Ingredienti Alimentari nov/dic 2022

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AROMI ADDITIVI SEMILAVORATI INGREDIENTI ALIMENTARI Novembre/Dicembre 2022 anno 21 - numero 125 Poste Italiane spaSped. in A.P.D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVESTn. 6/2022IPISSN 1594-0543 10064 PINEROLO - ITALIA Tel. 0121393127 info@chiriottieditori.it

UNPLUGGED

I Ricchi e i Poveri

Conosciamo ormai da tempo come i comportamenti e gli atteggiamenti del mercato risultino molto articolati e non più sintetizzabili e correlabili a parametri tradizionali quali l’età, il livello d’istruzione, la classe di reddito, le aree geografiche.

Le persone, come si dice, sono più “liquide” e mostrano atteggiamenti che possono essere aggregati secondo comunità di esperienze di consumo capaci di determinare l’apertura verso il nuovo o il totale disinteresse. Del resto, il 54% degli italiani ritiene che occorra scegliere con cura i prodotti che acquistano, mentre il 42% vuole sapere cosa mangia, ritenendo inoltre che la conoscenza del luogo di produzione sia fondamentale.

Secondo i dati dell’Osservatorio Immagino SG1 Italy riguardante la misurazione del rapporto tra informazione e prestazioni sul mercato, il 2021 ha segnato una significativa battuta di arresto nell’apparentemente irrefrenabile richiesta, stando ai trend degli anni precedenti, dei prodotti “senza”, cioè di quelli che evidenziano claim in etichetta sull’assenza di un ingrediente, componente o nutriente.

I claim più dinamici, con crescita a due cifre, sono quelli relativi al controllo degli zuccheri e delle calorie, mentre continua l’ascesa dei più recenti “senza antibiotici” o del “non fritto”, a conferma della forte attenzione al salutismo.

A dominare il paniere del “free from” rimane la dicitura “senza conservanti”, molto in calo (finito

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l’interesse?) “senza olio di palma”, “pochi grassi”, “senza coloranti”, “senza additivi”, “senza grassi idrogenati”, mentre rimane in leggera crescita l’interesse “senza glutammato”, anche a fronte di una maggiore offerta merceologica.

Opposto è l’andamento dei prodotti arricchiti, per i quali quasi tutti i claim, a parziale esclusione della presenza funzionale di alcuni metalli (Ca, Mg, Fe), hanno fatto registrare un aumento delle vendite e un’espansione del mercato. Nonostante un aumento dell’offerta, è diminuita invece la domanda per gli alimenti integrali, al contrario di quelli con fermenti lattici. Il claim “omega3”, forse il capostipite della nuova generazione dei claim salutari, spicca ancora per risultati positivi. Oggi l’informazione è la nuova materia prima dei prodotti di consumo e grazie alle tecnologie digitali le aziende sono in grado di migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare il livello di servizio verso un consumatore capace di rispondere attivamente agli stimoli della cultura alimentare e degli avanzamenti scientifici di come il cibo influenzi la salute e il benessere. L’etichetta dei prodotti alimentari, forse, è finalmente diventata l’elemento per entrare in contatto con un consumatore da educare e soddisfare la sua esigenza di informazioni complete e trasparenti che sa distinguere i claim proposti: a patto di non tradirlo, però.

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A cura di: Afro Ambanelli Avvocato in Parma

Una calamita fuori posto

Se un reato è commesso nell’ambito di una impresa che è articolata in diverse unità, ma gari distanti dalla sede centrale, sparse sul territorio nazionale e aventi un certo grado di au tonomia, l’individuazione del vero responsabile può rivelarsi un compito che richiede una particolare attenzione. In una recentissima sentenza (Sez. III Pen., 1° giugno 2022, n. 21252), la Suprema Corte di Cassazione ha affrontato ancora una volta questo tema, fornendo spunti di notevole interesse pratico.

Tutto è iniziato con una calami ta, una di quelle che normalmente servono per tenere fermi i fogli su una tavoletta metallica. Questa calamita, invece, era apposta su una impastatrice nella cucina di una mensa presso la quale erano preparati i pasti destinati agli alun ni di una scuola primaria. Avrebbe dovuto servire per agevolare sul posto di lavoro la lettura di alcuni fogli, ma in realtà era del tutto fuori posto: non avrebbe dovuto trovarsi in quel locale, visto che il manuale HACCP dell’impresa ne

faceva espresso divieto. “Se qual cosa può andare storto, lo farà”, recita la legge di Murphy e infatti la calamita finiva per staccarsi e malauguratamente scivolava in un impasto di biscotti. La spa rizione del minuscolo oggetto non era prontamente notata dal personale di servizio e il biscotto con farcitura “speciale” finiva per essere servito ad un bambino e questo è un fatto di reato. Per la precisione, veniva contestata la fattispecie contravvenzionale prevista all’art. 5, lettera d) della legge 283 del 1962, per il quale il successivo art. 6 stabilisce le pene.

La società che gestiva il ser vizio di ristorazione aveva una struttura complessa, articolata in un sistema piramidale e della qua le facevano parte numerosi centri di cottura, dislocati in differenti sedi sparse sul territorio nazio nale. In mancanza di un sistema di deleghe di funzioni, sono stati individuati come responsabili due soggetti che rivestivano incarichi apicali nell’organigramma dell’im presa. Nel corso del primo giudizio

si appurava che tra le mansioni del primo imputato (che era al vertice dell’impresa) vi era “la gestione delle fasi del ciclo produttivo provvedendo all’uopo al controllo dell’esecuzione del piano di lavoro assegnato ai propri collaboratori, assicurandosi che gli stessi attuino e rispettino le disposizioni orga nizzative e tecniche predisposte”. Nelle mansioni del secondo impu tato, invece, rientrava il “controllo dei prodotti alimentari, sia sotto il profilo igienico sanitario”, sia quanto “alla verifica della salubrità dei prodotti fornendo anche tutte le necessarie istruzioni operative al personale affinché venisse mantenuto un comportamento igienico come previsto dalle vi genti disposizioni ed eseguendo la necessaria attività di controllo”.

Entrambi gli imputati sono sta ti condannati in primo grado alla pena di 1.800 euro di ammenda. La sanzione potrebbe sembrare modesta sul piano meramente economico, tuttavia resta pur sempre una condanna penale, inopportuna in un ambito profes sionale.

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LEGISLAZIONE COMMENTATA

FOOD SAFETY

A cura di: Gaetano Liuzzo A.U.S.L Modena

Controperizia e controversia come macroprocesso

Timing e soggetti coinvolti

Parte I

Premessa

Sulla base di quanto stabilito dal D.Lvo 27/2021, la contro perizia consiste dell’esame do cumentale, a cura di un esperto di parte qualificato, delle registrazioni inerenti le attività condotte dal momento del cam pionamento fino all’emissione del rapporto di prova relativo alla singola analisi, prova o dia gnosi e dell’esecuzione a proprie spese presso un laboratorio accreditato di propria fiducia di un controesame (analisi, prova o diagnosi) di una porzione del campione ufficiale prelevato in sede di controllo (cfr. art.7.5 del D.Lvo 27/2021).

La controversia invece, è il procedimento che si rea lizza qualora a seguito della controperizia, l’operatore non

condivide le conclusioni dell’au torità competente e diventa quindi una attività puramente “endoprocedimentale”.

Il diritto di ricorso e la controperizia nel Reg. (UE) 2017/625

Per assicurare un efficace diritto di difesa degli operatori, il nuovo provvedimento sui con trolli prescrive in maniera oriz zontale due rilevanti strumenti: il diritto di ricorso secondo l’art.7 del Reg. (UE) 2017/625, di carattere generale la controperizia, di carattere procedurale secondo l’art. 35 dello stesso regolamento

La controperizia – così come prevista dall’art.35 del reg. (UE) 2017/625 si colloca

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FOOD DESIGN

A cura di: Paolo Barichella Food designer

Dal ristorante alla Club House: il nuovo paradigma

Pescando dall’etimologia si ha la possibilità di riprendere, rivalutare e riattualizzare termini spesso passati in disuso, forse perché considerati fuori trend.

Con il termine Avventore i dizionari ci descrivono il frequen tatore di uno spazio allo scopo di fruire di qualcosa. Effettivamente questo termine se attualizzato, ben si adatta a descrivere una fi gura che non è più identificabile in un cliente che entra in un negozio per acquistare o in un ristorante per mangiare.

Cominciamo con il considerare il nostro novello avventore come un ospite che entra in modalità multicanale in contatto con noi e con il quale dobbiamo iniziare a interloquire su cosa possiamo offrirgli. La vera sfida oggi, a prescindere dal canale attraverso il quale è entrato in contatto con noi, è offrire ciò che sta cercando nel modo più efficace ed espe rienziale possibile e fidelizzarlo

per poterlo far diventare un “addicted”.

È infatti lui a decidere se si ritrova nel lifestyle che gli stiamo proponendo oppure no. È qui che scatta il meccanismo per il quale si trasforma da avventore a clien te fidelizzato e successivamente, eventualmente member.

Non è raro, infiatti, ormai na vigando in rete o per altri canali incorrere nella comunicazione a messaggio “Join Us” e qui si apre una prima differenziazione tra Subscription e Membership

Nei nuovi modelli propositivi una membership determina un livello di “senso di appartenenza” al nostro modello decisamente più forte di una sottoscrizione capace d’instaurare un rapporto più contrattuale che fiduciario.

L’evoluzione della società richiede nuovi modelli e risposte con modalità di proposizione di prodotti e servizi che rispetto al passato appaiono rivoluzionarie.

Vari esempi moderni e vin centi stanno dimostrando come questo modello, rispetto a quello respirato ormai come superato e arcaico di negozi, concessionarie e venditori, faccia la differenza agli occhi di utenti attenti alle nuove modalità di fruizione dei bisogni.

La nuova mobilità ha mutato il senso della proprietà di un’au tomobile, al punto che nascono nuove case automobilistiche che adottano metodi rivoluzio nari nella proposizione dei loro prodotti senza di fatto vendere auto.

Lynk & Co ne è un caso emble matico: una casa automobilistica Svedese/Cinese che produce au tovetture e al posto di venderle ha creato dei club che interpreta no i nuovi concetti di mobilità.

Il brand, nato nel 2016 ha rivoluzionato il modo di proporre un’auto, rinunciando al modello di compravendita con cessione di un mezzo di proprietà che spesso,

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altri pacchetti di prodotti o servizi, che spesso hanno un canone mensile che comprende benefit che se non utilizzati a fine mese sono perduti. Logiche di pacchetti con punti a scalare o Unlimited a seconda della tipolo gia di member.

Ecco quindi che si passa da un concetto di fatturato tipico per un ristorante, a uno nel quale il cibo è una comfort per i membri, i quali possono a seconda del pacchetto averlo incluso oppure usufruire di sconti particolari per fruirne.

Chi lavora negli spazi food non deve fatturare e cercare nuovi clienti ma viene pagato dal Brand che offre il servizio ai suoi members per gestire la food experience.

Il gestore lavora per il brand che ha la proprietà dello spazio e ne fruisce e vende i servizi, compresa la Club House che rientra nelle servizi da offrire ai propri membri residenti

e/o esterni con i vari tagli di membership da discutere con il gestore dello spazio e di chi ha creato il concept.

Un concetto simile è da tempo utilizzato negli Hotel per la ge stione dei servizi come Pool&Spa che danno accesso gratuito agli ospiti della struttura e ai soci e introducono pacchetti daypass per gli ospiti esterni che non hanno la stessa convenienza dei soci del club.

Il sistema daypass oltre ad aumentare il reddito e favorire l’accesso di nuovi potenziali soci è una formula importante anche per i member che sentono di godere del privilegio di far parte della community e avere un ser vizio incluso nella membership, in più valorizza in termini eco nomici il privilegio del benefit goduto.

Un nuovo concetto di servizi a ridotto costo di gestione e aumentato livello di esperienza e customer satisfation, non si

basa più su prodotti e ingre dienti classici di Bar e Ristoranti, ma su nuovi efficaci sistemi e soluzioni innovative in grado di sviluppare una Food Design Experience on demand all’in terno di un’area Club House, che consente di aumentare la member satisfation degli ospiti e associati al club che vivono lo spazio food e lounge .

Questi sistemi e soluzioni di Food Innovation si basano sui più moderni standard già in uso nelle first and business class degli aerei e dei treni ad alta velocità, dove il livello di servizio e di prodotto è ai massimi livelli pur non avendo a disposizione bar e cucina per produrre in modo espresso i piatti.

Gli effetti e i benefici sono principalmente due riferiti al clas sico modello di bar/restaurant/ catering:

1) Considerevole riduzione dei costi di gestione per chi usa la lounge come amenity e benefit di servizio da offrire ai propri membri associati.

2) Aumento dell’experience per i special guest/members/soci/ associati.

Nella progettazione dello spazio di una club house è indi spensabile porre attenzione a tutti gli accorgimenti in grado di stimolare l’ambito relazionale della community e quello di met tere a proprio agio singolo uten te, progettando anche il modo di consumare il cibo con Food Design attento alla postura che in una lounge è sempre differente da un ristorante, sia in piedi, sia comodamente seduti su poltrone e divani.

Il lifestyle che si respira e vive è sempre in linea con lo story tel ling e la filosofia del brand, tutto viene customizzato.

food design 16 ingredienti
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ACCREDITAMENTO

I volti del packaging e il valore della

certificazione

Colori brillanti, stili eleganti che si uniscono a forme innova tive, confezioni trasparenti che mettono a nudo il contenuto, eti chette accattivanti che esaltano caratteristiche uniche... questo è il packaging: un venditore silenzio so che influenza i comportamenti di consumo.

Nonostante sia utilizzato come leva di marketing, il ruolo del packa ging è molto pervasivo, e la sua ap plicazione pratica è oggetto di studi approfonditi che tengono conto di requisiti legislativi e andamenti di mercato. L’andamento globale in cui i prodotti di consumo confezionati, da quelli alimentari a quelli cosmeti ci o dei dispositivi elettronici, sono ampiamente scambiati in tutto il mondo, restituisce infine al settore un ruolo da protagonista.

Infatti, il packaging è respon sabile dell’integrità e funzionalità del contenuto e deve mantenerne inalterate le caratteristiche du rante l’intera movimentazione (trasporto, stoccaggio, logistica) e per tutto il tempo necessario. La scelta del materiale o dei materiali

accreditata

da imballaggio, così come la sele zione della forma e della struttura idonee a contenere un determina to prodotto, devono, da un lato, rispettare il quadro normativo vigente, dall’altro, dipendono da svariati fattori che caratterizzano il prodotto di interesse: il tipo di con tenuto (es. solido, liquido, acido), il suo utilizzo (es. la confezione deve essere posta sotto pressione o soggetta a un processo di raffred damento o riscaldamento, insieme con il suo contenuto), la durata (es. la confezione deve mantenere l’integrità per alcuni giorni, piut tosto che alcuni anni), le eventuali reazioni e interazioni chimiche tra il contenuto e il contenitore. Queste valutazioni sono ancora più importanti se l’oggetto del confe zionamento riguarda un prodotto alimentare, il cui deterioramento sensoriale – legato ad esempio al trasferimento di sostanze dal materiale all’alimento (migrazione) o al passaggio di gas all’interno della confezione (permeabilità) –potrebbe rappresentare un rischio per la salute del consumatore,

con inevitabili danni economico e reputazionali a carico dell’azienda.

Per scongiurare questi rischi, il legislatore ha messo a dispo sizione un pacchetto di norme per la produzione e la gestione dei MOCA, i Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti. I MOCA comprendono non solo il materiale di confezionamento primario degli alimenti ma, dal momento che il prodotto alimentare è notevol mente maneggiato lungo l’intera catena di produzione, anche le diverse superfici con cui l’alimento viene a contatto.

Le aziende che vogliono ope rare in questo settore devono dotarsi di un sistema documenta to di controllo della qualità, come specificato dal Regolamento CE 2023/2006, e devono tenere in considerazione le buone prati che di fabbricazione citate dal provvedimento stesso, nonché i metodi di valutazione dell’idonei tà al processo di fabbricazione dei materiali di partenza, la formazione del personale e l’ade guatezza dell’ambiente di lavoro.

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A cura di: Stefania Scevola Funzionaria Tecnica e Ispettrice del Dipartimento Certificazione e Ispezione di Accredia

Azienda: KELLOGG

Marchio: Kellogg Wheats

Prodotto: Wheats Shredded Wholewheat with an Apricot Flavoured Filling Paese: Regno Unito Packaging: confezione flessibile

Descrizione del prodotto I cereali per la colazione Wheats con ripieno all’albicocca della Kellogg’s Wheats sono formulati con cereali naturali, non contengono coloranti o aromi artificiali, sono ricchi di fibre e poveri di grassi saturi e sodio per mantenere il cuore in salute. La riduzione dei grassi saturi nella dieta contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo, la riduzione del sodio nel sangue e al mantenimento della normale pressione sanguigna. Adatto a vegani e ai vegetariani, questo prodotto certificato Kosher e Halal rappresenta una colazione deliziosa e salutare venduta in una confezione riciclabile da 500 g.

Ingredienti

Farina integrale (74%), ripieno all’albicocca (purea di albicocca (10%), sciroppo di glucosio, zucchero, umettante (glicerolo), correttore di acidità (acido citrico), gelificante (pectina), aroma naturale).

Azienda: AVILA NATURALLE

Marchio: Avilan

Prodotto: Beetroot Custard Fortified with Banana Paese: Nigeria Packaging: confezione flessibile autoreggente

Descrizione del prodotto Beetroot Custard Fortified with Banana a marchio Avilan è una crema che esplica diversi effetti benefici, tra cui il controllo della pressione e del flusso sanguigno e l’aumento dell’energia. Il prodotto è un’ottima fonte di fibre, di folati, di manganese, di potassio, di ferro e di vitamina C. Viene venduto in una confezione da 400 g con il logo Proudly Nigerian.

Ingredienti Mais, bietola rossa.

Azienda:

GALLETAS GULLÒN

Marchio: Gullòn Ligera

Prodotto: Biscuits with Sesame, Linseed and Wheat Germ Paese: Tunisia

Packaging: confezione flessibile

Descrizione del prodotto

I Biscuits with Sesame, Linseed and Wheat Germ a marchio Gullón Ligera sono stati rinnovati nella confezione. Questi biscotti con dolcificante non contengono sale o zuccheri aggiunti, sono stati approvati dalla Spanish Heart Foundation, sono ricchi

di fibre e prodotti con olio di semi di girasole ad alto oleico. Sono una fonte di potassio utile al controllo della pressione sanguigna, hanno ottenuto una A come punteggio Nutri-score e sono venduti in una confezione da 200 g con il logo Recicla Al Amarillo (indicazioni per il corretto riciclo della plastica).

Ingredienti

Farina di frumento (52%), fibra vegetale, olio vegetale (olio di semi di girasole ad alto oleico) (9%), edulcorante (maltitolo), semi di sesamo (5%), crusca

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di frumento, farina di soia, agenti lievitanti (bicarbonato di potassio, bicarbonato di ammonio), proteine della soia, emulsionante (lecitina di soia), germe di grano (0,2%), semi di lino (0,2%), antiossidante (metabisolfito di potassio), aroma di vaniglia.

marketing e tendenze
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Olio di palma: sostenibilità, nutrizione e salute

L’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile ha organizzato un webinar su come raccontare al mondo l’olio di palma sosteni bile, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Asvis.

Olio di palma fra nutrizione e produzione sostenibile

Per Mauro Fontana, presiden te Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile, «la sfida epo cale che il mondo sta cercando di affrontare, anche se con grande ritardo, è quella di risolvere con temporaneamente due tema tiche che richiedono interventi confliggenti: la food security e la food safety, per affrontare la crescita demografica e la sot tonutrizione con la necessità di una maggiore produzione di alimenti e l’impiego di ulteriori

terreni a maggior produttività, e la sostenibilità declinata nelle sue tre forme, economica, so ciale e ambientale, e il contrasto agli effetti del climate change che richiedono interventi di sen so opposto”. Da qui la necessità di trovare un bilanciamento tra queste due esigenze attraverso un concetto di ‘nutrizione soste nibile’. E “l’olio di palma sosteni bile, grazie alla sua produttività nel rispetto della sostenibilità, può rappresentare una delle tante leve utili alla sua realizza zione”, osserva Fontana.

Maria Vincenza Chiriacò e Mat teo Bellotta del Centro Euro Me diterraneo per i Cambiamenti Cimatici - Fondazione Cmcc han no introdotto i risultati di uno studio sugli impatti socioecono mici della produzione dell’olio di palma. “Abbiamo condotto una review su 82 pubblicazioni dal 2010 al 2020 – spiega Bellotta –cercando di vedere come queste

pubblicazioni abbiano giudicato l’impatto della produzione di olio di palma su 8 indicatori con un forte carattere socioeconomico”, dalla povertà alla fame, fino alla parità di genere. Il tutto con “un focus sugli schemi di sostenibilità e la loro applicazione”.

Dall’analisi, in sintesi, emerge che “c’è un supporto all’econo mia, una diminuzione dei tassi di povertà, e che migliora l’accesso al cibo; ci sono delle criticità le gate soprattutto all’accesso alla terra, quindi a una minore ridu zione delle disuguaglianze rela tive alle comunità e al gender, e alle condizioni di lavoro, però gli schemi di sostenibilità sono visti come possibile soluzione a que ste criticità”.

Inoltre, afferma Chiriacò, “stiamo concludendo un ulteriore lavoro che riesamina nuovamen te l’impatto ambientale, in ter mini di emissioni di gas a effetto serra, ma anche di cambi di uso

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CONVEGNI

fotografato il mercato dell’olio di palma sostenibile. “Il 45% dell’o lio di palma sostenibile è consu mato in Europa - spiega - quindi l’Europa in questi anni ha svolto un ruolo di front runner nell’avan zamento di una filiera sostenibile chiedendo ai suoi fornitori di adeguarsi a standard di certifica zione come quelli di Rspo. Sia in Europa che nel resto del mondo le domande di utilizzo di licenza del marchio di Rspo sono raddoppia te nel giro di un anno, le aziende richiedono a Rspo di utilizzare il marchio e lo possono fare sia con la comunicazione corporate, sia per comunicazioni di prodotto. L’Italia si è sempre posizionata molto bene nell’utilizzo del mar chio e oggi è il quinto Paese al mondo e il terzo in Europa per nu mero di aziende associate a Rspo: sono oltre 230 le realtà produtti ve italiane che hanno aderito alla nostra organizzazione”.

Guendalina Graffigna, pro fessore ordinario, direttore di EngageMinds Hub - Università Cattolica del Sacro Cuore, ha

illustrato i risultati di una ricerca condotta su un campione di 1.200 italiani e che fotografa i compor tamenti di consumo. “Abbiamo un dato che ci ha sorpreso: il 54% del campione ha risposto di aver sentito parlare di olio di palma sostenibile; penso sia un dato un po’ sproporzionato, secondo noi è più un aver orecchiato e talvol ta confuso etichette e temi che una reale conoscenza”, osserva. “E rispetto all’olio di palma soste nibile prevale un atteggiamento positivo perché oltre un 30% del campione ritiene che i prodot ti con olio di palma sostenibile debbano essere più rispettosi dell’ambiente, ci stupisce un 23% di consumatori che ritengono che i prodotti con olio di palma soste nibile siano una truffa”; questo atteggiamento “diventa ancora più marcato tra i rispondenti che riportano una spiccata mentalità complottista”.

È stata sviluppata anche una “profilazione psicologia dei con sumatori più orientati all’acqui sto di un prodotto da forno con

olio di palma sostenibile: le va riabili che diventano predittive dell’intenzione di acquisto sono l’orientamento all’innovazione e la competenza di discrimina zione delle fake news. Il tratto del complottismo è predittivo al contrario e il reddito è un orien tatore al reverse. Sono soprat tutto le variabili psicologiche a predire l’intenzione all’acquisto che non le variabili sociode mografiche classiche. Quindi i consumatori potenziali sono gli innovatori consapevoli, coloro che hanno un reddito più basso, ma dal punto di vista psicologico sono predisposti alla sperimen tazione e all’innovazione alimen tare, sono capaci di riconoscere le fake news alimentari e han no un minore atteggiamento complottista”.

Secondo Tiziana Toto, respon sabile Politiche del consumatore Cittadinanzattiva, da parte del consumatore “sicuramente ri spetto al passato c’è maggiore consapevolezza e sensibilità verso alcune tematiche e quindi maggior discernimento nel mo mento in cui si tratta di compiere una scelta di consumo che sia maggiormente responsabile e so stenibile. Non è così per tutti ed è vero che le leve principali di que sti cambiamenti sono le classi più giovani, sono loro i vettori dell’in novazione e del cambiamento”. Come si riconosce un prodotto sostenibile? “Le strade dovreb bero essere molteplici: una comu nicazione più approfondita, una formazione a partire dalle scuole in termini di corretta nutrizione e di politica ambientale e il coinvol gimento della società civile. Se il consumatore è convinto e fa del le scelte consapevoli può orienta re il mercato verso una maggiore sostenibilità”, conclude.

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convegni 28

PRODOTTI SERVIZI

Sostenibilità con gusto

Il comparto degli alimenti ve getali alternativi alle proteine ani mali, anche in Italia come nel resto del mondo, sta crescendo a doppia cifra. La fetta più importante è si curamente quella delle bevande a base vegetale, ma anche il mondo dei “secondi piatti” alternativi alla carne, come burger e piatti pronti non sono da meno.

Non è più solo un mondo le gato a stili di consumo vegano

o vegetariano, bensì alle nuove esigenze di chi predilige diete variegate e un ridotto apporto di proteine di origine animale. Le motivazioni sono sia di carattere etico, sostenibilità e attenzione agli animali, ma anche una mag giore attenzione alla salute.

L’offerta di referenze plant based nei supermercati aumen ta di settimana in settimana, ma non riesce ancora a essere

paragonabile agli alimenti tradi zionali, sia nella varietà di ricette che nella qualità percepita dai consumatori.

Spesso nei prodotti plant based si tende a sottovalutare l’aspetto “qualità” pensando che i valori intrinseci del prodotto siano più che sufficienti per ac quisire e fidelizzare nel tempo i consumatori, ma, come più vol te abbiamo ribadito su questa rivista, le motivazioni principali che spingono il consumatore alla scelta e soprattutto al riacquisto di un alimento sono il “gusto” e le qualità sensoriali.

L’idea di base nello svilup po della linea plant based di AltroFood, nata da Diemme Food è per questo quella di coniugare i valori legati alla sostenibilità e alla sana nutrizione con la bontà, sapendo trasformare un insie me di ingredienti in un alimento gustoso che possa offrire un’e sperienza completa e positiva al consumatore.

Tutti i preparati granulari AltroFood sono, per propria na tura, versatili e ricettabili permet tendo allo chef di un ristorante o al consumatore nella propria cuci na di casa di creare un piatto per sonalizzato e diverso ogni giorno.

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fibra solubile, è fermentata dalla microflora intestinale e la sua aggiunta in una formulazione alimentare permette di ottene re health claim sul contenuto di fibre, come “fonte di fibre” o “ad alto contenuto in fibre”. Altri he alth claim autorizzati da EFSA che si possono ottenere riguardano la sua azione sulla riduzione dell’in dice glicemico e sulla capacità di mantenere la mineralizzazione dei denti.

Dal punto di vista funziona le, la caratteristica principale di Promitor è la sua capacità di sosti tuire nelle formulazioni zuccheri e grassi, riducendo quindi le calorie totali della ricetta. Di conseguen za, la sua aggiunta permette anche in questo caso di ottenere claim sulla riduzione di grassi e zuccheri e di aumentare conside revolmente l’apprezzamento da

parte del consumatore per il lato salutistico e dietetico del prodotto finito.

A livello funzionale è, inol tre, completamente solubile in acqua senza apportare visco sità e comporta benefici come il miglioramento, per esempio, della mouthfeel nelle bevande e dell’effetto di coesione nelle barrette.

Ma le applicazioni di Promitor sono potenzialmente infinite: dal gelato per ridurre grassi e zuc cheri, alle barrette, ai prodotti per l’alimentazione sportiva a ridotto contenuti di zuccheri, ma ricche in fibra fino alle salse.

Dal 2022 si è rafforzata la par tnership tra IMCD Italia e Tate & Lyle e Promitor si presenta come uno dei prodotti più innovativi in termini di caratteristiche nutri zionali e applicazioni.

DKSH Italia & HACO Swiss, partnership di eccellenza nel mondo savoury

HACO Swiss si propone come specialista per ingredienti e so luzioni tailor-made, rispondendo con un’ampia varietà di proposte

personalizzate, in maniera reat tiva e tempestiva, focalizzandosi sulla miglior soluzione possibile. Alla ricerca di soluzioni specifiche,

innovative e di tendenza per il food convenience (insaporitori, piatti pronti) che possano essere la differenza, ma soprattutto che corrispondano ai bisogni e alle necessità del mercato. La combi nazione di creatività, innovazione e risposta alle aspettative distin gue HACO Swiss dai produttori di commodities e porta a sviluppare ingredienti e prodotti savoury di comprovata credibilità facendo la differenza per i clienti e i partner.

Insieme DKSH Italia e HACO Swiss intendono rafforzare le at tività condivise e rappresentare un partner affidabile per tutti i potenziali clienti, con uno spi rito imprenditoriale vissuto nel quotidiano.

prodotti servizi
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Starter liquidi per prodotti surrogati

Nuova energia nella collabora zione tra ABS Food, sempre alla ri cerca di nuovi trend e soluzioni per il settore alimentare, e LaVitaWIZ, stella nascente nelle biotecnologie per il food & beverage. LaVitaWIZ, start-up italiana già conosciuta nell’industria lattiero-casearia per la fornitura di lieviti e muffe per sonalizzati, con l’appoggio di ABS Food, si sta avvicinando allo svi luppo di soluzioni biotecnologiche per il mercato analogue.

ABS Food presenterà al FIE di Parigi la gamma SF-VEG: delle colture liquide selezionate e de stinate alla fermentazione di pro dotti a base vegetale per sostituti di salumi, carne e pesce. Questi starter, proprio perché ingredienti fermentati, presentano notevoli vantaggi sul prodotto finito: ar ricchiscono la matrice d’origine vegetale con vitamine, acidi orga nici e polifenoli. Gli esopolisacca ridi generati dalla fermentazione permettono il miglioramento della texture del prodotto, la scissione delle proteine ne favorisce, inoltre, una migliore digeribilità, mentre in seguito all’abbassamento del pH, la shelf-life del prodotto si allun ga notevolmente. L’uso di SF-VEG

permette la creazione di un pro dotto analogue clean label limi tando l’utilizzo di altri ingredienti, come additivi, aromi e spezie, con un risparmio nel costo ricetta. Gli starter conferiscono un gradevole sapore fresco al prodotto, elimi nandone gli off-taste. Il miglio ramento del retrogusto tipico di matrici leguminose, come soia e pisello in alimenti vegani e vege tariani è infatti una delle maggiori sfide per le R&D, sempre alla ricer ca di prodotti dal sapore gradevo le e gustoso e capaci di riprodurre

il più fedelmente possibile il profilo sensoriale del prodotto di origine animale.

L’utilizzo di SF-VEG permette di mantenere costante la qualità del processo di lavorazione, stan dardizzare i tempi di produzione e garantire la riproducibilità del prodotto. Sono prodotti versatili e altamente personalizzabili. A seconda del dosaggio, la gamma SF-VEG riesce a coprire le esigen ze di diversi mercati e applicazio ni: dai salumi e affettati vegani al meat e fish analogue.

40 anni di esperienza

ProAgro, azienda nata a Vienna, specializzata nella forni tura di materie prime per l’indu stria alimentare e food supple ment, opera con successo in Italia e in Europa centrale e orientale, Da sempre partner affidabile per le materie prime più diffuse e tradizionali, quali additivi per ali menti, aromi, frutta e verdura sur gelata/liofilizzata, miele e prodotti nutraceutici, ProAgro offre, inol tre, efficaci risposte alle richieste di materie prime che rispondano ai trend più attuali: integratori pro teici, clean label, prodotti iposodici, palm oil free, integratori di minerali.

Il servizio, offerto in lingua italiana dai tecnici alimentari ProAgro, supporta sia gli uffici acquisti che quelli R&D dei clienti offrendo soluzioni che rispon dono alle esigenze tecniche più disparate.

La disponibilità dei prodotti è un altro parametro fondamentale per ProAgro: i magazzini sono ge ograficamente collocati sia al nord che al sud Italia, in modo da met tere a disposizione rapidamente la merce richiesta con forniture

celeri just in time. A garantire un flusso di informazioni chiaro ed efficiente, un ufficio di logistica è sempre a disposizione della clien tela per offrire informazioni sulle tempistiche di ricezione della mer ce o sullo stato degli ordini.

Solo la qualità più elevata è in linea con i prodotti e servizi che ProAgro offre ed è per questo che, a garanzia della conformità a standard qualitativi internazionali, l’azienda dispone delle certificazio ni ISO 9001:2015, HACCP, oltre che BIO, RSPO, UTZ e HG.

ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre

prodotti servizi 36

Meno zucchero e grassi, più fibre, vitamine e minerali

Più volte abbiamo sottolineato come l’obesità giovanile sia una grande sfida per la salute in tutto il mondo: il numero di bambini e ra gazzi obesi in età scolare è aumen tato di oltre dieci volte in soli 40 anni, da 11 milioni a un allarmante 124 milioni nel 2016. Gli esperti prevedono un aumento continuo fino a 254 milioni di bambini e

Questo conferisce ai vari prodotti finali una consistenza piacevole e una sensazione familiare in bocca. L’arricchimento con vita mine e minerali della consociata SternVitamin fornisce un valore aggiunto per la salute. Nel frat tempo, gli aromi adatti ai bambini della consociata OlbrichtArom impartiscono agli alimenti il giu sto sapore. La collaborazione in rete delle tre aziende si traduce in concetti per una gamma molto varia di prodotti finali riformulati, il cui sapore, consistenza e valore nutrizionale sono in linea con le esigenze dei bambini.

Dalle bevande a base latte, ai dessert, formaggi e salse

giovani obesi dai 5 ai 19 anni en tro il 2030. La nutrizione gioca un ruolo di primo piano e la riduzione di zucchero e grassi negli alimenti è argomento d’intensa discussione in tutto il mondo. Al fine di fornire ai produttori nuovi approcci più sa lutari, Hydrosol ha ampliato la sua linea di prodotti free-from. Insieme alle consorelle SternVitamin e OlbrichtArom, ha sviluppato con cetti per la produzione di prodotti lattiero-caseari e gastronomici a ridotto contenuto di zucchero e grasso, progettati specificamente per le esigenze dei bambini.

Hydrosol utilizza idrocolloi di accuratamente selezionati e fibre vegetali per sostituire le proprietà tecnologiche benefi che dello zucchero e dei grassi.

Il focus della nuova linea è sui sistemi di stabilizzazione per pro dotti lattiero-caseari destinati ai bambini dai 5 anni. Oltre ai sapori adatti ai bambini e agli ingredienti con etichetta pulita, l’attenzione si è concentrata sul miglioramento nutrizionale: le formulazioni per mettono l’uso di varie indicazioni nutrizionali e di salute, per esem pio, relative al sistema immuni tario, alla crescita e allo sviluppo cognitivo nei bambini.

Con un sistema flessibile, i produttori possono produrre be vande al latte di alta qualità per i bambini in gusti diversi, dai clas sici cioccolato, vaniglia, fragola e banana, al cocco e al caramello. Grazie alla formulazione, questo sistema stabilizzante impedisce la sedimentazione nei casi più dif ficili, anche con il cacao, che man tiene le particelle in sospensione.

Naturalmente, tutte le bevande a base di latte e cacao sono a basso contenuto di zucchero e di grassi. Sono fonti di fibre e possono es sere arricchite singolarmente con vitamine e minerali.

Anche i prodotti a base di lat te fermentato, come lo yogurt, lo yogurt da bere e i dessert a base di quark possono essere facilmente riformulati riducendo zucchero e grassi e arricchiti di sostanze nutritive.

Anche budini e gelati possono essere commercializzati come dolci con benefici per la salute. Il sistema funzionale per il budino può essere usato per prodotti a ridotto contenuto di zucchero, a basso contenuto di grassi e arricchiti di fibre, senza lattosio e ricchi di micronutrienti. Sono caratterizzati da una sensazione cremosa in bocca e da un grande gusto. Il sistema clean label per il gelato costituisce la base per un prodotto riformulato con il 30% di zucchero in meno. Anche se non contiene emulsionanti convenzio nali, risulta comunque un prodotto finale con una sensazione in bocca particolarmente cremosa. Il gelato contiene anche dei prebiotici che gli permettono di essere dichiara to ad alto contenuto di fibre, men tre le vitamine e i minerali aggiunti sostengono il normale funziona mento del sistema immunitario.

Hydrosol ha sviluppato un si stema di stabilizzazione per pre parati di formaggio fuso “squee zable” in tubetti o buste.

Come alternativa ai prodotti standard ricchi di calorie, Hydrosol ha sviluppato delle ricette per salse, quali ketchup e maionese, destinate ai bambini dai cinque ai dodici anni, caratterizzate da sapori adatti ai bambini e da valori nutrizionali migliorati. Per esem pio, con il sistema clean-label per

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prodotti servizi 46

Versatilità ed esperienza nella macinazione di erbe e spezie

Per erbe genericamente in tendiamo la foglia verde, anche se, in relazione all’utilizzo finale, altre parti della pianta possono essere considerate “erbe”, quali fiori, semi, resine, frutti e, talvol ta, il pericarpo o altre parti della pianta, mentre le spezie sono normalmente parti della pianta essiccate, come semi, bacche, ra dici, frutti o cortecce.

L’ambito di utilizzo primario è quello alimentare, tuttavia an che applicazioni nella cosmesi e soprattutto in ambito medicale rivestono una non trascurabile importanza, comprovata anche dall’antichissima tradizione rela tiva all’impiego di tali sostanze, basti pensare che nell’Ayurveda, la medicina tradizionale utiliz zata in India fin dall’antichità, si fa tutt’ora ampio utilizzo della curcuma.

Alla luce di quanto descritto è evidente quindi che tutte le fasi della lavorazione di questi

materiali siano fondamenta li per non alterarne l’essenza e ottenere un prodotto fini to eccellente. Il processo di

Dettaglio rotore mulino a martelli modello Rapide 200 (Nuova Guseo).

lavorazione è articolato, in rela zione al materiale trattato e al prodotto finale da ottenere: per esempio, pulizia preliminare,

50 ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre PRODUZIONE LABORATORIO

RICERCA APPLICATA

Proprietà di adsorbimento del pane a base di avena

Per migliorare la qualità del pane senza glutine, si propone di utilizzare idrocolloidi. Lo scopo dello studio ucraino pubblicato sull’Ukrainian Food Journal è quello di determinare le caratte ristiche di adsorbimento del pane d’avena e ottimizzare le sue con dizioni di conservazione.

Per determinare le caratte ristiche di assorbimento è stato utilizzato l’apparecchio Autosort e per controllare l’umidità è stata utilizzata la cromatografia liquida ad alta risoluzione. Le condizioni di umidità relativa sono state va riate da 0 a 90% a una tempera tura di 25°C.

È stata dimostrata l’efficien za dell’uso congiunto di glu cano-delta-lattone e caseina alimentare per la produzione di pane d’avena. Sono state deter minate le regolarità dell’influen za della farina d’avena sulle pro prietà dell’impasto e sulla qualità del pane. È stato trovato che l’introduzione dell’1% in peso di glucano-delta-lattone nell’impa sto in combinazione con la casei na alimentare causa un aumento del volume specifico e della po rosità dei prodotti finiti. Secondo i risultati della determinazione del cambiamento del volume specifico dell’impasto durante

la fermentazione, è risultato che l’aumento della qualità del pane senza glutine con l’introduzione del glucano-delta-lattone e della caseina alimentare è associato all’aumento della capacità di trattenere il gas dei prodotti se milavorati dell’impasto. È stato chiarito l’effetto positivo dell’uso del glucano-delta-lattone nella tecnologia del pane di riso sulle proprietà elastiche della mollica dei prodotti. I modelli identificati permettono di prevedere la shelf life dei prodotti finiti. L’aggiunta alla farina d’avena dell’1% di

Yogurt più sano con la

glucano-delta-lattone e del 5% di proteine naturali di origine animale, quali la caseina, migliora la qualità del pane aumentando la porosità e il volume specifico, che ha un effetto positivo sulle proprietà di adsorbimento dei prodotti finiti.

farina di ceci

Lo yogurt, ottenuto dalla fermentazione del latte riscal dato e mescolato con batteri, come il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus, entrambi benefici per la salute dell’apparato digerente e dell’in testino, è considerato un concen trato di nutrienti.

Gli scienziati dell’Agricultural Research Service (ARS) hanno trovato il modo per renderlo

ancora più sano aggiungendo la farina di ceci.

Il tecnologo alimentare Mukti Singh dell’ARS National Center for Agricultural Utilization Research di Peoria, IL, ha col laborato con la University of Central Oklahoma e la Oklahoma State University in uno studio per valutare gli effetti dell’ag giunta di fibre e farina di ceci ricca di proteine allo yogurt

ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre

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Bevande funzionali fermentate a base di siero di latte

Ricercatori tailandesi hanno realizzato una bevanda funziona le a base di siero di latte fermen tato (FW) utilizzando batteri lat tici (LAB), Pediococcus pentosa ceus ENM104 e Lactiplantibacillus plantarum SPS109. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista LWTFood Science and Technology Entrambi i ceppi sono cresciuti bene sul terreno MRS in condizioni aero e anaerobiche, sono risultati sensibili agli antibiotici, hanno

co-cultura è risultato inferiore del 37,60±18,28% rispetto al conte nuto iniziale, mentre la produzio ne di acido gamma-aminobutirrico è aumentata di 3,91±0,10 µg/mL1. La FW ha inibito Bacillus cereus TISTR 687, Listeria monocytoge nes DMST 17303 e Streptococcus

mutans ATCC 25175 con una concentrazione minima inibito ria (MIC) variabile dal 30 al 40% e una concentrazione inibitoria del biofilm (BIC) dal 35 al 40%. Il ceppo più sensibile è stato lo S. mutans, che ha mostrato un’inibi zione del biofilm del 98,52±0,99%. Entrambi i LAB in uno starter misto hanno mostrato un gran de potenziale per produrre FW funzionali grazie alle loro attività benefiche congiunte.

La buccia d’argento del caffè contro

l’ossidazione della carne

mostrato attività antibatterica at traverso i metaboliti, cioè gli acidi organici, e hanno prodotto bio film. Una coltura di LAB in soluzio ne salina tamponata con fosfati ha ridotto le ammine aromatiche eterocicliche, le nitrosammine e le ammine biogene, tra cui 2-feneti lammina, putrescina, cadaverina, istamina e tiramina. Il contenuto di colesterolo del siero di latte fermentato per 72 ore con la

La buccia d’argento del caffè (CSS) è il sottoprodotto scartato dopo la tostatura dei chicchi. La ricerca pubblicata da ricercatori dell’Università di Teramo sulla rivista Foods mirava a valutare l’effetto di due concentrazioni di CSS (1,5% e 3%) aggiunte come ingrediente naturale in nuove formulazioni di hamburger di carne di pollo sul controllo dei sapori indesiderati dopo la cot tura. Sono state effettuate ana lisi fisiche, chimiche e sensoriali per determinare l’evoluzione dei composti volatili in diversi cam pioni. Gli hamburger di pollo di nuova formulazione potrebbero limitare gli sprechi alimentari, diventando anche una fonte di fibre, minerali e molecole bioat tive. La CSS ha limitato le per dite di peso (dopo il processo di cottura) al 10,50% (aggiunta dell’1,5%) e all’11,05% (aggiun ta del 3%), significativamente inferiori (p<0,01) rispetto al con trollo (23,85%). Negli hamburger cotti, la presenza di esanale è stata ridotta dal 55,1% (CTRL T)

all’11,7% (CSS T 1,5%) a 0 (CSS T 3%). Per quanto riguarda la limi tazione dei sapori indesiderati, la CSS ha mostrato una buona attività, contrastando la com parsa di ottanale, alcoli e altri marcatori di ossidazione lipidica. Dal test sensoriale effettuato, il profilo volatile del CSS non sembra compromettere il sapo re degli hamburger, anche se a percentuali più alte sono rintrac ciabili idrocarburi e pirazine. Il dosaggio delle sostanze reattive dell’acido tiobarbiturico (TBARS) ha confermato l’effetto protetti vo della CSS contro l’ossidazione.

ricerca applicata 56 ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre

Il mercato delle proteine vegetali

Gli analisti di marketsandmarkets prevedono che il mercato delle proteine di origine vegetale crescerà dai 10,3 mi liardi di dollari del 2020 ai 15,6 miliardi di dollari entro il 2026, in termini di valore, registrando così un tasso di crescita an nuale composto (CAGR) del 7,2% durante il periodo di previsione. Come sappiamo, l’aumento della popolazione con intolle ranza al lattosio è uno dei principali fat tori che ne guidano la crescita e la regione del Nord America rappresenta la quota maggiore.

In base alla tipologia, il mercato delle proteine vegetali è suddiviso in isolati, concentrati e testurizzate. Il segmento de gli isolati è destinato a crescere con il CAGR più alto durante il periodo di previsione, poiché presenta un’elevata concentrazio ne di proteine con il vantaggio di colore, sapore e proprietà funzionali. Ciò lo rende un ingrediente grezzo ideale da utilizzare in applicazioni quali bevande, alimenti per l’infanzia, alimenti per bambini, prodotti proteici testurizzati e altri tipi di alimenti speciali.

In base alle applicazioni, questo mer cato è suddiviso in alimenti e mangimi. Si

mercati consumi 68 ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre

La produzione di zucchero nella UE

In base ai dati pubblicati sul report di ottobre 2022, il Dipartimento dell’agricoltura degli USA prevede che la produzione totale di zucchero dell’UE-27 per l’anno di mercato (MY, ottobre-settembre) 2022/23 sarà in calo e, per il quinto anno consecutivo, la produzione interna non riescirà a soddisfare il consumo europeo. Mentre il consumo totale di zucchero dell’UE è stabi le, si prevede che il deficit aumenti, con importazioni maggiori delle esportazioni, e le scorte diminuiscano alla fine del MY 2022/23. Con i prezzi dello zucche ro nell’UE superiori a 1.000 euro/t alla fine del MY 2021/22, molte piccole aziende di trasformazione

alimentare hanno difficoltà ad approvvigionarsi. Se da un lato questa situazione di mercato rende poco interessante la produzione di bioetanolo da barbabie tola da zucchero, dall’altro i produttori di iso-glucosio non riescono a trarre vantaggio da questa situazione, in quanto anche gli alti prezzi dei cereali e dell’energia mantengono poco interessanti i margini di lavorazio ne. Inoltre, la nuova Politica Agricola Comune inizierà il 1° gennaio 2023 e non è garantito che la produzione di zucchero dell’UE si riprenda.

Per il MY 2022/23, la superficie coltivata a bar babietola da zucchero dell’UE27 subisce un’ulteriore

mercati consumi 72 ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre

Le principali tendenze che guidano l’innovazione

Tate & Lyle ha individuato sei tendenze chiave che stanno plasmando l’innovazione dei prodotti nel mercato degli alimenti e delle bevande.

I consumatori oggi si aspettano dai loro marchi preferiti, non solo prodotti più sani e gustosi, ma anche realizzati in modo responsabile e sostenibile.

Il team di ricerca di mercato di Tate & Lyle ha condotto uno studio sui consumatori, e, insieme ai team commerciali in tutto il mondo, ha identificato le seguenti tendenze chiave che guidano gli acquisti dei consumatori.

Trasparenza: un numero crescente di consu matori è alla ricerca di alimenti e bevande salutari di cui potersi fidare per l’origine nota degli ingre dienti con etichette pulite.

Base vegetale: i consumatori si concentrano sul la salute e sulla sostenibilità, optando per prodotti migliori per loro e per il pianeta. Sono attratti dai prodotti a base vegetale perché associati a risultati positivi per la salute e per l’impatto ambientale.

Un altro tema è la riduzione dello zucchero, anche se i consumatori sono combattuti fra la riduzione e il mantenimento del gusto.

Salute dell’intestino: a livello globale, i consuma tori non assumono abbastanza fibre al giorno capaci di aiutare a sostenere la salute dell’intestino e per questo sono interessati ad assumerne di più nella dieta. Poiché la consapevolezza della salute dell’in testino e dei benefici che un intestino sano possa fornire continua a crescere, più consumatori cercheranno prodotti per la salute dell’intestino.

Convenienza: i consuma tori, digitalmente connessi e con poco tempo a disposizio ne, cercano facilità, efficienza e gratificazione immediata dai prodotti che acquistano, compresi alimenti e bevande. I prodotti, per soddisfare le esigenze dei consumatori a livello globale, presentano sfide di formulazione per i produttori.

Spuntini migliori per te: gli snack sono un’occasione importante di alimentazione; poiché i consumatori danno priorità alla loro salute, i pro dotti “migliori per te” sono una scelta ovvia per soddi sfare le esigenze di salute.

mercati consumi 74 ingredienti alimentari - xxi (2022) - dicembre

LEGGI

Pubblicate le specifiche dei rebaudiosidi M, D e AM

Sulla Gazzetta ufficiale dell’U nione europea L 264 dell’11 ot tobre 2022 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2022/1922 della Commissione del 10 ottobre 2022 recante modifica dell’al legato del regolamento (UE) n. 231/2012 che stabilisce le spe cifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le specifiche dei rebaudiosidi M, D e AM prodotti mediante conversio ne enzimatica di estratti purificati di foglie di Stevia e le specifiche del rebaudioside M prodotto me diante modificazione enzimatica dei glicosidi steviolici da Stevia [E 960c (i)].

(…)

Nel giugno 2021 il richiedente ha riveduto la sua domanda e ha chiesto di utilizzare come proces so alternativo di produzione dell’E 960c la conversione enzimatica di rebaudioside A o stevioside ricavati da estratti altamente pu rificati di foglie di Stevia, rispetti vamente, nei rebaudiosidi M e D e nel rebaudioside AM, utilizzando enzimi prodotti da microrganismi geneticamente modificati deriva ti da ceppi di E. coli K-12.

(…)

Le specifiche per i rebaudio sidi M, D e AM prodotti mediante conversione enzimatica del re baudioside A o stevioside a par tire da estratti purificati di foglie di Stevia dovrebbero pertanto essere fissate nell’allegato del re golamento (UE) n. 231/2012.

Al fine di garantire la chiarez za è inoltre opportuno allineare l’attuale definizione dell’additivo «Rebaudioside M prodotto me diante modificazione enzimatica dei glicosidi steviolici da Stevia» di cui alla voce E 960c (i) dell’al legato del regolamento (UE) n. 231/2012, alla formulazione delle conclusioni dell’Autorità sulla si curezza del suo processo di fab bricazione per quanto riguarda l’assenza di cellule vitali e di DNA residuo dei lieviti K. phaffii UGT-a e K. phaffii UGT-b nell’additivo alimentare.

È pertanto opportuno modi ficare di conseguenza il regola mento (UE) n. 231/2012.

(…)

La commissione europea ha adottato il presente regolamento:

Articolo 1

L’allegato del regolamento (UE) n. 231/2012 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

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presso il Multivac Innovation Center di Wolfertschweden, in Germania.

Scopo dell’incontro è riunire le parti interessate, ampliare gli oriz zonti attraverso il dialogo e svi luppare congiuntamente soluzioni per le questioni urgenti del futuro, temi che hanno sempre fatto parte della filosofia sia di Multivac che di Handtmann. A Wolfertschweden saranno presenti esperti del mon do scientifico, fra i quali anche

esperti del settore e fornitori le ader di proteine alternative rico nosciuti, per scambiare idee e per sperimentare in prima persona un’ampia gamma di soluzioni di lavorazione e confezionamento sostenibili e all’avanguardia. Il se condo giorno i partecipanti avran no invece l’opportunità di orga nizzare incontri individuali con gli esperti del settore nell’ambito dell’evento supplementare “Meet the Expert”. Il programma della

Rafforzamento nel mercato spagnolo

Fratelli Pagani, specialista nella produzione di aromi, spezie e ingredienti esclusivi per l’indu stria alimentare, annuncia l’apertura della nuova filiale in Spagna “Fratelli Pagani Iberica”. Un im portante passo per l’azienda che mira a consolidare la presenza in un mercato chiave in Europa,

nonché un ponte indispensabile per creare nuove opportunità di business verso l’espansione internazionale.

In coincidenza della costitu zione di Fratelli Pagani Iberica, con l’obiettivo d’interpretare i gusti e le esigenze dei con sumatori locali, l’azienda ha

conferenza comprende anche una parte pratica presso l’Innovation Center Multivac, che consentirà di osservare le macchine e gli impianti Multivac e Handtmann per la lavorazione e il confeziona mento di prodotti vegani, tra cui salumi, prodotti macinati e mo dellati, nonché creme spalmabili e prodotti pronti. Saranno esposte macchine semiautomatiche e linee completamente automatiche su scala industriale.

recentemente sugellato una partnership con Pimursa, azienda familiare spagnola fondata nel 1965, con sede a Murcia specialista nella paprika. L’operazione condotta durante l’ultimo anno è stata portata a compimento lo scorso settem bre. Forte dell’ampio know-how costruito negli anni, questa operazione rafforza i valori del la casa madre, tra cui la qualità del Made in Italy, alti standard dei prodotti finiti, attenzione e servizio costante al cliente e una visione di lungo termine. La nascita di Fratelli Pagani Iberica permette all’azienda, da un lato un significativo ampliamento della propria capacità produtti va, e dall’altro di accedere a un esclusivo pacchetto di nuove referenze: oltre 150 formule della tradizione locale spagnola che si uniranno alle già esistenti 1.400 formule di Fratelli Pagani con produzione e personale in loco . Grazie alla branch spagno la, l’azienda si avvarrà, inoltre, di una solida rete vendita capil lare sul territorio spagnolo.

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alimentari - xxi (2022) - dicembre

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