PartecipAttivaMente2_2011

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PartecipAttivaMente Politiche Giovanili Attive

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COMUNE DI GALATINA


Partecipattivamente | Politiche Giovanili Attive Flusso di Formazione Prima giornata Seconda giornata Terza giornata Quarta giornata Quinta giornata

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INDICE

O.S.T. Galatina Casarano Bari

Barcamp Biblioteca I numeri

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PartecipAttivaMente Politiche Giovanili Attive Che cos’è PartecipAttivaMente?

PartecipAttivamente promuove una rete di contatti che gravitano attorno agli spazi urbani, per implementare e sollecitare idee ed azioni rivolte ai giovani, perchè siano attivatori della partecipazione. Con metodi, sinergie di intenti e legami fra istituzioni ed associazionismo, le iniziative previste per l’edizione del 2011 legano strategie diverse, per generare politiche giovanili attive e creare i presupposti di una rete di eccellenze. L’opinione comune dominante, che i giovani siano superficiali, individualisti o nichilisti, è sbagliata. Sono gli stessi giovani a dimostrarlo, dentro la quotidianità delle loro vite e qui, nella consuetudine di un processo che muove scambi di idee, collaborazioni, ascolto di esperienze e progetti di sviluppo. Le nuove tecnologie ed i media hanno di fatto cambiato metodi e tempi della partecipazione e della rappresentanza democratica, non più solo verticali e non soltanto dentro i tradizionali partiti politici e nei sindacati. Lungo un orizzonte, diffuso e informale, giovani uomini si muovono agilmente, per campagne e cause, lungo canali di comunicazione non tradizionali e immediati. Per questo, PartecipAttivaMente è un evento in divenire ed un processo che si apre. Pur svolgendosi in un luogo fisico definito, utilizza canali digitali comuni e a disposizione di tutti.

www.partecipattivamente.it

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PROGRAMMA DEI LAVORI PartecipAttivaMente FLUSSO DI FORMAZIONE FLUSSO DI FORMAZIONE

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24.10.2011 ore 15.00 – 19.00 COME GENERIAMO POLITICHE INNOVATIVE ? Giovanni Carlo Coluccia - Sindaco della Città di Galatina Bruno Ciccarese - Assessore alle Politiche Giovanili e Trasporti della Provincia di Lecce Carmine De Paolis - Assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva e Sport - Città di Galatina Roberto Covolo - Gruppo Tecnico Bollenti Spiriti – Regione Puglia Giovanni Campagnoli - Vedogiovane e Rete politichegiovanili.it - Novara

14.11.2011 ore 9.00 – 14.00 Galatina – Ex Mercato Coperto

25.10.2011 ore 16.00 – 19.00 LE ESPERIENZE LABORATORIALI Michele Marmo - Responsabile Associanimazione Novara Antonio Giannuzzi - Teatro Scuola-Promozione Cantieri Teatrali Koreja Carmine De Paolis - Assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva e Sport - Città di Galatina Ra aele Astore - Responsabile Centro Progetto Giovani PLE Eurodek Galatina – IT 101

17.11.2011 Ore 9.00 – 14.00 Bari - Lungomare Nazario Sauro, 29 – Atrio Colonnato INCONTRI INCONTRI

26.10.2011 ore 16.00 – 19.00 LABORATORIO DI CO-CREAZIONE GENERATIVA Generazione partecipata di principi apripista per i laboratori “Giovani e…” Laboratori Urbani di Galatina Laboratorio guidato da Città Fertile

16.11.2011 Ore 9.00 – 14.00 Galatina – Ex Mercato Coperto Tiziana Marotta – Capo U cio Mobilità e Studenti Stranieri “Formarsi in Europa con l’Università del Salento”

27.10.2011 ore 16.00 – 19.00 LA CREAZIONE DI UNA RETE DI ECCELLENZE Nicholas Caporusso - RSVP Malù Coluccia - Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” – ASL LE – Università del Salento Giuseppe Attanasi - Ricercatore di Economia Matematica presso la Toulouse School of Economics Mirko Grimaldi - Università del Salento - Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio Vincenzo Maiorano - CNR Dipartimento Nanotecnologie

18.11.2011 Ore 9.00 Sala Convegni Quartiere Fieristico Via Ippolito De Maria Pino Aprile incontra gli studenti, in collaborazione con Libreria Viva Athena e Galatina.it

28.10.2011 ore 16.00 – 19.00 LA RETE EURODESK E LE RETI EUROPEE COME SUPPORTO ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA Ramon G. Magi - Presidente Nazionale di Eurodesk Italy Consegna degli attestati di partecipazione al progetto UE x Te

15.11.2011 Ore 9.00 – 14.00 Casarano - Informagiovani Piazzetta Nazario Sauro

Ore 18:00 – 20:30 Sala Convegni Quartieri Fieristico Via Ippolito De Maria Presentazione del libro “Giù al Sud” di Pino Aprile BARCAMP BARCAMP 21.11.2011 Ore 9.00 - 14.00 Galatina - ex Mercato Coperto

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CITTA’ FERTILE

Gruppo Tecnico Orizzontale per le Strategie Urbane Partecipate CITTA’ FERTILE è un gruppo tecnico interdisciplinare che promuove i processi partecipativi per la progettazione urbana e architettonica, la pianificazione urbana, la programmazione strategica, la gestione dei conflitti ambientali, le forme di ricerca socio-territoriale. CITTA’ FERTILE costruisce architetture partecipate di processo, fondate su metodi comunitari, integrati, variati ed adattati per cittadini, gruppi organizzati, pubbliche amministrazioni. CITTÀ FERTILE è un libero gruppo di professionisti e di cittadini attivi costituito in associazione per promuovere l’Urbanistica Partecipata, l’Ascolto Attivo e la condivisione dei Saperi. L’associazione ha sperimentato diversi metodi di partecipazione (EASW, METAPLAN, OST, PFR, PCM, laboratori con i bambini), declinandoli attraverso l’incrocio dei saperi esperti con i linguaggi naturali.

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Fanno parte di CITTA’ FERTILE: Luigi Antonazzo Graziana Basile Rino Carluccio Francesca Cofano Fedele Congedo Livianna Curri Fabio Dell’Erba Angelo Distante Katy Tundo www.cittafertile.it

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IL SETTING DI PARTECIPATTIVAMENTE un mercato coperto, un mercato delle idee Uno spazio vuoto. Non utilizzato. In attesa da qualche anno e riaperto in pochi giorni. La sede dell’ex-mercato coperto di Galatina diventa nuovo crocevia di scambi ad un costo prossimo allo zero. I giovani sono i motori primari del mercato, circoscrivono un luogo reale per la pratica dell’ascolto attivo, per legami circolari e trasversali, fotografando i possibili punti di svolta: le porte e i passaggi verso la riprogettazione condivisa delle cose collettive, con il proprio sguardo dentro strade di relazioni.

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Il SALUTO DEL MINISTRO Giorgia Meloni

Gentile Assessore De Paolis, La ringrazio per avermi cortesemente invitato a partecipare alla seconda edizione di ”PartecipAttivaMente” ma, a causa di improrogabili impegni assunti in precedenza, non mi sarà possibile essere presente. L’obiettivo principale del Ministero che rappresento è porre l’attenzione su quella generazione di giovani che non fa notizia, ma che fa migliore la nostra Nazione. È importante raccontare le loro storie, ma soprattutto è fondamentale dare loro la possibilità di farlo rendendoli “attori protagonisti” e non solo “spettatori passivi”. La Vostra manifestazione rappresenta un luogo in cui i ragazzi possono incontrarsi e con il loro talento, dimostrare di avere grande voglia di attivarsi e di mettersi in gioco. Per questi motivi, desidero rivolgere il mio sincero apprezzamento all’iniziativa in oggetto, utile strumento di diffusione di messaggi forti e chiari: l’esistenza di una “meglio gioventù d’Italia”, la restituzione di una piena dignità al merito, la fiducia nel futuro. È opportuno ‘ intraprendere e consolidare la via della partecipazione, avvicinando i giovani alle istituzioni, affinché questo momento di democratico confronto diventi fucina di iniziative innovative. Con la speranza che la manifestazione possa raggiungere i risultati sperati, l’occasione mi è gradita per rivolgere a Lei e a tutti i presenti i miei più cordiali saluti e l’augurio di buon lavoro. Giorgia Meloni (Ministro della Gioventù)

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FLUSSO DI FORMAZIONE [24 - 28 Ottobre 2011]

E’ un percorso di apprendimento dedicato ad un team: un gruppo misto di studenti degli Istituti di istruzione secondaria di Galatina. Venti ore dedicate alle modalità generative, delle politiche per l’innovazione e dei laboratori urbani co-creativi. Ragionamenti sulle reti delle eccellenze e di Eurodesk. Tecniche di visualizzazione per potenziare subito Open Space Technology, con il diretto coinvolgimento del team, che diventa una schiera d’angeli immediata di accelerazione del metodo, autonomamente competente. Il flusso di formazione costruisce se stesso con l’edificazione in tempo reale di muri nomadi, che raccontano i contenuti e l’interazione plurale fra le persone, giorno per giorno. I muri permangono nel mercato coperto. Si innalzano e lo rendono Mercato delle Idee. In questa parte del report, i muri nomadi raccontano il flusso, per come è finito sulla loro superficie. L’intero flusso di formazione di PartecipAttivaMente è affidato alla scrittura di muri nomadi. In essi condensa e diventa significativo per tutti.

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Flusso di Formazione 24-28 OTTOBRE 2011 - GALATINA

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MURO NOMADE FLUSSO DI FORMAZIONE The Stream Of Awareness Che cos’è il Muro Nomade?

Il Muro Nomade è uno strumento per il racconto in tempo reale dei discorsi collettivi, una mappa scritta accanto alle persone narranti per incrementare e fissare la consapevolezza comunitaria di un flusso (stream) di contenuti. Raccoglie tutti gli interventi. Le questioni sono correlate istantaneamente su un foglio di grande formato, potenzialmente non-finito. La scrittura che evolve e permane aiuta ad essere sempre dentro l’articolato degli argomenti. Il percorso di scrittura, quando volge al termine, genera il muro. Durante un brainstorming, muro nomade diventa meccanismo di attivazione. Chi scrive è un modellatore della forma della mappa: il murat(t)ore che edifica le narrazioni. La sintesi, oggettivamente ricca, non perde le sequenze discorsive e amplifica lo stile espressivo, consentendo ai presenti di riconoscere sul muro la propria presenza, fluidificata nel senso collettivo e nella forma della scrittura. Chi parla precipita dentro un unico piano e lo abita come persona, accettando di essere dentro uno stesso paesaggio di scrittura. Questo rende il muro utile nella gestione dei conflitti. I portatori di singoli interessi, di varia grandezza, perdono l’esclusività di una posizione dominante, affidando le proprie idee alla contaminazione

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Flusso di Formazione 24-28 OTTOBRE 2011 - GALATINA

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MURO NOMADE FLUSSO DI FORMAZIONE The Stream Of Awareness

collettiva della mappa. La stessa visione del muro diventa un fatto collettivo, perchè i linguaggi, i saperi esperti e quelli naturali hanno accettato la fusione del senso. Muro Nomade è un fiume discreto dove rintracciare l’unità del proprio intervento dentro il senso degli altri. E’ una mappa mentale plurale di flussi non caotici. La localizzazione delle narrazioni è immadiata: nel muro sono riconoscibili sempre tutte le forze in gioco. Il muro è nomade. Si afferma come macchina linguistica che si fotografa e si stacca. Si può portare altrove, in un altro luogo, per generare un nuovo racconto. E’ un sistema plurale vagante. Si può collegare ad un altro muro e generare un ambiente favorevole: una stanza del pensiero collettivo, un sistema di voci moltiplicate per un tessuto di pensiero.

Link: scenari di muri nomadi, flussi di consapevolezza Formez PA, Scuola di Partecipazione C.A.S.T. della Regione Puglia, Rappresentazione del Piano Strategico di Area Vasta “Vision 2020” della Provincia BAT

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Flusso di Formazione 24-28 OTTOBRE 2011 - GALATINA

Il nomadismo del muro è la contemporaneità urbana delle comunità, testimoniata dalla mobilità delle parole e dai transiti di una scrittura presente. I muri urbani sono il luogo ed il tempo di questo passaggio di stato.

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FLUSSO DI FORMAZIONE Prima Giornata - 24 Ottobre 2011

Come generiamo politiche innovative? con: Giovanni Campagnoli Vedogiovane e Rete politichegiovanili.it, Novara Bruno Ciccarese, Assessore alle Politiche Giovanili e Trasporti della Provincia di Lecce Carmine De Paolis, Assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva e Sport Comune di Galatina

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Flusso di Formazione 24-28 OTTOBRE 2011 - GALATINA

Politiche innovative. Come? Ricollegando gli elementi della rete. Sviluppando una politica che lavori in sinergia. Stando insieme e non perdendo le occasioni. Non vanificando i progetti nel tempo. Cambiando le politiche, aprendole. Prendendoci gli spazi e operando collettivamente. Le politiche giovanili: le fanno i giovani. Le eccellenze nel mondo sono esperienze generative. Dal 2010, la parola ai giovani. politiche giovanili in rete: sviluppiamo un gruppo di formazione, con strumenti per il lavoro collettivo, per costruire e lavorare nel flusso. Un flusso di formazione, per i futuri animatori del 2012. Per generare facilitatori interni, quelli che aiutano gli altri. Con il compito di imparare e di insegnare, dentro le pratiche, per essere protagonisti. Perchè le politiche giovanili non sono innovative? I giovani non hanno la parola. Non possiamo dire la nostra! Le politiche giovanili sono fatte dagli adulti. Gli adulti curano i propri interessi economici. Gli adulti non conoscono i problemi. Non siamo presi sul serio. Non c’è accesso all’informazione. Gli strumenti della formazione sono in mano agli adulti. C’è un basso interesse diffuso. Non abbiamo buoni esempi dagli adulti. Vogliamo vedere un’Italia più unita e vicinaVogliamo vedere un’Italia più unita e vicina.

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Giovanni Campagnoli: www.politichegiovanili.it www.vedogiovane.it

Un focus sui giovani che fanno migliore la nazione. Sui luoghi per incontrarsi, per la migliore gioventù, per la fiducia, per il confronto. Le esperienze si fanno insieme, giovani ed adulti. La Scuola e la Politica, insieme, sono rete per il territorio. Insieme producono azioni generative. Questa fusione è l’ipotesi per generare progettazioni. Il flusso di formazione nello spazio è un tema diffuso. La casa comune è la dimensione interessante per l’apprendimento. Come interagiscono gli spazi quando si affrontano i problemi? Quali apprendimenti possono avvenire? Le persone sono fruitori o cittadini attivi? La responsabilità si cura ad un livello alto. Costruendo un luogo per generare un segno tangibile. Riabitando un posto abbandonato. Melting POP: le esperienze esistono. Nascono in uno spazio rimosso dal mondo adulto. In un posto generato dai ragazzi delle Medie, come in una chiamata collettiva. E’ un luogo interessante, fondato sul co-working, che crea storie e .occupazione, perchè l’investimento pubblico è moltiplicato per 11 volte. L’apprendimento è co-decisione, per colmare la distanza fra giovani e progettazione per i giovani. Alcune strategie per i luoghi e per le azioni: 1. rendere stretti i tempi di progettazione e garantire i tempi dei risultati 2. progettare in interazione economica con la città 3. sviluppare progetti intergenerazionali, per una città coesa

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4. curare la costruzione di reti di esperienze remote, per l’apertura degli orizzonti 5. elevare la dimensione sociale delle competenze multiple di ognuno 6. potenziare le 8 competenze chiave come abitudine e pratica imprenditiva, in alleanza con la scuola Le 8 competenze chiave nella dimensione europea 1. comunicare in madrelingua 2. comunicare nelle lingue straniere 3. avere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. possedere competenza digitale 5. imparare ad imparare 6. avere competenze di cittadinanza 7. sviluppare spirito di iniziativa e capacità imprenditiva 8. raggiungere consapevolezza espressiva e culturale Come cambiare le regole della politica rimanendo con i piedi per terra Impegnarsi nel reciproco ascolto, gestendo direttamente il processo. Allenarsi a prendere parola, essere espressivi e comunicatori. Diventare attivi. Non conoscere l’esito finale, ma essere pronti a ripartire. Fare “come una raccolta differenziata”, che funziona perchè è ad alto coinvolgimento. Sviluppare una costruzione collettiva delle vocazioni, giochi e luoghi dove avere coraggio. Occupare uno spazio ed essere pronti con le idee. Coltivare il diritto di errore e di coinvolgimento radicale. Partire dai problemi, per rovesciare i criteri delle decisioni. E navigare. Verso la partecipazione evoluta.

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Seconda Giornata - 25 Ottobre 2011 Le esperienze laboratoriali Con Raffaele Astore, Responsabile Centro Progetto Giovani PLD Eurodek Galatina Carmine De Paolis, Assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva e Sport Comune di Galatina Michele Marmo, Responsabile Associanimazione Novara Antonio Giannuzzi, Teatro Scuola-Promozione, Cantieri Teatrali Koreja

La crescita dei giovani è produzione per la comunità. Gli spazi dei giovani sono piazze, luoghi di costruzione della speranza e del desiderio. Le politiche si generano quando le istanze private diventano pubbliche. E i laboratori ti portano al centro di un triangolo significativo. Tu inventi i mezzi e prendi la parola. Dalle strategie dei lab alla sfera del teatro. Bollenti Spiriti a Galatina, per un Palazzo della Cultura. Vedogiovane Nasce da 15 giovani animatori. Dopo 23 anni siamo 100 soci. Per dare spazio al desiderio e ai sogni. Per porre i giovani al centro della progettualità. Associanimazione Formazione, consulenze, progettualità, per lavorare con i giovani. Il Devoto Oli definisce in modi diversi la Partecipazione: Prendere parte all’attività collettiva, segnalare la presenza, partecipare attivamente; condivisione affettiva, comunicazione, contribuire nell’economia, intervenire nelle decisioni. Molti livelli diversi di definizione che possono confluire in uno spazio comune. I laboratori, spazi come agorà. Il posto dove i singoli si ritrovano e trasformano le istanze private in pubbliche, generando politiche.

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I laboratori, luoghi per costruire un progetto di speranza. Dove puoi diventare quello che sei. Perchè la forza della speranza si ricostruisce con un luogo del desiderio. Per cambiare le cose. I laboratori, baricentro di un triangolo significativo, che ha nei vertici l’IO, il SENSO, la PARTECIPAZIONE. Il primo vertice è quello della nascita sociale. Il secondo vertice parla del luogo come interazione per le possibilità del pensiero e del dare nomi attraverso gli scambi. Il terzo vertice è il luogo della cittadinanza.

STRATEGIE DEI LABORATORI Uno. Fare gruppo e gruppi. Relazionarsi, costruire una rete e inserirsi nelle reti. Due. Apprendere. Fare insieme cose concrete che producano altre cose. Darsi la libertà di sbagliare, condividere interessi, sviluppare legami e “imprese”. Costruire gli spazi “con le mani”: sperimentare la scrittura creativa, vincere il digital device, fare sport in squadra. Tre. Lo Spazio è un laboratorio di confine: lavora sui margini. Funziona per in/out di messaggi. Il lab è un luogo d’interazione fra tribù, è una sfera di interculture. Quattro. I lab sviluppano competenze formative-chiave non formali, soprattutto una consapevolezza civica consistente. Per questo i lab servono ad acquisirle. Cinque. Produrre esperienze di partecipazione per coinvolgere gli interessi. In questo modo si capovolge la politica. Il lab è melting pot. Sei. Cogestire lo spazio assieme ai giovani. Sette. Valorizzare le risorse esistenti e la bellezza. Otto. Tutti i percorsi del lab sono strade di apprendimento.

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CANTIERI TEATRALI KOREJA Nascono da un gruppo di ragazzi, che nella crisi hanno cercato qui una strada nuova...Fare teatro in relazione con i territori quando gli eventi erano solo le feste di paese. C’era l’elite e il teatro era assente. Il coraggio per dare forza ai sogni. Instaurare relazioni, incontrare il teatro. Farlo venire con volontà. Incrociare nel contesto il lavoro dei teatranti affermati. Tante personalità passanti, dentro relazioni fitte. Per conoscere il mondo. Girando. In giro per l’Europa. Missione culturale e capacità di gestire un’impresa economica. Con un salto nel vuoto, generare un centro di produzione culturale. Interazioni con le scuole e laboratori di condivisione attiva. Interpretare il mondo con i ragazzi. Pedagogie e laboratori dentro un fare teatrale. Non solo riempimento. Impegno contro le discriminazioni. Anche dentro il carcere. Creare una comunità di aspettative diverse. Sviluppare laboratori di comunità nelle città. Guardare e guardarci. Io e gli altri. Concepire il sé come fatto nuovo. Il teatro inizia camminando. Camminare in schiera, sentendo il corpo degli altri. Pronti a sentire, imparando il corpo. La pratica delle discipline fisiche offre inizio al teatro. Raccontare storie per stare nell’immaginazione. Il teatro diventa angolare per avere esperienze. I laboratori mutano con le persone. Si comincia quando si inzia a desiderare, iniziando da zero. Partiamo da zero, ma andiamo a mille. Stando insieme si possono pensare pensieri più difficili. E attorno a noi esistono i maestri. Occhi aperti! Il progetto è un sogno pregnante. Devo potenziare i miei talenti nel rischio delle troppe potenzialità. L’errore è fondamentale. Ha funzione essenziale di capacità. Il sogno si costruisce con l’errore.

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BOLLENTI SPIRITI. IL LABORATORIO URBANO DI GALATINA Non esiste partecipazione senza progetto. Gli spazi a Galatina per Bollenti Spiriti sono luoghi di espressione. Bollenti Spiriti utilizza i fondi europei per le persone giovani. 57 spazi sono ormai attivi. 100 le organizzazioni coinvolte. Un esempio europeo e la più importante infrastrutturazione italiana per i giovani. Non politiche spot, ma interazioni in crescita. Rigenerazioni urbane attraverso nuove gestioni. Co-creazione di lavoro. I laboratori urbani sono immersi nel territorio. Galatina, Aradeo, Cutrofioano, Sogliano, Neviano. Dall’ambito sociale di zona, la prima idea di un gruppo di giovani, costruita con altre associazioni. La partenza era dal Cavallino Bianco, ma il finanziamento non avrebbe coperto gli oneri necessari. Una mediazione ci ha condotto al Palazzo della Cultura. Palazzo della Cultura è stato il luogo naturale. Con una fusione urgente delle appartenenze politiche dentro la convergenza. Cosa bolle in pentola? L’indagine conoscitiva. Eravamo cresciuti. Eravamo un esempio in pentola. Una fusione di attività. Cutrofiano: modellazione e tradizione. Aradeo: musica e creatività. Neviano: la produzione audio... Attivare l’occupazione mancante dei giovani, attraversando l’analisi economica e la percezione della carenza di strutture. A Galatina, una popolazione giovanile disoccupata in forte crescita. Dentro una crisi potenziata dal lavoro irregolare e dal lavoro sommerso. E dall’accelerazione del precariato. Dall’analisi dei beneficiari, una percezione istituzionale irrinunciabile: i giovani come risorsa. Ed il cambiamento della delega: dalla “condizione giovanile” alle “politiche giovanili”. Il ruolo centrale della creatività giovanile per la creazione del lavoro. Il progetto di Galatina: la sala di registrazione audio, la sala conferenze, il teatro di posa e gli spettacoli fuori. Un contenitore di cultura. A funzionamento continuo. Intese con l’Università del Salento. Crediti formativi. Crescita. E formazione per il lavoro. Appropriarsi del sentirsi cittadini, appropriarsi del luogo e delle parole. PartecipAttivaMente

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FLUSSO DI FORMAZIONE Terza Giornata - 26 Ottobre 2011 Con Città Fertile I temi: introduzione alla facilitazione, l’ascolto attivo, i metodi dell’interazione costruttiva. Open Space Technology e Barcamp. InnovAzione per l’OST: 3 metaplan per gli angeli dell’OST. A cura di Fedele Congedo.

IL LABORATORIO DI CO-CREAZIONE GENERATIVA Identità del facilitatore. E’ un metodologo puro, che aiuta i gruppi a lavorare meglio. Un traduttore e un mediatore di linguaggi. Un catalizzatore e un enzima che agisce all’interno dei processi. Un attore neutrale equivicino. I contesti della facilitazione. Pubblici e privati. Per organizzazioni e territori. Per riunioni e tavoli a più attori, per reti sociali e reti tra pari. Per forum e workshop partecipati. Il facilitatore cura con intelligenza emotiva: la capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi, l’unità di pensiero critico e pensiero creativo, la forza delle relazioni fra le persone, l’empatia, la consepevolezza del sé, la motivazione, la gestione delle emozioni. Il facilitatore favorisce il co-working, dentro un clima accogliente e orientato al benessere. Usa le leve della semplicità, della fiducia, dell’accoglienza. Accompagna il problema e la nascita delle soluzioni. Opera immerso nel gruppo. Sa stare nel processo, nelle difficoltà e nel conflitto. Verso un sistema di decisioni inclusive.

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ASCOLTARE PER DECIDERE INSIEME Sguardi a confronto: ascolto passivo (dei grandi), ascolto attivo (dei piccoli). I grandi dominano sistemi semplici, i bambini sono dentro i sistemi complessi. I grandi praticano l’ascolto passivo: le stesse cose hanno lo stesso significato. I piccoli praticano l’ascolto attivo: le stesse cose hanno significati diversi. I grandi partono da poche cose, i piccoli da tante. I grandi pensano di avere ragione, i piccoli sanno che hanno ragione tutti. I grandi pensano di poter prevedere quello che succederà, i piccoli pensano che non potranno prevedere la cosa più interessante che accadrà. I grandi capiscono il mondo e sanno che c’è un UNI-VERSO i piccoli sanno che ci sono tanti mondi diversi e tanti PLURI-VERSI. I grandi sanno controllare tutto e dicono alt alle emozioni. I piccoli sanno che non sanno controllare tutto e danno il via alle emozioni. I grandi progettano per attività, i piccoli progettano per problemi. Marianella Sclavi ha scritto le sette regole dell’ascolto attivo

Alcuni metodi di interazione costruttiva, per dialogare e produrre conclusioni interessanti Metaplan. Per gruppi di lavoro cooperanti. Occorrente: un pannello vuoto, colla spray riposizionabile, pennarelli e fogli colorati: Metaplan sviluppa sessioni plenarie e lavori di gruppo più risctretti. Agisce su domande dominanti, sviluppate con il contributo di tutti. Per formare grappoli di idee e individuare contenitori di senso. Alcune varianti di metaplan sono utilizzate per progettare interventi strategici.

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EASW. European Awareness Scenario Workshop. Per elaborare visioni future con 4 gruppi suddivisi per categorie (politici/amministratori, operatori economici, tecnici/esperti, cittadini) fondendole in plenaria con un immaginario unitario. Per conseguire questa visione di futuro, EASW attiva un parco di progetti orientato ed un sistema di azioni. Il metodo è molto utilizzato nella pianificazione strategica e nello sviluppo locale. GOPP. Goal Oriented Project Planning. Promosso dalla Commissione Europea nell’ambito del PCM (Project Cycle Management) per la progettazione partecipata applicata a tutte le fasi del progetto, dall’identificazione, all’esecutivo, fino alla valutazione. Sviluppa alberi gerarchici di problemi trasformandoli rigorosamente in alberi di soluzioni. OST. Open Space Technology: passione e responsabilità. Preparatevi ad essere sorpresi, perchè chiunque viene è la persona giusta e la diversità è ricchezza. OST è uno spazio aperto di discussione fondato su una sola domanda. Il programma di lavoro è un muro bianco, per un mercato delle idee. Alla fine, un istant report raccoglie il lavoro di tutti. Il sito ufficiale di Open Space World è qui. Questa è la mappa mondiale dei facilitatori di OST. OST, secondo Wikipedia. L’OST di Partecipattivamente 2010 a cura di Città Fertile: il report!

Barcamp, la non-conferenza il nostro spazio di convergenza del 2011. Tutti partecipanti, nessuno spettatore. Perchè si può resistere all’invasione degli eserciti, ma non si resiste all’invasione delle idee. In uno stesso spazio, tutti quelli che vogliono raccontare la propria esperienza, lo fanno in breve. Pochi minuti per tutti. Il barcamp è il luogo finale, dove i nostri 3 OST (Galatina, Casarano, Bari) fluidificano le energie. Precipitando dentro un unico muro nomade.

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La sperimentazione del team: ANGELI DELL’OST IN 45 MINUTI! 3 metaplan e un solo obiettivo: accelerare Open Space Technology A cura di Città Fertile. Con Graziana Basile, Cirino Carluccio, Fedele Congedo, Fabio Dell’Erba. METAPLAN.UNO. Come sviluppare un buon report di idee? Gioco di squadra. Ascoltare le idee degli altri. Specializzare l’argomento principale. Unificare i pensieri in un insieme. Condividere idee ed esperienze. Trovare interessi comuni. Discutere da più punti di vista. Condividere esperienze. Esposizione del concetto. Dividerlo in vari punti cardine. Mettere a fuoco l’argomento principale. Ricercare prima della tesi. Elaborato finale. Creazione di un nuovo format. Schematizzare e specificare i punti cardine. Documentare. Open Report. Condivisione dell’istant report con altre persone. Forum degli argomenti trattati.

METAPLAN.DUE. Come raccontare un OST per immagini? Rappresentare muri di idee. Foto da diverse angolature. Ripresa delle parole chiave su post-it. Visualizzare dall’alto. Riprendere il contesto dell’OST. Fotografare il movimento. Rappresentare gli interventi all’esterno e nel contorno. Registrare le voci dell’OST. Soggettive dei gruppi. Riprendere le emozioni della gente. I ragazzi e le loro idee. Riprese veloci, dei volti e delle mani. Primi e primissimi piani per catturare le emozioni. Fotografare i volti uno ad uno. Muro Grafico. Creare metaplan di disegni. Disegnare fumetti. Sviluppare le idee con i disegni.

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METAPLAN.TRE. Come attivare i gruppi? 1. Organizzare. Curare nell’OST dei luoghi creativi. Individuare metodi alternativi per presentare e per interagire. Migliorare le tecniche di coinvolgimento. Mettere a proprio agio le persone. 2. Play. Disseminare in città segni dell’evento. Attivazione individuale degli angeli. 3. Organizzarsi. Generare l’evento in facebook e replicarlo. Invitare direttamente gli amici. Conoscere le persone che partecipano. 4. Amplificare il gruppo. Cercare il centro di interesse. Cercare le persone interessate. Soddisfare la curiosità: interagire con chi non conosco. 5. Entrare nel vivo. Elencare agomenti. Formulare parole chiave. Trovare argomenti coinvolgenti. 6. Concretizzare. Individuare i bisogni. Lavorare sui problemi. Esprimerli chiaramente. Sviluppare domande-problema. Sollecitare risposte. Individuare soluzioni.

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FLUSSO DI FORMAZIONE

Quarta Giornata - 27 Ottobre 2011 La costruzione di una rete di eccellenze. La sinapsi. con: Malù Coluccia, Polo Oncologico “Giovanni Paolo II ASL LE/7 Università del Salento Vincenzo Maiorano, CNR Dipartimento di Nanotecnologie Università del Salento Nicholas Caporusso, Qiris Mirko Grimaldi, Dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura Università del Salento Giuseppe Attanasi, Economia Matematica - Toulose School of Economics

La modellazione del muro è condotta da poli neuronali, le identità parlanti. I discorsi sono irraggiamenti nel mondo. Le eccellenze del territorio nel territorio. Confronti fra esperienze per generare legami, vicini e remoti. Allargare gli avvistamenti e le visioni. Generare dai racconti mete di eccellenza. Malù Coluccia, sfide della ricerca oncologica transnazionale. Un profilo ibrido multidisciplinare. Pavia, Milano, Canada. Impegno trasversale in campo biomedicale e strategie terapeutiche. Agisce al Polo Oncologico di Lecce. Collabora con l’Università del Salento dentro il Laboratorio Nazionale di Nanotecnologia. E’ referente scientifico del progetto di ricerca E’ referente scientifico del progetto di ricerca sulla leucemia mieloide, finanziato dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc). Condurre la passione e le idee personali dentro un territorio noto. Abbiamo naturalmente bisogno di muoverci: è una fase di arricchimento necessaria, per aprire i presupposti. Ma il Salento è luogo di fermento per maturare una visione di sviluppo. Vincenzo Maiorano, ricerca applicata. Dispositivi elettronici organici. Oled. Ricerca e produzione. Propagazione dell’innovazione dal CNR. Generare prototipi spingendosi oltre,

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nella preindustrializzazione. Un lavoro di gruppo a risultato unico. Un èquipe di scienziati che attraversa i vari aspetti del problema, fino al progetto compiuto e concreto. Con accrescimento di empowerement. Fare. Essere pragmatici. Propagare l’innovazione con generosità intellettuale. Evidenziare i lati forti. Il Salento è luogo di fiducia.

Nicholas Caporusso. Fare. Avere una visione di futuro. Feel, Don’t eat. Bake! Fra i Principi Attivi, il guanto Malossi per rispondere al bisogno di comunicare dei sordociechi. La nascita di Qiris, associazione no profit: 55 persone per il sociale. Un ponte con la Silicon Valley e Singapore, Fallarm. Il posto di lavoro sei tu. Cosa vuoi fare per un albero di opportunità? Il futuro è oggi. Incidi scegliendo, individuando le sfide. Noi sei una casella, ma un casellario per gli altri! Ovvero, come creare collaborazioni per cambiare il mondo: - avere occhi curiosi: verso i bisogni del mondo, ascoltare le richieste del mondo, riscontrando la realtà, dare ingresso alle idee per contaminarle - parlare: portare agli altri la nostra esperienza, non chiudersi nella stanza. Non avere paura di parlare delle tua passioni! - condividere all’esterno è mettere sul piatto quello che si ha. Il senso di appartenenza è un motore da utilizzare per la cooperazione territoriale. Il nostro mondo è il coraggio delle nostre idee, per la crescita territoriale come fatto di tutti - le sfide si concretizzano muovendo le idee. Come posso aiutarti? Il seme è nei bisogni comuni. Avvicina questa visione agli altri. Aggiungi sedie per gli altri. Costruisci storie di successo fondate sulla condivisione - contaminare, scambiare, mescolare, costruire metafore sociali. Portare avanti un progetto comune, in gruppi di lavoro multidisciplinari, per focalizzare l’obiettivo. Partecipare con gli altri alla creazione di valore

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- generare reti senza investimenti: sviluppare contaminazioni continue, investire sulla voglia di rischiare, perchè il modello del rischio è condiviso - attraversare le scale dei 5 sensi dentro la nostra memoria: il senso della vista, il senso dell’udito, il senso del tatto, il senso dell’olfatto, il senso del gusto BemyAPP, create an app and a team...in 48 hours! Il marketplace generativo anche a Bari

Mirko Grimaldi. Ricercatore a Lecce. Il modello teorico e il passaggio delle informazioni. Da un bando, un centro di ricerca con le migliori strumentazioni concentrate qui, per le basi neurofisiologiche del linguaggio. Per monitorare l’attività cerebrale. Il linguaggio, facoltà naturale, è una dimensione complessa. Neuroni in grumo e scariche di contatti neurali, con informazioni e comandi fini, per la generazione di significati. Evitate gli scoramenti e cercate le vostre sfide. Lamentarsi è una giustificazione al non fare nulla.

Giuseppe Attanasi. 18 anni a Milano, estendendo la salentinità e facendo sistema. Una rete dall’esperienza e ricerche di economia sperimentale: gli effetti delle emozioni sulla dimensione economica. Al sud: poco capitale sociale? Poco rendimento? Occorre mentalità aperta per accogliere le esperienze che ritornano. C’è squilibrio, fra chi resta e chi va via. Ed esiste differenza esperenziale, fra chi visita il Salento e chi lo abita. Il capitale e il lavoro sono sullo stesso piano. Noi creiamo il lavoro. Trasmettere i saperi è una questione di volonta. C’è un modo diverso per affrontare le questioni. Da esperimenti sulla valutazione della fiducia reciproca: nel nord c’è senso di colpa, nel sud c’è reciprocità. Non in senso lato, ma come scambio dipendente. Siamo troppo autoreferenziali. E non facciamo gruppo. L’isolamento del Salento è cultura dell’emersione individuale.

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FLUSSO DI FORMAZIONE

Quinta Giornata - 28 Ottobre 2011 La rete Eurodesk e le reti europee come supporto alla partecipazione della cittadinanza attiva con: Ramon G.Magi, Presidente Nazionale di Eurodesk Italia

La partecipazione attiva potenzia la vita politica della comunità. Fare la rivoluzione è cambiare il paradigma. La modalità educativa transnazionale è un investimento strategico o un lusso superfluo? Conoscere culture e aprire percorsi. E’ utile un investimento dal gettito fiscale collettivo? Senza crescita non c’è futuro.Lo stiamo mangiando. Ma come si cresce? Mario Draghi: le sorti di Paese privo di materie prime dipendono dall’interazione delle economie, fra dimensione locale e internazionale. 2$/giorno rappresentano la linea della povertà; 80$/giorno, la linea della ricchezza. 4 miliardi di persone vivono fra le due linee. Pensare al futuro. Quali saranno le risorse nel 2050? Crescita demografica e crescita economica influenzano il livello di energia. Fra 40 anni serviranno 22 unità di energia, contro i 12 di oggi. Se non si fa nulla è uno scenario catastrofico.

www.eurodesk.it

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A cosa rinunci per ridurre i consumi di energia? Alla macchina? Al computer? O alla lavatrice? Una soluzione è consumare di meno. I ricchi possono risparmiare: il fabbisogno nel 2050 scenderebbe a 18 unità di energia. Ma un miliardo di persone diverrà come noi. 5 miliardi di persone non hanno accesso alla lavatrice: sono sotto la linea dei 40$/giorno, ma un miliardo di loro avrà la lavatrice. E più tempo per studiare.

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Lo scopo della crescita economica: un mondo migliore per tutti. La grande sfida è nelle energie rinnovabili. Come otteremo dalle rinnovabili 9 unità di energia? Chi si occupa dell’innovazione? Possiamo costruire l’elettronica: l’ideazione è crescita intelligente. Abbiamo le conoscenze per una nuova dimensione della produzione, ma le intelligenze verranno dall’esterno.Prendere le decisioni con gli scenari. Quale sarà il nostro ruolo? Quale la visione della nostra identità fra 10 anni? I competitors: sono ragazzi disseminati nel mondo. Affamati. Cercano la visione come protagonisti, per avere un ruolo nel futuro. Per contro, 400 giovani italiani con 110 e lode vanno all’esterno, ma parlano un cattivo inglese e non sono competitivi. Guardarsi in un’ottica nuova di sapere. Sono finiti i soldi: pensiamo in un modo nuovo. Il grafene è la base della nuova elettronica, è un pezzo di visione avanzata dell’economia futura. I margini sono elevati. Prendere le decisioni con gli scenari. Quale sarà il nostro ruolo? Quale la visione della nostra identità fra 10 anni? I competitors: sono ragazzi disseminati nel mondo. Affamati. Cercano la visione come protagonisti, per avere un ruolo nel futuro. Per contro, 400 giovani italiani con 110 e lode vanno all’esterno, ma parlano un cattivo inglese e non sono competitivi. Potenziare le 8 competenze chiave per essere parte del cambiamento ed avere speranze. La fabbrica dei bamboccioni, è quella dei giovani con una bassa prospettiva futura. Giovani già vecchi contro giovani fuori non conservatori e rivoluzionari nei sogni. Draghi dice che i giovani hanno ragione a prendersela con la finanza: il 97% della ricchezza è costruita sul nulla ed è molto concentrata. Generare il cambiamento mettendo insieme le risorse. Wangari Maathai: “i cittadini fanno piccole cose: sono le piccole cose che fanno la differenza.” Non si possono lasciare le cose come stanno: la crescita è cambiamento. Fare la rivoluzione è cambiare il paradigma. Sviluppiamo un mondo coinvolgente, interessante, significativo, fantastico, travolgente, innovativo, emozionante, nuvoloso, illuminante, diverso. Vedremo al futuro. PartecipAttivaMente

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COME I GIOVANI FANNO FUNZIONARE GLI SPAZI URBANI? GALATINA

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CITTA’ DI GALATINA

Provincia di Lecce

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Preparatevi a

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O.S.T.

Open Space Tecnology Che cos’è l’Open Space Tecnology?

Per approfondire: il portale mondiale di Open Space Technology i facilitatori OST nel mondo OST di PartecipAttivaMente 2010. Instant report Formez, le nuove tendenze: l’OST Genius Loci, OST Formez, un video su OST da CAST - Scuola di Partecipazione della Regione Puglia

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Politiche Giovanili Attive OTTOBRE - NOVEMBRE 2011

presi!

L’Open Space Technology è un metodo di lavoro basato sull’autorganizzazione e sulla capacità propositiva delle persone che partecipano all’incontro. È uno “spazio aperto” che viene riempito dalle idee, dalle proposte e dalle visioni dei partecipanti. Venne ideato a metà degli anni ’80 da un esperto americano di sociologia dell’organizzazione, Harrison Owen, quando si rese conto che le persone che partecipavano ai convegni da lui organizzati apprezzavano più di ogni altra cosa i coffee break e i momenti informali di dibattito e d’incontro. E’ infatti durante questi momenti non strutturati, che nascono i pensieri più produttivi, proprio perché le persone possono muoversi liberamente per comunicare con gli altri, per il tempo che ritengono necessario e sugli argomenti che interessano veramente. Non ci sono relatori invitati a parlare né programmi predefiniti: i partecipanti creano l’agenda della giornata, propongono i temi di lavoro e discutono le priorità. Per passione e per responsabilità. L’evento si basa su quatto principi e una legge: 1. Chi partecipa è la persona giusta 2. Qualunque cosa succeda va bene 3. Quando si inizia, si inizia 4. Quando si finisce, si finisce. La legge dei due piedi dice: “se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività, alzati e spostati in un luogo in cui puoi essere più produttivo”. La nostra domanda è: Come i giovani fanno funzionare gli spazi urbani?M

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PartecipAttivaMente | GALATINA 14 NOVEMBRE 2011

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SPAZIO STUDIO POMERIDIANO GRUPPO : APPRENDIMENTO

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Chi ha proposto il tema? Tomas Zapolski, Alessandro Arcadi

Tomas Zapolski, Tommaso de Pascali, Leonardo Marti, Corrado Tundo, Alberto Contaldo, Giulia Luperto, Paola Valentini, Francesca Treso, Alessandra Margiotta, Giorgia Greco, Martina Lazzari, Mariastella Pinnella, Rossella Attanasi, Francesco Garrapa, Carla Abbaterusso, Georgiana Negrea, Greta Innocenta, Clarissa De Matteis.

Di cosa abbiamo parlato? Spazio studio pomeridiano con scambio di idee e nozioni, tipo biblioteche americane

Cosa abbiamo proposto? L’utilizzo dell’ex Mercato Coperto o del Palazzo della Cultura (e altri luoghi disponibili) come spazi di riunione dei giovani delle scuole superiori, per il reciproco aiuto scolastico. Lo spazio è gestito dagli stessi ragazzi, che garantiscono la sicurezza dei luoghi e delle persone, registrando gli orari di entrata e di uscita degli stessi. L’attività viene svolta in orario pomeridiano ed è completamente gratuita.

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SPAZIO PROMOZIONE ATTIVITÀ ED EVENTI GRUPPO : REVOLUTION

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Alessandro Arcadi, Mauro Mandorino, Alice Bovino

Alessandro Arcadi, Mauro Mandorino, Alice Bovino, Tomas Zapolski, Antonio Garzia, Giulia Luperto, Francesca Treso, Giorgia Greco, Stefano Cordella, Alessandra Margiotta, Alice Bovino, Paola Valentini, Chiara Martalò, Veronica Gianturco, Mauro Mandorino, Daniela Mancarella, Irene Morrone, Giulia Macchia, Greta Innocenta, Clarissa De Matteis.

Di cosa abbiamo parlato? Uno spazio dove promuovere attività lavorative ed eventi di ogni genere. Chiunque ha un’idea per un evento può proporla in una bacheca; chi la legge ed è interessato a contribuire con idee, spazi, strumentazione o finanze, contatta l’ideatore per un colloquio. Altrettanto succede per chi propone attività lavorative o cerca un aiuto (baby sitter, dog sitter, ripetizioni ecc).

Cosa abbiamo proposto? che vi sia uno spazio internet per una prima promozione ed un punto fisico per i contatti tra gli interessati, per poter effettuare i colloqui formali o informali, anche contemporaneamente, per più inserzionisti.

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ATTIVITÀ PRODUTTIVE PER LA CULTURA GIOVANILE GRUPPO : REVOLUTION_01

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Chi ha proposto il tema? Irene, Marika, Rebecca

Giovanna, Sharon, Rosangela, Marika, Sara, Laura, Irene, Angelica, Rebecca, Margaret, Federica, Cesira, Federica, Gianpaolo, Sara, Federico, Gabriele, Chiara.

Di cosa abbiamo parlato? Abbiamo discusso delle attività giovanili che si potrebbero sviluppare in orari extrascolastici in ambito formativo.

Cosa abbiamo proposto? Corsi formativi in spazi inutilizzati per riunirci nelle ore pomeridiane e/o serali. Stage formativi nelle strutture per approfondimenti lavorativi e/o professionali. Eventi pomeridiani organizzati: “ragazzi per ragazzi!”. Corsi teatrali e musicali. Lezioni pomeridiane curate da ragazzi degli istituti superiori per alunni di scuole medie e primarie.

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ATTIVITÀ GIOVANILI GRUPPO : OPEN

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Roberto Contaldo, Maria Chiara Donno, Gabriele Manni, Serena Minisgallo

Massimo Candido, Francesco Gatto, Chiara Maria Donno, Serena Minisgallo, Andrea Mandorino, Matteo Re, Valerio Lazoi, Sina Ornald, Gabriele Manni, Roberto Contaldo.

Di cosa abbiamo parlato? Nuove idee per usare il tempo e lo spazio libero dei giovani.

Cosa abbiamo proposto? Attività sportive e motociclistiche. Uno spazio dedicato ai bambini con l’aiuto dei giovani: per eventi musicali e artistici, visione di film, serate a tema, murales, partecipazione dei giovani ad organizzazione di eventi.

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Mu.Te,’n’DI

GRUPPO : CREATTIVI

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Federico Pasca, Francesca Scialpi, Carmine D’Amico. ATTIVATORI: Mauro Mandorino, Alice Bovino, Stefano Cordella.

Paola Valentini, Giulia Luperto, Chiara Martalò, Veronica Gianturco, Francesca Treso, Alessandra Margiotta, Federico Pasca, Daniela Bancarella, Antonio Garzia, Giulia Macchia, Francesca Scialpi, Mattia Specchia, Carmine D’Amico, Francesco Giaracuni, Riccardo Apollonio, Alberto Fracella, Alessio Bellucci, Giuseppe Forsenato, Irene Morrone.

Di cosa abbiamo parlato? Della possibilità di realizzare corsi artistici (teatro, musica, disegno, fotografia) finalizzati alla produzione di eventi, concerti e spettacoli. Cosa abbiamo proposto? Attività nel Laboratorio Urbano di Galatina nel Palazzo della Cultura. MU: corsi musicali tenuti da noi ragazzi, gestione della sala incisione finalizzata alla produzione di CD musicali ganizzazione di concerti musicali nel chiostro; TE: Teatro - organizzare spettacoli teatrali, cabaret, varietà, musical. ‘N’, iNformatica: corsi di formazione finalizzati a porre le basi per il conseguimento della Patente Europea e corsi di programmazione. DI: Disegno – organizzazione di corsi di disegno, fotografia, pittura, disegno manuale e informatico con la realizzazione finale di una mostra-mercato. Per la realizzazione di questo progetto siamo disposti a partecipare alla gestione, pubblicizzando gli eventi attraverso l’utilizzo di social-network, locandine nelle scuole, e l’utilizzo della piattaforma web. Vantaggi: valorizzazione dei giovani e del territorio; bassi costi di partecipazione e produzione.

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USUFRUIRE SPAZI INUTILIZZATI GRUPPO : RETI

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Martina Cascione, Iris Sponziello, Letizia Margari, Federica De Matteis

Matti Latino, Martina Pellegrino, Valentina Quarta, Annalisa Palumbo, Gabriele Romano, Federica Cortese, Letizia Margari, Iris Sponziello, Federica De Matteis, Martina Cascione, Luca Gaballo.

Di cosa abbiamo parlato? usufruire di spazi inutilizzati per fini sportivi. Utilizzare i Laboratori Urbani per l’attivazione di corsi musicali ed intrattenimento giovanile. Utilizzo di eventuali spazi pubblici per accogliere e curare i cani randagi. Cosa abbiamo proposto? Messa in agibilità dei campi sportivi a carico del Comune, gestiti da una federazione sportiva già esistente. La sostenibilità dell’attività si fonda su un abbonamento-ticket con prezzi popolari. Attivazione di corsi di formazione musicali per i bambini e i giovani presso i laboratori Urbani, coinvolgendo i ragazzi degli ultimi anni di conservatorio come docenti. La quota del pagamento di questi ragazzi (alunni dei corsi) sosterrà il costo della docenza e una piccola parte sarà devoluta alla struttura utilizzata per i costi di gestione. Individuazione di uno spazio comunale che consenta l’accoglienza e la presa in carico di animali randagi. Con assistenza medica del veterinario dell’ASL e del mantenimento degli stessi cani. La gestione dello spazio potrebbe essere affidata a giovani disoccupati. Relazioni di scambio con associazioni che si occupano dell’abbandono e del maltrattamento dei cani e ricerca di fondi per l’aiuto della gestione dello spazio. PartecipAttivaMente

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POLITICA

GRUPPO : CAMBIAMENTO_01

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Chi ha proposto il tema? Caterina Sabella

Caterina Sabella, Rebecca Apostolescu, Giorgia Ancora, Federica Migali, Erica De Lorentis, Emanuela Mariano.

Di cosa abbiamo parlato? Formazione dei giovani nell’ambito della politica.

Cosa abbiamo proposto? Far partecipare i ragazzi nei consigli comunali con il conferimento di credito formativo. Creare punti di ritrovo per scoprire la politica territoriale, sviluppando il rapporto tra i politica e giovani; potenziarne la conoscerza fino ai livelli più avanzati. Per introdurre i giovani al mondo della politica è molto importante che la scuola sia protagonista di questo coinvolgimento.

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FORMAZIONE PROFESSIONALE GRUPPO : CAMBIAMENTO_02

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Chi ha proposto il tema? Federica Migali

Caterina Sabella, Rebecca Apostolescu, Giorgia Ancora, Federica Migali, Erika De Lorentis, Emanuela Mariano.

Di cosa abbiamo parlato? Utilizzo dell’ex Mercato Coperto come nucleo-uffici destinati ai neolaureati ed alla loro formazione professionale, per un tempo definito.

Cosa abbiamo proposto? Adibire l’area dell’ex Mercato Coperto, con allestimento a cura del Comune, a uffici destinati ai neolaureati, per un tempo determinato (2 anni circa). L’affitto dell’ufficio sarà di costo limitato (circa € 80,00), per favorire l’inserimento collettivo nel mondo del lavoro. I posti non sono limitati ad una sola categoria ma a più categorie in co-working. Avanti non si va soli ma tutti insieme.

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INTERAGIRE CON POLITICI LOCALI GRUPPO : SISTEMA

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Chi ha proposto il tema? Corrado Tundo, Leonardo Marti, Alberto Contaldo, Tommaso De Pascali, Tomas Zapolski

Corrado Tundo, Leonardo Marti, Alberto Contaldo, Tommaso De Pascali, Tomas Zapolski, Giorgia Greco, Giulia Luberto, Alessandra Margiotta

Di cosa abbiamo parlato? Creazione di un luogo dove i ragazzi possano interagire direttamente con i politici locali

Cosa abbiamo proposto? Abbiamo pensato che molti luoghi pubblici del Comune di Galatina possono essere utilizzati per il ritrovo tra politici locali e giovani. Attraverso conversazioni improntate allo scambio di idee e di opinioni politiche, si può produrre una conoscenza generale della vita istituzionale e politica del proprio territorio, dal momento che il pensiero giovanile non viene mai ascoltato dalla politica.

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FOTOGRAFIA E GIORNALE GRUPPO : MONDO

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Chi ha proposto il tema? Arianna Maggio

Arianna Maggio, Paola Nardelli, Federica Longo, Francesca Malerba, Annalisa Russo, Melory Mastria, Giulia Guido, Veronica Galante, Giulia Clementi, Letizia Cosma.

Di cosa abbiamo parlato? Un giornalino per Galatina.

Cosa abbiamo proposto? Realizzare un giornalino redatto da noi giovani, che si occupi di pubblicizzare eventi di Galatina e dei paesi limitrofi, con articoli corredati da fotografie scattate da noi redattori o da giovani artisti. La redazione è nostra e dei giovani; la periodicità è quindicinale; la sede è il “Palazzo della Cultura” di Galatina.

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Giovani per l’Ambiente – Cultura in Piazza – Banca del Tempo LiberoGRUPPO : POLIS

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Chi ha proposto il tema? Clarissa, Maria Giulia Penza, Irene, Elisabetta, Emanuele, Chiara, Luciano, Angela, Francesco, Eleonora, Alessia.

Clarissa Rustico, Maria Giulia Penza, Irene Lezzi, Elisabetta Mele, Emanuela Notaro, Luciano Danieli, Chiara Sabella, Francesco Sansò, Alessia Stomaci, Angela Gaballo, Eleonora Giaracuni, Evelina Nico, Francesca Tamborrino, Mariangela Moscara, Giulia Pinca, Marco Manco, Ilaria Tundo, Cristina Fulgione, Caterina Vergine, Caterina Arigliani.

Di cosa abbiamo parlato? I giovani e l’ambiente: come i giovani possono promuovere iniziative ambientali e culturali collettive, utilizzando le loro forze e coivolgendo anche tutta la cittadinanza. Banca del Tempo Libero e Cultura in Piazza: ognuno mette a disposizione le proprie abilità e conoscenze, condividendole con gli altri. Non solo un incontro, ma un momento educativo. Cosa abbiamo proposto? 1 – La salvaguardia del nostri ambienti: varie giornate in cui i giovani si impegnano a curare i propri spazi; iniziative finanziate da sponsor che offrono incentivi ai giovani che partecipano, “ripulendo con le proprie mani” i loro ambienti. 2 – La Notte delle Menti: serate a tema organizzate dai giovani, non a scopo di lucro, divise in spazi dedicati a diversi tipi d’arte (moda, musica, fotografia, arte di strada) in spazi inutilizzati, seguendo un percorso prestabilito. 3 – Un Locale Autogestito Completamente dai Giovani. Ampio spazio alla creatività: murales, musica, canto, recitazione. Un ambiente inutilizzato da ristrutturare e un punto di ritrovo per i giovani. 4 – La Banca del Tempo Libero. Condivisione delle proprie capacità, per uno scambio culturale tra giovani di scuole differenti. potrebbe essere affidata a giovani disoccupati. Relazioni di scambio con associazioni che si occupano dell’abbandono e del maltrattamento dei cani e ricerca di fondi per l’aiuto della gestione dello spazio.

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15 NOVEMBRE 2011

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VALORIZZAZZIONE DELL’ARTE GRUPPO : CREATTIVI

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Serena Crudo, Eleonora Risi

Serena Crudo, Eleonora Risi, Valentina Schiavono, Roberta Memmi.

Di cosa abbiamo parlato? Abbiamo parlato delle diverse forme di arte che interessano i giovani. L’arte che abbraccia la fotografia, il modellismo, la scultura, i fumetti, la musica e la recitazione. Arte intesa come creatività per esprimere il nostro potenziale attraverso le varie forme d’arte. Per esprimere i nostri sentimenti ed i nostri stati d’animo dando un’interpretazione originale di ciò che ci accade.

Cosa abbiamo proposto? Utilizzare gli spazi pubblici come sala prove sia di musica che di teatro, creando dei circoli che siano sempre aperti e non vincolati da orari. Proponiamo che un giorno alla settimana, venga destinato uno spazio, come una piazza, affinché le band emergenti possano essere conosciute dalla comunità e si diffondano generi musicali diversi dalla solita musica commerciale. Sosteniamo l’attivazione di un corso di pittura ed uno spazio per poterlo esporre. Ognuno di noi ha un potenziale creativo: sta a noi scoprire verso quale forma d’arte siamo portati.

PartecipAttivaMente

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CIRCOLO LETTERARIO GRUPPO : CONTAMINAZIONE

Chi ha proposto il tema? Maria Francesca Sicuro

Componenti del gruppo

Di cosa abbiamo parlato? Abbiamo parlato del ruolo della lettura nella vita quotidiana e di come occupi, soprattutto nella vita dei giovani, uno spazio marginale a discapito di cultura, responsabilità, valori e civilizzazione. È necessario creare uno spazio che possa motivare e coinvolgere chi già ama la lettura e introdurre chi ancora non la conosce … la passione verrà da se.

Domiziana Lupo, Maria Francesca Sicuro.

Cosa abbiamo proposto? Varie strategie creative: Associare la lettura a sapori, anche in base alla stagione e alle sensazioni suscitate dai vari testi simbolo della giornata a tema. Verranno distribuite apposite schede di valutazione e l’indice di gradimento, per rendere gli organizzatori consapevoli delle opinioni dei lettori. Sviluppare all’interno del territorio punti di interesse dove poter trovare testi di vario genere, lasciati di chi li ha già letti, per diffondere letture appassionanti. I punti geografici saranno segnalati da una mappa esposta nei punti di maggiore affluenza giovanile (modello olandese). Creare una rete di tesseramento gratuito per partecipare ad un club del libro nel quale ogni mese, in base alle richieste dei membri o i a tematiche sociali e d’attualità, si leggeranno testi e scritture, sviluppando discorsi collettivi. Avvicinare la fascia infantile alla lettura con espedienti simpatici, golosi e coinvolgenti, come una merenda letteraria finalizzata all’approccio dei grandi classici per l’infanzia. Vi sarà la supervisione di lettori che presteranno la loro voce per la lettura ai più piccoli. Tutto il percorso sarà finalizzato alla rappresentazione del testo di maggiore interesse. PartecipAttivaMente

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POLITICA

GRUPPO : POLIS

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Giulio D’Argento, Davide Alfarano

Paola Cossa, Chiara Tornesello, Davide Altarano, Anna Primiceri, Chiara Mortea, S imonetta Serio, Giulia Schito, Giulio D’Argento.

Di cosa abbiamo parlato? Un laboratorio politico potrebbe essere la soluzione efficace per sollecitare i giovani ad avvicinarsi al mondo come società competitiva e cooperante, per non omologarci in un pensiero comune. Politica non come moda partitica ma come stile di vita e dovere del cittadino.

Cosa abbiamo proposto? Usufruire di strumenti di propaganda e di mediazione virtuale quali social network o altri siti web. Portare i giovani ad una scelta ponderata attraverso l’ausilio di persone competenti che spieghino e raccontino l’evoluzione e le azioni che hanno fatto la differenza. Fare da tramite per l’avvicinamento dei giovani alla politica come stile di vita. Essere quindi parte integrante del laboratorio politico. Istituire un luogo fisico per educare alla vita politica. Non un posto di partito, ma un centro di ritrovo.

PartecipAttivaMente

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SCAMBIO CULTURALE CON GIOVANI STRANIERI GRUPPO : RETI

Chi ha proposto il tema? Valentina, Marco, Roberto

Componenti del gruppo

Di cosa abbiamo parlato? Abbiamo affrontato il tema dello scambio culturale con giovani stranieri. Cosa abbiamo proposto? Il tema affrontato dal gruppo “Reti” è stato lo scambio culturale con giovani stranieri, per l’importanza della conoscenza di altre lingue. Nel nostro gruppo hanno partecipato ragazzi del liceo linguistico, che sono in continuo scambio con persone straniere. E’ importante relazionarsi con altri, soprattutto per conoscere realtà diverse da nostra. E’ importante avere luoghi pubblici per gli scambi: sarebbe l’ideale. Conoscere nuove persone, non solo per uno sviluppo culturale, ma per fondare le conoscenze stesse degli altri. Per costruire possibilità per tutti di viaggi all’estero: un modo concreto di realizzarsi con gli altri . Lo scambio culturale non solo verso paesi sviluppati, ma verso tutto il mondo, per un progresso orizzontale di possibilità comuni, tecnologiche e sociale. Accanto al campo linguistico il gruppo ha immaginato scambi anche in ambito religioso e sociale. In un modo in cui si è sempre in contatto con il resto del mondo, è fondamentale conoscere lingue e culture diverse e posti nuovi di grande portata storica. Oltre ad apprendere gli aspetti culturali, storici e linguistici del paese che andiamo a visitare spesso si notano differenze di organizzazione statale. Vogliamo generare confronti. Lo scambio di idee è importante in ambito musicale: traducendo testi di canzoni possiamo apprendere parole nuove ed espressioni. In conclusione, proponiamo di organizzare gemellaggi con scuole straniere e relazioni internazionali, trasmettendo ai ragazzi stranieri le nostre tradizioni e le nostre culture.

Valentina, Marco, Roberto, Rebecca, Giacomo, Francesco, Francesco, Linda, Tommaso, Marco, Carlo, Stefano, Antonio, Claudia, Chiara, Chiara.

PartecipAttivaMente

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CIRCOLO MUSICALE GRUPPO : MONDO

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Marco Sarcinella Di cosa abbiamo parlato? Musica, Sport, Cinema, Fotografia

De Rose Sara, Federica Licci, Valentina Corvaglia, Stefania Scorrano, Federica De Marco, Cristina Sarcinella, Silvia Cortese, Giovanni De Gabriele, Marco Sarcinella, Marco Ferraro, Marco Vantaggiato, Eugenio Morrella, Ludovico Ottaviano, Grazie Stefanelli, Francesco Stefano, Andrea Sprocati, Matteo Ozza, Marco Casciaro, Gabriele D’Amato, Angela Ferrari, Francesco Morigliano, Alessandro Martignano,

Cosa abbiamo proposto? MUSICA: il nostro intento è quello di documentare le origini della musica nei suoi generi

diversi. Ogni genere, con le proprie caratteristiche, coinvolge emotivamente in modo diverso. Cercheremo, con l’aiuto di artisti, di avvicinare i giovani al genere che preferiscono, aiutandoli nella formazione per un eventuale futuro musicale. E’ importante evidenziare anche l’aspetto psicologico ed il valore che la musica assume nelle terapie per coloro che manifestano disagi psicologici e psicofisici. Occorre valorizzazione la musica salentina ancora oggi sottovalutata, perchè vista come un genere solo locale: vogliamo diffondere questo stile per far si che venga rivalutato.

SPORT: Siamo attratti dallo sport perché vediamo in esso benefici fisici. Praticando qualunque tipo di sport abbiamo la possibilità di conoscere e relazionarci con altra gente. Lo sport è fonte di competizione, divertimento e crescita. Dovrebbe essere praticato sin da bambini. Sarebbe utile organizzare tornei di sport di ogni tipo, donando la quota di partecipazione in beneficenza. Si potrebbe organizzare una giornata dello sport, in cui praticare pallavolo, calcio a cinque, basket, tennis, calcio balilla, kick boxing.

FOTOGRAFIA/CINEMA: Il nostro obiettivo è far apprezzare ai giovani le tecniche e programmi spesso dimenticati o svalutati. Vorremmo dare vita a corsi pomeridiani tematici in cui giovani esperti si incontrano, ragionando su argomenti vari (stroia della fotografia, pubblicità, tecniche di stampa e modifica, grafica, valorizzazione del soggetto e tipografia digitale). Immaginiamo laboratori creativi, di lettura dell’immagine ed esperienze di praticantato; lo studio del montaggio, degli effetti e della grafica. Per il cinema proponiamo cineforum, con visioni e dibattiti, lettura di libri e comparazione fra film e libri. Proiezioni all’aperto gratuite e gallerie cinematografiche. Ragionamenti sull’innovazione e sul 3D. Ci impegneremo ad accogliere chiunque abbia voglia di allargare i propri orizzonti per ciò che riguarda cinema e fotografia.

PartecipAttivaMente

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PartecipAttivaMente | BARI

17 NOVEMBRE 2011

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PartecipAttivaMente | BARI

17 NOVEMBRE 2011

Componenti del gruppo

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CENTRO ARTISTICO CULTURALE GRUPPO : MONDO - SCAMBIO

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Elvira e Benedetta

Insolata Domenico, Albanese Federica, Cecirdia Silvesta, Viviana Schiuma, Alessandra Giannuzzi, Nessa Giada, Angela Di Benedetto, Luciano Damiani, Simona Schirone, Lucrezia, Domenico, Ilaria Calabrese, Elvira Antonucci, Anita Iodice, Francesca, Filomena Curatella, Francesca Ruggiero, Rubino Carlotta, Latorre Federica.

Di cosa abbiamo parlato? Utilizzo di spazi urbani per svolgere attività in più ambiti sociali gestiti da giovani

Cosa abbiamo proposto? Un centro artistico – culturale gestito da giovani per mostre fotografiche, pittoriche e spettacoli musicali, con giovani protagonisti. Cicli di dibattiti e attività di insegnamento della lingua italiana indirizzato ai ragazzi stranieri.

PartecipAttivaMente

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VACANZE CON PERSONE CHE NON SI CONOSCONO GRUPPO : MESCOLANZA

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Isabella

Isabella, Valentina, Federica, Ilaria, Margherita, Ivana, Federica, Roberta, Maria, Giacomo, Gianmarco, Andrea, Alessandro, Riccardo, Tommaso, Davide, Rome.

Di cosa abbiamo parlato? Uno spazio urbano per organizzare vacanze con la partecipazione di persone sconosciute, aperto solo agli studenti e alcuni professori.

Cosa abbiamo proposto? Attività preliminari e incontri: per definire la meta ed incontrare le persone (studenti) con cui si condivide il viaggio. Organizzare uno spazio in cui persone che non si conoscono s’incontrano. Dopo un primo impatto stabiliscono una meta e partono. Quest’esperienza permetterebbe di crescere, confrontandosi anche con altre realtà.

PartecipAttivaMente

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STRUTTURE ADEGUATE AI GIOVANI PER INTERESSI COMUNI GRUPPO : FUTURO

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Giulio D’Argento, Davide Alfarano

Mariarosaria Mosco, Monica Quarto, Laura Camardelli, Valeria Spacciante, Teresa Servadio, Cristina Marseglia, Dominique De Caro.

Di cosa abbiamo parlato? Mancanza di strutture adeguate ai giovani per sviluppare interessi comuni

Cosa abbiamo proposto? Valorizzazione della cultura istituzionale in circoli pubblici per incrementare l’attività partecipativa dei giovani. Luoghi di incontro e di confronto fondato sugli interessi (circoli letterari, musicali, sportivi, ricreativi).

PartecipAttivaMente

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ASSOCIAZIONI PER I GIOVANI GRUPPO : CREA(T)TIVI

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Yonas

Yonas, Angela, Laura, Leo, Ilenia, Marianna, Cosimo, Anna, Nicola, Gianluca, Andrea P., Andrea C., Rosanna, Nicola, Claudio, Juri.

Di cosa abbiamo parlato? Creare associazioni che diano spazi ai giovani per offrire possibilità e opportunità nel mondo del lavoro.

Cosa abbiamo proposto? Attività associative per garantire un futuro nel mondo del lavoro, mediante la creazione di imprese sportive che realizzino attività ludico sportive nelle piazze della città in completa sicurezza. L’atletica leggera, ad esempio, garantisce un futuro nelle fiamme gialle agli atleti che conseguono un buon tempo. I giovani potrebbero organizzare manifestazioni sportive itineranti per le piazze della città, utilizzando lo sport come mezzo di espressione e comunicazione della creatività.

PartecipAttivaMente

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SPAZI URBANI FUNZIONALI AI BISOGNI DI TUTTI E SICURI GRUPPO : SISTEMA

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Stefania

Elia, Roberta, Annagrazia, Michela, Stefania.

Di cosa abbiamo parlato? Saperi pubblici adatti alla necessitĂ di ognuno

Cosa abbiamo proposto? Spazi verdi accessibili agli animali. Spazi pubblici che accolgano i bambini per poter giocare e conoscere nuova gente. Luoghi pubblici che permettono al turista di diventare parte integrante della cittĂ attraverso gli aiuti dei suoi coetanei. Luoghi pubblici per vedere film a tema, scelti dai giovani

PartecipAttivaMente

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VALORIZZAZZIONE DELL’AMBIENTE GRUPPO : REVOLUTION

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Cristina

Chiara, Grazia, Alessia, Cristina.

Di cosa abbiamo parlato? Creare manifestazioni, meeting, associazioni ed eventi che valorizzino l’ambiente urbano in cui viviamo

Cosa abbiamo proposto? Far capire l’importanza dell’ambiente attraverso incontri in cui i giovani scambiano le proprie idee, per trovare i mezzi necessari e le soluzioni migliori a favore dell’ambiente circostante. Con modalità divertenti e creative, dando vita ad attività spontaneamente aperte a tutti. Dare voce ai giovani permette loro di capire quale ambiente avremo in futuro e li induce ad avere un comportamento corretto e rispettoso.

PartecipAttivaMente

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FACCIAMO UN CONCORSO DI IDEE? GRUPPO : CAMBIAMENTO

Componenti del gruppo

Chi ha proposto il tema? Cristina

Mariana Ambruoso, Giulia Lovecchio.

Di cosa abbiamo parlato? La nostra città ha spazi inutilizzati, facciamo un concorso di idee?

Cosa abbiamo proposto? Pensiamo agli spazi quali non utilizzati in modo continuativo, come la fiera del Levante o altri edifici abbandonati che potrebbero rivivere grazie ad iniziative varie, promosse da enti locali (regione, provincia, comune). Si favorirebbero così scambi culturali, valorizzando la creatività, le idee innovative e tutte quelle potenzialità che nella nostra sono inespresse. Valorizzare spazi e persone che sono la ricchezza di questa città: il patrimonio urbano è fondamentale quando è vivo, creativo e aperto ai cittadini come spazio di democrazia.

PartecipAttivaMente

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L’APERTURA

BARCAMP | GALATINA 21 NOVEMBRE 2011

Per giungere tutti insieme, da luoghi diversi, con muri già vuoti ed ora pieni di idee, abbiamo letto le cose: le tracce dai gruppi. La loro fusione crea il paesaggio del BarCamp, l’OST al quadrato. Il BarCamp è una non-conferenza: quattro minuti per tutti. Nessuno spettatore. Tutti protagonisti. Tutti presenti e attivi. Tutti cifre del cambiamento. Nessuno escluso.

PartecipAttivaMente

BARCAMP 21 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

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Come i giova

ni fanno funz ionare gli spazi urb ani?

OST AL QUADRATO

gli elementi comuni dagli OST Una sola domanda, una sola convergenza. Nel merito. Tutte le questioni dai gruppi di lavoro definiscono un panorama nuovo e ricco: un OST al quadrato, per aprire il BarCamp. I luoghi della creatività sono luoghi degli stati d’animo, delle interpretazioni originali. I luoghi urbani creativi sono pubblici, nomadi e ciclici. Sono contenitori multi-arte.

di scambio di reti, luoghi di interculturalità, luoghi di stranieri. Generano confronti trasmissivi. I luoghi di incontro sono fondati sull’interesse e l’interesse è collettivo. Per questo sono pubblici. I luoghi dell’incontro fanno crescere.

E’ importante iniziare a trovarsi, in luoghi per partire insieme, come nomadi. Il viaggio è per conoscersi, per stabilire insieme la meta e andare. Per crescere.

I circoli mettono in cerchio gli interessi: musica, sport, fotografia e cinema. Allargano gli orizzonti per sistemi circolari. I dibattiti e gli insegnamenti avvengono negli spazi aperti e sono ciclici. Le chiavi emergenti degli spazi pubblici sono la formazione, il lavoro e la politica.

I luoghi urbani dei giovani sono luoghi

La creatività è un patrimonio urbano ed è importante agire negli spazi inutilizzati,

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BARCAMP 21 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

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nei tempi vuoti degli spazi delle fiere, per una scoperta collettiva del sé, per attivare i propri potenziali creativi, con meccanismi di comunicazione diretta, dentro i periodici locali. I giovani leggono nella quotidianità, nei posti e nei margini. La lettura rende liberi. Ovunque. I margini sono luoghi e zone di coinvolgimento. I cinque sensi fondono immaginari e realtà, in punti disseminati nel territorio. I luoghi urbani dei giovani sono geografie delle scoperte, mappe viaggianti. Le vite dei giovani sono come testi sovrapposti. Leggere agli altri è importante è un fatto di romanzo. Entrare nello spazio di un classico significa entrare nella grande emozione.

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Gli spazi per la formazione sono fondati sul reciproco aiuto e su un apprendimento a cascata: i grandi per i piccoli, i ragazzi per i bambini, i giovani per i ragazzi, le Superiori per le Medie. Tutte le attività fuse insieme e cogestite, con scambi fra giovani e associazioni. Per il lavoro, lo start-up è attuato con spazi in affitto. To work significa costruire associazioni per lavorare. Il lavoro è tutela collettiva e sociale. La tutela ed il lavoro sono ragionamenti sul futuro, azioni sull’ambiente e sull’economia, come la Banca del Tempo, attività spontanee, aperte, autogenerative, dove le risorse di ognuno sono utilizzate per tutti.

PartecipAttivaMente

BARCAMP 21 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

In una società competitiva e cooperante, Politica, Formazione e Scuola hanno rapporti avanzati e interdipendenti. La Politica è ascolto e stile di vita. Per questo è fondamentale la creazione di luoghi di interazione politica. E’ essenziale, per comprendere l’evoluzione delle azioni politiche e umane che hanno fatto la differenza.

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OST AL CUBO La fusione dei discorsi precipita nei punti strategici del cambiamento

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BARCAMP 21 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

Nel BarCamp di PartecipAttivaMente i 3 Open Space Technology si fondono in un unico documento strategico istantaneo, generato direttamente dai giovani, per rispondere concretamente alla domanda degli OST. Con un decalogo ampliato in sedici punti, che richiama il mondo degli adulti e quello dei giovani al coinvolgimento individuale e diretto, dentro un unica sfera di competenza, per far funzionare gli spazi urbani. Veramente.

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Le politiche del cambiamento Come i giovani fanno funzionare i luoghi urbani.

1. Gli spazi urbani sono quelli dell’aiuto. L’aiuto reciproco rende le cose interessanti. Genera relazioni. Noi studiamo per avere relazioni umane. 2. Gli spazi urbani sono creativi. Ma solo se fondono creatività diverse, che per questo diventano pubbliche. 3. Gli spazi non utilizzati sono i primi da utilizzare. 4. Gli spazi sono circoli. Coinvolgenti, inclusivi e sempre aperti. 5. Gli spazi urbani sono a molte sensazioni, multidiffusi, in più punti di interesse. 6. Gli spazi urbani sono sistemi mappali. 7. La musica è il centro pluri-versale dei luoghi urbani. 8. Lo sport è l’azione del luogo ed il coinvolgimento. 9. La fotografia è il nostro sguardo e la nostra narrazione. 10. La formazione nei luoghi urbani è pervasiva: esce fuori dalla scuola, nello spazio aperto.

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Le politiche del cambiamento come i giovani fanno funzionare i luoghi urbani

11. I luoghi urbani sono i punti di convergenza di molte lingue. Molte lingua fondano insieme lo sviluppo locale e del mondo. 12. I luoghi urbani fondono le arti e le rendono relazioni. Espongono le capacità delle persone e dei sensi. Il diritto alla presenza è come un capolavoro dell’arte. 13. Lo spazio urbano è politica. La politica è lo spazio. E’ dove curare il diritto alla consapevolezza, la percezione evidente dei risultati. Lo spazio urbano è per cambiare. 14. Le forze dei giovani sono cardine. 15. Il tempo è una risorsa da scambiare. 16. Concentrare il tempo, in notti generative e in fulcri spaziali. 17. Giovani e politici sono interattivi. 18. La comunicazione locale è generativa.

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BARCAMP 21 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

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INCONTRI PartecipAttivaMente Con Tiziana Marotta

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INCONTRI 16 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

Non è mai troppo presto per suscitare nei ragazzi il desiderio di allargare i confini del loro mondo quotidiano ed affrontare la sfida del “nuovo” e del “lontano” E’ anzi importante che già da giovanissimi sviluppino il desiderio di arricchire il loro percorso di studio, il loro curriculum e le loro menti con un’esperienza formativa all’estero e conoscano, ancor prima di intraprendere gli studi universitari le opportunità che saranno loro offerte. Per tale ragione è con grande piacere che la dott.ssa Tiziana Marotta, in qualità di responsabile dell’Ufficio Mobilità e Studenti Stranieri dell’Università del Salento, ha accolto l’invito a presentare e promuovere le possibilità di formazione in ambito europeo e internazionale offerte dall’Ateneo. La dott.ssa Marotta ha innanzitutto sottolineato come l’internazionalizzazione attraverso la promozione della mobilità sia uno degli obiettivi del Processo di Bologna ed anche una delle priorità per l’Ateneo salentino. Ha poi illustrato le caratteristiche dei progetti di mobilità sia per studio che per formazione, il più noto dei quali è il Programma Erasmus che nell’Università del Salento si attua attraverso un partenariato di oltre 180 istituzioni in 26 paesi europei senza tralasciare altre opportunità offerte dalle convenzioni con Giappone, Brasile, Australia ma anche da Programmi quali “Leonardo da Vinci” o dai tirocini CRUI MAE e ASSOCAMERE Estero.

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INCONTRI PartecipAttivaMente Con Tiziana Marotta

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INCONTRI 16 NOVEMBRE 2011 - EX MERCATO COPERTO - GALATINA

La dott.ssa Marotta ha poi spiegato le ragioni per le quali gli studenti dovrebbero prevedere nel proprio futuro un periodo di studio o di tirocinio all’estero sottolineando come queste siano esperienze straordinarie sia dal punto di vista umano che dal punto di vista formativo dal momento che vivere in un ambiente internazionale permette di stabilire relazioni interculturali, conoscere dal di dentro realtà differenti dalla propria, migliorare le proprie conoscenze linguistiche e crescere come persone. Infine, poiché le testimonianze dirette valgono più di ogni altro invito a partecipare, la dott.ssa Marotta ha dato la parola ad alcuni studenti ex Erasmus che hanno raccontato la propria esperienza all’estero. E così Marco D’EREDITA’, Studente di Biotecnologie a Peniche in Portogallo, Claudia Melissa BARBARITO studentessa di Lingue, Erasmus a Nantes in Francia, Antonio BOCCARDO studente di Lingue a Salamanca, Alberto Bengiamo, studente di Ingegneria Erasmus a Trondheim in Norvegia e tirocinante Erasmus presso il gruppo di Nanofotonica dell’ AMOLF Institute di Amsterdam, Paesi Bassi hanno catturato l’interesse del pubblico con il resoconto della loro avventura: l’Erasmus, un’esperienza che cambia la vita!

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INCONTRI PartecipAttivaMente Con Pino Aprile

Giornalista e scrittore, pugliese, residente ai Castelli Romani, anni di lavoro a Milano. È stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente; per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7. Per Piemme ha scritto Il trionfo dell’Apparenza, sul deludente esordio del terzo millennio, Elogio dell’imbecille, Elogio dell’errore, accolti con successo e tradotti in molti paesi, adottati in alcuni corsi universitari di management. In Spagna, Elogio dell’imbecille è stato a lungo in testa alle classifiche. Dopo le dimissioni da Gente, si è dedicato alla sua “malattia”, la vela. “Mai ho viaggiato a Sud come in questi ultimi due, tre anni, e ogni volta mi sorprendo a fare il conto di quanto non ne so e di quanto si possa percepire, di intenso, profondo, senza riuscire a cogliere appieno il senso dell’insieme. Ho pensato che fosse più corretto raccontare le tappe del mio viaggio, senza ricorrere ad artifici che le facessero diventare parte di una narrazione unica. Ma questo paesaggio narrativo comunque parla, e sapere di noi, chiunque noi siamo, ovunque siamo, è opera collettiva. Questo libro è il mio mattone (termine disgraziatissimo per un libro) per il muro della casa che si costruisce insieme. Il Sud non ha voce, o voci piccole e sparse, ed è possibile che gli stessi protagonisti non percepiscano quanto siano parte di un tutto, forse decisivo. Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, credo stia nascendo l’Italia di domani. Un’Italia migliore.” Cosa succede dove sembra che non stia succedendo nulla? Nelle regioni più dimenticate, come la Calabria che pare esistere soltanto per la criminalità e la ’ndrangheta? Invece, forse, è proprio lì che si prepara il futuro. Un viaggio a tappe nel Sud, dove ogni esperienza parla per sé e di sé ma, tutte insieme, riescono a disegnare un paesaggio narrativo intenso e unico.

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INCONTRI 18 NOVEMBRE 2011 - SALA CONFERENZE DEL QUARTIERE FIERISTICO - GALATINA

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LA PAROLA all’Assessore Carmine De Paolis, Assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva e Sport Comune di Galatina

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Politiche Giovanili Attive OTTOBRE - NOVEMBRE 2011

Con questa seconda edizione di PartecipAttivamente, l’Assessorato che rappresento ha voluto confermare un’iniziativa che sin dalla prima esperienza ha avuto il consenso sia delle istituzioni rappresentate al massimo livello, sia dei giovani che vi hanno preso parte. Nel ringraziare il Ministro della Gioventù per il patrocinio concesso, la Regione Puglia e la Provincia di Lecce per il supporto dato, l’Università del Salento per il contributo di partecipazione, mi corre l’obbligo di confermare il mio impegno per il futuro nei confronti dei giovani tutti che hanno espresso con la propria partecipazione alle attività proposte, idee ma anche soluzioni di alternanza per una politica giovanile che parta sempre dal basso e mai imposta. Puntando sulla tematica dei Laboratori Urbani, abbiamo creduto in quello che i giovani possono dare quale contributo di idee che devono trovare il giusto metodo di applicazione nelle programmazioni amministrative degli enti territoriali. In questo contesto è risultato quanto mai vincente l’idea di proporre esperienze a livello nazionale quali quelle di Associanimazione e Vedogiovane, di Eurodesk, della creanda rete di eccellenza alla quale hanno preso parte talenti locali nella giornata del 27 ottobre scorso, dei giovani studenti dell’Università del Salento che hanno avuto la possibilità di utilizzare i mezzi messi a loro disposizione con il programma Erasmus.

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LA PAROLA all’Assessore Carmine De Paolis, Assessore alle Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva e Sport Comune di Galatina

Quest’anno poi sono state sperimentate esperienze innovative di Partecipazione che hanno proiettato Partecipattivamente anche via cavo sperimentando le potenzialità delle autostrade informatiche che devono diventare, anche in città come le nostre, esperienze portanti per un ampliamento del senso di partecipazione attiva non solo da parte dei giovani ma di tutti i cittadini. Infatti, Partecipattivamente è stato presente sulle web tv, ma anche su facebook, twitter, sui portali di informazione destinati ai giovani. Un modo questo di sperimentare la partecipazione anche attraverso i sistemi informatizzati. Il lavoro fin qui svolto non deve essere disperso. Anche se così fosse, la presenza attraverso i network ed i risultati che gli stessi ci hanno consentito, ci confortano nel poter affermare che Partecipattivamente è una best practice che non va perduta. Lo conferma anche la presentazione del progetto fatta lo scorso anno a Firenze durante il Festival dell’Europa. Non posso inoltre qui non ringraziare chi ha reso possibile tutto il percorso che ci ha visto impegnati: i giovani volontari di questa città che si sono accostati a noi, Città Fertile che ha messo a disposizione la propria esperienza in tema di partecipazione, Galatina2000.it che ha trasmesso via web tutte le attività previste, il Centro Progetto Giovani che ha messo a disposizione tutte le capacità tecnicoorganizzative. Galatina lì, 1 Dicembre 2011

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LA BIBLIOTECA INCONTRI PartecipAttivaMente di PartecipAttivaMente

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I NUMERI di PartecipAttivaMente Il 14 novembre 2011

143 a Galatina

Il 15 novembre 2011

59 a Casarano

Il 17 novembre 2011

90 a Bari

23 PROGETTI PartecipAttivaMente

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IN CONTATTO durante PartecipAttivaMente in diretta WEB

su FACEBOOK

2300 visitatori totali

2187 persone raggiunte

88,4% da Italia 11,6% dall’Estero

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ne parlano solo nel giorno del BarCamp!

72 Stati Uniti 48 Francia 43 Germania 20 Svizzera 19 Inghilterra 16 Spagna 13 Argentina e poi Romania, Russia, Austria, Brazil, Korea, Belgio...

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I PARTECIPANTI INCONTRI PartecipAttivaMente di PartecipAttivaMente Antonica Clelia, Palumbo Annalisa, De Pascalis Federica, Longo Federica, De Matteis Clarissa, Contaldo Alberto, De Pascalis Tommaso, Tundo Corrado, Malerba Francesca, Quarta Valentina, Marti Leonardo, Sbro’ Chiara, Mengoli Alessandra, Barrotta Giampaolo, Margari Letizia, Garrapa Francesco, Gaballo Luca, Sponziello Iris, De Matteis Federica, Bafundi Cabiria, Zapolski Tomas, Cascione Martina, Cortese Federico, Romano Gabriele, Pellegrino Martina, Latino Mattia, De Lorenzis Erika, Mariano Emanuela, Sabella CatEarina, Macchia Giulia, Mancarella Daniela, Morrone Irene, Apostolescu Rebecca, Migali Federica, Ancora Giorgia, Filieri Sara, Clementi Giulia, Moschettini Alessandra, Cosma Letizia, Mastria Melory, Galante Veronica, Guido Giulia, Russo Annalisa, De Martino Giorgia, Forsennato Giuseppe, Bellucci Alessio, Mele Samuel, Giurgola Giada, Zaminga Alessia, Rutigliani Rossella, Palano Gloria, Gaballo Giulia, Sedile Maria Rosaria, Mercuri Veronica, Leucci Chiara, Musardo Giulio, Stursi Maila, Arigliani Caterina, DanIeli Luciano, Fulgione Cristina,Gaballo Angela, Giaracuni Eleonora, Lezzi Irene, Mele Elisabetta, Moscara Mariangela, Nico Evelina, Notaro Emanuele, Penza Maria Giulia, Rustico Clarissa, Sabella Chiara, Sanso’ Francesco, Stomaci Alessia, Vergine Caterina, Tamborrino Francesca, Pinca Giulia, Zurro Maria Chiara, Abbaterusso Carla, Arcadi Alessandro, Bovino Alice, Cordella Stefano, Mandorino Mauro, Attansi Rossella, Innocenta Greta, Lazzari Martina, Negrea Georgiana, Pinnella Mariastella, D’amico Carmine, SpecChia Mattia, Apollonio Riccardo, Frascerra Alberto, Giarucuni Francesco, Imperiale Erika, Pasca Federico, Greco Giorgia, Garzia Antonio, Gianturco Veronica, Martalo’ Chiara, Maggio Arianna, Nardelli Paola, Manco Marco, Tundo Ilaria, Luberto Maria Giulia, Margiotta Alessandra, Treso Francesca, Valentini Paola Maria, Baglivo Giulia, Forte Marika, Grasso Laura, Negro Sara, Madorino Angelica, Micheli Rebecca, Attanasi Sara, Gemma Giovanna, Contaldo Roberto, Donno Maria Chiara, Manni Gabriele, Minisgallo Serena, Lazoi Valerio, Mandorino Andrea, Re Matteo, Sina Ornald, De Paolis Sharon, Perrone Rosangela, Candido Massimo, Ciccardi Carla, Gatto Isabella, Stefanelli Elisa, De Matteis Brigida, Mangia Federica, De Giovanni Marta, Milizia Vanessa, Apollonio Sara, Valente Raimondo, Simone Margareth, De Vitis Valeria, Sanasi Maria Rosaria. Alfarano Davide, Carluccio Giulia, Casarano Francesco, Casciaro Marco Alfredo, Cassiano Marco Alfredo, Corchia Valentina, Cortese Silvia, Corvaglia Valentina, Cossa Paola, Crudo Serena, D’amato Gabriele, D’amico Stefano Alberto, D’argento Giulio, De Gabriele Giovanni, De Marco Rebecca, De Marco Federica, De Rose Sara, Duca Marco , Fattizzo Giasmin, Ferrari Angela, Ferraro Marco, Guida Claudia, Lecci Ilaria, Licci Federica, Lisi Eleonora, Lupo Linda, Lupo Domiziana, Malorgio Eleonora, Marigliano Francesco Pio, Marrella Eugenio Giovanni, Marrella Chiara, Martella Giacomo, Martignano Alessandra, Meleleo Simona, Memmi Roberta, Morfea Chiara, Mosticchio Carlo, Nicoletti Antonio, Ottaviano LudovIco Maria, Ozza Matteo, Panarese Paola, Panico Daniela, Primiceri Anna

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I PARTECIPANTI INCONTRI PartecipAttivaMente di PartecipAttivaMente Chiara, Rizzo Francesco, Romano Roberto, Sabato Francesca, Sarcinella Marco, Sarcinella Cristina, Schiavano Valentina, Schito Giulia, Scorrano Stefania, Serio Simonetta, Sicuro Maria Francesca, Spennato Chiara, Sprocati Andrea, Stefanelli Grazia, Stefano Francesco, Tornesello Chiara, Totaro Francesco, Trani Tommaso, Vantaggiato Marco, Orlandini Chiara, Sabato Benedetta, Sprocati Andrea, Tasco Antonio, De Luca Dario, De Lentinis Giulia, CAvalera Giulia, Camilli Simone , Ottaviano Ludovico, Lapenta Davide, De Narco Margherita, Marsaglia Cristina, Camardelli Laura, Quarto Monica, Marchesin Giacomo, Cisca Valentina, Mazzulli Federica, De Caro Dominique, Maci Alessandro, Gabriele Roberta, Ricci Riccardo, Aloia Andrea, Iacovelli Raoul, Ferrara Federica, De Martino Maria, Spacciante Valeria, Roncone Margherita, Ventriglia Gianmarco, Garofalo Nicola, Abbadessa Gaetano, Lavopa Ilaria, Lombardini Ivana, Napoli Carlotta, Castucci Francescso, Monno FaBiola, Mastromatteo Marianna, Nocera Annagrazia, Autorino Michela, Tamborino Andrea, De Bellis Enrico, Miolla Roberta, Garofalo Andrea, Discornia Davide, Valecce Mariachiara, Colangelo Cornelia, De Grato Ilaria, Migliarini Maria Pia,Albanese Federica, Antonucci Elvira, Carucci Fulvia, Corriero Alessia, De Benedetto Angela, De Falco Lena Benedetta, Dell’era Gabriella, Giorgio Giada Carlotta, Insalata Domenico, La Torre Fabrizia, Rubino Carlotta, Ruggiero Francesca, Sansipersico Francesca, Sassone Francesca Romana, Scardigno Lucrezia, Schirone Simona, Schiuma Viviana, Silvestri Claudia, Strada Nicola, Tristano Stefania, Vincenti Giorgia, Pagliarini Rosalba, Carnimeo Laura, Iodice Anita, Gallo Leonardo, Filograno Angela, Schena Valentina, Carammante Felicia, Amoruso Grazia, Marchitelli Alessia, Damiani Luciana, Mosco Mariarosaria, Curatella Filomena, Granata Claudio, Servadio Teresa, Calabrese Ilaria, Schettino Maddalena, Papagna Nicola, De Santis Anna, Romito Marianna, Antonacci Cosimo, Corallo Andrea, BevilacQua Elisabetta, Parise Andrea, D’ecclesis Gianluca, Insalata Rossana, Manzari Nicoletta, Mehari Yoanis, Lovecchio Giulia, Marsaglia Chiara, Mancini Stefania, Ambruoso Miriana, Lazazzara Cristina, Hysenaj Nuri’.

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STAFF e RINGRAZIAMENTI INCONTRI PartecipAttivaMente per CITTA’ FERTILE gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate Fabio Dell’Erba Graziana Basile Cirino Carluccio Fedele Congedo Livianna Curri per il COMUNE DI GALATINA Carmine De Paolis e Raffaele Astore per GALATINA 2000.IT Tommaso Moscara, Davide Nuzzo e Piero De Matteis per EURODESK Ramon Magi, Antonio Casarano e Fernando Schiavano per GioSeF Puglia Pasquale Castellano, Paola Castellano, Adriano Depalo, Giancarla Trizio

29 ANGELI nel flusso di formazione Federica De Matteis, Cabiria Bafundi, Tomas Zapolski, Martina Cascione, Samuel Mele, Gloria Palano, Giorgina De Martino, Alessia Zaminga, Giada Giurgola, Alice Bovino, Carla Abbaterusso, Mauro Mandorino, Stefano Cordella, Alessandro Arcadi

Marta De Giovanni, Vanessa Milizia, Sara Apollonio, Carla Ciccardi, Isabella Gatto, Elisa Stefanelli, Brigida De Matteis, Federica Mangia, Alessandra Mengoli, Gianpaolo Barrotta, Federica De Pascalis, Letizia Margari, Francesco Garrapa, Luca Gaballo, Iris Sponziello,

Si ringraziano i Dirigenti, tutti i docenti e gli studenti degli Istituti Superiori di Galatina, Casarano e Bari; la Dirigente del Comune di Casarano ai Servizi Sociali Maria Rosaria De Rocco Report a cura di: Città Fertile PartecipAttivaMente

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