L’AZIENDA the company
Sostenibile per natura
Amorim Cork Italia è il più grande produttore di sughero al mondo e una delle multinazionali portoghesi più dinamiche. In qua si 150 anni di leadership nel set tore, l’azienda si è distinta per qualità, innovazione, eccellenza e visione. Abbiamo rivolto alcune domande a Daniele Stangherlin, direttore commerciale Amorim Cork Italia, per conoscere meglio l’azienda italiana.
Sustainable by nature
Da quanto tempo opera la filiale italiana?
La filiale italiana è stata fonda ta nel 1999, a Conegliano. Da 23 anni opera in Italia attraverso un network commerciale che copre tutto il territorio nazionale.
Nel 2021, il fatturato consoli dato in Italia è stato di 70,5 milio ni di euro ed è stato caratterizza to da un neonato secondo turno di produzione, per un totale di 70
Amorim Cork Italia is the world’s largest cork producer and one of the most dynamic Portuguese multinationals. In almost 150 years of leadership in the industry, the company has distinguished itself by its quality, innovation, excellence, and vision. We put some questions to Daniele Stangherlin, Amorim Cork Italy sales manager, to get to know the Italian company better.
How long has the subsidiary been operating in Italy?
The Italian subsidy was funded in 1999, in Conegliano. It has been operating for 23 years in Italy thanks to a commercial network that covers the whole national ground.
Daniele Stangherlin.
Consolidated revenues accounted for 70,5 million euros in 2021. This was fostered by a newly introduced second round of production, for a total of 70 employees (who were also involved in 14 work-life
Quali sono le tipologie di prodotto a disposizione?
Sostanzialmente le tipologie a disposizione di tappi per i no stri clienti si possono dividere in 3 macro-famiglie: tappi in su ghero per vino fermo; tappi in sughero per vino frizzante; tap pi in sughero per vino spuman te. All’interno di queste, trovia mo tappi di varie misure e colo razioni quali monopezzo, biron dellati, monorondellati, rifiniti e in microgranina, che possono es sere consigliati ai nostri clienti in funzione del vino che andranno a chiudere.
Noi crediamo che ogni vino meriti una giusta chiusura in su ghero, pertanto, è fondamentale innescare un sano confronto ini ziale con il cliente per capire qua li sono le aspettative evolutive che egli ripone nel suo vino. Li vello di ossigeno, shelf life di pro dotto, misura del collo della botti glia e pressione residua sono solo alcuni degli elementi che si pren dono in considerazione in fase di screening, per definire quali chiu sure in sughero consigliare ai no stri clienti.
Quali i plus per i clienti?
I plus si possono identifica re in un servizio a loro dedica to chiamato Amorim Care che si compone di: servizio tecnico di consulenza e verifica in loco at traverso personale professiona le e competente in materia; ser vizio tecnico dedicato in azien da attraverso un laboratorio di supporto presso la nostra filia le di Conegliano e/o presso il no stro R&D in Portogallo offren do un ampio range di verifiche
chimico-fisiche sui tappi; servi zio di personalizzazione grafi ca dei tappi attraverso una con sulenza gratuita specifica: il tap po diventa un potente mezzo di comunicazione; servizio di con sulenza tecnico – commerciale svolto dai nostri agenti, dai no stri commerciali diretti e dai no stri Cork Express attraverso lo studio del portfolio prodotti del cliente, con l’obiettivo di fornire la giusta chiusura per ogni tipo logia di vino; rapidità di evasione
Which types of products are available?
The types of corks available to our customers can be basically divided into 3 macro categories: corks for still wine; corks for sparkling wine; corks for spumante. Within these corks categories we find several sizes and colours, such as singlepiece, bi-washer, single-washer, finished and microgranine, which can be suggested to our clients according to the wine they are going to cork.
We believe that every wine deserves its suitable cork, reason why it is highly important for us to initially discuss with the client about the development expectations that he sets on its wine. Oxygen level, product shelf-life, bottleneck size and residual pressure are one some of the elements that needs to be taken into consideration when screening, to guide our client in the definition of the cork to be used.
Which are the benefits for customers? Benefits can be identified in a customized service under the name of Amorim Care, which is based on: technical service for consulting and on-site checks carried out by our professional and competent personnel; tailored technical service in the company thanks to the support lab present in our subsidiary in Conegliano and/or in our R&D department in Portugal, offering a wide range of chemical-physical checks on corks; graphic customization service of corks thanks to
ne su prodotto disponibile a ma gazzino.
A oggi, sul territorio italiano sono presenti 4 Cork Express nelle principali regioni vitivinicole italia ne quali Veneto, Piemonte, Tosca na e Puglia. Il progetto di capilla rità commerciale certamente non si fermerà qui e la flotta di Cork Express andrà ad ampliarsi anco ra in un futuro prossimo.
Il sughero è un materiale naturale: quali sono le azioni messe in atto per la sostenibilità?
Il nostro gruppo è stato fon dato nel 1850 e vanta oltre 150 anni di storia attorno al sughero.
Noi amiamo questo prezioso materiale, perché oltre a rappre sentare le nostre origini e il no stro rispetto per l’efficienza del la natura, ci permette di aggiun gere valore al mercato delle chiu sure di alta gamma, contribuen do nel frattempo a generare be nessere per tutti. A livello am bientale, attraverso una politi ca di piantamento di querce da sughero e di tutela delle stes se; a livello sociale dando lavo
ro a oltre 100.000 persone; a li vello economico, perché i nostri clienti possono godere di chiusu re in sughero altamente perfor manti e sicure che beneficiano degli ultimi ritrovati tecnologici sviluppati all’interno della fucina di Amorim.
Tutto questo per offrire chiu sure in sughero di alto livello che aiutino a conservare e raffinare il vino dei nostri clienti con grande attenzione a tutti gli aspetti della sostenibilità. La filiera sostenibile
Until today, we count 4 Cork Express on the Italian ground in the main wine regions such as Veneto, Piemonte, Toscana and Puglia. The project of commercial capillarity is surely not over here, and Cork Express team will surely still expand soon.
Cork is a natural material: which are the actions taken for sustainability?
Our group was funded in 1850 and it boasts over 150 years of cork history. We love this precious material, in addition to representing our origins and our respect for nature’s efficiency, it allows to add value to high-quality stoppers, contributing in the meantime to the everyone’s general well-being. From an environmental point of view, through a cork-oak-tree plantation and safeguard policy, from a social point of view, employing over 100.000 people and from an economic point of view because our clients gain from highly performing and safe corks benefitting from technological progress developed at Amorim.
del vino per Amorim si concretiz za su più livelli.
Infatti, rappresenta un esem pio concreto di economia circo lare. Per la produzione dei tap pi Corticeira Amorim, il gruppo a cui Amorim Cork Italia appartie ne, utilizza tutto il sughero in serito nel processo. La principa le fonte di energia (oltre il 60%) è la biomassa, principalmente, pol vere di sughero, che è rinnovabile al 100%. Il suo utilizzo è un modo per sfruttare il sughero che non
All these efforts are aimed at offering high-quality corks to help preserve and refine our clients’ wine with special care set on all the aspects regarding sustainability. The sustainable wine production chain for Amorim is expressed on several levels. It represents a practical example of circular economy – Corticeira Amorim, the holding to which Amorim Italia relates, utilizes the whole cork included in the process for the corks’ production. The
Which initiatives will be taken in the future?
Amorim’s future cannot disregard topics of huge relevance such as sustainability, care towards human resources and promotion of culture through several projects in development, included in our case in Amorim Cork Italia Academy.
On the other side, great attention is set on the development of highly performing and safe corks for our clients, not only against TCA, but also under a sensory point of view, enhancing the good components of cork and reducing the potential polluting factors connected to wine. A great boost will be represented by our R&D department in Portugal, to maintain innovative and impactful solution into action and thus always offer the best products to our clients. In the most recent years huge progress has been made, which allowed to revolutionise the corks industry and the response from the marke is clear and witnesses a clear appreciation sign by part of our clients.
sultare componente raffinato (nel suo riciclo) per sale di degusta zione ed enoteche.
Quali iniziative per il futuro?
Il futuro di Amorim non può pre scindere da temi di fondamenta le importanza come la sostenibili tà, l’attenzione per le risorse umane e la promozione della cultura attra verso numerosi progetti in fase di sviluppo, contenuti nel nostro caso nella Amorim Cork Italia Academy.
Dall’altro lato, grande atten zione è riposta nello sviluppo di chiusure in sughero altamente performanti e sicure per i nostri clienti, non solo contro il TCA, ma anche dal punto di vista sensoria le, esaltando i componenti buoni del sughero e riducendo poten ziali fattori inquinanti del vino. Grande spinta sarà data dal no stro dipartimento Ricerca e Svi luppo in Portogallo, per mette re in campo soluzioni innovative e di grande impatto e offrire così prodotti sempre migliori. In que sti ultimi anni sono stati fatti pas si da gigante, che hanno permes so di rivoluzionare l’industria del le chiusure in sughero e la rispo sta del mercato è una chiara con ferma di apprezzamento da parte dei nostri clienti.
Simonetta MussoSTRUMENTI machines & equipment
Nuova etichettatrice per Cantine Due Palme
La realtà vinicola pugliese
Cantine Due Palme di Cellino San Marco ha recentemente confer mato la fiducia in Cavagnino & Gatti, con l’acquisizione di una nuova ed evoluta macchina eti chettatrice in grado di garanti re una produzione fino a 15.000 bottiglie all’ora.
Il modello CG-A-18-3YPSRSFGT-CF-7-MP presenta 18 piat telli portabottiglie con un dia metro primitivo della giostra di 1.152 mm, 3 stazioni per appli cazione di etichette autoadesi ve di tipo YPSR, con la predispo sizione per il futuro inserimento
New labeller for Cantine Due Palme
The Apulian winery Cantine Due Palme from Cellino San Marco has recently confirmed its trust in Cavagnino & Gatti, by purchasing a new and advanced labelling machine capable of production up to 15,000 bottles per hour.
The labeller, CG-A-18-3YPSR-SFGT-CF-7-MP model, has 18 bottle platforms with a primitive carousel diameter of 1152 mm, three YPSR labelling units for the application of self-adhesive labels, with the predisposition for the future insertion of an additional YPSR selfadhesive labelling unit to allow the application of a vertical seal.
The labelling possibilities are neck label (or medal), front label and back label on cylindrical and conical bottles of various sizes for still wine; wrap-around neck label, front label, and back label on cylindrical and conical bottles of various sizes for sparkling wine.
di un’ulteriore stazione adesiva YPSR per consentire l’applicazio ne di un sigillo verticale in carta autoadesiva.
Le possibilità di etichettaggio sono le seguenti: girocollo (op pure bollino), etichetta di corpo e controetichetta in carta auto adesiva su bottiglie cilindriche e coniche di varie dimensioni per vino fermo; collarino, etichetta di corpo e controetichetta in car ta autoadesiva su bottiglie cilin driche e coniche di varie dimen sioni per spumante.
L’orientamento delle bottiglie è gestito meccanicamente me
Soluzioni flessibili e affidabili per la miscelazione di polveri e liquidi
Fristam ha sviluppato solu zioni complete ed efficienti per la miscelazione di polveri e li quidi.
L’idratazione di stabilizzan ti e addensanti, utilizzati in molte bevande analcoliche, è una del le operazioni di miscelazione più difficili. I sistemi di agitazione convenzionali possono causare una serie di problemi, quali: lun ghi tempi di processo, formazio ne di grumi e idratazione incom pleta; livelli inutilmente elevati di materie prime per compensare la scarsa resa e l’inefficienza del processo.
I sistemi di miscelazione Fri stam garantiscono una perfet ta omogeneità del prodotto fina le e riducono i tempi di produzio ne fino al 90% rispetto ai sistemi tradizionali, come i tri-blender o i serbatoi con agitatore interno.
Miscelatore per polveri./Powder mixer (Fristam).
I sistemi di miscelazione Fri stam sono suddivisi in tre cate gorie, in base alle esigenze di pro cesso: Powder Mixer; Powder Dis solver; Powder Incorporator.
Il primo è composto da una pompa autoadescante scelta in base alla viscosità del prodotto e una pompa di miscelazione Shear che funziona come omogeneiz
zatore. È il sistema più comple to, con un telaio di base e dotato di un tavolo per garantire la mo vimentazione ergonomica delle polveri. La pompa autoadescan te è collegata alla pompa di mi scelazione. La polvere è aspirata e convogliata nel flusso di liqui do per essere assorbita e quin di omogeneizzata con l’aiuto del
Flexible and reliable solutions for powders and liquids mixing
Fristam has developed complete and efficient solutions for powders and liquids mixing.
The hydration of stabilizers and thickeners, used in many soft drinks, is one of the most difficult mixing operations. Conventional agitation systems can lead to several problems, such as: long process, lump formation, and incomplete hydration; unnecessarily high levels of raw materials to compensate the poor yield and process inefficiency Fristam mixing systems guarantee a perfect homogeneity of the final product and reduce production times up to 90% compared to traditional systems, such as tri-blenders or tanks with internal agitator.
Three types of Fristam mixing systems are available, based on process needs: Powder Mixer, Powder Dissolver, and Powder Incorporator.
The first is composed of: self-priming pump chosen according to the viscosity of the product and Shear mixing pump which operates as
an homogenizer. This is the most complete system, with a base frame and equipped with a table to guarantee the ergonomic handling of the powders. The self-priming pump is connected to the mixing pump. The powder is sucked and conveyed into the liquid flow to be absorbed and then homogenized with the high shear mixing pump. This system is used to dissolve large quantities of powders in a very short time, with a
Una stagione di novità in vista del Simei 2022
Tecnologie più efficienti, 100% proprietarie, con un maggior gra do di programmazione e perso nalizzazione. Soluzioni per servire l’imbottigliamento e anche il riem pimento delle lattine in tutte quel le operazioni di “servizio” che velo cizzano le lavorazioni e migliorano la qualità del ciclo di produzione.
Gai Macchine Imbottigliatri ci si prepara a presentare interes santi novità in vista del prossimo Simei, in programma dal 15 al 18 novembre a Milano.
L’innovazione più importante riguarda l’ambito delle macchine per lattine ad alta velocità, setto re in cui l’azienda di Ceresole d’Al ba sta diventando un player sem pre più importante a livello inter nazionale. Gai punta alla creazio ne di una tecnologia realizzata in teramente in house, una macchi na a servizio della chiusura delle lattine con standard elevati e ma teriali nobili, all’avanguardia.
In fatto di tecnologie proprie tarie, Gai si muove verso una mag
giore indipendenza anche nel set tore del labelling, in particolare nella scrittura dei software per la gestione delle macchine: saranno programmati al 100% dagli inge gneri interni e garantiranno una migliore integrazione con la par te meccanica, a cui sarà apporta to un efficientamento dei motori.
Anche la celebre valvola elet tropneumatica Unica, brevetto
An innovative season in view of Simei 2022
More efficient, 100% proprietary technologies, with a higher level of programming and customization. Solutions for both the bottling and the can filling processes to execute all the operations that speed up processing and improve the quality of the production cycle.
At the upcoming Simei, hosted in Milan from 15th to 18th November, Gai Macchine Imbottigliatrici will be presenting interesting innovations, the most important one concerning the field of high-speed canning machines, a sector in which the company based in Ceresole d’Alba is becoming an increasingly important player at an international level. Gai aims at creating an entirely in-house technology, a machine for can closing with high standards and noble, cutting-edge materials. In terms of proprietary technologies, Gai is moving towards a greater independence also in the labeling sector, with the software for machine management: they will be 100% programmed by Gai engineers and they
esclusivo Gai, si prepara a una nuo va stagione. Il reparto di R&D sta lavorando al miglioramento dell’ef ficienza e del controllo sul ciclo del riempimento. La nuova valvola in crementerà le possibilità di para metrizzazione (già molto elevate nell’attuale modello) che porteran no a vantaggi sulla cura e la qualità dell’imbottigliato, con una resa po tenzialmente ancora maggiore.
will guarantee a better integration with the mechanical part, as the engines efficiency will be improved. Even the famous Unica electro-pneumatic valve, an exclusive Gai patent, is facing a new season. The R&D department is working on improving the efficiency and control of the filling cycle. The new valve will increase the parameterization possibilities (already very high in the current model) which will lead to advantages on the care and quality of the bottled products, potentially performing even better.
ANALISI CONTROLLO analysis & control
La gestione dei sali di tartrato nei vini
Gli intorbidimenti e le precipita zioni nel vino sono alterazioni cor relate a svariati fattori, per esem pio, le concentrazioni di sali di tar trato (bitartrato di potassio e il tar trato di calcio). Stabilizzare un vino contro la precipitazione di que sti due sali non è semplice, poiché la loro cristallizzazione avviene in tempi diversi e in modo differente a seconda di contenuto in alcool, pH, temperatura e presenza di colloidi protettori (proteine e polifenoli).
I kit Enzytec Calcium ed En zytec Potassium di R-Biopharm permettono di dosare calcio e po
tassio prima ed eventualmente dopo trattamenti di stabilizzazio ne (per esempio, uso di calcio mi cronizzato oppure trattamenti a freddo). L’analisi colorimetrica è estremamente semplice da ese guire, mediante l’uso di un foto metro, o in applicazione a tutti i comuni analizzatori multiparame trici utilizzati in cantina.
Il dato ottenuto può essere in tegrato con il dosaggio dell’aci do tartarico (kit Enzytec Tartaric Acid) per una valutazione multi fattoriale del potenziale rischio di precipitazione dei sali di tartrato.
Management of tartrate salts in wines
Clouding and precipitation in wine are alterations related to many factors: one of them is the concentration of tartrate salts (potassium bitartrate and calcium tartrate). Stabilizing a wine against the precipitation of these two salts is not easy, as their crystallization takes place in different times and in different ways according to alcohol content, pH, temperature and presence of protective colloids (proteins and polyphenols).
Enzytec Calcium and Enzytec Potassium kits by R-Biopharm allow to measure calcium and potassium before and after stabilization treatments (i.e., use of micronized calcium or cold treatments). Colorimetric analysis is extremely easy to perform, by using a
photometer, or by applying it to all common multiparameter analyzers used in wineries.
The data obtained can be integrated with the dosage of tartaric acid (Enzytec Tartaric Acid kit) for a multifactorial evaluation of the potential risk of precipitation of tartrate salts.
Rilevamento dei difetti del vino rosso nel tempo
I difetti del vino, spesso cau sati da microrganismi di deterio ramento, sono considerati attri buti sensoriali negativi e posso no comportare notevoli perdi te economiche. L’obiettivo dello studio americano pubblicato sul la rivista Beverages è stato quel lo di utilizzare la lingua elettro nica (e-tongue) e il flash sensory profiling (FP) per valutare i cam biamenti nel tempo del vino ros so dovuti alla presenza di diver si microrganismi di deteriora mento. Il vino Merlot è stato ino culato con uno dei seguenti mi crorganismi: Brettanomyces bru xellensis, Lactobacillus brevis, Pe diococcus parvulus o Acetobacter pasteurianus. Questi vini sono stati analizzati settimanalmen te fino al 42° giorno utilizzan do l’e-tongue e il FP, con la conta delle piastre microbiche. L’e-tongue ha mostrato una bassa di scriminazione tra i microrgani smi fino al 14° giorno di conser vazione. Tuttavia, al 21° giorno e fino al 42°, l’e-tongue ha diffe renziato i campioni con un indi ce di discriminazione pari a 91. Dai dati del FP sensoriale, i va lutatori hanno discriminato i vini a partire dal 28° giorno. I termi ni non legati al deterioramento sono stati utilizzati per descrive re i vini con una frequenza signi ficativamente maggiore per tutti i tempi fino al 42° giorno, quan do l’uso di termini legati al dete rioramento è stato significativa mente maggiore (p<0,05). Questi risultati suggeriscono che l’ap plicazione di queste nuove tecni che può essere la chiave per in dividuare e limitare le perdite fi nanziarie associate ai difetti del vino.
Detection of red wine faults over time
Wine faults, often caused by spoilage microorganisms, are considered negative sensory attributes, and may result in substantial economic losses. The objective of the American study published on Beverages was to use the electronic tongue (e-tongue) and flash sensory profiling (FP) to evaluate changes in red wine over time due to the presence of different spoilage microorganisms. Merlot wine was inoculated with one of the following microorganisms: Brettanomyces bruxellensis, Lactobacillus brevis, Pediococcus parvulus, or Acetobacter pasteurianus. These wines were analyzed weekly until Day 42 using the e-tongue and FP, with microbial plate counts. The e-tongue showed a low discrimination among microorganisms up to Day 14 of storage. However, at Day 21 and continuing to Day 42, the e-tongue discriminated among the samples with a discrimination index of 91. From the sensory FP data, assessors discriminated among the wines starting at Day 28. Non-spoilage terms were used to describe the wines at significantly higher frequency for all time points until Day 42, at which point the use of spoilage terms was significantly higher (p< 0.05). These results suggest that application of these novel techniques may be the key to detecting and limiting financial losses associated with wine faults.
CONTENITORI TAPPIcontainers & closures
Annunciati i vincitori dello European Carton Excellence Award
Pro Carton, associazione eu ropea dei produttori di carto ne e cartoncino, promuove l’u so di questi materiali come mez zo di imballaggio economicamen te ed ecologicamente equilibra to. In occasione del congresso an nuale dell’associazione europea dei produttori di cartone (ECMA)
svoltosi a Cracovia, in Polonia, sono stati annunciati i vincitori dell’European Carton Excellence Award 2022, il premio più presti gioso d’Europa per gli imballaggi in cartone.
“Minimalista ma lussuoso” è la giusta sintesi per descrivere la confezione di WestRock per Ne
stlé Sanpellegrino Aranciata Ros sa, vincitrice nella categoria in novazione. Infatti, il contenito re Cluster-Pak è stato ritenuto il più innovativo per tre motivi: è costituito da un fermalattine alla base della confezione; è dotato di una schermatura per il codice a barre per agevolare la vendita nei
European Carton Excellence Award winners announced
Pro Carton, the European carton and cartonboard manufacturers’ association, promotes the use of these materials as an economically and ecologically balanced means of packaging.
At the annual congress of the European Carton Manufacturers’ Association (ECMA) in Krakow, Poland, the winners of the European Carton Excellence Award 2022, Europe’s most prestigious award for carton packaging, were announced.
“Minimalistic yet premium” sums up this pack design quite nicely.
WestRock’s Cluster-Pak carrier with barcode masking at the top and can-locker at the bottom allows for clean 360° product
visibility and bill – boarding while still using as little material as possible.
Sanpellegrino is exported globally to markets where barcodes need to be covered at the point of sale. With the folded panel at the top, the barcode is covered to avoid a single
Dispersioni acquose custodi delle qualità sensoriali dei vini
C.O.I.M., multinazionale italia na che produce specialità chimi che dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso diciannove so cietà produttive e commerciali, ha sviluppato delle nuove dispersioni acquose a base di resine poliure taniche della gamma Hydrolar per la produzione dei tappi in sughero.
Le dispersioni acquose sono una delle sostanze chimiche più versatili che esistano e l’orien tamento strategico di C.O.I.M. è quello della specializzazione nel la produzione di tappi in sughero per il confezionamento del vino. Questa specializzazione consente di assistere i clienti – produttori di tappi – nello sviluppo di soluzio ni su misura delle loro esigenze e di sgravare le loro aziende dell’o nere di effettuare singolarmente
una serie di test al loro interno, ottimizzando e rendendo più so stenibile il processo di sviluppo.
I tappi in sughero possono es sere suddivisi in due grandi fa miglie: i tappi realizzati al 100% con sughero massiccio e i tap pi in sughero compattato, ossia un sughero più povero, realizza to incollando tra loro tanti picco li pezzi di sughero. In entrambi i casi, sono le dispersioni acquo se Hydrolar, totalmente compati bili con gli alimenti, a fungere da adesivo: sia per unire le parti del tappo in puro sughero, che non è mai un blocco unico, sia per rea lizzare il sughero compattato e unire la parte inferiore dei tappi in sughero compattato con quel la superiore, normalmente realiz zata in sughero massiccio. Il pro
dotto C.O.I.M., seppur invisibi le, conferisce ai tappi in sughero delle caratteristiche imprescindi bili: compatibilità con gli alimen ti, resistenza alle aggressioni am bientali e all’azione di acqua e al col, oltre a evitare la migrazione di qualsiasi tipo di sostanza all’in terno delle bottiglie.
La tecnologia C.O.I.M., al servi zio dei produttori di tappi in sughe ro, contribuisce a preservare nel tempo le caratteristiche sensoria li del vino, consentendo a esperti e appassionati di tutto il mondo di trarre il massimo piacere all’aper tura di una bottiglia pregiata. Un esempio di chimica al servizio del consumatore e della convivialità.
Aqueous dispersions guard the sensory qualities of wines
C.O.I.M., an Italian multinational that has been producing speciality chemicals since 1962 and operates worldwide through nineteen production and sales companies, has developed new aqueous dispersions based on polyurethane resins in the Hydrolar range to produce cork stoppers. Aqueous dispersions are one of the most versatile chemicals in existence and C.O.I.M.’s strategic orientation is to specialise in the production of cork stoppers for wine packaging. This specialisation allows C.O.I.M. to assist customers - cork stopper manufacturers - in developing solutions tailored to their needs and to relieve their companies of the burden of individually carrying out a series of tests in-house, thereby optimising the development process and making it more sustainable. Cork stoppers can be divided into two large families: stoppers made from 100% solid cork and stoppers made from compacted cork, i.e. a poorer cork made by gluing together many small pieces of cork. In both cases, it is the Hydrolar aqueous dispersions, totally compatible with foodstuffs, that act as an adhesive: either to join the parts of the pure cork stopper, which is never a single block, or to make the compacted cork and join the lower part of the compacted cork stopper with the upper part, normally made of solid cork. The C.O.I.M. product, although invisible, gives cork
stoppers essential characteristics: compatibility with foodstuffs, resistance to environmental aggression and the action of water and alcohol, as well as preventing the migration of any type of substance inside the bottles.
C.O.I.M.’s technology, at the service of cork stopper manufacturers, helps to preserve the sensory characteristics of wine over time, allowing experts and enthusiasts all over the world to derive maximum pleasure when opening a fine bottle. An example of chemistry at the service of the consumer and conviviality.
Tetra Pak lancia i primi tappi uniti alle confezioni in cartone
Tetra Pak , insieme ad alcu ni dei principali produttori mon diali di bevande, sta lavorando al lancio di tappi uniti alle confe zioni in carta.
Segnando una tappa fonda mentale nel lavoro a lungo ter mine dell’azienda sulla proget tazione per il riciclo, sono at tualmente in corso di introdu zione cinque nuove soluzioni di tappi in Irlanda, Paesi Baltici, Spagna e Germania in differen ti categorie di prodotto. Come parte di un programma più am pio, questa novità supporta le più attuali esigenze dei clienti con sede in Europa anche in re lazione alla direttiva sulle ma terie plastiche monouso (SUP) che entrerà in vigore entro il 2024.
I tappi uniti giocano un ruo lo importante nella riduzione dei rifiuti, rimanendo attaccati alla confezione. Possono anche aiu tare a ridurre l’impronta di car bonio della confezione in cartone quando vengono scelte dai produttori di alimenti le opzio ni a base vegetale, realizzate con polimeri derivati dalla canna da zucchero da fonti gestite in ma niera responsabile, aumentando così il contenuto rinnovabile del la confezione. Inoltre, la maggior parte del portfolio di tappi uniti Tetra Pak presenta una quantità ridotta di plastica.
A seconda delle diverse solu zioni, l’azienda può raggiungere una riduzione della percentuale di plastica che va dal 7 al 15%.
Tetra Pak launches first carton-sealed closures
Joining forces with major brands, Tetra Pak has launched the world’s first caps attached to beverage cartons. Currently is it so introducing five new bonded closure solutions in the Baltic countries, Germany, Ireland, and Spain in different product categories, marking an important milestone in the company’s long-term work on design for recycling. As part of a larger program, this development paves the way so that customers based in Europe ahead of schedule andcomply with the Single Use Plastics Directive (SUP) that will come into force in 2024.
The caps attached to the container play an important role in litter prevention, as that the cap will remain attached to the container. Also, they could help reduce carbon footprint of the container, when plant-based options are chosen, made from polymers derived
from responsibly sourced sugarcane, thus increasing the renewability of the packaging. Besides, most of it of Tetra Pak’s portfolio of caps attached to the container features a reduced amount of plastic. Depending on the different solutions, the company achieves a reduction in the percentage of plastic that ranges between 7% and 15%.
PRODOTTIproducts
Vini naturali già dalla fine degli anni Quaranta
Con largo anticipo, Eduard Rebholz comincia a scrivere la storia di quello che un giorno sarà la viticoltura biodinamica a Sie beldingen, piccolo paesino della Germania a sud della regione del Palatinato. Dopo la gestione del figlio Hans, a guidare l’azienda dal 1978 è il nipote Hansjörg che ha raccolto il testimone rinnovan do e accrescendo la fama dell’a zienda consegnando al mercato internazionale vini secchi come li
faceva il nonno, da tempo stima ti al vertice della produzione vini cola tedesca.
I Riesling, Weissburgunder e Chardonnay, sono tra i vini più eleganti prodotti in Germania e trovano felice apprezzamento sul mercato europeo e in particolare nella gastronomia italiana.
I vini Rebholz oggi sono pre senti anche sul mercato italiano grazie all’attività di Vino & Design, azienda con sede a Reggio Emilia.
Natural wines since the late 1940s
Well in advance, Eduard Rebholz began to write the history of what would one day be biodynamic viticulture in Siebeldingen, a small German village to the south of the Palatinate region. After the management of his son Hans, his grandson Hansjörg has been running the company since 1978, renewing and increasing the fame of the company by delivering to the international market dry wines as his grandfather used to make them, which have long been esteemed at the top of German wine production.
The Riesling, Weissburgunder and Chardonnay are among the most elegant wines produced in Germany and are happily appreciated on the European market and in Italian cuisine.
Rebholz wines are now also present on the Italian market thanks to the activities of Vino & Design, a company based in Reggio Emilia.
A Montemiletto una giovane cantina che stupisce
Alla Masseria Della Porta, una piccola azienda agricola intorno ai 400 m di altitudine, nel cuore della verde Irpinia, Achille Della Porta, giovane produttore con l’obietti vo di tutelare la biodiversità ter ritoriale e la consapevolezza di ot tenere prodotti che possano toc care l’anima delle persone, pro duce 1.000 bottiglie di Aglianico DOC e altre 1.000 di Taurasi DOCG. Agronomo e uomo di vigna, è con sapevole che i grandi vini nascono dalla cura e dalle giuste decisioni prese in campo: ha studiato per questo e sta mettendo in pratica conoscenze e competenze che lo aiutano a tradurre al meglio il suo terroir in cantina.
Il Taurasi Quattro Cerri 2017 DOCG ha un carattere autenti co, una giusta densità al palato, tannini e acidità ben marcati che sono i segni distintivi della zona fredda, nonostante sia a Sud, dando vita a caratteri distintivi ben amalgamati, con una strut tura degna e con una pienezza di polpa che in pratica va a bilancia re tannini e acidità.
È un eccellente vino da sera, eventualmente anche da fuori pasto o per accompagnare car ni arrostite, piuttosto che arro sti o primi piatti della cucina tra dizionale della zona, tendenzial mente più piatti bianchi e non a base pomodoro.
In Montemiletto a young winery that amazes
At Masseria Della Porta, a small winery at an altitude of 400 m in the heart of green Irpinia, Achille Della Porta, a young producer with the aim of protecting territorial biodiversity and the awareness of making products that can touch people’s souls, produces 1,000 bottles of Aglianico DOC and another 1,000 of Taurasi DOCG.
An agronomist and vineyard man, he understands that great wines come from care and the right decisions made in the field - he has studied for it and is putting knowledge and skills into practice that help him best translate his terroir into the winery.
The Taurasi Quattro Cerri 2017 DOCG has an authentic character, just the right density on the palate, and well-marked tannins and acidity that are the hallmarks of the cool area despite being in the south, giving rise to well-blended distinctive
characters, with a worthy structure and a fullness of flesh that practically balances tannins and acidity.
It is an excellent evening wine, possibly also as an accompaniment to roasted meats, rather than roasts or first courses in the traditional cuisine of the area, which tend to be more white dishes and not tomato based.
ENERGIA SOSTENIBILITÀ energy sustainability
Referee: Prof. Francesco FantozziAnalisi del ciclo di vita di impianti di produzione di acqua potabile decentrati
INTRODUZIONE
La rapida urbanizzazione porta alla trasformazione su larga sca la dei paesaggi urbani con la com parsa di problemi ambientali come la produzione di acqua potabile e il contemporaneo trattamento
delle acque reflue [1]. A questo si somma il fatto che il riscaldamen to globale ha portato a un aumen to della scarsità dell’acqua e a una riduzione della qualità delle riser ve di acqua. Per questo motivo la purificazione dell’acqua ai livelli ri chiesti per la potabilità e la sua di
sponibilità sono argomenti di in teresse chiave [2]. A questo pro posito a fianco dei sistemi di de purazione dell’acqua centralizza ta, si vanno affermando sistemi decentralizzati basati sull’impiego di produzione di acqua potabile su scala decentrata tramite sistemi di
LCA analysis of decentralised wastewater treatment systems for the production of potable water
INTRODUCTION
The rapid urbanization brings to the increase of environmental problems as the production of potable water and the contemporary treatment of wastewaters [1]. Besides this, global warming has increased the water scarcity and reduced the quality of the reserves of water. For this reason water purification to obtain potable water is a key topic [2]. With this regard, together with centralised wastewater treatment, also DWTS have been developed (Decentralized Wastewater Treatment Systems) [3-6]. The advantages of these systems are the following:
the reduction of logistics [7, 8]; the recovery of resources, especially in the case of wastewaters which have been previously separated into black and grey waters [1, 9]. One of the most efficient DWTS is the use of constructed wetlands (CW). These are a natural technology which can be adopted in communities
nologie a disposizione: microfil trazione, ultrafiltrazione e osmo si inversa. La valutazione dell’im patto ambientale è stata fatta impiegando il software OpenL CA [20] e il metodo di valutazio ne impiegato è il ReCiPe midpoint 2016 [21].
Questo metodo include 18 categorie di impatto, tra que ste sono state selezionate solo: formazione di particolato, con sumo di risorse fossili, tossici tà acquatica, eutrofizzazione, riscaldamento globale, cance rogenicità per l’uomo, tossici tà non derivante da cause can cerogene, radiazione ionizzante, utilizzo del suolo, scarsità delle risorse minerali, formazione di ozono e acidificazione terrestre; basandosi sui precedenti studi di [1, 22-24]
RISULTATI
I risultati ottenuti usando il metodo REciPe relativamente alle categorie di impatto sopra citate (che sono considerate come mi dpoint) sono proposti in Fig. 2 e sono normalizzati considerando una durata del progetto pari a 20 anni.
I risultati mostrano che en trambi gli scenari di trattamen to decentralizzato delle acque reflue e produzione di acqua po tabile riducono l’impatto rispetto ai sistemi di riferimento del 30%. Per quanto riguarda lo scenario 1 questo ha mostrato le seguenti riduzioni per ciascuna delle cate gorie di impatto analizzate: 35-66% nell’eutrofizzazione del le acque dolci e marine, rispetti vamente; 14% nella tossicità acquatica; 80% nella scarsità delle risorse minerali;
95% nel consumo dello strato di ozono; 68% nel consumo di acqua; 29% nella tossicità.
Per quanto riguarda lo scena rio 2 al contrario dello scenario 1, questo non ha sempre un impat to minore di quello di riferimento. L’impatto minore si ha per le se guenti categorie: - 86-93% in meno per la catego ria della tossicità in acque dolci e marine, rispettivamente;
- 97% in meno per la categoria riduzione dello strato di ozono; - 56% in meno per la catego ria della tossicità non cance rogena.
Gli impatti maggiori rispetto al sistema di riferimento riguarda no invece: l’eutrofizzazione, gli im patti cancerogeni e il consumo di risorse fossili.
Questi impatti sono dovuti alla costruzione del modulo di depura zione che risulta particolarmente impattante.
Figura 2 - Performance ambientale dello scenario 1 e scenario 2 se comparati con il sistema di riferimento (bottiglie di acqua realizzate in PET e smaltimento delle acque senza depurazione) [17]./Environmental impact of scenario 1, scenario 2 and the reference system [17].
RICERCA APPLICATA applied research
Colture starter a bassa produzione di etanolo
I lieviti non-Saccharomyces sono noti per la loro bassa velo cità di fermentazione rispetto ai Saccharomyces cerevisiae. Nel lo studio pubblicato da ricerca tori sudafricani sul South African
Journal of Enology and Viticulture, lieviti non-Saccharomyces sono
Low ethanol producing starter cultures
stati inoculati nel mosto d’uva Chenin blanc e fatti fermentare in condizioni aerobiche e anaerobi che. Il Saccharomycodes ludwigii ha mostrato una velocità di fer mentazione dipendente dal cep po, che ha prodotto tra il 5,2% e il 9,9% vol di etanolo in entrambe le condizioni, anche se con zuc chero residuo. Le condizioni aero biche hanno favorito una ridotta produzione di etanolo, compreso tra il 5,8 e il 9,7% vol per i lieviti non-Saccharomyces rispetto a S.
Non-Saccharomyces yeasts are known for their low fermentation rate in comparison to Saccharomyces cerevisiae. In the study published on South African Journal of Enology and Viticulture, non-Saccharomyces yeasts were inoculated into Chenin blanc grape must and fermented under aerobic and anaerobic conditions. Saccharomycodes ludwigii displayed a strain dependent fermentation rate, which yielded between 5.2% and 9.9% ethanol concentration under both conditions, albeit with residual sugar. Aerobic conditions favoured the production of reduced ethanol which was between 5.8% and 9.7% for non-Saccharomyces yeasts in comparison to S. cerevisiae (10%). This trend was observed for Wickerhamomyces anomalus, Stamerella bacillaris (Candida zemplinina), Metshnikowia pulcherrima, Cyberlindnera saturnus, Wickerhamomyces subpelliculosus and Cyberlindnera jadinii. The laboratory-scale wines prepared with the aforementioned yeasts yielded ripe fruit and floral aroma attributes while other non-Saccharomyces yeasts resulted in wines with spicy, acidic and solvent aroma notes.
cerevisiae (10% vol). Questa ten denza è stata osservata per Wi ckerhamomyces anomalus, Sta merella bacillaris (Candida zempli nina), Metshnikowia pulcherrima, Cyberlindnera saturnus, Wickerha momyces subpelliculosus e Cyber lindnera jadinii.
I vini preparati in laborato rio con i lieviti sopra menzionati hanno portato a vini con attribu ti di frutta matura e aromi florea li, mentre altri lieviti non-Saccha romyces hanno prodotto vini con note aromatiche speziate, acide e di solvente.
Effetti dei processi di appassimento sul profilo sensoriale dei vini Amarone
Nella zona della Valpolicel la (Verona, Italia) la Vitis vinife ra cv. Corvina è il principale vi tigno usato per produrre il vino Amarone. Prima di iniziare il pro cesso di vinificazione, l’uva Cor vina è conservata in un magazzi no di appassimento fino a perde re circa il 30% del peso dell’acino (WL). Questa pratica è eseguita per concentrare i metaboliti nella bacca e arricchire il vino Amarone in aroma e composti antiossidan ti. Nel rispetto delle linee guida e del rigido protocollo dell’Amarone stabilito dal Consorzio dell’Ama rone Valpolicella, l’appassimento deve essere effettuato ponendo le uve in un ambiente idoneo, sia con condizioni di umidità relativa dell’aria (UR) e velocità del vento (WS) controllate – senza modifi care la temperatura – sia seguen do i metodi tradizionali, in condi zioni ambientali non controllate.
In generale, i due processi hanno diverse cinetiche di disidratazio ne a causa delle diverse condizio ni in termini di temperatura, UR e WS, che influenzano l’accumu lo di zuccheri e acidi organici e la biosintesi di metaboliti secondari
Effects of withering processes on the sensory profile of Amarone wines
In the Valpolicella area (Verona, Italy) Vitis vinifera cv. Corvina is the main grape variety used to produce Amarone wine. Before starting the winemaking process, the Corvina grapes are stored in a withering (i.e., dehydrating) warehouse until about 30% of the berry weight is lost (WL). This practice is performed to concentrate the metabolites in the berry and enrich the Amarone wine in aroma and antioxidant compounds. In compliance with the guidelines and strict Amarone protocol set by the Consorzio of Amarone Valpolicella, withering must be carried out by setting the grapes in a suitable environment, either under controlled relative air humidity (RH) conditions and wind speed (WS)-no temperature modification is to be applied-or, following the traditional methods, in non-controlled environmental conditions. In general, the two processes have different dehydration kinetics due to the different conditions in
come stilbeni e precursori di aro mi glicosidici.
Per lo studio condotto pres so il CREA di Conegliano e pubbli cato sulla rivista Molecules, i due processi di appassimento del le uve sono stati eseguiti in con
terms of temperature, RH, and WS, which affect the accumulation of sugars and organic acids and the biosynthesis of secondary metabolites such as stilbenes and glycoside aroma precursors. For the Italian study published on Molecules, the two grapewithering processes were carried out under controlled (C) and noncontrolled (NC) conditions, and the final compositions of the Corvina dried grapes were compared also to evaluate the effects on the organoleptic characteristics of Amarone wine. The findings highlighted differences between the
Le mannoproteine migliorano il sapore e il colore dei vini
Nella produzione di vini ros si, la pressatura delle vinacce e le tecniche di macerazione prolun gata possono aumentare l’estra zione di composti fenolici, spesso
conferendo un’elevata amarez za e astringenza ai vini finiti. Tra i vari prodotti enologici, le man noproteine hanno dimostrato di migliorare la sensazione in bocca dei vini rossi.
Nel lavoro condotto presso il Dipartimento di Agraria, Sezio ne di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Na poli Federico II, sede di Avellino, e pubblicato sulla rivista Molecu les, i vini Sangiovese a macerazio ne prolungata (E), con pressatura marcata della vinaccia (P) e di pri ma pressatura (F) sono stati affi nati per sei mesi a contatto con tre diversi estratti di lievito com merciali ricchi di mannoproteine (MP, MS e MF) a una concentrazio ne di 20 g/hL. I composti fenoli ci sono stati misurati nei vini trat tati e in quelli di controllo e sono state studiate le caratteristiche
sensoriali relative all’astringenza, all’aroma e al colore dei vini. Un’a nalisi multivariata ha rivelato che le mannoproteine avevano un ef fetto diverso a seconda del rap porto antociani/tannini (A/T) del vino. Quando i tannini sono forte mente presenti (vini a macerazio ne prolungata con A/T = 0,2), le MP conferiscono al vino sensazio ni vellutata e di morbidezza e sta bilità del colore. A A/T = 0,3, come nei vini a macerazione prolunga ta, sia MF che MP hanno migliora to la sensazione in bocca e il co lore del Sangiovese. Tuttavia, nel vino di prima pressatura, dove il rapporto A/T è 0,5, la formazio ne di pigmenti polimerici è sta ta permessa da tutti i trattamen ti e correlata con gli attributi se toso e vellutato. È stata anche ot tenuta una diminuzione dell’ama rezza.
Mannoproteins improve the mouthfeel and colour of wines
In the production of red wines, the pressing of marcs and extended maceration techniques can increase the extraction of phenolic compounds, often imparting high bitterness and astringency to finished wines. Among various oenological products, mannoproteins have been shown to improve the mouthfeel of red wines. In the work carried out at Dipartimento di Agraria, Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, Università degli Studi di Napoli Federico II, and published on Molecules, extended maceration (E), marc-pressed (P), and free-run (F) Sangiovese wines were aged for six months in contact with three different commercial mannoprotein-rich yeast extracts (MP, MS, and MF) at a concentration of 20 g/hL. Phenolic compounds were measured in treated and control wines, and sensory characteristics related to the astringency, aroma, and colour of the wines were studied. A multivariate analysis revealed that mannoproteins had a different effect depending on the anthocyanin/tannin (A/T) ratio of the wine. When tannins are strongly present (extended maceration
wines with A/T = 0.2), the MP conferred mouthcoating and soft and velvety sensations, as well as colour stability to the wine. At A/T = 0.3, as in marc-pressed wines, both MF and MP improved the mouthfeel and colour of Sangiovese. However, in free-run wine, where the A/T ratio is 0.5, the formation of polymeric pigments was allowed by all treatments and correlated with silk, and velvet subqualities. A decrease in bitterness was also obtained.
NOTIZIE DAL MONDO
Progetto per la sicurezza di alimenti e bevande nell’industria del processing
La pulizia e la manutenzio ne degli impianti industriali di la vorazione di alimenti e bevande rappresentano un aspetto importante della sicurezza di ogni atti vità, al fine di evitare possibili fe nomeni di contaminazione sia fi sica che microbiologica.
Il progetto Demetra (acroni mo di DEvelopment of MatErial and TRAcking technologies for the safety of food) ha l’obiettivo di sviluppare tecnologie di mate riali e tracciabilità per la sicurez za e la qualità di alimenti e be
vande. Non si tratta quindi solo di individuare soluzioni tecnico/ scientifiche avanzate, trasversali ai settori della produzione e con fezionamento, tramite lo studio di materiali innovativi e dell’in gegneria delle superfici, ma an che di sviluppare un sistema in tegrato di tecnologie per l’incre mento della sicurezza, della qua lità dei prodotti e dell’ecocompa tibilità dell’industria alimentare, attraverso la marcatura e la trac ciatura dei prodotti del settore Agrifood.
Rina Consulting – Centro Svi luppo Materiali è capofila del progetto ed Ecor International partecipa insieme a Poste Ita liane, Università della Calabria e Net Service. Le risorse necessa rie per gli interventi del Proget to sono state finanziate dal Mi nistero dell’Università e della Ri cerca.
Il progetto è suddiviso in tre macrolinee: in primo luogo indi viduare acciai a basso contenuto di nichel e trattamenti superficia li per le parti a contatto con i pro
Food and beverage safety project in the processing industry
The cleaning and maintenance of industrial food and beverage processing plants is an important aspect of the safety of any business, to avoid possible physical and microbiological contamination. The Demetra project (acronym for DEvelopment of MatErial and TRAcking technologies for the safety of food) aims to develop material and tracking technologies for the safety and quality of food and beverages. The aim is not only to identify advanced technical/scientific solutions, transversal to the production and packaging sectors, through the study of innovative materials and surface engineering, but also to develop an integrated system of technologies for increasing safety, product quality and eco-compatibility in the food industry, through the marking and tracing of products in the Agrifood sector. Rina Consulting - Centro Sviluppo Materialiis the project leader and Ecor International participates together with Poste Italiane,
University of Calabria, and Net Service. The necessary resources for the project’s interventions were financed by the Ministry of University and Research.
The project is divided into three macro-lines: firstly, identification of low-nickel steels and surface treatments for parts in contact with products in processing and packaging plants; secondly, information systems based on
Sandro Camilli eletto alla guida dell’AIS per il quadriennio
In occasione della riunione del Consiglio Nazionale, Sandro Camilli è stato eletto alla presi denza dell’Associazione Italia na Sommelier e resterà in cari ca per i prossimi quattro anni. Ad affiancarlo nel ruolo di vicepre sidente è Marco Aldegheri. Con loro, alla guida dell’AIS, saranno presenti Giuseppe Baldassarre, Nicola Bonera, Nicoletta Gargiu lo, Giovanni Luchetti, Angelica Mosetti, Camillo Privitera e Ren zo Zorzi.
Sandro Camilli elected to lead the AIS for the four-year period
At the National Council meeting, Sandro Camilli was elected to the presidency of the Italian Sommelier Association and will remain in office for the next four years. Joining him in the role of vice-president is Marco Aldegheri. Joining them at the helm of the AIS will be Giuseppe Baldassarre, Nicola Bonera, Nicoletta Gargiulo, Giovanni Luchetti, Angelica Mosetti, Camillo Privitera and Renzo Zorzi.
Servizio di gestione del fine vita per i soci Coripet
La fotografia positiva emer sa dal bilancio Coripet e la parti colare bolla di mercato che sta vi vendo il settore del PET riciclato, ha reso possibile la diminuzione del contributo di riciclo per i soci della categoria produttori. Il ruo lo di Coripet come consorzio au tonomo, volontario e senza sco po di lucro è sempre stato quello di offrire ai propri soci un servizio di gestione del fine vita e avvio a riciclo non solo efficiente, ma an che flessibile e reattivo sui costi e da qui la decisione del Consi glio di amministrazione di fissare
in 16 euro/t, dal prossimo 1° ago sto 2022, l’importo del contribu to ambientale. Resta invariato il contributo ai comuni ed accelera il circuito della raccolta selettiva.
Sempre nell’ottica di accele rare la transizione verso gli ob
blighi che spettano alle aziende entro il 2025, Coripet conferma che per le aziende, che adotte ranno la soluzione dei tappi so lidali alla bottiglia il contributo sarà il medesimo della bottiglia stessa, 16 euro /t.
End-of-life management service for Coripet members
The positive picture that emerged from the Coripet balance sheet and the particular market bubble that the recycled PET sector is experiencing made it possible to reduce the recycling fee for members in the producer category. Coripet’s role as an autonomous, voluntary and non-profit consortium has always been to offer its members an end-of-life management and recycling service that is not only efficient, but also flexible and responsive to costs, hence the Board of Directors’ decision to set the amount of the environmental contribution at 16 euros/t from 1 August 2022. The contribution to municipalities remains unchanged and the selective collection circuit is accelerated. Also with a view to speeding up the transition to the obligations incumbent on companies by 2025, Coripet confirms that for companies adopting the solution of solid bottle caps, the contribution will be the same as for the bottle itself, 16 euros/t.
La scienza della birra in Italia: il CEntro di Ricerca per l’eccellenza della Birra (CERB)
Ombretta MarconiCEntro di Ricerca per l’eccellenza della Birra (CERB), Università degli Studi di Perugia Via San Costanzo - 06126 Perugia - Italia ombretta.marconi@unipg.it https://cerb.unipg.it/
Il CEntro di Ricerca per l’eccel lenza della Birra (CERB), fondato nel 2003 da un accordo di colla borazione fra MIPAAF, MUR, As sobirra e l’Università degli Stu di di Perugia, è il primo ed unico Istituto di ricerca sulla birra in Italia ed è situato nella splendida città di Perugia, città d’arte ric ca di storia e monumenti, in una posizione strategica ed equidi stante dalla maggior parte de
gli impianti di produzione di bir ra. Alla direzione del CERB si sono susseguiti il professor Paolo Fan tozzi, dalla fondazione al 2015, e il professor Giuseppe Perretti, dal 2015 al 2021.
Attualmente alla direzione del Centro c’è Ombretta Marconi, pro fessoressa associata per il setto re Scienze e Tecnologie Alimenta ri all’Università degli Studi di Pe rugia, che collabora con il Centro
The brewing science in Italy
The Italian Brewing Research Centre (CERB)
The Italian Brewing Research Centre, founded in 2003 by a collaboration agreement between MIPAAF, MUR, Assobirra and the University of Perugia, is the first and only research institute on beer in Italy and is located in the splendid city of Perugia, a city of art rich in history and monuments, in a strategic position and equidistant from most of the beer production plants.
The CERB was direct by Professor Paolo Fantozzi, from the foundation to 2015, and Professor Giuseppe Perretti, from 2015 to 2021.
Currently the CERB is direct by Ombretta Marconi, associate professor
da una ventina d’anni e in prece denza ha ricoperto il ruolo di vi ce-direttrice. Quasi 150 pubbli cazioni al suo attivo, di cui circa 80 apparse su autorevoli riviste scientifiche del settore. È mem bro dell’Associazione Italiana Tec nici della Birra e del Malto e dal 2018 dell’European Brewing Con vention (EBC) Analysis Commit tee, Sub-Committee Beer & Wort e Hops (Fig. 1).
for the Food Science and Technology sector at the University of Perugia, who has been collaborating with the Center for about twenty years and previously held the role of Vice Director. Almost 150 publications to her credit, of which about 80 appeared in authoritative scientific journals in the sector. She is a member of the Italian Association of Beer and Malt
Fig. 1 - Prof. Ombretta Marconi, Direttrice del CERB./Prof. Ombretta Marconi, CERB Director.
Il gruppo di lavoro del CERB comprende attualmente tecno logi alimentari, agronomi, chimi ci e uno staff di tecnici altamen te specializzati (Fig. 2), quasi tut ti con oltre 10 anni di esperienza nel settore birrario.
Le prime attività di ricerca sul la birra all’Università di Perugia risalgono al 1998 quando, già pri ma della fondazione del Centro, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali ha par tecipato, insieme ad ASSOBIR RA, ad un progetto nazionale di ricerca sugli aspetti tecnologici
Technicians and since 2018 of the European Brewing Convention (EBC) Analysis Committee, Sub-Committee Beer & Wort and Hops (Fig. 1). The CERB working group currently includes food technologists, agronomists, chemists, and a staff of highly specialized technicians (Fig. 2), almost all with over 10 years of experience in the beer sector.
e nutrizionali delle bevande fer mentate, finanziato dal Ministe ro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I risultati ottenuti e gli obiettivi raggiunti conferma rono la necessità di fondare il pri mo centro di ricerca pubblico sul la birra in Italia.
Il CERB oggi rappresenta lo strumento operativo dell’Univer
sità degli Studi di Perugia in cam po birrario e agro-alimentare per le attività di ricerca, analisi, ter za missione e formazione e la sua azione è coerente alle strate gie e ai valori dell’Università de gli Studi di Perugia ed alla politica per la qualità dell’ateneo (www. unipg.it/files/pagine/1216/ politica-per-la-qualita.pdf ).
The first research activities on beer at the University of Perugia were in 1998 when, even before the foundation of the Center, the Department of Agricultural, Food and Environmental Sciences participated, together with ASSOBIRRA, in a national research project on technological and nutritional values of fermented beverages, funded by the Ministry of Education, University and Research. The results obtained and the objectives achieved confirmed the need to found the first public research center on beer in Italy.
CERB today represents the operational tool of the University of Perugia in the beer and agro-food sector for research, analysis, third mission and training and its action is consistent with the strategies and values of the University of Perugia and the university quality policy (https:// www.unipg.it/files/pagine/1216/politica-per-la-qualita.pdf).
birra ed altri cereali con batch da 0,5 fino a 30 kg, con unità di ma cerazione/germinazione ed es siccamento. In aggiunta il CERB si avvale di un impianto speri mentale per la produzione di bir ra con una sala cotta da 110 litri, completamente automatizzata, con sistema di ammostamento a infusione e decozione. La sala fermentazione è provvista di 8 tini per la conduzione di prove sperimentali di birrificazione. Il centro ha inoltre in dotazione un impianto pre-pilota per la pro duzione di birra della capacità di 25 litri. Sono inoltre presenti im pianti sperimentali di filtrazione a farine fossili, filtro tangenzia le e sistema di microfiltrazione a cartucce. Infine, il centro è prov visto di un impianto di imbotti gliamento a doppia pre-evacua zione ed un impianto di infusta mento completo di lavaggio e sterilizzazione fusti per la con Proficiency Testing Scheme) and BAPS (Brewing Analytes Proficiency Scheme).
Fig. 4 - Impianto pilota da 110 litri per la produzione di birra./110 litre pilot plant for beer production.
duzione di prove di confeziona mento ( Fig. 4 ).
ll centro inoltre dispone di un laboratorio certificato UNI EN ISO 9001 da Bureau Veritas ed accre ditato ai sensi della UNI EN ISO/
IEC 17025 da ACCREDIA, l’Ente Italiano per l’Accreditamento (La boratorio Accreditato n. 0754). Il CERB è inoltre Centro di certifica zione per il luppolo riconosciuto a livello nazionale (nr. 02-IT) (Re
The CERB is also equipped with an experimental micro malting plant for conducting malting tests of barley and other cereals with batches from 0.5 kg up to 30 kg, with maceration / germination and drying units. In addition, the CERB has a brewing pilot plant with a 110-liter brewhouse, fully automated, with an infusion and decoction mashing system. The fermentation room is equipped with 8 fermentation tanks for experimental brewing tests. The CERB is also equipped with a prepilot plant for the production of beer with a capacity of 25 liters. There are also experimental diatomaceous earth filtration plants, cross-flow filter and cartridge microfiltration system. Finally, the center is equipped with a double pre-evacuation bottling system and a keg system complete with washing and sterilizing kegs for carrying out packaging tests (Fig. 4).
The center has also a laboratory certified UNI EN ISO 9001 and accredited according to UNI EN ISO / IEC 17025 by ACCREDIA, the Italian Body for Accreditation (Accredited Laboratory No. 0754). CERB is also a nationally recognized certification center for hops (No. 02-IT) (Regulation (EC) No. 1850/2006). and is on the list of MiPAAFT (Ministry of Agricultural, Food, Forestry and Tourism
Policies), of authorized laboratories for export. The laboratory is part of the Umbria region list of food safety laboratories (no. 100-PG-10). The CERB also offers a sensorial quality assessment service in the brewing field, it is equipped with a weekly trained 12-component panel that provides descriptive analysis, triangular tests, and consumer tests. In the analytical field, CERB participates in the international EBC Analysis Committee (SubCommittees: Beer & Wort and hops, Barley & Malt, Microbiology, Sensory).
Grande successo del Premio Birra Cerevisia 2022
Prof. Paolo Fantozzi Socio Onorario dell’AITMB e del BaNAB Honorary Member of AITMB and BaNABLa nuova Rivista dell’AITBM “Birra e Malto” si onora di annun ciare che il 22 giugno u.s., presso la Camera di Commercio dell’Um bria, si è conclusa la nona Edizio ne del Premio Cerevisia, organiz zata dal BaNaB, Banco Nazionale di Assaggio delle Birre e patroci nata dal Mipaaf.
Il Banco Nazionale di Assag gio delle Birre (BaNAB) è una associazione nata il 30 aprile 2013 su una intuizione del prof. Paolo Fantozzi, allora Diretto re del Centro di Eccellenza per la
Ricerca sulla Birra (CERB) dell’U niversità degli Studi di Perugia (oggi Centro di Ricerca per l’Ec cellenza della Birra).
L’idea fu subito recepita da Giorgio Mencaroni, allora Presi dente della Camera di Commercio di Perugia (oggi Camera di Com mercio dell’Umbria), da Fernan da Cecchini, allora Assessore alle Politiche Agroalimentari della Re gione dell’Umbria, da Alvaro Ver bena, allora Sindaco del Comune di Deruta e da Alberto Frausin, al lora Presidente dell’Associazione
della Birra e del Malto (oggi Asso ciazione dei Birrai e dei Maltatori (Assobirra).
Il protocollo di Intesa, tutto ra in vigore, è visibile al seguente sito: www.premiocerevisia.com.
Il Premio Cerevisia, Concor so Nazionale riservato alle bir re italiane di qualità, nasce an ch’esso nel 2013 su iniziati va del BaNAB. Con l’istituzione del Premio Cerevisia, il BaNaB si prefisse di valorizzare e pro muovere la produzione, il com mercio ed il consumo di birre di
Great success of the Cerevisia Award 2022
The new AITBM Journal “Birra e Malto” is honored to announce that on June 22nd 2022, at the Chamber of Commerce of Umbria, the ninth edition of the Cerevisia Awards, organized by BaNAB, Banco Nazionale di Assaggio delle Birre and sponsored by the Mipaaf has been assigned.
The “Banco Nazionale di Assaggio delle Birre” (BaNAB) is an association founded on April 30, 2013 from an idea of the prof. Paolo Fantozzi, at that time Director of the Center of Excellence for Beer Research (CERB) of the University of Perugia (today Research Center for Beer Excellence).
The idea was immediately accepted by Giorgio Mencaroni, at that time President of the Chamber of Commerce of Perugia (today the Chamber of Commerce of Umbria), by Fernanda Cecchini, at that time Councillor for Agri-food Policies of the Region of Umbria, by Alvaro Verbena, at that
time Mayor of the Municipality of Deruta and by Alberto Frausin, at that time President of the Association of Beer and Malt (today Association of Brewers and Malters (Assobirra).
The Memorandum of Understanding, at that time signed and still in force, is visible on the following site: www.premiocerevisia.com
The Cerevisia Award, Italian Official Competition, reserved for quality Italian beers, was also born in 2013 on the initiative of BaNAB.
7.Pale Ale e sottostili
Porter – Stout e sottostili
Blanche/Witbier
Weizen/Weiss/Frumento
Saison
Ipa e sottotitoli
Neipa/Ddhipa, New England-Ipa
Double Ipa
Dubbel
Belgian strong Ale/Tripel
Sezione birre aromatizzate/ fermentazione spontanea:
Fruit Beer
Sour Ale
aged beer
D. Sezione altre:
ITALIAN GRAPE ALE
MATERIE PRIME ITALIANE (birra dove almeno il 51% del le materie prime è italiana)
E. Premio Immagine 2022
Alla 1a birra classificata in as soluto nella categoria.
L’elenco delle birre vincitri ci nel 2022 è consultabile al sito www.premiocerevisia.com
Il prof. Paolo Fantozzi premia il Birrificio Luxna beer di Roma come migliore birra classificata in assoluto./Prof. Paolo Fantozzi awards the Luxna beer brewery in Rome as best beer ever.
Concludiamo questa pre sentazione, ricordando che, nel 2023, in occasione del decennale del Premio Cerevisia, Birra e Malto
pubblicherà per esteso la Storia e l’Evoluzione di questo prestigioso Premio, da sempre volto alle vere eccellenze brassicole italiane.
Pale ALE and sub-styles
Porter – Stout and
Blanche/witbier
Weizen/Weiss/wheat
Saison
IPAs and sub-styles
Neipa/DDHIPA, New England-IPA
Double IPA
Dubbel
Belgian STrong ALE/Tripel
C. Aromatized beers/spontaneous fermentation section:
Fruit Beer
Sour ALE
Wood/Barrel aged beer
D. Other Section:
20. Italian Grape ALE
21. Italian Raw Materials (beer where at least 51% of the raw materials are Italian)
E. Image Award 2022 (*)
To the 1st beer classified in absolute in the category
The Winner Brands List for 2022 is available at the dedicated website www.premiocerevisia.com
We conclude this presentation, recalling that, in 2023, on the occasion of the Decennial of the Cerevisia Prize, Birra e Malto will publish in full the History and Evolution of this prestigious Award, which has always been aimed at true Italian brewing excellences.
Efficacia birraria di lieviti Saccharomyces non-cerevisiae non convenzionali
La richiesta dei consumato ri di nuove esperienze sensoriali ha spinto la ricerca di lieviti non convenzionali nella birra. Sebbe ne esistano molte ricerche sull’u so di vari ceppi di Saccharomyces cerevisiae e di lieviti non-Saccha romyces, esiste una lacuna nel la conoscenza di altre specie di Saccharomyces non-cerevisiae nella fermentazione della birra,
Brewing efficacy of non-conventional Saccharomyces non- cerevisiae yeasts
Consumer demands for new sensory experiences have driven the research of unconventional yeasts in beer. While much research exists on the use of various common Saccharomyces cerevisiae strains as well as non-Saccharomyces yeasts, there exists a gap in knowledge regarding other non-cerevisiae Saccharomyces species in the fermentation of beer, in addition to S. pastorianus. In the study published on Beverages , five distinct species of Saccharomyces from the UC Davis Phaff Yeast Culture Collection, as well as one interspecies hybrid from Fermentis, were chosen to ferment 40 L pilot-scale beers. S. kudriavzevii, S. mikatae, S. paradoxus, S. bayanus, and S. uvarum yeasts were used to ferment wort in duplicate pairs, with one fermenter in each pair receiving 10 g/L dry-hop during fermentation. Analytical measurements were made each day of fermentation and compared to controls of SafAleTM US-05 and SafLagerTM W 34/70 for commercial brewing parameters of interest. Finished beers were also analyzed for aroma, taste, and mouthfeel to determine the flavor of each yeast as it pertains to brewing potential. All beers exhibited spicy characteristics, likely from the presence of phenols; dry-hopping increased fruit notes while also increasing perceived bitterness and astringency. All of the species in this study displayed great brewing potential.
oltre a S. pastorianus. Nello stu dio dell’Università della Califor nia pubblicato sulla rivista Beve rages (2021, 7(3), 68) sono sta te scelte cinque specie distinte di Saccharomyces della UC Davis Phaff Yeast Culture Collection, ol tre a un ibrido interspecie di Fer
mentis, per fermentare 40 litri di birra su scala pilota. Per fermen tare il mosto in doppio sono sta ti utilizzati i lieviti S. kudriavze vii, S. mikatae, S. paradoxus, S. bayanus e S. uvarum e, per ogni coppia, un fermentatore ha rice vuto 10 g/L di dry-hop durante la fermentazione. Le misurazio ni analitiche sono state effettua te ogni giorno di fermentazione e confrontate con i controlli Sa fAleTM US-05 e SafLagerTM W 34/70 per i parametri commer ciali d’interesse. Le birre finite
sono state analizzate anche per quanto riguarda l’aroma, il gusto e la sensazione in bocca, per de terminare il sapore di ciascun lie vito in relazione al potenziale di produzione. Tutte le birre pre sentavano caratteristiche spe ziate, probabilmente dovute alla presenza di fenoli; il dry-hopping ha aumentato le note fruttate, ma anche l’amarezza e l’astrin genza percepite. Tutte le specie oggetto di questo studio hanno mostrato un grande potenziale birrario.