GELATI STELLATI
FORMA E SOSTANZA Talentuosa ed estrosa, determinata e ambiziosa, Cristina Bowerman, pugliese di nascita, americana per formazione, e romana per scelta, è l’anima di Glass Hostaria. Da sempre appassionata di gelato, qui svela gusti, abbinamenti e una sua ricetta iconica
Forma e sostanza con Cristina Bowerman convivono piacevolmente. Se d’amblée colpiscono le tonalità fluo dei suoi capelli, portate con humour e disinvoltura, e lo sguardo diretto, pochi dati-chiave della sua biografia completano un primo ritratto: siamo di fronte a una chef dalla personalità forte e poliedrica, in cui talento, curiosità e determinazione l’hanno condotta lontano dalla sua terra, in cerca di nuovi stimoli. Oltre alla laurea in giurisprudenza, dalla nativa Puglia e dagli insegnamenti di mamma e nonna, la nostra chef nel 1992 porta infatti con sé oltreoceano anche ingredienti, valori e sapori della sua cucina, colorata e concreta, per poi consolidare la preparazione con la laurea nel 2003 in Culinary Arts ad Austin, in Texas, dove nel frattempo fa un’esperienza significativa al Driskill Grill. Intanto, negli Usa, perfeziona le lingue studiate in Italia, approfondisce a San Francisco lo studio del diritto e si appassiona al graphic design, che per anni diventa la sua attività. Poi un’altra svolta: il rientro in Italia nel 2004, il debutto a Roma al Convivio e l’anno successivo l’incontro decisivo con il Glass Hostaria a Trastevere. Nel 2007 è la volta del Romeo Chef&Baker in zona Prati, sempre nella capitale, e del progetto street food truck con il
furgoncino Ape Romeo e con il van dei gelati Frigo, che segnano l’incontro ufficiale con il gelato artigianale. Nel frattempo gli eventi si susseguono e arrivano i grandi riconoscimenti: nel 2009 riceve “due forchette” dal Gambero Rosso, poi diventate tre, e l’anno dopo la Stella Michelin, in seguito a cui la sua storia diventa un case study alla Bocconi di Milano. Nel 2013 è nominata “Chef donna dell’anno” da Identità Golose, mentre il suo libro scritto per Mondadori nel 2014, “Da Cerignola a San Francisco e ritorno – La mia vita di chef controcorrente”, fa notizia nel settore. Nel 2015 a Milano si tiene Expo e Cristina ne diventa Chef Ambassador, così come è ambasciatrice dall’Associazione Telefono Rosa e membro del comitato tecnico per l’Anno del Cibo Italiano 2018, promosso dal Ministero dei Beni Culturali. Nel frattempo si lancia nell’impresa del nuovo Romeo Chef&Baker di piazza dell’Emporio, società con la quale ha collaborato sino all’inizio del 2019, e nel rinnovato Frigo, grazie a cui si stringe il legame con il gelato. Oltreché nel contesto gastronomico, il suo nome compare fra i fondatori di Fiorano For Kids, progetto che supporta la ricerca sul ruolo di diete specifiche nella cura dell’epilessia infantile, e a so13