Carte in tavola n 3 luglio 2013

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Anno XXVIII N 3 - luglio 2013

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CARTE IN TAVOLA

PERIODICO DI APPROFONDIMENTO

Cambio al vertice: Chiara Nasi Presidente 2012: il miglior bilancio della storia Il saluto di Ivan Lusetti Inserto Speciale Assemblee: l’affetto e l’augurio dei soci


Editoriale

Le assemblee che mai potremo dimenticare di Ermes Bonacini

CARTE IN TAVOLA Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci di CIR food. Chiuso in redazione il 22.07.2013 Aut. Trib. RE n. 545 del 25/2/1983 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale 70% - CN/RE. Tassa riscossa - Taxe percue. Proprietà: CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. Via Nobel 19, 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 53011, Fax 0522 530100 www.cir-food.it carteintavola@cir-food.it Direttore Responsabile: Ermes Bonacini

In tutte le otto assemblee separate ho assistito ad un grande ed accorato saluto reciproco tra i soci della Cooperativa ed il Presidente Ivan Lusetti. Non so se altre cooperative hanno vissuto un’esperienza analoga, in questi tempi difficili in cui spesso i ricambi alla guida delle aziende vengono resi frettolosi e burocratici dalla crisi e dai tanti problemi. La nostra CIR food oggi può permettersi di fermarsi un attimo ad ammirare il proprio percorso storico e tutto il patrimonio di solidità economica, di valori fatti di spirito di squadra e di solidarietà sul lavoro, di rispetto e valorizzazione delle persone, di crescita professionale e di apertura all’innovazione. Ivan Lusetti ci ha accompagnato, con il suo insegnamento e la sua guida lungo questo itinerario, sempre con obiettivi prefissati e condivisi, sempre con la verifica seria e puntuale del loro raggiungimento. Ho partecipato, ovviamente, a tutte le assemblee separate a Roma, Modena, Arezzo, Milano, Reggio Emilia, Sestri Levante, Ferrara e Verona. Dal 31 maggio al 21 giugno è stato un unico grande e indimenticabile applauso al nostro storico Presidente ed alla grande impresa cooperativa che siamo diventati e le sorprese, le iniziative festose a cui abbiamo assistito mi sono apparse come la metafora di un grande viaggio.

Comitato di Redazione: Giordano Curti, Daniela Fabbi, Maria Elena Manzini Redazione: Paola Di Franco, Anna Maria Faccin, Silvia Marmiroli, Giorgio Olivieri, Grazia Pacifico, Renato Pileri, Antonella Salvatore, Lorenza Toselli Hanno collaborato a questo numero: Sabrina Belloi, Massimo Bertini, Carlo Bertolini, Adriano Biasi, Angelo D’Aloisio, Graziella Dozza, Claudia Giovanardi, Cristina Guerzoni, Debora Pedretti, Stefano Scheriani, Lorella Vignali, Gruppo Poliedro di Modena In copertina: Chiara Nasi e Ivan Lusetti Impaginazione e Stampa: Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE)

Pensando a Chiara Nasi, ciò che hanno voluto trasmetterle tutti i soci che hanno partecipato alle assemblee è stato proprio questo: fiducia in lei e nel futuro della Cooperativa, serenità e sicurezza per dissipare tutte le apprensioni che il nuovo ruolo comporta e soprattutto conferma del sostegno da parte della base sociale. Il bello è che questo viaggio, in cui veniamo da lontano, ci sembra sempre come appena iniziato ed oggi siamo qui, ognuno al proprio posto, insieme al nuovo pilota, la Presidente Chiara Nasi, pronti a raggiungere insieme nuovi traguardi.


Sommario

ATTUALITA'

Un contratto per la ristorazione 4 Consumers’ Forum - Eataly 5

mondo cir food

Chiara Nasi Presidente Saluto di Ivan Lusetti Ottimo il bilancio 2012 Qualità dell’ambiente lavorativo Non è mai troppo tardi Sul web una nuova idea di ristorazione Pasti domiciliari a Bolzano Italfarmaco si affida a CIR food CIR food inaugura Divertimondo Tariffe agevolate al Centro Cuore e Salute Convenzione con Coop Andria Sostegno CIR food a Rovereto di Novi

sezioni soci

Milano - Eletto il nuovo comitato soci Ferrara - Gita in Umbria Premiati i pensionati Prossime iniziative

rubriche Alimentazione e Benessere Dicono di noi Ricetta

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INSERTO

Saluto a Ivan Lusetti, Augurio a Chiara Nasi CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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ATTUALITA’ LAVORO

Un contratto per la ristorazione Il mondo del lavoro Dati forniti dall’Istat evidenziano che nell’ultimo periodo in Italia si perdono ventottomila posti di lavoro ogni mese e altre migliaia sono gli esuberi annunciati. Nel mese di maggio il tasso di disoccupazione si è attestato al 12,2%, il più alto dal 1977, con un incremento dell’1,8% se confrontato con il 2012: è la prima volta che la percentuale dei senza lavoro in Italia supera la media europea (12,1%). Ormai nella Penisola il numero delle persone in cerca di un posto oltrepassa ampiamente i tre milioni, con quasi mezzo milione in più totalizzato nel giro di un solo anno. L’emergenza lavoro diventa sempre più una priorità per le istituzioni ed un problema sociale: è di questi giorni l’emanazione del Decreto Legge da parte del Governo che promuove misure ed azioni per il rilancio dell’economia e del lavoro. Illustri rappresentanti del mondo economico sostengono che i passi finora fatti vadano «nella direzione giusta», ma «bisognerebbe fare di più e con più decisione: il problema non è incentivare l’occupazione, è crearla e per farlo occorre una crescita forte». Seguendo le linee guida europee, diventa necessario rendere reale un sistema di flexicurity, dove la flessibilità del lavoro (ovvero la sua capacità di adattarsi ai nuovi fabbisogni produttivi) si concili con strumenti e sussidi di disoccupazione e, soprattutto, si promuovano politiche attive del lavoro che attraverso il rafforza-

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mento dei centri per l’impiego possano favorire l’incontro tra domanda ed offerta. Tutto questo deve essere in correlazione con politiche fiscali e di spesa pubblica che favoriscano il lavoro e le imprese, riducendo le tasse sul lavoro (secondo la formula: minor costo del lavoro e salari più alti) e favorendo la produttività e l’efficienza aziendale. In questo contesto, la cooperazione può essere un esempio virtuoso cui fare riferimento: come dichiarato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI) “si può pensare ad un futuro fondato su un diverso modello di sviluppo - più equo, più stabile, più giusto - dove persone e comunità siano protagoniste e si proponga l’impresa

dell’1,2%, tra l’altro creando opportunità lavorative per giovani e donne: un obiettivo raggiunto comprimendo la redditività e sacrificando gli utili. Il contratto collettivo di lavoro Correlato agli scenari generali qui descritti, è di forte attualità per CIR food il rinnovo del Contratto Collettivo di lavoro, scaduto lo scorso 30 Aprile 2013. Come sappiamo, il nostro CCNL di riferimento riguarda diversi settori: alberghi, pubblici esercizi, stabilimenti balneari, imprese di viaggio, ecc. La ristorazione collettiva è inquadrata con pochi articoli nella parte speciale, nonostante oggi rappresenti numeri importanti e generi un valo-

“...crediamo che il comparto, nell’interesse d’imprese e lavoratori, abbia l’esigenza di essere unito e debba definire uno specifico contratto di lavoro per la ristorazione collettiva.” cooperativa come infrastruttura sociale diffusa che produce benessere, inclusione, partecipazione ed equità”. Vanno sottolineate le azioni fatte in questi anni di crisi “per tenere in vita le cooperative, farle crescere ancora quando possibile, farne nascere di nuove, per salvare e incrementare il lavoro e per continuare a dare risposte alle aspettative e ai bisogni dei soci e delle comunità di riferimento”. Uno sforzo che ha prodotto risultati positivi, infatti tra il 2007 ed il 2011 (dati Censis) l’occupazione nelle cooperative è cresciuta di quasi l’8%, a fronte di un calo complessivo

re aggiunto rilevante, di gran lunga maggiore rispetto ad altri settori a livello nazionale (11 miliardi di fatturato, oltre 125.000 addetti, più di 1.000 imprese). Le dimensioni e la complessità specifica di questa realtà produttiva richiedono dei ragionamenti ad hoc e per questo, unitamente alle altre più importanti imprese private del settore, riteniamo opportuno trovare soluzioni condivise alle problematiche del mercato e definire uno specifico contratto di lavoro per la ristorazione collettiva. Crediamo che il comparto, nell’interesse di imprese e lavoratori, abbia l’esigenza di essere unito il più possibile, anche per fronteggiare al meglio la crisi economica che non lascia indenne la ristorazione collettiva e confermiamo, quindi, la nostra volontà di proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. In attesa di addivenire ad un nuovo contratto, CIR food ha assolto al pagamento dell’ultima trance contrattuale prevista per il mese di aprile e continuerà ad applicare l’attuale CCNL, scaduto lo scorso 30 aprile.


ristorazione

Consumers’ Forum - Eataly

“Sicurezza alimentare, filiera agroalimentare, lotta agli sprechi. Consumatori consapevoli?” Consumers’ Forum da tempo mette a confronto in workshop pubblici associazioni di consumatori, esperti, imprese del settore alimentare e della distribuzione organizzata, associazioni di categoria, accademici, legislatori, authority, istituzioni italiane ed europee, per stimolare il confronto e il dibattito in tema di sicurezza alimentare e di filiere agroalimentari. Il workshop “Sicurezza alimentare, filiera agroalimentare, lotta agli sprechi. Consumatori consapevoli?” ha visto la partecipazione di decisori ed influenzatori di rilievo nell’ambito del mondo alimentare e non solo: il Capo del Dipartimento Sicurezza alimentare del Ministero della Salute Romano Marabelli, il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, il Presidente Coldiretti Sergio Marini e il prof. Agostino Macrì, dell’Unione Nazionale Consumatori che ha introdotto il convegno con la relazione “I consumatori e gli alimenti: certezze e paure”. Ha innanzitutto fatto una ricognizione di come sono cambiate, dal dopoguerra ad oggi, le abitudini alimentari dei cittadini e dei conseguenti cambiamenti avvenuti nel sistema produttivo agroalimentare (nascita delle industrie di trasformazione, allevamenti intensivi e riduzione della biodiversità), nella gestione del cibo (conservazione, metodi di cottura, interazione alimenti e farmaci e numero di pasti) e del mondo della distribuzione. Successivamente si è soffermato sui casi di “scandali alimentari” quali: il vino all’etanolo, la presenza di ormoni nelle carni, la diossina nei mangimi ecc. e sulle reazioni dei cittadini, dalle quali si evince che molto spesso i media non sempre sono informati adeguatamente e provocano la diffusione di allarmismi ingiustificati. Le considerazioni finali sono state: che i media utilizzano l’alimentazione per intrattenere e non forniscono corrette informazioni, che i consumatori sono spesso disorientati e che le azioni che adottano rispetto a degli scan-

dali alimentari sono inadeguate. Sergio Marini, Presidente Coldiretti, ha affermato che in Italia non abbiamo rilevanti problemi di sicurezza alimentare, nonostante l’elevato numero di alert. Vi è invece una frattura nel rapporto tra nutrizione e salute: ha anche citato il libro “A tavola con l’assassino: grassi, sale e zucchero”, per dire che il vero problema per il consumatore è l’obesità. La posizione di Coldiretti è di indirizzare il modello di produzione agricola in base alle scelte alimentari più sane e di utilizzare un livello sempre più locale. Romano Marabelli, Ministero della Salute, nel suo intervento si è soffermato sui seguenti punti: il consumatore deve essere libero di scegliere un prodotto ed avere la certezza che esso sia sicuro, non può essere caricato di una responsabilità che spetta al produttore. Il sistema dei controlli pubblici e privati deve verificare tutto il percorso del prodotto ed esserne di totale garanzia. Per Marabelli il sistema italiano ha fatto cose positive in tema di sicurezza alimentare. Negli ultimi anni, infatti finalmente i nostri prodotti sono presenti nei mercati internazionali. Per quanto riguarda il settore del biologico, Marabelli ha affermato che non sempre corrisponde a ciò che dovrebbe essere e non sempre c’è un reale rapporto tra qualità e prezzo. Expo 2015 per Mi-

rabelli è l’occasione per individuare in maniera coerente il futuro modello produttivo italiano. L’ultimo ad intervenire è stato il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Nel suo intervento si è soffermato sulla riforma della PAC (Politica Agricola Comune) che sta avvenendo nel solco della precedente, dove non si sostengono più i prodotti, ma i comportamenti degli agricoltori anche se non contiene riferimenti alla tematica della sicurezza alimentare. Secondo De Castro in Italia il vero problema dei prossimi anni sarà l’approvvigionamento delle materie prime in quanto il tasso di crescita della domanda è superiore al tasso di crescita dell’offerta. Ancora non è stata trovata né in Italia né in Europa una risposta a questa problematica. La volatilità dei prezzi delle materie prime sarà ormai un problema strutturale e assisteremo sempre più ad una caccia alla terra con nuove forme di neocolonialismo. Questo problema può essere fronteggiato attraverso un’alleanza tra industria e agricoltura e con la lotta agli sprechi. In Europa si ragiona ancora con la politica del surplus ma in realtà non si trova più zucchero e il latte in polvere è totalmente acquistato dalla Cina. Per De Castro l’Expo è l’occasione per mettere al centro del dibattito mondiale questo tema.

Intervento di Paolo De Castro CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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MONDO cir food Assemblea generale

Chiara Nasi Presidente

Chiara Nasi, già vicepresidente, sale alla guida di CIR food e succede a Ivan Lusetti, da oltre trent’anni al vertice dell’impresa che ha contribuito a fondare e che oggi è ai primi posti in Italia nei servizi di ristorazione collettiva e soci, oggi CIR food ha un fatturato di circa 500 milioni e 11.000 dipendenti di cui 6.000 soci. A lui in primis, ma non solo, perché certi risultati si fanno con la squadra, vanno i meriti di questa grande impresa: aver fatto crescere la nostra cooperativa e con

tivi economici che le modalità e i luoghi dove perseguire questa crescita sono già stati tracciati nel nostro piano strategico.”… “Tutti sappiamo che occorrono nuove competenze, nuove capacità, forse anche nuove persone…ma

“...ognuno di noi, nel suo piccolo (io per prima) deve avere la giusta determinazione verso un obiettivo comune: CIR food del futuro.”

Chiara Nasi

In occasione dell’Assemblea Generale dei delegati CIR food si è tenuto il discorso di insediamento a Presidente CIR food di Chiara Nasi, avvocato, 44 anni, sposata, un figlio. In CIR food dal 1995, prima con l’incarico di Responsabile affari generali e legali, poi con quello di Direttore Risorse Umane, dal 2011 ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente Vicario con poteri e deleghe analoghi al Presidente e Amministratore Delegato e il 29 giugno 2013, dopo 18 anni nella cooperativa, è diventata Presidente e AD CIR food. Di seguito alcuni passaggi del discorso di insediamento di Chiara Nasi. “Cari soci, oggi è un giorno importante, non solo perché siamo chiamati ad approvare un ottimo bilancio 2012, ma anche perché è un giorno di “passaggio” che segnerà la storia della nostra cooperativa, un giorno in cui si chiude una fase e se ne apre un’altra. Quando Ivan Lusetti divenne Presidente, CIR aveva un fatturato di poco più di € 4,5 milioni (9,3 miliardi di lire) e 200 persone fra dipendenti

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essa le tante persone che ne fanno parte.”… “A lui vanno i ringraziamenti per quello che ha fatto e per quello che ci ha insegnato, come manager, come imprenditore ma soprattutto come persona: un uomo dotato di grande umanità, correttezza, trasparenza, e anche semplicità, caratteristica che non lo ha certo indebolito ma anzi lo ha reso ancora più forte perché lo ha avvicinato alle persone, perché è sempre stato capito e quindi seguito per tutto il suo cammino.” … “Oggi è il giorno della mia investitura, un giorno di grande emozione, e sono profondamente consapevole degli oneri e onori che mi aspettano, per di più in un momento così difficile per il nostro paese e per la nostra economia: ho la fortuna di aver avuto un maestro insuperabile e sono seriamente convinta di voler portare avanti una bellissima storia fatta di valori, comportamenti e forte identità sapendo di contare su un gruppo preparato e competente in grado di costruire la CIR food del futuro”… “Grazie al mio percorso ho conosciuto questa impresa da diversi punti di vista, ne conosco i punti di forza e le debolezze e penso di avere chiaro quali siano le nostre priorità: innovazione, metodo e crescita. Dobbiamo continuare a crescere in modo virtuoso, del resto sia gli obiet-

guai ad abbandonare o a trascurare i fondamentali, l’essenza delle cose, come la riscoperta della dignità, l’orgoglio, la partecipazione e l’impegno. Allo stesso tempo quest’epoca c’impone un cambiamento culturale volto a mettere in discussione comportamenti cristallizzati.”… “Io voglio impegnarmi in prima persona per fare accadere le cosa in cui credo. In un contesto che ha visto modificare i suoi assetti negli ultimi anni, diventa indispensabile poter contare sulla volontà di continuare a progredire ed evolvere. Non è facile affrontare questi

Il Consiglio di Amministrazione nomina come Vice Presidente Vicario Sergio Senesi, già Vice Presidente e Direttore Divisione Eudania.


temi in momenti così bui, come si fa a parlare di progresso dopo anni di recessione, però c’è una bella frase di Martin Luther King che diceva: “può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla”. Allora, ognuno di noi, nel suo piccolo (io per prima) deve avere la giusta determinazione verso un obiettivo comune di cambiamento, quella passione coraggiosa che ci anima e che contagia gli altri, quell’a-

gire responsabile che porta le persone a organizzarsi verso mete ancora più grandi”... “Una volta mi hanno fatto questa domanda: ma perché CIR è differente dalle altre aziende di ristorazione? Ma soprattutto, in cosa si differenzia? La mia risposta è stata immediata e molto semplice: dalle persone. E’ dalle persone che dobbiamo partire: quelle che ogni giorno lavorano in CIR, quelle che nei prossimi anni ci lavoreranno e quelle che ogni giorno

ricevono i nostri servizi. Noi siamo soci, siamo lavoratori ma siamo anche clienti, perché svolgendo un servizio ai cittadini serviamo noi stessi, anche per questo lo facciamo bene”. “Come Presidente - conclude Chiara Nasi - il mio impegno sarà quello di continuare a scrivere la storia di questa bellissima cooperativa mantenendo alta la sua reputazione e altrettanto alto l’orgoglio di farne parte. Grazie”.

Cooperatori e politici: CIR food come esempio Grandi attestati di stima, omaggi e tributi a CIR food ma soprattutto a Ivan Lusetti e a Chiara Nasi da parte del mondo cooperativo e politico locale presente all’Assemblea Generale dei delegati a Modena. Ben rappresentata la cooperazione, per la quale oltre al Presidente ACI Giuliano Poletti hanno partecipato all’Assemblea Fabrizio Bolzoni Presidente Legacoop Servizi, Paolo Cattabiani Presidente Legacoop Emilia Romagna, Lauro Lugli Presidente Legacoop Modena, Marco

Giuliano Poletti durante il suo intervento

Venturelli Direttore Confcooperative Emilia Romagna, Giuseppe Alai Presidente Confcooperative Reggio Emilia. La politica era presente con la Senatrice Leana Pignedoli e con autorevoli autorità locali. Durante il suo intervento Giuliano Poletti, Presidente ACI Alleanza delle Cooperative Italiane, è stato il primo a congratularsi con Chiara Nasi dopo il suo discorso di insediamento per aver indicato in modo chiaro, coinvolgente e motivato la strada da intraprendere per continuare a cre-

scere, ovvero nell’investire sulle persone, nell’innovare e nel migliorarsi ma con metodo e strategia. Poletti ha poi salutato lo storico Presidente Ivan Lusetti congratulandosi per essere stato un vero protagonista del mondo cooperativo e della ristorazione e per come abbia gestito questo cambio generazionale. “CIR food è l’esempio dell’Italia che reagisce, l’unione di ingegno e determinazione cooperativa che non si ferma davanti ai bollettini della crisi, ma pensa a come produrre sviluppo e lavoro - ha dichiarato Poletti - La crescita si conquista con l’equità e CIR food incarna questo spirito unitario, democratico e competitivo al tempo stesso”. All’Assemblea erano presenti fra gli altri il Sindaco di Modena Giorgio Pighi, che ha posto l’accento sul fondamentale e qualificato sostegno di CIR food al welfare locale, e diversi primi cittadini dell’Unione Comuni modenesi Area Nord, a cui l’impresa cooperativa ha donato un contributo per i gravi danni subiti dal sisma, per l’acquisto di attrezzature e arredi per scuole e sale istituzionali. CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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MONDO cir food Assemblea Generale

Saluto di Ivan Lusetti Cari soci, nel congedarmi dal ruolo di Presidente di questa nostra cooperativa, sento il dovere di rivolgere un sentito profondo ringraziamento ai grandi maestri cooperatori che hanno guidato prima di me le cooperative all’origine di CIR food, in primis Niveo Grossi, presidente di coop Gramsci (1973) e poi presidente e fondatore di CRR (1977 Cooperativa Reggiana Ristorazione), Gino Baricchi fondatore di coop Modena Est - Torrazzi (1973), poi confluita in Coris (1977) con primo presidente Lina Casarini. Nel 1980 sono entrato in CRR, ero il 161° assunto (ndr dopo un mese entrò Lella Boni mitica dirigente che mi affiancò per 32 anni), ne diventai presidente nel 1981 fino al 1991, e tale rimasi anche quando nel 1992 nacque CIR food dalla fusione di CRR con Coris di Modena e l’incorporazione di Coferi srl di Ferrara. Sono orgoglioso di lasciare una azienda (cooperativa di lavoro) che nel 2013 traguarderà i 500 milioni di euro di fatturato con 11.000 dipendenti di cui oltre 6.000 soci lavoratori, presente in 68 province italiane; sana, ben patrimonializzata, con tutti i conti in regola, competitiva, radicata sul mercato e nei territori e che nel tempo con duri sacrifici si è conquistata un’ottima reputazione. Sono fiero di aver potuto presentare ai soci 32 anni di bilanci continuamente positivi, con tutti gli indicatori economici e sociali costantemente in crescita. Tutto questo è potuto accadere perché, in questo lungo percorso, hanno lavorato in CIR o si sono avvicendati, nelle diverse posizioni aziendali: amministratori, dirigenti, impiegati, tecnici, cuochi, addetti cucine e tanti semplici lavoratori, persone stupende, che hanno profuso l’impegno massimo, quando è stato necessario anche con sacrifici, oltre a ingegno e passione per la crescita di questa cooperativa.

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Nel nostro settore la dimensione aziendale costituisce un vantaggio competitivo, per CIR food ciò ha significato da sempre un obbligo alla crescita ed in questa ottica nel nostro percorso abbiamo incrociato altre esperienze cooperative, contribuendone a rilanciarne l’attività attraverso la confluenza in CIR food fino a diventarne parte integrante a pieno titolo, cito i casi: Tre Caravelle (Genova), Pappos (Milano), Ristop (Treviso), Briarco (Roma), Corimar, Umbertide e IES (Perugia), Ariscoop (Teramo), fino all’importante e recentissima fusione con SIR Eudania di Firenze. Inoltre l’originale nascita unitaria (intesa come adesione alle tre centrali cooperative AGCI, Legacoop e Confcooperative) ha fatto prevalere costantemente nel tempo gli interessi e i valori della cooperativa sulle diverse sensibilità ideali, sociali, religiose, appartenenze territoriali, determinando una vera integrazione fondata sul rispetto di ognuno e producendo un’organizzazione sociale e operativa pienamente rispettosa dei tanti radicamenti territoriali.

Non è stato un percorso facile: è più facile dichiarare i valori che praticarli, e CIR food ha scelto quest’ultima strada, la più difficile, senza nascondersi mai dietro le contraddizioni che chi fa e chi lavora è destinato ad incontrare, anche in considerazione della nostra dimensione e complessità; la strada è difficile ma coerente con i nostri principi e, alla fine, come dimostrato dai risultati, vincente. Personalmente, per le responsabilità che mi competevano, ho agito affinché nei rapporti si privilegiassero da una parte il rispetto delle persone, gli interessi collettivi, il bene comune della cooperativa sui bisogni particolari e gli egoismi individuali e dall’altra richiedendo un comportamento rigoroso sul lavoro, pretendendo serio impegno, ribadendo sempre che chi ha maggiori responsabilità deve dare esempio concreto agli altri. Nel 2004, con la riforma del diritto societario siamo diventati cooperativa di lavoro, una opportunità per CIR perché ci ha consentito, a fronte di


bilanci positivi, di erogare il ristorno ai soci, rendendo così tangibile il senso della partecipazione al lavoro della cooperativa. Spesso ci sentiamo chiedere che differenza c’è fra le cooperative e le altre imprese: il nostro caso rappresenta una bellissima risposta. In CIR food si riceve il testimone dagli anziani che lasciano un bagaglio fatto di competenze, buone pratiche lavorative, risorse economiche (patrimonio indivisibile) e beni aziendali, in più il profitto del lavoro, quando possibile, viene destinato a ristorno/salario, e il resto investito per apportare mezzi al futuro della cooperativa.

fiducia prestata. E gli stessi soci, in modo trasparente e pianificato hanno provveduto per tempo a designare il nuovo presidente nella persona dell’Avv. Chiara Nasi, persona molto conosciuta che mi ha direttamente affiancato come vice presidente in questi ultimi due anni, ottima dirigente aziendale, solare, trasparente e determinata, e sono certo che porterà CIR food a traguardi e risultati ancora migliori. Lascio la cooperativa come i tanti che mi hanno preceduto fiero e orgoglioso di avere contribuito nel concreto a consolidare nel nostro paese questo modello d’impresa.

Nel salutarvi e ringraziarvi di tutto cuore posso assicurarvi che di questa cooperativa e in particolare delle sue persone mi rimarrà un prezioso, indelebile ricordo. Ivan Lusetti

P.S.: scrivo queste note sull’onda dell’emozione che le tante manifestazioni di affetto di centinaia e centinaia di soci mi hanno espresso nel mese di giugno in ognuna delle nostre sedi territoriali, corredate da bellissimi ricordi, fantasiosi regali e simpaticissimi siparietti celebrativi, fino alla commovente assemblea generale di Modena.

“In CIR food si riceve il testimone dagli anziani che lasciano un bagaglio fatto di competenze, buone pratiche lavorative, risorse economiche (patrimonio indivisibile) e beni aziendali, in più il profitto del lavoro, quando possibile, viene destinato a ristorno/salario, e il resto investito per apportare mezzi al futuro della cooperativa.” Inoltre si ha un buon lavoro, correttamente retribuito, che offre l’opportunità di crescita professionale, ed in cui i soci, volendo, possono partecipare alla formazione delle decisioni aziendali. E quando è il momento di uscire si è confortati dalla coscienza di aver lavorato onestamente non solo per il proprio reddito personale, ma consapevoli di aver contribuito ognuno per la propria parte a produrre continuità al lavoro della cooperativa: si chiama concetto della intergenerazionalità cooperativa, modello antico, ma molto democratico e molto attuale per i nostri tempi. Le leggi che regolano lo sviluppo della cooperazione prevedono inoltre per i soci l’opportunità di partecipazione finanziaria alla vita della cooperativa, modalità consolidata in CIR food che ha permesso nel tempo di retribuire i prestatori e i soci sovventori in modo corretto, trasparente ed adeguato in ragione del loro impegno e

Ivan Lusetti riceve la pubblicazione fotografica “La nostra impresa cooperativa” realizzata per l’occasione CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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MONDO cir food BILANCIO

Ottimo il bilancio 2012

Grazie all’impegno degli 11mila dipendenti, il 2012 si è chiuso con 481,3 milioni di euro i ricavi e 11,2 milioni di euro di utile netto Con una crescita del 2,1% dei ricavi, la cooperativa ha sostanzialmente migliorato nel 2012 il risultato netto rispetto al 2011, superando gli 11 milioni di euro. Confermate anche le quote di mercato sia nel settore scolastico, core business dell’azienda, che nel settore ospedaliero e in quello della ristorazione aziendale. Nel dettaglio delle aree d’affari, il 72,9% dei ricavi - pari a 350,9 mln euro - deriva dai servizi di ristorazione scolastica, ospedaliera, assistenziale, militare e aziendale, il 14,4% dagli esercizi commerciali e il restante 12,7% nel segmento ticketbuoni pasto. Nel complesso CIR food ha prodotto e servito lo scorso anno 76 milioni di pasti e distribuito 10,6 milioni di buoni pasto. Un settore quest’ultimo segnato da una forte concorrenza in cui il marchio Bluticket è comunque cresciuto nella redditività, in particolare grazie ai buoni pasto elettronici, prodotto d’eccellenza arricchito lo scorso anno dalla tecnologia NFC per il pagamento via telefono. Da segnalare inoltre lo sviluppo occupazionale, che prosegue in controtendenza rispetto ai dati nazionali: CIR food negli ultimi 4 anni è passata da 7.915 occupati del 2009 a 10.754 nel 2012. In un periodo di pesante calo di liquidità determinato soprattutto dai ritardi nei pagamenti della PA, nel 2012 CIR food ha realizzato investimenti per 17,4 milioni di euro, destinati alla realizzazione di nuove strutture, alla ristrutturazione e al mantenimento in efficienza dei centri cottura e gestioni aziendali, ospedaliere e universitarie, al potenziamento dei sistemi gestionali informativi con applicazioni SAP, al fine di migliorare la performance operativa e contenere i costi. Inoltre continua a destinare circa 4 milioni di euro nelle proprie distintività per garantire la sicurezza alimentare, la sicurezza sul lavoro nell’intera filiera produttiva, la forma-

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zione del personale e l’attività di ricerca e innovazione. CIR food conferma inoltre la propria solidità aziendale con un patrimonio netto di 76,4 milioni di euro, registrando una crescita del 6% del capitale sociale, che ha superato i 17 milioni di euro. Ciò si deve innanzitutto alla fiducia confermata dai 5.941 soci lavoratori, in aumento del 4,4% rispetto al 2011, che riceveranno un ristorno di 2 milioni di euro. Nel 2012 si registra un leggero calo del prestito sociale, che vanta comunque depositi per 60 milioni di euro. “Abbiamo archiviato positivamente il 2012 nonostante la pesante congiuntura economica - ha commentato Ivan Lusetti durante le assemblee - abbiamo migliorato i margini in tutte le nostre aree territoriali,

questo grazie al lavoro di squadra e alla strategia di maggiore efficienza e attenzione ai costi, senza mai rinunciare agli alti standard di qualità del nostro servizio a tutela dei clienti e consumatori. Vogliamo infatti che la reputazione che ci riconoscono possa continuare ad essere la nostra assicurazione per il futuro.” In crescita lo scorso anno anche i numeri del bilancio consolidato, che include le società partecipate: Desio Food Spa, Risto4 Srl, Circostanza Srl, CIR Golden Rest Bulgaria, Esedra Belgio e CIR food USA. Con 485,6 milioni di euro, + 2% rispetto al 2011, e un risultato netto di 13 milioni di euro, il Gruppo CIR food rappresenta anche a livello internazionale una realtà imprenditoriale con risultati positivi.


APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL BILANCIO 2012 Buona la partecipazione alle otto assemblee separate delle sezioni soci in occasione del bilancio, superiore del 5% a quella delle analoghe assemblee dello scorso anno. I punti all’ordine del giorno sottoposti a votazione, cioè bilancio 2012, ristorno, emissione nuove azioni soci sovventori ed elezione delegati all’assemblea finale di Modena, sono stati tutti approvati all’unanimità. Il conto economico 2012 presenta un utile netto di € 11.262.199, dopo aver distribuito € 2.000.000 di ristorno, equamente ripartito tra capitale sociale ed erogazione in busta paga ed aver incrementato sensibilmente le riserve, a beneficio del futuro. Sono intervenuti diversi soci ed invitati, esprimendo soddisfazione per l’eccezionale bilancio consuntivo del 2012 e manifestando la consapevolezza che non bisogna allentare la presa rispetto allo scenario economico di crisi generale e rispetto al prolungarsi dei tempi di pagamento da parte dei clienti sia pubblici che privati. Buona parte dell’attenzione si SEZIONI SOCI COOPERATORI PRES SOVVENTORI PRES è concentrata sulla conclusione PRESENTI X DELEGA PRESENTI X DELEGA del mandato del Presidente Ivan 159 94 Lusetti e sull’imminente elezione 31 maggio ROMA 07 giugno MODENA 194 133 90 29 a nuovo presidente di CIR food di Chiara Nasi. Molteplici ed in- 08 giugno EUDANIA 393 280 tense sono state le espressioni 11 giugno MILANO 123 68 1 di affetto, spesso manifestate in 13 giugno REGGIO EMILIA 265 62 97 15 modo giocoso, verso Ivan Lusetti. 106 48 2 3 Ovunque commozione ed ovazio- 14 giugno GENOVA 18 giugno FERRARA 121 47 2 ni in seguito ai saluti espressi dal 113 48 1 1 Presidente sia alla fine del filmato 21 giugno MANTOVA che alla conclusione dei lavori. TOTALI 1474 780 193 48

EMISSIONE AZIONI PER SOCI SOVVENTORI Nell’Assemblea dei Delegati del 29 giugno a Modena si è approvato il “Regolamento di Emissione” delle nuove azioni per soci sovventori. A fronte dei programmi di sviluppo della nostra Cooperativa, verranno emesse 210.000 azioni per soci sovventori del valore nominale unitario di 25 euro, per complessivi 5.250.000 euro. Il ricavato sarà destinato ad integrare il già esistente “Fondo per il potenziamento aziendale ex art. 4 della L. 59/92”. Le nuove azioni potranno essere sottoscritte, a partire dai primi giorni di luglio, da chi è già socio o da quelle persone che intendono diventarlo e sono caratterizzate da una particolare comunanza di interessi con la nostra Cooperativa. Naturalmente viene demandato al Consiglio di Amministrazione il compito di valutare, ed eventualmente accogliere, l’apposita domanda di ammissione presentata dall’aspirante socio presso gli Uffici Cassa di competenza. L’emissione verrà suddivisa in due distinti raggruppamenti di azioni, e precisamente:

• 200.000 azioni, per il complessivo importo di euro 5.000.000, saranno sottoscrivibili con un taglio minimo di 2.500 euro o multipli dello stesso. La loro scadenza sarà 30 novembre 2018;

• 10.000 azioni, per il complessivo importo di 250.000 euro, saranno invece raggruppate in certificati di taglio mi-

nimo di 20 azioni, corrispondenti a 500 euro. Tali azioni hanno la finalità di consentire la partecipazione al “Fondo per il potenziamento aziendale” di cui si è detto sopra, anche ai soci sovventori che siano in possesso di, o che comunque intendono investire, più modeste risorse finanziarie. Ogni socio potrà sottoscrivere solo un certificato di taglio minimo di 20 azioni. Queste azioni avranno scadenza al 31 dicembre 2018. Qualora il Socio, entro 30 giorni da tale termine, non presenti richiesta di rimborso, l’investimento si intenderà prorogato al 31 dicembre di ciascun anno successivo. In pratica, alla fine di ciascun anno il Socio potrà decidere se ottenere il rimborso o prorogare l’investimento ed in quest’ultimo caso non ci sarà alcun adempimento a suo carico.

Ricordiamo infine ai Soci detentori di azioni in scadenza al 31/12/2013, che intendono confermare l’investimento in tutto o in parte e desiderano pagare le nuove azioni utilizzando le somme provenienti dal rimborso delle vecchie, che è possibile presentare sin da subito l’apposita richiesta agli Uffici Cassa competenti. Per finire, se siete interessati all’emissione, vi invitiamo a prendere visione del documento “Regolamento delle azioni soci sovventori” e a rivolgervi sia agli Uffici Cassa che all’ufficio soci, per ottenere informazioni di maggior dettaglio e più accurate. CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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MONDO cir food Indagine di clima

Qualità dell’ambiente lavorativo L’indagine sul clima interno rappresenta uno strumento fondamentale nei processi di miglioramento continuo e valorizzazione dei lavoratori, principi di riferimento per la nostra impresa cooperativa. Coerentemente con una programmazione periodica di analisi, alcuni mesi fa è stata realizzata la quarta indagine che ha rappresentato una nuova occasione di ascolto e coinvolgimento dei lavoratori. La rilevazione si è svolta tramite la compilazione di un questionario anonimo ed ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.400 persone (di cui 1.000 personale produttivo): il livello di partecipazione è stato buono (72%) e ciò garantisce la validità dei risultati. Complessivamente emerge un grado di soddisfazione lavorativa medio del 40%, dato che rileva un generale calo rispetto alla precedente indagine condotta nel 2008. Rispetto alle otto aree tematiche indagate (vd. figura), alcune sono risultate con maggiori criticità: abbiamo pertanto ritenuto utile approfondire i dati organizzando alcune interviste di gruppo (focus group) che ci potessero aiutare a capirne meglio le motivazioni. Nello specifico, sono emerse alcune osservazioni che cerchiamo di sintetizzare:

Identità e valori: le persone condividono e sono orgogliose dei valori cooperativi che contraddistinguono CIR food. Purtroppo viene osservato come la forte crescita dell’impresa e le conseguenti complessità (organici con forte orientamento alla produttività richiesta dal mercato, scarsità di tempo per confrontarsi, distanze organizzative tra le funzioni) rischiano, a volte, di mettere in secondo piano questa identità: la volontà è di mantenere fermo il principio della partecipazione attiva e del contributo di ciascuno. Procedure e regolamenti: vi è consapevolezza che negli ultimi anni sono aumentate le procedure aziendali, necessarie per rispettare vincoli normativi e mantenere alto il livello qualitativo. Ciononostante si rileva come sia necessario implementarle ponendo attenzione a momenti di formazione ad hoc e preoccuparsi che le stesse vengano fatte rispettare in maniera omogenea in ogni realtà produttiva: in più, si suggerisce di lavorare sulla loro semplificazione ed applicabilità. Comunicazione: lo scambio di idee e dati tra i colleghi è uno dei punti di forza della nostra impresa. Aspetti negativi sono legati alle informazioni operative, non sempre disponibili o accessibili quando

necessario e alle comunicazioni tra funzioni differenti, non sempre chiare. L’intenzione è condividere con maggiore puntualità obiettivi generali e specifici, nonché preoccuparsi dell’estensione e comprensione diffusa delle informazioni di base. Gestione delle persone: viene apprezzato il grado di autonomia decisionale delle persone nell’organizzare il lavoro, per contro si auspica una maggiore chiarezza da parte dei responsabili nell’esplicitare aspettative e responsabilità e nel restituire feedback rispetto al proprio operato. Inoltre, si ritiene importante trovare momenti dedicati all’ascolto e al confronto tra uffici e produzione. Per quanto riguarda gli altri aspetti, vengono ritenute maggiormente presidiate le aree tematiche relative alla qualità della vita, all’organizzazione del lavoro, lo sviluppo professionale, i sistemi di valutazione e relative coerenze retributive. In considerazione di quanto emerso CIR food sta progettando azioni concrete di miglioramento che rafforzino il coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori: si attiveranno gruppi di lavoro interfunzionali per la definizione di buone pratiche e lo sviluppo di idee, si promuoveranno iniziative formative ed affiancamenti lavorativi, si definiranno modalità per migliorare la circolazione delle informazioni, si attiveranno progetti per la semplificazione dei processi e la redazione di manuali procedurali e verranno intensificate le attività sociali. L’indagine rileva, inoltre, una buona consapevolezza da parte delle persone sul fatto che il cambiamento è elemento necessario per essere competitivi sul mercato e un tasso di fiducia buono sulle capacità di adattamento dell’impresa. In conclusione, anche attraverso questo senso di appartenenza dei nostri lavoratori, auspichiamo di poter migliorare e confermare la qualità del nostro ambiente lavorativo, in coerenza alla mission aziendale che dice: “CIR food colloca al centro la persona e lo sviluppo delle energie creative di tutto il personale”.

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CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3


Spec iale Asse mble e

e i z ! a e r t G n e d i s e r P

Saluto a Ivan Lusetti Augurio a Chiara Nasi

Il grande viaggio e tifo da la base sociale di CIR food tra commozione, risate Otto assemblee separate: un tour di 20 giorni nella . futuro al storia dalla , rativa Coope della nostra stadio. La metafora di un Grande Viaggio, quello

Da qui prende il via un’impresa che ai giorni nostri si è collocata tra le prime tre società di ristorazione in Italia, facendosi strada tra i colossi multinazionali. È come un grande viaggio iniziato molto lontano e che continua con grandi speranze e progetti rivolti al futuro, nel segno dello sviluppo, sia quantitativo che qualitativo. Le otto assemblee separate per l’approvazione del bilancio 2012, che si sono svolte tra il 31 maggio ed il 21 giugno 2013, hanno colto proprio questo spirito nei vari momenti intensi e toccanti di saluto con Ivan Lusetti che lascia la presidenza e Chiara Nasi che raccoglie il testimone. La prima puntata si è svolta a Roma. Esaurito l’ordine del giorno dell’assemblea, fermi tutti, non è finita. Ecco arrivare un enorme scatolone tutto sigillato con cera lacca, come fosse l’offerta di un’importante gara d’appalto. Tra l’altro, poco tempo prima era stata consegnata l’offerta della gara delle scuole di Roma. Tutto in regola: contiene una particolare offerta economica e tecnica, un kit del perfetto viaggia-

tore con vestiti a colori sgargianti ed un buono-vacanza per il presidente Lusetti. Segue un grande mazzo di fiori bene auguranti per Chiara Nasi. Grande festa e grandi applausi. La mattina dopo tutti ad Arezzo per l’assemblea della divisione Eudania. A soli due anni dall’unificazione ci rendiamo conto che il Presidente uscente non riceve soltanto il commosso saluto di umbri e marchigiani che da vent’anni sono targati CIR food, ma ci troviamo davanti ad oltre 300 toscani che manifestano con grande esuberanza quanto Lusetti fosse entrato nel loro cuore in così poco tempo. E gli passano un’opera bellissima di oltre 10 kg di peso, con il rischio del “colpo della strega”. Grande mazzo di fiori per Chiara Nasi e poi tutti a gustare crostini alla toscana, porchetta e prosciutto tagliato a mano. Una settimana dopo, a Modena, abbiamo la sensazione avvincente ed emozionante di quanto veniamo da lontano. In questa assemblea tocchiamo con mano le nostre radici e più che di manifestazioni chiassose si ha voglia di full immersion nei valori originari e di storia cooperativa. Nei discorsi di Lorella Vignali, di Lina Casarini e di Ivan Lusetti, a conclusione dei lavori, persone, luoghi e contesti della storia di CIR e, prima ancora, di CORIS, ci spiegano di cosa è fatto il nostro “sentire”, perché in questo processo di ricambio generazionale, iniziato nel 2012 e non ancora concluso, sia consolidata la continuità dei nostri valori.

Spec iale Asse mble e

I

van Lusetti: 32 anni di presidenza, prima con CRR, poi con C.I.R., sono un vero periodo storico. In questo terzo di secolo una piccola cooperativa di provincia, costituita per gestire il frutto dei patti stipulati tra sindacati ed imprenditori per le mense interaziendali, arriva, nel 1992, ad unire il suo percorso con l’altra cooperativa, nata oltre il fiume Secchia, qualche anno prima, con analoghe finalità, la CORIS.

continua...


Spec iale Asse mble e

Come si dice in tono proverbiale “Milan l’è un gran Milan” ed anche in fatto di scherzi qui non ci sono mezze misure. Finita l’assemblea dell’area Lombardia, dentro al RITA Moscova, preceduta da un adeguato stacco musicale, compare un’enorme Kawasaki sfavillante, guidata da Alberto Felletti, neo membro del comitato soci, in divisa da motociclista con tutti i simboli del mito. Lusetti indossa la maglietta di David Bowie, il casco e sale, senza minimamente scomporsi, dietro al pilota. La moto arriva quasi in cucina, cambia passeggero (metafora della staffetta) ed ecco che arriva Chiara Nasi sfoderando uno dei suoi sorrisi più radiosi sotto un berretto da Marlon Brando anni ’50. Per finire i regali: buono week end per Lusetti, tanto per stare in tema di viaggi ed un bellissimo ficus bonsai per Chiara. All’assemblea di Reggio Emilia l’auditorium Malaguzzi letteralmente esplode in applausi e manifestazioni di affetto sia verso Ivan Lusetti che lascia sia verso Chiara Nasi che si appresta a salire al posto di guida. Anche qui, come a Modena, la storia si respira a pieni polmoni. I ricordi e le raccomandazioni di ex dirigenti della cooperativa e l’invito a tutto il mondo coop di Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio a prendere come esempio la linearità del ricambio generazionale di CIR sia per la presidenza che per tutto il gruppo dirigente. Ma è più tardi, a cena al RITA Midì, che si scatenano gli ultras con i cori da stadio e soprattutto le divertentissime parodie delle canzoni di Modugno, Celentano e Pausini cantate in coro. A Sestri Levante Il neo sindaco Valentina Ghio si concentra in un discorso di augurio ed incoraggiamento, come donna, al primo presidente donna di CIR food. Il presidente Lusetti sfodera un altro discorso conclusivo ricco di dettagli sulla memoria storica, fin dai tempi in cui AIR gestiva le mense del porto di Genova. L’attenzione è al massimo, con la commozione dei più anziani e la curiosità dei giovani che forse non credevano CIR così “ligure” nelle sue origini. Alla fine del discorso avviene un colpo di scena: per rendere omaggio a Lusetti come maestro e guida, Brambilla, Olivieri e Attolini salgono sul tavolo della presidenza, imitando la scena finale del film “l’attimo fuggente” ed acclamando “Capitano mio capitano!”, seguiti e imitati da tutti gli altri soci.

A Ferrara parte un filmato, “un Presidente da Oscar”, in cui Ivan Lusetti diventa Russel Crowe, alias Massimo Meridio, gladiatore e generale romano e Chiara Nasi Lara Croft, che ne eredita la spada di comando come fosse un’Excalibur. Per finire con vari fotomontaggi di scene di film famosi, aventi sempre come protagonista Lusetti ed il volo nel cielo sopra il palazzo di via Nobel. Inoltre viene recitato da Cristina Guerzoni un fiume di pensieri bellissimi, come in altre assemblee. Per gremire ulteriormente di fiori la casa di Chiara Nasi, che ormai doveva essersi trasformata in una serra, arriva un vero albero, tanto per bilanciare il bonsai milanese. Dulcis in fundo, alla fine dell’ultima assemblea, quella di Verona, assistiamo all’irruzione delle Iene, alias Marco Archetti, Massimo Cazzolli e Gianluca Colella, con tanto di “Tapicir”, che viene affettuosamente consegnato al Presidente Lusetti. Ivan e Chiara vengono poi sottoposti ad una sequenza incalzante di domande (intervista doppia), le più disparate, anche personali, con un effetto veramente esilarante. Ma le due “vittime” delle Iene, tutto sommato, se la cavano brillantemente. Spetta poi a Sabrina Belloi leggere altri pensieri dedicati ai due protagonisti della serata. Il punto più alto di commozione si raggiunge all’Assemblea Generale di Modena dove viene proiettato un video dedicato a Ivan Lusetti, protagonista della storia della nostra impresa cooperativa, con un tributo di alcune voci a rappresentare un coro di 11.000 persone. L’ultima voce registrata del filmato è proprio quella di una emozionata Chiara Nasi che aveva già ricevuto, dopo il suo discorso di insediamento, una lunga e calorosa standing ovation. …Così il viaggio continua, per Ivan Lusetti che, sommerso dall’affetto e dalla riconoscenza dei soci, come sempre ripete, ancora non ha immaginato il suo futuro da pensionato e Chiara Nasi che, raccogliendo una messe di fiducia e di speranza per il futuro, finalmente, si sente più incoraggiata che preoccupata. Il Grande Viaggio continua, soprattutto per la nostra Cooperativa, come una nave che si è data una rotta e la segue in un mare aperto tutt’altro che calmo ed ha bisogno dell’entusiasmo, dell’intelligenza e dello spirito di squadra di tutto il suo equipaggio.

Area Centro Sud


Divisione Eudania

“Ma tu che sei abituato a lavorare 14 ore al giorno, che ci farai in pensione? Vieni a visitare la nostra bella Toscana! Prenditi questa guida in quattro volumi con tutta l’arte e la storia di Firenze!” I soci della Divisione Eudania

o del Poliedro di Modena Pensieri dedicati a Ivan Lusetti e Chiara Nasi dal Grupp

C

G

arissimo Presidente, non è stato semplice trovare le parole per esprimerle il nostro sincero ringraziamento e la nostra sentita gratitudine per aver condotto al meglio la nostra Cooperativa in tutti questi anni, garantendo risultati importanti e lavoro a tutti noi, anche in periodi, come questo che stiamo vivendo, dove le difficoltà sono tante e le sfide quotidiane sempre più complesse. Ora le spetta un meritato riposo, per potersi dedicare a ciò che le sta a cuore, alla sua famiglia, ai suoi affetti e ai suoi interessi, per questo noi lavoratrici di Cir, in particolare il Poliedro, le vogliamo augurare tanta serenità e gioia. Grazie Presidente!

entile collega, futura Presidente della nostra Cooperativa, l’incarico che presto si accingerà a ricevere sarà certamente impegnativo e non privo di ostacoli. Ma noi tutte, socie, lavoratrici e colleghe, siamo certe che lei saprà onorarlo nel migliore dei modi, grazie anche alla sensibilità e attenzione che sanno esprimere le donne quando sono chiamate a ricoprire ruoli così importanti. Nel farle gli auguri per tutto ciò che le attende, ci preme ricordarle che potrà contare anche sulla nostra collaborazione e impegno, perché l’interesse della Cooperativa è l’interesse di ognuno di noi. Buona avventura!

Spec iale Asse mble e

Emilia Est


Spec iale Asse mble e

E

Lombardia

cco, il momento si avvicina, molto è stato fatto, molto ci sarà da fare.. ma una cosa è certa, quando arriva il momento inevitabilmente si fa il bilancio di una vita dedicata al lavoro, un’enorme responsabilità gestita con coscienza e professionalità. Ci ricordiamo le prime assemblee quando osservavi e ascoltavi con curiosità tutti. Essere curioso, ascoltare, conoscere, rispettare il pensiero degli altri e fare poi delle scelte non sempre facili, sono una prerogativa importante di un bravo dirigente e i risultati ne sono la prova. Grazie per tutte le volte che hai ribadito la necessità di salvaguardare i valori cooperativi, quelli che ci permettono di dire che lavoriamo per una cooperativa che da la possibilità di determinare le scelte con il proprio voto, quelli che ci permettono di sapere che l’utile non va disperso ma utilizzato in azienda per il nostro futuro. Ti ringraziamo per i rapporti rispettosi e confidenziali che hai voluto instaurare con ognuno di noi, ci sono parsi sempre spontanei e sinceri. Ti abbiamo conosciuto come una persona in grado di trasmettere determinazione, ottimismo e

U

Nord Ovest

scendo dagli schermi e citando uno dei film più famosi al mondo “l’Attimo Fuggente” i soci dell’Area Nord Ovest si sono alzati tutti in piedi e gridato “Oh Capitano, mio capitano” dalla celebre poesia di Walt Whitman dedicata ad Abramo Lincoln.

appartenenza: doti che hanno contraddistinto la tua spiccata personalità...doti essenziali per dare un senso al nostro lavoro. La pensione è arrivata : finalmente!!! Un pochino di invidia avvertirà tanta gente. L’umiltà, la semplicità, il rispetto, l’ascolto e l’essenzialità sono state le doti che hanno contraddistinto la tua spiccata personalità. Grazie per il supporto che ci hai donato, la parola giusta ci hai sempre regalato. Dopo anni impegnati a lavorare...goditi la vacanza che sta per arrivare... PENSIERO DEDICATO A CHIARA Con stima e considerazione abbiamo scelto di donarti questa particolare pianta ……per il suo significato. Nel linguaggio dei fiori il bonsai è considerato una fusione tra arte e natura, un connubio di forza e delicatezza. La dedizione e la conoscenza approfondita di principi guida consentono di creare una vera e propria scultura in continua evoluzione. Desideriamo inoltre, sostenerti con la nostra creatività, il nostro impegno e il nostro lavoro, affinchè la scultura si mantenga sempre solida e forte. I soci di Milano


M

Emilia Ovest

i ricordo che un giorno, lavoravo allora da circa 1 anno nella sede CIR a Roma, conoscevo poco Lusetti e lui, entrando nel mio ufficio per un saluto in una delle sue periodiche visite nelle sedi, vedendomi un po’ turbata mi chiese cosa avessi: mi piace rebbe venir via da Roma, cambiar aria, non ci sto più bene qui, troppi brutti ricordi risposi, anche un po’ impulsivamente. E dopo qualche tempo, grazie alla riorganizzazione aziendale che allora si stava operando in CIR, mi chiesero se ero interessata ad un trasferimento che mi avvicinasse di più a casa, dimostrandomi che l’organizzazione non si piega ai bisogni del singolo, ma all’interno delle proprie scelte fa il massimo per generare la soddisfazione del singolo. Ecco, mi piace ricordare questo episodio poichè, quando accadde, mi colpì molto il fatto che una cooperativa grande e competitiva avesse a capo un uomo che non dimenticava che l’elemento essenziale di questa impresa non sono i pasti che si producono bensì le persone che a diverso titolo e ruolo fanno in modo che ogni giorno si producano proprio quei pasti. E quella attenzione gentile e costante alle esigenze delle persone non l’ho mai vista venire meno, anche nei momenti di maggiore turbolenza economica e di maggiore criticità.

imprimere in tutti noi l’idea che la volontà, la dedizione ferrea e la costanza dell’impegno, che sa unire comprensione dei propri limiti ma anche consapevolezza delle forza delle proprie idee, sono elementi fondamentali per un successo duraturo, ben oltre le crisi. Se sapremo fare tesoro di tutto ciò, oltre a continuare a fare il meglio per cir, sapremo essere riconoscenti al nostro presidente di parte della dedizione e dell’impegno che ci ha offerto in tutti questi anni . Voglio chiudere queste poche riflessioni con un grande e non formale “in bocca al lupo” al nostro prossimo presidente a cui voglio offrire anche un personale augurio che è quello di inaugurare con successo un percorso presidenziale al femminile, in questo portando il contributo di cir al rinnovamento anche di genere della nuova classe dirigente del mondo della cooperazione. Silvia Marmiroli, Presidente Sezione Soci di Reggio Emilia

Per tutto ciò ho sempre riconosciuto al suo agire trasparenza e schiettezza, una trasparenza figlia del rigore nell’affrontare le questioni anche spinose che ogni giorno toccano ad un presidente e una schiettezza che non ha mai mascherato, neppure a noi, la realtà delle cose; e questo suo rigore della verità che io credo abbia contribuito fortemente ad

G rande, R eggiano, A udace, Z elante, I nnovativo, E legante P aziente, R igoroso, E ntusiasta, S torico

Spec iale Asse mble e

Era ed è un suo abito mentale e probabilmente una delle forze maggiori che ha saputo trasmettere nella gestione della sua leadership aziendale di cui io personalmente vado orgogliosa proprio in quanto dipendente cir. Come conseguenza di questo atteggiamento, ha sempre avuto un grande rispetto per le persone e per il loro lavoro a cui ad ogni livello ha sempre riconosciuto, e in modo non formale, dignità e valore : io ho imparato da lui che non ci sono lavori più importanti di altri. Certo alcuni sono più strategici di altri , ma non più importanti. E questa idea che tutti si contribuisce alla creazione del valore di cir, indipendentemente dal ruolo che si ricopre è, a mio parere, un elemento che ha saputo creare il successo che a cir oggi è riconosciuto.


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Area Romagna e Nord Est

O

ggi salutiamo il Presidente, oppure sarebbe meglio e più corretto dire: Il Presidente si congeda da noi. Pensionamento: parola irreale per molti di noi, una nuvola sospesa dalla quale non si sa che cosa aspettarsi. Ebbene andare in pensione è la vita senza il lavoro. L’ Art. 1 della nostra Costituzione recita: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La costituzione esprime in questo modo un concetto profondamente positivo: dice che le fondamenta del nostro paese sono costituite dalle azioni dei suoi abitanti quindi i cittadini costruiscono il paese attraverso la propria opera. L’opera costruita da noi, la nostra cooperativa , è una creatura complessa. Quanti aggettivi servono per definirla? Dinamica, Operosa, Multitasking, Gentile, Poliedrica, Polifonica, Rustica, Materna, Flemmatica, Espansa, Multiforme, Multiporzione, Calda, Vivace, Vitale, Misurata, Pronta, Preparata, Organizzata, Apparecchiata, Policroma, Onesta e non solo. Esattamente come la nostra azienda è frutto del lavoro quotidiano delle persone che ci vivono dentro, risultato delle singole azioni di tutti, chi l’ha guidata in tutti questi anni deve per forza avere una parte di tutte le caratteristiche richiamate sopra. E se è vero che le nostre caratteristiche sono individuate

dagli aggettivi sopra richiamati, e potremmo aggiungerne molti altri, è anche vero che chi ci rappresenta ha la grande responsabilità di operare una sintesi di tutto ciò . E il compito di chi si sta alternando nella guida della azienda, Chiara Nasi, è quello di aggiungere ulteriori qualità a quelle che già espresse fino qui. E a chi se ne va che cosa possiamo lasciare? Possiamo affidargli la nostra idea di futuro. Se abbiamo detto prima che il lavoro è vita beh ricordiamo a Ivan Lusetti che non si va in pensione dalla vita! La sfida che lanciamo oggi è proprio quella di continuare ad esprimere le proprie caratteristiche nella società, nel paese, nella vita politica attraverso le forme che riterrà proprie e più confacenti alla propria personalità, proprio come le ha espresse in azienda in questi anni. Il nostro paese ha bisogno di leader che esprimano democrazia, che sappiamo conciliare e coniugare le idee delle persone. Abbiamo bisogno di persone che forti della saggezza accumulata attraverso tante vicissitudini e ostacoli riescano spingere verso l’evoluzione ed il miglioramento del nostro modello di società. Buon lavoro al Presidente che arriva e a quello che andandosene potrà raccogliere, se vuole, questa ulteriore sfida. 3 Urrà per CIR food!!! I soci di Ferrara


Area Nord

Siamo qui a narrare la storia di Ivan Lusetti, ma non è certo quella che ti aspetti! Ivanino, da bambino mentre mangiava il suo panino fu colto da un’ispirazione: “Ma se io diventassi il boss della ristorazione?” Presto detto, presto fatto, Ivanotto il giovanotto pensava e ripensava come fare il botto. Seguendo le mode, provò a fare il pizzaiolo ma nel ristorante rimase spesso solo in quegli anni tanta fatica e tanto orgoglio... ma niente nel portafoglio! Provò a fare il paninaro ambulante ma ottenne solo un effetto abbronzante!! “Ma vacca can angla chev gnanc a vender na piadeina am tucherà d’avrir na cuseina”. E dopo questa ispirazione... Ivanoe entrò in azione! Tutto il giorno a disegnare una cucina da creare per il suo progetto da realizzare Forni, cuocipasta e brasiere diventarono presto le sue chimere! Quindi la notte non andava mai a letto “Quasi quasi chiamo un architetto!” Ma nessuno di questi grandi disegnatori lo voleva ascoltare ed improvvisamente, come d’incanto, Lella Maghella compare: “Eccomi qui, non devi più cercare! Io ti posso aiutare!!” Sotto il suo sguardo attento,

ai fornelli diventò un portento! Gli insegnò a spignattare ed impastare ed i clienti iniziarono ad arrivare. “Finalmeint, l’era ora! A fagh da magner acsè bein Oh Lella, a sun propria cunteint!” Bravo era bravo, attento era attento, che i suoi clienti diventarono presto dieci, ottanta, CENTO! A bizzeffe iniziarono ad arrivare, e la sola Reggio non poteva più bastare! “Per risolvere tutti ‘sti casini, poche storie, qui ci vuole Gallini!” La storia va avanti, con tanti successi e soddisfazioni I pasti preparati diventano milioni… “Ma adesso basta, è ora di lasciare A chi più avanti può andare e i piatti al mio posto lavare”. E adesso tocca a noi, tuoi affezionati dipendenti, dichiararti i nostri sentimenti Dopo questo tormento che ti abbiamo dato, speriamo solo che non ti sia annoiato! E se un po’ ti abbiamo fatto arrabbiare, ci potrai anche perdonare! Ma aspetta solo un momento, prima di finire c’è una cosa che ti vogliamo dire: CI DAI L’AUMENTO?? Dai va là, non ti spaventare, era l’ultimo scherzo prima di lasciarti andare! CIAO PRES!!! I soci di Mantova

Spec iale Asse mble e

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VANOE, LA VERA STORIA DI UN EROE


!

Sempre fieri di essere cresciuti con Lusetti... fiduciosi di continuare a crescere con Chiara.

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Buo na Avv entu ra


STORIE D’IMPRESA

Non è mai troppo tardi In questo numero raccontiamo la storia di Claudia Giovanardi, Responsabile di struttura della cucina per degenti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Modena.

Claudia Giovanardi

Claudia, come è iniziata la tua avventura in azienda? Ho iniziato in CIR food nel 1998 a 43 anni, dopo alcune esperienze lavorative in altri settori. In quel momento si stava “costruendo” il gruppo di lavoro del Centro Pasti Tre Torri di Medolla (MO), aperto da pochi mesi: mi sono subito trovata bene, ho cominciato svolgendo il ruolo di addetta al lavaggio, confezionamento e spedizione. Nel tempo, poi, mi sono state offerte opportunità di crescita professionale che ho sempre accettato con entusiasmo. Mi preme ricordare, in particolare, l’esperienza fatta per l’avviamento della commessa ospedaliera di Bologna: in quell’occasione ho vissuto una realtà diversa da quella che conoscevo. Spostarsi dal proprio centro non piace a nessuno, ma giudico questo periodo di lavoro positivamente, si apre la mente su situazioni, modalità di lavoro e difficoltà diverse, ci si rende conto dell’entità complessa della nostra impresa. E come sei arrivata al Policlinico? A gennaio del 2010 iniziò il servizio e mi fu chiesto di collaborare per alcune settimane per la fase di avviamento: ho accettato volentieri, anche perché non ero sola e con me c’erano altri colleghi

del centro di produzione dove lavoravo, tra le quali la mia Responsabile... dopo alcune settimane mi fu chiesto di assumere la responsabilità della struttura. Cosa ti ha fatto scegliere di provarci? E’ stato difficile scegliere. Sono stata titubante perché pensavo a quello che stavo lasciando, i colleghi con i quali avevo stretto sentimenti di amicizia e affetto che mantengo tuttora; in secondo luogo avendo già compiuto 55 anni mi impensieriva mettermi in gioco in un ruolo così importante. Quello che mi ha fatto decidere, oltre alle motivazioni che mi ha dato CIR food, è stato il gruppo di persone che ho trovato: sette nazionalità diverse e provenienti da un’altra azienda di ristorazione, quindi con un modello diverso dal nostro, ma da subito ci siamo piaciuti ed ho trovato colleghi preparati e collaborativi che mi hanno dato la possibilità di imparare. So che molti di loro sono diventati soci Sì, fin dai primi giorni ci chiedevano informazioni in merito alla possibilità di diventare soci e il significato di essere cooperativa che ci distingue dalle altre aziende di ristorazione: penso che alla fine, aldilà di tante parole, ne abbiano capito il senso reale nei comportamenti quotidiani e nelle scelte che si fanno ogni giorno, con le persone. Come è proseguita l’esperienza? Nei primi mesi sono stata aiutata tanto: a volte basta poco, anche solo una parola e un supporto morale. Io ho cercato di essere la persona di sempre, affrontando ogni giorno i problemi: è importante che ognuno si assuma la responsabilità del proprio lavoro e sia in grado di affrontare le situazioni, senza il timore di ricevere un rimprovero, ma con la serenità che si può anche venire corretti, se necessario. Un ambiente sereno è la base per un buon lavoro. Infine, ho preteso molto dal mio “vice” al quale ho chiesto di seguirmi al 200% e lui ha accettato tutte le mie “prepotenze”: devo dire che con lui ho costruito un ottimo e bellissimo rapporto.

Illustrami la tua giornata… Oltre a quello che per me è il quotidiano (la preparazione dei pasti, seguire il confezionamento e il lavaggio, l’organizzazione del personale,…) un aspetto importante è l’ascolto delle persone e dei loro problemi. In più, mi confronto con i referenti del cliente e con le loro domande, consapevoli che “nel bene e nel male” la sincerità è la porta d’accesso per instaurare un rapporto di rispetto e fiducia reciproca. Poi, una cosa per me difficile, che non mi sarei mai aspettata di fare, è andare direttamente dal paziente qualora ce ne fosse la necessità, come nel caso di un errore nella composizione del vassoio, e trovare le parole giuste per scusarci e rassicurarlo sul nostro lavoro. …In aggiunta a tutto ciò, lo scorso anno c’è stato il sisma Sì, lo scorso anno il sisma ha colpito le nostre zone, io sono residente in un Comune del cratere e sotto l’aspetto psicologico non è stato facile. Oltre alle preoccupazioni personali, mi sono sentita caricata di una grande responsabilità nei confronti dei miei colleghi, dopo la grande paura e i controlli effettuati dai tecnici alla struttura, siamo rientrati in cucina e con grande senso del dovere da parte di tutti abbiamo ripreso la produzione dei pasti per le persone ricoverate. Nei giorni seguenti abbiamo cercato di esorcizzare la paura con il conforto reciproco… ci siamo riusciti. Che cosa, ormai vicina alla pensione, tu pensi di aver dato e ricevuto? Questi 15 anni in CIR food mi hanno dato tanto a livello di amicizia e a livello professionale. Quello che spero di aver trasferito a livello personale è un insegnamento di collaborazione, di vivere la vita lavorativa serenamente perché sul luogo di lavoro passiamo tante ore al giorno. Ho sfruttato questi anni per poter trasmettere le mie conoscenze affinchè il gruppo possa avere solide fondamenta di sicurezza e autonomia, rispettando i criteri e gli standard della mia e nostra azienda. Spero di lasciare un po’ di quello che sono io… CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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MONDO cir food WEB

Sul web una nuova idea di ristorazione

On line il nuovo sito web di CIR food, ripensato per diventare fonte di notizie non soltanto sui servizi di ristorazione, ma anche sull’alimentazione e la salute a tavola Fare cultura della ristorazione è sempre stato il pallino di CIR food, un’azienda cooperativa con 40 anni di esperienza, capace di preparare ogni giorno 200.000 pasti per le scuole italiane. Da qui è nata l’idea di riprogettare il sito istituzionale, in

cui poter trasferire le informazioni e conoscenze sulle attività di ristorazione collettiva e commerciale, offrendo anche contenuti di qualità sul mondo dell’alimentazione fuori casa e sull’impegno per la salute, l’ambiente, i bambini.

Quindi un nuovo sito pensato per gli utenti: chi naviga su www.cirfood.it può trovare già in home page sezioni dedicate agli enti pubblici e privati, ai consumatori, ai soci e ai giornalisti in modo da velocizzare le ricerche e poter attivare percorsi seguendo la propria area di interesse. Per fare alcuni esempi, l’ente pubblico può trovare il racconto delle ultime attività svolte e la bacheca virtuale “Dicono di noi”, con opinioni e commenti di chi già conosce l’impresa cooperativa, mentre la mamma che vuole più informazioni sull’alimentazione dei bambini ha a disposizione una sezione con ricerche e curiosità. Inoltre, nell’area a loro dedicata i giornalisti possono scaricare immagini e nella sezione soci sono consultabili aggiornamenti sulle iniziative sociali attive. In ogni sezione sono presenti contenuti multimediali: grande spazio è stato, infatti, dato alle immagini, attraverso le quali raccontiamo la nostra storia, le persone e il nostro impegno quotidiano. “In generale, - commenta Giuliano Gallini, Direttore Commerciale e Marketing CIR food - con questo nuovo sito web, CIR food si propone di svolgere, sempre più, anche on line un ruolo attivo per sensibilizzare sull’importanza di una corretta alimentazione, e informare e fare chiarezza sulle dinamiche che più incidono sul mangiare pubblico per migliorarne la qualità. A tal fine la creazione della sezione “Pubblicamente a tavola”, in sinergia con il portale www.ilgiornaledelcibo.it, di cui siamo editori.” Il nuovo sito web di CIR food, orientato all’interazione con gli utenti, sarà implementato e potenziato nei prossimi mesi con nuovi contributi e notizie, iniziative gastronomiche, giochi e sondaggi rivolti ai consumatori.

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SVILUPPO

Pasti domiciliari a Bolzano Area Nord. Dal 1°aprile 2013 CIR food ha acquisito l’appalto del servizio domiciliare del comune di Bolzano. La gestione comprende la produzione dei pasti, il confezionamento in contenitori personalizzati, la sanificazione degli stessi, il trasporto che è stato dato in subappalto ed inoltre il catering completo in un centro diurno.

e funzionale, con il valore aggiunto dell’inserimento dell’angolo pizza. Il centro serve in asporto con pasti refrigerati anche la caserma Cantore di San Candido. Continua infine la gestione del con-

tratto della refezione scolastica del Comune di Bolzano, un contratto molto impegnativo sotto il profilo di qualità della materia prima impiegata e di impegno delle risorse umane coinvolte.

Il contratto è importante in termini economici e con una durata di 54 mesi. La qualità erogata è stata fin dall’inizio eccellente con la massima soddisfazione dei clienti e documentata dall’Ente appaltante con piena soddisfazione. Il centro cottura di Bolzano per numero di pasti prodotti si sta avvicinando a valori di pieno regime e anche l’attiguo self service RITA Break registra un copioso aumento dei pasti, dai 150 di fine 2011 a punte di 300 attualmente serviti. Tutto questo è il risultato sia di una buona gestione che degli investimenti effettuati per rendere la struttura più moderna

Italfarmaco si affida a CIR food Area Lombardia. CIR food acquisisce i due siti lombardi della Italfarmaco confermando il suo ruolo di riferimento nel campo della ristorazione aziendale di qualità e consolidando la presenza nel segmento delle aziende farmaceutiche. Nel solo milanese, cinque sono le aziende farmaceutiche leader di mercato che hanno scelto il servizio di ristorazione targato CIR food, Dompè Farmaceutica, Cilag, Sicor, Merck e dal 1 di luglio appunto Italfarmaco con ben 2 siti, uno a Milano ed uno a Cinisello Balsamo per un totale di oltre 300 pasti al giorno. Continua così lo sviluppo della ristorazione aziendale nell’area lombarda che vanta commesse sempre più di prestigio.

ROMA

CIR food inaugura Divertimondo Area Centro Sud. Giovedì 2 Maggio 2013, la nostra Cooperativa ha allestito e servito il buffet per l’inaugurazione di “Divertimondo”, ludoteca, centro giochi e laboratorio didattico per bambini, gestita dall’Azienda Speciale per i Servizi Sociali di Montesilvano (PE) insieme alla Cooperativa Sociale Aurora “Valori & Sapori” formata da docenti e studenti disabili dell’istituto alberghiero De Cecco di Pescara. La coop Aurora si occupa di ristorazione, offrendo un servizio gestito da persone in situazione di svantaggio.

L’assessore alle politiche sociali Mario Nino Fusco ha sottolineato che questo è uno strumento all’avanguardia per il settore delle politiche sociali di Montesilvano. “Noi di CIR food - afferma Angelo D’Aloisio, Ass. di Produzione - ci auguriamo di aver contribuito a regalare una piccola emozione a tutti i bambini e alle persone presenti e soprattutto agli operatori disabili e speriamo che la nostra esperienza e professionalità possa essere stata un trampolino di lancio per un loro successivo inserimento nel mondo del lavoro.” CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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MONDO cir food VANTAGGI PER I SOCI

Tariffe agevolate al Centro Cuore e Salute I soci sovventori CIR food, mediante Mutua Nuova Sanità, possono accedere ai servizi di CENTRO CUORE & SALUTE in via Largo Giambellino a Reggio Emilia che ha riservato tariffe “agevolate” sul normale listino, ai soci di Mutua Nuova Sanità e relativi familiari (muniti di tessera MNS) che effettuano prestazione private a pagamento. I bollini 2013 da applicare sulle tessere od eventuale tessera nuova per chi non l’avesse mai richiesta, sono disponibili presso gli uffici cassa e presso l’ufficio soci. Le tariffe delle visite mediche specialistiche sono decisamente più basse e molto più convenienti di quelle normalmente praticate.

Per motivi di praticità non le pubblichiamo integralmente su Carte in Tavola, ma sono disponibili presso l’ufficio cassa della sede centrale o presso l’ufficio soci.

Le stesse condizioni sono estese anche ai soci lavoratori, essendo tutti convenzionati con “Fondo Est”, l’assistenza sanitaria integrativa del nostro settore.

Convenzione con Coop Andria La Coop di abitazione Andria, famosa per il quartiere Coriandoline di Correggio e per altre realizzazioni di par-

ticolare pregio, ha stipulato una convenzione con CIR food per proporre ai nostri soci unità abitative particolarmente convenienti in quartieri di qualità, coordinando le pratiche necessarie ad ottenere finanziamenti. In particolare si tratta del programma della Regione Emilia Romagna per finanziamenti a fondo perduto per giovani coppie ed altre categorie specificamente individuate, oltre ad

una convenientissima convenzione con la Banca Popolare Emilia Romagna per la stipulazione di mutui. CIR food, da parte sua, mette a disposizione delle persone interessate il T.F.R. nella misura massima consentita dalla legge. Gli interventi in corso o in programma sono ubicati in provincia di Reggio Emilia a Correggio, Novellara, Rio Saliceto e Campagnola ed in provincia di Modena a Carpi. E’ possibile contattare l’ufficio soci di Coop ANDRIA al numero 0522 694649 oppure richiedere info alla mail: salvaterra@andria.it.

SOLIDARIETà

Sostegno CIR food a Rovereto di Novi Si è conclusa l’iniziativa di solidarietà rivolta alla comunità di Rovereto di Novi (Modena), colpita dagli eventi sismici.

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L’ufficio acquisti di CIR food ha fornito gratuitamente generi alimentari di vario tipo per consentire la preparazione dei pasti per i volontari

della Val di Non che hanno realizzato il nuovo Centro Servizi polivalente. L’inaugurazione è avvenuta sabato 29 giugno.


sezioni soci MILANO

Eletto il nuovo comitato soci di Milano Lo scorso 13 marzo in occasione dell’assemblea di budget, i soci di Milano hanno eletto il nuovo comitato di sezione. I 12 candidati, sono stati eletti a maggioranza di voti e un astenuto. Nessun contrario. Successivamente, in occasione dell’assemblea separata di Bilancio con ratifica i soci di Milano hanno votato per la cooptazione del tredicesimo componete. La cooptazione ha ottenuto la maggioranza dei voti e tre astenuti. Nessun contrario. Di seguito i nominativi degli eletti: Presidente Stefano Cassani. Vice Presidente Davide Vignati. Eugenio Alborghetti, Maria Buc-

cieri, Paola Di Franco, Alberto Felletti, Fulvio Galli, Maddalena Gramuglia, Alessandra Oliva,

Valeria Pincelli, Davide Spadoni, Josette Squecco. Socio Sovventore: Giuseppina Cereda.

VISITA AL MUSEO DEL ‘900 Particolarmente apprezzata la visita culturale dello scorso 24 maggio 2013 organizzata dalla sezione soci di Milano. I soci con le loro famiglie, sono stati a visitare il Museo del 900, che ospita oltre quattocento opere d’arte del secolo scorso. Tra le più famose: opere di Kandinskij, De Chirico, Picasso, Modigliani, Fontana ed altri straordinari artisti.

FERRARA

Gita in Umbria Inebriante successo (complice il Sagrantino di Montefalco) del giro dell’Umbria e della visita all’Infiorata di Spello l’1 e 2 giugno da parte della sezione soci di Ferrara.

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sezioni soci Premiati i pensionati MANTOVA Alla fine dell’assemblea sociale separata svoltasi a Verona il 21 giugno, sono stati premiati i pensionati Loredana Biasolli di Trento e Nicoletta Camurri di Suzzara. Non hanno potuto presenziare gli altri pensionati cui è stato dedicato il tradizionale vassoio d’argento: Carolina Amonti, Dina Bulgarelli e Francesca Maccini.

REGGIO EMILIA In occasione dell’assemblea sociale separata della sezione soci Emilia Ovest, sono stati premiati i seguenti pensionati 2012 con almeno 10 anni di servizio: Wilson Blasi, Lella Boni, Gino Montipò, Albina Soliani, Carmen Viani. Il tradizionale vassoietto d’argento è stato realizzato anche per coloro che non hanno potuto presenziare all’assemblea: Giuliana Rizzolli, Anna Cordella Crispo, Tiziana Morellini, Maria Tognoni, Catia Davolio, Loretta Guidetti e Giuliana Melioli.

DIVISIONE EUDANIA

In occasione dell’assemblea sociale separata della Divisione Eudania il 1° giugno ad Arezzo, sono stati premiati con il tradizionale vassoietto d’argento i pensionati Grazia Angela Orza ed Assunta Petroni.

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PROSSIME INIZIATIVE

In programma Le gite e le visite al patrimonio artistico - culturale organizzate dalle singole sezioni soci sono aperte a tutti i soci CIR food indipendentemente dalla sezione soci di appartenenza.

MANTOVA Ottobre Visita presso le Cantine Franciacorta Franciacorta è uno splendido angolo di terra lombarda, a due passi da Brescia. Le sue origini millenarie vengono scandite dalla natura stessa che ha creato un paesaggio capace di stupire per la sua varietà, per i suoi colori e per il suo tesoro più prezioso: il vino.

Per informazioni e prenotazioni: Annamaria Faccin tel. 0522 530357

MODENA Sabato 28 Settembre Modena Visita guidata del Complesso del Duomo, partendo dal Palazzo Ducale e Via Emilia. Al termine happy hour al Caffè Concerto. Quota di partecipazione: Ragazzi fino a 17 anni e soci € 15,00; non soci € 23,00. Prenotazioni entro il 19 Settembre.

12 e 13 Ottobre Toscana - San Giminiano, Siena, Pienza e Arezzo Quota di partecipazione: Ragazzi fino a 17 anni e soci € 190,00; non soci € 230,00. Supplemento singola € 20,00. Prenotazioni entro il 13 Settembre.

Sabato 16, 23, 30 Novembre Gioca e costruisci Laboratorio Dida per ragazzi- dalle ore 15:30 alle ore 17:30

1, 2 e 3 Novembre Roma Visita guidata della città, Roma Antica, Fori Romani e Colosseo, Musei Vaticani e Cappella Sistina, Roma Barocca da Piazza Navona a Piazza di Spagna. Cena in ristorante tipico a Trastevere. Quota di partecipazione: Ragazzi fino a 17 anni e soci € 290,00; non soci € 360,00. Supplemento singola € 80,00. Prenotazioni entro il 20 Settembre.

Anche se la tradizione di inventarsi un gioco o costruirsi un giocattolo appartiene nella maggior parte dei casi a bambini di generazioni passate, costruire con le proprie mani rappresenta sempre una grande emozione, un sogno, l’origine delle più ardite fantasie. Ogni oggetto è ancora più amato se costruito con le proprie mani e insieme agli altri. Il laboratorio offrirà la possibilità di creare con le mani e tanta creatività gli oggetti più curiosi e diversi con materiali di recupero e pochi e semplici attrezzi. Massimo 20 partecipanti figli di soci da 7 a 12 anni. Prenotazioni entro il 30 Ottobre. Laboratorio Dida

Per informazioni e prenotazioni: Angela Auriemma tel. 059 317602 CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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RUBRICHE

ALIMENTAzione e benessere

“Osservo, gusto, scopro” Progetto di educazione alimentare

Progetto di qualificazione destinato ai bambini e alle insegnanti delle classi prime delle scuole primarie del Comune di Formigine A cura dell’Ufficio Prodotto Area Emilia Est. Le ricerche effettuate nel nostro paese negli ultimi decenni evidenziano un costante aumento di sovrappeso e obesità nella popolazione infantile.

≤25% >25% e <33% ≥33% e <40% ≥40%

L’educazione alimentare è indirizzata principalmente ai bambini in quanto in loro è maggiore la disponibilità a modificare abitudini comportamentali ancora in via di formazione. La scuola rappresenta il luogo più adatto per lo svolgimento di attività didatticoformative in tema di alimentazione, perché questa è la sede dove è possibile confrontarsi con insegnanti e famiglie. Da tempo CIR food promuove attività di informazione e formazione alimentare finalizzate

Sovrappevo+obesità per regione, bambini di 8-9 anni della 3° primaria, OKkio alla SALUTE 2012

È ormai accertato che questa condizione, in gran parte collegata a cattive abitudini alimentari e alla pratica di stili di vita poco sani, favorisce l’insorgenza di patologie cronicodegenerative in età adulta. La preoccupazione cresce se si pensa che i valori attuali di sovrappeso e obesità sono destinati ad aumentare negli anni a venire, a meno di forti ed efficaci interventi educativi. I progetti di educazione alimentare nelle scuole nascono dall’esigenza di incentivare nei bambini comportamenti alimentari corretti e consapevoli e favorire lo sviluppo di uno stile di vita sano, con l’obiettivo finale di prevenire le “malattie del benessere”, che pur manifestandosi in età adulta affondano le radici già nell’infanzia e nell’adolescenza.

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primariamente al mantenimento ed alla salvaguardia della salute, al miglioramento della qualità della vita e al recupero dei valori e degli aspetti culturali legati al cibo. Con la collaborazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nasce “Osservo, gusto, scopro: approcci ad una corretta alimentazione”: progetto di qualificazione destinato alle insegnati e agli alunni delle classi prime del 1° e 2° Circolo Didattico del Comune di Formigine, per l’Anno Scolastico 2012-2013.


Le 10 classi che hanno partecipato al progetto fanno parte delle Scuole Carducci e Ferrari di Formigine, Don Milani di Casinalbo e Palmieri di Magreta, per un totale di 228 bambini e 16 insegnanti. L’organizzazione di tutto il progetto ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di Dietiste CIR food, della Dott.ssa Patrizia Pedrazzi Nutrizionista e Coordinatore del Corso di Laurea in Dietistica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, degli studenti del Corso di Laurea in Dietistica, degli insegnanti delle scuole interessate e del Servizio Istruzione del Comune di Formigine. Gli obiettivi perseguiti sono stati i seguenti: • sviluppo e sperimentazione di modelli di intervento di educazione alimentare e dei sensi; • promozione di adeguati consumi alimentari (in particolare di frutta, verdura, legumi, ecc.) in bambini frequentanti la prima classe della scuola primaria; • valorizzazione dell’aspetto educativo-nutrizionale del pasto scolastico. Il progetto era articolato in 3 incontri teorico-pratici rivolti agli insegnati e 1 incontro ludico-educativo rivolto ai bambini. L’incontro nelle dieci classi, che ha visto l’intervento costante di due Dietiste CIR food è stato realizzato mediante 4 laboratori di edu-

cazione ai sensi e un’attività di manipolazione con la frutta. I laboratori hanno sperimentato 4 dei 5 sensi: • Laboratorio del tatto “Cerca i tesori” - Farina, ricotta e carote erano gli alimenti da individuare infilando la mano attraverso un foro praticato su tre scatole chiuse. • Laboratorio dell’olfatto “Che odore ha” - Banana, cipolla e caffè erano gli alimenti da riconoscere annusando l’odore che fuoriusciva dai fori praticati su tre bicchieri chiusi ermeticamente. • Laboratorio del gusto “Che sapore ha” - Attraverso l’assaggio di 4 soluzioni acquose, contenenti rispettivamente acqua e limone, acqua e zucchero, acqua e sale, acqua e caffè, i bambini dovevano riconoscere i vari gusti abbinati a queste soluzioni. • Laboratorio della vista “Occhio al gusto” - Attraverso l’assaggio di 3 yogurt di colori diversi, i bambini dovevano stabilire quale dei tre aveva sapore acido, dolce e amaro. I bambini suddivisi in 4 gruppi, identificati da un frutto-mascotte (mela,

pera, arancia, kiwi disegnato su adesivo ed applicato alle magliette dei bambini) hanno partecipato attivamente e a rotazione a tutti i laboratori suddetti. La fase terminale dell’incontro prevedeva la partecipazione contemporanea dei 4 gruppi all’attività “Disegna con la frutta” un laboratorio di manipolazione creativa consistente nella realizzazione di disegni utilizzando pezzetti di frutta. L’incontro si è concluso con una merenda in classe, ovviamente a base di frutta, e con la premiazione del gruppo di bambini che ha raggiunto il punteggio più alto nello svolgimento delle varie attività. A tutti i bambini è stato regalato il quaderno CIR food “Il benessere ha 5 colori” e la squadra vincitrice è stata premiata con il minikit di matite colorate con la mascotte Cirghiotto. Molti momenti di queste attività di educazione dei sensi sono stati presentati al pubblico, tramite immagini, lo scorso 13 aprile, in occasione della inaugurazione del nuovo Centro di Produzione Pasti del Comune di Formigine. CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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RUBRICHE DICONO DI NOI

La genuinità di CIR food

Intervista a Carlo Bertolini, Responsabile Area Servizi e Security di Chiesi Farmaceutici spa Da luglio 2011 CIR food gestisce il ristorante aziendale e il bar interno per 400 dipendenti del nuovissimo Centro Ricerche di Chiesi Farmaceutici a Parma.

rati. Inoltre si percepisce che CIR food è un’azienda molto organizzata e strutturata con ruoli precisi e definiti. Qualche criticità su cui CIR food invece potrebbe concentrarsi per migliorare? Forse potrebbe migliorare nella preparazione delle persone all’accoglienza del cliente a self service. E poi cercherei di rendere il menù più “moderno” nel senso che mi pare che la cucina di CIR sia piuttosto tradizionale mentre noi, la mia azienda, vive anche molto un contesto internazionale. Forse cibi meno elaborati e leggeri sarebbero apprezzati anche dai numerosi stranieri che accogliamo in azienda.

Carlo Bertolini

Pensando a CIR food e alle modalità con cui svolge la sua attività come la descriverebbe? Mi viene in mente una catena di montaggio fatta di persone, una filiera ben organizzata in ogni fase, dagli approvvigionamenti al servizio a banco. Secondo lei CIR food è sinonimo di… Genuinità. Si percepisce che i piatti sono cucinati a partire da materia prima di qualità e preparati freschi ogni giorno. Quali sono i punti di forza su cui CIR food, secondo lei, dovrebbe puntare? Sono due anni che CIR gestisce il nostro ristorante e mi sento di dire che il personale di cucina sa davvero fare il proprio mestiere, la qualità è buona e credo che siano tecnicamente molto prepa-

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Se dovesse esprimere un giudizio da 1 a 10, quale sarebbe la sua valutazione del servizio? Direi 8. Per Chiesi la scelta di CIR food quale fornitore si è rivelata nel tempo una buona scelta, siamo soddisfatti e anche le nostre indagini interne di customer lo testimoniano. Certo tutto si può migliorare! Qual è il suo piatto preferito? Le piace cucinare? A casa cucino io, specialmente la domenica. Mi piacciono molto i primi piatti e in particolar modo la pasta. Cosa deve avere un menù per conquistarla? Deve essere saporito e ben fatto ma anche gradevole alla vista.


RICETTA

Pappa al Pomodoro e Mare

La ricetta semplice della tradizione Toscana che unisce i sapori della cucina contadina a quelli della Costa Tirrenica

Ingredienti Per n. 6 persone • Pane toscano cotto a forno a legna kg.0,500 • Pomodori pelati gr.400 • Cipolle rosse n°2 • Aglio n°1 spicchio • Peperoncini piccanti n°3 • Basilico fresco qb • Totani, moscardini, seppioline freschi kg.0,600 • Mezzo bicchiere di vino rosso Toscano • Sale pepe qb. • Olio extravergine di oliva delle colline toscane

Preparazione Pulire il pesce fresco dalle parti non edibili e lavarlo accuratamente. In una pentola, idonea alle quantità descritte, fare rosolare la cipolla tagliata a fettine sottili insieme all’aglio tritato grossolanamente ed i peperoncini anch’essi tritati ma finemente con abbondante olio extravergine di oliva (fino a coprire il fondo della pentola). Nel caso aggiungere un pochino di brodo vegetale o acqua per brasare il fondo di cipolla, aggiungere il pesce tagliato a pezzi non molto piccoli (anelli spessi 2/3 centimetri ed i ciuffi tagliati a metà) far cuocere per circa 20 minuti il tutto tenendo sempre ben umido il fondo della pentola, quindi sfumare con il vino rosso. Aggiungere i pomodori pelati schiacciandoli prima con una forchetta e far continuare a cuocere per circa 10 minuti. Nel frattempo tagliare il pane toscano a fettine e poi ancora a striscioline in modo da poterlo unire alla pentola con il pesce che sarà a quel punto a cottura terminata. Aggiungere sale e pepe nero per aggiustare il sapore e girare sempre con un mestolo di legno fino a quando il pane sarà completamente unito al resto del contenuto. Aggiungere il basilico fresco togliere dal fuoco e servire non dimenticando di condirlo leggermente con olio extravergine di oliva delle colline toscane a crudo. CARTE IN TAVOLA 2013 Numero 3

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w w w. c i r- f o o d . i t


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