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Silvano Cecchini è stato un bel simbolo dell’ospitalità eugubina
Il nome di Silvano Cecchini si lega alla Grotta dell’Angelo, il ristorante in via Gioia a San Pietro punto di riferimento di più generazioni e per gli eugubini soprattutto la “Pocciona”. Se n’è andato a 82 anni. Soffriva di problemi cardiaci. Era sempre signorile e disponibile con un grande senso dell’accoglienza e dell’ospitalità in quel locale particolarmente caratteristico. Lascia i figli Andrea e Laura, che ne hanno raccolto l’eredità, con le nipoti Anna e Lisa. Una folla numerosa e commossa l’ha salutato lo scorso 10 febbraio nella chiesa di San Pietro. “L’erede di un’attività storica molto significativa e identitaria della ristorazione eugubina, un uomo con un grande senso dell’ospitalità, capace di accogliere sempre tutti con un sorriso in un luogo molto amato, al quale è stata sempre riconosciuta grande patente di tradizione”: così il sindaco Filippo Mario Stirati ha espresso il suo cordoglio. “Sin dagli anni ’80 - ha sottolineato il sindaco - ha partecipato al grande sforzo fatto per lanciare Gubbio e darle sempre più qualità per quanto concerne l’offerta turistica e l’accoglienza: la storia del Gote in questo senso è stata importante, così come la stessa nascita del Centro servizi Santo Spirito. Anche da questo punto di vista Silvano Cecchini è stato un protagonista della storia cittadina, al quale riconosciamo tanti meriti e grande saggezza”.
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