Tecnica Molitoria gennaio 2023

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sili - molini - mangimifici - pastifici 10064 PINEROLO - ITALIA - Tel. 0121393127 - info@chiriottieditori.it Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 MBPA NORD OVEST - n. 01/2023 - IP ISSN0040-1862 TECNICA MOLITORIA sili - molini - mangimifici - pastifici Anno 74 - n. 01 gennaio 2023

Estrusione di legumi per la produzione di analoghi della carne

A ndre A BresciAni1,* - GiuliA chiodAroli1 - Jessic A Wiertz2 - MArkus loens2 A lessAndr A MArti1*

1Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente (DeFENS), Università degli Studi di Milano - Via G. Celoria 2 - 20133 Milano - Italia

2Brabender GmbH & Co. KG - Kulturstraße 49-51 - 47055 Duisburg - Germania *email: andrea.bresciani@unimi.it

Parole chiave: legumi, classificazione ad aria, frazioni proteiche, estrusione, analoghi della carne

SOMMARIO

Le problematiche di sostenibilità legate ai prodotti di origine animale giustifica l’interesse verso lo sviluppo di analoghi della carne. Il lavoro ha valutato l’impiego di frazioni ad elevato contenuto proteico, ottenute mediante classificazione ad aria di farine di legumi, in sostituzione di isolati proteici di soia per la produzione di analoghi della carne, ottenuti mediante il processo di estrusione ad alta umidità. Le proprietà funzionali e reologiche delle frazioni hanno influenzato l’aspetto dei prodotti finiti. La capacità schiumogena della frazione di lenticchia ha causato l’espansione dell‘impasto creando una struttura eterogenea. L’inadeguatezza della frazione di cece, a questa tipologia di processo, potrebbe invece essere dovuta all’alto contenuto lipidico. Al contrario, i prodotti ottenuti da frazioni di fava e pisello giallo hanno mostrato caratteristiche simili al riferimento, a base di concentrato proteico di soia.

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da) schiumogena (Tab. 2). La maggiore attività schiumogena della lenticchia rossa potrebbe essere correlata all’elevata attività superficiale delle proteine solubili nella fase acquosa. La maggiore stabilità schiumogena della frazione proteica della fava, d’altra parte, potrebbe derivare dal maggiore contenuto proteico, infatti, esiste una significativa correlazione positiva tra contenuto proteico e stabilità della schiuma [25].

Viscosità dell’impasto

La capacità di formare un gel in condizioni di riscaldamento e raffreddamento è un’importante proprietà, in quanto è connessa alla capacità dei biopolimeri, principalmente delle proteine, di formare un reticolo tridimensionale.

In generale, una maggiore idrofobicità superficiale e i tioli liberi favoriscono la formazione di aggregati proteici e gel [26]. Il test che permette lo studio delle proprietà di gelatinizzazione e retrogradazione fornisce solitamente informazioni circa la capacità dell’amido di formare un gel, se sottoposto ad un trattamento termico. In questo caso, invece, il cambiamento di viscosità, a seguito di riscaldamento e raffreddamento, è stato principalmente dovuto alla frazione proteica, a causa del basso contenuto d’amido dei campioni e del rapporto campione:acqua impiegato. Infatti, nonostante le frazioni di cece e pisello giallo abbiano dimostrato un diverso contenuto in carboidrati (Tab. 1), il loro tracciato si è rivelato simile. Allo stesso modo, non sembra che il profilo

30 gennaio 2023
- vol. LXXIV
Tecnica Molitoria
Estrusore TwinLab-F 20/40, Brabender GmbH & Co. KG.

fiere

Buona ripresa per il salone delle tecnologie di processo

Parte II

Apparecchiature per la miscelazione di materiali secchi

Amixon è impegnata in sviluppo e costruzione di apparecchiature per la miscelazione di ingredienti secchi e in polvere, che soddisfino anche i più elevati standard normativi, grazie a tecnologie innovative per garantire uno scarico completo. La gamma comprende inoltre miscelatori di polveri, essiccatori sottovuoto e reattori.

Tra l’acquisizione di nuovi clienti, mercati e lo sviluppo di nuovi prodotti, Amixon ha visto una crescita continua nel corso degli anni. I 139 membri del personale sono impiegati presso la sede centrale a Paderborn, in Germania, dove lavorano per sviluppare soluzioni moderne per le specifiche attività tecniche e le sfide richieste dai clienti.

Essiccatore

conico e reattore di miscelazione

Una lama di miscelazione a spirale all’interno dell’essiccatore verticale avvia un flusso tridimensionale dei prodotti da miscelare; il recipiente di miscelazione conico consente lo scarico delle polveri fino al 100% e l’essiccatore conico verticale garantisce la tenuta sottovuoto e quella in pressione, ed è riscaldabile a vapore, olio diatermico o acqua.

L’essiccatore conico può essere progettato per la conformità con gli standard sanitari FDA e 3-A, per essere utilizzato come miscelatore e reattore sterile. Soddisfa anche i requisiti EHEDG.

36 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

Riempimento di prodotti sfusi

Dal 1924, Vollenda-Werk è leader nella fornitura di bilance, insaccatrici e riempitrici in diversi settori e applicazioni. Il reparto di progettazione risponde rapidamente alle esigenze dei clienti, apportando modifiche o implementando idee di design specifiche, gestendo piccoli progetti per singole macchine di imballaggio e linee complete, dove vengono integrate diverse macchine di riempimento con sistemi di trasporto, palettizzazione o attrezzature di processo. Per aiutare i clienti e garantire tempi di risposta brevi, viene sfruttato il login remoto nei sistemi di controllo delle linee. Vol-

Sistema di riempimento big bag (Vollenda).

lenda è nota per prodotti affidabili, soluzioni innovative e dipendenti dedicati che cercano costantemente le migliori soluzioni, garantendo anche una fornitura a lungo termine di pezzi di ricambio.

Tecnologie di processo e confezionamento

Da oltre 160 anni Syntegon supporta i produttori di alimenti con attrezzature per la lavorazione e l’imballaggio, grazie a macchine autonome e soluzioni di sistema complete per il confezionamento primario, secondario e terziario, per barrette, biscotti, prodotti da forno, alimenti surgelati e latticini, nonché tecnologia di lavorazione per dolciumi. Con i macchinari flessibili, con tempi di cambio brevi per adattarsi a numerosi stili di confezione, l’azienda rimane al passo con le mutevoli esigenze dei consumatori, impegnandosi per ridurre l’impatto ambientale degli alimenti confezionati, sicuri e affidabili.

38 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

convegni

Presente e futuro del F&B al Cibus Tec Forum di Parma

Si è conclusa con soddisfazione di organizzatori ed espositori la prima edizione di Cibus Tec Forum, la due giorni dedicata alle tendenze delle tecnologie per il food&beverage e il packaging, organizzata da Köln Parma Exhibitions, dal 2016 joint venture tra Fiere di Parma e Kölnmesse.

Sono state 150 le aziende espositrici tra partner tecnologici, innovatori e startup da 12 nazioni, in rappresentanza di tutte le fiere tecnologiche per l’industria alimentare e delle bevande. Grande interesse ha suscitato l’area startup, organizzata in collaborazione con Le Village by CA Parma e Agenzia ICE, in cui alcune aziende hanno presentato soluzioni creative e tecnologicamente avanzate. La prima giornata ha visto la presenza di circa 100 buyer internazionali selezionati tra i più rilevanti produttori alimentari di 16 Paesi, che hanno partecipato grazie ad un programma di incoming, organizzato anche grazie alla collaborazione con Agenzia ICE.

La prima giornata

Sono stati due i convegni internazionali e sette i workshop tenutisi nel corso della prima giornata di lavori, che hanno visto la partecipazione di relatori internazionali. Al convegno “Processing e packaging tra digitalizzazione e sostenibilità” si è parlato di come il settore delle tecnologie food & beverage colga le sfide della tecnologia 4.0, della robotica, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’innovazione per generare valore aggiunto lungo tutta la filiera e accrescere i livelli di sostenibilità economica, ambientale e sociale, considerando che, oggi, le imprese della trasformazione alimentare sono aperte all’innovazione e alla sperimentazione di soluzioni 4.0, anche se ancora spesso legate a tecnologie di base.  Nel pomeriggio, è stata la volta del convegno “Innovazioni e Tendenze della Sicurezza Alimentare”, in cui si è affrontato un tema prioritario: come la sicurez-

42 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

cereali

Sostenibilità agronomica e ambientale della risicoltura

Durante il 2° Congresso Europeo del riso, tenutosi lo scorso novembre a Palazzo Lombardia, si sono affrontati temi come sostenibilità agronomica e ambientale della risicoltura. Ad aprire gli interventi il dirigente del dipartimento di agronomia e protezione delle colture del Centro Ricerche sul riso, Marco Romani, che ha approfondito le pratiche agronomiche e le tecniche di coltivazione privilegiate per un uso sostenibile della risorsa idrica e per la mitigazione delle emissioni di gas serra. Partendo dalla premessa che la risicoltura non spreca acqua, perché il sistema complesso delle risaie permette di trattenere provvisoriamente l’acqua proveniente dalle Alpi e restituirla ai fiumi, completando il suo ciclo naturale, fra le tecniche di coltivazione citate da Romani, che tra i benefici evidenzia un’importante efficienza nell’utilizzo dell’acqua, c’è la sommersione invernale. Questa pratica agronomica, che consiste nella sommersione degli appezzamenti alla fine della stagione colturale dall’autunno-inverno fino all’inizio della primavera successiva, consente di ricaricare il livello della falda freatica in una stagione in cui l’acqua è abbondante, poiché

non necessaria ad altre colture, come quella di mais o soia. Un altro effetto positivo della sommersione invernale si riscontra sulla degradazione dei residui colturali che, da un lato, rilascia nel terreno preziosi nutrienti per la coltura e, dall’altro, riduce le emissioni di metano nell’atmosfera. Anche la pratica AWD (Alternate Wetting and Drying), che prevede l’alternanza di sommersioni e asciutte nella risaia, si è dimostrata una strategia vincente per mitigare le emissioni di gas serra, visto che contribuisce a una rapida degradazione delle paglie. La tutela della biodiversità animale e vegetale è un altro privilegio che la coltivazione sostenibile di riso può vantare. Durante il Congresso ne ha parlato François Clement, direttore e responsabile tecnico del Centre Français du Riz, in riferimento alla ricchezza floro-faunistica nella zona della Camargue, dove le risaie sono in grado di preservare l’habitat delle zone umide e di fungere da terreno di alimentazione e riproduzione, ospitando diverse specie animali, tra cui anfibi, insetti e uccelli. Il terzo intervento, a cura di Pedro Monteiro, vice presidente di Casa do Arroz, ha messo in luce l’unicità del patrimonio

46 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

La bioingegneria multigenica della fotosintesi aumenta le rese della soia

Per la prima volta, i ricercatori del progetto di ricerca Realizing Increased Photosynthetic Efficiency (RIPE), guidato dall’Università dell’Illinois e dagli scienziati della Lancaster University, hanno modificato transgenicamente le piante di soia per aumentare l’efficienza della fotosintesi, ottenendo maggiori rese senza perdita di qualità. Questo migliorando il costrutto VPZ della pianta di soia per aumentare la fotosintesi, effettuando prove in campo per provarlo. Il costrutto PVZ ha tre geni che codificano per le proteine del ciclo della xantofilla, un ciclo del pigmento che aiuta nella fotoprotezione delle piante. In pieno sole, nelle foglie si attiva il ciclo della xantofilla per proteggerle dai danni e per dissipare l’energia in eccesso. Quando le foglie sono in ombra, questa

fotoprotezione si disattiva perchè le foglie possano continuare il processo di fotosintesi. Occorrono diversi minuti prima che la pianta disattivi il meccanismo di protezione, il che costa alla pianta tempo prezioso che avrebbe potuto essere utilizzato per la fotosintesi.

Il team ha scoperto che la sovraespressione dei tre geni del costrutto VPZ accelera la fotosintesi, quindi ogni volta che una foglia passa dalla luce all’ombra, la fotoprotezione si disattiva più velocemente. Le foglie guadagnano minuti extra di fotosintesi che, sommati durante l’intera stagione di crescita, aumentano il tasso di fotosintesi totale. La ricerca ha dimostrato che, nonostante il raggiungimento di un aumento della resa superiore al 20%, la qualità del seme non è stata influenzata.

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Riso, prezzi record in avvio di campagna

Dall’analisi trimestrale realizzata dalla Camera di commercio di Pavia, con BMTI, emergono forti rincari ad ottobre per i classici risi nazionali da risotto, come Arborio (+113% su base annua), Carnaroli (+118%) e Roma (+94%). La causa è da attribuire ad una ridotta disponibilità di prodotto, inferiore alla domanda dell’industria, dovuta alla siccità e alle alte temperature degli scorsi mesi. Il mercato è stato segnato così da scambi limitati, come confermato dalla riduzione dei trasferimenti di risone dai produttori alle riserie, in calo di oltre il 30% rispetto alla scorsa annata. Prezzi più stabili, invece, per i risi del gruppo Lungo B, i cosiddetti risi Indica dal chicco allungato, poiché hanno beneficiato di una maggiore disponibilità di prodotto. Tuttavia, anche per questi, è stata registrata una crescita del +47% rispetto allo scorso anno. Meno accentuato il rialzo del prezzo del riso Selenio, a grana tonda, ideale per il sushi (+27% su base annua).

Nei primi 6 mesi del 2022 aumentano del +73% le importazioni italiane di riso, grazie all’impennata degli acquisti oltrefrontiera di riso lavorato, quadruplicati rispetto ai primi 6 mesi del 2021. Un incremento dipeso soprattutto dal-

la crescita esponenziale degli arrivi da Myanmar (da 1.200 a 72.000 t), Pakistan (da 9.000 a 13.800 t) e Tailandia (da 2.100 a 9.100 t). Aumentate dell’11% anche le esportazioni, dopo un 2021 sottotono, grazie alla crescita delle vendite di riso lavorato (+16,5%).

Coltivare in modo più sostenibile

I coltivatori di riso dipendono dai fertilizzanti al fosforo per massimizzare i raccolti di questo alimento di base, che aiuta a nutrire più della metà della popolazione mondiale. Tuttavia esiste una fornitura limitata di nutrienti disponibili per essere estratti. Utilizzando la luce brillante della Canadian Light Source — struttura nazionale canadese di sorgenti di luce di

sincrotrone, presso l’Università del Saskatchewan — i ricercatori tedeschi hanno esaminato campioni di terreno provenienti da risaie in Cina, nella speranza di scoprire come il silicio possa ridurre la necessità di fertilizzanti a base di fosforo e rendere la coltivazione del riso più sostenibile. Si è scoperto che il silicio, noto anche per svolgere un ruolo chiave nella coltiva-

52 gennaio 2023
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Tecnica Molitoria - vol.

macinazione

Effetto di trattamenti termici sulle proprietà

antiossidanti dell’orzo

L’orzo contiene diversi composti bioattivi, come beta-glucani e composti fenolici, riconosciuti come antitumorali, grazie alle loro composizioni fisico-chimiche uniche. Tuttavia, i composti bioattivi risentono delle condizioni di lavorazione a cui sono sottoposti i chicchi. Oggi sono richieste procedure di lavorazione moderate, che abbiano un impatto minore sulla degradazione dei nutrienti. Le procedure di tostatura sono utilizzate in In-

dia per lavorare un’ampia gamma di cereali e legumi.

In uno studio americano uscito su Food Analytical Methods, chicchi di diverse cultivar di orzo in India sono stati sottoposti a trattamenti termici lievi e forti. Le farine sono state macinate ed è stato studiato l’effetto di questi trattamenti termici su colore, impastamento e proprietà antiossidanti (contenuto fenolico totale (TPC), contenuto totale di flavonoidi (TFC), attività antiossidante (AOA), attività chelante dei metalli (MCA), attività di abbattimento di ABTS+). Entrambi i trattamenti hanno comportato l’abbassamento dei valori BD e L*. I valori di a* e b*, tuttavia, sono aumentati. L’attività di scavenging di AOA, MCA e ABTS+ delle farine è aumentata dopo entrambi i trattamenti, mentre il TFC è diminuito. Inoltre, anche il TPC è aumentato dopo la tostatura. La viscosità di picco (PV) e quella finale (FV) sono aumentate, mentre il contrario è stato osservato dopo la tostatura. Farina da cv. PL-172 è stata la più influente per le proprietà AOA, TPC e MCA durante la tostatura.

54 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

Effetti della combinazione di acqua acida e trattamento termico nella farina di frumento

Uno studio americano su Journal of Food Processing and Preservation ha analizzato gli effetti del rinvenimento dell’acqua acida (bisolfato di sodio, SBS/acido lattico, LA) in combinazione con il trattamento termico sul carico di Escherichia coli che produce la tossina Shiga (STEC) O121 e O26 del grano e il suo impatto sulla qualità della farina di frumento. I risultati hanno mostrato che temperare il grano con acqua acida (5 e 10% wt/ vol) da sola ha ridotto il suo carico di STEC di 2,0 e 2,6 log CFU/g, rispettivamente (p<=0,05) dopo 24 ore di trattamento. Il trattamento termico (55°C) ha ridotto il carico STEC al di sotto del limite di rilevamento (<1,6 log CFU/g) dopo 12 ore. L’approccio ad ostacoli (5% di acqua acida + calore, 55°C) ha ridotto il carico STEC al di sotto del limite di rilevamento entro 6 ore dal trattamento. Infine, le farine di frumento prodotte con l’approccio dell’ostacolo avevano un pH inferiore (5,77-

5,97) rispetto al controllo, senza influire sulle caratteristiche di panificazione e macinazione.

Lo studio ha dimostrato che l’approccio ad ostacoli di acqua acida temperata, unita al trattamento termico, riduce il carico di Escherichia coli, che produce la tossina Shiga nel grano, senza influire sulla qualità della farina di frumento. Pertanto, la combinazione di acqua acida e trattamento termico può essere impiegata come intervento antimicrobico per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti macinati dal grano.

56 gennaio 2023
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Tecnica Molitoria - vol.

panificazione

L’impatto della fertilizzazione con selenio sul grano primaverile

Una ricerca polacca apparsa su Agronomy ha analizzato l’impatto di vari metodi di fertilizzazione con selenio (Se) in diverse fasi della crescita delle piante sul

suo contenuto in grano e sulle proprietà qualitative del grano primaverile (Triticum aestivum L.), utile per la panificazione. La fertilizzazione con selenio non ha influito sulla resa del grano, ma ha aumentato il contenuto di selenio. I risultati hanno mostrato che l’accumulo di Se dipende non solo dalla dose del fertilizzante, ma anche dallo stadio di crescita della pianta in cui esso viene introdotto. Il metodo più efficace si è rivelato essere la concimazione del seme e del terreno abbinata all’applicazione fogliare nelle fasi di accestimento e allungamento del fusto (G + S + F1-2), nonché nella sola fase di allungamento del fusto (G + S + F2). In termini di caratteristiche qualitative, l’impatto della fertilizzazione con selenio è stato osservato solo nel caso della diminuzione di numero e contenuto proteico totale; tutti parametri che consentono di classificare il cereale idoneo alla panificazione. Tale metodo può essere considerato sicuro per aumentare il contenuto di Se nel grano primaverile, che può contribuire ad aumentare la qualità tecnologica del grano e il suo valore nutritivo.

58 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

pasta

Farina di quinoa e di lenticchie gialle per noodle senza glutine

Il fine di uno studio svolto da ricercatori turchi e pubblicato su Journal of Food Processing and Preservation era di produrre noodle senza glutine, sostituendo parzialmente gli amidi con quinoa (QF) e farina di lenticchie gialle (YLF), per migliorare la composizione nutrizionale con fonti proteiche prive di glutine di origine vegetale e valutare gli effetti dei livelli di arricchimento (0-12,5-25-50%) su qualità e proprietà materiche. Il contenuto proteico dei noodle di controllo (C) è aumentato a causa della sostituzione di QF e YLF, tuttavia, il contenuto proteico del 50% di YLF è risultato più del doppio del campione di controllo (p<.05). La viscosità di picco dell’amido di mais era la più alta tra i campioni di farina (4,792Pas), mentre la più bassa è stata ottenuta per QF (0,882Pas). La perdita di cottura dei senza glutine è aumentata con l’incremento dell’integrazione di QF o YLF (p<.05), rientrando comunque nei limiti accettabili. La durezza nei noodle contenenti sia QF che YLF è aumentata del 50% rispetto a quelli YLF. Lo sviluppo sostenibile dei prodotti può essere ottenuto utilizzando i legumi, grazie alla loro impronta alimentare a

basse emissioni di carbonio. Sono buoni candidati per il miglioramento nutrizionale, poiché l’aumento della farina di quinoa e lenticchie gialle ha accresciuto il contenuto proteico. La durezza è aumentata e ha raggiunto un massimo del 50% del campione aggiunto con YLF. La perdita di cottura è risultata accettabile perché inferiore ai limiti indicati per la pasta di grano duro.

62 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

Impatto della dimensione dei granuli di amido di frumento nei noodle

In una ricerca cinese apparsa su Food Hydrocolloids è stato studiato l’impatto della dimensione dei granuli di amido di frumento sui comportamenti viscoelastici dell’impasto per noodle a bassa umidità. L’impasto con un elevato rapporto di granuli di amido di tipo B (BS) presentava moduli viscoelastici (G e G’) e percentuale di rilassamento dello stress (SR%) più elevati e una minore conformità allo scorrimento (Jmax), indicando maggiore viscoelasticità e resistenza.

Ciò potrebbe essere correlato alla maggiore capacità di riempimento e capacità di legare l’acqua dell’amido di tipo B. Rispetto ai grandi granuli di amido di tipo A (AS), i piccoli di tipo B si incastrerebbero facilmente per formare una struttura di rete più fitta e uniforme. Inoltre, le differenze nella distribuzione dell’acqua e nelle proprietà di idratazione potrebbero condizionare l’idrofobicità dell’amido e gli ambienti superficiali della proteina, influenzando così le interazioni polimeriche negli impasti.

I legami idrogeno erano i principali legami con-covalenti nell’impasto per noodle a bassa umidità. Con l’aumento dei rapporti di amido di tipo B-/A, il contenuto di fogli beta e di legami idrogeno sono aumentati, ed è incrementato anche il contenuto di proteine estraibili con SDS, suggerendo che l’interazione potenziata del legame idrogeno in un rapporto elevato di pa -

sta di amido di tipo B potrebbe cooperare con legami disolfuro intermolecolari, per stabilizzare la struttura reticolare del glutine, migliorando la forza dell’impasto.

I risultati hanno dimostrato che i comportamenti viscoelastici della sfoglia dell’impasto erano correlati alla distribuzione delle dimensioni dei granuli dell’amido di frumento. Infine, è stato costruito un modello schematico che descrive il meccanismo dell’influenza della dimensione dei granuli di amido sul comportamento dell’impasto.

pasta vol. LXXIV - Tecnica Molitoria gennaio 2023 65

mangimi

Erba medica: il futuro dell’agricoltura italiana

Durante il convegno sulla filiera dell’erba medica organizzato da AIFE/Filiera Italiana Foraggi, svoltosi a Ravenna lo scorso dicembre, è stato fatto il punto su un segmento produttivo che si sta rivelando cruciale all’interno della trasformazione in atto nel mondo agricolo. “Il tema agricolo deve rappresentare l’anello di congiunzione nel processo evolutivo impegnato a ottenere cibo sempre più sicuro, raccogliendo la sfida che col-

lega il valore del territorio al consumatore finale. In questo la filiera italiana dei foraggi essiccati svolge un ruolo primario, perché è in grado di riconnettere la zootecnia all’agricoltura garantendo sostenibilità. Abbiamo effettuato una valutazione comparata sulla redditività di alcune tra le principali colture (erba medica, mais, frumento tenero e soia) e le prospettive ad esse legate, elaborando una serie di dati prodotti dalla Rete d’Informazione Contabile Agricola (RICA) e dal Consiglio per la Ricerca e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), nel periodo 2016-2020. Ebbene, dall’analisi del campione di aziende valutate, gli indici economici ottenuti analizzando resa, prezzo, produzione lorda vendibile e costi hanno evidenziato che l’erba medica, dopo il mais, è stata la coltura che ha generato in media il maggiore margine operativo: 725 euro/ettaro per il mais e 610 euro/ettaro per la medica. Si tratta di dati che confermano l‘ottima risposta di questa coltura alla redditività delle aziende e che soprattutto, con l’avvento della nuova PAC ormai prossimo, il suo margine operativo medio crescerà

68 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV
Da sinistra Antonio Rossi, Roberto Scozzoli, Fabian Capitanio, Gian Luca Bagnara, Angelo Frascarelli, Alberto Contessi e Eugenio Tassinari.

Piselli e fave per migliorare la qualità della carne

Il rapporto qualità-prezzo della carne di pollo è uno dei motivi per cui i consumatori la scelgono nella dieta quotidiana. La qualità dei prodotti è associata al valore nutritivo e alla qualità dei mangimi somministrati ai polli. Nella composizione delle diete per questi animali, l’attenzione principale è rivolta alla proteina grezza (CP). A causa della tendenza dell’industria avicola a ridurre la dipendenza dalla farina di semi di soia come

fonte di proteine, il ruolo dei legumi, che potrebbe in parte sostituire la farina di soia, aumenta. A causa dei progressi nella selezione delle piante, uno studio di ricerca lettone uscito su Potravinarstvo Slovak Journal of Food Sciences ha utilizzato piselli (Pisum sativum) delle varietà Bruno e Pinochio, oltre alle fave (Vicia faba minora) della varietà Lielplatone. Diete più proteiche inducono un contenuto proteico della carne più elevato, di conseguenza, le proteine del mangime vengono idrolizzate nel sistema digestivo in aminoacidi (AA) che, dopo l’assorbimento, sono utilizzati per formare proteine e per costruire diversi tessuti corporei. L’AA più importante era due volte inferiore nei piselli e nelle fave rispetto alla farina di soia. Sebbene la quantità di AA nel mangime non sia direttamente proporzionale al contenuto di AA nella carne di pollo, la quantità di AA nel mangime può influenzare un importante criterio di qualità della carne per i consumatori: il valore nutritivo delle proteine. Pertanto, la ricerca mirava a identificare i cambiamenti nella composizione dell’AA e nella composizione chimica. I risultati hanno mostrato che le diete con l’aggiunta di fave e piselli hanno avuto un effetto positivo sul livello di aminoacidi essenziali (EAA) e non essenziali (NEAA), una diminuzione della concentrazione di colesterolo e un aumento del valore energetico nella carne.

72 gennaio 2023
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Tecnica Molitoria

reportage

Pesatura, confezionamento e controllo qualità sempre più performanti

In occasione del 50° anniversario dell’invenzione della sua tecnologia di pesatura multiteste, Ishida ha aperto le porte della sua sede europea, a Birmingham, per lanciare la nuova gamma CCW-AS, l’11a generazione di queste macchine progettata per offrire le massime prestazioni di pesatura e aumentare l’efficienza totale dell’impianto (OEE), in particolare per i prodotti più difficili come quelli viscosi, fornendo allo stesso tempo vantaggi significativi in termini di riduzione del consumo energetico.

Come ha illustrato Steve Jones, marketing director di Ishida Europe, il lancio di questa nuova gamma di pesatrici rappresenta un ulteriore innalzamento dell’asticella per quanto riguarda la resa delle macchine in ambiti quali velocità, precisione e i tipi di prodotti che possono gestire. In particolare, la pesatrice AS offre un aumento significativo della produttività e un design ottimizzato per l’igiene. Soddisfa inoltre anche le esigenze ambientali, combinando il tutto per mas-

simizzare la redditività in mercati altamente competitivi. Fra i miglioramenti di prestazioni, figura il trasporto del prodotto alle tramogge di pesatura con maggiori controllo e potenza di tutti gli alimentatori, una caratteristica che si rivela vantaggiosa soprattutto in presenza di volumi elevati o prodotti viscosi.

In ciascun canale di alimentazione è inoltre integrato un sistema di feedback ottico che usa dei sensori per monitorare la profondità del prodotto in tempo reale. Questo permette di regolare l’ampiezza di alimentazione e il tempo in modo indipendente su ciascun vibratore, garantendo il convogliamento della quantità perfetta di prodotto alle tramogge di pesatura. Queste caratteristiche portano a tassi di efficienza superiori e a un numero maggiore di tramogge disponibili per ogni combinazione, in modo da ottenere velocità e precisione più elevate, il che a sua volta riduce gli sprechi e migliora la resa di produzione.

76 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

Pesatrice multitesta gamma CCW-AS (Ishida).

impianti e le linee di confezionamento già esistenti nel contesto dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things.

Soluzioni di confezionamento versatili per gli snack

L’Open Day di Birmingham è stato anche l’occasione di presentare altre macchine Ishida. Ne è un esempio la nuova confezionatrice a tenuta ermetica ad alimentazione verticale (VFFS), vocata al confezionamento di snack. Con un aumento della velocità del 30% rispetto ai modelli

precedenti, la Inspira Box Motion è efficace soprattutto per quei produttori di generi alimentari che vogliono ridurre i costi e garantire l’assenza di errori in produzione, mantenendo la versatilità d’impiego per soddisfare le esigenze in continuo mutamento dei clienti.

Secondo Euromonitor International, il valore delle vendite di snack dovrebbe registrare tassi di crescita più elevati nel periodo che va dal 2022 al 2026 rispetto al 2020 e 2021 e gli snack salutari dovrebbero presentare il maggior tasso composto di crescita annuo.

78 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

aziende

Concetti, una storia familiare che dura da più di cent’anni

Le attività imprenditoriali della famiglia Concetti, con sede a Bastia Umbra, Pg, nascono nel 1918 da una bottega per la lavorazione del ferro. Da allora l’impresa si è trasformata di generazione in generazione, fino a diventare nel 1975 azienda meccanica pioniera della costruzione di impianti automatici di imballaggio e palettizzazione per prodotti sfusi, granulari e polverosi. Nel 1984 realizza il primo palettizzatore robotizzato e diventa nota in tutta Europa.

I fondatori, Teodoro e Giuseppe Concetti, capiscono fin dagli anni Sessanta il potenziale delle attività legate al confezionamento di materiali. Teodoro, attuale presidente, progetta le prime macchine automatiche per incrementare la capacità d’insacco: allinea sacco e cartellinatrice. Negli stessi anni l’impresa inizia ad affacciarsi ai mercati esteri: innova, eleva gli standard e innalza progressivamente la qualità dei sistemi di pesatura, insaccamento e palettizzazione.

Leader nel settore a livello internazionale, oggi conta 270 dipendenti, due filiali estere (USA e Brasile) e un fatturato di 45 milioni di euro. Il 60% dei macchinari prodotti è destinato al settore alimentare (feed, food, seed) e il restante 40% a quello non alimentare (chimico, fertilizzanti, petrolchimico, cemento). Sul totale, l’80% viene esportato e sono stati installati più di 2.300 impianti in 60 nazioni, garantendo un alto livello di tecnologia, durevolezza, affidabilità e assistenza.

Il prodotto di punta è il mangime, in tutte le sue varietà: l’azienda ha installato

82 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV
La famiglia Concetti. Da sinistra, Francesco, Riccardo, Teodoro, Giuseppe ed Emanuele.

Industry 4.0

Nel 2018 Concetti ha compiuto un secolo di attività nella meccanica e lo ha fatto inaugurando l’ampliamento di uno degli stabilimenti più innovativi del territorio. Una fabbrica 4.0 digitale e interconnessa, in cui tutto il processo per la costruzione delle linee di confezionamento è tracciabile, dall’ingresso della componentistica nel magazzino alla spedizione. Una garanzia di qualità integrata che si rispecchia anche nelle certificazioni industria 4.0 dei macchinari, conformi alle normative vigenti e realizzati con hardware e software di primo livello. Inoltre, l’azienda produce macchinari completamente automatici. Il sistema, il cambio di formato della confezione e il processo di produzione sono gestiti da un’interfaccia uomo/macchina semplice e intuitiva. Grazie allo sviluppo del software Historian è possibile raccogliere, salvare e visualizzare dati sul proces-

so, utili a migliorare nel tempo le prestazioni generali dell’impianto.

L’impegno verso la sostenibilità

L’approccio ecologico parte dalla fabbrica, dove è stato installato un impianto fotovoltaico, ottenendo una riduzione delle emissioni di CO2 . Sul fronte dei macchinari, viene impiegata componentistica a basso consumo e, nel 2022, sono stati eseguiti test di macchinabilità su una serie di imballaggi innovativi, ecologici e riciclabili, per assicurare ai clienti prestazioni elevate nell’utilizzo di packaging green. Dai sacchi monomateriale, riciclabili al 100%, che rappresentano un’alternativa eco, ai tradizionali imballi poliaccoppiati, fino al sacco compostabile per applicazioni di nicchia. Per le formatrici Form Fill Seal, invece, Concetti ha eseguito test di macchinabilità su film plastici di spessore ridotto, con percentuali variabili di polimeri riciclati, raggiungendo risultati interessanti.

84 gennaio 2023
- vol. LXXIV
Tecnica Molitoria
Sede Concetti di Bastia Umbra, Pg.

macchine

Tradizione tutta italiana

Produttore italiano di impianti automatici completi per pasta secca, con 45 anni di esperienza e passione per la pasta, Gruppo Anselmo Impianti vanta oggi una vasta gamma di prodotti. Conosciuto in tutto il mondo, grazie a centinaia di impianti realizzati e ad una tecnologia affidabile, derivante anche dal know-how Braibanti, ottenuto tramite l’acquisto del ramo d’azienda nel 2004, con innumerevoli innovazioni e migliorie

nel sistema produttivo. Tale tecnologia è stata perfezionata per garantire agli impianti qualità della pasta prodotta, bassi costi di manutenzione, lunga durata nel tempo e basso consumo energetico. L’azienda vanta una vasta offerta grazie a tutte le acquisizioni che oggi ne fanno parte, quali FEN Impianti, leader mondiale nel settore degli impianti per la produzione industriale di pellet, snack, cereali per la colazione, diretta-

86 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV
Linea semiautomatica pasta corta e nidi (Anselmo LTA).

Group Pack, saldatura ad ultrasuoni per sacchi a valvola da 10/15/25 kg

Il metodo innovativo della Group Pack di San Marino sta riscuotendo crescente successi. Dalle più grandi aziende alle più piccole in campo molitorio e non, ad oggi hanno scelto l’azienda i molini: Certosa, Filippini, Grossi, Lofrese, Magri, Piantoni, Pivetti, a dimostrazione che la risposta che il sistema di saldatura (brevettatto) è una garanzia: può essere installato su qualsiasi tipo e modello d’insaccatrice, è semplice da installare grazie alle ridotte dimensioni, in corrispondenza del nastro trasportatore uscita sacchi pieni, la sigillatura è garantita al 100% senza nessuna perdita del prodotto insaccato e mantiene la stessa produzione dell’insaccatrice (una o più bocche). E non sono disponibili solo impianti con saldatura ad ultrasuoni per sacchi a valvola, ma anche impianti per sacchi a bocca aperta, con diverse chiusure in contemporanea (saldatura + cucitura). L’ultimo impianto per sacchi a bocca aperta è stato installato alla  Co.Ri.So. di Valle Lomellina, Pv.

macchine vol. LXXIV - Tecnica
gennaio 2023 91
Molitoria
Impianto completo di confezionamento automatizzato da10 a 25 kg per sacchi a valvola con saldatura ad ultrasuoni, installato alla Prosol di Madone, Bg (Group Pack). Particolari della saldatura ad ultrasuoni (Group Pack).

analisi

Scorte sotto

controllo con la tecnologia radar

Moderni principi di misura come la tecnologia radar o le microonde guidate aprono nuove possibilità per un monitoraggio affidabile dei livelli dei sili presso i molini. Il Molino Nuova Genovese aveva già raccolto una serie di esperienze positive con lo strumento di misura di livello radar Vegapuls 68 di Vega. Pertanto, ha deciso di testare l’impiego della serie a 80 GHz anche per il rilevamento delle scorte nei sili. Nel maggio 2018 sono stati installati sui sili sensori Vegapuls: per i prodotti secchi la scelta è caduta sul Vegapuls 69. Lo strumento di misura di livello radar lavora con una frequenza di 80 GHz, che consente una focalizzazione del segnale trasmesso superiore. Soprattutto nei serbatoi con diametro ridotto e con installazioni interne, come i sili, la migliore focalizzazione aiuta anche a distinguere meglio il segnale di misura dai segnali di disturbo. Gli innovativi componenti a microonde consentono un rilevamento si-

curo anche dei più piccoli segnali riflessi. La tecnica radar offre vantaggi evidenti per la misura nei sili di stoccaggio dei cereali. Il sensore radar fornisce un valore di misura esatto, indipendentemente dalla formazione di polvere e rumore o turbolenze atmosferiche. Grazie alla buona focalizzazione, il segnale di misura può essere orientato in maniera mirata sulla superficie del prodotto. Oscillazioni delle caratteristiche del prodotto, come il tasso di umidità o il grado di maturazione, non influiscono in alcun modo sul risultato di misura.

Il Vegapuls 69 può essere impiegato anche in sili molto segmentati. Grazie all’ottima focalizzazione del segnale, è dunque possibile eseguire la misura in un silo per foraggi alto più di 15 m e con una superficie di base di 1 m2. Inoltre, rileva il livello del prodotto, soprattutto grazie al ridotto angolo di apertura. L’angolo di apertura dell’energia radar irradiata, e quindi anche la focalizza-

94 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

Misurazione del colore nella

panificazione

I produttori comprendono l’importanza del colore e quanto esso possa influenzare le scelte dei consumatori, ed è per questo motivo che non risparmiano alcuno sforzo per garantire che i loro prodotti da forno siano cotti il giusto e siano coerenti durante tutto il processo di produzione e il ciclo di vita.

Il colore della farina viene controllato con spettrofotometri per assicurarsi che rientri nei valori specificati e, allo stesso modo, il colore degli ingredienti viene verificato prima della miscelazione. Come ogni altro prodotto alimentare, il risultato finale è influenzato dalla quali-

tà della sua componente grezza. Pertanto, la qualità della farina ha un impatto diretto sulla qualità del pane cotto. Tradizionalmente, il “colore accettabile” veniva stabilito confrontando un campione di produzione con una fotografia a colori di come il prodotto doveva apparire uscito dal forno. Questo metodo è soggettivo e oggi gli strumenti di misurazione del colore che utilizzano lo spazio CIELAB sono invece ideali per una valutazione coerente e oggettiva.

Quando si misura il colore della farina, l’accento dovrebbe essere posto sulle

96 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV
Konica Minolta BC-10 PLUS.

leggi

Aggiornamenti legislativi su immissione sul mercato di prodotti fitosanitari e tenori massimi di sostanze perfluoroalchiliche

La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 307 del 28/11/2022 contiene i seguenti regolamenti sull’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari:

- “Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2314 della Commissione del 25 novembre 2022 che rinnova l’approvazione della sostanza attiva Pythium oligandrum ceppo M1, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione”;

- “Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2315 della Commissione del 25 novembre 2022 che rinnova l’ap-

provazione della sostanza attiva a basso rischio heptamaloxyloglucan, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione”.

La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 316 del 08/12/2022 riporta il “Regolamento (UE) 2022/2388 della Commissione del 7 dicembre 2022 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di sostanze perfluoroalchiliche in alcuni prodotti alimentari”.

100 gennaio 2023

Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

notizie

Commodity Agricole 2023: ancora un anno di tensioni e volatilità per i mercati agrifood

Ritorna Commodity Agricole, evento annuale organizzato da Unione Italiana Food e Areté – The Agri-food Intelligence Company, con oltre 400 iscrizioni, da cui è emerso che per i mercati agroindustriali, il 2022 è l’anno della tempesta perfetta, dopo un 2021 caratterizzato da importanti fenomeni di volatilità. “Nel 2021 la parola d’ordine era spillover/contagio – commenta Mauro Bruni, presidente di Areté – per la capacità dei mercati di influenzarsi vicendevolmente al rialzo, ma nel 2022 la parola più diffusa è differenziazione, per commodity, per gruppi di commodity e, in taluni casi, per aree geografiche. Non c’è tregua quindi per chi opera sui mercati agrifood e i mercati faranno fatica anche nel 2023 a ricostituire livelli adeguati di scorte, condizione che aiuterebbe a contenere la volatilità di prezzo”.

Per quanto riguarda il settore dei cereali, continua l’erosione delle scorte esa-

cerbata da: emergenze climatiche (gravi siccità, alternate a piovosità eccessiva), conflitto Russia-Ucraina, esplosione dei costi produttivi e svalutazione dell’euro. Il concretizzarsi di una recessione potrebbe innescare una contrazione dei prezzi, ma prezzi che rimarrebbero comunque ostaggio della volatilità per gli scarsi livelli delle scorte. Emergenze climatiche, per lo più legate a gravi episodi di siccità, hanno causato riduzioni delle produzioni di semi e oli vegetali. Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina che ha causato una scarsità immediata sul mercato dell’olio di girasole ha esteso le tensioni di prezzo a tutto il comparto per effetto sostituzione. Gli aumenti hanno superato anche il +300% per alcuni oli vegetali, in primis palma e girasole, sostenuti anche dalla scarsità di manodopera in importanti Paesi produttori, legata alle restrizioni anti-covid. Aumenti solo in parte cancellati dal -60% degli ultimi mesi, in un contesto di

102 gennaio
2023
Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

Il Bosco del Molino diviene una case history internazionale

I suoli del Bosco del Molino di Agugiaro & Figna su una superficie di 13 ettari adiacente alla sede dell’azienda molitoria a Collecchio (Pr), forniranno notizie utili per una ricerca dedicata alla corrosione sui metalli, finalizzata alla messa in sicurezza delle grandi infrastrutture in metallo come edifici, ponti, gasdotti… Il Bosco è infatti stato scelto come case history internazionale anche per le attività di educazione ambientale a favore delle scuole locali, sostenute economicamente dal RISE di Stoccolma. In occasione della giornata del Science International Open Day - Bosco del Molinosvolta, lo scorso novembre, sono stati resi noti i nomi dei 10 studenti finalisti del bando di tesi di laurea indetto dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali (CINSA) e sostenuto da

Agugiaro & Figna Molini e dal Centro Servizi “Bosco del Molino”. Il bando, riservato ai corsi di laurea a indirizzo Ambientale, Agronomico e Forestale, ha l’obiettivo di supportare giovani studiosi e ricercatori impegnati nelle università di Emilia-Romagna, Lombardia, Umbria e Veneto, le quattro regioni in cui l’azienda molitoria è presente con le sue sedi, nella realizzazione di progetti dedicati all’ambiente. A circa un anno dall’inaugurazione, il polmone verde che sorge accanto alla sede di Collecchio, continua ad essere il cuore pulsante per alimentare e far comprendere alle persone l’importanza del suolo come patrimonio fondamentale dell’ambiente. Il progetto rappresenta, infatti, soltanto una tappa del percorso etico del molino che ha posto alla base del suo “fare impresa”.

104 gennaio 2023 Tecnica Molitoria - vol. LXXIV

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