Quaderni del volontariato 4
Edizione 2018
Cesvol Centro Servizi Volontariato della Provincia di Perugia Via Campo di Marte n. 9 06124 Perugia tel 075 5271976 fax 075 5287998 www.pgcesvol.net pubblicazioni@pgcesvol.net
Edizione gennaio 2018 Coordinamento editoriale di Stefania Iacono Stampa Digital Editor - Umbertide
tutti i diritti sono riservati ogni produzione, anche parziale, è vietata ISBN 9788896649701
Le parole che trasformano Con la collana “I Quaderni del Volontariato”, giunta alla sua undicesima edizione, il Cesvol con ben 116 titoli, concretizza una delle proprie finalità istituzionali, che rimane quella di promuovere la cultura del volontariato, della solidarietà e della cittadinanza attiva. Si tratta di testimonianze e di esperienze di vita che possono contribuire a tessere un filo di coesione e di dialogo positivo, contaminando il nostro immaginario collettivo con messaggi valoriali ed equilibrati, in perfetta controtendenza rispetto al flusso, ormai pervasivo, di contenuti volgari ed, in molti casi, violenti ed aggressivi di cui è piena la contemporaneità con le sue “vie brevi” di comunicazione (come i social). Se consideriamo la nostra mente come un bicchiere, sarebbe da chiedersi di quale liquido si riempie quotidianamente. Se la nostra rappresentazione della realtà viene costruita dai programmi televisivi, se il nostro punto di vista su un tema specifico viene condizionato dai commenti della maggioranza dei nostri amici di facebook, se abbiamo appreso tutti la facilità con la quale è possibile trattar male una persona, mascherati e non identificabili, senza che questo produca qualche tipo di turbamento alla nostra condizione psicologica, se nel postare i nostri punti di vista ci consideriamo degli innovatori solo perché siamo ignoranti e tutto quello che sappiamo lo abbiamo ricavato da ricerche lampo su Google… ebbene, se riflettiamo su tutto questo, forse non va ricercata molto lontano la risposta alla domanda ormai cronica del perché di una polverizzazione delle relazioni, di un isolazionismo nelle nostre “case elettroniche”, dell’adesione acritica ai vari estremismi di turno che, quelli sì, sono perfettamente consapevoli del potere trasformativo della parola e della sua comprensione sia razionale che emozionale. Eppure, le parole (e quindi i pensieri e le emozioni che vi sottendono) creano la realtà. Non occorre scomodare tanta letteratura per 3
comprendere quanto i pensieri siano potenti nel determinare la nostra realtà, nel convincerci che una cosa è in questo modo piuttosto che in quell’altro. Lo abbiamo sperimentato più o meno tutti nella nostra esperienza di ogni giorno, ma poi perdiamo la consapevolezza della nostra stessa origine: all’inizio era il Verbo ed il Verbo era presso Dio. Il verbo era Dio. Più laicamente, questa “sequenza” è stata ripresa in tutte le millenarie tradizioni sia orientali che più vicine a noi. Ma ancora una volta, oggi se ne è persa la consapevolezza. La parola è un “fattore” unico nel suo genere, una vera e propria bacchetta magica. Ascoltare, leggere, udire solo parole negative produce nel destinatario un vero a proprio campo energetico negativo. L’energia altro non è se non un trasferimento di informazioni. Un trasferimento che avviene attraverso il filo sottile della comunicazione. Oggi, forse inconsapevolmente, l’umanità sta letteralmente usando il potere della parola senza rendersi conto di quanto questa stia trasformandola, conducendola agli estremi di qualsiasi punto di vista. E, quindi, l’un contro l’altro armati. Dice il noto psichiatra Vittorino Andreoli, “Ci troviamo ad un livello di civiltà disastroso, regrediti alla cultura del nemico”, ma a noi, come osservatorio della sottile realtà dell’associazionismo e del volontariato, piace conservare e consolidare la speranza che, ad un certo punto, rispuntino da qualche parte parole come amicizia, solidarietà, condivisione e, perché no, amore. Le parole, non urlate, che appartengono e che ispirano il comportamento di quella parte di cittadinanza che ha preso in carico la sua quota di responsabilità nella società che abita. E che non resta alla finestra, o peggio, dietro al rassicurante schermo di un computer. Sono queste le parole che popolano il piccolo mondo della Collana del Volontariato, che con queste testimonianze prova a riempire con il liquido magico della parola trasformante quel bicchiere ancora mezzo vuoto. Salvatore Fabrizio Cesvol Perugia I Quaderni del Volontariato
Raggi di luce dalla luna
di Radicchi Luigi
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Raggi di luce dalla luna
AMORE Mentre il mio essere vaga solitario, nel deserto; un’oasi di acqua mi fa ritornare il mio sorriso.
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Raggi di luce dalla luna
IL FIUME Nasci dall’ acqua e acqua sei, percorsi, rumorose vallate e poi silenziosamente ondeggiamento, pianure. Nasce da te la vita, ma termini il tuo cammino nell’infinito mare che non ti appartiene.
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Raggi di luce dalla luna
AMORE Percorro una strada sconosciuta, mi trovo ad un incrocio. Quale delle due?
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Raggi di luce dalla luna
INSONNIA Fluenti notti in bianco; con nuvole che oscurano, il cielo e il cuore. Ma si sente, solo il silenzio dei tumultuosi pensieri.
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Raggi di luce dalla luna
CRISI Tumultuoso rumore di mare in tempesta, che chiude ai silenzi del sole, mentre la mia anima è tutta oscura.
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Raggi di luce dalla luna
NONNA IGINA Fra i tuoi capelli bianchi assorta nei tuoi pensieri; che volano verso il limite invalicabile della perduta giovinezza. Ti saluto!
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Raggi di luce dalla luna
CIAO PIOGGIA La parete si apre e cadi lentamente bagnato tutto intorno a te, io, osservo in silenzio, la natura che risorge a vita nuova.
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Raggi di luce dalla luna
BERLINGUER Solo le menti piÚ acute, possono capire la tua grandezza. Cercando nell’ infinito il peso del potere, che detieni.
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Raggi di luce dalla luna
ALLA NONNA IGINA C’era il sole, con molte corone di fiori, lasciavi la tua casa. C’era il sole, e la tua camera era vuota. C’era il sole, e le campane suonavano per te. C’era il sole, quando ti hanno portato via; non ti ho visto più. Ma nel mio cuore sei sempre con me.
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Raggi di luce dalla luna
NICOLETTA Petali di rosa portati via dal vento. Mentre riempi il tuo tempo sui libri, in cerca di un amore.
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Raggi di luce dalla luna
RITROVARTI NONNA IGINA Ancora ti rivedo, fra le bianche pareti; mentre i tuoi pensieri, sono di nostalgia per il tuo passato. E cammini ormai verso la felicitĂ , dove nessuno osa andare.
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Raggi di luce dalla luna
SIGNORA COSTANTI Se la vita ti ha vinto la forza che è in te resiste ancora, alla tempesta che soffia, lungo il viale alberato dell’autunno portando via i ricordi, come le foglie colorate dell’autunno, dal vento.
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Raggi di luce dalla luna
LASCIATI Perduto amore che ti perdesti nella nebbia del tempo. All’oscuro vago ancora in cerca di te, che mi faccia ritrovare il sole della primavera.
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Raggi di luce dalla luna
GLI ULTIMI La rabbia degli ultimi arriva fino al cielo, e trova forza, nella disperazione di una vita finita prima della morte.
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Raggi di luce dalla luna
GIOVEDI 9 DICEMBRE Un lieve soffio è passato, sopra di te e te ne sei andato.
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Raggi di luce dalla luna
BABBO ALFIO Il volto teso, le labbra aperte, vivi con la tua sofferenza che ti ha colpito come un fulmine a ciel sereno.
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Raggi di luce dalla luna
MAMMA ROMANA Due lame di forbici che non si capiscono; si incontrarono, ma non si scontrarono, nei tuoi momenti in cui cerchi la perfezione che non troverai mai.
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Raggi di luce dalla luna
NONNO ANGELO Come una rondine che ha perso, la sua compagna; passi il resto dei tuoi giorni sui tetti, ammirando il tramonto del sole, prima che si spenga nella notte, nella luce della luna rischiari, la luce Eterna.
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Raggi di luce dalla luna
NONNO LUIGI NONNA ADELE Separati nel corpo, ma non nell’ amore, che vi ha uniti per tutta la vita; fino a ritrovarvi insieme, dove nessuno può giungere se non dopo la fine della vita.
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Raggi di luce dalla luna
PAZZIA Sguardo teso occhi persi, bocca sofferente. In che labirinto del vuoto ti sei persa mia stabilitĂ .
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Raggi di luce dalla luna
MUSICA Onde sonore investono la mia camera mentre mi vesto e eternitĂ non muore mai.
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Raggi di luce dalla luna
UMBRIA Aspre montagne, dolci colline, piccole pianure che si perdono nei colori dell’arcobaleno dei tuoi belli borghi e delle tue medioevali città .
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Raggi di luce dalla luna
LA VITA La nascita, la morte, due parole tanto distanti, ma uguali nel significato. Ossia di un trapasso.
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Raggi di luce dalla luna
CERCANDO DI TE Dove ti sei persa anima mia! Nel travaglio della vita, in un deserto silenzioso o in un cielo oscurato da nubi trafitte solo da pochi raggi solari. Dove ti sei persa anima mia! Cercando chi! Cercando di TE.
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Raggi di luce dalla luna
NEVE Coriandoli bianchi svolazzano leggeri, nell’aria agitata. Senza spossarsi mai se non dopo esseri sciolti, sul nudo terreno.
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Raggi di luce dalla luna
NATALE Polvere di stelle è scesa nella mia casa e sul camino brucia ancora il ceppo vecchio, che si porta via il freddo dell’inverno, mentre i colori del presepe dicono a tutti “PACE”.
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Raggi di luce dalla luna
BABBO ALFIO MAMMA ROMANA Due colombe bianche che si innalzano, nel cielo dell’aurora per cercare di che vivere.
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Raggi di luce dalla luna
SANTITA’ Il segno di DIO sulla terra; la SUA e nostra certezza.
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Raggi di luce dalla luna
REPARTINO Dopo una lunga assenza dal presente, sono tornato a vivere, in un mondo di noia. Un grido di dolore si eleva del mio cuore! Voglio tornare a vivere.
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Raggi di luce dalla luna
AIDS Un dolore nel cuore, un dolore nel sesso! Non posso piĂš vivere come me stesso.
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Raggi di luce dalla luna
CASA MIA In un mondo perso nel buio. Ritrovare la luce.
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Raggi di luce dalla luna
TORRE CERTALDA Sento vibrare le corde della vita, che si perdono nella tristezza della mia anima.
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Raggi di luce dalla luna
TRISTEZZA Dove ti sei persa anima mia. Nel labirinto della vita o in un giorno senza tramonto.
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Raggi di luce dalla luna
DI CHE COSA SEI? Di che cosa sei? Di terra, mio Signore. Di che cosa sei? Di ferro, mio Signore. Di che cosa sei? Di nulla, sono in cerca di TE mio Signore.
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Raggi di luce dalla luna
CRISTO Sconfitto nella carne, ma vinto nell’ Amore per gli uomini.
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Raggi di luce dalla luna
FRATELLI E SORELLE Rami uniti nel tronco materno.
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Raggi di luce dalla luna
AUTUNNO Onde colorate sparse nei variopinti colorati delle foglie di autunno.
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Raggi di luce dalla luna
LIBERTA’ E’ terminata la schiavitù dal danaro.
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Raggi di luce dalla luna
NATALE Scendono inni dal Cielo; risuonano suoni d’Amore, agli uomini nel mondo.
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Raggi di luce dalla luna
IL TRENO Eco del tuo rumore risuona nelle mie orecchie, mentre il tuo vagar solitario, segna i destini su due rotaie di ferro.
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Raggi di luce dalla luna
STELLE Chicchi di luce che stanno immobili, nell’infinità .
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Raggi di luce dalla luna
SANTITA’ La manifestazione di DIO, sulla terra.
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Raggi di luce dalla luna
GUBBIO Addormentata, ai piedi del tuo monte, nel silenzio dei tuoi secoli, mentre aspetti di risvegliarti, dal tuo torpore.
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Raggi di luce dalla luna
TRAMONTO S’infuoca il cielo, di colori gialli rossi ardenti, mentre si trafisse il mio cuore.
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Raggi di luce dalla luna
CHIAMATA Sconvolge l’anima umana, del possesso.
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Raggi di luce dalla luna
LUCCIOLE Luci dell’albero di Natale in estate.
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Raggi di luce dalla luna
REGINA Nella tua Sacra MaternitĂ vesti di oro, della gloria che ti adorna il corpo con la corona regale che porti per tutta umanitĂ .
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Raggi di luce dalla luna
GRANO Onde tinte di giallo, simbolo di regalitĂ , che si infrangono contro il vento, in un silenzioso ondeggiare che regali agli uomini.
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Raggi di luce dalla luna
ROSA Il maggio fiorito, s’intensa del tuo profumo.
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Raggi di luce dalla luna
SANTITA’ Si supera il limite fra la vita e la morte.
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Raggi di luce dalla luna
SENTIRE Il Signore ha bussato alla mia porta, ed io gli ho aperto.
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Raggi di luce dalla luna
ESTATE Lasciavo che il vento m’accarezzasse e il profumo di salsedine, riporta alla mente i ricordi della giovinezza, in un manto di nostalgia.
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Raggi di luce dalla luna
INNAMORATA Dolce e serena, rosa senza spine, tramonto che spegne la calura estiva, in un oceano di pace. Lei cerca la sicurezza dal suo amato, che mai lo dominava, che nessuno porta via da lei. Quando nella quiete del vespro; ricercherà il suo rifugio, come un’aquila che protegge il suo nido.
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Raggi di luce dalla luna
NUVOLE Si elevano dalla profondità della terra; nell’immensità del cielo; come fumo d’incenso per DIO.
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Raggi di luce dalla luna
RICORDI NONNA IGINA Assolata stanza dove cantavi, insieme al rumore della macchina da cucire, mentre io ti ascoltavo in silenzio; ed io godevo il torpore estivo, al fresco della tua stanza.
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Raggi di luce dalla luna
TRAMONTO Dal fianco squarciato del monte, s’intravedono ombre, in un rosso intenso spento da un inverno, che non conosce solo il freddo del gelo.
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Raggi di luce dalla luna
AMPLESSO Si legano due corpi, in una sottile complicitĂ , fatta di giochi di parole, carezze, emozioni; per arrivare al piacere della possessione reciproca.
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Raggi di luce dalla luna
MATRIMONIO Suonano le campane a festa. Per annunciare al mondo, che due colombe volano sopra l’altare, per emettere il loro si.
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