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Parr e ToiletPaper. Dialoghi all’aperto
DIALOGH I ALL’APERTO LE PROVOCA ZION I DI «TOILETPAPE R» PAR LANO CON QUE LLE DI PAR R
DI FIORENZA BARIATTI
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ARTIN PARR. Praticamente impossibile non aver mai visto
Mle sue foto: i colori lasciano il segno, gli accostamenti sorprendono. E il trash resta nella memoria. Questa estate lo si rivede a Villa Medici, affiancato alle immagini costruite da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, ideatori del magazine ToiletPaper, come infatti riassume perfettamente il titolo della mostra: VillaToilet MartinMedici PaperParr. Definita «un itinerario ipnotico nel cuore di un repertorio visivo stracolmo di colori», nei fatti è una grande installazione che occupa parte dei giardini rinascimentali della sede romana dell’Accademia di Francia. Quaranta fotografie di diverse dimensioni sparse nel verde: sbucano dalle siepi o sono adagiate su antiche vestigia e il risultato è una composizione colorata e vibrante. Come se agli scatti del fotografo britannico seguissero in un ipotetico dialogo le immagini dei due artisti italiani; in cerca di (evidenti) affinità.
VillaToilet MartinMedici PaperParr con la direzione artistica di Sam Stordzé e Cookies (Alice Grégoire & Clément Périssé) in programma a Villa Medici, Roma, fino al 31 ottobre. Il progetto si rifà al libro ToiletMartin PaperParr (Damiani, 2020). A destra: Immagine da ToiletPaper.
«Io fotografo la vita così com’è, se le foto vi sembrano grottesche è perché pensate che lo sia la vita. È così?»
Martin Parr
Martin Parr: fotoreporter britannico, più di un centinaio i libri pubblicati dagli anni Ottanta; decine i filmati realizzati da lui e altrettanti su di lui; magazine e copertine; una fondazione a Bristol che porta il suo nome, premi a iosa.
Alice Grégoire e Clément Périssé: architetti francesi, borsisti dell’Accademia di Francia a Roma; con altri due soci a Rotterdam hanno fondato Cookies, agenzia di architettura e design specializzata in progetti culturali; con il loro progetto a Villa Medici vogliono ribaltare la tradizionale opposizione tra natura e architettura «reinserendo il costruire in una continuità con l’ambiente naturale».
PHO TO S MA GNUM / RR PA MAR TIN © MA GA ZINE; TO ILETP APER ©
P O R T F O L I O
Foto di Martin Parr scattata a Nizza, Francia, nel 2015. Nella pagina a sinistra: immagine da ToiletPaper.
Immagine da ToiletPaper. Nella pagina a destra: foto di Martin Parr scattata a Tokyo, Giappone, nel 1988.
PHO TO S MA GNUM / RR PA MAR TIN © MA GA ZINE; ILETP APER TO ©
«Mi diverto con ‘ToiletPaper ’ ma un artista è come un serial killer: ha sempre bisogno di una nuova vittima»
Maurizio Cattelan
Maurizio Cattelan: nato a Padova; artista definito ironico, irriverente e geniale; poche e assai famose le sue opere L.O.V.E. (il dito medio posto davanti alla Borsa a Milano), la Nona ora (Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite), la banana attaccata al muro ad Art Basel a Miami… Impegnato nella pubblicazione del magazine ToiletPaper. Dal 15 luglio è all’HangarBicocca di Milano con Breath Ghosts Blind, una rappresentazione simbolica del ciclo della vita, concepita proprio per quello spazio.
Pierpaolo Ferrari: fotografo di moda e pubblicità e ricercatore creativo; si occupa di ToiletPaper, magazine fondato con Cattelan nel 2010 e composto solo da immagini con l’idea di creare un nuovo concetto di relazione tra i vari linguaggi dell’arte, della moda e dell’advertising.
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