sili - molini - mangimifici - pastifici
- pastifici
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A lessio Cimini - lorenzo morgAnte - mAuro moresi*
Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali, Università della Tuscia - Via S. C. de Lellis - 01100 Viterbo - Italia
*email: mmoresi@unitus.it
Parole chiave: assorbimento acqua, consumo energetico, cooking loss, cuocipasta eco-sostenibile, forno a microonde, rapporto acqua/ pasta, Texture Profile Analysis
In questo studio sono stati confrontati la qualità di cottura di spaghetti commerciali ed i consumi energetici associati all’uso di un cuocitore eco-sostenibile (EPC), precedentemente sviluppato, e di un forno a microonde casalingo. Per un rapporto acqua/pasta di 10 o 5 L/kg, la cottura nell’EPC ha richiesto rispettivamente 14 o 12 min, con un consumo energetico di 1,53±0,02 o 0,92±0,01 kWh/kg; mentre nel forno a microonde ci sono voluti 18 o 15 min, con un consumo energetico di circa 2,6 o 2,1 kWh/kg. La cottura con un cuocitore smart come l’EPC e un rapporto acqua/pasta di 5 L/kg, aggiungendo la pasta all’acqua di cottura direttamente a freddo o al punto di bollore, si è dimostrata nettamente più sostenibile non solo della cottura a microonde, ma anche delle modalità recentemente suggerite dall’Unione Italiana Food.
kWh, diminuendo WPR da 10 a 3 L/kg (Cimini et al., 2020b).
In questo lavoro si sono confrontati la qualità di cottura di spaghetti commerciali ed i consumi energetici associati all’uso dell’EPC o di un forno casalingo a microonde, valutando inoltre l’effetto dell’aggiunta della pasta in acqua a temperatura ambiente all’inizio della cottura, al fine di individuare in modo oggettivo il sistema e le modalità di cottura più appropriati per mitigarne l’impatto ambientale.
Si è utilizzata una pasta di semola di grano duro commerciale (Spaghetti n° 5; Barilla G. e R. F.lli SpA, Parma), avente un tempo di cottura di 9 min ed una frazione ponderale di umidità, proteine grezze ed amido, rispettivamente pari a 0,125, 0,125 e 0,701 g/g. In Fig. 1 sono illustrati i sistemi di cottura utilizzati:
a) il prototipo di EPC, costituito da: un fornello ad induzione Melchioni Indu; un agitatore azionato da un
motoriduttore (Mod. 4632-370), alimentato dal fornello a 12 V e fissato al coperchio della pentola da 3 L in acciaio inox (art. n. 502.864.20; IKEA, Oumbärlig, S); un microprocessore Arduino; un termometro digitale 1-WIRE-DS18B20, alloggiato entro un pozzetto in acciaio inox saldato al coperchio e posizionato a circa 5 mm dal fondo della pentola; un sensore di intensità di corrente SCT 013-020 (Cimini et al., 2020b).
b) Un forno a microonde Whirlpool mod. MT243/WH, operante a 2450±50 MHz con una potenza massima di 700 W, e un cuoci-pasta con coperchio in polipropilene (PP) (marchio Rotho, mod. 1025102792) della capacità di 1,8 L.
Nei test di cottura, si è saggiato un campione di pasta secca (125 g) e due rapporti acqua di cottura/pasta pari a 10 o 5 L/kg. Quest’ultimo rapporto era il minimo sufficiente a sommergere in toto il campione di pasta nel cuoci-pasta in PP. Una volta posizionato il cuoci-pasta all’interno del forno a MW, si è regolata la potenza fornita a 650 W (massimo
Fig. 1 - Immagini dei sistemi di cottura utilizzati in queste prove: (a) cuocitore ecosostenibile, (b) forno a microonde e cuoci-pasta con coperchio (c).
Fig. 2 - Evoluzione del processo di riscaldamento a MW del contenitore riempito con sola acqua (simboli pieni) o con acqua e pasta secca (simboli vuoti) a due diversi rapporti acqua/pasta ((, , 5 L/kg; ●, , 10 L/kg): Energia erogata dal forno a MW (ES) e temperatura dell’acqua (TW) in funzione del tempo di cottura (tC). Linee indicano i valori calcolati di ES (- -), TW per WPR pari a 5 (- -) o 10 (- -) L/kg.
Fig. 3 - Evoluzione del tenore di umidità (xW) degli spaghetti in funzione del tempo (tC) durante la cottura con l’EPC con la pasta aggiunta a caldo (◆, ) o a freddo (, ) o con il forno a MW (●, ) a due livelli del rapporto acqua/pasta: 10 L/kg (simboli pieni); 5 L/kg (simboli vuoti).
Tabella 2 - Valori medi e deviazioni standard dei principali parametri della Texture Analysis (F30, F 70, Co, Gu) e dello spessore (sCP) di spaghetti commerciali cotti variando il tipo di fornello, le modalità operative ed il rapporto acqua/ pasta (WPR). Ciascun test TA è stato ripetuto almeno 5 volte.
Sistema Pasta aggiunta a
caldo
b,c
a
e
b,c In ogni colonna, i valori con la stessa lettera minuscola non hanno differenze statisticamente significative a p<0,05.
Dal bollettino di agosto del Dipartimento statunitense dell’Agricoltura (USDA) emerge che, per il 2024/25, la produzione globale di grano è prevista ai massimi storici, grazie agli incrementi per Ucraina, Kazakistan e Australia, che superano una riduzione per Unione Europea (UE) e Stati Uniti. Il consumo globale è in aumento rispetto al record dell’anno scorso, a causa dei maggiori usi di mangimi e residui da parte di UE, Kazakistan e Ucraina, e dell’incremento dell’uso per alimentazione, semina e industrie (FSI) da parte di Nigeria e Algeria. Il commercio globale è previsto in rialzo anche a causa dell’aumento delle importazioni da parte di UE, Algeria e Nigeria, e delle esportazioni da parte di Australia e Ucraina. Si prevede un leggero aumento delle scorte globali, che rimarranno comunque ai livelli più bassi dal 2015/16. Il prezzo medio stagionale negli Stati Uniti dovrebbe rimanere invariato a 5,70 $/ bushel.
Per il 2024/25, produzione, commercio, consumo e scorte globali sono previsti in calo, a causa della riduzione della produzione in Vietnam. Anche le importazioni diminuiranno, specie per Filippine e Brasile. I volumi di esportazione scenderanno principalmente per Vietnam e Brasile. Il consumo globale è previsto in calo, soprattutto in Filippine, Kenya e Vietnam. Le previsioni sulle scorte globali si abbasseranno leggermente, specie nel sud-est asiatico. Per il 2023/24 la produzione globale è stimata al ribasso, per via della riduzione della produzione in Birmania, Malaysia, Vietnam e Filippine, che supera il miglioramento del raccolto in Brasile. Il commercio globale è leggermente aumentato, con riduzioni dalle esportazioni di Brasile e Cambogia, compensate dall’aumento delle spedizioni dalla Tailandia. Il consumo globale è incremen-
L’uso di polveri inerti è un’interessante alternativa all’uso di insetticidi chimici per la protezione integrata dei grani stoccati ed immagazzinati. Una soluzione è la Chabasite di Verdi, minerale naturale di origine vulcanica della famiglia delle Zeoliti, prodotto sterilizzato ed antibatterico. Tale polvere applicata ai grani durante lo stoccaggio, forma una pellicola di protezione dei cereali che per gli insetti diventa una barriera fisica insormontabile: la struttura cubica di Zeover rende scabrosa la superficie di contatto e crea quindi un ambiente inospitale sia per ovideporre che per nutrirsi. Se ingerita dagli insetti, lacera loro la parte intestinale e ne causa la morte.
L’ultima prova è stata effettuata sul punteruolo del riso (Sitophilus oryzae) in Francia, nel luglio 2018, in uno dei più importanti stabilimenti di stoccaggio dei cereali; i risultati sono riportati nella Fig. 1.
Fig. 1 - Risultati ottenuti con l’1% di Zeover (Verdi).
Spinta dalla necessità dell’industria alimentare di ingredienti di farina bilanciati e versatili, la tendenza a sostituire la farina di cereali ricca di amido con alternative di farina di legumi ricche di proteine sta guadagnando popolarità tra i molini. Una tendenza che si allinea con l’aumento dell’interesse dei
consumatori per il valore nutrizionale, la qualità del prodotto e le alternative proteiche sostenibili per l’ambiente. Infatti, la qualità della farina di legumi è influenzata dai metodi di macinazione e dai tipi di legumi. Pertanto, è necessario esplorare la relazione tra i parametri del processo di macinazione e la qualità
li navy, che avevano circa il 50% in più di ceneri indipendentemente dal metodo di macinazione. I contrasti di colore erano evidenti, specie nelle farine di lenticchie. I metodi di macinazione spesso fornivano distribuzioni delle dimensioni delle particelle diverse indi-
pendentemente dal tipo di legume. Tali approfondimenti sottolineano gli effetti della macinazione sui legumi e le loro implicazioni sulle interazioni proteineamido, aiutando ad affinare i processi per produrre ingredienti su misura per applicazioni alimentari innovative.
Molti alimenti di base derivano dal grano duro e dai suoi prodotti di macinazione: per questo motivo, è importante conoscerne le caratteristiche. Una ricerca
dell’Università di Camerino ne indaga il contenuto elementare e se esistono differenze legate all’agricoltura biologica. I risultati sono usciti su Foods.
Ricercatori spagnoli hanno studiato lo sviluppo di pani senza glutine funzionali utilizzando pseudocereali, Psyllium e lievito madre senza glutine per sostituire il lievito commerciale, fortificandoli con spirulina non incapsulata (NES) e incapsulata (ES). I risultati sono apparsi su LWT - Food Science and Technology
Sono stati realizzati diversi pani senza glutine con lievito madre: tre di controllo differenziati dal tipo di lievito madre (quinoa, amaranto e riso integrale), tre
arricchiti con spirulina libera differenziati dal tipo di lievito madre, altri tre con spirulina incapsulata e uno commerciale senza glutine (COM). Sono stati valutati capacità antiossidante, composti fenolici, composizione nutrizionale, parametri fisico-chimici (colore, pH e acidità), contenuto di folati, profilo degli aminoacidi, zuccheri riducenti, composizione minerale, bioaccessibilità minerale, profilo degli acidi grassi ed accettabilità sensoriale. La spirulina libera ha aumentato le proprietà nutrizionali del pane, incrementando il contenuto di proteine, folati totali, 9t, 11t-C18:2 (CLA), C22:6n-3 (DHA), minerali e riducendo il contenuto di carboidrati. Tuttavia, la spirulina incapsulata ha aumentato proprietà sensoriali, capacità antiossidante, composti fenolici, bioaccessibilità di ferro e aminoacidi.
I risultati hanno dimostrato l’importante potenziale dell’uso del pane come mezzo per combattere le carenze nutrizionali nei celiaci, promuovendo l’uso della spirulina nel mercato degli alimenti sani e l’uso della spirulina incapsulata per proteggere il potenziale antiossidante della spirulina, rappresentando un’alternativa per l’industria della panificazione.
Ricercatori dell’Università degli Studi di Palermo hanno condotto tre esperimenti con sette forme di pane, inclusa la produzione di controllo (CTR) e due produzioni sperimentali con aggiunta della buccia di mandorla in polvere (PAS) (510% [p/p], 5-PAS e 10-PAS). I risultati sono usciti su Future Foods. L’inoculo del lievito madre ha determinato l’acidificazione di tutti gli impasti e i livelli di batteri lattici sono aumentati. I batteri aerobi sporigeni, i membri della famiglia Enterobacteriaceae e i coliformi totali non sono stati rilevati fino alla fine del processo di fermentazione. L’aggiunta di PAS ha determinato: minore perdita di peso, aumento della compattezza, di-
minuzione del volume specifico e profilo sensoriale diverso dei pani. La Mafalda è stata la forma più apprezzata ed è stata sottoposta a invecchiamento fototermico. Il campione 10-PAS, dopo uno stress di 9 giorni, ha ancora mostrato un contenuto significativo di composti fenolici totali TPC (111,0 mg GAE/g estratto). Il potenziale di eliminazione dei radicali è aumentato con PAS con un IC50 finale di 103,3 µg/mL nei pani 10-PAS. I pani sperimentali hanno mostrato un miglioramento nella protezione contro la perossidazione lipidica. La valutazione del tempo di conservazione senza muffa ha mostrato una durata di 10 giorni per i pani CTR e di 12 in presenza di PAS.
In uno studio pubblicato su Foods, ricercatori dell’Università di Bari hanno indagato il potenziale prebiotico di una pasta funzionale innovativa arricchita con il 12% (p/p) di inulina. Prima sottoposta a digestione gastrointestinale in vitro, la pasta ha subito
una fermentazione simulata nel colon, per poi essere confrontata con una di controllo (CTRL) priva di inulina. L’integrazione ha influenzato positivamente (p<0,05) alcuni tratti organolettici e la qualità di cottura del prodotto finale, ottenendo un punteggio complessivo
Al fine di indagare l’effetto del grado di germinazione del grano sulla qualità della cottura, le caratteristiche strutturali e la valutazione sensoriale dei noodle di grano, ricercatori cinesi hanno utilizzato diversi gradi di germinazione (gonfiamento, rivelazione, lunghezza del germoglio pari a 1/4, 1/2, 3/4 della lunghezza del chicco) per preparare i noodle di grano. I risultati apparsi su Food Science, China hanno mostrato che la luminosità superficiale dei noodle è aumentata inizialmente e poi diminuita con l’innalzarsi del grado di germinazione. Il tasso di assorbimento di umidità della sostanza secca ha raggiunto il massimo quando la lunghezza del germoglio era pari alla metà della lunghezza del chicco, e il tasso di perdita della sostanza secca è stato minimo nella fase di rivelazione. La viscosità e la capacità di adesione dei noodle
di grano intero hanno raggiunto il minimo quando la lunghezza del germoglio era pari alla metà della lunghezza del chicco, mentre la durezza e il lavoro di taglio hanno raggiunto il massimo quando la lunghezza del germoglio era pari a 1/4 della lunghezza del chicco, e resistenza alla rottura, resistenza alla trazione, elasticità e punteggio sensoriale erano massimi quando la lunghezza del germoglio era pari alla metà della lunghezza del chicco. Complessivamente, la qualità sensoriale nei noodle con farina di grano al livello di germogliamento dal rivelamento fino alla lunghezza del germoglio, pari alla metà della lunghezza del chicco, è risultata la migliore e la qualità complessiva dei noodle con farina di grano germogliato è stata migliorata rispetto a quella del controllo con farina di grano non germogliato.
è stata valutata tramite metodi sensoriali e l’indice glicemico misurato secondo il metodo di misurazione dell’indice glicemico alimentare.
I risultati sperimentali hanno mostrato che la farina ricombinata di cereali aumentava l’assorbimento d’acqua della farina, riduceva il contenuto di glutine umido e accorciava il tempo di stabilità dell’impasto, con effetti negativi sulla
qualità sensoriale dei noodle, quando la quantità di farina aggiunta superava il 9%. Il range adeguato di aggiunta di farina ricombinata di cereali era compreso tra il 15 e il 18%. La qualità sensoriale dei noodle prodotti entro questo intervallo di aggiunta soddisfaceva i requisiti standard e l’indice glicemico rispettava i criteri di basso indice glicemico.
In uno studio apparso su Food Science & Nutrition, ricercatori iraniani hanno valutato la durata di conservazione e le caratteristiche sensoriali di noodle istanta-
nei funzionali prodotti per essere utilizzati in situazioni di emergenza.
La farina di semola è stata scelta quale ingrediente principale e l’isolato proteico
Il foraggio coltivato idroponicamente (cioè i cereali germogliati) può rappresentare una fonte alternativa di alimentazione per le vacche. L’obiettivo di uno studio americano pubblicato sul Journal of Dairy Science era valutare l’effetto della sostituzione dei concentrati convenzionali con orzo o grano germogliati, coltivati tramite idroponica, sulla produzione di latte, sulla digeribilità dei nutrienti e sul profilo degli acidi grassi del latte in vacche ad alta produzione. Ventiquattro
Holstein multipare sono state selezionate in uno schema a quadrato latino replicato 3x3 con periodi sperimentali di 21 giorni. Dopo una fase di adattamento di 2 settimane, le vacche sono state alimentate con una delle tre diete sperimentali: una TMR senza cereali germogliati (controllo), una con il 10% di orzo germogliato, e una con il 10% di grano germogliato, su base di sostanza secca. Le diete sperimentali sono state formulate per essere isoenergetiche e isonitrogenate, con i cerea-
vita (FWD-24), 12 ore al 3° e 5° (FWD-12), o 8 ore al 3°, 4° e 5° (FWD-8). Le prestazioni produttive sono state monitorate durante tutto l’esperimento. Nel frattempo, campioni di sangue e di fegato sono stati prelevati alla fine del periodo sperimentale per valutare i principali cambiamenti dinamici fisiologici.
I risultati hanno dimostrato che, in condizioni di stress termico cronico, i trattamenti FWD hanno migliorato le prestazioni produttive dei polli e diversi parametri fisiologici rispetto al controllo. I livelli sierici degli ormoni tiroidei sono risultati elevati, mentre il livello dell’ormone leptina è diminuito nei gruppi FWD rispetto al controllo. Inoltre, i livelli sierici di proteine totali, globulina ed emoglobina erano più elevati, mentre il colesterolo totale e l’acido urico erano più bassi nei gruppi FWD. Inoltre, i gruppi
FWD hanno mostrato un’attività più alta dei marcatori antiossidanti con un livello più basso di perossidazione lipidica. I livelli di immunoglobuline, lisozima, fattore C3 del complemento e la concentrazione della proteina da shock termico 70 (HSP70) nel fegato erano anche elevati nei gruppi FWD rispetto al controllo. Anche le interleuchina-1beta (IL-1beta) e l’interferone-gamma (IFN-gamma) sieriche sono aumentate con FWD. Sulla base dei risultati, il digiuno precoce può essere applicato come una promettente strategia nutrizionale non invasiva per i polli allevati in condizioni di stress termico cronico. Tale strategia promuove l’alleviamento degli effetti dannosi dello stress termico su prestazioni, immunità e stato redox dei polli, grazie all’insorgenza di adattamenti fisiologici e allo sviluppo della capacità di termotolleranza.
La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di conformità normativa, ma un investimento per il futuro delle aziende di stoccaggio. Gli incidenti non mettono solo a rischio la salute dei lavoratori, ma comportano anche costi elevati in termini di interruzioni operati-
ve, spese mediche e potenziali sanzioni. Proprio per questo, Mulmix presenta il progetto Safety on Silos, nato dall’impegno del dipartimento di Ricerca e Sviluppo nel creare soluzioni innovative che elevano gli standard di sicurezza nei sili industriali, utilizzando le ultime tecnologie per monitorare e prevenire rischi, migliorando le strutture con l’integrazione di sistemi di controllo e allarmi intelligenti.
Investire nella sicurezza porta a numerosi vantaggi: i lavoratori che operano in un ambiente sicuro sono più sereni e produttivi, migliorando l’efficienza generale dell’impianto; un luogo di lavoro sicuro dimostra che l’azienda si preoccupa del benessere dei dipendenti, migliorandone morale e fedeltà.
Investire in sicurezza non è quindi solo una scelta responsabile, ma anche strategica.
Con Mulmix al proprio fianco, è possibile affrontare queste sfide con la sicurezza di soluzioni all’avanguardia, pensate per proteggere sia i lavoratori che garantire la continuità operativa del business.
L’azione pulente favorisce: efficienza della struttura di stoccaggio, mantenendo il materiale fluidificato grazie a iniezioni cicliche e temporizzate di aria compressa; prevenzione della formazione di ponti e impaccamenti che ostacolano il regolare scarico di materiale dal silo o dalla tramoggia; eliminazione di rat-hole e zone morte che riducono la capacità di stoccaggio delle strutture; ricambio costante del materiale nel silo, riducendo il rischio di deterioramento e preservando la qualità del materiale insilato, nonché
diminuendo il rischio di contaminazione tra materiali diversi in transito nella stessa struttura.
Airflash ha un’azione preventiva sulla formazione di intasamenti, riducendo, fino ad eliminare, la necessità di rischiosi interventi di manutenzione straordinaria. Poiché l’attivazione è ciclica, il materiale stoccato viene mantenuto costantemente fluidificato, riducendo così i fermi impianto indesiderati, dovuti alla mancanza di materiale inestratto nel ciclo produttivo.
Azienda di punta del Gruppo Pellicola, specializzata nella progettazione e realizzazione 100% Made in Italy di impianti per l’industria agroalimentare, Molitecnica Sud ha completato l’installazione di un impianto per la macinazione di grano duro, presso lo stabilimento di
un cliente a San Giovanni Rotondo (Fg), strutturato da una sezione di stoccaggio cereali, che consta di un singolo silo metallico esterno da 35 t di capienza, alimentato da una piccola tramoggia di ricezione interrata, e un reparto pulitura affidato al pulitore combinato,
Ipack-Ima ha pubblicato una nuova pillola del Business Monitor, un’esclusiva finestra sui dati di mercato, con previsioni fino al 2027, utili per capire come si evolverà il mercato, quali trend influenzeranno il settore e quali saranno i Paesi che offriranno nuove opportunità di business. Realizzato in collaborazione con il Mecs, il centro studi sulla meccanica strumentale e le filiere manufatturiere creato da Confindustria Acimac e Ucima, il documento vuole essere una fotografia dei Paesi produttori e consumatori, e offrire insight su produzione e consumo di tecnologie, quali macchine per il packaging e per il processing, e di materiali di imballaggio. Questa uscita è dedicata alle previsioni di consumo dei materiali per il packaging nel prossimo triennio. Mettendo a confronto i mercati del food (food & beverage) e non food, il primo dei due si
conferma essere quello maggiormente interessato dall’utilizzo di materiale per imballaggio, con un valore nel 2023 pari a 3.824,4 miliardi di unità e prospettive di crescita al 2027 (CAGR 2024-2027) pari al +3,2% medio annuo.
Analizzando meglio i dati che compongono la macro-famiglia del food, emerge una crescita importante per i comparti delle bevande alcoliche (+4% media annua, e consumi aggiuntivi pari a 82,3 miliardi di unità), per il settore alimentare in senso stretto (CAGR +3,1% e mercato aggiuntivo di 289,6 miliardi di unità) e per i soft drink (+3,1% di crescita percentuale e 134,2 miliardi di unità in più).
Riguardo ai materiali utilizzati nei processi di imballaggio, il packaging flessibile risulta essere la scelta più diffusa, con un volume previsto nell’anno corrente di 1.495,1 miliardi di unità consumate (pari al 33,3% delle confezioni totali) e
A fine maggio si è tenuto a Porto, in Portogallo, il Congresso Eurosac, durante il quale oltre 130 partecipanti si sono riuniti per raccogliere spunti da conferenze e discussioni, e per fare networking. All’insegna del tema “I sacchi di carta: potenziare la circolarità”, il dibattito si è concentrato sui progetti e sulle soluzioni dell’industria che di recente hanno consentito notevoli passi avanti in termini di riciclabilità e riciclaggio.
L’industria europea dei sacchi di carta guarda al 2023, un anno per molti versi impegnativo, che ha patito un calo delle vendite in tutti i segmenti di mercato e ha registrato una fornitura di sacchi di carta del 15,9% in meno rispetto al 2022, dove il secondo mercato per ordine di grandezza ha registrato un calo delle conse -
gne del 17,6% per i prodotti alimentari e del 6,2% per il latte in polvere. I dati del primo trimestre 2024 evidenziano una certa ripresa dal forte trend al ribasso, ma sono ancora negativi, con il -3,8% di forniture di sacchi di carta rispetto al primo trimestre del 2023.
Per i prossimi 2 anni si prevede un aumento della domanda, trainata dalla sostituzione della plastica monouso, l’e-commerce e gli imballaggi flessibili. Tuttavia, l’innovazione è l’unica strategia per gestire le difficoltà poste dalla normativa e dalla competizione sui prezzi, ed anche per portarsi in vantaggio rispetto alla domanda di nuovi utilizzi. Il pubblico ha avuto modo di ricevere un aggiornamento in merito alla più recente legislazione UE sugli imballaggi e sui
La linea Bontà Pronte in zero minuti Riso Gallo si amplia con due referenze per un pasto bilanciato, ideale per affrontare con energia le giornate. Mix cereali con riso integrale e bocconcini di soia combina cereali, verdure, ceci e bocconcini di soia, offrendo una fonte di fibre e proteine vegetali. Cotto al vapore e condito con grassi buoni, garantisce un apporto di nutrienti essenziali; un pasto vegetale, da accompagnare con frutta e acqua. Mix cereali con riso rosso e pollo include cereali, verdure, piselli e pollo, per un’in-
tegrazione di proteine, fibre e grassi sani, grazie all’olio extra vergine di oliva. Le due novità si inseriscono all’interno della linea Bontà Pronte, che offre 7 referenze ricettate e 7 da condire, tutte con tipologie differenti di riso (Rosso, Nero, Basmati), ma anche cereali, per non annoiare il palato. Insieme alle referenze in busta, la linea offre due prodotti in vaschetta dal sapore esotico di origine spagnola e messicana: Paella mista con riso basmati e Tex-mex riso basmati con pollo, fagioli, peperoni e chorizo.
L’EFSA – Autorità europea per la sicurezza alimentare – ha pubblicato l’ultimo rapporto sui residui di pesticidi negli alimenti nell’UE, uno spaccato realizzato analizzando un ampio numero di campioni di prodotti alimentari (110.829 campioni), un quarto in più rispetto al 2021. Il 96,3% di essi è risultato nei limiti di legge. Quanto al sottoinsieme di 11.727 campioni analizzati in base allo specifico programma di controllo coordinato dall’UE (EU MACP) si è riscontrato che rientrava nei limiti di legge il 98,4% di essi.
Il programma EU MACP analizza campioni prelevati a caso da 12 prodotti alimentari. Per il 2022 si è trattato di mele,
fragole, pesche, vino (rosso e bianco), lattughe, cavoli cappucci, pomodori, spinaci, avena in grani, orzo in grani, latte di mucca e grasso di maiale.
Dei campioni analizzati all’interno del programma coordinato, 6.023, ovvero il 51,4%, sono risultati privi di residui quantificabili; 5.512, ovvero il 47%, contenevano uno o più residui in concentrazioni inferiori o pari ai limiti ammessi (noti come livelli massimi di residui o LMR), mentre 192 ovvero l’1,6% conteneva residui superiori ai limiti consentiti.
Tendenze dei residui nei 12 alimenti analizzati
Si utilizza a rotazione triennale un paniere di prodotti analoghi, in modo da individuare per specifici prodotti tendenze in aumento o diminuzione. Il tasso complessivo di sforamento degli LMR da parte dei residui di pesticidi è passato dal 2% nel 2019 all’1,6% nel 2022. Rispetto al 2019 e al 2016, il tasso di sforamento è calato per mele, pesche, fragole, vino e grasso di maiale; per gli spinaci è calato sin dal 2019. Nel 2022 non sono stati trovati campioni di latte vaccino con LMR superiori ai limiti di legge, come av-
La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 24/07/2024 riporta il “Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1989 della Commissione del 22 luglio 2024 relativo all’autorizzazione delle sostanze undec10-enale, acetato di terpineolo, d,l-borneolo, l-carvone, d-canfora, acetato di d,l-isobornile, 3-propilidenftalide, acido fenilacetico, salicilato di metile, timolo, carvacrolo, benzotiazolo, terpinolene, d,l-isoborneolo, trans-mentone, acetato di d,l- bornile, 3-butilidenftalide, fenilacetaldeide, acetato di fenetile, fenilacetato di fenetile, fenilacetato di metile, fenilacetato di etile, fenilacetato di isobutile, fenilacetato di 3-metilbutile, 2-metossifenolo, 2-metossi-4-metilfenolo, 4-etilguaiacolo, 2-metossi-4-vinilfenolo, 4-etilfenolo, 2-metilfenolo, 4-metilfenolo, 2,6-dimetossifenolo, fenolo, 2,6-dimetilfenolo, 2-isopropilfenolo, benzen-1,3-diolo, alfa-fellandrene, alfaterpinene, gamma-terpinene e l-limonene come additivi per mangimi destinati a tutte le specie animali e recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2018/245 per quanto riguarda i termini dell’autorizzazione del d,l-isomentone
come additivo per mangimi destinati a tutte le specie animali”.
La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 30/07/2024 contiene il “Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2039 della Commissione del 29 luglio 2024 che rettifica il regolamento di esecuzione (UE) 2023/1173 sopprimendo alcuni additivi per mangimi dal suo allegato”.
Nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 03/09/2024 sono riportati i seguenti regolamenti sugli additivi per mangimi: - “Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2177 della Commissione del 2 settembre 2024 relativo all’autorizzazione di un preparato di 6-fitasi prodotta con Aspergillus oryzae DSM 33737 come additivo per mangimi destinati a tutte le specie di pollame da ingrasso o allevate per la produzione di uova o allevate per la riproduzione, scrofe di tutte le specie di suidi e tutti i pesci pinnati (titolare dell’autorizzazione: DSM Nutritional Products Ltd, rappresentata da DSM Nutritional Products Sp. z o.o.)”;