anno 60 - n. 628 novembre 2021
CON IL PATROCINIO DI
INDUSTRIE
Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVEST - n. 10/2021 1/2021 - -IPIP- -ISSN ISSN0019-901X 0019-901X
ALIMENTARI www.fluitech.com
agitazione, pompaggio, filtrazione
Pompe sanitarie a doppia vite
WANGEN TWIN NG per l’industria alimentare, chimica e farmaceutica
10064 PINEROLO - ITALIA Tel. +039 0121393127 info@chiriottieditori.it
V. FALCONI1 - G. PAOLINI1 - R. MOSCETTI2 - S. CROGNALE2 - E. CAROTA2 A. BANDIERA2 - R. MASSANTINI2* Italia ortofrutta Soc. Cons. arl - Via Alessandria 199/c - 00198 Roma
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Dipartimento per la innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali - Università della Tuscia Via S. Camillo de Lellis snc - 01100 Viterbo
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*email: massanti@unitus.it
Impiego della foto ossidazione catalitica per la conservazione in post-raccolta Use of photo degli ortofrutticoli catalytic oxidation ◾ PAROLE CHIAVE Sanitizzazione, carica microbica, aerodispersi, qualità, frutta e verdura, PCO
RIASSUNTO La conservazione in post-raccolta mira ad ottenere dei prodotti caratterizzati da alta qualità (sensoriale e nutrizionale), prolungata shelf-life e salubrità (assenza di contaminazioni chimiche, fisiche e microbiologiche). Il deterioramento qualitativo di frutta e verdura e lo sviluppo microbico possono essere contrastati con mezzi fisici e/o chimici. Le operazioni in post-raccolta più importanti riguardano il lavaggio sanitizzato del prodotto, ove possibile, l’adozione della bassa temperatura e delle atmosfere controllate, nonché l’eventuale trattamento con prodotti chimici (es. ozono). Tra i sistemi sanitizzanti in sperimentazione sta acquisendo sempre più interesse la foto ossidazione idrata catalitica (PCO), impiegata per ridurre il numero di contaminanti organici aerodispersi (VOCs, batteri e funghi). Lo scopo della presente sperimentazione è stato quello di valutare l’impatto della tecnologia PCO su conservabilità, qualità e salubrità di alcuni prodotti ortofrutticoli, adottando dei tempi di conservazione refrigerata superiori agli standard. La sperimentazione ha mostrato una certa efficacia della PCO nel contenere lo sviluppo microbico degli aerodispersi, con particolare riguardo alla carica microbica. L’effetto sulla carica microbica superficiale del prodotto è talvolta evidente, ma fortemente condizionato dallo stato di pulizia della cella di conservazione e del prodotto stesso. Gli effetti positivi e/o negativi sulla qualità del prodotto sono minimi ed ulteriori indagini saranno necessarie per comprovarli.
for the post-harvest storage of fruit and vegetables
◾ KEYWORDS Sanitization, microbial load, airborne, quality, fruit and vegetables, PCO
SUMMARY Post-harvest storage aims to obtain products characterized by high quality (sensory and nutritional), prolonged shelf-life and safety (absence of chemical, physical and microbiological contaminations). Quality deterioration of fruits and vegetables and microbial growth can be counteracted by physical and/or chemical means. The most important post-harvest operations concern the sanitized washing of the product, where possible, the adoption of low temperature and controlled atmospheres, as well as the possible treatment with chemical products (e.g., ozone)., Among the sanitizing systems under experimentation, the photo catalytic oxidation (PCO) is gaining more and more interest and it is used to reduce the number of airborne organic contaminants (i.e., VOCs, bacteria and fungi). The aim of the present experimentation was to evaluate the impact of PCO technology on the shelf life, quality and safety of some fruit and vegetable products, adopting longer than standard refrigerated storage times. The experimentation showed a certain effectiveness of PCO in containing biological airborne contaminants, with particular regard to the microbial load. The effect on the surface microbial load of the product is sometimes evident, but strongly conditioned by the state of cleanliness of the storage cell and of the product itself. The positive and/or negative effects on product quality are negligeable and further investigations will be necessary to prove them.
conservazione sono state allestite presso le aziende produttrici, tempi e modalità di conservazione erano prodotto specifiche (Tab. 1). Presso ogni singola OP sono state allestite delle prove di conservazione utilizzando due celle frigorifere similari per forma e dimensione: una dedicata alla conservazione del prodotto in ambiente sanificato con tecnologia PCO (cella TEST) e l’altra allo stoccaggio del medesimo lotto in assenza di trattamento sanificante (cella controllo, CNT). All’interno della cella TEST era installato un sanificatore mod. SHU (Pureairion s.r.l., Padova). Le prove di conservazione sono state eseguite nelle reali condizioni operative, con l’obiettivo di valutare il trattamento anche in presenza di perturbazioni dovute alle attività giornaliere, non limitando né l’accesso di personale, né la movimentazione di prodotto nelle celle. Quarantotto ore prima dell’inizio della sperimentazione, le celle sono state lavate e sanificate con cloro, mentre il sanificatore SHU è stato azionato 24 h prima dell’inizio delle prove di conservazione. Il prodotto ortofrutticolo stoccato nelle celle CNT e TEST apparteneva allo stesso lotto, era posto ad almeno 1 m
Fig. 1 - Schematizzazione semplificata delle reazioni chimiche alla base del processo di foto ossidazione catalitica.
diverse reazioni a catena: [i] perossidazione lipidica, [ii] ossidazione del coenzima A e [iii] danno alle macromolecole intracellulari (Cho et al., 2007). I catalizzatori più efficienti sono quelli in fase solida costituiti da nanoparticelle. Tra questi, il biossido di titanio (TiO2) è ideale perché è poco costoso, disponibile in natura, non nocivo per l’uomo e fortemente ossidante (Caratto et al., 2011). Inoltre, il TiO2 presenta una elevata stabilità chimica, consentendo di utilizzarlo per tempo prolungato senza perdita di attività catalitica (Cho et al., 2007). Sebbene la tecnologia PCO sia efficacemente impiegata per la sanitizzazione di ambienti chiusi, frequentati da persone, vi è una mancanza di informazioni riguardo alla sua applicabilità nelle celle di post-raccolta, in sostituzione a tecnologie che precludono l’ingresso di personale in cella (es. ozono). Pertanto, nel presente studio viene valutato l’effetto della foto ossidazione catalitica per la conservazione in cella di vari prodotti ortofrutticoli, in collaborazione con OO.PP. (Organizzazioni di Produttori) afferenti a Italia Ortofrutta Unione Nazio-
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nale. Lo scopo finale è stato quello di valutare l’impatto della tecnologia su conservabilità, qualità e salubrità di prodotti ortofrutticoli durante la conservazione refrigerata per tempi superiori agli standard. La sperimentazione è stata condotta per due annualità (2020 e 2021) ed i risultati di seguito riportati riguardano la stagione 2020.
Materiali e metodi Durante il primo anno di attività (2020) la sperimentazione è stata condotta su asparago, cavolfiore, fragola, mela, radicchio e zucchino. Le prove di
Tabella 1 - Modalità di conservazione adottate per ogni singolo prodotto ortofrutticolo. Prodotto
O.P
Durata conservazione (giorni)
Temperatura (°C)
Asparago Cavolfiore Fragola Mela Radicchio Zucchino
Asport Asport Assofruit Lagnasco Arborea Eurocirce
6 40 6 130 35 8
5,0 0,0-2,0 5,0 2,0 0,5-1,0 5,5
U.R. (%) 89,0 > 90 77,5 95,0 92,5 65,0
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MACCHINE ACCESSORI
Nuovo ufficio e nuovi prodotti per ELGi
Il taglio del nastro durante l’inaugurazione dell’ufficio ELGi di Torino.
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ELGi Compressors – produttore globale di compressori d’aria e di sistemi innovativi e tecnologicamente avanzati – ha inaugurato ad ottobre il suo ufficio italiano a Torino, alla presenza di Chris Ringlstetter, Presidente di ELGi Europe, e Graziano Dal Tio, Regional Manager di ELGi Southern Europe. Nata nel 1960 e da allora cresciuta fino a raggiungere oggi una presenza mondiale con 2 milioni di installazioni in oltre 120 Paesi, una presenza diretta in 28 di essi e 3 sedi di produzione (negli Usa, India e Italia), ELGi offre una gamma completa di soluzioni per l’aria compressa da compressori rotativi a vite lubrificati e oil-free, compressori alternativi lubrificati e oil-free e compressori centrifughi a essiccatori, filtri e accessori a valle. Il
portafoglio dell’azienda di oltre 400 prodotti ha trovato ampie applicazioni in tutti i settori. La mission aziendale è garantire che i suoi clienti raggiungano i propri obiettivi di produttività mantenendo bassi i costi di proprietà. La scelta di aprire una sede in Italia deriva dalla forte crescita che ELGi ha registrato negli ultimi anni, anche nonostante il Covid (+50% anno/anno), grazie ad un ambizioso progetto di espansione reso possibile dallo sviluppo dell’organizzazione delle vendite in Europa con sede in Belgio, una struttura permanente che ad oggi conta nel Vecchio Continente oltre 60 dipendenti, più di 120 distributori e più di 5.000 compressori installati. Il nuovo ufficio di Torino nasce per seguire più da vicino
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macchine accessori
Soluzione di pesatura e riempimento ad alta precisione Il caseificio Molkerei Biedermann, con sede a Bischofszell nel Cantone Turgovia, è uno dei caseifici più all’avanguardia della Svizzera, con linee di produzione e confezionamento di latte, panna, yogurt, quark e burro. Fra i suoi prodotti l’azienda offre yogurt e dessert accompagnati da altri ingredienti a parte, come cereali o frutta secca. Per restare croccanti e freschi fino al momento in cui vengono mescolati allo yogurt, questi ingredienti devono essere confezionati a parte. La soluzione della Molkerei Biedermann è una confezione composta da due coppette impilate l’una sull’altra, in cui la più piccola funge anche da coperchio. Questa confezione a due scomparti ha riscosso grande successo. Tuttavia, il sistema di dosaggio volumetrico per i mix di frutta secca e cereali in uso nell’azienda non era più in grado di tenere il passo con i volumi necessari per rispondere alla crescente domanda. In particolare, il dosaggio volumetrico provocava un grande spreco di prodotto a causa del sovrariempimento, che arrivava anche al 30%, un errore accettabile con quantitativi limitati, ma non con volumi di produzione in costante crescita. La sempre maggiore domanda ha indotto l’azienda a cercare con urgenza una soluzione automatizzata e più precisa per la pesatura e il riempimento per le sue linee di prodotti più richieste. Per poter pesare con precisione molto maggiore prodotti costosi come la frutta secca e i ce-
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reali, la Molkerei Biedermann ha deciso di investire in una pesatrice multiteste Ishida, utilizzata per cinque diversi prodotti con pesi target tra i 14 e i 25 g raggiungendo un’estrema precisione: la deviazione standard per un peso di 25 g, ad esempio, è di soli 0,165 g. La scelta è ricaduta sulla CCWSE 10, una soluzione entry-level ideale per queste esigenze di pesatura. La gamma SE offre miglioramenti significativi in termini di velocità e precisione rispetto alle macchine dosatrici, alle pesatrici lineari o alle soluzioni di pesatura statiche. La velocità della linea attualmente è dettata dalla velocità del dispositivo di riempimento rotativo di 25 porzioni al minuto, ben al di sotto della capacità della pesatrice che può raggiungere le 70 pesate al minuto. La nuova soluzione di pesatura e confezionamento offre anche una serie di altri vantaggi. Mentre il precedente sistema di riempimento provocava troppe interruzioni, la pesatrice multiteste Ishida non ha ancora causato un singolo guasto, perché può gestire questi prodotti non semplici senza alcuna difficoltà. Un altro aspetto da non sottovalutare è la maggiore flessibilità, che consente al produttore di attuare nuove idee del reparto marketing per i prodotti. Un altro vantaggio è il fatto che la nuova soluzione di pesatura e riempimento ha ridotto in misura significativa la rottura dei prodotti, che vengono trasferiti più delicatamente nelle coppette.
La Molkerei Biedermann realizza i prodotti a due scomparti in lotti relativamente piccoli: per mantenere i prodotti freschi più a lungo, l’azienda punta a pesare e confezionare il prodotto solo poco prima della consegna ai clienti. Questo comporta frequenti cambi di prodotto sulla linea. Grazie alla pesatrice Ishida, il cambio prodotto avviene richiamando impostazioni predefinite con un tasto sul touch screen, con un notevole risparmio di tempo. Infine, per ridurre al minimo i tempi morti per le operazioni di pulizia è possibile rimuovere e rimontare le parti a contatto con il prodotto senza l’uso di utensili.
Particolare della pesatrice multiteste CCW-SE 10 installata presso la Molkerei Biedermann (Ishida).
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macchine accessori
Selezione ottica digitale per migliorare la produzione GC Farms è un’impresa ortofrutticola californiana specializzata nella produzione di ingredienti a base di verdure per noti marchi di consumo i cui prodotti – come zuppe, salse e antipasti surgelati – sono venduti in tutti gli Stati Uniti. L'azienda gestisce due impianti di lavorazione nei quali si producono più di 54 milioni di chilogrammi di ingredienti vegetali ogni anno a partire da circa 68 milioni di chilogrammi di verdure crude, alcune coltivate da GC Farms e altre da fornitori terzi. Considerando che la qualità delle materie prime può variare molto ma quella del prodotto in uscita deve essere costantemente alta, l’azienda ha ritenuto necessario investire nella digitalizzazione, e per questo è passata dalla selezione manuale a quella automatica, scegliendo la tecnologia Tomra Insight, che ha permesso di ridurre e stabilizzare la forza lavoro e ha ridotto del 75% i costi di lavoro per la selezione su una linea. Tomra Insight raccoglie dati in tempo reale e li memorizza in modo sicuro nel cloud in modo da potervi accedere da qualsiasi luogo tramite dispositivi desktop e mobili. Poiché questa piattaforma di dati misura continuamente la qualità del flusso di materiale della linea di lavorazione, gli operatori possono effettuare regolazioni immediate delle impostazioni della macchina in risposta ai cambiamenti nella composizione del materiale sulla linea. Grazie ai dati approfonditi forniti da Tomra Insight, ora è possibile prendere decisioni operative e commerciali basate su informazioni più complete. Esse consen-
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Una delle selezionatrici ottiche della GC Farms controllate con Tomra Insights (Tomra Food).
tono di ridurre i tempi di inattività monitorando la salute della macchina, supportando la gestione della manutenzione predittiva basata sulle condizioni e prevenendo arresti non programmati della macchina. Le variazioni di produzione possono essere valutate per migliorare l'efficienza: per esempio, un responsabile di processo potrebbe scoprire che ottimizzando l'alimentazione del selezionatore è possibile aggiungere una tonnellata in più all'ora sulla selezionatrice senza influire sulla qualità della selezione. I costi possono essere ridotti minimizzando gli sprechi e massimizzando la resa, oltre a misurare la qualità delle materie prime al fine di concordarne un prezzo equo. Inoltre, la qualità può essere migliorata; per esempio, se la percentuale di difetti non è in linea con la
qualità concordata, il responsabile degli acquisti può lavorare insieme al coltivatore per identificare quali difetti sono stati trovati e come migliorare la qualità dei prossimi lotti. In più, nell’immediato, i dati offrono alle aziende anche un vantaggio competitivo a livello operativo quotidiano, come conferma l'esperienza di GC Farms. Nei suoi due stabilimenti l’azienda californiana ha installato delle selezionatrici a nastro Tomra Sentinel II e due selezionatricI a nastro Tomra 5A, più una selezionatrice a nastro Genius e una macchina a caduta libera Blizzard. L'azienda prevede di installare due nuove selezionatrici a caduta libera, una Tomra 3C e una Tomra 5C per sostituire la Blizzard, entro la fine del 2021 per migliorare il controllo del materiale estraneo dai campi, specialmente quando i col-
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ANALISI CONTROLLO
La real-time PCR completa: estrazione, amplificazione, risultato R-Biopharm rende ancora più completa la propria gamma di prodotti per le analisi real-time PCR proponendo la linea strumentale composta da estrattore automatico di DNA/RNA e termociclatore RidaCycler con l’obietti-
vo di ridurre al minimo l’impegno dell’operatore e semplificare l’analisi molecolare in ogni sua fase. In particolare, il nuovo estrattore M8 permette di estrarre e purificare gli acidi nucleici partendo da materie prime, prodot-
L’estrattore automatico M8 e il termociclatore RidaCycler (R-Biopharm).
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ti finiti e pre-arricchimenti batterici con un unico protocollo di lavoro ed eccellenti rese estrattive. Il termociclatore RidaCycler si caratterizza per le dimensioni ultracompatte, l’utilizzo dell’induzione magnetica per il controllo delle temperature e la lettura a LED della fluorescenza. Grazie al suo software integrato in pochi e semplici passaggi, dopo aver caricato il campione nei tubi di reazione, si avvia l’analisi e si ottiene il risultato finale. Insieme, l’estrattore M8 e il termociclatore RidaCycler garantiscono: controllo dell’intero processo produttivo, estrazione unica del DNA/RNA da matrici diverse, automazione completa, dall’estrazione del DNA/RNA al risultato finale in meno di 3 ore; rilevazione di più parametri in un’unica analisi; sistema semplice e intuitivo con software integrato; lettura e interpretazione dei risultati; uso di una gamma completa di kit RT-PCR per: allergeni, patogeni, OGM, identificazione di specie animale.
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prodotti
Latte condensato senza lattosio Per soddisfare tutti i consumatori, anche coloro che sono intolleranti al lattosio, Nestlé presenta il Latte Condensato senza lattosio, novità che si aggiunge alla gamma di prodotti Il Latte Condensato Nestlé, insieme a Il Latte Condensato classico e a Il Latte Condensato con Cacao, rendendo la preparazione delle
dolci creazioni una passeggiata, eliminando uova, burro, latte e zucchero in tante ricette. Composto da latte scremato, zucchero, enzima lattasi (lattosio <0,1 g/100g), il Latte Condensato senza lattosio è un ottimo sostituto della versione classica in caso di intolleranze o di una dieta che non preveda il consumo di lattosio.
Praline croccanti al cioccolato
Paella pronta
Riso Gallo, azienda leader nel mercato del riso, presenta Bontà Pronte Paella, un’offerta unica e distintiva nello scaffale dei piatti pronti ed etnici, con tre nuove referenze di origine spagnola, reinterpretate all’italiana e preparate con materie prime di alta qualità. Bontà Pronte Paella è, infatti, pensata per rispondere alle esigenze dei consumatori, continuamente alla ricerca di piatti veloci, facili da preparare e allo stesso tempo gustosi, ideali per un consumo domestico ma anche per il fuori casa. Questa proposta pratica e gustosa, in linea con i trend di mercato, è una soluzione veloce, sfiziosa e dal gusto esotico, capace di conciliare qualità e voglia di novità con le più recenti tendenze. Pronta in soli due minuti, scaldata al microonde o in padella, Bontà Pronte Paella è realizzata con ingredienti selezionati di alta qualità: come i risi pigmentati, che donano colore e croccantezza, o il profumato Basmati, che – uniti a verdure, proteine e spezie – rendono le proposte bilanciate e gustose.
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Il nuovo Latte Condensato senza lattosio di Nestlé.
Una delle referenze Bontà Pronte Paella di Riso Gallo.
La linea si compone di tre inedite rivisitazioni di uno dei piatti della cucina spagnola più amati dagli italiani: Paella Mista di carne e pesce con riso Basmati integrale, Paella Mare con riso Nero integrale, cozze, calamari e verdure, e Paella Veggie con riso Rosso integrale, bocconcini di soia e verdure. L’intera linea si caratterizza per il sapore unico e fragrante, la facilità di conservazione e la velocità di preparazione, ed è disponibile nello scaffale piatti pronti ed etnico con una shelf-life di 18 mesi.
Arrivano anche sul mercato italiano le gustosissime praline di cioccolato Maltesers, iconico prodotto anglosassone al cioccolato al latte e malto croccante, ingrediente da cui il brand prende il nome, che si uniscono per dare vita ad un connubio perfetto per i golosi. Maltesers si fa portavoce di un messaggio semplice quanto efficace: “Prendila alla leggera!”, un claim che invita i consumatori a vivere con spirito leggero e ad affrontare la vita con sorriso ed ironia.
Le praline croccanti al cioccolato Maltesers.
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IGIENE AMBIENTI
Rivoluzionaria esca per blatte efficace in 30 minuti Prima in Italia a credere e a promuovere l’uso delle esche in gel per il controllo delle blatte, Colkim ha fatto da apripista ad una modalità di disinfestazione che attualmente è la più conosciuta e richiesta anche dai non addetti ai lavori, fra cui aziende del settore Food e Ho.Re.Ca. Questo metodo, pulito e discreto, richiede certamente una maggior conoscenza dell’infestante e una necessaria abilità di applicazione del metodo da
Velocità di mortalità di D-Gel vs prodotto B.
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parte del disinfestatore, assicurando una crescita professionale e operativa a tutto il mondo dell’Integrated Pest Management. Forte della sua esperienza e competenza, Colkim si è concentrata sulla ricerca di un principio attivo innovativo e performante che garantisse l’assenza di attività repellente ma avesse un ampio spettro d’azione, un’ottima velocità di mortalità (flash out) del target e un miglior livel-
lo di dose giornaliera tollerabile (ADI). Nasce così la nuova esca per blatte D-Gel a base di Dinotefuran. Analizzando le caratteristiche del principio attivo del D-Gel, si osserva come il Dinotefuran sia un neo-nicotinoide di terza generazione la cui struttura deriva dal neurotrasmettitore acetilcolina che agisce sui recettori nicotinici dell’acetilcolina delle sinapsi nervose degli insetti. Una volta legata a questi recettori, l’azione agonistica degli impulsi eccitatori ripetuti porta alla mortalità dell’insetto. Per questo principio attivo è importante evidenziare che la sua ADI (Acceptable Daily Intake), ovvero la quantità massima di sostanza chimica che può essere ingerita giornalmente nella vita senza causare effetti dannosi, risulta la migliore tra i principi attivi utilizzati nei diversi gel in commercio. Tra le altre caratteristiche che collocano il Dinotefuran fra i migliori principi attivi, sono da sottolineare l’assenza di attività repellente, un ampio spettro d’azione e una bassa tensione di vapore.
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RICERCA APPLICATA
Coltivare il cibo con aria ed energia solare è più efficiente della coltivazione in terra Un team di ricercatori dell’Istituto di Fisiologia Molecolare Vegetale Max Planck, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, del Weizmann Institute of Science e della Porter School of the Environment and Earth Sciences ha scoperto che produrre cibo all’aria sarebbe molto più efficiente del coltivarlo in terra. In un articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, si analizzano e confrontano l’efficienza delle colture in terra (soia) e ottenute con una tecnica all’aria. Per diversi anni, i ricercatori di tutto il mondo hanno esaminato l’idea di coltivare “cibo all’aria”, combinando una fonte energetica rinnovabile con il carbonio dall’aria per fornire nutrimento ad un tipo di batteri capaci di produrre proteine commestibili. Uno di questi progetti è Solar Foods, intrapreso in Finlandia, dove i ricercatori intendono costruire un impianto dimostrativo entro il 2023. In questo nuovo lavoro, i ricercatori hanno cercato di confrontare l’efficienza della coltivazione di una coltura di base, la soia, con la crescita di cibo all’aria.
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Per fare i confronti, gli scienziati hanno utilizzato un sistema alimentare all’aria che utilizza pannelli di energia solare per produrre elettricità, che viene combinata con l’anidride carbonica presente nell’aria per fornire il nutrimento necessario ai microbi cresciuti in un bioreattore. La proteina prodotta dai microbi viene quindi trattata per rimuovere gli acidi nucleici e quindi essiccata per ottenere una polvere adatta al consumo umano ed animale. I ricercatori hanno confrontato l’efficienza del sistema con un campo di soia di 10 km2. La loro
analisi ha mostrato che la coltivazione di cibo all’aria è 10 volte più efficiente della coltivazione di semi di soia in terra. In altre parole, hanno suggerito che un appezzamento di terra di 10 km2 in Amazzonia usato per coltivare la soia potrebbe essere convertito in uno spazio di terra di un km2 per produrre cibo dall’aria, mentre gli altri nove potrebbero essere riconvertiti in foresta vergine. Lo studio evidenzia inoltre che la proteina prodotta utilizzando questo approccio all’aria ha un valore calorico doppio della maggior parte delle altre colture come mais, grano e riso.
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notizie dal mondo
Risultati oltre le previsioni per Hostmilano e Tuttofood Le due manifestazioni svoltesi a fine ottobre hanno registrato la partecipazione complessiva di oltre 150 mila visitatori e 2.700 aziende espositrici, rafforzando Milano come hub fieristico europeo e per la promozione internazionale delle eccellenze italiane. I due saloni, svoltisi in contemporanea con Meat-Tech, hanno vinto la scommessa di tornare in presenza, come hanno dimostrato i numerosi incontri e la voglia di dialogare e confrontarsi respirata in fiera. Insieme ai nuovi accordi siglati da Fiera Milano, questa vivacità rafforza l’approccio di filiera che occorre all’ecosistema italiano dell’agroalimentare e dell’ospitalità e fuoricasa per presentarsi all’estero in maniera organica. Corsie gremite e vivaci scambi agli stand consolidano il crescente ruolo di Fieramilano come hub fieristico europeo e volano di internazionalizzazione per le im-
prese italiane di ogni dimensione. Una strategia continuativa e organica, come dimostra il costante incremento dei buyer internazionali, anche in collaborazione con ICE Agenzia.
GALUP ACQUISISCE IL MARCHIO STREGLIO Galup, importante azienda piemontese del settore dolciario conosciuta sia in Italia che all’estero soprattutto per il suo panettone basso, largo e glassato, ha recentemente siglato un accordo con Domori per l’acquisizione del marchio Streglio, storico produttore di gianduiotti, cremini, praline e gelatine di frutta. Con questa operazione, nata dalla volontà di mantenere un marchio importante come Streglio sul territorio piemontese, Galup ribadisce la sua filosofia fatta di lavoro quotidiano e passione, forte radicamento territoriale, attenzione rigorosa alla qualità, etica del lavoro e predisposizione al cambiamento e all’innovazione. Le ricettazioni della storica Streglio saranno affidate a importanti “Maitrè Chocolatier”, per creare innovative proposte che portano con loro il sapore della tradizione. L’azienda di Pinerolo sta inoltre realizzando un progetto di rilancio e valorizzazione che consentirà alle nuove referenze marchiate Streglio nuova vita e nuovo collocamento in fascia premium.
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In tema di accordi, la nuova partnership con Filiera Italia e Coldiretti promuoverà il Made in Italy agroalimentare nel mondo con modalità innovative, con l’obiettivo di raddoppiare il valore dell’export. Il recente accordo con Informa Market invece, tra i leader mondiali nel settore fieristico con oltre 450 eventi in portafoglio, porterà in modo ancora più capillare in aree estere strategiche le aziende presenti alle manifestazioni di Fiera Milano. Tra i primi appuntamenti, la partecipazione di imprese italiane alle prossime edizioni di FHA-HoReCA, manifestazione dedicata al food e all’hotellerie organizzata da Informa a Singapore. Con questa edizione HostMilano e Tuttofood si sono confermate come piattaforme non solo di business, ma anche di presentazione di dati e ricerche, condivisione di conoscenze, competizioni internazionali e scoperta di nuove tendenze: centinaia gli eventi in programma.
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