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RANGE ROVER VELAR Officine Farneto / 15 Giugno 2017
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ange Rover identifica all’interno del Marchio Land Rover la parte più ricercata e rifinita. Non a caso nascono sotto l’effigie “Range” la Evoque, la Range Rover e Range Rover Sport, e ora il nuovo Suv compatto Velar, presentato a Roma il 15 Giugno, presso le Officine Farneto. La nuova proposta Range Rover va ad occupare proprio il gradino intermedio della produzione della casa Britannica, e segna un grande balzo in avanti in fatto di tecnologia, rifiniture e infotainment. La sport utility si riconosce subito per il design minimalista che interessa interni ed esterni e che le conferisce un’eleganza essenziale. Anche la tecnologia è un punto di forza: non solo gli schermi interni e le varie soluzioni interne ma anche, ad esempio, i fari a Led a matrice e la disponibilità degli abbaglianti laser che di notte creano un effetto giorno. Per ammirare dal vivo l’ultima nata di casa Range Rover bisognerà attendere settembre. Stay tuned.
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CHIC PARTY 2017 Third edition
L’evento più chic dell'estate
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l via la stagione estiva con lo Chic Party 2017 (terza edizione). Per l’occasione una location unica, Casale Marella, con un'atmosfera fatata a bordo piscina e la collaborazione con il LOFT Restaurant & Lounge daranno vita ad un evento speciale dove colore, sound, sapori, arte e moda si mescoleranno in una serata ricca di emozioni e divertimento. Quando grandi progetti si uniscono non possono che uscir fuori grandi cose. Ed è così che è nato lo CHIC PARTY 2017 che sicuramente renderà quest’estate indimenticabile. Durante la serata, oltre all’intrattenimento e all’ottimo cibo, sarà presente “Jolly Auto Gruppo Colaiacovo Mazda” (PARTNER AUTOMOTIVE) che esporrà la nuova Mazda CX-5 e “Firminio” (PARTNER MODA), brand emergente di Alvito che realizza borse da donna che già fanno tendenza.E così, visto il grande successo riscosso negli anni precedenti, quest’iniziativa è arrivata alla terza edizione con tantissime novità in una location da favola. Appuntamento per il 14 luglio 2017 dalle ore 20.30 presso il magico Casale Marella che ospiterà un meraviglioso party a bordo piscina. Non mancate!
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C EDITORE Associazione ! CHIC Testata Registrata presso il Tribunale di Frosinone. DIRETTORE
Claudio Giuliani GRAFICA
Advok Studio srl - Graica & Web info@advok.it VALENTINA FANFERA MADDALENA ZOLFINI Direttore responsabile and product manager adv SALVATORE PIGLIASCO SS 155 per Fiuggi n 7 03100 Frosinone Tel. 0775 961440 Creative area / Creative coordinator/Brand Manager CLAUDIA PALOMBI CHIARA LUCIA GUARINO chicstyle.redazione@gmail.com Capo redattore CLAUDIA PALOMBI redazione@chicstyle.it
In copertina MODELLA Vladyslava Sytnyk FOTOGRAFIA Riccardo Lancia MAKEUP & HAIR Hair Prestige STYLIST Chiara Lucia Guarino, Claudia Palombi BRAND MHUDI LOCATION Villa Irlanda Grand Hotel - Gaeta
In questo numero Fotograia RICCARDO LANCIA STEFANO ROSSI Makeup & Hair Artist PRESTIGE HAIR LAURA NARDONE FRANCESCA ROTONDI Stylists CHIARA LUCIA GUARINO CLAUDIA PALOMBI
I partners di questo numero APPONI SPACE, GIANCARLI GIOIELLI, MAD MODA ACCESSORI DESIGN, BLOGGER 36, MEDICI PELLETTERIA, PECCATI DI STILE, QUADRIFOGLIO, OTOVISION, FIRMINIO, ATELIER WHITE F.
Redazione ANASTASIA VERRELLI CLAUDIA CAPONE FRANCESCA CAVALIERE GIUSI ROSAMILIA LUDOVICA TESTA MATTEO TOMAINO STEFANY BARBERIS VINCENZO TIRITTERA VIVIANA GUGLIELMINO VALENTINA DI MANNO
P&B DIFFUSION, HAIR PRESTIGE ADVOK STUDIO COMUNICAZIONE, PASTICCERIA DOLCEMASCOLO , GRUPPO GO! AUTOMOBILI, ROSSI IMPIANTI, OMNIA FITNESS, AGORà ARTICOLI DA REGALO
Modelle VLADYSLAVA SYTNYK ELISABETTA PAZIENZA Location VILLA IRLANDA GRAND HOTEL - GAETA
PROSSIMA USCITA - COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 2017 CHIUSO IN STAMPA IL 30 GIUGNO 2017 STAMPA - ARTI GRAFICHE AGOSTINI - TIRATURA 10.000 COPIE QUESTO NUMERO È INCLUSO CON IL QUOTIDIANO LA PROVINCIA
I CONTENUTI, LE DESCRIZIONI, LE IMMAGINI E LE COLLABORAZIONI PRESTATE SI INTENDONO ESCLUSIVAMENTE A TITOLO GRATUITO
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Estate
Chic! Un grande tufo nella moda! Chic Style non poteva non essere inluenzato da David Hockney, uno dei più grandi artisti della Pop Art, che mezzo secolo dopo il suo iconico dipinto The Bigger Splash (1967), che rivoluzionò la relazione tra tempo e spazio pittorico con un tufo in piscina, celebra i suoi ottant’anni con una straordinaria mostra alla Tate Britain di Londra, che si sposterà poi al Centre Pompidou di Parigi e al Metropolitan Museum di New York. Al giorno d'oggi tutti si stanno avvicinando ed appassionando all'arte, perchè è qualcosa di intrinseco nello spirito dell’uomo, come qualcosa di cui non può fare a meno. A presentare oggi il forte legame tra arte e moda è questo numero di Chic Style Summer 2017 che per dare una marcia in più ha deciso di ispirarsi per i suoi scatti a David Hockney. Colori accesi, ediici rosa, cieli azzurri e vegetazioni rigogliose scaldate dal sole animano le fotograie di paesaggi, e personaggi, senza tempo ambientati a Villa Irlanda Grand Hotel, Gaeta. Attimi di vita bloccati per un'estate che non vorrebbe inisca mai, momenti di relax e tranquillità verso le località estive per godersi al meglio queste lunghe giornate di sole. Sdraio, occhiali da sole, ombrellone... e Chic Style per scoprire tutte le tendenze della moda estiva in corso. I trend su beachwear, moda mare e accessori da sfoggiare in spiaggia, i capi iconici delle collezioni, i colori moda, i pattern, ma non solo! Interviste, eventi, designer emergenti, arte, fotogragia e design: un concentrato perfetto per contrastare le gironate più torride. La Redazione.
22. Vittoria Cerretti 24. Come vestirsi per afrontare il caldo 26. L'estate addosso con PrimRose Yellow 28. I love accessorize! 30. Conceptual Jewelry 32. Sculptural Fashion Design 34. La stampa a ruggine 38. Chic Designer 48. Il Corpo Dipinto 52. Altaroma - fashion Design Frosinone 55. Axel Oswith & Amanda Kusai 56. Beauty. La rasatura. 57. Floreal Make Up 58. Hair color è Geode mania 59. Capelli splendenti anche in vacanza! 60. Smudged Makeup 62. Release Innocence 64. Interno 36 65. Sunglasses Glam 66. Minimal Tattoo 67. Tagwalk 71. Pasolini e la Ciociaria 72. Moda Uomo 74. Xavier Dolan 80. L'ottimismo di Nanni Moretti 82. Maria Svarbova 83. Ilias Walchshofer 84. Design: il riciclo 86. Biennale di Venezia 2017 87. Libri: Porci con le ali 88. RADIOACTIVE Di Marjane Satrapi 90. Luxury Chic 94. Dove andare in vacanza? 96. Chiharu Shiota 98. Viaggio in mongoliera in Cappadocia
FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Elisabetta Pazienza STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
Istituzionale Mad
Via Maccari 7 (Sopra i giardini di L.go Turriziani) Frosinone Tel. 0775.960045 I www.madaccessori.it
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Abito lungo ANNA RACHELE
FROSINONE Via Tiburtina n. 73, Tel. 0775. 872422
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Abito FRANCESCA P I Collana BLOGGER TRENTASEI
Via Aldo Moro 1c, Frosinone Tel. +3934577858 Seguici su
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Total Look TWINSET SIMONA BARBIERI
FROSINONE - Via Aldo Moro n.85, Tel. 0775.824242 - CECCANO - Via Madonna della Pace Tel. 0775.601054 - SORA - Corso dei Volsci n.65 Tel. 0776.831775 - ISOLA DEL LIRI - Corso Roma n.23-25, Tel. 0776.807233 - MONTE S.G. CAMPANO - Via Boccafolle n.42, Tel. 0775.891183
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FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Elisabetta Pazienza STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Elisabetta Pazienza STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
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Borsa Secchiello con tracolla ARMANI JEANS
Marilyn shirt KAFFE Abito nero ICHI MAD MODA ACCESSORI Orologio , Collana
MEDICI PELLETTERIA In questa pagina T-shirt con borchie BLOGGER TRENTASEI Short jeans EIKI
GIOIELLERIA GIANCARLI
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BLOGGER TRENTASEI Mix Bracciali , Collana 10 Buoni Propositi BY ANNA BIBLO GIOIELLERIA GIANCARLI Tracollina ARMANI JEANS MEDICI PELLETTERIA
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FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Elisabetta Pazienza STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Elisabetta Pazienza STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
Pagina accanto Blusa oro con plissé, Pantalone JIJIL QUADRIFOGLIO Collana GIOIELLERIA GIANCARLI
Borsa con manici e tracolla U.S.POLO ASSN. MEDICI PELLETTERIA In questa pagina Abito Tuta texture tropical TWINS BEACH COUTURE
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APPONI SPACE Parure collana e orecchini CHROMATIQUE COLLECTION GIOIELLERIA GIANCARLI Tracollina FURLA MEDICI PELLETTERIA
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VITTORIA CERETTI Di Verrelli Anastasia
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ittoria Ceretti, classe 1998, è destinata a diventare una vera e propria icona del nostro tempo. Inizia la sua carriera da modella a soli 14 anni, arrivando tra le inaliste di Elite Model Look Italia. In poco tempo si fa conoscere nel mondo della moda grazie alla sua bellezza contemporanea fresca ed elegante. Cominciano i suoi primi lavori ed il suo primo servizio è stato un'editoriale per Missoni. Nel 2014 viene scelta da Dolce & Gabbana come testimonial. L’anno successivo viene scelta come volto della campagna autunno/inverno di Giorgio Armani ed entra tra le #TOP50 di models.com. Sila per molte case di moda a New York, Londra, Milano e Parigi tra cui Michael Kors, Anna Sui, Tommy Hiliger, Tom Ford, Marc Jacobs, Burberry, Versace, Salvatore Ferragamo, Roberto Cavalli, Chanel, Dior e molte altre.
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Nonostante la sua giovane età, si è trovata a collaborare con Irina Shayk, Julia Nobis, Carolyn Murphy e Raquel Zimmermann per la campagna pubblicitaria primavera/ estate di Alberta Ferretti, realizzata dal fotografo statunitense Steven Meisel. Ma è il volto anche della campagna Primavera/Estate 2017 di Alexander McQueen e, insieme a Gigi Hadid e Bella Hadid appare nella campagna pubblicitaria Fendi (P/E 2017). Givenchy la riconferma volto per la P/E 2017 insieme a Mariacarla Boscono, Lea T. ed altre modelle e compare anche nella campagna Bottega Veneta P/E 2017. Nonostante le sue numerose collaborazioni e la grande fama ottenuta in pochissimo tempo, la Ceretti resta una ragazza spontanea e fresca. Siamo sicuri che il suo cammino sarà pieno di soddisfazioni e successo.
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Moda
Come vestirsi per afrontare il caldo D’estate quante volte preferiremmo restare a casa al fresco anzichè uscire e sidare il caldo afoso ? Eccovi alcuni consigli che vi faranno cambiare idea, e sopratutto: temperatura ! Di Matteo Tomaino
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a scelta dei tessuti. È indispensabile la scelta di materiali traspiranti ainché la temperatura del corpo diminuisca. Facendo così respirare la pelle, si suderà molto meno. Sì a ibre di origine vegetale, come il lino e il cotone, poiché, essendo buoni conduttori di calore, tendono a disperdere velocemente quello del corpo. Da evitare sono le ibre sintetiche. La scelta dei colori. Se pensate che vestirsi di bianco per stare più freschi sia una diceria, ricredetevi! Il calore del sole si trasmette attraverso i raggi luminosi: a seconda del colore questi possono essere respinti o assorbiti. Ecco perché d’estate è preferibile indossare colori molto chiari: una stofa bianca, infatti, respinge tutti i raggi luminosi e quindi si scalda meno rispetto ad una nera, che al contrario non rilette le radiazioni luminose ma le assorbe tutte. Curiosità: secondo questo principio vestirsi a strisce aiuterebbe a sentire addirittura qualche grado in meno, proprio come le zebre nella savana. Secondo gli scienziati, le diferenze tra chiaro e scuro assorbono e rilasciano il calore, creando così correnti d'aria rinfrescanti. La vestibilità. Per quanto un tessuto possa essere traspirante farà ugualmente un minimo da barriera per il ricircolo dell’aria. Per facilitarne il processo, si consiglia di indossare capi dalla comoda vestibilità ed evitare quelli itted: sì a morbide camicette, t-shirt e top, no tassativo a vestiti troppo attillati, leggings e pantaloni skinny.
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Gli accessori: acerrimi nemici o fedeli alleati. La scelta degli accessori giusti può giocare a vostro favore per afrontare il caldo estivo. Ne sono d’esempio gli occhiali da sole e i cappelli: vi proteggono dai raggi solari diretti e vi aiutano così a restare più freschi. I cappelli di paglia, inoltre, sono una delle tendenze primavera estate di quest’anno, da indossare non solo al mare ma anche in città! Acerrimi nemici i bijoux: se non si vuole avere un motivo in più per sudare evitate di indossarli a contatto con le pelle. Se proprio non riuscite a rinunciarci optate per quelli di piccole dimensioni. La calzatura. L’ideale sarebbe poterne indossare una aperta, circostanze permettendo ! Assicuratevi di avere dei piedi ben curati prima di metterli in mostra, valutate poi che la tipologia di calzatura scelta sia adatta all’occasione d’uso e al contesto: bannate le pantofole aperte davanti in città e i sandali bassi per occasioni formali. Se non potete fare a meno di indossare scarpe chiuse vi consiglio quelle di pelle come le stringate, piuttosto che quelle in materiali organici come le espadrillas.
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Design
L'estate addosso con
PrimRose Yellow
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Di Francesca Cavaliere
state non ti temo! Nel giallo io annego. Con stile sia chiaro. In questa assolata stagione estiva, gli occhiali da sole non basteranno: innumerevoli saranno le nuance di giallo che vi attenderanno. Ma, solo una sarà la tonalità di maggiore tendenza. Si tratta di un giallo brillante, intenso ed eccentrico - estremamente chic – e, che dalle più importanti passerelle dell'alta moda è pronto ad illuminare il nostro intero guardaroba. Perfetto per un total look audace e soisticato, è PrimRose Yellow. Lo dice Pantone Inc! La nota azienda statunitense – da sempre impegnata nella catalogazione ed identiicazione dei colori, in particolar modo quelli di maggior tendenza – ha, infatti, stabilito che quest'intensa gradazione di giallo (PANTONE 13-075 TPX) sarà il must have dell'estate 2017. Eclettica, vivace e assolutamente glam è questa straordinaria sfumatura di giallo che ha sedotto gli stilisti di mezzo mondo – da Max Mara a Pucci, da Balenciaga a Chloé, da Vionnet ino a Gucci di Alessandro Michele -, che l'hanno scelta per conferire maggiore brillantezza e vitalità alle proprie collezioni. Lasciatevi, quindi, travolgere da quest'ondata di giallo. E con audacia, osate! Questa sgargiante gradazione di giallo è pronta ad illuminarvi dalla testa ai piedi. Il giallo Primula di Pantone – considerato da molti come la versione più fresca e sfacciata dell'invernale Spicy Mustard- è, infatti, sinonimo di total look. E gli accessori? Anche questi coordinati, ma qualora si volesse fare uno strappo alla regola – restando sempre cool- è possibile optare per un “abbinabilissmo” bianco, oppure per un intramontabile nero. Per chi, invece, volesse osare rifacendosi ad una delle tonalità della palette Pantone S/S 2017, non avrebbe altro che l'imbarazzo della scelta! Potrebbe optare per un Island Paradise o un Niagara – tonalità di azzurro molto simile al color jeans classico-, per un Blu lapislazzulo, o persino per un rosa pastello, come il Pale Dogwood. Il PrimRose Yellow, sebbene sia stato declinato in ogni possibile variante dagli stilisti – dalle borse alle scarpe, dai completi ai minidress, ino ai bijoux – è perfetto per abiti maxi e per un total look elegante, sia casual che formale. Si tratta, inoltre, di una nuance consigliatissima per esaltare al meglio il proprio incarnato – soprattutto se olivastro – o la propria abbronzatura, oltre che per ridare vita al proprio guardaroba. Una tonalità cromatica accesa ed energica, che ci invita ad osare e a sperimentare, lasciandoci avvolgere dal suo caldo abbraccio. Il PrimRose Yellow resta, quindi, una scelta coraggiosa, ma sicuramente di grande efetto!
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I love accessorize! Le borse e scarpe di tendenza per l’estate 2017 Di Viviana Guglielmino
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alle passerelle delle Fashion Week allo street style il passo è breve. L’estate 2017 si apre con una gran varietà di scarpe e borse, dai modelli classic a quelli più stravaganti e glamour. Di scarpe, poi, ce n’è per tutti i gusti: alte, basse, sportive, colorate e metallic La moda estate 2017 punta tutto sul comodo e lat: dalle ballerine a punta, ormai da due stagioni tendenza indiscussa, alle babouche slippers. E poi ancora le già amatissime slip on e le comodissime, e sempre attuali, sneakers. All’interno del mondo comfortable si va ad aggiungere il nuovo modello new sport, visto da Dior, Fendi e Ferragamo. Protagonisti indiscussi, come ogni estate, sono i sandali che mantengono il primato di must have: dai modelli con cinturino alla caviglia ino alla versione stringata, senza dimenticare la nuova tendenza tutta colorata “gitan girl” con monete e pon pon. Tacco sì o tacco no? Tacco assolutamente sì, ma meglio se mini e stravagante. Dimenticate le altezze vertiginose, sling back e pumps hanno (momentaneamente) spodestato il tanto amato tacco 12. Le maison si orientano su tacchi quadrati dalla forma eccentrica o a spillo dal dubbio equilibrio. Resistono ancora le zeppe che rappresentano la scelta ideale per look casual e glamour allo stesso tempo. Snake boots con tacchetto quadrato, proposti da Louis Vuitton, sono una perfetta alternativa per le amanti degli stivali anche in estate. A dare un tocco fresco e spumeggiante all’estate 2017 è la scelta dei colori (dalle nuances accese, alle basic e metalliche) e delle fantasie (vichy, baroque, righe etc) a cui si aggiunge un brioso mix con il gioco dei cinturini dalle tonalità e tessuti diferenti. Ma un outit non può dirsi completo senza l’aggiunta della borsa perfetta. Gli stilisti hanno avuto le idee chiare riguardo i modelli di tendenza per la stagione calda: varietà e contrasti. Ed ecco che, nei look da giorno, alle maxi shopping bag vanno ad aiancarsi le borse a tracolla, rigorosamente con cinturino della tracolla personalizzato. Per la sera è il mini che fa tendenza, come clutch e pochette. Mentre per i look più sporty chic l’ideale è lo zaino e il marsupio, che ritorna dopo anni di assenza.
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Conceptual Jewelry arte e creatività si sposano Di Giusi Rosamilia
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l mondo dei gioielli luccica e stupisce, sempre. Sono dettagli molto amati dalle donne di tutte le età che impreziosiscono il corpo nelle occasioni più disparate. Se sono grandi, scenici, fuori dal comune, regalano un forte messaggio a chi li indossa e a chi li contempla. Sono molto più che semplici bracciali, anelli, orecchini: sono arte da indossare. Trasmettono una sorta di verità simbolica, un emblema, un simbolo da mostrare al mondo con decisione e coraggio. Si stabilisce una sorta di legame profondo tra chi li indossa e il gioiello stesso. E così invadono completamente il collo, le mani, si estendono per tutta la lunghezza del braccio, pendono dalle orecchie in modo stravagante. Abbracciano metà busto, coprono il naso, le dita, sovrastano il capo a mo’ di aureola, sconvolgendo anche la isionomia stessa del corpo. L’arte concettuale è una corrente europea e statunitense comparsa alla ine degli anni Sessanta. I rappresentanti avevano un obiettivo ben preciso: dematerializzare l’arte difondendo il loro pensiero, le loro idee. Tutto è basato sulla contemplazione, sullo sforzo intellettuale che serve in ogni circostanza. I primi “gioielli concettuali” nascono intorno agli anni ’60 e la prima reazione che smuovono è di stupore. Sono, infatti, delle vere e proprie sculture da ammirare, così come si farebbe davanti ad un quadro. Mettono in risalto l’abilità del designer che li ha pensati prima e costruiti poi. Si basano sull’artigianalità, sulla contemporaneità, sul rispetto delle tradizioni e delle culture diverse. Sullo sfondo si avverte uno studio profondo e curato della storia dell’arte. I materiali utilizzati sono metalli preziosi, pietre, materiali naturali, plastica, porcellana, ilati. Le forme sono diverse, particolari e inusuali. Ogni pezzo è unico nel suo genere e mostra il carattere dell’artista che lo ha realizzato. Il messaggio intriso in ogni gioiello prorompe con forza. L’abilità dell’artista risiede nelle sue mani. Dar forma ad un concetto non è facile, trasformare un pezzo di metallo in un pezzo d’arte è strabiliante. La sperimentazione è la linfa vitale di questa capacità, l’innovazione la spalla forte su cui basarsi sempre. I gioielli concettuali profumano di magico.
Model: Solene Ruggirello Foto: Matteo Paniccia Assistant : Noemi Mattone Location: AcquaPark Frosinone Post producer : DaMa Creation MUA: Fabiana Zanotti
Frosinone via Tiburtina n. 152 - Tel. 0775.870997 - Cell. 3470395194 - Email. gioielleriagiancarli@hotmail.it
SCULPTURAL FASHION DESIGN QUANDO LA MODA È VERA ARTE Di Claudia Capone
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a moda è creatività, ognuno di noi può interpretarla come meglio crede. Adattare stili diversi, sbizzarrirsi con i colori e i tessuti, giocare con le dimensioni o lunghezze, fanno sì che la moda sia gioco e possibilità di esprimere la propria personalità. La moda, però, è principalmente arte. Un'arte tattile che si può percepire toccando i tessuti, un'arte olfattiva attraverso l'odore delle pelli, ma soprattutto è un'arte visiva dove colori e sfumature completano l'insieme degli elementi. La moda è arte perché va oltre gli schemi tradizionali, sidando i limiti del pensabile e creando nuove immagini e possibilità. Questo è quello che evoca lo sculptural fashion design: una corrente moda, se così la possiamo chiamare, che pone al centro del suo immaginario le sculture e le geometrie, dando vita a capi particolari e unici che sono delle vere e proprie opere d'arte. L'abito sculptural è creato più per stupire che per essere indossato, un pezzo unico nel suo genere. Infatti, è diicile da indossare e soprattutto da portare data anche l'ampiezza e le dimensioni. L'abito scultura è un capo da ammirare quasi intoccabile. Dai tagli netti alle linee ben delineate e dai dettagli mai lasciati al caso, gli abiti scultura incantano.Tendenzialmente seguono il ilone minimalista, infatti hanno una linea cromatica che punta sui toni del bianco e del nero, del beige e del tortora. Tonalità che rendono i capi eleganti e soisticati, senza appesantire un modello di abito che già di per sé risulta strutturato e importante. Dalle linee più asciutte a quelle più pompose,
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gli abiti sculptural stupiscono. Possono avere una struttura morbida, la quale crea l’efetto visivo e apparente di abbracciare le forme del corpo, si modella su di esse e si ha la percezione quasi di vedere indossato un abito comune. Alcuni capi sono ampi e si ispirano a quelli oversize, altri addirittura sono così strutturati e particolari che in realtà non si parla più di abito in sé, ma del concetto che si può avere del capo stesso. Abiti, soprabiti, gonne e top, sono solo alcuni dei capi esempio che caratterizzano questa corrente fashion. Lo sculptural fashion design è l’unione tra la moda e l’arte: due concetti solo apparentemente diversi, i quali fusi insieme creano un’energia stimolante e afascinante.
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La stampa a ruggine il fascino delle antiche lavorazioni
Di Valentina Di Manno
n un paese in cui dilaga una profonda crisi economica ormai da diversi anni, stiamo assistendo ad un repentino ritorno a quelle che sono le tecniche di lavoro manuali del passato. Cappellai e ciabattini sono ormai diventati cosa rara da vedere ma è sempre più frequente ammirare giovani ragazze che imparano a ricamare e lavorare ai ferri o ragazzi che impararono ad intagliare il legno. Il lavoro manuale conserva ancora il suo fascino e inoltre dà una possibilità di lavoro autonomo diicile da ottenere in altri modi. Anche il mondo della moda si sta convertendo a tecniche lavorative più volte all’artigianalità del passato rivolgendo l’attenzione verso la produzione di texture ottenute da lavorazioni antiche che danno certamente un valore aggiunto alle creazioni.Forse non tutti sanno che la Romagna è patria di una particolarissima tecnica di stampa fatta a mano con la ruggine, arte di origini antichissime e riconducibili all’artigianato povero, legato al mondo rurale e contadino. Questa lavorazione si pratica con degli stampi realizzati in legno di pero, facilmente reperibile nelle campagne romagnole e prediletto per la sua morbidezza e quindi adatto all’incisione. La pasta colorata utilizzata per la stampa è ottenuta dalla ruggine, ricavata dal ferro ossidato con aceto di vino al quale viene aggiunto solfato di ferro e farina di frumento. Questo permette la tipica colorazione tra il mattone e l’ocra. Nella tradizione romagnola i disegni più rappresentati rimandano all’immaginario naturalistico con foglie, spighe e grappoli d’uva, ma vengono rappresentati anche immagini di animali, di vita rurale o rappresentazioni geometriche. La stampa si ottiene impregnando lo stampo con la pasta di ruggine e battendo lo stesso stampo sul tessuto con un mazzuolo, a questo punto il tessuto viene lasciato ad asciugare ed inine stirato con il mangano, una pressa del XVIII secolo dove la stofa viene avvolta in dei rulli.A Sant’Arcangelo di Romagna esiste l’ultimo mangano che è possibile ammirare da vicino insieme ai processi di lavorazione della stampa a ruggine dove le botteghe di stampatori sono aperte al pubblico per ammirare questa antica tecnica.
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LUCI D’ESTATE, la presentazione della nuova collezione di FIRMINIO BORSE
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iamo già pronti ad assistere all’evento frusinate dell’anno, quello della presentazione della nuova collezione di Firminio chiamato “Luci d’Estate”. Sarà una notte magica all’insegna dello stile ma allo stesso tempo della tradizione. Firminio, infatti, ha dato una spinta al commercio locale, riuscendo a far rivivere le antiche botteghe. L'artigianalità è tornata in vita grazie al cuore e alla mente di Firminio, marchio Made in Italy che sta lasciando una traccia importante in Italia, Europa e oltre oceano, poiché le sue borse sono realizzate a mano da esperti artigiani. Valentina Abbate e Valeria Fazio, le ragazze dietro questo brand, vogliono festeggiare il loro traguardo il 30 Luglio proprio ad Alvito, loro paese originario, con la presentazione ed esposizione della loro nuova collezione A/I 2018 di FIRMINIO. L’evento sarà un percorso espositivo con musica, inger food, cocktail ed il loro artigiano che realizzerà sul posto magniiche borse. Un connubio perfetto tra suoni, sapori, colori , odori e divertimento. Impossibile mancare a questa serata, diventata ormai tradizione, essendo già alla sua terza edizione. Un ritorno al passato, come le feste di una volta, che però è mirata a guardare verso il futuro, un futuro sempre più luminoso grazie al sempre maggiore successo di Firminio.
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CHIC DESIGNER MHUDI
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HUDI è un brand nato nel 2013 e che si sta afermando a livello italiano grazie ad una formula dimostratasi vincente: mantenere la ilosoia del piccolo con obbiettivi verso il grande puntando sulla ricerca e valorizzando il know-how, la cultura e l’artigianato che l’ Italia ancora vanta nel mondo. Uno dei valori fondanti di MHUDI, seguiti dalla stilista e fondatrice Mami F.P. sin dall’inizio del progetto, è il Made in Italy. La ilosoia del brand si ispira ad un senso di grande artigianalità e ad una minuziosa attenzione all’abbinamento dei tessuti. L’anima del prodotto e l’identità del marchio sono da ricercarsi in un particolare prodotto, l’accessorio Best Seller - unico e reversibile - studiato con il design di uno dei cappelli più cosmopolita e etnico del mondo, il turbante. Progetto ambizioso per la designer che si traduce nell’attenzione alle materie prime, alle lavorazioni e alla ricerca. Sempre di più nello sviluppo di questi anni, il brand ha l’obbiettivo di creare linee di accessori non convenzionali per la donna, ponendo attenzione allo stile e alle tendenze in corso, pur mantendo un tratto distintivo unico nel suo genere. Importante fonte di ispirazione per la designer, sin dalle prime collezioni, è il vintage, passione tradottasi in forti segni distintivi che rendono riconoscibile la sua creatività. Prima fra tutte l’attenzione al mix di stampe, ai contrasti stilistici fra maschile e femminile, che donano un indimenticabile sapore di antico e contemporaneo insieme alle sue creazioni. Sono quelle piccole imperfezioni della materia artigianale che rendono unico e prezioso ogni suo capo. Le collezioni esprimono in pieno il lifestyle della stilista, contemporaneo e originalmente mixato, trasmettendo l’immagine equilibrata di una donna, sognatrice d’altri tempi, con un’ anima romantica per una eleganza senza tempo. Oggi il brand è distribuito da tre showroom italiani e presente in molte boutique italiane. In ogni boutique è promossa la versatilità del brand e delle sue collezioni, con la presentazione di un mix di accessori sempre unici e diferenti. Su scelta della designer, ogni turbante Best Seller possiede un nome di donna riportato a mano su ogni cartellino irmato a mano personalmente dalla designer .
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Dove acquistare i prodotti dei
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hic Talents è un progetto ambizioso fatto dai giovani per i giovani. Nato con lo scopo di favorire le eccellenze italiane, si promette di seguirle passo passo la creazione di una vetrina-mercato dove ammirare ed acquistare prodotti di abbigliamento, accessori e gioielli realizzati da brand soprattutto emergenti; in collezioni originali, pezzi unici o a tiratura limitata. Nell'immaginario collettivo era consuetudine, soprattutto tra i giovani, aiancare l'aggettivo "di qualità" solo alle grandi irme, ma da qualche tempo a questa parte il vento sta cambiando. L'hademade, il fatto a mano, l'artigianato, è la risposta. In l'Italia, culla della alta sartoria mondiale -dove la tradizione è fortemente radicata in ogni atelier- sta tornando in auge tra i giovani la volontà di primeggiare in questo settore: a rimettersi in gioco. Con questi presupposti la Redazione di ChicStyle promette di promuovere tutti quei designer emergenti che hanno la necessità, ma soprattutto la volontà, di trovare un proprio spazio isico, capace di testimoniare visivamente e attivamente i progetti e i lavori da loro svolti, aldilà della mera visibilità virtuale. Attraverso un lavoro di ricerca la redazione avvia un processo di selezione che passerà alla produzione di materiale fotograico professionale e sfocerà nella promozione online ed oline; seguendo eicaci regimi di web marketing. I lavori più interessanti, scelti da un team di esperti, verranno inoltre esposti nei negozi partners di ChicStyle, incrementando notevolmente la visibilità del brand. Un progetto semplice, che non bada a certi canoni intricati, ovvero una vetrina commerciale pubblicitaria in cui esporre i propri prodotti. Un'opportunità per valorizzare le nuove e promettenti realtà in ambito di design e fashion design, con un occhio di riguardo al territorio ma soprattutto ai giovani, vera forza motrice del Made in Italy e dell'handmade che da sempre ci appartiene e di cui, di diritto, deteniamo lo scettro.
Lizasun da MAD - Moda Accessori Design, Via Maccari 9, Frosinone
My Golden Cage da MAD - Moda Accessori Design, Via Maccari 9, Frosinone
Paviè da MAD - Moda Accessori Design, Via Maccari 9, Frosinone
Lizasun da MAD - Moda Accessori Design, Via Maccari 9, Frosinone
Firminio da MAD - Moda Accessori Design, Via Maccari 9, Frosinone
Beverly Hills Housewife Fotografia Riccardo Lancia Style Claudia Palombi, Chiara Lucia Guarino Mua Francesca Rotondi Modella Vladyslava Sytnyk Brand MHUDI Costumi / Soprabiti Two Drops / Unlace Sandalo Stefany P. / Peccati di Stile Location Villa Irlanda Grand Hotel - Gaeta Assistenti Marco Gualdini, Anastasia Verrelli Turbanti acquistabili da MAD - Moda Accessori Design
Un Mag è Unico Vi presentiamo la nuova brillante intuizione dei titolari di Otovision
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ag, è la nuova linea di occhiali nata dalla passione e determinazione di Marco e Stefano Magnante, titolari di Otovision, che hanno scelto il diminutivo del loro cognome per dar vita ad un nuovo concept di occhiale basato sull'idea di unicità, grazie alla possibilità di sceglierne i materiali, i colori delle lenti e soprattutto la personalizzazione delle aste. Ognuno potrà esprimere la propria creatività sia sugli occhiali da vista che su quelli da sole e sfoggiare ad ogni ora del giorno un accessorio tanto bello quanto unico. Mixando i vari elementi che lo compongono, ogni occhiale diventa un pezzo esclusivo che coniuga l'idea dei fratelli “Mag” allo stile del cliente inale. Presto sarà possibile acquistare gli occhiali Mag anche su internet, è prossimo infatti il lancio dell’e-commerce (www.occhialimag.it), negozio online dedicato interamente a questi splendidi oggetti fashion.
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Bride Beauty Day un giorno dedicato alle future spose White F. vi accompagnerà verso quello che per voi sarà " Atelier uno dei giorni più belli ed emozionanti della vostra vita " biti principeschi, moderni, originali: qualunque sia il vostro stile, da quello più particolare, a quello classico e tradizionale, vi accompagnerà verso quello che per voi sarà uno dei giorni più belli ed emozionanti della vostra vita. Federica Palleschi è pronta ad intraprendere con voi questo percorso, un viaggio travolgente che potrete iniziare il 17 Settembre presso il suo atelier, dove si terrà il “Bride Beauty Day”. Questo è un evento creato appositamente per consiglaire la sposa nelle sue decisioni riguardo alle nozze, partendo ovviamente dalla scelta dell’abito. Durante la giornata si potranno visionare i cataloghi delle nuove collezioni e, gli abiti che più vi incuriosiranno, potranno essere indossati dalle modelle, per farvi rendere conto della cadenza di un vestito e quale efetto ed emozioni potrà suscitare in voi. E’ così che incomincerete ad assaporare le emozioni di un momento unico, a rendervi conto che i vostri sogni stanno per trasformarsi in realtà. A far battere ancora più forte il vostro cuore ci penserà anche la nuova collezione di abiti da sposa di Pronovias. Il marchio spagnolo, infatti, non delude le fan degli abiti principeschi, regali, importanti, lasciando a bocca aperta soprattutto coloro che sin da piccole sognavano un matrimonio da favola. Non mancheranno ovviamente le nuove collezioni “St. Patrick” di Pronovias “Aurora” e “Jolies” di Nicole, marchi che da anni si trovano in atelier e che da anni continuano a rubare il cuore di moltissime sposine. Un’ininità di tessuti, modelli e dettagli per rendere unica ogni sposa nel suo giorno più magico rendendo esclusivo e romantico ogni istante. Tutte, almeno una volta nella vita, abbiamo indossato l’abito della mamma immaginando come sarebbe stato il nostro una volta diventate grandi. Ed è proprio qui che troverete l’abito dei vostri desideri e tornerete a sognare come quando eravate bambine. Nel frattempo, potrete anche farvi un' idea sugli accessori da indossare, sul tipo di velo da abbinare, sarà una giornata dedicata a tutti gli aspetti che riguarderanno la vostra immagine nel giorno più importante.Saranno presenti anche Simona Esposito, per una consulenza sul tipo di trucco più adatto a voi, e un iorista, che saprà consigliarvi i iori per l’allestimento e il bouquet adatto da abbinare al vostro abito. Cominciando a discutere su tutti i dettagli, vi ritroverete a sperimentare in anteprima le gioie e le emozioni che vivrete nel giorno del vostro matrimonio. Il tutto avverrà gustando un ottimo aperitivo, per poi concludere il bellissimo pomeriggio trascorso insieme tra consigli e preparativi.
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Bride Beauty Day / 17 Settembre Via Maria 31, 03100 Frosinone
Il Corpo Dipinto La pelle intesa come una tela bianca da colorare con i colori della terra come da una tavolozza.
Di Claudia Palombi
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a pittura del corpo è ancestrale , un procedimento rituale che varia nell’ingrediente principale e dalla regione africana in cui se ne fa il suo utilizzo. Si tratta di una delle prime arti, quando ancora la body art non era “tendenza ed evasione”, quando ancora il corpo nudo non era visto in maniera morbosa ma come un sistema armonico di gesti che tramite le pitture provocava seduzione o sentimenti contrastanti. La pelle è quindi un quadro per veicolare messaggi relativi al proprio prestigio, alla propria disponibilità e stato sociale. Un sistema di segni codiicato di un corpo privo di tabù e visto nella sua interezza, senza vergogna, dove ogni parte è uguale all’altra, ha la stessa importanza di essere dipinta.
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Una delle tecniche pittoriche è ricoprire il corpo con il color ocra. Uomini e donne ricoperti di questo strabiliante colore esibiscono il proprio ornamento con eleganza e ierezza nel portamento, emanando un’afascinante combinazione di bellezza e spiritualità. Particolarmente utilizzata nella tribù Himba, nel Namibia, fa parte del normale ciclo vitale di ogni persona. Fin dai primi giorni di nascita i piccoli vengono ricoperti di ocra a scopo protettivo e di abbellimento. Persino i talismani e tutti gli altri accessori vengo cosparsi con questo color ruggine unito a grasso derivato dal latte, erbe aromatiche e corteccia polverizzata, simbolo della fertilità della terra. Una donna si considera vestita solo se rivestita da questa particolare “miscela” che non solo abbellisce la pelle, ma è protettiva verso il sole ed il freddo del deserto. Questo unguento accompagna tutta la vita di questa tribù che lo utilizza per intingere veli, o durante i riti matrimoniali in quanto convinti che questo prezioso impasto sia ciò che rende bella ogni cosa e tiene uniti l’individuo, la famiglia e la tribù. Una vera e propria identità tribale che fa di questa tinta non un semplice colore ma una testimonianza della loro presenza nel mondo.
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CHICStyle
CONTEST
nternet è un grande spazio virtuale che presenta ininite opportunità. Viviamo in un epoca in cui la tecnologia è ormai parte di noi e di ogni cosa che facciamo; siamo fortunati, ormai tutto ciò che ci circonda è smart. Ad oggi quello dei social network rimane il modo più eicace per farsi notare, basta postare una fotograia e piovono decine di “like” e per chi ha idee, passioni e progetti le piattaforme come Instagram, Facebook o Twitter sono i migliori trampolini di lancio che ti connettono con tutto il resto del mondo dando modo anche a chi non ti conoscere di scoprire i tuoi lavori.Professionisti e non, ormai si fa di tutto per emergere a far vedere di cosa si è capaci ma l’editoria resta sempre l’obbiettivo più ambito di chi mira a farsi strada tra il grande pubblico quindi Chic Style propone dei contest su fotograia e make up per dare spazio alla creatività e poter dedicare uno spazio ai vincitori tra le pagine della rivista! Scatenate le idee e che vinca il più cliccato!
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Contest
Vincitrice Concorso “Trucca e Vinci” Sara Martino / Modella: Chiara Bianchino / Fotografo: Meri Fidi Trucco e capelli: Francesca Rotondi / Organizzatore: Gianluca Grieco
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Illustrazione
Vincitore Concorso "Illustra e Vinci" Marco Bertucci Digital Sketch tratto dalla canzone "I cerchi degli alberi" dei Subsonica. www.facebook.com/marcobertucciart
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WHITE NOISE I must be dreaming ALTAROMA 2017
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l fashion designer formatosi all'Accademia di Belle Arti di Frosinone, è una igura composita in grado di muoversi con consapevolezza all'interno dei segni e simboli della contemporaneità, abile a maneggiare, a livello progettuale e pratico, materiali e tecnologie, con spiccata propensione verso l’ innovazione. Il corso di Fashion Design forma progettisti per la moda con competenze nel design dell'abito e dell'accessorio. Al termine del percorso didattico, la speciicità del corso di Fashion Design consente di formare fashion designer, ricercatori di nuove tendenze, stylist, fotograi di moda, esperti di settore per il prodotto moda. Gli studenti del Biennio Specialistico del corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone presentano WHITE NOISE I must be dreaming, il progetto multimediale che conclude il percorso didattico. Inserito nel calendario di ALTAROMA 2017, il progetto si articola sui concept di Ilaria Celani, Francesca Coculo, Valentina Di Manno, Nìcole Decembrino, Mahanaz Ebrahimi, Roberta Evangelisti, Vania Isabelli, Xi Jing, Lu Xue, Anna Reali, Lu Xue. Ilaria Celani Dolore e costrizione isica sono l’ispirazione per una collezione di abiti che vivono del concetto presentato. Le forme claustrofobiche, elaborate con tagli e materiali come la pelle, lavorano con l’immobilità del corpo diventando caratterizzanti per nuove silhouette feticiste. Francesca Coculo In questa collezione vive il concetto di Re-Wear, nuova vita ai capi tramite l'inserimento di textile che modiica la forma del capo di partenza. Punto cardine della collezione è il nodo, ripreso dal mondo nautico e utilizzato come modulo. La classica camicia bianca da uomo viene snaturata per diventare altro.
Valentina Di Manno La collezione nasce dalla volontà di analizzare l’epoca vittoriana e in particolare i suoi aspetti oscuri. Gli abiti e i textiles sono un ibrido d’ispirazione derivato dall’analisi dei capi d’abbigliamento simbolo dell’epoca e dalle deformità dei freak di quel periodo. Abiti scultorei che derivano da tessuti di riuso, forme organiche, che impediscono il normale movimento del corpo. Abiti non debilitanti ma coscienti di portare una nuova forma di movimento con lo scopo di proporre un nuovo approccio alla diversità. Nìcole Decembrino La ricerca di esaltare la silhouette femminile si avvale dello studio di forme organiche appartenenti al mondo marino. La sinuosità dei tagli e delle volumetrie chiaramente ispirate creano delle forme eleganti e altamente sartoriali. Ricami e volumi costruiti caratterizzano gli outits. Mahnaz Ebrahimi Il bianco come luce, come astrazione, come visione futuribile diventa concept nella ricerca della tecnologia applicata al vestire. Tessuti tecnici, pvc, ibre ottiche e sistemi illuminanti diventano parte integrante della costruzione dell’abito. La decorazione diventa hi tech e dona luce come accessorio. Roberta Evangelisti L’ ispirazione proviene dalle fotograie di Ludovic Florent, che immortala corpi danzanti nella polvere. La collezione ricostruisce i volumi creati da questi movimenti, attraverso l'inserimento di textile. Vania Isabelli Il bianco come abito da lavoro, come divisa. Le macchie del tempo, del vissuto, dell’usura diventano decoro e parte centrale del “bianco sporco”. Abiti androgini, asettici, enfatizzati dalla trasparenza del pvc vengono sezionati e fasciati come avessero bisogno di essere curati per una nuova rinascita. Xi Jing Volumi ampi e teatrali, sovrapposizioni di velature trasparenti creano degli outits impalpabili, elegantemente drammatici con riferimento all’architettura moderna, luidità di forme che accarezzano e non stringono. Tessuti sintetici e naturali per ottenere linee di contrasto. Meng Ting Abiti leggeri e puliti, lineari come la carta, si decorano di plissettature che ricordano le pieghe degli origami, fonte d’ispirazione per la costruzione dei capi. Cotone e seta convivono per un'eleganza naturale su abiti corti e leggeri pret-àporter.
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Anna Reali I tre outit sono il frutto di un’accurata ricerca di un nuovo modo di reinventare la sartoria base nell’idea del riciclo e del riuso di forme esistenti. Partendo dal riuso di un trench si ottengono nuove tipologie di abbigliamento, frutto di uno studio di decostruzione e trasformazione del modello base. Lu Xue La silhouette di questi capi prende forma e ispirazione dall’immaginario legato all’abbigliamento greco. Il peplo era un pezzo di stofa che veniva fatto ruotare intorno al corpo e fermato con cinture o spille. I drappeggi naturali che nascevano da quelle forme diventano textile che caratterizza il decoro degli outit che vivono di grandi plissettature. In collaborazione con il P.I.F.D , Istituto di Fashion e Design di Lahore, Pakistan, l’Accademia di Belle arti di Frosinone è lieta di presentare una selezione di tre studenti del dipartimento di moda e textile della accademia asiatica. Una ricerca sperimentale di stampe, ricami e applicazioni viene presentata con abiti dal taglio innovativo e fortemente sartoriale. Temi come la musica, il tempo che passa e forme appartenenti al mondo della natura vengono elaborate e tradotte su capi eleganti e contemporanei. Studenti: Kainat Siddique , collezione: 18 hours . Areej Iqbal Qureshi , collezione: Visualizing Music Vanezza Nadeem, collection: Trilobites ( the early sculpture of nature ) . Per la realizzazione del progetto WHITE NOISE I must be dreaming: Prof. Giuseppe Iaconis - Concept . Coordinamento: Prof. Alessandra Cigala, Prof. Ciro De Lucia, Prof. Paola Iannarilli.
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Axel Oswith & Amanda Kusai lo straordinario nell'ordinario Di Claudia Palombi
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ell'era digitale i soggetti fotograici preferiti ormai sono cibi e piatti, ma c'è chi li tratta in modo completamente diferente ed innovativo. Axel Oswith e Amanda Kusai, nel loro progetto “The Taable”, accostano forme e colori piatti, un tale minimalismo pop che fa assomigliare questi scatti a disegni vettoriali. Still life ironici frutto dalla passione per la cultura visiva. L'ordinario si è trasformato in qualcosa di straordinario, cibo e ed oggetti sono qualcosa di più di una semplice interpretazione spiritosa. Utilizzando colori contrastanti, tonalità brillanti ed un mix di elementi diversi sono riusciti a dare luce ed importanza agli elementi. La combinazione dcon i colori pastello evoca una serie di immagini che si prestano ad essere sia commerciali che artistiche.
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Beauty
PROVOCANTE E PROVOCATORIA:
LA RASATURA!
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Di Francesca Cavaliere
a sempre ribelle ed anticonformista, la rasatura – che negli sfavillanti anni '80 trovò la sua piena consacrazione con l'eclettico David Bowie – ha abbandonato gli ambienti più punk e metal per diventare la tendenza più glamour delle ultime stagioni. Tante le celebs che – soprattutto negli ultimi tempi – hanno deciso di darci un taglio, abbandonando le loro folte chiome, in nome di un più modaiolo taglio corto. Anzi, in molti casi, alcune di loro hanno mostrato con disinvoltura – sul red carpet o sui palchi di mezzo mondo - un hair look coraggioso, accompagnato da una altrettanto estrema rasatura. Hanno deciso di cambiare testa – e di rinnovare drasticamente il proprio look- star del calibro di Katy Perry, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, e ancora la modella Cara Delavingne. Tutte pazze per la rasatura! Col passare delle stagioni i tagli corti o rasati – al di là di ogni più rosea aspettativa- hanno acquistato un crescente favore tra le donne – giovani e non-, venendo sempre più apprezzati per la loro praticità e versatilità, ma soprattutto per la capacità di donare femminilità e rainatezza a chiunque li scelga. La rasatura, in particolar modo, per lungo tempo è stata ad appannaggio dei soli maschietti, considerata un simbolo di ribellione, oltre che esternazione di una non ben deinita aggressività. Ma, con il passare del tempo – e con la caduta di molteplici e difusi preconcetti- sempre più hair stylist hanno trovato nella rasatura un interessante escamotage con cui le donne avrebbero potuto alleggerire le proprie chiome, ma soprattutto sperimentare nuovi look, personalizzando i propri tagli. Da sempre sinonimo di forza e di cambiamento, il taglio corto – o cortissimo- è ormai diventato una valida alternativa – glamour ed iperfemminile- da poter sfoggiare in qualsiasi momento dell'anno. Un evergreen, dunque, proprio come la rasatura che, ormai ascesa all'Olimpo dell'hair beauty, per quest'estate non conta rivali: è un must! Le opzioni sono ininite. Così come le diverse combinazioni. Scelto il tipo di rasatura – si può optare per un undercut, la rasatura solo sulla nuca, oppure per un sidecut, la rasatura parziale su di un lato del capo - non resta che sbizzarrirsi, abbinaqndo il taglio che maggiormente riesca ad esaltare la linea del proprio viso – in questi casi, sarebbe meglio farsi consigliare da un esperto -, e che faccia emergere il lato più glam rock di ciascuna di noi. La rasatura – che sia under o sidecut – si trova ad essere sempre più spesso accompagnata da ciui- frangia, lunghe chiome o scalature secche: c'è solo l'imbarazzo della scelta! E che si tratti di carrè, bob, pixie cut, bowl cut, caschetti, lob (long bob), oppure lunghi naturali: in qualsiasi caso – e qualunque sia l'accostamento scelto- la rasatura sarà in grado di rendere il vostro hair styling provocante e provocatorio al tempo stesso.
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Piccole Ninfe Dei Boschi
Il Floreal Make Up Di Stefany Barberis
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loreal Make up: iori sugli occhi per portare la primavera sempre con se. I mini bouquet intorno agli occhi sono il nuovo beauty trend che impazza in rete.È questa la nuovissima tendenza della stagione che proposta da Irving Preen per la primavera estate 2017 che tanto ricorda le opere Beyond Beauty, è stata subito imitata e difusa tra social da fashion blogger e beauty instagrammer. Una moda che ha reso possibile la trasformazione di abiti da sposa attraverso anche la micro pittura di make up su occhio e tempie. Ma per realizzare questo loreal make up servono fondamentalmente degli ombretti tono su tono dai colori pastello o comunque adatti a sposarsi con le tinte oferte dalla natura. L'idea di base è quella di arricchire il trucco degli occhi con decori loreali che vanno da piccoli iorellini, inseriti qua e là in modo casuale a petali o iori di varie grandezze e le cui dimensioni dipendono solo dalla voglia di farsi notare. Avrete semplicemente bisogno di iorellini di bosco piccoli e colorati, un ombretto ton sur ton e una colla cosmetica o un eye gloss per issarli sul viso.Ma con questo dettaglio sicuramente la cosa migliore è giocare con il make up invisibile o nude. L'obiettivo infatti e giocare solo ed esclusivamente con gli occhi attraverso colori e micro iori applicati.Per tutto il resto invece la cosa migliore da fare è rendere il trucco il meno visibile, dal fondotinta, al blush al rossetto rigorosamente nude o con solo un gloss. E non dimentichiamoci che questo è l'anno del Greenery -colore dell'anno scelto da Pantone- quindi il gioco del Floreal Make Up pare sia arrivato al momento giusto per donare energia attraverso il verde acidulo e frizzante.
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Hairstyle
Hair color è Geode mania Di Viviana Guglielmino
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egli ultimi anni nel mondo dell’hair color sono state messe sempre più da parte le classiche colorazioni a favore di efetti meno naturali ma più briosi. Le più audaci hanno infatti optato per una serie di colorazioni pastello, dal grigio al rosa quarzo, per dare un tocco più esagerato e candido al proprio hair style. L’ultima tendenza, che in pochissimo tempo ha spodestato il neonato Blorange, è il Geode. Nato da un’idea di una hair stylist di Los Angeles, si tratta di una colorazione ispirata alle sfumature delle pietre minerali che riprende le tonalità del viola, dell’azzurro carta da zucchero e del rosa quarzo con l’aggiunta di un tocco di grigio. In pieno stile unicorn mania, il trend che da diversi mesi sta spopolando in rete sia nel fashion che nel food e design, il Geode si diferenzia dall’efetto Rainbow per la tecnica con cui viene applicato. Infatti, al contrario del Rainbow, l’efetto Geode – che va creato ciocca per ciocca - prevede le nuances più intense concentrate nella parte più alta della testa mentre quelle più chiare verso le punte, garantendo così un risultato sfumato, cangiante e delicato. Belli da vedere ma diicili da portare: una colorazione del genere richiede un’accurata manutenzione. A cominciare dal pre-Geode è consigliato effettuare in maniera graduale la decolorazione onde evitare di stressare troppo il capello. Questo vale soprattutto per le ragazze dai capelli scuri che troveranno più diicoltà con la decolorazione al contrario di quelle che partono già da una base chiara. Il risultato, però, è sorprendente, quasi onirico, e di certo non vi farà passare inosservato.
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Estate non ti temo capelli splendenti anche in vacanza! Di Francesca Cavaliere
n'estate al mare, voglia di...non rovinare la propria chioma. Sole, vento, salsedine e cloro – così come docce continue e shampi frequenti – possono, infatti, tendere a sibrare i capelli, rendendoli opachi e crespi. Ma come proteggersi da così tanta aggressività? In primis, andrebbero evitati in prossimità dell'estate – o delle vacanze, lunghe o brevi che siano- tutti quei trattamenti – come permanente, colorazione o decolorazione- che potrebbero ulteriormente indebolire i vostri capelli. E mentre ci si rilassa distese al sole, oppure ci si immerge in una fantastica piscina o, ancora, si cerca ristoro dal caldo asiassiante tra le onde del mare, i capelli raggiungono livelli di stress inauditi. Un processo dannoso – causato da cloro, salsedine e i raggi UVche, a lungo andare, tende a sibrare i capelli, seccando in particolar modo la cute e le punte. Per evitare di sciupare ulteriormente le vostre folte chiome, andrebbe evitato – o quantomeno ridotto- l'uso del phon o di qualsivoglia tipologia di ferro o piastra. In questa lotta contro le aggressioni esterne tanti sono i prodotti in commercio, così come i rimedi naturali, grazie ai quali ridare morbidezza, colore e luminosità ai propri capelli. E dal momento che prevenire è meglio che curare, la scelta migliore sarebbe quella di prendersi cura dei propri capelli ancor prima di esporli al sole. Come? Utilizzando impacchi, o applicando maschere che abbiano un effetto rinforzante, e che siano in grado di donare alla vostra capigliatura un aspetto più sano. Una prassi che andrebbe, però, adottata ancor prima della partenza per le vacanze! E quando si è al mare o in piscina, come ci si protegge? In estate non mancano di certo gli accessori cool con cui poter proteggere il capo - soprattutto da eventuali insolazioni – e, con cui poter vivacizzare il proprio look: dai foulard alle bandane, ino ai cappelli. Tantissimi i modelli tra cui poter scegliere: dall'intramontabile panama al berretto – un must sia per lui che per lei -, ino al modello a tesa larga da vera diva. Tra un tufo e l'altro, non dimenticate di spruzzare su tutta la lunghezza dei vostri capelli la protezione solare: solitamente si tratta di oli o sieri protettivi e nutrienti, che creeranno una barriera sul capello, isolandolo dalle aggressioni esterne. Tra le varianti più economiche e naturali per proteggere la capigliatura, è possibile optare per l'olio di cocco, di argan o di semi di lino, di jojoba oppure al germe di grano: tutti validi alleati per la cura dei capelli e della pelle.
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Da Hair Prestige una vasta gamma di prodotti Nubeà per la cura dei tuoi capelli al sole.
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Smudged Makeup "Quest’estate c’è una nuova tendenza in fatto di trucco: lo smudged makeup."
Di Anastasia Verrelli
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na caratteristica molto riconoscibile che non passa inosservata sulle passerelle e nelle immagini backstage: un eyeliner “smudged” (o come noi siamo soliti dire, “sbavato”). Ci ricorda un po’ i nostri primi esperimenti con il trucco, quando un solo eyeliner bastava per farci sentire come dei veri artisti. La verità è che questo makeup renderà gli occhi molto magnetici dando un'illusione rock-chic e rendendo più facile l'intero processo dell’applicazione (è sempre un trauma fare uguali le linee dell’eyeliner!). Dimenticate lo smoky eyes, la nuova tendenza è lo smoky liner! Lo stesso discorso vale per il rossetto. Con tutti gli applicatori, cotton ioc e i rossetti liquidi costosi sprecati, era solo una questione di tempo prima che qualcuno lasciasse far scorrere lo script. Finalmente quel giorno è arrivato. E’ stata la veterana Val Garland a creare questo look, rubando la scena durante la Settimana della moda di Londra. Noi povere incapaci non possiamo che ringraziare!
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Release Innocence Nell’afascinante mondo delle bambole di porcellana, l’atmosfera di innocenza è pervasa da un’oscura tensione che si insinua lentamente, contaminandola. E’ un duello tra purezza ed oblio che lottano in un tempo eterno ed immobile. Motivi della ceramica orientale accostati ai simboli dei tatuaggi russi decorano le bambole, traducendosi in stampe blu cobalto incise violentemente sul corpo. Un corpo la cui forma e pallida lucentezza ricordano quelle di un vaso cinese di epoca Ming, contenitore di signiicato e di vita.
Descrizione collezione e me come designer. Mi sono recentemente laureata all’Accademia di Costume e Moda ed ho avuto l’opportunità di far silare la mia collezione di Final Work presso Altaroma a gennaio 2017, occasione durante la quale ho ricevuto il premio Pitti Tutorship Reward oferto da Pitti Immagine.
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Lo sviluppo del mio progetto inale mi ha permesso di immergermi nel processo che intercorre tra progettazione e realizzazione di una collezione, in cui ho deciso di unire artigianalità e innovazione. Ho infatti dipinto l’intera collezione a mano, dagli abiti agli accessori, ho creato dei disegni per i ricami e per le applicazioni in plexiglass laserato e ricamato interamente a mano un corpino con Swarovski creando un efetto coccodrillo. Ho inoltre stampato una borsa in 3d e realizzato con metodo artigianale il tacco delle calzature che hanno silato.
Una delle mie caratteristiche principali è la cura dei dettagli e la concentrazione sui particolari, soprattutto amo creare stampe e disegni dai colori audaci che poi trasformo in ricami, lavorazioni, applicazioni, textures. Il mio stile tende ad un prêtà-porter di alta fascia, in questo caso ho presentato una collezione di Alta Moda. Prediligo le trasparenze e i capi che amo maggiormente progettare sono gli abiti leggeri, dai tessuti impalpabili e che lasciano intravedere il corpo, accostandoli a pezzi più costruiti e che sottolineano il punto vita. Amo rendere i miei abiti preziosi, ed il tipo di donna a cui sono indirizzati è indipendente, femminile, decisa ed intrigante.
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IL CUORE DELL'ARTE
BATTE NEL CENTRO STORICO DI FROSINONE
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l collettivo nasce nel cuore del centro storico di Frosinone nel 2016, riscontrando da subito aiatamento e una buona risposta da parte della città di Frosinone. Interno 36 si propone come uno spazio aperto a qualsiasi forma d’arte. Un luogo in cui si possano creare ed esporre progetti interessanti e innovativi e in cui provare a far germogliare un nuovo dinamismo culturale attraverso la contaminazione artistica, creando una itta rete di collaborazioni e progetti per la città. Claudia Mancone, fotografa e restauratrice, Sara Carturan, pittrice, Gioia Onorati, fotografa, Giacomo de Angelis, fotografo e videomaker, Gianmarco Testani, sceneggiatore e produttore, Riccardo Lancia, fotografo, animano quattro sale e un giardino in via del Plebiscito 36, con l’ambizione di parlare ad una città da cui troppo spesso si fugge. Perché Frosinone non è Firenze o Roma. E invece Interno 36 è riuscito far parlare di sé, “a far rumore”. Qui, ognuno con la propria formazione ed esperienza (anche all’estero), ha scelto di investire le proprie energie e di scommettere su un territorio inospitale, spinto dalla convinzione che, cambiamento e rinascita siano le carte vincenti. “Oltre al lavoro individuale, portiamo avanti progetti che ci vedono impegnati come collettivo: esposizioni, presentazioni, workshop, laboratori di fotograia, corsi di cinematograia nelle scuole e produzione di cortometraggi per i festival cinematograici. Organizziamo eventi a sfondo culturale; l’ultimo, il 2 aprile, in occasione del nostro primo compleanno, in cui abbiamo coinvolto amici, artisti e professionisti invitandoli ad invadere il tratto del centro storico con la loro arte.” “Crediamo fortemente nella condivisione e nella contaminazione, e vogliamo che Semi D’Arte diventi un appuntamento annuale all’interno del quale far conluire più idee possibili e fare di Interno 36 un modello artistico, creativo e, perché no, di sviluppo.” “In questi mesi estivi stiamo deinendo quella che sarà la programmazione a partire da settembre, mettendo in calendario corsi di varia natura per adulti e bambini.”
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Sunglasses Glam I modelli di tendenza dell’estate Di Viviana Guglielmino
on l’estate parte uicialmente la caccia agli occhiali da sole più glamour. Quest’anno, in particolare, i modelli di tendenza sono così variegati che c’è solo l’imbarazzo della scelta: Maxi, Cat Eye, Aviator, retrò e futuristici sono solo alcuni dei modelli più in voga. Le case di moda hanno pensato bene di realizzare una serie di montature tra passato, presente e futuro, ed è così che in una sola stagione si passa dagli anni ’60 con i vintage Cat Eye al mood ’70 con la rivisitazione dei celebri occhiali tondi alla John Lennon, mentre il ritorno della stampa tartarugata e delle montature quadrate ci portano indietro negli anni ’80. Lo sguardo al passato non ha però posto ine alla creatività, ed è così che anche le montature più semplici sono state proposte in chiave estrosa ed ironica con l’aggiunta di creativi decori come Swarovski, stampe e mood tropicali caratterizzati da Ananas e fenicotteri. Mascherine e futuristiche lenti colorate, invece, garantiscono un’estate all’insegna dello sprint style. Meno estrosi ma decisamente sporty sono gli occhiali aviator con la lente specchiata, ma i passepartout per ogni stagione sono le montature “efetto diva”, rotonde, in acetato ed oversize, che fanno tanto Jackie Kennedy.
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Minimal Tattoo A ciascuno il suo! Di Francesca Cavaliere
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er alcuni si tratta solo di una moda passeggera. Un semplice vezzo. Per altri, di una passione. Per altri ancora, di un gioco. C'è, invece, chi sceglie di trasformare il proprio corpo in un quaderno su cui annotare i più importanti attimi della sua vita. Di tatuaggi, insomma, ce ne sono di tutti i tipi. Lettering, orientali, fantasy, hyper realistic, e poi c'è la cara Old School – seguita dalla New School-, e poi a seguire optical o surreal tattoo. Ce n'è davvero per tutti i gusti! E così come nella moda, anche nel mondo dei tattoo la creatività degli artisti – in questo caso dei tatuatori- si evolve, e con essa anche gli stili e le tecniche si innovano continuamente, proponendo agli appassionati del genere sempre nuove idee da cui lasciarsi ispirare. Dite addio a tribali o ai tatuaggi a fascia, nel mondo dei tattoo ci sono delle new entry. L'ultimo trend in ascesa è, infatti, il tatuaggio minimal. Dal look semplice e pulito, cool ed elegante, il tatuaggio minimal è diventato, soprattutto negli ultimi tempi, di gran tendenza, oltre che apprezzatissimo dalle star. Piccoli e discreti, i tattoo minimal sono estremamente versatili. Gambe, braccia, spalle, caviglie, polsi e persino le mani – o le dita- diventano le tele perfette su cui realizzare queste piccole decorazioni. Realizzati con linee nere sottilissime, i tatuaggi minimal rappresentano, senza dubbio, la scelta migliore per chi fosse alle prese con il suo primo tatuaggio, oppure volesse sperimentare qualcosa di originale, senza eccedere. Nonostante l'essenzialità delle forme, il risultato inale non risulterà mai banale. Potrete, infatti, scegliere tra una varietà ininita di forme – anche geometriche- e simboli microscopici, eleganti e perché no, anche estremamente ironici, carichi di signiicato. Il cuoricino, la stella e l'ancora, così come il simbolo dell'ininito, sono tra i soggetti più difusi, a questi si va poi ad aggiungere un'ininità di disegni tratti dal mondo dell'astronomia – pianeti e costellazioni-, della botanica, ma anche dell'arte, e persino dal mondo animale. Non mancano, poi, i riferimenti graici alle proprie personali passioni, così come le rappresentazioni - ad esempio, attraverso un semplice strumento di lavoro- che possano evocare la propria professione. Seguono tutta una serie di forme geometriche, che sotto la loro apparente semplicità, nascondono una variegata simbologia: il cerchio - simbolo di perfezione, compiutezza ed armonia, il triangolo – simbolo della triplice natura dell'Universo – che può presentarsi rivolto verso l'alto – simbolo di virilità-, oppure verso il basso – incarna il principio femminile-. Le proposte sono ininite. Non resta che l'imbarazzo della scelta!
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TAGWALK il google dedicato interamente alla moda Di Claudia Capone
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rmai su internet è possibile trovare qualsiasi cosa, basta digitare una parola chiave e una vastità di informazioni saltano fuori.Attraverso il motore di ricerca, tra cui Google per eccellenza ne detiene il primato, è possibile trovare immagini, testi, informazioni su qualunque argomento.Ma cosa accade se volessimo cercare un'informazione speciica in ambito della moda? Come facciamo a risalire a quale stilista ha disegnato e lanciato un determinato capo senza perderci nel vasto mondo del web?Quesiti che hanno fatto nascere Tagwalk, il Google della moda.Pensato principalmente per gli addetti del settore, all'inizio del 2017 è stato lanciato il motore di ricerca del fashion system.Ideato e progettato da Alexandra Van Houtte, Tagwalk nasce con l'intento di sempliicare il lavoro a chi scrive di moda.Con un master in styling al London College of Fashion, Alexandra ha iniziato a lavorare nella moda come stagista presso Numéro Magazine.Dopodiché ha lavorato come visual merchandiser per Lanvin e passare poi alla collaborazione con artisti come Art Partner e Assist per testate quali Glamour, Numéro, Vogue, DSection, Grazia, I-D, Vogue Germany, e Vogue Italia. E' durante questo periodo di ‘assisting’ che Alexandra Van Houtte, non solo ha sviluppato un proprio occhio estetico sulla moda e la fotograia, ma ha capito quanto gli addetti ai lavori si trovino in diicoltà data la mole di immagini e informazioni da recuperare.Redattori per testate giornalistiche fashion come Elle, Vogue e Glamour ad esempio, devono ogni volta barcamenarsi tra la miriade di immagini delle silate, con il rischio di non ricordare a quale designer appartengano oppure di non riuscire a recuperare tutte le fotograie scattate durante le passerelle. In questo caso, Tagwalk è pensato come un collettore di immagini online che punta a sempliicare il lavoro di chi si occupa di silate ed è in costante aggiornamento su tendenze e fashion designer.Dalle silate womenswear a quelle menswear, dagli accessori alle ultime fashion news, Tagwalk è ottimo per restare in costante aggiornamento sulle ultime tendenze.Attraverso l'uso dei diversi menu a tendina è possibile scremare le diverse collezioni Primavera-Estate e Autunno-Inverno e i vari brand, in modo da avere immediatamente tutte le immagini corrispondenti alla scelta selezionata.Grazie anche ai tag, il progetto di Van Houtte permette di fare in pochissimo tempo ricerche iconograiche e trovare materiali per gli articoli. Come lo ha deinito la stessa ideatrice, Tagwalk è l'Imdb (Internet Movie Database) della moda: una sorta di archivio online ordinato, sempliicato e ben organizzato.In un'epoca in cui tutto è così fugace e si perde nella vastità del web, Tagwalk vuole essere un collettore che include un settore ben deinito, e chissà se veramente un giorno non si potrà catalogare tutta la moda del mondo.
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Orto Dolcemascolo Genuinità degli Ingredienti a Km 0
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Per la prima volta a Frosinone nasce un orto urbano, il bioorto Dolcemascolo
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idea nel nuovo spazio aperto della Pasticceria Dolcemascolo, in via Madonna della Neve, nasce sempre un po’ per passione e un po’ per necessità. La necessità della freschezza degli ingredienti e del benessere nel loro utilizzo. Il bioorto urbano di Dolcemascolo non è un posto dove limitarsi a coltivare pomodori, zucchine, insalate ed ortaggi vari. È molto di più; è essere partecipi del ciclo di vita avvicinandosi alla realtà contadina con un contatto diretto con la natura e la terra con la conoscenza dei prodotti che ci ofre, dando più senso allo scorrere delle stagioni che ci ofrono frutta e ortaggi sempre diferenti. La stagionalità è sempre cara alla Pasticceria per diversi motivi. Il gusto ed il sapore ad esempio. I prodotti di stagione sono molto più buoni e profumati degli stessi prodotti mangiati nei mesi “sbagliati”. Scegliere verdure fresche secondo una loro maturazione naturale permette di poterne gustare il vero sapore. Non da meno... la salute. Perché le verdure di stagione non hanno bisogno di “trucchi” per crescere, per eliminare i parassiti. In aggiunta, cambiare i cibi in tavola secondo le stagioni vuol dire diversiicare sempre l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui l’organismo ha bisogno. Per chi ama la buona cucina, per chi sceglie di mettersi a tavola e gustare a pieno il sapore intenso e il gusto vero degli alimenti naturali c’è solo una cosa da fare: rispettare la stagionalità di frutta e verdura ancor meglio se a Km 0. Per questo la Pasticceria Dolcemascolo ha deciso non solo di acquistare direttamente dai produttori, ma di rimboccarsi le maniche, prendendo “zappa e vanga in mano” coltivando un proprio orto a Paliano. Il frutto sarà prodotti biologici, coltivati con le mani sapienti di un contadino, di qualità superiore, da mangiare ogni giorno con la soddisfazione e la consapevolezza di sentirsi gli arteici di questa quotidiana meraviglia. Per questo il bioorto Dolcemascolo in campagna ma in particolar modo in città non è una moda o una semplice idea di Interior Design, bensì una pratica colturale in grado di permettere la raccolta di ortaggi di sicura e certiicata provenienza e anche di qualità. Il beneicio psico-isico derivante dal semplice lavoro della terra è una vera e propria “terapia orticolturale”: il contatto con la terra e i ritmi di crescita della natura sono in grado di ridurre lo stress che aligge soprattutto coloro che vivono in città, l'ideale per una pausa cafè.
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Orto
Dolcemascolo Il visual Un progetto di campagna pubblicitaria ideato dall'Agenzia Advok
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intento era quello di sviluppare e dare l'opportunità di condividere due concetti molto cari alla ilosoia Dolcemascolo: territorialità e stagionalità. Advok (www.advok.it) ha così creato una sinergia del tutto nuova e non convenzionale che ha coinvolto oltre la Pasticceria anche il salone hairPrestige di Frosinone. Alla bontà e genuinità dei prodotti del bioorto Dolcemascolo è stata associata la naturale bellezza della giovane testimonial Federica Minotti, a voler rappresentare uno stile di vita alimentare improntato al benessere e alla qualità dei prodotti. Un'esplosione di colori e profumi della natura espressi dalla bellezza di Federica, la cui immagine è stata curata dal salone hairPrestige. Per gli abiti ci si è avvalsi delle creazioni di Gaia Mattacchione, neo laureata dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.
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Pasolini
e la Ciociaria, “Terra di lavoro” Di Anastasia Verrelli
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a Terra di Lavoro è una regione storico-geograica d'Italia, oggi divisa tra il Lazio e la Campania. E’ in questa terra che la Ciociaria è nata, diventando essa stessa “Terra di Lavoro”. Un paese dimenticato, conosciuto da pochi, ma che ha avuto l’onore di dare alla luce grandi artisti e di essere ricordata da poeti e cantautori, tra cui Pasolini. Purtroppo, nelle sue poesie, traspare l’essenza di una popolazione distrutta moralmente dalla guerra e dalla dittatura, appare l’immagine dell’”Umile Italia” popolata da un’umanità schiva ed estranea ad ogni sviluppo storico ma che riporta sul volto e sul isico i segni della soferenza e del duro lavoro. Perché è solo questo che i nostri avi riuscivano a trasmettere: desolazione. E’ un periodo in cui c’è il più profondo sonno della coscienza italiana, in particolare di queste terre, dove i cittadini non sono altro che pedine di uno Stato capace solo di sfruttare il popolo. In questa dimensione tutto diventa nemico: il mondo, il passato, le scorie ideologiche.La povera gente lavora, niente di più. Ma è nel lavoro che questa popolazione ha trovato una propria dignità, una propria purezza, incontaminata dalla superbia e dall’avarizia di chi, invece di prendere esempio, ride di loro. Durante un viaggio verso Sud, Pasolini, guarda dal inestrino e vede territori belli come il Paradiso, ma abitati da poveri diavoli, intenti solo a lavorare, estraniati dal mondo, come se non provassero emozioni. L’unica cosa che conoscono bene è la soferenza, ci convivono ogni giorno ed è diventata una costante nella loro vita. Mentre il resto d’Italia risorgeva dalle proprie ceneri e viveva un periodo di grande sviluppo, la “Terra di Lavoro” era rimasta bloccata nel passato, era rimasta in guerra. Se da una parte era un bene, poiché questi lavoratori non si lasciavano trascinare dalla fortissima ondata di omologazione dettata dal consumismo, dall’altra parte però era inevitabile riscontrare un forte dolore in queste persone, consapevoli di essere stati “dimenticati”, sfruttati e incapaci di poter cambiare le cose.In quel viaggio, su quel treno, dove tutti i passeggeri sembravano morti mossi solo da gesti abitudinali, il poeta si raccoglie in un momento di preghiera e comune soferenza, diventando tutt’uno con un popolo che ha soferto tanto ma che alla ine non si è arreso, come se le sue preghiere fossero state davvero ascoltate e avessero trasmesso a tutti un po’ di speranza.
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MODA UOMO il guardaroba maschile è ricercato e sempre chic
Di Giusi Rosamilia
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uriosando tra i trend maschili di quest'estate se ne possono distinguere alcuni davvero interessanti. Le grandi capitali di Londra, Firenze, Milano, Parigi, sono state teatro assoluto di eleganza, innovazione e creatività. Sulle passerelle silano tessuti tecnici e leggeri adatti a contrastare il caldo afoso, senza però tralasciare il comfort e la funzionalità. Il lusso, così, si fonde alla praticità di tutti i giorni, assicurando look ricercati sì, ma allo stesso tempo comodi. I dettagli fanno sempre la diferenza: perle usate a mo' di bottoni, collane preziosissime, iori applicati in 3D, ricami, pizzi, merletti e twilly annodati al collo. La regalità è un ottimo modo per esprimere il proprio modo di essere senza risultare banale. Si scelgono, perciò, nuance delicate: azzurro, verde, giallo e soprattutto rosa (in tutte le gradazioni). Un principe post-moderno indosserà, di sicuro, la camicia che può essere casual, ma anche molto chic, a tinta unita o rigata, slim o regular, con inserti in tinta o a fantasia, in cotone o in seta, è un capo versatile, facilmente abbinabile, perfetta se indossata insieme a giacca e cravatta. Grande varietà per i colli: semi francese, button sportivo o coreano. Non resta che scegliere, insomma. Un binomio molto particolare, non
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da tutti amato, sono i sandali con le calze, spesso anche di un colore a contrasto e ino a metà polpaccio. C’è chi non li indosserà mai insieme e chi, invece, non vede l’ora di poterlo fare.Le righe sono ovunque: sulle camicie, sui pantaloni e invadono anche gli accessori come cappelli e marsupi. Sono soprattutto verticali, mixate in giochi di texture e cromie per renderle ancora più evidenti.Direttamente dagli anni ’90 torna a gran carica il denim, soprattutto in total look. Gli anni’70, invece, si fanno sentire soprattutto nella scelta di eliminare camiceria e maglieria leggera: i bomber si portano aperti, a petto nudo, mostrando solo collane pendenti.Gli stilisti hanno voluto marchiare i loro capi per sempre, disegnando, stampando, ricamando frasi o parole che riguardano la vita sociale, politica, o semplicemente un pensiero personale. Stimolano, così, curiosità e interesse.Saltano le regole sui volumi e sulle lunghezze. Il corpo è la tela della provocazione: la camicia è “troppo stretta”, i pantaloni “troppo lunghi”. Il tema “bordline” è sempre attuale e sempre toccante. Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei: la moda è la più grande espressione di personalità e carattere.
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Xavier Dolan Enfant prodige
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A ventotto anni è uno dei registi più apprezzati al mondo. Con alle spalle sei ilm è riuscito dove molti suoi coetanei non si sono neanche lontanamente avvicinati.
Di Vincenzo Tirittera
E' solo la ine del mondo è la sua ultima opera da regista e sa tanto di premonizione.
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avier Dolan è un ragazzo di 29 anni, cresciuto a Montreal ed oltre ad essere regista è un attore, sceneggiatore, costumista, montatore, scenografo, doppiatore e produttore cinematograico. Inizia la sua carriera da bambino e in breve tempo, a 19 anni, realizza il suo primo lungometraggio nelle vesti di regista. Da questo punto in poi saranno solo successi. Artista dalla eccezionale sensibilità riesce a catturare attimi di vita quotidiana, spesso familiare, in cui lo spettatore può immergersi completamente, venendo assorbito dal dramma e dall'amore dosati in egual misura, ma sempre in maniera prepotente. Nel 2014 esibisce al mondo Mommy con cui vince il Premio della giura alla 67esima edizione del Festival di Cannes. La pellicola drammatica è un successo straordinario, da subito. Un estratto di vita vissuta, tormentata, estenuante, al quale lo spettatore non può rimanere indiferente. La trama racchiude le vicende di una famiglia atipica e sfortunata, dalla quale si estrapolano ipocrisie e pregiudizi. Ma non solo, a venir fuori è la parte più intima di quanti si rilettono nella storia, vivisezionando ogni fotogramma per renderlo proprio. "Troppo facile", ringhiano i critici, piroettare su sentimenti così profondi e radicati come i rapporti familiari, spesso burrascosi, di cui si fa portavoce. Eppure ci vuole coraggio a raccontare la drammaticità di certe eventi, strizzarli e mani-
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polarli mescolando caratteri hollywoodiani a quella particolare sensibilità del cinema francese. E' questa la sua grandezza, del resto, riconosciuta in Europa e nel mondo. Dolan imprime nei suoi lavori una potente dose di arroganza che lo porta a raccontare quel che vuole, come vuole, infrangendo certi limiti che i registi italiani esordienti non riescono a fare. Come pure presentare sei ilm in sei anni. E' solo la ine del mondo (2016) è un ilm drammatico che racchiude un cast stellare: Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Vincent Cassel, Marion Cotillard e Léa Seydoux. E' la storia di Louis, scrittore malato terminale che decide di tornare al suo paese natale dopo dodici anni di totale assenza di ogni contatto. Scoprirà realtà di cui aveva solo sentito parlare, e che però fanno parte di lui, che sono parte di lui. Attori e trama si plasmano con lo stile del regista e la sua sfrontatezza dando allo spettatore un quadro completo di quello che è maturato in lui. Senza mai abbandonare certi meccanismi ansiogeni ed emozionali, fatti di giochi di sguardi, parole sofocate e di certe tecniche di ripresa fatte sue, come il controcampo. Il risultato è il frutto di una maturazione che naturalmente è avvenuta nel regista e che lo veicola a lavori come Mommy, deinendone il paragone il cui risultato è sotto gli occhi di tutti. Dolan come monito per i nostri registi, che seppur qualcosa si è mosso con Mainetti e Corvino, non è ancora abbastanza. Dovrebbero dar sfogo ai pensieri più reconditi, alle storie più crude che conoscono, dosandone attentamente gli ingredienti per evitare di imbattersi nel grottesco. Ci vorrebbe coraggio, come quello del giovane Xavier.
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Beauty
IL DANDY L’estetismo morale dell’uomo contemporaneo
Di Matteo Tomaino
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a cura per l’estetica nell’uomo dandy moderno non si limita al vestiario, diventando così vanitoso e attento anche al beauty. La barba: lunga o corta che sia l’importante è averla ben curata.Sembra difatti essere diventata un vero must-have, tanto apprezzata dagli uomini quanto dalle donne, da curare non solo dal barbiere ma anche a casa con gli innumerevoli prodotti a disposizione: un vero e proprio vezzo! I capelli: Vanno di pari passo con la barba: il trend dello styling maschile prevede capelli medio lunghi, pettinati con texture opaca o lucida, possibilmente accompagnati da una folta barba da vichingo, ordinata e distintiva. Dall’altro lato, torna di moda per lui la chioma corta o cortissima, un po’ grunge, alla fratelli Gallagher degli anni Novanta. L’importante è che il look sia curato e nessun dettaglio venga trascurato. La manicure: Cosa guardate in un uomo ? Le mani, certo ! Una manicure perfetta non è più una prerogativa solo femminile: oggi manager e uomini con le mani ben in vista dedicano una cura particolare alle loro unghie. Dilemma: con lo smalto o senza? Sebbene Johnny Depp sia stato fotografato innumerevoli volte con lo smalto colorato, resta pur sempre meglio puntare su una manicure naturale con unghie lucide e brillanti, un evergreen anche per le donne. Il make-up: Chi l’ha detto essere solo per le donne ? Oggi i nuovi make-up artist 3.0 sono proprio gli uomini: tra i più seguiti sul web, dispensano consigli sul make-up alle donne.Ma nella vita reale come si truccano? In modo semplice: uniformando l’incarnato, correggendo eventuali imperfezioni con il contouring e infoltendo le sopracciglia.
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Omnia Fitness più Slim Belly, una marcia in più per mettersi in forma
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a palestra Omnia Fitness di Frosinone già da anni si occupa di mantenere in forma i suoi clienti ma, si sa, molto spesso è diicile tenere allenamenti regolari a causa dello sconforto dovuto ai risultati molto lenti ottenuti da faticosi allenamenti. Proprio per incoraggiare sempre più persone a svolgere attività isica ed a raggiungere obbiettivi importanti in pochissimo tempo, Omnia Fitness, ha deciso di darvi la possibilità di utilizzare durante l'allenamento “Slim Belly”, l’innovativo prodotto per il dimagrimento localizzato. In tutta Europa oltre 300.000 persone hanno ottenuto risultati eccezionali, in oltre 950 strutture esclusiviste distribuite su tutto il territorio comunitario. Questo prodotto è una fascia addominale e da’ risultati eccezionali se utilizzato seguendo il metodo “Airpressure Bodyforming”: si sviluppa con soli 30/40 minuti di allenamento cardiovascolare, 3 volte alla settimana, utilizzando l’attrezzo Slim Belly. Un massaggio a pressione alternata di Slim Belly favorisce la circolazione sanguigna interessando in particolare il tessuto cutaneo e lo strato lipidico. Insieme all´allenamento cardiovascolare e in combinazione con un’alimentazione equilibrata, si ottengono successi visibili in poche sedute. Via la pancia, su il costume!
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Intervista
L'ottimismo di
Nanni Moretti l'illustratrice nata a Ceprano che fà cose
Di Claudia Palombi
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na giornata di Maggio, un venerdì come tanti... ma c'è qualcosa a renderlo speciale. Tutto ha inizio con il mio solito “zapping” online un po' per noia e un po' alla ricerca dell'artista emergente, ma c'è un post che cattura il mio sguardo, deriva dalla pagina “L'ottimismo di Nanni Moretti”. Il mio debole per il regista è noto a tutti ma non basta! Ad attrarmi sono state quelle illustrazioni essenziali ma ricche di tutte le citazioni che almeno una volta a settimana devo ripetere nella mia testa. Mi decido, la contatto e scopro che la mano è tutta al femminile... e ciociara! Un amore a prima vista... il resto lo scoprirete con l'intervista. Ciao, iniziamo a scoprire chi si nasconde dietro “L'ottimismo di Nanni Moretti”; chi sei? Dietro "L'ottimismo di Nanni Moretti" si nasconde Nanni Moretti in versione femminile. Una persona con un pizzico di critica e insoddisfazione della vita, leggermente attaccabrighe, ma che conserva la giusta ironia per non infrangere la regola fondamentale del vivere comune: "Io te l'ho detto, poi tu fai come ti pare!" L' arrabbiatura alla Paperino che ne deriva è solo uno sfogo personale che, nel caso di Nanni, crea del cinema di qualità. Quando e perché sei andata via da Ceprano? Cosa ti manca della tua terra? Sono andata via da Ceprano alla tenera età di 15 anni per motivi di lavoro dei miei genitori. Ci siamo trasferiti a Cassino, dove ho frequentato il Liceo Scientiico, del quale sono stata rappresentante, e poi mi sono trasferita da sola a Ferrara per iniziare il percorso universitario. Ora vivo e lavoro a Bologna ma, in questo momento, ti scrivo dalla Spagna. Mi sento molto legata alle mie origini anche se ho trovato la mia dimensione in Emilia Romagna. Certo, della Ciociaria mi manca il timballo di nonna, le vacanze estive a Falvaterra, i giri in Ciao per le campagne del cepranese con i miei cugini - tutti seduti sullo stesso motorino - e l'insaziabile curiosità genealogica degli anziani: "Scusa signorì, a chi appartieni tu?"
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Quando disegnare è diventato così importante per te? Ho sempre disegnato, sin da piccola. All'asilo ero esperta in dinosauri ma li disegnavo solo a chi dicevo io, soprattutto a un certo C. che mi lasciò per R. facendomi cadere nel più profondo sconforto. Disegnare per me è un modo di evadere dalla vita di tutti i giorni. Non mi va di farlo sempre, se mi forzo, infatti, disegno male, ma quando mi va lo trovo divertente e rilassante. Cos’è e come è nato il progetto “L'ottimismo di Nanni Moretti”? Il progetto "L'ottimismo di Nanni Moretti" è nato grazie e soprattutto ai ragazzi che gestiscono la pagina "Le Rane". Loro sono i miei Pippi Baudo. Mi hanno casualmente trovata su Instagram, dove di tanto in tanto pubblico qualche disegno, e mi hanno incoraggiata a iniziare un progetto con il materiale che avevo. All'inizio l'idea era quella di postare qualsiasi tipo di
disegno legato al mondo del cinema e della musica, ma la scelta del titolo ha targettizzato - Nanni perdonami! - in maniera inequivocabile i contenuti che gli utenti si aspettano di vedere. Da dove hai preso ispirazione per il tuo genere stilistico e perché proprio Nanni Moretti? Parlaci della tua tecnica e dei tuoi lavori. Quello che faccio è semplicemente catturare un fermo immagine di un ilm di Nanni Moretti e ridisegnarlo come se fosse un fumetto, inserendo una frase che possa avere un senso condividere. Non è sempre facile perché le immagini sono spesso sgranate e i dettagli sono complessi da riprodurre. Mi interessa molto la igura unita al messaggio che vuole trasmettere più che il contesto di sfondo, per questo uso sempre forme geometriche monocrome che non distraggono dall'immagine principale. Ci tengo a speciicare che non sono un graico professionale, disegno per passione, e la pagina ha il solo scopo di intrattenere. Mi rende felice che stia avendo questo successo. Curi altri progetti? Lavorando molto in un altro settore, faccio fatica a poter gestire altri progetti. Sulla pagina "L'ottimismo di Nanni Moretti", infatti, pubblico poco e di rado. Spero che i miei followers mi vogliano perdonare. Com'è composta la tua giornata tipo? La mia giornata tipo? Sveglia, doccia, corsa giù per le scale, chiavi nel quadrante, motori accesi, corsa verso l'uicio, "Ho voglia di litigare con qualcuno!", radio, "D'Alema, ti prego, dì qualcosa di sinistra!", timbro, Evvai pausa pranzo!, casa, birra, amici, serie tv, questa giungla mi distrugge, "Ve lo meritate Alberto Sordi", ora dormo, ancora non dormo, ok dormo, sveglia, si riparte. Quali sono le tue ambizioni lavorative? Mi piacerebbe lavorare nel mondo della comunicazione e della graica, curare progetti moderni. Il mondo lavorativo ci impone standard che fanno fatica ad adattarsi al cambiamento di trend, che è sempre più frequente e repentino, e che crea, quindi, spesso, soluzioni demodé adatte solo ad un certo tipo di pubblico. Capiterà anche a me ad un certo punto, ma credo che saper variare sia la chiave di un lavoro appagante e produttivo. Cosa diresti a Nanni Moretti? Bella domanda. Secondo te, mi si nota di più se gli dico qualcosa o se non gli dico niente? Magari mi metto in un angolo, vicino alla inestra, di proilo, in controluce, voi mi dite, dai digli qualcosa, sì gli dico qualcosa, no non gli dico niente.
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Cultura
Maria Svarbova Alla scoperta della fotograia fresca e moderna di Maria Svarbova Di Vincenzo Tirittera
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aria Svarbova è nata nel 1988 e attualmente vive in Slovacchia. Nonostante abbia studiato restauro e archeologia, il suo mezzo artistico preferito è la fotograia. Dal 2010 ad oggi, l'immediatezza dell'istinto fotograico di Maria continua a raccogliere riconoscimenti internazionali, creando nuovi precedenti nell'espressione fotograica. Considerata come artista contemporanea all'avanguardia, ha attirato su di sé le attenzioni di riviste prestigiose quali Vogue, Forbes, The Guardian. Il suo lavoro è spesso alla ribalta dei social media e la reputazione di Maria le ha fatto guadagnare uno spazio sul tabellone per le aissioni della maestosa Taipei 101, a Taiwan. Lo stile distintivo di Maria si discosta dalla ritrattistica tradizionale e si concentra sulla sperimentazione attraverso lo spazio, il colore e l'atmosfera. Interessata all'architettura dell'epoca socialista e agl spazi pubblici, Maria trasforma ogni scena con una freschezza moderna che mette in evidenza la profondità e la portata della sua tavolozza creativa. Sequenze accuratamente organizzate creano scene soggettive e soggettive tematiche. Le sue immagini mantengono una tensione silenziosa, che suggerisce le possibilità emergenti sotto l'inclinazione di superici pulite e lisce. C'è spesso un senso di distacco e freddezza nel lavoro di Maria. Le azioni di routine come l'esercizio isico, gli appuntamenti dal medico e le attività domestiche sono rifatte con una purezza visiva che è lenitiva e simmetrica, talvolta riverbera di una calma eterica. L'efetto complessivo evoca un silenzio contemplativo, una qualità diicile da raggiungere nel rapido ritmo della vita moderna. La visione postmoderna di Maria articola un dialogo audace, che costringe lo spettatore a rilettere sul mistero, sulla solitudine e sull'isolamento dell'esperienza umana. Tuttavia le composizioni di Maria conservano un'eleganza celebrativa che trasforma lo sguardo dello spettatore in una venerata reverenza per la semplice bellezza della vita.
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Ilias Walchshofer un creatore di contesti
Di Valentina di Manno
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iente comunica meglio di una bella immagine, che centri completamente il bersaglio e faccia capire cosa ha intenzione di esprimere, ma non tutte le immagini sono belle e non tutte le immagini comunicano davvero.Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, sono molti gli artisti e i fotograi che lavorano con il corpo dando vita a lavori emozionanti dove la bellezza dell’immagine non sta nelle natiche rappresentate, ma in altrettanti molti casi l’ostentazione che si fa del corpo, spesso del corpo nudo, fa perdere al corpo stesso la sua dignità, il suo senso più intimo riducendolo alla stregua di un comune oggetto e capita, sfogliando una rivista per esempio, di contemplare distrattamente questi corpi, quasi tutti uguali, come fossero oggetti su un catalogo di elettrodomestici da ordinare per corrispondenza. Dr. Propolus è un giovane artista molto conosciuto sui social network, in particolare su piattaforme come Instagram e Tumblr. Il suo vero nome è Ilias Walchshofer ed è un illustratore e regista austriaco/marocchino, nato a Linz nel 1991, che vive a Berlino. Il suo stile artistico è molto particolare, lavora intervenendo su immagini già esistenti come riproduzioni di dipinti classici o immagini pubblicitarie, aggiungendo disegni di abbigliamento, accessori oppure animali agli ignari modelli e modelle ritratti, in un segno spontaneo e delicato, che, inevitabilmente, cambia il tono dell’immagine, rappresentando una storia all’interno di essa, spesso con una vena umoristica.A volte canzonando quelli che sono i paradigmi dell’alta moda e prendendo spunto dalle maggiori tendenze del momento facendo riferimento ai pezzi più stravaganti delle collezioni dei grandi stilisti, Ilias crea piccole opere che trasformano le immagini dando a quei corpi una nuova vita, qualcosa che li rende diversi dagli altri, più interessanti. Il suo senso dell’umorismo cela un signiicato profondo, la speranza di un ritorno ad un’arte non che sia più pudica ma che sia più rispettosa e il cui contesto possa stimolare l’immaginazione di chi guarda.
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Design
IL RICICLO & IL RIUSO i nuovi trend dell’arredamento 2017 Da qualche anno ormai l'ecosostenibilità diventa sempre più centrale in tutti i processi produttivi e nelle scelte dell'acquisto dei consumatori.
Di Stefany Barberis
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utto questo ha iniziato a prendere piede anche nel campo del design e dell'arredamento, settori nei quali la tendenza del riciclo e del riuso sta diventando la parola chiave del design. Lo stile è eclettico, dal gusto retrò, ma pur sempre contemporaneo. I materiali tradizionali come il legno, recuperato e trattato per ottenere un elegante efetto vintage, si fondono con mobili interamente realizzati con elementi innovativi, come le lamine plastiche derivanti dal riciclaggio di bottiglie in PET. Per fare del riciclo una buona abitudine ci vuole davvero poco, ognuno può iniziare nel proprio piccolo a recuperare materiali da oggetti vecchi o caduti in disuso già nella propria abitazione, riutilizzandoli con un po' di creatività o restaurandoli. Gli arrendamenti creati sono il perfetto connubio tra artigianalità ed ecosostenibilità, ma non solo: il loro essere in parte antichi, ma allo stesso tempo moderni, li rende estremamente desiderabili da chi vuole creare ambienti living alla moda. Non sono solo i mobili ad essere investiti da queste innovative tecniche di produzione green, difatti non ci si deve assolutamente dimenticare di giocare anche attraverso gli accessori e i complementi di arrendo. Ed ecco arrivare sul mercato i tappeti di design fatti di polyester riciclato, una ibra derivante materiali di recupero, innovativa e versatile. Una tendenza assolutamente sostenibile e dai dettagli moderni che trasformeranno la vostra casa in una zona green e alla moda.
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IL MONDO MAGICO Biennale di Venezia 2017: padiglione Italia Di Stefany Barberis
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l mondo magico di Cecilia Alemani, rimette la creatività al centro dell’Arsenale attraverso il lavoro di tre artisti che parlano la lingua di un dialogo globale: Roberto Cuoghi, Giorgio Andreotta Calò e Adelita Husni-Bey. Un Padiglione “senza bandiera” che porterà l’Italia nel mondo. Sotto la cura di Cecilia Alemani, Roberto Cuoghi, Adelita Husni-Bey e Giorgio Andreotta Calò hanno dato forma a una triade di interventi ben distinti eppure complementari, giocati sul ilo della percezione e di una imprescindibile complicità visiva con lo spettatore. E tocca a Roberto Cuoghi accogliere il pubblico, avviluppandolo in un clima buio e spesso, da cui emerge un percorso luminoso e plastico attraverso lo spazio, che collega idealmente le “stazioni” di una vera e propria fabbrica di soggetti devozionali, ispirati al testo medievale di dottrina cristiana Imitatio Christi, da cui trae spunto il titolo dell’opera. Materia organica e riferimenti spirituali conducono lo sguardo verso l’installazione di Adelita Husni-Bey. Avvolta dalle tenebre, The Reading aianca il linguaggio del video a quello dell’intervento scultoreo restituendo un’indagine su questioni delicate come la razza e il genere, traendo spunto dall’universo dei tarocchi per discutere le tante sfumature che accompagnano la nozione di terra. Il risultato è un ambiente raccolto ma non del tutto sicuro, dove la materia è latrice di una velata incertezza e la pratica didattica è il cuore pulsante del progetto. L’aspetto ambientale gioca un ruolo di primo piano anche in Senza titolo (La ine del mondo), l’intervento realizzato da Giorgio Andreotta Calò al termine di un iter espositivo che assorbe i sensi di chi lo percorre. Una rigorosa inilata di tubi da ponteggio – animati, nei punti di congiunzione, dalla riproduzione di grandi conchiglie – è sormontata da una piattaforma di legno, base di appoggio di un mondo capovolto e sommerso. Accedendo al piano superiore, infatti, lo sguardo diviene preda di un efetto ipnotico: le travi del soitto si rilettono in uno specchio d’acqua profondo una trentina di centimetri, del quale l’occhio fatica a cogliere la supericie. Un omaggio straniante alle pagine di De Martino degli anni quaranta, dallo stesso titolo, in cui lui guarda alla magia di diverse popolazioni e per magia s’intendono i rituali non tanto come una fuga nel mondo dell’irrazionale ma come tentativo di riscrivere la storia con strumenti meno tradizionali.
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Libri
PORCI CON LE ALI Diario sessuo-politico di due adolescenti. A 40 anni dalla nascita di uno dei successi più discussi e scandalosi della storia narrativa italiana.
Di Vincenzo Tirittera
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un romanzo del 1976 scritto da Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera che narra le vicende dei liceali Rocco e Antonia, alle prime esperienze politiche e sessuali. Pubblicato da Savelli, conta oggi oltre due milioni e mezzo di copie vendute, senza contare lo "stop alle vendite" imposto nel '76 dal procuratore Giovanni De Matteo che ne vietò la distribuzione e ne sequestrò le copie. Prima del sequestro il romanzo aveva venduto 450 mila copie. Marco Pannella e altri tre deputati del Partito Radicale, attraverso un'interrogazione parlamentare, chiesero che il libro tornasse di nuovo ad essere distribuito e, per via della poco chiara situazione politica italiana fatta di sequestri, processi e censure di scrittori, la causa non andò da nessuna parte (come scrive Antonio Armano in Maledizioni). Il libro tornò sugli scafali nel 1977. Destò scandalo per via del linguaggio scurrile in cui venne scritto, per via della sfrontatezza con cui vennero raccontate le prime esperienze sessuali di due liceali mescolate alle prime esperienze di una politica, quella italiana, che in quegli anni attraversava un periodo di fermento e cambiamento, talvolta aggressivo, e per la copertina disegnata da Pablo Echaurren. Inine per via dell'atmosfera di disagio della condizione giovanile, accompagnata da grandi slanci ideali e sentimentali, sempre sfrontati. Come suggerisce il titolo, la storia è ancorata a una realtà fatta di carne e di consapevolezza dei propri limiti.Nel 2016, a 40 anni dall'uscita, Bompiani Editore pubblica un graphic novel sceneggiato da Manfredi Gifone e illustrato da Fabrizio Longo e Alessandro Parodi. L'introduzione resta scritta da Lidia Ravera. Una storia di successo e audacia, raccontata alla maniera greve che rapisce e scandalizza. Uno scorcio di un'Italia in fermento e che da quel momento in poi non sarà più la stessa. Compagno di viaggio di capolavori come Noi ragazzi dello zoo di Berlino, capaci di dar voce a una vasta fetta di giovani testimoni di un passaggio generazionale convulso e afascinante.
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Marie Curie arriva sul grande schermo con
RADIOACTIVE Di Marjane Satrapi Di Claudia Capone
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arà Marjane Satrapi a portare sul grande schermo Marie Curie, una delle scienziate più famose al mondo del Novecento. La regista iraniana, infatti, dirigerà il ilm Radioactive: Marie & Pierre Curie: A Tale of Love and Fallout, il lungometraggio sulla vita del doppio Premio Nobel. Marjane Satrapi non è nuova nel settore soprattutto quando si tratta di adattamenti per il cinema di graphic novel e animazione. Infatti, è nota al pubblico per essere l’autrice del grande successo, e successivamente adattamento cinematograico, Persepolis. Proprio per questo, la casa produttrice Working Title, l’ha chiamata per dirigere il ilm biograico sulla vita di Marie Curie. A diferenza di quello del 1943 sulla vita della scienziata, senonché il più famoso fatto ino ad oggi, Radioactive sarà incentrato principalmente sull’amore tra la stessa Marie e il marito Pierre Curie, sposato nel 1895. Nata in Polonia sul inire dell’Ottocento, Marie Curie è stata l’unica donna a ricevere il Nobel più di una volta e in due aree ben distinte: uno per la isica assieme al marito Pierre e l’altro per la chimica, rispettivamente per gli studi sulle radiazioni e per la scoperta del radio e del polonio. Il lungometraggio è ispirato all’omonima graphic novel di Lauren Redniss. Infatti, Radioactive sarà un ilm riveduto in versione fumetto anche se avrà tutte le sembianze di un vero e proprio ilm: dalla scenograia alla sceneggiatura ino alle musiche. Il progetto è inanziato da StudioCanal e Marjane Satrapi collaborerà con Tim Bevan, Eric Fellner e Paul Webster, mentre la sceneggiatura sarà scritta da Jack Thorne. In merito a questo progetto la regista iraniana ha dichiarato: "La vita, l'amore, la passione, la scienza e la morte di Marie Curie danno vita a una storia originale. Oltre al fatto che fosse stata per due volte un premio Nobel, era un personaggio epico. Questo ilm non sarà semplicemente un biopic su una donna eccezionale. Racconta la storia della radioattività dalla sua scoperta ino a oggi, l'approccio della coppia a quanto scoperto, il cinismo di alcune persone per quanto riguarda il suo utilizzo e gli efetti che esistono anche nella nostra epoca. Anche oggi Marie Curie appartiene al futuro". I casting per il ilm sono attualmente in corso. Nello speciico, due sono i ruoli importanti da ricoprire: quello di Pierre Curie, marito di Marie, e quello di Paul Langevin, studente di dottorato al ianco di Pierre e in seguito amante di lei dopo la morte del coniuge nel 1906. Per quanto riguarda il personaggio della scienziata, invece, è stata scelta Rosamund Pike, nota al grande pubblico, e nominata all’Oscar, per la sua interpretazione nel ilm Gone Girl con Ben Aleck e per aver partecipato al cast del ilm Hostiles al ianco di Christian Bale. Un gran bel duo di donne moderne, forti e prestanti, capaci di riportare alla luce la storia di un’altra donna altrettanto potente e che ha dato una svolta essenziale nel campo della scienza.
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Oliver Spies “David Hockney’s Pool” Di Claudia Palombi
otograie minimali, all'interno delle quali gli unici elementi di composizione sono i colori ed i bambini. Una composizione caratterizzata da un’estrema semplicità che non signiica necessariamente pochezza di idee, anzi. Le tonalità sono piatte così da suscitare un notevole interesse e molta ammirazione e stupore in chi la osserva. La bellezza infatti molto spesso si nasconde nelle cose semplici, pulite, e uniformi in cui ogni minimo dettaglio riesce a risaltare con estrema eicacia.
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Luxury
LUXURY CHIC Oro, gioielli, vini, automobili, imbarcazioni, abitazioni, opere d'arte: uno stile di vita.
Alcune persone pensano che il lusso sia l'opposto della povertà. Non lo è. È l'opposto della volgarità. Citava madamoiselle Coco Chanel.
Di Vincenzo Tirittera
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l lusso, ovvero coccolarsi dolcemente attraverso oggetti di alta qualità e costo. Un mercato parallelo a quello "normale", che però non conosce crisi. Dall'Antica Grecia al Rinascimento ino ai giorni nostri, il lusso è un'ambizione da sempre e per sempre.Pur non essendo raggiungibili a tutti, i luxury brand sono senz'altro riconoscibili, caratteristica principale sia che si tratti di un'automobile sia di uno smartphone. Indossare, guidare o abitare il lusso è un concetto sociologico, una questione di appartenenza ad una classe sociale e le maison di moda, di accessori, di gioielli lo sanno bene. Per questo conducono ricerche atte a comprendere i desideri dei propri clienti per rimanere nella fascia top delle vendite. Hermès, Louis Vuitton, Gucci, Rolex, Prada, Chanel, Ferrari, Porshe, Aston Martin. Il lusso è semplicemente concedersi qualcosa senza dover chiedere. Abitazioni che superano i 200 milioni di dollari; automobili veloci, iglie del vento, che sanno guidare autonomamente; smartphone ricoperti di diamanti e ancora borse di pelli pregiate e foulard preziosi. Il lusso è il "superluo" a tanti zeri. Irraggiungibili a molti, ma non a tutti. La tecnologia ci insegna che esistono persone che possono permettersi alcuni vizi particolari e costosi, questi sono in gran parte vip e celebrity che, attraverso i propri proili social ci rendono partecipi della loro felicità. E seppure materializzare un desiderio di lusso non è afatto un gioco da ragazzi, sognare non costa nulla.
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Il lusso è il "superfluo" a tanti zeri
"Il simbolo per eccellenza della RAFFINATEZZA. Perle di mare. Acqua salata" / GIOIELLERIA GIANCARLI
"Cecil - Sandalo Rosa e Nero Greymer" PECCATI DI STILE
"Perris Montecarlo,Oud Imperial " MEDICI PELLETTERIA
"Etra Etro perfume" MEDICI PELLETTERIA
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L’ Orologio che ha conquistato le profondità Di Armando Simoni
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l nuovo Sea-Dweller festeggia i 50 anni dell’orologio subacqueo professionale di casa Rolex quando nel 1967 alla sua prima apparizione il suo nome era impresso in rosso come a voler incutere timore, come a voler signiicare che anche da lontano si trattava di un modello speciale. E lo era davvero. Il Sea Dweller, impermeabile ino a 1.220 metri, è stato progettato per i professionisti delle immersioni subacquee a grandi profondità; è dotato della valvola per la fuoriuscita dell’elio, brevettata nel 1967 da Rolex che ha contribuito ad accrescere la sua fama. Infatti questo ingegnoso sistema permette di regolare la pressione che si accumula all’interno della cassa durante le fasi di decompressione dei sub. Il nuovo ROLEX Sea Dweller 126600 rende omaggio al modello originale, per la felicità di collezionisti ed amanti del marchio ma, tolto questo vezzo estetico e storico, qual è il signiicato del Sea Dweller più grande della storia? Il Submariner per diver professionisti, come amo deinirlo, prende una strada diversa, aumentando la dimensione della cassa ino a 43mm. Mossa con cui ROLEX sembra voler dividere i suoi subacquei iper professionali dai più classici subacquei da sera, una mossa che ha un suo senso logico all'interno di una strategia di chiara suddivisione di collezioni, che perde un attimo di coerenza quando si vede che il vetro zairo monta una lente Cyclope per la prima volta, una scelta piuttosto strana. Come ogni nuovo coronato di alta fascia monta il miglior movimento a disposizione della Maison. Si tratta del Calibro 3235 certiicato Cronometro Superlativo, con scappamento Chronergy, riserva di carica aumentata a 70 ore, tutti particolari che secondo Rolex valgono uno scarto di marcia massimo di +/- 2 secondi al giorno. Sono misurati e poi garantiti a movimento incassato. Quest’ultima modalità di eseguire i test di cronometria vede oggi il favore di sempre più marchi di orologeria svizzera (indipendentemente dal COSC che non lo prevede), modalità già prevista da parecchio tempo dall’ente certiicatore di cronometria tedesco DKD. In questo Rolex non manca nulla e tutto è al posto giusto: per quanto riguarda il movimento la spirale proprietaria Rolex Parachrom blu, poi la sostanza luminescente di casa Chromalight a emissione blu cui sono rivestiti indici, bicchierini e sfere. Fresca soprattutto dei recenti successi riscossi dal nuovo Daytona la lunetta è in ceramica Cerachrom nero. Il nuovo ROLEX Sea Dweller 126600 ha un prezzo che supera di slancio la soglia dei 10000 euro ( 10550 ). Il prezzo a soglia psicologica stabilito alcuni fa dal marchio per i suoi Oyster in acciaio è un lontano ricordo ma le considerazioni sul valore di un ROLEX vanno oltre la canonica associazione prezzo-prodotto, soglia ormai riconosciuta dal mercato. Vanno ben oltre le caratteristiche tecniche che sono note a tanti e sulle quali si rischia ormai di annoiare. Quando si acquista un ROLEX Sea Dweller 126600 non si acquista solo un diver di eccellente qualità costruttiva, si compra un pezzo di storia ed un'esperienza che va oltre il semplice prodotto.
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BMW S 1000 XR La nuova sport-tourer 4 cilindri che segna l’ingresso di Bmw nel segmento Adventure Sport. Di Federica Tarquini
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’ultima arrivata della famiglia Motorrad abbraccia più stili di guida in un unico concetto. Non una Gs. Non una R. Già dal nome si intuisce l’ingresso nel nuovo concept Adventure Sport. La BMW S 1000 XR racchiude un cuore di 4 cilindri in linea, degno erede della Superbike dell’elica, in grado di erogare 165 cv (112 Nm). La X di cross e la R di racing sottolineano il focus di questa Enduro Stradale: la versatilità. L’incrocio di razze è ripreso dal design dinamico, caratterizzato dalla forte unione di elementi del mondo Sport, Enduro e Tour. Il frontale è sviluppato intorno all’imponente presa d’aria centrale, i due occhioni mantengono il carattere asimmetrico. L’altezza da terra della sella (845mm regolabile) e la lyline ricordano la famiglia GS mentre la coda alta e slanciata richiamano un dna RR. Il cupolino è regolabile in due posizioni, le carene si fanno importanti per una protezione aerodinamica. Proposte due livree: la Racing Red e la più elegante Light White. Ininite le possibilità di personalizzazione. Più leggera della sua categoria con soli 228 kg e uno spirito unico. La strumentazione di bordo è veloce ed intuibile grazie ad un interfaccia dallo sfruttamento immediato con la disponibilità sul manubrio sinistro del Multicontroller. Il rapporto tra la posizione delle pedane e la supericie di seduta assicura una posizione di guida rilassata ed eretta. La sella ergonomica agevola il rapporto tra pilota e motocicletta per un divertimento di guida non afaticante, nemmeno nei tragitti più lunghi. Equipaggiamento particolarmente completo: oltre ad ABS e ASC la S 1000 XR ofre la possibilità di avere come optional l’innovativo ABS PRO, ottimizzato per l’ingresso in curva. Il motore è il quattrocilindri 999 cc da 165 Cv a 11.000 e 112 Nm a 9.250. Motore sensazionale per coppia, potente e corposo sia per erogazione che per spinta, ma al contempo versatile ai bassi e capace di allunghi che concorrono alle sportive vere. Il quattro in linea emette un sonoro ruggito non appena si preme l’accensione. La S1000 XR appare subito abbastanza maneggevole e rotonda nella guida anche a bassissima velocità. Stupefacente è l’eicacia di questa crossover tra le curve, con un avantreno consistente e incredibilmente stabile. In curva si deve entrare decisi ma è sempre agile e veloce nei cambi di direzione. La frenata vanta una bella modulabilità d'intervento e l'ABS è poco invasivo. Non è tanto la reattività di guida a stupire, ma a fare efetto sono piuttosto le doti dinamiche così sportive su una moto concepita per viaggiare comodamente oltre che per dare gas e piegare. Insomma basta davvero poco per prenderci la manoe per ritrovarsi a sorridere. Perché comprarla? Una crossover con l'ambizione di essere la moto che emoziona, buona per il misto, con una ciclistica adatta e cavalli a volontà, anche per il weekend fuori porta con compagnia e bagagli a seguito.
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Dove andare in
vacanza?
Le mete più desiderate Di Giusi Rosamilia
“M
are, mare..profumo di mare” cantava Little Tony nel 1997. Nell’aria si sente già profumo di libertà e di relax. Le persone sembrano essere più sorridenti, più disponibili e meno stressate. Il sole, si sa, fa bene al corpo e all'anima. Apre la mente e distende gli spiriti in tensione. Si è alla ricerca dell’oferta migliore per trascorrere qualche giorno lontani da casa, sul web pullulano annunci di case in aitto e sconti sui soggiorni, moltissimi siti invitano a provare questa o quella meta. Ma quali sono le destinazioni più amate e più desiderate del mondo? Al primo posto spicca la Thailandia. Complice anche la canzone Roma-Bangkok di Baby K, la capitale è uno dei paesi più richiesti come meta per le vacanze. Multietnica e ricca, il nome originario signiica “villaggio delle prugne selvatiche” e successivamente “città degli esseri celestiali” e viene deinita la “Venezia dell’Oriente” per la presenza di numerosi canali. Una volta lì non si può non visitare le isole paradisiache: sembrerà di esser risucchiati in una dimensione parallela, fantastica e piena di colori strabilianti.Al secondo posto il Kenya, terra ricca di fascino, è la più cliccata su internet quando si parla di Africa. Ofre paesaggi meravigliosi, spiagge bianchissime e mare cristallino come quello di Mombasa. Nairobi, la capitale, è cosmopolita, moderna e piena di attrazioni culturali. Visitarla signiica immergersi nelle abitudini locali, respirare aria afascinante, intensa. Il Safari è una di quelle esperienze da provare almeno una volta nella vita, specialmente per chi ama stare a stretto contatto con la natura e con gli animali. Molti luoghi in Kenya si prestano a questa esperienza come ad esempio il parco nazionale di Tsavo. È uno dei più grandi al mondo: si estende per più di 21.000 km quadrati e lì si può ammirare la savana in tutta la sua bellezza, il iume Galana con le sue cascate e, ovviamente, rinoceronti, zebre, elefanti, ghepardi. Per chi vuole perdersi tra un miscuglio incredibile di colori, profumi e sensazioni deve assolutamente ammirare il lago Nakuru “luogo polveroso” in lingua Masai, lo specchio d’acqua più grande della Rift Valley
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dove vivono fenicotteri rosa, rinoceronti, facoceri e babbuini. Al terzo posto si classiica Cuba, isola dei Caraibi. Oltre al mare cristallino e a lunghe spiagge di sabbia bianca, Cuba ha dei lati nascosti e imperdibili. Marìa la Gorda è uno di questi: un lido di oltre 10 chilometri ricco di coralli con una vegetazione ittissima, da non perdere anche la grotta chiamata El Salòn de Marìa dove si ha la sensazione di nuotare in un enorme acquario. L’Havana, la capitale, è la città più grande dei Caraibi. Caratteristica per lo stile architettonico, per le case del XVII secolo, si afaccia direttamente su un mare limpidissimo che bacia il cielo blu. Cuba, poi, è straordinaria per la mélange di persone che vive lì dove i colori si mescolano e splendono sempre più. Per strada è facile incontrare un cubano albino che si accompagna ad un cubano nero, una habanera dai tratti occidentali e una ragazza creola.Roma scala la classiica delle preferenze dei viaggiatori su Tripadvisor: è al quarto posto, prediletta da viaggiatori provenienti da tutto il mondo, afascinati dalla bellezza della città eterna. Un ruolo di tutto rispetto spetta alla Campania con Sorrento, Positano, Napoli e Isola D’Ischia, paesi di una bellezza mozzaiato.Buone vacanze!
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Arte
LUNGO IL FILO DELL’ ARTE L’irruenta sensibilità nipponica percorre le opere di Chiharu Shiota Di Ludovica Testa
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on suggestive installazioni di grandi dimensioni, contraddistinte da una potente carica emotiva l’artista giapponese Chiharu Shiota, classe 1972, afronta nel suo percorso artistico l’eterna questione esistenziale del nostro transito terreno, il senso di questo essere racchiusi in questa vita in uno srotolarsi temporale compreso tra i momenti ineludibili di nascita e morte. Chiharu Shiota è tra le artiste giapponesi più afermate della sua generazione, subisce e mescola le inluenze della tradizione calligraica nipponica, la lezione di Marina Abromovic – di cui Shiota è stata allieva – volta alla piena consapevolezza meditativa di sé, e inine l’esperienza del Gutai, movimento artistico nato nel Giappone del dopoguerra, che unisce teatro, pittura e performance, nel segno di un simbolismo vitalistico. Le installazioni dell’artista nipponica afascinano con la loro capacità di essere semplici e complesse al medesimo tempo; di essere coinvolgenti pur non utilizzando alcun dispositivo tecnologico; di essere futuristiche pur impiegando materiali naturali come ili, pietre e oggetti recuperati.
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Tendendo ili attraverso lo spazio o utilizzando oggetti comuni ormai in disuso, intrisi della memoria della vicenda umana dei loro proprietari l’artista è stata chiamata a rappresentare il proprio paese natio con un’installazione per il padiglione giapponese alla 56ª Biennale di Venezia e, appositamente per l’occasione, ha ideato un’opera luminosa, esoterica e esente dall’oscurità del dolore, intitolata The Key in the Hand che ofre al pubblico l’elegante visione di una bellezza emozionante. Migliaia di chiavi che Chiharu Shiota ha collezionato nei luoghi più disparati da persone che non le usavano più restano sospese nello spazio legate a una moltitudine di ili rossi, tesi in ogni direzione andando così a creare un’intricata matassa che crea l’illusione di un luogo misterioso dove, le chiavi sono sparse anche a terra. Le chiavi devono essere intese come mezzo concreto di accesso a luoghi più privati degli individui, case che come in uno scrigno racchiudono le cose più personali e gli universi intimi di ognuno, diventano simbolo di memoria, frammenti di un trascorso intriso di felicità e tristezza. In questo senso, assumendo ogni chiave il valore di singola esistenza, la visione sublime di questa immensità purpurea popolata da anime sospese si erge a rappresentazione metaisica del Bardo col suo transito di memorie passate e future, ma anche isica espressione delle relazioni umane. I ili tesi diventano legami forgiati dal vivere quotidianamente accanto gli uni con gli altri, le chiavi simbolo di accesso alla sfera interiore di estranei che si aprono reciprocamente, come l’amicizia che può scaturire e crescere dall’improvvisa condivisione di un recondito segreto. Alla base di questa enorme pioggia rossa due barche di legno che rappresentano il viaggio isico e metaforico che trasporta persone e cose, prendendo poi il largo nel grande mare della memoria. The Key in the Hand è un’esperienza sensoriale che invita alla contemplazione ma compensa l’eimera natura di un’opera d’arte che al termine dell’esposizione non lascerà più alcuna traccia di sé nel mondo isico, anticipando, con una poetica leggera ed avvolgente, il destino che attende ogni nostro ego terreno.
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Tra cime rocciose & camini delle fate Viaggio in mongoliera in Cappadocia Di Giusi Rosamilia
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l viaggio in mongoliera in Cappadocia è un’esperienza unica. Si parte alle prime luci dell’alba, quando le cime rocciose e i camini delle fate sono bagnati da colori pastello delicati e suggestivi. Le mongoliere si stagliano in controluce dietro un cielo chiarissimo e man mano che si alzano in volo, i colori diventano più intensi, il cielo si dipinge di un blu più denso: il sole rischiara la valle. Nel cielo di Goreme, Urgup e Cavusin, appaiono decine di mongoliere che si spostano lentamente partendo dalla Red Valley e sorvolano le meravigliose vallate sterminate. Si tratta di una esperienza spettacolare che regala emozioni forti e una visuale pazzesca: splendidi paesaggi e nuance intense. La Cappadocia è una piccola regione della Turchia centrale e ciò che la rende caratteristica è la sua formazione geologica, motivo per cui dal 1985 è patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Prenotare un volo è semplice: si può fare direttamente dall’Italia, oppure in loco, poco prima del viaggio. Il costo è di 100-150€ a persona per un’ora, ma ne vale davvero la pena. È preferibile organizzare il volo in primavera-estate, quando le condizioni meteo sono più favorevoli e miti. È consigliabile non vestirsi leggeri, perché a 500-600 metri di certo non si avvertirà il caldo. Di là si può vedere sorgere il sole dietro le montagne, il cielo limpido e azzurro diventa teatro di uno spettacolo incantevole: ospita decine di mongoliere colorate.L’abilità del capitano sta nel cogliere tutte le prospettive che il viaggio ofre: la luce cambia rapidamente, il vento soia via le nuvole, le ombre ora si addensano, ora svaniscono regalando diversi punti di vista, tutti unici e sorprendenti. Per chi ama le fotograie, può di sicuro approittarne: le inquadrature sono di grande ispirazione e il risultato sarà strabiliante. Un capitano esperto guiderà la mongoliera giù nei canyon; uno di media abilità, invece, si manterrà più in alto. La capienza dei cesti delle mongoliere varia da due persone (preferito dalle coppie in viaggio di nozze o vip), ino a 24 persone. Più è afollato il cesto, meno interessante sarà il volo.Lassù si respira serenità, gli occhi si riempiono di colori pazzeschi e si ammirano contrasti incredibili. Si ascolta la voce del silenzio. Si sente il vento che accarezza piano la pelle, sembra di poter allungare la mano e toccare il sole. Il viaggio in Cappodocia regala un’ora di libertà e di bellezza da provare almeno una volta nella vita.
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