Anno XXXI N 3 - ottobre 2017
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale 70% - CN/RE.
CARTE IN TAVOLA
PERIODICO DI APPROFONDIMENTO
Scuola Digitale Buono cultura Sviluppo Festival di Internazionale
Editoriale di Maria Elena Manzini, Responsabile Area Soci
Prestito sociale, un po’ di chiarezza. In questo numero di Carte in Tavola in Sezione Soci diamo informazione dei nuovi tassi di interesse del prestito sociale, deliberati dal Consiglio d’Amministrazione di CIR food, in vigore dal 1 gennaio 2018 e delle modalità di attivazione del nuovo prestito vincolato. Questa comunicazione mi dà l’opportunità di affrontare un tema, quello del prestito sociale, che negli ultimi tempi è stato a più riprese sotto l’occhio del ciclone e dei media anche nazionali. CARTE IN TAVOLA Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci di CIR food. Chiuso in redazione il 24.10.17 Aut. Trib. RE n. 545 del 25/2/1983 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale 70% - CN/RE. Tassa riscossa - Taxe percue. Proprietà: CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. Via Nobel 19, 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 53011, Fax 0522 530100 www.cirfood.com carteintavola@cirfood.com
Negli ultimi anni i fallimenti di alcune grandi cooperative hanno scatenato polemiche e attacchi al mondo cooperativo e messo in discussione l’istituto stesso del prestito sociale. Alla luce di ciò ritengo opportuno fare un po’ di chiarezza su questo argomento. Il prestito sociale è uno strumento che la legge mette a disposizione delle cooperative per finanziarne lo sviluppo. In assenza di grandi capitali privati, rappresenta uno degli strumenti più importanti che le cooperative hanno per raggiungere il proprio scopo mutualistico. Il prestito sociale è, quindi, un investimento e non una raccolta di risparmio, che è un'attività esclusivamente bancaria. Negli anni questa consapevolezza nei soci è venuta via via meno, anche forse per informazioni non sempre sufficientemente chiare e trasparenti. E ciò ha causato la reazione di questi ultimi tempi.
Direttore Responsabile: Maria Elena Manzini
Cosa fare, quindi?
Comitato di Redazione: Giordano Curti, Daniela Fabbi, Stefania Monini
Senza dimenticare che il prestito sociale rimane uno strumento con un certo grado di rischio e che è sempre bene per le persone differenziare i propri investimenti, quello che le cooperative e le istituzioni devono fare è lavorare sinergicamente affinché la gestione del prestito sociale sia il più accurata e trasparente possibile. Ed è quello che si sta facendo attraverso un codice di autoregolamentazione e una proposta di legge che contengono misure concepite ad hoc per tutelare al massimo i soldi investiti dai soci, quali ad esempio: il prestito sociale non può eccedere un certo limite del patrimonio; deve sempre esserci una liquidità disponibile pari al 30% del prestito; l’attivazione di organi di controllo interni ed esterni; l’obbligo di una comunicazione trasparente con i propri soci. La proposta di legge è in discussione e se ne prevede l’approvazione entro la fine dell’attuale legislatura.
Redazione: Roberto Cavaliere, Tatiana Consigliere, Ales Debbi, Paola Di Franco, Fiorella Fimmanò, Francesco Giuricin, Stefania Morozzi Hanno collaborato a questo numero: Elisa Bevini, Francesca Bono, Elisa Castagnetti, Paola De Bartolo, Riccardo Gismondi, Elisabetta Pacifici, Claudia Pizzi, Vanessa Saverino, Viviana Spadoni, Gennaro Verde In copertina: Aicha Thiam, RITA Meridiana (RE) Impaginazione e Stampa: Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE)
Per quanto riguarda la nostra cooperativa, da sempre, la gestione del prestito sociale avviene in modo oculato. Tutti i parametri di cui si sta discutendo sono rispettati e il regolamento approvato nell’ultima assemblea generale del 24 giugno 2017, comprende già diverse di queste misure e nel corso del 2018 provvederà ad adeguarsi alle nuove che usciranno. In conclusione. Non possiamo e non dobbiamo mettere in discussione il prestito sociale, che rimane comunque uno strumento vitale per le cooperative. Anche perché il prestito sociale non è solo un investimento economico. Possiede una componente valoriale che non hanno altre forme di investimento: chi investe tramite il prestito sociale in una cooperativa non lo fa solo esclusivamente per un beneficio economico privato, ma anche sociale per lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro.
Sommario
ATTUALITA'
Dall’innovazione della scuola il futuro della società 4 Riparte la scuola 6 Novità per i Buoni Pasto 8
mondo cir food
Buono Cultura Un anno di sviluppo Insieme per costruire il nostro futuro Aggiornamenti organizzativi CIR food a Retail Summit 2017 Venezia 74 Sana alimentazione a Scuola Cibo di cittadinanza Area Centro CIR food Race for the Cure
9 10 12 14 17 18 19 20 21 22
sezioni soci
Convenzioni per i soci 23 In programma 24 Azioni Soci Sovventori 27
rubriche
Conciliare fantasia e produttività, si può! Frutta e verdura di stagione Ricetta
29 30 31
attualita’ SCENARIO
Dall’innovazione della scuola il futuro della società. Il Piano Nazionale Scuola Digitale Lo scorso 26 luglio, a Roma, si è svolto l’evento “Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese” alla presenza di oltre 600 rappresentanti del mondo dell’innovazione del Paese. L’iniziativa, svoltasi alla presenza della Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, è stata l’occasione per fare il punto sul Piano Nazionale Scuola Digitale a circa due anni dal suo avvio e per rilanciare le politiche di innovazione del sistema educativo. Oggi ben il 97% delle scuole è dotato di connessione internet, nell’82% degli istituti si usa il registro elettronico, il 54% delle aule è adatto alla didattica digitale, mentre il 96% utilizza il digitale per le comunicazioni con le fa-
miglie. Sono alcuni dei numeri emersi nel corso dell’incontro, a testimonianza dei passi in avanti fatti dalla scuola italiana nell’ambito della cultura digitale. Un’innovazione che oggi più che mai necessita di essere consolidata e potenziata, perché dal cambiamento della scuola dipende il rinnovamento della società. Nel corso dell’evento, sono state annunciate le prossime tappe della digitalizzazione della scuola: un investimento di 140 milioni per la realizzazione di laboratori professionalizzanti in chiave digitale; 2,5 milioni destinati alle scuole situate nelle aree più periferiche, per sperimentare il digitale come soluzione inclusiva con-
Un momento della presentazione del Piano Nazionale Scuola Digitale
4
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
tro la dispersione scolastica. Previsto poi un investimento di 5,7 milioni per la manutenzione tecnica informatica per le scuole del primo ciclo e di 15 milioni per dotare di registro elettronico tutte le classi del primo ciclo; un voucher per coprire i costi di allacciamento alla fibra per ogni edificio scolastico, volto a colmare il divario infrastrutturale ancora esistente. Migliora anche la comunicazione verso l’esterno, previsto, infatti, un design nuovo per i siti web delle scuole nell’ottica di creare siti aperti, usabili e a misura di comunità scolastica, genitori e soggetti esterni. Oltre ai nuovi investimenti, il Piano intende inoltre consolidare i risultati
Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione
ottenuti nel campo dell’innovazione metodologica, con la creazione di 18 centri di competenza sui temi dell’innovazione in campo educativo: luoghi, all’interno della scuola e in partenariato con università e ricerca, anche internazionali, che possano fare ricerca continua e che producano i migliori contenuti per tutti. Nella diffusione dell'innovazione didattica, un ruolo di rilievo è attribuito agli animatori digitali, circa 30mila docenti incaricati della diffusione dell'innovazione digitale nelle scuole, che avranno a disposizione un nuovo strumento per lavorare meglio: una piattaforma social di condivisione delle best practice e delle idee. Altri 25 milioni saranno stanziati per la formazione avanzata sui temi del digitale per tutto il personale della scuola. Istituzioni, aziende, cittadini: la vera sfida di oggi è coinvolgere tutti nella trasformazione della scuola in chiave digitale, perché, come ha affermato la Ministra Fedeli, “l’educazione è una piattaforma abilitante per lo sviluppo dell’intero Paese”.
Una visione racchiusa nel lancio dello Stakeholders’ Club per la scuola Digitale, un’aggregazione di oltre 70 partner di impresa e società civile, che raccoglie tutti coloro che si impegnano a fare sinergia sugli obiettivi del PNSD. Con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha messo a punto un documento di indirizzo per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Non un semplice dispiegamento di tecnologia, ma una visione operativa che pone al centro del proprio intervento l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale, partendo dall’assunto che nessun passaggio educativo possa prescindere da un’interazione docente-alunno e che la tecnologia non può sostituirsi al rapporto umano. Educazione nell’era digitale è quindi prima di tutto un’azione cultura-
le, che parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento, che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare competenze per la vita. Le tecnologie diventano quindi quotidiane e al servizio dell’attività scolastica, in primis delle attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche dell’amministrazione, facendo sì che tutti gli ambienti della scuola siano connessi. Obiettivi del piano restano quelli del sistema educativo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati, e l’impatto che avranno nella società come individui. Ciò che cambia sono i modi per raggiungerli, al fine di rispondere alle sfide di un mondo in rapida evoluzione. Un nuovo coinvolgimento anche per il personale scolastico che è chiamato a mettersi in gioco, per superare le sfide dell’innovazione: metodologico-didattiche per i docenti, organizzative per i dirigenti scolastici e il personale amministrativo. CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
5
attualita’
RISTORAZIONE SCOLASTICA
Riparte la scuola Qual è la situazione delle mense scolastiche? Di Elena Rizzo Nervo, www.ilgiornaldelcibo.it A settembre tutti gli alunni italiani sono tornati in aula dopo le vacanze estive. Le novità che li aspettano non riguardano solo nuove materie, professori andati in pensione o compagni di banco che hanno cambiato sezione. Qual è, infatti, la situazione mense scolastiche che troveranno? Tra panino da casa, mense certificate e genitori morosi, si prevede un “autunno caldo” per la ristorazione scolastica e, purtroppo, la confusione regna ancora sovrana. Cerchiamo, allora, di capire qual è lo stato dell’arte nelle mense italiane alla ripresa della campanella. SITUAZIONE MENSE SCOLASTICHE: COME RIPARTE LA SCUOLA Nella ristorazione collettiva italiana si stimano circa 87.000 tonnellate di spreco alimentare all’anno, in parte dovute alla refezione scolastica dove il menù non sempre viene gradito dagli alunni. Ecco il primo grande tema che riguarda la situazione mense scolastiche e che con la riapertura dell’anno dovrà trovare soluzione. Infatti, la qualità del cibo è spesso al centro di un acceso dibattito che contrappone genitori, società erogatrici del servizio, scuole e Comuni. Le linee di indirizzo nazionale per la ri-
6
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
storazione scolastica sottolineano la necessità di promuovere abitudini alimentari corrette, motivo per cui il menù viene deciso, di concerto con varie figure, da un dietologo o da una nutrizionista. Tuttavia, alcuni genitori hanno deciso di fare da se’, organizzandosi con il pasto da casa. PANINO DA CASA: COME ANDRÀ A FINIRE? Nella battaglia per il panino portato da casa si inseriscono anche i prezzi delle mense, considerati in alcuni casi troppo alti per le famiglie. Del resto, il massimo ribasso negli appalti,
che potrebbe in parte far calare i costi, non può essere la soluzione, perché rischia solo di peggiorare la qualità del servizio, a svantaggio degli alunni. Insomma, anche su questo aspetto la situazione mense scolastiche si complica e non è detto che, nonostante la nuova normativa, il criterio del massimo ribasso non tornerà ad apparire sotto nuove forme. Nel frattempo, in seguito alla sentenza di Torino che ha spianato la strada al panino a scuola come diritto, alcune famiglie si sono organizzate e hanno deciso di rinunciare al servizio mensa, battendosi per la possibilità del pasto da casa. Con buona pace delle diete studiate dagli esperti e della mensa come momento collettivo ed educativo, che tutti riguarda e tutti include. E infatti anche su questo aspetto le reazioni sono state le più disparate: ogni scuola si è organizzata come poteva per far fronte alla nuova esigenza in mancanza di regole condivise, alcuni bambini con il pasto portato da casa sono stati allontanati dalla mensa, altri hanno pranzato soli senza nessun controllo e la polemica emersa non ha fatto che danneggiare gli studenti. E ora? La necessità di chiarezza sulle competenze ha portato all’emanazione di una circolare del MIUR inviata alle scuole dove si promettevano linee guida, chiedendo nel frattempo agli istituti scolastici di lasciare mangiare insieme agli altri alunni anche i bambini con pranzo da casa, considerandolo come un pasto speciale.
LA PROPOSTA DI LEGGE VALORIZZA LA MENSA Intanto in Senato si sta discutendo il disegno di legge che disciplina i servizi di ristorazione collettiva e non mancano le sorprese. Infatti, quest’estate alla Rete Commissioni Mensa Nazionale non è sfuggito l’emendamento all’articolo 5 della proposta di legge dove si dice che: “I servizi di ristorazione scolastica sono parte integrante delle attività formative ed educative erogate dalle istituzioni scolastiche”. Significa che la mensa sarà obbligatoria per legge, come un servizio pubblico essenziale? È la fine del panino da casa? Ad oggi, questa è la partita aperta più importante e le squadre sono già in campo: da un lato chi sottolinea il valore educativo e sociale della mensa, come conquista di civiltà, dall’altro le commissioni mensa che accusano i legislatori di voler cancellare le battaglie fatte, insinuando che si stia lavorando ad una normativa che vuole favorire le società di ristorazione e non la tutela dei bambini e la qualità del servizio.
MENSE BIOLOGICHE CERTIFICATE: QUALI PARAMETRI? Rispetto alla situazione mense scolastiche, per il quale il Governo ha stanziato 44 milioni di euro per le mense biologiche certificate. L’obiettivo sottolineato dal Ministro Martina è un’alimentazione più sana, anche nelle scuole, per cui è previsto che le scuole interessate ad attivare questo servizio inseriscano percentuali minime di prodotti biologici e rispondano a de-
terminati requisiti tecnici. Ma ancora si aspetta la definizione dei parametri che permetteranno alle mense di certificarsi come biologiche. Possiamo allora dire che anche su questa materia si sente la necessità di fare ordine. UNA MENSA DI QUALITÀ, ACCESSIBILE A TUTTI Si prospetta un periodo di grandi cambiamenti e novità. Nel rapporto 2017 del monitoraggio “(Non) tutti a mensa” sul servizio di refezione scolastica, curato da quattro anni da Save the Children, l’associazione, che si batte per i diritti dell’infanzia, sottolinea come possibilità di accesso alla mensa e, quindi, al tempo pieno, siano strumenti efficaci di contrasto alla dispersione scolastica, evidenziando che “investire sulla mensa in un paese in cui la povertà minorile aumenta di anno in anno in misura preoccupante può rappresentare un forte segnale di cambiamento non solo politico, ma anche molto concreto: garantire almeno un pasto proteico e salutare al giorno ai bambini può migliorare la condizione di quel 5,7% di minori che non consuma né carne, pollo, pesce o l’equivalente vegetariano neppure una volta al giorno e combattere la malnutrizione del 10% dei bambini obesi e del 20% dei bambini in sovrappeso che oggi crescono in Italia”. Non c’è che dire, la situazione delle mense scolastiche richiede risposte complesse e, quanto più possibile condivise, per offrire un servizio educativo, di qualità, economicamente sostenibile e apprezzato dagli interlocutori più importanti: i bambini. CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
7
attualita’ BUONI PASTO
Novità per i Buoni Pasto In vigore il nuovo decreto che chiarisce alcuni aspetti di questo mercato È entrato in vigore il 9 settembre il nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che chiarisce alcuni aspetti rimasti in sospeso dopo la pubblicazione del nuovo codice appalti. Il buono pasto è il documento di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, che attribuisce al titolare il diritto ad ottenere un servizio sostitutivo di mensa per un importo pari al valore facciale del buono presso gli esercizi convenzionati con la società emettitrice del documento. Ripercorriamo le principali novità che caratterizzano il nuovo decreto. 1. l buono pasto non è in nessun modo uno strumento di pagamento. Può essere utilizzato dal solo “titolare”, ovvero colui al quale il datore di lavoro ha riconosciuto il buono pasto, sia esso dipendente
8
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
(anche part-time) o collaboratore (non dipendente) per ottenere un servizio sostitutivo di mensa. 2. Il buono pasto può essere utilizzato non soltanto presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti), le mense aziendali, le gastronomie e la grande distribuzione organizzata, come in precedenza, bensì anche presso i mercati, i locali di vendita gestiti dai coltivatori diretti o adiacenti alle industrie di produzione di alimenti (c.d. spacci), gli agriturismi e gli ittiturismi. 3. È ampliata la possibilità dei prodotti ottenibili. I beni acquistabili sono tutti i prodotti alimentari «pronti al consumo» ed è stata eliminata la limitazione dell’utilizzo nella giornata lavorativa. 4. È permessa la cumulabilità fino a 8 buoni. Vige ora la possibilità di cu-
mulare fino a otto buoni per singola giornata. Tale soluzione risolve anche le difficoltà nell’utilizzo dei buoni pasto di modesto valore insufficiente a garantire il pagamento di un pasto. Restano confermate le soglie di esenzione fiscale e contributiva che permettono al buono pasto di non essere considerato reddito da lavoro. Si tratta di € 5,29 in caso di buono cartaceo ed € 7,00 in caso di buono elettronico. Per quanto riguarda gli impatti che tale regolamento potrà avere sulle attività del Gruppo CIR food riteniamo che da un lato porterà probabilmente maggiore fatturato alla divisione Bluticket ma, allo stesso tempo, c’è anche il rischio di rafforzare la tendenza dell’utilizzo dei buoni pasto nella grande distribuzione e quindi di un decremento della fruizione dei pasti presso i tradizionali locali di ristorazione.
mondo cir food
CULTURA D'IMPRESA
CIR food investe sulla cultura Consegnato un nuovo buono cultura a 6.500 soci dipendenti, con un investimento complessivo di 330.000 euro Dopo il buono per l’acquisto in libreria, erogato lo scorso anno, CIR food rinnova l’investimento culturale per i propri soci dipendenti con un carnet di ingressi omaggio al cinema. Questi buoni sono un riconoscimento per il contributo dato dai soci al raggiungimento degli obiettivi della Cooperativa, e al tempo stesso un gesto concreto per sostenere i consumi culturali, in un contesto ancora segnato dagli effetti della crisi. “Crediamo da sempre che la cultura sia una componente centrale della vita delle persone e della società – afferma Chiara Nasi, Presidente CIR food –. Siamo convinti che anche attraverso gli investimenti in conoscenza le imprese possano contribuire alla propria crescita, a quella dei propri dipendenti e di tutta la comunità. Si parla molto di sostenibilità – continua Nasi – soprattutto dal punto di vista ambientale, meno in termini culturali e sociali. Per noi di CIR food, un Paese che investe in cultura è un Paese più coeso, responsabile, consapevole delle proprie potenzialità e – non
da ultimo – più competitivo a livello economico.”
fondimento e discussione, oltre che di socialità e svago”.
In un contesto in cui la coperta degli investimenti pubblici si fa sempre più corta, con una spesa per attività culturali che nel 2015 si è attestata allo 0,7% del Pil, ponendo l’Italia al penultimo posto in Europa (fonte: Agenzia per la Coesione Territoriale), essere impresa responsabile significa essere consapevoli di poter dare il proprio contributo alla crescita delle comunità. Il tema del legame tra investimenti in cultura e bassa crescita economica sta particolarmente a cuore a CIR food, tanto che l’azienda lo ha proposto come argomento di riflessione - “il costo dell’ignoranza” - durante l’edizione 2016 del Festival di Internazionale a Ferrara.
Il buono fa parte del piano di welfare aziendale NOIxNOI, per il quale CIR food ha ricevuto il premio ER.Rsi 2016 “Innovatori Responsabili” dalla Regione Emilia-Romagna nella categoria “L’impresa per la qualità della vita”, come modello di welfare aziendale incentrato sulla salute e sul benessere dei dipendenti. NOIxNOI è stato premiato per “l’approccio multistakeholder, che ha dato vita ad un complesso organico di azioni di welfare aziendale diversificate e attente ai mutamenti sociali e demografici, a beneficio della qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie”.
Nel 2017, la nostra cooperativa ha stanziato per il buono cultura una somma complessiva di 330.000 euro, un investimento che Chiara Nasi commenta così: “Quest’anno abbiamo scelto il cinema perché rappresenta un’espressione artistica universale, è un’occasione di conoscenza, appro-
Gli ingressi omaggio al cinema sono validi fino al 31 ottobre 2018 e utilizzabili in oltre 2500 cinema convenzionati con la rete Stardust. Per visionare il cinema più vicino convenzionato, consultare il sito www.stardust.it. Per ulteriore informazioni è possibile contattare lo sportello sociale al numero verde 800 260738.
BUONO CULTURA CONTIENE 6 INGRESSI CINEMA
CIBO CULTURA PERSONE CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
9
mondo cir food SVILUPPO
Un anno di sviluppo Prosegue con slancio l’acquisizione di nuovi clienti nei diversi segmenti di mercato Siamo in autunno, l’estate è alle spalle ed è tempo di fare un punto della situazione sulla nostra attività di sviluppo commerciale nella Ristorazione Collettiva per l’anno in corso. Nel complesso, dall’inizio dell’anno abbiamo partecipato a 251 gare, delle quali 179 relative a Clienti nuovi. Di queste ultime, 101 sono state già aggiudicate (le restanti gare sono in attesa di esito o in preparazione) e CIR food ne ha vinte 66: significa un tasso di vittoria sulle gare di Sviluppo del 65%. Questo è un numero importante, che evidenzia principalmente 2 nostre capacità: la capacità di selezionare a monte le opportunità giuste per noi (pur partecipando ad un numero elevato di gare), e la capacità di realizzare progetti secondo i desiderata dei Clienti potenziali, con proposte innovative e “ritagliate” su misura. Un buon sarto si vede dai tessuti che usa, dalla capacità di prendere le misure giuste (ogni cliente è diverso…) e dalla attitudine ad ascoltare prima di dire o fare. Il maggior numero di Clienti nuovi acquisiti ad oggi appartiene al Segmento di business “Aziende e Comunità”, con ben 29 Clienti nuovi aggiudicati da
Aeroporto di Venezia
10
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
inizio anno. Ma anche gli altri segmenti “core” stanno marciando spediti: nella ristorazione Scolastica abbiamo vinto 20 gare, nella Socio Sanitaria 17. Va anche detto che nel segmento Scuole ad oggi sono uscite relativamente poche gare, tanto che il nostro tasso di vittoria negli appalti nuovi si attesta sul 65% (in linea con l’indice di vittoria medio 2017 sul totale ristorazione collettiva). Diamo ora uno sguardo più da vicino ai principali nuovi Clienti acquisiti. Nel segmento Scolastico CIR food si è aggiudicata il servizio per numerose strutture. Tra i Comuni principali possiamo elencare, in Area Lombardia, Cesano Boscone (con quasi 1.700 pasti/giorno per 3 anni + 3 di rinnovo) e Brugherio (quasi 2.800 pasti al giorno per i servizi di refezione scolastica ed altre utenze come centri ricreativi, centro polifunzionale disabili, asili nido e anziani a domicilio, fino al 2020), per il quale produrremo dal nostro centro cottura di Cinisello Balsamo. In Area Centro si evidenziano il Comune di Collesalvetti (1.000 pa-
sti al giorno), il Comune di Barga e Coreglia (620 pasti al giorno) e nelle Marche il Comune di Monte San Vito. Ci siamo inoltre aggiudicati il servizio di ristorazione del Comune di Leno (BS) (con più di 1.000 pasti/giorno per una durata quinquennale) e del Comune di Genova, Lotto di Medio Ponente (in ATI con Villa Perla Service coop sociale ONLUS, con 1.450 pasti/giorno per 1,6 anni). Nel segmento Socio-Sanitario annoveriamo la gestione dal mese di Giugno del bar annesso alla mensa dipendenti dell'ospedale di Cremona e – dal prossimo Ottobre - il servizio di ristorazione comunitaria presso le strutture residenziali e semiresidenziali di Roma Capitale (che nel complesso svilupperanno un fatturato annuo superiore al milione di euro). CIR food si è inoltre aggiudicata i pasti domiciliari per il Comune di Merano, gara vinta in ATI con la nostra società controllata Arma. Nel segmento Aziende spicca la Generali SpA, il gigante delle assicurazioni del quale CIR food si è assicurata la gestione del servizio per la sede di Mogliano Veneto, strategica per l’Area Nord-Est. Quasi 1.000 pasti al giorno per 3 anni di contratto. Prevedendo la riqualificazione completa del ristorante aziendale, CIR food ha proposto soluzioni originali ed innovative come ad esempio il “kaiten”, il nastro che fa arrivare le portate ai commensali seduti al bancone, come si usa fare in alcuni ristoranti giapponesi. E ancora, abbiamo iniziato la gestione della ristorazione in 4 sedi della Galbani (Gruppo Lactalis), per dimensioni simile alle Generali (circa 1.000 pasti al giorno in totale su 3 anni di contratto). Abbiamo esteso in IREN il servizio di ristorazione a ben 8 ristoranti aziendali (per un totale di oltre 1.100 pasti al giorno) e 4 bar. L’Oreal ci ha affidato la gestione del-
la loro sede di Settimo Torinese (190 pasti/giorno). Abbiamo vinto la gara della HP Hewlett-Packard, in partnership con la ISS - azienda di Global Service - per le sedi di Cernusco S. Naviglio (MI), Roma e Pomezia per circa 750 pasti al giorno totali. Per quanto riguarda le Comunità, CIR food ha vinto il Lotto di Frascati dell’INFN (Istituto Nazionale della Fisica Nucleare), che prevede la produzione dei pasti (quasi 400 al giorno) presso la cucina interna e distribuzione mediante linea self, oltre alla gestione del bar interno al complesso, e si è aggiudicata la gara dell’INPS di Roma, per la quale il servizio prevede la produzione in loco dei pasti presso i siti di via Ballarin e via Ciro il Grande e pasti veicolati per via Balaguer, il servizio di bar per tutti i siti e la gestione dei distributori automatici. Il bando prevedeva anche lavori di progettazione, lavori edili e allestimento arredi e attrezzature della sede di Via Ciro il Grande. L’INPS ci porterà 1.340 pasti al giorno su 5 anni di contratto. L’inizio del servizio è previsto nel mese di Ottobre per il bar dell’INPS (a cui dovrebbe seguire l’apertura degli altri locali entro Dicembre), mentre l’inizio
Rendering del ristorante aziendale L’Oreal
dell’attività in INFN è previsto a Gennaio. Infine, abbiamo vinto la gara per il servizio di ristorazione per la SAVE (la società che gestisce l’aeroporto di Venezia) dove inizieremo il servizio verosimilmente a Gennaio del prossimo anno, e gestiremo il servizio di bar e di ristorazione, per circa 370 pasti al giorno su 365 giorni all’anno. La nostra strategia nella Ristorazione Collettiva prevede un ruolo importante per lo sviluppo dei Clienti privati, non
solo in ambito Aziendale ma anche Scolastico e Socio-Sanitario: la St. Stephen School di Roma (430 pasti/giorno e numerosi servizi complementari quali il bar, il catering, spuntini e brunch), il Nomentana Hospital sempre a Roma (seppur per soli 4 mesi di servizio), e numerose RSA del Gruppo Redancia (presso Varazze, con circa 760 pasti al giorno distribuiti sul totale delle strutture servite), rappresentano importanti passi in questa direzione. CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
11
mondo cir food FORMAZIONE
Insieme per costruire il nostro futuro Il ruolo dell’ACCADEMIA CIR food “Il futuro è aperto e dipende da noi… da quello che faremo, dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo e le sue opportunità.” Questa citazione, tratta dalla “Carta di unicità” CIR food dove vengono rappresentati i 20 valori fondanti che guidano il nostro modo di fare impresa, ci esorta ad interpretare la realtà con un approccio diverso, maggiormente aperto al confronto e all’evoluzione in un’ottica di continua e costante ricerca di miglioramento. La funzione Risorse Umane di CIR food contribuisce in diversi modi alla realizzazione del Piano Strategico e della “Carta di unicità”: uno è quello di progettare e realizzare percorsi formativi che sviluppino nelle persone i comportamenti e le competenze funzionali agli obiettivi del Piano. È per questo che esiste l’Accademia CIR food, una scuola di formazione a tutti gli effetti, che fornisce risposte formative a tante esigenze, da quelle più tecniche a quelle relative alle “soft skill”, i comportamenti del nostro modello di competenze, che per comodità riportiamo qui sotto, a cui tutte le persone di CIR food, a tutti i livelli, devono fare riferimento.
Il modello competenze CIR food
Nei primi mesi dell’anno diverse sono state le iniziative a carattere formativo realizzate, anche grazie al supporto di società di formazione altamente qualificate. La formazione diventa un percorso, in cui in aula si gettano le basi per un reale e sostanziale cambiamento, nelle conoscenze e nei comportamenti. Nei momenti formativi in ciascun partecipante si insinua una consapevolezza nuova, che si svilupperà poi quando torna sul posto di lavoro e genererà comportamenti nuovi, più funzionali al successo dell’impresa. In questa occasione vorremmo dar voce direttamente ad alcuni colleghi che hanno avuto la possibilità di partecipare ad un’iniziativa dell’Accademia, per farci raccontare quanto le esperienze vissute possano aver contribuito ad accrescere e a diversificare le loro skills. Oggi intervistiamo Simona e Daniela… SIMONA GARAVALDI SPECIALIST AMBIENTE E CONTROLLO QUALITÀ – SEDE CENTRALE
Momento del Corso Sviluppo dell'Agilità
12
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
Simona, raccontaci la tua esperienza in CIR food Sono entrata nel 2001 come “Assistente di Produzione” per occuparmi della gestione dell’appalto di ristora-
zione scolastica del comune di Parma, dando così seguito al mio percorso di studi in Scienze e Tecnologie Alimentari. Dopo quattro anni sono entrata nella Direzione Qualità, ora Sistemi Certificati, approfondendo così, oltre alle tematiche inerenti al controllo qualità, quelle legate agli impatti ambientali. Cosa ne pensi della formazione in CIR food ? Sin dagli inizi del mio percorso nell’impresa, ho potuto constatare una particolare attenzione alla formazione delle persone di CIR food, mirata ad accrescere le competenze tecniche e comportamentali. L’investimento da parte di CIR food relativamente a tali aspetti rappresenta uno stimolo al miglioramento continuo, sia dal punto di vista professionale ed anche personale. Ciò consente ad ogni singola persona di lavorare meglio affrontando in maniera proattiva lo sviluppo costante dell’impresa. Raccontaci un’esperienza che hai vissuto direttamente… Mi viene in mente l’ultima attività a cui ho partecipato, avente ad oggetto lo sviluppo dell’”Agilità”, la competenza che migliora la capacità di affrontare imprevisti ed ostacoli e aiuta a muoversi con flessibilità in un contesto incerto. In quell’occasione ho avuto
Momento del Corso Sviluppo dell'Agilità
modo di acquisire importanti “strumenti” da applicare al lavoro quotidiano attraverso l’esperienza del “Carton Boat”: suddivisi in tre gruppi di lavoro, costituiti da colleghi aventi ruoli diversi in azienda, avevamo l’obiettivo di progettare e costruire una piccola imbarcazione destinata alla “navigazione”, utilizzando solo il materiale messoci a disposizione, ossia semplici fogli di cartone, forbici, spago e nastro adesivo… Durante l’attività sono stati inseriti ostacoli e cambi di programma improvvisi per darci la possibilità di allenarci...ciò che sembrava all’inizio una missione impossibile, grazie al contributo fattivo di tutti, si è rivelato essere un obiettivo sfidante ma raggiungibile, riuscendo cosi a realizzare una “barchetta sostenibile”.
Cosa ti ha lasciato dal punto di vista professionale? Da questo punto di vista sono stati fondamentali i feedback ricevuti durante l’attività da parte dei partecipanti e dello stesso docente. Attraverso la loro guida e le loro indicazioni puntuali è stato possibile applicare concretamente le competenze nella vita professionale ma anche personale. Posso dire, dunque, di aver scoperto l’importanza di alcuni strumenti e modi di agire che nel quotidiano possono portare enormi benefici se applicati costantemente con quella consapevolezza che prima di questa esperienza non avevo, perlomeno con la stessa chiarezza. DANIELA ROBUSTELLI CAPO STRUTTURA – AREA EMILIA OVEST
Raccontaci un’esperienza che hai vissuto direttamente… Recentemente ho avuto modo di partecipare ad un corso dedicato alla tematica della “Gestione dello stress”, un aspetto che si può considerare parte integrante del nostro lavoro quotidiano, dove l’efficienza del servizio deve essere garanzia di qualità, nel rispetto delle richieste del cliente di riferimento e delle tempistiche previste. L’iniziativa formativa, organizzata nelle aule dell’Accademia in Sede Centrale, è stata strutturata in due giornate per darci la possibilità di riflettere sulle tematiche in questione facendo numerose esercitazioni pratiche sia a livello individuale che di gruppo, focalizzando l’attenzione su quei fattori che possono incidere sul nostro lavoro e sulla vita privata alimentando ed aumentando lo stress negativo. Cosa ti ha lasciato dal punto di vista professionale? Dal punto di vista professionale ho potuto interiorizzare alcune tecniche in grado di aiutarmi a gestire le situazioni di stress derivanti dai ritmi del nostro lavoro. Tuttavia avverto di averne beneficiato anche dal punto di vista personale, ad esempio nella gestione della quotidianità della vita familiare. Ringraziamo le due colleghe per averci raccontato e condiviso la loro esperienza. Continueremo con altre testimonianze nei prossimi numeri del giornale per conoscere meglio le iniziative della nostra Accademia CIR food.
Daniela, raccontaci la tua esperienza in CIR food La mia vita professionale in CIR food è iniziata 13 anni fa, come Cuoca per i servizi di ristorazione scolastica, per poi maturare negli anni l’opportunità di crescere ed assumere gradualmente maggiori responsabilità fino a diventare oggi Capo Struttura nell’area Emilia Ovest.
Responsabili di struttura al corso di formazione “Gestione del team”, Scuola dei Mestieri.
Cosa ne pensi della formazione in CIR food? Sin dagli inizi della mia esperienza lavorativa all’interno dell’impresa ho potuto constatare come CIR food fosse orientata ad investire costantemente nello sviluppo delle competenze tecniche e comportamentali delle proprie persone, coinvolgendo e valorizzando ogni ruolo aziendale. CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
13
mondo cir food ORGANIZZAZIONE
Aggiornamenti organizzativi Job Rotation La crescita dell’Impresa passa anche e soprattutto attraverso la crescita delle nostre persone. Crescere significa anche mettersi in gioco e accettare di cambiare lavoro e a volte anche città. Di seguito segnaliamo le Job rotation avvenute negli ultimi mesi: DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI – PROJECT MANAGER Simone Paolini, nostro collega dal 2002 all’interno del team di Assistenza Tecnica IT, assume il ruolo di Project Manager IT con la finalità specifica di seguire lo studio e lo sviluppo di nuovi sistemi rivolti a migliorare l’esperienza del consumatore all’interno dei locali di ristorazione aziendale e commerciale.
Domenico Tramaglino
Ilaria Motti
DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO - UFFICIO CORRISPETTIVI E RETTE SCOLASTICHE Dal mese di ottobre 2017 viene costituito l’ufficio in oggetto la cui responsabilità è affidata a Monica Rinaldini. Il team coordinato da Monica, oltre a presidiare le attività legate all’analisi e gestione dei corrispettivi, ha l’obiettivo di seguire l’intero processo della riscossione diretta delle rette scolastiche, attualmente demandata alle Aree Territoriali. Per tale motivo si rende ufficiale il passaggio interno dagli uffici di Area Nord delle colleghe Marjory Monfrini, Maria Rabbi e, dal prossimo novembre, anche di Ilaria Motti.
Maria Rabbi
Monica Rinaldini
Marjory Monfrini
Simone Paolini
DIVISIONE RISTORAZIONE COMMERCIALE - RESEARCH & DEVELOPMENT SPECIALIST Domenico Tramaglino, in CIR food dal 2000 ricoprendo principalmente il ruolo di Capo Struttura presso l’Area Emilia Ovest, nel 2015 ha partecipato al progetto EXPO2015 in qualità di formatore e supporto allo start-up delle strutture. Si ufficializza pertanto il suo passaggio dall’Area alla Divisione Ristorazione Commerciale con l’obiettivo di sperimentare e definire nuovi prodotti da inserire nell’offerta in un’ottica di miglioramenti di processo produttivo e di qualità.
14
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
Assunzioni e sostituzioni Figure inserite in sostituzione dei colleghi che nel corso dell’ultimo anno hanno rassegnato le dimissioni per intraprendere percorsi professionali al di fuori di CIR food:
tario collabaorando con diversi studi commerciali; nell’ultimo anno ha invece lavorato presso la Confartigianato di Varese in qualità di Responsabile Fiscale.
DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO Responsabile Contabilità Generale e Controllate: Andrea Righelli, a diretto riporto del Responsabile Amministrativo, Cinzia Zoboli, cura la gestione amministrativa e contabile delle società controllate e partecipate da CIR food, coordinando un team di persone dedicato a tali attività. Supporta inoltre Cinzia nella gestione della contabilità generale dell’Impresa e nella predisposizione dei bilanci aziendali mantenendo i rapporti con i revisori dei conti. Andrea, laureato in Amministrazione e Direzione Aziendale, ha dapprima ricoperto il ruolo di Supervisor Auditor presso la Società di Revisione Contabile “Deloitte & Touche S.p.A” e successivamente rivestito la funzione di Specialista di bilancio d’esercizio e bilancio consolidato in “Mutti S.p.A”.
DIREZIONE ACQUISTI E LOGISTICA Senior Buyer: Giovanni Ziliani, alle dirette dipendenze del Direttore Acquisti e Logistica, Massimiliano Merenda, si occupa di supportare la direzione nella definizione degli accordi di fornitura delle derrate alimentari della piattaforma Quanta di Reggio Emilia e di monitorare i kpi gestionali di costo materia prima delle derrate in acquisto assicurando il corretto processo di in & out dei prodotti. Il nuovo collega avrà inoltre il compito di coordinare le attività di procurement fra la Sede Centrale di Reggio Emilia e le altre società del gruppo all’estero
Carmine Mazzoccoli
linea con l’evoluzione normativa. Si occupa inoltre di pianificare e ottimizzare il carico tributario supportando il processo di chiusura dei conti mensili e di bilancio. Carmine è Dottore Commercialista e Revisore Contabile ed ha maturato una pluriennale esperienza come consulente in ambito fiscale e tribu-
Giovanni, laureato in Scienze Agrarie, ha maturato una pluriennale esperienza in ambito acquisti all’interno di aziende strutturate, lavorando inizialmente nel canale GDO e successivamente per gruppi di rilievo nazionale e internazionale quali Heinz e Eridania”.
Andrea Righelli
Tax Manager: Carmine Mazzoccoli, a diretto riporto del Direttore Amministrazione Finanza e Controllo, Massimo Bertini, ha la responsabilità di definire le linee guida in materia fiscale gestendo gli adempimenti e aggiornando le procedure interne in
Giovanni Ziliani CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
15
mondo cir food Nuove assunzioni Il maggior presidio e sviluppo del business della Ristorazione Commerciale, Ristorazione collettiva-aziendale, Buoni Pasto e Welfare, nonché l’acquisizione del controllo delle due società estere (Belgocatering e Cormet) ha reso necessario l’inserimento di alcune figure maggiormente dedicate: DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO Senior Financial Controller: Michael Sartori, riportando al Responsabile Controllo di Gestione e M&A, Mauro Antichi, si occupa in particolare dello sviluppo del sistema di reportistica proprio del controllo di gestione con focus specifico sulle società estere e sulle nuove linee di business. Michael è laureato in Business Administration; entrato a far parte di Pricewaterhouse Coopers, ha ricoperto dapprima il ruolo di revisore contabile e auditor, per poi passare alla divisione transaction in qualità di Manager per le attività di acquisizioni e due diligence.
lo sviluppo del business sia di sviluppo prodotti, in stretta collaborazione con l’ente R&D.
Laura Giusto
DIREZIONE SALES Regional Key Account Nord Italia: Bruno Garofalo, rispondendo direttamente a Marcello Leonardi, è dedicato allo sviluppo del segmento aziendale per le regioni del Nord Italia. Bruno è diplomato in Ragioneria e dal 1996 lavora nella Ristorazione Collettiva e ha svolto diversi ruoli commerciali all’interno di imprese quali Scapa Italia e SMA Ristorazione. Nel 2015 è entrato in Pellegrini ricoprendo il ruolo di Responsabile Sviluppo Commerciale canale privato e aziendale.
Michael Sartori
DIVISIONE RISTORAZIONE COMMERCIALE Marketing Manager: Laura Giusto, riporto diretto del Direttore della Divisione, Emilio Fiorani, ha l’obiettivo di monitorare il mercato analizzandone i trend di sviluppo, di definire le strategie di marketing e le linee guida di pricing delle categorie merceologiche in uso. Laura è laureata in Lingue e Letterature Straniere e, dopo un’esperienza in Autogrill che l’ha vista crescere da ruoli operativi alla posizione di Operation Support Manager (responsabile dell’ottimizzazione dei processi dei nuovi format), è approdata in Galbani (Gruppo Lactalis) occupandosi sia del-
16
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
Heikki è laureato in Economia e Commercio; dopo i primi anni di carriera svolti all’interno di imprese di servizi formativi e comunicazione, ha ricoperto negli ultimi 10 anni il ruolo di Area Manager prima e successivamente quello di Sales Manager per aziende nazionali e internazionali (quali Le Palme Ristorazione e Servizi e Compass Group), che producono e distribuiscono prodotti e servizi in ambito ristorazione, gestendo gare d’appalto pubbliche a livello nazionale.
Heikki Cardile
DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI Project Manager: Domenico Di Leone è dedicato all’individuazione ed implementazione di nuove tecnologie legate ai sistemi di pagamento e alla gestione di servizi innovativi di Welfare. Domenico è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni ed ha conseguito un MBA nel 2016. In precedenza ha ricoperto il ruolo di Project Manager & Developer IT presso aziende di produzione quali “Avanzi Holding GV” e “Finmeccanica”.
Bruno Garofalo
Regional Account Area Lombardia: Heikki Cardile, inserito nel team coordinato da Lorena Galimberti, si occupa dello sviluppo commerciale e del mantenimento del portfolio in essere in modo trasversale a tutti i segmenti di ristorazione.
Domenico Di Leone
RISTORAZIONE COMMERCIALE
CIR food a Retail Summit 2017 Chiara Nasi presenta le proposte di sviluppo di CIR food nella ristorazione commerciale Il retail italiano cresce con oltre 500 nuove aperture previste tra settembre e dicembre 2017 e con una ricaduta positiva sull’occupazione di oltre 4 mila nuove assunzioni. Buone prospettive anche per il 2018 e per il mercato estero, soprattutto per i settori food e fashion, trainati dalla qualità del made in Italy. Sono questi i dati salienti dell’ultimo Retail Summit (Stresa, 21 e 22 settembre 2017), dove top manager e imprenditori del retail, del franchising e della distribuzione moderna si sono dati appuntamento per presentare e approfondire le eccellenze del settore e le prospettive di sviluppo. Un comparto fondamentale per l’economia del Paese che - come ha sottolineato Mario Resca, Presidente di Confimprese - deve essere in grado di sostenere i consumi delle famiglie anche attraverso una riduzione del cuneo fiscale da parte del Governo. La Presidente di CIR food Chiara Nasi, tra i relatori della tavola rotonda dal titolo “Ristorazione ‘on-thego’: nuovi modelli per attrarre i consumatori”, si è soffermata sulla proposta di CIR food nel settore della
Chiara Nasi interviene al Retail Summit
Il Presidente di Confimprese Mario Resca
ristorazione commerciale e sui piani di sviluppo dell’azienda. Dagli storici 100 locali a marchio Rita, self service nati per soddisfare le esigenze di una pausa pranzo varia e completa, ai nuovi format lanciati a Expo – le caffetterie Chiccotosto, la ristorazione tematica di Let’s Toast, Viavai,
espressione della nuova bakery all’italiana che entro l’anno vedrà la prima apertura in Olanda, e Tracce, rielaborazione in chiave contemporanea del free flow – le proposte CIR food sono capaci di rispondere alle differenti esigenze dei consumatori e dei retailer e di inserirsi in contesti diversi, come shopping mall, aeroporti, stazioni e centri urbani. La Presidente ha anche ricordato Aromatica, il concept di CIR food per l’alta ristorazione, aperto a Milano, e Piano 35, il sistema gastronomico gestito presso la sede di Intesa San Paolo nel grattacielo di Renzo Piano a Torino, che oltre al ristorante comprende anche una caffetteria e un lounge bar. Infine, la joint venture con il gruppo Feltrinelli per la gestione e lo sviluppo dei locali RED (Read, Eat and Dream), bistrot nei quali il buon cibo incontra la cultura, e di Antica Focacceria San Francesco, storico marchio della cucina popolare siciliana. Un settore strategico quello commerciale che, entro il 2020, punta ad aumentare il proprio giro d’affari, per raggiungere quota 120 milioni di euro. CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
17
mondo cir food EVENTI
Venezia 74 Al cortometraggio “Le visite” di Elio Di Pace il Premio Fedic - Il giornale del cibo Da www.ilgiornaldelcibo.it Va al cortometraggio “Le visite” del giovane Elio Di Pace (classe 1988) la menzione speciale Fedic-Il Giornale del Cibo, assegnata all’opera che ha proposto la scena più significativa legata al cibo e all’alimentazione nell’ambito della 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Presentato alla Mostra nella Settimana Internazionale della Critica (sezione SIC@SIC, Short Italian Cinema), “Le visite” è stato scelto perché il cibo e la sua preparazione sono parte integrante dell’opera. Il cortometraggio è ambientato nella cucina di un appartamento dove una madre e una zia preparano pasta al forno e pacchi di caffè da portare al figlio e nipote detenuto a Poggioreale. L'abilità tecnica e narrativa del regista si esprime nella raffinata immagine retrò utilizzata e rende drammatica una preparazione culinaria che ha un tragico epilogo fuori campo. “In questo corto, la cucina diventa luogo dell’amore, della cura, e anche della discussione – afferma Giuliano Gallini, direttore marketing strategico di CIR food – dove prende forma un dilemma: convincere Francesco a diventare collaboratore di giustizia o lasciare
Una scena tratta dal film Le Visite
che sconti tutta la sua pena, Un’opera semplice quanto profonda”. La quarta edizione del premio collaterale Fedic, Federazione Italiana dei Cineclub, rafforza la collaborazione tra la Federazione e Il Giornale del Cibo, magazine online edito da CIR food. Una collaborazione nata per celebrare il cibo e i suoi valori attraverso il linguaggio cinematografico che, come poche altre espressioni artistiche, è capace di
Giuliano Gallini, Direttore Marketing Strategico CIR food premia i vincitori
18
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
raccontarne il valore culturale e sociale. Il premio Fedic-Il Giornale del Cibo è stato consegnato da Giuliano Gallini, sabato 9 settembre 2017 alle ore 11.00 all’Hotel Excelsior del Lido, nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo (Sala Tropicana 1) dedicato ai premi collaterali della Mostra del Cinema di Venezia. Di film da non perdere ne abbiamo visti tanti quest’anno, lo avrete notato dalle recensioni pubblicate nella nostra diretta dalla Mostra del Cinema di Venezia. La 74° edizione ci ha regalato grandi capolavori, opere di spessore e spunti interessanti per riflettere, ma la nostra attenzione, come sempre, è stata catturata dalle scene più significative legate al cibo e all’alimentazione, quelle a cui assegnare il premio FEDIC- Il Giornale del Cibo. Ed è con piacere che, a distanza di qualche ora dalla fine della cerimonia di premiazione, vi annunciamo il vincitore designato dalla giuria presieduta da Ugo Baistrocchi e composta da Marco Asunis, Alfredo Baldi, Nino Battaglia, Carlotta Bruschi, Giuliano Gallini, Ferruccio Gard, Carlo Gentile, Franco Mariotti, Paolo Micalizzi e Giancarlo Zappoli.
Sana alimentazione a Scuola Alla prima edizione di Fiera Didacta Italia una giornata dedicata al valore educativo della ristorazione Sana alimentazione e ruolo della scuola nella costruzione di una cultura del cibo: questi i temi al centro del secondo giorno di Fiera Didacta Italia, manifestazione internazionale sul mondo della scuola quest’anno per la prima volta in Italia, a Firenze, dal 27 al 29 settembre 2017. Una giornata dedicata all’approfondimento, informazione e condivisione di esperienze sulla centralità dell’educazione al cibo nelle scuole, organizzata da Camst, CIR food ed Elior Ristorazione, e promossa da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). L’iniziativa è nata dalla consapevolezza di come la scuola sia il luogo in cui, più che in ogni altro, si formano e sviluppano opinioni, conoscenze e abitudini che determineranno in gran parte il ruolo dell’individuo adulto nella società. Ed è per questo che più di qualsiasi altra istituzione può aiutare a vivere in modo più sano e contribuire a far acquisire le conoscenze necessarie a evitare comportamenti a rischio, alimentazione poco salutare in primis. “Come impresa, che ha la responsabilità di servire 42 milioni di pasti all’anno nelle scuole, siamo stati lieti di promuovere un dibattito su un tema così rilevante per la società, la scuola, le famiglie e le aziende del settore – spiega la Presidente di CIR food Chiara Nasi –.
La tavola rotonda Il valore educativo della ristorazione
Fiera Didacta
Il consumo del pasto a scuola ha una funzione educativa, relazionale e sociale che non può ridursi alla sola esigenza di alimentarsi. Il personale scolastico ha, dunque, una funzione chiave nell’educare al valore del cibo: i bambini di oggi saranno gli adulti di domani e attraverso l’educazione si può insegnare loro a vivere in modo più consapevole, sano e sostenibile”. La giornata del 28 settembre si è aperta con la tavola rotonda “Il valore educativo della ristorazione”, tema intorno al quale si sono confrontati: Cristina Giachi, vicensindaca Comune di Firenze, e Presidente della Commissione, Istruzione Politiche educative ed Edilizia Scolastica ANCI; Rosa De Pasquale, Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIUR; Carlo Scarsciotti, Presidente Oricon (Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione); Giuseppe Morino, pediatra dietologo Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma; Beatrice Barbieri, insegnante Progetto “FavolUga”; Giovanni Faedi, Rappresentante ANCI Tavolo tecnico definizione e aggiornamento linee di indirizzo per la ristorazione. L’incontro è stato coordinato da Luisanna Messeri, protagonista de “La Prova del Cuoco” su RAI 1.
Il pomeriggio è stato invece dedicato a dirigenti scolastici e docenti. Per loro è stato organizzato un incontro valido per il rilascio di crediti formativi con la presentazione di alcune best practices sul tema dell’educazione al cibo, al gusto e alla condivisione. La complessità dei processi alla base della scelta o del rifiuto di un cibo, le interdipendenze esistenti tra produzione di cibo, distribuzione e sostenibilità ambientale, sono stati alcuni dei temi principali affrontati nel corso dei lavori. La giornata si è conclusa con uno show-cooking a cura degli chef del progetto UGA La Tartaruga.
I relatori della tavola rotonda rispondono alle domande del pubblico CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
19
mondo cir food EVENTI
Cibo di cittadinanza CIR food e Fondazione Feltrinelli al Festival di Internazionale a Ferrara: una riflessione su accessibilità e sostenibilità del cibo del futuro Produzione alimentare, distribuzione e consumo: quali modelli possono garantire soluzioni più inclusive, sostenibili e innovative e al tempo stesso garantire l’accesso al cibo di qualità? Sono state queste le domande al centro dei due appuntamenti organizzati venerdì 29 e sabato 30 settembre da CIR food e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli al Festival di Internazionale a Ferrara, con l’obiettivo di proporre una riflessione sui nuovi scenari sociali, culturali ed economici di accesso alle risorse alimentari. Dopo aver proposto, nel 2016, un tema ambizioso come quello della relazione tra cultura e produttività al centro dell’evento “Il Costo dell’Ignoranza”, CIR food è tornata al Festival di Internazionale riflettere con una riflessione su un altro tema urgente, da cui dipende il futuro stesso del pianeta. Nel mondo sono 800 milioni le persone denutrite, 2 miliardi di individui sono obesi o in sovrappeso, un terzo del cibo prodotto ogni anno per il consumo umano – circa 1,3 miliardi di tonnellate – viene sprecato (Fonte: FAO, 2017). In Italia, nel 2016, la povertà assoluta ha riguardato oltre 4,7 milioni di persone, impossibilitate ad acquistare beni e servizi essenziali, mentre oltre 2 milioni di famiglie non hanno risorse sufficienti per ottenere uno standard alimentare accettabile (Fonti: Istat e Censis, 2017). “Anche quest’anno abbiamo portato a Ferrara una riflessione su un tema cruciale – ha sottolineato Giuliano Gallini, direttore marketing strategico di
I partecipanti ai tavoli tematici
20
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
I relatori della tavola rotonda al Festival di Internazionale
CIR food – dalle cui soluzioni dipende la fisionomia del mondo che vogliamo creare. Occorre trovare nuove ed efficaci risposte alle necessità che provengono dalla società: a fronte di modelli di welfare che faticano a rispondere a bisogni sociali crescenti, urge interrogarsi per comprendere nuove forme di produzione, distribuzione e consumo che iniziano già ad emergere dal basso”. Uno scenario di estrema gravità che restituisce l’urgenza di un confronto fattivo capace di portare a una profonda riorganizzazione del sistema alimentare, italiano e mondiale. Riorganizzazione che parte dai nuovi luoghi di incontro tra domanda e offerta, da una crescente consapevolezza del legame tra cibo e salute, dalla necessità di politiche alimentari sostenibili.
Gli eventi promossi da CIR food e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli al Festival di Internazionale a Ferrara 2017 si sono svolti venerdì 29 e sabato 30 settembre. L’hackathon (tavoli tematici a porte chiuse) ha visto la partecipazione di manager, lavoratori, docenti, ricercatori ed esperti a confronto per indagare e approfondire il tema del “Cibo di Cittadinanza”. Tema al centro anche dell’incontro pubblico al quale hanno preso parte: Franca Roiatti, giornalista e scrittrice; Giuliano Gallini, Direttore Marketing Strategico CIR food; Joyce D’Silva Ambassador, Compassion in World Farming; Alessandro Banterle, Professore Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari, moderati da Massimiliano Tarantino, Segretario Generale Fondazione G. Feltrinelli.
Giulia Corti e Bianca Dendena ricercatrici della Fondazione Feltrinelli
DALLE AREE
Area Centro A Poggibonsi e Capannori progetti contro lo spreco alimentare nei refettori. Poggibonsi. In Estate è stato riconfermato il servizio per la gestione della refezione Scolastica di Poggibonsi. Il servizio che CIR food offrirà sarà caratterizzato da importanti novità. Ci saranno miglioramenti strutturali legati all’insonorizzazione con pannelli acustici di alcuni refettori, che renderanno i locali belli ed ospitali. In ogni refettorio sarà installato un sistema di filtraggio acqua e verranno forniti piatti in ceramica, bicchieri di vetro e posate che elimineranno gradualmente l’utilizzo del vettovagliamento monouso. Saranno proposti laboratori e progetti di educazione alimentare rivolti alle famiglie e agli alunni. Un importante progetto riguarderà il recupero del cibo non consumato. Per ridurre ed eliminare gli sprechi alimentari saranno presi accordi con associazioni che si occupano di sostenere le famiglie in difficoltà come l’Emporio della Solidarietà e con enti che si prendono cura di animali domestici. Combattere lo spreco alimentare è un dovere morale e ambientale. Affrontare questo argomento nei refettori della scuola aiuta i nostri ragazzi ad acquisire maggiore consapevolezza e porre maggiore attenzione nel consumo del proprio pasto. Capannori. 'Il cibo non si butta', si chiama così la nuova iniziativa educativa
del Comune di Capannori realizzata in collaborazione con CIR food e le commissioni mensa degli istituti comprensivi del territorio. 3.000 bambini che frequentano le scuole dell'infanzia e le scuole primarie del territorio hanno ricevuto uno zainetto con cui possono portare a casa la frutta e il pane (confezionato) che non hanno consumato a mensa, oppure portare la merenda da casa a scuola. “Un'azione concreta contro lo spreco alimentare - spiega l'assessore alla scuola Francesco Cecchetti – di particolare valenza educativa, perché rivolta ai più piccoli. È molto importante che le nuove generazioni siano educate e sensibilizzate a non gettare quello che trovano sulla loro tavola per contribuire a combattere un fenomeno oggi purtroppo molto diffuso e di grandi dimensioni. Una nuova iniziativa che si inserisce in un più ampio percorso intrapreso da CIR food in collaborazione con il nostro ente e le commissioni mensa per diminuire la quantità di cibo non consumato dai bambini durante la mensa. Percorso che ha visto proprio recentemente apportare alcuni cambiamenti al menu scolastico con l'introduzione di piatti più gradevoli, che mantenendo un buon equilibrio nutrizionale vadano maggiormente incontro ai gusti delle bambine e dei bambini.
L’Assessore Francesco Cecchetti con la sacca consegnata ai bambini di Capannori
Sempre in tema di mensa, oltre alla lotta allo spreco alimentare, intraprenderemo altre azioni per favorire il consumo della frutta a merenda”. Nell’ambito del “Patto sul cibo” e grazie al contributo di CIR food, sarà presentata una brochure sull'importanza di consumare la frutta e realizzata una gara tra le classi che a fine anno scolastico prevede un premio per la classe che avrà fatto il maggiore consumo di frutta. Inoltre, in occasione delle giornate con menu a tema saranno realizzate attività di animazione per invitare all’assaggio e valorizzare piatti con materie prime che potenzialmente possono riscontrare un minor gradimento.
Una nuova scuola a Casole d’Elsa Il 15 settembre è stata inaugurata la scuola primaria ed il Pramac Village School a Casole d’Elsa. Con l’inaugurazione della scuola primaria si completa a Casole d'Elsa un percorso iniziato alcuni anni fa con la realizzazione della scuola materna, della scuola media e dell’asilo nido mettendo a disposizione della comunità casolese un percorso integrato che quest’anno si completa anche con l’avvio dell’esperienza del comprensivo scolastico. La nuova scuola primaria è stata realizzata grazie al finanziamento dello Stato, con risorse del Comune ed infine con l’apporto di aziende private, tra cui CIR food. A Casole d’Elsa si è definito un percor-
so condiviso con le maggiori aziende industriali presenti sul territorio, che ha consentito di attivare investimenti privati per 170.000 attraverso lo strumento dello “School Bonus” facendo così di Casole un esempio straordinario di collaborazione di assoluto rilievo nazionale. CIR food, che gestisce la refezione scolastica, è stata pubblicamente ringraziata dal Sindaco Piero Pii per aver contribuito al progetto per la realizzazione della nuova scuola primaria e per aver offerto il buffet nella giornata dell’inaugurazione. Presenti alla cerimonia Danilo Petrucci, pilota di moto GP della scuderia Pramac Ducati, Piero Pii, Sindaco di Casole
d’Elsa, Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana, e altre autorità locali.
inaugurazione scuola di Casole d’Elsa CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
21
mondo cir food RESPONSABILITÀ SOCIALE
CIR food Race for the Cure CIR food partner di Susan g. Komen Italia per le “Race for the cure” di Bologna e Brescia CIR food è partner di Susan G. Komen Italia, organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno e promotrice di “Race for the cure”, l’evento che ogni anno, fra Roma, Bari, Bologna e Brescia, coinvolge oltre 100 mila persone. In ogni città, una tre giorni di salute, sport e benessere all’insegna della sensibilizzazione sulla lotta ai tumori del seno. Nelle tappe di Bologna (22, 23, 24 settembre) e Brescia (6, 7, 8 ottobre), CIR food ha fornito i pasti per i circa 1000 volontari della manifestazione. Sotto le Due Torri CIR food ha inoltre offerto l’aperitivo istituzionale che ha accompagna l’evento, mentre nella città lombarda si è curato l’aperitivo dedicato alle Donne in Rosa, donne che hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che scelgono di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa per dimostrare l’atteggiamento positivo con cui si confrontano con la malattia. “Ogni anno nel nostro Paese vengono rilevati oltre 48 mila nuovi casi di tumore al seno: una nuova diagnosi ogni 15 minuti. Come impresa che ha oltre il 90% di personale femminile nelle proprie fila – sottolinea Maria Elena Manzini, responsabile Area Sociale di CIR food – è per noi importante essere al fianco di chi si impegna per promuovere la prevenzione, migliorare la qualità delle cure e sostenere le donne che si confrontano con questo tipo di patologie.” La partecipazione di CIR food è stata, per così dire, anche sul campo, attraverso una squadra composta da dipendenti e soci, che hanno partecipato alla corsa di Bologna.
Alcuni componenti della squadra CIR food nella corsa Bologna
Alluvione di Livorno – CIR food dona pasti caldi agli alluvionati e ai volontari CIR food ha partecipato all’iniziativa solidale promossa dal Rotary Club di Livorno donando pasti caldi per sostenere gli alluvionati e i volontari che hanno lavorato al ripristino delle zone disastrate. “Vicini alla popolazione livornese in questo momento difficile – afferma Sergio Senesi, Responsabile Area Centro - abbiamo pensato di dare un aiuto alle famiglie colpite dall’alluvione e a coloro che stanno cercando di riportare la situazione alla normalità”. I pasti sono stati forniti gratuitamente dalla nostra azienda in un’opera di sostegno alla popolazione che vede impegnata l’intera comunità.
La consegna dei pasti agli alluvionati di Livorno La Race for the cure di Bologna
22
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
sezione soci Convenzioni per i soci Un nuovo portale per offrire sempre nuove opportunità ai soci CIR food. Facendo seguito all’impegno preso nel primo numero 2017 di Carte in Tavola, siamo lieti di informarvi che, grazie alla partnership con Corporate Benefits, società leader nel mercato delle convenzioni aziendali, è online il nuovo portale di convenzioni riservate esclusivamente ai soci di CIR food. All’interno del portale, infatti, è possibile incontrare tante opportunità per usufruire di sconti vantaggiosi per l’acquisto di prodotti e servizi per la casa, la famiglia, l’istruzione, il tempo libero, l’abbigliamento, l’auto e tanto altro. Per poter accedere al portale e beneficiare in modo esclusivo e riservato delle numerose offerte di importanti marchi e aziende, è sufficiente cliccare sul banner presente nella pagina Convenzioni del sito www.cirfood.com, all'interno della sezione Soci.
il nuovo portale delle convenzioni CIR food
COME FUNZIONA? Al fine di verificare l'effettivo legame sociale con CIR food, la prima volta che si accede al portale verrà richiesto di effettuare una registrazione, inserendo i seguenti dati obbligatori:
nome, cognome, mail, numero del Badge Soci composto dalle 5 cifre che si trovano in basso a destra (vedi immagine). È possibile consultare facilmente il portale delle convenzioni aziendali in
䴀䄀刀䤀䄀 刀伀匀 匀䤀 䔀䴀䤀䰀䤀䄀 䔀匀吀
㈀㌀㐀 ㈀㌀㐀
qualsiasi momento dallo smartphone o dal computer di casa. E´ sufficiente effettuare l´accesso con l´indirizzo email e password forniti durante la registrazione. Nella sezione CIR food Special è possibile continuare a trovare le convenzioni stipulate direttamente da CIR food e ancora in corso di validità. Con quale frequenza vengono aggiornate le convenzioni e le offerte? Ogni mese, il portale si arricchisce con nuove convenzioni, offerte e sconti. È possibile rimanere sempre aggiornato sulle novità iscrivendosi alla newsletter mensile direttamente dal portale. Per ulteriori informazioni, chiarimenti e segnalazioni di nuove convenzioni è possibile contattare lo Sportello Sociale al Numero Verde 800260738 sportellosociale@cirfood.com CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
23
Sezione soci PROSSIME INIZIATIVE
In programma Le gite e le visite al patrimonio artistico – culturale organizzate dalle singole sezioni soci sono aperte a tutti i soci CIR food indipendentemente dalla sezione soci di appartenenza. I programmi completi sono consultabili sul sito www.cirfood.com
CENTRO 28 OTTOBRE Venezia Passeggiata guidata della durata di 3h attraverso il sestiere di Cannaregio con visita in esterni dell’area del ghetto ebraico e Madonna dell’Orto, Ponte di Rialto, vista nel Canal Grande e illustrazione dei monumenti marciani e Basilica di S. Marco. Pranzo all’Hard Rock Cafe’ in Piazza S Marco. Pomeriggio libero.
LOMBARDIA 9 NOVEMBRE 2017 – PALAZZO REALE Dentro Caravaggio In occasione della mostra evento 2017 la Sezione Soci Lombardia organizza una visita guidata alla mostra “Dentro Caravaggio”, che si terrà a Palazzo Reale di Milano. La visita guidata sarà condotta dall’associazione culturale Milanoguida. Al termine della visita culturale, la serata proseguirà presso un caratteristico locale del centro per condividere tutti insieme un invitante happy hour.
24
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
EMILIA EST 12 NOVEMBRE 2017 - VICENZA Van Gogh, mostra “Tra il grano e il cielo” e Villa Godi Malinverni Visita guidata alla mostra Van Gogh “Tra il grano e il cielo”. Al termine della visita tempo libero per una passeggiata nel centro storico di Vicenza e pranzo in ristorante. Subito dopo pranzo trasferimento in pullman in località Lugo di Vicenza per ingresso e visita guidata di Villa Godi Malinverni. Andrea Palladio costruì questa villa veneta nel 1542; Gianbattista Zelotti, Battista del Moro e Gualtiero Padovano ornarono Villa Godi di affreschi. Dopo averla acquistata in stato di degrado nel 1962, il Prof. Remo Malinverni dedicò gli ultimi anni della sua vita per riportarla all'antico splendore. Assieme alle altre ville palladiane del Veneto, è inserita dal 1996 nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Al termine della visita partenza in pullman per il rientro alle destinazioni di origine. Per informazioni Angela Auriemma tel. 059/317602 - e-mail: a.auriemma@cirfood.com
EMILIA OVEST 10 NOVEMBRE 2017 REGGIO EMILIA Collezione Maramotti Visita guidata alla collezione permanente di Maramotti, che, si compone di oltre 200 opere d'arte realizzate dal 1945 a oggi che rappresentano alcune delle principali tendenze artistiche italiane e internazionali. Ci sono dipinti (sculture e installazioni) di tendenze espressioniste e astratte degli anni cinquanta, dipinti della cosiddetta Pop art romana e del neo-espressionismo italiano, tedesco e americano. Troveremo anche opere della New Geometry americana degli anni ottantanovanta, fino alle più recenti sperimentazioni inglesi e americane.
1 DICEMBRE 2017 – PALAZZO MAGNANI (RE) Kandinsky - Cage: musica e spirituale nell'arte Visita guidata al percorso tra arte e musica che parte da Kandinsky e approda al compositore americano John Cage. Ritrovo ore 17.45. Dopo la visita aperitivo in centro a Reggio Emilia presso Spumanteria all’opera, isolato San Rocco. Quota Socio: €15,00 Quota non Socio: €20,00 Prenotazioni entro 6 novembre Per informazioni e prenotazioni Silvia Marmiroli: s.marmiroli@cirfood.com tel: 0522/530256
Quota: € 10,00 Prenotazioni entro 31 ottobre Per informazioni e prenotazioni Silvia Marmiroli: s.marmiroli@cirfood.com | tel: 0522/530256 CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
25
sezione soci CENTRO SUD CENTRO SUD 26 NOVEMBRE 2017 Pranzo ad Amatrice La Sezione Soci Centro Sud organizza un pranzo per i soci in uno dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa “Un futuro per Amatrice”. Per ogni piatto di amatriciana ordinati verranno donati 2 euro per la costruzione.
DICEMBRE Transiberiana italiana Visita ai caratteristici mercatini di Natale in Abruzzo, con un mezzo di trasporto tutto particolare: il treno storico di altri tempi che percorrerà i binari della Transiberiana d’Italia, su carrozze d’epoca Centoporte degli anni venti.
Per informazioni e prenotazioni Fiorella Fimmanò: f.fimmano@cirfood.com
Sermoneta e Giardino di Ninfa A fine maggio 70 soci del Centro Sud hanno partecipato alla visita alla citta medievale di Sermoneta in provincia di Latina, e al giardino di Ninfa, monumento naturale della Repubblica Italiana situato nel territorio di Cisterna di Latina. Si tratta di un tipico giardino all’inglese iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, nell’area della scomparsa cittadina medievale di Ninfa. Tutti partecipanti sono rimasti sorpresi dalla bellezza naturale e straordinaria del posto.
26
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
CAPITALE SOCIALE
Azioni Soci Sovventori Iniziativa di rimborso volontario azioni da 100€ L’Assemblea dei delegati del 24/06/2017 ha deliberato un’iniziativa di rimborso volontario di azioni di taglio minimo pari a 100 euro e il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 1° Settembre 2017 ne ha fissato le modalità operative. FINALITÀ DELL’INIZIATIVA In sintonia con quanto già avviene per i “soci lavoratori”, anche per i “soci sovventori” si intende elevare la quota minima sottoscritta a 1.000 euro. E’, quindi, obiettivo di CIR food ridurre (e possibilmente eliminare del tutto) le posizioni “socio sovventore” della Cooperativa rappresentate da certificati di taglio minimo pari a 100 euro. A CHI SI RIVOLGE Ai soci sovventori possessori di certificati di taglio minimo pari a 100 euro. Nello specifico, le emissioni a cui si fa riferimento sono quelle del 19/06/04 e del 15/03/08, che prevedevano tagli minimi da 100 euro, senza indicazione di alcuna scadenza. Pertanto, fino ad oggi, l’intestatario delle azioni di cui sopra, per smobilizzare il proprio investimento avrebbe dovuto vendere le sue azioni ad un altro socio disposto ad acquistarle. COME ADERIRE I soci che intendono aderire a tale iniziativa possono rivolger-
si, sin da ora, ai nostri Uffici Cassa e, sottoscrivendo l’apposito modulo di richiesta, potranno ottenere immediatamente il pagamento del controvalore delle azioni in oggetto. Si ricorda che i dividendi per l’anno in corso potranno essere ritirati solo dopo l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2017. Il socio che voglia aderire alla presente iniziativa e non fosse intestatario di azioni di altre emissioni, ha comunque la facoltà di rimanere socio di CIR food, sottoscrivendo un certificato azionario da 1.000,00 euro della nuova emissione del 24/06/2017. In tal caso, per garantire la continuità nel rapporto societario, il rimborso
del controvalore delle azioni da 100 euro avverrà contestualmente al momento del pagamento del nuovo certificato azionario. E’ importante evidenziare che le nuove azioni prevedono scadenza al 31/12/2022 e si intenderanno tacitamente rinnovate per ciascun anno successivo se non venga presentata richiesta di rimborso almeno 30 giorni prima di ogni scadenza. Questo fa sì che il socio, qualora ne abbia l’esigenza. possa smobilizzare il proprio investimento in maniera più agevole rispetto al passato. Gli Uffici Cassa della Cooperativa sono a disposizione dei Soci per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento.
Incontri soci sovventori CIR food invita i soci sovventori a partecipare a due incontri a loro riservati nei quali verranno approfondite le seguenti tematiche: • Iniziativa di rimborso azioni 100 € • Nuovo prestito sociale vincolato oltre che a rispondere ad altre domande di chiarimento relative al prestito sociale. Gli incontri si terranno • Venerdì 17 novembre ore 17.30 presso Sala Corghi, RITA MIDÌ Via Carlo Calvi, 2 - Mancasale Reggio Emilia • Lunedì 20 novembre ore 17.30 presso RITA POLIEDRO Via Delfini, 27 Modena
Sezione Soci Nord Ovest in CdA Nello scorso numero di Carte in tavola abbiamo presentato il nuovo Consiglio d’Amministrazione eletto nelle ultime assemblee di bilancio, formato da 10 soci cooperatori e 5 soci sovventori. Tra i 10 soci cooperatori non è stato possibile eleggere alcun consigliere per la sezione soci Nord Ovest, non avendo raggiunto, secondo regolamento, il sufficiente numero di soci. La Presidente Chiara Nasi ha comunque ritenuto opportuno proporre di invitare in Consiglio di Amministrazione una persona dell’Area Nord Ovest che partecipa ai Consigli senza diritto di voto. La persona individuata è Giorgio Olivieri, Presidente della Sezione Soci Nord Ovest e commerciale CIR food per la regione Liguria.
Giorgio Olivieri CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
27
sezione soci
PRESTITO SOCIALE
PRESTITO SOCIALE Nella seduta del 01 settembre 2017, in considerazione degli andamenti dei mercati finanziari, Il Consiglio d’Amministrazione di CIR food ha deliberato le seguenti modifiche dei tassi di remunerazione applicati al prestito sociale:
decorrenza 1 gennaio 2018
Tasso prestito ordinario
0,70%
È inoltre possibile attivare i “nuovi prestiti sociali vincolati” a 24 mesi, con caratteristiche diverse rispetto al passato:
Tasso prestito vincolato a 24 mesi 1,50% (fisso per tutta la durata del vincolo) • Gli interessi verranno liquidati solo allo scadere del vincolo temporale (art. 16 del Regolamento per la Raccolta del Prestito Sociale, scaricabile dal sito). • Non sono consentiti rimborsi anticipati (se non nei casi e con le modalità previste dall’art. 15 del Regolamento per la Raccolta del Prestito Sociale). Si ricorda che, per il Prestito sociale vincolato attivato in data antecedente al 1° settembre 2017, la remunerazione è variabile ed è legata al tasso del prestito ordinario (che, come detto, verrà modificato con decorrenza dal 1 gennaio 2018). Ai soci, è data facoltà di richiederne l’estinzione anticipata, entro e non oltre il 31/12/2017, alle condizioni in vigore prima della presente modifica. Vi invitiamo a rivolgervi agli Uffici Cassa per ulteriori informazioni. I rendimenti sono assoggettati alla ritenuta fiscale del 26% e non sono gravati né da commissioni di tenuta conto, né da altre spese. Il limite massimo di giacenza consentito dalla legge è di Euro 73.054,21.
28
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
rubriche STORIA D'IMPRESA
Conciliare fantasia e produttività, si può! Il collega che intervistiamo in questo numero di Carte in tavola è Gennaro Verde, Responsabile del ristorante aziendale del Politecnico di Torino, che produce circa 1000 pasti al giorno. Ciao Gennaro, raccontaci qualcosa della tua avventura in CIR food.. Certo, con piacere! Ho iniziato a lavorare per la ristorazione collettiva circa 20 anni fa presso le mense del gruppo Telecom di Torino. A quei tempi ero giovane e avevo una gran voglia di fare esperienze nuove, viaggiare e cimentarmi nella cucina “alla carta” dei ristoranti. Vedevo il mondo della ristorazione collettiva come chiuso e troppo schematico, senza spazio per la creatività e la sperimentazione. Fu così che decisi di licenziarmi e cimentarmi nella carriera da chef nei ristoranti. Poi nove anni fa arrivò la chiamata di un ex collega che mi informava che in CIR food stavano cercando un cuoco per una mensa. Il bisogno di un lavoro più stabile che mi consentisse di dedicarmi di più alla mia famiglia (…nove mesi dopo è nata la mia prima bimba) mi spinse a fare il colloquio. Immaginiamo che il colloquio sia andato bene visto che siamo qui a parlarne… Eh già! Mi fece il colloquio Elvio Cimenis (allora assistente di produzione della struttura) e venni assunto come cuoco presso la cucina del Politecnico. Racconta Racconta … Arrivato al Poli (il diminutivo utilizzato in area) sono stato catapultato in una realtà “stravolgente”. Il servizio non aveva nulla da invidiare ai ristoranti in cui avevo lavorato. Si correva…. Non erano i tempi della mensa che avevo lasciato molti anni prima. Fui molto colpito anche dal fatto di lavorare in un ambiente quasi esclusivamente costituito da colleghe donne. Non ero abituato ed ho dovuto lavorare su me stesso per cercare di leggere le varie situazioni per entrare a far parte del gruppo nel
Gennaro Verde, Responsabile Ristorante aziendale Politecnico di Torino
modo giusto. In questo percorso fu indispensabile l’aiuto e l’appoggio del mio Assistente Massimiliano Cavuoti, un maestro nell’ interpretare le situazioni e gestirle adeguatamente. C’era spazio per la fantasia e l’innovazione con la sfida di rimanere nei budget dei costi e della produttività, aspetto questo che mi entusiasma e che mi stimola ancora oggi. Negli anni ho continuato a crescere ed appassionarmi sempre più al mio lavoro fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Responsabile del locale. Quanto conta per te lavorare in gruppo? Al Politecnico ho trovato un gruppo di lavoro fantastico. Persone con cui lavorare per dare il massimo e che, nonostante qualche screzio, riescono a lavorare in allegria e con serenità. Lo spirito di gruppo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi e soddisfare i propri clienti guadagnandosi la loro fiducia e stima. Hai avuto dei maestri o delle figure chiave nel tuo percorso? Senza ombra di dubbio il già citato
Massimiliano Cavuoti ed Elvio Cimenis. Elvio è preparatissimo, un vero professionista del settore da cui c’è sempre da imparare molto. Cosa vuol dire per te lavorare in una cooperativa? Credo molto nel valore delle persone e cerco, a modo mio, di tirar fuori il meglio da tutti creando stimoli e individuando le situazioni lavorative più adatte. In fondo lavoriamo anche per noi stessi!! Si perché l’altro aspetto che mi entusiasma del mio lavoro è far parte di una cooperativa e sapere che un piccolo pezzetto dell’azienda è anche mio… Questo sicuramente ti aiuta a lavorare al meglio per raggiungere obiettivi vincenti. Qual è la ricetta ideale per perseguire risultati vincenti? Come ho già detto cercare di migliorarsi sempre dando il massimo di se stessi con coraggio. Nel momento in cui si perde la voglia di crescere e di imparare (sia nel personale che professionalmente) tutto diventa noioso. Quando sopraggiunge la noia non riesci ad essere soddisfatto e felice e conseguentemente non lavori bene. CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
29
rubriche
ALIMENTAZIONE E BENESSERE
Frutta e verdura di stagione Cosa offre l’orto in autunno? Da www.ilgiornaldelcibo.it In autunno la lista della spesa si fa davvero interessante, soprattutto se si va nel bosco e ci si lascia incantare dagli odori. Vi state chiedendo qual è il modo giusto per accogliere l’autunno? Semplice, gustandolo in ogni sua sfumatura e nei suoi sapori inimitabili. Per non sbagliare, sappiate che la regina indiscussa di questo mese è la zucca, da poter utilizzare in ogni tipo di preparazione, sia salata che dolce. Ma non dimentichiamo che ci sono anche il radicchio, le castagne e la frutta secca a guscio. FRUTTA E VERDURA D'AUTUNNOT: QUALI SONO LE LORO PROPRIETÀ?
I CACHI Originario dell’Asia orientale e per questo noto anche come loto del Giappone o mela d’Oriente, il caco è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo, conosciuta in Cina da più di 2.000 anni. Il frutto del cachi è ricco di vitamine, in particolare C, potassio e contiene sali minerali quali magnesio, fosforo, calcio e sodio. Possiede una buona percentuale di fibre, per cui è un rimedio contro la stitichezza. Essendo molto ricco di zuccheri semplici, che vengono assorbiti facilmente dall’organismo, dona molta energia e aiuta a combattere lo stress psicofisico, ma non è adatto a chi soffre di diabete e a chi deve seguire diete ipocaloriche. Aiuta a mantenere la buona salute del fegato ed è consigliato in caso di cure antibiotiche, in quanto aiuta a mantenere in salute la flora intestinale.
ta oltre che in abbinamento con pane e pizza. Per portare davvero i sapori dell’autunno nella vostra cucina vi basterà avere una zucca.
Per avere un’idea di tutte le ricette con frutta e verdura date un’occhiata al nostro sito www.ilgiornaledelcibo.it nella sezione frutta e verdure di stagione.
La lista della frutta e della verdura in autunno Nei mesi autunnali vi consigliamo di acquistare queste verdure:
IL MELOGRANO Un frutto che raccoglie dentro di sé tante pepite rosse leggermente acidule e un tesoro di antiossidanti. È fondamentale durante il periodo autunnale portare in tavola i chicchi di melograno in quanto aiutano il corpo a mantenersi in salute più a lungo, a prevenire i malanni di stagione e a proteggere i reni. Il melograno è molto utilizzato nella cucina orientale per il suo sapore dolce ma allo stesso tempo aspro, per il colore rosso rubino e per le mille proprietà. Essere incerti su come realizzare ricette con il melograno è successo a tutti: sgranare i chicchi e metterli all’interno di insalate o macedonie è il modo più semplice. Ma da quelle piccole pietre preziose ricche di vitamine si può ottenere anche un succo, ottimo per la circolazione sanguigna e per tenere sotto controllo il colesterolo, vi basterà utilizzare uno spremiagrumi.
30
CARTE IN TAVOLA 2017 Numero 3
LA ZUCCA La protagonista dell’autunno è la zucca, con le forme bizzarre e la polpa dolciastra. Al suo interno ci sono anche tanti semi, buoni se lasciati essiccare al sole e ricchi di omega3. La zucca è largamente utilizzata in cucina, dal primo al dolce si può creare un menù completamente di stagione, inoltre, è povera di grassi e facile da coltivare negli orti. Anche l’olio estratto dai semi ha le sue proprietà benefiche, riduce il colesterolo nel sangue e previene le malattie arteriosclerotiche. La zucca può essere consumata in ogni modo: cruda in una centrifuga, al forno, al vapore, fritta, stufata, grigliata. Un accompagnamento ideale per qualsiasi primo piatto, dal risotto ai ravioli e anche come velluta-
barbabietola broccolo broccolo romanesco carota cavolfiore cipolla fagiolino funghi lattuga melanzana
patate novelle peperoni radicchio rabarbaro ravanello rapa scalogno sedano zucca zucchine
Per la spesa dal fruttivendolo invece: cachi castagne fichi fichi d’india kiwi lamponi
mele melograni pere prugne uva
RICETTA
Gnocchetti di pane con radicchio, speck e taleggio Questa è una ricetta autunnale povera in cui viene usato il pane raffermo, ma ricca di sapori, da servire nelle cene in casa ma anche per eventi più importanti. E’ un piatto davvero sostanzioso, basta accoppiarci vicino una bella insalata ed il pranzo è pronto.
Ingredienti Per gli gnocchi Lorem ipsum • 4hg paneraffermo Lorem • 2 uova ipsum Lorem ipsum • q.b. latte Lorem ipsum parmigiano • 3 o 4cucchiai Lorem ipsum • q.b. noce moscata Lorem ipsum 200 gr) • q.b. farina(circa • Lorem ipsum • ilLorem ipsum Per condimento Lorem ipsum • 1cespo radicchiorosso Loremspeck ipsum • 1,5hg • 100gr taleggio • q.b. latte • 1 cipollapiccola • q.b. vino bianco
Preparazione 1. Mettete il pane a bagno nel latte almeno per una notte. 2. Strizzatelo bene, aggiungete le 2 uova, il parmigiano, la farina e la noce moscata, se volete un po' di pepe. 3. Fatene lunghi cilindri e tagliate gli gnocchetti, che dovranno avere uno spessore di circa 1 cm. 4. Intanto fate soffriggere nell'olio la cipolla. Aggiungete lo speck a dadini o a striscioline, fate insaporire e aggiungete un po' di vino, lasciate evaporare e mettete il radicchio a striscioline, fate stufare e spegnete. 5. A parte, riscaldate un po' di latte e metteteci il taleggio, formate una crema che aggiungerete al condimento. 6. Condite gli gnocchetti dopo averli lessati in acqua salata. aggiungendo altro parmigiano a piacere.
w w w. c i r f o o d . c o m