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Nel cuore della Ciociaria il Natale è già “Spettacolo”
A Ceccano apre il Castello di
Babbo Natale
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al 6 novembre 2016 al 6 gennaio 2017 presso la prestigiosa location del Castel Sindici di Ceccano avrà luogo la seconda edizione del “Castello di Babbo Natale”, un evento di grandi dimensioni dedicato ai più piccoli e alle famiglie, e a tutti gli amanti del magico Natale. Ogni giorno verranno proposti al pubblico tanti spettacoli all'insegna del divertimento e del calore natalizio: animazione, intrattenimento, magiche scenografie, delizie da gustare...e ovviamente il tutto sarà arricchito dalla presenza della vera e unica "Guest Star": Babbo Natale. La bellezza e la maestosità delle sale interne del Castel Sindici si uniranno al calore delle scenografie natalizie, le quali offriranno ai visitatori una suggestiva ricostruzione degli ambienti della dimora di Babbo Natale. Il luogo è incantevole: due piani allestiti e illuminati a festa. Qui Babbo Natale è pronto ad abbracciare i bambini con le loro letterine. Le attrazioni che si potranno ammirare sono tantissime: l’unicità e la spettacolarità di ciascuna di esse contribuiranno a rendere indelebile il ricordo di un Natale magico e irripetibile. Come nelle migliori fiabe natalizie, non potrà mancare un piano segreto e misterioso che verrà allestito nelle antiche cantine prestigiose del Castello. In perfetta sintonia con la magica ricorrenza del Natale, il parco diverrà un luogo surreale in cui immergersi ed ammirare suoni, luci e colori. Una piacevole immensità di emozioni, dove i più piccoli, insieme ai loro genitori o ai loro nonni, potranno divertirsi e lasciarsi affascinare dalle musiche, dai giochi, e dalle scenografie luminose costruite con gioco sapiente e rigoroso per deliziare l’atmosfera degli storici ambienti esterni del Castel Sindici.Punta di diamante del parco è la casa delle renne, dove i più piccoli potranno osservare, conoscere ed ammirare da vicino questi magnifici animali: delle renne vere dal vivo. Altro punto di grande interesse da visitare è il mercatino natalizio, dove gli artigiani e commercianti della zona esporranno con grande cura ogni sorta di oggettistica natalizia, artigianato locale, prodotti tipici locali, ed elegante street food. Inoltre è possibile trovare nuove proposte e tendenze per addobbare la propria casa per le festività natalizie: arredi, decorazioni per la casa, tessuti e regali .Il Castello di Babbo Natale è un’iniziativa a cura dell’associazione culturale Fabrateria Vetus in collaborazione con Showclap, azienda innovativa che opera nel settore dell’e-commerce dedicato al mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, a cui è affidata l’organizzazione degli spettacoli e delle scenografie. Per maggiori info: www.ilcastellodibabbonatale.it. Facebook: @castellodibabbonatale
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C EDITORE
Associazione ! CHIC Testata Registrata presso il Tribunale di Frosinone. DIRETTORE
Claudio Giuliani GRAFICA
Advok Studio srl - Grafica & Web info@advok.it VALENTINA FANFERA MADDALENA ZOLFINI Direttore responsabile and product manager adv SALVATORE PIGLIASCO SS 155 per Fiuggi n 7 03100 Frosinone Tel. 0775 961440
In copertina
Creative area / Creative coordinator/Brand Manager CHIARA LUCIA GUARINO chicstyle.redazione@gmail.com
MODELLA Federica Calemme FOTOGRAFIA Stefano Rossi MAKEUP & HAIR Hair Prestige STYLIST Chiara Lucia Guarino, Claudia Palombi BRAND Giulia Romana Bags LOCATION Vivaio Center Garden – Sora
Capo redattore CLAUDIA PALOMBI redazione@chicstyle.it In questo numero Fotografia STEFANO ROSSI RICCARDO LANCIA Makeup & Hair Artist PRESTIGE HAIR LAURA NARDONE
I partners di questo numero APPONI SPACE, GIANCARLI GIOIELLI, MAD MODA ACCESSORI DESIGN, BLOGGER 36, HOPE, MEDICI PELLETTERIA, LADY BUG, GLI OCCHIALI DI VENERE, LE VISIONARIE, PECCATI DI STILE, QUADRIFOGLIO, UNLACE, PRIMIGI IGI&CO;
Stylists CHIARA LUCIA GUARINO CLAUDIA PALOMBI Redazione ANASTASIA VERRELLI CLAUDIA CAPONE GIUSI ROSAMILIA MARTINA SIRAVO STEFANY BARBERIS SILVIA AROSSA VINCENZO TIRITTERA VIVIANA GUGLIELMINO
P&B DIFFUSION, HAIR PRESTIGE, ROYAL LOOK PRO, FASHION NAILS DI CESTRA ROMINA; ADVOK STUDIO COMUNICAZIONE, VERONESE TECHNOLOGY, DOLCEMASCOLO PASTICCERIA, ANIMALI DOC DI FABIO DI CIACCIO, ROSSI IMPIANTI, GRUPPO GO! AUTOMOBILI, OMNIA FITNESS,MONTONI, IMMAGINE SPOSA, BELLATOR FERENTUM CALCIO A5 FERENTINO.
Modelle FEDERICA CALEMME GIOVANNA VERZIERI Location VIVAIO CENTER GARDEN - SORA IL CASTELLO DI BABBO NATALE - CECCANO
PROSSIMA USCITA - APRILE 2017 CHIUSO IN STAMPA IL 30 NOVEMBRE 2016 STAMPA - ARTI GRAFICHE AGOSTINI - TIRATURA 10.000 COPIE
I CONTENUTI, LE DESCRIZIONI, LE IMMAGINI E LE COLLABORAZIONI PRESTATE SI INTENDONO ESCLUSIVAMENTE A TITOLO GRATUITO
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14. LUCI ANNI'80 Lustrini,
Editoriale
Tessuti laminati, paillettes
Christmas is
Chic!
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uando il Natale si avvicina lo sentiamo nell’aria, il freddo che punge il viso, le città che si riempiono di luci, le persone che corrono frettolose con le braccia traboccanti di pacchetti. E quindi “Oh oh oh!” Chic Style ha deciso di dedicare lo speciale invernale a questa magica festa proponendo un sacco pieno pieno di idee. Vi guideremo in un percorso incantato all’interno del Castello di Babbo Natale, un luogo suggestivo a Ceccano, per un tuffo nella bellezza ma anche in un angolo del vostro animo, un angolo recondito dove poter rivivere i ricordi infantili. A Natale siamo tutti più buoni ma è sempre meglio esserlo ben vestiti! I redazionali di Chic Style vi offrono tante idee per gli outfit delle feste in una suggestiva ambientazione tra luci, renne pupazzi di neve. Ma non solo tema natalizio, vi proponiamo anche una reminiscenza del passato con idee beauty che richiamano i favolosi anni ’80: il decennio più esagerato della storia della moda torna in auge, rivisitato e un po’ corretto, per una femminilità anche un po’ ostentata fatta di giacche in pelle da aviatore e abiti di paillettes e lurex. Continua il nostro progetto di Temporary Shop, alla costante ricerca del bello e dell’innovazione, per dare spazio e visibilità a designer più e meno conosciuti, perché è importante dare voce ai nostri giovani talenti. Ora sedetevi comodi e godetevi la vostra rivista, magari accompagnati da un buon tè fumante. Buon Natale! Un ringraziamento speciale a Villa del Poggio e a Pigliacelli Auto.
La Redazione.
16. ARRIVA IL NEW SHARSKIN
Il nuovo grigio neutro e brillante conquista le passerelle
18. L'OVERSIZE CHE FA TENDENZA 20. ERIKA LINDER Quando il genderless è di moda
36. MORE IS MORE Maxi gioielli per l’inverno 2017
38. WINTER ACCESSORIES I protagonisti dell'inverno
42. STOLE, GUANTI,CAPPELLI... Gli accessori dell'inverno 2017
48. CHIC DESIGNERS 59. CALDO COLORATO E CHIC! Inverno 2017
61. BEAUTY TREND 62. DISCO GLAM 70. LA VANITA' MASCHILE 74. BRITISH STYLE Oltre la moda. Il British Style come punto fermo
82. MANUEL AGNELLI Tutto quello
che c’è da sapere sulla rivelazione televisiva di quest’anno.
84. BARBARA KRUGER Arte, fotografia e provocazione
86. FUOCAMMARE Gianfranco Rosi e
un documentario di cruda realtà
88. INTERVISTA 90. ELENA FERRANTE La scrittrice geniale
91. PANTONE DUSTY CEDAR Interior design Romantico
94. SPOSARSI IN INVERNO
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LUCI
ANNI'80
Lustrini, tessuti laminati, paillettes “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare” Giorgio Armani di Silvia Arossa
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uest’inverno la regola d’oro è brillare ma come ci ricorda Armani, la cosa fondamentale è quella di farsi ricordare, non quella di farsi semplicemente notare. Farsi notare potrebbe avere anche un’accezione negativa e nessuna di noi vorrebbe essere notata perché assomiglia a un albero di Natale.
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Sicuramente uno dei modi migliori per rendere un outfit impeccabile e d’ispirazione a chi ci osserva è quello di cogliere a braccia aperte e dosare nel modo giusto uno dei trend più in voga durante quest’inverno 2017. I brand più famosi come Nina Ricci, Dior, Loewe e Saint Laurent concordano sul fatto che paillettes, tessuti laminati e lustrini si reinventano. Dimenticatevi gli abitini da discoteca, brillare diventa fondamentale anche durante il giorno. Un capo chiave per illuminare un outfit è sicuramente la gonna lunga plissettata, ma di pari importanza sono le culottes laminate argentate o dorate, da indossare con un paio di stringate o tacchi alti, con maxi pull over o chiodo in pelle. Anche quest’ultimo può abbracciare questo trend e diventare interamente metallizzato, come alcuni modelli di Zara. Anche i parka si illuminano con paillettes sulle maniche, come quello di Relish. Le borse si accendono in uno stile futuristico, illuminandosi di tessuti metallizzati e le pochette si riempiono di lustrini in perfetto stile anni ’80. Lo stesso discorso va fatto per le scarpe: il modello più in voga è lo stivaletto basso glitterato di Saint Laurent, miraggio di fashioniste e capo cult delle influencer più famose. Anche il brand Chiara Ferragni propone numerose scarpe glitterate, che rispecchiano perfettamente questo luminoso trend di stagione. I gioielli possono essere gold, rose gold o silver, la cosa importante è che luccichino. Per evitare di dare troppo nell’occhio è necessario dosare al meglio i capi laminati e paillettati, la gonna o la scarpa, la borsa o la giacca, mai tutti insieme. Il buon gusto deve trasformarsi nel migliore dei nostri alleati nella scelta e l’abbinamento dei capi. Il punto di partenza dovrebbe avere uno stile basic: outfit total black con stivaletti o Coverse glitterate. Allo step successivo si può iniziare a osare un pochino di più: gonna plissettata e laminata, body di velluto, chiodo classico, stringate e cappello in stile Borsalino. A questo punto la regola d’oro è accostare i capi basic a quelli più luminosi e il gioco è fatto!
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ARRIVA IL NEW
SHARSKIN Valentino
Il nuovo grigio neutro e brillante conquista le passerelle
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di Martina Siravo
ra le tendenze dei colori moda del Pantone Color Institute troviamo il grigio, quello delle giornate fosche e nuvolose, quello sobrio e raffinato, quello cupo ed elegante, quello adatto ad ogni occasione. Il nuovo grigio è uno di quelle tonalità alle quali non riusciremo facilmente a resistere, luminoso ed unico, come se fosse caratterizzato da bagliori argentati lunari.Il suo nome è “Sharkskin”, letteralmente pelle di squalo, che rende bene il concetto della nuance, non troppo chiara ma assolutamente non scura.Tra le proposte più interessanti ed innovative declinati in questa tonalità ci sono senza ombra di dubbio gli abiti. Di modelli ce ne sono tantissimi: a cominciare da quelli couture, perfetti per prendere parte ad una cerimonia, tra i quali suggeriamo le creazioni in voile di Valentino, in seta di Ralph & Russo e in jacquard di Paolo Sebastian; molto carini anche quelli in lana di Anteprima e Proenza Schouler, ma sono soprattutto i tailleur grigi i grandi ed i veri protagonisti di questa stagione.Ne abbiamo visto di tutti i tipi: deliziosi di Gareth Pugh con pantaloni flared; con ricamo floreale di Gucci, e Chanel che ha scelto il consueto tweed e aggiunto delle applicazioni gioiello. E che dire dei nuovi cappotti da donna 2017? Caratterizzati da un fondo tinta unita ovviamente in grey e resi più briosi da applicazioni ed elementi gioiello! Di capi di abbigliamento proposti nella nuova sfumatura 2017 ce ne sono tantissimi, come le felpe e i pantaloni di Stefanel, i cardigan con elementi multicolor a contrasto di Olympia Le-tan, i blazer asimmetrici di Lanvin e le mantelle di Alexander McQueen. Non mancano gli accessori a cominciare dalle scarpe grigie di Valentino, con lacci che si incrociano fin sopra la caviglia, le borse di Dolce & Gabbana, Stella McCartney e Balenciaga, ma anche gli orologi di Fossil, con cinturino in ecopelle di color sharkskin, o i cappelli di lana dal taglio perlopiù maschile di Rag & Bone.Insomma, di questa nuance non si sono fatti mancare nulla. Ora non ci resta che indossarla!
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L'OVERSIZE CHE FA TENDENZA Questo inverno le nuove tendenze spaziano dalla maxi gonna larga, al maxi cappotto anni 90 oversize fino alle maxi maniche. È questa infatti la tendenza della stagione fredda
D di Stefany Barberis
alle gonne ampie in tessuto leggero plissettate a tubo o con le balze sono il trend più forte della stagione, e grazie alle varie lunghezze stanno bene a tutte, certo chi è alta opterà per una gonna a balze come quella di Chloé perfettamente in linea con la moda, mentre chi non avrà la fisicità da passerella troverà la gonna lunga giusta per la sua altezza sia ampia ma fluttuante anche con orlo asimmetrico o a tubo in lana o pelle. Tra le proposte migliori dell’inverno se si desidera indossare una gonna a vita alta longuette senza dubbio Dior con le sue gonne a tubino abbinate a maglioni giacche o camice, le gonne al polpaccio in tessuto leggero di Fay, il completo giacca blu e gonna in color beige rosato di Fendi, e per tutte gonne lunghe alla caviglia o lounguette ma plissettate, come quelle proposte da Stella McCartney. Sembra presa in prestito dal guardaroba di Grace di Monaco la gonna a ruota in bianco e nero di Lela Rose, un modello che dona a una signora dalle forme morbide. Da mademoiselle bon ton i modelli di Herrera, plissettata bianca e nera, rassicurante, o a campana, rosa pallido, tenera e soffice come una nuvola. Il rosa fa tendenza, oltre ad addolcire il rigore invernale. Lo hanno scelto Valentino, in un modello a pieghe dalle delicate fantasie geometriche da indossare con una maglietta. Puntano sul colore pieno, ipnotico e puro Anteprima Hermes e lo stilista nepalese Prabal Gurung, rispettivamente con una godet verde smeraldo dalle linee pulite, una gonna color bordeaux abbinata ad un maglioncino dolcevita arancio, e una sorprendente gonna plissettata di pelle color melanzana. Ironiche ed estrose la gonna a pieghe di Gucci donna, con grandi loghi rossi su base chiara e la doppia gonna un po’ sexy un po’ infantile in pizzo nero di Blugirl. Tra le tendenze moda dell’inverno 2016 figurano anche i maxi cappotti, capispalla caldi e avvolgenti disponibili in lana ma non solo e in numerose cromie eleganti e raffinate. Come i maxi cappotti a quadri, perfettamente abbinabili con lo stile maschile e con lo stile casual che richiama la tendenza degli anni
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’90 già tornati durante la scorsa stagione estiva. O i cappotti bon ton asimmetrici, con quella linea un po’ retrò che richiama l’idea di mantella, perfetta se indossata durante una serata importante o per andare in ufficio.E ovviamente non possono e non devono mancare i cappotti beige, quelli classici, dalla linea uniforme e perfetti in qualsiasi occasione perché versatili dal giorno alla notte. Ma non dimentichiamoci che tra le tendenze moda oltre alle gonne maxi e ai cappotti troviamo anche le maxi maniche, dato che si è già capito che questo inverno la parola chiave è Maxi. Non possono quindi mancare gli abiti o i maxi maglioni adatti per il giorno se indossati con un jeans skin e una sneakers o con un collant velato per la sera. Le maxi maniche quest’inverno spaziano di ogni genere, dalla linea grunge a quella da sera in argento o oro e perché no anche con richiami barocchi e decorazioni lurex. Perché come già ripetuto gli anni ’90 sono tornati e con loro anche lo stile grunge e oversize.
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Quando il genderless è di moda
di Claudia Capone
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Icona fashion dal fascino androgino egli ultimi anni, sulle passerelle di tutto il mondo sta andando sempre più a scomparire la distinzione tra gli elementi femminili e quelli maschili. Progressivamente gli stilisti e gli addetti del settore si stanno orientando verso una figura androgina che racchiude le caratteristiche di entrambi i sessi.Si chiama genderless il fenomeno, così definito dagli esperti modaioli, verso il quale la moda degli ultimi anni ha focalizzato la propria attenzione.Modelle che sfilano con abiti maschili, oppure modelli dai tratti femminili, insomma si assiste a una vera e propria rivoluzione nel fashion, accogliendo il fascino dell'androgina.Una delle prime modelle a sfilare in abiti da uomo è stata Erika Linder, modella di origini svedesi che ha fatto dell'androginia il focus della sua intera carriera. Erika ha iniziato piuttosto tardi a sfilare rispetto alle sue colleghe, pensare che quando è stata scoperta da una fashionhunter a 14 anni ha rifiutato, poi all’età di 20 anni ha preso la decisione di intraprendere la carriera di top model. Età
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discutibile dal punto di vista del mondo della moda, dove le modelle iniziano giovanissime a sfilare, ma il percorso di Erika Linder è stato diverso, poiché sebbene avesse un’età non propriamente adatta, è riuscita lo stesso a spopolare sulle passerelle.Sguardo glaciale, tratti e colori nordici, taglio mascolino e fascino androgino sono le caratteristiche che hanno contraddistinto Erika Linder, soprattutto quando nel 2011 ha posato travestita come una perfetta copia di Leonardo di Caprio, che le è valsa per ricevere la corona di prima modella genderless. Si presenta così Erika Linder, dal perfetto styling di un Leonardo di Caprio giovane, con il caschetto spettinato, la sigaretta e il broncio mandando in visibilio chiunque, dagli stilisti ai fotografi di moda del mondo. Da quel momento l’inizio di tutto, l’inizio di una carriera in totale ascesa per la modella svedese.Nell’inverno 2014 ha partecipato allo spot per il lancio della linea make up di Tom Ford, spot in cui si vede una modella che bacia diversi uomini ed Erika è una di loro, oggi a 26 anni è il volto della campagna per la collezione A/I 2016 di Louis Vuitton e ha debuttato per la prima volta come attrice. Il film presentato al Toronto Film Festival si chiama Below Her Mouth scritto da Stephanie Fabrizie e diretto da April Mullen: una storia d’amore omosessuale tra due donne (Erika Linder e l’attrice canadese Natalie Krill) che da semplice flirt diventa totale e travolgente passione. Prima volta per la bella svedese sul grande schermo con un film di forte impatto, soprattutto date le esplicite scene di sesso, le quali però non hanno creato il minimo imbarazzo nella realizzazione, grazie al team interamente femminile.Modella, icona fashion, attrice ed emblema della comunità lesbo, Erika Linder si diverte per lavoro a interpretare entrambi i ruoli, femminile e maschile, identificando però se stessa come donna nella realtà. Una personalità che ha fatto del fascino androgino il suo punto forza, portando una rivoluzione all’interno del fashion system.
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22Tel. 0775. 872422 FROSINONE Via Tiburtina n. 73,
C FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Giovanna Verzieri STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
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FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLA Federica Calemme STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
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FROSINONE - Via Aldo Moro n.85, Tel. 0775.824242 - CECCANO - Via Madonna della Pace Tel. 0775.601054 - SORA - Corso dei Volsci n.65 23 Tel. 0776.831775 - ISOLA DEL LIRI - Corso Roma n.23-25, Tel. 0776.807233 - MONTE S.G. CAMPANO - Via Boccafolle n.42, Tel. 0775.891183
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24Frosinone Tel. 0775.960045 I www.madaccessori.it Via Maccari 7 (Sopra i giardini di L.go Turriziani)
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FOTOGRAFIA Riccardo Lancia MODELLA Giovanna Verzieri STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
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25+3934577858 Seguici su Via Aldo Moro 1c, Frosinone Tel.
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26 Via Aldo Moro 148 Frosinone Tel. 0775 871467
C FOTOGRAFIA Riccardo Lancia MODELLA Federica Calemme STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
Total look HOPE
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FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODELLE Federica Calemme - Giorgia Verzieri STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
Pagina accanto Cappotto oversize Abito LOVLET APPONI SPACE Collane, in tre varianti colore GIOIELLERIA GIANCARI Borsa mod. Luna BORBONESE MEDICI PELLETTERIA
Tronchetto in camoscio TATOO PECCATI DI STILE Giacca, pantalone, gilèt in eco-pelliccia ELISABETTA FRANCHI QUADRIFOGLIO Bracciale, orecchini GIOIELLERIA GIANCARLI Borsa a mano TOSCA BLU MEDICI PELLETTERIA
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Occhiali da vista MAX MARA LE VISIONARIE In questa pagina Occhiali da sole MAX MARA LE VISIONARIE Cartella multicolor TOSCA BLU MEDICI PELLETTERIA
In questa pagina Pochette / texture in rilievo Gianni Chiarini MEDICI PELLETTERIA Collana / Orecchini / BraccialeGIOIELLERIA GIANCARLI
Pagina accanto Cappa / Maglia / Pantalone morbido BEKKA Doppia giacca in eco pelle e lana cotta, maglia con glitter, jeans a zampa HOPE HOPE OUTLET
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Orecchini / Collana GIOIELLERIA GIANCARLI Tracollina mod. Scarlet mini GIANNI CHIARINI MEDICI PELLETTERIA
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FOTOGRAFIA Riccardo Lancia MODELLE Federica Calemme - Giovanna Verzieri STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
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FOTOGRAFIA Riccardo Lancia MODELLE Giorgia Verzieri - Federica Calemme STYLIST Chiara Guarino - Claudia Palombi MAKE UP & HAIR ARTIST Laura Nardone
Pagina accanto Occhiali da sole GUCCI GLI OCCHIALI DI VENERE Borsa a mano FURLA MEDICI PELLETTERIA Collana GIOIELLERIA GIANCARLI
Maglioncino, Jeans BLENDSHE MAD MODA ACCESSORI Maglioncino, Jeans, Calzino con applicazione gioiello BLOGGER TRENTASEI
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Collana GIOIELLERIA GIANCARLI Borsa a mano TRUSSARDI JEANS MEDICI PELLETTERIA
Natale
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Le Briciole collana, vario assortimento LadyBug
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l periodo più bello dell’anno è ormai alle porte, le vacanze, i camini accesi e gli interminabili pranzi con la famiglia, quella magica atmosfera che rende tutti più felici e un po’ più spensierati. Quell’atmosfera che porta con sé il grande quesito: cosa regalo ad amici e parenti?Un piccolo pensiero lo si fa sempre volentieri ma a volte non si trova il tempo, non si hanno abbastanza idee e, bisogna dirlo, spesso ci si trova con un budget davvero limitato! Chic style vuole darvi un grande aiuto in questo, proponendovi tante idee regalo con costo al di sotto dei 100 euro per i vostri pensierino natalizi ma anche idee per i vostri outfit delle feste per essere sempre chic tra un cenone a casa della nonna o una serata con gli amici!
Buon Natale da Chic Style Occhiali I•I EYEWEAR Italia Indipendent Le Visionarie
Sciarpa Twinset Quadrifoglio
Pash Bag borsa e sciarpa Medici Pelletteria Piumini Primigi
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satinato estremamente leggera e resistente, di colore verde bottiglia. Gli Occhiali di Venere
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Accessori
More is More Maxi gioielli per l’inverno 2017
N di Silvia Arossa
ell’inverno 2017, bijoux e gioielli diventano i protagonisti di ogni look, impreziosendo e decorando il nostro corpo. Ogni outfit viene completato e arricchito da un insieme di collane, pendenti, orecchini ed anelli dalle grandi dimensioni. L’eccesso sapientemente usato diventa chic e sofisticato, quindi in grado di rendere unico ed originale anche un look completamente basic. Nel 2017 i gioielli si indossano tutti insieme, per creare un mix creativo, vistoso e tridimensionale. Non basta più un semplice punto luce, ma bisogna giocare con le forme, i colori, i materiali e soprattutto le dimensioni. La regola sarà: più grandi sono meglio è. A tal proposito dicono la loro stilisti come Etrò, Valentino, Oscar de la Renta e Gucci. Collane con pendenti, multi anelli dalle svariate forme. Chrisian Dior ripropone anche lo stile piercing, che va ad arricchire le orecchie giocando con uno stile un po’ punk che ricorda tanto i tempi del liceo. L’alternativa sono gli orecchini chandelier con le nappine come quelli di Simone Rocha. Il bracciale diventa polsino nella collezione di Giorgio Armani e bangle in quella di Rodarte. Le maxi collane, anche dette statement necklace, ritornano con forza: lo spazio lasciato dalle scollature vertiginose è riempito grazie a questi gioielli in stile Marchesa. Le perle di Chanel adornano il décolleté in versione cascata e i chocker regnano sovrani per uno stile anni ’90, come ci insegnano Wang e Versace. Non bastano più i semplici “collarini” in velluto con mini ciondolo, bisogna optare per choker rigidi dorati, multipli, con pietre incastonate e grandi ciondoli. Inoltre, l’abbinamento maxi collana e maxi orecchini non è più esagerato, anzi, super cool. Le collane più sottili si impreziosiscono con maxi ciondoli con forme diverse: a forma di occhiale, come visto sulla passerella di Christopher Kane, o di chiavi, come visto invece nella sfilata di Prada. Anche se spesso si dice che nella moda le regole vanno infrante, per l’inverno 2017 la regola più importante relativa agli accessori e bijoux sarà quella di esagerare!
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Frosinone via Tiburtina n. 152 - Tel. 0775.870997 - Cell. 3470395194 - Email. gioielleriagiancarli@hotmail.it
Fotografia: Matteo Paniccia - Assistant: Giada Diamanti Patrizi Modella: Alessia Volpe - Hair Stylist: Sandra Mastracci - Mua: Mar zia Pica
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Accessori
Winter Accessories I protagonisti dell'inverno
L’ di Stefany Barberis
accessorio non accompagna e non completa. È l’assoluto protagonista: interpretato, colorato, ricco, abbondante e, a volte, opulento. Interpreta il look, lo esplicita. Tra i protagonisti di questa stagione fredda troviamo: borse, calze e ovviamente le scarpe.Non è solo questo, ma molto di più: Gucci, Fendi e Prada hanno giocato con l’accessorio, esplorando ogni via della creatività. Sono le ruches che appaiono e svolazzano su borse e tronchetti, sono i lucchetti e le cinghie che si agganciano alla vita, al collo o alla tracolla, è l’anima ribelle delle borse GG. Al limite tra sogno e realtà, gli stilisti e i designer quest’anno hanno voluto trasportarci in un mondo fantastico, dove il bello prende forma in piccole opere d’arte da indossare. Dove tutto è possibile. Femminili, sensuali e altissime, le scarpe a punta sono ufficialmente tornate. Dopo qualche timida comparsa nelle stagioni precedenti, le scarpe col tacco più amate dalle donne hanno fatto il loro grande ritorno sulle passerelle delle collezioni Autunno Inverno 2016/2017, da Parigi a New York. Dai classici stiletto total black con allacciatura alla caviglia di Versace e Calvin Klein alle décolletées gioiello in satin smeraldo di Balenciaga, fino ai sabot a punta di Alberta Ferretti e alle Mary Jane glitterate di Dol-
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Save My Bag
mod. POP STAR in poly fabric con lycra. Puoi trovare questo articolo e le sue varianti colore presso Lady Bug store in Frosinone, via Isonzo 21.
ce & Gabbana. Opta, invece, per il velluto (il tessuto che sarà la vera tendenza dell'inverno 2017),Miu Miu, con un paio di pumps viola dal tacco alto e finissimo. Tra le borse di tendenza per l’autunno inverno 2016-2017 avvistati durante la Milano Fashion Week troviamo le tracolle, i bauletti, i secchielli, le clutch, le pochette e ovviamente le mini bag. A cominciare dalle nuove borse Gucci, che diventeranno must have, al mood floreale visto da Blugirl, dalle borse tutte frill e intarsi di Fendi alla nuova pop bag in versione pacchetto di sigarette "Fashion Kills" di Moschino fino alla Furrissima di Simonetta Ravizza, una bag a intarsi di pelliccia che non mancherà di conquistarvi per la prossima stagione, o lo zaino XXL di N°21 per vere urban girl. La prima borsa di Marco De Vincenzo dal tocco un po' surreale con la patta a zampa d'orso o il ritorno del beauty case da viaggio come quelli visti da Salvatore Ferragamo o da Trussardi. Immancabili nel guardaroba, sono i collant, le calze ed i leggings diventano validi alleati per donare al nostro look un tocco di stile personale. Un paio di collant colorati o dalla trama particolare, parigine che sdrammatizzino look troppo seri o che diano un twist in più all'abitino total black. Nelle ultime sfilate, da Parigi a Milano, abbiamo visto infatti gambe ricoperte di collant in pizzo come quelle proposte da Chanel nella Pre-Fall 2016, ma anche nella Cruise Collection 2017 di Gucci by Alessandro Michele, un tripudio di collant in pizzo dai colori accesi. Balmain, propone invece calze coprenti in total black per sdrammatizzare abiti dall'appeal seducente e gonne vertiginosamente corte (inutile dire che il collant ultra coprente in nero offre anche un apprezzabile effetto ottico snellente alle gambe).
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STOLE, GUANTI, CAPPELLI...
Gli accessori dell'inverno 2017
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di Anastasia Verrelli
i sa, l’inverno è la stagione più fredda ed è sempre meglio coprirsi, ma ciò non vuol dire indossare indumenti a caso, creando un’accozzaglia di colori e tessuti diversi. Quest’anno saranno la lana e la pelle ad avere la meglio. Ma a tenerci caldi, non ci sono solo cappotti e maglioni, anche gli accessori sono di grande aiuto, e non solo per combattere il freddo. Infatti, con stole , guanti e cappelli, si può dare vita ad outfit sempre diversi e alla moda. Ad esempio, una stola in lana misto seta, in tinta unita, decorata con ricami in lana e applicazioni di perline e paillettes, sarà indicata per completare perfettamente un vostro outfit da cerimonia. Mentre, una stola a rete con un effetto metallico, è indicata su abiti da sera, messa in modo però di cingere solo il collo e poi lasciata cadere lungo la schiena. Più vivace la proposta di stole in tessuto stampato a fantasia e con frange. Per la quotidianità si preferiscono sciarpe e foulard maxi in ampiezza e in lunghezza: se l’abito è mini, la sciarpa quasi arriva alle caviglie. Ma la vera tendenza è la stola di pelliccia, come abbiamo potuto vedere nelle sfilate autunno-inverno 2016-2017: annodata sulle spalle, fatta scivolare su un fianco o attorcigliata intorno al collo, è un trend da cui prendere ispirazione. Di tendenza è il cappello di lana. Direttamente dallo street-style alla passerella. Le temperature gelide del prossimo inverno si combatteranno con il beanie. Dal berretto in mohair melange alla cuffietta artigianale lavorata a ferri, ritroviamo questi cappelli sulle passerelle di Gucci, Tommy Hilfiger, Fausto Puglisi. Si può scegliere tra i modelli monocolore, in filato
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Lara Stone / Vogue
semplice o doppio, o tra quelli a trame alternate, con fregi e decorazioni centrali, oppure tra quelli dalle forme più ardite. Tra quelli più cool ci sono il Robyn, adatto anche ai ragazzi; il Kulshan, con pon-pon e bottoncini colorati; il Gwen Stacy, con uno stile un po’ rétro; il Wedgie, con decorazioni di tipo elfico. Tra quelli a uncinetto ci sono il basco, i modelli a cuffia, con para-orecchi o visiera, o quelli a coste. Nel prossimo inverno trovano posto anche i guanti. Ci sono quelli di pelle, anche quelli che lasciano le dita scoperte, come nelle collezioni di Lagerfeld e Chanel. Non possono mancare poi i guanti in tweed da portare coordinati con la giacca. Dal total-black, passando per le altre colorazioni dark, fino ai colori più vivaci, di tutti questi accessori, quest’anno, non ne potremo proprio fare a meno.
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CHIC
Style
F a s h i o n
M a g a z i n e
TIPOLOGIA DI SERVIZI Chic Style... non solo magazine! Qualità, passione, impegno quotidiano per il tuo negozio! •
Ufficio stampa Rappresenta un ente, un’azienda, una
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Lookbook
struttura, pubblica o privata, un singolo individuo in tutti i rapporti con il pubblico esterno. sentazione
Il catalogo professionale per la predei capi ed accessori dei brand;
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mette di inviare sui siti web messaggi pubblicitari che siano in linea con gli interessi degli utenti.
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di sito, parliamo di un insieme di idee impastate e non buttate la fine a se stesse. attività sui Social Network;
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grafica in cui vengono realizzate più pose.
che permette uno scambio di idee a 360 gradi.
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DESIGNERS
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hic Talents ha lo scopo di favorire le eccellenze italiane all'interno spazi che diventano una vetrina-mercato dove vedere e acquistare prodotti di abbigliamento, accessori, gioielli realizzati da brand emergenti e non, in collezioni originali, pezzi unici o a tiratura limitata. Negli ultimi tempi, soprattutto tra i giovani, la mentalità sta cambiando, una volta si pensava che solo le grandi firme fossero sinonimo di qualità, ma ora non è più così. L'handmade ha una marcia in più soprattutto in un paese come l'Italia che ha una radicata tradizione sartoriale che finalmente sta tornando in auge grazie a giovani volenterosi che hanno deciso di mettersi in gioco. L'obiettivo della Redazione di Chic Style è quello di promuovere tutti quei designer emergenti che hanno la necessità e la volontà di trovare un proprio spazio fisico, al di fuori di quello virtuale. Una vetrina pubblicitaria in cui esporre i propri prodotti, un'opportunità per valorizzare quelle realtà nuove e promettenti nei campi del design e del fashion design.
GIULIA ROMANA Giulia Romana, giovane designer che per le sue creazioni prende inspirazione dalle bellezze di Roma, sua città natale.Inizia la sua esperienza nel mondo degli accessori creando le prime borse in cordoncino fatte con l’uncinetto ma, spinta dalla voglia di realizzare una borsa in particolare, disegna e crea il primo cartamodello. E’ suo padre, un bravo architetto, a spingere sua figlia a credere nel suo sogno e nel suo talento e così, cresciuta in un’atmosfera di grande ispirazione ed arte, dà vita al brand che porta il suo nome di battesimo. Le sue creazioni sono pezzi unici concepiti come oggetti di design studiati per facilitare la vita della donna e dell’uomo moderni, eleganti ma funzionali e soprattutto sempre facili da abbinare, borse, pochette ma anche borse per il lavoro e accessori per occhiali e strumenti tecnologici. Quello della funzionalità è un aspetto al quale la designer tiene particolarmente, l’obbiettivo è quello di creare accessori per donne che sono anche madri e lavoratrici, quindi accessori che siano belli ma soprattutto pratici.L’artigianalità dell’oggetto lo rende ancora più pregiato, le creazioni, prendono forma in un laboratorio di fiducia romano, dove mani esperte le lavorano come fossero gioielli. Esclusività Made In Rome quindi, perché anche il pellame di vitella utilizzato per le borse e gli accessori viene prodotto esclusivamente a Roma.
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PAVIÈ Le esperienze pluriennali della famiglia nel settore dei gioielli, la passione per la moda e le capacità professionali costruite in anni di accademia hanno portato, nel 2010, le sorelle Palma a mettere insieme la propria creatività dando vita a Paviè, un’azienda volta ad un mondo tutto al femminile, che vuole soddisfare le esigenze e i capricci di un ampio pubblico di donne di tutte le età che hanno voglia di giocare con stili e colori. Donne che concepisco bellezza per le donne, è questa la chiave! Possedere un gioiello Paviè significa possedere un oggetto unico, connubio di ricercatezza e raffinatezza dei materiali oltre che di esclusività, in quanto prodotto artigianale Made in Italy. La linea Bijoux è realizzata con resine intarsiate a mano, con swarowski e ottone galvanizzato in oro giallo, mentre, nel 2012, hanno partorito una nuova linea, la Paviè Jewels, un’estensione della linea Bijoux, per rispondere all’esigenza della donna che desidera un gioiello più ricercato ed elegante. Ogni gioiello spicca in bellezza per la preziosità dei materiali, oro e argento, gemme naturali, topazi, diamanti e zaffiri e a renderlo ancora più unico e prezioso c’è la peculiarità della lavorazione completamente artigianale di cui si occupano le mani esperte di Francesco Palma, unico fratello della famiglia che, dopo aver conseguito una specializzazione come orafo presso il Tarì Design School, inizia a collaborare con alcuni
marchi famosi della gioielleria Italiana. Allo studio del Made in Italy si affiancano i numerosi viaggi all’estero, che aprono una prospettiva verso nuove forme e design. Veri e proprio capolavori di arte orafa insomma, dove la cura per i dettagli e l’eccellenza manifatturiera italiana si uniscono all’innovazione che fanno che del marchio Paviè una garanzia, che gli ha anche permesso di essere conosciuti all’estero portando le proprie creazioni in Spagna e Stati Uniti.
GMG GMG è il brand nato dalla volontà di Goi Primo che nel 2012 crea la sua società. Per metà eritrea e per metà italiana, è cresciuta a stretto contatto con il lavoro dei genitori che, per il loro “store” di Milano, facevano viaggi in tutto il mondo.Le sue collezioni prendono vita dall’amore per i materiali dal sapore antico e internazionale nel suo laboratorio in zona Isola a Milano, con uno staff di sole donne, dove ogni pezzo viene creato mixando materiali etnici e moderni ad altri più puliti come vetri, cristalli e resine, il tutto pensato ed assemblato a mano con l’intento di rendere sempre ben riconoscibile il proprio stile. Per la stagione 2016/2017, GMG propone una collezione dal tocco rock con pezzi vintage e materiali di valore, come passamanerie e bottoni antichi, lavorati minuziosamente e artigianalmente, con morbidi pon pon che si abbinano a stemmi anni ‘80 dall’anima rock. Punto centrale della collezione è la contaminazione di stili, tendenze e materiali con i bijoux di punta che rimangono gli ex voto, accostati a colori forti e in versione gold e silver, e le collane lucky, collane lunghe, tipiche del marchio, con l’inserimento di qualche nuovo elemento portafortuna, magari di un materiale diverso, come foglie e ciondoli vintage. Oltre ai gioielli anche sciarpe cucite rigorosamente a mano con tessuti africani impreziosite da stemmi vintage anni ‘50 e bordatura di pon pon.La linea “cristalli”, più elegante, è pensata per la sera. I cristalli sono applicati su basi di tessuto molto leggere, sia nei bijoux che nelle borse, così scarabei in cristallo vengono pensati come orecchini o applicazioni nei colori predominanti dell’argento, dell’oro e del blu.
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FOTOGRAFIA Stefano Rossi MODEL Federica Calemme MAKE UP & HAIR STYLE hairPRESTIGE STYLE Chiara Lucia Guarino, Claudia Palombi BRAND BAGS Giulia Romana Bags DRESS Elisabetta Franchi Quadrifoglio LOCATION Garden Center/Sora
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FOTOGRAFIA Riccardo Lancia STYLE Chiara Lucia Guarino, Claudia Palombi BRAND GMG
Little Missis White FOTOGRAFIA Riccardo Lancia STYLE Chiara Lucia Guarino, Claudia Palombi MAKE UP & HAIR STYLE Laura Nardone BRAND PaViè Bijoux AUTO Pigliacelli Auto LOCATION Villa del Poggio
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di Claudia Capone
Dolce & Gabbana
iamo giunti ormai ad autunno inoltrato, una stagione che ci ha regalato grandi soddisfazioni sia dal punto di vista climatico sia da quello cromatico.Le tiepide giornate soleggiate e i panorami mozzafiato dati da un foliage variegato con toni caldi e aranciati, ci accompagnano verso la prossima stagione fredda.Prepararsi all’inverno non significa solamente tirar fuori dall’armadio piumoni e cappotti, significa anche cambiare la propria routine make up e beauty, adattandola al mood di stagione per essere sempre belle e di tendenza. Per la stagione invernale 2017 sono principalmente due i trend da seguire: il nude look e il dark look.Il nude look incentra tutta la sua attenzione sul viso che dovrà essere flawless, giocando su un effetto naturale della pelle con incarnato luminoso e highlighting al punto giusto. Ottima in questo caso è la tecnica lustre (evoluzione dello strobing) che si ottiene illuminando le parti alte del volto in modo raffinato ed elegante. Look che si è visto sulle passerelle di Dolce & Gabbana, Missoni, Valli, Ravizza e Vivienne Westwood. Inoltre, un gioco di colori pescati o rosati sulle gote donano un aspetto fresco e radioso, a conclusione del make up un tocco di gloss naturale come hanno fatto Blugirl, Trussardi e Puglisi. Opposto è invece il dark look, dove il focus è incentrato interamente sugli occhi per avere uno sguardo magnetico e catturare ogni attenzione.Che sia definito e drammatico come quello proposto sulle passerelle di MacDonald e Dsquared2, cat eye come quello di Versace e Roberto Cavalli o smokey scelto da Alberta Ferretti, non esistono vie di mezzo, perciò libertà a khol, matite e kajal a contornare l’occhio, purché questi siano esclusivamente neri.Alternativa al classico smokey nero si può azzardare un look più particolare come quello proposto da Kenzo, il quale ha giocato con righe di eyeliner grafici, oppure ispirarsi a N21usando glitter e ombretti metallizzati per stupire, o addirittura osare colori pazzi come il turchese, l’arancione e il viola, visti sulla passerella di Fendi e adatto alle più audaci.Non vanno tralasciate le unghie, mani curate e smaltate sono sempre un buon bigliettino da visita. Per quanto riguarda gli smalti per l’inverno 2017, si continua a seguire la scia dei trend proposti sulle passerelle, ispirati anche alle tendenze make up. Tonalità rosate e cipriate per un nude look elegante e raffinato, colori scuri e strong come il rouge noir, il bordeaux e il nero per una manicure dark e smalti dal finish metallizzato per dare luminosità e lucentezza all’unghia. Di grande tendenza è anche lo smalto a effetto specchio, ottimo per una serata particolare e non passare inosservate. Ultima tappa beauty sono le acconciature più trendy per questa stagione. È sempre in voga il capello raccolto, magari uno chignon basso e spettinato come quello proposto da Bottega Veneta che suscita grazia e ricercatezza, oppure il mosso naturale con frangia, sbarazzino e giocoso visto sulla passerella di Ravizza, e infine la chioma lunga ondulata da realizzare con ferri o piastre, che sprigiona sensualità e sicurezza come la donna proposta da Max Mara, Moschino e Versace.
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CALDO COLORATO E CHIC!
INVERNO 2017 di Giusi Rosamilia
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e tendenze moda del prossimo autunno-inverno hanno un sapore retrò: si rifanno, infatti, ai mitici anni ’90. Il denim torna prepotente sulle passerelle e si indossa come classico jeans, come giubbotto o come camicia. Il must have di stagione è il chiodo presentato in molteplici varianti: con impunture, decorato da zip o rivestito in paillettes, ma con una precisa regola cromatica da rispettare: è rigorosamente nero. Un trionfo di abitini leggeri con spallina sottile accostati a maglie di lana, poi tanta vernice su gonne, trench e scarpe. Per quanto riguarda i capispalla, i cappotti dal taglio maschile spopolano, anche a doppiopetto. Protagonista indiscussa della nuova tendenza è la camicia, meglio se bianca, ampia e super strech o anche minimal con ricami sul colletto. Può essere abbinata con tutto e va bene in ogni occasione: su gonne, pantaloni a vita alta, sotto abiti leggeri. La parola d’ordine è comodità. Via libera ai tessuti tecnici non aderenti, felpe, pantaloni larghi, tute di lana e twin-set. Sportive si, ma sempre eleganti: i dettagli preziosi come cachemire e seta, gli accessori ricercati fanno la differenza, sempre. Torna di gran moda la gonna godet che valorizza il punto vita abbinata a calze di lana, colorate e ricamate. Il bomber viene proposto in colori forti, sgargianti o nel modello classico. Eco pellicce coloratissime e mantelle. Lo stile cowgirl è rappresentato da frange, stivaletti, giacchine ricamate e capi in pelle. In vetta da due stagioni, gli stivali alti e i cuissard si confermano essere di moda. I tacchi si possono riporre per un pò nella scarpiera..
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chissà se con gioia o dispiacere delle più. Flat, zeppa leggera e scarpe comode possono essere usate in diverse occasioni senza sbagliare. Le sneakers saranno quelle anni Novanta, ma da indossare su long dress sartoriali in pieno giorno. Must curioso e insolito la doppia borsa, per chi non ha mai abbastanza spazio in una. Le double-bag si portano insieme a mano oppure una dentro l’altra, eleganti e raffinate, purché siano dello stesso colore e tessuto degli abiti indossati. Gli accessori ci trasportano in una atmosfera glaciale grazie ai dettagli fur ricercati e stravaganti. Fuori dagli schemi gli occhiali da sole con forme geometriche atipiche e lenti colorate a specchio. I gioielli sono maxi e futuristici: gli orecchini si indossano spaiati, anche di diverso colore e materiale. Se si pensa all’inverno vengono in mente subito colori scuri, poco luminosi, in contrapposizione a quelli primaverili. Quest’anno, però, la palette cromatica è composta da tinte tenui: bianco, rosso, beige, giallo in varie tonalità. Sul podio il panna: tra il bianco, il carne e il beige. Le passerelle impongono di indossarlo dalla testa ai piedi, per un deciso effetto monocromatico. Chi è attento alle tendenze e ai cambiamenti che la moda impone sa che il rosso è una nuance da tener presente come tinta ai capelli! Il rosso illumina e riscalda la stagione fredda ed evoca piacevolissime sensazioni legate alla sfera dei sentimenti.Si fa presto a dire “Vorrei i capelli rossi”, ma di che rosso? Gli hair stylist dicono che i più richiesti sono rosso tiziano, biondo rosso, rosso ciliegia, rosso fragola, rosso prugna e rosso naturale.Per chi ama la nail art ed è sempre aggiornata sulla cura delle unghie, sa che si preannuncia un 2017 da urlo! Due i trend principali: nude look e unghie gotiche. O tutto o niente, insomma, non esistono mezze misure. Si vola dalle tinte naturali, specialmente il rosa cipria, alle sfumature dark, vinaccia, viola, rouge noir meglio se mat, metallizzate o opache. Tutte saranno accontentate: dalla donna sobria a quella più estrosa. Si preannuncia un inverno colorato, caldo e.. chic!
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DGlam isco
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di Viviana Guglielmino
rano gli anni’70. Gli anni delle prime trasgressioni, dei pantaloni a zampa d’elefante e dei mini dress dai toni metallici che brillavano sotto i riflessi della palla specchiata. Erano gli anni dello Studio 54, locale di tendenza che ha visto ballare e divertirsi personaggi dal calibro di Andy Warhol, Mick e Bianca Jagger, Liza Minelli, John Travolta, Valentino Garavani e tanti altri. Ed è proprio tra le mura di quell’ex teatro, poi adibito nel 1977 nella celebre discoteca newyorkese, che nasce tra le signore più eleganti e modaiole lo stile Disco Glam, un conglomerato di scintillio, sensualità e cura maniacale per i dettagli che ha contraddistinto gli ultimi anni di uno dei decenni più fertili a livello di mode e tendenze. Ed è così che in una travolgente atmosfera festaiola, tra “boogie” e funky, si andava a creare uno stile così glamour da arrivare fino ai giorni nostri. Se dovessimo descrivere con una parola gli hairstyle del tempo useremo senza dubbio questa: volume. I capelli cotonati, spesso pettinati con una riga centrale, rappresentano l’emblema dello spirito disco, e ancora oggi conferiscono un’allure selvaggio ma chic. Ma la protagonista indiscussa di tutto il decennio è stata senza alcun dubbio la folta chioma riccia –chiamata anche riccio afro - sfoggiata da Diana Ross e Donna Summer, per citarne due, e passata alla storia come l’hair styling tipico dei 70s. Accanto a ricci e cotonature, secondo il mood del tempo, si aggiungeva anche una piega liscio-spettinato con ciuffo ad onda o portato dietro con un effetto “bombato”. Per dare un tocco glamour all’acconciatura, le più modaiole indossavano anche fasce luccicanti o foulard colorati. Dal lato opposto, invece, le amanti del corto sfoggiavano un pixie bob con frangetta sbarazzina, un taglio che è stato riportato recentemente in passerella. Acconciature e pettinature, però, erano sempre accompagnate da un make-up luminoso e abbagliante. Alla base leggera e quasi naturale si opponevano gli occhi fortemente truccati, creando così un contrasto strong-light piacevole e sensuale. Le lunghe ciglia finte venivano contornate da ombretti appariscenti dalle tonalità cromatiche dell’oro e dell’argento, mentre per le labbra si optava per un gloss rosso acceso o, in alternativa, un rosa nude. Durante la scorsa New York Fashion Week, Diana Von Furstenberg ha portato in passerella per la S/S 2016 un beauty look primaverile in piena ispirazione 70s. I capelli delle modelle scendevano morbidi e voluminosi grazie all’effetto ad onde mentre la riga laterale seguiva il movimento della
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chioma portata da un lato. La stilista ha poi scelto un makeup naturale, con la sola eccezione degli occhi che sono stati accentuati da colori luminosi. Da New York ci spostiamo a Milano, dove attraverso i beauty look scelti da Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, gli anni ’70 riprendono vita. Tra gli hairstyle di punta troviamo un’esplosione di capelli cotonati con riga centrale –tratto distintivo di Petra Collins, musa di Michele-, onde retrò arricchite da foulard in testa o cappelli a falda larga e long hair con riga centrale.Ricreare un hairlook d’ispirazione Disco Glam è facile e abbastanza pratico. Per le amanti delle onde retrò – si tratta di una via di mezzo tra il liscio e il riccio che ha come risultato un effetto glamour ma allo stesso tempo audace- sono necessarie solo due operazioni: 1) asciugare i capelli al naturale senza lasciare parti bagnate o umide; 2) utilizzare una piastra dalle piccole dimensioni per ricreare, ciocca per ciocca, l’effetto ad onde. Et voilà, in poco tempo avrete una piega da far invidia a Bianca Jagger. Il Riccio Disco richiede l’utilizzo di un prodotto fissante (tra questi consigliamo il Curls Rock della Tigi) da mettere nei capelli ancora bagnati. Dopodiché asciugate con il diffusore aiutandovi con le mani per dare un effetto più “curly”. A piega conclusa potete aiutarvi con il ferro caldo per riprendere alcune ciocche e renderle più definite. Per ottenere invece uno splendido effetto cotonato vi servono solamente un pettine (o anche una spazzola) e tanta lacca. Assicuratevi di avere i capelli asciutti e poi cotonateli dalla punta fino alla cute (o viceversa, dipende dall’effetto che volete dare) e poi fissate con la lacca. Per rendere ancora più chic la vostra piegata vi consigliamo di portare i capelli all’indietro e dargli un effetto “bombato” alla Brigitte Bardot.
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nternet è un grande spazio virtuale che presenta infinite opportunità. Viviamo in un epoca in cui la tecnologia è ormai parte di noi e di ogni cosa che facciamo; siamo fortunati, ormai tutto ciò che ci circonda è smart. Ad oggi quello dei social network rimane il modo più efficace per farsi notare, basta postare una fotografia e piovono decine di “like” e per chi ha idee, passioni e progetti le piattaforme come Instagram, Facebook o Twitter sono i migliori trampolini di lancio che ti connettono con tutto il resto del mondo dando modo anche a chi non ti conoscere di scoprire i tuoi lavori. Professionisti e non, ormai si fa di tutto per emergere a far vedere di cosa si è capaci ma l’editoria resta sempre l’obbiettivo più ambito di chi mira a farsi strada tra il grande pubblico quindi Chic Style propone dei contest su fotografia e make up per dare spazio alla creatività e poter dedicare uno spazio ai vincitori tra le pagine della rivista! Scatenate le idee e che vinca il più cliccato!
A sinistra:
Ilaria Girolami
concorso make up
BOSCHETTI
o stile non ha età. Corporatura minuta abiti dalla forgia vintage e di classe. E’ Ida Boschetti vincitrice fuori concorso per Giancarli Gioielleria: la nonna fashion star della provincia di Frosinone. 95 anni e non sentirli e mostrarli. La sua idea di stile ruota attorno all’idea di unicità contraria all’omologazione. Non si veste due volte allo stesso modo in un solo giorno, e varia accostamenti ogni volta. Una donna coraggiosa che colpisce chiunque la incontri sul proprio cammino; non ama la routine ma stravolgere, e non conosce la pigrizia. Fonte d’ispirazione per tutti i giovani: distinguetevi dalla massa e cercate un vostro stile personale.
In basso:
Messina Salvatore concorso fotografia
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Contest
Foto vincitrice del concorso "Trucca e Vinci"- Makeup: Makeup Agency Trucco Professionale Roma
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Foto vincitrice del concorso "Scatta e vinci"- Photographer: Ilario Marcelli - Makeup: Beatrice Rafti - Modella: Gioia - Stylist: Martina Zampa
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La Vanità
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di Vincenzo Tirittera
uomo moderno è un uomo consapevole della propria bellezza, del proprio status, di cosa gli sta bene e cosa no, un uomo con le idee precise anche in fatto di stile; soprattutto aggiornato sulle nuove tendenze. Che non ha paura di osare. Dalle ultime sfilate 2016-2017 è ancora più palese quanto il confine tra idee beauty maschili e femminili si stia dissolvendo, a partire dall'hairstyle che potremmo definire quasi unisex. Se fino a qualche anno fa era inusuale o comunque alternativo vedere un uomo con i capelli a caschetto, meno per i capelli lunghi, oggi è diventato un must, anzi diventa un'idea del tutto fashion. La scelta tra capelli lunghi o corti risulta essere concepita solamente in base al criterio del gusto ma, in entrambi i casi, non si rischia di apparire “strani” se il taglio e la pettinatura sono fuori dagli schemi ordinari. Corto o lungo non fa differenza, l'importante è che sia particolare. Per la
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variante lunga si può passare dal mosso al liscio o al riccio; chioma impomatata come i sex symbol degli anni '50 o sopra le spalle come i divi del rock fino. Si può addirittura raccoglierli in un bun, se questo ti rende felice. Per i tagli corti ci si affida a una base che è quella più classica, caratterizzandoli con una riga centrale o laterale, tenendo sempre in considerazione il taglio ordinato e simmetrico. Quello su cui si può spaziare è il ciuffo: è molto importante lasciarlo abbastanza lungo in modo da poterlo plasmare sia per una situazione formale (lavoro in ufficio) che per il tempo libero. Anche lo stile Hipster è ancora validissimo, quindi caratterizzato da ciuffi, rasature e barba. I più nostalgici/eccentrici possono spingersi oltre, verso il ciuffo tinto con tonalità crazy. Con un nuovo taglio di capelli è necessario prendere accorgimenti quali cere o gel, sempre tenendo conto del gusto e dell'effetto che si vuole ottenere; anche la lacca sembra rendere labile il confine hairstyle uomo-donna e così il maschio che vuole mantenere una certa voluminosità non può più farne a meno. Con tutti questi accorgimenti e magari con una nuova fragranza, tutti gli uomini saranno pronti ad affrontare la stagione invernale al top, a tal proposito vi proponiamo alcuni profumi che non possono assolutamente mancare: Jimmy Choo, Man Intense è una fragranza agrumata e fresca grazie alle note di testa: lavanda, melone e mandarino; Penhaligon's, Bayolea è un profumo avvolgente e caldo, luminoso e rinfrescante grazie alle note di mandarino, tangerino e citronella adagiate su un letto di note maschili quali il legno di cedro, sandalo e ambra; Le Labo, Santal 33 potrebbe essere un omaggio all'immaginario del Far west; note forti di cardamono, legno di cedro e papiro a tratti legnoso con sfumature cuoiate. Mix di aromi forti declinati con estrema eleganza ed equilibrio; Police, To Be Rebel fresche foglie di violetta armonizzate dal pompelmo e dalla noce moscata. Il fondo è lussuoso e sofisticato, composto da vetyver e muschio bianco che sprigionano potenza ed intensità.
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Brit Style Oltre la moda. Il British Style come punto fermo
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di Vincenzo Tirittera
er quanto riguarda i trend della moda uomo autunno inverno 2016-2017, la parola chiave è “innovazione”. Da Londra a Milano, da Firenze a New York passando per Parigi, le fashion week hanno mostrato quanto le maison abbiamo preferito lasciare spazio a contaminazioni “pop” a discapito di quello che chiamiamo “normcore” ossia indossare abiti che non abbiano particolari propensioni alla formalità.Ma fra tutte le innovazioni apportate ai tessuti; in mezzo a tanta libertà di espressione fatta comandamento (basti pensare a Burberry che omaggia David Bowie e il ritorno del piercing con Alexander McQueen) si deve annoverare anche il ritorno del Principe di Galles, già tangibile la scorsa estate con i costumi da bagno firmati Villebraquin, oppure Brioni che per il settantesino compleanno del marchio ha disegnato una giacca da smoking blu notte con inserti PdG. A farsi portavoce di questo iconico “ritorno” ci ha pensato anche Vitale Barberis Canonico che in occasione dell'ultima edizione di Milano Unica (la più importante fiera di tessuti) ha esordito con lo slogan “The Prince of Wales is back”. Tom Ford veste James Bond, interpretato da Daniel Craig, con un blazer O'connor dal taglio sportivo diventato modello di punta del brand; Etro propone un due bottoni tinta unita e lo stesso Alexander McQueen che osa con il papillon in fantasia Principe di Galles con teschi a contrasto.Anche la Garage Italia Customs di Lapo Elkann ha voluto omaggiare la più alta tradizione sartoriale anglosassone creando un “vestito” su misura per la nuova Mini Clubman, automobile simbolo della British Industries, con la livrea Pincipe di Galles appunto.Da menzionare anche il Tartan. La trama scozzese è letteralmente impazzata sulle passerella, come testimomiamo le sfilate Dsquared2 o Commes des Garҫons. Questo tessuto risale all'epoca medievale e ha molteplici strutture, una per ogni clan dell'antica Scozia, in quanto ogni famiglia possedeva un Tartan con una determinata trama che differiva (anche se in piccolissima parte) da quello delle altre famiglie. Oggi è proposto in molteplici varianti di lana e non solo attraverso il caratteistico Kilt. Anche gli accessori si tingono di British: Swatch ci provò lanciando in commercio un orologio con cassa e quadrante totalmente PdG; ma anche Kenzo lanciò una linea di occhiali da vista caratterizzati dalla montatura in stile PdG. Ma una delle caratteristiche principali riguardo questo tessuto è l'estrema versatilità con cui va a costituire anche altri accessori quali cappelli, cravatte, fiori all'occhiello, papillon e addirittura automobili.
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i colpi di tacco sono espertissime, dentro e fuori dal campo. Sono le ragazze della Bellator Ferentum, squadra di Calcio a 5 femminile che rappresenta la Ciociaria nel massimo campionato a cui una squadra possa ambire, la Serie A Élite. Uno sport ancora troppo poco apprezzato e seguito perché considerato di esclusivo appannaggio maschile. Niente di più sbagliato: basterebbe osservarle giocare per pochi minuti per capire quanta determinazione, passione e professionalità queste giovani donne mettano in questo sport. La Bellator Ferentum è una società giovane, fondata nel 2014 per iniziativa di Alberto Cialone, Orvinio Incelli e Donatella Iori che non hanno certo peccato di lungimiranza; la compagine si è tolta un gran numero di soddisfazioni approdando velocemente sotto la guida tecnica del Mister Roberto Chiesa in Serie A Elite, il massimo torneo del campionato italiano di calcio a 5 femminile. Oggi la Bellator Ferentum disputa un campionato difficile, di altissimo livello, scontrandosi con società che vantano nel proprio organico top player e giocatrici di assoluto valore come per la formazione ciociara. Ma se c’è qualcosa che riesce bene alle donne, quella è certamente lottare e di grinta queste ragazze ne hanno da vendere. Tra un allenamento e una partita tuttavia, non rinunciano alla propria femminilità e per un giorno si sono divertite con make up e abiti a posare davanti l’obiettivo. Visti i risultati, siamo certi che non perderete più una partita! Segui la squadra su
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agina accanto: Munoz Garcia Lorena, 31 Portiere. In questa pagina: Sara Boutimah, 21 Pivot / Valentina Olmetti, 29 Pivot / Mara Incelli, 21 Laterale. Pagina seguente: Carolina Martinez Casenave, 29 Laterale / Silvia Antonucci , 19 Pivot / Giusi Riccelli, 24 Laterale e Mara Incelli , 21 Laterale / Eleonora Mercuri , 24 Laterale. Fotografia: Riccardo Lancia Location: Studio Advok / Palazzetto dello sport Frosinone
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Girovita?
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e persone con problemi di grasso nella zona addominale riescono a ridurre solo di poco il proprio girovita nonostante il cambiamento di alimentazione ed un allenamento costante e mirato. La causa è una cattiva circolazione nella zona addominale. L’Omnia Fitness vi propone il rivoluzionario Slim Belly®: a raggiungere la forma fisica desiderata contribuisce il continuo alternarsi della fase di pressione sul tessuto cutaneo e il contemporaneo allenamento costante associati ad una corretta alimentazione. È una fascia addominale all’interno della quale sono presenti due camere d’aria che si gonfiano alternativamente grazie al compressore a cui è collegata tramite due tubicini di plastica. Attraverso una pressione alternata consente un aumento della circolazione sanguigna quindi una maggior ossidazione dei tessuti adiposi e con l’azione pressoterapica vengono eliminati i liquidi presenti nella zona interessata. Slim Belly® si utilizza durante le normali sedute di allenamento cardio, sia in sala pesi che durante i corsi musicali di gruppo e possono bastare solo 12 sedute da 35 minuti circa l’una per ottenere risultati visibili e concreti. Potrete eliminare sino ad 8 cm di girovita, acquistare una maggiore tonicità ed elasticità ma soprattutto ne gioveranno il vostro benessere fisico e la vostra autostima! Ma il vostro punto critico non è l’addome? Questo rivoluzionario metodo prevede anche un programma mirato per cosce e glutei. Dove? Sempre presso l’Omnia Fitness!
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DOBBIAMO DIVENTARE IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE -M.GANDHI-
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Manuel
Agnelli Tutto quello che c’è da sapere sulla rivelazione televisiva di quest’anno
B di Vincenzo Tirittera
isogna stare attenti a specificare quale tipo di rivelazione si tratta quando si parla di Manuel Agnelli in quanto sì, è vero che è una rivelazione televisiva ma è anche vero - e più importante - che si tratta di un musicista navigato ed esperto, con una carriera trentennale alle spalle e un folto seguito, oltre che a una grande stima da parte di grandissimi musicisti italiani. Seppure sia uno dei giudici di X-Factor, versione italiana di uno dei maggiori talent show musicali degli ultimi anni, nonché seguito (ipoteticamente) da gente che di musica ne capisce; in molti si sono trovati perplessi e disorientati alla vista di un uomo deciso, intraprendente, schietto e competente, sprovvisto però di un volto familiare. Manuel Agnelli nasce a Milano nel 1966 e nel 1985 fonda il gruppo degli Afterhours di cui è voce e chitarra e che tuttora è in attività. Si tratta di un gruppo che suona musica rock alternativa e che taluni sostengono vada a mescolarsi con il famigerato, super citato e plasmabile Indie. Ed è proprio l'indie il terreno su cui si muovono. Insieme ai Marlene Kuntz e ai Bluevertigo (il cui leader è Morgan) vengono ricordati come i pionieri dell'indie rock italiano. Nei primi anni di attività cantavano maggiormente in inglese poiché consideravano la lingua italiana poco incline al rock,
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ma fu grazie a una cover ben riuscita di “Mio fratello è figlio unico” di Rino Gaetano che decisero di proseguire cantando in italiano. Il nome della band è ripreso da una canzone del terzo album dei Velvet Underground. Innumerevoli le collaborazioni artistiche svolte sull’onda dei venti anni appena trascorsi, ma tra i vari artisti di livello nazionale che lo hanno sostenuto si deve annoverare un nome su tutti: Mina. Ammiratrice di eccellenza, nel 1997 reinterpreta la canzone di Manuel “Dentro Mariylin”, re-intitolata “Tre volte dentro me”. Con Mina duetterà in seguito nel 2009 con “Adesso è facile” che Manuel ha scritto appositamente per la monumentale cantante italiana. Nella loro unica esperienza mainstream li ricordiamo al Festival di Sanremo del 2009, occasione in cui vennero espressamente invitati a partecipare da Paolo Bonolis; con “Il paese è reale” guadagnarono l’esclusione dalla competizione al primo turno ma ottennero il Premio della critica in quanto la canzone dava il titolo anche alla compilation stilata appositamente per rilanciare la scena indie rock italiana e invitava i giovani a una maggiore partecipazione alla vita pubblica. L’11 maggio 2016 viene annunciato come uno dei quattro giudici della decima edizione di X-Factor ed entra nelle case di milioni di italiani, stavolta direttamente dall’ingresso principale. Decisione che inizialmente ha fatto storcere il naso ai suoi fan che vedevano la sua scelta poco coerente per chi fa dell'indie il suo modus vivendi. A chi gli ha chiesto il perché della sua partecipazione al programma ha risposto: “La mia presenza qui ha un senso. L’unico talent che ho sempre guardato è X-Factor. Qui ho trovato persone competenti, autori con i quali uscirei a cena, gente che parla la mia lingua. Vedrete e ascolterete, i pezzi che proporrò faranno da ponte fra il mio mondo e il pop generalista”. Dimostratosi subito un personaggio eclettico, ha preventivamente ammesso di non avere peli sulla lingua e di essere, cioè, sempre schietto e sincero seppur costretto a rivolgersi con modi poco signorili, tra questi ricordiamo il suo “impara a cantare prima di suonare”.
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Arte
BARBARA KRUGER arte, fotografia e provocazione
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di Stefany Barberis
ai primi lavori degli anni ’80 ad oggi, lo stile di Barbara Kruger, fotografa concettuale americana, non è mai cambiato, diventando segno riconoscibile del suo lavoro. La sua è una sfida che si nutre attraverso la provocazione sottile e tagliente della parola: unità comunicativa che l’artista americana utilizza come una lama, squarciando il formato immagine dei luoghi comuni creati dalle esigenze politiche ed economiche della società contemporanea. Nata a Newark nel 1945, la statunitense Barbara Kruger rappresenta una delle figure più importanti e attive nel campo della fotografia di genere. Lo stile dell’artista è stato molto influenzato dal contatto con la grafica, dall’esperienza lavorativa negli ambienti editoriali e dalla vicinanza intellettuale ad artiste come Diane Arbus e Marvin Israel. L’opera di Barbara Kruger consiste principalmente in scatti fotografici in bianco e nero. La scelta espressiva dell’artista tende a far prevalere soggetti femminili, corredati da slogan dal forte contrasto cromatico. La scelta di accompagnare le fotografie con delle frasi brevi fa parte del bagaglio culturale dell’artista, che si è interessata fin dai tempi della Syracuse University al linguaggio poetico, partecipando anche a declamazioni di componimenti in versi.I lavori della Kruger esprimono tutti un messaggio deciso di contestazione sociale. Il tema più caro alla Kruger è sicuramente quello femminista, rappresentato nella maggior parte dei suoi lavori, ma le sue opere parlano anche di consumismo, di razzismo, in opposizione a tutti i rapporti di potere. Le opere di Barbara Kruger condividono con la pubblicità anche i mezzi di trasmissione e fruizione, come la strada e i giornali, che prendono il posto dei luoghi convenzionalmente deputati alla fruizione di opere artistiche. Talvolta perfino le massime filosofiche del pensiero moderno vengono sovvertite, incontrando la necessità – mai sacrificata – di ritrarre un’epoca storica: quella contemporanea. Tra le opere più famose dell’artista troviamo Your Every Wish Is Our Command (1981), letteralmente “Ogni tuo desiderio è un nostro ordine”: lo slogan accompagna una foto raffigurante la mano di una donna che stringe quella di un neonato, esprimendo il senso del passare del tempo e il potere che hanno sull’uomo concetti come la ricchezza, l’influenza e la provenienza etnica. Mentre il tema femminista appare in Your Body Is A Battleground (1989), originariamente concepito come poster per una manifestazione tenutasi a
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Washington nell’aprile del 1989 riguardo al diritto d’aborto, e adottato più generalmente in seguito come manifesto della lotta delle donne per tutti i propri diritti, e contro l’immagine stereotipata della figura femminile, costantemente alimentata dall’advertising pubblicitario e fondata su un’immagine eterea e perfetta della donna, alla quale tutte devono corrispondere, tematica accostabile al femminismo di Valie Export. In All Violence Is An Illustration Of A Pathetic Stereotype (1991), l’artista esprime la sua critica alle contorte situazioni sociali del tempo, alternando immagini – come il volto di un bambino che grida o una donna nuda con una maschera a gas – a testi altrettanto forti; ancora una volta, lo scopo è di scuotere lo spettatore, nonché portarlo a trarre delle conclusioni e a riflettere davanti al contenuto dell’opera. Perfino all’interno delle realtà museali, l’opera di Kruger invade nuovi spazi: accanto alla classica esposizione in sala, l’artista ha sperimentato delle installazioni che prevedevano il riempimento di alcuni spazi architettonici non destinati all’esposizione. Barbara Kruger sfida l’universo comunicativo pubblicitario e provoca la società parlandole attraverso un linguaggio che le è familiare. Il suo punto di vista attira l’attenzione e prende a sberle, innescando un meccanismo dove non si può far a meno di vestire i panni complicati del piccolo roditore in trappola, costretto a scegliere tra un succulento pezzo di formaggio e la sua piccola, fragile zampetta.
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Cinema
Fuocoammare Gianfranco Rosi e un documentario di cruda realtà
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di Vincenzo Tirittera
uocoammare è un documentario di Gianfranco Rosi del 2016, ambientato interamente sull’isola di Lampedusa. Rosi ha voluto descrivere quello che accade sulle coste da circa vent’anni, da quando cioè, la corsa dei migranti verso una vita migliore ha avuto inizio. L’isola, situata tra le coste nordafricane e il sud d’Europa, è diventata una delle principali mete delle rotte dei migranti africani nel Mediterraneo. Parallelamente e tristemente nota per moltissimi casi di naufragio con perdita di vite umane: in venti anni l’isola ha visto sbarcare ben oltre i 400 mila migranti, tenendo conto dei 15 mila che hanno perso la vita tentando di raggiungerla. Attraverso la storia di Samuele, bambino spensierato che vive sull’isola e si diverte a giocare insieme all’amico Mattias, Rosi va a documentare quanto invece succede in mare, dove Guardia Costiera e gli uomini dell’ufficio circondariale della Marina attivano le ricerche per eventuali barconi e persone disperse. Nel frattempo la vita sull’isola scorre tranquilla, mentre i notiziari informano la popolazione su salvataggi e avvistamenti, la radio locale manda in onda canzoni a richiesta. Per poter godere appieno della visione di questo documentario è necessario anzitutto liberarsi di qualsiasi preconcetto, cosa che andrebbe fatta per qualunque lavoro di Rosi, e lasciarsi “informare” dalle immagini e dalle interviste scioccanti che tendono ad assomigliare ad una inchiesta televisiva di fascia protetta. Soprattutto obbligarsi ad essere scevri da pregiudizi sulla realtà che la narrazione narra e guardare con occhio pulito quanto ci viene descritto. Gli occhi di Samuele incontrano più volte gli abitanti dell’isola: un pescatore gli racconta di quando era marinaio sulle navi mercantili; un sub fa immersione alla ricerca di ricci nonostante il mare mosso e sua nonna gli racconta degli anni del conflitto mondiale quando le navi da guerra sparavano razzi luminosi facendo apparire il mare rosso, come se ci fosse il fuoco a mare. Occhi che non incrociano mai quelli dei migranti. A differenza del dottor Bartolo, unico medico
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dell’isola, costretto a constatare decessi mantenendo viva una irrinunciabile partecipazione caratterizzata da un forzato distacco sentimentale ed emotivo. Percepire battiti restando impassibile. Tranne quando inizia a raccontare l’esperienza nel dettaglio: il viaggio dei disperati sul barcone senza cibo, senza acqua, fradici e ustionati dal carburante, allora si lascia andare al pianto; al rammarico di non aver potuto salvare quelli che non ce l’hanno fatta, ai bambini morti; al doverne ispezionare i cadaveri. Intanto nel centro di accoglienza dell’isola, che può accogliere 800 persone, un gruppo di profughi intona un motivetto caratterizzato dal racconto della loro avventura dalla Nigeria massacrata dai tumulti, fino alla Libia e poi in Italia. Contemporaneamente alla crescita spensierata di Samuele, che vuole diventare marinaio come la maggioranza degli abitanti di Lampedusa, in mare, a pochi chilometri da lui, si consuma la morte o la rinascita, il dolore e la speranza. Diversi i riconoscimenti ottenuti: per il David di Donatello 2016 (equivalente italiano del premio Oscar) riceve la candidatura a miglior film, miglior regista, miglior produttore e miglior montaggio; al festival di Berlino Gianfranco Rosi riceve l’Orso d’oro e in occasione degli European Film Awards riceve le candidature a Miglior film votato nelle Università a Gianfranco Rosi e la candidatura a Premio del pubblico al miglior film europeo a Gianfranco Rosi.
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Intervista
Chiara Gianesini C hic Style vi propone l’intervista a Chiara Gianesini giovane regista frusinate che ha diretto il corto “Iron Sky”. Travolgente e appassionata, intelligente e sincera parla con schiettezza del suo primo film, delle sue scelte, delle gioie e delle difficoltà riscontrate ma con una voglia di mettersi sempre in gioco, di scoprire percorsi nuovi, senza mai temere il confronto con gli altri.
Chi è Chiara e come nasce la passione per il cinema?
La passione per il cinema è nata un po’ alla volta perché io tutto pensavo di fare tranne che questo. Per tanto tempo ho cercato di studiare fotografia, poi un mio amico mi chiese di fare le riprese di un video musicale, io ero contraria perché non sapevo nulla di montaggi, e poi non mi piaceva. Ne nacque una discussione perché mi dissero che non potevo fare solamente quello che mi piaceva ma ciò che serviva. L’ho rivisto dopo tre anni, tre anni in un cui ero stata assistente di un regista di videoclip! Perciò la cosa è cominciata così. Piano piano, un po’ alla volta, mi sono avvicinata sempre di più al cinema, è stata una cosa raggiunta gradualmente e alla fine ho capito che era proprio ciò che volevo fare. “Iron Sky” è il tuo primo Short film? Dove potremo vederlo? Si, è il mio primo vero Corto, gli altri sono stati degli esperimenti. Non è ancora presente online, ci vuole un po’ di tempo… dopo i festival. Raccontaci di come è nata l’idea del corto?
Fotografia: Riccardo Lancia
Esce un po’ fuori dal mio genere perché io non prediligo molto il genere drammatico… ma comunque nasce dalla volontà di voler raccontare il rapporto tra mia madre e mio nonno. Quando aveva 80 anni mio nonno si ammalò di tumore, quando lo diagnosticarono era in ospedale per altri motivi e mia madre mi raccontò di quanto fosse stato difficile mantenersi trasparente a questo riguardo. Quindi mi interessava raccontare questo rapporto fantasma che si è instaurato tra mia madre, che non ha detto nulla a mio nonno, e mio nonno che comunque aveva
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capito tutto, e non diceva nulla a lei. Ho deciso di raccontarlo come se lei fosse un’adolescente proprio perché quando ci troviamo difronte a dei problemi che non possiamo risolvere ci sentiamo impotenti come dei ragazzini. Ci ho messo un bel po’ a scrivere la storia, circa sei mesi, perché in realtà non sapevo neanche io come gestire la storia.Ho visto che Catalin è stato lo stylist. Catalin Nastrut è stato uno stylist eccezionale e si sono resi davvero molto disponibili “Tommy jeans e Quadrifoglio” e “Modernist” che ringrazio tantissimo per la fiducia. Ti sei inspirata a qualche film o a qualche regista in particolare per la realizzazione? Un regista che mi ha ispirato tantissimo è Piero Messina, lui è stato l’assistente di Sorrentino, e ha girato un film bellissimo che si chiama “L’attesa” che richiama un po’ i colori che ho utilizzato, come l’aria bluastra e gli interni caldi. Lo conosco anche pertanto mi sono permessa di chiedergli tante cose e lui mi ha tranquillizzata. All’interno del corto lo abbiamo anche citato, chi ha visto il suo film lo capisce. La cosa più divertente e quella più difficile durante le riprese? La cosa più difficile è stata sicuramente la prima scena. Il primo giorno pioveva a dirotto e le scene al cimitero le abbiamo girate in un attimo di tregua, in più abbiamo avuto problemi con delle lenti ed io ero nel panico. La scena più divertente è stata quella di Elisabetta nella vasca… purtroppo non ci entrava pertanto restava con le gambe fuori e riusciva a mantenere un’espressione totalmente rilassata anche se si stava sforzando per reggessi con le mani, tutto ciò mentre versavamo il latte nell’acqua per renderla opaca. È stata davvero fantastica. Le riprese dove sono state girate? Gli interni sono stati girati a casa mia mentre gli esterni a Frosinone, in un vicoletto parallelo al corso e al cimitero anche se ricevere i permessi per girare all’interno del cimitero è stato davvero molto difficile. Quindi quanto sono durate le riprese? Tre giorni. Del montaggio ti occupi sempre tu? No, del montaggio si sono occupati due ragazzi della produzione che ci ha affiancati, la “In-sync”, loro sono di Roma ma hanno aperto lo studio a Formello. Loro si sono messi a disposizione davvero per tutto. Qual è il film della tua vita? O il tuo genere cinematografico preferito? E’ una domanda che non mi hanno mai fatto. Aspetta che ci penso un secondo…credo di cadere nell’ovvietà ma è “La grande bellezza” l’ho visto tantissime volte e mi ricorda sempre dei periodi particolari della mia vita. Per quanto riguarda il genere… mi piace molto il genere di Martin Scorsese, gli accostamenti tra il trash e l’elegante, quella dei contrasti è una cosa che mi piacerebbe trattare nel mio prossimo corto che certamente sarà più maturo di questo. Ma apprezzo anche le cose un po’ più violente alla Tarantino anche se non ho mai pensato di girare qualcosa del genere. L’horror invece non mi piace proprio. Ci parli della tua partecipazione al concorso Cineplay Film Awards di New York? Abbiamo provato a mandare il corto davvero ovunque, siamo partiti dall’alto con Venezia ma è difficile, nessuno ti considera se non sei già conosciuta, siamo passati anche ai festival meno noti e a quelli più impensabili ma niente, nessuno ci ha presi in considerazione fino a che una sera mi è arrivata una mail che lì per lì’ sembrava una mail di spam ma leggendo bene ho scoperto che ci avevano preso…e in seguito, in pochissimi giorni, ci hanno accettato in diversi festival. Questo ci sta aprendo la strada anche per alcuni festival indipendenti.
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Cultura
La scrittrice geniale,
Elena Ferrante
E di Silvia Arossa
lena Ferrante, la misteriosa autrice di ben sei romanzi in vent’anni, tra cui i tanto apprezzati “L’amica geniale” e “La frantumaglia”, rappresenta una delle scrittrici più apprezzate negli ultimi anni, sia in Italia che all’estero. Se da un lato i suoi romanzi sono un vero e proprio successo, ciò che fa maggiore scalpore è sicuramente la curiosità di riuscire a scoprire la vera identità di chi si cela dietro l’anonimato e il nome Elena Ferrante. Si dice che questo nome sia tutto dedicato ad Elsa Morante, la quale è risaputo essere d’ispirazione alla Ferrante. Recentemente è stato pubblicato un articolo su IlSole24ore che sembra svelare la reale identità della scrittrice basandosi sulle transazioni con la casa editrice Edizione e/o. Sembrerebbe infatti probabile che dietro questo nome si nasconda Anita Raja, già traduttrice freelance per la medesima casa editrice e residente a Roma. Sua madre era un’ebrea di origine polacca, che dopo essere sfuggita all’Olocausto, si trasferì a Napoli. Ma le teorie sono numerose: chi sostiene che la Ferrante sia in realtà Goffredo Fofi, chi Sandro Ferri e chi Sandra Ozzola, altra ipotesi accreditata è quella del critico e romanziere Marco Santagata. “L'amica geniale” è stato pubblicato nel 2011 come primo di una quadrilogia, al quale sono seguiti altri tre libri: “Storia del nuovo cognome” (2012), “Storia di chi fugge e di chi resta” (2013), “Storia della bambina perduta” (2014). Romanzo di amici-nemici, racconto che abbraccia una sessantina di anni e che tratta anche del tema non facile della violenza in famiglia.“La frantumaglia” invece è nato dall’esigenza del pubblico di conoscere qualcosa di più sull’anonima scrittrice e lei li ha accontentati, cercando di soddisfare la loro curiosità, almeno in parte. Ha raccolto le lettere dell'autrice al suo editore, le interviste da lei concesse e le sue corrispondenze con lettori d'eccezione. Ciò che ha spinto l’autrice a scrivere questo libro è quella di motivare la sua scelta di restare nell’anonimato cercando di farlo capire anche ai suoi lettori. Sottolinea l’importanza di mantenere la sua vita privata come tale e di distaccarsi dai suoi romanzi e dalla sua vita di scrittrice. L’autrice sostiene che i suoi libri non hanno bisogno di una sua foto o di essere legati alla sua immagine, essi infatti sono “organismi autosufficienti”, che devono restare come tali. Quando la si intervista tramite mail o sfruttando la casa editrice come tramite, alla domanda “Lei chi è?”, Elena Ferrante risponde “Sono Elena Ferrante. Ho pubblicato sei libri in vent’anni. Non è sufficiente?”.
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Design
PANTONE DUSTY CEDAR: l’interior design si fa sempre più
Romantico
C di Martina Siravo
ome ben sappiamo la nota azienda Pantone nel dettare le sue tendenze influenza più campi che vanno dalla moda all’arredamento.Sulle riviste di settore, nelle fiere e negli show room si assiste come per la moda ad un vero e proprio cambio d’abito per complementi d’arredo, tessili ed accessori: si può cambiare il mood della propria casa seguendo le stagioni e le tendenze e non solo le festività. Purtroppo siamo soliti pensare che una volta arredata la nostra casa o la nostra struttura ricettiva/ristorativa non si possa cambiare più nulla almeno per qualche anno, che siano motivi di budget o talvolta di tempo, tendiamo a cadere nella monotonia, senza renderci conto che i nostri spazi, con poche attenzioni ed accorgimenti potrebbero in realtà essere più dinamici, caldi e accoglienti.Anche i “colori casa”, quindi, cambiano in base alla stagione e le nuove tendenze traggono ispirazione dalle nuance delle passerelle. Quest’anno le tonalità proposte per la stagione fredda sono ben 10, che vanno dalle più calde sfumature del Potter’s Clay alle romantiche atmosfere create dal Dusty Cedar. Il Dusty Cedar, legato indubbiamente al colore della corteccia del cedro, è probabilmente una delle tonalità per l’interior design più bella per la stagione autunno inverno 2016-2017. Le sue sfumature ricordano i petali dei fiori essiccati, della frutta settembrina, dell’alba autunnale. È una tonalità estremamente raffinata che saprà portare in casa la calma e la quiete di questa particolare stagione.Romantica e travolgente, questa nuance caratterizza tutti gli elementi di arredo, dai cuscini alle tende, dalle candele ad i mobili, dalle coperte ai tappeti, fino ad arrivare alla pittura delle pareti.Si sa, stravolgere la casa di volta in volta seguendo le tendenze non fa bene al portafogli, ma magari potremmo far ricorso a piccoli accorgimenti così da renderci sempre in voga. Basterebbe cambiare piccoli dettagli che fanno la differenza: cuscini per salotti e camere da letto, runner o tovagliette per i tavoli, candele e vasi per le zone giorno, centri tavolo e tappeti per tutti gli spazi. In fondo che male fa seguire le tendenze, basta un po’ di fantasia!
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GRETA GRIMALDI: Design: Greta Grimaldi - Fotografo :Giovanni D'Agostino - Modella : Giordana De Simoni - Mua: Giulia Fortini - Location : Villa Torlonia (Roma)
Close up - Cartaria
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ccademia di belle arti di Frosinone, dove la creatività si intreccia alle nuove tecnologie, dove moda, arte e sperimentazione convergono per creare un corpo nuovo, un nuovo concetto di vestizione.Greta Grimaldi, giovane fashion designer fresca da laurea, propone “Close up - Cartaria” un progetto che ha l’intento di analizzare l’energia emanata dall’incontro di indumenti di design con il mondo organico, un progetto che vuole esprimere un’urgenza espressiva della società odierna attraverso l’organizzazione sulla superficie di impulsi che si traducono in un’esperienza esistenziale che non vuole essere dimenticata. “Close up - Cartaria” si presenta come una collezione flash, ispirata al lavoro di grandi artisti come Nanni Strada, Yohji Yamamoto e Max Tilke, la sua esistenza è dovuta al sodalizio della poetica origami e dalla funzionalità del designL’innovazione tipologica della gonna e del copri spalle e la scelta di un materiale meno cascante si addice a capi pensati per essere piegati, piuttosto che appesi, e ha permesso di creare forme geometriche piatte con ampiezze e chiusure che devono la loro innovazione alla possibilità di poter aumentare o diminuire la taglia. Gli abiti vivono di una loro autonomia, grazie alla quale animano e vengono animati dal contesto nel quale agiscono. Il materiale scelto consiste in un’ecopelle bianca stampata manualmente in tecnica serigrafica.“Close up - Cartaria” vuole stimolare il fruitore, mettendolo in contatto con quella sensibilità che la società di oggi sembra ormai aver perso e la scelta precisa di inserire la collezione sullo sfondo di Villa Torlonia, a Roma, è determinata dalle possibilità di prospettive che la location propone e dalle texture da cui è caratterizzata. Colori, contrasto texturiale, vetri che rifletto la realtà, sono le parole chiave per la comprensione della scelta presa e che si intersecano con il concept elaborato.
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Villa Galassi
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La location ideale per il tuoCapodanno
n uno scenario idilliaco sorge Villa Galassi una location idilliaca in grado di ospitare serate e ricevimenti esclusivi. Qualunque sia la tipologia di evento, si propone come perfetta scenografia per cene di gala e serate di alto livello. Le sale, tra loro comunicanti, si rendono perfette per l'ottima riuscita di qualsiasi evento coinvolgendo in ogni momento tutti gli ospiti presenti. Gli eleganti spazi interni, l'ampio giardino dotato di piscina e i più moderni comfort trasformano la villa in un' oasi di pace per chi vuole festeggiare in totale privacy . La location all'interno dispone di due saloni adiacenti, di cui uno costituito da splendidi soffitti a capriate lignee e da suggestive vetrate. Se invece si desidera una festa all'aria aperta, il giardino e la piscina, con i suoi profumi e colori, sono la scenografia ideale. La cucina è sapientemente interpretata dallo Chef Danilo e dai suoi collaboratori che propongono piatti leggeri, curati, ricchi di sapori e valorizzati da un tocco d’innovazione e dal servizio eccellente della équipe di sala. In abbinamento ai piatti Villa Galassi propone grandi vini selezionati dalle numerose etichette locali e nazionali. La posizione strategica in cui è ubicata la location (Ferentino, pochi km da Frosinone) la rende ideale anche per organizzare qualsiasi altro tipo di evento. Se desiderate festeggiare il Capodanno 2016 nel migliore dei modi Villa Galassi è il luogo ideale: insieme ad amici e parenti in un posto caldo ed accogliente. I sapori della buona cucina uniti all’atmosfera esclusiva renderanno magica la notte di San Silvestro. Per informazioni Simone 347 5616951 / Danilo 347 4804228 / Chiara 333 9390532 Via Casilina Km 69,300 03013 Ferentino
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Wedding
SPOSARSI IN
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di Anastasia Verrelli
posarsi in inverno può essere super romantico e molto suggestivo.Cominciando dai colori, le tonalità più indicate per un matrimonio in inverno sono i colori freddi come il bianco, l’azzurro, l’indaco e il blu, ma non si escludono i colori caldi quali il rosso e il dorato, se il matrimonio ricorre vicino al Natale. In questo caso potete anche giocare a creare composizioni floreali originali con ramoscelli di abete, Biancospino, Pungitopo, Agrifoglio e stelle di Natale. Per le più romantiche, perfette le composizioni di Anemoni, Calle, Camelie e Lilium Casa Blanca, potete abbinarle insieme per abbellire la location e regalare al vostro matrimonio note di colori e profumi inebrianti. Se il matrimonio dovesse coincidere con il Capodanno, le usanze matrimoniali si possono combinare a dovere con quelle dell’ultima notte dell’anno, abbinando ad esempio il pungitopo al bouquet della sposa e il bacio davanti all’altare sotto al vischio; la location addobbata a tema “orario” con striscioni, palloncini e decorazioni floreali in bianco, oro e nero e il taglio della torta allo scoccare della mezzanotte per festeggiare insieme anche l’inizio del nuovo anno. Il tessuto per l’abito da sposa invernale è spesso in microfibra o flanella con inserti in pelo, di raso, di Cady o di broccato, ma non mancano certamente gli abiti di seta, tessuto perfetto poiché trattiene il calore e allo stesso tempo conferisce leggerezza e comodità. Per chi non vuole rinunciare all’abito scollato, può ricorrere a bolerini di mohair, stole di pelliccia, golfini di cashmere, cappe raffinate o giacche di taffetà. Per quanto riguarda il colore, si può spaziare dal bianco ghiaccio all’azzurro, dal grigio all’argento e, chi vuole andare in controtendenza, può anche scegliere un abito o un accessorio di un colore caldo come il rosso. Il bianco, bianco panna, grigio perla, avorio o color crema, sono perfetti per le spose più tenere e sognatrici. Se avete scelto i fiori, i colori e l’abito da sposa per il matrimonio in inverno, non vi resta altro che scegliere i particolari che faranno la differenza: vasi bianchi in ceramica, candele, perle e cristalli, elaborate costruzioni scavate direttamente in grossi cubi di ghiaccio, grandi candelabri, segna tavoli realizzati con la forma di coralli cristallizzati o fiocchi di neve bianchi e argentati oppure con pigne innevate. L’atmosfera sarà magica e l’impatto visivo straordinario.
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Moda & Motori binomio perfetto
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n aperitivo insieme a Gruppo Go e la Redazione di Chic Style al Jazz Inn di Sora per presentare il nuovo crossover C-HR della Toyota. Un evento unico, una serata degustativa per incontrarsi con amici e colleghi, mangiucchiare tante cose diverse e golose, bere in compagnia, ascoltare buona musica, farsi fotografare e tra uno scatto e l'altro, ammirare l'ultimo gioiello della Toyota. Dalle linee così dinamiche che sembra muoversi anche quando è fermoToyota C-HR ha stravolto completamente le aspettative. Il profilo da coupé, lo stile deciso e l'abitacolo rialzato, combinati insieme per la prima volta, danno vita a un'auto completamente nuova, capace di rompere gli schemi.
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