Anno XXIX N 5 - dicembre 2014
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CARTE IN TAVOLA
PERIODICO DI APPROFONDIMENTO
CIR food ad Expo 2015 Emilia Romagna: Congresso Legacoop Welfare aziendale: progetto NoixNoi CIR food a Boss in Incognito
Editoriale L’anomala identità di Ermes Bonacini
CARTE IN TAVOLA Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci di CIR food. Chiuso in redazione il 09.12.2014
"Un commentatore ha scritto che, in questo momento di crisi, noi rappresentiamo una anomala identità. È vero - ha detto il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti concludendo il congresso regionale dell’Emilia Romagna - noi abbiamo resistito perché la nostra visione del mondo e della società, non è settoriale. La nostra visione tiene conto degli interessi generali, degli interessi della comunità perché noi rappresentiamo una speranza di evoluzione sociale. Ma la cooperazione ha il dovere di ripensare e rendere sempre più attuale questa identità. Il nostro congresso è anche questo".
Aut. Trib. RE n. 545 del 25/2/1983 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento postale 70% - CN/RE. Tassa riscossa - Taxe percue. Proprietà: CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. Via Nobel 19, 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 53011, Fax 0522 530100 www.cir-food.it carteintavola@cir-food.it Direttore Responsabile: Ermes Bonacini Comitato di Redazione: Giordano Curti, Daniela Fabbi, Maria Elena Manzini Redazione: Paola Di Franco, Emanuela Latini, Silvia Marmiroli, Stefania Morozzi, Giorgio Olivieri, Antonella Salvatore, Marco Tamburini, Lorenza Toselli Hanno collaborato a questo numero: Valentina Bacchi, Massimo Bertini, Maria Cristina Bertolini, Luca Brambilla, Matteo Campisi, Emanuela Cecchini, Elisa Guerzoni, Rita Mantovani, Daniela Schiavon, Simone Torretta, Rosa Tummolo In copertina: Natale CIR food Impaginazione e Stampa: Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE)
Questa affermazione può essere considerata il vero succo del Congresso Legacoop, un invito a valutare il modello cooperativo sotto una luce che oggi è necessaria per affrontare nel modo giusto la crisi e cercarne delle vere via di uscita. Mentre scriviamo ci sono piovuti addosso due "chicchi di grandine" da una tonnellata cadauno: Il raggiungimento, nell’ottobre 2014, del massimo tasso di disoccupazione da quando viene misurato (13,2%) e la diminuzione secca dello 0,50% del PIL nel secondo semestre 2014. Gli attori del teatrino nazionale, che continuano ad inscenare litigi su litigi, non si rendono conto che siamo di fronte ad un’emergenza che richiede di unire le forze all’insegna della responsabilità sociale ed economica? I partiti, i sindacati, gli imprenditori, i mezzi di informazione vogliono, per favore, riprendere il senso delle priorità? La cooperazione rappresenta solo una parte delle forze in campo, ma con la costituzione di Alleanza Cooperative Italiane (A.C.I.) sta proponendo, controtendenza, un modello di coesione, imperfetto e discutibile fin che vogliamo, ma un’anomalia feconda, uno sforzo palese per colpire direttamente il cuore dei problemi: quello di trovare il lavoro che non c’è, rigenerando imprese cooperative storiche e creandone di nuove nelle attività più disparate. L’Italia sta cercando un motore per ripartire? Eccolo: lavorare insieme per essere più competitivi. CIR food sta cercando di fare la sua parte per andare in questa direzione, con tutti i propri soci lavoratori e creandone dei nuovi quando riesce, lottando con tutte le sue forze, a conquistare nuove posizioni.
Sommario
ATTUALITA'
Congresso Legacoop 4 Stati Generali della Ristorazione 7
MONDO CIR FOOD
Solide radici per nutrire il futuro Chiara Nasi è il "Boss in incognito" Il Giornale del Cibo Asilo per la Commissione Europea Inaugura nel veronese Forno 73 Nuovo ospedale nel Piacentino Aggiudicati nuovi appalti Eudania 2015: parte il progetto NoixNoi Benvenuti nella vostra cucina! Tutti insieme seduti al tavolo CIR food fa rivivere la magia di Pippi Calzelunghe Rinnovato il centro pasti per le mense scolastiche Le filastrocche delle signore Cuffiettina Una cena per la ricerca Un anno di lavoro insieme
SEZIONI SOCI
Eudania - Bike Tour a Firenze Ferrara - Gita a Napoli Modena - Bologna, la dotta e la grassa Prestito sociale Prossime iniziative
RUBRICHE Alimentazione e Benessere Dicono di noi Ricetta
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ATTUALITA’ cooperazione
Congresso Legacoop
Emilia Romagna: il modello cooperativo motore della ripresa Il congresso regionale di Legacoop Emilia Romagna, svoltosi il 26 novembre scorso, ha tirato fuori tutto ciò che pulsa nel grande cuore della cooperazione emiliano-romagnola, mettendo in mostra preoccupazioni e sofferenze che attanagliano interi settori, ma anche soddisfazione per i traguardi raggiunti.
Le cifre: 26 miliardi di ricavi annui. Un’onda immensa che la crisi non può interrompere. La relazione introduttiva di Giovanni Monti, presidente regionale confermato nel suo incarico alla fine dei lavori, non è stata breve e non poteva esserlo, pur lasciando la retorica fuori dalla porta. La varietà delle esperienze cooperative doveva scendere in campo, in questo congresso, per indicare i punti di eccellenza, le performance di imprese storiche e di recentissima costituzione che sono riuscite a primeggiare nei
più svariati settori, dimostrando che il modello cooperativo fornisce le energie migliori proprio quando un sistema economico deve ripartire facendo leva sul fattore umano, in questo caso sull’intelligenza e la determinazione dei soci. Così come nelle grandi difficoltà del settore delle costruzioni il modello cooperativo sta mostrando
più vitalità di quello privato. Gli interventi che si sono succeduti, compreso il discorso conclusivo di Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop ed A.C.I. hanno arricchito lo spessore delle riflessioni con la forza del racconto di esperienze reali, di assunzioni di responsabilità, di proposte concrete per generare sviluppo. Al centro di tutto sono stati messi i valori principali, cioè il lavoro delle persone ed il rispetto della legalità. Nulla di scontato,
perché nell’universo cooperativo si sono verificati anche episodi che ne hanno leso l’immagine complessiva, anche se quantitativamente marginali. Intermezza i lavori il messaggio teletrasmesso del ministro Giuliano Poletti, una vita dedicata alla cooperazione, con il quale si condivide il fatto che la modifica del famoso articolo 18 non risolve i problemi delle cooperative, così come non lede i diritti e la sicurezza del lavoro. Il messaggio che viene dalle cooperative emiliane a tutta la società è di incontro, non di scontro, di unire le forze per ripartire, con il lavoro sempre al centro delle strategie imprenditoriali. Un bellissimo contributo è venuto anche dal prof. Romano Prodi, che, molto efficacemente, ha disegnato lo scenario mondiale che ci circonda ed ha dimostrato che le politiche depressive, oggi ancora prevalenti in Europa, con insufficienti investimenti sullo sviluppo, non aiutano a ripartire, come, invece è stato fatto con assai più coraggio negli Stati Uniti. Il processo di integrazione tra le centrali cooperative, richiamato da più interventi, compresi i dirigenti regionali di Confcooperative ed A.G.C.I., va intensificato, non solo sul piano organizzativo, ma anche su quello della condivisione degli obiettivi strategici e già ora rappresenta un’esperienza positiva controtendenza rispetto al ribollire di polemiche e divisioni politiche e sindacali che oggi frenano il sistema Italia.
Congressi provinciali e regionali: miglioramento organizzativo e dell’unità del movimento cooperativo La mattina del 14 novembre si sono tenuti contemporaneamente i congressi provinciali di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
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A Reggio per CIR food hanno partecipato Chiara Nasi, che ne ha anche svolto il ruolo di presidente, Davide Mauta, Rossella Soncini, Ermes Bo-
nacini, Ilenia Gualdi, Lina Sannino, Filippo Bolzi, Amos Vezzani, Fabio Zani e William Bigi. A Piacenza Silvia Marmiroli.
Nella direzione di Legacoop Reggio sono stati eletti Chiara Nasi e Rossella Soncini. Nel pomeriggio, in seduta congiunta, si è proceduto ad unificare le tre organizzazioni provinciali Legacoop in una sola, con tanto di firma davanti al notaio. Il 31 ottobre si è tenuto il congresso di Legacoop Modena con la partecipazione, per CIR food, di Chiara Nasi, Davide Mauta, Lorella Vignali, Luigi Manfredi, Antonella Salvatore e Roberta Arienti. Nella direzione di Legacoop Modena sono stati eletti Lorella Vignali e Luigi Manfredi. Lorella Vignali è entrata a far parte anche dell’ufficio di presidenza. Il 7 novembre si è svolto il congresso di Legacoop Ferrara, con la partecipazione, per CIR food, di Rita Marchi, eletta anche nella direzione provinciale e, contestualmente,
Legacoop Modena e Ferrara si sono fuse in un’unica organizzazione. CIR food ha partecipato, con Sergio Senesi anche al congresso di Legacoop Toscana, il 6-7 dicembre, che è stato anche eletto nella direzione regionale. Inoltre CIR food ha partecipato anche ai congressi di Legacoop Lombardia, il 19 novembre, con Ivar Bonafè, Legacoop Liguria, il 21 novembre, con Luca Brambilla, che è anche stato eletto nella direzione regionale e Legacoop Marche, il 28 novembre, con Emanuela Cecchini. Nell’ambito del congresso di Legacoop Servizi, di cui pubblichiamo l’intervento della nostra Presidente Chiara Nasi, sono stati eletti nella direzione nazionale Chiara Nasi e Sergio Senesi.
Firma, davanti al notaio, della costituzione di Legacoop Emilia Ovest
Congresso Legacoop Servizi Roma Il 4 e 5 novembre a Roma le cooperative dei servizi hanno dimostrato di rappresentare la parte più viva e reattiva del mondo cooperativo rispetto allo scenario di crisi da cui l'Italia non sa scrollarsi. Nonostante la concorrenza sleale di una miriade di cooperative spurie che agiscono al limite della legalità, emergono oggi idee nuove ed esperienze inattese. Fabrizio Bolzoni, già ospite del nostro periodico, è stato confermato alla guida dell'Associazione. Pubblichiamo, integralmente, l'intervento con il quale la nostra presidente Chiara Nasi ha saputo contribuire al dibattito con grande incisività. "Ormai penso che si debba prendere atto che non siamo più in una situazione di crisi, lunga ma temporanea, che prima o poi finirà, questo è lo stato di fatto del mercato, questo è il mondo in cui dobbiamo lavorare e cavarcela da ora in poi. Le criticità con le quali ci confrontiamo quotidianamente sono molteplici, ma occorre una distinzione tra quelle che derivano da fattori esterni e quelle che derivano dall’interno: le prime vengono
da fuori, e su queste poco possiamo influire se non attraverso il lavoro delle nostre associazioni, la rappresentanza, la lobby…sono le criticità che accomunano un po’ tutti i servizi e che conosciamo bene: • il massimo ribasso • la spending review che colpisce settori già martoriati e da tempo privi di margine, grazie alle gare al massimo ribasso o comunque con prezzi a base d’asta già di per sé insostenibili • il ritardo nei pagamenti • l’illegalità diffusa soprattutto in alcuni settori, evasione, corruzione, mancato rispetto dei contratti di lavoro. Su questi fattori è importante il lavoro delle associazioni, la bontà degli argomenti a sostegno delle nostre richieste, la forza di chi ci rappresenta, ma c’è un elemento fondamentale e imprescindibile che è alla base di tutto il lavoro che stanno facendo: la credibilità che diamo noi imprese. Poi certo, anche la presa di posizione netta di Legacoop sulle false cooperative è importantissima, ma
attenzione che non ci sono solo quelle: penso a tutte le cooperative che non rispettano le regole, che non sono trasparenti, che commettono reati; non si può fare finta di niente. È finita un’epoca! Ci sono anche i fattori interni, quelli che dipendono da noi, imprese che vogliono lavorare in questo contesto e in questo mercato. Nei primi anni di crisi molte si sono concentrate sul breve periodo, sulla necessità di stare in piedi aspettando che passasse l’urgano, magari confidando sul fatto che qualcun altro trovasse una soluzione (il governo, la politica…che attenzione, non hanno una parte piccola, ma pur sempre una parte), allora tutte si sono concentrate sulla ricerca spasmodica dell’efficienza, sul taglio dei costi, sul non investimento. Non è che sia sbagliato, il mercato ormai è questo e non paga più i nostri errori, le nostre inefficienze, ma non basta. A mio avviso non ce n’è più, o meglio, non ce n’è più continuando a fare quello che stiamo facendo, così come lo stiamo facendo: (lo sto diCARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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ATTUALITA’
Chiara Nasi
cendo anche al mio interno proprio in occasione della redazione del budget). Quando avremo finito, avremo tagliato tutto, e i prezzi continueranno inesorabilmente a scendere o comunque il mercato continuerà a premiare il prezzo più basso, si arriverà inevitabilmente al punto di non ritorno, in cui saremo costretti a mettere in discussione la nostra distinitività d’impresa cooperativa di qualità, che rispetta le regole, che investe, che crea occupazione; sarà la
diversi. Non sono parole mie, lo ha detto Albert Einstein. Arrivando al punto di rottura, un’impresa deve convincersi che deve cambiare. Qualche settimana fa ho letto, proprio sulla rassegna stampa di Legacoop un’intervista che riportava un esempio della Mckinsey (una delle società di consulenza più importanti nel mondo) che ha come oggetto il momento di rottura, il momento di cambiamento per un imprenditore: i protagonisti sono i maestri d’ascia dell’Inghilterra, ma anche dell’East Coast, quelli che facevano i velieri. Questi sanno fare i due alberi, sanno fare i clipper, cioè i tre alberi americani che erano le navi da trasporto dell’800. Arriva il vapore e comincia a portargli via il business. Che cosa fanno allora? Da tre alberi passano a quattro. I quattro alberi però non servono, perché quando non c’è vento il veliero non va. Allora mettono cinque alberi, ma anche questo è inutile, il problema è che non sono capaci di convertirsi in un
dicano gli altri sarà tardi, dobbiamo accorgercene prima, dobbiamo essere pronti. Da quanto tempo ci diciamo, in ogni dove, che il mondo è cambiato, ormai è un mantra, tutti lo sanno…ma noi siamo davvero cambiati? Non so, forse molti di voi lo hanno fatto o lo stanno facendo; noi, e parlo di CIR food, sicuramente non abbastanza o comunque non alla velocità necessaria, qualcuno potrebbe anche chiedersi perché voler cambiare se andiamo bene, ma è proprio quando vai bene che ti devi porre il problema e anticiparlo. Non parlo di invenzioni da Archimede Pitagorico, parlo di innovazioni organizzative di processo, di prodotto, di servizio: da nuovi servizi nascono nuovi bisogni. Sono tutte cose possibili, bisogna solo mettersi lì, studiarle e farle. Per questo, a costo di tanti sacrifici, in risorse economiche (ci vogliono soldi ahimè) e anche fisiche (ci vogliono persone), a costo di sbagliare, anche tante volte, bisogna potenziare la visione di medio
"Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi". fine se non evremo una via d’uscita. Io non voglio essere costretta a scegliere tra continuare ad essere una impresa seria o morire… Allora, dirò una banalità perché tutti lo dicono ma temo che pochi lo facciano, l’unica strada è l’innovazione, sperimentare cose nuove perché è una follia fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati
altro lavoro. Continuano a fare velieri e sono destinati, fatalmente, ad andare male… Prima o poi bisogna cambiare modello, bisogna smettere di fare velieri. McKinsey ti dice: il veliero non lo puoi più fare perché nessuno viaggia più sui velieri, è arrivato il vapore e se continui a fare velieri sei finito, ma se aspettiamo che ce lo
e lungo periodo, bisogna avere un progetto per il futuro e sviluppare le competenze necessarie per realizzarlo, bisogna considerare l’innovazione, non una banalità che dicono tutti, ma la traccia per lo sviluppo che ti dia la forza e il coraggio di competere in un contesto così complesso. Non so cosa ne pensiate voi…questo è il mio pensiero."
Il primo congresso di Emanuela Cecchini Emanuela Cecchini, consigliere di amministrazione da pochi mesi, ha partecipato, come rappresentante di CIR food, al congresso di Legacoop Marche il 28 novembre scorso a Senigallia e ci ha inviato questa testimonianza che pubblichiamo volentieri. "Ci tengo a ringraziare CIR food per la bella opportunità che mi ha dato. Per me è stata una giornata molto interessante, piena di informazione e formazione viva. La mia percezione
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è stata quella di assaporare intensamente la storia delle cooperative; intorno alla nostra realtà c’è veramente un mondo, un mondo importante fatto di valori, di relazioni e di solidarietà, di trasparenza e di responsabilità. Credo che tutti insieme possiamo crescere per migliorare il futuro delle nuove generazioni e trasmettere dei valori importanti che fino ad oggi ci hanno contraddistinto".
Emanuela Cecchini
ristorazione
Stati Generali della Ristorazione Alla Camera dei Deputati un confronto tra Imprese, Istituzioni e Organizzazioni organizzato da ORiCoN Si è svolto il 25 novembre scorso a Roma nella Sala Salvadori della Camera dei Deputati, il workshop Stati Generali della Ristorazione Collettiva, organizzato da ORiCoN, l’Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione nato nel 2012 per volontà di sette imprese tra cui CIR food. Obiettivo dell’incontro è stato quello di favorire un momento di analisi e confronto sui temi legati alla nutrizione e all’alimentazione. Gli Stati Generali si sono rivelati un’importante occasione per illustrare agli intervenuti - parlamentari, rappresentanti dei Ministeri, associazioni del mondo agro-alimentare, dei Comuni - le criticità che il settore della Ristorazione Collettiva sta attualmente vivendo, ma anche per suggerire possibili proposte da inserire nell’agenda politica dei prossimi mesi. I lavori sono stati introdotti dal Portavoce di ORiCoN Carlo Scarsciotti, che dopo avere illustrato lo stato dell’arte della Ristorazione Collettiva in Italia, ha passato la parola a Lino Volpe, Presidente di Elior, Stefano Biaggi, Presidente Sodexo e Chiara Nasi, Presidente CIR food, che nel dettaglio hanno presentato rispettivamente criticità e proposte della ristorazione sanitaria, aziendale e scolastica. È stato un confronto interessante, che ha visto il coinvolgimento di molti dei partecipanti, tra i quali: i Vicepresidenti della Commissione Agricoltura del Se-
Al tavolo relatori da sinistra: Chiara Nasi, Andrea Pancani e Carlo Scarsciotti
nato Leana Pignedoli e Luigi Gaetti, il Vicepresidente e i componenti della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Giorgo Zanin, Mario Catania e Massimo Fiorio, il Capo Dipartimento delle Attività Produttive di ANCI Stefano Campioni, il Presidente di Legacoop Servizi Emilia Romagna Alberto Armuzzi, la rappresentante della DG per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute Marzia Riccio, il rappresentante dell’ASL di Roma Giuseppe Ugolini, la coordinatrice nazionale del programma OKKIO alla Ristorazione Elena Alonzo e il Segretario generale di Altroconsumo Emanuela Bianchi, il componente del Centro Studi di Confagricoltura Riccardo Calabrese e il Responsabile di Campagna Amica di Coldiretti Toni De Amicis.
Ognuno degli intervenuti ha toccato temi prioritari per il settore: dalla necessità di percorsi di educazione alimentare volti anche alla riduzione degli sprechi alimentari, all’aggiornamento delle linee guida nutrizionali, alla revisione dei bandi e degli appalti fino alla valorizzazione dei prodotti nazionali e alle derrate alimentari. Molti gli spunti e un pensiero comune: è soprattutto grazie allo scambio e alla condivisione di idee che si riescono ad attuare le politiche migliori. Per questo, alla fine della mattinata, Scarsciotti, insieme ai rappresentanti delle imprese ORiCoN e al referente organizzativo di FoodServiceEurope, Cristina Freitas, ha dato appuntamento ai prossimi Stati Generali, che si terranno a Milano, nell’ambito di EXPO2015, il 20 maggio 2015.
BUONO PASTO DEFISCALIZZATO FINO A 7€: APPROVATO L’EMENDAMENTO "Per quanto riguarda l’aumento del valore esentasse del buono pasto, è stato compiuto un primo passo molto importante a sostegno dei lavoratori". È quanto commenta Franco Tumino, presidente di Anseb, l’Associazione Nazionale delle Società Emettitrici di Buoni pasto in merito all’approvazione dell’emendamento alla legge di Stabilità 2015 con cui si eleva a 7€ il tetto del buono pasto elettronico. L’emendamento, presentato dall'On. Marco Causi e sottoscritto da tutti i deputati Pd della Commissione Finanze, è stato fatto proprio dal Governo e riformulato dal Ministero dell'Economia, sotto la regia dell'On. Pierpaolo Baretta, Sottosegretario al Ministero dell'Economia. "È un risultato che ci dà grande soddisfazione - dice Franco Tumino - dovuta in particolare alla consapevolezza che i lavoratori e l'intera filiera del buono pasto non potevano continuare ad essere penalizzati da un valore di rimasto fermo da oltre 15 anni". CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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MONDO cir food eventi
Solide radici per nutrire il futuro Il significato della nostra presenza ad Expo 2015 di Giuliano Gallini, Direttore Commerciale e Marketing CIR food
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“La salute comincia nei campi e continua in cucina” è un vecchio detto che oggi sta diventando quasi un grido d’aiuto. Ce lo rivolge il pianeta intero, la cui sopravvivenza dipende sempre più da come si usa la terra e da come trasformiamo i suoi prodotti.
Sono calati i pasti nelle scuole perché le famiglie non hanno più soldi per pagare le rette delle mense; sono calati i pasti negli ospedali tagliati dalla spending review e sono calati i pasti nelle mense aziendali perché molti lavoratori ormai hanno neces-
Questo sarà senz’altro uno dei temi dell’EXPO di Milano 2015; ed è un tema da sempre caro a CIR food, che nutre e ha nutrito diverse generazioni di italiani, di ogni età e condizione sociale, e che ha esperienze e idee nuove su come conciliare una adeguata alimentazione con la sostenibilità ambientale. I problemi che si devono affrontare sono tanti e diversi tra loro. L’aumento della popolazione mondiale è il primo. Se adesso scrivo che siamo 7.275.395.996 quando leggerete queste righe saremo già di più. Negli anni cinquanta del secolo scorso, la popolazione mondiale era di 2,5 milioni; nel 2050 si prevede sarà di 9 miliardi. Per assicurare il cibo a 6,5 miliardi di persone in più in soli cento anni avremo bisogno di innovazioni nelle tecnologie di produzione agricola e di trasformazione molto forti: ma dobbiamo evitare che queste siano una minaccia alla sopravvivenza del pianeta, o che creino nuove povertà. In Italia, poi abbiamo altri problemi. Ne affronto uno legato ai consumi dei pasti fuori casa, che rappresenta circa il 30% dei consumi alimentari degli italiani, anche in quella che noi chiamiamo “tavola pubblica”. Negli ultimi anni si è assistito a un generale calo della domanda di tali consumi.
sità di portarsi la schiscetta da casa. Molti comuni, o ASL, alle prese con la crisi della finanza pubblica, ribassano i prezzi a base d’asta e spesso diminuiscono le prestazioni richieste, sia in termini di servizio e personale, sia come menù più poveri. In tanti altri casi le pubbliche amministrazioni fanno gare al massimo ribasso, che non solo sono uno scandalo in sé quando applicate a servizi delicati e fiduciari come quello della ristorazione presso utenti deboli, ma sono una autostrada per l’illegalità e la corruzione. Tra tutte queste problematiche il diritto fondamentale a una adeguata e quotidiana nutrizione comincia a non essere più rispettato in Italia. Come CIR food dobbiamo porci questo problema? E quale può essere il nostro contributo?
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Un'azienda come CIR food da quarant’anni sul mercato con 11.000 dipendenti, la maggioranza dei quali soci lavoratori, 500 milioni di fatturato, presente in quasi tutte le regioni italiane non possa non porsi il problema. Ciò che rischia di essere messo in discussione è la propria stessa ragione di vita e la motivazione profonda che ha portato alla sua nascita. Le cooperative che nel 1992 hanno dato vita a CIR food stipularono negli anni settanta un accordo che istituiva
mense interaziendali nei territori che ne erano sprovvisti per assicurare un pasto di qualità ai lavoratori. Il “diritto alla mensa” era considerato un diritto importante, che per attuarsi completamente doveva essere intrinsecamente di qualità. Ora, i tempi sono cambiati, ma il diritto a un pasto di qualità secondo me è ancora un diritto importante. E metterlo in discussione, o impoverirlo, non può essere accettato da CIR food. Che cosa possiamo fare di concreto? Prima di tutto, informare e promuovere occasioni di discussione. CIR food ha organizzato molti convegni, workshop e corsi di formazione; da sette anni è editore di un giornale on line “il Giornale del Cibo” che è un forum di discussione libero, affronta critiche e problematiche che le vengono rivolte con mente aperta e volontà di ascolto, partecipando ogni anno a migliaia di incontri con le commissioni mensa delle scuole o delle aziende in ogni parte d’Italia. Crediamo che solo attraverso una aperta e civile discussione si possa migliorare la tavola pubblica: e anche raggiungere l’obiettivo di spendere meno. Potevamo allora non essere presenti a un evento come Expo? Nello spazio che dovrà essere un momento di riflessione e dibattito sulla lotta alla fame, sul rafforzamento della biosicurezza e dei modelli agro-ecologici, sulla tutela della biodiversità e sullo sviluppo sostenibile, là dove il tema sarà “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” CIR food non poteva mancare. Ci è stato chiesto di fare un servizio di ristorazione per i visitatori e gestiremo 19 locali tra bar, ristoranti e quick service, circa il 20% dell’offerta di ristorazione che sarà presente nel sito, ma se il tema di Expo non fosse stato così vicino all’anima di CIR food probabilmente non avremmo accettato. La nostra partecipazione non sarà quindi solo un momento commerciale, pur importante perché lanceremo
per innovazione e grazie alla nostra storia daremo suggerimenti per “Vivere il cibo e nutrire il Futuro”. Vogliamo che l’occasione di Expo sia un momento per migliorare anche la tavola pubblica italiana, migliorando il sistema degli appalti e il modo in cui
si progettano i servizi. In CIR food siamo convinti che sia possibile migliorare i servizi spendendo meno: basterebbe che le pubbliche amministrazioni discutessero con noi come fare. La nostra partecipazione a Expo si nutre anche della speranza di essere più ascoltati, se orienteranno in modo più razionale il loro sistema di acquisti sono convinto che ne guadagnerà anche il “diritto mensa”. L’approccio di CIR food ai temi della ristorazione, della gastronomia, della produzione agroalimentare, dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità locali cerca di tenere insieme una polarità fondamentale: sostenibilità ambientale, del bilancio energetico, della salute, del rispetto della natura, della legalità e accessibilità come inclusione, democrazia, qualità a costo contenuto grazie alla ricerca e alla innovazione. In CIR food chiamiamo questo approccio razionale Cibo Sincero. Vogliamo portare quindi a Expo i nostri valori e la nostra buona cucina. L’una senza gli altri, per noi, non si dà. Chi ha detto che con la cultura non si mangia?
Ristorante free flow Un percorso alla scoperta dei sapori tra tradizione e innovazione, all’insegna della freschezza e genuinità. La semplicità, la scelta, la qualità, la sostenibilità, l’aggregazione, sono queste le caratteristiche di TRACCE.
Fast food La rivincita del pane in cassetta: la rivisitazione di una formula fast food con la preparazione espressa di ricette semplici e al tempo stesso ricercate, a base, esclusivamente, di pane in cassetta fresco.
Quick service restaurant Una formula che concilia la regionalità e la semplicità dei piatti della tradizione italiana con la fragranza dei prodotti da forno in un concetto di ristorazione pratico e veloce nel rispetto della storia gastronomica.
Caffetteria, snack bar Una ricca proposta di prodotti ricercati dolci e salati abbinati ad una caffetteria di alta qualità. Dalla colazione al caffè, dallo spuntino al pranzo, Chiccotosto propone tante soluzioni per qualsiasi momento della giornata.
VIVERE IL CIBO SOLIDE RADICI PER NUTRIRE IL FUTURO i nostri nuovi format di ristorazione commerciale, ma diremo la nostra sulla ristorazione del futuro perché pensiamo di avere qualcosa da dire. Promuoveremo la nostra visione dell’alimentazione, proporremo soluzioni, mostreremo cosa intendiamo
I nuovi format ad EXPO 2015 L’accordo con la società Expo 2015 spa, approvato e siglato dall’Autorità Anticorruzione (Anac) presieduta da Raffaele Cantone, ci permetterà di essere Concessionario Ufficiale dell’Esposizione Universale di Milano che si terrà dal 1° Maggio al 31 Ottobre 2015. Expo ha affidato a CIR food la gestione dei servizi di ristorazione per la novità e la qualità del progetto, capace di coniugare tradizione ed innovazione. Sarà per CIR food un’ottima opportunità quella di gestire 19 locali per rappresentare la propria realtà e proporre questi 4 nuovi format di servizio.
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MONDO cir food TELEVISIONE
Chiara Nasi è il "Boss in incognito" CIR food sarà protagonista del noto programma televisivo in onda dal 22 dicembre in prima serata su Rai 2
Alcuni mesi fa siamo stati contattati da Endemol una società di produzione televisiva che, colpita dalla nostra azienda e dalla genuinità del personale, ci ha chiesto la disponibilità a partecipare al programma Boss in incognito. Per chi non lo conoscesse, è un docu-reality sul mondo del lavoro che prevede che un dirigente dell’impresa, il "boss" appunto, accetti la sfida di lavorare per una settimana sotto mentite spoglie, nei livelli produttivi e operativi della società, svolgendo di-
sone; la qualità e la passione che mettiamo nella nostra missione. Per esigenze di format Endemol ha scelto 5 persone di CIR food che lavorano in produzione, ma tante altre avrebbero potuto rappresentarci. A rivestire il ruolo del boss è stata la nostra Presidente Chiara Nasi, alla quale chiediamo: Come è stata questa esperienza? "Molto faticosa ma sicuramente positiva e arricchente. Ho deciso di mettermi in gioco e di accettare questa
C’è stato un momento in cui hai detto, basta mollo tutto…? "In effetti più di uno, ed è stato grazie al gruppo che non ho ceduto, ovvero ai pochi colleghi CIR food complici del programma che mi hanno sempre sostenuto…è stato molto faticoso sia dal punto di vista fisico, poiché ho voluto concentrare tutte le riprese in 4 giorni, compresi sabato e domenica, per non togliere tempo ai miei impegni lavorativi, ma anche dal punto di vista mentale, poiché dovevo stare attenta a non farmi riconoscere, volevo capire tutto dei processi e delle funzioni dei colleghi ed entrare in sintonia con loro per approfondire le loro bellissime e intense storie." Cosa ti porti a casa? "Sicuramente l’orgoglio di rappresentare questi colleghi e questa impresa. Quando diciamo che il nostro valore aggiunto sono le persone, è una frase vera, sono loro a fare veramente la differenza. Nel ringraziare tantissimo i miei tutor: Enrica, Elisa, Monica, Giovanna e Cristian vorrei trasferire la mia gratitudine agli altri 11.000 nostri colleghi che avrebbero potuto raccontare la loro storia e la soddisfazione del loro lavoro.
"Nessuno meglio dei nostri soci lavoratori può dare idee per contribuire alla crescita della nostra impresa" verse mansioni, affiancato da un collega, un "tutor", che lo deve formare. All’inizio siamo stati molto scettici, poi dopo una lunga riflessione abbiamo deciso di partecipare ritenendo che fosse una bella opportunità di dare visibilità a CIR food su una rete televisiva nazionale, facendo conoscere la nobiltà del nostro mestiere a contatto quotidianamente con le fasce deboli della società come bambini, anziani e degenti, ma soprattutto mostrando l'autenticità e la serietà delle nostre per-
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sfida, pur consapevole che il termine boss non faccia parte del nostro linguaggio e non si addica al modello partecipativo della nostra impresa cooperativa, per avere l’opportunità di relazionarmi con i colleghi delle strutture, scoprire le loro storie, analizzare i loro punti di vista e suggerimenti per capire cosa funziona e cosa si potrebbe migliorare. Nessuno meglio dei nostri soci lavoratori può dare idee per contribuire alla crescita della nostra impresa".
Mi auguro che nel montaggio vengano giustamente mostrate la dignità, l’autenticità e la semplicità di queste 5 straordinarie persone. La nostra forza è essere in relazione, ascoltare e lavorare insieme come una squadra. Lo spirito cooperativo è anche questo. Ed è questo che ci differenzia". Lunedì 5 gennaio 2015 alle ore 21.00 non possiamo perdere la puntata CIR food di Boss in incognito su Rai 2. Buona visione!
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Il Giornale del Cibo Online il 15 dicembre il magazine di CIR food per "conoscere, scoprire, gustare" il mondo del cibo e dell’alimentazione Il 15 dicembre è online il nuovo progetto editoriale di CIR food "Il Giornale del Cibo" www.ilgiornaledelcibo.it nato nel 2007, in occasione di Expo Milano 2015 si rinnova, cambiando veste grafica e non solo. Il nuovo sito è infatti un vero e proprio magazine online, attraverso il quale CIR food intende "nutrire l’Italia", facendo cultura e informazione sui temi del cibo e dell’alimentazione, anche da un punto di vista sociale, politico ed economico.
attraverso video tutorial, nuove ricette, insegneranno cose pratiche nella rubrica "come fare a" e sveleranno le ultime tendenze legate al mondo del food. E ancora, Expo 2015 raccontato dagli inviati speciali della Redazione attraverso interviste, anticipazioni, approfondimenti... "Il Giornale del Cibo - racconta Giuliano Gallini, Direttore Commerciale e Marketing CIR food e redattore d’eccezione del nuovo magazine - racchiude i valori della sostenibilità ambientale, del bilancio
energetico, della salute e del rispetto della legalità senza scappatoie. Il Giornale del Cibo sarà per la nostra Cooperativa, che da decine di anni nutre l’Italia con servizi di ristorazione qualificati, un luogo in cui trasferire la convinzione che la salute comincia nei campi, ma continua all’interno della cucina". Svelato dunque l’impegno di CIR food e l’obiettivo de Il Giornale del Cibo: fare informazione, formazione e cultura del cibo e dell’alimentazione, lavorando per "nutrire" il futuro del nostro Pianeta.
Il progetto web, che vanta oggi 250.000 visitatori mensili, coinvolge una community di appassionati del buon gusto: circa 20.000 utenti attivi nel dialogo e nella creazione di contenuti. Sono infatti ben 4.600 le ricette inedite che vi possiamo trovare, ideate e proposte dagli stessi utenti. Facebook, Twitter, Instagram e una newsletter settimanale - gli strumenti di comunicazione scelti a supporto del sito - contribuiscono dunque a mantenere viva una community attenta, esigente e sempre più partecipativa. Accanto alle rubriche più note - Ricette, Eventi e sagre, Tra frigo e dispensa - fino ad oggi identificative di un progetto editoriale originale e innovativo, se ne aggiungono delle nuove. In Cibo e Cultura si parla di letteratura, cinema e arte, laddove il cibo ne è protagonista, scenografia, complemento o essenza. Food 2.0 esplora le risorse web e le tecnologie al servizio delle numerose community che popolano l’etere. In Approfondimenti si dialoga sul mercato della ristorazione e dell’agricoltura, così come in Pubblicamente a Tavola di ristorazione collettiva. In Scuola di Cucina saliranno in cattedra come professori gli chef CIR food di tutta Italia che elaboreranno, anche CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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MONDO cir food estero
Asilo per la Commissione Europea Inaugurato il 29 novembre un nuovo nido/scuola a Bruxelles per i figli dei funzionari delle Istituzioni Europee
Lo staff Esedra con Elisa Guerzoni, Chiara Nasi, Daniela Fabbi e gli chef CIR food
In Belgio Esedra, società interamente controllata da CIR food, è specializzata nei servizi alla piccola infanzia. Si occupa della progettazione e gestione di asili e baby park e si è data come obiettivo principale lo sviluppo di nidi e scuole materne di qualità, seguendo un modello pedagogico innovativo con una grande attenzione allo sviluppo multiculturale e multilinguistico. L’anno scorso Esedra si è aggiudicata l'appalto della Commissione Europea e per questo, ha progettato in nuovo nido/scuola materna Cortenbergh su una superficie di oltre 1.000 mq con la capacità di 110 bambini, aperto in agosto 2014 e inaugurato il 29 Novembre scorso. La nuova gestione si aggiunge ad altri tre nidi/materne che accolgono ognuno 50 bambini dai 3 mesi ai 4 anni, che Esedra gesti-
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sce a Bruxelles per i figli dei funzionari delle Istituzioni Europee. Esedra conta 70 dipendenti, offre menù in buona parte biologici ed è certificata IS09001, SA8000 e ISO 14001. La qualità viene riconosciuta anche dai genitori i quali hanno risposto alla customer satisfaction, con un risultato di oltre il 95% "molto positivo". Elisa Guerzoni International Affairs CIR food e Responsabile di Esedra ha aperto l’inaugurazione insieme a Chiara Nasi Presidente CIR food.
Presenti oltre ai genitori e ai bambini, la capo unità della Commissione Europea, le coordinatrici regionali dell’ONE con cui Esedra ha condiviso questo nuovo progetto e tutto lo staff al completo. La festa d’inaugurazione è stata pensata come festa in onore dei bambini e delle famiglie e per questa ragione abbiamo avuto l’onore di schierare gli chef CIR food, Massimo Iori, Davide Magnani e Simone Magnanini quest’ultimo fresco vincitore della medaglia d’oro ai mondiali di cucina di Lussemburgo che oltre al ricco buffet hanno curato e preparato i vari atelier per i bambini: atelier sensoriale e laboratori creativi con frutta e verdura. È stata una bella festa che ha portato anche altre richieste per l’apertura di nuovi nidi aziendali.
sviluppo
Inaugura nel veronese Forno 73 Area Nord. Pochi giorni dopo l’inaugurazione del nuovo Forno 73 nello stabilimento Verallia (Gruppo SaintGobain) di Gazzo Veronese (VR), CIR food ha organizzato il servizio catering che ha coinvolto gli abitanti. L’iniziativa "Porte aperte", ha dato la possibilità alla piccola cittadina veronese di visitare l’intera vetreria e appunto il nuovo forno, un "gioiello" tecnologico da 65 milioni di euro. CIR food ha dato così la possibilità a tutta la comunità (circa 1.400 persone) di deliziarsi, tra un tramezzino
e un dessert, delle prelibatezze preparate ad hoc dal nostro Centro di cottura "Elios" di Suzzara (MN). I rapporti di CIR food con la multinazionale francese sono assolutamente consolidati. La nostra cooperativa gestisce da molti anni la mensa aziendale dello stabilimento di Villa Poma e di Gazzo Veronese con pasti in asporto dal Centro di cottura "900" di Poggio Rusco, e, recentemente, ha acquisito anche la cucina dello stabilimento di Lonigo nel vicentino.
Lo staff di Forno 73 a Gazzo Veronese
Nuovo ospedale nel Piacentino
La ristorazione dei degenti dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda e la mensa dipendenti Area Emilia Ovest. Divisione Eudania. Aggiunto un nuovo tassello nell’area di Piacenza: si tratta della gestione del servizio di pasti in asporto per degenti e dipendenti dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda. L’appalto svilupperà un fatturato di circa 1 milione di euro per produrre, in 3 anni, 200.000 pasti. I pasti saranno confezionati da CIR in multi porzioni e trasportati presso l’Ospedale e la mensa dipendenti di Fiorenzuola.
Questa acquisizione è stata possibile grazie alla collaborazione fra ASL e Comune di Fiorenzuola, dove CIR da anni gestisce il servizio di ristorazione scolastica. È infatti nella cucina comunale che i pasti vengono preparati sia da personale CIR che da personale distaccato dell’ASL di Piacenza. L’esigenza, infatti, era quella che i pasti fossero preparati in loco, non essendo più utilizzabile la cucina dell’Ospedale, interessato da impor-
tanti lavori di ristrutturazione e messa a norma. Il Comune ha quindi accordato a CIR la possibilità di utilizzo della cucina che, per l’occasione, è stata ripensata come spazi e implementata in attrezzature con vantaggio reciproco per entrambi gli Enti. Un ottimo esempio di collaborazione fra Enti pubblici con il fine comune di rendere al cittadino un servizio di qualità.
Aggiudicati nuovi appalti Divisione Eudania. Recentemente ci siamo aggiudicati la gara di Bus Italia Sita Nord s.r.l. e Ataf Gestioni s.r.l., per un fatturato annuo di oltre € 600.000. L’appalto prevede la ge-
stione di tre cucine una delle quali con bar annesso per una fornitura complessiva, giornaliera, di circa 400 pasti. Nel corso del mese di ottobre ci sono state affidate, inoltre, le forniture pasti
di 3 RSA e di 2 centri diurni nel pisano, per un fatturato annuo stimato di circa € 300.000. Si è inoltre confermato il buon andamento nella conservazione del portafoglio in scadenza. CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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MONDO cir food WElfare
2015: parte il progetto NoixNoi Il Welfare di CIR food per lavorare e vivere meglio Gentili soci, con grande piacere vi annunciamo che il prossimo anno CIR food avvierà un importante progetto aziendale, rivolto alle nostre persone. Si tratta di un insieme di beni e servizi dedicati ai dipendenti, in particolare soci, che rispondono a bisogni e necessità individuali, favorendo una maggiore conciliazione tra vita e lavoro, una tutela della salute, un possibile sostegno al reddito ed altre prestazioni aggiuntive.
“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” Eleanor Roosevelt
CIR food da sempre cresce con le persone e le mette al centro del proprio progetto imprenditoriale: fare sviluppo grazie alle idee e al contributo di tutti, per produrre reddito e lavoro per i soci e dipendenti della cooperativa. È in questo contesto e cultura d’impresa che abbiamo pensato di pro-
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muovere il Progetto “NoixNoi”: un articolato piano di welfare che si rivolge a tutti noi, ognuno con le proprie specificità e individualità che messe insieme possono fare la differenza. Siamo convinti che un ambiente di lavoro deve essere un buon ambiente, in grado di risultare appagante e
motivante per tutti coloro che lo vivono quotidianamente: se le persone sono soddisfatte e trovano una loro dimensione individuale, anche l’impresa ne trae beneficio. Nel prossimo numero di Carte in Tavola dedicheremo uno spazio speciale al Progetto NoixNoi e ad inizio 2015 faremo una campagna di co-
municazione in cui vi presenteremo nel dettaglio le azioni. Nel frattempo, vi diamo qualche info su ciò che prevede il Piano. Conciliazione vita-lavoro Turni e orari: flessibilità d’orario per i genitori fino all’anno di vita del bambino che consenta di completare
orario giornaliero con continuità (turno unico); permessi per inserimento scolastico; permessi per “recupero“ a scuola del figlio causa indisposizione; orario flessibile giornaliero per gli uffici. Paternità: per i soci: integrazione stipendio per congedo parentale; permessi retribuiti per nascita del figlio. Permessi retribuiti: calamità na-
turali; riservato ai soci: visite mediche specialistiche; motivi di studio. Aspettative non retribuita: problemi psico sociali; per i soci: assistenza a familiari; assistenza ai nipoti. Ferie e permessi: periodo lungo per rientro nel paese di origine dipendenti stranieri; attività di volontariato. Salute e benessere Sportello sociale; servizio di supporto gratuito per consulenza e disbrigo pratiche per prestazioni sanitarie previste da Fondo EST (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa) e servizi previsti dagli Enti Bilaterali Territoriali. Sostegno al reddito Azioni riservate ai soci: integrazione al 100% della retribuzione per i giorni di malattia pagati dall’Inps; prestiti agevolati; anticipazione TFR per altri casi non previsti dalla legge. Servizi Pasto gratuito e fornitura di bevande, pacco di Natale o buono spesa; sconto 10% in locali CIR food per dipendenti e familiari; sconti e convenzioni c/o soggetti terzi; iniziative formative e ricreative. CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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MONDO cir food iniziative
Benvenuti nella vostra cucina!
Porte aperte alle cucine scolastiche del Comune di Venezia
lità del gruppo di lavoro sia "toccare con mano" la complessa realtà di un centro cottura di queste dimensioni. È stato molto gratificante ricevere riconoscimenti positivi e, ancor di più, essere stati apprezzati per la capacità di rendere possibile e concreto un servizio di questo livello, avendo ricevuto elogi anche per il forte senso di appartenenza dei nostri colleghi di Campalto alla cooperativa grazie ad una motivazione costantemente monitorata e rinforzata sia dalla Capostruttura, Monica Fistarol e dall’ Assistente di produzione, Enrica Carettoni.
Lo staff del centro pasti di Campalto di Venezia
L'Assessorato comunale alle Politiche educative e della Famiglia del comune di Venezia e Ames (Azienda Multiservizi Economici Sociali), insieme a CNS - Consorzio Nazionale Servizi, a Copra Elior, Camst e CIR food, ha lanciato l'iniziativa "Benvenuti nella...vostra cucina!". Dall’11 ottobre al 15 novembre, otto centri cottura del territorio comunale hanno aperto le porte al pubblico per far conoscerne da vicino l'organizzazione, la qualità e i prodotti utilizzati per la ristorazione scolastica, in un contesto informativo e di trasparenza per un servizio molto importante per i giovani studenti della città. Tutti i prodotti utilizzati sono genuini e circa l’80% è biologico. I piatti sono preparati nel rispetto delle norme igienico-sanitarie di legge, con tecniche di cottura sane e con particolare attenzione alla qualità dei condimenti. "Benvenuti nella...vostra cucina!" nasce per rendere partecipi i cittadini e condividere tutto il lavoro che richiede il servizio di ristorazione scolastica e i principi su cui si basa. Il progetto è stato un grande successo in quanto le famiglie hanno avuto modo di conoscere direttamente il funzio-
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namento della cucina: dalla preparazione dei menù, definiti dall’ ASL 12 Veneziana, alla lavorazione delle diete fino ai controlli effettuati. CIR food, gestendo dal 2010 il Centro cottura di Campalto, dal quale vengono prodotti e distribuiti quotidianamente circa 3.500 pasti a favore degli utenti delle scuole del Comune di Venezia, ha partecipato attivamente alle iniziative previste nelle giornate di sabato 25 ottobre e sabato 08 novembre scorsi. In questo contesto, alla presenza dei Delegati di AMES e CNS, abbiamo potuto illustrare alle famiglie i processi produttivi grazie ad interventi mirati e precisi suddivisi in 2 gruppi: • il primo, a carattere prevalentemente teorico, è stato curato direttamente dal capo Area Nordest Andrea Zampiron e dalla Responsabile dell’ufficio prodotto di Area Daniela Schiavon • il secondo, di natura prettamente operativa, è stato gestito brillantemente dal nostro personale di cucina che tutti i giorni si adopera per la migliore riuscita dei servizi richiesti. I genitori hanno da subito manifestato sincero entusiasmo in quanto hanno potuto sia apprezzare la professiona-
I concetti cardine di queste giornate sono stati: • senso di appartenenza • motivazione • cultura alimentare e nutrizionale • pasti sani ed equilibrati • costanza professionale protratta nel tempo Il successo ottenuto ha avuto, come si vede, un grande ed importante leitmotiv: condivisione. Condivisione del lavoro quotidiano con i genitori, con Ames, con CNS. Condivisione, che porta ad un senso di appartenenza e ad una motivazione sempre più radicata.
Le famiglie assistono al lavoro in cucina
Tutti insieme seduti al tavolo
Mensa addobbata a festa il 21 Novembre presso la scuola primaria Leonardo da Vinci di Cellatica (BS) per il pranzo "Tutti insieme" Festa conclusiva del progetto avviato dalla scuola con la realizzazione di un orto didattico e sull’importanza di consumare frutta e verdura. Per l’occasione l’ufficio prodotto dell’Area Nord e l’assistente di produzione CIR food hanno collaborato alla iniziativa con la preparazione di un pranzo vegetariano: pasta del contadino, hamburger gustosi a base di ceci, carote e crostata a l’albicocca. Il motto di questa giornata era "Tutti insieme seduti al tavolo": tutti i bambini, anche quelli solitamente non iscritti al servizio mensa (oltre 260), tutte le insegnanti, il Sindaco di Cellatica Paolo Cingia con l’Assessore ai servizi sociali e famiglia e vicesindaco Lucia Febbrari, il dirigente scolastico Giovanni Barile, la vicepreside Prof. Bonnet, i rappresentanti del comitato genitori, la cuoca e le bidelle hanno partecipato alla festa
che ha avuto un grande successo! Erano presenti anche l'Assistente alla produzione CIR food Paola de Paolis e il responsabile ufficio Personale Dott. Marco Archetti.
Come ricordo della splendida giornata insieme, la nostra azienda ha omaggiato tutti i presenti con un gadget molto gradito da grandi e piccini.
Lo staff della mensa della scuola Leonardo da vinci di Cellatica
CIR food fa rivivere la magia di Pippi Calzelunghe Il 25 novembre 2014 è stato realizzato presso la Scuola Elementare "Gabbrielli "di Scandicci (FI) il pranzo a tema "Pippi Calzelunghe". Il personale ha ricreato per i bambini l’atmosfera descritta dall’autrice del libro, Astrid Lindgren, e dalla famosissima serie svedese.
La presentazione del pranzo a tema
Il personale in versione "Pippi Calzelunghe"
Il menu, ottimamente curato dalle addette, ha contribuito a far rivivere la magia del libro: potage di carote, prosciutto affumicato e uova, patate lesse con salsina svedese, e per finire, crostata ai frutti di bosco. CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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MONDO cir food inagurazioni
Rinnovato il centro pasti per le mense scolastiche
É stata inaugurata la sede produttiva "Mimosa", dove vengono preparati oltre 4.000 pasti al giorno per le scuole del Comune di Livorno alla lista delle priorità la sicurezza e la cura nel preparare i pasti per le scuole, che rappresentano un momento collettivo ed educativo di grande importanza per i più piccoli. Per questo siamo al fianco degli enti pubblici nel garantire il meglio per questo servizio rivolto alla collettività".
Il taglio del nastro al centro pasti "Mimosa" di Collesalvetti
Attivo dal 2002, il centro pasti "Mimosa" di Collesalvetti è stato ristrutturato con un investimento di 420.000 euro da CIR food, che gestisce il servizio di refezione scolastica per le scuole di Livorno e provincia a seguito della fusione con la Società Cooperativa livornese "8 Marzo". L'intervento di riqualificazione ha riguardato l'intera struttura al fine di garantire gli standard più elevati di sicurezza durante il processo produttivo svolto nella cucina centralizzata, dotata oggi di attrezzature di cottura di ultima generazione a basso impatto energetico, come ad esempio abbattitori rapidi, forni trivalenti e generatori di calore modulare a condensazione. La produzione avviene in "legame fresco-caldo", con preparazione e cottura espressa dei pasti nel giorno stesso di consumo. Inoltre, nel centro è stata ampliata l'area dedicata alla preparazione per le diete speciali per chi è affetto da intolleranze alimentari e per esigenze etico-religiose, ed è stata realizzata una nuova zona per le diete
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per celiaci in modo da evitare episodi di contaminazione crociata. Nel centro pasti "Mimosa" e nei terminali di distribuzione sono in servizio 35 dipendenti qualificati, fra cui cuochi, dietisti e addetti al confezionamento. Potenzialmente la struttura è in grado di produrre fino 6.000 pasti al giorno. Hanno partecipato all'inaugurazione il Sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci e la Presidente di CIR food Chiara Nasi, che ha dichiarato: "CIR food pone da sempre in cima
Lo staff del centro pasti "Mimosa" di Collesalvetti
Ma cosa mangiano bambini e alunni delle scuole materne, primarie e medie di Livorno e Provincia? I menu sono articolati in 2 stagioni e 8 settimane, seguendo le direttive del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Asl di Livorno. Pasti sani dunque, di qualità nutrizionale elevata e studiati per incontrare il gradimento dei piccoli utenti. Il centro prepara ogni giorno fino a 7 menù differenti per scuole materne, scuole elementari, medie e domiciliati per circa 4.000 pasti di cui oltre 400 diete speciali (70% diete sanitarie e 30 % etico-religiose). Le materie prime utilizzate sono di alta qualità e per larga maggioranza provenienti da agricoltura biologica e dalla filiera toscana, come ad esempio: pasta, pelati, frutta di stagione, insalate, carne bovina, legumi, stracchino.
STORIE D’IMPRESA
Le filastrocche delle signore Cuffiettina Intervista a Rosy Tummolo, addetta servizi mensa, Refezione Scolastica Comune di Scandicci Centro Pasti Tavarnelle
Rosy è una socia della Divisione Eudania che ha narrato, attraverso le coloratissime pagine del suo libro, come viene svolta la propria giornata lavorativa. Per farlo ha utilizzato il suo ingrediente segreto: l’amore per il proprio lavoro.
Quando e come hai iniziato la tua esperienza lavorativa in Eudania? Ho iniziato nel 1999, come sporzionatrice dei pasti nelle scuole.La mia mansione ad oggi è rimasta invariata, ma certamente ho acquisito una nuova consapevolezza nel svolgerla. Cosa ti ha spinto a scrivere questo racconto illustrato e coloratissimo? Volevo trasformare "la gestualità quotidiana" in qualcosa che arricchisse e valorizzasse la nostra professione. In questo modo, chi sarebbe venuto dopo di noi avrebbe colto il nostro spunto e continuato lo svolgimento del proprio lavoro in modo attento e scrupoloso.
Rosy Tummolo
Rosy si presenta "A Carte in Tavola mi presento, ed è con il vostro gentil consenso che una mappa ben tracciata a voi disegno! È così che giunge a voi un librino a colori che, raccoglie ogni piacere di giornate sempre liete! A ogni suon di campanella C’è una sfida con la padella! È un esercito festoso Di sguardi circospetti, ma alla fine...la pancia è ben saziata e con le facce sorridenti a lezione i bimbi tornan ben contenti!"
Quali sono le peculiarità del tuo lavoro? Quando lavori a stretto contatto con i bambini, il punto di partenza consiste nell’osservare e captare le loro esigenze, cercando di creare un’atmosfera adatta al momento del pranzo. Occorre quindi coinvolgerli per far si che si sentano a proprio agio. L’obiettivo del gruppo lavoro è quello di rassicurarli che l’alimento proposto sarà di loro gradimento. Come hai raggiunto questo obbiettivo? Attraverso un’idea: ho pensato di scrivere delle filastrocche, che in modo divertente spiegassero loro quale è la relazione fra il cibo e il loro corpo. "Mente e corpo devono collaborare apri la bocca al mangiare! Ogni boccone è saporito ed equilibrato perché sia gustoso al palato! E così giù per il sentiero a dare al corpo la forza del guerriero e alla mente che fatica di agevolare la riuscita!"
Come hai sviluppato il tuo percorso lavorativo con questi bambini dall’inizio fino alla fine dell’anno scolastico? È importante che i nostri "piccoli clienti" trovino una tavola ben imbandita e ben curata e un ambiente caloroso ed accogliente. Ho iniziato, stimolata dalle mie colleghe, oltre a scrivere loro le mie rime, a fare dei disegni, che ho successivamente appeso alle pareti. "Settembre silenzioso giunge ai bimbi un po’ timoroso, e per ridar loro la fiducia ecco pronto il menù dell’avventura che ogni giorno cambierà e fino all’ultimo li accompagnerà!" Da cosa nasce lo stimolo che ti ha permesso di svolgere in modo accurato il tuo lavoro? Nasce da una forte motivazione e dedizione al lavoro. Non posso far altro che ringraziare la nostra azienda che ha dato a me e ai miei colleghi l’opportunità di personalizzare la nostra mansione attraverso l’utilizzo del nostro estro creativo. Siamo riusciti a farlo senza mai perdere di vista la consapevolezza della responsabilità che abbiamo quando lo svolgiamo. Ogni incarico ha la sua nobiltà, sta a noi renderlo unico. Svolgo il mio lavoro con una gestualità armonica che combinata all’esperienza ha fatto in modo che il "pensare", "fare", "sentire" potesse trovare il suo completamento in "mente", "azione" e "cuore". Buon lavoro a tutti! CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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MONDO cir food solidarietà
Una cena per la ricerca
Si è svolta presso il self service Oredodici di Santa Croce sull'Arno (PI) la cena a favore dell'AISM - Associazione Italiana sclerosi multipla Un’iniziativa di grande successo quella organizzata dal Comitato Soci CIR food Divisione Eudania a favore di AISM. La cena di beneficenza ha visto la partecipazione di più di 200 persone. Sono stati raccolti fondi per la ricerca sulla sclerosi multipla per un ammontare di 4.568 euro grazie a coloro che hanno dato il proprio contributo, sia sotto forma di donazione, sia partecipando alla cena. Anche i nostri fornitori hanno contribuito regalando i loro prodotti che sono diventati premi per la lotteria.
Il merito dell’ottima riuscita del nostro progetto è da attribuirsi a tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo, la loro energia e professionalità, lavorando come volontari a questa bellissima iniziativa. L’abbiamo fatto con cuore, amore e consapevolezza, riferiscono i nostri quattro cuochi: Daniele, Gesumino, Massimiliano e Renato; i camerieri: Alessandra, Andrea, Emanuele, Luana, Maida, Roberta, Valeria, Valter; le addette alla reception: Alessandra, Carla, Mo-
nica, Rossella, Juliet; gli addetti al bar: Davide e Giovanni; le addetta al riordino della sala e della cucina: Ivana e Milva e il Comitato Soci che ne ha curato l’organizzazione.
Un anno di lavoro insieme
Spes Ventimiglia e CIR food, iniziative intraprese e percorsi comuni È passato solo un anno dal primo incontro tra Spes Ventimiglia Onlus - Associazione di parenti e amici portatori di handicap, e CIR food; ma sono già tante le iniziative intraprese per favorire percorsi comuni nella promozione dell’educazione alimentare tra i giovani e le attività tese all’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi portatori di handicap fisico o psichico. Già da gennaio 2014 CIR food acquisisce i prodotti ortofrutticoli coltivati nelle serre di Varase, in provincia di Ventimiglia, dai ragazzi della cooperativa sociale Spes.
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A Varase, sui terreni messi a disposizione da una famiglia sensibile ai temi sociali, operano 3 volontari, 3 operatori sociali e soprattutto 11 ragazzi con handicap che nell’agricoltura sociale hanno individuato una risposta essenziale nel miglioramento e nello sviluppo del loro percorso di crescita e di cura. Da settembre è stata avviata inoltre una nuova collaborazione che sostiene la produzione dei laboratori di cucina Spes di Varase e Roverino. A cadenza settimanale i menù delle mense della Città di Ventimiglia e dei comuni limitrofi, servite da CIR food, presentano dolci come la torta margherita, la torta al cacao e la crostata di mele preparati dai ragazzi disabili. Grazie a questa sinergia CIR food sta sostenendo attivamente il progetto di inserimento in cooperativa voluto dalla Spes. Infatti, già quest’anno, 2 ragazzi con handicap sono stati assunti in cooperativa sociale con contratto parttime a tempo indeterminato. Ad oggi operano sui progetti lavoro
Spes, 15 ragazzi in borsa lavoro o attivazione sociale: per loro grazie alla collaborazione tra Spes e CIR food si sta aprendo una concreta possibilità di assunzione. Spes e CIR food hanno condiviso la necessità di restituire la piena dignità a persone con disabilità attraverso processi di inclusione sociale reale, che possono concretizzarsi, non soltanto attraverso la formazione e la socializzazione, ma anche tramite percorsi di stabilizzazione lavorativa. Per realizzare il sogno di autonomia dei suoi ragazzi, la Spes ha trovato in CIR food un partner concreto e sensibile. Nell’ambito dell’intervento di promozione della cultura del volontariato e della responsabilità sociale, la Spes insieme a CIR food, intende infine promuovere percorsi formativi rivolti agli studenti con visite alle serre di Varase al fine di sviluppare un nuovo approccio alla diversità, che sappia valorizzare le caratteristiche irripetibili di ciascun individuo, così come a condividere la sfida del biologico e del km 0.
sezioni soci eudania
Bike Tour a Firenze
Ottima riuscita dell’escursione organizzata il 18 ottobre 2014 dalla Sezione Soci Divisione Eudania nel centro storico di Firenze. Accompagnati dalla guida turistica Cinzia, dotata di microfono fisso, i 20 partecipanti, dotati di auricolare si sono spostati in bicicletta alla ricerca degli scorci più caratteristici, soffermandosi a scattare delle foto.
Sono rimasti sorpresi i partecipanti di conoscere il perché dei più antichi modi di dire fiorentini. Sapete il significato del detto "siamo alle porte con i sassi"? Ci siamo quasi, il tempo stringe. In epoca medievale, il ritmo delle giornate era scandito dal rintocco delle campane, che indicavano con
il loro suono, al tramonto, l’approssimarsi della chiusura delle porte cittadine. Chi giungeva in città per lavoro, doveva affrettarsi, per non correre il rischio di rimanere chiuso entro le mura; mentre chi veniva da fuori, doveva accelerare il galoppo, per non rimanere chiuso fuori dalla città per tutta la notte.
ferrara
Gita a Napoli Napoli, la città delle cinquecento cupole. Tra chiese bellissime, sfogliatelle e presepi, la sezione soci di Ferrara ha trascorso due giornate incantevoli. Complice il tempo splendido, i partecipanti sono riusciti ad aggirarsi nel dedalo di vie del centro storico, per arrivare fino a Castel dell’Ovo. La sezione soci di Ferrara ci tiene a ringraziare tutti i soci e i famigliari che hanno permesso questo bellissimo fine settimana. CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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Bologna, la dotta e la grassa Domenica 12 ottobre 2014 i soci della sezione di Modena hanno raggiunto il vicino capoluogo di Bologna per una giornata all'insegna
della scoperta delle bellezze architettoniche, dei viali porticati, delle piazze e dei canali della "dotta e grassa" città.
I soci ringraziano Angela Auriemma e Claudia Giovanardi che si sono prodigate nell’organizzazione della bella iniziativa.
prestito sociale
ADEGUAMENTO DEI TASSI DI INTERESSE ALLA FLESSIONE DEI RENDIMENTI FINANZIARI Viste le attuali condizioni del mercato creditizio, conseguenti alle misure recentemente assunte dalla BCE, la nostra Cooperativa ha deliberato una riduzione dei tassi applicati al prestito sociale, che pertanto, a far tempo dal primo gennaio 2015, diventeranno i seguenti: FASCIA
RENDIMENTO
fino a € 5.000, 00
1, 00 %
da € 5.000, 01 a € 35.000, 00
1, 60 %
da € 35.000, 01 a € 72.187, 32
2, 00 %
Restano immutate le maggiorazioni per i depositi assoggettati a vincolo temporale di 18 o 24 mesi, rispettivamente pari a 0,50 e 0,75 punti, da sommare ai tassi sopra indicati. È opportuno sottolineare che i nuovi tassi, seppur ridotti, sono in ogni caso ben remunerativi ed in linea con i migliori riferimenti presenti sul mercato.
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prossime iniziative
In programma modena
Domenica 22 Febbraio Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento Basilica Palladiana, Vicenza (VI) La visita alla mostra "Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento" è organizzata dalla sezione soci Area Emilia Est. Durante la giornata verrà programmata una visita alla città con la guida per conoscere i maggiori luoghi di interesse.
Domenica 29 Marzo Giornata ad Assisi, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Assisi (PG)
Da Venerdì 1 a Domenica 3 Maggio In treno a Napoli Napoli (NA) Durante il soggiorno una guida ci accompagnerà a visitare la città, i suoi quartieri caratteristici, i più importanti monumenti e musei. Per le destinazioni più lontane un pullmann in loco sarà a disposizione per gli spostamenti.
Visita alla città e ai più importanti luoghi storici e religiosi tra i quali la Basilica di San Francesco e l’Eremo delle Carceri.
Per informazioni e prenotazioni: Angela Auriemma tel. 059 317602 e-mail: a.auriemma@cir-food.it
Il Comitato di Sezione Soci dell’Area Emilia Est ha il piacere di ricevere suggerimenti e consigli per l’organizzazione delle future iniziative sociali, affinchè incontrino gli interessi dei Soci. Sono a disposizione: Angela Auriemma Ufficio Soci 059-317602 e-mail: a.auriemma@cir-food.it e Antonella Salvatore Presidente della Sezione Soci 335-7154116 e-mail: a.salvatore@cir-food.it
UN AFFETTUOSO SALUTO A MICHELA PIZZI Michela Pizzi, di Verona, responsabile commerciale dell’Area Nord, è venuta a mancare il 6 dicembre scorso. Molto importanti sono stati sia il suo contributo allo sviluppo di CIR food nella vasta area in cui ha operato, che la collaborazione con le gestioni e l’insegnamento ai nuovi commerciali. Vogliamo ricordarla con grande affetto. Ciao Michela.
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RUBRICHE
ALIMENTAzione e benessere
La giungla delle diete dimagranti Un valido aiuto per comprendere meglio cosa differenzia le diete di cui sentiamo tanto parlare di Ufficio Prodotto Area Emilia Ovest
La dieta dimagrante è da sempre il rimedio più indicato per perdere peso. Il modo migliore per raggiungere l’obbiettivo è adottare uno stile di vita sano che coniughi una corretta alimentazione ad un esercizio fisico costante, ma il primo passo per trovare il peso forma ideale è affidarsi a una corretta dieta dimagrante, che sia studiata ad hoc e tenga conto dei gusti e delle esigenze specifiche della persona. Spesso sentiamo parlare di nuove diete dal successo assicurato, che
drati, generalmente senza tener conto del contenuto calorico totale della dieta. Un simile approccio alimentare ha indubbi effetti dimagranti in quanto favorisce la mobilizzazione dei grassi a scopo energetico e riduce l'appetito, ma di contro aumentano i livelli plasmatici di acido urico, alterano l'equilibrio elettrolitico e favoriscono la disidratazione corporea, incrementano la perdita urinaria di calcio con conseguente rischio
te chetogeniche sono la Dieta Metabolica e la Dieta Atkins. • DIETE IPERPROTEICHE: l'approccio dietetico è simile al precedente, ma meno estremizzato e vengono proposte come diete dell'ultima ora per prepararsi in fretta alla prova costume. Una dieta ricca di proteine mantiene costanti i livelli di insulina, aumenta il metabolismo basale, stimola la lipolisi e di conseguenza il dimagrimento.
"Il modo migliore per raggiungere l’obbiettivo è adottare uno stile di vita sano che coniughi una corretta alimentazione ad un esercizio fisico costante" promettono efficacia e rapidità nel dimagrimento, ma bisogna fare molta attenzione perché non tutte le diete dimagranti sono valide e sicure. Abbiamo quindi cercato di raggruppare le diete più famose: • DIETE CHETOGENICHE: sono regimi alimentari che enfatizzano la riduzione di carboi-
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di osteoporosi, aumentano i lipidi plasmatici provocando ipercolesterolemia provocando così l'aumento dell rischio di malattie cardiovascolari, esauriscono le scorte di glicogeno dell'organismo diminuendo sensibilmente la capacità di allenamento e competizione. Esempi molto famosi di die-
Una dieta iperproteica favorisce la secrezione di ormoni anabolici come il testosterone. Tale effetto è importante soprattutto per chi pratica sport di potenza (rugby, sollevamento pesi, gare di sprint, culturismo, ecc...). Proprio questi atleti sono tra i maggiori sostenitori delle diete iperproteiche. Effettivamente un simile regime alimentare ha una
certa efficacia nel favorire l'aumento di massa muscolare e la riduzione del grasso corporeo. Per tutelare la propria salute è tuttavia importante che l'iperproteicità sia soltanto uno degli aspetti della dieta e che il concetto non venga portato agli estremi con conseguente sovraccarico renale dovuto all'eliminazione dell'azoto contenuto
della massa muscolare, mentre la percentuale di grasso rimane sostanzialmente invariata). Benché la pratica del digiuno sia comune anche a molte tradizioni religiose, molti esperti sono convinti che sia comunque uno stress per l’organismo.
nelle proteine. Per questo motivo è molto importante associare sempre ad una dieta iperproteica un adeguato apporto di acqua (minimo due litri al giorno).
alternare abbuffate a digiuni, ma di mantenere una dieta normale da alternare a fasi di restrizione calorica, altrimenti si rischia di affaticare eccessivamente l’organismo. Nonostante un’alimentazione ipocalorica sia da tempo riconosciuta come una ricetta di lunga vita, non vi è nessuna evidenza che gli effetti di una drastica riduzione calorica a intermittenza siano da preferire a quelli di una dieta moderata sette giorni su sette. Inoltre il digiuno non va bene per tutti: devono evitarlo alcuni diabetici, gli ipertesi, chi ha un’insufficienza renale e chi è in gravidanza o allattamento.
Fanno parte di questa categoria la popolarissima dieta Dukan, la dieta tisanoreica e la dieta a zona. • DIETE BASATE SUL PARZIALE DIGIUNO: fortemente ipocaloriche (sotto le 1.000 calorie al giorno) si basano sulla somministrazione di pasti a base di verdure, frullati e tisane dimagranti. Assicurano una rapida perdita di peso, ma rallentano sensibilmente il metabolismo basale e, nel medio-lungo periodo, possono avere soltanto un effetto: far ingrassare la persona che le ha adottate (buona parte del peso perduto va a discapito
Molto importante è non esagerare nei giorni liberi, non si tratta di
Esempio famosi di diete basate su questi principi sono la dieta fast o 5/2 in cui per 5 giorni si è liberi di mangiare e per due giorni non consecutivi bisogna rispettare il digiuno, oppure la
dieta della Luna che ad ogni cambio di luna fa seguire 24 ore di digiuno. • DIETE MONOCIBO: sono quelle diete incentrate su un solo alimento, spesso con basso contenuto calorico, che a causa dell'estrema restrittività, finisce con generare carenze di princìpi nutritivi.
Dopo poche settimane la dieta diventa noiosa ed è lo stesso organismo, impoverito di alcuni nutrienti, a chiedere la sospensione della dieta (debolezza, affaticamento mentale, problemi gastrointestinali). La più famosa dieta monocibo è la dieta del minestrone, ma esistono anche quella dell’ananas, della frutta, della pasta. Esiste una dieta dimagrante ideale? Una dieta dimagrante ideale esiste ed è tutto sommato facile da adottare. Si tratta semplicemente di apportare leggere modifiche al proprio stile di vita conciliando un po' di attività fisica con la graduale correzione delle proprie abitudini alimentari, come l’utilizzo eccessivo di dolci, di bevande alcoliche e/o zuccherine e, in generale un utilizzo troppo frequente di salumi e formaggi. CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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CIR food: sinonimo di disponibilità e trasparenza Intervista a Simone Torretta, direttore dell’istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti L’Istituto David Chiossone è un centro di eccellenza a livello nazionale per la riabilitazione e l’integrazione dei disabili visivi. Fondato a Genova nel 1868 quale Istituto dei ciechi, è tra i pochi in Italia ad occuparsi della presa in carico globale di disabili e pluridisabili visivi di ogni età, dall’infanzia alla vecchiaia. Per il Chiossone riabilitazione vuol dire sviluppo dell’eventuale residuo visivo e soprattutto delle capacità e potenzialità alternative alla vista e sviluppo armonico della personalità, con
za "Monte" per anziani e malati psichiatrici sita nel quartiere di Genova San Fruttuoso. Inoltre fornisce anche pasti in asporto e derrate per le attività riabilitative dei bambini seguiti dal centro ambulatoriale di riabilitazione di Genova situato in Corso Italia. Dott. Torretta, pensando a CIR food ed alle modalità con cui svolge la sua attività di ristorazione come la descriverebbe? Indubbiamente il pranzo e la cena sono, per i nostri ospiti, momenti fondamentali nella giornata.
• per la realizzazione del progetto "Il Rumore dello Zucchero" ha messo a nostra disposizione il suo prezioso testimonial Patrizio Roversi, • ha collaborato operativamente al successo di "Dialogo nel Buio", una mostra-percorso in assenza di luce per sensibilizzare sul tema della disabilità, • ha ospitato con disponibilità ed entusiasmo esperienze lavorative di persone con disabilità visiva, nell’ambito del progetto "Occhio al Lavoro". Quali sono secondo lei i punti di forza su cui CIR food dovrebbe puntare? E in base alla sua esperienza quali le criticità nell’attività svolta da CIR food? Ai punti di forza sottolineati in precedenza, aggiungo solo la flessibilità. Inoltre più che criticità mi viene in mente un suggerimento: integrarsi. Integrarsi sempre più con le strutture nella cura e nell’attenzione quotidiana al singolo individuo.
Simone Torretta
l’obiettivo di raggiungere la massima autonomia. Tutte le attività mirano a migliorare la qualità della vita dei disabili, in un approccio che va oltre gli aspetti puramente medici e diagnostici, ma interessa anche la dimensione cognitiva, emotiva e relazionale della persona. Accanto all’erogazione di servizi all’avanguardia, l’Istituto Chiossone è impegnato sul piano culturale per abbattere le barriere del pregiudizio che rendono, più di ogni altra, difficile l’integrazione delle persone disabili. Da molti anni CIR Food gestisce per 365 giorni l’anno con un servizio di ristorazione completa (pranzi e cene) un numero di utenti pari a 120 persone, presso la residen-
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Pertanto la qualità, ma altresì l’attenzione che gli addetti ai lavori devono porre verso il singolo utente, risultano essere gli aspetti fondamentali nell’erogazione del servizio presso le nostre strutture. In sostanza chiediamo che CIR Food ed ogni suo collaboratore siano coinvolti in questa nostra filosofia di cura ed attenzione per la persona. Secondo lei CIR food è sinonimo di... CIR food è sinonimo di organizzazione, disponibilità, trasparenza e facilità d’interlocuzione. Inoltre in CIR food noi abbiamo trovato un partner disponibile e interessato a credere in noi e sostenere la nostra causa, dimostrandolo concretamente nel tempo in diversi modi:
Utilizzando una scala da 1 a 10 con quale probabilità consiglierebbe una gestione CIR food e per quale motivo tale valutazione? 8 perché secondo me il 10 è per la perfezione assoluta alla quale personalmente non credo in questo mondo. Il 9, essendo genovese, lo lascio sempre a parte, per eventuali trattative economiche future… A proposito di ristorazione le piace cucinare? Non mi piace cucinare ma per esigenze famigliari devo far da mangiare. Quale è il suo piatto preferito? Mangerei tutti i giorni pizza, accompagnandola magari con una bella birra fresca. Cosa deve avere un menù per conquistarla? Provocare sorprese. Come dice Anton Ego nel noto film Ratatouille: "stupiscimi!".
ricetta
Pampepato
Ingredienti Preparazione • • • • • • • •
200 gr. farina 100 gr. mandorle 100 gr. miele 50 gr. cacao amaro 50 gr. cacao dolce 100 gr. cedro candito 2 gr. cannella in polvere 2 gr. chiodi di garofano in polvere • 1 tazza caffè ristretto • q.b. Marsala secco o latte • 200 gr. cioccolato fondente
In una ciotola impastare farina, mandorle, miele, i due tipi di cacao, il cedro, le spezie e il caffè. Aggiungere il marsala o il latte, quanto basta per ottenere un composto molto sodo. Lavorare bene l’impasto dandogli la forma classica a cupola. Infornare a 160/170° per 45 minuti. Una volta cotto, lasciare riposare in un ambiente asciutto coperto da uno strofinaccio umido per almeno 5 giorni. Trascorso il tempo necessario, sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e ricoprire il pampepato, partendo prima dalla base di appoggio della cupola. Una volta asciutto girare l'impasto e ricoprire di cioccolato anche la parte superiore. Una volta asciutto il vostro pampapato sarà pronto per essere gustato. Buon appetito!
Auguri! CARTE IN TAVOLA 2014 Numero 5
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