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La foresta fossile di Dunarobba
L’Umbria, non è una novità, in quanto a borghi e luoghi nascosti si presenta come uno scrigno che al suo interno contiene sempre qualche sorpresa. Lasciando da parte le mete più turistiche, la lista degli itinerari ancora da scoprire lascia l’imbarazzo della scelta includendo la suggestiva foresta fossile di Dunarobba. Si tratta di uno dei siti paleontologici più famosi del mondo, situata nell’omonima località in provincia di Terni, risale a circa tre milioni di anni fa. Rivenuta negli anni Settanta durante gli scavi effettuati nelle cave di argilla, la Foresta è costituita da circa 50 tronchi di conifere spezzati a 5-10 metri di altezza ricoperti da sedimenti argillosi che hanno mantenuto la struttura lignea originaria e sono ancora piantati in posizione eretta nel terreno. Questa caratteristica unica al mondo, ha portato gli scienziati a studiare il terreno originario sul quale poggiavano le piante situato a circa 30 metri di profondità, e stabilire che la foresta si estendeva intorno a uno specchio lacustre posto tra i monti Amerini e i Martani, detto Lago Tiberino, in un territorio dal clima caldo-umido in cui vivevano mammut e altri grandi mammiferi. Oggi il sito rimane visitabile grazie all’aiuto di una guida esperta in grado di fornire informazioni ai visitatori e di accompagnarli nella ricostruzione illustrata dell’antica foresta e della fauna che la popolava con una serie di reperti paleontologici di antichi mammiferi rinvenuti nelle vicinanze.
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