INDUSTRIE ALIMENTARI APRILE 2021

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anno 60 59 --n. n.611 622 aprile 2021 2020

CON IL PATROCINIO DI

INDUSTRIE

Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVEST - n. 4/2021 4/2020 - IP - ISSN 0019-901X

ALIMENTARI

10064 PINEROLO - ITALIA Tel. +039 0121393127 10064 PINEROLO - ITALIA Fax Tel. +039 +039 0121794480 0121393127 info@chiriottieditori.it info@chiriottieditori.it


P. BUSELLU1 - A. G. MUDADU2 - F. GIUDICE1 - R. MELILLO2 - D. MELONI1* 1

Department of Veterinary Medicine, University of Sassari Via Vienna 2 - 07100 Sassari 2

Veterinary Public Health Institute of Sardinia Via Duca degli Abruzzi 8 - 07100 Sassari *email: dmeloni@uniss.it

Indagine sul controllo delle parassitosi ittiche di interesse ispettivo nel comparto della ristorazione pubblica in Sardegna ◾ PAROLE CHIAVE formazione; parassitosi ittiche; alimentaristi, ristorazione pubblica RIASSUNTO Il Regolamento CE 852/04 sull’igiene dei prodotti alimentari pone in capo all’Operatore del Settore Alimentare (OSA) la responsabilità della sicurezza degli alimenti che esso produce, trasforma o commercializza. In questo modo la figura dell’OSA viene ad essere a tutti gli effetti parte attiva nel percorso che porta alla produzione di un alimento sicuro. Relativamente alle parassitosi ittiche di interesse ispettivo diventa quindi fondamentale la conoscenza e la corretta applicazione delle misure di carattere preventivo, che l’OSA deve necessariamente porre in atto per garantire la sicurezza degli alimenti. Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare il livello formativo del personale alimentarista nella Regione Sardegna e in particolare verificare se gli operatori del settore della ristorazione sono formati e informati sui principali pericoli parassitologici presenti nei prodotti ittici e in che misura sono competenti nella gestione dei rischi connessi all’eventuale presenza di parassiti nei prodotti ittici. Nonostante il 90% dei ristoratori abbia dichiarato di aver ricevuto adeguata formazione, i risultati hanno evidenziato diverse criticità non sottovalutabili in termini di assenza di aggiornamento professionale.

Control of fish-borne zoonotic parasites in the food service industry in Sardinia (Italy)

◾ KEYWORDS educational level, fish-borne parasites; food suppliers; food service industry SUMMARY According to the EC Regulation 852/04, the Food Business Operators (FBO’s) are in charge for the safety of the foods produced in their processing plants. In this way, the FBO’s play an active role leading to the production of safe foods. Regarding fish-borne zoonotic parasites, it is fundamental the knowledge and correct application of the preventive measures by the FBO’s. The aim of this study was to evaluate the training level of food suppliers operating in the food industry in Sardinia and in particular to verify whether the FBO’s of the food industry are trained on the control of fish-borne zoonotic parasites and to what extent they are competent in the management of the associated risks. Although quite all the food suppliers (90%) declared to having received adequate training, the results of our study highlighted several critical issues in terms of up-to-date knowledge that cannot be underestimated.


Bibliografia   1) Audicana M.T., Kennedy M.W. (2008). Anisakis simplex: from obscure infectious worm to inducer of immune hypersensitivity. Clinical Microbiology Review 21, 360-379.   2) Adroher-Auroux F.J., BenítezRodríguez R. (2020). Anisakiasis and Anisakis: An underdiagnosed emerging disease and its main etiological agents. Research in Veterinary Science 132, 535-545

Fig. 8 - Misure adottate per gestire la presenza dei parassiti.

3) Bao M., Pierce G.J., Pascual S., González-Muñoz M., Mattiucci S., Mladineo I., Cipriani P., Bušelić I., Strachan N.J.C. (2017). Assessing the risk of an emerging zoonosis of worldwide concern: anisakiasis. Scientific Reports 7, 43699.   4) Cabrera R. (2010). Anisakiasis outbreak by Anisakis simplex larvae associated to Peruvian food in Spain. Revista Española de Enfermedades Digestivas:102, 610-611.

Fig. 9 - Conoscenza dei sistemi di controllo dei pericoli parassitologici nei prodotti ittici.

5) Cammilleri G., Costa A., Gracia S., Buscemi M.D., Collura R., Vella A., Pulvirenti A., Cicero A., Giangrosso G., Schembri P., Ferrantelli V. (2018). Presence of Anisakis pegreffii in farmed sea bass (Dicentrarchus labrax L.) commercialized in Southern Italy: A first report. Veterinary Parasitology 259, 13-16   6) Carrascosa M.F., Mones J.C., Salcines-Caviedes J.R., Román J.G. (2015). A man with unsuspected marine eosinophilic gastritis. Lancet Infectious Diseases 15, 248.   7) D'Amico P., Malandra R., Costanzo F., Castigliego L., Guidi A., Gianfaldoni D., Armani A. (2014). Evolution of the Anisakis risk management in the European and Italian context. Food Research International 64, 348–362.

Fig. 10 - Precedenti esperienze nel controllo dei pericoli parassitologici nei prodotti ittici.

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8) Daschner A., Alonso-Gómez A., Cabañas R., Suarez-de-Parga J.M., López-Serrano M.C. (2000). Gastroallergic anisakiasis: borderline between food allergy and parasitic disease-clinical and allergologic evaluation of 20 patients with confirmed acute parasitism by Anisakis simplex. Journal of Clinical Immunology 105, 176-181.

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MACCHINE ACCESSORI

Sicurezza alimentare e risparmio di costi garantiti con i nastri Ropanyl Premium Plus Caffarel – Mastro Cioccolatiere Italiano – ha testato con successo la nostra nuova generazione dei nastri Ropanyl Premium Plus di Ammeraal Beltech. Flavio Falco, manager presso Caffarel, spiega: “Dal 2014 stiamo utilizzando con successo la prima generazione di Ropanyl Premium in tutte le applicazioni dove il cioccolato è a diretto contatto con la superficie del nastro nelle fasi di formatura, raffreddamento e confezionamento. Si è riscontrato un vantaggio durante prestazioni differenti rispetto ai competitors e ai nastri trasportatori standard sintetici in poliuretano di Ammeraal Beltech. Dal momento in cui siamo passati alla nuova generazione di nastri Ropanyl Premium Plus, oltre al vantaggio della flessibilità, delle proprietà antimicrobiche, antiaderenti e anti-sfilacciamento troviamo caratteristiche aggiuntive come: facilità di guida, proprietà di antirestringimento, non traspirante”. Partner ideali per dolciumi e snack, i nastri Ropanyl Premium Plus offrono nuovi livelli di flessibilità, facilità di guida e giunzioni pressoché invisibili su tutta la gamma. Queste capacità all’avanguardia significano che, duran-

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te l’uso, i nastri sono in grado di ridurre i costi di manutenzione e allo stesso tempo aumentare la produttività, oltre a preservare la sicurezza alimentare e la qualità del prodotto in linea con tutti gli standard alimentari internazionali. “Tutti questi vantaggi si aggiungono alla lunga durata del

nastro, considerando che il primo è stato installato a settembre 2019 e continua a funzionare ad alto livello senza necessità di manutenzione. La nuova versione bianca del Ropanyl Premium Plus ci supporta nel nostro programma di sicurezza alimentare e di risparmio sui costi” aggiunge Flavio Falco.

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macchine accessori

minore rumorosità nell’ambiente di lavoro. Il sistema di raffreddamento dei rulli con acqua è indipendente per ciascun rullo, con relativo sistema di sorveglianza elettronico. Grazie all’efficace sistema di raffreddamento e termostatazione, la macchina mantiene la granulometria uniforme e costante dovuta ad una minore dilatazione termica dei materiali, nonché minore consumo energetico, in virtù delle dentature di macinazione ottimizzate. Altre caratteristiche sono l’elevata durezza e la conseguente lunga vita delle dentature dei rulli di macinazione oltre al già citato basso aumento di temperatura del prodotto, che ne preserva la qualità anche in condizioni di portata variabili. Il monitoraggio continuo della corrente assorbita in ogni stadio o rullo di macinazione; il consumo di aria compressa al 40% del consumo per kg di macinato, rispetto ad una macchina piccola; il sistema di supervisione completo dello stato della macchina con 100 ricette di macinazione impostate in modo remoto, tramite PLC/PC, motori servocomandati e rilevamento posizione rulli tramite encoder assoluti; opzioni di monitoraggio e analisi della temperatura di tutti i cuscinetti per una diagnostica tempestiva del loro eventuale malfunzionamento. Queste sono le principali caratteristiche della macchina, a cui si aggiungo il monitoraggio delle vibrazioni tramite FFT (Fast Fourier Trasformed), per l’identificazione precoce e tempestiva dei funzionamenti anomali; il monitoraggio permanente delle correnti nei diversi motori per una diagnosi puntuale del funzionamento e dello stato di usu-

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ra dei rulli, e quello del tempo di funzionamento e capacità di macinato per ogni rullo di macinazione; la predisposizione al collegamento da remoto e al funzionamento secondo il paradigma Industry 4.0, con relativa analisi remota dei dati di funzionamen-

“Fagiolo Mungo”, “Mung Beans” o “Fagiolo Indiano. Si tratta di un “superalimento”, ricco di sostanze nutritive, fino al 35% di proteine e al 18% di lipidi, minerali, vitamine e molte proprietà benefiche per la salute.

Mulino a rulli mod. KL1500 cardanico (Brambati).

to tramite la generazione di KPI di processo e, rendendo il funzionamento della macchina più sicuro e preciso. Infine, la possibilità di gestione sempre in remoto della macchina, in assenza di operatore. La tecnologia di macinazione e la precisione di granulometria finale, indipendentemente dal modello di macchina, sono sempre le stesse per la macinazione del caffè. Un esempio di applicazione del KL1500, al di fuori del mondo del caffè, è la macinazione del

Recentemente è stato creato da Brambati un impianto di macinazione di Mung Beans con mulini modello KL1500. L’impianto produce semola di Mung Beans, attenendosi a valori dimensionali delle particelle, divise in diverse frazioni con rigide specifiche granulometriche e rapporti ben determinati. Si tratta di ottenere un prodotto macinato al di sotto di 300 µm, (D100 < 300 µm), con scarso contenuto di polvere, senza dover separare dal prodotto finale la polvere sotto i 75 µm.

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macchine accessori

Nuovi standard nella precisione di classificazione Tomra Food introduce sulla sua piattaforma Spectrim il nuovo sistema SmartGrade, che rende possibile il controllo preciso e totale della classificazione della frutta. Grazie ad esso è infatti possibile identificare ogni tipo di inestetismo e difetto e mantenere prestazioni di classificazione costanti anche in presenza di elevata variabilità nel profilo qualitativo dei lotti di frutta in entrata. SmartGrade effettua più passaggi di ispezione su ciascuna immagine del frutto, dove ad ogni passaggio si utilizzano le specifiche impostazioni ottimizzate per ogni difetto, il che si traduce in un’estrema precisione nell’identificazione delle non conformità, anche nel caso di anomalie difficilmente rilevabili. Grazie a questo sistema si ottimizzano le prestazioni nel caso di frutti che presentano difetti di diversa natura che non sarebbero rilevabili con un singolo passaggio. SmartGrade consente anche di risolvere la carenza di manodopera, richiedendo meno persone sulla linea per la classificazione manuale pur mantenendo un’elevata precisione anche nel caso di elevata variabilità dei lotti di frutta, un vantaggio particolarmente apprezzabile in tempi di pandemia, quando è difficile garantire condizioni di lavoro sicure per gli operatori. SmartGrade garantisce la stessa precisione con tutti i tipi di frutta: dalle mele a ciliegie e avocado, dagli agrumi ai kiwi, oltre a patate e cipolle. Fra i clienti che hanno testato SmartGrade nei loro imballaggi c’è Prima Frutta, un’azienda a conduzione familiare con sede in Cali-

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Calibratrici Spectim dotate di sistema SmartGrade (Tomra Food).

fornia, considerata leader del settore per l’adozione di tecnologie all’avanguardia e che si è affermata nella coltivazione e vendita di mele di alta qualità e ciliegie. In questa realtà il nuovo software SmartGrade, montato sulla linea di calibratura per ci-

liegie InVision2, ha consentito di distinguere chiaramente tra imperfezioni superficiali di carattere estetico e difetti che possono causare il successivo deterioramento del frutto, consentendo di migliorare notevolmente l’individuazione di difetti difficili.

Pompa multivite per applicazioni igieniche Molti prodotti nell’industria alimentare e delle bevande, fra cui alimenti per bambini, ketchup e sciroppi, richiedono un pompaggio igienico e sicuro. Netzsch Pumps & Systems ha sviluppato una pompa multi-vite per applicazioni igieniche, ampliando il portafoglio di pompe igieniche con la nuova serie di modelli Notos 2NSH. Le pompe volumetriche a due mandrini

sono pompe interamente in metallo per fluidi particolarmente esigenti e sensibili. La loro particolare caratteristica è che possono pompare grandi volumi mentre gestiscono pressioni fino a 16 bar con un ingombro ridotto. Durante il funzionamento della pompa, le due viti controrotanti che si intrecciano formano delle camere combinate con l’alloggiamento della pompa, all’interno

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ELETTRONICA AUTOMAZIONE

Infinite possibilità grazie all’integrazione fra IT e OT Si chiama exOS (enhanced crossover Operating System) il sistema operativo che rende possibile utilizzare qualsiasi tipo di codice Linux all’interno dei sistemi B&R, consentendo ai costruttori di macchine di progettare le loro soluzioni di automazione abbattendo ogni limite imposto dall’ambiente operativo, accedendo ad applicazioni realiz-

zate da esperti in ogni disciplina, anche scritte con linguaggi di alto livello come C++, Python e JavaScript. Grazie all’integrazione tra Linux e Automation Runtime, il sistema operativo real-time di B&R, gli sviluppatori possono scrivere, compilare e debuggare il loro codice nell’ambiente di sviluppo integrato (IDE) di loro

scelta per poi semplicemente caricarlo ed eseguirlo sul sistema di controllo. Questo garantisce la massima libertà nell’implementazione di soluzioni di automazione sempre più avanzate, che rispondono ai bisogni attuali e futuri dell’Industria 4.0 e dell’Industrial IoT. exOS permette, per esempio, di eseguire algoritmi di machine learning direttamente sui controllori Edge. È possibile, ad esempio, far girare un modello Tensorflow ML su Linux a bordo di un Automation PC, ricevendo i dati delle macchine da un PLC X20 tramite l’API exOS. Questo tipo di soluzione di machine learning risulta particolarmente utile per ottimizzare la manutenzione.

Un unico strumento per la progettazione

exOS è il sistema operativo che rende possibile utilizzare qualsiasi tipo di codice Linux all’interno dei sistemi B&R.

Gli sviluppatori possono creare un codice Linux utilizzando un qualsiasi strumento di loro scelta, come Eclipse o Visual Studio, per poi importarlo come pacchetto exOS nel sistema B&R. In questo modo Automation Studio diventa la piattaforma centrale di tutto il ciclo di progettazione. La gestione e il debug delle soluzioni software diventa semplice

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imballaggi confezioni

Pellicola da imballaggio all’olio essenziale di basilico L’Università di Napoli Federico II ha realizzato uno studio, pubblicato su Foods, in cui si sono studiate la composizione, le proprietà antimicrobiche e le tecniche di microincapsulazione per produrre film attivi a base di chitosano per l’imballaggio alimentare. L'olio essenziale (EO) di basilico – Ocimum basilicum – è stato quindi caratterizzato, microincapsulato mediante tecnologia a vibrazione e utilizzato per preparare un nuovo sistema di confezionamento progettato per prolungare la shelf-life degli alimenti. Sono state analizzate la composizione chimica e l'attività antimicrobica dell'olio essenziale di basilico (BEO), nonché le proprietà morfologiche e biologiche delle microcapsule di BEO derivate (BEOMC). L'analisi del BEO mediante gascromatografia ha dimostrato che il componente principale è il linalolo, mentre lo studio della sua attività antimicrobica ha mostrato un significativo effetto inibitorio nei confronti di tutti i microrganismi testati, soprattutto batteri Gram-positivi. Inoltre, l’olio essenziale microincapsulato BEOMC ha evidenziato una forma sferoidale e ha mantenuto l'attività antimicrobica dell’olio essenziale EO. Infine, sono state prodotte pellicole commestibili a base di chitosano, innestate con BEOMC e caratterizzate per le loro proprietà fisico-chimiche e biologiche. Poiché ne è stata dimostrata l’efficace attività antimicrobica, questi film sono stati testati come sistema di confezionamento avvolgendo campioni di

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prosciutto cotto per 10 giorni di conservazione, con l'obiettivo di utilizzarlo per prolungare la conservazione del prodotto. È stato dimostrato che il film attivo ottenuto è in grado sia di controllare la crescita batterica del prosciutto cotto, sia di inibire notevolmente l'aumento del pH dei prodotti confezionati.

Gli esperti sostengono gli imballaggi compostabili

Ricardo Energy – società di consulenza strategica globale di ingegneria e ambientale specializzata nei settori dei trasporti, dell'energia e delle risorse rare – ha realizzato un rapporto commissionato da TIPA, produttore leader di imballaggi flessibili compostabili, per condurre una revisione delle attuali opportunità e delle barriere per l'uso di imballaggi compostabili in tutta l'UE attraverso una serie di ricerche a tavolino e interviste strutturate. Il rapporto, che ha coinvolto esperti nel Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna ed è stato presentato in un momento in cui l'UE continua a lavorare per una serie di piani progettati per incoraggiare il riciclo dei rifiuti organici e promuovere il settore biologico, evidenzia il sostegno da parte della maggioranza degli intervistati agli imballaggi compostabili in tutta l'UE per ri-

durre la contaminazione da plastica nei flussi di rifiuti organici e aumentare la quantità di rifiuti alimentari destinati al riciclo. Considerando che gli obiettivi stabiliti nella direttiva quadro sui rifiuti dell'UE dichiarano che il 65% dei rifiuti urbani sarà riciclato entro il 2035, di cui i rifiuti organici, compresi i rifiuti alimentari, sono la componente maggiore, gli esperti sostengono che gli imballaggi compostabili sono necessari per raggiungere gli obiettivi di riciclo dei rifiuti organici dell'UE e che l'approccio dell'Italia è un modello da seguire per il resto d'Europa, in quanto ha già un'infrastruttura e un supporto di successo per gli imballaggi compostabili. Come risultato, si è ottenuta una significativa crescita nel riciclo dei rifiuti organici rispetto ad altri Paesi dell'UE e gli imballaggi compostabili ne sono stati un fattore chiave.

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prodotti

Nuove passate per lo specialista della pasta Armando Dalla filosofia da cui nasce Pasta Armando, che mette al primo posto il rispetto della materia prima a partire dal campo, nasce la nuova linea dei Rossi di Armando, composta di tre prodotti esclusivamente a base di datterini, tra le varietà di pomodori più pregiate e dolci: la passata di datterini, i datterini pelati e i datterini gialli. Così come la pasta, anche questa linea è realizzata con materia prima 100% italiana, da filiera tracciata e certificata. Coltivati nei campi tra Puglia e Campania, infatti, i datterini sono raccolti e lavorati nel rispetto delle persone, della sicurezza alimentare e della massima qualità, in un percorso chiaro e trasparente, tracciabile dalla pianta alla tavola. I Rossi rappresentano un’estensione della gamma di prodotti offerta del marchio Arman-

La linea I rossi di Armando.

do, accanto alla pasta di alta qualità prodotta dall’azienda esclusivamente con il grano 100% Italiano della Filiera Armando, nata nel 2010 su intuizione del Presidente Cavaliere del Lavoro Armando Enzo De Matteis e commercializzata oggi in Italia e in oltre 10 Pa-

esi esteri. Con questa diversificazione l’azienda esprime un disegno in espansione e un impegno per la difesa e la valorizzazione del grano e di tutte le sue virtù naturali, che non riguarda solo la pasta, ma anche i prodotti ad essa collegati.

RIO MARE OTTIENE LA CERTIFICAZIONE EPD Come leader di mercato, Rio Mare sente la responsabilità di guidare lo sviluppo sostenibile del settore e di adottare un modello di sostenibilità sempre più aggiornato, e in quest’ottica ha richiesto e ottenuto – primo brand nel seafood al mondo – la certificazione EPD (Environmental Product Declaration o Dichiarazione Ambientale di Prodotto). Rilasciata da DNV – ente di certificazione leader a livello internazionale – si tratta di un’attestazione volontaria che permette di fornire informazioni oggettive, confrontabili e verificate sul prodotto, dopo averne studiato il ciclo di vita, e rappresenta uno strumento concreto per controllare e ridurre il proprio impatto ambientale, consentendo di andare a ottimizzare i processi produttivi in un’ottica di miglioramento continuo.

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L’analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA) prevede, infatti, la quantificazione del consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e degli impatti sull’ambiente, dal momento della pesca fino alla distribuzione (nello specifico trattasi delle referenze Tonno all’Olio d’Oliva da 80 g e Tonno «filo d’olio» da 65 g). Lo studio, realizzato con il supporto di Studio Fieschi e Soci – società di consulenza ambientale e strategica per la sostenibilità –, permetterà a Rio Mare di ottimizzare i processi produttivi e ridurre i costi/sprechi all’interno dell’azienda, monitorando il miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti, implementando un sistema di miglioramento continuo della qualità ambientale del suo prodotto.

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IGIENE AMBIENTI

Pavimenti in resina, klinker e gres porcellanato per ogni esigenza Da oltre 25 anni Sirec studia e produce formulati in resina per pavimenti e rivestimenti industriali, con l’obiettivo di risolvere le problematiche di ogni singolo utilizzatore. Dopo un sopralluogo, i tecnici Sirec insieme al laboratorio in-

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terno di Ricerca e Sviluppo, elaborano un piano d’intervento ad hoc, sia nel caso di ripristini di vecchie superfici deteriorate che per la realizzazione di nuovi pavimenti, analizzando le specifiche esigenze del settore produttivo.

Nel settore alimentare il pavimento riveste un ruolo importante: le superfici devono essere continue e prive di giunti e scanalature per una facile pulizia e sanificazione, conformi al protocollo HACCP, antisdrucciolo, impermeabili, resistenti nel tempo a sollecitazioni chimiche e meccaniche. In tutti quei locali dove si affettano e confezionano prodotti alimentari, operazioni delicate a rischio contaminazione, Sirec realizza una speciale finitura “a specchio” che permette una ancor più facile pulizia e sanificazione. Inoltre, con l’incorporazione nelle pavimentazioni di uno speciale additivo naturale, quindi esente da problemi di tossicità o irritazioni, si contrasta l’accrescimento batterico assicurando una protezione continua contro i batteri, mediante il rilascio di ioni d’argento in superficie ad un ritmo lento e costante. Sirec, forte dell’esperienza nel campo, realizza pavimentazioni in klinker e/o gres porcellanato industriale, ad alto spessore con prestazioni di altissimo livello che, con sgusci e pezzi speciali, tutto sigillato con resina epossidica, ottimizza la continuità e l’uniformità delle superfici.

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NUTRIZIONE SICUREZZA

L’impatto ambientale dell’agricoltura italiana

Areté – società indipendente di ricerca e consulenza economica specializzata sul settore agroalimentare - ha realizzato per conto di CIA - Agricoltori Italiani, uno studio sull’evoluzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura in Italia negli ultimi 20 anni. Lo studio si inserisce in un contesto in cui le attività agricole, soprattutto nelle economie avanzate, sono tuttora spesso portate all’attenzione del pubblico non tanto – o non solo – come attività primarie per il sostentamento ed il benessere delle popolazioni, cruciali per la tutela e la conservazione dei territori, oggi evolute nelle tecniche ed in grado di tenere il passo con i cambiamenti dettati dallo sviluppo economico, ma piuttosto, ancora di frequente, per il ruolo di generatri-

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ci di impatti negativi più o meno gravi, soprattutto in ambito ambientale. All’occhio di chi conosce il settore, questa appare un’immagine almeno in parte distorta di ciò che l’agricoltura europea, e quella italiana in particolare, sono divenute negli anni recenti, quasi ignara dei passi enormi da essa compiuti nell’orientarsi sempre più ed ormai da tempo verso pratiche rispettose delle risorse ed attente agli impatti su persone, animali, territorio ed ambiente ed al miglioramento della qualità ambientale e di vita nelle aree rurali. Lo studio, basandosi su dati ed evidenze da statistiche ufficiali e fonti autorevoli, ha perseguito l’obiettivo di restituire un’immagine il più possibile oggettiva del rapporto fra attività agri-

cole e conservazione dell’ambiente e delle risorse, opponendo rigore scientifico all’approssimazione ed al sensazionalismo. Interessante anche la presenza di diversi dati di comparazione tra le principali tendenze emerse in Italia in materia di impatti ambientali dell’agricoltura, e le analoghe tendenze in alcuni importanti Paesi “agricoli” dell’UE (Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Paesi Bassi).

I risultati Nel corso degli ultimi 30 anni la PAC è stata gradualmente adattata per garantire la sua sostenibilità complessiva, anche in termini di conservazione dell’ambiente. Il pacchetto di misure con fi-

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MERCATI CONSUMI

Aumentano i consumi di frutta e verdura

Nel 2021, “Anno Internazionale della frutta e della verdura” voluto dall’ONU per sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici nutrizionali e sull’importanza dell’ortofrutta per l’alimentazione umana, la sicurezza alimentare e la salute, i primi dati di Organic F&V Monitor, l’Osservatorio – promosso da AssoBio e Alleanza Cooperative Italiane e curato da Nomisma – rivelano che per il 60% dei responsabili acquisti l’origine 100% italiana acquisirà ulteriore centralità nelle scelte di frutta e verdura. Durante il lockdown, i consumatori sono andati alla ricerca di prodotti naturali, biologici, con etichette chiare, a conferma di una tendenza di crescita già in atto e segno evidente che è fondamentale mettere in campo azioni di sensibilizzazione per ribadire l’importanza della frutta e della verdura per l’alimentazione umana, per la sicurezza alimentare per la salute e per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea, in Italia la propensione al consumo di frutta è più ele-

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mercati consumi

Il punto di vista Usa sul mercato europeo degli agrumi Il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura (USDA) ha realizzato un rapporto, pubblicato lo scorso dicembre, dedicato al mercato europeo degli agrumi. Nell’annata 2020/21 la produzione dell’UE dovrebbe crescere del 7,5% rispetto alla stagione precedente, arrivando a 11,4 milioni di t, in virtù delle condizioni meteorologiche favorevoli nei principali Paesi produttori e di un rimbalzo rispetto alla stagione precedente. La ripresa della produzione nel Vecchio Continente e l’aumento della domanda globale di agrumi dovuto alla pandemia Covid-19 possono incoraggiare le esportazioni verso mercati strategici e scoraggiare le importazioni, dove le destinazioni di esportazione strategiche per questi frutti continuano ad essere Canada, Medio Oriente e Cina, seguiti da Svizzera, Norvegia e Serbia. Si prevede inoltre che le tariffe aggiuntive relative ai casi in corso, intentate dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) contro le sovvenzioni agli aeromobili, continueranno a influenzare il commercio di agrumi in entrambe le direzioni. Inoltre, i termini della nuova relazione UE-Regno Unito potrebbero influire anche sulle esportazioni di agrumi dell’UE nel Regno Unito. Più in dettaglio, nonostante la pandemia Covid-19, l’annata degli agrumi 2019/20 in Europa è stata caratterizzata da un aumento del consumo nel Vecchio Continente, con i consumatori alla ricerca di alimenti immunostimolanti e grazie ad un mercato dinamico e al picco dei prezzi di questi frutti. Questa crescita del consumo, associata alla riduzione delle forniture europee della scorsa stagione, ha spinto al rialzo dei prezzi nel 2020. Inoltre, in risposta alle richieste dei consumatori, stanno entrando in vigore misure di produzione e imballaggio sostenibili. La

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produzione di agrumi dell’UE è concentrata nella regione mediterranea. La Spagna e l’Italia rappresentano i principali produttori, seguite da Grecia, Portogallo e Cipro. Per l’anno commerciale 2020/21 (ottobre/settembre), l’USDA prevede che la produzione

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notizie dal mondo

L’affidabilità di Bühler nel 2020 Nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia, durante tutto il 2020 Bühler ha assicurato la salute dei dipendenti e le operazioni quotidiane dimostrando la solidità e funzionalità della sua rete globale di 33 stabilimenti, 100 stazioni di servizio e strumenti digitali, ma ha anche assistito ad un aumento della domanda di soluzioni digitali e sostenibili, come emissioni ridotte di CO2, cibo sano e nutriente, tecnologie di deposizione di alta qualità e mobilità pulita. A livello finanziario, lo scorso anno la priorità è stata la protezione della liquidità, con l’obiettivo di rimanere un partner solido per tutti gli stakeholder. Grazie ad un'attenta gestione finanziaria, il flusso di cassa operativo è balzato al 211%, da 150 a 435 milioni di euro. Una rigorosa gestione dei costi ha consentito a Bühler di compensare una parte dell'impatto negativo sul volume, con un EBIT di 135 milioni di euro (anno precedente: 230 milioni di euro) e un margine EBIT del 5,4% (7,6%), mentre il fatturato è stato di 2,5 miliardi di euro, in calo del 17,0%.

25,8%, poiché i clienti hanno sofferto di una diminuzione del traffico in negozi duty-free, ristoranti e hotel. Infine, la divisione Advanced Materials ha avuto un calo del 7,2% a causa della grave debolezza dell'industria automobilistica mondiale. Tuttavia, in positivo si è registrata la forte crescita del business Value Nutrition, grazie all'elevato interesse per le alternative alla carne dalle proteine ​​vegetali, oltre alla costruzione di grandi parchi alimentari, come in Egitto, dove Bühler ha realizzato infrastrutture industriali comprendenti molini, biscottifici e pastifici. A livello internazionale, insieme al corso divergente delle attività, c'è stato uno spostamento nello sviluppo regionale verso

l'Asia dove, pur registrando volumi inferiori, la divisione locale di Bühler è riuscita a mantenersi stabile, trainata dalla forte crescita delle attività in Cina (+15% degli ordini) e arrivando a coprire il 35% del fatturato (anno precedente: 31%), contro il 30% dell'Europa, il 16% del Nord America, l'11% di Medio Oriente e Africa, il 5% del Sud America e il 3% dell’Asia meridionale. Ancora una volta, la rete globale ha svolto un ruolo chiave per un servizio ai clienti senza interruzioni.

Continua l’attenzione per l’innovazione Nonostante le difficoltà, Bühler ha continuato sulla strada dell’innovazione, lanciando 86 nuovi prodotti e soluzioni. Le spese per ricerca e sviluppo sono rimaste sul livello dello scorso anno

Prestazioni aziendali solide I tre pilastri su cui si fonda Bühler hanno reagito alla crisi in modo diverso: Grains & Food si è dimostrata resiliente, registrando una riduzione del fatturato del 7,2% ma ampliando la posizione di leader tecnologico nella lavorazione dei cereali e nella nutrizione umana e animale. L'attività Consumer Foods, invece, è stata più colpita dalla pandemia, con un calo del fatturato del

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Lo stabilimento Bühler a Uzwil, in Svizzera.

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