CuntameMò - racconti preliminari di comunità

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untame MÒ RACCONTI PRELIMINARI DI COMUNITA’ finanziato da:

promosso da:

REGIONE PUGLIA

Investiamo nel vostro futuro

COMUNE ORTELLE

in parnership con:

CITTA’ FERTILE

ISTITUTO COMPRENSIVO SPONGANO

SETTEMBRE 2013 SETTEMBRE 2014


CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


“Cuntame nu cuntu� (raccontami una storia)


CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

INDICE

INTRODUZIONE

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Il contesto di riferimento - Ortelle e Vignacastrisi

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Gli strumenti della pianificazione - Il P.U.G. e il D.P.P.

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IL PROGETTO e GLI STRUMENTI

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CuntameMò - racconti preliminari di comunità

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Mappaperta - la piattaforma websig interattiva

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Mappaperta - gli overlayer

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Il sito web - Lo strumento di dialogo tra Amministrazione e Comunità

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CuntaMap e CuntaBox - raggiungere la comunità attraverso differenti strumenti di interazione

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LE AZIONI DI CUNTAMEMÒ

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CuntaWalk - passeggiate di comunità

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CuntaLesson - incontri con gli studenti

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Il Concorso “Giovane cittadino attivo” - incentivare la partecipazione

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Cuntaevent /Cuntamoment - La presentazione pubblica e il confronto su criticità specifiche

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Racconti di comunità - la memoria storica legata ai luoghi pubblici

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INDICE

MAPPAPERTA

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Gli atlanti delle risorse - Dal sistema delle invarianti al Laboratorio partecipato di lettura e analisi del territorio

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WORKSHOP 1

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La pianificazione della mobilitĂ sostenibile a livello locale

WORKSHOP 2

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La pianificazione paesaggistica a livello locale

CREDITI

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COMUNE DI ORTELLE Dati generali Abitato di Ortelle 1002 Abitato di Vignacastrisi 1330 Numero di Famiglie 932 Componenti per Famiglia 2,50 Estensione del Territorio Comunale 9,95 KM2 Altitudine Massima 125 metri slm

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunitĂ

Altitudine Minima 52 metri slm


IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Ortelle e Vignacastrisi

Ortelle è un Comune della Provincia di Lecce di 2.322 abitanti, il suo territorio si estende per 9,95 Kmq tra l’antica città messapica di Vaste e le rinomate località turistiche di Santa Cesarea Terme e Castro sulla costa sudorientale salentina; comprende la frazione di Vignacastrisi distante da Ortelle circa 2,5 km in direzione sud, ha fatto parte della Contea di Castro fino al 1805 fino all’emanazione delle leggi eversive della feudalità. Il Comune di Ortelle fa parte dell’Unione dei Comuni della Costa Orientale, con i Comuni di Castro, Santa Cesarea Terme e Minervino di Lecce. Dal 2006 parte del suo territorio, più prossima al Comune di Castro e corrispondente con l’area naturale denominato dei “Canali o Lame” (terrazzamenti ricchi di flora e fauna mediterranea, che si dipanano dalla collinetta di Monte Mattia fino al porto di Castro) rientra nel Parco Naturale Regionale Costa Otranto - Santa Maria

di Leuca e Bosco di Tricase. Il centro abitato di Ortelle è di dimensioni contenute, si sviluppa in costruzioni a uno o due piani al massimo ma con diffusa presenza di “bassi” e scantinati, molti dei quali scavati nella roccia. L’architettura è quella tipica dei borghi rurali salentini incentrati attorno alla mole, “fuori scala” urbana, della Chiesa matrice e servita da una maglia stradale che rappresenta la prosecuzione naturale di antiche vie rurali preesistenti: una serie di vicoli e larghi di risulta, pomposamente denominati piazze, atti a salvaguardare i confini di antiche proprietà o di aree comuni. Ciò che, dell’agglomerato abitativo, colpisce maggiormente è la proporzione modesta delle tipologie edilizie storiche che risolvono in spazi e volumi “a misura d’uomo”, costruzioni semplici, lineari che rimandano alle condizioni economiche di scarsa floridezza dei secoli passati.

Le origini di Ortelle sono legate alle distruzioni saracene di Vaste e Castro; la presenza umana risalirebbe però ad epoche ben più remote, data la testimonianza fornita da alcuni menhir, sfortunatamente scomparsi nel secolo scorso. Ad Ortelle si possono visitare l’antica Chiesa parrocchiale, costruita in stile barocco nel 1653, che annovera al suo interno pregevoli altari e tele settecentesche; l’antichissima Cripta “Madonna della Grotta”, testimonianza dell’ampio processo di bizantinizzazione che interessò l’Italia meridionale tra il VII e l’XI secolo; la Cappella dei Santi Vito e Marina eretta nel 1776 su un’antica chiesa rupestre. A Vignacastrisi è di notevole interesse la Chiesa-fortezza del XVI sec., in stile romanico; la masseria “San Nicola”, un antico convento trasformato nel ‘700 in una suggestiva tenuta. Tra i vari appuntamenti che si susse-

guono nel corso dell’anno, sono da ricordare, in particolare, le solenni feste patronali di San Giorgio e San Fortunato ad Ortelle e della Madonna del Rosario a Vignacastrisi, rispettivamente ad Agosto e Ottobre; le feste della “pirilla” e dell’orecchietta, testimonianza dell’antica civiltà contadina, entrambe ad Agosto, la prima nel capoluogo, l’altra nella frazione; i numerosi appuntamenti culturali estivi e, soprattutto l’evento per eccellenza che caratterizza da secoli Ortelle: l’antichissima Fiera di San Vito (che, dal 2006, si avvale della qualifica di manifestazione fieristica regionale), nella quarta domenica di Ottobre, quando dal giovedì alla domenica genti di ogni dove confluiscono ad Ortelle per vivere l’ancestrale rito della consumazione della carne di maiale prodotta dagli allevatori locali e per visitare l’intera fiera, evento di notevole importanza economica e culturale.

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COMUNE DI ORTELLE

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

Zooning Programma di Fabbricazione esistente


GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Il P.U.G. e il Documento Programmatico Preliminare

Ai fini della formazione del PUG - Piano Urbanistico Generale, la L.R. 20/01 prevede che il Consiglio comunale adotti, su proposta della Giunta, un DPP, che viene pubblicato e sottoposto alla presentazione di osservazioni (art.11, commi 2 e 3). Il DPP - Documento Programmatico Preliminare è un’innovativa forma di anticipazione della consultazione pubblica su un prodotto ancora “programmatico” e “preliminare” alla formulazione definitiva del PUG, contenente “obiettivi e criteri di impostazione”. Il DPP, per quanto preliminare, deve essere basato su un sistema di conoscenze e su quadri interpretativi non sommari, costruiti in modo condiviso. Tali quadri saranno corredati da studi, indagini e valutazioni estesi all’intero territorio, la cui ricchezza deve essere tale da rappresentare una base utile alla discussione con gli attori locali, al fine di meglio definire gli obiettivi e le strategie di azione

del PUG. Conoscenze, obiettivi e strategie, quindi, saranno aperti e suscettibili di modifica e perfezionamento attraverso l’interazione con la comunità locale e altri enti e organismi a vario titolo interessati al governo del territorio o che producono rilevanti trasformazioni delle risorse territoriali. Lo stesso DPP conterrà l’indicazione di ciò che dovrà essere eventualmente approfondito ai fini del perseguimento degli obiettivi delineati, con l’esplicitazione dei criteri sulla base dei quali elaborare il PUG in forma compiuta. In particolare in questa fase preliminare, il sistema delle conoscenze dovrà essere impostato nella sua struttura e finalizzato alla comprensione dello stato delle risorse del territorio e delle modificazioni cui queste sono sottoposte per effetto soprattutto dell’azione antropica (sia essa guidata o meno da scelte di pianificazione), in modo che gli obiettivi program-

matici indicati nell’Atto di Indirizzo e le scelte del piano, scaturiscano da documentati e condivisi elementi di analisi e valutazione. I quadri interpretativi sono costruiti a partire dal sistema delle conoscenze e costituiti da descrizioni integrate dei caratteri dominanti dei luoghi, delle relazioni tra le risorse individuate e delle relative tendenze di trasformazione. Derivano da una ricomposizione integrata delle ricognizioni delle risorse effettuate nella fase di costruzione del quadro conoscitivo, nonché da una interpretazione critica dello stato di fatto del territorio e delle sue tendenze di trasformazione. I quadri interpretativi, nel cogliere la realtà territoriale nelle interazioni che legano le ricognizioni dei sistemi territoriali e delle relative risorse potranno giungere a: A. l’individuazione delle “invarianti strutturali”, significativi elementi pa-

trimoniali del territorio sotto il profilo storico-culturale, paesistico-ambientale e infrastrutturale caratterizzati dalla stabilità e dalla non negoziabilità dei valori nel medio-lungo termine. Le invarianti strutturali coincidono con parti di territorio interessate da: 1. risorse ambientali la cui trasformazione metterebbe a repentaglio la sicurezza dei territori; 2. beni che derivano da qualità intrinseche del paesaggio-ambiente e del suo patrimonio culturale che è interesse collettivo tutelare; 3. l’armatura infrastrutturale del territorio di interesse sovralocale. B. l’articolazione del territorio comunale in “contesti territoriali”. L’articolazione del territorio in “invarianti” e “contesti” ha lo scopo di indurre a definire modi differenziati di tutela, valorizzazione e riqualificazione del territorio.

Documento Regionale Di Assetto Generale (Drag) - Indirizzi, Criteri E Orientamenti Per La Formazione, Il Dimensionamento e Il Contenuto Dei Piani Urbanistici Generali (Pug) (Legge Regionale 27 Luglio 2001) - REGIONE PUGLIA, Assessorato All’assetto Del Territorio

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

CuntameMò racconti preliminari di comunità

CuntameMò - racconti preliminari di comunità è un percorso promosso dal Comune di Ortelle e dalle Associazioni culturali Città Fertile e Mappaperta in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Poggiardo (sede Ortelle) e l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecce, finanziato dalla Regione Puglia PO FESR 2007-2013 - ASSE VIII - Linea d’Intervento 8.1 Azione 8.1.2. CuntameMò si configura come un percorso partecipativo via web e in reale realizzato con la comunità di Ortelle e Vignacastrisi per la ricognizione partecipata delle invarianti strutturali, ovvero i beni comuni irrinunciabili, la cui persistenza nel tempo e il cui sviluppo va tutelato con regole specifiche, che costituiscono la parte fondamentale nella redazione del DPP, finalizzato e propedeutico al futuro Piano Urbanistico Generale del Comune di Ortelle.

Si sono definite le categorie di invarianti da indagare, approfondendo: •

il sistema infrastrutturale locale e sovralocale;

il sistema delle invarianti paesaggistico-ambientali;

il sistema delle invarianti storicoinsediative, nel quale sono stati specificati i due sottogruppi: -> sistema degli spazi pubblici -> sistema dei beni culturali

Come precedentemente accennato CuntameMò è stato attuato tramite tecniche di coinvolgimento sulla piattaforma webgis interattiva Mappaperta e iniziative reali sul territorio di analisi e progettazione partecipata, per permettere anche agli utenti meno esperti di partecipare alla ricognizione delle invarianti strutturali del territorio comunale, mediante l’utilizzo di mappe cartacee ed esperienze di laboratorio con i cittadini, attraver-

so le quali si sono approfonditi i temi della mobilità, del paesaggio, dei beni culturali, degli spazi pubblici e delle forme di rigenerazione.

alla rigenerazione di Piazza Umberto I a Vignacastrisi, un percorso realizzato attraverso l’utilizzo delle metodologie del metaplan e del planning for real.

La necessità di un sempre maggiore coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte decisionali riguardanti la pianificazione comunale ha indotto l’Amministrazione comunale di Ortelle e Città Fertile a costruire un percorso di scambio e interazione con gli abitanti per la creazione partecipata di un sistema di conoscenza completo del territorio di riferimento.

Il logotipo è stato studiato per enfatizzare il nome del progetto, nel dialetto salentino Cuntame Mò significa “Raccontami adesso”, da qui la scelta di rappresentare l’iniziale “C” del nome come un orecchio per sottolineare la volontà di ascolto della comunità locale sulle questioni attinenti alla costruzione del quadro delle invarianti propedeutico alla redazione del documento programmatico preliminare del PUG di Ortelle e Vignacastrisi. Graficamente sono stati realizzati materiali che potessero sia promuovere il progetto sul web e per le strade di Ortelle e Vignacastrisi garantendo la partecipazione agli eventi, sia fornire uno strumento utile alla cittadinanza per raccontare i luoghi della vita ed esprimere le proprie opinioni sul futuro del territorio comunale.

Da qui la necessità di pieno riconoscimento della cittadinanza all’interno del nome, della grafica e dei contenuti dell’iniziativa; nella scelta della comunicazione grafica, ad esempio, il progetto ha voluto mantenersi quanto più vicino possibile al logotipo realizzato nel 2011 per anticipare le attività di CuntameMò con il progetto “CuntameMò anteprima 01” relativa

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SISTEMA DI CONOSCENZA TERRITORIALE

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

Ricognizione partecipata delle invarianti strutturali a cura degli utenti

LAYER INFORMATIVI Gli strumenti urbanistici attuativi


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

MAPPAPERTA La piattaforma webgis interattiva

Mappaperta, la base infotelematica del progetto CuntameMò, è una piattaforma web cartografica con modalità interattive. Si tratta di uno snello sistema informativo territoriale in cui la cartografia tecnica è stata tradotta graficamente in un disegno con forte capacità comunicativa e divulgativa ma allo stesso tempo in grado di importare delle indicazioni degli utenti. Ciò in quanto lo strumento è dotato di funzionalità custom che permettono la libera di condivisione e implementazione di informazioni da parte degli utenti registrati, nonchè la semplice consultazione per tutti gli utenti del web. La piattaforma utilizza un server dedicato in housing con un sistema operativo basato su linux (Gentoo). L’intera struttura software fa ricorso esclusivamente a free software, in particolare: Apache come web-server, un server FTP,un sistema di scambio mail, un sistema di revisioni (subver-

sion), PostGreSQL come database principale ed MySQL per utilizzare strutture web preesistenti. Sulla macchina è configurato MapServer (software gis), con l’ausilio di diverse librerie grafiche per la generazione delle immagini ad alta qualità; il sistema che produce l’uscita su web è invece Ka-MAP, un WebGIS ad alte prestazioni con un ottimo sistema di caching per migliorare lo scorrimento delle mappe all’interno del browser. Le modifiche principali per personalizzare l’interfaccia sono effettuate sul software Ka-MAP, che consentono all’utente diverse tipologie di interazione. Questa base tecnologica conferisce allo strumento caratteristiche di efficienza e duttilità essenziali per un processo partecipato via web: risposte immediate, aggiornamenti automatici, possibilità di personalizzare le funzioni software.

informazioni e accogliere indicazioni e informazioni da parte degli utenti, al suo interno esiste infatti una sezione di layer informativi (overlayer), sovrapponibili tra di loro, relativi agli strumenti urbanistici attuativi, che aiutano l’utente a conoscere meglio il territorio comunale, tra questi:

Mappaperta ha quindi la doppia funzione di comunicare/ divulgare

Allo stesso tempo lo strumento webgis si configura come raccoglito-

Programma di Fabbricazione

Parco Otranto - S.M. di Leuca

Uso del suolo

Mappa proprietà pubbliche

Catastale

PPTR suddiviso in: Geomorfologia Idrogeologia Vegetazione Siti Naturalistici Cultura Panoramiche

re di informazioni digitali inserite e implementate dagli utenti sul sistema di conoscenza territoriale ed in particolar modo sulle invarianti strutturali suddivise in quattro categorie di blog layer: -> sistema degli spazi pubblici; -> sistema dei beni culturali; -> sistema paesaggistico/ambientale; -> sistema della mobilità; Ad ognuna delle categorie è stato assegnato un nome sintetico (Abitudini, Memoria, Verde e Mobilità) che aiuta l’utente a comprendere meglio le richieste e interagire con la piattaforma. Gli utenti possono così partecipare attivamente all’attività redazionale: perimetrando aree, inviando contenuti, commentando articoli pubblicati dalla redazione o da altri utenti, inserendo foto e segnalando e suggerendo info utili.

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COMUNE DI ORTELLE

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

Uso del suolo | Fonte Dati Regione Puglia


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

COMUNE DI ORTELLE Proprietà Pubbliche

OVERLAYER Mappaperta

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PPTR | carta dei vincoli

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunitĂ

Componenti dei Valori Percettivi


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

PPTR | carta dei vincoli Componenti delle Aree Protette e dei Siti Naturalistici

OVERLAYER Mappaperta

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PPTR | carta dei vincoli

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunitĂ

Componenti Botanico- Vegetazionali


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

PPTR | carta dei vincoli Componenti Geomorfologiche

OVERLAYER Mappaperta

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PPTR | carta dei vincoli

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunitĂ

Componenti Idrogeologiche


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

PPTR | carta dei vincoli Aree di rispetto delle Componenti Cuturali e Insediative

OVERLAYER Mappaperta

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


IL SITO WEB e I SOCIAL NETWORK Lo strumento di dialogo tra Amministrazione e Comunità

Nel mese di febbraio 2014 l’Amministrazione ha attivato il nuovo sito istituzionale del Comune di Ortelle, ciò ha permesso al progetto di poter usufruire di un’intera sezione all’interno della nuova piattaforma web. Si è volutamente deciso di non realizzare un nuovo sito dedicato al progetto per permettere a Cuntamemò di avere la giusta visibilità all’interno del sito istituzionale del Comune, usufruendo della pubblicità per la nuova configurazione dello stesso. Tutte le informazioni relative al progetto sono state quindi pubblicate sia sul nuovo sito istituzionale del Comune di Ortelle (www.comune.ortelle. it) sia sul sito e sui social network dell’associazione Città Fertile. Tutte le paittaforme web utilizzate per la promozione degli eventi e per la diffusione degli obiettivi di Cuntamemò hanno avuto lo scopo principale di promuovere il webgis Mappaperta,

vero strumento di interazione diretta della cittadinanza con il progetto.

All’interno di tutti i siti web relativi al progetto Cuntamemò sono stati inseriti gli stessi contenuti con testi differenti in base alla tipologia di mezzo web utilizzato: - descrizione di CuntameMò: obiettivi, potenzialità e utilità pubblica; - promozione degli eventi organizzati; - promozione e comunicazione dei risultati del concorso “Giovane Cittadino Attivo”; - pubblicazione delle materiali fotografici di ogni singolo evento; - promozione della piattaforma webgis interattiva; - rassegna stampa del progetto;

Sul social network facebook di “Città Fertile - gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate” sono state create pagine evento ad hoc per ogni singolo incontro pubblico:

Cuntawalk - Ortelle;

Cuntawalk - Vignacastrisi;

Ciclo di seminari;

1° Workshop “la pianificazione pdella mobilità sostenibile a livello locale”;

2° Workshop “la pianificazione paesaggistica a livello locale”.

IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


IL PROGETTO E GLI STRUMENTI

CUNTAMAP E CUNTABOX Raggiungere la comunità attraverso differenti strumenti di interazione

Sono stati realizzate delle mappe cartacee riferite al paese di Vignacastrisi, al paese di Ortelle e all’intero feudo comunale di progetto. Le cosidette Cuntamap hanno avuto lo scopo di stimolare la partecipazione anche da parte degli utenti meno esperti sul web per permettere all’intera comunità di esprimersi e poter interagire con gli obiettivi di CuntameMò. Su ognuna delle mappe sono state riportate le quattro categorie delle invarianti strutturali già indicate all’interno della piattaforma webgis Mappaperta (Abitudini, Memoria, Verde e Mobilità), per avere una diretta rispondenza tra la piattaforma digitale e lo strumento cartaceo. I cittadini avevano a disposizione, all’interno di ognuna delle mappe, degli adesivi con i loghi delle quattro categorie, hanno potuto utilizzare lo strumento per localizzare in mappa le segnalazioni, per ognuna di esse

numerate hanno potuto riportare al’interno di appositi riquadri laterali la descrizione delle stesse. Per permettere una buona diffusione sul territorio dell’iniziativa sono stati distribuiti, nei luoghi di maggiore frequentazione dei paesi di Ortelle e Vignacastrisi, delle cassette per le lettere, denominate CuntaBox, le scatole rappresentavano dei piccoli personaggi immaginari, riprendevano il logotipo di progetto, configurandosi come degli “ascoltatori di racconti”, dei “raccoglitori di informazioni” Le cuntamap contenevano in uno spazio appositamente progettato nella zona inferiore le cuntamap da compilare, quest’area aperta sul fronte della scatola permetteva la facile e rapida manipolazione e consultazione da parte dei cittadini. Compilate le schede, la parte superiore delle scatole, sul modello delle cassette per la posta, permetteva di

raccogliere le mappe dense di informazioni localizzate. I CuntaBox sono stati distribuiti nei bar dei due paesi, nella macelleria, nei parrucchieri e all’interno della sala consigliare del Municipio. Dopo una prima fase di entusiasmo nell’interazione si è ritenuto necessario coinvolgere direttamente e personalmente i cittadini, accompagnandoli nella compilazione; molto spesso, infatti, i racconti sono risultati molto densi per essere riassunti all’interno dello spazio ristretto ad essi dedicato all’interno delle mappe. Il gruppo di lavoro si è così fatto portavoce delle indicazioni dei cittadini, riportando successivamente all’interno della piattaforma webgis le segnalazione e le istanze emerse dalle mappe compilate o dalle registrazioni derivanti dal dialogo con la cittadinanza.

500 CUNTAMAP 10 CUNTABOX

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità Toponimi sull’intero feudo di Ortelle


LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

CUNTAWALK Le passeggiate di comunità

Le cuntawalk sono passeggiate di comunitá organizzate nel pieno della primavera ortellese per raccogliere quante piú testimonianze possibili sulla memoria storica dei luoghi, sulle pratiche d’uso attuali e quindi l’identitá degli spazi pubblici e dei beni culturali e ambientali. Le passeggiate sono state il vero momento di confronto e scambio relazionale tra la comunitá ortellese e il progetto cuntamemó, attraverso le cuntawalk si é intessuto un fitto legame, si é accresciuto il desiderio di condivisione, di ricordo e di racconto, scandagliando le memorie più antiche dell’infanzia, I racconti dei nonni che ancora oggi lasciano una traccia nel vissuto quotidiano degli abitanti di Ortelle e Vignacastrisi. I paesi di Vignacastrisi ed Ortelle sono stati suddivisi idealmente in quartieri, con l’ausilio delle indicazioni dei cittadini e dell’Amministrazione

comunale, per ognuno di essi è stato identificato un caporione, un cittadino rappresentarivo del quartiere disposto a rappresentare la chiave d’accesso al rione e alle sue storie, quindi alle testimonianze degli altri abitanti. Il centro urbano di Ortelle è stato suddiviso nei seguenti spazi esporartivi: Chiesa, Calvario e San Vito; Vignacastrisi in tre quartieri: Mare, Ponte, Cutizzi e Sant’Elia.

Le Cuntawalk si sono articolate nel mese di aprile e maggio 2014 come di seguito indicato: 1° Quartiere Mare a Vignacastrisi 28 aprile 2014, circa 50 partecipanti 2° Il territorio rurale di Vignacastrisi 29 aprile 2014, 5 partecipanti 3° Quartiere Ponte a Vignacastrisi 29 aprile 2014, 7 partecipanti

4° Quartiere Cutizzi e Sant’Elia a Vignacastrisi 30 aprile 2014, 7 partecipanti 5° Quartiere Chiesa ad Ortelle 15 maggio 2014, 10 partecipanti 6° La Zona Canali ad Ortelle 16 maggio 2014, 4 partecipanti 7° Quartiere Calvario ad Ortelle 16 maggio 2014, 12 partecipanti 8° Il territorio rurale di Ortelle 17 maggio 2014, 4 partecipanti 9° Quartiere San Vito ad Ortelle 17 maggio 2014, 25 partecipanti

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

9 PASSEGGIATE 120 PRESENZE

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

CUNTALESSON

6 INCONTRI 39 STUDENTI

Gli incontri con gli studenti

Le CuntaLesson sono sei incontri strutturati con i 39 studenti del II e III anno della sezione distaccata di Ortelle dell’istituto comprensivo di Poggiardo (Le). Gli incontri si sono articolati in appuntamenti settimanali, con la disponibilità del docente di tecnica, Arch. Renisi, molto sensibile alla formazione degli studenti nel campo del design, dell’architettura e dell’urbanistica, che ha da subito sposato l’iniziativa, mettendo a disposizione l’ora settimanale di tecnica del venerdì mattina e facendosi portavoce con gli altri docenti e la dirigente per utilizzare l’ora precedente o successiva per lo svolgimento delle attività del progetto. Le attività di progetto si sono articolate in una serie di incontri di coordinamento con i docenti per illustrare il progetto CuntameMò e il lavoro che si intendeva realizzare con gli stu-

denti, al fine di poter programmare gli incontri con la collaborazione dell’Istituto e del percorso formativo degli alunni. Sono state consegnate delle lettere ai genitori degli alunni di presentazione del progetto, per permettere di veicolare l’informazione su CuntameMò direttamente dall’Istituto scolastico alle famiglie degli alunni e ampliare la partecipazione alla piattaforma webgis o quanto meno alla compilazione delle mappe cartacee distribuite nei luoghi di maggior frequentazione dei paesi di Ortelle e VIgnacastrisi. Si è quidni entrati nella fase attiva di confronto, formazione e interazione con gli studenti, in una prima fase è stato descritto il progetto e sono state esposte le nozioni fondamentali sui sistemi di pianificazione comunale, sulla capacità di riconoscibilità del territorio attraverso la lettura della cartografia, attraverso l’identificazio-

ne collettiva dei luoghi pubblici e legati al proprio vissuto quotidiano. Dalla mappa collettiva e dal sostegno reciproco nell’individuazione partecipata degli elementi rilevanti all’internod el feudo comuneale di Ortelle si è passati al lavoro individuale di ogni singolo studente sulle mappe cartacee che hanno animato la partecipazione e hanno comunicato molti dati utili per la conoscenza del territorio. Si è chiesto agli studenti di realizzare un lavoro di interpretazione della realtà cittadina attraverso la realizzazione di disegni individuali e di gruppo degli spazi pubblici e dei beni culturali del territorio che risultassero in qualche modo legati al proprio vivere quotidiano. Come lavoro a casa si è richiesta la raccolta delle foto storiche che raccontassero le pratiche d’uso degli spai urbani. In ultima fase gli alunni sono stati accompagnati alla scoperta del webgis,

alla registrazione individuale attraverso l’attivazione degli account alla piattaforma Mappaperta e spronati ad inserire le segnalazioni, già indicate all’interno delle mappe cartacee individuali, sul web. 1° INCONTRO 21 marzo 2014 - IL SISTEMA DELLA MEMORIA e DELLE ABITUDINI; 2° INCONTRO 28 marzo 2014 - LE MAPPE; 3° INCONTRO 4 aprile 2014 - INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA WEBGIS; 4° INCONTRO 11 aprile 2014 - IMPLEMENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB-GIS; 5° INCONTRO 15 maggio 2014 - IMPLEMENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB-GIS; 6° INCONTRO (1h) 16 maggio 2014 – PRESENTAZIONE CONCORSO GIOVANE CITTADINO ATTIVO”.

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


CONCORSO “GIOVANE CITTADINO ATTIVO” Incentivare la partecipazione

Nei quattro mesi in cui i ragazzi si sono relazionati con la piattaforma webgis Mappaperta sono stati stimolati non solo attraverso incontri reali nelle loro classi, ma attraverso un costante contatto via mail, facebook e attraverso la stessa piattaforma webgis interattiva, per incentivarli ad aggiungere informazioni o specificare e approfondire meglio alcuni dei temi trattati sulle segnalazioni inserite. L’interazione dei giovani studenti dell’Istituto comprensivo di Vignacastrisi è risultata abbastanza attiva nei primi due mesi di Cuntalesson andando via via scemando nel periodo successivo. Per stimolare nuovamente la partecipazione è stato indetto il concorso “Giovane Cittadino Attivo” la cui partecipazione era consentita per i soli studenti della II e II media dell’istituto di Ortelle. Il concorso si poneva chiaramente l’obiettivo di “leggere” il territorio

e scoprire le sue risorse, cioè le sue bellezze, i suoi punti di forza; di stimolare l’inserimento di nuovi contenuti, racconti sui luoghi pubblici e sulla memoria storica riguardanti le quattro grandi chiavi di lettura del territorio: 1. IL VERDE/ IL PAESAGGIO: indicare le aree del verde pubblico che più si frequentano e si ritengono belle e utili per la comunità, ad esempio le “villette” del paese o i parchi extraurbani o i campi sportivi attrezzati; le aree agricole dove vi sono particolari specie faunistiche, i punti panoramici di particolare pregio, gli oliveti secolari, le pajare, i muretti a secco etc… 1. MOBILITA’/PERCORSI: indicare i percorsi che si compiono ad Ortelle e Viganacastrisi per lavoro/ scuola o per sport/divertimento; le strade che andrebbero poten-

ziate e o aperte; o percorsi da destinare alla mobilità ciclistica; le piazze o gli slarghi dove vi è carenza di parcheggi, etc… 1. ABITUDINI/SPAZI PUBBLICI: indicare gli spazi pubblici, piazze, slarghi, viali giardini pubblici, luoghi attrezzati più belli e più frequentati del paese, indicando cosa avviene di solito e cosa avviene in particolari momenti dell’anno, ad esempio quali eventi si organizzano. 1. MEMORIA/BENI CULTURALI: inserire tutte le presenze storiche del paese: palazzi, cripte, chiese, le corti e i cortili, masserie, aie, frantoi ipogei (distrutti o esistenti), palmenti, forni comuni, pozzi e pozzelle, etc.. Indicare le trasformazioni recenti (dal secondo dopoguerra, quelle a memoria di nonno) di alcuni luoghi simbolo: le piazze centrali, le strade di

LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

121 SEGNALAZIONI 2 VINCITORI

collegamento con gli altri paesi. Si possono indicare le funzioni e i mestieri scomparsi: le ex manifatture tabacchi, gli ex luoghi dei mestieri antichi, le ex osterie, bar. I partecipanti sono stati spronati a ricercare informazioni sui paesi di Ortelle e Vignacastrisi intervistando altri abitanti a loro vicini: genitori, nonni, amici e conoscenti. Sono stati comunicati nel bando di concorso i criteri di valutazione per decretare i due vincitori di concorso che miravano a premiare la qualità piuttosto che la quantità delle informazioni inserite. Il 18 giugno 2014 sono stati decretati i vincitori del concorso: 1° premio: Samsung tablet Tab3 da 7 pollici a Luca Licchetta della classe III A; 2° premio: stampante portatile Canon a Riccardo Urso della classe II A.

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


CUNTAEVENT & CUNTAMOMENT

LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

5 INCONTRI 80 PRESENZE

La presentazione pubblica e il confronto su criticità specifiche

Durante la prima passeggiata di comunità è stato organizzato un grande evento di presentazione del progetto CuntameMò alla comunità presso la Biblioteca “M. Paiano” di Vignacastrisi, alla presenza dei cittadini, delle associazioni culturali, dei sindaci dei Comuni limitrofi e dell’Assessore Regionale all’Assetto del Territorio Angela Barbanente.

anni all’intero del territorio di riferimento.

Precedentemente alla presentazione sono state distribuite le CuntaBox ed è stata realizzata la prima passeggiata di comunità nel quartiere Mare. L’evento ha coinvolto molti cittadini ed è riuscita ad assicurare una presenza costante di alcuni di loro in tutte le fasi successive di progetto.

- Lottizzazione Mare Azzurro, Vignacastrisi

L’Amministrazione comunale di Ortelle ha fortemente voluto l’incontro e il confronto del team di lavoro con gruppi di cittadini ben definiti per approfondire questioni irrisolte da

Sono state così definite le tematiche specifiche da trattare nel corso degli incontri attraverso una serie di incontri preliminari tra il team e il Comune di Ortelle. Sono stati individuati due lotti e altrettanti questioni irrisolte:

- Lottizzazione Zona Cifre, Ortelle MARE AZZURRO L’incontro ha avuto in oggetto la delineazione della situazione tecnicogiuridica inerente una specifica area del Comune di Ortelle sita lungo la strada provinciale per Castro nella frazione di Vignacastrisi. Tale area ha destinazione d’uso “C2 – aree a destinazione residenziale turistica” nel vigente Programma di Fabbricazione ma, risultando di fatto inedificabile

per sopraggiunti vincoli di natura paesaggistica, sembra potersi considerare come un “residuo volumetrico” del vecchio strumento e pone in essere una cruciale questione di equità da sciogliere con la redazione del nuovo strumento di assetto generale (PUG). E’ risultato dunque necessario e doveroso un incontro di inquadramento della problematica e confronto tra la P.A. di Ortelle, i tecnici incaricati del percorso inclusivo “Cuntame_mo’”e i proprietari dei suoli definiti C2 si espansione turistico-ricettiva, in particolare la società Mare Azzurro di Castro. In seguito all’analisi delle caratteristiche planivolumetriche dell’area in esame, all’excursus storico dell’iter burocratico di quei suoli, al quadro puntuale della situazione vincolistica attuale in merito alla recente istituzione del Parco Otranto Santa Maria di Leuca e boschetto di Tricase, e alla

adozione del PPTR, che non permettono alla società MARE AZZURRO di poter far valere oggi i diritti di volumetria sull’area interessata; si è passati all’individuazione dello strumento del PUG come momento di soluzione del caso in esame attraverso l’applicazione delle tecniche perequative introdotte in Puglia dalla l.r. 20/2001. ZONA CIFRE L’incontro ha visto la partecipazione dei 19 proprietari delle aree in zona Cifre definiti C1 all’interno del Pdf, inseriti all’interno di un Piano di lottizzazione del 1978 che non ha mai trovato attuazione per mancato pagamento da parte dei proprietari degli oneri di urbanizzazione. La riunione si conclude con la proposta da parte dei proprietari di cambiare la destinazione d’uso delle aree in agricola e rinunciare ai diritti edificatori dei lotti.

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Operai all’opera - anni ‘50

racconti preliminari di comunità

Un matrimonio a Piazza San Giorgio

Cassette di Tabacco ad essicare nei campi

CUNTAME-MO’

Lavoratori durante la raccolta del tabacco


LE AZIONI DI CUNTAMEMO’

RACCONTI DI COMUNITA’ la memoria storica legata ai luoghi pubblici

Contemporaneamente alla realizzazione dei CuntaWalk e CuntaEvent è stato realizzato un percorso parallelo di ricerca con i cittadini dei paesi di Vignacastrisi ed Ortelle. In questa fase sono state raccolte molte testimonianze sulla vita personale dei cittadini e sulla memoria storica del Comune, sono state recuperate foto storiche che raccontano le pratiche d’uso degli spazi urbani e le attività economiche che all’interno avevano luogo. Un elemento ricorrente all’interno dei racconti dei cittadini con un età superiore ai 60 anni è costituito dalle storie della coltivazione e raccolta di un prodotto trainante per l’economia locale dall’inizio del secolo scorso agli anni ‘60: il tabacco. Il Tabacco rappresentava per i paesi di Ortelle e Vignacastrisi, come per moltissimi altri Comuni salentini, la maggior produzione agricola locale.

All’interno dell’ “industria” del tabacco lavoravano intere famiglie, in un sistema di collaborazione reciproca in cui gli stessi bambini partecipavano alle attività produttive. A parte le tabacchine impiegate in fabbrica, bisogna infatti considerare anche i coloni e i braccianti, i concessionari, e gli addetti al controllo della qualità del prodotto prima di essere venduto al monopolio. Con la sola coltivazione del tabacco poteva essere assicurata il sostentamento economico del nucleo familiare per l’intero anno. Successivamente alla raccolta il tabacco veniva messo ad essicare all’interno di cassette, di reti che occupavano gli spazi interni delle abitazioni, depositi appositamente dedicati in aderenza alle stesse, aree interne alle corti e strade. La pratica dell’essicazione modificava la configurazione delle vie dei paesi e dei cortili interni, raccontava un’attività sociale di integrazione, colla-

borazione e promiscuità del vivere quotidiano. Il tabacco essiccato era consegnato ai tabacchifici, nel Comune di Ortelle e Vignacastrisi questi si configuravano come strutture di raccolta senza attività di trasformazione, nei pressi del centro storico di Vignacastrisi, con accesso dalla via del mare, diverse strutture erano dedicate a questa funzione. Molti degli abitanti che non erano impiegati nella lavorazione del tabacco negli anni 50-60 emigrarono alla ricerca di fortuna in Germania, Belgio, Svizzera. Come la pratica dell’essicazione racconta gli spazi pubblici dei paesi erano molto frequentati anche per attività lavorative, in alternativa le feste di paese, quasi sempre connesse ad eventi religiosi, e i matrimoni rendevano animati i luoghi del vivere collettivo.

Le stesse fotografie venivano scattate per eventi speciali, infatti raccontano o la pratica della raccolta o le feste patronali o festeggiamenti per particolari cerimonie, matrimoni, comunioni, battesimi e cresime.

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CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

Un matrimonio a Piazza San Giorgio

Bambini giocano durante la festa di San Giorgio


41 LE AZIONI DI CUNTAMEMO’ Una scampagnata domenicale

La Santa Cresima a piazza Umberto I a Vignacastrisi


Vignacastrsi - Il sistemadei della mobilità

racconti preliminari di comunità

Vignacastrisi - Il sistemadei beni culturali

Vignacastrisi - Il sistema paesaggistico/ambientale

CUNTAME-MO’

Vignacastrisi - Il sistema degli spazi pubblici


L’ATLANTE DELLE RISORSE

GLI ATLANTI DELLE RISORSE Dal sistema delle invarianti al Laboratorio partecipato di lettura e analisi del territorio

In seguito all’analisi delle informazioni emerse durante gli incontri partecipati in reale (Cuntaevent, Cuntamoment, Cuntalesson, Cuntawalk), dalle Cuntamap consegnateci e dalle segnalazioni inserite dagli utenti all’interno della piattaforma webgis interattiva Mappaperta è stato possibile ottenere in automatico sulla piattaforma l’Atlante delle risorse suddiviso per macrocategorie sovrapponibili tra di loro e agli strumenti urbanistici vigenti; sono stati così individuati gli spazi pubblici (abitudini), i beni culturali (memoria), gli elementi caratteristici del paesaggio/ambiente (verde) e le reti di mobilità (mobilità). Per ognuna delle segnalazioni è stata realizzata una perimetrazione, attribuito un titolo e una descrizione, in alcuni casi è stata inserita, in abbinamento alla segnalazione, una foto del luogo individuato che rappresenta il l’area o un’attività, un evento, che al suo interno si svolge o si svolgeva

negli anni passati. Le segnalazioni sono state analizzate e messe a sistema con le testimonianze dei cittadini, attraverso il confronto tra il gruppo di coordinamento di progetto e l’Amministrazione comunale di Ortelle. È in questo modo emerso un quadro conoscitivo completo delle invarianti strutturali. Delle quattro categorie di indagine si è deciso di approfondire i temi della pianificazione paesaggistico/ambientale e della mobilità sostenibile a livello locale. In collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce è stato così organizzato il Laboratorio partecipato di lettura e analisi del territorio, un workshop della durata di due giornate consecutive realizzato con lo scopo di stimolare l’incontro

tra le due sfere del sapere tecnico, degli architetti ed ingegneri iscritti al laboratorio, e del sapere locale rappresentato dai cittadini, dalle associazioni e dall’Amministrazione comunale di Ortelle, che ci hanno accompagnato nella fase pomeridiana di sopralluogo nelle aree potenzialmente interessate da futuri interventi pianificatori. Ognuna delle due giornate di workshop è stata suddivisa in una prima fase mattutina di seminario sulle tematiche specifiche a livello generale, a scala regionale/nazionale, con l’esposizione di casi tipo e buone prassi in contesti differenti da quello di riferimento; la seconda fase pomeridiana è stata rappresentata da un momento di lavoro di gruppo operativo su casi pratici nel territorio di riferimento, rilevanti rispetto alla tematica trattata che potessero rappresentare un campo fertile di applicazione di soluzioni progettuali

esposte nella fase seminariale. I tecnici partecipanti al seminario hanno avuto modo di approfondire la costruzione dei sistemi di conoscenza inerenti il sistema della mobilità sostenibile e della pianificazione paesaggistico/ambientale e hanno potuto verificare come la ricognizione partecipata possa porre le basi per l’emersione di questioni e nodi, valenze proprie della pianificazione a livello comunale: invarianti strutturali da un lato e questioni progettuali dall’altro.

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Ortelle - Il sistemadei della mobilità

racconti preliminari di comunità

Ortelle - Il sistemadei beni culturali

Ortelle - Il sistema paesaggistico/ambientale

CUNTAME-MO’

Ortelle - Il sistema degli spazi pubblici


L’ATLANTE DELLE RISORSE

In sintesi i temi del Laboratorio partecipato di lettura e analisi del territorio possono essere riassunti in tre grandi categorie: a) la pianificazione urbanistica partecipata e inclusiva come tema trasversale appreso durante i due incontri mattutini di laboratorio, grazie all’opportunità di condurre lavori sul campo, di concerto e sotto la regia del gruppo di lavoro, grazie alla conoscenza diretta del progetto “CuntameMò - racconti preliminari di comunità”, e la possibilità di visionare dal back office la piattaforma webgis di interazione MAPPAPERTA, custumizzata sulle esigenze della pianificazione comunale. b) La mobilità sostenibile approfondita attraverso il seminario “mobilità sostenibile: un piano per la ri-conversione - La pianificazione urbana della mobilità sostenibile in relazione alla pianificazione urbanistica comunale:

i pums e i pug”, che verte sui temi del piano della circolazione nei piccoli centri urbani in una rete di insediamenti dispersi, i servizi di trasporto collettivi estivi per la riduzione della pressione antropica sulla costa, la mobilità ciclabile come micro-infrastrutturazione e come progetto di paesaggio;

Per l’intera durata dei due laboratori un gruppo di tutor ha accompagnato i partecipanti nel percorso formativo, mettendo a disposizione gli strumenti adeguati per approfondire le tematiche: •

Luigi Cremonesi, architetto, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce.

c) L’ecologia e il paesaggio approfonditi attraverso al seminario “La pianificazione paesaggistica a livello comunale: il PPTR e il PUG”, che verte sui temi della ricognizione della rete ecologica come elemento di paesaggio, l’integrazione del PPTR con il sistema di pianificazione comunale e le opportunità inespresse delle aree protette.

Cirino Carluccio, pianificatore territoriale, esperto progettazione partecipata “Città Fertile”, Lecce;

Livianna Curri, architetto, esperta progettazione partecipata “Città Fertile”, Lecce;

Francesca Cofano, architetto, esperta progettazione partecipata “Città Fertile”, Lecce;

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CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

IL LABORATORIO PARTECIPATO DI LETTURA E ANALISI DEL TERRITORIO

l laboratorio partecipato di lettura e analisi del territorio si è tenuto il 19 e il 20 settembre 2014 sull’intero territorio del Comune di Ortelle, ha costituito il workshop conclusivo del progetto “Cuntame_mo’ | racconti preliminari di comunità” ed è stato realizzato in collaborazione con l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Lecce. L’obiettivo generale del laboratorio è stato quello di sperimentare forme di pianificazione urbanistica a livello comunale aperte e in grado di stimolare un dialogo fra il sapere esperto dei tecnici e il sapere locale dei cittadini. Il laboratorio ha avuto lo scopo formativo, per gli iscritti, di apprendere le tecniche e le forme della pianificazione urbanistica partecipativa, approfondendo due specifiche questioni territoriali, che più di altre

avevano intessuto la rete di informazioni tra cittadini e regia tecnicoistituzionale del processo: la mobilità e il paesaggio. E’ nata in questo modo l’idea di un laboratorio di lettura e analisi partecipata del territorio come atto conclusivo del percorso, come momento di confronto tra il sapere locale, emerso in diverse forme e linguaggi, e il sapere tecnico esperto proprio della discipline urbanistiche. L’idea è stata quella di condensare in un unico momento di approfondimento la lettura esperta di questioni generali di natura territoriale, e la contestualizzazione su temi, esperienze, questioni locali emerse dal precedente percorso di CuntameMo’. Un confronto bidirezionale a forte contenuto di sperimentazione, in cui si prova a ricucire da un lato le puntuali istanze locali di regole e disegni di sviluppo urbano, rappresentate spesso in forma grezza da questioni

territoriali irrisolte e, dall’altro, il pensiero urbanistico-territoriale cosi come serbato e rappresentato dalle diverse esperienze dei tecnici pervenuti. Traducendo in termini concreti, per puntuali istanze locali di regole e disegni di sviluppo urbano intendiamo: l’esigenza di sistema di circolazione e sosta più coerente con la fruizione di pregiati centri storici; la nascente istanza locale di mobilità lenta, ma solo ciclica (in particolari momenti dell’anno); la concreta esigenza dei cittadini di percepire e agire sull’istituzione di aree a Parco; la capacità locale di riconoscere nuove emergenze di paesaggio ripartendo dalle tracce storiche di cave dismesse, masserie, punti panoramici, percorsi rurali densi ma sfilacciati. Per pensiero urbanistico-territoriale serbato dai tecnici intendiamo la forte componente di esperienza pra-

tica e di capacità di lettura propria di chi conosce gli strumenti (tra tutti il nuovo PPTR) e li riconosce e connette con il territorio. La natura sperimentale del percorso è stata quella di promuovere l’incontro tra le questioni puntuali e i loro rappresentanti: cittadini singoli o organizzati, tecnici locali o amministratori, associazioni e portatori di interesse, tecnici atti alla pianificazione urbanistica. In tale passaggio l’apporto dell’Ordine degli Architetti di Lecce e la sua capacità di calarsi all’interno del percorso sperimentale senza snaturarlo, ma apportando un significativo contributo sia scientifico-intellettuale sia logistico-organizzativo è stato cruciale per la buona riuscita delle pratiche di confronto cosi come di seguito raccontate.


IL LABORATORIO

Il laboratorio è stato declinato in due workshop: WORKSHOP 1: “La Pianificazione della mobilità sostenibile”; WORKSHOP 2: “La pianificazione paesaggistica a livello locale”. Ognuno dei workshop è stato costituito nella prima fase da un seminario e in secondo luogo da un momento di lavoro di gruppo su casi pratici nel territorio di riferimento. I tecnici partecipanti al seminario hanno avuto modo di approfondire la costruzione dei sistemi di conoscenza inerente la pianificazione paesaggistica e hanno avuto modo di verificare e dimostrare come la ricognizione partecipata dei dati informativi possa porre le basi per l’emersione di questioni e nodi, valenze proprie della pianificazione a livello comunale: invarianti strutturali da un lato e questioni progettuali dall’altro.

In sintesi i temi dei due workshop possono essere suddivisi in tre macrocategorie: a) la pianificazione urbanistica partecipata e inclusiva come tema trasversale appreso durante gli incontri mattutini di laboratorio, grazie all’opportunità di condurre lavori sul campo, di concerto e sotto la regia dell’associazione Città Fertile, grazie alla conoscenze diretta del progetto “CUNTAME_MO’ racconti preliminari di comunità”, e la possibilità di visionare dal back office la piattaforma webgis di interazione MAPPAPERTA, custumizzata sulle esigenze della pianificazione comunale. b) La mobilità sostenibile come tema centrale approfondito attraverso il seminario “mobilità sostenibile: un piano per la riconversione - La pianificazione urbana della mobilità sostenibile in relazione alla pianifi-

cazione urbanistica comunale: i pums e i pug”, che verte sui temi del piano della circolazione nei piccoli centri urbani in una rete di insediamenti dispersi, i servizi di trasporto collettivi estivi per la riduzione della pressione antropica sulla costa, la mobilità ciclabile come micro-infrastrutturazione e come progetto di paesaggio; c) L’ecologia e il paesaggio come temi centrali approfondito attraverso al seminario “La pianificazione paesaggistica a livello comunale: il PPTR e il PUG”, che verte sui temi della ricognizione della rete ecologica come elemento di paesaggio, l’integrazione del PPTR con il sistema di pianificazione comunale e le opportunità inespresse delle aree protette.

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IL LABORATORIO PARTECIPATO DI LETTURA E ANALISI DEL TERRITORIO il programma dei due workshop LA PIANIFICAZIONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE A LIVELLO LOCALE

LA PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA A LIVELLO LOCALE

Venerdì 19 settembre 2014 – 26 partecipanti

Sabato 20 settembre 2014 – 28 partecipanti

SEMINARIO – Ore 10.00-13.00

SEMINARIO - Ore 10.00 -13.00

La pianificazione urbana della mobilità sostenibile in relazione alla pianificazione urbanistica comunale: i PUMS e i PUG.

La pianificazione paesaggistica a livello comunale: il PPTR e il PUG •

coerenza tra PPTR e PUG;

il PPTR a scala locale;

I servizi collettivi estivi;

le reti ecologiche come progetto di paesaggio;

La mobilità ciclabile.

Le aree di frangia del territorio urbano: il patto città-campagna

Sistemi di mobilità sostenibile;

• •

racconti preliminari di comunità

I pums: piani urbani di mobilità sostenibile;

PRANZO – Ore 13.00-14.00

PRANZO – Ore 13.00-14.00

LABORATORIO: mobilità sostenibile, un piano locale per la ri-conversione

LABORATORIO: Il Paesaggio

CUNTAME-MO’

Ore 14:00-17:00 sopralluoghi e incontri con i cittadini

Ore 14:00-17:00 sopralluoghi e incontri con i cittadini

Collegamenti ciclabili in sicurezza: la strada “lenta” tra Ortelle e Vignacastrisi;

i servizi collettivi stagionali per la costa: la navetta estiva per i luoghi della balneazione”

Il Parco come opportunità. Le reti ecologiche e L’area parco del Parco Naturale Regionale Otranto Santa Maria di Leuca e Boschetto di Tricase: L’area de I Canali;

il piano del traffico interno ai centri abitati: regole per la sosta e la circolazione nei centri abitanti.

Gli ambiti interni del paesaggio agricolo: zona Capriglia e il sistema delle cave.

INTERVENTI

INTERVENTI

Cosimo Chiffi, economista dei trasporti “TRT - Trasporti e Territorio”, Milano;

Marco Carbonara, ingegnere civile, funzionario presso la Regione Puglia;

Sergio Cisternino, Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecce.

Roberto Campa e Francesco Nigro, Architetti, liberi professionisti;


CUNTAPROJECT

IL PRIMO WORKSHOP La pianificazione della mobilità sostenibile a livello locale

La fase seminariale del primo workshop ha visto i seguenti contributi didattici, sempre molto aperti e colloquiati, ricchi di visioni e di approfondimenti:

- Cosimo Chiffi, economista dei trasporti dell’azienda TRT - Trasporti e Territorio, ha illustrato i PUMS Piani urbani della mobilità sostenibile, inquadrando la tematica nel panorama normativo europeo, nazionale e regionale; introducendo le innovazioni di processo, le linee guida e le modalità di redazione ed implementazione, anche tramite casi studio: PUMS a Chiaravalle, ad Aosta e a Vitoria Gasteiz.

- Sergio Cisternino, architetto ed esperto di pianificazione per la mobilità sostenibile, ha incentrato il proprio intervento sulla pianificazio-

ne della mobilità sostenibile a livello urbano, riportando le analisi del Piano della mobilità della Città di Lecce attraverso strumenti di simulazione che permettono di comprendere la correttezza o meno delle scelte infrastrutturali adottate a livello urbano ed extraurbano.

Nella fase pomeridiana dei lavori il gruppo di tecnici partecipante al workshop ha svolto diversi sopralluoghi sul territorio guidato dai tutor di Città Fertile e con il costante accompagnamento di tecnici e amministratori comunali al fine di constatare da vicino le questioni locali emergenti in tema di mobilità e di ascoltare direttamente i portavoce locali di tali istanze. Tre distinte tappe hanno permesso ai tecnici di immaginare l’applicazione di alcune delle soluzioni progettuali all’interno del territorio di Ortelle, partendo da questioni puntuali:

1) Ore 15:00 – I collegamenti ciclabili in sicurezza: la strada “lenta” tra Ortelle e Vignacastrisi: incontro e passeggiata sulla via vecchia OrtelleVignacastrisi con la guida del tecnico Comunale Ivano Gravante, di alcuni cittadini esperi ciclisti e di rappresentanti dell’associazione Ciclo club di Spongano. Il tema è quello di introdurre regole d’uso e soluzioni progettuali minime e di micro-impatto paesaggistico per immaginare un asse secondario, già presente, come un percorso a fruizione lenta. Gli spunti emersi sono quelli di: a) Agire sulle regole d’uso per limitare velocità e intensità del traffico veicolare; b) Integrare i segni del percorso ciclabile con i segni di paesaggio propri del contesto rurale, e utilizzando la presenza arborea per potenziare il confort estivo. c) Sperimentare l’eventuale chiusura

WORKSHOP 1 19 SETTMEBRE 26 PARTECIPANTI

al traffico veicolare durante i periodi di piena. Fiera di San Vito. d) Innestare lungo il percorso aree di sosta come punti di fruizione paesaggistica. e) Trovare sistemi di convivenza con i mezzi agricoli.

2) 16:00 - Il piano del traffico interno ai centri abitati: regole per la sosta e la circolazione nei centri abitati - incontro e sopralluogo nel centro storico di Vignacastrisi, con la guida del Sindaco Francesco Rausa e la presenza di diversi cittadini. Il tema è quello di restituire alla serie di spazi pubblici centrali e fortemente attrattivi del centro storico di Vignacastrisi una fruizione più coerente con la forte vocazione turistica. Gli spunti emersi sono quelli di: a) Agire sul sistema dei sensi unici. b) Agire sul sistema degli spazi per la

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CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

sosta anche sulle soluzioni distinte per stagioni, fasce orarie e giorni della settimana.

3) 17:00 i servizi collettivi stagionali per la costa: la navetta estiva per i luoghi della balneazione. Incontro con vicesindaco Edoardo De Luca. Il tema è quello dei servizi collettivi non di linea, come opportunità concreta di riconversione del modello locale di mobilità. L’opportunità e lo spunto di riflessione è la conoscenza e lo studio approfondito delle forme di gestione del locale servizio navetta estivo verso i vicini luoghi della balneazione. Un servizio di connessione gestito direttamente dall’Amministrazione comunale ed espletato da una ditta privata. Un servizio attivo da cinque anni e che ogni anno riscuote un discreto successo. Gli spunti emersi sono quelli di: a) Integrare il servizio con gli altri

servizi estivi delle Unioni dei Comuni. b) Connettere il trasporto ai nodi di interscambio: stazione FSE Poggiardo, fermate del Salentointrenoeinbus.


WORKSHOP 1

CUNTAPROJECT

La pianificazione della mobilità sostenibile a livello locale

WORKSHOP 1 19 SETTMEBRE 26 PARTECIPANTI

1 COLLEGAMENTI CICLABILI IN SICUREZZA la strada “lenta” tra Ortelle e Vignacastrisi Via Vecchia Ortelle - Vignacastrisi

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1

IL PIANO DEL TRAFFICO INTERNO AI CENTRI ABITATI regole per la sosta e la circolazione nei centri abitati - Vignacastrisi

3 I SERVIZI COLLETTIVI STAGIONALI PER LA COSTA la navetta estiva per i luoghi della balneazione

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IL SECONDO WORKSHOP La pianificazione paesaggistica a livello locale

CUNTAME-MO’

racconti preliminari di comunità

La fase seminariale del secondo workshop ha visto i seguenti contributi aperti e colloquiati, ricchi di visioni e di approfondimenti:

- Roberto Campa e Francesco Nigro, Architetti, redattori PUG OtrantoGiurdignano, hanno approfondito il tema della pianificazione paesaggistica a livello locale, in particolar modo hanno trasmesso l’esperienza del PUG, specie nella complessa fase istituzione di sovrapposizione tra due strumenti di assetto generale paesaggistico: PUTT/P e PPTR.

- Marco Carbonara, Ingegnere, funzionario presso l’Ufficio Assetto del Territorio della Regione Puglia, che ha illustrato il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale e gli strumenti SIT a disposizione sul web.

Entrambi gli interventi hanno destato notevole interesse tra i tecnici partecipanti al seminario che hanno animato attivamente il dibattito di confronto sulla tematica, ponendo quesiti e interagendo con i relatori sul tema dell’integrazione nella pianificazione comunale degli strumenti sovraordinati. Nella fase pomeridiana dei lavori il gruppo di tecnici partecipante al workshop ha svolto diversi sopralluoghi sul territorio guidato dai tutor di Città Fertile e con il costante accompagnamento di tecnici e Amministratori comunali al fine di constatare da vicino le questioni locali emergenti in tema di paesaggio, e di ascoltare direttamente i portavoce locali di tali istanze.

1) 15:00 - Le reti ecologiche e L’area parco del Parco Naturale Regionale Otranto Santa Maria di Leuca e Boschetto di Tricase: L’area “Canali”. L’incontro e la passeggiata nella pregiata area paesaggistica de I Canali, con l’Architetto Alessandro Arseni e l’Assessore del Comune di Ortelle Luigi Urso, ha voluto mostrare ai partecipanti come la presenza del Parco, inizialmente percepito dalla popolazione locale solo come mero vincolo paesaggistico territoriale, possa invece costituire un’opportunità di sviluppo. Il sopralluogo ha dato l’opportunità di constatare la presenza di immobili e strutture di proprietà pubblica a servizio delle attività turistiche di recente recupero e di futuro inserimento entro un assett programmatorio culturale rilevante come quello del SAC Costa Orientale. Gli spunti progettuali sono stati: - l’integrazione tra politiche locali di

recupero paesaggistico ovvero un recente progetto di attuazione del PPTR sui paesaggi costieri, e le politiche di gestione turistica dell’ente Parco e del SAC; - la manutenzione dei percorsi locali di fruizione lenta; - la valorizzazione del patrimonio agricolo e dell’olivicoltura connessa alle produzioni locali.

2) 16:00 - Gli ambiti interni del paesaggio agricolo: zona Capriglia e il sistema delle cave. Nella zona Capriglia sono presenti due masserie abbandonate, moniti di una economia rurale ancora rilevante nella memoria storica di Vignacastrisi. L’area risulta di notevole interesse paesaggistico per la sua conformazione geomorfologica, una rilevante increspatura naturale prossima alla costa. Nei pressi di Masseria Capri-


CUNTAPROJECT

WORKSHOP2 20 SETTMEBRE 28 PARTECIPANTI

glia Grande si toccano i 106 metri sul livello sul mare, restando a meno di un chilometro in linea d’aria dal punto di costa. L’intera area è sempre stata connotata da pascoli locali, come traccia ne sono anche i toponimi, oltre all’evidente “Capriglia” altri nomi locali si riferiscono alle pratiche zootecniche. Nella seconda metà del novecento l’area è stata dedicata alla realizzazione di due grandi cave per l’estrazione di pietra locale calcarenite, ad oggi nuovamente attive. Le cave risultano elementi difficili da percepire eppure molto impattanti per dimensioni e per profondità. Spunti progettuali sono stati: - Il potenziale di valorizzazione di un’area a forte contenuto paesaggistico e prossima alla costa, ma contestualmente in stato di relativo abbandono;

- l’adozione di politiche per la reintroduzione delle pratiche di allevamento carpino e ovino come presidi di paesaggio; - il sistema delle connessioni e dei punti panoramici sulla costa.

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


WORKSHOP 2

CUNTAPROJECT

La pianificazione paesaggistica a livello locale

WORKSHOP2 20 SETTMEBRE 28 PARTECIPANTI

3

1 LE RETI ECOLOGICHE E L’AREA PARCO il Parco Naturale Regionale Otranto Santa Maria di Leuca e Boschetto di Tricase: I CANALI

2

2 GLI AMBITI INTERNI DEL PAESAGGIO AGRICOLO Zona Capriglia

1

e il sistema delle cave

3 LE AREE DI FRANGIA DEI CENTRI ABITATI Ortelle-Vaste-Poggiardo Diso-Vignacastrisi-Castro

3

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CUNTAME-MO’ racconti preliminari di comunità


CREDITI

Guarda il video delle azioni di CuntameMò CuntameMò - Racconti preliminari di comunità

LE FOTO DEL REPORT

è un progetto promosso dall’Amministrazione comunale di Ortelle

Archivio storico Signori Fioravante e Dina Risolo, Giovanni Casciaro, Francesca e Matteo Urso.

COORDINAMENTO, GESTIONE PERCORSI PARTECIPATI A CURA DI

Le foto degli eventi sono di Francesca Cofano, Rino Carluccio e Livianna Curri.

“CITTA’ FERTILE - gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate” Rino Carluccio - Pianificatore territoriale

REPORT A CURA DI

Livianna Curri - Architetto

“CITTA’ FERTILE - gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate”

Graziana Basile - Dottoressa in sociologia Francesca Cofano - Architetto

GRAFICA A CURA DI Livianna Curri

PIATTAFORMA WEBGIS INTERATTIVA A CURA DI MAPPAPERTA

VIDEO A CURA DI FarWeb s.r.l.s.

PARTNER DI PROGETTO Istituto Comprensivo di Poggiardo (sede distaccata di Ortelle) Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce

UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO VA A tutti i cittadini e le associazioni che hanno reso CuntameMò possibile, l’Arch. Renisi per la disponibilità nella realizzazione delle cuntalesson presso l’Istituto comprensivo di Ortelle; gli Architetti Massimo Crusi, Antonello Sforza, Luigi Cremonesi dell’Ordine degli APPC della Provincia di Lecce per la collaborazione nell’organizzazione del Laboratorio partecipato di lettura e analisi del territorio; Cosimo Chiffi, Roberto Campa, Francesco Nigro, Sergio Cisternino e Marco Carbonara per gli interventi durante i seminari formativi.

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“CITTA’ FERTILE - gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate” www.cittafertile.it - info@cittafertile.it | via Monte Grappa n.1 - Lecce

Il progetto “CuntameMò - racconti preliminari di comunità” è finanziato dalla Regione Puglia, Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio Attuazione del Programma processi partecipativi via web, programma operativo FESR 2007 - 2013 , ASSE Linea d’intervento 8.1 sub azione 8.1.2. c


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