NOVEMBRE/DICEMBRE 2023 ANNO 52 - N. 308
INDUSTRIE
BEVANDE
DELLE WORLDWIDE BOTTLING Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVEST - n. 6/2023 - IP - ISSN 0390-0541
IDB cop 202,5x190 def [2023].qxp_Layout 1 23/10/23 18:09 Pagina 1
IL MONDO DELLA LATTINA SECONDO NOI
CANNING ACCORDING TO US
10064 PINEROLO - ITALIA Tel. +039 0121393127 info@chiriottieditori.it
Rubrica BIRRA&MALTO
L’AZIENDA the company
Soluzioni innovative per il packaging circolare Il Gruppo SMI è oggi uno dei maggiori costruttori di impianti di imbottigliamento e macchine di imballaggio a livello mondiale per alimenti e bevande, prodotti per la pulizia domestica e l’igiene personale e prodotti chimici e farmaceutici. Rivolgiamo alcune domande a Fabio Sisimbro, Sales
Director del gruppo, per conoscere meglio questa realtà.
Quando è nata l’azienda?
Le origini di Smigroup risalgono alla metà degli anni ’70, quando Luigi Nava, padre degli attuali titolari, apre l’omonima officina meccanica a San Pellegrino Terme
Innovative solutions for circular packaging SMI Group is today one of the world’s largest manufacturers of bottling plants and packaging machines for food and beverages, household cleaning and personal care products, and chemicals and pharmaceuticals. To find out more about this reality, we put a few questions to Fabio Sisimbro, Sales Director of the group. When did the company start? Smigroup’s origins date back to the mid-‘70s, when Luigi Nava, father of the current owners, sets up a machine shop in San Pellegrino Terme (Bergamo). The craftsman’s small enterprise activity is initially represented by mechanical machining for third parties. Later, such
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
3
l’azienda
te in 130 Paesi del mondo, dove l’azienda è presente con proprie filiali e tramite una vasta rete di partners commerciali per offrire un efficiente supporto e assistenza tecnica. SMI è la prima e maggior azienda del Gruppo SMI, costituito dalla società capogruppo SMIGroup, dalle società controllate SMI, SMIPack, SMIMec, SMITec, Enoberg, SMIEnergia, SMILab, Sarco.Re e da una rete di filiali estere, che supportano l’attività di vendita, assistenza post-vendita e fornitura ricambi. Grazie ad una forza lavoro di 730 persone (di cui 126 dislo-
cati fuori dall’Italia) e ad un insediamento industriale di oltre 105,755 m² destinati a uffici e reparti di produzione, nel 2022 il Gruppo SMI ha raggiunto un volume vendite di € 153 milioni.
Qual è la vostra mission?
Essere innovativi, affidabili e sostenibili in un’economia circolare. SMI è un’organizzazione orientata al cliente, impegnata nella progettazione e costruzione di sistemi ad alta tecnologia per l’imbottigliamento e il confezionamento fino a 50.000 bottiglie/ ora, con il migliore rapporto qualità/prezzo sul mercato. I nostri principali valori sono: la soddisfazione del cliente. Infatti, vogliamo fornire ai nostri clienti in tutto il mondo soluzioni innovative in grado di soddisfare pienamente le loro richieste in termini di efficienza, affidabilità, flessibilità e risparmio energetico. Ma anche l’impegno delle persone: Il successo della nostra azienda si basa sull’entusiasmo,
branches, providing efficient support and technical assistance. SMI. is the first and main company of the SMI Group, composed of the parent company SMIGroup the subsidiary companies SMI, SMIPack, SMIMec, SMITec, Enoberg, SMIEnergia, SMILab, Sarco.Re. Thanks to a workforce of 730 employees (126 of whom are outside Italy) and to 105,755 m² industrial facilities for offices and assembly units, in 2022 the SMI Group achieved a sales turnover of € 153 million. Which is your mission? Being innovative, reliable and sustainable in circular economy. SMI is a customer-oriented company engaged in the design and manufacturing of high-tech bottling and packaging systems up to 50,000 bottles / hour, with the best quality/price ratio on the market. Our main values are customers’ satisfaction. We provide our customers all over the world with innovative solutions that fully satisfy their requests in terms of efficiency, reliability, flexibility and energy saving. Staff’s undertaking: The success of our business
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
sull’impegno, sulla competenza, sulla professionalità, sulla creatività e sullo spirito d’iniziativa di ogni individuo. In più, la sfida dei cambiamenti: cogliamo tutte le opportunità offerteci dai cambiamenti e consideriamo l’innovazione un fattore chiave per il costante miglioramento del nostro sistema di attenzione a 360º.
Cos’è la sostenibilità per voi?
SMI ha scelto di tutelare l’ambiente. Significativo è l’impegno delle aziende del gruppo SMI in progetti per il risparmio energetico e il sostegno al territorio.
is based on the enthusiasm, engagement, ability, skillfulness, creativity, and spirit of initiative of each individual. Challenge of changes: We exploit all opportunities generated by changes, and we consider innovation a key factor for continuous improvement. What’s sustainability for you? SMI has chosen to protect the environment. The commitment of the companies of the SMI Group to projects involving energy saving and environmental protection has been significant.
5
MACCHINE machines STRUMENTI & equipment
Italia secondo esportatore mondiale di macchinari per l’enologia “L’agroalimentare italiano, con i suoi quasi 60 miliardi di export raggiunti nel 2022, gioca un ruolo significativo nell’economia del Paese. Di questi, ben 8 miliardi sono attribuibili al vino, un settore dove molti clienti all’estero ci riconoscono un pro-
dotto dall’ineguagliabile qualità, motivo per il quale oggi ci sono pressioni per un’attività di sistema e una promozione del top di gamma del comparto che consenta un riposizionamento dei prezzi verso l’alto. È un settore di eccellenza italiano, frutto an-
che di un processo di trasformazione rigoroso e specializzato, reso tale da strumenti di qualità che distinguono il nostro Paese nel mondo. I dati dell’export lo confermano: con 1.6 miliardi di euro nel 2022, siamo il secondo esportatore al mondo di mac-
Italy second largest exporter of wine-making machinery in the world “Italian agribusiness, with its nearly 60 billion in exports reached in 2022, plays a significant role in the country’s economy. Of these, as much as 8 billion can be attributed to wine, a sector where many customers abroad recognize us as a product of unparalleled quality, which is why today there is pressure for a systemic activity and promotion of the top of the range of the sector that would allow a repositioning of prices upward. It is a sector of Italian excellence, also the result of a rigorous
10
and specialized transformation process, made so by quality tools that distinguish our country in the world. Export figures confirm this: with 1.6 billion euros in 2022, we are the
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
macchine strumenti
I clienti… spesso ritornano Matrix, grazie a molti anni di esperienza nella produzione di macchine e impianti per l’imbottigliamento beverage, ha potuto maturare un’importante competenza nel trovare le soluzioni migliori per soddisfare ogni suo cliente. La costante voglia di migliorarsi, ha permesso di diventare negli anni un’azienda dinamica che ha come punto di forza l’innovazione tecnologica e come obiettivo finale quello di poter fornire prodotti di qualità progettati su misura in base alle esigenze dei clienti. L’azienda unisce, a un trentennale know-how, una passion per la ricerca di soluzioni tecniche all’avanguardia che vengono sviluppate con l’obiettivo del raggiungimento della customer satisfaction. Weston Cyder, Belvoir Fruit Farm, Spadafora Bibite, Sorgenti Santo Stefano, Sibeg, Le Contesse, Uliveto sono solo alcuni esempi di questo fenomeno di fidelizzazione di clienti consolidati, che, soddisfatti dei risultati ottenuti, hanno rinnovato la loro fiducia in Matrix, commissionandole una seconda, una terza e, in alcuni casi, una quarta macchina. Questo risultato è indicatore del fatto che in Matrix si sta’ andando nella giusta direzione sia come proposta di prodotto che come attenzione che viene riservata ai clienti. Matrix ha iniziato anche un percorso di consolidamento societario che passa da un aumento di capitale sociale a 500.000,00 €, da un incremento dell’area produttiva a 4.500 m2 e da un potenziamento
12
Customers… often return Matrix, thanks to many years of experience in the production of beverage bottling machines and systems, has been able to develop important expertise in finding out the best solutions to satisfy each of its customer. The constant desire to improving has allowed Matrix to become a dynamic company over the years whose strong point is technological innovation and whose final target is to be able to provide quality products custom-designed according to the needs of each client. The company combines thirty years of know-how with a passion for the research of evolved technical solutions that are developed with the aim of achieving customer satisfaction. Weston Cyder, Belvoir Fruit Farm, Spadafora Bibite, Sorgenti Santo Stefano, Sibeg, Le Contesse, Uliveto are just some examples of this loyalty phenomenon of consolidated customers who, satisfied with the results obtained, have renewed their trust in Matrix, commissioning a second, a third and in some cases a fourth machine. This result is an indicator of the fact that Matrix is moving in the right direction either in terms of product proposal or in terms of attention paid to customers. Matrix has also begun a process of corporate consolidation which also involves an increase in share capital to 500.000,00 euros, an increase in the production area to 4,500 square meters and an expansion of the workforce which will allow it to create the conditions to compete at best with the large multinational players in the sector. For a medium-sized Italian family-run company (already in its 3rd generation thanks to the recent entry of Maicol and Valentina who support Barbara, Andrea, and Vittorio) these are important goals that must be a stimulus for a path of improvement and constant growth.
dell’organico che le permetterà di creare le condizioni per competere al meglio con i grandi player multinazionali del settore. Per una media impresa italiana a gestione famigliare (arrivata già alla 3a generazione grazie
al recente ingresso di Maicol e Valentina che sono di supporto a Barbara, Andrea e Vittorio) si tratta di traguardi importanti che devono essere da stimolo per un percorso di miglioramento e di crescita costante.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
macchine strumenti
Trovare i rischi esattamente dove si verificano Con i contenitori di bevande è piuttosto semplice: se sono contaminati da schegge di vetro, pezzi di metallo o altri corpi solidi si possono quasi sicuramente trovare sul fondo. La gravità li spinge verso il basso indipendentemente dal fatto che le bottiglie, in posizione verticale, siano piene o vuote. Perciò un’ispezione del fondo, con la tecnologia a raggi x stroboscopici offerta dai dispositivi modulari Heuft per il controllo delle bottiglie piene e vuote, può essere sufficiente per trovare questi contaminanti in modo affidabile. Diverso è il caso di prodotti alimentari liquidi o frullati, che hanno maggiore consistenza: i contaminanti, frenati dall’andare a fondo, si trovano quindi a galleggiare liberamente nel prodotto spesso anche molto vicino alla linea di riempimento. Ciò li rende invisibili a un’ispezione che copre solo l’area del fondo.
Heuft ha pronta una nuova soluzione che genera raggi x laterali che coprono l’intero volume di sacchetti e bottiglie a plastica molle che stanno in posizione
verticale sul nastro trasportatore. Il più alto dei due generatori di raggi x dell’Heuft eXaminer II XS può essere regolato elettricamente in modo da ottenere la
Finding risks where they occur It is quite easy with beverage bottles: if they are contaminated with glass splinters, metal particles or other solid foreign objects they can almost certainly be found on the base of the container. Gravity pulls them down regardless of whether the bottles, which are transported upright, are still empty or already filled with liquid contents. Therefore, a base inspection with careful pulsed X-ray technology, which the modular Heuft premium systems for an empty bottle examination and full container inspection have to offer, is generally quite sufficient to identify them reliably. It is quite different in the case of liquid food and smoothies: the higher consistency of such preparations can prevent them from sinking – dangerous contaminants then “float” freely in the product frequently very close to the fill line. This makes them disappear too easily from the field of vision of an X-ray detection which only covers the base area.
16
Heuft now has a new standalone solution available for such products which emits its X-ray pulses from the side thus covering the complete volume of stand-up pouches and squeeze bottles standing on the conveyor belt in a confined space. The upper of the twoX-ray flash modules in the extremely compact Heuft examiner II XS can be electrically adjusted in height and precisely aligned for
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
macchine strumenti
edge ha come punto critico il consumo energetico. I costruttori di macchine di oggi non hanno bisogno solo di velocità di calcolo, ma anche di efficienza energetica, ed è qui che entra in gioco Hailo: oltre alle prestazioni di livello mondiale di 26 Tera-operations al secondo (TOPS), gli acceleratori di inferenza dell’azienda richiedono anche un consumo energetico notevolmente basso. Rendere le produzioni più veloci e adattabili
critical point on power consumption. Today’s machine builders not only need computing speed, but also energy efficiency, and that’s where Hailo comes in: in addition to world-class performance of 26 Tera-operations per second (TOPS), the The company’s inferences also require remarkably low power consumption. Making production faster and more adaptable becomes simple thanks to B&R technology, combined with the know-how of Hailo and MVTech.
diventa semplice grazie alla tecnologia di B&R, unita al know how di Hailo e MVTech.
Prestazioni funzionali ed energetiche di presse enologiche In un articolo pubblicato sulla rivista Sustainability (14, (13): 8033, 2022) da ricercatori dell’Università di Bari Aldo Moro, sono state condotte prove sperimentali su due diversi tipi di presse pneumatiche in due cantine pugliesi per valutare il consumo energetico in relazione alle prestazioni di resa. Le presse sono state impiegate per lavorare uve della varietà Bombino Nero, pigiate e trasformate in vino rosato attraverso un processo di riduzione delle vinacce. Con la pressa pneumatica, il processo è durato 2 ore e 48 minuti, con una pressione massima sul prodotto di 1,4 bar e un’estrazione del 69% del mosto. Per quanto riguarda la pressa sottovuoto, la durata del processo è stata di 3 ore e 18 min, con una pressione massima di 0,9 bar e una resa del mosto del 58%. Durante l’operazione di pressatura, i valori medi della portata di mosto sono comparabili: 2,1 L min-1 m-2 per la pressa
pneumatica e 2,9 L min-1 m-2 per la pressa sottovuoto. Tuttavia, un’analisi più dettagliata fornisce maggiori informazioni sul comportamento
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
delle due presse. Per quanto riguarda la pressa pneumatica, si è dimostrata particolarmente efficace una fase di compressione caratterizzata da pochi passaggi e a valori di pressione minimi, soprattutto nella prima fase (estrazione del 41% del mosto con una portata di 4,6 L min-1 m-2). Analizzando invece il processo di pressatura sottovuoto, la sequenza delle fasi è molto più graduale, la resa del mosto diminuisce con il procedere dell’estrazione (dal 28 al 6%) e nelle ultime tre fasi viene estratta una quantità di mosto
Functional and energy performance of oenological presses In the article published on Sustainability (14, (13): 8033, 2022) by Italian researchers, experimental tests on two different kinds of pneumatic presses have been carried out in two Apulian wineries to evaluate energy consumption related to yield performance. The presses are employed to process Bombino Nero variety grapes, crushed and transformed in rose wine though a pomace less process. The pneumatic pressured press realized a 2 h:48 min long process, with a maximum pressure on the product of 1.4 bar and a must moulding of 69% of extracted must. In regard to the vacuum press, the process duration is 3 h:18 min, with a maximum pressure of 0.9 bar and a must moulding of 58%. During the pressing operation, mean values of must flow rate are comparable: 2.1 L min-1 m-2 for the pressured press and 2.9 L min-1 m-2 for the vacuum press. However, a more detailed analysis gives more insight on the behaviour of the two presses. In regard to the pressured press, a compression phase
21
CONTENITORI TAPPI containers & closures
Come le etichette possono rendere più facile il riciclo del PET L’associazione europea delle etichette Finat ha recentemente pubblicato un documento di posizione sul ruolo delle etichette adesive nel riciclo del PET. Poiché le etichette causano regolarmente problemi durante il riciclo, in quanto causa di una qualità inferiore o uno sforzo supplementare, sono percepite dai riciclatori come fattori di disturbo. E l’industria delle etichette offre ora soluzioni pulite. Il problema è che le etichette sono principalmente applicate alle bottiglie in PET utilizzando adesivi permanenti che non si staccano dalle scaglie di PET, o non completamente, durante la triturazione e il successivo lavaggio a caldo. Ciò rende difficile, per esempio, trasformare realmente le bottiglie per bevande in PET in bottiglie per bevande in PET. La soluzione sono adesivi wash-off che consentono alle etichette di staccarsi senza lasciare residui. Nel processo sink-float, i fiocchi di PET vanno sul fondo, i residui di etichetta galleggiano in alto e sono rimossi. Tali adesivi wash-off certificati sono
26
How labels can make PET recycling easier The European label association Finat recently published a position paper on the role of adhesive labels in PET recycling. Since labels regularly lead to problems during recycling, such as lower quality or additional effort, they are perceived by recyclers as disruptive factors. The label industry now offers clean solutions. The problem is that labels are mainly applied to PET bottles using permanent adhesives that do not come off the PET flakes, or not completely, during shredding and subsequent hot washing. This makes it difficult, for example, to really turn PET beverage bottles back into PET beverage bottles. The solution: wash-off adhesives that allow labels to come off without leaving residue. In the sink-float process, the PET flakes sink to the bottom, the label residues float to the top and are skimmed off. Such certified wash-off adhesives have been developed by Dow and Herma, for example. Both suppliers have just introduced new products that are superior to classic adhesives in terms of adhesive strength or high-speed labeling. Nevertheless, they have, so far, been “more of a niche” and are mainly used by brands that are already sustainable or those in the premium sector. The reason is not only that the costs are still somewhat higher, but also that there is still “no real obligation” to use them.
stati sviluppati da Dow e Herma. Entrambi i fornitori hanno appena presentato nuovi prodotti che sono superiori agli adesivi classici in termini di forza adesiva o di alta velocità di etichettatura. Tuttavia, finora sono stati “più di
nicchia” e sono utilizzati principalmente da marchi già sostenibili o dal settore premium. Il motivo non è solo che i costi sono ancora un po’ più alti, ma anche che non c’è ancora “un vero e proprio obbligo” a utilizzarli.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
contenitori tappi
Un futuro responsabile grazie al percorso FSC Amorim Cork Italia da tempo ha intrapreso un percorso di sostenibilità che non ha eguali. Se mantenere sempre alta l’avanguardia tecnologica a tutela dei vini che protegge è la base della sua attività aziendale, farlo in un’ottica di rispetto per la natura da cui tutta la sua filiera trae origine è la più armonica scelta di vita. Ecco perché, forte di dominare la sua intera filiera, fin dalla coltivazione delle querce, può certificare tutti i suoi tappi in sughero FSC (Forest Stewardship Council). Un’opportunità per i clienti in tempi in cui il valore di un vino passa sempre più, anche, da come si racconta. Se da un lato il valore tangibile, infatti, è quello della degustazione che deve rimanere impeccabile dal punto di vista sensoriale, dall’altro lato il valore intangibile più importante è quello della strada che ha percorso e delle scelte che quel vino ha fatto per arrivare a chi lo beve. Ancor di più, in un mondo in cui il packaging è sempre più veicolo alla dimostrazione (e non solo alla narrazione) della sostenibilità, avvalersi di un tappo in sughero certificato FSC fa la differenza competitiva, sul mercato e per l’ambiente. Significa scegliere fornitori caratterizzati da processi produttivi che rispettano la natura e garantire anche ai clienti che i propri vini sono protetti da cartoni, capsule, etichette e, quindi, tappi realizzati in materiale ottenuto da foreste coltivate responsabilmente. Questo significa, a sua volta, proteggere le specie vegetali e animali, i diritti dei popoli indigeni, la sicurezza dei lavoratori forestali e molto altro, in un circolo virtuoso che
28
FSC journey leads towards a responsible future Amorim Cork Italia has long embarked on a path of sustainability that is unparalleled. If maintaining technological advancements, in order to defend the wines, it protects, is the basis of its business activity, doing so with a view to respecting nature, from which its entire supply chain originates, is a most harmonious choice. That is why, by rigorously overseeing its entire supply chain, right from the cultivation of the oak trees, it can certify all its cork stoppers with the FSC (Forest Stewardship Council) standard. In so doing, Amorim provides its customers with a possibility in times when the value of a wine is ever more dependent on how it is recounted. While on the one hand there is the tangible value - that of tasting which, from a sensory point of view, that must remain impeccable - on the other, the most important intangible value is that of the road which that wine has travelled, and the choices made in order for it to reach those who drink it. Furthermore, in a world where packaging is increasingly a vehicle for demonstrating (and not just talking about) sustainability, using an FSC certified cork stopper provides a competitive edge, both in the market and regarding the environment. It means that the chosen suppliers apply production processes that respect nature, while guaranteeing customers that their wines are protected by boxes, capsules, labels, and stoppers made of material that has been obtained from responsibly cultivated forests. In turn this means protecting plant and animal species, the rights of indigenous peoples, the safety of forest workers and much more, in a virtuous circle that gives a return of a surplus value of sustainability. By asking for Amorim’s certified version stoppers, customers are asking for accountability, and only those who make a concrete commitment can propose it with vigorous enthusiasm. For wineries, it is also an opportunity to make a concrete contribution to the future of forests and markets, starting with their own businesses.
restituisce un plusvalore di sostenibilità. Chiedere ad Amorim la versione certificata dei propri tappi è chiedere responsabilità e solo chi ha dalla sua un impegno concreto può fornirlo con vigo-
roso entusiasmo. Per le cantine è anche un’occasione per dare un contributo concreto al futuro delle foreste e dei mercati, a partire da quello che riguarda la propria cantina.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
contenitori tappi
diate per produttori di whisky che cercano soluzioni alternative e innovative, come Bebel e Cleef. In questo ampliamento di gamma emergono anche figure coniche raffinate, quali Norah e Haron, e forme che sottolineano la creatività e la maestria nel progettare idee dal forte impatto visivo come Otto.
Oltre all’annuncio dell’estensione della gamma di packaging per i distillatori di ogni segmento, è stata mostrata in anteprima la campagna di comunicazione dove la genesi dei packaging, ma soprattutto dei prodotti è protagonista, insieme a testa e cuore di coloro che ne popolano la filiera. Berlin Packaging - Spirits si avvale del supporto di Studio One Eleven, motore dell’innovazione dell’azienda, che combina le migliori qualità di un’agenzia di desi-
32
all of the products, is the protagonist, together with the head and heart of those who populate the supply chain. Berlin Packaging - Spirits is supported by Studio One Eleven, the company’s innovation engine, which combines the best qualities of a design agency with the discipline required by a manufacturer to bring innovative products to life. Each project is carefully evaluated and managed with a comprehensive approach: product design, prototyping, decoration, secondary packaging and branding. In detail, the solutions developed by Berlin Packaging for the spirit market incorporate three key components into the company’s established operating framework. These components include market intelligence, a design thinking approach aimed at innovation, in which Studio One Eleven plays a key role, as well as marketing and other industry experts. In addition, the packaging is aligned with the dynamics of the target market, creating a comprehensive value proposition linking packaging to liquid. A value proposition is articulated, which aims to position the product in the right context and supported by its packaging.
gn con la disciplina richiesta da un produttore per dare vita a prodotti innovativi. Ogni progetto viene valutato attentamente e gestito con un approccio completo: design e progettazione del prodotto, prototipazione, decorazione, packaging secondario e branding. Nel dettaglio, le soluzioni sviluppate da Berlin Packaging per il mercato spirit incorporano tre componenti chiave nel quadro operativo consolidato dell’azienda. Queste componenti includono l’intelligence di mercato,
un approccio basato sul design thinking che mira all’innovazione, in cui Studio One Eleven svolge un ruolo fondamentale, ma anche figure di marketing ed altri esperti di settore. Inoltre, il packaging è allineato alle dinamiche del mercato di riferimento, creando una proposta di valore completa che collega il packaging al liquido. È articolata una value proposition, che mira a posizionare il prodotto nel giusto contesto e supportato dal relativo packaging.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
PRODOTTI products
Nuova one shot del Birrificio artigianale L’Orso Verde Dopo il successo della prima one shot (Deep Ink), ecco Deep Ruis, l’American Speciality Lager dai sentori agrumati e tropicali che va ad arricchire la gamma di birre in lattina da 330 mL prodotte in edizione limitata dal Birrificio artigianale bustocco L’Orso Verde.
È la rivisitazione di una referenza storica de L’Orso Verde, la Ruis, una birra estiva a bassa fermentazione prodotta con orzo, avena, segale e frumento. In Deep Ruis, sempre a bas-
34
New ‘one shot’ from the craft brewery L’Orso Verde After the success of the first “one shot” (Deep Ink), here comes Deep Ruis, the American Speciality Lager with citrus and tropical scents that enriches the range of 330 mL cans of limited edition beers produced by the Busto-based craft brewery L’Orso Verde. It is a reinterpretation of a historical reference of L’Orso Verde, the Ruis, a low fermentation summer beer brewed with barley, oats, rye and wheat. In Deep Ruis, also low fermentation (alcohol content 5%), the traditional ingredients of Ruis are enriched with American hops that give the beer a contemporary flavour. A beautiful deep golden colour, in the glass it develops a rich and persistent foam; on the nose, the spicy and peppery notes of rye are perceived, accompanied by fresh tropical and citrus scents; on the palate, it is silky and persuasive, but at the same time fresh and thirstquenching, thanks to the citrus and tropical fruit scents that also characterise the aromatic bouquet. It is available while stocks last in 330 mL cans and PolyKeg (recyclable pet) drums.
sa fermentazione (grado alcolico 5%), gli ingredienti tradizionali della Ruis si arricchiscono di luppoli americani che donano alla birra un gusto contemporaneo. Di un bel colore dorato denso e profondo, nel bicchiere sviluppa una schiuma ricca e persistente; al naso si percepiscono le note speziate e pepate della segale, accompagnate da freschi sen-
tori tropicali e agrumati; al palato, si presenta setosa e suadente, ma al tempo stesso fresca e dissetante, grazie ai sentori agrumati e di frutta tropicale che contraddistinguono anche il bouquet aromatico. È disponibile fino a esaurimento nel formato in lattina da 330 mL e in fusti PolyKeg (pet riciclabile).
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
prodotti
Varietà di caffè esclusiva Nespresso ha annunciato il lancio del caffè N°20, frutto di 20 anni di ricerca e dedizione per creare una varietà dalle qualità sensoriali inedite, in grado di
sorprendere e generare una rivoluzione di gusto. Dal 2003, per creare questa nuova pianta di caffè, 100% esclusiva di Nespresso, i maestri del caffè, dopo aver selezionato con la massima cura le due migliori piante di Arabica in termini di gusto, le hanno incrociate, identificando il rigoglioso terroir montuoso della Colombia come luogo ideale in cui piantare e far crescere la nuova varietà, così che potesse prosperare ed esprimere al meglio le sue potenzialità. In queste terre, è stata affidata a 59 agricoltrici e agricoltori, che hanno piantato, coltivato e curato collettivamente solo 1 milione di piante in totale. Il caffè che ne risulta vanta un gusto raro e raffinato, in grado di sprigionare oltre 900 aromi tra cui fiori d’arancio, agrumi freschi e delicate note di gelsomino. Quando degustato, N°20 rilascia sul palato una
Exclusive coffee variety Nespresso has announced the launch of No. 20 coffee, the result of 20 years of research and dedication to create a variety with unprecedented sensory qualities that will surprise and generate a taste revolution. Since 2003, to create this new coffee plant, 100% exclusive to Nespresso, the coffee masters, after carefully selecting the two best Arabica plants in terms of taste, crossed them, identifying the lush mountainous terroir of Colombia as the ideal place to plant and grow the new variety so that it could thrive and express its full potential. In these lands, it was entrusted to 59 women and men farmers, who collectively planted, cultivated, and tended just 1 million plants in total. The resulting coffee boasts a rare and refined taste, capable of releasing more than 900 aromas including orange blossom, fresh citrus, and delicate notes of jasmine. When tasted, N°20 releases an elegantly balanced fresh acidity on the palate, denoting great balance. In line with Nespresso’s commitment to make coffee a force for generating shared value for common benefit, farmers and growers
36
fresca acidità elegantemente bilanciata, denotando grande equilibrio. In linea con l’impegno di Nespresso per rendere il caffè una forza in grado di generare valore condiviso a beneficio comune, coltivatori e coltivatrici fanno parte del Programma AAA Sustainability Quality di Nespresso e hanno ricevuto un premio come ricompensa per i loro investimenti in qualità sostenibile. Il programma mira, infatti, a integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei paesaggi circostanti. Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.
are part of Nespresso’s AAA Sustainability Quality Program and received an award as a reward for their investment in sustainable quality. Indeed, the program aims to integrate sustainability practices into farms and their surrounding landscapes. Launched in 2003 in partnership with the NGO Rainforest Alliance, the program helps to improve crop yields and quality, ensuring a sustainable supply of high-quality coffee and improving the livelihoods of women farmers, growers, and their communities.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
ENERGIA SOSTENIBILITÀ energy sustainability
Distilleria a emissioni zero Omnia Technologies, piattaforma per soluzioni e tecnologie integrate nei settori alimentare, delle bevande e farmaceutico-medico, sviluppa soluzioni avanzate, sostenibili, su misura e altamente efficienti con elevati livelli di servizio per clienti globali. L’approccio innovativo adottato per la costruzione della prima distilleria industriale con impronta CO2 neutrale di Single Malt Whisky, è stato illustrato nel corso del simposio “Carbon Neutral Distillery: towards a fully sustainable production”, tenutosi pres-
Zero-emission distillery Omnia Technologies, platform for integrated solutions and technologies in the food, beverage and pharmaceutical/medical sectors, develops advanced, sustainable, tailor-made and highly efficient solutions with high service levels for global customers. The innovative approach adopted for the construction of the first industrial distillery with a CO2-neutral footprint for Single Malt Whisky was presented at the symposium ‘Carbon Neutral Distillery: towards a fully sustainable production’, held at the University of Edinburgh. The new distillery will be able to produce two million pure alcohols per year. The case study was presented by Frilli, a brand of Omnia Technologies specialising in distillation solutions, and speeches by Filippo Cannoni, Business Unit Leader of Omnia Technologies and General Manager of
so l’Università di Edimburgo. La nuova distilleria sarà in grado di produrre due milioni di alcool puro all’anno. Il case study è stato presentato da Frilli, brand di Omnia Technologies specializzato nelle soluzioni per la distillazione, e gli interventi di Filippo Cannoni, Business Unit Leader di Omnia Technologies e Direttore Generale di Frilli, e Francesca Borsato, ESG Manager di Omnia Technologies, hanno
38
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
RICERCA APPLICATA applied research
Uso combinato di lieviti nella produzione di vino Lo sviluppo di nuove strategie fermentative che sfruttino il potenziale di diverse specie legate al vino è di grande interesse per le nuove condizioni di vinificazione e le preferenze dei consumatori. Uno degli approcci non convenzionali più promettenti alla fermentazione del vino è l’uso combinato di lieviti deacidificanti e acidificanti. Lachancea thermotolerans mostra diverse altre proprietà oltre alla produzione di acido lattico; tra queste, l’elevato consumo di acido malico è di grande interesse nella produzione di
vini rossi per evitare indesiderate rifermentazioni una volta imbottigliati. La combinazione di un ceppo di L. thermotolerans in grado di consumare acido malico con un ceppo di Schizosaccharomyces pombe aiuta a garantire l’eliminazione dell’acido malico durante la fermentazione alcolica, aumentando al contempo l’acidità finale attraverso la produzione di acido lattico. Per valutare correttamente l’influenza di questa strategia alternativa, ricercatori spagnoli hanno sviluppato fermentazioni
combinate tra ceppi specifici di L. thermotolerans e S. pombe con inoculo sequenziale. Entrambe le specie hanno mostrato un’ottima performance nelle condizioni studiate, influenzando non solo l’acidità, ma anche i profili dei composti aromatici dei vini ottenuti. La nuova strategia biotecnologica proposta ha ridotto le concentrazioni finali di etanolo, acido malico e acido succinico, mentre ha aumentato le concentrazioni di acido lattico ed esteri. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Fermentation (9, (2): 165, 2023).
Combined use of strains wine production The development of new fermentative strategies exploiting the potential of different wine-related species is of great interest for new winemaking conditions and consumer preferences. One of the most promising non-conventional approaches to wine fermentation is the combined use of deacidifying and acidifying yeasts. Lachancea thermotolerans shows several other properties besides lactic acid production; among them, high malic acid consumption is of great interest in the production of red wines for avoiding undesirable refermentations once bottled. The combination of a L. thermotolerans strain that is able to consume malic acid with a Schizosaccharomyces pombe strain helps to ensure malic acid elimination during alcoholic fermentation while increasing the final acidity by lactic acid production. To properly assess the influence of this alternative strategy, Spanish researchers developed combined fermentations between specific strains of L. thermotolerans and S. pombe under sequential
42
inoculation. Both species showed a great performance under the studied conditions, influencing not only the acidity but also the aromatic compound profiles of the resulting wines. The new proposed biotechnological strategy reduced the final concentrations of ethanol, malic acid and succinic acid, while it increased the concentrations of lactic acid and esters. The results were published on Fermentation (9, (2): 165, 2023).
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
ricerca applicata
Recupero di composti fenolici dalle fecce Gli scarti di cantina sono ricchi di polifenoli ad alto valore aggiunto da utilizzare in cosmetica, farmaceutica e prodotti alimentari. Un lavoro pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment (857, (Part 3): 159623, 2023) da ricercatori spagnoli mira a recuperare e purificare la frazione polifenolica presente nelle fecce di fermentazione malolattica generate durante la produzione di vini Albarino. Gli acidi fenolici, i flavonoidi e i composti correlati sono stati recuperati da questi scarti enologici mediante estrazione liquida verde utilizzando acqua come solvente. La soluzione estrattiva ottenuta è stata microfiltrata per rimuovere le microparticelle e trattata ulte-
riormente mediante ultrafiltrazione (UF) utilizzando membrane da 30 kDa e 5 kDa di MWCO. I campioni prima e dopo filtrazione sono stati analizzati mediante cromatografia liquida a fase inversa (HPLC) con rilevamento UV e spettrometrico di massa (MS). I polifenoli più abbondanti negli estratti sono stati identificati e quantificati: l’acido caftarico con una concentrazione di 200 µg g-1 e gli acidi trans-coutarico, cis-coutarico e gallico e l’astilbina con concentrazioni comprese tra 15 e 40 µg g-1. Sono stati trovati anche altri acidi fenolici minori e flavanoli. Il processo UF con la membrana da 30 kDa non ha modificato la composizione dell’estratto, ma la filtrazione attraverso la membrana in poliacrilonitrile
da 5 kDa ha provocato una diminuzione del contenuto polifenolico. Pertanto, la membrana da 30 kDa è stata consigliata per un’ulteriore preelaborazione degli estratti. Il processo combinato di estrazione e purificazione presentato è ecologico e dimostra che le fecce di fermentazione malolattica dei vini Albarino sono una preziosa fonte di composti fenolici, soprattutto di acidi fenolici.
Recovery of phenolic compounds from wine lees Winery wastes are rich in polyphenols with high added value to be used in cosmetics, pharmaceuticals, and food products. A Spanish work published on Science of the Total Environment (857, (Part 3): 159623, 2023) aims at recovering and purifying the polyphenolic fraction occurring in the malolactic fermentation lees generated during the production of Albarino wines. Phenolic acids, flavonoids, and related compounds were recovered from this oenological waste by green liquid extraction using water as the solvent. The resulting extract solution was microfiltered to remove microparticles and further treated by ultrafiltration (UF) using membranes of 30 kDa and 5 kDa molecular weight cut-offs (MWCOs). The feed sample and the filtrate and retentate solutions from each membrane system were analyzed by reversed-phase liquid chromatography (HPLC) with UV and mass spectrometric (MS) detection. The most abundant polyphenols in the extracts were identified and quantified, namely: caftaric acid with a concentration of 200 microg g-1 and trans-coutaric acid, cis-coutaric acid, gallic acid, and astilbin with concentrations between 15 and 40 microg g-1. Other minor phenolic acids and flavanols were also found. The UF
44
process using the 30 kDa membrane did not modify the extract composition, but filtration through the 5 kDa poly-acrylonitrile membrane elicited a decrease in polyphenolic content. Hence, the 30 kDa membrane was recommended to further pre-process the extracts. The combined extraction and purification process presented here is environmentally friendly and demonstrates that malolactic fermentation lees of Albarino wines are a valuable source of phenolic compounds, especially phenolic acids.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
ricerca applicata
Ultrasuoni ad alta potenza per aumentare il potenziale aromatico dei vini Gli ultrasuoni ad alta potenza sono una tecnica innovativa e non termica normalmente utilizzata nella vinificazione in rosso per aumentare l’estrazione dei composti fenolici. Tuttavia, sono stati condotti pochi studi sul suo effetto sull’estrazione
dei composti aromatici e dei loro precursori nelle uve bianche. Lo studio spagnolo pubblicato sul Journal of the Science of Food and Agriculture (103, (7): 36133620, 2023) valuta l’effetto degli ultrasuoni ad alta potenza su scala aziendale nella macerazione di uve Viognier sul contenuto di composti volatili varietali (liberi e legati glicosidicamente) nei mosti e nei vini, in confronto ai vini ottenuti dalla pressatura diretta e dalla macerazione pellicolare breve. Il trattamento prefermentativo a ultrasuoni delle uve ha prodotto un aumento della maggior parte dei composti varietali dei mosti e dei vini, sia nella frazione libera che in quella legata, in
46
Power ultrasound treatment to increase the aromatic potential of wines High-power ultrasound is a novel and non-thermal technique normally used in red vinification to increase the extraction of phenolic compounds. However, few studies have been carried out on its effect on the extraction of aroma compounds and their precursors in white grapes. The Spanish study published on Journal of the Science of Food and Agriculture (103, (7): 3613-3620, 2023) evaluates the effect of highpower ultrasound at winery scale in the maceration of Viognier grapes on the content of varietal volatile compounds (free and glycosidically bound) in musts and wines, in comparison with wines from direct pressing and from short skin maceration. The pre-fermentative ultrasound treatment of the grapes produced an increase in most of the varietal compounds of musts and wines, both in the free fraction and in the bound one, especially in the C6 alcohols, terpenes and norisoprenoids, some of them of sensory relevance, while the effect on esters and lactones was less evident. Ultrasound maceration allowed us to obtain wines of higher aromatic intensity, with a more pronounced varietal character. The pre-fermentative ultrasound treatment of Viognier grapes increases the aromatic potential of the wines, as it favors the extraction of free and bound varietal volatile compounds. In addition, it allows the maceration time of the grapes to be reduced compared to conventional pre-fermentation techniques, thus avoiding oxidative processes that could negatively affect the aroma of the wines.
particolare degli alcoli C6, dei terpeni e dei norisoprenoidi, alcuni dei quali di rilevanza sensoriale, mentre l’effetto su esteri e lattoni è stato meno evidente. La macerazione a ultrasuoni ha permesso di ottenere vini di maggiore intensità aromatica, con un carattere varietale più marcato. Il trattamento prefermentativo a ultrasuoni delle uve Viognier
aumenta il potenziale aromatico dei vini, poiché favorisce l’estrazione dei composti volatili varietali liberi e legati. Inoltre, consente di ridurre il tempo di macerazione delle uve rispetto alle tecniche di pre-fermentazione convenzionali, evitando così processi ossidativi che potrebbero influire negativamente sull’aroma dei vini.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
MERCATI CONSUMI marketing
Gli amanti del vino spendono oltre 100.000 sterline in vino nell’arco della vita no 10 bicchieri a settimana potrebbero spendere la cifra sbalorditiva di 10.842 sterline, che potrebbe essere sufficiente a versare una caparra per una piccola proprietà, o una caparra media di 60.000 sterline se qualcuno dovesse consumare 10 unità alcoliche a settimana per 27 anni. Questa cifra è più del quadruplo del prezzo medio annuo della bolletta energetica del Regno Unito, che attualmente è di 2.500 sterline.
Nell’ambito del Real Cost of Addiction Report, il team della Private Rehab Clinic Delamere ha evidenziato quanto spendono in alcolici ogni anno i bevitori occasionali nel Regno Unito: sono in media 2.168 sterline per il vino, il che equivale a 130.104 sterline nell’arco di una vita media. Sebbene questa cifra possa sembrare esagerata, in un periodo di cinque anni, i bevitori occasionali di vino che consumaConsumo medio per settimana
Costo medio per settimana
Costo annuale
Costo quinquennale
Costo decennale
Costo ventennale
Vino
10
£41,70
£2.168
£10.842
£21.684
£43.368
Birra
4
£16,48
£856,96
£4.284,80
£8.569,60
£17.139,20
Liquori
10
£31,90
£1.658,80
£8.294,00
£16.588
£33.176
Cocktail
4
£28,88
£1.501,76
£7.508,80
£15.017,60
£30.035,20
Wine lovers spend over £100,000 on wine in a lifetime As part of the Real Cost of Addiction Report, the team at the Private Rehab Clinic Delamere has highlighted the amount of money that casual drinkers in the UK spend on alcohol per year: they spend an average of £2,168 on wine, which amounts to £130,104 over an Average consumption per week
54
Average cost per week
average lifetime. While this figure might seem eyewateringly high, over a five-year period, casual wine drinkers who consume 10 units a week could spend the staggering £10,842, which could be enough to put down a deposit on a small property, or an
Annual cost
Five-year cost
Ten-year cost
Twenty-year cost
Wine
10
£41.70
£2,168
£10,842
£21,684
£43,368
Beer
4
£16.48
£856.96
£4,284.80
£8,569.60
£17,139.20
Spirits
10
£31.90
£1,658.80
£8,294.00
£16,588
£33,176
Cocktails
4
£28.88
£1,501.76
£7,508.80
£15,017.60
£30,035.20
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
NOTIZIE DAL MONDO news
Innovazione e modernità Vetropack ha inaugurato ufficialmente lo stabilimento di Boffalora sopra Ticino, alle porte di Milano, operativo da maggio di quest’anno, quando è iniziato il riscaldamento preliminare dei forni. Dal suo avvio, l’impianto si è lentamente instradato verso la produzione in serie. L’investimento strategico di Boffalora si fonda soprattutto sull’integrazione di tecnologie smart ad alte prestazioni. Una volta che le otto linee di produzione funzioneranno a pieno regime, l’impianto garan-
tirà un aumento fino al 70% della capacità produttiva, operando al tempo stesso in modo più sostenibile ed efficiente in termini di impiego delle risorse. Infatti, l’acqua utilizzata per la produzione e il calore di scarico dei forni saranno riutilizzati il più possibile tramite sistemi di ricircolo, mentre le
56
Innovation and modernity Vetropack hosted the formal inauguration ceremony of its Boffalora sopra Ticino site in northern Italy. The plant has been operational since May of this year, starting with the initial heat-up of the melting furnaces. Since its launch, the plant has been slowly transitioning into serial production. The strategic investment in Boffalora has been centred on the integration of high-performance and smart technologies. Once the eight production lines are fully operational, the facility will yield an up to 70 percent increase in production capacity while simultaneously being more resource-efficient and sustainable in its production. To achieve this, water used for production and exhaust heat from the furnaces will be reused as much as possible thanks to closed-loop systems. Emissions will be greatly reduced with the help of the latest filter systems. Moreover, the new plant will enable a more flexible production, accommodating smaller batches. This will allow Vetropack to react quickly to dynamic market conditions, positioning the company advantageously for the future. The inauguration of the Boffalora facility marks a significant milestone for Vetropack and highlights its dedication to continuously improve production through responsible, forward-thinking manufacturing practices.
emissioni saranno notevolmente abbattute grazie ai più moderni sistemi di filtraggio. Inoltre, il nuovo stabilimento permetterà maggiore flessibilità grazie alla lavorazione in lotti più piccoli. In questo modo, Vetropack potrà adattarsi rapidamente alle condizioni dinamiche del mer-
cato, conquistandosi una posizione vantaggiosa per il futuro. L’inaugurazione dello stabilimento di Boffalora segna un traguardo importante per Vetropack, evidenziandone l’impegno per migliorare costantemente la produzione con processi responsabili e lungimiranti.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
notizie dal mondo
“The establishment of Wine in Moderation Day is a further valuable appointment that will effectively support our efforts to raise awareness among all consumers on such a decisive aspect as moderate consumption. It is a mission that the Federation intends to fulfil by using every means at its disposal, strong in the support of all our associates, to strengthen the authentic culture of drinking responsibly, capable of enhancing the Italian products and heritage that make us unique in the world,” commented Micaela Pallini, President of Federvini. For more information on the campaign, please visit the dedicated web page (https://www.wineinmoderation.eu/culture/wim-day) and the social channels Instagram, LinkedIn and YouTube of Wine in Moderation. “L’istituzione del Wine in Moderation Day è un ulteriore appuntamento di valore che potrà supportare con efficacia
i nostri sforzi per accrescere la consapevolezza di tutti i consumatori su un aspetto decisivo come quello del consumo
BEVANDE ALCOLICHE: DAL PARLAMENTO EUROPEO UNA CONFERMA SULLA NECESSITÀ DI DISTINGUERE TRA CONSUMO E ABUSO “Accogliamo con soddisfazione l’esito della votazione, raggiunto anche grazie al prezioso contributo della delegazione italiana e lo consideriamo un importante tassello nel percorso verso la revisione della dichiarazione politica delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili, in calendario per l’estate del 2025”, commenta Micaela Pallini, presidente Federvini, a margine del voto espresso in Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (COMENVI) del Parlamento europeo che ha promosso gli emendamenti di compromesso che pongono il focus sull’abuso di alcol, e non sul consumo, come fattore di rischio per lo sviluppo di malattie non trasmissibili. La federazione ritiene che la proposta di relazione presentata da Erik Poulsen e gli emendamenti di compromesso adottati con 63 voti a favore, 2 contrari e 5 astenuti siano equilibrati e coerenti con la dichiarazione politica adottata nel 2018 dall’assemblea delle Nazioni Unite, laddove si identifica l’abuso e non il consumo di alcol fra i fattori di rischio correlati alle malattie non trasmissibili. Nei mesi scorsi si è costituita, all’interno della Commissione COMENVI del Parlamento europeo, la Sottocommissione per la sanità pubblica (SANT), fra le cui prime iniziative c’è stata la proposta di rapporto sulle malattie non trasmissibili a firma di Erik Poulsen, deputato danese del gruppo RENEW. Il voto in plenaria è atteso per l’11 dicembre.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
moderato. Una missione che la Federazione intende adempiere avvalendosi di ogni mezzo a disposizione, forte del supporto di tutti i nostri associati, per rafforzare l’autentica cultura del bere responsabilmente, capace di valorizzare i prodotti e il patrimonio italiani che ci rendono unici al mondo”, ha commentato Micaela Pallini, presidente di Federvini. Per maggiori informazioni sulla campagna, è possibile consultare la pagina web dedicata (https://www.wineinmode ration.eu/culture/wim-day) e i canali social Instagram, LinkedIn e YouTube di Wine in Moderation.
ALCOHOLIC BEVERAGES: FROM THE EUROPEAN PARLIAMENT A CONFIRMATION ON THE NEED TO DISTINGUISH BETWEEN CONSUMPTION AND ABUSE “We welcome the outcome of the vote, achieved also thanks to the valuable contribution of the Italian delegation, and consider it an important step in the path towards the revision of the UN Political Declaration on non-communicable diseases, scheduled for the summer of 2025,” comments Micaela Pallini president of Federvini, on the sidelines of the vote in the Committee on the Environment, Public Health and Food Safety (COMENVI) of the European Parliament, which promoted the compromise amendments that focus on alcohol abuse, and not consumption, as a risk factor for the development of non-communicable diseases. The federation believes that the draft report presented by Erik Poulsen and the compromise amendments adopted by 63 votes in favour, 2 against and 5 abstentions are balanced and consistent with the political declaration adopted in 2018 by the UN Assembly, where alcohol abuse and not consumption is identified among the risk factors related to noncommunicable diseases. In recent months, the Subcommittee on Public Health (SANT) was set up within the European Parliament’s COMENVI Committee, one of whose first initiatives was the draft report on non-communicable diseases by Erik Poulsen, a Danish MEP from the RENEW group. The vote in plenary is expected on 11 December.
61
AGENDA agenda
Sitevi mostra ancora una volta il suo dinamismo Il salone di Montpellier, appuntamento per tutti i professionisti dei settori della vite, del vino, della frutta e dell’olivicoltura, dal 28 al 30 novembre 2023 è un punto d’incontro che aiuta a comprendere meglio le tendenze del mercato e a scoprire le innovazioni, facilitando gli incontri e accelerando il business. Ancora una volta, Sitevi occupa l’intero spazio del centro espositivo di Montpellier. Sono presenti un migliaio di espositori,
tra cui più di 240 nuovi arrivati, distribuiti in tutti i settori chiave: viticoltura, vinificazione e imbottigliamento/confezionamento, mezzi di produzione agricoli, nuove tecnologie. Quest’ultimo settore, insieme alla robotica, è particolarmente ben rappresentato con oltre 40 espositori. Questa tendenza positiva vale anche per i settori complementari, in particolare quello dell’olivicoltura, una soluzione a cui molti viticoltori si rivolgono nel
tentativo di diversificare la propria attività. Inoltre, il salone 2023 vede un forte aumento del contingente di espositori internazionali, che quest’anno ammonta al 24% del numero totale di espositori, provenienti da 18 Paesi. In un contesto di mercati in profonda evoluzione, Sitevi ospita un programma completo di 50 conferenze e workshop, organizzati dall’IFV e dai partner del salone attorno a sette temi che
As the leading world event, Sitevi once again displays its dynamism The Montpellier show, recognised as a gathering for all the professionals in the vine, wine, fruit and olive growing sectors, is a meeting that helps people better understand market trends and discover innovations, facilitating encounters, and accelerating business from 28 to 30 November 2023. Once again, Sitevi takes up the entire grounds of the Montpellier exhibition centre. A thousand exhibitors are present, including more than 240 newcomers spread across all the key sectors: viticulture, vinification and bottling/packaging, agri-inputs, traction, new technology. The latter sector, along with robotics, is particularly well represented with more than 40 exhibitors. This positive trend is also valid for complementary sectors, notably that of olive growing, a solution that many winegrowers are turning to in an attempt to diversify their activity.
66
Moreover, the 2023 show sees a sharp increase in the international exhibitor contingent, this year standing at 24% of the total number of exhibitors, hailing from 18 countries. On a backdrop of profoundly changing markets, Sitevi hosts a comprehensive program of 50 talks and workshops, organised by the IFV and the show’s partners around seven themes covering all the strategic challenges in the sectors; Olive Day on Tuesday 28
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
agenda
ampia di liquori artigianali, birra artigianale e sidro nel padiglione 7.0. ProWein 2024 diventerà sempre più un punto di riferimento per i liquori internazionali: il padiglione 5, proprio accanto al trend show “same but different”, sarà la nuova casa di oltre 300 fornitori internazionali di alcolici sotto il motto “ProSpirits”. Ciò è espressione di un’importante tendenza del mercato. I ristoratori – e soprattutto i gestori dei locali cittadini a livello nazionale e internazionale – non resteranno delusi: nella lounge “urban gastronomy by #asktoni & ProWein” (padiglione 4) è previsto anche quest’anno un programma personalizzato di
temi di attualità, presentati da Toni Askitis, anch’egli ristoratore e sommelier. Un tema centrale dell’ultima ProWein, anche in risposta alla crisi energetica e alla maggiore coscienza ambientale, è stato il packaging alternativo alle bottiglie di vetro, dal bag-in-box ai fusti in acciaio inox, alle lattine di alluminio riciclabili e alle bottiglie in PET. Questo tema sarà alla ribalta anche alla prossima ProWein: sia nella mostra speciale “Packaging & Design” (padiglione 9) che in numerosi stand, rivestirà un ruolo sempre più importante. In programma anche la Champagne Lounge nel padiglione 9, fulcro della rappresentativa e
ProWein 2024 will increasingly become the hotspot for international spirits: Hall 5, right next to the Trendshow “same but different”, will become the new home for more than 300 international spirits suppliers under the motto ProSpirits. With this we are reflecting an important market trend. Gastronomes – and here especially the young urban community both from Germany and abroad – have something to look forward to the Lounge urban gastronomy by #asktoni & ProWein (Hall 4) will again “feature on the menu” with a programme of current themes tailor-made for them and “served up” by Toni Askitis, a gastronome and wine sommelier himself. A focal theme of the past ProWein – not least due to the energy crisis and increased environmental awareness – packaging alternatives for glass bottles ranging from bag-in-box and stainless-steel kegs to recyclable aluminium cans and PET bottles. And there will be more of the same at the coming ProWein: be it in the relevant special show Packaging & Design (Hall 9) or at numerous stands, this aspect will play an increasingly important role. Also featuring in the programme again will be the Champagne Lounge in Hall 9 – the focal point of the representative and comprehensive Champagne ranges at ProWein 2024.
70
vasta offerta di champagne della ProWein 2024. I vini biologici si sono affermati a ProWein con circa 300 espositori internazionali. Ultima, ma non meno importante, è la mostra speciale su questo tema intitolata “Organic World” (mondo bio) nel Padiglione 4. Il sito ProWein 2024 è già online, quasi sei mesi prima dell’inaugurazione della fiera, il 10 marzo, e i professionisti del vino e dei distillati trovano una panoramica dei profili delle aziende espositrici, dei prodotti e delle notizie, per pianificare al meglio la loro visita. Inoltre, la biglietteria, compresa la schermata di registrazione dei visitatori professionali, è già aperta.
A fixture at ProWein are organic wines, now with about 300 international exhibitors. Not forgetting the special show on this theme, the Organic World in Hall 4. The Internet portal of ProWein 2024 has already gone live, just six months to the start of the trade fair on 10 March. Wine and spirits professionals can obtain an overview of company profiles and details and exhibitors’ product and press news – the perfect way to prepare their visit. The Ticketshop, incl. registration for trade visitors, is also now open already.
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
Archivio storico di Assobirra - Piazza di Vigevano dove nacque la Birra Peroni nel 1846
BIRRA & MALTO Organo ufficiale dell’Associazione Italiana dei Tecnici della Birra e del Malto Rivista Fondata dal dr. Mario Baglia Bamberci
BIRRA & MALTO
beer & malt
I nuovi soci dell’AITBM Nei giorni 21, 22 e 23 settembre 2023 si è tenuto l’appuntamento più importante della vita sociale dell’AITBM, e cioè il convegno annuale. Quest’anno, giunti all’edizione n. 64, il convegno si è tenuto nella splendida cornice della Città di Padova. Nella giornata del 22 settembre, durante l’Assemblea dei soci, altro appuntamento fondante dell’Associazione, è stata formalizzata da parte del Presidente l’ammissione di alcuni nuovi soci. È prassi consolidata, normata dallo Statuto dell’Associazione, che
ciascun potenziale nuovo socio venga presentato da 2 soci ordinari. Il Direttivo valuta le domande e delibera riguardo l’ammissione finale dei candidati. Durante l’assemblea dei soci, il Presidente annuncia ufficialmente l’ammissione che si conclude, come ultimo passaggio, in una presentazione che ciascuno novello socio effettua dal vivo durante la cena di gala. L’auspicio è che i nuovi soci portino nuova linfa ai meccanismi associativi dell’Aitbm in maniera da continuare nel solco già tracciato in
questi ultimi 64 anni dell’Associazione. Di seguito una piccola presentazione da parte di tutti i novelli soci. Complimenti e benvenuti a tutti! Sono Giuseppe Mascellaro, attualmente Plant Brewing Technologist in Birra Peroni, nello stabilimento di Bari. Sono nato e cresciuto a Gravina in Puglia in provincia di Bari, dove la mia vita si è sviluppata con dei forti e chiari valori: famiglia, amici, dedizione e
New AITBM members On 21, 22 and 23 September 2023, the most important event in the social life of the AITBM took place, the annual conference. This year, now in its 64th edition, the convention was held in the beautiful setting of the City of Padua. On 22 September, during the Members’ Meeting, another founding event of the Association, the President formalized the admission of several new members. It is established practice, regulated by the Association’s Statute, that each potential new member is presented by 2 ordinary members. The Executive Board evaluates the applications and decides on the final admission of the candidates. During the members’ meeting, the President officially announces the admission, which ends, as a final step, in a presentation that each new member makes live during the gala dinner. The hope is that the new members will bring new life to the Aitbm’s associative mechanisms so that we can continue in the wake
74
of the past 64 years of the Association. Below is a short presentation by all the new members. Congratulations and welcome to all! I am Giuseppe Mascellaro, currently Plant Brewing Technologist at Birra Peroni, in the Bari plant. I was born and raised in Gravina in Puglia in the province of Bari, where my life developed with strong
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre
birra & malto
avuto poi la possibilità di entrare in un team di lavoro di production excellence a livello europeo dove abbiamo supportato vari birrifici ad effettuare uno step change di performance. Durante questi anni ho avuto il piacere di approfondire il processo di brewing studiando i Diplomi di brewing presso l’IBD. L’esperienza maturata in questi anni e nei diversi birrifici mi ha permesso di ricoprire il mio ruolo attuale di Brewing e Utilities Manager presso il birrificio di Massafra.
Giulia Canova. Sono laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari e ho conseguito un Dottorato di ricerca in Nutrizione Sperimentale e Clinica presso l’Università degli Studi di Milano. Da un anno sono arrivata in Birra Menabrea, provenendo dal mondo del caffè, dove ho ricoperto ruoli diversi nell’ambito della qualità di Luigi Lavazza e Caffitaly System. Non appena ho avuto la possibilità di accedere al settore della birra non ci ho pensato due volte: la birra è un prodotto vivo, in continua evoluzione, una bevanda allegra e conviviale che mi ha sempre affascinata. La possibilità di confronto e di continuo aggiornamento che AITB garantisce attraverso la partecipazione a visite in azienda, incontri e assemblee rappresenta per me un’occasione unica per accrescere le mie competenze e aiutarmi a diventare una vera esperta della birra. È con grande piacere quindi che entro a far parte di questa associazione.
Davide Quadrelli. Sono piacentino di nascita e da sempre innamorato, da buon emiliano,
76
brewery as a jr technologist and then as brewing coordinator in the brewery in Aosta. I then had the opportunity to join a production excellence team at European level where we supported various breweries to make a step change in performance. During these years, I had the pleasure of learning more about the brewing process by studying brewing diplomas at the IBD. The experience gained during these years and in different breweries has allowed me to take on my current role as Brewing and Utilities Manager at the Massafra brewery.
Giulia Canova. I have a degree in Food Science and Technology and a PhD in Experimental and Clinical Nutrition from the University of Milan. I joined Birra Menabrea a year ago, coming from the world of coffee, where I held various roles in the quality department of Luigi Lavazza and Caffitaly System. As soon as I had the opportunity to enter the beer sector, I didn’t think twice: beer is a living product, in continuous evolution, a cheerful and convivial drink that has always fascinated me. The possibility Giulia Canova, Birra Menabrea. of comparison and continuous updating that AITB guarantees through participation in company visits, meetings and assemblies represents a unique opportunity for me to increase my skills and help me become a true beer expert. It is therefore with great pleasure that I join this association.
Davide Quadrelli. I am from Piacenza by birth and, as a good Emilian, I have always been in love with the agri-food chain and the technologies applied to it. After a scientific education, I decided to enrol in the Food Science and Technology degree course at the Università Cattolica del Sacro Cuore in Piacenza. In 2015 I graduated as a food technologist
della filiera agroalimentare e delle tecnologie ad esso applicate. Dopo una formazione scientifica ho deciso di iscrivermi al corso di laurea di Sciente e Tecnologie
Davide Quadrelli, Birra Peroni.
Alimentari all’università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Nel 2015 mi sono laureato come tecnologo alimentare con tesi naturalmente sulla birra. In quegli
industrie delle bevande - lii (2023) - dicembre