola più bella del mondo: “grazie”, capisci che dovevi esserci, dovevi vedere, dovevi fare, dovevi donare, perchè è stato il miglior modo per ricevere. Ricevere forza, tenacia, audacia, allegria, consapevolezza, volontà, gioia, e tanta gratitudine. Capisci nell’istante in cui torni a casa che dentro te è cambiato qualcosa, e se nel primo momento portavi con te una sensazione di vuo84
incontri to, di immensa malinconia, di sofferenza, ora ti senti ricco, pieno, colmo, e sai di poter dare tanto, di dover dare tanto e di poter ricevere molto di più. Ritengo questo percorso un’esperienza di vita capace di arricchire emotivamente e personalmente ognuno di noi, e la consiglio a tutti coloro che abbiano voglia di crescere, di buttarsi a capofitto con anima e corpo; perche vi assicuro che sarà un’esperienza che vi ruberà il cuore. A tutti coloro che desiderano donare una piccola parte di sè, per ricevere una piccola parte degli altri, la parte più bella, coinvolgente e gratificante è il sorriso di chi ha ricevuto tutto quello di cui aveva bisogno. Alessandra Leoncilli volontaria
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