VIAGGIO INTORNO ALLA
WEDDING CAKE CON DIGRESSIONI OGNI ANNO VI OFFRIAMO PIÙ PAGINE DI CONSIGLI SCRITTI E VISIVI SULLE TORTE DA CERIMONIA E SU TUTTO CIÒ CHE GIRA INTORNO. INIZIAMO DA QUESTO NUMERO, MA VI DIAMO GIÀ APPUNTAMENTO ANCHE SUL PROSSIMO È il momento clou di qualsiasi cerimonia, dal battesimo alla festa di compleanno, per non parlare del matrimonio, durante il quale la torta è diventata non solo un dovere ma anche una moda, sempre più richiesta su misura e tassativamente multipiano, la cui usanza risale alla fine dell‘800 ed è anglosassone, mentre in Italia è stata introdotta negli anni Cinquanta. Lontana dalla pagnotta di grano che gli antichi romani spezzavano sopra la testa della novella sposa come augurio di fertilità, oggi la wedding cake in stile americano è l’evoluzione della torta a piani anni 50, ottimo business, anche se è vero che non è facile farsi pagare “il giusto”, specie quando gli sposi conoscono solo pacchetti “tutto compreso”, caldamente imposti. Buon senso e buon gusto dovrebbero essere i presupposti per qualsiasi torta da cerimonia, essendo essa l’affermazione dello stile scelto e della fantasia di sposi e pasticciere, che di norma lavora con pan di Spagna corposo, per sostenere l’altezza, farcito con crema di burro alla vaniglia, al pistacchio, al cioccolato... e ricoperto di glassa, fiori in ghiaccia e marzapane. Nonostante ora le varianti siano molteplici, le più richieste, a livello decorativo, rimangono bianco su bianco o colore su bianco. Dalle torte standard alle multipiano ai limiti dell’eccesso, oggi ci si affida anche a diSono di Gino Fabbri, dell’omonima pasticceria di Bologna, questa composizione su più piani, in onore della tendenza del già porzionato in mono, e le torte della pagina accanto.
2010 - pasticceria internazionale - n. 229