3 minute read

TEATRO ROMANO, PARCHEGGIO CONTESTATO E IMPRESENTABILE

BUCHE, POLVERE E POZZE D’ACQUA NEL PIAZZALE DELL’AREA ARCHEOLOGICA. MISTERO SULL’ ITER AUTORIZZATIVO ALLA SOPRINTENDENZA. IL COMUNE

CERCA IL MODO DI INCASSARE SOLDI TRA LE PROTESTE

Advertisement

DEGLI OPERATORI ECONOMICI DELLA ZONA

CHE DANNO BATTAGLIA. CURIOSITÀ: STRISCE BLU

CON SPAZI STRETTI E CORTI RISPETTO AGLI STANDARD PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA di MASSIMO BOCCUCCI

Si è aperto un altro fronte polemico e anche delicato sul proliferare dei parcheggi a pagamento che il Comune e il gestore Sis-Segnaletica industriale stradale Srl stanno implementando per incassare quanti più soldi. Il compromesso raggiunto a San Pietro, con il parcometro attivo nel fine settimana dopo la prima mezz’ora gratuita in via Campo di Marte nel tratto della farmacia, via Falcucci e altre limitrofe, sta avendo ripercussioni altrove. L’obiettivo di Comune e Sis è compensare i previsti mancati incassi a San Pietro e il gestore privato si appella ai parametri della gara d’appalto che tengono conto delle giornate in cui certe aree a parcheggio vengono utilizzate diversamente, come in occasione del mercato settimanale del martedì e delle tradizionali feste ceraiole e fiere. Si punta a trovare nuove risorse economiche dall’area del Teatro Romano dove c’è un piazzale non asfaltato in una zona archeologica, con i misteri sull’iter autorizzativo alla Soprintendenza e con le problematiche sollevate dall’ambientalista Ubaldo Emanuele Scavizzi, già presidente della sezione locale Italia Nostra, che ha lanciato gravi accuse evocando l’intervento della magistratura: “Sarebbe ora che la Procura della Repubblica di Perugia aprisse un fascicolo su questo parcheggio abusivo in area archeologica, mai autorizzato dal ministero dei Beni Culturali, creato con un colpo di mano in occasione del terremoto del 1984, mai smantellato e mai sistemato, poi messo a pagamento con fondo di ghiaia e senza le strisce blu previste dal codice della strada”.

MOBILITAZIONE.

Ventuno attività commerciali, artigianali e professionali della zona sono uscite allo scoperto e hanno intimato all’Amministrazione Comunale di rinunciare all’incremento dei posti auto a pagamento ritenendo di subire un grave danno economico, nel farsi rappresentare dall’avvocato Mario Bruto Gaggioli Santini. Il Comune nel capitolato della gara d’appalto aggiudicata alla ditta Sis non ha previsto modifiche rispetto al calendario giornaliero già stabilito, ma sarebbero state cambiate le carte in tavola dopo la mediazione raggiunta con le attività di San Pietro sulle strisce blu che la Giunta Stirati avrebbe voluto full time e invece ha attivato solo per il fine settimana dopo la ribellione di undici attività. Questa decisione ha portato il sindaco Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Alessia Tasso a cercare la soluzione alternativa, con la modifica delle condizioni prospettate nell’area archeologica del Teatro Romano. Viene chiesto anche il ripristino della sosta con disco orario sul lato destro dell’ex seminario, come da precedente regolamentazione. Le ventuno attività della zona prospettano un contenzioso legale e anche il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Perugia, prefigurando una disparità di trattamento come conseguenza delle determinazioni assunte ritenute non legittime per eccesso di potere.

Sono 192 i posti in più a pagamento: un dossier per stabilire quanti per disabili, rosa e con disco

Il Comune ha pianificato 192 posti auto a pagamento in più che vanno ad aggiungersi a 543, per un totale che sale dunque a 735 con una percentuale tutta da verificare rispetto agli spazi liberi con o senza disco orario. Nel dettaglio sono inseriti nel piano delle aree di sosta a pagamento mediante parcometro 188 posti in piazza Quaranta Martiri con 4 parcometri e accesso meccanizzato; 35 in piazzale Frondizi con un parcometro; 60 in viale del Teatro Romano con 3 parcometri e accesso meccanizzato di nuova realizzazione solo per quanto riguarda gli apparati di accesso-uscita (120 posti); 40 nel parcheggio della funivia con un parcometro; 12 in largo San Francesco con un parcometro; 30 in via Campo di Marte nel tratto compreso tra via della Piaggiola e via della Rimembranza su ambo i lati con 2 parcometri; 110 nel parcheggio dell’ex seminario (lato destro) con 4 parcometri; 20 nel parcheggio di via di Fonte Avellana (in orario di apertura della Ztl) con un parcometro; 12 in via Falcucci (in orario di apertura della Ztl) con un parcometro; 8 posti in piazza San Pietro (in orario di apertura della Ztl) con il parcometro in via Falcucci.

Si apre un’altra problematica: per ricavare più posti e quindi incassare più soldi, un posto auto risulta largo circa da 180 a 215 centimetri quando il codice della strada impone la larghezza minima di 230 e oltretutto in molte altre città le dimensioni sono di 250, per 350 centimetri di lunghezza a fronte di 500 di lunghezza, viste anche le dimensioni dei veicoli.

Si pone, infine, anche il rapporto percentuale tra i posti auto a pagamento, quelli riservati alle categorie (disabili e mamme) e i parcheggi liberi regolati con disco orario che sono stati praticamente smantellati in tutta l’area di piazza Quaranta Martiri e nelle vie a ridosso: su questo aspetto c’è chi prepara un dossier con il conteggio preciso di tutti gli spazi secondo le varie tipologie per verificare il rapporto percentuale.

This article is from: