Anno XXXII
N 4 - dicembre 2018
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale 70% - CN/RE.
CARTE IN TAVOLA
PERIODICO DI APPROFONDIMENTO Feed the future
#Crescere a tavola Sviluppo Ristorazione Commerciale MovEat
CARTE IN TAVOLA Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci di CIRFOOD. Chiuso in redazione il 28.12.18 Aut. Trib. RE n. 545 del 25/2/1983 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale 70% - CN/RE. Tassa riscossa - Taxe percue. Proprietà: CIRFOOD s.c. Via Nobel 19, 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 53011, Fax 0522 530100 www.cirfood.com carteintavola@cirfood.com Direttore Responsabile: Maria Elena Manzini Comitato di Redazione: Giordano Curti, Daniela Fabbi, Stefania Monini, Chiara Nasi Redazione: Roberto Cavaliere, Tatiana Consigliere, Ales Debbi, Paola Di Franco, Fiorella Fimmanò, Francesco Giuricin, Stefania Morozzi Hanno collaborato a questo numero: Carmelita Ardizzone, Valentina Bacchi, Elisa Bevini, Gianluca Biglino, Alessio Bordone, Luca Brambilla, Matteo Campisi, Giacomo Cassano, Lorenzo Del Sarto, Nicole Fardenzi, Miriam Ferraro, Laura Fiè, Laura Giusto, Silvia Griggio, Marcello Leonardi, Paolo Marcon, Lorenzo Minin, Giorgio Olivieri, Vanessa Saverino, Luca Zunarelli Impaginazione e Stampa: Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE)
Questo Natale abbiamo voluto dare un nome e un cognome al nostro impegno per la ricerca. Abbiamo scelto di adottare un ricercatore della Fondazione Veronesi e sostenere un progetto scientifico che analizza il ruolo dei polifenoli nella prevenzione delle cardiopatie. Perché un corretto stile alimentare è di fondamentale importanza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Insieme, per nutrire il futuro.
Auguri da
Sommario
ATTUALITA'
#Crescere a Tavola Ristorazione 2018 Economia circolare e reputazione aziendale
MONDO CIRFOOD
Sviluppo commerciale “Company to Watch” 2017 CIRFOOD al Mantova Outlet Village RITA arriva in Umbria e Lazio MovEat! Giornata mondiale dell'alimentazione Con Unimore per Icaro Welfare Benefit Return CIRFOOD sostiene la ricerca
SEZIONI SOCI
Nel cuore dell'Europa Mesi ricchi di iniziative per le Sezioni Soci Nuova opportunità per i soci
RUBRICHE Il valore genera valori Dieta post-Natale Ricetta
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ATTUALITA' SANA ALIMENTAZIONE
#Crescere a Tavola CIRFOOD e Il Giornale del Cibo hanno presentato i risultati della campagna contro l’obesità infantile Martedì 6 novembre a Palazzo Bovara (Milano), CIRFOOD e Il Giornale del Cibo hanno presentato i dati della campagna di sensibilizzazione #CrescereAtavola, lanciata ad Aprile 2018 con lo scopo di esplorare cause ed effetti dell’obesità infantile, diffondere le buone pratiche alimentari utili a prevenire il sovrappeso e ad educare i bambini in età scolare ad una corretta alimentazione. Il Giornale del Cibo, nell’ambito della campagna #CrescereATavola, ha dato ampio spazio al tema della sana alimentazione infantile attraverso articoli, test, infografiche e video, per approfondire i principali aspetti legati a questo tema. I risultati della campagna #CrescereAtavola sono stati al centro di un incontro che, il 6 novembre, ha messo a confronto diversi esperti di alimentazione, pediatri e professionisti del mondo
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della ristorazione. Questa iniziativa rappresenta una testimonianza concreta dell’impegno di CIRFOOD nel promuovere la cultura del cibo e della alimentazione anche attraverso momenti di incontro e approfondimento fra tutti i soggetti che possono contribuire alla salute e al benessere dei suoi stakeholder. #CRESCEREATAVOLA: I DATI DELLA CAMPAGNA E I TEMI EMERSI L’obesità infantile colpisce ancora un numero molto alto di bambini nel nostro paese (il 9,3%) ed è una patologia che pregiudica la vita futura in maniera grave, per questo la prevenzione è fondamentale. L’argomento della campagna ha destato molto interesse nei lettori: “i risultati raggiunti sono superiori a quelli che ci aspettavamo, gli articoli scritti per #CrescereAtavola hanno to-
talizzato ben 53mila visualizzazioni in soli 6 mesi – ha commentato il Direttore Responsabile de Il Giornale del Cibo, Silvia Trigilio – e le interazioni sono state 63mila”. I riscontri dei lettori de Il Giornale del Cibo sembrano quindi testimoniare come l’obesità sia una patologia grave e diffusa. Un dato confermato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che identifica in essa uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo. “L’obesità è una patologia sistemica, che colpisce cioè tutti gli apparati – ha sottolineato il dottor Giuseppe Banderali, Direttore UO Neonatologia e Clinica Pediatrica Santi Carlo e Paolo di Milano – costituisce un fattore di rischio per i disturbi del comportamento alimentare. I danni che questa malattia causa, inoltre, dipendono dall’età in cui si manifesta, per questo motivo è necessario affrontarla e prevenirla durante la prima infanzia, è questo il compito di noi pediatri”. Ma da cosa può dipendere l’obesità infantile e quali possono essere le possibili cause? Secondo Giorgio Donegani, tecnologo Alimentare, Consigliere e Past President di Food Education Italy, l’aumento esponenziale della popolazione urbana e la crescita dei consumi di cibo pronto, lavorato a livello industriale, ha portato a un allontanamento dalla dimensione materica e “reale” del cibo, percepito non più come una risorsa di cui abbiamo bisogno per vivere in modo sano, ma come uno dei tanti prodotti che troviamo esposti negli scaffali della grande distribuzione. Ciò a cui assistiamo quotidianamente è un processo che va avanti già da alcune decine di anni e consiste in un drastico
cambiamento del sistema di valori legati al cibo, percepito ormai come merce. In questo quadro preoccupante, è assolutamente necessario recuperare il valore del cibo: “c’è bisogno di rivedere il dialogo tra i diversi attori della filiera, a partire dal rapporto con i bambini – ha sottolineato Donegani – il mercato li vuole consumatori acritici, invece devono diventare cittadini consapevoli, e in questo la scuola e la ristorazione scolastica hanno un ruolo chiave. Bisogna lavorare sul gusto, sulla qualità degli alimenti, generando inoltre la consapevolezza che il cibo deve fare bene a me ma anche al pianeta e a chi lo produce”. Nella prevenzione della obesità infantile e nell’educazione al gusto e al consumo consapevole, la scuola gioca un ruolo molto importante, anche grazie al lavoro delle imprese di ristorazione, così come ha sottolineato Luca Brambilla, Direttore Commerciale ristorazione scolastica CIRFOOD che ha posto in particolare l’accento sulle tre fondamentali funzioni delle mense scolastiche: sociale, educativa e nutrizionale. “Feed the future, nutrire il futuro (il motto di CIRFOOD), può sembrare ambizioso, ma rispecchia i nostri obiettivi, il nostro impegno verso le giovani generazioni. La
La platea del convegno
I relatori illustrano i dati
scuola può davvero essere il terreno giusto per imparare a mangiare in modo sano, affiancando in questo compito i genitori”. La mensa scolastica, però, sviluppa anche un altro aspetto fondamentale per i bambini, la socialità, come ha ricordato Brambilla: “la mensa significa condivisione, stare insieme,
in un contesto nel quale si può imparare a mangiare anche ciò che non piace, ma che invece altri bambini apprezzano, facendo leva sulla curiosità”. L’educazione alimentare delle nuove generazioni è un compito che, naturalmente, spetta in primis ai genitori. Come renderla, però, davvero efficace? A rispondere è stata Erica Liverani, mamma e Chef, vincitrice della quinta edizione di MasterChef Italia, madrina della campagna #CrescereATavola: “I figli sono una missione e la loro educazione, alimentare e non, è un nostro compito. Non bisogna usare dei trucchi per fare in modo che mangino determinati cibi, ma semplicemente dare il buon esempio e renderli partecipi, stimolare la loro curiosità”. Quello che tutti i relatori hanno evidenziato nei loro interventi è il bisogno di un’azione congiunta da parte di famiglie, scuola e altre istituzioni per combattere l’obesità infantile e incentivare un’alimentazione sana ed equilibrata, il presupposto migliore per una vita sana. CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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1 ART 2 PAG 4 FOTO ATTUALITA' RISTORAZIONE
Ristorazione 2018 A Milano, il convegno promosso dalla rivista di settore Ristorando Lo scorso 4-5 ottobre a Milano si è svolta la decima edizione del convegno Ristorazione 2018 organizzato dalla rivista Ristorando, dove si sono riuniti i maggiori player del mercato italiano della ristorazione moderna per fare il punto della situazione sull’andamento e soprattutto sull’evoluzione di un mercato in fermento. Diversi i temi emersi nella due giorni di incontri, convegni e tavole rotonde: dalla produzione al consumo del cibo nel prossimo futuro; dalle modalità di gestione dei servizi di ristorazione delle aziende sanitarie, alle opportunità dei bandi di gara pubblici per i servizi del comparto socio-sanitario; dall’importanza di etichettare gli alimenti con indicazioni trasparenti, al punto sul codice appalti. Nel corso dell’ultima giornata, si sono svolte due importanti tavole rotonde: la prima dedicata al retail, in particolare sul boom della ristorazione nei centri com-
Aromatica Restaurant Lounge Bar
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Vanessa Saverino interviene al convegno
merciali; la seconda, sugli scenari attuali e futuri della ristorazione scolastica. CIRFOOD è stata protagonista di entrambi gli incontri, con interventi che hanno suscitato molto interesse tra i parteci-
panti: quello sui Trend emergenti e nuovi format nella ristorazione commerciale in cui Vanessa Saverino, Communication & Media Relations di CIRFOOD, ha presentato uno scenario in costan-
te evoluzione con i nuovi format commerciali che vengono riprogettati per rispondere alle esigenze, sempre maggiori, di un consumatore più maturo e sensibile al tema dell’esperienzialità. In questo contesto si inseriscono, ad esempio, i ristoranti e bar come a casa, locali pubblici che danno la stessa sensazione di intimità del sentirsi a casa o i community bar & restaurants, che fanno evolvere i bar in centri di servizi, barportinerie di quartiere e locali con sportelli informativi. A questi format, si aggiungono le insegne di CIRFOOD che interpretano al meglio alcuni fra i più evoluti trend della ristorazione. Il primo è Aromatica, format di «lusso accessibile» e primo esempio in Italia del trend heavy chef rotation: chef e menu a rotazione periodica attraggono sia foodies e appassionati di cibo che “semplici consumatori”. Il secondo, RED Bistrot Libreria, è uno store esperienziale ibrido - unico esempio di food retail in Italia gestito da FC Retail – joint venture paritetica tra CIRFOOD e Gruppo Feltrinelli – che offre prodotti culturali e opportunità di socialità a base gastronomica, la cui offerta richiama la contaminazione tra cibo e cultura. Il convegno dedicato alla Ristorazione Scolastica ha visto protagonista Daniela Fabbi, Communication Manager di CIRFOOD, che ha presentato il progetto Food Shuttle, innovativa piattaforma multisensoriale dedicata a favorire una maggiore consapevolezza del valore del cibo negli studenti delle scuole italiane. Il laboratorio è pensato per far scoprire il valore degli alimenti e del territorio, l’origine dei prodotti, la biodiversità, la lotta agli sprechi e l’educazione al gusto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ma prevede anche il coinvolgimento attivo degli insegnanti e delle famiglie nell’accompagnare i ragazzi nel percorso di apprendimento sull’importanza dell’alimentazione. Un insieme di
Daniela Fabbi interviene al convegno
valori che rispecchiano l’idea di nutrizione e di consumo consapevole di CIRFOOD, che ogni giorno mette in tavola 300.000 studenti in 17 regioni italiane, proponendo anche percorsi di adozione di corretti e sani stili alimentari che coinvolgono migliaia di utenti all’anno. Costituito da un modulo in grado di accogliere una classe di bambini alla volta e progettato per viaggiare e atterrare nelle scuole, Food Shuttle è incentrato sui linguaggi del cibo, con una forte attenzione all’osservazione e ai processi di trasformazione e ricomposizione degli alimenti. Gli studenti attraverso l’esplorazione
attiva e con l’utilizzo di tecnologie immersive che amplificano i cinque sensi, potranno conoscere meglio quello che mangiano ogni giorno. Dopo un’approfondita fase di sperimentazione in diverse scuole, ed essere stato presentato al Festivalfuturo di Altroconsumo (Milano, 28-30 settembre 2018), il progetto - realizzato da CIRFOOD in collaborazione con Fondazione Reggio Children “Centro Loris Malaguzzi” e l’Architetto Francesco Bombardi, - dal 2019 sarà disponibile per tutte le scuole italiane che ne faranno richiesta. Per maggiori informazioni: www.foodshuttle.it.
Food Shuttle CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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ATTUALITA' SOSTENIBILITA'
Economia circolare e reputazione aziendale
Presentata la ricerca a livello europeo sul rapporto tra economia circolare, performance aziendale e reputazione
Si è tenuta a ottobre 2018 presso l’Università di Milano Bicocca la presentazione dei risultati dell’indagine internazionale “L’economia circolare per la reputazione e la performance d’impresa” condotta da CRIET – Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio, in collaborazione con IPSOS Italia e LeFAC – TBS Group. L'indagine mirava ad indagare la relazione tra l'adozione dei principi di economia circolare, la reputazione e la performance aziendale. A rispondere un campione di 719 imprese distribuite principalmente fra Francia (19%), Germania (14%), Italia (25%), Spagna (27%) e Regno Unito (15%), il 44% opera nell’industria e il 49% nei servizi. Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano il 47% del campione, mentre le grandi imprese il 53%. Dal punto di vista della conoscenza, i temi maggiormente associati all’economia circolare sono l’approccio radicale per promuovere e utilizzare materiale di scarto, la gestione dei rifiuti e l’efficienza energetica e di risorse. Rispetto alle performance, i risultati della ricerca dimostrano che più è matura l'adozione dei principi circolari da parte dell’impresa e migliore è la sua performance. L'economia cir-
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colare ha un impatto soprattutto sulle prestazioni ambientali e sulla relazione con i clienti. Essere circolari incide anche sulla reputazione. La maggiore attenzione all’economia circolare lavora positivamente sulla reputazione, in quanto le aziende più attente godono di un più elevato livello di fiducia rispetto a quelle più lontane da tale modello. A commentare i risultati della ricerca presentati da Angelo Di Gregorio, Direttore di CRIET e Responsabile Scientifico della ricerca, Laura Gavinelli, Assegnista di ricerca presso Università di Milano-Bicocca, Andrea Alemanno,
Group Director Corporate Reputation di Ipsos Public Affairs due esperti, il prof. Manlio Del Giudice Pro Rettore della sede di Napoli dell’Università degli Studi di Roma Link Campus e Direttore del Centro di Ricerca CERMES e la dott. ssa Ilaria Ugenti, Research Director Ipsos Public Affairs. Del Giudice segnala che “l’economia circolare rappresenta una delle tematiche più innovative del dibattito internazionale sulla sostenibilità dei processi dell’impresa”, e aggiunge Ilaria Ugenti: “la spinta verso la sostenibilità e l’implementazione di modelli di economia circolare consente di sostenere ed accrescere la reputazione di un’azienda, di un brand, alimentando un circolo virtuoso in cui sono coinvolti tutti gli stakeholder”. Ricca la tavola rotonda che è seguita alla ricerca e che ha visto imprese di settori diversi confrontarsi sul “fare” economia circolare, tra le quali anche CIRFOOD. Riccardo Balducci, Corporate Environmental Manager di Sofidel: “Sofidel, azienda leader nella produzione di carta tissue per usi igienici e domestici, è impegnata nel miglioramento della circolarità dei
propri processi e prodotti attraverso la promozione del riuso e riciclo post-consumo dei propri articoli, la riduzione dei consumi di acqua ed energia e l’adozione di materiali e soluzioni per l’imballaggio che ne consentano la riduzione, il riuso o il riciclo”. Franco Balestrieri, Direttore Marketing e Comunicazione di GVM: “Il mondo della sanità italiano è tra i primi al mondo in termini di qualità ed efficienza medica e organizzativa. Un approccio misurato e corretto sull’economia circolare potrebbe dare benefici in varie direzioni sia in termini di qualità di gestione che di efficienza economica”. Stefania Lallai, Sustainability & External Relations Director per Costa Crociere. “Per Costa Crociere economia circolare significa prima di tutto capitalizzare il valore di quanto prodotto a bordo delle nostre navi attraverso la ricerca di soluzioni innovative che permettano di realizzare progetti concreti in questa direzione”. Maria Elena Manzini, CRS Manager di CIRFOOD: “Il passaggio da un’economia lineare ad un approccio di economia circolare è l’unico modo possibile per garantire uno sviluppo sostenibile, per noi e per le future generazioni. Perché la strategia dell’economia circolare non solo ci consente di preservare l’ambiente, ma anche di favorire innovazione e creazione di lavoro, dunque uno sviluppo “virtuoso. Per questo CIRFOOD si è posta l’obiettivo di ragionare in termini di economia circolare nella progettazione dei propri prodotti e servizi”. A chiudere i lavori è stata Ilaria Antoncecchi, geologa e coordinatrice scientifica degli accordi di ricerca della DGS UNMIG- MiSE, che ha evidenziato come “favorire il percorso delle imprese nella transizione verso un’economia circolare è una delle priorità del Ministero dello Sviluppo Economico”. In conclusione, dal confronto è emerso che se gli effetti auspicati dall'adozione dei principi dell'economia circolare sembrano porta-
La platea del convegno
re ad una maggiore efficienza dei sistemi di produzione, dall'altra parte, una maggiore attenzione all'ambiente e alle generazioni
future può alimentare il capitale reputazionale dell'impresa, rafforzando la sua competitività e il suo posizionamento.
Cosa si intende per economia circolare? L’economia circolare è una modalità nuova di intendere i processi produttivi e di consumo orientata a riorganizzare attività di imprese e consumatori in modo da minimizzare gli scarti da destinare allo smaltimento rifiuti. Questo modello di sviluppo alternativo alla classica Economia Lineare, può innescare un modo di produrre e consumare responsabile, in grado di migliorare le condizioni ambientali del nostro pianeta e quelle di vita dei suoi abitanti. L’Economia Circolare prevede l’estensione del ciclo di vita dei prodotti, la valorizzazione degli scarti dei consumi un’economia della condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime da riciclo, l’uso di energia da fonti rinnovabili.
"It's all energy efficiency" Come è emerso anche dal convegno uno degli aspetti afferenti all’economia circolare è il tema dell’energia. È di questo che ha parlato Luca Zunarelli, Energy Manager di CIRFOOD al convegno “It's all energy efficiency” a Milano lo scorso settembre. Zunarelli ha spiegato come CIRFOOD ha intrapreso un percorso di trasformazione con l’obiettivo di rendere la propria attività sempre più sostenibile per l’ambiente anche da un punto di vista energetico, attraverso un continuo miglioramento della propria prestazione energetica. In tal senso la certificazione energetica ISO 50001, insieme alla certificazione ambientale ISO 14001, rappresentano un importante strumento per implementare un corretto sistema di gestione dell’energia e per comprendere gli ambiti di sviluppo su cui concentrarsi per raggiungere risultati più ampi di sostenibilità ambientale che l’impresa si è data. Tra gli aspetti chiave su cui si sta lavorando ci sono: - Individuazione di indici di prestazione che rappresentino il sistema di CIRFOOD ma che siano anche sufficientemente indipendenti per poter registrare i risultati in termini di riduzione dei consumi - coinvolgimento del personale nelle varie fasi dell’attività. CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD SVILUPPO
Sviluppo commerciale Prosegue a ritmi elevati l’acquisizione di nuovi clienti nei diversi segmenti di mercato della ristorazione collettiva Il 2018 sta volgendo al termine ed è tempo per tracciare un bilancio sulle attività commerciali nella Ristorazione Collettiva (affronteremo in altri articoli la Ristorazione Commerciale Interaziendale e la Divisione Blube). Quest’anno abbiamo registrato un intensificarsi della partecipazione della nostra Impresa alle gare e una continua ricerca di nuove opportunità di sviluppo, ancora più marcata rispetto agli scorsi anni. Questo ci ha consentito di centrare, e anzi superare, gli obiettivi di sviluppo commerciale su base annua (“12 mesi mobili”). Tradotto in numeri, nel 2018 abbiamo lavorato fino ad oggi su quasi 600 opportunità commerciali nella Ristorazione Collettiva, compresi i rinnovi di contratto: di queste, un centinaio sono in valutazione, circa 30 sono in lavorazione mentre abbiamo partecipato a circa 450 opportunità. Di queste, ne abbiamo vinte 116 relativamente alle gare di nostri Clienti di portafoglio e lo stesso numero (116) di clienti nuovi. E pensate che siamo ancora in
attesa di aggiudicazione di ben 88 opportunità relative a nuovi Clienti, per un fatturato annuo complessivo di varie decine di milioni di euro! I numeri sopra si traducono in un tasso di vittoria del 56% sulle opportunità relative ai clienti nuovi, tasso che supera l’83% se si considerano invece le opportunità relative ai Clienti del nostro portafoglio. Questi numeri sono il frutto del grande lavoro di squadra svolto da tutte le Funzioni Aziendali e della ricerca continua delle migliori risposte ai veri bisogni dei clienti. Al contempo, dobbiamo segnalare anche i fattori che non hanno giocato a nostro favore, che ridurranno in parte i benefici portati dallo sviluppo commerciale sull’anno fiscale 2018: 1. la maggior parte dei nuovi clienti ce li siamo aggiudicati nella parte centrale e finale dell’anno: in molti Clienti inizieremo il servizio solo l’anno prossimo tanto che solo un quarto circa del monte fattu-
rato nuovo acquisito vedrà i suoi effetti già sul 2018. Il 2019 altresì beneficerà di questa forte attività di sviluppo, tanto che l’inizio del prossimo anno vedrà la nostra Impresa impegnata in una intensa attività di start-up. 2. quest’anno, pur confermando un saldo netto “clienti nuovi aggiudicati meno clienti di portafoglio persi” nettamente positivo, registriamo un numero di Clienti del nostro portafoglio persi più alto rispetto gli scorsi anni, in particolare nel Segmento “core” di CIRFOOD, la ristorazione scolastica. Questo fenomeno è frutto di mutati scenari di mercato e competitivi, che hanno determinato logiche di attribuzione degli appalti e equilibri competitivi assai differenti rispetto a solo qualche anno fa. Come reagire? Rafforzando ulteriormente la nostra competitività nelle gare e continuando a seguire la nostra strategia, che si basa su 3 pilastri: 1) la selezione accurata delle opportunità giuste per CIRFOOD, a condizioni economiche sostenibili; 2) la ricerca proattiva di nuovi Clienti privati (in ambito aziendale, scolastico e socio-sanitario); 3) la ricerca continua della soddisfazione dei (veri) bisogni dei Clienti attuali e potenziali. Questo per garantire alla nostra Impresa una crescita “sana” e sostenibile nel tempo, apportando una marginalità adeguata. A proposito di Clienti privati, va sottolineato come da inizio anno circa la metà del fatturato di nuovi Clienti acquisiti siano privati (non solo aziende), in linea con gli obiettivi 2018 e con il Piano Strategico Quinquennale. Ma l’altra metà sono Clienti nuovi appartenenti alle Pubbliche Amministrazioni, che sono e restano
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1 ARTICOLO 2 FOTO il nostro core business, rivestono una grande valenza strategica e concorrono in modo determinante all’equilibrio economico di CIRFOOD. Vediamo ora più in dettaglio le 3 Business Unit. EDUCATION Nel segmento scolastico CIRFOOD si è aggiudicata il servizio per numerose strutture. Tra i Comuni principali possiamo elencare, in Area Lombardia, Varese (2.300 pasti/giorno per asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di 1° grado, CDI e centri anziani) e Garlasco (PV) (circa 400 pasti/ giorno) oltre alla Scuola Svizzera di Milano (circa 300 pasti/giorno, servizio rivolto ai bambini delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Media). Nell’Area Nord Ovest si evidenziano i Comuni di Cairo Montenotte (SV) (250 pasti/giorno per 1 anno) e Sestri Levante (GE) (700 pasti/giorno per 9 anni). Ci siamo inoltre aggiudicati il servizio di ristorazione del Comune di Badia Polesine (RO) (350 pasti/giorno per 2 anni + 1 di rinnovo) nell’Area Nord Est; e per quanto riguarda l’Area Centro Sud il Comune di Casarano (LE) (circa 700 pasti/giorno per 2 anni+1 per le scuole dell’infanzia e primaria e alcuni pasti a domicilio per persone svantaggiate in condizioni di marginalità) per il quale produrremo dal nostro centro cottura sito a Tiggiano (LE). HEALTHCARE Le acquisizioni più importanti dell’anno, nella ristorazione sociosanitaria, riguardano i Clienti privati. Questo fatto, in sé, rappresenta una vera e propria svolta rispetto agli anni passati, nei quali i contratti pubblici sono sempre stati quelli più numerosi. Tra questi possiamo citare alcuni autorevoli clienti del mondo religioso, tra i quali spicca una prestigiosa struttura appartenente al Gruppo Don Orione nei pressi di Udine. Il valore di questo contrat-
Rendering Coca Cola
to ammonta a circa 400.000€ all’anno. Auspichiamo che l’ingresso in questo gruppo rappresenti per CIRFOOD il primo di altri successi in questo settore. Da ricordare la strategicità del segmento pubblico, sul quale l’attenzione dell’impresa rimane altissima. Quest'anno abbiamo partecipato a diverse e rilevanti gare pubbliche, anche relative ad intere regioni. Tali gare non sono ancora state aggiudicate. BUSINESS & INDUSTRY Nel segmento Aziende nell’ultimo quadrimestre dell’anno l’attività di acquisizione è stata molto intensa e proficua. La nostra proposta di servizio è stata molto apprezzata per qualità dell’offerta alimentare e di format e per l’alto contenuto di innovazione. Sono, infatti, molti i nomi di prestigio di Clienti privati acquisiti, le cui gestioni decorreranno dal 2019. Tra i più rilevanti segnaliamo: GENERALI SPA per il quale CIRFOOD, dopo essersi assicurata lo scorso anno la gestione della sede di Mogliano Veneto, ora si è aggiudicata il servizio della sede a Milano presso la nuova Torre Hadid. In questo contesto CIRFOOD ha progettato un nuovo servizio di ristorazione aziendale, alternativo al tradizionale ristorante, proponendo un bar
con un’offerta molto ampia per i 2.000 dipendenti. L’OREAL Headquarter di Milano. Il servizio è già stato attivato e prevede l’erogazione di 124 mila pasti anno oltre ai servizi di catering e coffèe break. Con questa acquisizione che si aggiunge a quella del sito di Settimo Torinese oggi CIRFOOD è fornitore unico di L’OREAL. COCA COLA è stata acquisita nel mese di Novembre e l’avvio del servizio è previsto nei primi giorni di Gennaio 2019. Il contratto prevede la gestione di tre siti prodottivi, Nogara (VR), Oricola (AQ) e Marcianise (CE) e il Headquarter di Milano. AUTOSTRADE SPA GRUPPO ATLANTIA è una acquisizione di Ottobre e prevede la gestione di otto sedi di Tronco e di due Direzione Generali (Roma e Firenze). Questa commessa impegnerà nella gestione cinque Aree Territoriali di CIRFOOD. Complessivamente erogheremo circa 420 mila pasti anno. CAMERA DEI DEPUTATI è una prestigiosa acquisizione che pone la nostra azienda quale fornitore dei due rami dell’organo legislativo della nostra Repubblica. Siamo infatti già gestori dei servizi di CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD SVILUPPO
ristorazione presso il Senato della Repubblica. Tra le acquisizioni di commesse Istituzionali segnaliamo anche la gestione dei servizi di ristorazione presso la sede del CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. GRUPPO BOLTON per il quale gestiremo i servizi di ristorazione presso due sedi. BOLTON MANITOBA a Nova Milanese e BOLTON MANETTI & ROBERTS a Calenzano di Firenze. ART COSMETICS è una acquisizione che ci permette finalmente di acquisire un cliente aziendale nella Provincia di Bergamo. Erogheremo circa 80 mila pasti anno. Nel mese di Dicembre, infine, CIRFOOD si è aggiudicata la gestione dei servizi di ristorazione presso ITC ILO di Torino. ITC ILO - International Training Centre ONU è l'agenzia di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro che fornisce formazione e servizi di sviluppo per i governi, le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei lavoratori e gli altri partners nazionali ed internazionali a so-
Rendering L'Oreal
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Rendering Generali Real Estate
stegno del Lavoro Dignitoso e lo sviluppo sostenibile. E’ una gestione di straordinario prestigio che ci permetterà di affermare in modo sempre più qualificato la nostra già importante presenza a Torino. Nel mese di Dicembre è stata acquisita anche la gestione della
ristorazione presso la sede Direzionale di FERSERVIZI a Roma. Erogheremo circa 130 mila pasti anno. Questa gestione si aggiunge ad altre importanti acquisizioni di contratti aziendali nella città di Roma consolidando anche nell’Area Centro Sud la crescita di CIRFOOD nella ristorazione aziendale.
1 ARTICOLO 2 FOTO
RICONOSCIMENTI
“Company to Watch” 2017 Per CIRFOOD prestigioso riconoscimento sinonimo di eccellenza e innovazione aziendale CIRFOOD è stata insignita del premio “Company to Watch” per il 2017, attribuito ogni anno da Cerved - leader in Italia nell’analisi del rischio di credito – ad aziende che si distinguono per le performance nel proprio settore di riferimento. CIRFOOD è stata premiata per essersi distinta nel settore della ristorazione collettiva, dei buoni pasto e della ristorazione commerciale “non solo a livello di performance economico-finanziarie, ma anche nelle modalità di esecuzione del business”. Fra i fattori distintivi, Cerved menziona in particolare “i costanti investimenti finalizzati al miglioramento tecnologico dei processi produttivi, della sicurezza e igiene alimentare, della riduzione dell'impatto ambientale e della qualità dell'ambiente di lavoro”,
così come “la continua apertura di nuove location per una progressiva copertura di tutto il territorio nazionale”. Inoltre, secondo Cerved CIRFOOD “pone molta attenzione a innovazione (in termini di menu e concept), comunicazione e attività di marketing”, determinando “una crescita importante che le consente di preservare una marginalità superiore”. Nel ricevere la targa del premio, la Presidente di CIRFOOD, Chiara Nasi, ha dichiarato: “Questo riconoscimento è una conferma importante innanzitutto per le motivazioni che racchiude. Nel nostro piano di sviluppo, infatti, abbiamo dato priorità alla crescita senza rinunciare alla qualità, con una strategia improntata all’efficienza e all’innovazione. Proprio questa scelta ci ha consentito di ottenere il premio Company to Watch”.
Chiara Nasi riceve il premio da Letizia Zambon di Cerved Marketing Solutions CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD RISTORAZIONE COMMERCIALE
CIRFOOD al Mantova Outlet Village
Due nuove aperture nella prestigiosa meta dello shopping: Aromatica Café e Antica Focacceria San Francesco
Doppia inaugurazione per CIRFOOD nella piazza centrale del Mantova Outlet Village. Dai primi di dicembre tutti coloro che si recheranno nella prestigiosa meta dello shopping appartenente al gruppo Blackstone e gestito da Multi Outlet Italia Management, potranno concedersi un po’ di relax in una vera e propria Orangerie (realizzata da Officina dei Giardini), costruita in vetro e ferro battuto, che ospita due innovative attività food: Aromatica Café, secondo punto vendita a marchio Aromatica, qui per la prima volta in versione bar con offerta colazione, pausa pranzo e aperitivo e Antica Focacceria San Francesco, marchio sviluppato in collaborazione con Gruppo Feltrinelli attraverso la joint venture paritetica FC Retail.
Il gruppo di lavoro di Aromatica Cafè
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Aromatica Café nella piazza centrale del Mantova Outlet Village
Aromatica Café è la vera novità e debutta con il primo punto vendita in Italia. Si tratta di un format in cui convivialità e gusto si incontrano per dare vita a un’esperienza da vivere con tutti i sensi in tutte le ore della giornata, dalla colazione al pranzo, dalla pausa pomeridiana all’aperitivo. Da Aromatica Café
si respira un’atmosfera informale e accogliente, pronta a soddisfare l’esigenza di una pausa rilassante e ricca di gusto con un’offerta che varia dalla caffetteria con caffè dalle miscele speciali, a panini e pizze gourmet e, in particolare, coppe gelato personalizzabili con topping golosi da consumare al
tavolo o da passeggio. Dopo Milano, Roma, Bergamo e Brescia con l’apertura a Mantova Outlet Village, Antica Focacceria San Francesco, marchio di eccellenza e qualità con radici che risalgono alla cucina popolare siciliana, raggiunge simbolicamente i dieci punti vendita sul territorio nazionale. “Abbiamo deciso di aprire Aromatica Café e Antica Focacceria San Francesco al Mantova Outlet Village perché crediamo siano in linea con la tipologia di clientela, variegata e numericamente importante, che arriva sia dall'Italia sia dall'estero, e che si aspetta sempre più di trovare in contesti fashion un'offerta food qualitativa e con prodotti tipici del territorio. La nostra proposta sarà in grado di soddisfare molteplici categorie di visitatori, in diversi momenti della giornata, con un’offerta come sempre incentrata sulle materie prime, ma anche sul look&feel degli ambienti e su un servizio attento e cordiale, caratteristiche imprescindibili dei nostri format”, ha spiegato Emilio Fiorani, Retail Food Service Executive Director di CIRFOOD. “Il progetto della nuova orangerie nella quale siamo inseriti è per noi un valore aggiunto, capace di esaltare l’immagine del nostro punto vendita. Ci auguriamo che il pubblico del centro possa conoscere e apprezzare fin da subito le ricette di Antica Focacceria: un marchio che propone una cucina unica e popolare, ricca dei gusti e dei sapori appartenenti a una lunga tradizione”, dichiara Claudio Baitelli, AD di FC Retail, la joint venture paritetica CIRFOOD e Gruppo Feltrinelli. “I nostri Outlet vogliono essere sempre più destinazioni di divertimento ed intrattenimento globale laddove il Food gioca un ruolo fondamentale. Da qui la scelta di un Partner così qualificato come CIRFOOD”, dichiara Dario Pistone, Managing Director di Multi Outlet Management Italy.
Il gruppo di lavoro di Antica Focacceria San Francesco
Sonia Peronaci ad Aromatica Lo scorso 17 novembre Aromatica Restaurant & Lounge Bar presso Scalo Milano Outlet & More ha ospitato Sonia Peronaci, creatrice di Giallo Zafferano e oggi fondatrice della Sonia Factory a Milano. Una serata organizzata all’insegna di profumi e sapori tipicamente autunnali con un menu ideato apposta da Sonia per l’occasione, cappuccino di zucca, mousse di yogurt greco, confettura di rosa canina e mandorle croccanti, risotto finferli, zafferano e polvere di speck, rollè di polletto ripieno di castagne, bietole e bacon per concludere con l’esplosione di gusto della mini pavlova Montblanc. Gusti decisi e al tempo stesso delicati proprio come Sonia che con la sua personalità è riuscita a coinvolgere l’intero pubblico attraverso uno showcooking interattivo e autentico. Ed è proprio la passione per il cibo e la competenza professionale che accomuna la food blogger e Aromatica che permetterà la realizzazione di una serie di appuntamenti previsti per il 2019.
Sonia Peronaci ad Aromatica CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD RISTORAZIONE COMMERCIALE
RITA arriva in Umbria e Lazio Inaugurati presso l'Ospedale San Giovanni Battista di Foligno (PG) e La Sapienza Università di Roma due locali a marchio RITA A fine ottobre è stato aperto lo snack-bar RITA presso l'Ospedale S. Giovanni di Foligno, il primo in Umbria. Il locale offre agli utenti dell’ospedale, famiglie e a dipendenti della struttura un’offerta di prodotti di caffetteria e per la pausa pranzo di qualità, in un ambiente familiare e dal design che richiama prodotti e sapori del Made in Italy. L’offerta gastronomica vede in particolare la presenza del caffè a marchio RITA, contraddistinto da una miscela e da un aroma d’eccellenza, nonché estratti di frutta fresca, panini, focacce e insalatone. Il locale, in grado di ospitare 52 posti a sedere, si estende su una superficie totale di 258 mq, di cui 195 occupati dall’area destinata al bar, contraddistinta da un bancone di oltre 13 metri, e alla sala al pubblico. La nuova apertura si inserisce nella strategia di sviluppo commerciale di CIRFOOD in tutta Italia,
Il taglio del nastro a RITA La Sapienza
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Il gruppo di lavoro del RITA di Foligno
che punta all’espansione territoriale dei diversi format di ristorazione ideati e realizzati dall’impresa grazie alla forte esperienza nella ristorazione organizzata: “la nuova apertura in Umbria conferma la strategia di crescita avviata dalla nostra impresa con l’obietti-
vo di ampliare la rete commerciale e consolidare il business in questo settore” sottolinea Emilio Fiorani, Retail Food Service Executive Director di CIRFOOD. “RITA è la testimonianza di come un format basato sulla formula self service e snack bar possa essere innovativo
RITA La Sapienza
e sempre al passo con i tempi, garantendo ai clienti un’offerta gastronomica varia e attenta ai nuovi trend alimentari”. Un nuovo locale RITA è stato aperto anche presso l’edificio Marco Polo, nuova struttura della Sapienza Università di Roma che sorge nel quartiere San Lorenzo. Il complesso ospita le aule, i laboratori, le biblioteche per le attività di didattica e ricerca delle lingue e culture straniere. Si tratta del primo locale contraddistinto dalla nuova immagine RITA nel Lazio. Il nuovo RITA è stato inaugurato, lo scorso 13 dicembre, nel corso di una cerimonia che ha visto la presenza di Eugenio Gaudio, Magnifico Rettore, Simonetta Ranalli, Direttore Generale Sapienza Università di Roma, Paola Di Bisceglie, Direttore dell’Area Patrimonio e servizi economali e Chiara Nasi, Presidente di CIRFOOD. Il locale, che si configura come snack bar, pizza, ristorante self service, offre agli studenti del polo didattico, ai professori e a dipendenti della struttura un’offerta di prodotti di caffetteria e per una pausa pranzo di qualità, in un ambiente informale e dal design
che richiama prodotti e sapori del Made in Italy. Le proposte gastronomiche vedono in particolare la presenza di caffè caratterizzato da miscele e aroma d’eccellenza, nonché estratti di frutta fresca, panini, focacce, insalatone, pizza e un menù self ricco di primi piatti, secondi piatti, piatti freddi, contorni e un corner dedicato interamente agli hamburger. RITA è in grado di ospitare 144 posti a sedere, si estende su una superficie totale di 475 mq di cui 320 mq per il pubblico, e prevede anche sedute esterne per consentire agli studenti di consumare il pasto all’aperto durante il periodo primaverile-estivo. Entrambi i locali, che adottano la nuova immagine di RITA, sono caratterizzati da allestimenti interni che riprendono le diverse componenti della cucina, le icone del cibo italiano e le “parole” che più rappresentano questo format (cibo, persone, tradizione, passione) in chiave umoristica e moderna. Non solo, in RITA La Sapienza, data l’ubicazione, è stata posta anche particolare attenzione alla cultura delle lingue straniere. Per agevolare gli studenti del Polo Didattico, infatti, molte informazioni sono state tradotte in inglese
e sulla parete di ingresso al self sono stati riportati i valori di RITA tradotti in tutte le principali lingue del mondo. RITA, acronimo di Ristorazione Italiana, è il marchio dei ristoranti self-service di CIRFOOD. Nato per offrire un’offerta di ristorazione di qualità in pausa pranzo, RITA promuove il piacere e la qualità della nutrizione e una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata grazie ad una vasta scelta di specialità della tradizione, piatti light ed innovativi, ricette internazionali. “Con questa nuova apertura RITA si conferma un format estremamente flessibile, in grado di adattarsi a spazi diversi e di rispondere alle esigenze di una clientela eterogenea. L’università rappresenta un contesto in cui RITA può esprimere al meglio le proprie caratteristiche grazie ad un’offerta flessibile, variegata, adatta a studenti e dipendenti in ogni momento della giornata” sottolinea Emilio Fiorani, Retail Food Service Executive Director di CIRFOOD. “La nuova immagine del locale, che fa il suo debutto nel Lazio, rafforza i valori di RITA, che si fondano su un giusto mix tra qualità, tradizione e innovazione nella ristorazione”. CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD
BENESSERE
MovEat! Il nuovo programma di benessere di CIRFOOD per promuovere uno stile di vita sano in azienda re sotto controllo i propri progressi con l’APP MovEat! abbinata ad un Fitness Tracker FitBit, che consente di monitorare calorie introitate e attività fisica.
CIRFOOD è stata premiata per MovEat!, nuovo programma di welfare per il benessere delle persone, giudicato miglior progetto nella categoria “WELLNESS” all’interno del contest Benessere delle Persone e Lavoro, iniziativa di HR Community Italia. L’iniziativa è finalizzata a promuovere un’alimentazione e stile di vita sani tra i dipendenti, stimolati a migliorare le proprie abitudini sia a pranzo che a cena e a praticare almeno mezz’ora di movimento al giorno. I dipendenti possono tene-
Il programma nasce dall’esperienza di CIRFOOD nel settore della ristorazione e dai continui investimenti in innovazione per proporre un’offerta alimentare di qualità nei propri ristoranti aziendali. I dipendenti grazie all’APP MovEat! ogni giorno possono consultare il menù giornaliero del pranzo dove i “piatti benessere” sono contrassegnati e ogni pietanza è valorizzata sotto il profilo nutrizionale, non solo in termini di calorie. Per la cena sono forniti suggerimenti, dando indicazioni medie per diverse tipologie di alimenti. MovEat! è stato testato nel corso di una fase pilota da 70 dipendenti di CIRFOOD, seguiti da un nutrizionista ADI, associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, al fine di validare dal punto di vista scientifico il programma. MovEat! sarà inoltre proposto da CIRFOOD nell’ambito della ristorazione aziendale e si aggiungerà all’offerta di servizi di welfare aziendale BluBe, divisione avviata all’inizio del 2018 per promuovere servizi innovativi e personalizzati alle imprese. Il progetto ha vinto il primo premio, a pari merito con MercedesBenz Italia nella categoria “WELLNESS” del contest Benessere delle Persone e Lavoro promosso da HR Community, che riunisce i Professionisti delle Risorse Umane al fine di favorisce lo scambio di conoscenze e competenze su temi HR. Il programma è stato selezionato dai Responsabili HR che fanno parte della community di HRC tra 47 progetti presentati.
Stefania Monini ritira il premio Well@Work nella categoria wellness
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“CIRFOOD è una realtà leader nel-
la ristorazione aziendale e ci rendiamo conto di come oggi siamo chiamati a offrire non più solo un servizio di pausa pranzo di qualità ma programmi per il benessere organizzativo. MovEat! si inserisce proprio in questo contesto, fornendo uno strumento innovativo ed efficace alle aziende attente al benessere delle proprie persone” sottolinea Stefania Monini, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di CIRFOOD. "Per CIRFOOD il benessere delle persone è una priorità a 360°. Ed è per questo motivo che abbiamo voluto investire nel progetto MovEat!: provato dalle nostre persone e proposto ai nostri clienti della ristorazione aziendale, si aggiunge alla gamma dei servizi offerti da BluBe, la nostra divisione che si pone al fianco delle aziende che credono nella centralità dei piani di welfare aziendale come strumento chiave per la valorizzazione delle risorse umane“ aggiunge Alessio Bordone, Sales Executive Director di CIRFOOD.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Giornata mondiale dell’alimentazione
All’Istituto Gaslini un progetto di educazione alimentare sul valore del cibo e la sua sostenibilità Un menu speciale per degenti e dipendenti, la distribuzione di materiale informativo-didattico con consigli per una corretta alimentazione destinato ai piccoli pazienti e, presso il ristorante aziendale, una comunicazione studiata ad hoc per rimarcare l’importanza di un corretto stile di vita a tavola: sono queste le azioni messe in campo per celebrare, anche all’interno dell’Istituto Giannina Gaslini, la Giornata Mondiale dell'Alimentazione, che, come ogni anno, si celebra in tutto il mondo il 16 ottobre, data di fondazione della FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura.
CIRFOOD e Istituto Gaslini con la mascotte CIRGhiotto
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è stata scelta per lanciare il progetto di educazione alimentare promosso dall'Istituto genovese in collaborazione con CIRFOOD, l’impresa che gestisce il servizio di ristorazione per i degenti, le loro famiglie e per tutto il personale ospedaliero.
re un’alimentazione equilibrata sia per contrastare la malnutrizione per eccesso (sovrappeso e obesità) che affligge sempre più la popolazione occidentale, sia per evitare la malnutrizione per difetto o incongruente (disalimentazione) ovvero i disordini dell’alimentazione con rischio di deficit o di eccesso di uno o più nutrienti.
Obiettivo del progetto, studiato dal Centro Nutrizionale dell’Istituto Gaslini diretto dal dottor Paolo Fiore, è quello di insegnare ai più piccoli l’importanza di segui-
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione il nostro Cirghiotto ha trascorso la giornata in corsia per distribuire materiale informativo-didattico at-
traverso il quale i piccoli pazienti hanno potuto apprendere divertendosi le regole di una corretta alimentazione. Indicazioni che abbiamo inserito anche all’interno del ristorante aziendale, per il quale è stata studiata una comunicazione ad hoc rivolta ai dipendenti e alle famiglie dei degenti. Sempre nella giornata è stato previsto, inoltre, un menu speciale, con una particolare attenzione a legumi, fibre, prodotti biologici e del commercio equosolidale. Questa giornata è stata la prima di una serie di iniziative che l’Istituto Giannina Gaslini dedicherà all’alimentazione nel corso del 2019. È in via di definizione, infatti, un calendario di eventi che vedranno i piccoli degenti e le loro famiglie coinvolti in una serie di laboratori didattici sul valore del cibo e della sua sostenibilità. Quattro gli appuntamenti promossi in collaborazione con CIRFOOD. L’obiettivo è quello di sviluppare un percorso che possa coinvolgere tutta la popolazione dell’Istituto, guidandola verso l’acquisizione abitudini nutrizionali sempre più corrette. CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD
FORMAZIONE
Con Unimore per Icaro CIRFOOD aderisce al progetto sperimentale che allena il talento e la voglia di intraprendere di giovani studenti Sviluppare nuovi concept o prototipi per il segmento Business and Industry: è questa la sfida che CIRFOOD ha lanciato a dieci studenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito di ICARO, il progetto sperimentale, promosso da Unimore e Fondazione Golinelli, che mira ad avvicinare i giovani alle realtà imprenditoriali del territorio e alla loro cultura d'impresa. I dieci ragazzi assegnati a CIRFOOD hanno fra i 21 e i 26 anni, sono originari di Emilia Romagna, Molise, Puglia e Sicilia e provengono da sette facoltà diverse (ingegneria gestionale, management internazionale, economia e finanza, lingue per la comunicazione nell'impresa e nelle organizzazioni internazionali, direzione e consulenza d'impresa, chimica e tecnologia farmaceutiche, pubblicità, comunicazione digitale e creatività d'impresa). Ad accompagnarli per l’intero percorso formativo saranno Camilla Saggini, national key account Ristorazione aziendale,
Studenti in aula
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Presentazione progetto
e Carmelita Ardizzone, tender specialist, che avranno il compito, come tutor, di spiegare ed approfondire i termini della sfida cui i ragazzi dovranno dare risposta. Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, coinvolge complessivamente quaranta studenti under 30, individuati dopo una lunga fase di selezione, che, suddivisi in team multidisciplinari,
avranno il compito di rispondere con progetti innovativi alle sfide poste da quattro aziende. Oltre a CIRFOOD, ad aderire sono state anche B.Braun Aviatum Italy, Franco Cosimo Panini Editore e Max Mara Fashion Group. La durata del percorso formativo è di sei mesi: 120 ore di studio, progettazione, lavoro di gruppo, confronto con il management aziendale e project work.
WELFARE
Welfare Benefit Return CIRFOOD contribuisce a studiare il valore del welfare aziendale nel laboratorio “WBR-lab” realizzato da Università Bicocca e Valore Welfare Le evidenze illustrate dal “WBRLab” riguardano il ruolo strategico degli investimenti in Welfare Aziendale e rafforzano approcci capaci di sottoporre a misurazione gli scostamenti sugli “asset” più sensibili all’implementazione di interventi di welfare in azienda e di tradurli in risultati valutabili anche ai fini della sostenibilità finanziaria degli interventi stessi. Maria Elena Manzini, CSR Manager, presenta la case history di CIRFOOD
CIRFOOD è stata tra le aziende protagoniste dell’evento di presentazione dei risultati del laboratorio di Ricerca “Welfare Benefit Return” (“WBR-Lab”) svoltosi il 7 novembre scorso presso l’università Bicocca. Il laboratorio è stato realizzato sotto la direzione e il coordinamento scientifico del Prof. Dario Cavenago - ordinario di Economia Aziendale e Coordinatore di MAUNIMIB presso l’Università degli Studi di Milano- Bicocca in collaborazione con Valore Welfare. WBR-Lab rappresenta un percorso innovativo nel panorama delle attività di studio e di ricerca sul Welfare Aziendale, ponendosi l’obiettivo di definire una metodologia per la valutazione dell’impatto derivante dall’adozione di programmi di Welfare Aziendale.
Il modello definito dagli attori del laboratorio si caratterizza per la sua capacità di integrazione e adattabilità rispetto alle specifiche caratteristiche di ogni singola impresa, favorendo l’avvicinamento al tema del Welfare Aziendale e la valutazione d’impatto organizzativo anche da parte di aziende di media e piccola dimensione. CIRFOOD, che ha partecipato attivamente al progetto insieme ad altre imprese appartenenti a diversi settori di attività, ha già implementato al proprio interno diverse misure a favore dei propri dipendenti, nella cornice del programma NOIXNOI, che prevede strumenti di flessibilità per conciliare i tempi di vita e di lavoro, e azioni di sostegno al reddito e servizi per il benessere dei lavoratori. Tali ini-
ziative sono già monitorate attentamente, attraverso indagini interne per verificarne il livello di conoscenza e gradimento. Nel 2017 le azioni maggiormente apprezzate sono state, in ordine, il Buono Cultura (78%), l’omaggio natalizio (73%) e il pasto gratuito (70%). Nell’ambito del Laboratorio WBR-Lab, CIRFOOD ha analizzato in particolare tre aree connesse al welfare aziendale: il benessere aziendale, la performance delle risorse umane e i risultati aziendali. Dai focus group realizzati è emerso che in tutte le dimensioni il welfare aziendale contribuisce, insieme a diversi altri fattori, al miglioramento del clima e del coinvolgimento delle persone nell’impresa, e può incidere anche su anche aspetti organizzativi come la riduzione del turnover e dell’assenteismo, ed economici, come la produttività ed un accrescimento del capitale reputazionale dell’azienda. Oltre a CIRFOOD, si sono dichiarate disponibili a sottoporre i propri piani di welfare alla ricerca anche Aeroporto di Bologna, Axa Italia, Bper Banca, Havas Media, Italtel e Milano Serravalle-Milano Tangenziali.
Il lavoro di WBR-Lab parte dall’assunto che i piani di welfare aziendali non siano un vantaggio per i soli dipendenti, che fruiscono di servizi e benefit, ma costituiscano un beneficio anche per l'impresa, che può e deve essere misurato. L’obiettivo di WBR-Lab è stato quindi quello di sviluppare una metodologia per la misurazione della “creazione di valore” (lato azienda) derivante dall’adozione di programmi di welfare. CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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MONDO CIRFOOD RESPONSABILITA’ SOCIALE
CIRFOOD sostiene la ricerca Insieme a Fondazione Umberto Veronesi per lo studio del ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari CIRFOOD sostiene ogni anno un ente impegnato nella ricerca scientifica, coerentemente con la propria missione sociale di impresa cooperativa basata sui valori di solidarietà e centralità della persona. Quest’anno è stata scelta Fondazione Umberto Veronesi, per l’impegno a favore della ricerca scientifica anche nel campo dell’alimentazione, vista come positivo contributo alla prevenzione. Il sostegno a Fondazione Umberto Veronesi, che da sempre promuove la ricerca scientifica di eccellenza e l’importanza della prevenzione, educazione alla sa-
lute e divulgazione della scienza, si concretizza attraverso il finanziamento di una borsa di ricerca semestrale per una ricercatrice che sta analizzando il ruolo dei polifenoli nella prevenzione delle cardiopatie, con l’obiettivo di indagarne le proprietà protettive, in particolare da diete troppo ricche di grassi o da tossicità da farmaci. Un corretto stile alimentare, infatti, è di primaria importanza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Studi confermano che una dieta ricca di polifenoli, ad esempio le antocianine di frutta e verdura, possa apportare benefici
alla salute, proteggendo dalle cardiopatie. Cercare di comprendere i meccanismi molecolari di una dieta ricca in polifenoli è dunque di fondamentale importanza per capire le proprietà protettive che essa ha sul cuore. Il progetto, nello specifico, ha l’obiettivo di studiare come alimenti funzionali arricchiti in antocianine possano avere proprietà cardioprotettive e ridurre incidenza e prognosi di cardiomiopatie, individuando i cibi da prediligere in una dieta per mantenere il cuore in salute e diminuire l’impatto dei farmaci. Lo studio sarà condotto da Alessandra Marinelli, ricercatrice in biologia cellulare e molecolare, presso l’Università degli Studi di Milano. “Siamo impegnati da sempre nel sostegno a iniziative e progetti che mettano in primo piano solidarietà e innovazione, valori che sono alla base del nostro DNA di cooperativa e del nostro agire, tutti i giorni. Per questo siamo orgogliosi di poter supportare e affiancare Fondazione Veronesi in questo ambizioso progetto di ricerca scientifica” dichiara Chiara Nasi, Presidente di CIRFOOD. “Grazie a CIRFOOD, azienda lungimirante al fianco di Fondazione, sarà possibile finanziare il lavoro di un ricercatore di altissimo profilo. Il numero dei ricercatori finanziati da Fondazione Umberto Veronesi cresce anno dopo anno, grazie al contribuito delle persone e soprattutto delle aziende che condividono con noi l’importanza del sostegno alla ricerca scientifica, per il bene di tutti” - afferma Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi.
La ricercatrice Alessandra Marinelli
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SEZIONE SOCI INIZIATIVE
Nel cuore dell'Europa Viaggio della Memoria in collaborazione con Istoreco a Linz, Salisburgo e il campo di Mauthausen A cura di Stefania Morozzi, Presidente Sezione Soci Centro Abbiamo iniziato il nostro cammino da Linz, città dell’alta Austria, che sorge sulle sponde del Danubio. Qui visse il giovane Adolf Hitler, quando ancora si dedicava ad arte e cultura. Proprio a Linz voleva realizzare il più grande museo al mondo, il “Museo del Fuhrer”. Rimasero stupefatti gli alleati, quando entrati nella miniera di salgemma di Bad Aussee, una cittadina austriaca, scoprirono all’interno delle gallerie scavate nella montagna, un deposito di opere d’arte che erano state sequestrate dalle truppe naziste: si contano ben 4731 opere rubate fra quadri, sculture, mobili e porcellane che oggi sono conservate nei vari musei in Europa. Il mio pensiero resta concentrato su Mauthausen. Questa città fu scelta come base per il campo di concentramento a causa della presenza della miniera di granito che veniva utilizzato per realizzare gli edifici che Hitler voleva
Il gruppo dei soci
Campo di concentramento di Mauthausen
erigere nelle varie città del Reich. Nasce pertanto come campo da lavoro. I primi ad arrivare furono i pregiudicati della malavita austriaca che iniziarono a trasportare le prime pietre per la costruzione del campo. Venivano selezionati solo maschi robusti e sani. I prigionieri erano costretti a portare sulle proprie spalle massi di granito del peso di cinquanta chili. Dalla cava,
che si trovava ai piedi del campo, si percorreva in salita la scala della morte, composta da 186 gradini. Spesso accadeva che il primo della fila facesse un passo falso e finisse stremato al suolo. I prigionieri cadevano come birilli umani, tingendo i gradini di rosso sangue. Sulle colline circostanti sorgevano diverse cascine. La signora Gusenbauer che abitava sulla collina di fronte al campo, sporse denuncia alla polizia locale. Il testo riportava queste parole: “Al campo di Mauthausen i detenuti vengono uccisi nella cava. Alcuni di questi, dopo essere stati colpiti, vivono ancora per alcune ore e vengono lasciati accanto ai morti. La mia proprietà non è lontana dalla cava e sono spesso involontariamente testimone di simili misfatti. Questo indebolisce i miei nervi. Chiedo che venga posto fine a questi atti disumani, oppure che avvengano in luoghi dove tutto ciò possa non essere visto”. Non è la prima volta che visito un campo di concentramento. Appena arrivati, comincia a scendere una fitta pioggia leggera. Cerco di capire il perché di tanta brutalità CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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SEZIONE SOCI
INIZIATIVE
e tanta indifferenza. L’uso della violenza era una pratica quotidiana. L’intento era quello di distruggere la personalità dell’uomo e di umiliarlo. Che senso avevano le umiliazioni e la crudeltà visto che i prigionieri sarebbero stati comunque uccisi dal duro lavoro? Nel lager ogni prigioniero cambiava la propria personalità. Si era disposti a compiere ingiustizie nei confronti dei compagni o ad ignorare la sofferenza altrui per ottenere un privilegio. Così si comportavano i Kapò, anch’essi prigionieri con funzioni di comando che maltrattavano gli altri detenuti in cambio di cibo e medicinali. Oltre a Mauthausen furono costruiti altri campi satellite a causa del sovraffollamento, Gusen I, II, III. Negli anni 50, il comune di Langenstein dove sorge il campo, decise la lottizzazione dell’area ed autorizzò la costruzione di una fitta rete di civili abitazioni. L’edificio che segnava l’ingresso al lager, una palazzina dove a piano terreno aveva il proprio ufficio il comandante e nelle cantine si trovava il bunker dove venivano torturati i prigionieri, oggi è una civile abitazione. Molte baracche del campo sono state ristrutturate ed oggi sono adibite ad appartamenti privati. Il governo di Vienna ha chiesto la sospensio-
Museo di Mauthausen
ne del progetto edilizio che interessa la zona. L’associazione dei superstiti ha acquistato un lotto di terreno ed ha eretto una struttura commemorativa, il memoriale, oltre il quale fanno capolino i tetti delle case. Ci riuniamo all’interno, intorno al forno crematorio. Tutti insieme rendiamo omaggio alle vittime depositando il nostro fiore. Ci soffermiamo a riflettere sul perché sia giusto non dimenticare. Perfino
qui a Gusen, ma anche altrove, i campi di concentramento sembrano dar fastidio a qualche paese che li percepisce come un peso. Ognuno di noi ha una propria motivazione che lo conduce in questi luoghi. Sento una forte stretta allo stomaco. La vergogna di appartenere ad un’umanità che non ha saputo reagire e che in molti casi, come a Gusen, finge di non vedere e cerca di annacquare l’evidenza. “Possa la memoria sopravvivere all’ingiuria del tempo”.
Contributo Lions Club Virgilio A metà ottobre Lions Club Virgilio ha donato duemila euro a CIRFOOD, gestore del servizio di ristorazione del comune di Cerese (MN), per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare la retta della mensa scolastica. La donazione si inserisce nel progetto di solidarietà che andrà a beneficio di nove nuclei familiari in condizioni disagiate. La cerimonia con la consegna dei fondi si è tenuta con la presenza delle autorità nella sala consiliare del municipio di Cerese.
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INIZIATIVE
Mesi ricchi di iniziative per le Sezioni Soci EMILIA EST. La sezione Soci Emilia Est ha organizzato lo scorso 7 ottobre una gita alla Tenuta di San Rossore e navigazione sull’Arno. Bellissima giornata immersi in un’area naturalistica di grande interesse paesaggistico e ambientale. La Tenuta costituisce il cuore geografico dell’area molto più vasta che si estende tra Viareggio e il fiume Arno, tra Pisa e il litorale costiero. La giornata è iniziata con la navigazione sull’Arno verso la città di Pisa con un cordiale capitano che ha fatto anche da Cicerone facendo notare le principali caratteristiche dei palazzi e colorando i racconti di aneddoti simpatici. Arrivati all'attracco, un trenino attendeva il gruppo di soci per portarlo a Piazza dei Miracoli, dove si è tenuto un
grande pranzo sotto un carinissimo pergolato. Nel pomeriggio, al rientro alla Tenuta di San Rossore, si è tenuta un’escursione alla scoperta di quest’area, con le caratteristiche grandi carrozze trainate da robusti cavalli. San Rossore
UFFICIO CASSA AREA EMILIA EST Di seguito i nuovi orari dell’ufficio cassa Area Emilia Est a partire dal 07.01.2019: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
dalle dalle dalle dalle dalle
8.00 alle 13.00 - pomeriggio chiuso 8.30 alle 13.30 - dalle 14.00 alle 17.00 8.00 alle 13.00 - pomeriggio chiuso 8.30 alle 13.30 - dalle 14.00 alle 17.00 8.00 alle 13.00 - pomeriggio chiuso
Tel: 059-317602 - mail: prestitosoci.emiliaest@cirfood.com
LOMBARDIA. Verso la fine dello scorso mese di ottobre è stato organizzato un week end a Napoli al quale ha partecipato un gruppo di soci CIRFOOD, provenienti da Milano, Reggio Emilia e Firenze. Questa gita è stata molto gradita, Napoli è una città ricchissima di opere d’arte e luoghi da visitare. In un misto di storia, colori, tradizioni e artigianato tra i più particolari della nostra bella Italia. Fin dalla mattina del primo giorno, insieme alla guida Ivan, si sono percorse le vie del centro passando da Piazza del Plebiscito alla bellissima opera del Maschio Angioino e, ancora, il bellissimo Duomo in stile neogotico che custodisce il tesoro e le reliquie del Santo Patrono San Gennaro.
Napoli
Percorrendo la zona “spacca Napoli” (quartiere dei famosi presepi) si è raggiunta la cappella di San Severo per ammirare la bellissima e commovente opera del Cristo Velato.
Il viaggio è continuato con molto altro ancora, concludendo sul lungo mare, quando la sera: “il mare luccica”. E come cantava Pino Daniele … NAPULE E’ MILLE CULURA… CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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SEZIONE SOCI
INIZIATIVE
EMILIA OVEST. Lo scorso 9 novembre un gruppo nutrito di soci dell’Area Emilia Ovest ha visitato due gioielli nascosti di Reggio Emilia: la chiesa di S. Spiridione all’interno dell’Istituto San Vincenzo e il Palazzo Ducale, ora sede della Provincia, in Corso Garibaldi. Durante la visita alla chiesa, oltre alla guida era presente anche il direttore dell’istituto, che ci ha illustrato la storia degli affreschi del ‘600 e ‘700: si tratta di una chiesa non molto conosciuta che merita di essere visitata, da non molto aperta anche per mostre e convegni. Al Palazzo della Provincia il gruppo ha visitato la sala del Consiglio e la sala Giunta con affreschi del ‘700. Qui la guida ha raccontato interessanti aneddoti dei rapporti fra il Duca d’Este e i notabili reggiani che mal sopportavano la presenza in città del Duca e che fecero di tutto perché insediasse la propria corte da Ferrara a
Chiesa S.Spiridione di Reggio Emilia
Modena piuttosto che a Reggio Emilia: temevano che la ricchezza presente in città all’epoca, derivata dalla lavorazione e dal commercio della seta, potesse in
qualche modo essere depredata dalla corte. I proventi del commercio della seta furono impiegati, fra l’altro, per la costruzione della Basilica della Ghiara.
In programma L’Area Sociale promuove le prossime tappe del tour 2019 dello spettacolo COMEDY RING, il primo spettacolo in Italia che vede il coinvolgimento su unico palcoscenico degli attori e dei comici dei programmi TV “Camera Cafè”, “Zelig”, “Colorado” e “Eccezionale Veramente” che si danno battaglia a suon di risate. Per maggiori informazioni e adesioni si può consultare il sito www.cirfood.com e la web app soci.cirfood.com. 29 marzo 2019 - Teatro Santa Giulia di Brescia 12 aprile 2019 - Teatro Michelangelo di Modena La Sezione Soci Emilia Ovest organizzerà il 22 marzo 2019 la tradizionale serata di beneficienza, seguiranno maggiori dettagli. La Sezione Soci Centro Sud ha in programma per l’anno 2019 tre iniziative: • nel mese di febbraio visita guidata alla “Tenuta Vannullo” di Salerno, famosa azienda agricola per la produzione della mozzarella di bufala e i suoi derivati. • Ad Aprile, visita culturale al nuovo museo di Sutri, presso palazzo Doebbing ripristinato agli inizi del secolo scorso, oggi restaurato e restituito al pubblico per stimolare e innalzare il desiderio della conoscenza. • A maggio, gita sociale a Napoli, un itinerario originale ed intrigante nel centro storico tra arte, storie e leggende per conoscere l’antica Neapolis. Prossimamente tutti i dettagli relativi alle iniziative potranno essere consultati sulla web app soci.cirfood.com
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CONVENZIONI
Nuova opportunità per i soci Sconto 10% nei locali Red e Antica Focacceria San Francesco Per tutti i Soci CIRFOOD si estende la possibilità di usufruire dello sconto del 10% anche in tutti i RED e ANTICA FOCACCERIA
SAN FRANCESCO, i locali della joint venture paritetica FC Retail che CIRFOOD gestisce con Il Gruppo Feltrinelli.
Per beneficiare dello sconto basterà esibire in cassa la tessera Socio CIRFOOD.
RED
Antica Focacceria San Francesco
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Verona • Viale Agricoltura, 5
ASSEMBLEE BUDGET 2019 SEZIONE SOCI
LOMBARDIA
NORD OVEST
DATA ASSEMBLEA
MILANO 14 FEBBRAIO ore 17.30
GENOVA 15 FEBBRAIO ore 17.30
EMILIA OVEST
CENTRO
EMILIA EST
NORD EST
REGGIO EMILIA FIRENZE MODENA VICENZA 20 FEBBRAIO 22 FEBBRAIO 28 FEBBRAIO 1 MARZO ore 17.30 ore 17.30 ore 17.30 ore 17.30
CENTRO SUD ROMA 7 MARZO ore 17.30
CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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RUBRICHE STORIE D’IMPRESA
Il valore genera valori Intervista a Roberto Cavaliere, Assistente di produzione e Presidente Sezione Soci Area Nord Est ROBERTO, COM’È INIZIATA LA TUA AVVENTURA IN AZIENDA? La mia esperienza è iniziata il 02.10.2000, cioè 18 anni fa, al self service “La Cittadella” di Padova di nuova apertura. Mi ricordo, come fosse ieri, la domanda che feci a quella che sarebbe poi stata una futura collega: “Ciao, avete bisogno di un aiuto cuoco?” Mi ero trovato al posto giusto al momento giusto. Detto fatto, dopo una settimana firmavo il mio contratto da apprendista con l’allora assistente di produzione Lorenza Toselli e la responsabile di Area Rita Marchi. COSA SIGNIFICA PER TE IL TUO LAVORO? Ho iniziato come cuoco, e adoravo questa professione, ora sono un assistente di produzione e non posso che dire che… amo questo lavoro. Mi ha permesso e mi permette di crescere, oltre che professionalmente, soprattutto come persona, di smussare certi angoli del mio carattere, di conoscere e confrontarmi con persone e realtà diverse e mi da la possibilità di affrontare sfide professionali. Ci sono momenti di tensione, di decisioni difficili e complicate, però il mio lavoro e ciò che faccio mi rendono orgoglioso. HAI AVUTO DEI MAESTRI O DELLE FIGURE CHIAVE NEL TUO PERCORSO? La prima maestra è stata la mia mamma, perché mi ha insegnato che la vita non è tutta rosa e fiori, è fatta di salite e di discese, ma con la buona volontà e il sacrificio qualsiasi percorso è fattibile. A livello lavorativo, l’esperienza come cuoco all’interno della mensa della Coin mi ha fatto incontrare il responsabile di struttura Doriano e l’assistente di produzione Enrica Carettoni, dai quali ho assimilato le giuste conoscenze e la consapevolezza di poter imparare un nuovo lavoro. La possibilità mi è stata
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Roberto Cavaliere
data nel 2011, si trattò di un testa e croce perché la sfida era impegnativa e in salita. Spalleggiato da Enrica, il responsabile di Area Andrea Zampiron mi ha dato l’opportunità di diventare assistente di produzione. Nel percorso sin qui, non posso dimenticare comunque i colleghi d’ufficio e i vari responsabili di struttura. QUANTO CONTA PER TE LAVORARE IN GRUPPO? Di natura sono un individualista, però ho imparato, e sto tutt’ora imparando, che il lavoro di gruppo è diventato e diventerà sempre più un’esigenza. Un gruppo non è da considerarsi tale perché formato da persone, va ben oltre. È una risorsa molto importante perché permette di migliorarsi, di condividere idee, metodi ed esperienze. Questo rende più facile il raggiungimento di un obiettivo comune, non dico che sia il principale ingrediente per il successo, ma sicuramente uno dei più importanti.
COSA SIGNIFICA ESSERE SOCIO DI UNA COOPERATIVA? Vi sono molteplici fattori, quelli tangibili, e quelli non tangibili, quest’ultimi sono di gran lunga quelli che preferisco e che mi stimolano maggiormente. I più importanti sono quelli di sentirsi quotidianamente parte di un progetto della vita aziendale, essere partecipe e responsabile dell’azienda per cui lavoriamo a prescindere dal ruolo. QUAL È IL VALORE AGGIUNTO CHE OGNUNO DI NOI PUÒ DARE? Con un gioco di parole dico di non sentirsi un semplice dipendente ma un dipendente di valore, di dare sempre importanza a quello che si fa in quanto sono convinto che il valore genera valori. Credo inoltre sia molto importante essere sempre convinti delle proprie azioni ed avere la giusta ambizione nel raggiungere l’obiettivo prefissato e non sentirsi mai appagato.
ALIMENTAZIONE E BENESSERE
Dieta post-Natale I consigli della Dott.ssa Sarah Giuffré, biologa nutrizionista, per rimettersi in forma dopo le grandi abbuffate natalizie Natale per molte persone è sinonimo di famiglia, solidarietà, condivisione, senza dimenticare che il simbolo delle feste è rappresentato dal cibo, con cui spesso si esagera! Il risultato sono grandi abbuffate natalizie che ci portano a consumare pasti abbondanti e spesso grassi. Per aiutarvi a rimettervi in forma e in salute, abbiamo pensato di proporvi una dieta detox dopo Natale. MUOVERSI È UNA PRIORITÀ Per rimettersi in forma è necessario ripartire dall’attività motoria. Ciò è particolarmente importante poiché i pasti natalizi sono spesso ricchi di carboidrati, grassi, sodio e zuccheri semplici, nutrienti che se consumati in maniera abbondante contribuiscono all’aumento della massa grassa, e possono causare gonfiore e un eccesso di sostanze nocive. Quindi i primi passi da compiere sono, appunto, integrare la routine con dell’attività fisica e l’alimentazione con cibi che possano sostenere il fegato nella sua funzione di depurazione, fortemente messa alla prova dai pranzi e dai cenoni. Senza sot-
tovalutare l’importanza cruciale dell’idratazione. DEPURARSI CON ACQUA, BARBABIETOLA E SPEZIE Dopo le feste gli organi più affaticati saranno sicuramente fegato e reni, mentre le conseguenze dirette più frequenti riguardano i parametri del colesterolo, che potrebbero essere fuori norma. Per riequilibrare l’organismo dovre-
ste consumare cibi ricchi di antiossidanti, depurativi e antinfiammatori. Come azione detox la dott.ssa Giuffrè consiglia di “utilizzare la barbabietola rossa che aiuta ad eliminare le tossine e migliora la circolazione. Potete aggiungerla cruda o cotta al vapore in frullati, nell’insalata del pranzo o nella zuppa della sera”. Infine, per una potente azione an-
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RUBRICHE
ALIMENTAZIONE E BENESSERE consigliati i finocchi: crudi, cotti o anche come ingredienti delle tisane. • Molto ricco di antiossidanti è poi lo zenzero, che aiuta anche in caso di nausea e vomito, regola la quantità di zuccheri nel sangue e migliora la digestione. • Assumere quotidianamente i semi di lino, inoltre, ci consente di goderne dei benefici: accelerano il metabolismo, contribuiscono alla depurazione dell’organismo e ci aiutano a fare il pieno di Omega 3.
tinfiammatoria, potete arricchire la vostra dieta detox post natale con spezie, quali curcuma, pepe e peperoncino, ideali “da aggiungere all’olio che si utilizza per condire, in quanto favoriscono il dimagrimento aumentando la combustione dei grassi e riducendo l’infiammazione dei tessuti”. In generale, possiamo utilizzare fonti integrali di carboidrati complessi poiché contribuiscono ad aumentare la quota di fibra di micronutrienti, aumentando anche il senso di sazietà. Altrettanto preziosi sono gli alimenti ricchi di vitamine A, E e C, e di Ferro e Zinco che sostengono il fegato. Ma quali sono nello specifico gli alimenti che ci aiutano a depurarci? DIETA DOPO NATALE: COSA MANGIARE PER DISINTOSSICARCI Una buona dieta disintossicante post Natale si basa su frutta, verdura, cereali integrali, oli e semi oleosi. Ecco, quindi, i consigli della nutrizionista, che attinge ai cibi di stagione, per depurare l’organismo: • Arancia: un vero e proprio concentrato di vitamina C, che contribuisce sia alla purificazione dell’organismo sia al rafforzamento delle difese immunitarie. • Pompelmo: la sua peculiarità, tra gli agrumi, è il fatto che contiene provitamina A, C, D, B1, P. Per questo si rivela molto utile nel-
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la dieta dopo Natale per la sua azione anti-colesterolo. • Attingendo ancora alla lista di alimenti ricchi di vitamina C, non possiamo non menzionare il kiwi che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio dell’organismo. • Ottime anche le crucifere (broccoli, cavolo, verza, cavolo romano…) che sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre e sostanze antitumorali. In particolare, nella dieta purificante invernale non può mancare il cavolfiore. • Fondamentale per le sue proprietà depurative è anche il carciofo che favorisce la diuresi e abbassa i livelli di colesterolo “cattivo”. • Per un’azione specifica sul gonfiore addominale, invece, sono
• Verdura, legumi e germogli a volontà: questi alimenti, infatti, soprattutto se di stagione, sono preziosi alleati del nostro corpo, in particolare dopo un periodo di scompensi alimentari come le feste. È importante, a tal proposito, consumarle fresche e crude, oppure utilizzando metodi di cottura come quella a vapore che consentano di preservarne le caratteristiche nutrizionali. Inoltre, dopo un periodo in cui si sono consumati molti insaccati, carne rossa, zuccheri, alcolici e grassi, bisognerebbe evitarli almeno per un po’ e preferire minestroni, carni bianche o fonti vegetali di proteine, imparando ad iniziare la giornata con la frutta a colazione. Senza dimenticare che anche tè, tisane e frullati possono arricchire la nostra dieta depurativa dopo le feste.
RICETTA
Zuppetta di frutti di mare, fagioli e zenzero Gli ingredienti di questa ricetta si uniscono in un mix di sapori in grado di conquistare anche i palati più raffinati ed esigenti Da www.ilgiornaledelcibo.it
Ingredienti •
250 gr fagioli coco
•
250 gr orzo
•
200 gr cozze
•
200 gr vongole veraci
•
1 carota
•
1 peperone rosso
•
1 aglio
• zenzero •
olio d'oliva extra vergine
• timo • sale
Preparazione 1. In un litro e mezzo d'acqua cuocere i fagioli coco a fuoco lento per circa un'ora e mezza, assicurandosi che i fagioli siano cotti. 2. Fare una brunoise di verdurine con la carota, il sedano e il peperone. 3. Soffriggere in una pentola capiente l'olio e l'aglio contuso, che poi si andrà ad eliminare. Unire le verdurine, farle rosolare e unire i fagioli lessati alla loro acqua di cottura. 4. Quando l’acqua bolle, aggiungere l'orzo e far cuocere. 5. In una padella con un filo d'olio, cuocere prima le vongole. Una volta aperte, tenete il liquido di cottura in un recipiente e i frutti di mare in un altro. Ripetere la stessa operazione per le cozze. 6. Filtrare il liquido di cottura dei molluschi ed unire alla zuppa. 7. Separare il frutto delle vongole e delle cozze dalla loro conchiglia (tenendone qualcuna intera per la guarnizione del piatto). 8. Quando la zuppa sarà quasi pronta, unire i frutti di mare e lo zenzero grattugiato, e salare a proprio gusto. 9. Servire la zuppetta in terrine di coccio, guarnire con qualche cozza e vongola con guscio e un rametto di timo. CARTE IN TAVOLA 2018 Numero 4
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