Ingredienti Alimentari mag/giu 2023

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AROMI ADDITIVI SEMILAVORATI
Maggio/Giugno 2023 anno 22 - numero 128 Poste Italiane spaSped. in A.P.D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVESTn. 3/2023IPISSN 1594-0543 10064 PINEROLO - ITALIA Tel. 0121393127 info@chiriottieditori.it
INGREDIENTI ALIMENTARI

Il Gusto di Saperlo

Nasce il Gusto di saperlo, un Podcast didattico (disponibile gratuitamente su Spotify, Apple Podcast e su tutte le piattaforme) in modalità light e scherzosa, ma con il necessario rigore scientifico, per chi voglia approfondire le conoscenze sul mondo degli alimenti dalla preistoria ai giorni nostri e sulle innovazioni fondamentali; sugli ingredienti capaci di decretare il successo commerciale, la qualità in tutte le sue declinazioni, l’attuale sviluppo di prodotto e di marketing, fino agli alimenti funzionali o del benessere, arricchiti o impoveriti e al confine con i farmaci. Da tempo maturavo il desiderio di trasferire le conoscenze non solo agli operatori, come ho sempre fatto, ma anche a consumatori attenti e curiosi della propria alimentazione e stili di vita. In un mondo di comunicazioni “fake” è importante conoscere le tappe fondamentali di un settore che ha fatto grande il Made in Italy nel mondo.

Gli episodi di questa prima serie riguardano:

1 Gli alimenti nella storia. I problemi igienico-sanitari

2 Come nasce la conservazione degli alimenti e la moderna industria delle conserve

3 Gli additivi e i rischi percepiti dal consumatore

4 Gli aromi e l’importanza delle spezie nella storia

5 La qualità e il suo controllo: l’HACCP da un’intuizione della NASA a protocollo per la qualità

6 Il marketing e lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari: le più recenti tecniche per lo studio del mercato

7 Alimenti & farmaci: i prodotti funzionali forieri del benessere: arricchiti e impoveriti

8 La data di scadenza e la vita di scaffale degli alimenti

9 Il pomodoro è colto?

10 Il marketing sensoriale

foodex.news/afpodcastApple

ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno 5 UNPLUGGED
BUON ASCOLTO

LEGISLAZIONE COMMENTATA

A cura di:

Un’apparentemente semplice questione di etichettatura

Parte I

La stesura o il controllo di una etichetta pongono a volte dei problemi d’interpretazione delle norme che si rivelano assai complessi da decifrare. Per quanto impegno sia profuso, non è escluso il rischio che l’etichetta venga successivamente ritenuta non conforme, magari a seguito di una interpretazione in qualche modo estensiva da parte dell’Autorità di controllo. Queste situazioni possono dare luogo a vicende giudiziali anche particolarmente complesse. Emblematica in tal senso è la vicenda che ha dato luogo a una recentissima pronuncia della Corte giustizia UE (sez. VIII - 01/12/2022, n. 595).

Oggetto di questo procedimento era un salamino di pollo che conteneva grasso di palma e olio di colza in sostituzione del grasso animale. Il prodotto era venduto al consumatore preimballato e recava sul fronte dell’imballaggio, in bella mostra

nel campo visivo principale, la denominazione commerciale «The Original Turkey» che costituiva anche un marchio figurativo.

Una Autorità di controllo tedesca, nel 2019, vietava la commercializzazione dell’alimento, ravvisando una non conformità dell’etichetta. Per meglio comprendere la contestazione, occorre ricostruire il quadro normativo di riferimento. L’allegato VI, parte A, punto 4, del regolamento n. 1169/2011 dispone: nel caso di alimenti in cui un componente o un ingrediente che i consumatori presumono sia normalmente utilizzato o naturalmente presente venga sostituito con un diverso componente o ingrediente, l’etichettatura reca – oltre all’elenco degli ingredienti – una chiara indicazione del componente o dell’ingrediente utilizzato per la sostituzione parziale o completa:

a) in prossimità della denominazione del prodotto; e

b) in caratteri la cui parte mediana (altezza della x) è pari ad almeno il 75% di quella utilizzata per la denominazione del prodotto e comunque di dimensioni non inferiori a quelle previste dall’articolo 13, paragrafo 2, del presente regolamento.

Con questa norma il legislatore comunitario ha inteso tutelare il consumatore consentendogli di poter distinguere facilmente un prodotto nel quale un ingrediente normalmente utilizzato sia stato sostituito. Non ritenendo sufficiente la semplice indicazione nell’elenco degli ingredienti delle sostanze utilizzate, il legislatore richiede anche che il messaggio debba figurare in prossimità della denominazione “del prodotto” e abbia inoltre particolari caratteristiche grafiche.

6 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

FOOD SAFETY

A cura di: Gaetano Liuzzo A.U.S.L

I criteri di sicurezza per Listeria monocytogenes negli Alimenti pronti (Ready to Eat)

Parte I

Premessa

Secondo quanto disposto dall’art.2 lett. g) del Reg. (CE) 2073/2005, gli «alimenti pronti», “Ready to Eat” per gli anglosassoni e “Prête à manger” per i francesi, sono i prodotti alimentari destinati dal produttore o dal fabbricante al consumo umano diretto, senza che sia necessaria la cottura o altro trattamento per eliminare/ridurre a un livello accettabile i microrganismi presenti. È solo per questa categoria di alimenti che il legislatore europeo ha previsto criteri di sicurezza per Listeria monocytogenes.

Alcuni esempi di cibi pronti sono:

- latticini: formaggi, burro, yogurt, bevande a base di latte

- prodotti ittici affumicati: salmone, tonno, pesce spada

- preparazioni di carne da consumarsi crude: tartare

- prodotti a base di carne: prosciutto (cotto/crudo), paté

- frutta e verdura pretagliata e preconfezionata (IV gamma) che si presume saranno consumate senza aver

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da quelli destinati ai lattanti o a fini medici speciali (1.1.).

Prima che il prodotto alimentare non sia più sotto il controllo immediato dell’operatore del settore alimentare che lo ha fabbricato, il limite applicabile è “non rilevabile in 25 g”, quando quest’ultimo non è in grado di dimostrare, con soddisfazione della autorità competente, che il prodotto rispetterà il limite di 100 ufc/g per tutta la durata di conservazione.

La Corte di Giustizia ha dichiarato con sentenza C51/21 del 30 giugno 2022 che il combinato disposto dell’articolo 3, paragrafo 1, e dell’allegato I, capitolo 1, punto 1.2, del regolamento (CE) n. 2073/2005 della Commissione, del 15 novembre 2005, sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari, dev’essere interpretato nel senso che, “qualora il produttore non sia in grado di dimostrare, con soddisfazione dell’autorità competente, che, durante tutto il loro periodo di conservabilità, i prodotti alimentari non

supereranno il limite di 100 unità formanti colonie/grammo (g) relativamente alla presenza di Listeria monocytogenes, il limite che impone l’assenza di rilevamento di Listeria monocytogenes in 25 g del prodotto alimentare in questione, previsto al citato punto 1.2 del detto allegato I, non si applica ai prodotti alimentari che sono stati immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità”.

Per i prodotti commercializzati invece, è applicabile un limite di 100 ufc/g per la durata di conservazione (shelf life), se il produttore è in grado di dimostrare, con soddisfazione dell’autorità competente, che il prodotto rispetterà tale limite per tutta la durata di conservazione dell’allegato I del regolamento (CE) n. 2073/2005).

Il criterio 1.3. che non costituiscono terreno favorevole

Il criterio 1.3 si applica agli alimenti pronti che non favoriscono lo sviluppo (non costituiscono terreno favorevole), “ma la sopravvivenza”, di Listeria monocytogenes, diversi da quelli destinati ai lattanti o a fini medici speciali. Un limite di 100 ufc/g si applica ai prodotti commercializzati durante il periodo di conservabilità. Il criterio 1.3 si applica automaticamente ai seguenti prodotti:

1. con pH ≤ 4,4;

2. con aw ≤ 0,92;

3. con pH ≤ 5,0 e aw ≤ 0,94;

4. con una durata di conservazione inferiore a cinque giorni;

5. altre categorie di prodotti soggette a giustificazione scientifica.

Categoria alimentare Microrganismi/ loro tossine, metaboliti Limiti

Alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali

Listeria monocytogenes Non rilevabile in 25 g

Fase a cui si applica il criterio

Prima che gli alimenti non siano più sotto il controllo diretto dell’operatore del settore alimentare che li produce

Presupposto

Il produttore non è in grado di dimostrare, con soddisfazione dell’autorità competente, che il prodotto non supererà il limite di 100 ufc/g durante il periodo di conservabilità.

Categoria alimentare Microrganismi/ loro tossine, metaboliti Limiti

Alimenti pronti per lattanti e alimenti pronti a fini medici speciali Listeria monocytogenes Non rilevabile in 25 g

Fase a cui si applica il criterio

Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità

food safety 12 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno
Tab. 2 - Criterio 1.2. quando il produttore non dimostra che il limite per Listeria non viene superato. Tab. 3 - Criterio 1.1.

FOOD DESIGN

cura di:

Dark kitchen: involuzione di un ristorante o di una gastronomia?

Parte II

Nel numero scorso abbiamo trattato il tema di come è sviluppata una dark kitchen strutturata per gestire le attività di produzione da gestire su diversi punti vendita di una catena e il servizio di delivery , ma vediamo più approfonditamente che succede proprio nel mondo del delivery.

Sostenibilità ESG (Environmental, Social, Governance) a parte quanto è a norma igienico sanitaria il delivery? Certamente nella parte di produzione la si dà per scontata, ma il vero problema arriva nel trasporto a domicilio per il mantenimento delle temperature.

Come esempio si riporta il punto 8 delle linee guida per il food delivery delle imprese al dettaglio della AZIENDA U.L.S.S.

N. 7 Pedemontana Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di Origine Animale e loro Derivati (SVIA), si legge che:

8.1 Trasporto mezzi di proprietà

Al fine di prevenire cross contamination e rialzi termici dei prodotti alimentari deperibili trasportati, possono essere utilizzati:

- automezzi autorizzati, coibentati e refrigerati

- contenitori isotermici coibentati isolati con schiuma poliuretanica e interni lavabili, adatti a venire a contatto gli alimenti (verificare scheda tecnica per valutare conformità all’eventuale contatto gli alimenti). L’operatore, al momento del

carico, verifica la pulizia del vano del mezzo utilizzato evitando il trasporto promiscuo con altri materiali. Verifica che il grado d’isolamento e coibentazione del box isotermico utilizzato per la movimentazione dei prodotti alimentari sia in grado di garantire l’inerzia termica durante tutta la durata del trasporto dal momento del carico presso la realtà produttiva al sito dell’ultima consegna prevista, prevenendo eventuali rialzi termici che possano in qualche modo alterarne le caratteristiche sensoriali o influire negativamente sulla sicurezza igienico sanitaria del prodotto. A fine giornata lavorativa, o nei momenti antecedenti all’allestimento del carico, i contenitori isobox, vengono

14 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Forse è proprio per questo che Gorillas, startup “meteora” Berlinese, che aveva fatto molto parlare di sé per i record di timing nelle consegne garantite entro 10 minuti dall’ordine, ha mollato il colpo praticamente dopo un solo anno di attività in Italia, lasciando a casa 540 lavoratori dalla sera alla mattina. Se tutto ciò lo sommiamo ad altre analoghe situazioni di brand attivi in questo campo in Italia sembrerebbe che il delivery sia una vera e propria bolla speculativa che muove grandi fiumi di denaro, ma che non genera utili.

I motivi sono certamente molteplici e da ricercare nei classici meandri delle problematiche italiane che spaziano dal costo del lavoro al cuneo fiscale, ma le vere domande a cui rispondere sono due. Quanto si è disposti a pagare il servizio di consegna a domicilio rispetto al valore del pasto? Quanto si è disposti a riconoscere alle aziende per una consegna sul valore del pasto consegnato?

Il modello di business degli attori che gestiscono il delivery si basa su due elementi. Da una parte, il costo di consegna per l’utente che ha un intervallo fisso, da 0 a massimo 4,90 euro.

Si può ordinare la spesa, a patto che sia trasportabile in motorino o in bicicletta e non superi i 9 kg.

Una seconda parte della consegna è assorbita dal ristoratore che, indicativamente, riconosce una commissione su ciascun ordine intorno al 25% (l’iscrizione sulla piattaforma di delivery comporta un costo di attivazione una tantum di 150 euro).

Esiste in realtà una terza importante voce di reddito che in realtà è un vero e proprio ramo d’impresa a sé stante, che riguarda l’implementazione e la locazione di spazi attrezzati all’interno di cloud kitchen di proprietà per produrre le soluzioni pronte per poter essere gestite attraverso i players del delivery

Tranne qualche timido esempio, poco o nulla è più stato veramente portato avanti in Italia e su questo fronte oltre a essere in forte ritardo hanno anche lasciato ampio spazio ad altri player specializzati, i quali un giorno, avendo la proprietà delle infrastrutture produttive e logistiche potranno in forza dei loro asset, facilmente acquisire le strutture dei marchi del delivery che sono e rimangono società puramente di servizi.

In Italia City Chefs, marchio locale della più nota catena internazionale di cloud kitchen americana sta sviluppando il mercato delle cloud kitchens con grande gradimento e successo da parte dei marchi di catene alimentari nazionali di riferimento.

Detto ciò, resta il dubbio di capire come con situazioni analoghe in paesi diversi dall’Italia il fenomeno che risulta essere in crescita con gli stessi ritmi, riesca invece a produrre gli utili necessari.

food design 16 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

ACCREDITAMENTO

A cura di: Silvia Tramontin

Vice direttrice generale e direttrice del dipartimento laboratori di prova di Accredia

Il ruolo dell’accreditamento e della certificazione nel Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA)

Il miglioramento della sostenibilità dei vari processi produttivi, negli ultimi anni sempre più al centro dell’attenzione, è diventato anche un fattore strategico per un’efficace attuazione degli obiettivi del Farm to Fork e delle missioni del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Fra questi, la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni di origine animale, che può essere raggiunta attraverso tecniche di allevamento attente al management aziendale e alla biosicurezza, aspetti direttamente connessi al benessere animale, oltre che all’uso consapevole del farmaco in ottica di One Health.

In Italia, dalla collaborazione tra i Ministeri, le Regioni, le Associazioni di categoria, gli Organismi di certificazione e

Accredia, in qualità di Ente Unico italiano di accreditamento, a fine 2022 è nato uno schema di certificazione nazionale per la sostenibilità negli allevamenti basato sull’accreditamento. Infatti, con la pubblicazione nella GU n. 279 del 29 novembre 2022 del Decreto dei Ministri delle Politiche Agricole e della Salute che disciplina il “Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA)”, la certificazione accreditata è stata riconosciuta come uno strumento efficace per la qualità degli allevamenti e un meccanismo di controllo per garantire il benessere degli animali. Il Decreto prevede che le verifiche del SQNBA siano svolte da organismi di certificazione accreditati da Accredia, specificando all’articolo 5 che “tali organismi dovranno

essere accreditati alla norma UNI CEI EN ISO IEC 17065 nella versione in vigore, secondo lo schema di certificazione SQNBA, per la specie animale e orientamento produttivo d’interesse e soddisfare i requisiti e le modalità del processo di certificazione previsti all’allegato 1 del decreto stesso”.

L’accreditamento è stato fortemente voluto dai Ministeri, proprio grazie all’efficacia dell’attività di controllo di Accredia, che verifica la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, a tutela dei consumatori e del mercato. All’art. 10, il Decreto istituisce tra l’altro il Comitato Tecnico Scientifico Benessere Animale (CTSBA) composto da rappresentanti dei Ministeri della Salute e dell’Agricoltura, da un rappresentante di Accredia, da

18 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Inizia da questo numero una collaborazione esclusiva tra Ingredienti Alimentari ed Euromonitor International, il principale fornitore mondiale di “business intelligence” globale, analisi di mercato e approfondimenti sui consumatori. Da locale a globale, da tattica a strategica, con soluzioni di ricerca capaci di supportare le decisioni su come, dove e quando far crescere l’attività aziendale. Dispone di uffici in tutto il mondo, analisti in oltre 100 Paesi e le più recenti tecniche di data science e ricerche di mercato su ogni tendenza e driver strategici, aiuta le aziende a dare un senso ai mercati globali.

L’ascesa degli snack a base vegetale: una nicchia o una grande opportunità?

Lo stato dell’arte

Le innovazioni a base vegetale stanno dirigendo una grande attività di lancio di nuovi prodotti nel settore alimentare. Sebbene inizialmente mirato soprattutto ai prodotti lattiero-caseari (alternative al latte) e alle carni (sotto forma di sostituti della carne), lo sviluppo di prodotti a base vegetale si è diffuso ormai in tutti i segmenti alimentari, in particolare in tutta l’Europa occidentale. Dato lo sviluppo dell’interesse da parte dei consumatori, questo forse non sorprende: il sondaggio Voice

of the Consumer: Lifestyles di Euromonitor International rivela che nel 2022, il 30% dei consumatori ha riferito di voler ridurre il consumo di prodotti animali.

I produttori di snack hanno rilevato questa tendenza e molti grandi marchi ampliato la gamma di alternative a base vegetale. Nel gelato, ad esempio, Ben & Jerry’s ha lanciato una selezione di alternative a base di mandorle. Nel settore cioccolato, dal 2020, l’assortimento di cioccolato con avena si è ampliato sugli scaffali dei rivenditori (tra questi anche il cioccolato plant-based Cadbury). Anche gli snack a base vegetale

omologhi a quelli di carne hanno incrementato le offerte: fra tutti l’esempio chiave della partnership del 2021 tra Beyond Meat e PepsiCo che produce carne essiccata vegetale.

Negli ultimi tre anni, la quota globale di snack che riporta il claim “vegano” e “a base vegetale” è aumentata in modo significativo. I principali produttori di snack, come Mondelez nei dolciumi al cioccolato o Unilever nei gelati, hanno esteso l’offerta. Ad esempio, dalla sua prima proposta vegana nel 2016, Ben & Jerry’s è approdata a più di 16% nel 2022.

22 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno MERCATI

localmente, non comporta lavoro sommerso e non contiene ingredienti animali.

Tendenza numero tre: Offerta premium

Nel complesso, tra gli snack, le opzioni a base vegetale risultano più costose delle opzioni standard. Nel gelato, ad esempio, il prezzo medio dei prodotti a base vegetale è 1,3-3 volte più alto dei loro omologhi lattiero-caseari a seconda del mercato: in Italia, in media, costa il doppio.

In molti Paesi le opzioni di snack a base vegetale sono ancora considerate premium. Finlandia e Svezia mostrano il più piccolo divario di prezzo medio tra gelati derivati del latte e vegetali. Questi sono anche i mercati con il più alto consumo di volume pro-capite di gelati vegetali. La sostenibilità rimane uno dei principali motivi per cui i consumatori nordici consumano prodotti a base vegetale e l’offerta è più diffusa che in altri mercati.

In altre categorie di snack, l’innovazione vegetale per aggiungere una gamma premium alla propria produzione rappresenta un pilastro fondamentale per i produttori che investono in categorie mature, mentre la crescita dei volumi di vendita rallenta. Nel 2022, Kit Kat ha lanciato le barrette vegane in 15 paesi europei: nei Paesi Bassi, il prezzo al kg è il doppio rispetto al formato standard.

Tendenza numero quattro: appagamento

Ultimo, ma non meno importante, è l’appagamento. Il vegetale è spesso associato alla salute. Per indirizzare meglio il consumatore di snack, la comunicazione potrebbe essere incentrata sull’appagamento piuttosto che su affermazioni restrittive del tipo “privi di”. Aggettivi come “cremoso” e “vellutato” possono migliorare il posizionamento di un alimento e, allo stesso tempo, consentire formulazioni contenenti ingredienti

alternativi ai latticini come l’avena o le mandorle.

Grande opportunità

Sebbene gli snack a base vegetale risultino ancora relativamente di nicchia rispetto ai loro omologhi a base di latte e di carne, si prospettano grandi opportunità al crescere della domanda per la tendenza dei consumatori di ridurre gli alimenti a base animale, attraverso l’adozione di diete alternative: vegana, vegetariana o flexitariana. Inoltre, gli snack a base vegetale comportano un prezzo più alto, che i consumatori sembrano accettare dato il vantaggio che il prodotto offre, sia attraverso un posizionamento salutistico che un (migliore) impatto ambientale.

Nel complesso, si prevede che il mercato degli snack a base vegetale continuerà a crescere poiché i consumatori sono alla ricerca di alternative più sane e sostenibili con conseguenti grandi opportunità per i produttori.

mercati 24 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno
Prezzo medio del gelato vegetale vs il gelato standard nei più grandi mercati di gelato vegetale, 2022. Fonte: Euromonitor International Snacks, 2023ed

MARKETING E TENDENZE

Azienda:

AGROSSILVICULTURA SÃO COSME & DAMIÃO

Marchio: Agrossilvicultura São Cosme & Damião

Prodotto: Cupuaçu cream

Paese: Brasile

Packaging: vasetto di vetro

Descrizione del prodotto

La crema spalmabile è venduta in una confezione totalmente riciclabile da 200 g. Si tratta di un prodotto ottenuto seguendo i principi dello sviluppo sostenibile; il Cupuaçu (Theobroma grandiflorum) è un frutto dalle proprietà diuretiche, efficace contro l’anemia e in grado di aumentare il vigore fisico.

Ingredienti

Polpa e semi di Theobroma grandiflorum, zucchero di canna.

Azienda:

JETTING SYSTEMS ROBERT KARABON

Marchio: Bluecorn

Prodotto: Organic Blue Corn Popcorn with Shea

Butter

Paese: Regno Unito

Packaging: confezione flessibile

Descrizione

Gli Organic Blue Corn Popcorn with Shea Butter di Bluecorn in confezioni da 100 g sono popcorn croccanti e deliziosi, candidi come la neve, semplici ma con un gusto straordinario: ricchi di fibre dispensano un carico di energia. Si possono preparare al microonde, sono privi di glutine e di olio di palma e sono ottenuti con mais blu e con nutriente burro di karité. Tutto ciò di cui si ha bisogno sono pochi minuti ed è pronto. La confezione riporta il marchio EU Organic.

Ingredienti biologici

Mais blu, burro di karité, sale. www.mintel.com

La rubrica presenta le novità più interessanti a livello internazionale ed è frutto di una collaborazione esclusiva fra “Ingredienti Alimentari” e Mintel gnpd (global new products database), la più importante agenzia-osservatorio nel mercato mondiale dei prodotti di consumo.

26 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Azienda:

PROGRESSIVE AGATA SZURLEJ

Marchio: WildPower

Prodotto: Cannabis Yerba Mate

Paese: Polonia

Packaging: confezione flessibile auto-reggente

Descrizione

Il mate Cannabis Yerba Mate a marchio WildPower è in una confezione da 400 g. L’energia

Azienda:

ROSLINNA FROMAZERIA

Marchio: Reba

Prodotto: Tomato MacReal BIO Organic Snack Based on Vegetable Proteins and Seaweed in Tomato Sauce

Paese: Polonia

Packaging: lattina

Descrizione

Lo snack Tomato MacReal BIO Organic Snack Based on Vegetable Proteins and Seaweed in Tomato Sauce di Reba è venduto in confezioni da 160 g che riportano i loghi EU organic e GV Green Veganism. Questo prodotto vegano, privo di glutine ha un sapore di pesce ma un odore più buono; si tratta di un’ottima alternativa al pesce perché è un prodotto a base di proteine vegetali ed alghe. Può essere aggiunto a un panino, a un’insalata o gustato come aperitivo. Prodotto con ingredienti biologici e salutistici.

Ingredienti biologici

Salsa di pomodoro (acqua, concentrato di pomodoro, olio di semi di girasole, sciroppo d’agave, spezie, sale marino, proteine del pisello), proteine vegetali idratate (acqua, proteine di pisello e di fave), salsa di soia tamari (acqua, semi di soia, sale), alghe, aceto di vino bianco, succo di limone, sale marino.

Azienda: THREE CENTS

Marchio: Three Cents

sprigionata dalle foglie di Ilex paraguariensis è in grado di ridurre la fatica e la stanchezza rendendo la bevanda una perfetta alternativa al caffè. Mantiene in salute il cuore e i vasi sanguigni, aiuta nel controllo del peso corporeo, è adatto ai vegani ed è ottenuto per essiccazione ad aria calda senza affumicamento. La confezione è dotata di apertura facilitata e riporta le istruzioni per la preparazione.

Ingredienti

Ilex paraguariensis 90%, Cannabis sativa 10%.

Prodotto: Mandarin & Bergamot Soda

Paese: Svezia

Packaging: bottiglia di vetro

Descrizione

La bevanda Mandarin & Bergamot Soda di Three Cents in bottiglie da 200 mL riciclabili è ispirata agli spillatori del 19° secolo, in grado di combinare sciroppi con acqua e anidride carbonica; la produzione artigianale di questa bevanda è stata ottenuta con acqua di fonte e con i migliori ingredienti naturali. È ideale per essere miscelata nei long drinks e nei cocktails.

Ingredienti

Acqua addizionata di anidride carbonica, zucchero bianco, acido citrico, estratto di bergamotto, aroma naturale di mandarino, colorante (beta carotene dalla carota) vitamina C.

marketing e tendenze 28 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Un italiano su tre propenso a mangiare cibi con insetti

È quanto emerge dall’indagine “Insect food e consumatori” condotta dall’Università degli Studi di Bergamo e presentata il 17 marzo presso il proprio Dipartimento di Scienze Aziendali. La ricerca – svolta tra ottobre 2021 e settembre 2022 su un campione di 1.170 persone rappresentativo della popolazione italiana – non si limita a esplorare il sentiment dei consumatori, ma si prefigge anche una profilazione quali-quantitativa degli italiani sull’argomento. Mentre precedenti studi avevano rilevato una scarsa disponibilità dei nostri connazionali ad acquistare o assaggiare cibi a base di insetti, i nuovi dati mostrano una maggiore propensione, con un italiano su tre favorevole al consumo. Più nello specifico, il 9% degli intervistati sarebbe “altamente propenso”, il 21% “mediamente propenso”, mentre il restante 70% “poco propenso”.

30 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno CONVEGNI
(da sinistra) Riccardo Valesi (ricercatore) e Giuseppe Pedeliento (professore associato), Università degli studi di Bergamo, Giovanni Malanchini, consigliere della Regione Lombardia, Daniela Andreini, professore ordinario e prorettrice, Università degli studi di Bergamo, Carlotta Totaro Fila, Alia Insect Farm.

Successo all’Expo di Parigi

Parte II

Funzionali, sostenibili e ricchi di proteine, vitamine e fibre

Fondata a Parigi nel 2011 da scienziati e attivisti ambientali, Ÿnsect è pioniere di una nuova industria che realizza il pieno potenziale delle tarme della farina, mettendole al servizio del pianeta.

Ha presentato AdalbaPro, la prima linea di ingredienti funzionali al mondo a base di insetti, con la quale contribuisce a un’efficace assunzione di alimenti sani e sostenibili, oltre all’attività circolare e neutra al 100%.

Ÿnsect è in grado di applicare gli ingredienti AdalbaPro a un’ampia gamma di prodotti di consumo in diversi segmenti di mercato, come prodotti da forno o per la nutrizione per sportivi.

La linea di ingredienti AdalbaPro è composta da proteine di insetti a struttura fibrosa (FTIP); polvere di larva del verme della farina minore intera (WBP); concentrato di proteine di insetti (IPC80); olio di larva del verme della farina minore (BMO).

32 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno FIERE

Ingredienti alimentari naturali di alta qualità

Kanegrade fornisce ingredienti naturali di alta qualità a prezzi competitivi dal 1980, assicurando ai clienti una produzione senza intoppi e prodotti finiti leader di categoria.

Detiene migliaia di ingredienti in magazzino, garantendo una disponibilità costante e una consegna just in time quando necessario, grazie alla rete di strutture di stoccaggio e l’esperienza nella distribuzione.

Sono disponibili coloranti, aromi, succhi e puree di frutta concentrati, frutti a pezzi e in polvere, succhi e puree vegetali, ortaggi in pezzi e in polvere, erbe, spezie, frutta secca a guscio, condimenti, dolcificanti e lieviti in polvere.

Estratti aromatici

Agricoltori da cinque generazioni, la famiglia Mul ha avviato lo sviluppo industriale negli anni ‘70, in un momento in cui molte aziende del settore aromatico abbandonavano la produzione locale per rivolgersi a forniture esterne. Con un approccio opposto, l’azienda decise di preservare e valorizzare la propria attività agricola aprendo nuovi sbocchi attraverso l’integrazione delle attività di estrazione e distillazione.

Questa scelta strategica fa sì che oggi il gruppo Mul abbia un profilo unico nel settore, sia agricolo che industriale, e contribuisca alla conservazione di un know-how storico del bacino

di Grasse, ovvero la coltivazione e la trasformazione delle materie prime aromatiche, con un sistema di tracciabilità completo e sostenibile, nel rispetto dell’ambiente.

I prodotti seguono un processo di qualità per rispondere il più possibile alle aspettative del mercato. Alcuni sono certificati biologici, equosolidali, kosher, halal, garantendo una selezione dell’origine delle materie prime utilizzate e un controllo dei processi produttivi in conformità ai codici previsti dalle certificazioni.

I diversi processi di estrazione, distillazione e assemblaggio utilizzati dal gruppo fanno di

Gazignaire un partner per differenti progetti aromatici. Le preparazioni sono poi utilizzate per l’elaborazione di estratti su supporti liquidi, in polvere o in pasta, al fine di soddisfare le applicazioni di tutte le industrie aromatiche, alimentari, cosmetiche o di profumeria.

Sono disponibili oleoresine ed estratti a diverse titolazioni con estrazione con alcool etilico; infusioni con estrazione dolce con alcool etilico; alcolati e distillati; oli essenziali e acque floreali preparati per idro-distillazione o distillazione in corrente di vapore; estratti e prodotti aromatici, in forma solida o liquida.

fiere 38 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

PRODOTTI SERVIZI

Tecnologia ed evoluzione industriale

Per rendere un molino 4.0 servono impianti complessi, ma di facile gestione grazie a un elevato tasso di automazione. In Molino Pasini, il controllo delle fasi di pulitura del grano, miscelazione, bagnatura, macinazione, setacciatura e stoccaggio sono espletate da un unico operatore qualificato per turno che, in caso di necessità, potrebbe addirittura effettuare le operazioni basilari da

remoto. La supervisione informatizzata dell’impianto consente una maggiore produttività raggiunta a seguito dell’applicazione del concetto di manutenzione preventiva: secondo la quale non si attende che il singolo componente si rompa per eseguire la sua sostituzione ma, considerata la sua vita media, il sistema conteggia le ore di impiego effettivo e segnala l’esigenza della sua sostituzione

prima che intervenga la rottura. Ciò ha permesso negli ultimi anni di raggiungere un’efficienza produttiva (intesa come ore lavorate su ore lavorabili) prossima al 99%.

Una piena efficienza dei componenti produce, come effetto primario, una costanza qualitativa del prodotto finito, oltre a un maggiore controllo sugli aspetti igienico/sanitari.

Anche grazie ai notevoli progressi, la ricerca è attiva tanto nello sviluppare macchinari sempre più efficaci nel trattamento del prodotto (basti pensare alle decorticatrici per la parte più esterna del chicco di grano che eliminano in questo modo eventuali residui chimici o all’impianto di macinazione recentemente rinnovato con macchine Bühler di ultima generazione), quanto nel proporre farine sempre più tecniche e performanti per pasticceria, pizzeria, pasta fresca e panificazione.

Ultima frontiera è, inoltre, l’ammodernamento delle strutture di supporto all’attività, come il magazzino, dove la completa automazione permette al molino di stoccare circa 4.000 bancali movimentati con una velocità di 90 unità/ora. Un’efficienza che

44 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno
I laminatoi (Molino Pasini).

Formula in evoluzione: sapori unici e autentici

(nota umami), di cipolla anche saltata e di pollo. Con diversi profili disponibili, allergen free su base mais, o soluzioni su base soia e altri oli vegetali (colza), risultano essere la soluzione per applicazioni nelle quali si ricerca la nota carne, brodo o salata.

Inoltre, è disponibile una linea di prodotti di più semplice concezione per le note salate base per soddisfare quelle necessità aromatiche che offrono la struttura ai prodotti finiti.

Qores, distributore Exter per l’Italia, supporta ogni necessità applicativa grazie alla storica collaborazione e alla profonda conoscenza del portafoglio prodotti.

Per fornire una consulenza adeguata a un’azienda del settore alimentare è necessario avere a disposizione due elementi: partner importanti e conoscenza del mercato. L’interesse sempre maggiore dei consumatori per gli ingredienti sposta l’attenzione verso il concetto di clean label.

Grazie alla collaborazione con il partner Exter, Qores offre una gamma di prodotti concepiti utilizzando ricette autentiche e metodi tradizionali. Linea di riferimento che sposa perfettamente il concetto e significato di etichetta pulita e trasparente è la gamma Culinarex: ingredienti puri al 100% cotti al forno, senza l’aggiunta di aromi, sale, grasso o estratti di lievito, per mantenere un vero gusto casalingo e originale, adatti a brodi, zuppe, piatti pronti e basi aromatiche. La ricerca di ingredienti prevalentemente locali e l’utilizzo di tecniche di produzione il più possibile comprensibili ai consumatori, rendono l’ingrediente perfetto

per un’etichetta trasparente. Una gamma disponibile in polvere che permette un semplice utilizzo, rendendo più flessibile anche lo stoccaggio e il trasporto.

La gamma si compone di: polvere essiccata al forno di funghi

La competenza di Exter attraverso i servizi di Qores, binomio vincente a supporto del mercato alimentare: le aziendi saranno presenti al Food Ingredients Africa che si terrà al Cairo dal 27 al 30 maggio.

Foam booster unico sul mercato

Da aprile si aggiunge un nuovo componente nella già estesa e completa famiglia dei prodotti Friesland Campina Professional distribuiti da IMCD Italia.

Il nuovo Vana-Cappa X01 è un foam booster di ultima generazione ideato per il mondo delle bevande istantanee, con eccellenti prestazioni sia a caldo che a freddo.

Questo nuovo prodotto rende finalmente disponibile al grande pubblico le proprietà schiumogene di prodotti ben strutturati sul mercato instant beverage

prodotti servizi 46 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Produzione industriale di un ceppo probiotico anaerobico di nuova generazione

IFF, azienda leader mondiale nel settore della salute e del benessere, ha raggiunto con successo la produzione su scala industriale di un ceppo probiotico anaerobico di “nuova generazione”. I progressi di IFF nell’identificare nuove soluzioni per il microbioma e stabilire una produzione sicura ed efficiente su scala industriale sosterranno l’innovazione nel mercato degli integratori alimentari negli anni a venire.

Forte della conoscenza dei probiotici e delle sofisticate tecnologie, l’azienda diventa produttore di una specie gram-negativa, Akkermansia, di recente scoperta.

La ricerca scientifica ha dimostrato che i probiotici di “nuova generazione” possono migliorare il sistema immunitario, la sensibilità all’insulina e la funzione della barriera intestinale. Finora, però, i progressi sono stati lenti a causa delle sfide associate alla produzione di questi probiotici

Estratto di damiana per lui e per lei

Pharmactive Biotech Products lancia Liboost, un nuovo estratto botanico di damiana (Turnera diffusa), come prima formulazione che aiuta a migliorare la funzione sessuale sia negli uomini che nelle donne. Le sue capacità di aumentare le prestazioni sessuali sono state confermate da uno studio sui consumatori condotto dall’azienda, che ha dato risultati impressionanti. Uno studio in vitro sostiene, inoltre, la capacità della damiana di modulare l’attività dell’aromatasi, un enzima importante per la funzione sessuale umana.

Negli ultimi anni si è intensificato l’interesse per l’uso di integratori naturali a sostegno di una sana attività sessuale.

Pharmactive si procura la materia prima in Messico, dove la damiana cresce tradizionalmente, e produce Liboost, estratto di foglie di damiana 100%, standardizzato in un pool di flavonoidi che comprende luteonina 7-o- e apigenina

7-o-glucosidi e acacetina, nel suo stabilimento di Madrid, certificato GMP. I suoi composti bioattivi sono analizzati mediante HPLC per.

Pharmactive ha valutato l’effetto di Liboost su 60 partecipanti, uomini e donne, di età compresa tra i 25 e i 60 anni. Dopo sole 4 settimane di utilizzo, il 40% degli uomini ha riferito un miglioramento della funzione erettile e della soddisfazione sessuale, mentre il 92% delle donne ha riportato miglioramenti nell’appetito e nella funzione sessuale. Inoltre, l’83%

su scala industriale, legate ai loro requisiti nutrizionali complessi e specifici.

Questo risultato è un’altra pietra miliare della strategia di IFF di aggiornare e fornire soluzioni basate sulla scienza del microbioma attraverso una combinazione di partnership strategiche e investimenti in ricerca e sviluppo e si basa sull’attuale primato dell’azienda nei settori dei probiotici, prebiotici ed estratti botanici.

dei partecipanti di entrambi i sessi ha dichiarato che acquisterebbe Liboost e l’85% di loro consiglierebbe Liboost ai propri amici o familiari.

Liboost richiede un basso dosaggio giornaliero di soli 300 mg, non è OGM, non è irraggiato ed è dotato di certificazione doping-free, Halal e Kosher. L’ingrediente è solubile in acqua e adatto a una gamma completa di formati, tra cui capsule rigide e morbide, sciroppi e alimenti funzionali.

prodotti servizi ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno 49

Ambasciatori del gusto

Foodarom Group crea e produce soluzioni aromatiche personalizzate per diversi segmenti dei settori agroalimentare e nutraceutico. Abbiamo rivolto alcune domande a Luisa Elena Rodriguez, account manager Southern Europe, per conoscere meglio quest’azienda.

Ci racconta le origini dell’azienda?

Fondata nel 2006 da Pierre Miclette, Senior Flavorist, e John Murphy, Senior Flavor Sales Director, a Montreal, in Canada, ha sviluppato una grande expertise, specializzandosi in soluzioni aromatiche per l’alimentazione per sportivi e funzionale.

Glanbia Nutritionals, che ha acquisito Foodarom nel 2020, offre un vasto portafoglio di prodotti che comprende proteine del latte, ingredienti bioattivi,

miscele di ingredienti nutrizionali personalizzate, ingredienti proteici vegetali di alta qualità, micronutrienti e molto altro.

La combinazione di competenze complementari consente la

diversificazione e l’espansione del portafoglio di ciascuna azienda per fornire ai clienti una gamma di prodotti più ampia.

Le strutture di Foodarom a Saint-Hubert, in Canada; a Salt Lake City e San Diego, negli Stati Uniti; a Brema e Milano, in Europa, continueranno a perseguire la missione dell’azienda: utilizzare la sua expertise per creare soluzioni aromatiche altamente innovative.

Come si è evoluta dal 2006?

Siamo diventati uno dei principali attori del settore degli aromi, conquistando rapidamente il mercato americano e quello europeo. La filosofia aziendale prevede un servizio locale nei diversi mercati per sostenere da vicino i clienti nell’ambito dei loro progetti di sviluppo di aromi.

56 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno L’AZIENDA

ma soprattutto di essere innovativi in tutto ciò che facciamo. Un elevato numero di scienziati attenti e talentuosi offre il supporto tecnico ai nostri clienti e il reparto R&S si trasforma rapidamente in un’estensione del team del cliente. La creazione di soluzioni aromatiche è la frontiera dove arte e scienza s’incontrano e la creazione di aromi personalizzati presuppone un’elevata expertise esclusiva da parte dei nostri designer, supereroi in camice da laboratorio.

Qual è il vostro target?

Ci rivolgiamo al mercato degli integratori alimentari dietetici, della nutrizione per sportivi e del mercato alimentare nell’Europa meridionale, concentrandoci su Italia, penisola iberica e Paesi balcanici. L’Europa meridionale è un mercato trainante in quanto fa registrare una delle maggiori crescite nel mercato degli integratori alimentari in Europa.

Diamo valore ai nostri clienti fornendo in modo proattivo soluzioni di aromi allineate al supporto applicativo. Il nostro lavoro migliora ogni giorno, gli scambi chiave e i guadagni proattivi ci consentono di essere una delle aziende più attraenti sul mercato.

Quali i progetti per il futuro?

Stiamo crescendo velocemente e i piani aziendali prevedono una forte espansione negli integratori alimentari e nutrizionali, così come negli alimenti funzionali.

Abbiamo grandi possibilità di sviluppo del mercato con le nostre reti locale e internazionale. L’industria del benessere è il nostro obiettivo principale.

l’azienda 58 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno
La sede di Corona (Stati Uniti). Simonetta Musso La sede di Weyhe (Germania). La sede di Seregno (Italia).

Biscotti nutrienti con sottoprodotti dell’arancia

L’uso circolare delle risorse implica lo sviluppo di processi delicati per trasformare i sottoprodotti alimentari in prodotti a valore aggiunto, senza l’uso di solventi organici o di lunghe fasi di lavaggio e asciugatura. Nei prodotti da forno senza glutine sono comunemente utilizzati ingredienti raffinati, che comportano alti livelli di acidi grassi saturi e zuccheri, nonché la mancanza di nutrienti essenziali come le fibre alimentari.

L’obiettivo dello studio pubblicato da ricercatori spagnoli sulla rivista Plant Foods for Human Nutrition (77, (2): 271-278, 2022) è stato confrontare la composizione nutrizionale e la capacità di ritenzione idrica (WRC) di una fibra d’arancia riciclata ed essiccata ad aria calda combinata con microonde (HAD + MW) e di una fibra d’arancia commerciale ottenuta con metodi diversi (COM), e il profilo nutrizionale, la consistenza e il profilo sensoriale di

biscotti senza glutine formulati con HAD + MW e con fibre COM. Il contenuto totale di fibra alimentare (72,0 ± 3,0%) e la WRC (21,1 ± 2,7g di acqua/g) della fibra HAD + MW non differivano dalla composizione nutrizionale della fibra di arancia di controllo (COM). Tuttavia, per la fibra HAD + MW, le proteine (+ 2,34 volte), i grassi (-4,75 volte), le ceneri (-2,31 volte), gli zuccheri (-1,42 volte) e il contenuto di umidità (+ 11,5 volte) erano diversi rispetto al COM. L’analisi strumentale della texture ha mostrato che i biscotti con fibra HAD + MW risultano meno duri (26%) rispetto a quelli con fibra COM, anche se questa differenza non è stata percepita nei test sensoriali (p>0,05). Il colore esterno, l’aroma-sapore di cereali, vaniglia e agrumi e la granulosità risultavano leggermente più intensi nei biscotti HAD + MW, ma comunque simili a quelli con fibra commerciale di controllo.

Pertanto, il metodo di essiccazione HAD + MW può essere utilizzato per l’upcycling dei sottoprodotti dell’arancia, ottenendo ingredienti meno raffinati, più nutrienti e sostenibili per l’arricchimento con fibre dei biscotti senza glutine.

60 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno
RICERCA APPLICATA

Vino di sambuco, funzionale

Nel corso della civiltà, il sambuco (Sambucus nigra L.) è stato utilizzato come farmaco tradizionale e come aggiunta a vari piatti. Nonostante sia una specie vegetale molto diffusa, è ancora oggetto di ricerca e raramente è utilizzata per ottenere nuovi prodotti.

Nello studio pubblicato sulla rivista Food Bioscience (50, (Part A): 102047, 2022), ricercatori serbi si sono concentrati sulla composizione chimica e fitochimica e sugli effetti biologici e farmacologici del vino di sambuco, ottenuto applicando diversi trattamenti di temperatura (senza trattamento termico-W1; 60°C, 5 min-W2; 60°C,

10 min-W3; e 70°C, 5 min-W4). Le tecniche HPLC-MS/MS e spettrofotometriche hanno determinato i profili chimici e fitochimici dei vini ottenuti. I principali composti dei vini analizzati sono stati gli acidi p-idrossibenzoico, protocatecuico e clorogenico, la quercetina, la quercetina-3-O-esoside e la rutina. Per valutare il potenziale biologico, sono state esaminate le capacità antiossidanti, neuroprotettive (inibizione dell’acetil e della butirrilcolinesterasi), antitirosinasi e antidiabetiche (inibizione dell’amilasi e della glucosidasi). Il vino W4 ha mostrato la più forte attività antiossidante, ben correlata all’elevato contenuto di

Sviluppo di hamburger vegetali

Lo scopo dello studio pubblicato da ricercatori spagnoli sulla rivista LWT – Food Science and Technology (172, 114193, 2022) è stato quello di sviluppare

hamburger a base vegetale utilizzando emulsioni gelificate (GE, con olio di chia e di canapa) come fonte di grasso e succo di barbabietola (fresco) come ingrediente colorante e di valutarne le proprietà.

Sono stati ottenuti hamburger con un basso contenuto di grassi (<3%) e un notevole contenuto di proteine (18,6-19,5%) e fibre alimentari (14,5-16,2%). L’uso di GE consente di migliorare il profilo lipidico, essendo i PUFA la frazione principale (>57%, PUFA/SFA >4,5, n-6/n-3< 4) con differenze nel principale acido grasso (>40%) a seconda del GE utilizzato: alfa-linolenico nel caso di chia-GE e linoleico quando è stata utilizzata la canapa-GE. L’uso di succo fresco di barbabietola consente di

fenoli. Il miglior effetto inibitorio della beta-glucosidasi è stato osservato nel vino W3. Tuttavia, il più potente inibitore della tirosinasi è risultato il vino W4

ottenere hamburger con un rosso simile a quello degli hamburger di carne tradizionali (16-21), con un contenuto di betalaine più elevato (27-38 mg/100 g p.s.), ma più suscettibile ai cambiamenti di colore durante la cottura. Gli hamburger vegetali subiscono meno perdite in cottura (14-17%) e cambiamenti dimensionali (restringimento del 3-5% e nessun aumento dello spessore) rispetto a quanto riportato per gli hamburger di carne tradizionali.

Secondo i risultati della valutazione sensoriale, sebbene tutti gli hamburger a base vegetale abbiano ottenuto una buona accettabilità complessiva, questa potrebbe essere migliorata dall’ottimizzazione degli ingredienti.

ricerca applicata 62 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Gli ultrasuoni ad alta intensità e bevanda fermentata probiotica alla fragola

Uno studio brasiliano pubblicato sull’International Journal of Food Science & Technology (58, (1): 194-204, 2023) ha valutato l’effetto degli ultrasuoni ad alta intensità (HIUS) a diversi tempi di trattamento (2,5, 5, 7,5 e 10 minuti) sulle proprietà fisico-chimiche, reologiche e di texture, attività antiossidante (AA) e sopravvivenza dei probiotici in una bevanda fermentata al gusto di fragola durante la conservazione (7°C per 28 giorni). L’applicazione di HIUS ha permesso di ottenere prodotti a tempi di fermentazione inferiori, maggiore stabilità degli acidi organici durante la conservazione e miglioramento

della struttura (maggiore compattezza e consistenza) e delle proprietà funzionali (maggiore contenuto di composti fenolici

e/o AA). L’utilizzo di un tempo di lavorazione di 2,5 minuti sarebbe consigliabile grazie alla maggiore sopravvivenza dei probiotici alle condizioni gastrointestinali simulate (conta dei probiotici superiore a 106CFUmL-1), ai tempi di fermentazione ridotti (riduzione in 3 ore), al maggiore contenuto di acido lattico durante la conservazione e all’aumento dell’AA. I prodotti hanno mostrato una carica probiotica vitale superiore a 106CFUmL-1 durante l’intera durata di conservazione. Gli HIUS possono essere considerati un pretrattamento adeguato nello sviluppo di bevande probiotiche fermentate a base di fragole.

Gradimento dei consumatori per il pane a ridotto contenuto di sodio

A seguito del consumo endemico di sodio in quantità superiori alle raccomandazioni, la Food and Drug Administration (FDA) ha fissato degli obiettivi volontari per la riduzione del sodio su un’ampia gamma di prodotti. Poiché la palatabilità degli alimenti può diminuire quando si riduce

il sodio, gli esaltatori di sapidità, quali il glutammato monosodico (MSG) possono rappresentare una soluzione promettente per mitigare tale perdita. L’obiettivo della ricerca americana pubblicata sul Journal of Food Science (88, (1): 417-429, 2023) è stato quello di studiare l’accettabilità da parte dei consumatori di pane bianco e con multicereali con una riduzione del 43% o del 60% del contenuto di sodio, con e senza MSG, nonché l’influenza sull’accettabilità della conoscenza della riduzione del sale da parte dei consumatori. Hanno partecipato alle valutazioni settantotto consumatori abituali di pane. È stata evidenziata una

differenza significativa tra i pani con diversi livelli di contenuto di sodio e di MSG, sebbene non sia stata riscontrata alcuna differenza statisticamente significativa tra le diverse condizioni di valutazione. La segmentazione dei consumatori ha individuato più gruppi di consumatori che mostrano diversi modelli di gradimento sia per il pane bianco che per quello con multicereali. I pani con un contenuto di sodio pari all’obiettivo a lungo termine della FDA, con e senza MSG, non sono stati apprezzati in modo diverso per quasi tutti gli attributi valutati rispetto al pane con contenuto di sodio inalterato, dimostrando la fattibilità

ricerca applicata 66 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno

Il mercato globale della spirulina

Secondo un report di Allied Market Research il mercato globale della spirulina ha generato 393,6 milioni di dollari nel 2019 e si prevede che raggiunga i 897,61 milioni di dollari entro il 2027, con un CAGR del 10,5% dal 2020 al 2027. L’aumento della domanda di ingredienti naturali, le iniziative governative a sostegno della produzione e l’incremento delle attività di ricerca e sviluppo per promuovere la spirulina come prodotto commerciale ne guidano la crescita del mercato globale, limitata in qualche misura dal clima. Il potenziale non sfruttato nei Paesi in via di sviluppo e la facilità di coltivazione dovuta allo sviluppo della tecnologia hanno aperto la strada a nuove opportunità per i prossimi anni.

Viene mostrato uno scenario dettagliato dell’impatto della pandemia di Covid-19: di come l’aumento dell’attenzione per i contenuti nutrizionali ne abbia fatto aumentare la domanda. Inoltre, sono stati condotti diversi studi per determinare il potenziale delle

alghe per combattere il Covid-19 da parte di organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Tuttavia, nonostante l’aumento della domanda, si sono verificate notevoli interruzioni nella catena di approvvigionamento a causa delle misure di blocco imposte da diversi enti governativi.

Il rapporto offre anche una segmentazione dettagliata del mercato globale in base al tipo, all’applicazione, alla formulazione e alla regione. Questi approfondimenti sono utili sia ai nuovi operatori del mercato sia a quelli esistenti per capitalizzare sui segmenti in più rapida crescita e su quelli che generano maggiori entrate per realizzare la crescita.

Per tipologia, il segmento dell’Arthrospira platensis ha rappresentato la quota di mercato maggiore nel 2019, detenendo quasi i tre quinti delle entrate totali, e si prevede che mantenga la sua posizione di leadership durante il periodo di previsione. D’altro canto, si prevede che il segmento dell’Arthrosis maxima registri il più rapido tasso di crescita del 10,6% dal 2020 al 2027.

Per quanto riguarda le applicazioni, il segmento dei prodotti nutraceutici ha segnato la quota maggiore nel 2019, raccogliendo quasi i tre quinti delle entrate del mercato globale, e manterrà la sua posizione dominante per tutto il periodo di previsione. Il segmento dei cosmetici, tuttavia, è destinato a registrare il più rapido CAGR del 12,0% dal 2020 al 2027.

Per regione, il Nord America ha rappresentato la quota più alta nel 2019, detenendo quasi due quinti delle entrate del mercato globale, e dominerà la scena entro il 2027. I principali attori del mercato globale della spirulina comprendono Cyanotech Corporation, Dongtai City Spirulina Bio-engineering, AlgenolBiofuels, Algatec, Prolgae, Sensient Technologies Corporation, Parry Neutraceuticals, DDW, Naturex e DIC Corporation.

72 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno MERCATI CONSUMI

NOTIZIE DAL MONDO

Microbiota: uno sconfinato campo di ricerca

Wellmicro è la prima e unica azienda italiana microbiota based dedicata esclusivamente all’analisi genetica (DNA) del microbiota umano, animale e ambientale che si fonda sulle analisi genetiche della Next Generation Sequency NGS.

Nasce nel 2015 come spinoff dell’Università di Bologna grazie all’intuizione di alcuni ricercatori del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie (FaBiT),

in primis Andrea Castagnetti, microbiologo, attualmente direttore generale dell’azienda.

Oggi fa parte di Named Group, il polo della salute naturale nato nel 2022 dall’unione di 7 aziende italiane (Specchiasol; Named; Phytogarda; Wellmicro; Named Sport; Farma-Derma; New Penta) impegnate in ricerca, produzione e commercializzazione di nutraceutici, integratori alimentari, fitoterapici e dispositivi medici

destinati a regolare, mantenere e ristabilire il sano e naturale equilibrio dell’organismo, valorizzando ciò che la natura offre e la rigorosa ricerca scientifica assicura.

Wellmicro ha colto in anticipo le potenzialità che lo studio del microbiota avrebbe poi espresso nei confronti della salute dell’individuo, elaborando metodi di ricerca e analisi dei dati che sono stati brevettati e definendo protocolli affidabili in ogni fase di lavorazione, per lanciare sul mercato nel 2016 il primo test sul microbiota intestinale e nel 2019 il primo test sul micobiota.

La visione di Wellmicro è ispirata a un futuro in cui il ruolo del microbiota, con le sue caratteristiche individuo-specifiche, rappresenti uno dei pilastri della medicina di precisione. Sono necessari ancora molti studi per arrivare a una profonda comprensione della fisiologia umana alla luce dell’interazione con la sua controparte microbica: l’ambizione di Wellmicro è far parte di quel futuro. Per questo i ricercatori sono impegnati nella ricerca sul campo, volta a contribuire allo sviluppo e all’approfondimento della conoscenza del microbiota e delle sue ripercussioni sulla salute umana, ambientale e animale.

76 ingredienti alimentari - xxii (2023) - giugno
Da sinistra: Romitelli, Graziottin e Castagnetti.

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