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PROCESSO GORACCI, LA PRESCRIZIONE RESTA IN SOSPESO
di MASSIMO BOCCUCCI
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Tra color che son sospesi. Resta così Orfeo Goracci, appeso alla prescrizione che il suo legale Franco Libori ha annunciato in aula e sulla quale però il diretto interessato tace non essendosi mai pronunciato ufficialmente. L’ex sindaco non risponde alle domande su questa storia (come su altre), ben consapevole che qualunque decisioni prenderà avrà forti ripercussioni nei commenti, l’analisi e a livello di opinione pubblica. Il rischio di una condanna in primo grado lo spaventa (al di là che poi ci sarebbero comunque altri due gradi di giudizio) e l’ombra della prescrizione lo perseguita perché come si sa per la sinistra la prescrizione non è assoluzione (rivendicando di essere un comunista nudo e puro sarebbe difficile gestire un’eventuale contraddizione clamorosa). In questo momento l’imputato principale dell’inchiesta Trust, sui presunti abusi al Comune di Gubbio nel periodo da sindaco, prende tempo e sostanzialmente fa finta di nulla tra le tattiche difensive che allungano i tempi del processo.
L’ATTESA. La prescrizione, dunque, può attendere sulla posizione di Goracci. I termini sono infatti maturati per tutti, ma l’imputato principale non ne ha fatto alcun riferimento in aula nell’ultima udienza, il 23 maggio scorso, né il presidente Mariella Roberti ha ritenuto di sollevare la questione andando avanti con l’audizione dei testimoni dell’accusa portata avanti dal pubblico ministero Mario Formisano. Così l’udienza si è incentrata sull’ex dipendente comunale Lorenzo Rughi, che ha ricostruito la propria vicenda personale
L’EX SINDACO NON HA ANCORA CHIARITO IN AULA SE MANDARE PRESCRITTI I REATI DI CUI È ACCUSATO OPPURE RINUNCIARE E ANDARE AVANTI COME HANNO FATTO ALTRI SEI IMPUTATI.
SE NE RIPARLA IL 18 SETTEMBRE di essere stato soggetto sostanzialmente vessato e svantaggiato rispetto ad altri nel suo percorso professionale, anche con riferimento alla possibilità di assumere ruoli di responsabilità per la posizione in graduatoria che l’ex sindaco avrebbe contrastato. Goracci nel rilasciare dichiarazioni spontanee ha riaffermato la legittimità di ogni scelta e sulla propria condotta contestando la ricostruzione di Rughi.
SETTEMBRE. Il processo di primo grado è stato aggiornato al prossimo 18 settembre, alle ore 14.30, e si vedrà in quella sede se verrà posta o meno la questione della prescrizione. Ci sarebbero anche problematiche legate alla produzione delle copie dei documenti nel caso dell’eventuale stralcio degli imputati prescritti qualora a deciderlo sia il tribunale. Nel caso di Goracci, per alcuni capi d’imputazione il suo legale Franco Libori il 25 ottobre aveva annunciato la non rinuncia alla prescrizione da parte del suo assistito, che però non l’ha ufficializzato con la propria dichiarazione in aula, così come l’ex dipendente Umberto Baccarini (potrebbe farlo prossimamente o attendere direttamente la sentenza). Hanno invece rinunciato ufficialmente alla prescrizione gli altri imputati, Maria Cristina Ercoli (all’epoca vicesindaco e poi sindaco dal 2010 per circa un anno), gli ex assessori comunali Lucio Panfili e Graziano Cappannelli, Nadia Ercoli (tenente della Polizia locale), Lucia Cecili (funzionaria del Comune) e l’ex segretario comunale Paolo Cristiano.