CIR food - Bilancio di Sostenibilità 2016

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BILANCIO di SOSTENIBILITÀ 2016

CIBO | CULTURA | PERSONE


LETTERA AGLI STAKEHOLDER Il bilancio di sostenibilità è un appuntamento importante per CIR food: da oltre 20 anni è lo strumento che rappresenta quali responsabilità ci assumiamo per cooperare a una crescita sostenibile della società. Il nostro mestiere, legato all’alimentazione e quindi alla nutrizione delle persone, implica una grande responsabilità sociale: nei confronti dei soci, dei lavoratori e collaboratori, dei clienti, delle istituzioni e dei territori in cui operiamo. Condividiamo gli obiettivi di sostenibilità posti dall’ONU con l’Agenda 2030 e per questo abbiamo voluto evidenziare in questo bilancio gli impegni presi nel nostro piano strategico 2016-2020 che possono contribuire al raggiungimento dei Sustainable Goals. Il nostro scopo è quello di offrire servizi di ristorazione di qualità, che si basano su una idea di cibo accessibile e sincero e che creino nuove opportunità di lavoro. Reinvestiamo ogni anno i nostri utili in attività in grado di generare occupazione e crescita, purché siano qualificate, rispettose dei diritti delle persone e sostenibili, oltre che da un punto di vista economico anche culturale, sociale, ambientale e morale. In tutti i territori dove investiamo in cucine, sedi, strutture, formazione, educazione alimentare e cultura non dimentichiamo mai che a fondamento delle nostre azioni ci deve essere un cibo di qualità, autentico e sano, un rispetto totale dei diritti delle persone, siano lavoratori, collaboratori o clienti, e una promozione costante del valore della cultura e della bellezza. 171

Sono così lieta di annunciare il raggiungimento di un risultato positivo anche per il 2016. E con ancora più grande soddisfazione posso affermare che gli utili conseguiti saranno redistribuiti a favore dei soci lavoratori e reinvestiti in progetti di sviluppo di cui beneficeranno le comunità in cui operiamo. In particolare mi preme sottolineare i 2,6 i milioni di euro previsti come ristorno per i soci lavoratori, a cui si aggiunge, un fondo di 350.000 € per erogare un nuovo buono cultura, dopo il successo dell’iniziativa dello scorso anno. 2,3 sono, inoltre, i milioni destinati negli ultimi 3 anni in iniziative e associazioni territoriali. Risultati resi possibili dal contributo di tutte le persone che con grande convinzione hanno sostenuto e raggiunto gli impegni presi. Queste e tante altre sono le informazioni riportate in questo bilancio, redatto secondo le linee guida del Global Reposting Initiative (GRI 4). Con ciò esprimiamo la piena volontà di relazionarci in modo trasparente con i nostri stakeholder, mettendoli a conoscenza degli obiettivi dell’impresa e dei risultati raggiunti, in modo che possano verificare il rispetto delle loro aspettative, consolidando così la fiducia di cui abbiamo bisogno. Siamo fieri di quanto fatto finora ma siamo altrettanto consapevoli dell’impegno ancora necessario per fornire il nostro contributo ad uno sviluppo sostenibile da un punto di vista culturale, sociale, ambientale, oltre che economico. Il mio ringraziamento personale va a tutti coloro che credono nel progetto di CIR food e con orgoglio lo portano avanti.

Presidente Chiara Nasi

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INDICE 6

CIBOEIDENTITÀ

8 Chi siamo 10 Missione 11 Visione 12 Governance 18 Segmenti di attività 20 Certificazioni 22 Presenza sul territorio 24 Società del gruppo 26 Bilancio consolidato

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CIBOEIMPRESA

30 32 38 41 42 44 52 58

Responsabilità Sociale d’Impresa Stakeholder Engagement Risk Based Thinking e Risk Assessment Rinnovo Certificazione SA8000 Matrice di materialità Etica e legalità Dialogo, sostegno e sviluppo dei territori e delle comunità La reputazione di CIR food

114 CIBOEAMBIENTE 116 116 127 128

L’ambiente è la nostra ricchezza naturale Efficienza energetica e idrica Materiale utilizzato in ufficio Sistema di gestione ambientale

132 CIBOESVILUPPO 134 Principali dati di performance 2016 134 Patrimonio intergenerazionale 139 Stato patrimoniale riclassificato 139 Conto economico riclassificato 140 Investimenti 141 Efficienza gestionale e organizzativa 142 Sviluppo commerciale 146 Fatturato 147 Ricerca e Sviluppo

62 CIBOEPERSONE 64 66 77 80 84 89

Le persone sono la risorsa più importante Tutela e creazione di lavoro Valorizzazione delle persone Accademia CIR food Salute e sicurezza dei lavoratori Welfare aziendale e sociale

150 CIBOEFUTURO 152 153

Obiettivi Piano Strategico 2016 - 2020 Obiettivi 2017

96 CIBOEQUALITÀ 98 98 102 104 106 106

Il valore della qualità Supply chain e filiera sostenibile Acquisti verdi Sicurezza alimentare Insieme per crescere Educazione, informazione e ascolto consumatori

154 CIBOEMETODO 156 157 163 167

Impostazione metodologica Indice dei contenuti GRI Dichiarazione di Assurance Nota editoriale

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CIBOEIDENTITÀ

Abbiamo creato un’azienda solida non solo nei numeri, ma anche nei principi base del nostro operare, in una logica equilibrata di responsabilità individuali e collettive.

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CHI SIAMO Vivere il Cibo. Solide radici per nutrire il futuro. La nostra storia inizia alla fine degli anni ‘70, quando un gruppo di persone, ispirate dai valori della cooperazione, decise di mettere insieme i propri capitali per soddisfare i bisogni di benessere e nutrizione di operai e lavoratori in un contesto sociale ed economico in trasformazione. Nascevano così le tre cooperative di ristorazione operative a Reggio Emilia, Modena e Ferrara, che nel 1992 sarebbero confluite in CIR food, dando vita a una delle maggiori

aziende italiane attive nella ristorazione collettiva (ristorazione scolastica, sociosanitaria, aziendale, per militari e comunità), nella ristorazione commerciale, nel banqueting e nei servizi di welfare alle imprese. Presente in 17 regioni e 72 province d’Italia, CIR food opera oggi come allora per garantire pasti di elevata qualità a condizioni economiche accessibili a studenti, lavoratori, degenti in ospedali e case di riposo, militari e membri di grandi comunità. Tutto questo grazie al lavoro di 11.500 dipendenti, fra cui 1.500 cuochi, impegnati ogni anno a preparare 84 milioni di pasti e a perseguire il raggiungimento di due obiettivi: la massima soddisfazione del cliente e la divulgazione e promozione di una corretta cultura dell’alimentazione, per migliorare le abitudini di consumo e la salute delle persone.

COFERI

LE ORIGINI

costituzione della Cooperativa Ferrarese Ristorazione

nasce la mensa del circolo Gramsci a RE

1959

1979

1977

1973 CORIS fondata a Modena la cooperativa Mense Sociali Modena Est - Torrazzi, poi Coris

1992

1986

NASCE IL MARCHIO GARGANTUÀ

CRR

specializzato per il banqueting

costituzione di Cooperativa Reggiana Ristorazione

Prima esperienza nel mercato estero

REDATTO IL PRIMO BILANCIO SOCIALE 8

2001

1998

1999

IL NUOVO LOGO

nuova identità grafica e uso dell’inglese

CIR food VINCE L’APPALTO DELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DI ROMA

Telecom italia sceglie CIR food per la gestione dei propri ristoranti

OLIMPIADI INVERNALI DI TORINO

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CIR food ACQUISISCE PAPPOS IN LOMBARDIA E BRIARCO A ROMA

VIENE DISTRIBUITO IL 1° RISTORNO AI SOCI

APRE CENTRO PASTI A MANFREDONIA - FG

2006

2005

2006

FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI EUDANIA

2015

SVILUPPO IN BELGIO E APERTURA DI NUOVI FORMAT COMMERCIALI

1995

CIR food gestisce il servizio di ristorazione dei giochi olimpici

CIR food DA COOPERATIVA MISTA DIVENTA COOPERATIVA DI PRODUZIONE E LAVORO

APRE IL PRIMO RITA A MILANO

2016

A BRUXELLES NASCE ESEDRA

1996

1996

A MILANO NASCE LA DIVISIONE BUONI PASTO BLUTICKET

2004

2002

2001

CORIS, CRR E COFERI SI FONDONO IN CIR food, IVAN LUSETTI È PRESIDENTE

CIR food È CONCESSIONARIO UFFICIALE PER EXPO 2015

2013

CAMBIO GENERAZIONALE CHIARA NASI DIVENTA PRESIDENTE AVVICENDANDO IVAN LUSETTI

2011

2007

2010

CIR food ACQUISISCE LA GESTIONE DELLA RISTORAZIONE PER L’OSPEDALE NIGUARDA DI MILANO

NASCE IL GIORNALE DEL CIBO

portale web su alimentazione e genuinità a tavola


MISSIONE AZIENDALE

VIsIONE

CIR food investe le proprie risorse per innovare e anticipare i cambiamenti del mercato, accrescere la soddisfazione dei clienti, diventare loro partner di fiducia e migliorare gli stili di vita. Coerentemente ai nostri valori e allo spirito cooperativo che ci contraddistinguono, la nostra missione si fonda su alcuni principi generali:

“Rendere accessibile a tutta la società il piacere e la qualità della nutrizione, frutto di un lavoro che dia dignità alle persone”. Questo è il nostro modo di vivere la ristorazione. CIR food porta avanti una politica di sviluppo che abbia a cuore la sostenibilità sociale, economica e culturale e la sua unicità si identifica lungo l’asset valoriale cibo, cultura e persone.

1

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cibo

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Continuità occupazionale

Valorizzazione del lavoro

Educazione alimentare

CIR food si impegna a garantire l’occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i propri dipendenti. CIR food reinveste gli utili in un ristorno economico ai soci lavoratori e nello sviluppo aziendale per la creazione di nuove opportunità di occupazione.

CIR food colloca al centro la persona e lo sviluppo delle energie creative di tutti gli individui, riconoscendo i contributi e l’impegno a beneficio della crescita dell’impresa. CIR food favorisce una costante formazione culturale e professionale e si prende cura delle persone per aiutarle a lavorare e vivere meglio.

CIR food crede nel valore educativo del cibo e promuove una tavola che sia nutrizione, stile alimentare corretto, socialità, tradizione ed innovazione. Tutto questo per permettere all’utente di compiere scelte di consumo consapevoli.

Lavoriamo perché il valore del cibo sia riconosciuto a tutti. La nutrizione deve essere un diritto garantito a tutti con un cibo sano, buono e sincero.

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11

5

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Accessibilità

Tutela della salute

Sostenibilità

CIR food offre servizi di qualità accessibili a tutti, garantendo una ristorazione sana e gustosa, con l’utilizzo di materie prime certificate, a prezzi contenuti.

CIR food tutela il benessere dei propri lavoratori e di tutti i clienti, garantendo condizioni di lavoro sicure e la salubrità dei pasti serviti, attraverso il controllo delle lavorazioni, le certificazioni e la rintracciabilità dei prodotti.

CIR food favorisce uno sviluppo sostenibile, cosciente che la ricchezza dipende dalle risorse naturali del territorio. CIR food incoraggia la diffusione di una tavola pubblica rispettosa dell’ambiente e della biodiversità che valorizzi materie prime biologiche e a marchio tutelato e promuove comportamenti e soluzioni a basso impatto ambientale.

l cu

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8

9

Responsabilità

Comunità

Intergenerazionalità cooperativa

CIR food ispira ogni rapporto di mercato ai principi di trasparenza, equità ed efficienza. Svolge la propria azione sociale e imprenditoriale facendo in modo che i propri soci e dipendenti manifestino in ogni comportamento il senso civile e solidale dell’agire cooperativo.

CIR food sceglie di operare insieme per il raggiungimento di obiettivi ed aspettative comuni. CIR food asseconda i bisogni di mutualità e di solidarietà che nascono tra i cittadini e partecipa attivamente alla vita dei territori e delle comunità in cui opera.

CIR food salvaguarda la storia e incrementa il patrimonio della Cooperativa per garantire innovazione ed evoluzione ed aumentare il valore dell’impresa da trasmettere alle generazioni future.

tu ra

Per noi il cibo non è solo nutrimento, ma è anche tradizione e innovazione, salute e benessere, etica e responsabilità. In una parola sola: cultura.

on e

4

s r pe

Mettiamo al centro i bisogni, i desideri e le aspettative dei clienti e consideriamo le persone il patrimonio fondamentale della nostra organizzazione.


ASSEMBLEA DEI SOCI

GOVERNANCE

Cooperatori e sovventori

CIR food è una cooperativa di produzione e lavoro a mutualità prevalente, cioè si avvale principalmente, nello svolgimento dell’attività, delle prestazioni lavorative dei propri soci. Il principale vantaggio mutualistico per il socio dipendente è la possibilità di accedere al lavoro che la cooperativa riesce a generare. L’indice di scopo mutualistico prevalente in CIR food è determinato sulla base del rapporto fra il costo del lavoro prestato dai soci ed il totale del costo del lavoro, comprensivo di quello interinale. Tale indicatore per l’esercizio 2016 è stato del 68,27% in notevole aumento sia rispetto al dato 2015 del 60,81%, che a quello del 2014 pari al 63,05%. Nel 2015 la diminuzione della prevalenza mutualistica era da imputare alla partecipazione all’Esposizione Universale. Il personale, assunto per Expo con contratti a tempo determinato e interinale, infatti, non aveva sottoscritto la domanda a socio. È più corretto quindi raffrontare il dato 2016 con quello del 2014. L’aumento importante della prevalenza dimostra la valenza dello scambio mutualistico per i soci di CIR food e si ritiene riconosca il valore del piano di welfare NoixNoi, che prevede azioni esclusive e agevolazioni per chi è socio, stia incentivando molte persone a presentare la domanda di ammissione a socio. La percentuale di prevalenza mutualistica è calcolata sull’ammontare complessivo del costo del lavoro, senza tener conto delle deroghe contenute nel Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 30 dicembre 2005 (esclusione dal calcolo per la definizione della prevalenza di cui all’art. 2513 del codice civile, delle unità lavorative non socie provenienti da cambi d’appalto - scuole, ospedali, aziende, militari ecc. - assunte in forza di obbligo di legge). Applicando completamente le deroghe e dunque escludendo dal conteggio il costo del lavoro determinato dal personale proveniente da cambi d’appalto, la prevalenza mutualistica raggiungerebbe una percentuale assai più elevata.

Consiglio di Amministrazione 2/3 Cooperatori - 1/3 sovventori

CHIARA NASI

68,27%

Presidente Emilia Ovest

Per tutelare gli interessi generali dell’impresa, il legame tra rapporto sociale e rapporto di lavoro diventa, salva diversa e motivata decisione del Consiglio di Amministrazione, inscindibile. La cooperativa è impegnata a favorire la crescita professionale, la continuità occupazionale, il rispetto delle norme sindacali e mutualistiche. Ai soci cooperatori spetta la maggioranza del Consiglio d’Amministrazione. La Presidenza della cooperativa è assegnata alla componente dei soci cooperatori.

Consiglio di Amministrazione

DAVIDE MAUTA

Collegio Sindacale

MAURO DEGOLA Presidente

Componenti Effettivi

PAOLO FORMICHI VALERIO FANTINI

Società di Revisione

Vice Presidente Emilia Ovest Componenti

SERGIO SENESI

MAURO VERONESI

Centro

Sovventore Emilia Est

ENRICO IOTTI COSETTA FERRARI

Componenti Supplenti

Organi sociali della Cooperativa (vedi infografica pag. 13) 12

mutualità

Consiglieri

ROBERTA ARIENTI

GINO PILI

Emilia Est

Sovventore Emilia Est

VALERIA PINCELLI

LAURA BIGI Sovventore Emilia Ovest

Lombardia

LUCA BRAMBILLA

MARCO RENZI

Nord Ovest

Centro

CECCARDI VANNI

CARMELA SANNINO

Sovventore Emilia Ovest

Emilia Ovest

EMANUELA CECCHINI

ROSSELLA SONCINI

Centro

Emilia Ovest

Il Consiglio d’Amministrazione, formato da 21 componenti (di cui 16 soci lavoratori e 5 soci sovventori), si è insediato il 29 giugno 2014, resterà in carica fino al 24 giugno 2017 ed è così composto:

PIERPAOLO FELICETTI

AMOS VEZZANI

Centro Sud

Sovventore Emilia Ovest

= 21

MARCELLO LEONARDI

LORELLA VIGNALI

Emilia Ovest

Emilia Est

LUIGI MANFREDI

ANDREA ZAMPIRON

Emilia Est

Nord Est

16

soci lavoratori

+

5

soci sovventori

EMILIA OVEST

4 soci coop. 3 soci sovv.

EMILIA EST

4 soci coop. 2 soci sovv.

LOMBARDIA

ANTONELLA PELLIZZARDI Nord

1 socio coop.

CENTRO

3 soci coop.

NORD EST

1 socio coop.

CENTRO SUD

1 socio coop.

NORD

1 socio coop.

NORD OVEST

1 socio coop. Nel corso delle assemblee di bilancio previste in maggio e giugno 2017 si andrà alla definizione del nuovo Consiglio d’Amministrazione.

ANALISI S.P.A.

Controlli Interni

Organismo Di Vigilanza D.LGS 231/01

MARCO PECORARI Presidente

SILVIO BERTUCCI

SIMONE SCURZONI*

Componente Esterno

Componente Interno

*Al momento della redazione del presente bilancio di sostenibilità il componente interno è in fase di sostituzione.

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Modalità elettive

ASSETTO SOCIALE

Il processo elettorale si fonda sulla libertà ed autonomia della candidatura, sulla comunicazione e trasparenza delle procedure, sulla valorizzazione dei caratteri sociali, patrimoniali, economici della sezione soci, che rappresenta la base di integrazione sociale sulla quale si costituiscono le candidature. I candidati indicati dalle assemblee separate costituiscono la lista sottoposta al voto dell’assemblea dei delegati. Il Consiglio di Amministrazione uscente propone ad ogni Assemblea separata il numero complessivo dei consiglieri da eleggere, suddiviso tra soci cooperatori (dipendenti) e sovventori, assegnando alle sezioni soci il numero e la categoria dei consiglieri da eleggere. Lo Statuto assegna la maggioranza dei componenti il CdA ai soci cooperatori e stabilisce che ai soci sovventori possa essere riservato un terzo dei componenti. I Comitati di sezione soci, eletti ogni tre anni dall’assemblea di sezione, fungono da commissione elettorale con il compito di avanzare all’assemblea una proposta nominativa, fermo restando che ogni socio ha il diritto di candidarsi. Il numero dei candidati spettanti a ogni sezione è determinato come segue:

Componenti dei comitati sezione soci

I. Soci cooperatori • per la metà dalla dimensione del corpo sociale della sezione; • per la metà dai parametri patrimoniali ed economici che fanno riferimento alla sezione. Per il primo punto vanno computati i soci cooperatori con un valore del 100%. Per il secondo punto vanno considerati, per il 50% il capitale sociale versato, per il 35% l’importo del prestito sociale, per il 7,5% il fatturato, per il 7,5% il margine di contribuzione. II. Soci sovventori • per il 40% dalla dimensione del corpo sociale della sezione; • per il 60% dal capitale versato con riferimento alla sezione.

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Soci

Soci

Soci

Morena Bazzanini Pietro Benedetti Massimiliano Cavuoti Rosario Cardona (sovv) Tatiana Consigliere Francesca Levi Cinzia Malatesta Francesco Trovò

Eugenio Alborghetti Maria Buccieri Paola Di Franco Maddalena Gramuglia Valeria Platania Giacomina Rossi Stefano Scheriani Marco Tamburini Cristina Viano Davide Vignati

Alice Andreutto Michela Baggiani Marilena Bendoricchio Julian Cifliku Mary Louisa Fonseca Rita Marchi Emanuela Martini Graziano Piva Manuela Saletti Silvia Verona

GIORGIO OLIVIERI

STEFANO CASSANI

ROBERTO CAVALIERE

Presidente

Presidente

Presidente

COMITATO NORD OVEST

COMITATO LOMBARDIA

COMITATO NORD EST

La somma di questi elementi, riferiti all’ultimo bilancio approvato, determina i valori proporzionali fra le sezioni. Tali valori, divisi per il parametro 0,800 (zerovirgolaottocento), determinano il numero dei consiglieri che ogni sezione può designare. Ciascuna sezione soci ha diritto alla designazione di almeno un consigliere se le risultanze del computo prima indicato raggiungono o superano il parametro 0,800 (zerovirgolaottocento).

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MARIA ELENA MANZINI Responsabile Area Sociale

Incompatibilità La nomina a componente il Consiglio di Amministrazione è incompatibile con quella di componente la Direzione Generale e il comitato di sezione soci. I rappresentanti dei soci sovventori non possono essere dipendenti della cooperativa.

Comitati di sezione soci Le sezioni soci rappresentano l’articolazione del corpo sociale ed hanno lo scopo fondamentale di promuoverne la rappresentanza e la partecipazione. Concorrono, perciò, al processo elettorale di CIR food. Inoltre, le sezioni soci: • promuovono la partecipazione dei soci alla definizione degli indirizzi e dei programmi della cooperativa; • formulano pareri consultivi in merito alle più importanti scelte di conduzione aziendale; • collaborano al reclutamento dei nuovi soci ed alla diffusione della cooperazione; • promuovono e realizzano iniziative che favoriscano la tutela, l’informazione e l’educazione alimentare tra soci e consumatori; • sostengono e promuovono attività culturali, ricreative e sportive in favore dei soci e delle loro famiglie.

L’assetto sociale (vedi infografica pag. 15) Nel corso delle assemblee di budget 2017 si è provveduto alla rielezione dei comitati di sezione soci. A seguito di una revisione organizzativa prevista nel corso del 2017, il numero delle sezioni soci è sceso da 8 a 7. Di seguito è riportata la fotografia attuale dei componenti i comitati di sezione soci.

COMITATO EMILIA OVEST

COMITATO EMILIA EST

COMITATO CENTRO

COMITATO CENTRO SUD

SILVIA MARMIROLI

FRANCESCO GIURICIN

STEFANIA MOROZZI

NICOLETTA DE GENNARO

Presidente

Presidente

Presidente

Presidente

Soci

Soci

Soci

Soci

Marco Archetti Marco Bellei William Bigi (sovv) Salvatore Busiello Luigi Castagnetti (sovv) Federica Chiessi Alba Chimini Ales Debbi Paolo Neviani (sovv) Marzia Salami (sovv) Aicha Thiam Margaret Valli Monica Zambelli Fabio Zani (sovv)

Angela Auriemma Emanuela Bagni Emilio Bardelli (sovv) Stefania Brazzioli Paola Consoli Daniela Fant Ezio Forapani (sovv) Maximiliano Frignani Claudia Giovanardi (sovv) Manuela Grenzi Catia Imbrogno Simone Mucci Maria Savalli Lorenza Ziroldi

Roberta Barberini Fioravanti Luana Monica Manna Mery Marchesini Vittorio Mariucci Emanuele Niccolai Renato Pileri Giovanni Pucci Tiziana Puntoni Sandra Sabatini Alessandra Squarci Isabella Straccali Silvia Tellini Rosy Tummolo

Giacomo Cassano Antonio Caterini Daniela Di Lorenzo Carla Di Ronza Giuseppina Distante Antonio Carmine Errico Fiorella Fimmanò Barbara Gattei Emanuela Latini Bruno Loiacono Paola Piselli Ivo Sprocatti


Organizzazione aziendale

GRUPPI DI DIREZIONE

MANAGEMENT AZIENDALE PRESIDENZA Chiara Nasi

Comitato di Presidenza PRESIDENTE

VICEPRESIDENTE

Chiara Nasi

Davide Mauta

Mauro Veronesi

AREA SOCIALE

Sergio Senesi

Maria Elena Manzini

MARKETING STRATEGICO E COMUNICAZIONE Giuliano Gallini

DIRETTORE GENERALE

Chiara Nasi

Giordano Curti

Davide Mauta

AMMINISTRAZIONE FINANZA & CONTROLLO

Board Esecutivo PRESIDENTE

AFFARI GENERALI E LEGALI

Massimo Bertini*

SISTEMI CERTIFICATI Anna Flisi

DIRETTORE AMMINISTRAZIONE FINANZA & CONTROLLO

DIRETTORE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

DIRETTORE OPERATION

DIRETTORE ACQUISTI E LOGISTICA

DIRETTORE MARKETING STRATEGICO E COMUNICAZIONE

DIRETTORE SALES

Massimo Bertini

Stefania Monini

Fabrizio Gazzo

Massimiliano Merenda

Giuliano Gallini

Alessio Bordone

DIREZIONE GENERALE Giordano Curti*

16

17

RICERCA E SVILUPPO

RISTORAZIONE COMMERCIALE

Gabriella Iacono

Emilio Fiorani*

Invitati DIRETTORE SISTEMI INFORMATIVI

RESPONSABILE CONTROLLO DI GESTIONE E M&A

Luca Baccarini

Mauro Antichi

Direzione Operativa DIRETTORE OPERATIVO

RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

SISTEMI INFORMATIVI

OPERATION

ACQUISTI E LOGISTICA

SALES

Stefania Monini*

Luca Baccarini

Fabrizio Gazzo*

Massimiliano Merenda

Alessio Bordone

INTERNAZIONALE

AREA EMILIA OVEST

AREA EMILIA EST

AREA NORD

AREA NORD EST

AREA LOMBARDIA

AREA NORD OVEST

AREA CENTRO SUD

AREA CENTRO

Rossella Soncini*

Lorella Vignali*

Paola Pelizzardi*

Andrea Zampiron*

Davide Spadoni*

Michele Attolini*

Giorgio Righi*

Sergio Senesi*

Fabrizio Gazzo *Procuratori speciali

AREA EMILIA OVEST

AREA EMILIA EST

AREA NORD

AREA NORD EST

AREA LOMBARDIA

AREA NORD OVEST

AREA CENTRO SUD

AREA CENTRO

Rossella Soncini

Lorella Vignali

Paola Pelizzardi

Andrea Zampiron

Davide Spadoni

Michele Attolini

Giorgio Righi

Sergio Senesi


SEGMENTI DI ATTIVITÀ i nostri servizi L’esperienza e la professionalità, insieme alla passione e alla qualità ci rendono oggi fra le maggiori imprese italiane di ristorazione. Forniamo servizi a valore aggiunto nella ristorazione scolastica, sociosanitaria, aziendale, per militari e comunità. Nella ristorazione commerciale abbiamo sviluppato format di ristorazione in grado di soddisfare le diverse esigenze del mercato e con la divisione BLUBE forniamo servizi di welfare alle imprese.

ristoranti e self service L’innovativo format gourmet Aromatica, i ristoranti Tracce che celebrano il concetto di appena colto e i self service Rita, acronimo di Ristorazione Italiana.

scuole Il cuore dell’attività CIR food: l’alimentazione a scuola per centinaia di comuni che hanno riposto la propria fiducia nei nostri servizi per la ristorazione scolastica.

ristorazione veloce Let’s Toast, il tempio del pane in cassetta e ViaVai, la nuova bakery all’italiana.

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ospedali e case di riposo Professionalità, esperienza, competenza al servizio della cura della persona con la ristorazione sanitaria, ristorazione ospedaliera e sociale.

ristorazione

collettiva

ristorazione

commerciale caffetterie e snack ChiccoTosto, la nuova caffetteria di alta qualità.

aziende Per dare più valore alla pausa pranzo dei dipendenti la nostra offerta ricca, completa e personalizzabile di menu e di ambienti per le mense aziendali.

blube - Work, live, be more Servizi di welfare innovativi, sicuri e flessibili per le imprese.

militari e collettività Per le mense militari un servizio di ristorazione completo, attento e flessibile.

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LE CERTIFICAZIONI La ricerca continua della qualità attraversa tutta la filiera di fornitura dei servizi. Per questo motivo CIR food nel tempo ha implementato un sistema di certificazioni volontarie, finalizzate a migliorare i servizi, garantire la sicurezza dei clienti e dei lavoratori e raggiungere performance di sostenibilità economica, sociale e ambientale sempre più elevate. Il concetto di qualità di CIR food poggia su alcuni pilastri, certificati da enti terzi indipendenti, che negli anni ne hanno riconosciuto il valore.

CERTIFICAZIONI ESTESE A TUTTE LE ATTIVITÀ CHE CIR FOOD EFFETTUA NELLE PROPRIE UNITÀ PRODUTTIVE

QUALITÀ A 360° FUORI E DENTRO LA COOPERATIVA La certificazione ISO 9001, ottenuta nel 1997, è l’elemento centrale di tutti i Sistemi Certificati; essa infatti coinvolge tutti i processi aziendali ed è applicata all’intera azienda. È inoltre lo strumento principale per garantire la soddisfazione dei nostri clienti, anche attraverso il miglioramento dell’efficienza interna.

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SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI La certificazione BS OHSAS 18001, ottenuta nel 2010, ha l’obiettivo di tutelare le condizioni di lavoro dei dipendenti e ridurre il rischio di infortuni e malattie professionali.

RESPONSABILITÀ SOCIALE La certificazione SA 8000, ottenuta nel 2009, tutela il rispetto dei diritti sociali e di eticità in tutta la filiera produttiva di CIR food, inclusi i fornitori.

CERTIFICAZIONI ATTIVE PRESSO ALCUNI SITI, INDICATI SUI CERTIFICATI STESSI, DISPONIBILI SU www.cirfood.com

SICUREZZA ALIMENTARE La salubrità dei pasti che serviamo e l’igiene delle lavorazioni sono valori imprescindibili e garantiti dal rispetto degli standard ISO 22000 e UNI 10854, ottenute rispettivamente nel 2012 e nel 2006. Inoltre la procedura di Gestione delle Diete Speciali è risultata essere idonea alla produzione di pasti per soggetti allergici e intolleranti, e quindi certificata nel 2016 da Ente Terzo che ne ha verificato la corretta applicazione. Nel 2016 presso le unità produttive certificate ISO 22000 sono stati è stato prodotto il 7% dei pasti totali.

RINTRACCIABILITÀ NELLA FILIERA AGROALIMENTARE Dalla consegna delle materie prime alla fornitura del pasto, la rintracciabilità dei prodotti è certificata dalla norma ISO 22005, ottenuta nel 2011.

PRODUZIONE BIOLOGICA ambiente La certificazione ISO 14001, ottenuta nel 2003, aiuta a prevenire e limitare gli impatti sull’ambiente della nostra attività, rispettando il territorio in cui operiamo, in un rapporto di fiducia e trasparenza con i nostri utenti.

L’effettivo e corretto utilizzo dei prodotti alimentari provenienti da agricoltura biologica sono garantiti dall’attestazione di idoneità al REG CE 834/07. Al 31/12/2016 sono certificate 16 unità produttive. Le relative certificazioni sono state ottenute in date differenti a partire dal 1998 fino al 2016.

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PRESENZA SUL TERRITORIO CIR food, nata in Emilia Romagna tra Reggio Emilia, Modena e Ferrara è presente oggi in 17 regioni e 72 province. La sede legale è a Reggio Emilia. La volontà storica di essere vicini a clienti, dipendenti e soci è garantita da un’organizzazione per aree territoriali, le cui sedi si occupano di presidiare l’attività commerciale e gestionale dei luoghi in cui l’impresa opera.

area NORD OVEST

area lombardia

area NORD

area NORD EST

1.251

1.150

1.125

1.060

546

610

dipendenti

577 soci

647

dipendenti

soci

dipendenti

soci

dipendenti

soci

area centro

1.984 dipendenti

CIR food SEDE LEGALE, DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE

blube

Via Nobel, 19 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522.53011 - Fax 0522.530100 NUMERO VERDE 800.836655 info@cirfood.com

Largo Donegani, 2 - 20121 Milano Tel. 02.3454191 - Fax 02.34541955 NUMERO VERDE 800.01140011 bluticket@cirfood.com

1.224 soci

area centro sud

1.562

area emilia ovest

22

1.408

area NORD OVEST

area emilia OVEST

Viale Sauli, 39/4 - 16121 Genova Tel. 010.5373711 - Fax 010.5373739

Via Guicciardi, 14 - 42122 Reggio Emilia Tel. 0522.268711

area LOMBARDIA

area emilia EST

area NORD Viale della Libertà, 16 46030 S. Giorgio (MN) Tel. 0376.270806 - Fax 0376.373037

area NORD EST Via Savelli, 28 - 35129 Padova Tel. 049.7800581 - Fax 049.7808653 Via Zandonai, 40 - 44124 Ferrara Tel. 0532.908611 - Fax 0532.769675

920

dipendenti

aree territoriali

Largo Donegani, 2 - 20121 Milano Tel. 02.3454191 - Fax 02.34541955

dipendenti

Via Elsa Morante, 71 - 41123 Modena Tel. 059.317611 - Fax. 059.452058

area centro Viale Europa - 50018 Scandicci (FI) Tel. 055.22621 - Fax 055.2262331 Via Santa Giuliana, 25/b - loc. Bacanella 06063 Magione (PG) Tel. 075.5173193 - Fax 075.5173325

AREA CENTRO SUD Via Tenuta del Cavaliere, 1 - Palazzina B c/o CAR 00012 Guidonia (RM) Tel. 0774.390368 - Fax. 0774.392359

2.697

soci

soci

sede centrale

197 dipendenti

area emilia est

1.678 dipendenti

2.124 soci

6.988

tot. soci lavoratori

11.415 tot. dipendenti

Dati al 31.12.2016

+ 2.357

tot. soci sovventori

= 9.345 tot. soci

23


SOCIETÀ DEL GRUPPO Al 31 dicembre 2016 le società che facevano parte del gruppo consolidato CIR food erano:

ALISEA S.R.L. 100%

LA MIMOSA S.R.L. 100%

A.R.CO. s.R.L. 70%

CIRCOSTANZA s.R.L. 99%

A.R.M.A s.R.L. 81%

RISTO 4 s.R.L. 85%

AFFIDA s.R.L. 100%

TRE SINERGIE s.R.L. 60%

DESIO FOOD S.P.A. 100%

24

ESEDRA S.P.R.L. 99%

Controllate ITALIA

AFFIDA srl

Alisea srl

La società, costituita nel corso del 2016, si occupa della ristorazione del sistema gastronomico del grattacielo direzionale di Intesa - San Paolo a Torino.

La società, con sede a Scandicci, gestisce principalmente l’attività di ristorazione in alcuni ospedali della Toscana con l’impiego di 218 dipendenti. Nel corso del 2016 ha realizzato un fatturato di circa 14,5 mln di euro. Nel 2017 verrà fusa per incorporazione in CIR food sc.

Desio Food spa La società è stata costituita a seguito dell’aggiudicazione di un project financing indetto dal comune di Desio (Milano) per la gestione della refezione scolastica. Nel corso del 2016 ha realizzato un fatturato di oltre 1,5 mln di euro .

La Mimosa srl La società ha in proprietà unicamente un immobile, sito nel comune di Livorno, utilizzato dalla capogruppo come centro pasti e self aperto al pubblico. Nel 2017 verrà fusa per incorporazione in CIR Food sc.

Circostanza srl La società è stata costituita a seguito dell’aggiudicazione di un project financing indetto dal comune di Formigine (Modena) per la gestione della refezione scolastica. Nel corso del 2016 ha realizzato un fatturato di circa 1,4 mln di euro.

Risto 4 srl La società detiene il 49% della società pubblico/privata Gustolandia srl, che gestisce la ristorazione scolastica del comune di Cecina (Pisa).

Tre sinergie srl La società, con sede a Treviso, si occupa di soft facility, global service e servizi ancillari alla ristorazione, con un fatturato di 2,7 milioni di euro.

A.R.CO. srl La società, a capitale pubblico-privato, con sede a Rozzano (MI) si occupa principalmente della ristorazione scolastica del comune di Rozzano e di quella del Comune di Lacchiarella.

A.R.M.A. srl La società, con sede a Bolzano, si occupa prevalentemente di ristorazione scolastica e aziendale all’interno della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige.

Controllate estero Negli ultimi anni CIR food, dopo aver avviato un progressivo disimpegno delle proprie attività all’estero non redditizie e prive di valenza strategica, ha concentrato i suoi investimenti oltreconfine sull’acquisizione di nuove imprese a più alto valore aggiunto, localizzate in Nord Europa. Nel bilancio consolidato al 31/12/2016 l’unica impresa estera presente è Esedra.

Esedra Belgio sprl La società gestisce 4 asili nido a Bruxelles, per bambini, figli dei funzionari delle Istituzioni Europee, impiegando 65 dipendenti. Nel 2016 ha realizzato un fatturato di 4,6 milioni di euro. Inoltre CIR food è attualmente presente in Belgio e Olanda, con altre due società, che al momento non rientrano nel bilancio consolidato di gruppo.

Belgo Catering Belgocatering è una impresa che vanta una grande esperienza nella gestione di ristoranti aziendali di importanti realtà in Belgio. Specializzata in servizi di catering e banqueting di alto livello, l’impresa ha 215 dipendenti, prepara ogni giorno più di 10.000 pasti ed ha un fatturato di 31 milioni di euro.

Cormet Cormet, fondata nel 1992, con i suoi 700 dipendenti ed un fatturato di 43 milioni di euro, è leader in Olanda nella ristorazione dei campus universitari. La società gestisce 135 locali nei Paesi Bassi, con una proposta di servizi incentrati sul cibo sano e di qualità. Precisiamo che, l’attività di tutte le società controllate soprariportate, sia italiane che estere, non è inclusa nella rendicontazione del presente Bilancio di Sostenibilità.

25


BILANCIO CONSOLIDATO

Conto economico consolidato riclassificato a valore aggiunto 2016

26

Ricavi netti Costi esterni Valore aggiunto Costo del lavoro Margine operativo lordo Ammortamenti Reddito operativo della gestione tipica Proventi diversi Reddito operativo Proventi finanziari Oneri finanziari Reddito di competenza Proventi straordinari e rivalututazioni Oneri straordinari e rivalututazioni Reddito ante imposte Imposte Reddito

€ 559.624.637 € 315.511.689 € 244.112.948 € 215.029.555 € 29.083.393 € 16.679.441 € 12.403.952 € 10.404.895 € 22.808.847 € 970.730 € -1.436.420 € 22.343.157 €0 € -1.305.979 € 21.037.178 € 5.317.944 € 15.719.234

Variazione 15-16 € -3.269.608 € -3.305.574 € 35.966 € 5.508.408 € -5.472.442 € 1.033.410 € -6.505.852 € 1.378.898 € -5.126.954 € -538.912 € 773.833 € -4.892.033 € -943.661 € 356.535 € -5.479.159 € -2.408.897 € -3.070.262

2015 € 562.894.245 € 318.817.263 € 244.076.982 € 209.521.147 € 34.555.835 € 15.646.031 € 18.909.804 € 9.025.997 € 27.935.801 € 1.509.642 € -2.210.253 € 27.235.190 € 943.661 € -1.662.514 € 26.516.337 € 7.726.841 € 18.789.496

Variazione 14-15 € 40.453.111 € 26.586.853 € 13.866.258 € 9.539.601 € 4.326.657 -€ 226.054 € 4.552.711 € 674.788 € 5.227.499 -€ 241.312 € 806.471 € 5.792.658 € 6.251 -€ 374.839 € 5.424.070 -€ 39.618 € 5.463.688

2014 € 522.441.134 € 292.230.410 € 230.210.724 € 199.981.546 € 30.229.178 € 15.872.085 € 14.357.093 € 8.351.209 € 22.708.302 € 1.750.954 € -3.016.724 € 21.442.532 € 937.410 € -1.287.675 € 21.092.267 € 7.766.459 € 13.325.808

Principali dati patrimoniali riclassificati del bilancio consolidato Capitale immobilizzato Capitale d'esercizio netto (C.C.N.) Passività a medio lungo termine Capitale netto investito

€ 129.850.070 € 41.798.172 € 28.740.241 € 142.908.001

Variazione 15-16 € -7.893.596 € 15.340.448 € -2.733.944 € 10.180.796

Patrimonio netto Posizione finanziaria netta

€ -141.908.025 € -999.976

€ -16.814.248 € 6.633.452

€ -125.093.777 € -7.633.428

€ -17.593.197 € 16.822.989

€ -107.500.580 € -24.456.417

Mezzi propri e indebitamento finanziario netto

€ -142.908.001

€ -10.180.796

€ -132.727.205

€ -770.208

€ -131.956.997

2016

€ 137.743.666 € 26.457.724 € 31.474.185 € 132.727.205

Variazione 14-15 € 23.682.134 € -23.948.592 € -1.036.666 € 770.208

€ 114.061.532 € 50.406.316 € 32.510.851 € 131.956.997

2015

2014

CIr food intende rendere accessibile a tutta la società il piacere e la qualità della nutrizione

27


28

CIBOEIMPRESA

Siamo una cooperativa fatta di persone per le persone. La nostra idea di impresa valorizza gli individui, promuove la trasparenza, sostiene la partecipazione e si nutre di legalitĂ .

29


RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Le prestazioni complessive di un’impresa e l’efficacia delle sue azioni sono strettamente correlate alla società in cui opera e al suo impatto sull’ambiente. Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) significa che un’organizzazione, attraverso un comportamento etico e trasparente, presta attenzione agli impatti che le sue decisioni e le sue attività hanno sulla società, attraverso un dialogo continuo con gli stakeholder. Per CIR food la RSI rappresenta non solo un approccio, ma un valore fondante della propria mission, non da oggi, ma da sempre. La nostra storia infatti ha origine negli anni ‘50, quando un gruppo di persone, ispirate dai valori della cooperazione, decise di mettere insieme i propri capitali per soddisfare i bisogni di benessere e nutrizione di operai e lavoratori in un contesto sociale ed economico in trasformazione. Il modello d’impresa valorizza la filosofia mutualistica e la missione cooperativa, lo spirito imprenditoriale orizzontale e democratico. Mette al centro non solo gli interessi dell’impresa, ma anche quelli di tutti coloro che con essa interagiscono ogni giorno. Un modello che consente agli stakeholder di partecipare alle scelte dell’impresa e alla distribuzione dei benefici. La RSI è quindi per CIR food un tema strategico, perché fa parte della sua storia e cultura. Il settore in cui opera, legato all’alimentazione e quindi alla nutrizione delle persone implica una grande responsabilità sociale. Lo scopo è infatti quello di offrire servizi di ristorazione di qualità, che si basano su un’idea di cibo accessibile e sincero e che creino nuove opportunità di lavoro. Per questo ogni anno gli utili vengono reinvestiti in attività in grado di generare occupazione e crescita a beneficio dei dipendenti e di tutte le comunità. CIR food investe nei territori per radicarsi e svilupparsi al fine di creare sempre maggior occupazione. Queste sono state le linee guida seguite anche per la progettazione del piano strategico 2016-2020. 30

La RSI inoltre, non è ritenuta solo un dovere verso i propri stakeholder ma anche un fattore di cruciale importanza per il successo imprenditoriale di lungo periodo, in particolare perché consente di: • migliorare le prassi di gestione dei rischi dell’organizzazione; • contribuire all’innovazione; • valorizzare punti di forza, buone prassi ed eccellenze; • comunicare la propria distintività; • garantire la reputazione aziendale; • realizzare risparmi associati all’aumentata produttività e all’efficienza delle risorse, al minor consumo energetico e idrico, a una riduzione dei rifiuti. Ogni persona che lavora in CIR food, attraverso i propri comportamenti e in coerenza con i valori e gli obiettivi dell’impresa, contribuisce a realizzare la RSI. Allo stesso tempo si è deciso nel 2015 di dar vita ad un gruppo di lavoro formato dalle funzioni che maggiormente supportano la governance della RSI: l’Area Sociale, la Comunicazione Integrata d’Impresa, le Risorse Umane e i Sistemi Certificati. Il gruppo coordinato dall’Area Sociale ha lo scopo di mettere a sistema e monitorare la RSI riportando direttamente al Presidente del Consiglio d’Amministrazione. Al fine di rafforzare ulteriormente il proprio approccio alla RSI, CIR food ha chiesto ad un Ente Terzo una valutazione della governance dei temi della Responsabilità Sociale. L’ente di certificazione Bureau Veritas Italia, nella propria valutazione effettuata ad aprile 2016, ha dichiarato che CIR food ha un sistema di Policy, Procedure e comportamenti tali da consentire la governance dei temi di Responsabilità Sociale, come individuati dalla norma internazionale ISO 26000, anche tenendo conto delle aspettative degli Stakeholder. Nel 2017 verrà richiesta una nuova valutazione. Il gruppo RSI di CIR food nel 2016 ha, inoltre, lavorato alla stesura del primo bilancio di Sostenibilità redatto secondo le linee guida del Global Report Initiative GRI 4, sottoponendolo alla valutazione di un Ente Terzo.

Agenda 2030 Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030.

L’ONU, con questa iniziativa, ha espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura. CIR food, consapevole che solo attuando politiche di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, culturale ed economico, ritiene di poter dare un contributo al raggiungimento degli SDGs, attraverso alcuni degli impegni presi nel Piano Strategico 2016-2020, in particolare: Goal 4: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. NOSTRO IMPEGNO: SVILUPPO SCUOLA DEI MESTIERI, raccontata all’interno del capitolo Le Persone Goal 7: assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni. NOSTRO IMPEGNO: IMPLEMENTARE L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PER PRODURRE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Goal 8: incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. NOSTRO IMPEGNO: ACCRESCERE INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO E MONITORAGGIO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO E PROMOZIONE DI AZIONI DI WELFARE AZIENDALE Goal 12: garantire modelli sostenibili di produzione e consumo. NOSTRO IMPEGNO: BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

31


STAKEHOLDER ENGAGEMENT La natura cooperativa di CIR food e il settore in cui opera, in particolare quello della ristorazione collettiva, impone la relazione e il confronto con un ampio gruppo di stakeholder, individuati attraverso un’analisi degli interlocutori più importanti che interagiscono con le funzioni aziendali. CIR food, nello svolgere quotidianamente la propria attività, è consapevole della responsabilità che ha verso gli stakeholder. Per questo persegue i propri obiettivi con etica e trasparenza, adoperandosi per incrementarne i valori sociali, economici e ambientali, tenendo in considerazione gli interessi legittimi e le aspettative di tutti gli stakeholder. Il processo di coinvolgimento delle parti interessate (Stakeholder Engagement) consiste in una comunicazione bidirezionale tra l’azienda e le proprie categorie di stakeholder che prevede l’interazione continua fra le parti attraverso diversi strumenti. Sulla base di questa impostazione CIR food non solo fornisce comunicazioni tecniche, sociali, commerciali ed ambientali

precise e frequenti, ma recepisce anche gli stimoli e gli inviti da parte di enti interni ed esterni per partecipare ad iniziative indirizzate al miglioramento delle condizioni socio-ambientali dei propri stakeholder. Gli strumenti di comunicazione rivolti a tutti i pubblici di riferimento sono: sito internet, newsletter, mail di richiesta informazioni, numero verde, periodico aziendale Carte in Tavola, bilancio di sostenibilità. Inoltre ogni 2 anni vengono effettuate indagini di notorietà e reputazione rivolte prevalentemente a stakeholder esterni, quali clienti, consumatori, opinion leader, business partner, fornitori. Dopo l’ultima analisi svolta nel 2015, nel 2017 CIR food ha in programma una nuova ricerca che coinvolgerà un ampio panel di interlocutori. Nell’arco di alcune settimane verranno intervistati 1000 consumatori finali, 200 clienti attuali e potenziali, 15 opinion maker, 4 fornitori, 2 business partner, 1 associazione di categoria. I risultati delle interviste daranno vita ad un report attraverso cui l’azienda potrà valutare eventuali azioni di miglioramento a beneficio di tutti i suoi stakeholder. CIR food prevede inoltre una serie di strumenti specifici per ogni utenza di riferimento.

INCONTRI

UP

1

PRESENZE

DISPENSA

5

300

RUN

4

120

4 3 3 55

59 210 33 687

incontro Project Leader CIR food INCONTRI

COMMISSIONI MENSA OPEN DAY EDUCAZIONE ALIMENTARE CONVEGNI 32

c.a.

600

c.a.

c.a.

20

400 3

PRESENZE

c.a.

5.700

oltre

oltre

800

13.500

oltre

500

INFORMAZIONE

INFORMAZIONE

Intranet aziendale Piano strategico Documento budget

Carta dei servizi Company profile Pubblicità

ASCOLTO E RISPOSTA

ASCOLTO E RISPOSTA Indagini customer satisfaction

COINVOLGIMENTO

COINVOLGIMENTO Commissioni mensa Open day Iniziative alimentari Convegni

COINVOLGIMENTO Comitati strategici

Incontri sindacali Commissioni prezzi Comitati strategici Assemblee

Sportello sociale Indagine clima aziendale

COINVOLGIMENTO Intranet aziendale Meeting interni Incontri Sicurezza Incontri SA8000

incontri periodici di formazione Risorse Umane Nazionali

DIREZIONE OPERATIVA MEETING COMMERCIALE INCONTRI TECNICI RIUNIONE RESP. STRUTTURA

33

INCONTRI SICUREZZA

clienti

business partners

associazioni di categoria

lavoratori

collettività

media

fornitori

soci

ASCOLTO E RISPOSTA

INFORMAZIONE

COINVOLGIMENTO

INFORMAZIONE

Convegni Focus group

Comunicati stampa Incontri stampa

Questionario fornitori

Bilancio economico

COINVOLGIMENTO

ASCOLTO E RISPOSTA

ASCOLTO E RISPOSTA

Audit fornitori

Interviste

COINVOLGIMENTO Convegni

Sportello sociale Uffici cassa

COINVOLGIMENTO Assemblee sociali Comitati soci Iniziative sociali

130

INCONTRI

PRESENZE

23

160


Coinvolgimento soci

Budget tour

CIR food è una società di persone e non di capitale, che crede nel modello cooperativo, fondato sulla partecipazione democratica dei propri soci. Gli oltre 9.000 soci contribuiscono al capitale di CIR food e condividono gli stessi obiettivi, partecipando alle scelte dell’impresa attraverso continui momenti di confronto.

Nel corso delle assemblee di budget 2016 si è tenuto per la prima volta il Budget Tour alla scoperta del patrimonio umano, imprenditoriale e sociale di CIR food. A questo viaggio a tappe hanno partecipato la Presidente, il Direttore Generale, la Responsabile dell’Area Sociale con l’intento di osservare più da vicino i centri produttivi e confrontarsi con i lavoratori e soci, per individuare criticità, buone pratiche e processi da esportare. Nel corso delle due settimane di tour si è fatto visita a 30 strutture.

Assemblee Budget Sezione Soci Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Centro Centro Sud Totali

34

tot. Soci Soci presenti cooperatori sovventori 2016 162 129 164 157 400 255 449 279 1.995

0 1 1 0 94 68 2 166

162 130 165 157 494 323 451 279 2.161

tot. soci coop area 529 596 547 626 1.371 1.187 1.219 913 6.988

% soci % soci % soci coop coop coop presenti presenti presenti 2016 2015 2014 31 22 30 25 29 21 37 31 29

43 27 37 26 31 25 40 22 31

12 23 28 21 29 23 34 27 26

Le assemblee di budget sono momenti voluti fortemente dall’impresa per condividere insieme ai soci le strategie e gli obiettivi aziendali, affinché tutti si sentano coinvolti nel loro raggiungimento. Nel 2016 si è registrato un leggero calo complessivo delle presenze alle assemblee di budget tenutesi dal 1 al 18 marzo 2016. In totale hanno partecipato il 29% dei soci cooperatori.

2.250

166

162

Assemblee bilancio

2.000 1.750

1.995

2.080

1.500

35

Altro momento aziendale importante è l’approvazione del bilancio, che vede anch’esso una costante buona partecipazione, con una presenza nel 2016 del 34% dei soci cooperatori. Il decremento del 2% riflette quello delle assemblee di budget.

190 1.652

1.250

Sezione Soci SOCI SOVVENTORI

1.000 SOCI LAVORATORI 750 500 250 0 2016

2015

2014

Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Centro Centro Sud Totali

Soci cooperatori

Soci sovventori

tot. presenti Presenti Deleghe Presenti Deleghe 2016

157 102 134 113 338 195 349 264 1.652

100 40 70 30 47 64 254 128 733

1 1 3 1 78 62 3 0 149

0 258 0 143 0 207 0 144 18 481 31 352 0 606 0 392 49 2.583

tot. soci coop area

529 596 547 626 1.371 1.187 1.219 913 6.988

% soci % soci % soci coop coop coop presenti presenti presenti 2015 2016 2014

49 24 37 23 28 22 49 43 34

54 37 39 25 34 22 49 32 36

31 26 34 30 38 20 54 28 34


competitività, con un occhio al green, senza però trascurare il pluralismo, il ricambio generazionale e la partecipazione.

Partecipazione istituzionale N° assemblee (di cui): - Assemblee sezioni soci e dipendenti per il budget - Assemblee separate per consuntivo, elezioni organi, emissioni azioni, ecc. - Assemblea generale dei delegati per consuntivo, elezione organi ecc… - Assemblee straordinarie separate per incorporazione Coop 8 Marzo - Assemblea straordinaria generale dei delegati per incorporazione Coop 8 Marzo - Assemblea soci cooperatori sezione soci Emilia Ovest

2016 18

2015 19

2014 27

9 8 1

10 8 1

8 8 1 8 1 1

Alla domanda specifica se ci dovesse essere un limite dei mandati per i presidenti, oltre il 50% ha risposto di no. Per rafforzare la partecipazione e il coinvolgimento dei soci verso le proprie cooperative, la maggioranza invoca incentivi concreti, seguiti da sensibilizzazione e informazione dei soci, rispettivamente sul tema della cooperazione e sui contenuti delle assemblee.

Carte in tavola

In totale i momenti istituzionali organizzati dall’impresa durante il 2016 sono stati 18. Ad essi si devono aggiungere 30 incontri dei comitati di sezione soci con 270 presenze.

Da ottobre 2012 è inoltre attiva la redazione che collabora alla stesura del periodico di informazione CIR food Carte in tavola. La redazione è formata da 8 persone, una per area territoriale, che fungono da collettore delle informazioni e iniziative che si svolgono nel proprio territorio di competenza. Inoltre ad ogni numero collaborano in media altre 10 persone per la stesura degli articoli. Il direttore Responsabile è il Responsabile dell’Area Sociale.

Nel corso del 2016 si è inoltre organizzato un incontro rivolto a Consiglieri d’Amministrazione e comitati di Sezione Soci dal titolo “Governance cooperativa e processi decisionali” tenuto dal Prof. Zattoni dell’Università Luiss di Roma. Scopo del seminario era mettere in luce principi, modelli e normativa della corporate governance cooperativa e il ruolo e le responsabilità del Consiglio d’Amministrazione e dei Consiglieri. All’incontro hanno partecipato 113 persone.

Il periodico si rivolge a soci lavoratori e sovventori e a tutti i soggetti con i quali la Cooperativa intrattiene rapporti, come clienti pubblici e privati, organizzazioni sindacali, economiche e sociali.

Indagine soci

36

Nei 4 numeri del 2016 si è dato particolare risalto ad approfondimenti sullo scenario economico generale e del settore ristorazione, sul ruolo della cooperazione, sulle strategie aziendali, sullo sviluppo, sulla valorizzazione delle risorse umane e sulle iniziative rivolte alla solidarietà ed alla mutualità. La rivista è anche il mezzo più utilizzato per raccontare l’attività delle Sezioni soci, il budget, il bilancio consuntivo ed il bilancio sociale. Per garantire la massima diffusione il periodico viene spedito via posta a tutti i soci e pubblicato sul web all’interno del sito internet dell’impresa. Dal 2017 è previsto anche l’invio via mail.

Nel corso delle assemblee di bilancio che si sono svolte nel 2016 è stata somministrata ai soci presenti un’indagine di ascolto promossa da Legacoop relativa al ruolo e alla partecipazione dei soci. A Legacoop è stata richiesta un’estrapolazione dei dati provenienti da CIR food.

1.112

persone coinvolte da CIR food

83% 17% donne

uomini

età media

30-50 anni

}

90%

dei nostri soci ritiene molto importante esser socio di una cooperativa

84%

prova molto orgoglio nell’essere socio di una cooperativa

L’immagine della cooperazione offerta dai soci è di organizzazioni che hanno ripreso competitività, solidità e hanno migliorato l’offerta, colmando in parte il gap con le imprese private. Il 75% dei soci infatti pensa che CIR food sia finanziariamente solida, competitiva e che punta a fare utili. Ciò mantenendo politiche del lavoro più eque (specialmente in termini di genere) e lungimiranti, con maggior responsabilità sociale ambientale verso il territorio. Per i soci la mission assegnata è quella di dare lavoro alle persone, di migliorare l’offerta e di tutelare i soci. Il giudizio sui dirigenti delle cooperative rispecchia quello dato alle imprese: per 3 soci su 4 questi sono determinati nella direzione del bilancio, dell’innovazione e della

60%

ritiene di contare qualcosa

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3. Mitigazione dei rischi/raccolta delle opportunità: per i rischi e le opportunità che superano un certo punteggio (ovvero che si ritengono significativi) si stabiliscono delle azioni per mitigare i rischi o raccogliere le opportunità.

RISK BASED THINKING E RISK ASSESSMENT Nel contesto macroeconomico attuale le aziende che vogliono prosperare devono basare le loro scelte sull’applicazione di un concetto sistemico: il risk based thinking. Ovvero approcciare alle situazioni identificando i fattori di rischio e di opportunità e gestirli in modo preventivo. Agendo in questo modo si possono ridurre gli effetti indesiderati attraverso l’identificazione dei fattori che potrebbero fare deviare i processi e l’azienda dai risultati pianificati, mettendo in atto misure e controlli per minimizzare preventivamente gli effetti negativi e massimizzare le opportunità, quando esse si presentano.

Attraverso l’applicazione dell’analisi del rischio si sono raccolti elementi in ingresso essenziali per stabilire gli obiettivi 2017 e degli anni che restano al completamento del piano strategico 2016 - 2020. In particolare sono emersi come aspetti su cui concentrare le energie dell’impresa i seguenti temi:

Uno degli strumenti utilizzati per poter garantire il corretto funzionamento dell’Organizzazione e la conseguente solidità e prosperità della stessa (raggiungimento dei propri obiettivi) consiste quindi nell’identificazione, valutazione e gestione dei rischi. Si ritiene infatti fondamentale effettuare un attento risk assessment al fine di prevenire situazioni che possano mettere in crisi il sistema e di conseguenza la sopravvivenza di CIR food. Un gruppo multidisciplinare composto da funzioni differenti, raccolte tra i vari livelli aziendali, operanti sia presso la sede centrale che presso gli uffici di Sede Territoriale, ha proceduto come segue:

- Fornitori. L’importanza del presidio della supply chain e degli outsourcer anche in relazione al rispetto delle normative e alla condivisione dei valori etici sposati da CIR food.

1. Identificazione dei rischi: viene definito il contesto interno ed esterno dell’organizzazione ed in relazione ad esso vengono individuati gli aspetti che possono rappresentare per l’Impresa un Rischio o un’opportunità.

- Innovazione tecnologica. Il contesto fortemente dinamico impone di investire in innovazione (tecnologia, idee, formule di servizio, ecc) per anticipare i bisogni ed essere scelti dai clienti.

rischi esterni

- Risorse umane. Le persone al centro, sia quelle ora in forza sia i lavoratori che nel futuro avremo l’onore di annoverare tra le nostre schiere. Quindi non solo gestione delle risorse umane ma anche tutela e creazione di posti di lavoro.

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rischi operativi

rischi finanziari

rischi strategici

2. Valutazione dei rischi: dopo aver declinato dei criteri di valutazione viene applicata la quantificazione del rischio/opportunità secondo la regola del PXG (probabilità X gravità)/ PXB (probabilità X beneficio). G (1,2,3) P (1,2,3)

B (1,2,3)

1

2

3

2

4

6

3

6

9

P (1,2,3)

1

2

3

2

4

6

3

6

9

vengono mitigati i rischi alti per i quali viene redatto un piano di mitigazione

vengono raccolte solo le opportunità alte per le quali viene redatto un piano di miglioramento e si stabiliscono degli obiettivi

R<3 rischio basso

O<3 opportunità bassa

3<R<6 rischio medio

3<O<6 opportunità media

R>6 rischio alto

O>6 opportunità alta

- Controllate e associazioni temporanee d’impresa. I nostri valori ed il rispetto delle normative e dei requisiti contrattuali devono essere condivisi anche quando il contesto sono le aziende controllate CIR food o quando decidiamo di collaborare con partner commerciali.

Per rispondere alla criticità relativa alla gestione fornitori, alla fine del 2016 è stato implementato un portale attraverso cui i fornitori (storici o che si propongono) possono interagire con CIR food. Accedendo a tale piattaforma il fornitore trova un certo numero di domande (questionario) specifiche a seconda del prodotto/servizio offerto. Il questionario infatti prevede diversi moduli, alcuni trasversali per tutti, altri specifici individuati in base all’analisi dei rischi. Così per esempio ai fornitori di ortofrutta vengono fatte, tra le altre, un set di domande sulla responsabilità sociale perché tale comparto è a rischio caporalato e di sfruttamento del lavoro. A chi ci fornisce attrezzature invece richiediamo precise rassicurazioni che rispettino le normative ambientali. E così via. A fronte delle risposte alle diverse sezioni il fornitore ottiene un punteggio che lo include o meno nell’elenco fornitori qualificati. Crediamo che questo modo di operare possa creare un rapporto di collaborazione e di stretta relazione con uno dei principali stakeholder di CIR food, i fornitori.

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RESPONSABILITÀ SOCIALE SA8000

RINNOVO CERTIFICAZIONE SA8000

Per rispettare etica e diritti sociali in tutta la filiera e valorizzare le persone. CIR food, ha implementato un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale secondo lo standard Internazionale SA8000, che si basa sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sulle convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), sulle norme internazionali sui diritti umani e sulle leggi nazionali del lavoro, impegnandosi a: Non utilizzare lavoro infantile o lavoro obbligato Rispettare la libertà di associazione ed il diritto alla contrattazione collettiva Assicurare un ambiente di lavoro sicuro e salubre, mirando alla piena soddisfazione del proprio personale, sia esso socio o dipendente Contrastare ogni forma di discriminazione Condannare tutte le condotte in contrasto con la dignità o l’integrità fisica e/o morale Applicare in modo completo ed imparziale il contratto collettivo nazionale di lavoro a tutti i dipendenti, corrispondendo puntualmente la retribuzione stabilita Assicurare la formazione e informazione del personale e promuovere il dialogo con le parti interessate, inclusi clienti, fornitori e subappaltatori, per assicurare un’efficiente ed efficace applicazione del Sistema di Gestione integrato aziendale

Revisione - Gennaio 2017

A tutti i lavoratori e alle altre parti interessate è data la possibilità di collaborare segnalando eventuali problematiche, suggerimenti e reclami, che riguardano i requisiti della norma SA8000 e il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale. In ogni struttura all’interno del MOD - ORG (Organizzazione Sicurezza e Responsabilita’ Sociale) sono indicati le modalità, i soggetti e i contatti a cui è possibile inviare le segnalazioni. Tutte le segnalazioni saranno trattate in modo confidenziale e nessuna forma di discriminazione sarà effettuata nei confronti di coloro che evidenzieranno problematiche. Per ulteriori informazioni consultate la intranet aziendale nella sezione Area Soci oppure il sito internet www.cirfood.com nella sezione Chi Siamo - Qualità e Sicurezza - Certificazioni - Responsabilità Sociale.

A novembre 2016 CIR food ha ottenuto il rinnovo della Certificazione etica per la Responsabilità Sociale SA8000 con adeguamento alla nuova versione della norma 2014. La nuova edizione della SA 8000 ha introdotto una serie di novità, la principale riguarda la costituzione del Social Performance Team, con presenza bilanciata di rappresentanti SA 8000 dei lavoratori e del management. I principali compiti del Social Performance Team riguardano: - la valutazione periodica scritta dei rischi - un focus sul monitoraggio di indicatori di performance sociale CIR food si è adeguata alle nuove disposizioni della norma, organizzandosi in modo tale da presidiare al meglio tutto il sistema. È stato quindi costituito un Social Perfomance Team Centrale composto da:

CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY SA8000 Our aim is to uphold ethical and social rights throughout the supply chain and prioritise people.

CIR food has implemented a quality management system for corporate social responsibility according to International Standard SA8000, which is based on the Universal Declaration of Human Rights, International Labour Organisation conventions (ILO), international human rights provisions, and national labour laws, and undertakes to: Shun child labour and forced labour Respect the right to freedom of association and to collective bargaining Ensure a safe and healthy working environment, with the aim of achieving full satisfaction among its staff, members and employees alike Combat all forms of discrimination Condemn all and any conduct which hinders moral and/or physical well-being and dignity Apply the national collective employment agreement for all employees, comprehensively and impartially, paying the established salaries and wages correctly and on time Provide staff with the necessary training and information and promote dialogue with all the actors involved, including customers, suppliers, and subcontractors, ensuring efficient and effective application of the company’s Integrated Management System

Revised - January 2017

40 40

All workers and other actors are given the opportunity to share in our commitment by reporting any problems, suggestions, or complaints relating to the SA8000 requirements or the corporate social responsibility management system. The parties and contacts to whom you should address such information are clearly specified within all areas of the organisation model, known with the Italian acronym MOD-ORG (corporate social responsibility and safety organisation), as are the procedures which must be followed. All the information reported will be treated confidentially and no discrimination will be made against those who highlight problems.

MARIA ELENA MANZINI Resp. Area Social

ANNA FLISI

Resp. Sistemi Certificati

GIORGIO BIAMONTI Resp. Sicurezza Prevenzione e Protezione

LUCIA CURCI

Resp. Relazioni Sindacali

3 Rappresentanti dei lavoratori a rotazione

A fianco del Social Performance Team Centrale sono stati creati dei Social Perfomance Territoriali, composti da Resp. Risorse Umane di Area, Presidente Sezione Soci, Rappresentante dei lavoratori per SA8000. I rappresentanti dei lavoratori indicati dalle sigle sindacali, al momento in carica, sono:

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EMILIA OVEST

EMILIA EST

NORD OVEST

NORD EST

CENTRO

NIVES MERCATI FIORELLA ETTORI

FABIO DI PAOLO

VIVIANA VELARDI

PAOLA COMPAGNIN CRISTINA ZUCCHINI

LORELLA ALBICOCCHI ANNALISA BARSOTTI

For more information see the company intranet (Members Area) or the www.cirfood.com website, in the section “Who we are” (Safety and Quality - Certifications- Corporate Social Responsibility).

All’interno del manuale presente in struttura è, inoltre, previsto l’inserimento di un modello di Organizzazione Responsabilità Sociale (MOD ORG) nel quale sono riportate le modalità e i contatti a cui è possibile effettuare segnalazioni di non conformità dello standard oppure fornire suggerimenti. Le segnalazioni SA8000 ricevute e trattate nel 2016 sono state 6 riguardanti questioni di salute e sicurezza, orario di lavoro e atteggiamenti non consoni. Analizzando le diverse situazioni è emerso che nella maggior parte dei casi le cause siano da imputare a problemi relazionali tra le persone. Non si registrano reali situazioni discriminatorie. Dall’analisi dei rischi effettuata dal Social Performance Team l’unico elemento di criticità, in linea con il risk assessment per l’intera impresa, riguarda la gestione dei fornitori. Su quest’ultimo punto in particolare è emerso che le categorie merceologiche a cui prestare maggiormente attenzione per gli ambiti della Responsabilità Sociale riguardano l’ortofrutta, le manutenzioni, la gestione rifiuti e smaltimenti, trasportatori, pulizie, edil/impiantistica, sanificazione.


L’Audit di Novembre ha evidenziato un sostanziale adeguamento allo standard con aree di miglioramento che riguardano l’informazione e la formazione e il monitoraggio dei fornitori per il rispetto dei requisiti SA8000.

La matrice di materialità riportata di seguito rappresenta l’attuale mappa di significatività rispetto alle rilevanze per CIR food e per i propri Stakeholder. I temi materiali posizionati nel quadrante in alto a destra, sono stati esplosi per darne maggior evidenza.

240

ore formazione diritti umani

1 Efficienza gestionale e organizzativa 2 Capacità d’investimento 3 Sviluppo commerciale 4 Ricerca e sviluppo

SOSTENIBILITà AMBIENTALE

Con il piano strategico 2016-2020 CIR food ha deciso di concentrarsi su alcuni aspetti ritenuti determinanti per l’impresa e per i diversi portatori di interesse (dipendenti, soci, clienti, fornitori, collettività, media, ecc). Per individuare i temi materiali, ovvero i più rilevanti per l’impresa e per i suoi stakeholder, CIR food nel corso del 2015 svolse un’analisi molto articolata, coinvolgendo diverse funzioni aziendali, per un totale di 80 persone, compresi membri della Direzione Generale e CdA.

SOSTENIBILITà SOCIALE

Grazie all’attività di stakeholder engagement svolta nel 2016, alla partecipazione ad eventi ed incontri organizzati dai nostri business partner, e ad una continua osservazione di quanto emerge dalla rassegna stampa di settore, si provveduto ad aggiornare la matrice di materialità. Rispetto allo scorso anno è cresciuta l’attenzione per i seguenti temi: - Welfare aziendale e sociale - Supply chain sostenibile - Ricerca e sviluppo - Sviluppo commerciale

- Informazioni nutrizionali e ascolto consumatori - Dialogo, sostegno e sviluppo dei territori e delle comunità - Formazione - Valorizzazione, Salute e sicurezza lavoratori

STAKENHOLDER

Molto materiale

Materiale

Molto materiale 43

MATRICE DI MATERIALITÀ

Le istanze degli stakeholder percepite dall’impresa erano state anche incrociate con i risultati delle indagini di reputazione, di customer satisfaction e con l’analisi della rassegna stampa per verificarne la coerenza e l’attendibilità. Ogni tema è stato quindi considerato tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’impresa e delle aspettative degli stakeholder.

IMPRESA

1 Parco mezzi 2 Supply chain sostenibile 3 Riduzione consumi energetici 4 Lotta agli sprechi

1 Sicurezza alimentare 2 Informazioni nutrizionali e ascolto consumatori 3 Educazione alimentare 4 Accessibilità (prezzo) 5 Welfare aziendale e sociale 6 Dialogo, sostegno e sviluppo dei territori e delle comunità

1 2 345842 4 6561 4 327 1 3 2 13

STAKENHOLDER

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Nel 2016 le ore complessive di formazione riguardanti i diritti umani sono state 240 rispetto alle 124 dell’anno precedente, incremento che sta a sottolineare l’importanza dell’argomento per l’impresa che ha continuato a diffondere i relativi messaggi tra i dipendenti.

SOSTENIBILITà ECONOMICA

Molto materiale

In particolare l’implementazione del portale fornitori, online dal 2017, permetterà una valutazione e controlli più puntuale dei fornitori anche per gli aspetti di Responsabilità Sociale. CIR food programmerà l’attività di on boarding di tutti fornitori, con l’obiettivo di raccogliere le informazioni che ci permetteranno di definire l’attività di audit su coloro che dall’analisi saranno emersi come maggiormente a rischio. Inoltre nel 2017 sono pianificati audit specifici ai fornitori ritenuti maggiormente critici.

1 2 8 3 5 42 464561 4 327 1 3 2 13

Materiale

CULTURA D’IMPRESA 1 Etica e legalità 2 Modello partecipativo e democratico 3 Patrimonio intergenerazionale 4 Diritti umani 5 Tutela e creazione nuova occupazione 6 Valorizzazione salute e sicurezza lavoratori 7 Formazione 8 Qualità del servizio

Materiale

- Le scaffalature presenti nel sito “commerciale “Orchidea” risultano avere i ripiani imbarcati e non caricate in modo corretto (come da istruzioni interne). Inoltre è presente una commistione fra prodotti chimici diversi (acidi/basi). - Nella valutazione dei rischi legati ai fornitori/subappaltatori non risultano inserite le Agenzie di somministrazione lavoro. I questionari di valutazione fornitori comprendenti i requisiti di valutazione di Responsabilità Sociale sono stati inviati solamente ad una parte di fornitori, selezionati in base al fatturato (80% di quelli ortofrutta e 60% indiretti). La procedura e la valutazione dei rischi relativa ai fornitori non esplicita le attività di monitoraggio da attuare sui subfornitori.

Poco materiale

Nell’ambito della sorveglianza per il Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale SA 8000 nel 2016 sono state rilevate le seguenti non conformità, subito prese in carico e risolte.

Poco materiale

IMPRESA Materiale

Il perimetro delle tematiche chiave indagate coincide con l’attività dell’impresa cooperativa CIR food, con esclusione delle società consolidate. I temi materiali sono riconducibili agli aspetti rilevanti indicati dal GRI 4 e sono rilevanti per l’intero perimetro del Report. Nel 2017 sono previste alcune indagini che ci permetteranno di valutare un eventuale nuovo aggiornamento della matrice.

Molto materiale


ETICA E LEGALITÀ Etica e legalità sono da sempre valori imprescindibili della nostra impresa. CIR food opera, infatti, nel rispetto delle leggi e promuove una cultura aziendale rispettosa dei colleghi, dei diritti e delle regole aziendali.

Etica e Cultura Del Cibo Per CIR food il cibo non è solo nutrimento, ma anche cultura, legalità, socialità e sostenibilità. Una filosofia che si manifesta attraverso diverse iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dedicate a questi temi e rivolte ai suoi utenti e stakeholder. Da sempre l’impresa crede fermamente nel valore della legalità e della eticità della filiera, promuovendo incontri e dibattiti pubblici dedicati a questo tema. Nel 2016 a Palazzo Giustiniani a Roma CIR food è stata promotrice dell’incontro “Tavola Pubblica, un anno dopo. Come si comprano i servizi di ristorazione in Italia”, con l’obiettivo di chiarire e avanzare proposte sulle dinamiche che regolano il sistema di gare d’appalto nella ristorazione collettiva. Fra i relatori, anche il consulente di Anac Vito Domenico Sciancalepore, Vice Capo di Gabinetto del Ministero delle Politiche Agricole, e il giornalista Luca Telese, moderatore dell’incontro.

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Questa attività informativa e di sensibilizzazione, inoltre, viene portata avanti anche on-line attraverso il magazine “Il Giornale del Cibo” di cui CIR food è editore: periodicamente, all’interno della rubrica “Agromafie e illegalità alimentare”, vengono pubblicati articoli e approfondimenti che aiutano le centinaia di migliaia di lettori del sito a conoscere, riconoscere e difendersi dagli illeciti che colpiscono la filiera agroalimentare. CIR food, inoltre, aderisce da diversi anni alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” promossa da Libera Terra: il 21 marzo vengono proposti menu contenenti materie prime prodotte da realtà che lavorano su beni e terreni strappati all’illegalità. Un asset importante della identità dell’impresa è rappresentato anche dalla “cultura del cibo” che trova espressione in numerose iniziative. In tal senso, una delle attività più importanti è quella legata alla già citata pubblicazione del magazine on-line “Il Giornale del Cibo”, un portale di informazione a 360° sul mondo del cibo che nel 2016 ha fatto registrare 6,1 milioni di pagine visualizzate.

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Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo

Codice Etico

CIR food, al fine di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali, ha ritenuto necessario adottare il modello in linea con le prescrizioni del d.lgs. n. 231 del 2001 recante la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”.

Il Codice etico è il documento elaborato ed adottato in via autonoma da CIR food per comunicare a tutti i soggetti cointeressati i principi di deontologia aziendale, gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali cui la Società intende uniformarsi.

Il modello è destinato a descrivere le modalità operative adottate e le responsabilità attribuite all’impresa. CIR food ritiene che l’adozione di tale modello costituisca, al di là delle prescrizioni di legge, un valido strumento di sensibilizzazione e informazione di tutti i dipendenti e di tutti gli altri soggetti interessati (consulenti, partner, ecc.). Le finalità del modello sono pertanto quelle di: - prevenire e ragionevolmente limitare i possibili rischi connessi all’attività aziendale con particolare riguardo ai rischi collegati alle condotte illegali; - fare acquisire a tutti coloro che operano in nome e per conto di CIR food nelle aree di attività a rischio, la consapevolezza dell’eventualità di commettere, ove risultino violate le disposizioni riportate nel modello, un reato passibile di sanzioni penali e/o amministrative non solo nei loro confronti, ma anche nei confronti dell’impresa; - ribadire che CIR food non ammette comportamenti illeciti;

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- informare in ordine alle gravose conseguenze che potrebbero derivare alla società (e dunque indirettamente a tutti i portatori di interesse) dall’applicazione delle sanzioni pecuniarie e interdittive previste dal Decreto e della possibilità che esse siano disposte anche in via cautelare; - consentire alla società un costante controllo ed un’attenta vigilanza sulle attività, in modo da poter intervenire tempestivamente ove si manifestino profili di rischio ed eventualmente applicare le misure disciplinari previste dallo stesso Modello. Il presente modello è stata approvato dal Consiglio d’Amministrazione in data 14.10.08 unitamente al Codice Etico, dando altresì incarico all’Organismo di Vigilanza, nominato in pari data, per proseguire nella redazione delle Parti Speciali. In data 15.04.2010 è stata quindi deliberata l’adozione delle Parti Speciali del Modello afferenti alle diverse tipologie di reati compresi dal D.Lgs 231/2001, confermando anche il mandato all’Organismo di Vigilanza per vigilare sul funzionamento del Modello, sulla sua osservanza e sul suo aggiornamento a fronte della evoluzione organizzativa della società o di modifiche nella normativa di riferimento. Nel Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001, CIR ha definito anzitutto alcune esemplificazioni relative alle modalità con cui concretamente il reato di corruzione può manifestarsi nell’ambito della propria attività caratteristiche. Ciò ha portato a definire le “macro aree” di attività sensibili in relazione a tale reato, nonché a tutti quelli contro la pubblica amministrazione.

Se ne pretende il rispetto da parte di tutti coloro che operano in Cooperativa Italiana di Ristorazione S.c. e che con essa intrattengono relazioni contrattuali. Il Codice Etico di CIR food: • enuncia l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità della Società rispetto a tutti i soggetti con i quali entra in relazione per il conseguimento del proprio oggetto sociale (clienti, fornitori, dipendenti e/o collaboratori, soci, istituzioni); è pertanto una direttiva le cui regole di condotta devono essere tenute presenti nella quotidianità del lavoro e che presuppone, in primis, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, anche interni alla Società, vigenti; • si propone di fissare “standard” etici di riferimento e norme comportamentali a cui orientare i processi decisionali aziendali e la condotta della Società; • richiede al management ed a tutti i soggetti cui si rivolge comportamenti coerenti, cioè azioni che non risultino, anche solo nello spirito, dissonanti rispetto ai principi etici aziendali; • contribuisce ad attuare la politica di responsabilità sociale del Gruppo, poiché è consapevole che la considerazione delle istanze sociali e ambientali contribuisce a minimizzare l’esposizione a rischi di compliance e reputazionali, rafforzando il senso di appartenenza nei suoi interlocutori. Il Codice Etico adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 ottobre 2008 lungi dall’essere considerato documento immodificabile, va letto come strumento suscettibile di successive modifiche ed integrazioni in funzione dei mutamenti interni ed esterni all’Azienda, nonché delle esperienze acquisite dalla Società nel corso del tempo. Tutto ciò al fine di assicurare piena coerenza tra i valoriguida assunti come principi fondamentali della Società e i comportamenti da tenere secondo quanto stabilito nel presente Codice. Il presente Codice è vincolante per i soci, i componenti degli Organi Sociali, l’Alta Direzione, i dipendenti, compreso i dirigenti nonché per tutti coloro che pur esterni alla Società, operino, direttamente o indirettamente, per la stessa. Tutti i Destinatari sopra indicati sono, pertanto, tenuti ad osservare e, per quanto di propria competenza, a fare osservare i principi contenuti nel Codice Etico. In nessuna circostanza la pretesa di agire nell’interesse della Società giustifica l’adozione di comportamenti in contrasto con quelli enunciati nel presente documento.

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Organismo di Vigilanza e il sistema di controllo interno L’Organismo di Vigilanza, nominato con delibera del CdA, è un organo collegiale, composto da tre componenti, come segue: • un componente interno alla Società, che rivesta una funzione non in grado di influenzare l’orientamento strategico od economico della stessa; • due componenti scelti tra soggetti esterni muniti delle necessarie competenze e indipendenti. Si considerano esterni tutti i soggetti non dipendenti, amministratori o sindaci. I compiti dell’OdV, fermo restando quanto previsto nell’apposito documento denominato “Regolamento dell’Organismo di Vigilanza”, sono i seguenti:

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• controllare il rispetto del Codice Etico, nell’ottica di ridurre il pericolo della commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01; • seguire e coordinare l’aggiornamento del Codice Etico, anche attraverso proprie proposte di adeguamento e/o aggiornamento; • promuovere e monitorare le iniziative dirette a favorire la comunicazione e diffusione del Codice Etico presso tutti i soggetti tenuti al rispetto delle relative prescrizioni e principi; • suggerire un piano di formazione etica secondo quanto stabilito nel Modello Organizzativo Gestionale di CIR food; • formulare le proprie osservazioni in merito alle presunte violazioni del Codice Etico di cui sia a conoscenza, segnalando agli organi aziendali competenti le eventuali infrazioni riscontrate. L’organismo di vigilanza usufruisce anche di flussi informativi che derivano dai controlli di diverso livello, quali ad esempio gli audit interni integrati in ambito qualità ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità sociale effettuati da Sistemi Certificati, Servizio di Prevenzione e Protezione, Uffici Prodotto, Assistenti di Produzione e Laboratori Convenzionati.

Verifica della Compliance 231 Nel corso del 2016, la società ha incaricato i consulenti legali esterni al fine di procedere a un aggiornamento del Modello 231 con riferimento alle modifiche apportato dalla Legge n. 199/2016, recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro in nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo”, entrata in vigore il 4.11.2016, che ha introdotto, nell’art. 25 quinquies, comma 1, lett. a) del D. Lgs. 231/2001, il reato di “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro” previsto dall’art. 603 bis c.p., ampliando la categoria dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti. Sempre nel corso del 2016, la società ha avviato un’attività di implementazione del Modello 231 anche presso le principali società controllate: Arco S.r.l., Tre Sinergie S.r.l. e Alisea S.r.l. CIR food nella consapevolezza dell’importanza di portare a conoscenza - sia all’interno che all’esterno della Società - il contenuto del Modello 231, anche al fine di assicurare un’efficace applicazione dello stesso, ha sviluppato un programma di formazione rivolto a tutto il personale subordinato, nonchè apicale. Nel 2016 le ore complessive di formazione riguardanti il D.lgs 231 sono state 216, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente.

CIR food, al fine di verificare la corretta applicazione del Modello 231 adottato, ha nominato un proprio Organismo di Vigilanza (“OdV”), composto da uno Specialista Legale della Direzione Affari Generali e Legali della società, nonché da due professionisti esterni, esperti, rispettivamente, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché tutela ambientale e in materia amministrativo-fiscale. L’attività dell’OdV è inoltre costantemente supportata dalla consulenza di un primario Studio legale in materia di diritto penale e responsabilità amministrativa degli enti. L’OdV vigila in via continuativa, tra l’altro, sull’effettività del Modello 231 e sul monitoraggio dell’attività di attuazione e aggiornamento dello stesso. Esso esamina l’adeguatezza del Modello 231 nella prevenzione dei comportamenti illeciti e cura i flussi informativi di competenza con le varie funzioni aziendali. Nel corso dell’esercizio 2016 l’OdV della società si è riunito complessivamente quindici volte, incentrando prevalentemente le proprie verifiche sulle seguenti tematiche: a) rapporti con la pubblica amministrazione e ambito commerciale; b) sicurezza e salute suoi luoghi di lavoro e tutela ambientale; c) amministrazione, finanza e controllo; d) acquisti; e) sistemi certificati; f) ufficio prodotto; g) selezione e assunzione del personale, nonché gestione delle risorse umane; h) operation e gestione dei contratti in essere con le stazioni appaltanti; i) applicazione di una compliance di gruppo con l’estensione di presidi “231” alle società controllate; l) monitoraggio dei procedimenti penali instaurati a carico di soggetti appartenenti all’ente. Con riferimento, in particolare, al tema della lotta alla corruzione, attraverso verifiche documentali e interviste dirette alla forza commerciale e al settore operation, l’attenzione si è incentrata sulle seguenti “attività sensibili”: a) pianificazione commerciale e partecipazione alle gare di appalto e, in generale, a procedure a evidenza pubblica; b) elaborazione delle offerte tecniche; c) rapporti con esponenti delle stazioni appaltanti in fase di pre-gara e in fase di gestione della commessa; d) gestione dei rapporti con esponenti delle pubbliche amministrazione al di fuori del contesto di gara e contrattuale; e) selezione dei partner ai fini della costituzione di ATI e project financing; f) esecuzione delle obbligazioni contrattuali assunte con le stazioni appaltanti. L’OdV ha poi incentrato la propria analisi su alcune attività strumentali rispetto al rischio corruzione quali, ad esempio: a) selezione e l’assunzione del personale e la gestione dello stesso; b) sponsorizzazioni ed elargizioni liberali; c) selezione dei fornitori e gestione degli acquisti di beni e servizi. In relazione alla suddetta tipologia di reati, non vi sono procedimenti a carico della società ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Nel corso dell’anno 2016 non si sono registrate contestazioni ex d.lgs. n. 231/2001 a carico dell’ente per reati commessi da soggetti apicali o subordinati. In generale, risulta pendente un solo procedimento a carico della società ai sensi della normativa 231, riguardante una fattispecie in materia di salute e sicurezza sul lavoro, legato ad un infortunio per un taglio alla mano occorso nell’ottobre 2013. Procedimento, questo, ancora pendente nella fase del giudizio di primo grado.

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Non sono emersi ricorsi o contenziosi affrontati in materia di comportamenti anticoncorrenziali. In considerazione del fatto che CIR food è costantemente impegnata a garantire comportamenti aziendali responsabili promuovendo standard elevati di integrità, onestà e trasparenza nelle transazioni commerciali, nel pieno rispetto di tutte le leggi ed i regolamenti in vigore, nel 2017 sarà eseguita una dettagliata analisi finalizzata alla valutazione di una possibile costruzione di un più ampio sistema di Compliance Antitrust e Anticorruzione per renderlo efficacemente dialettico con i presidi e le procedure già implementati per il modello 231. In aggiunta a quanto sopra indicato, sempre nel corso del 2017 sarà valutata la possibile richiesta di attribuzione del rating di legalità avente la finalità di promuovere ed introdurre i principi di comportamento etico in ambito aziendale a dimostrazione del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. Sempre nel corso del 2017, infine, si proseguirà con l’attività di implementazione di Modello 231 - prevedendo altresì la costituzione di organismi di vigilanza - anche per le società controllate del gruppo CIR food, non ancora dotate di tali presidi.

Privacy

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CIR food si impegna al il corretto trattamento dei dati di cui dispone. l’ubicazione dei dati personali e sensibili, le procedure definite per la loro gestione, nonché le relative verifiche periodiche, sono gestiti in ottemperanza alla normativa sulla Privacy (D. Lgs. 196/2003 e successive modifiche e integrazioni). Nello specifico, è definito un Manuale della Sicurezza Informatica, ove sono individuati e analizzati i rischi in termini di sicurezza dei dati, nonché le procedure di prevenzione e di recovery aziendali. Le banche dati dell’Azienda possono contenere, infatti, dati personali protetti dalla normativa a tutela della privacy, dati che per ragioni di sicurezza e riservatezza non possono essere resi noti all’esterno e dati la cui divulgazione inopportuna potrebbe produrre danni agli interessi aziendali. L’Azienda si impegna a proteggere i dati e le informazioni relative ai propri dipendenti, ai clienti e ai terzi, generate o acquisite all’interno e nelle relazioni di business e ad evitare ogni uso improprio di questi dati e informazioni. Tutto il personale, al momento dell’assunzione, in considerazione del contratto di lavoro instaurato con CIR food assume il ruolo di incaricato del trattamento dei dati: a) personali; b) giudiziari; c) sensibili. Le informazioni e i dati acquisiti o elaborati dai dipendenti e collaboratori durante il proprio lavoro o attraverso le proprie mansioni, appartengono alla società e non possono essere utilizzati, comunicati o divulgati senza specifica autorizzazione del relativo responsabile, sia durante il rapporto di lavoro che al termine del medesimo. Resta naturalmente fermo il divieto di divulgare dati attinenti all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’impresa o di farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio. Nel manuale della sicurezza informatica sono definiti anche l’infrastruttura tecnologica,

le procedure dei sistemi informativi relative al trattamento dei dati e le specifiche responsabilità, incluso il trattamento di dati su supporto cartaceo. Fra i dati personali raccolti da CIR food, in modo autonomo o tramite terze parti, ci sono anche: email, cookie e dati di utilizzo dei siti web. CIR food tratta questi Dati Personali degli Utenti adottando le opportune misure di sicurezza volte ad impedire l’accesso, la divulgazione, la modifica o la distruzione non autorizzate dei dati personali. I dati dell’utente sono raccolti per consentire all’impresa di fornire i propri servizi, così come per le seguenti finalità: contattare l’utente, statistica, pubblicità, gestione indirizzi e invio di messaggi email, visualizzazione di contenuti da piattaforme esterne e interazione con social network e piattaforme esterne. Il trattamento viene effettuato mediante strumenti informatici e/o telematici, con modalità organizzative e con logiche strettamente correlate alle finalità indicate. I dati sono trattati per il tempo necessario allo svolgimento del servizio richiesto dall’Utente, o richiesto dalle finalità descritte in questo documento, e l’utente può sempre chiedere l’interruzione del trattamento o la cancellazione dei dati. Inoltre, tutte le volte che CIR food attua attività di profilazione online svolte anche attraverso i cookie procede alla notifica al garante della privacy. Dal 24 maggio 2016 è in vigore il nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: Regolamento (UE) 2016/679, cosiddetto Regolamento Privacy, che diverrà effettivo a partire dal 25 maggio 2018. Il Regolamento Europeo non modifica drasticamente la attuale legislazione italiana in materia di privacy, c.d. CODICE PRIVACY, tuttavia introduce nuove figure professionali, tanto da poter parlare di necessità di orientare i flussi aziendali in un’ottica “privacy focused”. In particolare, spicca in tali termini la probabile adozione del Data Protection Officer (DPO) che dovrà presidiare i profili privacy-organizzativi dell’impresa. Il testo prevede inoltre un rafforzamento dei poteri delle Autorità Garanti nazionali e un inasprimento delle sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione dei principi e disposizioni del Regolamento. Nel corso del 2017, sarà pertanto eseguito da consulenti incaricati un approfondito privacy audit, con la collaborazione degli uffici interessati direttamente (es. sistemi informativi e risorse umane) ed indirettamente (Aree Territoriali), per verificare la necessità di nomina del DPO (laddove i trattamenti dei dati presentano un rischi elevato per diritti e libertà delle persone fisiche) ed eseguire il cosiddetto impact assessment (valutazione rischi quali perdita, furto, diffusione dati), all’esito del quale si dovranno adottare eventuali ulteriori misure ai fini di garantire una efficace compliance aziendale alle novità introdotte dal Regolamento in parola. In relazione all’uscita di questo nuovo regolamento europeo, e all’approfondimento necessario, nel 2016 si è sospesa la formazione legata alla privacy. Nel 2016 non si sono ravvisate lamentele riguarda a tematiche di privacy.

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DIALOGO, SOSTEGNO E SVILUPPO DEI TERRITORI E DELLE COMUNITÀ CIR food, in ossequio alla propria missione sociale, per promuovere i valori di solidarietà e centralità della persona anche nel 2016 ha sostenuto concretamente iniziative culturali e solidaristiche. Si privilegiano iniziative a sfondo

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culturale, gastronomico, di responsabilità sociale e benessere. Per la scelta si presta anche grande attenzione ad iniziative i cui destinatari primari siano i bambini. Le parole chiave che caratterizzano da sempre l’impegno dell’impresa sono: il servizio alla comunità, il radicamento territoriale, concretezza e passione. I principali progetti sostenuti sono:

www.ilgiornaledelcibo.it

MIC di Milano

Festival di internazionale

RETE - Reggio Emilia Terza Età

Festival della Mente Sarzana

XXII Congresso nazionale ADi

ll portale edito da CIR food continua ad essere un ottimo strumento per informare e formare su tematiche legate al cibo, alla nutrizione e all’alimentazione da un punto di vista sociale, culturale, politico e ambientale. Nata nel 2007, oggi questa piattaforma online conta su un bacino di utenza molto ampio. Nel 2016 sono stati oltre 3,4 milioni gli utenti unici, rispetto ai 2,3 milioni del 2015 e 6,1 milioni le pagine visualizzate, che nel 2015 sono state 4 milioni e mezzo.

CIR food ha prodotto e presentato in anteprima il film documentario Expo sotto la superficie del regista Andrea Segre, il quale ha catturato la ricchezza di questa esperienza mettendo a fuoco il protagonista indiscusso, il cibo. Emerge il racconto dietro le quinte dei valori sociali e culturali dell’alimentazione, con uno sguardo cinematografico all’esperienza delle persone che a vario titolo hanno animato questo grande evento.

Sostegno al Festival organizzato dall’ “Internazionale di Ferrara”, una delle iniziative più significative del panorama culturale italiano. La manifestazione, ospitata nei prestigiosi spazi del centro storico di Ferrara nel rispetto della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità per tutti, affronta tematiche di grande attualità e di rilevanza sociale, economica e politica, in grado di suscitare l’interesse e il coinvolgimento di un pubblico sempre più numeroso.

CIR food ha aderito ad un progetto di incontro tra Case Residenza e Fattorie Didattiche fatto di momenti e incontri strutturati aventi un obiettivo non più esclusivamente ludico, ma soprattutto di stimolazione, di aggregazione, di recupero della memoria e delle tradizioni degli anziani attraverso attività legate al cibo, ai sapori, alla coltura, all’allevamento.

CIR food continua a sostenere il primo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi, dove relatori italiani ed internazionali propongono incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi.

CIR food ha contribuito concretamente all’organizzazione del congresso, nell’ambito del quale sono stati approfonditi i vari aspetti emergenti della Dietetica e della Nutrizione Clinica alla luce delle più attuali ricerche scientifiche, promuovendo la diffusione della cultura in campo nutrizionale.

Premio letterario “Giuseppe Giusti” Monsummano Terme

Effetto Venezia a Livorno

Festival Letteratura Mantova

Concorso “Cronisti in classe”

CIR food ha contributo anche nel 2016 alla realizzazione di questo evento che da trent’anni rappresenta un momento di attrazione sia per i livornesi che per numerosi turisti, ma anche un palcoscenico importante per tanti artisti locali e non, nel segno della valorizzazione identitaria della città e del suo territorio.

CIR food ha fornito il proprio sostegno alla ventesima edizione del festival, punto di riferimento per i festival letterari di tutto il mondo che rende merito oltre che al patrimonio artistico e architettonico, anche alla vivacità intellettuale e culturale alla città di Mantova e dei suoi abitanti.

CIR food ha collaborato con la redazione reggiana de Il resto del Carlino nell’organizzazione del concorso riservato ai ragazzi delle scuole medie della provincia, i quali attraverso i loro articoli hanno affrontato tematiche legate al cibo.

FestivalLove Scandiano

effetto Notte San Casciano

CIR food ha sostenuto l’organizzazione dell’evento culturale di Scandiano. Intorno ad esso ruotano incontri con artisti contemporanei e con figure del mondo della cultura per una riflessione sul tema universale dell’innamoramento. Il festival ha anche previsto attività didattiche per far conoscere il poema dell’Innamorato ai bambini e laboratori di culinaria in grado di promuovere le tipicità enogastronomica della città reggiana a Kilometri zero in linea con l’Esposizione Universale 2015.

CIR food ha sostenuto la dodicesima edizione della rassegna cinematografica che prevede un’ampia gamma di proposte che spazia dal cinema di animazione alle pellicole d’essai, dai film per famiglie alle proposte più impegnate incentrate sul tema dell’integrazione.

Fondazione Teatro comunale Modena CIR food sostiene da diversi anni la programmazione delle stagioni di musica concertistica, opera lirica, danza e altre forme di teatro musicale della Fondazione anche in collaborazione con altre istituzioni teatrali.

CIR food ha sostenuto l’organizzazione dell’edizione 2016 all’interno della quale vengono selezionate le migliori opere presentate nelle sezioni di narrativa, poesia, satira, tv e teatro.

River’s food Film Festival 2016

Isola della sostenibilità

CIR food ha promosso lo svolgimento della manifestazione organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Boretto avente ad oggetto incontri, degustazioni, show cooking, street food, spettacoli, presentazione di libri e una rassegna cinematografica.

CIR food ha partecipato attivamente e fattivamente all’edizione 2016 avente ad oggetto il tema dell’economia circolare attraverso l’incontro di ricercatori, esperti e appassionati per parlare di un futuro sostenibile, fatto di nuove tecnologie e passione per l’ecosistema.

Sostegno all’Associazione “Fai viaggiare la Ricerca Onlus” CIR food ha collaborato per finanziare un innovativo progetto medico finalizzato a combattere la temibile Leucemia Mieloide Acuta (LAM) grazie alla collaborazione tra due delle più prestigiose strutture scientifiche italiane: l’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Fondazione Gimema.

Memoria Festival Mirandola Nel palinsesto di eventi CIR food ha organizzato un laboratorio ludico- didattico per bambini dove cuoche CIR food hanno coinvolto due squadre di bambini in giochi e animazioni di educazione alimentare, sensibilizzazione ai prodotti tipici, conoscenza delle realtà agroalimentari del territorio dell’Emilia Romagna

Sostegno al Centro Clinico Nemo Fondazione Serena Onlus

XXXI Edizione Lirica Piazza Massa Marittima

Presso l’Ospedale Niguarda di Milano, che si occupa di ricerca clinica, sostegno e assistenza per persone affette da malattie neuromuscolari e le distrofie muscolari, patologie invalidanti e degenerative gravi.

CIR food sostiene da diversi anni la programmazione delle stagioni di musica concertistica, opera lirica, danza e altre forme di teatro musicale della Fondazione anche in collaborazione con altre istituzioni teatrali.

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Il costo dell’ignoranza

Libera Terra

Esiste una relazione fra cultura, produttività e competitività di una impresa o di un Paese? È possibile misurarla e quantificarla in modo preciso e oggettivo?

CIR food aderisce da diversi anni alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” promossa da Libera Terra: il 21 marzo vengono proposti menu contenenti materie prime prodotte da realtà che lavorano su beni e terreni strappati all’illegalità.

È su questo che CIR food ha invitato a confrontarsi manager, giornalisti ed esperti in due giornate intense a Ferrara in occasione del Festival di Internazionale 2016, dal titolo il “Costo dell’ignoranza”. La scelta di riflettere sul tema della correlazione tra cultura e produttività dopo aver letto alcuni dati pubblicati nell’estate del 2016. L’Italia non brilla per investimenti e consumi culturali, che sono tra i più bassi d’Europa. Tendenza analoga si registra per quanto riguarda la produttività: in crescita nei principali paesi europei, stagnante all’1% da 15 anni in Italia. Di questo misterioso collasso della produttività italiana, ne hanno parlato diversi economisti, senza trovare spiegazioni convincenti.

IL COSTO DELL’IGNORANZA Investire in cultura per crescere

7,9%

spesa pubblica per l’educazione (10,2% media Ue, 2014)

54

55

1

+ %

produttività economica (+17% grandi paesi Ue, 2000 - 2015)

Quello che è emerso dalla due giorni di Ferrara è che la cultura possa effettivamente aiutare a migliorare i processi produttivi, perché aiuta le persone a dare senso e significato a cosa stanno facendo. Cittadini più colti, informati e consapevoli, potranno compiere scelte più corrette per sé e per gli altri. Potranno imparare a conoscere e riconoscere con più facilità la bellezza del mondo che li circonda, tutelarla, promuoverla e difenderla. Potranno esprimere nuovi bisogni e aprire nuovi mercati. E, dentro una impresa, potranno essere più creativi, innovativi, propositivi e motivati e capaci di adattarsi meglio alla complessità che li circonda, imparando e disimparando più velocemente. Tutti, quindi, sono d’accordo nell’affermare che seppure in modo indefinito e difficile da stimare, esista una relazione fra la crescita culturale e la crescita economica di un Paese.

Negli ultimi 3 anni CIR food ha sostenuto oltre 2 milioni di euro in iniziative a sostegno e supporto dei territori in cui è presente. 2016

2015

2014

Erogazioni liberali (solidarietà, beneficenza, pacchi natalizi ai soci dip., ecc.)

€ 668.000

€ 665.000

€ 616.000

Sostegni a iniziative territoriali (sportive, culturali ed educative) e sponsorizzazioni

€ 107.000

€ 126.000

€ 195.000

Totale

€ 775.000

€ 791.000

€ 811.000


Donazione e distribuzione prodotti alimentari In un contesto orientato allo sviluppo sostenibile, CIR food svolge un ruolo importante a sostegno delle comunità e dei territori anche attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa con Comuni, ASL ed Enti Caritatevoli per il recupero e la donazione di alimenti a favore di indigenti. Il tutto a patto che sia garantito un corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo dei prodotti. Grazie alla partnership con Banco Alimentare, Last Minute Market e Caritas nel 2016 è stata devoluta una considerevole somma di beni (vedi infografica pag. 57).

materie prime

2.511 pezzi

1.361,6 Kg

56

pietanze

56.948 pane

1.067,30 Kg

57

Questa attività è regolata dalla Legge n. 16 del 19 agosto 2016 concernente la donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici. Questa recente disposizione è finalizzata a favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari, farmaceutici ed altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo di lucro. In Italia, era già presente una normativa che disciplinava la donazione di derrate alimentari per fini di solidarietà sociale, basti pensare alla “Legge del buon samaritano”. La nuova legge, entrata in vigore il 14 settembre 2016, ha lo scopo di semplificare ed armonizzare le varie disposizioni in materia, introducendo alcune novità per incentivare e favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari, ma anche per ridurre lo spreco e l’impatto ambientale.


LA REPUTAZIONE DI CIR FOOD

competitors - confronto generale Si conferma anche nel 2016 la prevalenza delle citazioni di CIR food sulla stampa nazionale e locale rispetto ai principali competitors.

La reputazione di CIR food sui media L’analisi della rassegna stampa di CIR food evidenzia nel 2016 un aumento del 41% degli articoli riferiti all’impresa. Questo dato testimonia una crescente attenzione dei media nei confronti dell’azienda. In tutto, nel corso dell’anno, sono state oltre 1910 le menzioni su stampa e web, con una netta prevalenza di temi legati alle notizie corporate riferite a CIR food. Il tono della comunicazione è per la maggior parte positivo (55%) e si evidenzia solo un 3% di articoli negativi. Esperienza, Cultura del Cibo, Solidità, Affidabilità, Italianità e Solidarietà sono le principali parole che emergono dai resoconti dei media legati all’azienda, che - confrontata con le altre aziende del settore - risulta essere la più citata sulla stampa locale e nazionale. Ogni anno CIR food si avvale per l’analisi della rassegna stampa della fonte Mimesi, Osservatorio Italiano di rassegna stampa e web monitoring.

CIR FOOD

trend annuale delle uscite Aumentano del 41% le uscite sui media nel 2016, confermando una crescita triennale costante. Questo dato è dovuto in particolare all’aumento dalle citazioni di CIR food sul web.

CAMST

1.910 1.900

+41%

1.800

SODEXO

di uscite nel 2016 1.700 1.600 ELIOR

1.500 58

59

1.355

1.400

(escluso EXPO)

1.300

GEMEAZ

1.216 1.200 1.100

DUSSMAN

1.000 0 2016

2015

2014 PELLEGRINI

stampa

45%

COMPASS GROUP

web

55% (+30%)

0

200

Periodo: gennaio-dicembre 2016 - Fonte: service Mimesi

400

600

800

1.000


Analisi dei Contenuti – keywords

analisi dei contenuti - TEMI PIù RIPRESI La prevalenza di articoli di taglio corporate rispecchia il maggior numero di azioni stampa svolte in questo ambito (49% del tot.).

Esperienza Cultura del cibo

alimentazione

32%

Know-how

corporate

49%

Solidità Affidabilità Italianità

dati finanziari

19%

Solidarietà

Citazioni management

60

61

212 Chiara Nasi

58

Giuliano Gallini

45

Giordano Curti

analisi dei contenuti - tono degli articoli Il 55% degli articoli è di tono positivo. Seguono gli articoli neutri (42%). La percentuale di uscite di tono negativo è minima (3%), a conferma dell’efficacia del presidio comunicativo sul fronte della reputazione aziendale.

42% Positivi

55% 3%

Analisi dei Contenuti – key-messagges

1

Negativi

Neutri

CIR food cresce nonostante la crisi, tutelando la forza lavoro e sostenendo le comunità nei territori in cui opera.

2

Lo sviluppo di CIR food parte dall’investimento sul benessere e sulla crescita delle persone, che sono la grande forza dell’impresa.

3

Per CIR food la qualità delle mense pubbliche è un diritto, che esige la tutela dei requisiti minimi affinché sia garantita.

4

CIR food si fa strada nella ristorazione commerciale seguendo un percorso coerente e alternativo rispetto ad altri big, quello delle alleanze, in cui far confluire il proprio know-how.


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CIBOEPERSONE Le risorse umane sono al centro dell’impresa. Vogliamo continuare a crescere per creare nuovi posti di lavoro, valorizzando le nostre persone e tutelandone il benessere e la qualità della vita.

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LE PERSONE SONO LA RISORSA PIÙ IMPORTANTE CIR food, in quanto cooperativa di servizi, punta sulle sue persone, le tutela e le valorizza, sviluppandone le competenze e attivandone la motivazione e le energie, per dare ai clienti un servizio di eccellenza. Significativi sono gli investimenti per garantire un ambiente di lavoro sano e armonico, finalizzati a assicurare la sicurezza e la gradevolezza dei layout, per facilitare il lavoro alle persone, coinvolte in una attività che è spesso impegnativa e faticosa. Si tratta di un business “labour intensive” (con alto contributo del lavoro dei dipendenti rispetto ad altri fattori della produzione), in cui le persone sono il cuore intorno a cui pulsa tutta l’organizzazione. Sono le persone che garantiscono il successo dell’impresa ed è per questo che CIR food attiva costantemente un dialogo con loro investendo in comunicazione, nella convinzione che ognuno, con le proprie caratteristiche ed individualità, possa contribuire a fare la differenza.

unitamente all’istituto del ristorno previsto per i soci cooperatori in ragione dello scambio mutualistico; • concorrere alla crescita delle persone e garantire un’occupazione stabile oltre che la formazione e l’addestramento in funzione delle necessità personali e delle esigenze organizzative e gestionali; • effettuare le promozioni in funzione delle abilità dei singoli e delle necessità organizzative e gestionali; • garantire la tutela della maternità e della paternità, nonché delle persone svantaggiate; • effettuare i pensionamenti in base alle norme vigenti in materia; • effettuare eventuali licenziamenti solo nei casi consentiti dalla legge e dal CCNL, in ogni caso mai per motivi discriminatori.

La valorizzazione del lavoro dei dipendenti e dei loro contributi di creatività e di impegno, la tutela dei loro diritti e la definizione chiara dei loro doveri fa parte della missione aziendale.

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CIR food applica la legislazione del lavoro e quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale e di secondo livello. Il contratto collettivo nazionale applicato alla maggior parte dei lavoratori subordinati è il CCNL del Turismo e per specifiche realtà settoriali trova applicazione il CCNL del Multiservizi. Entrambi sono scaduti ed è in corso la fase di rinnovo. Per la parte retributiva trovano attualmente riconoscimento alcuni elementi aggiuntivi economici facenti parte della retribuzione contrattuale di secondo livello, come stabiliti nelle Tabelle Ministeriali. Per due sole province sono riconosciuti trattamenti normativi ed economici integrativi alla contrattazione collettiva nazionale, per contratto territoriale aziendale. In particolare CIR food si impegna a rispettare i seguenti requisiti: • non utilizzare lavoro infantile o lavoro obbligato; • rispettare la libertà di associazione ed il diritto alla contrattazione collettiva; • assicurare condizioni di lavoro che prevengano i lavoratori da possibili lesioni e malattie, mirando alla piena soddisfazione del proprio personale, sia esso socio o dipendente; • contrastare ogni forma di discriminazione e garantisce pari opportunità ed equità di trattamento a tutti i suoi soci e dipendenti, indipendentemente da razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica ed età; • condannare tutte le condotte illegali suscettibili di entrare in contrasto con la dignità o l’integrità fisica e/o morale; • effettuare la selezione tenendo in esclusiva considerazione elementi oggettivi come competenza, esperienza ed istruzione rapportati alle funzioni da ricoprire; • applicare in modo completo ed imparziale il contratto collettivo nazionale di lavoro a tutti i dipendenti, corrispondendo puntualmente la retribuzione stabilita e versando tutti i relativi contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi

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TUTELA E CREAZIONE DI LAVORO

Distribuzione dei dipendenti per Area territoriale Area Territoriale Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Centro Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Sede Centrale Totale

Tipologia occupati Nel 2016 CIR food registra una sostanziale stabilità del livello occupazionale. Le condizioni di mercato, che continuano ad essere critiche e di oggettiva difficoltà in termini competitivi, uniti all’intraprendenza della nostra impresa nel promuovere azioni di crescita commerciale e di presidio delle condizioni di lavoro, ci ha permesso di mantenere l’occupazione sostanzialmente in linea con quanto avvenuto nell’anno precedente. Nel 2016 il numero dei lavoratori presenti sul territorio italiano è pari a 11.415 unità contro le 11.485 dell’anno precedente con una variazione dello 0,6%. Il numero dei soci lavoratori in forza al 31/12/2016 è in aumento del 3,4% (+ 228 soci) rispetto all’anno precedente; nel complesso i soci lavoratori costituiscono il 61% della popolazione aziendale.

Soci Non soci Totale

2016 Var % 2015 Var % 2014 6.938 3,4 6.710 5,6 6.354 4.477 -6,2 4.775 -2,1 4.875 11.415 -0,6 11.485 2,3 11.229

2016 Var % 2015 Var % 2014 (Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania) 1.562 0,4 1.556 14,0 1.365 (MO, BO) 1.678 1 1.661 -0,1 1.663 (RE, PR, PC) 1.408 3,8 1.356 5,5 1.285 (Toscana, Umbria, Marche) 1.984 3,4 1.918 5,6 1.816 (Lombardia) 1.150 -3,4 1.191 7,1 1.112 (MN, BS, VR, Trentino Alto Adige) 1.125 1,5 1.108 -0,8 1.117 (Veneto, Friuli Venezia Giulia, FE, RO, RA, RN, FO) 1.060 -15,9 1.261 -1,2 1.276 (Liguria, Piemonte, MS) 1.251 -1 1.263 -11,4 1.426 197 15,2 171 1,2 169 11.415 5,09 11.485 2,28 11.229

La ripartizione del personale tra le Aree Territoriali evidenzia un sostanziale mantenimento complessivo dell’occupazione. Nello specifico vi sono stati alcuni cambi di gestione che hanno avuto un forte impatto sul dimensionamento complessivo del personale; in particolare segnaliamo il cambio di gestione delle Scuole di Trieste che ha comportato un decremento del 16% dei dipendenti dell’Area Nord Est.

soci

61%

non soci

39%

Andamento occupazionale

Le staff centrali registrano un incremento dovuto all’avviamento di specifici progetti legati alla diversificazione e al potenziamento del business. Il rafforzamento è avvenuto prevalentemente nelle strutture commerciali, sia dedicate alla ristorazione collettiva che alla nuova Divisione Ristorazione commerciale, e nella Direzione Operativa, inclusi gli 8 neo-laureati del progetto Assistenti di Produzione Junior (vedi paragrafo dedicato alla formazione).

2016

11.415

66

NORD

NORD EST

1.125

2015

1.060

11.485 EMILIA EST

1.678

LOMBARDIA

1.150

NORD OVEST

1.251 EMILIA OVEST

1.408

2013

10.701 2014

11.229 2012

10.754

CENTRO

1.984

CENTRO SUD

1.562

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TURNOVER

MOTIVI DI CESSAZIONE RAPPORTO DI LAVORO

Il dato mostra la variabilità del personale dipendente della Cooperativa. Tale fenomeno è “fisiologico” poiché tipico della ristorazione collettiva e deriva principalmente dai cambi di gestione negli appalti pubblici, con la conseguente assunzione o cessazione di rapporti di lavoro collegati ai servizi in oggetto, in virtù della clausola sociale. Questo fenomeno è in parte legato anche ad esigenze di flessibilità organizzativa tipiche dei servizi alla persona. Per tale ragione non è per CIR food rappresentativo indicare le nuove assunzioni differenziate per genere ed età, in quanto non determinate dalla volontà dell’impresa. Ciò premesso, il 2016 presenta un tasso di compensazione del turnover (rapporto percentuale tra dipendenti entrati e dipendenti usciti) del 96%, ossia un’impresa che, nonostante le condizioni di mercato, continua ad investire sulla propria crescita e che riesce a mantenere pressoché invariato il numero dei dipendenti.

L’andamento complessivo dei motivi legati alla cessazione dei rapporti di lavoro è regolare e in linea con l’anno precedente. Si evidenzia una diminuzione sostanziale nella percentuale legata alla cessazione dei contratti a contratti a termine mentre un aumento di quelle per cambio di appalto in linea con quanto detto in precedenza. Altro fattore da evidenziare è la diminuzione del numero delle dimissioni spontanee che, sul totale dei dipendenti in forza al 31/12/2016, è pari al 2,9%, in diminuzione rispetto allo scorso anno, il cui dato si era attestato al 4,1%.

Area Territoriale

68

Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Centro Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Sede Centrale Totale Tasso di compensazione

2016 Entrati Usciti 183 176 162 144 168 115 478 414 82 122 250 234 209 409 273 282 36 15 1.841 1.911 96% -

2015 Entrati Usciti 408 217 185 187 264 194 498 397 214 133 309 315 319 333 301 460 18 20 2.516 2.256 112% -

Motivo cessazione rapporto Decesso Dimissioni Dimissioni per pensionamento Cambio appalto Fine contratto a termine Licenziamento collettivo Licenziamento per giusta causa Licenziamento per giustificato motivo oggettivo Altre motivazioni Non superamento periodo di prova Risoluzione consensuale Totale dipendenti

2014 Entrati Usciti 493 260 286 194 225 181 328 318 108 172 336 277 258 268 374 214 20 14 2.428 1.898 128% -

entrati

usciti

2016

11.415 11.485 2014

11.229

0,05% 4,14% 0,89% 3,88% 8,76% 0,08% 0,39% 0,57% 0,37% 0,30% 0,21% 11.485

Come evidenziato dalla tabella sottostante, nel corso del 2016 CIR food non ha assunto personale minorenne, così come indicato dal Manuale di Responsabilità Sociale. Vi sono stati, altresì, percorsi di stage a seguito di progetti di alternanza scuola-lavoro o progetti di inserimento sociale di personale disabile. Tutte queste iniziative sono state formalizzate con accordi e convenzioni con gli Enti Pubblici preposti. Età < 18 anni 18 - 29 anni 30 - 45 anni 46 - 55 anni > 55 anni Totale

tasso complessivo

1.841

1.911

33%

2.516

2.256

42%

2.428

1.898

39%

2015

2015 0,11% 2,89% 0,39% 3,65% 8,43% 0,08% 0,44% 0,51% 0,16% 0,07% 0,02% 11.415

incidenza dimissioni sul tot. dipendenti

3%

Fasce Anagrafiche

Per quanto riguarda il tasso complessivo del turnover (percentuale di dipendenti entrati + dipendenti usciti / totale dipendenti a fine anno) si registra un decremento rispetto all’anno precedente con una percentuale del 33%. Il personale in uscita coinvolto da cambio di appalto è superiore rispetto a quello in entrata; ciò dipende dalle tipologie di gare vinte e perse, che, in relazione al numero di personale coinvolto per la complessità dell’appalto, determina poi un numero complessivo di organico variabile. Va evidenziato che CIR food è molto attenta al rispetto delle regole contrattuali nei cambi di gestione, garantendo il posto di lavoro a tutti gli aventi diritto.

Dipendenti in forza

2016

% 4,5 34,0 43,4 18,0 100,0

Età media (in anni)

Totale

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Apprendista

506 3.893 4.958 2.058 11.415

4 3 6 13

19 29 17 65

30 230 133 53 446

430 3.631 4.793 1.982 10.836

46 9 55

47,3

51,8

50,1

43,8

47,5

26,4

Si registra un incremento dell’età media complessiva che raggiunge 47,3 anni. L’aumento dell’età media, in linea con l’allungamento dell’età pensionabile prevista dalla legge, è legata a diversi fattori, tra cui il fatto che CIR food non discrimina il personale assunto in base all’età e la elevata fidelizzazione dei dipendenti. Nella popolazione impiegatizia si registra invece un’età media inferiore di poco più di 3 anni rispetto al complessivo della forza lavoro, dovuto probabilmente all’avvicendamento generazionale e anche all’aumento di attività gestionali che hanno dato la possibilità di incrementare il numero degli inserimenti di personale neolaureato.

69


Anzianità aziendale In linea con quanto sopraesposto in merito al turnover, anche il dato relativo all’anzianità evidenzia un incremento del numero dei dipendenti assunti da meno di 5 anni, che rappresenta poco più del 52% della popolazione aziendale.

4,5%

18%

18 - 29 ANNI

> 55 ANNI

Di interesse è il mix di popolazione che all’interno di ognuna delle popolazioni analizzate (Dirigenti, Quadri, Impiegati e Operai, a parte gli apprendisti il cui contratto ha una durata che varia tra i 2 e i 3 anni) vede una equa distribuzione delle anzianità aziendali, dando vita a un mix virtuoso di contributi intergenerazionali, frutto del confronto tra persone con esperienze decennali all’interno dell’impresa e nuovi inserimenti. Anzianità < 2 anni da 2 a 5 anni da 6 a 10 anni > 10 anni Totale

34%

Totale 2.310 3.672 2.037 3.396 11.415

% Dirigenti Quadri Impiegati Operai Apprendisti 20,24 4 7 75 2.185 39 32,17 4 15 126 3.511 16 17,84 0 8 58 1.971 29,75 5 35 187 3.169 100 13 65 446 10.836 55

29,75% > 10 ANNI

30 - 45 ANNI

70

20,24%

43,4%

< 2 ANNI

46 - 55 ANNI

Età < 18 anni 18 - 29 anni 30 - 45 anni 46 - 55 anni > 55 anni Totale

Soci 271 2.391 3.035 1.241 6.938

2016 Non soci Totale 244 1.493 1.922 818 4.477

515 3.884 4.957 2.059 11.415

Soci 288 2.470 2.916 1.036 6.710

2015 Non soci Totale 259 1.740 1.999 777 4.775

547 4.210 4.915 1.813 11.485

Soci var % -5,90 -3,20 4,08 19,79 15

17,84%

32,17% DA 2 A 5 ANNI

DA 6 A 10 ANNI

Per quanto riguarda il numero dei soci lavoratori, in generale si registra un incremento tra il personale con età superiore ai 46 anni. Nello specifico si evidenzia un aumento del 19,8% dei soci con età superiore ai 55, dovuto probabilmente ai benefici del sistema di welfare aziendale introdotto e promosso nel 2015 e al riconoscimento dell’impresa cooperativa come una realtà che mette le persone al centro.

Anzianità (in anni) 2016 2015 2014

Media Dirigenti Quadri Impiegati Operai Apprendisti 7,8 8,2 13,1 11,0 7,7 1,83 7,3 10,6 12,8 10,4 7,5 n.d. 2,1 4,3 7,7 5,5 1,9 n.d.

71


CONGEDO PARENTALE

Ore di assemblea sindacale

Per quanto riguarda le astensioni obbligatorie per maternità e paternità ne ha usufruito il 2% dei lavoratori totali. Nel dettaglio si assiste ad una lievissima diminuzione delle donne in maternità e un aumento notevole delle richieste di paternità, che risultano essere il doppio dell’anno precedente. Maternità/Paternità obbligatoria Donne Uomini Totale

2016 200 30

% 1,75% 0,26%

2015 208 14

% 1,81% 0,12%

230

2,01%

222

1,93%

Inoltre tutte le persone che lavorano in CIR food, sia uomini che donne che hanno un figlio fino a 12 anni di età, hanno diritto al congedo parentale, ossia l’astensione facoltativa. Nel 2016 ne hanno fatto richiesta circa il 3% dei lavoratori: 1 uomo per un ammontare di 14 ore e 331 donne per un totale di 58.183 ore. Congedo Parentale Donne Uomini Totale

2016 331 1

% 2,90% 0,01%

2015 299 2

% 2,60% 0,02%

332

2,91%

301

2,62%

Il tasso di ritenzione, ossia coloro che a distanza di 12 mesi dal rientro dalla maternità sono in forza è pari a circa il 93%. Stato Rapporto Lavorativo (12 mesi da data parto) In forza Cessato Totale 72

Totale 116 9 125

% 92,8% 7,2% 100,0%

Analizzando il dato anche a 24 mesi, la percentuale rimane sostanzialmente invariata. Ciò testimonia che la gestione e flessibilità organizzativa favorisce una buona conciliazione tra vita e lavoro. Stato Rapporto Lavorativo (24 mesi da data parto) In forza Cessato Totale

Totale 248 19 267

% 92,9% 7,1% 100,0%

I dati sopradescritti sono frutto di un’elaborazione più analitica e puntuale dei dati rilevati nel bilancio precedente, che tenevano conto solo della maternità femminile obbligatoria.

Libertà d’associazione CIR food definisce e agisce politiche in linea con la libertà associativa, tenendo conto di quanto previsto dalla contrattazione collettiva. In questo senso, la Cooperativa garantisce a tutti i soci e dipendenti: • il diritto di dare vita o aderire alle associazioni sindacali, di eleggere propri rappresentanti sindacali, garantendo tutti i diritti previsti dalla vigente normativa in materia e dal CCNL; • l’informazione di questo diritto e l’assicurazione che tali attività non abbiano conseguenze negative o ritorsioni; • la contrattazione collettiva applicando interamente il CCNL e, in caso di necessità di deroga, provvede a concordare tali deroghe con le rappresentanze sindacali liberamente elette; • la libera elezione di rappresentanti sindacali in tutte le proprie strutture, assicurando loro la possibilità di comunicare con gli iscritti sul luogo di lavoro, la partecipazione ad assemblee e riunioni; • la prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione nei confronti di iscritti o rappresentanti del sindacato.

Qualifica Quadri Impiegati Operai Apprendisti Totale Var % (su anno prec.)

2016 n° pers. Ore 1 4 28 44 2.994 8.582 3.023 8.630 28,1 46,9

2015 n° pers. Ore 1 1 18 56,5 2.340 5.816 2.359 5.874 -23,9 -27,3

2014 n° pers. Ore 65 3.036 3.101 11,7

112 7.964 8.076 25,0

I dati mostrano un incremento del personale partecipante alle assemblee sindacali indette al fine di informare i lavoratori in merito a diverse trattative di contrattazione collettiva.

Ore di permesso dei delegati sindacali Ore assemblee sindacale Totale Var % (su anno prec.)

2016 n° pers. Ore 222 6.476 2,3 0,1

2015 n° pers. 217 61,9

2014 Ore 6.467 34,8

n° pers. 134 -33,0

Ore 4.798 -19,8

Numero di lavoratori iscritti ad Associazioni Sindacali Sindacato CGIL CISL UIL Altri Totale Var % (su anno prec.) % (su tot dip.)

2016 3.440 889 527 228 5.084 -2,5 45%

2015 3.557 816 503 338 5.214 0,3 45%

2014 3.536 930 540 193 5.199 5,8 46%

Anche il dato sulle persone iscritte alle organizzazioni sindacali testimonia quanto sia concreto il principio di democrazia associativa e di libertà di pensiero. CIR food, infatti, ritiene che il continuo confronto e contrappeso tra azienda e parti sindacali sia importante e funzionale alla definizione e realizzazione di equilibri interni.

assenze dal lavoro Indicatori Ore sciopero Ore riposo compensativo (R.C.) Ore permessi di studio Ore congedo matrimoniale Gravi motivi familiari Ore maternità Ore malattia Totale ore lavorabili % ore sciopero % ore Riposo compensativo (R.C.) % ore permessi di studio % ore congedo matrimoniale % gravi motivi familiari % ore maternità % ore malattia

2016 23.406 21.141 1.524 3.905 10.459 185.567 591.286 13.443.232 0,17% 0,16% 0,01% 0,03% 0,08% 1,38% 4,40%

Var % 140,72 78,94 9,53

2015 9.724 11.814 1.391

2014 12.576 9.769 2.991

2,75

13.980

12.969

-0,03 185.619,0 207.031 2,63 576.133 542.464 -1,4 13.639.639 13.099.449 0,07% 0,10% 0,09% 0,07% 0,01% 0,02% 0,10%

0,10%

1,36% 4,22%

1,58% 4,14%

Nel 2016 le ore di sciopero sono aumentate in virtù di due scioperi relativi al rinnovo del CCNL di settore scaduto nel 2013.

73


I dati confermano una alta quota di occupazione femminile (circa il 90%), abbondantemente superiore ai dati medi del mercato del lavoro. I numeri sottolineano che la maggior parte del personale è assunto con contratti part-time (oltre l’86%), il che è dovuto sia a scelte individuali di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che a necessità organizzative dell’impresa legate al suo settore di business.

Genere e qualifica degli occupati tot. dipendenti

PART TIME

5,2%

10,5% 89,5% uomini

uomini

donne

94,8%

Nel 2016 vi è un incremento di un punto percentuale rispetto all’utilizzo dei contratti a termine, funzionali alla gestione degli appalti in entrata. Nel complesso l’utilizzo di tali contratti è limitato e si attesta al 5,8% rispetto al totale di quelli in essere, costituiti per il restante 94,2% da contratti a tempo indeterminato.

donne

94,2% contratti a tempo indeterminato

ruoli e famiglie professionali Ruolo professionale

indeterminato

10,1%

A TERMINE

16,4% 83,6%

89,9%

uomini

uomini

donne

donne

74

DIPENDENTI n° pers. % 89,5%

9.340

94,8%

9.666

89,9%

555

83,6%

1.194

10,5%

514

5,2%

1.085

10,1%

109

16,4%

11.415

-

9.854

-

10.751

-

664

-

UOMINI

Qualifica Dirigente Quadro Impiegato/a Operaio/a Apprendista Totale

INDETERMINATO A TERMINE n° pers. % n° pers. %

10.221

DONNE

TOTALI

PART TIME n° pers. %

F 4 22 354 9.798 43 10.221

M 9 43 92 1.038 12 1.194

2016 13 65 446 10.836 55 11.415

Var % 63 7 3 -1 -0,61

2015 8 61 435 10.981 11.485

Var % -11 -2 2 2 2

2014 9 62 426 10.725 11.229

Management Amministrazione e Finanza Commerciale & Marketing Risorse Umane Logistica e acquisti Estero Legale & Soci Specialista Qualità e Sicurezza Sistemi Informativi Product Manager Segreteria Assistente di Produzione Tecnico Dietista Responsabile grandi strutture Cuoco Aiuto di cucina Pizzaiolo Addetto amministrativo Barista Addetto Servizio Mensa Addetto alla distribuzione Addetto al lavaggio e pulizie Cassiera Cameriere Prenotatore Autista Manutentore Magazziniere Totale complessivo

2016 n° pers. 18 124 57 47 5 0 5 43 15 7 50 103 12 133 108 1.535 1.264 79 2 297 5.487 1.151 340 231 18 41 175 5 63 11.415

Var % 2015-2016 % 0,2% 0% 1,1% 11% 0,5% 12% 0,4% 7% 0,0% -69% 0,0% -100% 0,0% 0% 0,4% 0% 0,1% 7% 0,1% 75% 0,4% -2% 0,9% 8% 0,1% -20% 1,2% -1% 0,9% -3% 13,4% -1% 11,1% -1% 0,7% 3% 0,0% 2,6% 4% 48,1% -3% 10,1% 1% 3,0% 31% 2,0% 4% 0,2% 20% 0,4% -11% 1,5% -2% 0,0% 0,6% 3% 100% 11.485

2015 n° pers. 18 112 51 44 16 1 5 43 14 4 51 95 15 135 111 1.558 1.274 77 0 286 5.652 1.141 259 223 15 46 178 0 61 11.485

% 0,2% 1,0% 0,4% 0,4% 0,1% 0,0% 0,0% 0,4% 0,1% 0,0% 0,4% 0,8% 0,1% 1,2% 1,0% 13,6% 11,1% 0,7% 0,0% 2,5% 49,2% 9,9% 2,3% 1,9% 0,1% 0,4% 1,5% 0,0% 0,5% 100%

Circa il 95% dell’organico è rappresentato da personale dedicato alla produzione dei pasti e dei servizi accessori. È inoltre significativa la forte presenza di cuochi e aiuto cuochi, che rappresentano circa un quarto dell’organico aziendale.

75


Genere e qualifica personale assunto ai sensi del collocamento obbligatorio (Legge 68/99) CIR food promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili e conferma anche per l’anno 2016 l’ottemperanza all’obbligo di assunzione di invalidi e categorie protette ai sensi della Legge n.68/99. Si avvale per l’invio della denuncia annuale del sistema applicativo SARE messo a disposizione dalla regione Emilia Romagna, ove è presente la sede legale. Qualifica Impiegato/a Operaio/a Totale

F

M

1 165 166

2016 48 48

2015

1 213 214

2014

1 213 214

1 213 214

Rispetto all’attuale situazione occupazionale, CIR food è classificata come impresa con più di 50 dipendenti ed ha alle sue dipendenze lavoratori invalidi almeno nella misura del 7%. Ai fini della determinazione della quota di riserva (7%), non sono computabili nella base occupazionale i dirigenti, i soci lavoratori, gli apprendisti, i lavoratori con contratto a termine fino a sei mesi e i lavoratori con contratto di somministrazione provenienti da agenzie per il lavoro.

Ore di lavoro somministrato Lavoro somministrato Ore lavoro somministrato % Ore somministrate su ore totali lavorate

2016

2015

2014

208.035

213.784

264.347

1,9%

2,0%

2,6%

Obiettivo del 2016 è stato quello di consolidare le posizioni lavorative in essere con contratti di assunzione a tempo indeterminato, dove questo era possibile, o comunque attraverso l’utilizzo maggiore di contratti di assunzione diretti sia a termine che di apprendistato. Si assiste conseguentemente ad un netto calo dell’utilizzo di forza lavoro con contratto somministrato (tramite agenzie per il lavoro); le ore di lavoro somministrato rappresentanto infatti solo l’1,9% del totale delle ore lavorate in CIR food.

Genere e qualifica dei lavoratori stranieri in forza al 31/12/2016

76

Qualifica Impiegati Operai Apprendisti Totale Distribuzione % Dipendenti CIR food % stranieri in CIR food

F 1 469 470 87% 10.218 4,6%

M

2016

69 69 13% 1.197 5,8%

1 538 539 11.415 4,7%

Var % -2% -2% -

2015 1 550 551 11.485 4,8%

Var % 0% -1% -100% -1% -

2014 1 554 2 557 11.229 5,0%

incidenza ore lavoro somministrato sul tot. ore lavorate 2016

1,9%

Il numero di lavoratori stranieri presenti nell’organico rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti e si attesta sul 4,6%. Nel complesso si evidenzia un mantenimento del processo di internazionalizzazione del personale in forza, ancora modesto rispetto ad altri contesti e settori del mercato del lavoro.

Provenienza dei lavoratori stranieri Il processo di cui sopra è confermato anche dall’eterogeneità e dall’alto numero di stati stranieri da cui provengono i dipendenti di CIR food. Nazionalità estere Stati Dipendenti

2016 68 539

2015

2014 70 551

71 557

Copertura Pensionistica Per la parte integrativa complementare ad ogni lavoratore assunto viene consegnato il kit di benvenuto, contenente materiale informativo circa la scelta della destinazione del TFR a Cooperlavoro, fondo pensionistico previsto dalla contrattazione collettiva di categoria a cui CIR food ha aderito. Nome Fondo n° iscritti % sul tot dip al 31/12/2016 % sul tot iscritti al 31/12/2016 Alleata Previdenza - P.i. 240 2% 7% Taxbenefit New - P.i.p. 91 1% 3% Fon.te 294 3% 9% Cooperlavoro 2.375 21% 72% Altri 288 3% 9% Iscritti ai fondi di prev. 3.288 29% 100% compl. al 31/12/2015

In tabella sono riportati il numero e la percentuale degli iscritti ai fondi. In particolare si evidenzia che, sul totale degli iscritti, il 72% aderisce a Cooperlavoro.

VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE Il sistema di gestione e remunerazione CIR food si ispira a principi di meritocrazia e trasparenza. Vengono premiate le performance individuali, le competenze manageriali, le competenze tecnico-professionali che rappresentano i driver che guidano le politiche retributive. Nell’attuazione di tali politiche non vengono tenuti in considerazione aspetti quali genere, età anagrafica o aziendale, provenienze geografiche e, in senso più ampio, nessuna caratteristica specifica che possa generare situazioni discriminatorie. I premi vengono pertanto erogati alle persone che hanno maggiormente contribuito alla crescita del valore dell’impresa e che si sono pertanto distinte per impegno, professionalità ed eccellenza dei risultati raggiunti. Per l’erogazione della tipologia e dell’entità dei premi si tiene conto dell’equità interna ed esterna, in modo da essere coerenti rispetto alle fasce retributive CIR food e a quelle del mercato dei servizi, per i diversi ruoli.

77


Nell’ottica di rafforzare i principi di meritocrazia e trasparenza ed orientare la crescita e lo sviluppo di tutta l’impresa, CIR food si è dotata di un sistema di valutazione e incentivazione (MBO) delle figure manageriali che nel 2016 ha interessato 171 dipendenti su 189 ossia il 90,4%. Figure coinvolte per genere: Donne Uomini Totale

n° dip. 93 78 171

% 54% 46% 100%

Il trend, in complessivo aumento, è in linea con le politiche meritocratiche strutturate e messe in atto negli ultimi anni, che consentono una reale gradualità e un adeguamento degli inquadramenti ai profili professionali e alle responsabilità gestite e che ora rendono omogenee e coerenti le posizioni individuali. Ciò premesso, i passaggi di livello sono frutto di percorsi di crescita interna, modalità aziendale fortemente perseguita e rispondente ai valori etici dell’impresa. 2016

MBO

Area

figure manageriali

90,4%

Il progetto è finalizzato a coinvolgere tutti i ruoli di project leader, cioè coloro che “mettono a terra” le strategie dell’impresa coordinando persone o realizzando progetti di grande rilevanza. Gli indicatori che danno origine ai premi sono quantitativi, molto rigorosi e consentono di individuare il reale contributo al business del singolo, premiando le performance di eccellenza. Nel 2016 è stato inoltre lanciato il Performance System, finalizzato allo sviluppo delle competenze e alla crescita delle persone, attraverso la definizione di obiettivi chiari (il “cosa”) e delle aspettative comportamentali (il “come” realizzare tali obiettivi). Momento essenziale per il valore del processo è rappresentato dalla restituzione di feedback trasparenti da parte dei capi, che hanno la responsabilità di attivare percorsi di miglioramento dei collaboratori. Nella sua fase di sperimentazione il Performance System ha coinvolto un campione limitato di professionalità; la positività dell’esperienza ha portato alla decisione di ampliare la popolazione di riferimento nel 2017.

2015

n°passaggi livello numero dip.

Retribuzione CIR food garantisce a tutti i dipendenti retribuzioni eque, dignitose e conformi a quanto previsto dal CCNL e Contratti Integrativi. L’impresa inoltre prevede forme di integrazione ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva nazionale in funzione delle capacità e della professionalità dimostrata. Inoltre la società, per garantire un dignitoso stile di vita, assiste i propri soci e dipendenti nella richiesta per l’ottenimento di assegni familiari, detrazioni e altre forme di integrazione al reddito minimo fissato in sede di contrattazione collettiva nazionale. Nella busta paga sono chiaramente indicate tutte le voci relative alle spettanze e alle ritenute effettuate. L’ufficio paghe è a disposizione del personale per qualsiasi richiesta di informazione.

n°passaggi livello numero dip.

%

Centro Sud

98

1.562 6,3%

45

1.556 2,89%

Emilia Est

69

1.678 4,1%

117

1.661 7,04%

Emilia Ovest

65

1.408 4,6%

105

1.356 7,74%

Centro

66

1.984 3,3%

24

1.918 1,25%

Lombardia

33

1.150 2,9%

33

1.191 2,77%

Nord

89

1.125 7,9%

79

1.108 7,13%

Nord Est

44

1.060 4,2%

20

851 2,35%

Nord Ovest

25

1.251 2,0%

46

1.263 3,64%

-

7

410 1,71%

Romagna

-

-

Centrale

18

197 9,1%

14

171 8,19%

Totale

507

11.415 4,4%

490

11.485 4,27%

Nel 2016 il dato della Romagna è confluito nel Nord Est, in seguito a revisione organizzativa.

Rapporto retributivo uomo-donna 2016

78

Sono inoltre in corso di valutazione progetti di fine carriera per coloro che sono prossimi alla pensione e percorsi di supporto alla ricerca di lavoro per chi interrompe il rapporto con CIR food.

%

Qualifiche

F

2015 M

F

79

M

Dirigenti

100

102

100

89

Quadri

100

114

100

120

Impiegati

100

119

100

132

Operai livelli alti

100

150

100

127

Operai livelli intermedi

100

102

100

102

Operai livelli base

100

98

100

103

L’analisi di equità retributiva evidenzia un trattamento parziale di maggior favore nei confronti del personale maschile. Ciò sembra confermare la tendenza che si verifica nel sistema Paese e nella media dei Paesi Europei.

Si conferma la “politica del merito” perseguita da CIR food come obiettivo valoriale e distintivo. Il numero complessivo dei passaggi di livello è in aumento rispetto agli anni precedenti (dal 4,3% del 2015 al 4,4% nel 2016).

In linea generale il gap retributivo per genere a favore degli uomini risulta diminuito per quasi tutte le categorie professionali rispetto al 2015, evidenziando quindi una buona valorizzazione di CIR food delle competenze delle donne, con l’eccezione degli operai specializzati in cui persiste un significativo sbilanciamento a favore del genere maschile. Questa differenza è dovuta all’utilizzo di cuochi con profili professionali in linea con la nuova Divisione Ristorazione Commerciale che richiede competenze a cui il mercato riconosce un maggior livello retributivo.

Qualifica Dirigente Impiegato Operaio Quadro Totale

Negli ultimi mesi del 2016 è stato condotto, insieme alla società Mercer, un progetto riguardante l’analisi retributiva e relativa pesatura delle posizioni condotto su una popolazione di 520 risorse di CIR food, campione rappresentativo di tutti i ruoli aziendali. Questo studio è rivolto a verificare la coerenza retributiva interna delle retribuzioni rispetto al peso delle posizioni e ad analizzare il livello di posizionamento rispetto al mercato di riferimento per la nostra Impresa.

Passaggi di livello

n°passaggi livello 2016 2 26 471 8 507

n°passaggi livello 2015 21 467 2 490


ACCADEMIA CIR food C’è un passaggio decisivo nel Piano Strategico al quale ispiriamo tutte le nostre iniziative dedicate ai colleghi: “le persone sono il patrimonio fondamentale della nostra organizzazione nonché il reale vantaggio competitivo: valorizzare il capitale umano ed investire in conoscenze e sviluppo personale degli individui rappresenta un obiettivo imprescindibile e caratteristica distintiva della nostra impresa”.

competenze di business

COMPETENZE DI EFFICACIA PERSONALE Area

orientamento al cliente

Project Leader Problem solving Pensiero prospettico Agilità

semplificazione dei processi

integrazione organizzativa

80

La formazione è uno degli strumenti più potenti per realizzare l’obiettivo dichiarato, fondamentale per aumentare la crescita delle persone e della loro professionalità. Attraverso l’Accademia CIR food vengono realizzati corsi di formazione ed aggiornamento, per trasmettere e condividere il know-how aziendale ed i valori ispirati alla cultura della ristorazione. L’identificazione delle skills (comportamentali più tecniche) necessarie per agire ogni ruolo, permette di definire le priorità d’intervento e la relativa progettazione del piano formativo che supporta le persone della nostra impresa nel mettere in campo prestazioni di eccellenza per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico. Il modello formativo applicato è il frutto di un adeguato mix di metodologie innovative, in grado di rispondere alle diverse regole di apprendimento, alternando momenti in aula, esperienze in outdoor (attività all’aperto), nonché fasi di approfondimento strutturati successivi alla formazione “tradizionale” per sedimentare ulteriormente quanto imparato. L’idea è sperimentare nel momento formativo comportamenti diversi, per poi allenarli successivamente e farli diventare la normalità dell’agire quotidiano, in un percorso di crescita continua. L’Accademia vuole rendere i destinatari dei progetti “attori” della formazione stessa, perché solo attraverso un coinvolgimento diretto si può realizzare un percorso di crescita davvero efficace. Le persone vengono quindi accompagnate in un progetto di sviluppo strutturato ad hoc per poter gestire in maniera autonoma ed efficace ogni ruolo, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici sia per quelli comportamentali, di carattere trasversale, ispirati al modello di competenze CIR food, di seguito riportato:

generare valore

Pensare E Agire Il Cambiamento

Pianificazione Orientamento al cambiamento Ricerca dell'eccellenza

Sviluppare Relazioni

Relazioni efficaci Potenziamento del team

Nel 2016 le ore di formazione effettuate sono state circa 65.000, evidenziando un trend in continua crescita rispetto agli anni precedenti e rimarcando l’importanza strategica che la formazione rappresenta per l’intera impresa. La formazione obbligatoria continua a rappresentare una parte preponderante del nostro piano formativo data la necessità di tutelare la sicurezza delle nostre persone nonché quella dei nostri clienti, in aggiunta sono stati sviluppati molti progetti nuovi, di seguito illustrati.

FORMAZIONE MANAGERIALE A maggio dell’anno scorso è stato organizzato un meeting aziendale “UP, insieme per nutrire il futuro” rivolto a tutto il management e incentrato sui temi dello sviluppo delle persone. Sono stati illustrati il modello di competenze CIR food e i percorsi di crescita che l’impresa mette a disposizione per incrementare tali competenze; è stato posto un focus sulla coerenza di tali percorsi rispetto agli obiettivi di business. E’ stata utilizzata la metafora del viaggio, contenuta in un documento consegnato a tutti, chiamato “Il viaggio del Project Leader”, che racconta il modello di competenza in modo chiaro, facendo comprendere che si tratta di comportamenti agiti nel quotidiano nelle diverse situazioni che si presentano nel contesto organizzativo e sottolineando il fatto che il percorso, che è poi quello che affrontiamo tutti i giorni, è importante tanto quanto la meta. Tale guida è stata utilizzata per la progettazione di un percorso formativo sulle competenze manageriali, gestito attraverso attività all’aperto, che ha avuto molti riscontri positivi e che è entrato a far parte del Catalogo Formativo di CIR food, aggiungendosi ai già numerosi corsi di formazione realizzati all’interno del “Progetto Germoglio”, orientato al miglioramento dei comportamenti organizzativi e delle performance dei nostri “Project Leader”, ovvero dei Responsabili di Funzione e/o Progetto.

FORMAZIONE TECNICA Tale formazione risulta essere sempre più indispensabile per garantire ai nostri clienti la “cultura della qualità” in grado di offrire prodotti e servizi progettati per dare valore aggiunto e permettere alla nostra impresa di caratterizzarsi in modo distintivo. Nel 2016 diversi sono stati i progetti formativi realizzati per aumentare il know-how delle nostre persone, attraverso iniziative specifiche, conseguite applicando metodologie in grado di effettuare l’integrazione tra momenti di formazione di tipo tradizionale (ovvero frontale con esposizione di concetti teorici) e momenti di “elaborazione” (individuale e di gruppo) volti a facilitare l’apprendimento e a stimolare la capacità innovativa ed applicativa. In particolare possiamo citare alcuni progetti quali: Scuola dei mestieri L’obiettivo della “Scuola dei mestieri” è quello di fornire ai propri dipendenti gli strumenti adeguati per poter agire il proprio ruolo nel migliore dei modi, con l’adeguata preparazione professionale. A tal proposito si è deciso di organizzare corsi, ma soprattutto percorsi in gradi di ampliare le competenze tecniche dei nostri colleghi e di creare, contestualmente, un allineamento condiviso nello svolgimento delle attività legate ad ogni specifico ruolo. I progetti formativi vengono strutturati valorizzando il patrimonio culturale e professionale sviluppatosi all’interno della nostra impresa, tramite il coinvolgimento diretto di “formatori senior” che hanno dimostrato nel tempo di essere un solido esempio di rispetto dei valori e dei comportamenti professionali tipici di CIR food. L’anno scorso si è raggiunto un piccolo traguardo riuscendo a coinvolgere 225 persone delle strutture, che hanno avuto la possibilità di rafforzare le proprie competenze partecipando a corsi come: il taglio della carne, l’utilizzo di strumenti informatici, l’orientamento al cliente, nonché la gestione di un gruppo di lavoro. Questo primo risultato rappresenta solo la prima tappa di un lungo percorso che l’impresa vuole continuare a perseguire nei prossimi anni.

81


Progetto making our movies Lo scorso novembre hanno iniziato il loro percorso in CIR food 8 giovani neo laureati in discipline tecniche, quali “Scienze e Tecnologie Alimentari”, “Scienze Gastronomiche” ed altri titoli similari, per intraprendere un percorso biennale di sviluppo e formazione che li porterà a ricoprire il ruolo di “Assistenti di Produzione”. Data l’oggettiva difficoltà di reperire dalla concorrenza profili senior con competenze tecniche e manageriali in linea con il nostro modello, si è pensato di strutturare un progetto alternativo che avesse l’obiettivo di creare questa figura dall’interno, grazie ad un percorso formativo di alternanza studio/lavoro, finalizzato a costruire professionalità perfettamente in linea con le nostre aspettative, sia sul versante delle competenze tecnico-specialistiche, sia su quello, altrettanto rilevante, dei comportamenti e dei valori.

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Il percorso, che ha durata di due anni, durante i quali verranno sperimentate metodologie formative innovative, aderenti ad “agganciare” una popolazione così giovane e brillante, è stato strutturato prevedendo un primo periodo d’aula per conoscere l’organizzazione aziendale, apprendere le specifiche dinamiche del settore della ristorazione collettiva oltre ad approfondire le skills necessarie ad agire il ruolo per poi acquisire direttamente sul campo le competenze tecnico-professionali. Inizierà, così, un percorso che li porterà a lavorare all’interno di diverse strutture appartenenti a settori ed Aree differenti in modo tale da acquisire competenze a 360° (scuole, ospedali, aziendali e complessi centri pasto). Attraverso queste opportunità le risorse potranno entrare in contatto e confrontarsi con le realtà più complesse e meglio organizzate dell’impresa, vivendo una esperienza finalizzata ad alimentare il loro sviluppo e la loro motivazione al ruolo. In questo viaggio verranno affiancati da Assistenti di Produzione senior che si cimenteranno nel trasferimento delle loro competenze e che rappresenteranno un esempio da seguire anche sul versante dei comportamenti.

DIVISIONE RISTORAZIONE COMMERCIALE In linea con il forte impegno previsto nello sviluppo delle nostre attività di ristorazione commerciale, sono stati progettati corsi di formazione dedicati a supportare la divisione nel perseguire obiettivi sfidanti, prevedendo attività legate allo specifico settore caratterizzato da dinamiche proprie e particolari. I Team Leader dei nuovi locali, ad esempio, sono stati coinvolti in un percorso di due giornate per acquisire tools metodologici utili a comprendere come soddisfare al meglio le aspettative dei nostri clienti finali.

CORSI DI LINGUA INGLESE A seguito dell’acquisizione di due società in Europa (“Cormet” e “Belgo Catering”) è stato strutturato un piano d’azione per migliorare la conoscenza della lingua inglese dei dipendenti direttamente coinvolti nel progetto, il cosiddetto “Integration Team”. Anche in questo caso sono state valutate modalità formative differenti: corsi individuali in presenza, corsi individuali on-line (tramite skype), piccoli gruppi con conoscenza omogenea della lingua per garantire una migliore efficacia nell’apprendimento, workshop di approfondimento di “de-italianization” (moduli da 4 ore ciascuno) coinvolgendo docenti di caratura e preparazione molto elevata. Attraverso questa offerta varia, ricca, ma soprattutto diversificata si è riusciti ad ottenere risultati tangibili ed incoraggianti.

Ore di formazione Corsi in aula: ore personale produttivo Corsi in aula: ore personale impiegatizio Training on the job (addestramento) Totale

2016 27.961 6.805 30.374 65.140

2015 33.273 22.282 55.555

2014 27.741 18.165 45.906

formazione 2016 Investimento in formazione Mancato reddito (totale ore pagate ai dipendenti) di cui: Corsi in aula Addestramento Docenze Totale

2016

2015

2014

€ 1.007.000

€ 894.000

€ 820.000

€ 489.000 € 518.000 € 434.000 € 1.441.000

€ 516.000 € 378.000 € 252.000 € 1.146.000

€ 505.000 € 315.000 € 188.000 € 1.008.000

65.140 tot. ore

1.441.000 € tot. investimenti

2016 Ore medie di formazione donne Ore medie di formazione uomini

2015 5,0 11

4,8 5,4

Le ore medie di formazione risultano essere aumentate per i seguenti motivi: • maggior ore di formazione effettuata (vedi voce “Corsi impiegati” che si va ad aggiungere a quella dei “Corsi in aula” ore effettuate dal personale produttivo); • importante incremento del “Training on the job” ovvero dei percorsi di addestramento strutturati per i ruoli produttivi neo assunti o per eventuali cambi di mansione, al fine di definire un insieme di competenze e conoscenze necessarie per poter svolgere adeguatamente il proprio specifico compito. Questo sistema si caratterizza stabilendo un periodo iniziale di tutoring, durante il quale la persona viene affiancata, in quella che dovrà diventare la sua attività quotidiana, da personale più esperto che lo supporta e gli fornisce le corrette indicazioni per poter acquisire le conoscenze necessarie facendo riferimento a quanto stabilito per ogni mansione. L’investimento economico effettuato continua ad evidenziare un aumento rispetto agli anni precedenti, frutto di una precisa volontà aziendale di considerare la formazione uno strumento strategico al quale destinare un ruolo sempre più importante. È fondamentale, inoltre, sottolineare che parte dei costi sostenuti è stata finanziata dal fondo interprofessionale Foncoop per un valore equivalente a € 365.000. La formazione non è una parentesi nella vita lavorativa, ma è un percorso; in aula si gettano le basi per un reale e sostanziale cambiamento, nelle conoscenze e nei comportamenti. Ognuno è protagonista del suo sviluppo e viene accompagnato in questo percorso, per accrescere la consapevolezza delle aree di forza e delle aree di miglioramento e attivare le energie per evolvere, attivando una trasformazione che non sia temporanea ma che entri a far parte del nuovo modo di essere della persona formata.

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SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI Obiettivo primario di CIR food, in collaborazione con le Organizzazioni Sindacali, è la creazione delle migliori condizioni di “clima aziendale”, nell’ottica di un maggiore benessere e di una conseguente superiore produttività del lavoro, nonché di una auspicabile riduzione degli eventi infortunistici. CIR food si impegna a lavorare continuativamente per sviluppare le migliori condizioni di micro-clima aziendale in ogni sua struttura. L’impresa, in applicazione del D. Lgs. 81/08 testo unico relativo a Salute e Sicurezza sul Lavoro, provvederà a monitorare la qualità e l’ergonomicità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) forniti ai lavoratori, impegnandosi ad un perfezionamento continuo della qualità degli stessi. Al fine di meglio strutturare e supportare il sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, CIR food ha definito la seguente organizzazione.

RESPONSABILITÀ E SICUREZZA SUL LAVORO COLLABORAZIONE ESTERNA

DATORE DI LAVORO RSPP

MEDICO COMPETENTE Coordinatore

MEDICI COMPETENTI

84

PROCURATORE SPECIALE SICUREZZA “CENTRALE” Rappresentante della direzione per SGSSL

ASPP

Territoriali

RLS

PROCURATORE SPECIALE SICUREZZA DI AREA/DIVISIONE

RISORSE UMANE TECNICO QUALITÀ E SICUREZZA ASSISTENTI DI PRODUZIONE PREPOSTO Responsabile di struttura

In CIR food la filiera delle responsabilità in materia di salute e sicurezza è declinata a diversi livelli a partire dall’individuazione di Delegati per la Sicurezza, investiti tramite apposite procure speciali. Nello specifico le figure coinvolte sono: • • • •

I Procuratori di Area/Divisione, invece, verificano ed assicurano il corretto funzionamento del sistema nell’Area di propria competenza, anche attraverso la figura dei PREPOSTI da essi nominati. CIR food, infatti, perfettamente in linea con i requisiti normativi e giurisprudenziali, ha nominato in qualità di PREPOSTI tutti i Responsabili di Struttura dei propri circa 1200 Centri Produttivi e si fa carico della loro formazione e aggiornamento costante. Inoltre, a supporto del corretto funzionamento del sistema di gestione per la salute e sicurezza, oltre alle figure obbligatorie definite dal D. Lgs. 81/2008, quali MEDICO COMPETENTE, RSPP, RLS, ASPP, CIR food si è strutturata con un’articolazione territoriale al fine di prevenire e presidiare concretamente i rischi laddove si manifestano. In particolare la sorveglianza sanitaria è svolta da un medico competente coordinatore, il quale si avvale della collaborazione di 7 medici competenti presenti nelle diverse aree. Periodicamente avvengono incontri di confronto e allineamento che coinvolgono i medici competenti, il servizio di prevenzione e protezione e le risorse umane, sia a livello centrale dell’organizzazione che a livello territoriale. Inoltre RSPP coordina una servizio di prevenzione e protezione costituito da una rete di 23 ASPP distribuiti sul territorio. Di questi ASPP 9 rivestono anche il ruolo di Tecnici Qualità, Sicurezza e Ambiente ed effettuano per ciascuna area territoriale attività di sorveglianza integrata sul rispetto delle procedure aziendali.

PROCURATORE RISORSE UMANE

COLLABORAZIONE interna Rappresentanti Lavoratori Sicurezza

Il Procuratore Centrale verifica ed assicura il corretto funzionamento dell’intero sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Il Procuratore Risorse Umane verifica ed assicura il corretto funzionamento dello svolgimento della Sorveglianza Sanitaria, corretta impostazione ed esecuzione della Formazione, i rapporti con i responsabili della Sicurezza dei Lavoratori, etc…

N° 1 PROCURATORE SPECIALE SICUREZZA CENTRALE; N° 1 PROCURATORE RISORSE UMANE N° 8 PROCURATORI SPECIALI SICUREZZA DI AREA/DIVISIONE N° 1 PROCURATORE SPECIALE DIVISIONE COMMERCIALE

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Nel rispetto di quanto definito dalla normativa vigente e dal Protocollo d’Intesa tra AGCI, CCI, LEGACOOP e CGIL, CISL, UIL per l’applicazione del D.lgs n.81 del 2008, il numero minimo di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) che l’impresa deve garantire, in rapporto al numero di dipendenti, è pari a 6 persone. Attualmente CIR food ha 10 rappresentanti non equamente distribuiti in tutti i territori in cui opera. In ragione della complessità organizzativa aziendale e al fine di favorire la comunicazione tra i lavoratori, l’obiettivo che si pone CIR food è che ogni area territoriale nomini il proprio rappresentante, individuato tra i componenti dei Rappresentanti Sindacali Aziendali (RSA). A questi si aggiungono 302 RSA e 8 rappresentanti SA8000. In particolare per questi ultimi siamo in attesa che le Organizzazioni Sindacali e le RSA comunichino i loro rappresentati per le aree Nord Ovest, Lombardia e Centro Sud. Ci auguriamo che ciò possa avvenire al più presto, nell’interesse della Cooperativa e dei lavoratori. In sintesi, i rappresentanti della forza lavoro in azienda, complessivamente costituiti da RLS e Rappresentanti SA 8000, sono rappresentativi del 100% dei lavoratori.

85


Ogni anno CIR food forma le 1.545 persone che devono a loro volta guidare i loro colleghi al rispetto delle procedure di prevenzione e sicurezza secondo le normative vigenti. Di seguito il quadro riepilogativo. Area territoriale

Procuratori speciali

RLS

RSA

ASPP RSPP

RAPP. TOT SA 8000 2016

Preposti

Emilia Ovest

I

3

21

2

0

135

1

163

Emilia Est

1

0

38

2

0

164

1

206

Nord

1

1

14

4

0

173

1

194

Nord Est

1

1

23

2

0

173

2

202

Nord Ovest

1

0

44

1

0

128

1

175

Lombardia

1

1

49

2

0

125

0

178

Centro Sud

1

0

56

1

0

160

0

218

Centro

1

4

57

3

0

132

2

199

Sede Centrale

3

0

0

6

1

0

0

10

11

10

302

23

1

1.190

8

1.545

Totale

tipologia di Infortuni

45

40

5 35

11 2

30

Infortuni Nel 2016 il numero totale di infortuni è pari a 294 di cui 45 che hanno comportato oltre 40 giorni di assenza dal lavoro (in diminuzione rispetto allo scorso anno 368-62). Le cause principali si confermano essere le cadute ed i tagli. Il numero maggiore di infortuni avviene con lavoratori di fascia di età tra 40 e i 50 anni, confermando il dato nazionale che vede per questa fascia di età il maggior numero di infortuni. La durata degli infortuni è mediamente maggiore nella fascia di età over 50. L’indice di gravità nel 2016 si attesta ad un valore leggermente superiore a 0,61, inferiore a quello degli anni precedenti 2015 ci attestavamo a 0,82.

29

30

30 2 25

25

3 26

23

1 23

23 87

20

dati statistici di sicurezza indice di frequenza

11

10

10

indice di gravità

8

0,61

1

1

1

1 SCOSSA ELETTRICA

2

CONTUSIONE

Infortuni per area

2

AGGRESSIONE

5

SCHIZZI DETERGENTI

27,82

3

5

* Formula Indice di Frequenza (N. infortuni / Tot. Ore lavorate * k) con k = 1000000 ** Formula Indice di Gravità (N. giorni perse / Tot. Ore lavorate * k) con k = 1000

SINO A 39 GG.

DA 40 GG. IN POI

INCIDENTI STRADALI

CADUTA DI OGGETTI

TAGLIO AFFETTATRICE

INCIAMPO

TAGLIO CON COLTELLI

0,28 0,31 0,39 0,23 0,11 0,18 0,42 0,25 0,27

URTO

%

TAGLIO DA UTENSILI

ore inf. ore lav. 3.336 1.196.411 5.183 1.683.599 5.267 1.350.631 2.605 1.119.780 1.045 990.587 1.962 1.067.371 4.975 1.185.479 4.173 1.668.476 28.546 10.262.334

SCHIACCIAMENTO

gg. inf. 753 1.170 1.189 588 236 443 1.123 942 6.444

SCOTTATURE

n. inf. 25 64 53 26 12 22 54 38 294

DISTORSIONE

0 DOLORE DA SFORZO

Aree Centro Sud Emilia Est Emilia Ovest Lombardia Nord Nord Est Nord Ovest Centro Totali

15

SCIVOLAMENTO

2016 2015 2014 N° totale di infortuni 409 466 442 N° totale di infortuni esclusi quelli in itinere 294 368 340 N° totale gg lavorativi persi 10.133 9.452 10.497 N° totale gg lavorativi persi esclusi quelli per infortuni in itinere 6.444 8.770 8.589 Indice di frequenza* 27,82 34,33 33,68 Indice di gravità** 0,61 0,818 0,851 Totale ore lavorate 10.566.825 10.720.641 10.094.272

CADUTA

86

16


Sorveglianza Sanitaria Il numero di lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria nel biennio sono 6.654. Il Protocollo Sanitario prevede visite mediche con differente periodicità, in relazione alla mansione e quindi ai rischi specifici. Nel 2016 sono stati visitati 3.767 lavoratori, e di questi 373 hanno avuto idoneità con prescrizioni. Le tipologie di tali prescrizioni, prevalentemente, sono state:

341

evitare sforzi gravosi, limitare la movimentazione manuale dei carichi

199

evitare attività con le braccia sopra la linea delle spalle

53

evitare stazione eretta prolungata

72

evitare il sovraccarico funzionale del segmento mano-polso

WELFARE AZIENDALE E SOCIALE Per CIR food prendersi cura delle persone che lavorano ogni giorno è un impegno fondamentale. Un dovere da cui scaturiscono diverse azioni concrete finalizzate al benessere dei propri dipendenti e soci che trova riscontro pratico nel programma di welfare aziendale “NoixNoi” che CIR food ha promosso nel 2015 per rispondere alle esigenze dei propri soci e dipendenti. Esso offre un insieme di azioni concrete di conciliazione vita-lavoro, sostegno alla salute e al reddito e servizi dedicati al benessere lavorativo e personale, supportate dello Sportello Sociale, un servizio gratuito di consulenza e di supporto per la gestione di pratiche a disposizione dei dipendenti.

conciliazione vita-lavoro

salute e benessere

sostegno al reddito

servizi

Malattie professionali Anno 2016 2015 2014

88

TOT richieste MP MP accolte MP respinte MP in attesa di esito 61 9 19 33 86 2 27 57 51 1 24 26

Nell’ultimo anno si è verificata una diminuzione delle richieste di malattie professionali, con un aumento delle richieste accolte da INAIL. Osserviamo che le richieste di malattie professionali sono concentrate in alcune Regioni (Toscana ed Emilia Romagna), inoltre, relativamente all’anno 2016, specifichiamo che le 61 richieste provengono da 48 lavoratori contro i 54 lavoratori e le 86 richieste del 2015. Dall’attività di sorveglianza dell’Ente di Certificazione nel 2016 come nel 2015 non sono state rilevate Non Conformità per il Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul lavoro BS OHSAS 18001. Nel corso dell’anno 2016 sono state registrate le seguenti sanzioni amministrative in materia di salute e sicurezza su lavoro. - ASL Toscana NORD OVEST: in base a quando disposto dall’art. 55, comma 3, del D. Lgs. 81/2008, sanzione al datore di lavoro di un importo pari a 1.103,20 €, per mancata documentazione rischio elettrico per specifico banco self. L’azienda ha presentato specifico documento rischi elettrici line self. - ASL Foggia: norma violata in relazione all’art. 64, comma 1, lettera a), sanzione ai sensi dell’art 68 comma 1 D. Lgs. 81/2008, sanziona il Procuratore Speciale perché all’ospedale di Cerignola “G. Tatarella” gli spogliatoi messi a disposizione non sono idonei per metratura multa 1315,20. L’azienda ha ottemperato, ottenendo da ASL Foggia Ospedale “G. Tatarella” di Cerignola idonei spogliatoi. - ASL Roma 3: norma violata art.64 comma 1 e 68 comma 1 lett.B) del D. Lgs. 81/2008, perché i luoghi di lavoro non sono conformi ai requisiti di cui all’art.63 allegato IV in quanto presso il locale refettorio la superficie della pavimentazione in alcuni punti si presenta distaccata con rischio di inciampo (punto 1.4.9 all. IV), multa di 1.315,20 €. L’azienda ha ottemperato ripristinando il pavimento in linoleum.

Nell’ottica di ottemperare lo scopo mutualistico e gli impegni presi con i soci della cooperativa nel piano welfare NoixNoi, in particolare per le aree conciliazione, sostegno al reddito e servizi, sono presenti azioni la cui fruizione è riservata ai soci lavoratori.

Conciliazione Vita-Lavoro

89

CIR food ha introdotto vari strumenti di flessibilità per conciliare i tempi di vita e di lavoro, e per facilitare la conduzione e la cura della famiglia. Ai genitori vengono concessi: orario continuato durante il periodo di allattamento e permessi straordinari per l’inserimento scolastico dei figli all’asilo ed alla scuola materna. Ai lavoratori soci spetta un’integrazione della retribuzione per tutta la durata del congedo di paternità, oltre a permessi retribuiti per la nascita o l’adozione del figlio. Sono stati previsti anche permessi straordinari retribuiti per studio e visite specialistiche, periodi di ferie prolungati per rientrare nel paese di origine ed aspettative non retribuite per l’assistenza ai familiari.

PATERNITà

Congedi parentali

2

lavoratori

permessi

studio

nascita figli

lavoratori

lavoratori

24 14 visite specialistiche

149 lavoratori

ASPETTATIVe

Ferie prolungate

(non retribuite)

(per rientrare nel paese d’origine)

316

lavoratori

lavoratori

5


1.000.000 €

Il Progetto “NoixNoi” prevede, dal 2015 per gli impiegati della sede centrale di Reggio Emilia e dal 2016 anche per tutti gli altri uffici sul territorio nazionale, lo “smart office”, misura che si è tradotta in una maggiore flessibilità oraria in ingresso, pausa pranzo ed uscita. Dal 2016, i dati emersi per la sede centrale, in linea con quelli rilevati nel 2015, sono stati quindi integrati con quelli delle aree sul territorio nazionale. Il 52% dei dipendenti ha iniziato a lavorare prima delle 8.30, il 34% tra le 8.30 e le 9, il 14% oltre le 9.

tot. anticipo TFR + prestito

200

150

50

0

Sostegno Al Reddito

Nel 2016 le richieste riguardanti gli anticipi di TFR sono state in totale 186, delle quali risultano evase 139 pratiche, ossia il 17% in più rispetto a quelle del 2015 pari invece a 118. La somma erogata ammonta a € 968.947,40.

richieste anticipo tfr

33%

esigenze sanitarie

24%

acquisto prima casa

22%

richieste prestiti

85%

spese personali

L’aumento di pratiche evase tra il 2015 e il 2016, pari al 10%, invece, denota un costante gradimento da parte dei soci e dei dipendenti nei confronti dei suddetti strumenti.

118

2016

2015

65

PRESTITO

2014

ANTICIPO TFR

CIR food mette a disposizione dei dipendenti un Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per impiegati e operatori e uno per i quadri. Relativamente al primo CIR food per l’anno 2016 ha versato un contributo per la totalità degli iscritti, ossia 10.365 dipendenti pari a € 1.139.042. Per quanto concerne il secondo invece, a fronte di 65 iscritti, CIR food ha versato complessivamente un contributo pari a € 25.370,4. Si può dunque affermare che la distribuzione dei servizi di welfare in ambito sanitario è particolarmente omogenea e diffusa su tutte le categorie professionali. Tuttavia, anche nel 2016 non è stato possibile recuperare dal Fondo di Assistenza i dati relativi alle prestazioni erogate.

Sostegno alla ricerca scientifica

A queste si possono aggiungere 70 pratiche di prestito chiuse positivamente a fronte di 127 richieste, pari ad un importo di € 109.500 testimoniando un ottimo riscontro del progetto di welfare tra i soci dipendenti. Nel 2016 CIR food ha quindi acquisto mezzo di trasporto supportato economicamente le proprie persone per più di 1 milione di euro. La fruizione degli strumenti di sostegno al reddito presenta quindi una crescita costante negli ultimi tre anni. La differenza riscontrabile tra il 2014 e il 2015 è dovuta all’introduzione del programma di welfare aziendale NoixNoi, che ha ampliato le causali, oltre a quelle previste da normativa vigente, per poter accedere all’anticipo del TFR e introdotto lo strumento del prestito.

139

Assistenza Sanitaria

Emergono dunque i vantaggi che questa soluzione offre, ossia la possibilità di uscire in orario se si è arrivati più tardi al mattino, oppure non ritardare l’uscita serale qualora vengano richiesti straordinari, potendo anche sfruttare l’ingresso anticipato. Pare, infatti, esserci correlazione tra la pausa breve e la percentuale di uscita prima delle 17.30, pari al 24%.

90

72

100

Guardando i dati della pausa pranzo flessibile (da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 2 ore), che ha sostituito la pausa fissa e obbligatoria di un’ora, in linea generale si può affermare che il 36% degli impiegati si discosti dalla pausa pranzo di un’ora scegliendo, in base alle proprie necessità, di ridurla oppure allungarla per conciliare interessi o impegni personali. Analizzando nel dettaglio questo dato si evince una preferenza per la pausa pranzo breve di 30 minuti, che si attesta al 24%.

Sono stati erogati in favore dei soci lavoratori anticipi del trattamento di fine rapporto per causali anche non previste dalla normativa, come acquisto prima casa e ristrutturazioni, estinzione del mutuo, spese sanitarie, corsi di studio, acquisto mezzo di trasporto, spese funerarie, periodi di aspettativa non retribuita. Inoltre sono stati previsti prestiti agevolati per spese personali e per il finanziamento di operazioni rientranti nelle stesse casistiche che consentono l’anticipazione del TFR. In percentuale sul totale dei soci, i soci lavoratori che ne hanno maggiormente usufruito appartengono all’Area Emilia Est e all’Area Nord Ovest. Le richieste di anticipo del TFR sono state motivate principalmente da esigenze di carattere sanitario (33%) e dalla necessità di acquisto della prima casa (24%) e a seguire di un nuovo mezzo di trasporto (22%). I prestiti più richiesti sono stati per spese personali (85%).

70

Nel piano di welfare aziendale, inoltre, CIR food ha inserito un fondo per finanziare la cura e la ricerca legate a malattie rare, con l’obiettivo di promuovere il benessere non solo dei propri soci e dipendenti ma anche delle loro famiglie, alcune delle quali purtroppo impegnate in un dura lotta contro malattie di cui attualmente non c’è alcuna cura. In questo senso il contributo di CIR food per l’anno 2016, pari a € 15.000 è stato destinato alla Fondazione Telethon, la principale organizzazione italiana senza scopo di lucro che promuove la raccolta e la gestione di fondi destinati ad attività di ricerca scientifica interna sulle malattie genetiche rare nei propri istituti (SR-Tiget, Tigem e DTI), ma anche esterna, sostenendo progetti di istituti e ospedali approvati dal comitato scientifico. La Fondazione nell’ultimo anno di bilancio 20152016 ha impiegato oltre € 35.000.000 in ricerca scientifica e quasi € 6.000.000 in sensibilizzazione e attività di supporto.

Servizi Nel 2016 tutti gli 11.415 lavoratori di CIR food hanno usufruito del pasto gratuito, il cui costo totale stimato è di circa € 3.500.000. In occasione delle feste natalizie, invece, i soci hanno ricevuto buoni “Blugift”, voucher regalo utilizzabili per acquisti di vario genere negli esercizi convenzionati, il cui valore complessivo ammonta a circa € 425.000. Inoltre, per continuare a soddisfare al meglio i fabbisogni di tutti i soci, aiutandoli a risparmiare sui consumi, CIR food ha continuato ad individuare alcuni settori commerciali (salute e benessere, viaggi, libri, ottica, abbigliamento, casa e elettrodomestici) e vari fornitori a livello nazionale, per rafforzare la struttura di convenzioni riproponibile su tutto il territorio, garantendo così a tutti gli stessi vantaggi.

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Iniziative sociali Il progetto welfare, infine, comprende ed incentiva in maniera ancor più strutturata e a prezzi agevolati le iniziative ricreative e culturali che l’impresa da sempre organizza per i propri soci. CIR food, inoltre, continua ad assecondare i bisogni di solidarietà che nascono tra i cittadini organizzando cene od eventi di beneficienza, oltre che promuovere l’educazione alimentare e la crescita personale dei propri soci, attraverso specifici corsi di formazione. Nel 2016 sono numerose le attività organizzate da CIR food, che hanno visto coinvolti oltre 2.300 persone tra soci e rispettivi familiari, tra queste:

NORD EST Gita sociale Costiera Amalfitana

NORD OVEST cena sociale

EMILIA OVEST Serata di beneficenza Visita a I Teatri Gita a Parma Visita museo Ferrari Maranello Mostra Fotografia Europea Corso di pronto soccorso per famiglie 92

CENTRO Gita sociale alle 5 terre Corso inglese British Institute Iniziativa di natale a favore dei terremotati del centro Italia

LOMBARDIA cena sociale

EMILIA EST mostra Mata Modena corso Cake Desing gita Trento gita Mantova Ravenna E Le Saline Di Cervia corso Laboratorio Dida gita Padova Festa Per Dipendenti

CENTRO SUD Gita sociale frascati Cena sociale personale comune di Roma Cena sociale Termoli Cena sociale Roma

2.385 tot. partecipanti

93


Un buono cultura a tutti i soci lavoratori Grazie al bilancio 2015 CIR food nel 2016 ha potuto omaggiare i propri soci di un ulteriore dono: un buono cultura di € 50.00 per l’acquisto di libri, dvd, cd spendibile negli store Feltrinelli. Nel bilancio 2015 l’investimento diretto in cultura aveva un valore di € 330.000. Anche i buoni risultati ottenuti nel 2016 permettono un investimento di € 350.000, che CIR food nel 2017 concretizzerà omaggiando i propri soci di un nuovo buono cultura del valore cadauno di 50 euro. Il buono cultura è una scelta precisa di CIR food, che continua ad investire sui suoi soci e sulla loro crescita non solo professionale ma anche personale, in termini di cultura e di relazioni. Queste iniziative vogliono testimoniare che per CIR food la crescita culturale dei collaboratori è una dimensione propria dell’attività imprenditoriale perché lo sviluppo aziendale contribuisce al progresso di una comunità e di un intero sistema Paese.

350.000 € 2016

330.000 € 2015

Premio ER.Rsi “Innovatori Responsabili” CIR food a dicembre 2016 ha ricevuto il premio dalla Regione Emilia Romagna ER.Rsi 2016 “Innovatori Responsabili” nella categoria “L’impresa per la qualità della vita”, per aver creato un modello di welfare aziendale incentrato sulla salute e sul benessere degli 11.500 dipendenti. Il piano di welfare NoixNoi di CIR food è stato premiato per “l’approccio multi-stakeholder, che ha dato vita ad un complesso organico di azioni di welfare aziendale diversificate e attente ai mutamenti sociali e demografici, a beneficio della qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie”, per citare le motivazioni del Premio della Regione Emilia-Romagna. 94

95

Le prospettive del welfare aziendale in CIR food Nell’ottica di un miglioramento continuo volto a fornire risposte sempre più personalizzate e puntuali alle esigenze dei soci e dei dipendenti, CIR food si pone l’obiettivo per il 2017 di monitorare attraverso strumenti analitici l’andamento delle azioni di welfare messe a disposizione in questi primi due anni del programma e di effettuare inoltre un’indagine in grado di rilevarne le percezioni e il gradimento degli utenti. Allo stesso modo, CIR food si impegna ulteriormente a rilevare le informazioni e i dati necessari alle finalità sopracitate anche relativamente al Fondo di assistenza sanitaria integrativa, attraverso un graduale approccio collaborativo con l’ente erogatore.


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CIBOEQUALITÀ

La qualità è un valore che attraversa tutta la nostra filiera. Un principio che ci ispira e che ci accompagna sempre, giorno dopo giorno.

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IL VALORE DELLA QUALITÀ Per CIR food la qualità è il risultato di un approccio alla gestione del servizio che nasce dalla somma di molteplici fattori. Una serie di scelte e decisioni finalizzate alla massima soddisfazione dei suoi clienti e utenti finali, verso i quali l’impresa si impegna a fornire pasti accessibili, salubri e sicuri. La gestione sostenibile degli approvvigionamenti e della supply chain, la definizione bilanciata dei menu, le analisi di gradibilità dei piatti e il rigoroso piano di controlli per la sicurezza alimentare sono solo alcuni degli aspetti che compongono il concetto di qualità a 360° dell’impresa. Una filosofia che è parte del DNA di CIR food e che attraversa tutta la filiera di fornitura del servizio, dalla terra al piatto.

98

1

2

3

Acquisti

Menu

Erogazione

Selezione, qualifica, valutazione e rivalutazione del fornitore

Definizione dei menu e delle eventuali diete speciali

Erogazione del servizio secondo le specifiche concordate con il commitente

SUPPLY CHAIN E FILIERA SOSTENIBILE Nella ristorazione collettiva, segmento prevalente in CIR food, la selezione e qualifica dei fornitori e la scelta delle materie prime è strettamente vincolata al rispetto di un Capitolato di Appalto e/o un Contratto, in cui il Committente (Pubblica Amministrazione o Cliente Privato) definisce le specifiche del servizio richiesto. Tali segmenti di attività, in primis la refezione scolastica, richiedono o privilegiano prodotti BIO, DOP, IGP, STG, equosolidali, a filiera corta e a KM 0. Nel 2016 il totale acquistato di tali tipologie di prodotti si è attestato al 24% rispetto al totale acquistato di prodotti alimentari. CIR food opera creando rapporti di stretta collaborazione con i propri fornitori, stimolandoli ad intraprendere insieme percorsi di miglioramento che consentano performance più durature nel tempo, in un’ottica di reciproca crescita e di creazione di valore condiviso. All’interno di un più ampio processo di selezione dei fornitori che segue anche le linee del Green Public Procurement (GPP) per la Ristorazione Collettiva, il processo di gestione dei fornitori è costituito dalle seguenti fasi. Selezione e qualifica Operando per lo più in un mercato soggetto a specifiche ben precise, la fase di approvvigionamento delle materie prime richiede molta attenzione. I prodotti infatti devono essere sempre corrispondenti, per tipologia e quantità, a quanto previsto nei contratti di appalto. Per attestare la capacità di garantire un prodotto/servizio conforme ai requisiti, in fase di selezione di un nuovo fornitore, la direzione acquisti, in base alla tipologia ed alla criticità del prodotto/servizio da acquistare, adotta uno o più dei seguenti criteri:

• capacità tecnico/produttiva relativamente al prodotto/servizio richiesti; • affidabilità; • qualità del servizio/prodotto; • rapporto qualità/prezzo; • tempi di evasione ordine; • certificazioni di prodotto e/o sistema; • garanzia del mantenimento degli standard di fornitura. Un candidato nuovo fornitore, per essere qualificato, deve superare diverse fasi di valutazione preliminare, documentale e tecnica, in funzione della natura e del livello della criticità del prodotto/servizio e dalle richieste dei clienti. CIR food norma in maniera molto rigida tutti i rapporti di fornitura attraverso contratti standard che tutti i fornitori devono sottoscrivere affinché possa avere inizio l’attività di trasmissione degli ordini di acquisto. Nel contratto vengono normati, oltre alle caratteristiche dei prodotti e le condizioni commerciali, le regole di consegna, durata dell’accordo, obblighi del fornitore, standard di sicurezza, cessione del contratto e subappalto, penali, verifiche in corso di esecuzione, osservanza della normativa lavoristica, responsabilità sociale e clausole risolutive. Vengono normati anche aspetti fiscali e amministrativi in ordine alle norme relative alla tracciabilità dei flussi finanziari. Una parte del contratto è dedicata alle certificazioni che i fornitori dichiarano di possedere.

99


Nel 2016 CIR food ha acquistato prodotti da 823 fornitori (fornitori con acquistato maggiore di € 500 all’anno) e il valore totale dell’acquistato è stato di € 147.277.735. I fornitori sono dislocati per lo più nelle regioni in cui CIR food ha i propri centri produzione pasti (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio). Tutti i fornitori CIR food hanno attestato, attraverso la documentazione contrattuale, di aver preso conoscenza del Modello Organizzativo ai sensi del D.lgs 231/01 e dei principi del Codice Etico, impegnandosi in tal modo al rispetto della normativa in tema di sicurezza sul lavoro e tutela della salute, di salvaguardia ambientale, nonché al rispetto degli standard internazionali in materia di diritto del lavoro e di tutti i principi richiamati dalla norma SA8000. Oltre alla sottoscrizione del contratto standard, tutti i fornitori sono soggetti alla seguente attività: Valutazione Il processo di qualifica è parte del più ampio sistema di Vendor Management, che comprende anche le attività di monitoraggio dei fornitori tramite audit. Il sistema è progettato per tutelare l’integrità della sostenibilità della supply chain: al fornitore che non rispetta gli standard concordati possono essere applicate azioni correttive che vanno dalla messa sotto osservazione fino alla sospensione del rapporto di fornitura. Dal 1° Gennaio 2017 è online il portale fornitori CIR food che supporta la direzione acquisiti nella selezione, qualifica e valutazione dei fornitori, sulla base di una analisi del rischio ex-ante per settore di attività, e nella creazione dell’albo fornitori qualificati. Il portale consente, attraverso i punteggi ottenuti dai fornitori iscritti, di evidenziare eventuali aree di miglioramento o di rischio per CIR food. Tali valutazioni possono dar luogo ad audit mirati presso il fornitore o, nei casi più critici, l’avvio della ricerca e selezione di un nuovo fornitore. 100

I menu proposti sono il risultato di un accurato studio che, attenendosi sia alle indicazioni dei committenti che alle principali linee guida istituzionali in fatto di alimentazione, garantisce il corretto apporto energetico per le diverse tipologie di utenza e l’adeguatezza nutrizionale in termini di composizione nei nutrienti principali e secondari. L’equilibrio nutrizionale è garantito dalla variabilità delle proposte gastronomiche all’interno del menu, dove vengono privilegiati cibi freschi, a basso tenore di grassi, iposodici e a basso indice glicemico. Anche i bisogni di chi soffre di allergie e intolleranze alimentari o di coloro che presentano esigenze alimentari di natura etico religiosa (musulmani, ebrei, induisti, vegetariani, vegani, ecc.), sono tenute in massima considerazione, per minimizzare le differenze e garantire a tutti il corretto nutrimento. Il dato riferito alle “Diete Speciali” è particolarmente rilevante nel segmento della ristorazione scolastica, dove rappresentano circa il 10% del numero dei pasti prodotti da CIR food. Per richiedere diete per problemi di salute è obbligatorio presentare un certificato medico, mentre per quelle determinate da scelte etico religiose è sufficiente un’autocertificazione da parte del genitore. La dieta speciale viene gestita con modalità tali da differenziarla e separarla dal menu comune: il personale nelle aree di produzione, confezionamento e distribuzione è tenuto a controllare la corrispondenza tra ciò che è prescritto e ciò che è stato prodotto.

84.277.641 tot. pasti prodotti nel 2016

101

Rivalutazione Oggi CIR food effettua una rivalutazione dei fornitori in diversi casi, sia immediatamente dopo il verificarsi di non conformità gravissime, che, in ogni caso, con frequenza trimestrale, analizzando la statistica delle non conformità relative ai fornitori, registrate sul sistema informatico. In particolare, nel 2016 sono state rilevate 10 non conformità gravissime relative ai fornitori, di cui 6 relative a ritrovamento di corpi estranei. Per queste 10, in 6 casi è stata effettuata con successo una rivalutazione del fornitore, in 1 caso si è invece proceduto ad una sostituzione dello stesso. I dati sono in netto miglioramento rispetto al 2015, in cui erano state rilevate 20 non conformità gravissime e 3 sostituzioni di fornitori. Qualora le informazioni ricavate dall’analisi delle non conformità non siano sufficienti, ci si avvale anche di audit presso il fornitore: l’audit può essere eseguito da auditor interni o esterni all’azienda in funzione delle criticità che devono essere verificate o approfondite. Nella rivalutazione si tiene conto del rapporto tra le non conformità registrate ed il numero di consegne effettuate o di quantità di merce consegnata da quel fornitore. Qualora l’esito della rivalutazione indichi che il fornitore non è più idoneo, la direzione acquisti procede con la sostituzione del fornitore stesso. Nel corso del 2016, all’interno della supply chain, non sono stati rilevati impatti negativi sulla società, né il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori.

Preparazione ed erogazione dei pasti Nelle cucine e nei centri di produzione pasti la sostenibilità si traduce sia nella preparazione di menu che rispondono a specifici requisiti di salubrità e gradevolezza, quanto in una gestione dei processi di produzione che minimizzano il loro impatto sull’ambiente e la società.


ACQUISTI VERDI Di seguito si riportano alcuni dati relativi agli acquisti verdi di CIR food. Tali acquisti sono determinati in parte da scelte volontarie operate dall’azienda e in parte da richieste dei clienti.

prodotti food Per quanto riguarda le materie prime alimentari CIR food, indipendentemente da obblighi di capitolato, predilige l’acquisto di pasta e carni bovine 100% italiani, carni avicole e uova da allevamento a terra e sceglie di non acquistare alimenti derivati o prodotti utilizzando OGM o loro derivati e di non utilizzare olio di palma come ingrediente in nessuna delle sue preparazioni.

Nel 2016, grazie alla somministrazione del beverage*** attraverso la tecnologia di distribuzione del prodotto sfuso (alla spina), su un totale di oltre 6 milioni di pasti, CIR food ha evitato di produrre rifiuti plastici e/o alluminio per 222 tonnellate corrispondenti a:

337

tonnellate di CO2 non emessa nell’ambiente

290

tonnellate di petrolio non utilizzato

9.309 tonnellate di merce non trasportata

***Fonte azienda General Beverage.

prodotti no food Rispetto al 2015 la percentuale di prodotti no food a minor impatto sull’ambiente risulta essere in aumento.

9,2%

0%

0%

prodotti contenenti o derivati da OGM

olio di palma

21%

prodotti provenienti da agricoltura biologica

3%

PRODOTTI PER LA DETERGENZA Tot. Kg Ecolabel-Swan**** /Tot. Kg detergenti convenzionali

prodotti DOP-IGP

I dati sopra sono espressi in percentuale sul totale dell’acquistato dei prodotti alimentari 2016. Rispetto al 2015 si registra un aumento dell’acquisto di prodotti provenienti da agricoltura biologica, dal 16 al 21%.

11,5%

MATERIALE A PERDERE (piatti, bicchieri e posate) N° pezzi materiale a perdere compostabile e biodegradabile / N° pezzi tot. materiale a perdere convenzionale ****Prodotti per la detergenza in possesso di una certificazione che ne attesta il maggiore rispetto per l’ambiente.

piattaforma quanta stock

102

6%

7%

50%

prodotti ittici da pesca sostenibile (msc/asc)*

frutta fresca dal mercato equosolidale

uova da allevamento a terra**

62%

60%

100%

pasta di semola da grano duro 100% italiano

carni bovine da animali nati, allevati, macellati e sezionati in Italia (4I)

carni avicole fresche allevate a terra

I dati di questi prodotti sono espressi in % sul totale acquistato 2016 della relativa categoria merceologica. *Nel 2017 la % di prodotti ittici da pesca sostenibile è destinata a crescere. **Entro la fine del 2017 la % di uova da allevamento a terra sarà del 100%.

Inoltre, rientrano in questa tipologia di acquisti anche quelli a sostegno delle Cooperative di Libera Terra, che gestiscono strutture produttive nelle terre confiscate alla mafia.

libera terra tot. acquistato 2016

36.100 Kg

pari a

15.200 €

103

Nell’ottica di una supply chain sostenibile, CIR food è impegnata nella centralizzazione dei volumi su piattaforme distributive. In particolare la cooperativa utilizza la piattaforma Quanta Stock and Go, totalmente dedicata alla logistica delle materie prime acquistate da CIR food. Quanta nel 2016 ha distribuito il 50% del valore in euro totale delle derrate alimentari (escluso beverage, pane e ortofrutta). Tale valore nel 2016 è aumentato del 5% rispetto all’anno precedente. La piattaforma distributiva Quanta è certificata: - EPD - Environmental Product Declaration in accordo alle ISO TR 14025:2006 (sul sito www.environdec.com sono disponibili tutti i dati aggiornati) - UNI EN ISO 14001:2004 (Sistema Gestione Ambientale) - UNI EN ISO 9001:2008 (Sistema Qualità) - UNI EN ISO 22005:2008 (Sistema Tracciabilità e Rintracciabilità del prodotto) - UNI EN ISO 22000:2005 (Sicurezza Alimentare) - CZ/CC 01353 - CERTIFICAZIONE BIOLOGICO IT BIO 009 CL 28 Nel 2016 152 fornitori sugli 823 con acquistato superiore ai € 500, hanno operato su piattaforme distributive, tra cui Quanta Stock and Go. Tali fornitori rappresentano il 68% del totale acquistato a valore economico. I restanti 671 fornitori, hanno operato in consegna diretta sulle unità produttive e rappresentano solo il 32% dell’acquistato. Di questi ultimi, 220 fornitori sono panifici e pasticcerie locali.

220 fornitori locali


SICUREZZA ALIMENTARE

L’importo pagato per tali sanzioni è pari a circa € 40.000. Nel 2016 sono state inoltre contestate 11 sanzioni, per un importo pari a € 23.500, di cui siamo in attesa di riscontro.

Nutrire milioni di persone all’anno significa anche riuscire a garantire elevati standard di sicurezza alimentare, a tutela della salute degli utenti dell’impresa. Per verificare e garantire la qualità del servizio e la sicurezza alimentare, CIR food ha implementato una serie di sistemi di gestione certificati, tra di loro integrati:

Tutte le ispezioni interne sono effettuate in modo integrato per gli ambiti sicurezza alimentare, sicurezza sul lavoro, ambiente, responsabilità sociale dalle seguenti funzioni: - Sistemi certificati - Servizio di prevenzione e protezione - Uffici prodotto territoriali - Assistenti di produzione - Laboratori convenzionati

ISO 9001 - Sistema Qualità ISO 22000 - Sicurezza Alimentare UNI 10854 - Autocontrollo HACCP ISO 22005 - Rintracciabilità filiera alimentare REG CE 834/07 - Attestazione di idoneità alle norme di produzione biologica Certificato di Conformità gestione Diete Speciali Il Sistema Qualità Certificato è applicato ed attivo per la totalità delle attività e delle unità produttive di CIR food. In particolare l’analisi HACCP del sistema di autocontrollo, ricompreso all’interno del Sistema Qualità, è unica per tutte le tipologie di segmenti di attività e prende come target di riferimento i consumatori più sensibili come bambini e anziani.

104

Per gestire questa attività, CIR food dispone di una funzione organizzativa dedicata al presidio dei sistemi certificati, nonché di professionisti esterni come consulenti per la verifica della soddisfazione dei clienti e laboratori di analisi qualificati per il controllo di alimenti e ambienti. Ogni sistema viene riesaminato annualmente, attraverso una verifica dell’efficacia ed un’analisi dei dati delle attività svolte. Nel corso del 2016, dall’attività di Sorveglianza dell’ente di Certificazione, sono emerse le seguenti non conformità in ambito Qualità e Sicurezza Alimentare, peraltro già tutte prese in carico e risolte nei tempi richiesti. ISO 9001 - Qualità N° 1 non conformità riguardante: - presenza, presso un centro cottura, di una confezione in uso di sanificante scaduto. ISO 22005 - Rintracciabilità nella filiera Agroalimentare N° 1 non conformità riguardante: - presso un centro cottura, il modulo per la rintracciabilità degli imballi primari (vaschette e piattini) non risulta compilato in modo dettagliato per il mese di maggio 2016. Nel 2016 non sono state rilevate non conformità per le altre Certificazioni in ambito Qualità e Sicurezza Alimentare. Si registra un incremento delle ispezioni effettuate dagli Organi di Controllo Ufficiali quali ASL/NAS del 4% rispetto all’anno precedente. Si rileva anche un leggero incremento delle sanzioni amministrative pagate. Ispezioni e sanzioni n° ispezioni ASL/NAS n° campionamenti ASL/NAS n° ispezioni interne (Uffici Prodotto e Sistemi certificati)* Totale Sanzioni amministrative Rapporto sanzioni pagate / ispezioni

2016

2015

2014

929

895

780

229

201

211

1.009

96

101

2.167 37

1.192 29

1.092 28

4% (37 su 929)

3% (29 su 895)

4% (28 su 780)

Nell’ambito del proprio Sistema di Autocontrollo HACCP, CIR food effettua anche analisi Chimico-Microbiologiche su materie prime, semilavorati, prodotti finiti, superfici di lavoro, acqua di rete, ecc.: tutto ciò in un’ottica sia di prevenzione, sia di validazione delle procedure adottate. 2016

2015 11.382

Analisi effettuate in Autocontrollo

2014 11.292

11.028

Nel corso del 2016 le non conformità riscontrate rappresentano il 3% delle analisi effettuate complessivamente: tale dato è in lieve peggioramento rispetto al 2015 (2,3% di analisi non conformi). Sono inoltre stati registrati i seguenti reclami da parte dei clienti. Anno

N° reclami clienti

N° pasti

% reclami sul n° pasti

2016

131

84.096.000

0,00016%

2015

73

81.946.000

0,00009%

2014

86

79.382.000

0,00010%

105


INSIEME PER CRESCERE L’ascolto, la collaborazione, il dialogo, la trasparenza e l’informazione sono le leve attraverso cui CIR food agisce per innescare un percorso di sviluppo aziendale e sociale sostenibile e a lungo termine. I pubblici di riferimento dell’impresa sono parte integrante del processo di creazione del valore: è solo attraverso la percezione delle loro istanze, il loro coinvolgimento nei processi di condivisione di diffusione della conoscenza e il sostegno alle loro attività sui territori che CIR food può realizzare il suo cammino di crescita e di miglioramento continuo.

Nelle scuole, uno strumento molto utilizzato è il “Menu Calendario”, una pubblicazione annuale che contiene tutti i dettagli dei menu serviti a scuola, con informazioni su quanto viene offerto e consigli - rivolti sia agli studenti che ai genitori - per nutrirsi in modo sano e equilibrato.

EDUCAZIONE, INFORMAZIONE E ASCOLTO CONSUMATORI EDUCAZIONE ALIMENTARE

106

Per promuovere stili di vita sani e equilibrati e diffondere i princìpi di una corretta alimentazione, CIR food organizza attività di sensibilizzazione rivolte ai propri utenti. Sistematicamente, ovunque opera (scuole, aziende, ospedali, strutture sanitarie e pubblici esercizi), l’impresa si fa promotrice e propone ai propri committenti iniziative volte alla interiorizzazione di comportamenti e regole legate a una nutrizione bilanciata. La procedura di gestione di queste attività prevede due strade diverse, a seconda che si tratti di pubblici esercizi di proprietà dell’impresa o di servizi di ristorazione appaltati da committenti pubblici o privati. Nel primo caso, nei propri ristoranti e bar, CIR food utilizza diversi strumenti di comunicazione in-store volti a diffondere messaggi legati alla corretta nutrizione. Nelle gestioni in appalto, invece, la prassi prevede la presentazione ai clienti di progetti di educazione alimentare che fanno parte di un paniere di interventi già sviluppati e messi a sistema. Fra questi, materiali didattico-educativi (piramidi alimentari, pannelli per l’allestimento delle sale ristorazione, totem informativi, tovagliette e giochi) e interventi formativi rivolti agli utenti.

LA QUALITA

al centro del servizio

LA TRADIZIONE E LA CUCINA REGIONALE

indicazioni per

Alternative al primo piatto

LA COMPOSIZIONE

del pasto

DI RISTORAZIONE AZIENDALE

N° 2 frutti di stagione, una porzione e mezzo di contorno crudo o al vapore, n° 1 contorno a base di verdure alla griglia, n° 1 contorno crudo e/o al vapore + n° 1 frutto di stagione, dessert confezionato da 125 gr, yogurt confezionato da 125 gr (anche con granelli), formaggio monorazione da 100 gr (mozzarella, stracchino/crescenza, ricotta).

le marche

Piatto di salume o formaggio del giorno, insalatone di sole verdure, n° 3 frutti di stagione, n° 2 contorni crudi o al vapore + n° 1 frutto di stagione, n° 2 contorni a base di verdure alla griglia, n° 1 yogurt confezionato da 125 gr + n° 1 frutto, dolce/torta, macedonia di frutta, coppa di crema di yogurt in autoservizio (al naturale o accompagnata da frutta fresca al naturale o topping vari).

Alternative al secondo piatto più contorno

Insalatone con verdura e parte proteica (tonno o formaggio o uova, ecc.) da comporre a proprio piacimento.

LA TRADIZIONE E LA CUCINA REGIONALE

la toscana

pesaro urbino

Alternative al secondo piatto

POMODORI RIPIENI Un piatto che riesce a mettere insieme gli ingredienti più semplici presenti su tutte le tavole italiane, creando un delizioso contorno.

Alternative al contorno

ancona macerata fermo ascoli piceno

Oltre a questi programmi, CIR food promuove anche iniziative finalizzate alla promozione della cultura del cibo presso i suoi utenti di tutte le età. In questo senso, nel 2016 ha riscosso molto successo la sponsorizzazione di “Cronisti in Classe”, i campionati di giornalismo promossi da Il Resto del Carlino di Reggio Emilia. Per sei mesi a partire da gennaio, ai ragazzi degli istituti secondari di primo grado è stato chiesto di curare due volte alla settimana una pagina del quotidiano, affrontando diversi temi fra cui quello del cibo all’interno della rubrica Food Point, promossa da CIR food. Lungo l’intero arco della iniziativa, sono stati più di 30 gli articoli realizzati dagli studenti, che hanno dato vita a un lungo racconto sul cibo che non è solo nutrimento, ma anche cultura, socialità, sostenibilità, storia e - qualche volta - malattia.

BUCATINI ALLE VERDURE Dall’incontro di sapori della terra marchigiana nasce un piatto fresco e saporito, capace nella sua semplicità di esaltare ogni ingrediente.

massa carrara

TONNO BIANCO Famosa ricetta livornese dove tonno e vino rosso esaltano tutto il sapore della più antica cucina marittima toscana.

INVOLTINI DI MAIALE ALLA MARCHIGIANA Un tenero involtino, insaporito con pomodoro e prezzemolo, per un secondo piatto perfetto per le stagioni invernali e autunnali.

prato lucca pistoia pisa firenze arezzo livorno siena grosseto

PAPPA AL POMODORO Piatto “povero” tipico di Firenze, diventato celebre grazie anche al “Giornalino di Gian Burrasca”, a base di pane raffermo, pomodori maturi, aglio, olio e basilico.

CAMPIONATO DI GIORNALISMO

GIOVEDÌ 10 MARZO 2016

9

••

••

10 CAMPIONATO DI GIORNALISMO

MARTEDÌ 8 MARZO 2016

1 frutto.

il pasto è composto da: PRIMO PIATTO

SECONDO PIATTO

CONTORNO

PANE

ACQUA E/O BIBITA DA EROGATORE

Alternative al primo piatto più secondo piatto più contorno

FAGIOLI ALL’UCCELLETTO

Contorno fiorentino amato per la sua semplicità e ricchezza di sapore grazie all’utilizzo di spezie ed aromi quali salvia e rosmarino. SCUOLA MEDIA DON PASQUINO BORGHI DI RIVALTA

Il cibo rappresenta la nostra cultura

La tavolozza (piatto unico freddo composto da un mix di pietanze del giorno che potrà essere presente soprattutto nella stagione calda).

SCUOLA MEDIA COMPARONI, BAGNOLO

Ai fornelli con mamma e papà

Come è cambiata nel tempo la piramide alimentare ECOPOINT

La composizione del pasto A PRANZO

Smartphone ‘green’? Si può 1 CONTORNO A SCELTA:

Verdure cotte • Verdure fresche a libero servizio • Patate •

1 PRIMO PIATTO A SCELTA:

• Due primi piatti del giorno • Primo in brodo • Pasta/riso in bianco o al pomodoro • Pasta integrale/orzo/farro 9

8

1 PORZIONE A SCELTA:

1 SECONDO PIATTO A SCELTA:

• Carne e pesce • Piatto vegetariano • Salumi • Formaggi • Gril • Hamburger • Piatto freddo

Frutta • Yogurt • Dessert •

2 PEZZI A SCELTA:

Panini • Fette di pane • Pacchetti di grissini o crackers •

TRA i tanti vantaggi che offre oggi la tecnologia vi è anche la possibilità di rendere il nostro stile di vita più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Esistono infatti moltissime «App», scaricabili su smartphone e tablet, che aiutano a evitare gli sprechi alimentari, a prestare più attenzione ai consumi, a migliorare la raccolta differenziata. Vi segnaliamo le più interessanti. «BringTheFood», con cui è possibile segnalare il cibo non consumato a un ente di carità che passerà a ritirarlo. «Bla bla car», che permette alle persone che condividono uno stesso itinerario di accordarsi per viaggiare insieme e dividere le spese. «WeDU!», per segnalare luoghi in cui sono stati commessi vandalismi, buche sul manto stradale, aree di degrado ambientale... «Ecoquiz», questionario divertente per verificare se si conoscono le regole della sostenibilità. «Il rifiutologo», che scansionando i codici a barre dei prodotti è in grado di indicare come smaltirli e, mediante gps, individua l’isola ecologica più vicina. «Gro Recycling», un gioco divertente per insegnare ai bambini la raccolta differenziata. Con queste App possiamo trasformare il nostro smartphone in un piccolo aiutante che ci assiste nella vita di tutti i giorni, rendendoci «ecologicamente» più attenti. Chiara Montanari e Benedetta Bove III D

IL CIBO rappresenta la nostra cultura e insieme si evolvono nel tempo L’uomo si è adattato ed evoluto in base alle proprie abitudini alimentari e di conseguenza ha cambiato il proprio stile di vita. Lungo la sua storia l’uomo ha capito di poter agire sulla natura, creando un forte rapporto con essa e l’ha modificata in base ai propri bisogni alimentari. E’ diventato coltivatore e allevatore selezionando gli animali e le piante in base alle proprie esigenze, così da poter ottenere di più dai raccolti e dagli allevamenti. A causa di questo la biodiversità, cioè la varietà delle specie animali e vegetali presenti in natura, si è ridotta. L’uomo si è ritrovato a seguire una dieta poco varia e non adatta al suo reale fabbisogno. Nella seconda metà del XX secolo è stata elaborata la prima piramide alimentare: uno schema dalla forma piramidale che indica la dieta da seguire. Va letta dal basso verso l’alto perché la parte inferiore indica gli alimenti che vanno

I cappelletti battono il fast-food

consumati più frequentemente e in maggiore quantità, salendo la quantità di porzioni da assumere diminuisce. Nella piramide alimentare originale si consumavano meno ortaggi e frutta e si assumevano più carboidrati sotto forma di cereali raffinati (pane, pasta, riso) e tuberi (patate). Inoltre si consumavano più proteine tramite carne rossa e grassi (burro). Con l’evolversi delle malattie legate a una dieta scorretta (come obesità, malattie cardiovascolari, diabete…), gli scienziati hanno capi-

to che era necessario aggiornare la piramide. La nuova piramide del 2003 consiglia di consumare poca carne rossa da alternare ai legumi per garantire il giusto apporto proteico, pochi fritti, pesce due volte a settimana e preferire cereali integrali a quelli raffinati. Un’indicazione che troviamo costante è il consiglio di assumere molta acqua (1,5 litri al giorno). Emma Gilioli, Martina Malpeli, Nicolò Nassisi, Elena Sofia Ropa II A

STOP ALL’ANORESSIA

Le modelle ‘curvy’ sono meglio

Una modella ‘curvy’

Quando i nostri piatti suscitano ricordi ed emozioni FOODPOINT

LE MODELLE sono un esempio per migliaia di giovani ragazze che aspirano ad essere come loro, ma non sempre seguono un’alimentazione sana e corretta. Spesso sentiamo parlare di modelle scheletriche, il più delle volte anoressiche, caratterizzate da un peso inferiore a 56 chili, con un trucco che enfatizza ancor di più il loro aspetto fisico e che scelgono un’alimentazione basata sull’uso di integratori e polveri (consigliati dalle pubblicità tv). Questo non influisce solo sulla loro salute, ma anche su quella delle ragazze adolescenti che le vedono come dei canoni di bellezza a cui ispirarsi. Diciamo «Stop alle modelle anoressiche!». In contrapposizione a questa categoria di extra magre sentiamo sempre più frequentemente parlare di «modelle curvy».

Questo termine non significa «grasse», ma semplicemente donne formose che si sentono a proprio agio con se stesse, dalla forte personalità che permette loro di superare tutte le critiche e relazionarsi in modo sereno con il proprio corpo. Si fanno portavoce di una nuova concezione di bellezza, non più necessariamente sinonimo di magrezza, ma elogio della femminilità autentica a 360 gradi e delle forme femminili. Ricordiamo grandi donne curvy, attrici e testimonial famose come Marilyn Monroe, Sofia Loren, la modella di oggi Ashley Graham o l’italiana Elisa D’Ospina. E’ in corso anche in Italia una vera rivoluzione della moda. Irene Baracchi, Elena Bolognini, Cecilia Molon, Vanessa Oppido, Bianca Vitagliano III A

MEGLIO mangiare nei fast food o consumare cibi tradizionali? Ci siamo poste questa domanda per scoprire quanto i fast food stiano influenzando la nostra alimentazione e rimpiazzando i cibi della nostra cultura. Una volta le nostre nonne imparavano fin da piccole a cucinare cibi gustosi ma molto impegnativi da preparare. Man mano a questi piatti sono stati preferiti alimenti più veloci da consumare e cucinare come gli hamburger, originari dell’America. Oggi si sta cercando di riprendere le vecchie tradizioni. Da un sondaggio effettuato fra i nostri compagni delle classi seconde abbiamo in effetti scoperto che quasi due terzi dei ragazzi preferisce gustare piatti della propria cultura. In particolare abbiamo notato che i cappelletti sono il piatto più gettonato, con più di metà delle preferenze. Esistono anche associazioni che stanno cercando di soddisfare i nuovi gusti della popolazione diffondendo i ristoranti «slow food», che ripropongono gli antichi sapori utilizzando ingredienti di pregio. Ciò in alternativa ai cibi meno sani dei fast food, che invece contengono ingredienti grassi e, spesso, carne di qualità inferiore. Noi speriamo che negli anni le ricette dei nonni continuino a sopravvivere e si tramandino di generazione in generazione. L. Ruozzi, A. Attolini, T. Fontanelli III D

L’ECOPOINT

Piccole azioni che migliorano il mondo

NELL’AMBITO delle lezioni di Cittadinanza, la nostra classe, la I E della scuola media di Bagnolo in Piano, ha condotto una ricerca sulla tematica dell’ambiente. Abbiamo creato dei gruppi e ciascuno ha scelto di approfondire una campagna di Greenpeace o del WWF: Deforestazione zero, Liberi da sostanze tossiche, Salviamo le foche, Energy report. Durante i nostri incontri, nell’arco di un mese, abbiamo raccolto informazioni e ci siamo confrontati con il lavoro degli attivisti e la loro passione nell’affrontare i problemi, nel portare tutti a conoscenza di quello che è possibile fare per l’ambiente che ci circonda. Ci siamo trovati a riflettere su quanto facciamo noi in prima persona, e soprattutto quanto potremmo fare. Abbiamo capito che il nostro stile di vita ha un peso. Quando ci laviamo i denti chiudiamo il rubinetto dell’acqua? Spegniamo sempre le luci quando non siamo in una stanza? Lasciamo le porte chiuse se il riscaldamento è acceso? Usiamo l’acqua calda solo quando ci serve davvero? Ci siamo arrabbiati quando abbiamo avuto a che fare con l’indifferenza di chi lascia rifiuti a terra? Abbiamo imparato molto e soprattutto abbiamo capito che anche noi bambini possiamo fare molto, tutti possiamo impegnarci in azioni piccole per salvare qualcosa di molto grande.

FIN dal primo vagito, un bambino ha l’istinto di nutrirsi. Il cibo è dunque fondamentale perchè è legato al nostro istinto di sopravvivenza. Oltre a darci nutrimento, però, ci regala anche emozioni: alcune volte ci rallegra, altre, quando siamo tristi, ci consola, altre ancora ci fa arrabbiare (ad esempio quando non ci piace una certa pietanza, non la vogliamo mangiare e i nostri genitori ci obbligano a farlo!). Abbiamo avuto l’occasione di raccontare quali piatti prepariamo insieme agli adulti e quali emozioni o ricordi suscitano in noi. «IO AMO i piatti emiliani, in particolare lasagne e cotechino. Quando assaggiamo qualche manicaretto è come se vedessimo davanti a noi tutto il lavoro e la tradizione dei luoghi in cui è stato prodotto il cibo». Riccardo Bianchini «IL PIATTO che preparo con la mia mamma e mia sorella è la torta alle mele.Quando cucino questo piatto mi ricordo che, quando eravamo piccole, mia sorella ed io

Che bello cucinare insiene

fingevamo di essere delle cuoche professioniste. Indossavamo dei grembiuli e un cappello da cuoco in testa e facevamo finta di ricevere da un cameriere immaginario le ordnazioni dei clienti». Matilde Agosti «IO ADORO le lasagne. Le preparo sempre con mia nonna o con mia madre. La parte della preparazione che preferisco è quella in cui posizioniamo la sfoglia sul ragù e sulla buona e bianca besciamella. Mi ricordo di quando abbiamo fatto uno scherzo al nonno

facendogli trovare all’interno della teglia di lasagne un clown a molle. E’ stato molto divertente». Alice Veroni «IL PIATTO che preparo piu’ di frequente con la nonna sono i tortelli di zucca con soffritto. Utilizziamo prodotti a km 0 perchè la zucca è del mio orto e anche i pomodori. Associo i tortelli al momento della raccolta: mio nonno ed io andiamo nell’orto, cogliamo le zucche e le mettiamo in cantina». Marco Lombardini «FIN da piccolo ho aiutato mia nonna a preparare i cappelletti. Quando lo facciamo, mia nonna mi dice sempre «Te mia boun ed pigheri!« ovvero «Non sei capace di piegarli«! Io, però, mi diverto lo stesso e intanto chiacchieriamo di cose belle e brutte che le sono capitate nella vita. A volte lei si intristisce e io le tiro su il morale. E’ bello cucinare perchè si parla e si impara sempre qualcosa di nuovo». Andrea Manfredi classe I B

LETTERA A UNA BALLERINA CHE VIVE IL DRAMMA DELL’ANORESSIA

Cara Giovanna, la felicità non ha peso

CARA Giovanna, quando ho trovato il tuo diario segreto per terra, vista la mia estrema curiosità, l’ho aperto. Ho letto della dieta che stai seguendo, dello svenimento durante le prove di danza e del momento che stai attraversando. Temo che ti sia ammalata di anoressia, una patologia legata al rifiuto del cibo e causata da problemi psicologici. Si tratta di una malattia molto grave e chi ne soffre rischia davvero la vita. Lo stomaco pian piano «si chiude«e tante funzioni vitali vengono compromesse. Perfino l’equilibrio ormonale e la possibilità, in futuro, di diventare mamma. GIOVANNA, se il problema è nato per quello stupido commento delle nostre compagne di classe, non ti devi

assolutamente proccupare: nessuno è perfetto, tutti hanno difetti che vorrebbero cambiare, ma ognuno di noi deve concentrarsi sulle qualità positive e farsi valere per quelle. Così devi fare anche tu. HAI bisogno di qualcuno che ti stia vicino? Io ci sono e, se ti potrò aiutare, lo farò molto volentieri. Ti consiglio comunque di parlare con i tuoi genitori per evitare che il problema si aggravi. In questo modo non rischierai di mettere a repentaglio il bene più grande: la vita. TI PREGO di non sottovalutare ciò che stai vivendo. Spero che presto potrai tornare ad essere gioiosa insieme a noi. Ricordati sempre: la felicità non ha peso. Irene Gumirato II B

L’ECOFOOD

Riduciamo lo spreco di cibo

TUTTI abbiamo bisogno di cibo e tutti ne abbiamo a disposizione. Almeno noi, che siamo nei Paesi del Nord del mondo, ne abbiamo a volontà e ciò ci autorizza anche a sprecarne. E non si tratta di piccole quantità. Infatti ogni anno, solo nei paesi industrializzati, si buttano nella spazzatura 222 milioni di tonnellate di cibo, cifra quasi uguale a quella della produzione alimentare dei Paesi dell’Africa sub-sahariana. Ed è impressionante pensare che tutto quello che noi buttiamo «nell’umido» in Africa, sotto al Sahara, è pari a quello che hanno da mangiare. Ma dove e come si spreca? In quali fasi produttive? Il 54% degli sprechi alimentari avviene «a monte», cioè nelle fasi di produzione, raccolta e immagazzinamento del prodotto, mentre il restante 46% viene perso «a valle», ovvero nelle fasi di distribuzione e consumo. Quanto al consumo, lo spreco avviene a causa dell’eccedenza di acquisti, di eccessive porzioni, di non corretta interpretazione dell’etichetta e di errori commessi durante la conservazione degli alimenti. Quest’ultima fase è quella su cui dobbiamo concentrarci di più se vogliamo limitare lo spreco. Alcuni comportamenti utili da adottare per limitare lo spreco alimentare sono: comprare solo quello di cui si ha bisogno, e se possibile, a chilometro zero e di stagione, usare meno cibi trasformati e più ingredienti. Nicolò Iotti, III C

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Informazioni nutrizionali I menu e le materie prime utilizzate sono al centro di un preciso e accurato percorso di valorizzazione, attraverso specifiche attività di comunicazione rivolte agli utenti del servizio. In modo sistematico, CIR food propone iniziative di informazione sui valori nutrizionali dei piatti e sulla provenienza e le certificazioni dei prodotti, attraverso specifici materiali. Un esempio sono i “Menu Calendario” che vengono consegnati annualmente ai genitori dei bambini che usufruiscono dei servizi di ristorazione scolastica nei quali è possibile scorrere l’elenco dei piatti serviti quotidianamente nei refettori, oltre che informazioni sui prodotti utilizzati. Per il futuro, l’obiettivo di CIR food è quello di aumentare la diffusione e capillarità di questi messaggi lavorando sulla accessibilità delle informazioni, sfruttando in particolare le opportunità messe a disposizione dal web e dalle tecnologie mobile. In questo senso, nel 2016 per 17 suoi clienti CIR food ha attivato la nuova web-app per PC e smartphone, Menu Chiaro. Menu Chiaro consente a chi usufruisce dei servizi di ristorazione di CIR food di consultare quotidianamente il menu del giorno con l’elenco dei piatti presenti. Per ciascuno di essi è possibile visualizzare la valorizzazione nutrizionale e bromatologica, scorrere la lista degli ingredienti e valutare la presenza di eventuali allergeni. Ad oggi sono migliaia gli utenti dei servizi di ristorazione scolastica e aziendale che possono accedere a queste informazioni in pochi semplici passaggi, da PC o smartphone.

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Da dicembre 2014, inoltre, CIR food opera in ottemperanza agli obblighi derivanti dal Regolamento UE 1169/2011 relativo alle informazioni sugli alimenti ai consumatori, che coinvolge non solo i prodotti confezionati ma anche gli alimenti non preimballati, come i pasti. Nello specifico, la norma richiama l’obbligo di fornire indicazioni di eventuali allergeni presenti all’interno dei piatti che vengono proposti agli utenti dei servizi di ristorazione. In conformità a quanto richiesto, nei diversi contesti in cui opera CIR food si è attivata per garantire il rispetto di queste prescrizioni. Nelle gestioni in appalto di servizi di ristorazione collettiva in cui è previsto l’obbligo di predisporre ‘diete speciali’ per tutti gli utenti allergici o intolleranti, l’impresa ha definito procedure operative e punti di controllo destinati a ridurre il rischio che un utente allergico venga in contatto con alimenti non ammessi dal proprio regime dietetico. Gli utenti con allergie o intolleranze ricevono quindi un menu che prevede ricette esenti da ingredienti non ammessi dalla patologia e il pasto viene prodotto nel rispetto di procedure che garantiscano non solo l’assenza dell’allergene come ingrediente, ma anche come traccia derivante dall’ambiente di produzione. Nelle strutture in cui non è prevista invece la realizzazione di “diete speciali” - come ad esempio, all’interno dei pubblici esercizi o nei ristoranti aziendali - attraverso strumenti come il menu, il foglio prenotazione pasti o cartelli realizzati ad hoc, CIR food si impegna a comunicare ai consumatori allergici o intolleranti che nei piatti serviti possono essere presenti come ingrediente o in tracce tutti i 14 allergeni richiamati dalla normativa. Inoltre, per ulteriori informazioni, gli utenti vengono invitati a rivolgersi al personale di servizio, a cui l’impresa fornisce una opportuna formazione su come rispondere alle loro richieste.

Inoltre, per rendere ancor più chiaro e trasparente il rapporto con gli utenti, per alcuni suoi clienti dei servizi di ristorazione scolastica, CIR food ha dato vita ad alcuni mini-siti web, per raccontare il suo modo di fare ristorazione e fornire informazioni sui menu e le materie prime utilizzate nelle preparazione dei singoli piatti.

Inoltre, sono in corso di implementazione e sperimentazione alcuni strumenti web pensati per comunicare ai consumatori la presenza di eventuali allergeni all’interno dei pasti preparati dall’impresa. Oltre alla web app Menu Chiaro, nei pubblici esercizi saranno attivi dei totem interattivi attraverso cui sarà possibile verificare la presenza di allergeni nei piatti che compongono l’offerta ristorativa dei locali. Tutti questi strumenti consentiranno di verificare che un dato allergene non sia presente come ingrediente, anche se è bene precisare che le tracce derivanti dal luogo di produzione non sono comunque mai eliminabili.

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EDUCAZIONE AMBIENTALE L’educazione al rispetto delle risorse ambientali è un ulteriore aspetto a cui CIR food presta grande attenzione. L’impresa promuove diverse iniziative, pensate per sensibilizzare tutti i suoi stakeholder alla riduzione degli sprechi alimentari e energetici e al recupero e riutilizzo dei materiali riciclabili. Nelle scuole, ad esempio, CIR food promuove campagne per la lotta allo spreco alimentare, dotando i piccoli utenti di bag antispreco attraverso cui portare via con sé il pane e la frutta non consumati nei refettori.

LE BUONE PRATICHE IN UFFICIO PER LASCIARE MENO IMPRONTE SUL PIANETA Ciò significa fare del nostro meglio per creare un mondo in cui ci prendiamo più cura dell’ambiente, delle risorse del pianeta e delle persone. Siamo consapevoli che si tratta di un impegno continuo e che a volte noi stessi siamo parte del problema, ma lavoriamo con impegno per contribuire alla soluzione.

LE NOSTRE AZIONI FANNO LA DIFFERENZA CART A

• Accendere i dispositivi elettrici solo se necessario. • Non lasciarli accesi inutilmente: prima di lasciare l’ufficio spegnere sempre monitor, computer, stampanti, fotocopiatrici. • Usufruire della luce naturale se possibile e spegnere le luci inutili. • Spegnere la luce degli ambienti quando li si lascia vuoti. • Per spostarsi di pochi piani usare le scale anziché l’ascensore... oltre a diminuire i consumi elettrici aiuta a mantenerci in forma!

Inoltre, in collaborazione con enti e associazioni come Last Minute Market, Caritas e Banco Alimentare/Siticibo, organizza attività di redistribuzione agli indigenti delle eccedenze alimentari e attività educative per trasmettere ai consumatori i concetti legati al valore del cibo. Sul fronte del recupero delle risorse, inoltre, CIR food realizza isole ecologiche e percorsi di raccolta differenziata che - soprattutto nelle scuole - accompagnano gli utenti alla scoperta delle regole alla base della filosofia del riciclo sostenibile. Nei ristoranti commerciali, CIR food si impegna ad educare e a trasmettere ai suoi clienti i concetti legati agli acquisti sostenibili e all’utilizzo di materiali riciclabili e compostabili. Internamente, inoltre, CIR food è promotrice di una serie di buone pratiche in ufficio per ‘lasciare meno impronte sul pianeta’. Dalla riduzione della carta al contenimento dei consumi di energia elettrica e acqua, dalla raccolta differenziata all’organizzazione smart dei trasporti da e verso gli uffici: l’impresa ha definito una serie di best practice suggerite ai propri dipendenti per invitarli a prestar sempre più attenzione a tutti quei piccoli accorgimenti che messi insieme possono fare la differenza. 110

Infine, CIR food organizza eventi e iniziative legate alla sostenibilità dandone risalto anche on-line, attraverso il magazine “Il Giornale del Cibo” di cui è editore.

Ascolto dei consumatori Soddisfare i bisogni e le esigenze dei clienti è il nostro obiettivo più importante. Analizzare, comprendere, ascoltare e rispondere alle necessità di chi, ogni giorno, consuma i pasti prodotti dalle strutture attraverso cui operiamo fa parte della nostra attività quotidiana. In questo senso CIR food ha attivato una serie di strumenti e canali pensati per raccogliere spunti, idee e proposte finalizzate alla ottimizzazione dei propri servizi. CIR food utilizza da anni una serie di strumenti finalizzati a valutare e a controllare il livello di soddisfazione dei diversi segmenti di clientela, in riferimento ai molteplici aspetti che caratterizzano il servizio di ristorazione e che contribuiscono a definirne il valore qualitativo. L’oggetto di valutazione è la qualità percepita dall’utente che, come è noto, può presentare delle differenze e degli scostamenti rispetto a quella prodotta, rilevabili solo attraverso indagini di customer satisfaction. La modalità più utilizzata per lo svolgimento delle analisi di soddisfazione sono le indagini svolte grazie alla collaborazione pluriennale con Numbers, società specializzata in ricerche di mercato. Queste rilevazioni avvengono sia attraverso la somministrazione di questionari in auto compilazione che tramite interviste con rilevatori qualificati con consolidata esperienza e professionalità per garantire la massima discrezione e qualità nella relazione con gli utenti. Sono previsti anche altri sistemi di rilevazione spontanea della qualità, come ad esempio le cassette per i suggerimenti e i totem interattivi “Happy or Not”.

GIA ENER TRICEA ELET AZION

• Non è necessario stampare sempre tutto. • Stampare e fotocopiare fronte e retro. • Recuperare stampe inutilizzate come blocchi appunti.

MIN ILLU

Il planning viene condiviso con la società di ricerca, che procede con la realizzazione delle interviste, la raccolta dei dati e la loro elaborazione. Dopo essere stati tradotti in specifici report condivisi anche con gli Enti Committenti, i risultati delle ricerche costituiscono la base informativa a partire dalla quale apportare eventuali azioni correttive e di miglioramento.

GIA ENERTTRICA ELENTI IMPIA POSITIVI DIS PER ONICI ELETTR

• Ricordare di spegnere gli impianti di riscaldamento/raffreddamento quando ci si assenta per pause prolungate. RACCOLTA DIFFERENZIATA

TRA SPO RTI AMBIE COMU NTI NI

• Differenziare i rifiuti. • Carta e plastica vanno buttate negli appositi contenitori. • In bagno non sprecare acqua. • Non lasciare rubinetti aperti.

ACQUA

• Organizzare con i colleghi gli spostamenti ottimizzando l’utilizzo delle auto. • Rispettare e non danneggiare gli spazi comuni.

L’amore per l’ambiente parte da qui.

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Le indagini di customer satisfaction realizzate con interviste e questionari vengono svolte seguendo una precisa procedura che prevede diversi step. Su indicazione dei responsabili commerciali delle 9 aree territoriali in cui CIR food opera, viene redatto un piano delle rilevazioni, suddivise in “obbligatorie” (ovvero previste da progetti di gara) e ”suggerite” (ossia, da realizzare in particolari contesti che meritano particolare attenzione).

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Le dimensioni esplorate attraverso le rilevazioni riguardano la qualità del cibo, l’ambiente e il servizio. A seconda della tipologia e dell’età dell’utente, vengono richiesti feedback sia sulla soddisfazione che sulla importanza relativa di questi parametri sulla base della propria soggettiva scala di valori. Per entrambi i giudizi, la scala di risposte prevede un range da 1 a 5, dove lo zero indica la non risposta o non applicabilità. Quando possibile se il rispondente è disponibile, nel momento della compilazione del questionario, vengono approfondite anche eventuali osservazioni che vengono raccolte tra le “osservazioni libere”, una parte molto importante della indagine di customer satisfaction. Per venire incontro alle esigenze e caratteristiche dei diversi utenti dell’impresa, CIR food prevede modalità specifiche di svolgimento delle rilevazioni. 111

Nel caso della ristorazione scolastica, ad esempio, il monitoraggio avviene solo al termine di un processo di informazione e autorizzazione da parte della Amministrazione e delle Direzioni Didattiche. Ottenuto il via libera da parte di queste autorità, viene identificato il campione da intervistare che - per una o più scuole appartenenti ad un plesso - può comprendere un numero che varia da 20 a 30 alunni. A seconda del grado scolastico, il progetto prevede inoltre meccanismi specifici di indagine. Nelle caso delle scuole dell’infanzia, i colloqui vengono preceduti da un incontro con i docenti per mettere a punto la modalità di rilevazione, che avviene sempre attraverso interviste qualitative strutturate che coinvolgono gruppi di bambini dove l’insegnante funge da facilitatore. Per gli studenti delle scuole primarie di I e II grado, invece, la raccolta dei dati avviene tramite interviste face to face guidate dal questionario. In tutti questi casi, la reportistica prodotta contiene sia un riassunto delle informazioni statistiche rilevate che una parte descrittiva che riporta le parole utilizzate dai bambini per esprimere il loro gradimento sulla qualità di quanto viene servito nei refettori. Per quanto riguarda il segmento della ristorazione sociosanitaria la rilevazione della soddisfazione del servizio è effettuata attraverso interviste quali-quantitative guidate svolte mediante la somministrazione di un questionario con modalità assistita. La scelta degli intervistati fra gli utilizzatori finali è effettuata in modo casuale, selezionando i soggetti che si trovano in condizione di collaborare attivamente e che hanno consumato almeno una giornata alimentare. Il campione è costituito da un numero statisticamente rappresentativo rispetto all’ammontare dei degenti dell’ospedale sulla base dei parametri di sesso ed età.


Nel 2016 le strutture totali monitorate sono state 96 (70 scuole, 3 case di riposo, 3 ospedali, 17 aziende, 3 pubblici esercizi) per un totale di 5654 soggetti intervistati, con un giudizio positivo in tutti i segmenti di attività di CIR food. Il valore generale, dato da una media pesata dei singoli valori di ogni segmento, è risultato pari a 3,9 in leggero aumento rispetto a quello dello scorso anno, pari a 3,8. CIR food, anche per il 2017, si impegna ad effettuare indagini di customer satisfaction su un numero di 5-6.000 intervistati in modo da mantenere un campione significativo rispetto al totale della sua utenza. L’obiettivo è quello di ottenere un valore medio del giudizio per ogni segmento di attività superiore a 3,5.

La rilevazione della soddisfazione del servizio di ristorazione aziendale e commerciale è effettuata invece attraverso interviste quali-qualitative svolte mediante un questionario somministrato in modalità di auto compilazione ai clienti e utenti finali della mensa aziendale o pubblico esercizio. Il campione è costituito da un numero di soggetti statisticamente rappresentativi dei dipendenti dell’azienda/pubblico esercizio sulla base dei parametri di sesso ed età. A questa modalità di rilevazione “classica” si stanno via via affiancando altre tipologie di raccolta dati, come ad esempio la compilazione del questionario online che CIR food ha già sperimentato per alcune gestioni aziendali. L’utilizzo del web risponde alle esigenze degli utenti di scegliere i tempi e gli spazi da dedicare a questa attività nei luoghi che preferiscono.

Oltre alle interviste CIR food prevede anche altri strumenti per la rilevazione della soddisfazione del cliente, come i moduli di segnalazione libera messi a disposizione in ristoranti aziendali e commerciali. In una area specifica dei locali, gli utenti possono compilare e imbucare in una apposita urna i form all’interno dei quali indicare suggerimenti, riflessioni, spunti, consigli e reclami, che verranno presi in carico dal Coordinatore del Servizio per apportare azioni correttive rispetto alle eventuali criticità evidenziate.

INDAGINI DI COSTUMER SATISFACTION valore medio di soddisfazione rilevato per segmento 0=min 5=max

Facendo tesoro dell’esperienza di Expo, inoltre, nel 2016 CIR food ha collocato all’interno di alcuni suoi pubblici esercizi i totem Happy or Not, un sistema accessibile, semplice e immediato per ottenere informazioni utili da parte della clientela. Questi dati possono essere monitorati e elaborati settimanalmente, per misurare quasi in tempo reale la soddisfazione degli utenti rispetto al servizio. Per il 2017, l’impresa ha in programma di allargare ulteriormente il bacino di locali presso cui attivare questi strumenti, che consentono un ascolto continuativo della voce dei propri clienti finali.

5 4,5 4 3,5

112

3,9%

valore medio tot. soddisfazione

Numero verde, sito web, indirizzi e-mail dedicati, ‘cassette delle idee’, figure specifiche appositamente formate. Sono diversi gli strumenti e i canali attraverso cui gli utenti possono mettersi in contatto con l’azienda per conoscere le caratteristiche dei servizi e quello che spetta loro in materia di qualità e soddisfazione dei bisogni. Per CIR food è fondamentale riuscire a raccogliere ogni parere utile al miglioramento della qualità della sua offerta e rispondere tempestivamente alle richieste che arrivano dall’esterno per assicurare il massimo della interattività e della trasparenza.

3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 SCUOLE

RSA

2016

2015

OSPEDALI

AZIENDE

valore minimo di sufficienza

2014

Intervistati 2016 Intervistati 2015 Intervistati 2014

PUBBLICI ESERCIZI

scuole

rsa

ospedali

aziende

pubblici esercizi

TOTALE

3.327 3.499 3.054

67 35 49

166 160 170

1.941 3.321 1.251

153 124 232

5.654 7.139 4.756

TOTALE

113


114

CIBOEAMBIENTE Per CIR food, rispettare le risorse naturali significa investire sul futuro. Ci impegniamo a ridurre l’impatto sull’ambiente delle nostre attività, attraverso grandi e piccoli gesti che possono fare la differenza.

115


L’AMBIENTE È LA NOSTRA RICCHEZZA NATURALE È ormai assodato che la crescita economica non è di per sé sufficiente a migliorare la qualità della vita in modo duraturo, in quanto lo sviluppo è reale solo se sostiene nel corso del tempo la riproduzione del capitale mondiale (economico, umano/sociale e naturale). In questa ottica, Sostenibilità è sinonimo di Progresso Totale ove tutte le dimensioni sono coniugate per contribuire allo sviluppo. Il modello di Sviluppo Sostenibile ha l’obiettivo di generare equità intergenerazionale e cioè consentire alle generazioni future di godere degli stessi diritti di quelle attuali. CIR food ha da tempo preso coscienza che uno sfruttamento inadeguato delle risorse naturali genera ripercussioni importanti su tutta la società poiché compromette lo sviluppo delle generazioni future. Tutti gli obiettivi sono in linea con la Green Strategy aziendale, che ha come prerequisito il rispetto costante delle leggi, delle prescrizioni, delle procedure del Sistema di gestione ambientale interno. L’impegno è volto al miglioramento costante delle proprie performance, alla prevenzione degli sprechi, alla riduzione dell’inquinamento e dei rifiuti, alla ricerca delle migliori tecnologie per la riduzione dei consumi energetici, anche mediante il coinvolgimento di tutti gli stakeholder.

Si segnala che i dati dei pasti per strutture con almeno un’utenza diretta e senza utenze a carico si discostano rispetto al dato dell’anno 2015. Ciò è dovuto all’adozione di un diverso criterio di elaborazione del dato che ci ha permesso un miglioramento nell’attribuzione dei consumi energetici. È importante notare che per il 43% dei pasti prodotti, CIR food non ha utenze a carico. Pertanto, non disponendo di dati relativi a questi consumi, l’attività di rendicontazione dei consumi energetici e idrici, riguarda il 57% dei pasti realizzati nel corso dell’anno.

12%

numero pasti strutture con utenze rifatturate

43%

numero pasti strutture senza utenze

EFFICIENZA ENERGETICA E IDRICA I consumi energetici e di acqua costituiscono per CIR food uno degli impatti a maggiore rilevanza ambientale. Nello specifico, tali consumi sono ascrivibili a: 116

117

• attività di produzione pasti presso le cucine, la climatizzazione degli ambienti e le attività di ufficio (energia elettrica, gas metano, acqua, gpl e teleriscaldamento); • carburanti per la mobilità aziendale e per il trasporto dei pasti (benzina, gasolio, gpl, gas metano). In particolare, delle 1.174 unità produttive gestite nel 2016, solo una parte di esse è coinvolta direttamente o indirettamente nei costi energetici e idrici. Nella maggior parte dei casi, CIR food eroga i suoi servizi di ristorazione utilizzando impianti, locali e attrezzature di proprietà del committente. Da qui derivano, in alcuni casi, i cosiddetti “consumi indiretti”, che vengono ricalcolati tramite i riaddebiti che i committenti imputano all’azienda. Le unità produttive sono coinvolte direttamente ove presenti utenze a carico (45% dei pasti prodotti) e indirettamente ove vengono riaddebitati i costi relativi ai consumi energetici e/o di acqua (12% dei pasti prodotti). Di seguito la ripartizione dei pasti prodotti nel 2016 per le tre differenti tipologie di unità produttive: quelle in cui CIR food ha a carico almeno un’utenza diretta, quelle in cui ha utenze indirette e quelle in cui non ha utenze a carico. 2016

%

2015

%

Pasti da unità con utenze dirette

37.843.346

45%

10.203.684

12%

Pasti da unità con utenze indirette

10.347.759

12%

11.598.813

14%

Pasti da unità senza utenze

36.086.536

43%

60.363.986

74%

Numero totale pasti

84.277.641*

100%

82.166.483

100%

*Il totale dei pasti è comprensivo dei passaggi interni di pasti tra unità produttive.

45%

numero pasti strutture con almeno un’utenza diretta

84.277.641 tot. pasti prodotti nel 2016*


Utenze dirette: consumi energetici e idrici CIR food adotta politiche di monitoraggio e contenimento dei consumi energetici in tutte le proprie unità produttive. CIR food ha inoltre attivato in diversi siti contratti di vendita di energia da fonte rinnovabile ai sensi della Delibera ARG/elt 104/11 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. La rendicontazione delle tonnellate di CO2 equivalente risparmiate a seguito della fruizione di energia da fonte rinnovabile avverrà nel prossimo bilancio, in quanto i contratti sono stati attivati nel corso del secondo semestre dell’anno 2016. Il sistema di raccolta dati è alimentato per i fornitori istituzionali da flussi telematici mensili, mentre per i fornitori minori i dati sono ricavati dalla fatturazione.

CIR food promuove l’utilizzo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre le emissioni di CO2 . Di seguito i consumi energetici da altre fonti.

Teleriscaldamento Energia termica consumata (kwh)

GPL (L) Utenze a carico

Consumo Consumo Consumo Emissione Emissione Emissione diretto diretto diretto CO2 equiv. CO2 equiv. CO2 equiv. 2016 2015 2014 2016 (Ton) 2015 (Ton) 2014 (Ton)

Gas naturale (m3)

4.437.790 4.454.388 3.479.631 (155.410,074 (156.108,49 (121.947,14 8.675,879 (4) 8.713,783 (1) 6.806,158 (1) Gjoule) Gjoule) Gjoule)

Energia elettrica (Kwh)

31.833.695 24.358.973 21.352.363 (114.601,303 (87.692,303 (76.868,506 10.730,820 (5) 8.224,807 (3) 7.204,927 (2) Gjoule) Gjoule) Gjoule)

TOTALE EMISSIONE DI CO2 EQUIVALENTE corrispondente a energia elettrica e gas consumati (utenze a carico) Acqua* (m3) 118

282.941,60

19.406,700

262.728 279.867,27

-

16.937,591

-

Carburante automezzi

14.011,086

-

Analogamente alla scorsa annualità, nonostante nel corso del 2016 siano stati effettuati investimenti importanti al fine del contenimento dei consumi energetici, si assiste ad un incremento dei consumi di energia elettrica rispetto al 2015. Ciò è dovuto in parte ad un aumento del numero di pasti prodotti, in parte ad un affinamento della metodologia e del sistema di rilevazione dei dati, che oggi include non solo i fornitori prevalenti di energia ma anche quelli minori. I consumi termici di gas metano e di risorsa idrica, invece, risultano allineati a quanto rilevato nella scorsa annualità. I consumi relativi all’anno 2016 sono stati opportunamente convertiti in tonnellate di CO2eq adottando i più idonei e recenti fattori di emissione disponibili, i quali risultano essere leggermente inferiori a quelli utilizzati nelle scorse annualità.

997.218 (3.589,985 Gjoule)

Consumo diretto 2015

Consumo diretto 2014

Emissione Emissione Emissione CO2 equiv. CO2 equiv. CO2 equiv. 2016 (Ton) 2015 (Ton) 2014 (Ton)

724.407 (2.607,865 Gjoule)

783.928 (2.822,140 Gjoule)

186,480 (13)

159,442 (6)

172,542 (6)

189.903,74 Litri 228.141,60 Litri su 23 punti serviti su 22 punti serviti (equivalenti (equivalenti a a 4.947,401 5.943,513 Gjoule) Gjoule)

55.020 Litri su 12 punti serviti (equivalenti a 1.433,39 Gjoule)

324,462 (14)

389,789 (7)

94,004 (7)

Benzina 24.668 L Benzina 18.868 L Benzina/Metano 14.443 L Metano Metano 39.890 Kg* 34.000 Diesel 899.781 L Diesel 845.728KgL Gpl 120.418 L Gpl 88.491 L 2.888,930 (15) 2.591,824 (9) (Derivanti da 714 (Derivanti 716 automezzi e 289 automezzida e 267 autovetture) autovetture) Equivalenti a Equivalenti 36.510,504 a 34.785,178 Gjoule Gjoule

2.511,667 (8)

Benzina 8.895 L Metano 35.996 Kg* Diesel 736.247 L Gpl 114.880 L (Derivanti da 725 automezzi e 290 autovetture) Equivalenti a 31.163,983 Gjoule

TOTALE EMISSIONE CO2 EQUIVALENTE NON EMESSA IN ATMOSFERA (Energia fornita da teleriscaldamento + gpl + trasporti)

3.399,872

3.141,055

2.778,215 119

*I m3 totali di acqua sono stati stimati dividendo l’importo totale di spese dell'utenza idrica per il prezzo medio di acqua al m3. 1 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 2 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2014) 3 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2015) 4 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2016 5 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2016 (Report 2017) 6 Fattore emissione CO2eq: IREN Ambiente (2013) 7 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 8 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 9 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Sinanet (Fattori emissione settore trasporti) – Anno 2013

Consumo diretto 2016

Utenze a carico

Fonte

Risparmio di Risparmio di Risparmio di Energia Energia Energia Var% CO2eq non CO2eq non 2eq non autoprodotta 2015 autoprodotta autoprodotta CO emessa in emessa in emessa in 2016 (kwh) 2016 2015 (kwh) 2014 (kwh) atmosfera atmosfera atmosfera 2016 (Ton) 2015 (Ton) 2014 (Ton)

57.969 Fotovoltaico (208,688 Gjoule)

83.908 -31 (302,069 Gjoule)

53.387 (di cui energia consumata kwh 35.858)

19,541 (16)

28,332 (11)

18,014 (10)

Pannelli solari

101.490,97# -11 (365,367 Gjoule)

67.081,77#

20,397 (17)

20,391 (12)

16,295 (12)

39,937

48,723

34,309

90.675,28** (326.431 Gjoule)

Risparmio totale CO2 eq. Non emessa in atmosfera (da utilizzo fonti rinnovabili) 10 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2014) 11 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2015) 12 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 13 Fattore emissione CO2eq: IREN Ambiente (2016) 14 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2016 15 Fattore emissione CO2eq: INEMAR ARPA Lombardia (2014) 16 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2016 (Report 2017) 17 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2016

NOTA *Nel computo del consumo di carburante, per gli automezzi ibridi benzina/metano, sono stati considerati i consumi di solo metano; ciò in seguito alle disposizioni aziendali che prevedono per gli automezzi ibridi l’utilizzo esclusivo di questo combustibile. # Il dato è teorico ed è calcolato sulle radiazioni di un anno solare standard. **Il dato è teorico ed è calcolato sulle radiazioni di un anno solare standard nel confronto tra le annualità 2015 e 2016.


Dal 2015 al 2016, pur mantenendo il medesimo numero di siti allacciati alla rete di teleriscaldamento, si assiste ad un incremento dei consumi, e di conseguenza delle emissioni, ad esso legate. La presenza di tale incremento rispetto al confronto con le annualità precedenti, ha permesso di verificare la presenza di un’anomalia nel sistema di rilevazione dei dati. Ad oggi la problematica è stata risolta. Viceversa, pur avendo un incremento di siti serviti da GPL (si passa da 22 nel 2015 a 23 nel 2016) si registra una diminuzione nei consumi di tale combustibile. Durante il 2016 è stata rilevata una rottura dell’impianto fotovoltaico installato presso il centro pasti sito a Ospedaletto (PI) e anche una rottura del sistema di rilevazione guasti. Nel corso dei primi mesi del 2017 tale anomalia è stata riparata. Questo guasto ha determinato nel 2016 una diminuzione dell’energia autoprodotta rispetto all’anno 2015. In merito al carburante, questo è utilizzato per alimentare sia le autovetture aziendali assegnate ai dipendenti, sia gli automezzi per il trasporto pasti. La flotta aziendale costituita da autovetture per la mobilità delle persone e automezzi per il trasporto pasti è alimentata con gpl, benzina, metano e diesel. CIR food utilizza anche 11 veicoli elettrici per il trasporto pasti. La Green Strategy di CIR food prevede che la sostituzione di automezzi e autovetture avvenga con veicoli ad omologazione non inferiore a euro 5, euro 5 FAP, euro 6, euro 6 FAP e ad alimentazione bifuel (metano/benzina).

120

Oltre ai veicoli in proprietà o a noleggio, una quota di mezzi per il trasporto dei pasti è in capo a fornitori esterni: questa attività incide per un costo totale di € 7.509.262. Per limitare gli spostamenti, CIR food promuove modalità di comunicazione tramite video conferenze, SKYPE, incentiva i viaggi tra le diverse sedi territoriali tramite mezzi pubblici (treno, ecc..) e le trasferte collettive di dipendenti, ottimizzando così l’utilizzo delle auto. Per quanto riguarda i consumi di combustibile e, di conseguenza, l’energia consumata, si riscontra nel 2016 una diminuzione rispetto alla precedente annualità, sebbene il numero di mezzi impiegati (sia autovetture che automezzi adibiti al trasporto pasti) risulti in lieve aumento. Ciò nonostante, l’adozione di parametri di conversione di CO2 eq più aggiornati e coerenti con il settore in esame, porta ad una quantificazione di tonnellate di anidride carbonica equivalente leggermente superiore alle precedenti annualità.

I dati 2016 sono in linea con il 2015. Di seguito sono riportati i criteri utilizzati per il calcolo dei consumi del 2016, che in questo caso si realizza dividendo gli importi riaddebitati con il costo energetico sotto indicato. GAS NATURALE: stima da rifatturazione per importi comprendenti gas naturale + acqua. L’estrapolazione è avvenuta considerando che, secondo la verifica dell’incidenza di una componente rispetto all’altra, circa il 65% sull’importo totale delle spese è relativo a consumi di gas naturale per il quale il costo aziendale medio è pari a 0,5033 €/m3 gas naturale. Tale analisi deriva da un confronto sia intra-sito (incidenza di un vettore rispetto all’altro all’interno del medesimo CDC) sia valutando il numero di siti in cui viene rifatturato un vettore rispetto all’altro. ENERGIA ELETTRICA: stima da rifatturazione, considerando un costo medio aziendale pari a 0,1908 €/kwh. ACQUA: stima da rifatturazione per importi comprendenti gas naturale + acqua (come sopra). L’estrapolazione è avvenuta considerando che il 35% sull’importo totale delle spese è relativo a consumi di acqua e un costo aziendale medio pari a 2,5 €/m3 acqua.

Energia consumata dall’organizzazione Di seguito sono riportate due differenti riclassificazioni dell’energia totale consumata dall’impresa. La prima riclassificazione evidenzia e distingue i consumi totali realizzati nelle unità produttive e presso la sede centrale di CIR food a Reggio Emilia. Energia consumata dall’organizzazione Totale consumi per produzione pasti (Gjoule) Totale consumi per sede centrale (Gjoule) Totale

I dati sui consumi riportati nella tabella sottostante sono stati desunti dagli importi riaddebitati dai committenti di CIR food, relativi ai consumi presso utenze indirette.

1.223.210 (42.836,444 Gjoule)

1.254.496 (43.965,070 Gjoule)

N.D. 2.391,375 (20) 2.453,794 (18)

N.D.

Energia elettrica (Kwh)

7.536.390 (27.131,006 Gjoule)

7.511.418 (27.041,107 Gjoule)

N.D. 2.540,442 (21) 2.536,230 (19)

N.D.

TOTALE EMISSIONE DI CO2 EQUIVALENTE corrispondente a energia elettrica e gas consumati (utenze non a carico) Acqua (m3)

132.599,72

98.069,25

N.D.

18 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2014 19 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2013 (Aggiornamento 2015) 20 Fattore emissione CO2eq: UNFCCC Anno 2016 21 Fattore emissione CO2eq: ISPRA Anno 2016 (Report 2017)

4.931,817

4.990,025

N.D.

2014

360.868,358

335.824,883

N.D.

19.346,957

24.711,405

N.D.

380.215,315

360.536,289

N.D.

Totale consumi per sede centrale (Gjoule)

Consumo Consumo Emissione Emissione Emissione diretto diretto CO2 equiv. CO2 equiv. CO2 equiv. 2015 2014 2016 (Ton) 2015 (Ton) 2014 (Ton)

Gas Nat. (m3)

2015

5%

Utenze indirette: Consumi energetici da rifatturazioni

Utenze Consumo Indirette diretto 2016

2016

95%

Totale consumi per produzione pasti (Gjoule)

-

-

-

Nel 2016 il totale dei consumi per la sede centrale risulta, in proporzione, ridotto rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio corrisponde al 5% del consumi totali dell’organizzazione. La seconda riclassificazione evidenzia e distingue i consumi totali tra consumi diretti (utenze a carico) e indiretti (rifatturazioni).

121


Energia consumata dall’organizzazione

2016

2015

GAS FLUORURATI

2014

Consumi utenze dirette (Gjoule) Consumi utenze indirette (Gjoule)

310.247,865

289.530,112

N.D.

69.967,450

71.006,177

N.D.

Totale (Gjoule)

380.215,315

360.536,289

N.D.

18%

I gas refrigeranti fluorurati sono utilizzati da CIR food per la climatizzazione degli ambienti di lavoro e per il mantenimento della catena del freddo negli impianti frigoriferi. In conformità al DPR 43/2012 e al REG UE 517/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra, CIR food ha effettuato il censimento completo degli stessi gas ed opera il monitoraggio degli impianti, mediante operazioni di manutenzione e di controllo al fine di prevenire fughe di gas. CIR food, anche nel 2016, ha presentato le dichiarazioni f-gas come previsto dal DPR 43/2012, relativamente a tutti i siti in cui sono presenti impianti con gas ad effetto serra. Complessivamente si quantificano le perdite in 434.58 Kg di gas che, in funzione di specifici parametri di conversione per ciascuna tipologia di essi (GWP time horizon 100 year), sono stati trasformati in kg di CO2 equivalente.

consumi INDIRETTI (Gjoule)

CO2 emessa da Gas fluorurati Totale emissione CO2 da gas fluorurati

82%

434,6

2014 (Kg di gas fluorurati)

272,5

2016 (Ton di CO2eq)

2015 (Ton di CO2eq)

220,7 1.349,6462

993,211

2014 (Ton di CO2eq) 668,44

I dati degli anni 2016 e 2015 sono relativi ai quantitativi di gas fluorurati emessi nell’ambiente in seguito a rotture di impianti di refrigerazione e climatizzazione. Avendo contabilizzato anche i dati dei gas fluorurati dell’anno 2015, il valore totale delle emissioni di CO2eq delle utenze dirette relative all’anno 2015 e il relativo indicatore sono differenti rispetto a quelli riportati nel precedente bilancio, in cui si faceva riferimento ai dati dei gas fluorurati dell’anno 2014, in quanto non disponibili i dati del 2015.

consumi DIRETTI (Gjoule)

122

2016 2015 (Kg di gas (Kg di gas fluorurati) fluorurati)

Risorsa idrica consumata dall’organizzazione Nella tabella sono riportati i consumi totali di acqua. Risorsa idrica consumata dall’organizzazione

2016

Consumi utenze dirette (m ) Consumi utenze indirette (m3) Totale (m3) 3

282.942 132.600 415.541

2015

2014

279.867 98.069 377.936

262.728 N.D. 262.728

I dati evidenziano un aumento dei consumi di risorsa idrica nell’anno 2016, in particolar modo per le utenze indirette.

68%

CO2 equivalente emessa dall’organizzazione Di seguito il calcolo della CO2 TOTALE emessa dall’impresa. CO2 emessa dall’organizzazione

2016 Ton di CO2eq

2015 Ton di CO2eq

2014 Ton di CO2eq

Totale emissione CO2 Da utenze dirette Totale emissione CO2 Da gas fluorurati Totale emissione CO2 Da utenze indirette

22.807

20.079

16.749

1.350

992

668

4.932

4.990

N.D.

Totale

29.088

26.061

N.D.

consumi utenze dirette (m3)

CO2 equivalente risparmiata dall’organizzazione CO2 risparmiata dall’organizzazione

32%

consumi utenze indirette (m3)

Totale CO2

2016 Ton di CO2eq 39,937

VAR% 2015-2016 -18

2015 2014 Ton di CO2eq Ton di CO2eq 48,723

34,309

I dati delle tabelle di cui sopra sono stati utilizzati nel calcolo degli indicatori di cui alla pagina successiva.

123


Si riportano anche i valori di emissione CO2 , così come richiesto dagli indicatori GRI. CO2 emessa dall’organizzazione G4 – EN 15, G4 EN 16, G4 - EN 18

2016 Ton di CO2eq

2015 Ton di CO2eq

2014 Ton di CO2eq

Totale emissione CO2 dirette G4 – EN 15

15.630

15.141

9.412*

Totale emissione CO2 indirette G4 – EN 16

13.458

10.920

7.377*

Totale emissione CO2 G4 – EN 18

29.088

26.061

16.788*

NOTA *Dato non confrontabile con gli anni 2015 e 2016, poiché non disponibili i dati relativi alle utenze indirette e ai gas fluorurati.

Indicatori consumi Sono riportati di seguito gli indicatori relativi ai consumi energetici e di acqua, distinti fra l’attività di produzione pasti e l’attività della sede centrale di CIR food a Reggio Emilia. Attività produzione pasti

124

2016

VAR% 2015-2016

2015

2014

Utenze dirette Consumi energia

7.687 Kjoule /pasto

-70,38

25.953 Kjoule /pasto N.D.

Utenze indirette Consumi energia

6.762 Kjoule /pasto

10,45

6.122 Kjoule /pasto N.D.

Utenze dirette Consumi acqua

7,48 Litro /pasto

-72,73

27,43 Litro/pasto N.D.

Utenze indirette Consumi acqua

12,81 Litro /pasto

51,42

8,46 Litro/pasto N.D.

Emissione CO2 eq Utenze dirette*

0,73 Kg CO2 eq/pasto

1,89 N.D. -61,38 Kg CO eq/pasto 2

Emissione CO2 eq Utenze indirette

0,48 Kg CO2 eq/pasto

0,43 N.D. 11,63 Kg CO eq/pasto 2

Azioni di Efficientamento Energetico Progetto di Clusterizzazione e Audit Energetici CIR food, in qualità di grande impresa, ha presentato nell’anno 2015 un progetto di clusterizzazione, avente validità di 4 anni, dei siti in adempimento al D.Lgs. 102/2014 ed ha eseguito le diagnosi energetiche su 6 unità produttive e presso la sede centrale. Nell’anno 2016 CIR food ha avviato l’esecuzione di alcuni interventi per il contenimento dei consumi energetici, definiti dalle diagnosi energetiche di cui sopra. I benefici energetici, da tradursi in termini sia di contenimento dei consumi (kj complessivamente consumati) che in termini di riduzione delle emissioni alteranti il clima (CO2 equivalente), saranno resi disponibili nel corso dell’annualità 2017 e rendicontati nel prossimo report. Interventi di Efficientamento Energetico Nel corso del 2016 sono stati effettuati diversi investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici per un totale pari a 2,4 milioni di euro. L’importo complessivo relativo all’efficientamento delle strutture è pari a 1,2 milioni di euro e gli interventi sono ripartiti come illustrato di seguito. Questi interventi sono conseguenti alle previsioni di budget sulle strutture di proprietà e all’esecuzione di migliorie proposte nei progetti di gara.

12%

riqualificazione centrale termica ed installazione caldaie a condensazione

19%

rifacimento copertura con coibentazione termica

rimozione amianto in copertura

14%

cogeneratore

Attività sede centrale Consumi energia

69.255,81 Kjoule/h**

0,82

84.461,20 Kjoule/h** N.D.

Emissione CO2 eq

5,3 Kg CO2 eq/h**

-11,67

6,0 Kg CO2 N.D. eq/h**

NOTA *Nel conteggio delle emissioni di CO2 eq diretta sono stati inseriti anche quelle derivanti da perdite di gas fluorurati presenti nelle attrezzature di refrigerazione e impianti di climatizzazione, rilevati negli anni di riferimento. ** Per quanto riguarda invece l’attività impiegatizia, nel calcolo degli indicatori sono state considerate le sole ore lavorate (h) presso la sede centrale. Per il 2016 si conteggiano 279.355 ore.

La differenza dei due anni risente del diverso criterio di elaborazione del dato. Nel calcolo degli indicatori per l’attività di produzione, il numero di pasti considerato non ricomprende quelli prodotti presso unità produttive senza utenze a carico. Di volta in volta sono quindi stati considerati i pasti prodotti presso unità produttive con consumi diretti o indiretti.

3%

8%

installazione corpi illuminati led

3%

INSTALLAZIONI IMPIANTO SOLARE TERMICO E REALIZZAZIONE IMPIANTI IDRICI SANITARI

41%

nuovi impianti di trattamento aria e condizionamento

125


dal

MATERIALE UTILIZZATO IN UFFICIO

20 30%

al risparmio energetico

CONSUMO RISME DI CARTA Nonostante siamo in piena era digitale esistono operazioni che non possono prescindere l’uso della carta all’interno degli uffici. CIR food è particolarmente sensibile a questa tematica e pertanto ha adottato da tempo alcuni accorgimenti che consentono di tenere sotto controllo lo spreco di carta. Tra questi ricordiamo le costanti azioni di sensibilizzazione ai dipendenti, l’utilizzo di carta di grammatura inferiore ai 75 g, la digitalizzazione di numerosi documenti.

1.200.000 € tot. investimento attrezzature ad alta efficienza energetica

CIR food nelle numerose pubblicazioni utilizza carta riciclata o proveniente da foreste FSC (Forest Stewardship Council) marchio che identifica prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile, secondo rigorosi standard che tengono conto degli aspetti sociali, economici e ambientali del territorio. Ove è attiva la raccolta differenziata, la carta viene separata correttamente negli appositi cestini, in modo da consentirne un adeguato riciclo. I dati dei consumi delle risme di carta mostrano un incremento che è direttamente proporzionale allo sviluppo dell’azienda. Se però entriamo nel dettaglio, notiamo che l’acquisto di risme di carta < 75 gr è aumentato rispetto al totale delle risme acquistate. Anno

126

Inoltre, è stato effettuato un investimento per attrezzature ad alta efficienza energetica, complessivamente pari a 1,2 milioni di euro. Infatti, in fase di acquisto di nuove attrezzature, nel 2016 sono state privilegiate quelle ad alta efficienza energetica. Queste attrezzature garantiscono alte prestazioni che si riflettono in una riduzione dei consumi e in una massimizzazione dei rendimenti, favorendo una sostenibilità produttiva oltre che ambientale. Risparmi di acqua, gas, elettricità non si traducono solo in un vantaggio economico, ma soprattutto in un guadagno per l’ambiente anche in termini di minori emissioni di CO2 in atmosfera. Ad esempio forni di questa categoria garantiscono un risparmio energetico che va dal 20% al 30%, rispetto a pari modelli di precedente generazione. I frigoriferi progettati con caratteristiche funzionali migliorative garantiscono un maggior isolamento termico e quindi un abbattimento dei consumi di energia elettrica. Le lavastoviglie ad alta efficienza di lavaggio hanno elevate performance ecologiche con riduzione di consumi di acqua (-30%), di energia (-oltre 30%) e di prodotti chimici (-30%). Nello specifico sono stati acquistati: • 67 forni di cui 58 ad alto rendimento; • 93 lavastoviglie, di cui 49 ad alto rendimento; • 232 frigoriferi, di cui 83 ad alto rendimento.

N° risme carta totali

2016

33.125

2015

31.488

2014

24.672

% RISME DI CARTA <75 gr sul totale RISME ACQUISTATE

76% 2016

68% 2015

Definizione target consumi energetici - Budget 2017 Nel 2016 CIR food ha raggiunto e perfezionato l’obiettivo di performance che misura l’incidenza di energia elettrica e l’incidenza combinata di acqua e gas relativamente al numero di pasti previsti nel budget dell’impresa. Per ogni struttura sono stati definiti anche per il budget 2017 dei target di miglioramento. Questo specifico piano di monitoraggio delle performance ambientali ha consentito e consentirà all’azienda di monitorare le proprie prestazioni energetiche, ottimizzando i consumi, verificando la presenza di eventuali necessità di intervento e valorizzando i benefici conseguiti con la predisposizione dei progetti di cui sopra.

55% 2014

127


SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ESTENSIONE ISO 14001

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CIR food nel novembre 2016 ha esteso la certificazione ISO 14001 a tutto il sistema e pertanto ha intrapreso un percorso che prevede annualmente la certificazione secondo il Sistema di Gestione Ambientale di nuove unità produttive. Questo sistema consentirà di aumentare nel tempo il numero delle cucine certificate. L’estensione della 14001 ha messo in evidenza l’esigenza di creare un gruppo interdisciplinare di tecnici (uffici prodotti, tecnici alla sicurezza, ufficio tecnico, uffici manutenzione, sistemi certificati) formati per supervisionare tutti gli aspetti ambientali all’interno delle unità produttive. Gli audit effettuati sulle strutture individuate per l’estensione sono stati svolti in condivisione e sinergia con tutte le figure interdisciplinari coinvolte. Sono stati inoltre effettuati vari interventi formativi rivolti a: 1. tutti i soggetti interessati volti ad elevare il livello di conoscenza/informazione/ approfondimento delle tematiche ambientali che impattano l’attività di CIR food; 2. dipendenti dei centri pasti che sono stati auditati a novembre 2016 per approfondire le procedure del sistema di gestione ambientale e delle emergenze ambientali; 3. dipendenti di tutti gli uffici di sede territoriale per sensibilizzare rispetto alla gestione dei rifiuti, e più in generale, ai comportamenti sostenibili nelle azioni quotidiane. Il Sistema di Gestione ha previsto la redazione per ogni sito certificato di: • un registro valutazione aspetti e impatti ambientali specifici di quel sito che ne fotografa la situazione e ne mette in evidenza le criticità ed eventuali azioni di miglioramento (queste ultime confluiscono nel registro valutazione aspetti ambientali di sintesi, il documento riassuntivo degli obiettivi aziendali); • un piano di monitoraggio che evidenza gli aspetti che devono essere periodicamente monitorati; • un elenco di tutti i rifiuti prodotti e dei relativi fornitori che li ritirano.

LCA - Life Cicle Assessment CIR food ha redatto un Disciplinare LCA - Life Cycle Assessment - in linea alle norme ISO 14040 e 14044 per la realizzazione e quindi la replicabilità di studi LCA per il servizio di ristorazione. Lo studio LCA consente di ottenere una fotografia degli impatti dell’intero Ciclo di Vita del servizio erogato: è uno strumento certificato di monitoraggio delle performance ambientali. Esso analizza l’impatto ambientale lungo tutte le fasi del ciclo di vita, attraverso la quantificazione dell’utilizzo delle risorse in ingresso e delle conseguenti emissioni nell’ambiente. Dalle analisi LCA sui servizi specifici ne possono derivare possibili azioni di miglioramento, quali ad esempio implementazione di veicoli elettrici per ridurre emissioni atmosfera nel trasporto pasti e di detergenti Ecolabel per ridurre inquinamento, scarichi idrici, etc. Il Disciplinare è stato applicato per la prima volta ad un caso di studio, il quale è stato a sua volta certificato. L’intenzione di CIR food è quella di valutare l’implementazione dell’LCA anche in altri centri produttivi.

RISULTATI SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE Nell’ambito della attività di sorveglianza dell’ente di certificazione, relativamente alla norma ISO 14001, nel 2016 è stata riscontrata una sola non conformità peraltro già presa in carico e risolta nei tempi richiesti; questa evidenziava l’assenza di un’analisi dell’acqua di scarico presso un centro pasti.

Nel corso del 2016 sono state registrate anche: • 10 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a € 918. Le cause delle sanzioni sono così ripartite: - 7 per scorretta differenziazione dei rifiuti; - 2 per riempimento contenitori dei rifiuti oltre il volume consentito; - 1 per scorretta esposizione dei sacchi dei rifiuti. L’estensione della 14001 a tutta l’organizzazione consentirà di sensibilizzare e formare sempre più dipendenti rispetto agli impatti ambientali ed in particolare alla raccolta differenziata dei rifiuti, specifica per ogni amministrazione comunale. • 1 reclamo cliente: richiesta da parte del cliente di procedere alla voltura dell’autorizzazione allo scarico. • 1 incidente ambientale: presso il CP Guicciardino si è verificato un incendio nella zona lavaggio. Un cestino ha preso fuoco ed ha incendiato tutta l’area della lavanderia. Il centro è rimasto chiuso per consentire il ripristino delle zone compromesse. In seguito è stata inoltrata una nuova SCIA ai Vigili del Fuoco in quanto nell’incendio sono stati danneggiati impianti la cui realizzazione e certificazione di conformità sono fondamentali ai fini della sicurezza antincendio.

SPRECARE MENO PER VIVERE MEGLIO L’idea di sostenibilità di CIR food poggia su alcuni importanti pilastri. Fra questi la riduzione sistematica dei rifiuti prodotti, la sensibilizzazione ai princìpi della raccolta differenziata e il contenimento degli sprechi alimentari. 129

CIR food smaltendo correttamente i propri rifiuti, nelle diverse quote differenziate, concorre a sviluppare l’Economia Circolare, cioè quel sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo. In questo modello di economia, il prodotto al termine del suo ciclo di vita non diventa rifiuto, ma una risorsa per lo stesso o un altro ciclo produttivo. Pensare circolare diventa l’unico modo per preservare il pianeta in cui viviamo! Il sistema di gestione ambientale prevede procedure specifiche per la corretta gestione dei rifiuti in tutte le attività svolte. La principale categoria di rifiuti che CIR food produce è rappresentata dai rifiuti assimilabili agli urbani (frazione organica, imballaggi quali carta, plastica, latta, ecc.), la cui raccolta viene svolta dalle aziende municipalizzate di riferimento. Relativamente a questa tipologia di rifiuti, in ogni unità produttiva CIR food esegue la raccolta differenziata, coerentemente con le modalità messe in atto dal servizio di recupero e smaltimento rifiuti presente sul territorio. Tutto ciò in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il settore della ristorazione adottati con il D.M. 25 del luglio 2011 e coerentemente con quanto previsto dal codice degli appalti. Un’altra categoria di rifiuti è rappresentata dai rifiuti speciali non pericolosi: questa è costituita dagli oli esausti alimentari (derivanti dalla frittura, fondi di cottura, oli di governo) i toner di stampanti e fotocopiatrici, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) non pericolosi, i fanghi da fosse settiche, i fanghi da depurazione delle acque e da tutti i rifiuti sopraelencati (frazione organica, imballaggi quali carta, plastica, latta ecc.), ritirati da ditte terze specializzate ed opportunamente autorizzate.


Per quanto riguarda i RAEE CIR food ha avviato allo smaltimento 39.784 Kg di attrezzature elettriche/elettroniche così suddivise:

RAEE R1

frigo e condizionatori

58%

pari a 23.128 Kg

FERRO/ACCIAIO attrezzature neutre

4%

130

pari a 1.630 Kg

R2

R3

forni, cuocipasti, lavastoviglie, lavatrici

monitor

31%

L’educazione alle regole per una corretta gestione dei rifiuti, si concretizza in numerose attività, rivolte sia agli utenti che ai dipendenti dell’impresa. Nella maggior parte dei refettori, dei ristoranti aziendali o dei suoi pubblici esercizi, CIR food invita i consumatori ad effettuare la raccolta differenziata installando isole ecologiche con contenitori specifici per carta, plastica e vetro e fornendo materiali informativi dedicati. Questi programmi di sensibilizzazione vengono proposti anche internamente, attraverso messaggi specifici indirizzati alla propria forza lavoro e al posizionamento di cestini per la raccolta differenziata di carta e plastica.

1%

pari a 12.189 Kg

pari a 377 Kg

RIFIUTI INGOMBRANTI arredi

6%

pari a 2.460 Kg

Di questi materiali una volta avviati agli impianti finali, vengono recuperate differenti quote che variano in funzione della tipologia/categoria a cui appartengono. Ad esempio per la Categoria R1 le percentuali medie di recupero e di smaltimento sono rispettivamente del 87% e del 6%. Gli impianti più virtuosi raggiungono addirittura recuperi del 97%. Per la Categoria R2 invece le percentuali medie di recupero e di smaltimento sono rispettivamente del 93% e del 6%, con impianti che hanno punte percentuali di recupero del 99.9%. Gli oli esausti alimentari sono raccolti all’interno di idonei contenitori per lo stoccaggio e il trasporto, vengono ritirati da apposite aziende autorizzate e successivamente avviati per essere sottoposti a processi di rigenerazione. Si possono ottenere diversi prodotti quali biodiesel, basi lubrificanti rigenerate, emulsionanti per asfalti e bitumi stradali, componente per produrre mastici, distaccanti per casseforme di cemento, inchiostri da stampa e saponi industriali. Nell’anno 2016 è stato raccolto un quantitativo di olio esausto pari a 76.995 kg (composto da 73.205 kg di olio e 3.750 kg di acqua). La quota parte di olio è stata avviata a recupero per un 70% per produrre Biodiesel e per un 30% per produrre lubrificanti e distaccanti per l’edilizia. L’ultima categoria di rifiuti, presente in misura minore, è rappresentata dai rifiuti speciali pericolosi: essi sono costituiti dai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) pericolose (quali ad esempio frigoriferi, monitor dei PC, batterie, ecc.). Lo smaltimento di quest’ultima categoria di rifiuti avviene, come previsto dalla normativa, tramite il sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI.

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CIBOESVILUPPO Un’impresa per poter guardare avanti ha bisogno di basi solide e di risultati concreti. I nostri numeri raccontano quello che siamo e quello che vogliamo essere.

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Il patrimonio netto della cooperativa è in costante aumento. Ciò è dovuto al cospicuo valore di riserve indivisibili che ogni anno vengono messe da parte a solo beneficio dell’impresa, della sua crescita e persistenza e quindi delle generazioni future.

PRINCIPALI DATI DI PERFORMANCE 2016 Il 2016 è stato un altro anno positivo per CIR food. Al netto dell’esperienza di Expo, che aveva fortemente condizionato il bilancio 2015, l’impresa ha rafforzato il percorso costante di crescita e solidità che ne contraddistingue la storia. Il continuo miglioramento delle performance gestionali, ha consentito all’impresa di mantenere una buona redditività.

150 mln

137.471.869 €

2016

105.792.639

11.415

Numero dipendenti

84.096.000

Numero pasti

13.451

Numero buoni pasto Utile netto

€ 15.236.864

Patrimonio netto

€ 137.471.869

100 mln

6.988

Numero soci cooperatori Capitale sociale sottoscritto

€ 25.592.659

Prestito sociale

€ 62.872.505 € 226.855.148

Valore aggiunto creato e distribuito Risorse destinate al fondo di promozione sociale e a riserva indivisibile

€ 14.269.299

Ristorno ai soci dipendenti

€ 2.600.000

Risorse versate allo Stato, alle Regioni e agli Enti Locali

€ 48.079.975

50 mln

€ 45,77

Produttività del lavoro (Ricavo orario medio) 134

121.498.965

€ 530.758.183

Fatturato

€ 20.934.000

Investimenti Spese legate al sostegno di attività educative, culturali, sportive, solidali e sponsorizzazioni nei territori

135

0

€ 775.000

2016

2015

2014

Ristorno

PATRIMONIO INTERGENERAZIONALE

Il Consiglio d’Amministrazione, qualora il risultato dell’esercizio lo consenta, può proporre all’assemblea dei soci l’erogazione del ristorno, come trattamento economico ulteriore destinato ai soli soci lavoratori.

Per CIR food il profitto non è lo scopo, ma lo strumento con cui soddisfare gli interessi dei soci e, attraverso il reinvestimento degli utili, promuovere innovazione e costruire un progetto di sviluppo per le generazioni future.

Il ristorno è ripartito tra i soci dipendenti in forza nell’esercizio di competenza, proporzionalmente alla qualità e quantità degli scambi mutualistici, secondo i seguenti criteri:

Capitale Sociale Sottoscritto Riserve Indivisibili Utile Patrimonio Netto Remunerazione Capitale Sociale: - Soci Cooperatori - Soci Sovventori Destinazione Dell’utile D’esercizio: - Soci e Azionisti in Conto Remunerazione Capitale - Fondo di Promozione Cooperativa - Riserva Indivisibile e Fondo Riserva Legale

2016 € 25.592.659 € 96.642.346 € 15.236.864 € 137.471.869

2015 € 22.903.541 € 81.823.331 € 16.772.093 € 121.498.965

2014 € 22.692.652 € 70.466.987 € 12.633.000 € 105.792.639

3% 5%

3% 5%

3% 5%

€ 967.565 € 457.106 € 13.812.193

€ 936.047 € 503.163 € 15.332.883

€ 897.662 € 378.990 € 11.356.348

- anzianità di presenza del socio a titolo di lavoratore in cooperativa; - provvedimenti disciplinari; - presenza alle Assemblee dei soci; - numero di ore lavorate.

2.600.000 €

Per l’esercizio 2016, alle assemblee di bilancio programmate dal 25 maggio al 24 giugno 2017, si chiederà l’approvazione ai soci per una distribuzione complessiva di 2,6 milioni di euro di ristorno ripartiti per ogni socio lavoratore al 50% a integrazione del compenso e al 50% ad aumento della propria quota sociale. Seppur leggermente inferiore rispetto ai 3 milioni di euro dell’anno passato, questo valore testimonia la volontà dell’impresa di redistribuire gli utili a beneficio non solo dello sviluppo dell’impresa ma anche del benessere di coloro che hanno contribuito al raggiungimento dei risultati.

ristorno


Articolazione geografica dei soci e dei capitali sezione soci NORD OVEST Cap. sottoscritto Cap. versato LOMBARDIA Cap. sottoscritto Cap. versato NORD Cap. sottoscritto Cap. versato NORD EST Cap. sottoscritto Cap. versato EMILIA OVEST Cap. sottoscritto Cap. versato EMILIA EST Cap. sottoscritto Cap. versato EUDANIA Cap. sottoscritto Cap. versato CENTRO SUD Cap. sottoscritto Cap. versato Investitori professionali Cap. sottoscritto Cap. versato Totale 136

2016 529 € 1.436.633 € 1.351.343 596 € 952.661 € 836.162 547 € 949.109 € 856.979 626 € 1.019.430 € 929.577 1.371 € 2.240.580 € 2.035.360 1.187 € 2.014.307 € 1.919.631 1.219 € 2.302.400 € 2.104.644 913 € 1.196.439 € 896.164

Cooperatori 2015 508 € 1.311.529 € 1.220.253 569 € 799.332 € 680.261 543 € 820.811 € 700.268 605 € 890.059 € 782.792 1.309 € 1.904.221 € 1.681.203 1.190 € 1.725.600 € 1.617.880 1.187 € 2.025.698 € 1.821.180 840 € 979.191 € 696.261

Prestito

2014 2016 504 17 € 1.363.587 € 60.200 € 1.276.210 € 60.200 515 14 € 649.468 € 26.300 € 569.178 € 26.300 512 30 € 695.745 € 112.900 € 578.114 € 112.900 565 € 21 € 761.742 € 4.600 € 673.485 4600 1.242 1.322 € 1.638.131 € 5.139.800 € 1.457.487 € 5.138.800 1.162 937 € 1.456.643 € 3.051.000 € 1.367.528 € 3.050.000 1.140 5 € 1.801.494 € 65.300 € 1.631.646 € 65.300 714 7 € 764.241 € 21.000 € 551.266 € 21.000

Sovventori 2015 18 € 60.700 € 59.700 12 € 24.300 € 24.300 27 € 109.900 € 109.900 22 € 4.700 € 4.700 1.319 € 5.139.800 € 5.135.800 945 € 3.021.300 € 3.020.300 6 € 85.300 € 85.300 7 € 1.100 € 1.100

2014 23 € 70.700 € 70.700 11 € 23.800 € 23.800 26 € 61.400 € 61.400 22 € 4.200 € 4.200 1.347 € 4.755.300 € 4.754.300 941 € 2.607.800 € 2.607.800 4 € 25.300 € 25.300 8 € 13.100 € 13.100

4

4

4

€ 4.000.000 € 4.000.000 2.360

€ 6.000.000 € 6.000.000 2.386

6.988

6.751

€ 5.000.000 € 5.000.000 6.354 2.357

Cap. sottoscritto

€ 12.111.559

€ 10.456.441

€ 9.131.052 € 13.481.100

€ 12.447.100

€ 13.561.600

Cap. versato

€ 10.929.860

€ 9.200.098

€ 8.104.916 € 13.479.100

€ 12.441.100

€ 13.560.600

2016 € 25.592.659 € 24.408.960

2015 € 22.903.451 € 21.641.198

2014 € 22.692.652 € 21.665.561

Tot. capitale sociale sottoscritto Tot. capitale sociale versato

*La differenza tra il dato di soci lavoratori riportato nella presente tabella (6.988) e quello indicato nel capitolo 3 (6.938) dipende dal fatto che al 31 dicembre 2016 ci sono 50 persone che hanno interrotto il rapporto di lavoro, ma la cui esclusione da socio è avvenuta con il primo consiglio di gennaio 2017. 2016 € 25.592.659

Capitale sociale

2015 € 22.903.541

2014 € 22.692.652

Continua il trend positivo di aumento del capitale sociale, che testimonia la fiducia dei soci verso la cooperativa.

Prestito sociale Sezione Soci Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Centro Centro Sud Totali

2016 Soci prestatori

2015 Tot. prestito

52 € 725.142 46 € 463.778 83 € 974.301 60 € 701.932 1.247 € 32.769.173 1.086 € 25.814.506 79 € 1.123.008 62 € 300.665 2.715 € 62.872.505

Soci prestatori 51 45 80 64 1.255 1.089 84 56 2.724

2014 Tot. prestito € 793.884 € 338.828 € 1.003.525 € 724.529 € 33.153.217 € 27.110.279 € 1.290.361 € 296.321 64.710.944

Soci prestatori

Tot. prestito

57 € 802.251 45 € 320.386 77 € 873.834 61 € 632.060 1.274 € 33.512.662 1.088 € 26.024.007 81 € 1.134.184 55 € 256.603 2.738 € 61.559.515

2016 € 62.872.505

2015 € 64.710.944

2014 € 63.555.985

Il prestito sociale al contrario è leggermente sceso. Ciò può essere dovuto agli impatti negativi che i fallimenti di importanti imprese stanno causando nelle province di Modena e Reggio Emilia, oltre alla necessità dei soci di aver a disposizione liquidità per far fronte alle proprie esigenze. Gli interessi riconosciuti a fine anno ai soci prestatori sono stati complessivamente pari a circa € 670.000.

Contributi alla cooperazione La Repubblica Italiana con l’art. 45 della Costituzione riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. In ragione di ciò, sono esclusi dal reddito imponibile della cooperativa gli utile netti annuali destinati alle riserve indivisibili secondo le modalità e gli importi previsti dall’art.12 della Legge n.904/1997, come successivamente modificato ed integrato dai D.L. n.138/2011 e D.L. N.63/2002. CIR food, come impresa cooperativa, destina, inoltre, una quota pari al 3% degli utili netti annuali ai “Fondi mutualistici di promozione cooperativa”, ai sensi dell’articolo 11, della Legge n. 59/1992, potendo beneficiare della deduzione di tale quota dal reddito dell’esercizio. La specificità dell’impresa cooperativa è quella di appartenere, condividere e contribuire con idee e fatti allo sviluppo di movimento di dimensioni nazionali ed internazionali. La qualità dei comportamenti imprenditoriali e sociali di un’impresa cooperativa è, anche per questo, doppiamente impegnativo, in quanto ricade direttamente sui propri soci, ma anche sull’insieme del movimento e su milioni di altre persone. Il sostegno economico al mantenimento della struttura associativa nazionale e territoriale è un importante impegno dei soci che indica la concreta appartenenza ad un movimento impegnato nel sostegno dei valori dell’ etica e della legalità. CIR food ne è ben consapevole ed opera con coerenza nel pieno rispetto non solo delle leggi ma anche dei valori e delle regole della cooperazione. L’impresa è da sempre unitaria, ossia aderisce a tutte e tre le centrali del mondo cooperativo: Legacoop, Confcooperative e AGCI versando ogni anno la propria quota di contributi a tutte e tre le associazioni. Contributi versati alle Centrali cooperative % contributi sul fatturato

2016 € 433.895 0,08

2015 € 582.160 0,11

2014 € 586.000 0,12

La diminuzione dei contributi versati è dovuta alla definizione di un criterio standard di calcolo dei contributi previsto da un nuovo regolamento e sottoscritto da CIR food e dalle centrali cooperative.

Biennale dell’economia cooperativa CIR food ha contribuito all’organizzazione della prima edizione organizzata per celebrare i 130 anni di Legacoop Nazionale tenuta a Bologna. Dal 7 al 9 ottobre 2016 premi Nobel, esponenti del governo italiano, economisti, esperti e studiosi hanno dialogato con il mondo cooperativo sui temi dell’economia sociale e dello sviluppo sostenibile. Un grande evento inteso come “porta aperta” sull’esperienza del presente e del passato e opportunità per confrontarsi sul contributo della cooperazione italiana al raggiungimento dei 17 obiettivi fissati dall’Onu per lo sviluppo sostenibile.

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Universities for a world without borders CIR food ha sostenuto l’evento internazionale svoltosi presso l’Università di Parma che ha visto la partecipazione dei Rettori delle 72 università brasiliane che fanno parte del Gruppo Coimbra insieme ai rappresentanti di una trentina di atenei italiani. In questo evento sono stati affrontati i temi dello sviluppo del modello cooperativo italiano e della sua possibile esportazione in altri sistemi economici, particolarmente quelli dell’area Brics.

VALORE AGGIUNTO creato e distribuito

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Valore aggiunto creato Ricavi netti delle vendite e prestazioni Ricavi e proventi vari Totale della produzione Costi delle merci vendute Costi per servizi Costi per godimento di terzi Altri accantonamenti Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione

2016 € 530.758.183 € 9.020.653 € 539.778.836 € 149.905.086 € 129.380.499 € 13.223.269 € 2.630.537 € 2.644.245 € 297.783 .636

2015 € 546.993.261 € 8.825.769 € 555.819.030 € 158.908.737 € 121.425.281 € 17.483.234 € 4.962.197 € 2.440.762 € 305.220.211

2014 € 507.020.947 € 7.739.517 € 514.760.464 € 145.972.375 € 114.363.850 € 12.802.937 € 2.281.704 € 2.842.151 € 278.263.017

Valore aggiunto caratteristico lordo Gestione accessoria Gestione straordinaria Valore aggiunto globale lordo Ammortamenti Valore aggiunto netto totale

€ 241.995.200 € 250.598.819 € -630.353 € -1.218.204 €0 €-22.771 € 241.364.847 € 249.357.844 € 14.509.699 € 14.052.776 € 226.855.148 € 235.305.068

€ 236.497.447 € -150.368 € 280.121 € 236.627.200 € 14.164.036 € 222.463.164

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Distribuzione del valore aggiunto: 2016 2015 2014 Al lavoro dei soci dipendenti € 136.184.524 € 122.649.311 € 122.641.551 Ristorno ai soci dipendenti € 2.600.000 € 3.000.000 € 2.200.000 Al lavoro dei dipendenti € 60.956.644 € 75.595.649 € 68.930.590 Al lavoro altri soggetti (interinali, etc.) € 3.368.178 € 5.473.030 € 4.197.407 REMUNERAZIONE DEL LAVORO € 203.109.346 € 206.717.990 € 197.969.548 Imposte e tasse € 6.579.756 € 9.394.075 € 9.448.544 REMUNERAZIONE PUBBLICA AMM.NE € 6.579.756 € 9.394.075 € 9.448.544 Ai soci prestatori (interessi prestito sociale) € 668.708 € 1.100.675 € 1.498.957 Ai soci sottoscrittori € 967.565 € 936.047 € 897.662 (remunerazione del capitale sociale) Remunerazione capitale dei soci € 1.636.273 € 2.036.722 € 2.396.619 Al Movimento Cooperativo € 891.001 € 1.085.323 € 964.990 (contributi e fondo di promozione coop.va) Alle attività sociali € 826.579 € 738.075 € 327.115 Alle generazioni future € 13.812.193 € 15.332.883 € 11.356.348 (accantonamento a riserva indivisibile) REMUNERAZIONE SISTEMA SOCIALE E COOP. VALORE AGGIUNTO netto totale

€ 15.529.773

€ 17.156.281

€ 12.648.453

€ 226.855.148 € 235.305.068 € 222.463.164

Si sottolinea che circa il 90% del valore aggiunto generato dall’impresa si riferisce alla remunerazione del lavoro dei soci e dipendenti, in crescita costante negli ultimi tre anni. Questo risultato testimonia il rispetto della missione dell’impresa di creare sempre nuove opportunità occupazionali.

226.855.147 € valore aggiunto creato e distribuito tot. 2016

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Per utile informazione di seguito si riportano le voci relative allo stato patrimoniale. ATTIVO attività disponibili - liquidità immediate - liquidiità differite - rimanenze finali attività fisse - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - immobilizzazioni finanziarie - capitale investito

2016 € 257.967.822 € 78.267.388 € 170.708.165 € 8.992.269 € 119.050.372 € 25.388.278 € 62.961.483 € 30.700.611 € 377.018.194

2015 € 245.543.300 € 68.019.554 € 168.303.945 € 9.219.801 € 131.476.164 € 22.312.638 € 60.852.306 € 48.311.220 € 377.019.464

2014 € 254.624.113 € 59.810.178 € 186.475.175 € 8.338.760 € 107.707.941 € 24.905.887 € 56.118.370 € 26.683.684 € 362.332.054

PASSIVO Debiti a breve Debiti a medio / lungo Mezzi propri Fonti del capitale investito

€ 208.161.255 € 31.385.068 € 137.471.871 € 377.018.194

€ 215.379.700 € 40.140.799 € 121.498.965 € 377.019.464

€ 218.261.612 € 38.277.803 € 105.792.639 € 362.332.054

139

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Per utile informazione di seguito si riportano le voci relative al conto economico.

Ricavi netti Costi esterni Valore aggiunto Costo del lavoro Margine operativo lordo Ammortamenti Reddito operativo della gestione tipica Proventi diversi Reddito operativo Proventi finanziari Oneri finanziari Reddito di competenza Proventi straordinari e rivalutazioni Oneri straordinari e rivalutazioni Reddito ante imposte Imposte Reddito (perdita) netto

2016 2015 2014 Valore % Valore % Valore € 530.758.183 100 € 546.993.261 100,00 € 507.020.947 € 304.403.640 57,35 € 314.400.199 57,48 € 285.585.272 € 226.354.543 42,65 € 232.593.062 42,52 € 221.435.675 € 199.775.122 37,64 € 201.294.235 36,80 € 193.853.274

% 100 56,33 43,67 38,23

€ 26.579.421

5,01

€ 31.298.827

5,72

€ 27.582.401

5,44

€ 14.509.700

2,73

€ 14.052.776

2,57

€ 14.164.036

2,79

€ 12.069.721

2,27

€ 17.246.051

3,15

€ 13.418.365

2,65

€ 9.020.653 € 21.090.374 € 1.596.754 € 1.156.834 € 21.530.294

1,70 3,97 0,30 0,22 4,06

€ 8.825.769 € 26.071.820 € 2.329.067 € 1.884.563 € 26.516.324

1,61 4,77 0,43 0,34 4,85

€ 7.739.517 € 21.157.882 € 1.757.115 € 2.622.993 € 20.292.004

1,53 4,17 0,35 0,52 4,00

€0

0,00

€ 108.760

0,02

€ 429.018

0,08

€ 1.738.980

0,33

€ 2.894.914

0,53

€ 932.344

0,18

€ 19.791.314 € 4.554.450

3,73 0,86

€ 23.730.170 € 6.958.077

4,34 1,27

€ 19.788.678 € 7.155.678

3,90 1,41

€ 15.236.864

2,87

16.772.093

3,07

12.633.000

2,49


INVESTIMENTI

EFFICIENZA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA

Nel corso dell’anno 2016 gli investimenti hanno raggiunto un ammontare di circa 21 milioni di euro, proseguendo la politica gestionale volta al mantenimento in efficienza delle strutture produttive e a sostegno dello sviluppo.

Nel corso degli ultimi anni CIR food ha progressivamente migliorato la propria efficienza gestionale attraverso operazioni di contenimento dei costi che hanno permesso di mantenere una buona redditività anche per l’anno 2016, nonostante negli ultimi anni si stia registrando un serio decremento del ricavo medio per pasto. Ciò avviene per effetto di una progressiva erosione dei prezzi di vendita quale conseguenza di prezzi a base d’asta sempre più contenuti, di gare aggiudicate al massimo ribasso e di assenza d’inflazione.

Area Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Centro Centro Sud Bluticket Expo Sede Centrale (comprende automezzi) Totale

2016 € 3.657.000 € 6.037.000 € 509.000 € 1.276.000 € 1.561.000 € 1.229.000 € 1.525.000 € 2.303.000 € 68.000 € 2.769.000 € 20.934.000

2015 € 1.356.000 € 2.940.000 € 1.049.000 € 457.000 € 792.000 € 1.102.000 € 1.434.000 € 1.593.000 € 32.000 € 2.975.000 € 3.458.000 € 17.188.000

2014 € 2.192.000 € 1.107.000 € 1.630.000 € 791.000 € 1.177.000 € 2.170.000 € 1.320.000 € 1.037.000 € 80.000 € 2.390.000 € 13.894.000

Tra gli esempi più significativi si segnalano: Ospedale Galliera (GE) e Ospedale Gaslini (GE) prosecuzione di investimenti già iniziati nel 2015, Ospedale Luino (VA), Via Vai presso Ospedale S. Gerardo di Monza, Centro Pasti di Rozzano (MI), Cucina Scolastica Monte Rotondo (Roma).

140

Inoltre abbiamo continuato ad investire nel rinnovo del parco automezzi e dei sistemi informativi aziendali. A tal proposito si sottolinea il progressivo aumento di informatizzazione delle strutture produttive. Nel 2016 si è proceduto ad informatizzare 150 nuove strutture. Nel corso del 2017 saranno 450 le nuove strutture informatizzate. Entro l’anno prossimo è previsto il completamento del processo.

20.934.000 €

20 mln

17.188.000 €

15 mln

13.894.000 €

10 mln

Rapporto: Ricavi caratteristici Pasti erogati Ricavo per pasto Andamento costo del lavoro diretto (€/h) Produttività (pasti venduti/ore lavorate) Produttività (ricavo orario medio) Andamento prezzo acquisto materia prima Andamento inflazione ISTAT (media annua)

2016 € 466.284.000 84.096.000 € 5,54 € 17,78 8,25 45,77 -1,0% -0,1%

2015 € 457.189.000 81.946.000 € 5,58 € 17,85 8,14 45,39 1,1% 0,1%

2014 € 449.077.000 79.382.000 € 5,66 € 18,19 8,00 45,27 0,1% 0,2%

Redditività 2016 Indici finanziari Liquidità primaria Liquidità secondaria Indici di rotazione Rotazione rimanenze Rotazione crediti Rotazione debiti Indici reddituali R.O.E. (Redditività del capitale proprio) R.O.I. (Redditività del capitale investito) R.O.S. (Redditività delle vendite) Indici di solidità Indice di indebitamento Tasso di copertura degli immobilizzi

2015

2014

1,2 1,24

1,10 1,14

1,13 1,17

21,9 99,14 101,9

21,18 100,21 98,09

20,85 119,79 95,81

0,12 0,06 0,04

0,16 0,07 0,05

0,14

1,57 1,36

1,89 1,16

0,06 0,04

2,18 1,26

Gli indici di liquidità (primaria e secondaria) risultano migliorati rispetto all’anno precedente. 5 mln

L’andamento degli indici di rotazione indica un miglioramento nella gestione caratteristica, la società è riuscita a ridurre i tempi medi di incasso dai clienti e ad ottenere una dilazione maggiore dai fornitori, con un effetto positivo sulla liquidità.

0 2016

2015

2014

Valore degli investimenti realizzati nell’esercizio Trend degli investimenti (rispetto anno prcedente)

2016 € 20.934.000 22%

2015 € 17.188.000 24%

2014 € 13.894.000 1%

Gli indici di reddittività (ROE, ROI, ROS) sono leggermente diminuiti per effetto di una riduzione del fatturato e dell’aumento del capitale proprio. La riduzione dell’indice di indebitamento evidenzia un aumento della patrimonializzazione della società ed il minore ricorso al finanziamento dei terzi.

141

indici di REDDITIVITà 2016

0,12 R.O.E.

0,06 R.O.I.

0,04 R.O.S.


SVILUPPO COMMERCIALE

gare vinte per area

RISTORAZIONE COLLETTIVA Il settore della ristorazione collettiva appaltata vale 4,8 miliardi e presenta una sostanziale stabilità dei fatturati (-0,3%) e dei volumi, palesando un mercato maturo e in fase di stallo. Le quote di mercato della gestione in appalto non subiscono variazioni significative né a livello globale né nei singoli settori. Il ricavo medio per pasto prosegue la sua decrescita seppur leggermente più contenuta nel 2016 rispetto al 2015. Continua quindi ad essere un mercato critico con una redditività molto bassa e in tendenziale ulteriore riduzione. L’interesse della Pubblica Amministrazione è, infatti, ancora orientato alla ricerca del prezzo più basso e sta costringendo gli operatori ad una serrata competizione sul prezzo, a tratti insostenibili, soprattutto per poter vincere le gare centralizzate, bandite da centri aggregatori regionali.

7 LOMBARDIA

15

10 NORD OVEST

8

10 CENTRO

13

Queste grandi gare, che escono in numero molto ridotto, hanno grandi volumi e lunghe durate. Il rischio di perderle e di rimanere fuori dal mercato di una regione intera per molto tempo induce gli operatori a giocarsi il tutto per tutto. In questo contesto difficile CIR food continua ad essere fra i primi operatori nella ristorazione e vanta una leadership riconosciuta sia in termini quantitativi, volume d’affari e redditività, sia in termini qualitativi, reputazione e notorietà.

142

Anche nel 2016 CIR food ha adottato una politica di sviluppo selettiva, non partecipando a gare in cui il prezzo posto a base d’asta non sia ritenuto congruo per il rispetto degli obiettivi dell’impresa. Si tratta di scelte difficili che comportano la rinuncia a parte dello sviluppo.

2016 Gare partecipate Gare vinte (nuovi appalti) Gare vinte (appalti mantenuti) Gare non vinte (nuovi appalti) Appalti persi in portafoglio Gare in attesa di esito Gare in attesa di invito Gare annullate Non invitati Percentuale di successo

2015 393 84 85 114 12 65 26 7 0 43%

CENTRO SUD

4

8 EMILIA OVEST

143

10

24

2014 395 87 113 95 22 65 9 2 2 51%

8

NORD

365 73 98 93 15 73 6 3 4 47%

La percentuale di successo nelle gare nel 2016 è scesa. Le ragioni di questa diminuzione sono da imputare in parte alla scelta dell’impresa di non voler fare sconti elevati sul prezzo a scapito della qualità.

13

8

SEDE CENTRALE

3 EMILIA EST

6

6 NORD EST

16

0

3

6

NUOVO SVILUPPO

9

12

15

18

21

RICONFERMA PORTAFOGLIO CLIENTI

24


Di seguito si riporta anche il dato per area delle gare vinte distinte in nuovo sviluppo e riconferma del portafoglio clienti (vedi infografica pagina 145). AREA

Lombardia Nord Ovest Centro Centro Sud Emilia Ovest Nord Sede Centrale Emilia Est Nord Est Totale

2016 N. gare nuovo sviluppo 7 10 10 8 8 24 8 3 6 84

2015 N. gare N. gare portafoglio nuovo sviluppo 15 12 8 5 13 18 4 10 10 11 13 12 0 8 6 3 16 8 85 87

N. gare portafoglio 10 15 29 8 14 22 0 4 11 113

Fra le nuove acquisizioni ottenute nell’anno 2016, si possono citare il Comune di Pisa, l’Aeroporto Colombo di Genova, Bulgari (Valenza AL), Thyssenkrupp (Terni), il Senato della Repubblica, Tetrapak di Rubiera (RE).

144

monza

REGGIO EMILIA

MILANO RAVENNA

FORLì - CESENA

DIVISIONE BUONI PASTO

TORINO

PIACENZA

RISTORAZIONE COMMERCIALE Il mercato della ristorazione commerciale sta vivendo un aumento della domanda. Per competere con successo in questo segmento assume sempre più importanza il possesso di uno specifico know how organizzativo e gestionale e la capacità di affermare insegne distintive e di valore che possano attrarre e fidelizzare i consumatori. Per queste ragioni CIR food si è strutturata con una divisone completamente dedicata alla ristorazione commerciale. Coerentemente agli obiettivi del Piano Strategico, nel 2016 la ristorazione commerciale di CIR food è stata protagonista di un importante piano di investimenti che ha portato allo sviluppo di nuovi format da proporre nei centri commerciali e nei luoghi ad alta affluenza. Tra il 2016 e l’inizio del 2017 si sono così concretizzate diverse nuove aperture, di seguito presentate.

UDINE

R E S TA U R A N T & L O U N G E B A R

Rispetto al portafoglio già in essere, sempre a titolo esemplificativo, ci siamo riaggiudicati i Comuni Lastra Signa e Scandicci (FI), il Comune di Magione (PG), il Comune di Carrara, Città Mandamento Monfalcone (Gorizia), Rho Comune di Cesate (MI), Territori dei Comuni Valsamoggia (BO), Comune di Brescia, Arcispedale Santa Maria Nuova (RE). Abbiamo invece perso Continental (PI), Ministero della Difesa (Militari), Comprensorio della Val di Non (TN), ATM (MI).

Il segmento dei buoni pasto di CIR food segna una ragguardevole crescita nei ricavi (+10%), mentre perde di marginalità, in quanto anch’esso falcidiato da sconti elevati e prezzi insostenibili. Rispetto agli altri player del settore ha dimensioni molto contenute, ma continua a distinguersi per la sua dinamicità e flessibilità. Per non perdere l’opportunità di fornire ulteriori servizi alle imprese, la divisione buoni pasto di CIR food sta evolvendo la propria offerta proponendo soluzioni per il welfare aziendale, anche in virtù delle recenti modifiche legislative che ne incentivano lo sviluppo.

rovigo

parma

145


I ricavi 2016 risultano inferiori al 2015. È importante sottolineare però che nel 2015 la partecipazione a Expo aveva apportato un fatturato importante. Analizzando il trend dei vari segmenti possiamo affermare che CIR food è cresciuta nel segmento della ristorazione commerciale, nei buoni pasto e nella ristorazione sociosanitaria. Stabile la ristorazione aziendale, leggermente in calo la ristorazione scolastica.

FATTURATO Il fatturato complessivo di CIR food nel 2016 è stato di 530,8 milioni di euro. 2016

2015

2014

€ 530.758.183

€ 546.993.261

€ 507.021.000

Rist. Commerciale Rist. Scolastica Rist.Aziendale Rist. Sociosanitaria Rist. per Militari Expo Bluticket Altri Totale

2016 FATTURATO INCIDENZA % € 65.427.000 12,3 € 184.870.000 34,8 € 68.038.000 12,8 € 115.542.000 21,8 € 9.562.000 1,8 €0 0,0 € 75.098.182 14,1 € 12.221.001 2,3 € 530.758.183 100,0

Di seguito si riporta anche il prospetto dei ricavi per area territoriale, relativi alla sola attività caratteristica. Sono esclusi i fatturati di Expo e Bluticket.

2015 FATTURATO INCIDENZA % € 64.597.000 11,8 € 185.094.000 33,8 € 68.683.000 12,6 € 106.523.000 19,5 € 10.429.000 1,9 € 24.543.000 4,5 € 68.024.000 12,4 € 19.100.261 3,5 € 546.993.261 100,0

AREA Nord Ovest Lombardia Nord Nord Est Emilia Ovest Emilia Est Centro Centro Sud Totale

2,3% 12,3%

12,8%

RISTORAZIONE COMMERCIALE

2015 € 57.586.000 € 51.612.000 € 43.556.000 € 45.400.000 € 61.124.000 € 78.655.000 € 74.213.000 € 45.043.000 € 457.189.000

2014 € 57.169.000 € 49.372.000 € 43.103.000 € 47.541.000 € 60.488.000 € 78.470.000 € 69.432.000 € 43.502.000 € 449.077.000

RICERCA E SVILUPPO

ALTRI

146

2016 € 57.100.000 € 55.131.000 € 44.004.000 € 43.301.000 € 64.060.000 € 78.114.000 € 76.591.000 € 47.983.000 € 466.284.000

RISTORAZIONE AZIENDALE

1,8%

In coerenza con quanto previsto dal Piano Strategico 2016-2020 a novembre 2016 è stata istituita l’area Ricerca e Sviluppo, da qui a seguire R&D, individuando nella figura di una Tecnologa Alimentare la Direzione R&D, che da gennaio 2017 coordina un team composto da una Laureata in Dietistica, già Direttore di Servizio ristorazione scolastica CIR food, e da un neolaureato in Controllo e Sicurezza degli Alimenti. L’istituzione dell’area R&D in una Impresa di Ristorazione costituisce una novità nel settore. Nessuna Azienda di Ristorazione ad oggi ha interamente dedicato un’area, e quindi risorse umane e mezzi di alta specializzazione, ad uso esclusivo della ricerca e sviluppo. Costituisce quindi per CIR food un importante elemento distintivo nel panorama della ristorazione collettiva e commerciale, in un momento storico in cui le rigide regole del mercato e le normative di contenimento della spesa pubblica hanno ad oggi prodotto come effetto l’appiattimento dell’offerta tecnica delle diverse aziende di ristorazione, che sono andate nel tempo sempre più uniformandosi.

RISTORAZIONE PER MILITARI

La scelta di investire nella R&D è quindi stata una decisione strategica per CIR food cosciente dell’evoluzione dei bisogni di suoi clienti e dei suoi stakeholder, che sempre più è bene anticipare, creando e permeando l’intera Impresa con la cultura dell’innovazione.

21,8%

Innovazione a 360 gradi di processi, servizi, prodotti. Progettando il futuro con un occhio che guardi oltre i confini del visibile e del prevedibile, sperimentando.

RISTORAZIONE SOCIO SANITARIA

34,8% 14,18% BLUTICKET

RISTORAZIONE SCOLASTICA

Questo è Ricerca. Non la Ricerca di base, ovvero la ricerca pura che ha come obiettivo l’avanzamento della conoscenza, condotta in modo esplorativo, condotta senza un particolare scopo pratico ma Ricerca applicata svolta allo scopo di trovare soluzioni pratiche e specifiche. Il suo obiettivo primario non è l’avanzamento della conoscenza teorica, bensì lo sfrut-

147


tamento della conoscenza teorica, già acquisita, a fini pratici, cioè essenzialmente per lo sviluppo in ambito tecnico del business d’impresa, valorizzando l’esistente. R&D per questo opera in modo trasversale: è di supporto all’ufficio gare, nella redazione di elaborati tecnici di sua competenza, all’ufficio acquisti, per la redazione di schede tecniche di prodotto e le valutazioni sensoriali, normative, di etichettatura, delle schede tecniche di prodotto di fornitori delle diverse merceologie alimentari e non alimentari (materiali di confezionamento e imballaggi), alla direzione operativa e alla direzione divisione commerciale e alle altre funzioni sui temi del contenimento degli sprechi alimentari, dei progetti di educazione alimentare del contenimento degli impatti ambientali dei prodotti e servizi erogati, per gli studi di LCA e di individuazione di progetti di economia circolare. Diversi sono gli obiettivi della R&D per l’anno 2017. A seguire quelli di maggiore rilevanza e complessità:

Innovation Center Il Centro per l’innovazione di CIR food.

Progetto disfagia

Cook&Chill Progettazione e collaudo del sistema di preparazione dei pasti e di semilavorati in linea refrigerata, anche con l’impiego di tecnologie innovative, quali le cotture sottovuoto e il confezionamento in atmosfere protettive.

L’idea del progetto dell’Innovation Center è quella di creare un luogo nell’area dove oggi è presente la Sede Centrale di CIR food che unisca il passato, il presente e il futuro della impresa: è qui che si intende realizzare un progetto ambientale che sia dell’impresa, ma anche della comunità (clienti, fornitori, stakeholder, società civile). Per il territorio rappresenterà uno spazio, in casa CIR food, che accoglie, fa formazione e intrattenimento, produce cultura, collabora e fa rete con le istituzioni, i privati, la ricerca, il terzo settore, i produttori per creare valore sul tema del cibo. Un luogo di impresa dove si lavora, dove vi sono servizi alle persone, dove si svolgono attività di innovazione, legate al modo di fare ristorazione di CIR food, ovvero essere promotori di cultura; sarà un luogo nuovo che dialoga con il cuore pulsante dell’impresa e che risponde sia ad esigenze di rappresentanza che alla necessità di ulteriori spazi dedicati a funzioni operative e di ricerca. L’Innovation Center ospiterà laboratori e spazi di ricerca e co-progettazione, che coinvolgeranno i diversi settori dell’impresa e si doterà di spazi di interfaccia per generare sinergie con business partner e stakeholder, per unire la ricerca CIR food con quella delle migliori esperienze del settore (start-up, università, imprese).

mappa concettuale Innovation Center

In collaborazione con ADI. 148

149

Qualificazione materie prime Food e non Food Sperimentazione Nuove ricette.

Strutturazione del processo di validazione delle referenze di materie prime.

PROCESSO

ARCHIVIO E BIBLIOTECA MULTIMEDIALE

PRODOTTO 100 MQ

laboratorio sensoriale

ORTI DIDATTICI

laboratorio test prodotti

dispensa CIR

CUCINA SPERIMENTALE

educazione al gusto consapevole Progetto per le scuole dell’obbligo.

merchandising spazi di formazione

AGORÀ SHOW COOKING SPAZI INCONTRI Unità di progetto Sala incontri

INTERFACCIA UTENTE

INTERFACCIA BUSINESS PARTNERS

RISTORANTE SPERIMENTALE WORKSHOP

uffici R&D/ spazi cooprogettazione

SERVIZIO


150

CIBOEFUTURO Un’impresa per poter guardare avanti ha bisogno di basi solide e di risultati concreti. I nostri numeri raccontano quello che siamo e quello che vogliamo essere.

151


OBIETTIVI PIANO STRATEGICO 2016 - 2020

OBIETTIVI 2017

Di seguito si riportano gli obiettivi previsti dal Piano Strategico 2016-2020 di cui si terrà monitorata l’evoluzione.

Al fine di supportare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Strategico, sono state identificate le azioni da sviluppare nel corso dell’anno 2017.

AMBITO

IMPEGNO

AMBITO

CULTURA D’IMPRESA ETICA E LEGALITÀ MODELLO PARTECIPATIVO E DEMOCRATICO PATRIMONIO INTERGENERAZIONALE DIRITTI UMANI TUTELA E CREAZIONE DI LAVORO SALUTE E SICUREZZA LAVORATORI VALORIZZAZIONE E FORMAZIONE LAVORATORI

Potenziare la formazione base sui rischi individuati dal modello organizzativo

ETICA E LEGALITÀ

Aumentare consapevolezza e coinvolgimento dei soci e lavoratori nell’attività di CIR food

Indagine reputazione e ascolto stakeholder

Potenziare la formazione base in merito alle politiche del lavoro e diritti umani

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

Continuare nel progressivo aumento dell’occupazione

Sviluppo presenza nei social network

Monitoraggio continuo degli infortuni e delle prescrizioni mediche Implementazione di un sistema di valutazione e incentivazione dei lavoratori Sviluppo della scuola dei mestieri

DIRITTI UMANI

Consolidamento attività Social Performance Team

EFFICIENZA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA

Completamento informatizzazione delle strutture

SVILUPPO COMMERCIALE

Informatizzazione completa della rete produttiva CIR food

SVILUPPO COMMERCIALE

Investire nello sviluppo dell’impresa: previsti 75 milioni di investimenti dal 2016 al 2020 Sviluppare nuovi format di ristorazione commerciale “clusterizzabili” per tipologia di utenza e livello di servizio Sviluppare la diversificazione di servizio

RICERCA E INNOVAZIONE

Promuovere la cultura dell'innovazione Studio di progetti pilota

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE TRASPORTI SOSTENIBILI SUPPLY CHAIN SOSTENIBILE CONSUMI ENERGETICI

Sviluppo di un nuovo modello di approvvigionamento e logistica integrata Sviluppo di un portale di comunicazione per la selezione e verifica dei fornitori Sviluppo di una banca dati completa di tutto l’acquistato CIR food Installazione di impianti per produzione energia da fonti rinnovabili e/o ad alta efficienza energetica Sviluppo di sistemi di telegestione dei consumi energetici

LOTTA AGLI SPRECHI

Strutturare un sistema di rendicontazione puntuale di tutte le eccedenze alimentari donate (anche con app web) e del consumo di bottiglie di plastica

SOSTENIBILITÀ SOCIALE INFORMAZIONI NUTRIZIONALI E ASCOLTO CONSUMATORI EDUCAZIONE ALIMENTARE E AMBIENTALE WELFARE AZIENDALE E SOCIALE

Sviluppo di nuovi strumenti di informazione e dialogo con i consumatori Sviluppo di sempre nuove iniziative di educazione alimentare e ambientale anche con la collaborazione di associazioni Messa a sistema del piano di welfare NoixNoi vicino alle continue esigenze dei soci e lavoratori Realizzazione di un’App aziendale che permetta di erogare servizi ai dipendenti/soci e raggiungerli in maniera più puntuale

DIALOGO, SOSTEGNO E SVILUPPO DEI TERRITORI E DELLE COMUNITÀ

Implementare un maggior coinvolgimento degli stakeholder nello sviluppo sostenibile CIR food Sviluppo piattaforma comunicativa CIR food

Definizione di un nuovo format urbano per la ristorazione commerciale Sviluppo della divisione Blube per offrire servizi di welfare alle imprese

RICERCA E SVILUPPO

Sviluppo di un programma per la gestione delle diete 152

Invio strutturato newsletter CIR food

Analisi e studio progetto legato all’avanzamento età lavorativa

Implementazione di un sistema strutturato di master data management

CAPACITÀ D’INVESTIMENTO

Sensibilizzazione e formazione sui temi dell’antitrust e anticorruzione

Continuare il progressivo aumento di patrimonio dell’impresa a disposizione delle generazioni future

SOSTENIBILITÀ ECONOMICA EFFICIENZA GESTIONALE E ORGANIZZATIVA

IMPEGNO

SUPPLY CHAIN SOSTENIBILE INFORMAZIONI NUTRIZIONALI E ASCOLTO CONSUMATORI EDUCAZIONE ALIMENTARE E AMBIENTALE WELFARE AZIENDALE E SOCIALE

Progettazione Innovation Center Progettazione e collaudo del sistema di preparazione dei pasti e di semilavorati in linea refrigerata Completamento onboarding portale fornitori Potenziamento piattaforma centralizzata Implementazione di sistemi di informazione nutrizionali digitali nei locali Progetto di educazione al gusto consapevole per le scuole dell’obbligo Implementazione di sistemi di informazione nutrizionali digitali nei locali Indagine soddisfazione piano di welfare

153


154

CIBOEMETODO L’azienda ha continuato a crescere, portando a certificazione, secondo i piÚ innovativi standard internazionali, i propri sistemi di gestione, che concorrono al miglioramento continuo della sostenibilità della cooperativa.

155


IMPOSTAZIONE METODOLOGICA NOTA METODOLOGICA Era il 1996 quando CIR food pubblicò il suo primo Bilancio Sociale, pensato per i soci e per i dirigenti. Allora contavamo 2.692 dipendenti e un fatturato di 192 miliardi di lire e il Bilancio si poneva come un indicatore di coerenza tra i valori, gli impegni, gli obiettivi enunciati nella Missione Sociale e i risultati concreti della gestione. L’azienda ha continuato a crescere, portando a certificazione, secondo i più innovativi standard internazionali, i propri sistemi di gestione, che concorrono al miglioramento continuo della sostenibilità della cooperativa. Nel 2016 CIR food ha deciso di ampliare, articolare e completare il proprio quadro di rendicontazione verso tutti i propri stakeholder, per una visione condivisa di tutti i driver di sostenibilità della Cooperativa. In considerazione del valore riconosciuto al percorso intrapreso anche da parte degli stakeholder si è deciso di proseguire su questa strada, redigendo anche quest’anno il bilancio di sostenibilità secondo la linea guida il Global Reporting Iniziative (GRI) 4, ritenuta ancora la più innovativa oggi disponibile, in quanto best practice di riferimento a livello internazionale. Lo strumento scelto per la rendicontazione impone un approccio mirato, strutturato e condiviso incentrato sullo stakeholder engagement e sugli “aspetti materiali” ovvero su ciò che è valutato strategico sia da parte degli uomini e delle donne di CIR food, sia da parte dei nostri portatori di interesse. L’analisi di materialità svolta nel 2015 ha permesso di individuare chiaramente quali sono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi che possono influenzare in modo sostanziale non solo il business ma anche le valutazioni e le decisioni degli stakeholder e pertanto su questi rimane concentrato tutto il lavoro di rendicontazione. 156

Anche per il bilancio 2016 Linea Guida GRI 4 è stata presa in esame ad un livello “Core”, ossia analizzando tutti i possibili indicatori proposti, ma adottando solo quelli ritenuti significativi per l’impresa, personalizzandoli in base alle proprie peculiarità, motivando tecnicamente l’eventuale mancata rendicontazione di alcuni di essi, e approfondendo anche la linea guida settoriale “Food Processing”. Quest’ultima, benché pensata per aziende agro-alimentari, poteva comunque offrire a CIR food alcuni spunti di riflessione utili ad analizzare ancor più approfonditamente le proprie attività, includendo anche la supply-chain. Per questo essa è stata inserita nelle attività di rendicontazione, limitatamente a quegli indicatori che potevano essere correttamente adattati e interpretati per la cooperativa. Questo bilancio di sostenibilità, a cadenza annuale, rendiconta l’intera attività della società cooperativa CIR food (escluse quindi le società controllate), sviluppata dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, ed è il riferimento per monitorare e rendicontare lo sviluppo del piano strategico. La redazione del presente bilancio di sostenibilità è avvenuta in modalità partecipata, coinvolgendo diverse funzioni aziendali: Area Sociale, Sistemi Certificati, Comunicazione d’Impresa Integrata, Risorse Umane, Amministrazione e Finanza, Ricerca e Sviluppo, Acquisti, Area Tecnica. È stato infine approvato dalla Direzione Generale e dal Consiglio d’Amministrazione. I dati economici riportati sono soggetti all’approvazione dei soci, che avverrà durante le assemblee di bilancio in programma dal 25 maggio al 24 giugno 2017. Per la massima trasparenza e garanzia, CIR food, inoltre, ha scelto di sottoporre il presente bilancio di sostenibilità a verifica da parte di un Ente Terzo. La verifica di Assurance è stata applicata a tutti gli indicatori inseriti. Il bilancio verrà consegnato a tutti i soci della cooperativa, pubblicato, come i precedenti, sul sito internet istituzionale www.cirfood.com e inviato per mail all’indirizzario completo degli stakeholder. Per informazioni, comunicazioni ed eventuali rettifiche riguardo al presente Bilancio di Sostenibilità è possibile inviare una mail a info@cirfood.com

INDICE DEI CONTENUTI GRI INDICATORE

DESCRIZIONE

CAPITOLO

G4-1

Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale sulla stategia per la sostenibilità

Lettera agli Stakeholders

G4-3 G4-4 G4-5

Nome dell'Organizzazione Principali marchi, prodotti e servizi Sede principale

Cibo è Identità Cibo è Identità Cibo è Identità

G4-6

Paesi in cui l'azienda opera

Cibo è Identità

G4-7 G4-8 G4-9

Assetto proprietario e forma legale Mercati serviti Dimensione

Cibo è Identità Cibo è Identità Cibo è Identità Cibo è Identità

G4-10

Numero totale di dipendenti

G4-11

Percentuali di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione

Cibo è Persone

Libertà d'associazione

72

G4-12

Descrizione della catena di fornitura

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

Cibo è Identità

Chi siamo

8

Cibo è Sviluppo

Patrimonio Intergenerazionale

134

Cibo è Sviluppo

Sviluppo commerciale

142

Cibo è Identità

Certificazioni

20

Cibo è Identità

Certificazioni

20

G4-13

G4-14 G4-15

Cambiamenti significativi durante il periodo di rendicontazione

Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale Lista dei principi e delle carte da enti/associazioni esterne e relativi a performance economiche sociali e ambientali

Cibo è Persone

PARAGRAFO

PAGINA Pagina iniziale

Chi siamo Segmenti di attività Presenza sul territorio Presenza sul territorio / Società del gruppo Governance Segmenti di attività Presenza sul territorio Presenza sul territorio Le persone sono la risorsa più importante

8 18 22 22-24 12 18 22 22 66

G4-16

Lista delle associazioni di categoria nazionali e/o internazionali cui l'azienda aderisce

Cibo è Sviluppo

Contributi alla cooperazione

137

G4-17

Elenco di tutte le entità incluse nel bilancio consolidato e non incluse nel bilancio di sostenibilità

Cibo è Identità

Società del gruppo

24

G4-18

Processo per la definizione del contenuto e del perimetro del report e di come sono stati attuati i principi di rendicontazione

Cibo è Metodo

Nota metodologica

156

G4-19

Lista degli aspetti rilevanti identificati

Cibo è Impresa

Matrice di materialità

42

G4-20

Perimetro all'interno dell'organizzazione con riferimento ad ogni aspetto rilevante

Cibo è Impresa

Matrice di materialità

42

G4-21

Perimetro all'esterno dell'organizzazione con riferimento ad ogni aspetto rilevante

Cibo è Impresa

Matrice di materialità

42

G4-22

Effetti di eventuali rettifiche di informazioni inserite nei report precedenti e ragioni di tali rettifiche

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

116

G4-23

Cambiamenti significativi rispetto al report precedente

Cibo è Metodo

Nota metodologica

156

G4-24

Elenco stakeholder

Cibo è Impresa

Stakeholder engagement

32

157


INDICATORE

158

DESCRIZIONE

CAPITOLO

PARAGRAFO

PAGINA

G4-25

Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l'attività di coinvolgimento

Cibo è Impresa

Stakeholder engagement

32

G4-26

Stakeholder engagement con evidenza di frequenza e tipologie di attività

Cibo è Impresa

Stakeholder engagement

32

G4-27

Argomenti chiave e criticità emerse dall'attività di coinvolgimento degli stakeholder e modalità di gestione

Cibo è Impresa

La reputazione di CIR food

58

G4-28

Periodo di rendicontazione

Cibo è Metodo

Nota metodologica

156

G4-29

Data di pubblicazione del report precedente

Cibo è Metodo

Nota metodologica

156

G4-30

Periodicità di rendicontazione

Cibo è Metodo

Nota metodologica

156

G4-31

Contatti e indirizzi per richiedere informazioni sul report

Cibo è Metodo

Nota metodologica

156

G4-32

Scelta della tipologia in accordance con relativi indicatori e evidenze di assurance

Cibo è Metodo

Indice dei Contenuti GRI

157

G4-33

Assurance

Cibo è Metodo

Dichiarazione di Assurance

163

G4-34

Struttura di governance

Cibo è Identità

Governance

12

G4-56

Valori principi standard e norme di comportamenti come codici di condotta e codici etici

Cibo è Identità

Missione Aziendale

10

Cibo è Impresa

Etica e legalità

44

EC1

Valore economico generato e distribuito (valore aggiunto come somma di componenti)

Cibo è Sviluppo

Principali dati di perfomance 2016

134

EC3

Copertura pensionistica

Cibo è Persone

Copertura pensionistica

76

EC4

Assistenza finanziaria ricevuta dal governo

Cibo è Sviluppo

Patrimonio Intergenerazionale

134

EC5

Rapporto tra salario minimo standard (entry level) e salario minimo

Cibo è Persone

Valorizzazione delle persone

78

EC6

Proporzione del Senior Management assunto dalla comunità locale nelle aree operative più rappresentative

Cibo è Persone

Tutela e creazione di lavoro

EN30 EN31 EN34 LA1 LA2 LA3 LA5

LA6 LA7 LA8 LA9

Sviluppo e impatto di investimenti infrastrutturali e servizi supportati

Cibo è Sviluppo

EC8

Rilevante impatto economico indiretto, inclusa l’estensione dell’impatto

Cibo è Sviluppo

Investimenti

140

EC9

Percentuale di spesa concentrate su fornitori locali

Cibo è Qualità

Acquisti verdi

102

EN1

Materie prime usate

Cibo è Qualità

Acquisti verdi

102-103

EN2

Percentuale di materiali usati che sono stati ricicliati

Cibo è Ambiente

Sprecare meno per vivere meglio

129

EN3

Energia consumata dall'organizzazione

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

121

EN5

Intensità di energia

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

116

EN6

Riduzione consumi energetici

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

124

EN8

Prelievo totale di acqua

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

118-122

EN15

Emissione diretta di CO2 da gas fluorurati

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

123

EN16

Emissione CO2 indiretta

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

123

EN18

Intensità totale di emissione di CO2

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

123

EN20

Emissioni di gas lesivi dell'ozono

Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica

123

EN23

Peso totale rifiuti per tipologia e metodi di smaltimento

Cibo è Ambiente

Sistema di gestione ambientale

129

EN29

Sanzioni ambientali

Cibo è Ambiente

Sistema di gestione ambientale

128

DESCRIZIONE

CAPITOLO

PARAGRAFO

PAGINA

Significativi impatti ambientali dei trasporti Importo investimenti per l’ambiente Elenco reclami ambientali Numero totale dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale. Numero totale e tasso di turnover del personale. Benefits previsti per lavoratori a tempo indeterminato che non sono previsti per lavoratori occasionali o part-time Ritorno al lavoro e tasso di ritenzione dopo aspettativa di maternità/paternità per genere Percentuale della forza lavoro totale rappresentata nei comitati congiunti management-lavoratori su salute e sicurezza che aiutano nel monitoraggio e nella consulenza su programmi di salute e sicurezza occupazionale Tipi di infortuni e tasso di infortuni, malattie professionali, permessi e assenteismo e numero totale di fatalità legate al lavoro per regione e genere Lavoratori con alta incidenza o alto rischio di malattie collegato all’attività svolta Temi di salute e sicurezza menzionati negli accordi formali con le associazioni sindacali Ore medie di formazione annuali per ogni lavoratore per genere e per tipo di ruolo

Cibo è Ambiente Cibo è Ambiente Cibo è Ambiente

Efficienza energetica e idrica Efficienza energetica e idrica Sistema di gestione ambientale

119 125 128

Cibo è Persone

Tutela e creazione di lavoro

66-68

Cibo è Persone

Welfare aziendale e sociale

89

Cibo è Persone

Tutela e creazione di lavoro

72

Cibo è Persone

Salute e sicurezza dei lavoratori

84

Cibo è Persone

Salute e sicurezza dei lavoratori

84

Cibo è Persone

Salute e sicurezza dei lavoratori

84

Cibo è Persone

Salute e sicurezza dei lavoratori

84

Cibo è Persone

Accademia CIR food

80

Cibo è Persone

Valorizzazione delle persone

77

LA10

Programmi per la gestione e valorizzazione delle competenze, per la formazione continua a supporto della continua occupabilità dei lavoratori per l’assistenza ai lavoratori nella gestione della conclusione della carriera

LA11

Percentuale di lavoratori che ricevono regolari revisioni (recensioni) sulle prestazioni e sullo sviluppo di carriera, per genere e tipologia di contratto

Cibo è Persone

Valorizzazione delle persone

77

LA12

Composizione degli organi direzionali e analisi dettagliata dei lavoratori per categoria di qualifica in base a genere, fascia d’età, appartenenza a una minoranza e altri indicatori di diversità (disabili, extracomunitari)

Cibo è Persone

Tutela e creazione di lavoro

74-77

LA13

Salario base e remunerazione delle donne in rapporto agli uomini per categoria di impiego

Cibo è Persone

Valorizzazione delle persone

79

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

Cibo è Impresa

Rinnovo Certificazione SA8000

41

HR2

Ore totali di formazione per i lavoratori riguardo a politiche sui diritti umani o a procedure relative ad aspetti dei diritti umani che sono importanti per le attività, inclusa la percentuale dei lavoratori formati

Cibo è Persone

Rinnovo Certificazione SA8000

41

HR3

Numero totale di eventi di discriminazione e azioni correttive intraprese

Cibo è Impresa

Rinnovo Certificazione SA8000

41

HR4

Attività e fornitori identificati presso i quali il diritto di esercitare la libertà di associazione e contrattazione collettiva potrebbe essere violato o messo a rischio e misure prese a supporto di questi diritti

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

HR5

Attività e fornitori identificati come aventi un rischio significativo di eventi di lavoro minorile e misure messe in atto per contribuire all’effettiva abolizione del lavoro minorile

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

67

EC7

Investimenti

INDICATORE

140 LA14 LA15 LA16

Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando come criteri le procedure lavorative Rilevanti impatti negativi, effettivi o potenziali, per le procedure lavorative nella supply chain e azioni correttive Numero di reclami relativi a procedure lavorative compilati, affrontati e risolti attraverso un meccanismo formale di reclamo

159


INDICATORE

CAPITOLO

PARAGRAFO

PAGINA

Attività o fornitori identificati come aventi un rischio rilevante di eventi di lavoro forzato o obbligatorio e misure messe in atto per contribuire all’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio

Cibo è Qualità

HR10

Percentuale di nuovi fornitori che sono stati scelti seguendo criteri che tengono conto dei diritti umani

Cibo è Impresa

HR11

Rilevanti impatti negativi, effettivi o potenziali, dei diritti umani sulla supply chain e azioni intraprese

Cibo è Impresa

Rinnovo Certificazione SA8000

41

HR12

Numero dei reclami riguardanti gli impatti sui diritti umani registrati, affrontati e risolti attraverso meccanismi di reclamo formali

Cibo è Impresa

Rinnovo Certificazione SA8000

41

SO1

Attività in cui è coinvolta la comunità locale, valutazioni d’impatto e programmi di sviluppo

Cibo è Impresa

Dialogo, sostegno e sviluppo dei territori e delle comunità

52

Cibo è Sviluppo

Sviluppo commerciale

142

Tutela e creazione di lavoro

66

HR6

Supply chain e filiera sostenibile

Supply chain e filiera sostenibile

98

Attività a rilevante impatto negativo (effettivo o potenziale) sulla comunità locale

Cibo è Persone

SO3

Numero totale e percentuale di attività valutate per rischi collegati alla corruzione e rischi rilevanti identificati

Cibo è Impresa

Etica e legalità

48

Cibo è Impresa

Etica e legalità

48

SO7

Formazione e informazione su politiche e procedure di anticorruzione Numero totale di azioni legali per comportamenti anti-concorrenziali, anti-trust e pratiche di monopolio e loro risultati

INDICATORE

DESCRIZIONE

CAPITOLO

PARAGRAFO

PAGINA

PR8

Numero totale di comprovate lamentele riguardanti violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti

Cibo è Impresa

Etica e legalità

50

PR9

Valore monetario di rilevanti multe per non adempimento agli obblighi di legge e ai regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti e servizi

Cibo è Qualità

Sicurezza alimentare

104

FP1

Percentuale del volume di materie prime acquistate da fornitori in linea con la politica di approvvigionamento dell'azienda

Cibo è Qualità

Acquisti verdi

102

FP2

Percentuale del volume di materie prime acquistate che sono state verificate essere in conformità con standard di produzione che siano credibili e riconosciuti internazionalmente come responsabili, divisi per standard

Cibo è Qualità

Acquisti verdi

102

FP3

Percentuale del tempo di lavoro perso a causa di vertenze industriali, scioperi e/o serrate, per nazione (regione)

Cibo è Persone

Tutela e creazione di lavoro

73

FP5

Percentuale del volume della produzione prodotto in siti certificati da un organismo terzo indipendente secondo standards di gestione della sicurezza del cibo riconosciuti internazionalmente

Cibo è Identità

Certificazioni

20

La Stategia Globale per la Dieta, l'Attività Fisica e la Salute (OMS) riconosce che il peso globale delle malattie non trasmissibili è aumentato e che diete non salutari insieme alla mancanza di attività fisica sono tra le cause principali di malattie non trasmissibili, inclusi malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro

Cibo è Qualità

Educazione alimentare

106

98

SO2

SO4

160

DESCRIZIONE

Cibo è Impresa

Etica e legalità

50

SO8

Valore monetario di multe rilevanti e numero totale di sanzioni per non adempimento a obblighi di legge o regolamenti

Cibo è Ambiente

Sistema di gestione ambientale

128

SO9

Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri che tengono conto degli impatti sulla società

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

SO10

Rilevanti impatti negativi, effettivi o potenziali, sulla società nella supply chain e azioni intraprese

Cibo è Qualità

Supply chain e filiera sostenibile

98

SO11

Numero dei reclami riguardanti gli impatti sulla società registrati, affrontati e risolti attraverso meccanismi di reclamo formali

Cibo è Ambiente

Sistema di gestione ambientale

128

PR1

Percentuale di importanti categorie di prodotti e servizi per le quali gli impatti su salute e sicurezza sono verificati per apportare miglioramenti

Cibo è Qualità

Sicurezza alimentare

104

PR2

Numero totale di eventi di non adempimento alle prescrizioni di regolamenti codici volontari riguardanti impatti su salute e sicurezza di prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita, per tipo di risultato

Cibo è Qualità

Sicurezza alimentare

104

PR3

Informazioni sul tipo di prodotto richieste per le procedure aziendali relative all'informazione su prodotti e servizi e etichettatura; e percentuale di prodotti e categorie di servizi soggetti a tali requisiti informativi

Cibo è Qualità

Educazione, informazione e ascolto consumatori

106

PR4

Numero totale di eventi di non conformità con regolamenti e codici volontari riguardanti informazione e etichettatura di prodotti e servizi, per tipo di risultato

PR5

Risultato dei sondaggi di misurazione della soddisfazione dei clienti

Cibo è Qualità

Educazione, informazione e ascolto consumatori

106

PR7

Eventi di non adempimento a regolamenti e codici volontari riguardanti comunicazioni di marketing, incluse pubblicità, promozioni e sponsorizzazioni, per tipo di risultato

Cibo è Impresa

Etica e legalità

44

Non si sono avuti non conformità relative a questo punto

Food Processing

161


162

163

Dichiarazione di assurance Bureau Veritas 18 maggio 2017


Indirizzato agli stakeholder di CIR food Indirizzato agli stakeholder di CIR food 1. INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE

Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ha ricevuto da CIR food s.c. (“CIR Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ha ricevuto(assurance) da CIR fooddel s.c.proprio (“CIR food”) l’incarico di condurre una verifica indipendente food”) di condurre unal’obiettivo verifica indipendente (assurance) del a:proprio Bilanciol’incarico di Sostenibilità 2016, con di fornire conclusioni in merito Bilancio di Sostenibilità 2016, delle con l’obiettivo di fornire conclusioni in merito • accuratezza e qualità informazioni rese pubbliche sulle a:proprie • accuratezza qualità delle informazioni rese pubbliche sulle proprie performance die sostenibilità; di sostenibilità; • performance grado di adesione ai principi di rendicontazione dichiarati dall’organizzazione • grado di adesione ai principi di rendicontazione dichiarati dall’organizzazione nella nota metodologica, in particolare la Global Reporting Initiative (GRI) nella nota versione 4. metodologica, in particolare la Global Reporting Initiative (GRI) versione 4.

2. RESPONSABILITA’, METODOLOGIA E LIMITAZIONI 2. RESPONSABILITA’, METODOLOGIA E LIMITAZIONI

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La responsabilità di raccogliere, analizzare, consolidare e presentare le La responsabilità di del raccogliere, analizzare, consolidare di e presentare le informazioni e i dati Bilancio è stata esclusivamente CIR food. La informazioni dati delVeritas Bilancio è stata esclusivamente di CIR food. La responsabilitàe dii Bureau è stata di condurre una verifica indipendente responsabilità di Bureau Veritas è formulare stata di condurre una verifica indipendente rispetto agli obiettivi individuati e di le conclusioni contenute in questo rispetto agli obiettivi individuati e di formulare le conclusioni contenute in questo rapporto. rapporto. La verifica è stata condotta come una Limited Assurance ai sensi dello standard La verifica stata condotta come una Limited Assurance standard ISAE 3000,èattraverso l’applicazione a campione di tecnicheaidisensi audit,dello tra cui: ISAE 3000,diattraverso campione di tecniche di audit, tra cui: • verifica politiche, l’applicazione mission, valori,a impegni; • verifica mission, valori, impegni; riesamedidipolitiche, documenti, dati, procedure e metodi di raccolta delle informazioni; • riesame procedure e per metodi di raccolta delle informazioni; intervistedia documenti, membri deldati, gruppo di lavoro la stesura del Bilancio; • interviste aamembri del gruppo di lavorodiper la stesura rappresentanti aziendali varie funzionidele Bilancio; servizi, oltre che di • interviste a rappresentanti membri dell’Alta Direzione; aziendali di varie funzioni e servizi, oltre che di dell’Alta Direzione; • membri verifica complessiva delle informazioni e in generale riesame dei contenuti del • verifica delle informazioni e in generale riesame dei contenuti del Bilanciocomplessiva di Sostenibilità 2016. Sostenibilità Le Bilancio attività didi verifica sono2016. state condotte presso la sede dell’azienda in Via A. Le attività di verifica sonoe state condotte presso la sedeevidenze dell’azienda in Via ed A. Nobel a Reggio Emilia riteniamo di aver ottenuto sufficienti Nobel a per Reggio Emiliale enostre riteniamo di aver ottenuto evidenze sufficienti ed adeguate sostenere conclusioni. adeguate per sostenere le nostre conclusioni. La verifica ha avuto ad oggetto l’intero Bilancio di Sostenibilità 2016, con le La verifica ha avuto ad l’intero di Bilancio Sostenibilità 2016, con seguenti precisazioni: per oggetto le informazioni natura di economico-finanziaria, ci si le è seguenti precisazioni: le informazioni di natura economico-finanziaria, ci si è limitati a verificarne la per coerenza con il Bilancio d’esercizio; per le attività condotte limitati a verificarne con(1ilGennaio Bilancio 2016 d’esercizio; per le attività al di fuori del periodoladicoerenza riferimento – 31 Dicembre 2016)condotte e per le al di fuori deldiperiodo di intento riferimento (1 Gennaio – 31 aDicembre 2016) e per le affermazioni politica, ed obiettivo, ci si2016 è limitati verificarne la coerenza affermazioni di politica, intento individuati. ed obiettivo, ci si è limitati a verificarne la coerenza con i presupposti metodologici con i presupposti metodologici individuati.

3. CONCLUSIONI A seguito delle attività di verifica condotte e descritte sopra, non sono emerse indicazioni negative in merito ad affidabilità, accuratezza e correttezza di informazioni e dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2016. A nostro parere, il Bilancio fornisce una rappresentazione attendibile delle attività condotte da CIR food durante il 2016 e dei principali risultati raggiunti. Le informazioni sono riportate in maniera generalmente chiara, comprensibile ed equilibrata. Il Bilancio di Sostenibilità 2016 è stato elaborato applicando le linee guida del Global Reporting Initiative - GRI 4. Sulla base delle nostre attività di verifica, si conferma il raggiungimento di un livello di applicazione di tipo “Core”. Si conferma inoltre che la presente Dichiarazione si riferisce a tutti gli indicatori riportati nel paragrafo “GRI Content Index” e che le nostre attività soddisfano i requisiti dello standard in materia di assurance. CIR food ha riportato all’interno del Bilancio una matrice di Materialità che esplicita con chiarezza le tematiche considerate rilevanti e attorno alle quali sono stati definiti obiettivi per l’anno 2017 coerenti con il piano strategico aziendale 20162020. E’ stata valutata inoltre da Bureau Veritas la coerenza della governance di CIR food rispetto allo standard ISO26000. Per le prossime edizioni del Bilancio, si raccomanda a CIR food di continuare a rafforzare i sistemi interni di raccolta ed analisi degli indicatori di performance, con l’obiettivo di raggiungere una rendicontazione sempre più focalizzata sul raggiungimento dei propri obiettivi annuali e sullo stato di avanzamento rispetto a quelli strategici.

4. DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E COMPETENZA Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verifica, ispezione e certificazione, con oltre 180 anni di storia, 66.000 dipendenti e un fatturato globale annuo di 4,6 miliardi di euro nel 2015. Bureau Veritas applica al proprio interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista alcun conflitto di interesse tra i membri del gruppo di verifica e CIR food. Milano, 18 maggio 2017 Andrea FILIPPI Technical Manager BUREAU VERITAS ITALIA CERTIFICATION DIVISION

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SocietĂ : CIR food s.c. Feedback, domande o commenti: CIR food s.c. Via Nobel, 19 42124 Reggio Emilia telefono: +39 0522 53011 fax: +39 0522 530100 e-mail: info@cirfood.com www.cirfood.com Pubblicazione: maggio 2017 Layout: Proxima SpA Stampa: Nero Colore Srl Stampato su carta 100% riciclata Cocoon offset



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