MACCHINE STRUMENTI machines & equipment
Serie Y, innovazione di gamma
Ormai da molti anni, la gamma di macchine che va sotto il nome di serie X rappresenta il fiore all’occhiello di Gai Macchine, punto di riferimento per il riempimento di vini fermi di qualità, con velocità da 1.000 a 3.000 bottiglie l’ora. Oggi, la tecnologia della serie X fa un passo in avanti e con la nuova serie Y offre le ultime innovazioni tecniche sperimentate dal reparto R&D interno. Sono profondamente riviste e implementate tutte le caratteristiche della serie X, a partire dai pacchetti optional. Oltre alla macchina base e a quella top di gam ma, è infatti possibile ordinare una serie Y con diversi livelli di customizzazione, studiati su mi sura per le esigenze dei clienti. Alla flessibilità degli si aggiungono migliorie tecniche che coinvolgono la movimen tazione delle bottiglie e la sanificazione della macchina, con una progettazione delle false bottiglie rinnovata e la raccolta centralizzata del liquido di lavaggio. È ottimizzato il cambio formato ed è inserita la possibilità di automatizzare i la vaggi del monoblocco.
Y-series, innovation across the range
For many years now, the X-series range of machines has represented the most known Gai Macchine series and the benchmark for highquality still wine filling solutions, with speeds ranging from 1.000 to 3.000 bottles per hour. Today, X-series technology is moving a step forward, and with the new Y-series, it offers the latest technical innovations developed by Gai’s R&D department.
All the characteristics of the X-series are thoroughly reviewed and implemented, starting with the optional packages. In addition to the base machine and the top version, it is possible to order a Y-series machine with different levels of customization, designed and tailormade for clients’ needs.
Along with the optional features, new and improved techniques for handling bottles and sanitizing the machine are introduced, including a redesigned dummy bottles and the centralized collection of the
Restyling delle bottiglie e soluzioni per imbottigliare l’acqua Elano
Per incrementare la produzione di bottiglie in PET da 0,6 e 1,5 L, l’azienda egiziana Valley Water si è rivolta a SMI per la fornitura di una linea completa da 36.000 bottiglie/ora, che è attualmente l’impianto più moderno installato da SMI nel continente africano ed è la soluzione per assicurarsi una produzione efficiente, sostenibile e di alta qualità.
Per preservare la qualità dell’acqua Elano, estratta nella zona desertica di Wadi el Natrun, una depressione a circa 23 metri sotto il livello del mare, e offrire ai consumatori un prodotto puro, incontaminato e salutare, Valley Water presta grande attenzione a
Restyling of the bottles and solutions for the bottling of Elano water
To increase the production of 0.6 L and 1.5 L PET bottles, the Egyptian company Valley Water recently turned to SMI for the supply of a complete line of 36,000 bottles/hour, which is currently the most modern plant installed by SMI within the African continent and is the ideal solution to ensure efficient, sustainable, and high-quality production.
To preserve the quality of Elano water, extracted in the desert area of Wadi El Natrun, a depression about 23 meters below sea level, and offer consumers a pure, uncontaminated, and healthy product, Valley Water pays great attention to every detail and, collaborating with the experts of the industry, invests in cutting-edge technologies.
The decision to rely on SMI is the result of a close collaboration between the two companies, that began in 2013 with the installation of a rotary stretch-blow moulder and a shrink wrapper from the LSK range for the packaging of 0.33 / 0.5 / 1.5 L containers in PET.
SMI has also been involved in the process of automation of the end of the line of the pre-existing plant, to allow Valley Water to meet the growing demand for bottled water in Egypt, a market featuring one of the highest levels of consumption per capita
ogni minimo dettaglio e, collaborando con gli esperti del settore, investe in tecnologie all’avanguardia.
La scelta di affidarsi a SMI è il risultato di una stretta collaborazione iniziata nel 2013 con l’installazione di una stiro-soffiatrice rotativa e di una fardellatrice della serie LSK per il confezionamento di contenitori in PET da 0,330,5-1,5 L.
SMI è stata coinvolta anche nel processo di automatizzazione del fine linea del pre-esistente impianto per permettere a Valley Water di soddisfare la crescente domanda di acqua in bottiglia in
Pompe a lobi carrellate con quadro di controllo
Le pompe a lobi Fristam, punto di riferimento nell’industria alimentare e delle bevande per la loro robustezza, versatilità ed affidabilità, possono essere dotate di basi carrellate, un elemento che ne facilita notevolmente l’utilizzo e il posizionamento all’interno degli impianti produttivi. In questa versione, sono complete di manico in acciaio inox e ruote rivestite, caratteristiche che assicurano un’applicazione igienica e una movimentazione agevole, in conformità con gli standard di sicurezza alimentare.
Sono inoltre provviste di quadro di controllo a bordo, che comprende: inverter per la regolazione della velocità di funzionamento, per adattare le prestazioni della pompa alle specifiche esigenze del processo produttivo; possibilità di invertire il senso di rotazione, per consentire una maggiore flessibilità operativa e l’ottimizzazione dei cicli di lavoro e lavaggio; acquisizione di segnale digitale o analogico, per il funzionamento automatico in abbinamento alle macchine a valle, per esempio una riempitrice.
Lobe pumps on trolley with integrated control panel
Fristam lobe pumps, a benchmark in the food and beverage industry for their sturdiness, versatility, and reliability, can be equipped with trolley bases, which greatly facilitates their use and positioning within production plants. In this version, the trolley pumps are complete with a stainless-steel handle and coated wheels, features that ensure hygienic application and easy handling, in compliance with food safety standards. They are also equipped with an on-board control panel, which includes frequency converter for regulating the operating speed, to adapt the pump performance to the specific needs of the production process; possibility of reversing the flow direction, to allow greater operational flexibility and optimization of work and washing cycles; digital or analog signal acquisition, for automatic operation in combination with downstream machines, for example a filler.
The combination of mobile trolleys, on-board control systems and integration options with downstream machines makes Fristam trolley pumps the ideal choice for those working in the food and beverage industry, ensuring efficiency, safety and hygiene at every stage of the process.
La combinazione di carrelli mobili, sistemi di controllo a bordo e opzioni di integrazione con le macchine a valle le rende la scelta
ideale per chi opera nel settore delle bevande, assicurando efficienza, sicurezza e igiene in ogni fase del processo.
TelescoPE: nuova soluzione AI-based
P.E. Labellers, attiva sul mercato da cinquant’anni nella costruzione di macchine etichettatrici innovative e modulari, sta per lanciare sul mercato l’ultima soluzione destinata a rivoluzionare il settore del labelling. Non solo macchine etichettatrici evolute, flessibili ed ergonomiche, ma da oggi anche intelligenti.
La novità, presentata a SIMEI 2024, si chiama TelescoPE e già sta suscitando interesse presso i clienti dell’azienda mantovana.
“Conosciamo così a fondo i nostri clienti che abbiamo progettato una nuova soluzione di digitalizzazione per macchine etichettatrici basata sull’IA, in grado di aiutare le aziende a lavorare meglio, più facilmente e in modo più efficace. TelescoPE è una soluzione avanzata, intelligente e adattiva che utilizza tecnologie AIoT per gestire in modo completo ed efficiente la macchina
etichettatrice e tutti i processi associati. Fornisce non solo un monitoraggio preventivo e continuo, ma anche un supporto intelligente per ottimizzare le operazioni e rispondere alle esigenze dinamiche dell’ambiente produttivo. In sintesi, TelescoPE consente una via d’accesso che per-
TelescoPE: the new machine digitalization AI-based
P.E. Labellers, with fifty years of experience in the production of innovative and modular labeling machines, is about to launch its latest solution set to revolutionize the labeling industry. Not only are these labeling machines advanced, flexible, and ergonomic, but now they are also intelligent.
The innovation presented at SIMEI 2024 is called TelescoPE and is already generating great interest among the customers of the Mantuabased company.
“We know our customers so well that we have designed a new AI-based digitalization solution for labeling machines that helps companies work better, more easily, and more effectively. TelescoPE is an advanced, intelligent, and adaptive solution that uses AIoT technologies to manage the labeling machine and all associated processes comprehensively and efficiently. It provides not only continuous,
mette di avere una nuova visione delle etichettatrici, con un livello di profondità mai sperimentato, come osservandole attraverso un telescopio. Questo abilita una gestione molto più ottimizzata della produzione”, spiega Emanuele Piva, Global Sales Director P.E. Labellers.
preventive monitoring but also intelligent support to optimize operations and respond to the dynamic needs of the production environment. In short, TelescoPE provides a new level of insight into labeling machines, with a depth never experienced before, as if observing them through a telescope. This enables a much more optimized management of production,” explains Emanuele Piva, Global Sales Director of P.E. Labellers. The artificial intelligence integrated into the machine
Fornitore di impianti usati-revisionati
BBM Service, azienda italiana con esperienza nel settore del beverage, specializzata nella fornitura chiavi-in-mano di impianti di imbottigliamento e confezionamento, promuove l’adozione di una filosofia nuova, dove i vecchi macchinari non sono demoliti, ma ritirati e ricondizionati. Acquistare l’usato revisionato significa fare una scelta consapevole, conveniente e a favore dell’ambiente.
Flessibilità, rapidità, presenza costante e capacità di lavorare su tutti i macchinari della linea sono alcuni tra i punti di forza di BBM Service, unico interlocutore con cui interfacciarsi per analisi di mercato e di budget, studio del layout della linea, fornitura e installazione delle macchine, gestione dei protocolli di sicurezza e logistica.
BBM offre il meglio del mercato dell’usato, tra cui soffiatrici, riempitrici, etichettatrici, fardella-
Supplier of used-refurbished plants
BBM Service, an Italian company with experience in the beverage sector, specializing in the turnkey supply of bottling and packaging plants, promotes the adoption of a new philosophy, where old machinery is not demolished but retired and refurbished. Buying refurbished used machinery means making a conscious, cost-effective choice that benefits the environment.
Flexibility, speed, constant presence, and the ability to work on all machinery in the line are just a few of BBM’s strengths. BBM Service is a single point of contact for market and budget analysis, line layout study, machinery supply and installation, safety protocol management, and logistics.
BBM offers the best in the used machinery market, including blow molders, fillers, labelers, shrink wrappers, wrap-around case packers, tray formers, palletizers, and much more. Customers can view the machines and follow the refurbishment and start-up process remotely, or visit the BBM showroom in Lenna (Bergamo, Italy). With over 200 used machines available, in just 120-150 days, after customizing the machine to the customer’s needs, the specialized technicians are ready to execute transportation, assembly, and start-up. Thanks to a quality office dedicated to assessing the actual condition of the machines, BBM provides a 6-month full warranty on all refurbished machines.
La soffiatrice Krones 16 cavità, prima impiegata nel soffiaggio di bottiglie destinata ad acqua naturale, è stata completamente ricondizionata e convertita alla produzione di olio. È stata installata in Marocco./The Krones 16-cavity blow molder, previously used for blowing bottles destined for natural water, has been completely refurbished and converted for oil production. It was installed in Morocco (BBM Service).
trici, incartonatrici wrap-around, formatrici di vassoi, palettizzatori e molto altro ancora. I clienti possono vedere le macchine e seguire il processo di revisione e avviamento a distanza, oppure visitare lo showroom BBM a Lenna (Bergamo, Italia).
Con oltre 200 macchinari usati a disposizione, in soli 120-150 giorni, dopo la customizzazione della macchina in base alle esigenze del cliente, i tecnici specializzati sono pronti per eseguire trasporto, montaggio e avviamento.
Con ufficio qualità destinato alla valutazione dello stato effettivo delle macchine, BBM assicura 6 mesi di garanzia completa su tutte le macchine revisionate.
ANALISI CONTROLLO analysis & control
Misurazione
del flusso con ultrasuoni
Il sensore SU PureSonic di ifm electronic offre una rilevazione del flusso fino a 1.000 L/min in un tubo da 2” con alta precisione, anche per l’acqua ultrapura a bassa conducibilità, prodotta negli impianti di osmosi inversa. La tecnologia a ultrasuoni consente, inoltre, il monitoraggio continuo dell’intensità del segnale, indicatore utile per la qualità e la manutenzione. Realizzato in acciaio inossidabile e privo di guarnizioni e parti mobili, il tubo di misura previene danneggiamenti, perdite, blocchi e cadute di pressione.
Ultrasonic flow meter
Grazie alla connettività IOLink e la tecnologia non invasiva, è adatto in molte applicazioni industriali e sanitarie per ottimizzare accuratezza, affidabilità, reportistica e avvisi.
Il misuratore di portata a ultrasuoni SU è la soluzione per le applicazioni che contengono almeno il 90% di contenuto d’acqua o soluzioni glicolate al 35%, mezzi conduttivi e non. La versione SUH è ideale per applica-
zioni che richiedono approvazioni sanitarie.
I flussostati meccanici a turbina, comunemente usati nella produzione della birra, possono usurarsi o intasarsi. Il misuratore di portata a ultrasuoni SUH di ifm, senza componenti meccanici,
The SU Puresonic ultrasonic flowmeter by ifm electronic detects flows with high precision at volumes up to 1,000 L/min. Thanks to ultrasonic technology, this also applies to ultra-pure water with low conductivity, such as that produced in reverse osmosis plants. The signal strength, which can be used as a quality and maintenance indicator, is also continuously recorded. It is made of stainless steel and is free of measuring elements, seals and moving parts. This means that errors due to damage, leaks or blockages are excluded, as is the pressure drop caused by the design. Thanks to IO-Link connectivity and non-invasive technology, the SU ultrasonic flow meter is valuable in many industrial and sanitary applications for enhanced accuracy, reliability, reporting, and alerts. The SU ultrasonic flow meter is the solution for applications that contain at least 90% water content or glycol solutions of 35% glycol.
This includes conductive and non-conductive media. The SUH version is the optimal solution for 90% water content applications that require sanitary approvals. Mechanical turbine flow switches are often used in brewing applications, but they have moving parts that can wear, become clogged or
CONTENITORI TAPPIcontainers & closures
La bottiglia in vetro è migliore per il pianeta rispetto al contenitore in plastica?
Quale tipo d’imballaggio per un contenitore da 355 mL di succo d’arancia monodose è opzione più sostenibile? Alluminio, prodotto con materiale riciclato; cartone, descritto come biodegradabile/ compostabile; vetro, riciclabile al 100%; plastica, descritta come biodegradabile/compostabile?
Secondo uno studio condotto
dai ricercatori dell’Università del Massachusetts Amherst, pubblicato sulla rivista Sustainability (16 (14), 6202, 2024), i consumatori statunitensi intervistati hanno indicato il vetro come la scelta percepita più sostenibile.
Alla richiesta di classificare le scelte d’imballaggio in base alla loro percezione di maggiore o mi-
Is the glass bottle better for the planet than the plastic container?
Which type of packaging for a 12-ounce container of single-serve orange juice is a more sustainable option? Aluminium, made from recycled material; carton, described as biodegradable/compostable; glass, 100% recyclable; plastic, described as biodegradable/ compostable? US consumers surveyed by researchers at the University of Massachusetts Amherst, preferred glass believing it to be the most sustainable choice, according to a report published in Sustainability (16 (14), 6202, 2024).
When asked to rank packaging choices according to their perception of greater or lesser sustainability, consumers responded: glass, carton, aluminium and plastic.
nore sostenibilità, i consumatori hanno risposto: vetro, cartone, alluminio e plastica.
Sebbene la sostenibilità degli imballaggi alimentari vari a seconda del tipo di prodotto e di confezione, delle dimensioni e del peso del contenitore e di altre variabili, nel caso del succo d’arancia monodose, il cartone sarebbe il più
Although the sustainability of food packaging varies depending on the type of product and packaging, the size and weight of the container and other variables, in the case of single-serve orange juice, carton would be the most sustainable, followed by plastic, then cans and finally glass.
In fact, the production and end-of-life impacts of plastic are lower than those of glass, plastic is lighter and
Al Simei 25 anni di innovazione in Italia
Amorim Cork Italia festeggia i 25 anni di presenza nel territorio nazionale e per l’edizione 2024 di Simei ha scelto una partecipazione di livello, come un anniversario così rilevante richiede.
In vetrina, porta innanzitutto il suo concetto di sostenibilità, perché rientra in un credo e una missione che l’azienda porta nel suo operato quotidiano da sempre. Lo stand è proprio veicolo a questa narrazione, in un tripudio di co-
At Simei 25 years of innovation in Italy
Amorim Cork Italia celebrates 25 years of presence in the Italian market and, for the 2024 edition of Simei, has chosen a high-level participation, as such a significant anniversary deserves. Showcased at their stand is, first and foremost, their concept of sustainability, which aligns with the company’s longstanding mission and values, integral to their daily operations. The stand itself conveys this story with a harmonious blend of colors, elegance, and illustrations, offering an inviting preview of the interior space. Dominated by a real cork oak tree, the stand has been designed to feel welcoming and features the new SUBER collection a line of furniture specifically tailored for wineries. Also highlighted at Simei is their commitment to innovation and technology, showcasing product lines like Xpür, Qork, Naturity, NDtech, and the Amorim Top Series (specialized stoppers for the spirits industry). The pioneering Xpür closure will meet enthusiasts and professionals, with a dedicated area for wine tastings from bottles sealed with these closures.
lori, eleganza e illustrazioni che offrono una piacevole anteprima all’ambiente interno. Questo, dominato da una vera quercia da sughero, è stato studiato per essere accogliente e si avvale della nuova collezione SUBER, linea di complementi di arredo dedicata al mondo delle cantine.
Ulteriore e immancabile prospettiva offerta a Simei è quella dell’innovazione e della tecnologia: in evidenza ed esposizione ci sono le linee di prodotto Xpür, Qork, Naturity, NDtech e Amorim Top Series (tappi a te-
Lastly, the 25th-anniversary celebrations are unmissable: starting every day from 5:00 PM, a celebratory happy hour features a signature cocktail dedicated to this important milestone. Amorim Cork Italia’s story of excellence combines concrete business objectives with the pillars of the circular economy, offering a tailor-made service for the professionals expected at Simei - winemakers, oenologists, technicians, and experts in closure innovation.
stina per il mondo degli spirit). L’avanguardistica chiusura Xpür incontra appassionati e professionisti anche in un punto dedicato alla degustazione di bottiglie di vino con questa sigillate.
Infine, immancabili le celebrazioni per i 25 anni: ogni giorno a partire dalle ore 17:00, un happy hour che vede protagonista un
cocktail dedicato e celebrativo di questa importante ricorrenza. Una storia d’eccellenza, quella di Amorim Cork Italia, in cui obiettivi di business concreti affiancano i pilastri dell’economia circolare, offrendo un servizio tailor-made che aspetta professionisti della viticoltura, enologi, tecnici e virtuosi delle chiusure a Simei.
Influenza dei materiali dei bicchieri sull’accettazione e la percezione sensoriale delle bevande
Uno studio serbo pubblicato su Food Quality and Preference (120, 105252, 2024) ha esaminato se i bicchieri realizzati con materiali diversi (polistirene bianco, polistirolo cristallino, carta, polistirolo e vetro) influenzano la risposta emotiva, l’accettazione e la percezione delle bevande analcoliche tra i consumatori adulti più giovani. Sono stati condotti esperimenti su tre gruppi distinti di studenti universitari che hanno: (1) partecipato a un sondaggio sulle aspettative riguardo ai bicchieri monouso, (2) eseguito test sensoriali per valutare le risposte emotive ed edoniche e (3) valutato le caratteristiche sensoriali delle bevande analcoliche servite in diversi bicchieri.
I risultati mostrano che le caratteristiche dei bicchieri influenzano l’accettabilità complessiva delle bevande analcoliche, sebbene il sapore e l’intensità del sapore non siano stati modificati. Le bevande servite in bicchieri più leggeri sono state percepite come più viscose rispetto a quelle servite in bicchieri più pesanti. I bicchieri in vetro hanno portato a una maggiore accettabilità della bevanda, mentre i bicchieri di polistirolo hanno avuto l’effetto opposto. L’uso di polistirolo, carta e polistirene bianco ha ridotto l’accettabilità complessiva della bevanda.
Influence of drinking cups materials on the acceptance and sensory perception of beverages
The aim of a Serbian study published in Food Quality and Preference (120, 105252, 2024) was to investigate whether drinking cups made of different materials (white polystyrene, crystal-clear polystyrene, paper, Styrofoam, and glass) can influence the response to soft drinks in terms of emotions, acceptance and perception in younger adult consumers. Experiments were conducted with three different groups of university students who (1) participated in the survey on expectations of disposable cups, (2) performed sensory tests on emotional and hedonic responses and (3) evaluated selected sensory characteristics of soft drinks served in the test cups.
The characteristics of the cups influenced the overall acceptability of the soft drink, while the flavor acceptability and the perception of flavor intensity were not affected. Compared to the heavier cups, the soft drink served in lighter cups was perceived as more viscous. The soft drink was rated most acceptable when consumed from the glass and least acceptable when tasted from the Styrofoam. The Styrofoam, paper and white polystyrene had an impact on reducing the overall acceptability of the soft drink. The emotional map identified in the study for the consumption of soft drinks from different cups could be related to the sensory characteristics of the cups. Glass can be considered a more acceptable vessel for soft drink consumption compared to disposable cups, while crystal-clear polystyrene is more acceptable than paper, Styrofoam and white/opaque polystyrene. When selecting materials for disposable cups, preference should be given to materials that have similar properties to glass, such as higher weight, low flexibility, low surface graininess and high translucency.
La mappa emotiva emersa dallo studio suggerisce che le reazioni alle bevande analcoliche possono essere correlate
alle caratteristiche sensoriali dei bicchieri. Il vetro risulta essere il recipiente più accettabile rispetto ai bicchieri monouso, mentre il polistirolo cristallino è preferibile alla carta, al polistirolo e al polistirene bianco/opaco. Nella scelta
dei materiali per i bicchieri monouso, si consiglia di optare per materiali che abbiano proprietà simili a quelle del vetro, quali un peso maggiore, bassa flessibilità, superficie meno granulosa e alta traslucenza.
PRODOTTIproducts
Alternativa solubile al legno
L’utilizzo di legno e lieviti inattivi in vinificazione (pratica sur lies) sono tecniche ben conosciute che possono portare numerosi vantaggi come maggiori complessità, struttura, equilibrio e stabilità. L’uso di alternative è stato studiato con l’obiettivo di raggiungere gli stessi effetti enologici ma in modo più immediato, meno costoso, con meno impiego di tempo, senza problemi operativi e con una minore variabilità tra lotti di vino.
Enartis ha quindi sviluppato Incanto NC, una gamma completa di alternative solubili al legno a base di tannini ellagici e lievito
inattivato. La formulazione specifica di Incanto NC è studiata per aumentare la protezione antiossidante, favorire la stabilizzazione della sostanza colorante e migliorare il profilo sensoriale esaltando l’espressione aromatica del vino, apportando composti che incrementano le sensazioni di volume e morbidezza e attenuando al contempo la percezione dell’amaro. È una gamma completa di soluzioni formulate specificatamente per soddisfare diverse applicazioni durante la fermentazione alcolica e l’affinamento, aumentando la stabilità complessiva del vino e la qualità finale.
Incanto NC Cherry protegge gli aromi primari e secondari prevenendo l’ossidazione e la comparsa di difetti quali note riduttive o erbacee, al contempo apporta maggiore freschezza, intensità aromatica e complessità (degustazione comparativa su Barbera) (Enartis)./Incanto NC Cherry promotes the production of fermentation and secondary aromas and prevents the appearance of off-flavors, while imparting more freshness, aromatic intensity, and complexity (comparative tasting on Barbera) (Enartis).
The soluble alternative to oak
The use of oak and inactive yeast in winemaking is a well-known technique (sur lies ageing) that can produce numerous advantages such as increased complexity, structure, balance, and stability. The use of these alternatives has been studied with the goal of achieving the same enological effects but in a more immediate, less costly, less time-consuming, hassle-free manner and with less variability between batches. Therefore, Enartis has developed Incanto NC, a complete range of soluble oak alternatives composed of ellagic tannins and inactivated yeast. The specific formulation of Incanto NC is designed to increase antioxidant protection, promote color stabilization, and improve the sensory profile by enhancing aromatic expression, contributing compounds that increase the sensations of volume and smoothness while reducing the perception of bitterness. Incanto NC is a complete range specifically formulated to meet various applications during alcoholic fermentation and ageing, increasing overall wine stability and final quality.
Vermouth e bitter da vini naturali siciliani
Grazie alla collaborazione tra Simone Sabaini, fondatore di Sabadì, e Giusto Occhipinti, socio fondatore dell’azienda agricola COS, nasce l’azienda agricola Naturale, con l’ambizione di portare sul mercato i primi vermouth e bitter biologici realizzati a partire da vino naturale siciliano.
L’azienda agricola Naturale si distingue per le uve biologiche, coltivate secondo i principi dell’agricoltura naturale e vinificate con fermentazioni spontanee, sulle bucce, garantendo così un prodotto finale che riflette appieno il terroir siciliano. I vini naturali ottenuti sono poi aromatizzati con botaniche anch’esse biologiche e naturali, dando vita a tre prodotti, il Vermouth Naturale Rosso, il Vermouth Naturale Orange e il Bitter Naturale, che rappresentano una novità nel pa-
norama enologico, grazie alla loro realizzazione che coniuga tradizione, sostenibilità e innovazione.
Il Vermouth Naturale Rosso è realizzato a partire da Nero d’Avola e le componenti botaniche distintive sono la nepetella e la
camomilla. Il risultato è un vermouth dal carattere deciso, con un profilo aromatico complesso in cui spiccano le note erbacee delle campagne iblee e i profumi agrumati delle scorze di arance siciliane.
Il Vermouth Naturale Orange, prodotto a partire da uve di Moscato, ha come componenti botaniche distintive sambuco, fico e gelsomino che ne fanno un prodotto elegante e con complessità aromatica.
Il primo Bitter Naturale siciliano, ottenuto da una base di Cerasuolo di Vittoria, blend di Frappato di Vittoria (40%) e Nero d’Avola (60%), si caratterizza per le note aromatiche di genziana, cedro, arancia ed erbe spontanee delle campagne iblee che gli conferiscono un profilo aromatico intenso e complesso.
Vermouth and bitters from natural Sicilian wines
Thanks to the collaboration between Simone Sabaini, founder of Sabadì, and Giusto Occhipinti, founding partner of the COS winery, the Naturale winery was born, with the ambition of bringing to the market the first organic vermouths and bitters made from natural Sicilian wine. The Naturale winery is distinguished by its organic grapes, cultivated according to the principles of natural agriculture and vinified with spontaneous fermentation, on the skins, thus guaranteeing a final product that fully reflects the Sicilian terroir. The natural wines obtained are then flavoured with botanicals that are also organic and natural, giving rise to three products, Vermouth Naturale Rosso, Vermouth Naturale Orange and Bitter Naturale, which represent a novelty on the oenological scene, thanks to their creation that combines tradition, sustainability and innovation. Vermouth Naturale Rosso is made from Nero d’Avola and the distinctive botanical components are nepetella and chamomile. The result is a vermouth with a strong character, with a complex aromatic profile in which the herbaceous notes of the Hyblean countryside and
the citrusy scents of Sicilian orange peel stand out.
Vermouth Naturale Orange, made from Moscato grapes, has as its distinctive botanical components elderflower, fig and jasmine, making it an elegant product with aromatic complexity.
The first Sicilian Natural Bitter, obtained from a base of Cerasuolo di Vittoria, a blend of Frappato di Vittoria (40%) and Nero d’Avola (60%), is characterised by aromatic notes of gentian, citron, orange and wild herbs from the Hyblean countryside that give it an intense and complex aromatic profile.
IGIENE AMBIENTI hygiene
Pavimentazioni all’avanguardia per l’industria delle bevande
Nel settore beverage, la scelta della pavimentazione è essenziale per la varietà di spazi e prodotti coinvolti, ciascuno con esigenze specifiche, per esempio, le aree d’imbottigliamento per succhi acidi o vini che possono macchiare la pavimentazione. Tuttavia, tutte le pavimentazioni devono rispondere ad alcuni requisiti comuni. Devono essere resistenti ad agenti chimici e fisici, sopportando sversamenti di liquidi corrosivi; variazioni di temperatura; stress meccanici; carichi pesanti. Inoltre, è fondamentale garantire l’impermeabilità per prevenire infiltrazioni, evitando così il deterioramento strutturale e la proliferazione batterica.
La sicurezza è un altro aspetto cruciale: le pavimentazioni devono essere antiscivolo, specialmente nelle zone frequentemente bagnate. Devono essere anche facili da pulire, prive di giunti o con fughe sigillate, per evitare accumuli di sporco e facilitare l’igienizzazione. Infine, è importante che i materiali siano certificati per l’uso in ambienti alimentari e, quando richiesto, offrano anche un valore estetico.
Flooring solutions for the beverage industry
In the beverage industry, the choice of flooring is crucial due to the variety of spaces and products involved, each with specific requirements, e.g., bottling areas for acidic juices or wines that can stain the flooring. Nevertheless, all flooring must meet some basic requirements.
They must be resistant to chemical and physical agents, withstanding corrosive liquid spills, temperature variations, mechanical stress, and heavy loads. Furthermore, it is essential to ensure impermeability to avoid infiltration, thus preventing structural deterioration and bacterial proliferation.
Safety is another key aspect: floors must be slip-resistant, especially in frequently wet areas. They must also be easy to clean, without joints or with sealed joints, to avoid dirt accumulation and facilitate sanitisation. Finally, it is important that the materials are certified for use in food environments and, when required, also offer aesthetic value.
Alimenti e bevande: tendenze globali per il 2025
Mintel ha identificato quattro tendenze principali che influenzeranno il panorama globale dei settori alimentare e delle bevande nei prossimi anni. Nel 2025 e oltre, si prevede un aumento dell’attenzione alla salute glicemica e ormonale, mentre gli alimenti e le bevande giocheranno un ruolo sempre più importante nella gestione della salute mentale. Ci sarà un maggiore approvvigionamento di ingredienti diversificati, mentre l’umanizzazione della tecnologia diventerà cruciale per i consumatori, che nutrono preoccupazioni sull’uso della tecnologia nella creazione, modifica e produzione di ciò che consumano.
Nutrienti fondamentali
L’introduzione dei farmaci GLP-1 per la perdita di peso spingerà i consumatori a riconsiderare il legame tra cibo e medicina. Dal 2025, i marchi dovranno rendere più comprensibili le informazioni sulla salute, focalizzandosi sui nutrienti chiave che i prodotti contengono. Dichiarazioni semplici, che evidenzino il contenuto di proteine, fibre, vitamine e minerali, attireranno non solo chi usa farmaci per la perdita di peso, ma anche una vasta platea di consumatori che scelgono la propria dieta in base a bisogni personali e a come il cibo li
Global food and drink trends for 2025
Mintel has announced four key trends that will shape the global food and drink industry in the years ahead. In 2025 and beyond, expect to see more focus on blood sugar and hormone health, while food and drink will play an increasing role in mental health management. There will be an increase in diversified ingredient sourcing, while the humanisation of technology will be essential for consumers who are apprehensive about technology being used to create, modify, and produce the food they put into their bodies.
Fundamentally nutritious
The emergence of GLP-1 weight-loss medications will inspire consumers to reevaluate the relationship between food and medicine. Starting in 2025, brands must streamline their health claims to the critical nutrients they contain. Simplified claims that highlight protein, fibre, vitamins and mineral content will appeal to people who are using weight-loss drugs, as well as the majority of consumers who define their diets based on
Numeri e trend del mercato delle bevande
Nell’ultimo anno, l’industria delle bevande è cambiata in modo significativo, creando nuove opportunità in tutto il mercato per brand e retailer, secondo quanto emerge dalla nuova analisi di Circana “Sector Spotlight – Cosa beviamo, cosa pensiamo”, che mette in evidenza diverse tendenze all’interno dell’industria delle bevande FMCG (Fast Moving Consumer Goods), in un momento in cui i portafogli dei marchi stanno evolvendo e le categorie tradizionali sono meno omogenee, introducendo prodotti crossover innovativi.
I cambiamenti nei modelli di consumo stanno spostando la domanda su alternative salutistiche, funzionali e convenienti. Da un lato, la crescita delle private label genera un aumento della pressione competitiva per marchi e dall’altro, nuovi canali di mercato, come l’e-commerce e i canali diretti al consumatore (D2C),
aumentano le opportunità per i marchi di raggiungere nuovi consumatori e di diversificare la distribuzione. Con il cambiamento delle preferenze dei consumatori, l’analisi di Circana mostra come il settore delle bevande nel mercato europeo delle “big 6” stia crescendo e si stia adattando rapidamente alle tendenze salutistiche, all’innovazione e alla sostenibilità.
Innovazione: un motore chiave per la crescita futura
Il mercato beverage totale, valutato 160 miliardi di euro, ha continuato a crescere con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Le bevande alcoliche detengono la quota di valore maggiore (43%, ov-
Numbers and trends in the beverage market
Over the past year, the beverage industry has changed significantly, creating new opportunities across the market for brands and retailers, according to Circana’s new analysis ‘Sector Spotlight - What We Drink, What We Think’, which highlights several trends within the FMCG (Fast Moving Consumer Goods) beverage industry as brand portfolios are evolving and traditional categories are becoming less homogenous, introducing innovative crossover products. Changes in consumption patterns are shifting demand to healthy, functional, and convenient alternatives. On the one hand, the growth of private labels generates increased competitive
pressure for brands and on the other hand, new market channels, such as e-commerce and direct-to-consumer (D2C) channels, increase opportunities for brands to reach new consumers and diversify distribution. As consumer preferences change, Circana’s analysis shows how the beverage sector in the European ‘big 6’ market is growing and adapting rapidly to health trends, innovation, and sustainability.
Innovation:
a key driver for future growth
The total beverage market, valued at 160 billion euros, continued to grow with a year-on-year
vero 69 miliardi di euro), mentre le bevande analcoliche (bevande fresche escluse) dominano per volume (64%, ovvero 62 miliardi di euro), rappresentando quasi due terzi del consumo totale.
L’aumento dei prezzi ha portato a un calo del volume in diverse categorie con il totale delle bevande che registra una leggera diminuzione del -1,4%. Quelle alcoliche sono state colpite più duramente, con un calo del -2,0% in volume, mentre le categorie analcoliche hanno visto una diminuzione del -1,2%.
Tuttavia, l’innovazione nelle bevande analcoliche ne sta guidando la crescita, poiché i consumatori attenti alla salute cercano alternative migliori. La domanda è in aumento per bevande funzionali, a base vegetale e arricchite di proteine. Gli energy e sport drink stanno diventando sostituti chiave di quelle tradizionali contenenti caffeina, soprattutto tra i consumatori più giovani e attivi.
L’analisi evidenzia l’importanza di sfumare i confini di categoria per creare nuovo interesse tra i consumatori. I brand di alcolici stanno lanciando in misura crescente varianti a basso/nullo contenuto alcolico
increase of 2.4%. Alcoholic beverages held the largest share by value (43%, or 69 billion euros), while non-alcoholic beverages (excluding soft drinks) dominated by volume (64%, or 62 billion euros), accounting for almost two-thirds of total consumption.
Rising prices led to volume declines in several categories, with total beverages recording a slight decrease of -1.4%. Alcoholic beverages were hit the hardest, with a -2.0% drop in volume, while non-alcoholic categories saw a -1.2% decrease. However, innovation in soft drinks is driving growth as health-conscious consumers seek better alternatives. Demand is increasing for functional, plant-based, and protein-enriched drinks. Energy and sports drinks are becoming key substitutes for traditional caffeinated beverages, especially among younger, more active consumers. The analysis highlights the importance of blurring category boundaries to create new
Nuove tendenze nel mercato globale del vino
In occasione della 4a edizione del Wine & Food Summit, organizzato da Pambianco in partnership con PwC, è stata proposta una serie di approfondimenti su strategie e nuove tendenze nel mercato globale per il settore.
Dopo il saluto di David Pambianco, CEO di Pambianco e moderatore della giornata, i lavori si sono aperti con l’intervento di Alessio Candi, Consulting e M&A Director di Pambianco, che ha presentato la ricerca “Food & beverage italiano: strategie e nuove tendenze nel mercato globale” in cui analizza l’andamento del nostro Paese nei segmenti wine e ristorazione selettiva. Con un valore di produzione pari
a 38,3 milioni hL di cui 21,4 di export e un consumo interno complessivo di 21,8 milioni, il mercato del vino italiano scende quest’anno in seconda posizione nella classifica di produzione per volumi (16% della produzione totale) dietro alla Francia (20%). Con un consumo interno di 21,8 milioni hL nel 2023, in calo del 2,5% rispetto all’esercizio precedente, sono le esportazioni a dare maggiori soddisfazioni al comparto registrando un calo più contenuto (-1%) grazie anche all’incremento del prezzo medio. Primi mercati per le nostre esportazioni sono gli USA, con il 23% del totale ma in calo del 5,3%; la Germania,
New trends in the global wine market
On the 4th edition of the Wine & Food Summit, organised by Pambianco in partnership with PwC, a series of insights on strategies and new trends in the global market for the sector was proposed. After the welcome speech by David Pambianco, CEO of Pambianco and moderator of the day, the works opened with the intervention of Alessio Candi, Consulting and M&A Director of Pambianco, who presented the research ‘Italian Food & beverage: strategies and new trends in the global market’ in which he analysed the performance of our country
in the wine and selective catering segments. With a production value of 38.3 million hL, 21.4 of which are exports, and a total domestic consumption of 21.8 million hL, the Italian wine market this year falls into second place in terms of volume (16% of total production) behind France (20%). With a domestic consumption of 21.8 million hL in 2023, down 2.5% compared to the previous year, it is exports that are the most satisfying for the sector, registering a smaller drop (-1%) thanks also to the increase in average price. Top markets for our exports are the USA, with 23% of the total but down 5.3%; Germany, which accounts for 15% of exports and is up 2.7%; and the UK, which now accounts for 11% and is up 4%. However, the first
RICERCA APPLICATA applied research
Materiale innovativo per la stabilità proteica e ossidativa dei vini bianchi
In un lavoro condotto presso l’Università di Bologna e pubblicato sulla rivista Food Chemistry (446, 138868, 2024) è stato testato l’impatto di un metodo innovativo di stabilizzazione delle proteine (materiale sorbente composito a base di TiO2 accoppiato a un prototipo di dispositivo operante in flusso continuo) in termini di stabilità proteica e ossidativa dei vini bianchi.
I parametri ottimali del processo (durata 60 minuti; portata 1,5±0,1 L/ora in 6 cicli/ora) hanno garantito una riduzione media del 32,5% delle proteine totali; il film nanoporoso di TiO2 supportato da microsfere di vetro inerte ha agito come sorbente selettivo per le proteine legate alla patogenesi (PRPs, 10-60 kDa) responsabili dell’instabilità del vino, sulla base degli studi di stabilità pro-
Innovative material for the protein and oxidative stability of white wines
In the Italian work published in Food Chemistry (446, 138868, 2024), the impact of an innovative protein stabilization method (TiO2based composite sorbent material coupled with a prototype device operating under continuous flow) has been tested in terms of protein and oxidative stability of white wines. Optimal process parameters (duration 60 min; flow rate 1.5 ± 0.1 L/h in 6 cycle rates/h) ensured an average 32.5 % reduction of total proteins; the nanoporous TiO2 film supported on inert glass beads acted as selective sorbent for pathogenesis-related proteins (PRPs, 1060 kDa) responsible for wine instability, based on the protein stability studies (heat-test) performed in the experimental wines. The stabilization process has been tested for the release of contaminants (Ti), and the innovative treatment has been proven to preserve wine from oxidation also delaying the browning onset under extreme storage conditions.
teica (heat-test) eseguiti nei vini sperimentali. Il processo di stabilizzazione è stato testato per il rilascio di contaminanti (Ti) e il trattamento innovativo
ha dimostrato di preservare il vino dall’ossidazione, ritardando anche l’insorgenza dell’imbrunimento in condizioni di conservazione estreme.
Vinificazione: ruolo dell’astilbina, un polifenolo dolce
Uno studio condotto presso l’Università di Bordeaux ha analizzato l’effetto dell’aggiunta di raspi durante il processo di vinificazione sulla concentrazione di un composto dolcificante, l’astilbina, il cui contributo sensoriale nei vini è stato chiarito misurando la sua soglia di rilevazione gustativa e confrontandola con le concentrazioni riscontrate in
Winemaking: role of astilbin,
a sweet polyphenol
vari vini commerciali. Successivamente, sono stati analizzati i vini sperimentali ottenuti con l’aggiunta di raspi in varie proporzioni in diverse aziende vinicole francesi, in Borgogna, Beaujolais e Bordeaux, nel corso di tre annate, consentendo il confronto di diverse varietà di uve, ossia Pinot nero, Gamay e Merlot. Per ogni esperimento, la modalità con l’aggiunta di raspi è stata confrontata con un tino di uve diraspate provenienti dalla stessa parcella. I campioni sono stati prelevati durante tutto il processo di vinificazione per essere analizzati mediante cro -
A study by the University of Bordeaux investigated the effect of adding stems during the winemaking process on the concentration of a sweetening compound, astilbin. The sensory contribution of astilbin in wines was first clarified by measuring its taste detection threshold and comparing it with the concentrations found in various commercial wines. Then, experimental wines resulting from the addition of stems in various proportions were analysed. These practical experiments were carried out in various French wine estates, in Bourgogne, Beaujolais and Bordeaux, over three vintages, allowing the comparison of different grape varieties, namely Pinot noir, Gamay and Merlot. For each experiment, the modality with the addition of stems was compared with a vat of destemmed grapes from the same plot. Samples were taken throughout the winemaking process to be analysed by liquid chromatography coupled with high-resolution mass spectrometry (UHPLC-Exactive, Orbitrap analyser). The results, published in OENO One (58, (1): 2024), showed that the addition of stems during vatting significantly increased astilbin concentration. Furthermore, this increase varied according to the grape variety. Whereas the astilbin contents were lower in Merlot wines than in Pinot noir or Gamay wines, the ratio between its concentration of wines from the two modalities was higher in Merlot than in Pinot noir and Gamay. The localisation of astilbin in the different components of the bunch, depending on the grape variety, was also investigated to understand this difference
matografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa ad alta risoluzione (UHPLC-Exactive, analizzatore Orbitrap).
I risultati, pubblicati sulla rivista OENO One (58, (1): 2024), hanno mostrato che l’aggiunta di raspi durante la vinificazione ha aumentato significativamente la concentrazione di astilbina. Inoltre, questo aumento variava a seconda della varietà di uva.
Mentre il contenuto di astilbina era inferiore nei vini di Merlot rispetto a quelli di Pinot nero o Gamay, il rapporto tra la sua concentrazione nei vini delle due modalità era più alto nel Merlot che nel Pinot nero e nel Gamay. Per comprendere meglio questa differenza è stata studiata anche la localizzazione dell’astilbina nei diversi componenti del grappolo, a seconda della va-
Acqua attivata al plasma per la disinfezione delle botti
L’invecchiamento in botte è fondamentale per la produzione di vini di alta qualità e il riutilizzo delle botti svolge un ruolo chiave in questo processo. Pertanto, la disinfezione e la pulizia delle botti sono fondamentali per prevenire problemi di salute e sicurezza, tra cui il B. bruxellensis, uno dei problemi più diffusi.
In uno studio pubblicato sulla rivista LWT - Food Science and
Plasma activated water for wine barrels disinfection
Barrel aging is crucial for the production of high-quality wines, with barrel reuse playing a key role in this process. Therefore, disinfecting and cleaning barrels are vital to prevent health and safety issues, being B. bruxellensis one of the most extended problems.
In a study published in LWT - Food Science and Technology (198, 116024, 2024), naturally contaminated oak barrels with B. bruxellensis were immersed during 3 h in four Plasma Activated Water (PAW) generated for 1.5 min, 5 min, 15 min and 30 min. The presence of secondary radicals (OH, NO, NO2) was observed after HPLC and spectrometry analysis. The results suggested that those reactive species played an important role in the inactivation of B. bruxellensis. PAW_5 (generated during 5 min), which achieved a reduction of 3.49 ± 0.83 logarithmic units in B. bruxellensis population, was chosen as the best one in terms of economic and time consumption. Thus, an ecofriendly, sustainable and inexpensive solution was presented to inactivate B. bruxellensis from wine barrels.
Technology (198, 116024, 2024), botti di quercia naturalmente contaminate da B. bruxellensis sono state immerse per 3 ore in quattro acque attivate da plasma (PAW) generate per 1,5, 5, 15 e 30 min. La presenza di radicali secondari (OH, NO, NO2) è stata
osservata dopo analisi HPLC e spettrometria. I risultati hanno suggerito che queste specie reattive hanno svolto un ruolo importante nell’inattivazione di B. bruxellensis. Il PAW_5 (generato per 5 minuti), che ha ottenuto una riduzione di 3,49±0,83 unità
logaritmiche della popolazione di B. bruxellensis, è stato scelto come il migliore in termini economici e di tempo. È stata quindi presentata una soluzione ecologica, sostenibile e poco costosa per inattivare il B. bruxellensis nelle botti.
NOTIZIE DAL MONDO news
Digitalizzazione
del settore vitivinicolo: situazione attuale e sviluppi futuri
Alla fine del 2023, l’Università di Geisenheim (Germania) ha condotto il sondaggio annuale esaustivo commissionato da ProWein, intervistando oltre 2.000 esperti del settore rappresentativi del mondo del vino su scala mondiale. Tra i partecipanti c’erano
produttori di vino delle principali regioni vitivinicole d’Europa e d’oltreoceano, nonché esportatori, importatori, commercianti di vino specializzati e rappresentanti dei settori della ristorazione, dell’ospitalità e degli alberghi. Questa relazione, un’estensione
Digitalisation of the wine sector: status and future development
In late 2023, Geisenheim University (Germany) conducted the annual comprehensive survey commissioned by ProWein, engaging over 2,000 industry experts from across the global wine value chain. The participants included wine producers from key winegrowing regions in Europe and overseas, as well as exporters, importers, specialist wine merchants, and representatives from the food service, hospitality, and hotel sectors. This special report, an extension of the annual ProWein Business Report, provides exclusive insights into the current state and prospects of digitalisation within the wine industry.
The report has identified critical areas where digitalisation can drive growth and innovation within the wine sector, ensuring businesses remain competitive and responsive to market demands.
The wine sector is increasingly adopting customised digital solutions tailored to specific stages of the
dell’annuale ProWein Business Report, fornisce approfondimenti esclusivi sullo stato attuale e sulle prospettive future della digitalizzazione nell’industria del vino.
Nella relazione sono identificate le aree critiche in cui la digitalizzazione può promuovere la
BIRRA & MALTO
BIRRA & MALTObeer & malt
In ricordo di Giorgio Zasio
In occasione del 65° Convegno AITBM di Assemini (Cagliari), presso il birrificio Ichnusa (Heineken), Luigi Serino ha ricordato Giorgio Zasio venuto a mancare lo scorso 6 agosto.
Non è mai facile ricordare un grande birraio e un amico come Giorgio… ci provo.
Giorgio Zasio, feltrino, dopo aver frequentato l’istituto professionale per birrai Rizzarda, studia al politecnico di Monaco dove si laurea e contemporaneamente lavora in malteria e birreria. Nel 1963 inizia l’avventura con Birra Peroni che si concluderà nel 2012 (49 anni praticamente l’equivalente delle noz-
ze d’oro). Il suo primo impegno fu nello stabilimento di Padova, allora Itala Pilsen, alla cui costruzione diede un contributo fondamentale: va sottolineato che fu il primo stabilimento in Italia tutto con fermentatori verticali e un layout che ancora oggi può considerarsi “moderno”. Successivamente negli anni ricoprì il ruolo di direttore tecnologico, consigliere e, infine, presidente di Saplo, malteria del gruppo Peroni.
In memory of Giorgio Zasio
At the 65th AITBM Convention in Assemini (Cagliari), at the Ichnusa brewery (Heineken), Luigi Serino remembered Giorgio Zasio who passed away on 6 August.
It is never easy to remember a great brewer and friend like Giorgio ... I’ll try.
Giorgio Zasio, from the city of Feltre, after attending the Rizzarda professional institute for brewers, studied at the polytechnic institute in Munich where he graduated and at the same time worked in the malthouse and brewery. In 1963 he began his adventure with Birra Peroni, which was to end in 2012 (49 years practically the equivalent of a golden wedding anniversary). His first job was in the plant in Padua, then Itala Pilsen, to the construction of which he made a fundamental contribution: it should be emphasised that it was the first plant in Italy to have all vertical fermenters and a layout that can still be considered ‘modern’ today. Subsequently, over the years, he served as technology director, advisor and, finally, president of Saplo, the Peroni Group’s malting plant.
Oltre al ruolo di rilievo che ha avuto in Peroni guidando/orientando la tecnologia, l’innovazione e la qualità (è stato di fatto il padre di tutti i brand nati in Peroni tra il 1979 e il 2003), Gior-
In addition to the important role he played in Peroni by leading/guiding technology, innovation and quality (he was in fact the father of all the brands born in Peroni between 1979 and 2003), Giorgio was a leading figure in Assobirra and I will only mention, for the sake of brevity, the Birra viva project and the birth of CERB in Perugia; a member of EBC committees; a leading player in very intense and fruitful relations with the UTIF and the Customs Agency for
La valorizzazione dei sottoprodotti per muoversi verso una bioeconomia circolare
La birrificazione consuma notevoli quantità di acqua, energia e materie prime e comporta la produzione di vari sottoprodotti, tra cui acque reflue, cereali, lievito e luppolo esausti. Per ridurre l’impatto ambientale, i sottoprodotti possono essere recuperati o valorizzati nell’industria agroalimentare, cosmetica, dei materiali o chimica. Secondo le ricerche più recenti, i birrifici hanno il potenziale per diventare bioraffinerie, in quanto possono estrarre diversi composti vegetali di valore come carboidrati, proteine, lipidi, composti fenolici, sostanze chimiche e biopolimeri. Queste biomolecole possiedono proprietà bioattive e fisico-chimiche che possono essere migliorate attraverso processi di recupero: pertanto i sottoprodotti del birrificio possono essere utilizzati in diverse industrie nell’ambito della bioeconomia. Nei sistemi agroalimentari, gli estratti possono aumentare le tecno-funzionalità dei prodotti finali. Tali additivi possono anche contribuire alla creazione di etichette di marketing, come quella di “pulito” e sano, che possono ulteriormente attrarre potenziali clienti. Le aziende possono ottenere vantaggi economici e socio-ambientali dall’implementa-
By-product valorization to move toward a circular bioeconomy
Beer production consumes significant amounts of water, energy, and raw materials, and results in the production of various byproducts, including wastewater, brewers’ spent grain, yeast and hop. To lower its environmental footprint, by-products may be reclaimed or valorized in agro-food, cosmetic, material, chemical industries, etc. According to most recent research, breweries have the potential to become biorefineries, as they can extract diverse valuable plant-based compounds such as carbohydrates, proteins, lipids, phenolic compounds, chemicals, and biopolymers. These biomolecules possess bioactive and physicochemical properties, which can be enhanced through recovery processes. Brewery byproducts may be utilized in various industries within the bioeconomy frame. In agro-food systems, extracts can increase final products’ techno-functionalities. Such additives can also help in creating marketing labels such as clean-label healthy, which can further attract potential customers. Businesses can gain economic and socioenvironmental benefits by implementing sustainable practices, which can also improve their corporate image. The French article published in Sustainability (16, (8): 3472, 2024) outlines recent advancements in the processing and valorization of brewery byproducts, ultimately defining an up-to-date, sustainable strategy for clean beer production.
zione di pratiche sostenibili, che possono anche migliorare la loro immagine aziendale. L’articolo pubblicato da ricercatori francesi sulla rivista Sustainability (16, (8): 3472, 2024) illustra i recenti
progressi nel trattamento e nella valorizzazione dei sottoprodotti dei birrifici, definendo in ultima analisi una strategia aggiornata e sostenibile per la produzione di birra pulita.
te strategie di pulizia in loco delle linee.
Uno studio ha esaminato l’effetto dell’esposizione ripetuta a trattamenti di pulizia chimica sui tubi in vinile utilizzati per la birra, analizzando come ciò influisca sulla crescita, sulla rimozio-
ne e sulla successiva rigenerazione di biofilm di specie miste. I tubi sono stati sottoposti a un trattamento di invecchiamento simulato per rappresentare uno, due e cinque anni di utilizzo. I risultati, pubblicati sull’ International Journal of Food Microbio -
one, two, and five years of use. The data collected and published in International Journal of Food Microbiology (415, 110630, 2024) demonstrates a clear trend between simulated age of the tubing and biofilm accumulation on the surface. Bacterial log densities ranged from 5.6 Log10(CFU/cm2) for the new tubing to 6.6 Log10(CFU/ cm2) for tubing aged to simulate five years of use. The counts for the yeast were similar. Caustic cleaning of the tubing, regardless of starting biofilm coverage, left less than 2.75 Log10(CFU/cm2) viable bacteria and yeast cells remaining on the tubing surface. This demonstrated the effectiveness of the caustic at controlling biofilm accumulation in the simulated beer draught line. The biofilm that
logy (415, 110630, 2024), hanno evidenziato una chiara correlazione fra l’età simulata dei tubi e l’accumulo di biofilm sulle loro superfici. Le densità batteriche logaritmiche variavano da 5,6 Log10(CFU/cm²) nei tubi nuovi a 6,6 Log10(CFU/cm²) nei tubi simulati con cinque anni di invecchiamento, con tendenze simili osservate nei conteggi dei lieviti.
La pulizia caustica dei tubi, indipendentemente dalla quantità iniziale di biofilm presente, ha ridotto il numero di batteri e lieviti vitali a meno di 2,75 Log10(CFU/cm²) sulla superficie dei tubi, dimostrando l’efficacia del detergente caustico nel controllo dell’accumulo di biofilm nelle linee di spillatura simulate. Tuttavia, nei tubi simulati con cinque anni di invecchiamento, il biofilm ha mostrato la capacità di rigenerarsi rapidamente, raggiungendo 3,6 Log10(CFU/cm²) in sole 24 ore. Questo suggerisce che, sebbene il trattamento caustico sia efficace, non elimina completamente il biofilm, evidenziando una possibile diminuzione dell’efficacia del detergente chimico nel tempo.
accumulated in the fiveyear aged tubing was able to recover more quickly, reaching 3.6 Log10(CFU/ cm2) within 24 h indicating the treatment did not fully eradicate the biofilm, suggesting that the strong chemistry used in this study would cease to be as effective over time.