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Euroflora 2022 Genova capitale del florovivaismo
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Indice
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Nota ufficiale di Regione Lombardia su “sfalci e ramaglie” derivanti dalla cura del verde pubblico e privato. Un importante risultato per il settore del verde e anche per l’ambiente
Grande successo per la XXIII edizione della rassegna del verde
La resilienza dei Mugnuli
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AICG: meeting in preparazione del congresso IGCA (International Garden Centre Association) del 2023 in Italia
Il Distretto vivaistico-ornamentale pistoiese vuole creare il suo laboratorio per l’autocontrollo fitosanitario
Rifiuti, progetto di Ecopolietilene per migliorare la raccolta della plastica. Obiettivo: recuperare i beni in polietilene
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Tony Ch ristense n: Modifo rm e sosten ibilità
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Marzo Dümmen Orange: Erysimum compatti WallArt
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Nota ufficiale di Regione Lombardia su “sfalci e ramaglie” derivanti dalla cura del verde pubblico e privato. Un importante risultato per il settore del verde e anche per l’ambiente
Regione Lombardia chiarisce con una nota ufficiale la normativa nazionale in materia di sfalci e ramaglie. Confermate le interpretazioni sulle quali Assofloro e Coldiretti lavorano da tempo: il materiale di risulta derivante dalle attività di cura del verde, pubblico e privato, non deve necessariamente essere considerato un rifiuto e può essere valorizzato attraverso pratiche agricole o altre filiere
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Gli scarti derivanti da attività di cura del verde, pubblico e privato, sono una risorsa e non un rifiuto: Regione Lombardia, con una nota inviata ad Assofloro e contestualmente a tutti gli enti provinciali, ha dato un chiarimento ufficiale sulla possibilità di riutilizzo, in ambito agricolo e a fini energetici, dei residui vegetali derivanti dall’attività di cura del verde. Il documento chiarisce come i residui derivanti dalle attività di cura del verde privato, e a specifiche condizioni tracciate da una circolare del Ministero per la Transizione Ecologica MiTE anche del pubblico, possano essere destinati ad un utilizzo agricolo come sottoprodotto, purché vi sia adeguata tracciabilità tra il punto di produzione e il luogo di destinazione nel quale si realizzi un utilizzo agronomicamente corretto e riconducibile a una buona pratica agricola. La nota ufficiale dei due assessorati competenti in materia
Raffaele Cattaneo, assessore regionale all’Ambiente e Clima
“Si tratta di un tema sul quale Regione - afferma l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - vuole ci sia piena chiarezza, affinché tutti possano operare nel pieno rispetto dell’ambiente. Contribuirà infatti alla riduzione dei rifiuti derivanti dagli sfalci e al recupero corretto di materia organica in un’ottica di economia circolare. Inoltre, consentirà di evitare pratiche scorrette e fortemente impattanti sulla qualità dell’aria come gli abbruciamenti”. “Ringrazio le associazioni di categoria per il lavoro con-
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giunto con la Regione. È fondamentale per i florovivaisti e i manutentori del verde avere un documento che chiarisca le modalità per chiudere una vera economia circolare nel pieno rispetto della norma a sostegno anche di quanto richiamato nei CAM del verde pubblico. Un tema sul quale c’è grande interesse anche da parte del mondo agricolo” aggiunge Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi. “La promozione di una agricoltura sosteni-
Nada Forbici, Presidente Assofloro
bile passa anche dalla semplificazione normativa e da una azione amministrativa che vada oltre le ideologie”. Il commento di Nada Forbici, Presidente Assofloro. Assofloro, interpretando i problemi che le aziende della filiera impegnate nella cura del verde hanno sul fronte della gestione dei residui vegetali, ha lavorato per anni a fianco delle istituzioni nazionali e regionali e degli organi di controllo sollecitando semplificazioni e chiarimenti delle
Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi
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norme, anche nell’ottica della sostenibilità. Ancora una volta la collaborazione con le istituzioni ha portato ad un risultato importante per il settore. Con questa nota ufficiale di Regione Lombardia si chiarisce definitivamente che i residui vegetali derivanti dalle attività di cura del verde pubblico e privato possono essere riutilizzati attraverso altre filiere, escludendoli dalla gestione come rifiuti con obbligo di registrazione. Si tratta di un chiarimento che ha un impatto importante sull’ambiente e sul lavoro di chi si occupa di cura del verde: semplifica l’attività delle imprese mettendole al riparo da interpretazioni non corrette e quindi da sanzioni, fa bene all’ambiente perché si evita la produzioni di rifiuti (con tutto quello che ne conseguente in termini di impatto per la ge-
stione), crea occasioni e opportunità per la valorizzazione di una risorsa che può essere utilizzata attraverso varie attività e filiere, nell’ottica di una vera economia circolare e per un miglioramento qualitativo delle aree verdi. Particolarmente significativo il richiamo ai CAM, i criteri ambientali mi-
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nimi per il verde pubblico che hanno lo scopo di ridurre attività e servizi sull’ambiente e che prevedono, nello specifico, il reimpiego di materiali organici residuali. Adesso ci aspettiamo che altre regioni seguano l’esempio di Regione Lombardia e sollecitino gli enti locali nell’applicazione corretta della norma, senza più interpretazioni. Come evidenziato anche dalla nota di Regione Lombardia, la possibilità di gestire i residui vegetali come sottoprodotto è valido indipendentemente dal fatto che a produrli sia un’azienda agricola o un’azienda artigiana. Da sottolineare
Avv. Stefano Masini, responsabile dell’Area Ambiente e Territorio di Coldiretti
che nella norma viene fatto specifico riferimento al verde pubblico dei comuni, sgomberando il campo da qualunque interpretazione riduttiva alle sole risulte prodotte dalla manutenzione del verde privato. Un risultato importante, a vantaggio di tutta la filiera del verde, per il quale mi sento di ringraziare l’Avv. Stefano Masini, responsabile dell’Area Ambiente e Territorio di Coldiretti e
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zione di biogas, l’attività non viene considerata come una produzione di rifiuto ma come la gestione di materia nello stesso ciclo produttivo. • Quando il soggetto che effettua l’attività di cura del verde è un florovivaista non agricoltore che raccoglie i residui di lavorazione e li riuti-
tutto il suo staff, per il lavoro fatto negli anni e l’Assessore all’Agricoltura e Sistemi Verdi di Regione Lombardia Fabio Rolfi, che con noi ha sostenuto questo strumento necessario per il sistema imprenditoriale e per l’ambiente. Un risultato che fa prevalere il buon senso, che guarda alla sostenibilità ambientale nell’ottica dell’economica circolare, dove i rifiuti vengono limitati alla fonte. Le linee guida Le indicazioni di Regione Lombardia ricalcano l’interpretazione data da Assofloro a Febbraio 2021. • Quando il soggetto che effettua l’attività di cura del verde è un agricoltore-florovivaista che raccoglie i residui di lavorazione (come sfalci d’erba e ramaglie) e li riutilizza presso la propria azienda nel ciclo agricolo o per la produ-
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lizza presso la propria azienda solo come ammendanti, l’attività non viene considerata come produzione di rifiuto ma come la gestione di materia nello stesso ciclo produttivo. • Se il soggetto che effettua l’attività di cura del verde porta i residui di lavorazione a un agricoltore terzo che li inserisce nel ciclo agronomico per la produzione di biogas o per la produzione di materia che usa nella sua attività agricola chiudendo il ciclo del sottoprodotto, il materiale, non configurandosi in partenza come rifiuto, non soggiace alla gestione rifiuti (iscrizione al registro, uso del formulario) ma rientra nella gestione di un sottoprodotto. Il documento di trasporto è il DDS accompagnato dal contratto che identifichi il destinatario e indichi il corretto trattamento (compostaggio) e/o l’utilizzo agronomico.
• Come richiamato dalla Circolare del Mite del 14/05/21 (DECRETO LEGISLATIVO N.116/2020 - CRITICITÀ INTERPRETATIVE ED APPLICATIVE – CHIARIMENTI), che fa chiarezza in materia di residui derivanti dalla manutenzione del verde pubblico, quando i materiali non sono qualificabili come esclusi dai rifiuti o come sottoprodotti dovranno essere qualificati come rifiuti. Spetterà quindi all’azienda qualificare il materiale di risulta della propria lavorazione, avendo cura di tracciare il percorso dalla produzione al destino.
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Grande successo per la XXIII edizione della rassegna del verde
È giunta al termine la XXIII edizione di Franciacorta in Fiore che quest’anno ha coinvolto il Borgo antico di Bornato (BS) dal 20 al 22 maggio
bellezza e il profumo dei fiori presentati dai nostri esperti florovivaisti hanno partecipa-
Un evento di grande successo con migliaia di visitatori che tra la
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to anche a concerti, mostre, presentazioni, concorsi, laboratori e visite guidate. Questa edizione ci ha regalato grandi soddisfazioni, grazie al meteo caldo e soleggiato ed alla voglia di partecipare del pubblico.
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La resilienza dei Mugnuli
Anche in condizioni subottimali di luce e temperatura questa varietà locale di cavolo broccolo riesce a produrre microortaggi ricchi di antiossidanti
desiderati dal produttore e dal consumatore (ad esempio dai ristoratori che li utilizzano per guarnire i piatti). In questa ricerca pubblicata dai ricercatori dell’Università di Bari Aldo Moro i Mugnuli, varietà locale progenitrice del cavolo broccolo, hanno dimostrato di avere una maggiore resilienza, e la pubblicazione che riporta
Per la produzione di microortaggi sono sempre più ricercati genotipi in grado di conquistare il consumatore per forma, dimensione, colore, consistenza e/o sapore. Essendo coltivati in ambiente protetto, in serra o al chiuso con luce artificiale, non sempre i microortaggi hanno i caratteri
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i risultati della sperimentazione ha conquistato la copertina del numero di maggio della rivista internazionale Agronomy. Nell’attività di ricerca svolta presso le strutture del Dipartimento di Scienza Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari, nell’ambito del progetto di ricerca Soilless-GO, finanziato dalla Sottomisura 16.2 del PSR Puglia 2014-2020 (supporto per progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie e disseminazione dei risultati ottenuti dai Gruppi Operativi), coordinato dal Prof. Santamaria, sono state coltivate due varietà di broccoli (Brassica oleracea L. var. italica) in serra (in condizioni di luce naturale) ed in camera di crescita (con tre spettri di radiazione
artificiale: spettro di controllo con caratteristiche simili alla radiazione solare; 100% blue; controllo sostituito dalla radiazione blu otto giorni dopo la germinazione). L’attività è stata condotta nel periodo primaverile. Pertanto, grazie alle migliori condizioni di intensità della radiazione solare e della temperatura, rispetto alla camera di crescita, in serra i ricercatori hanno rilevato un ciclo produttivo più breve e un aumento della quantità di sostanza fresca e secca. Inoltre, la maggior quantità di radiazione assorbita dai microortaggi all’interno della serra rispetto alla camera di cresci-
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ta ha determinato l’aumento della concentrazione di polifenoli e sostanze antiossidanti nei tessuti. Invece, confrontando le produzioni ottenute in camera di crescita è emerso che lo spettro di illuminazione ‘controllo’ (contenente radiazione rossa, blu e rosso lontano) migliora la produttività e le caratteristiche nutrizionali dei micro-ortaggi di broccolo, rispetto ai trattamenti con lo spettro blu preponderante in relazione alle altre lunghezze d’onda.
tivazione sub-ottimali e contengono un più alto contenuto di sostanze ad azione bioattiva. Infatti, anche se in serra la produttività e il contenuto di polifenoli e antiossidanti è stato leggermente superiore nel ‘Broccolo Natalino’ rispetto ai Mugnuli, in camera di crescita, soprattutto con l’aumentare della quantità di radiazione blu fornita, i Mugnuli hanno evidenziato una maggiore resilienza al variare della radiazione luminosa rispetto al ‘Broccolo Natalino’, riducendo
Infine, dal confronto tra i genotipi utilizzati, i Mugnuli, antica forma di broccolo dalla cima piccola e brattee fiorali più grandi, tradizionalmente coltivati nel Salento, dove vengono anche chiamati “mugnuli” o “spuriatu” o “spuntature” o “cavolo povero”, confermano i risultati di studi precedenti effettuati su altre varietà locali: essendo popolazioni più rustiche, si adattano meglio degli ibridi a condizioni di col-
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re la coltivazione in ambienti chiusi. Tuttavia, selezionando il giusto spettro di emissione, anche in camera di crescita posso essere ottenute produzioni di microortaggi rilevanti; tuttavia, bisogna porre più attenzione alla scelta del genotipo da utilizzare, privilegiando varietà locali come i Mugnuli, che riescono ad esprimere il loro potenziale produttivo e nutrizionale anche in condizioni sub-ottimali.
solo lievemente la produttività e il contenuto di polifenoli ed antiossidanti, mentre il ‘Broccolo Natalino’ ha evidenziato un crollo delle performance. In conclusione, questa nuova ricerca dimostra che entrambi i genotipi proposti nell’attività sperimentale si prestano bene alla coltivazione dei micro-ortaggi, ma nel periodo primaverile sarebbe opportuno sfruttare la radiazione naturale piuttosto che effettua-
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AICG: meeting in preparazione del congresso IGCA (International Garden Centre Association) del 2023 in Italia svolgerà il congresso internazionale del 2023 che si terrà in Italia dal 23 al 30 settembre. All’incontro hanno partecipato 12 rappresentanti di IGCA provenienti da tutto il mondo
Dal 10 al 15 giugno si è tenuta tra Milano, Stresa e le Isole Borromee la visita della delegazione di IGCA International Garden Centre Association per conoscere i luoghi dove si
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tra cui Canada, Francia, Repubblica Ceca, Australia, Danimarca e Germania. Programma molto fitto che ha portato la delegazione a visitare anche alcuni garden AICG come Agricola, Vidirea di Castenedolo, Verde Morandi e Donetti. Infatti ogni anno l’IGCA - International Garden Centre Association organizza un importante congresso, occasione unica di conoscenza, scambio, aggiornamento e svago per i suoi membri. Quello del 2022 è in programma in Olanda (28 Agosto – 3 Settembre 2022), ma gli amministratori dell’associazione insieme a AICG sono già al lavoro per mettere a punto l’edizione 2023, che ci svolgerà in Italia, tra Milano e i laghi Maggiore e di Como dal 24 al 30 Settembre. Non è la prima volta che l’evento si
tiene nel nostro Paese: è stato nel 2011 tra Alto Adige e Lago di Garda.
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Il Distretto vivaistico-ornamentale pistoiese vuole creare il suo laboratorio per l’autocontrollo fitosanitario Lo ha annunciato il presidente Francesco Ferrini all’assemblea distrettuale del 6 giugno presso GEA, durante la quale è stato anche adottato il nuovo regolamento di funzionamento dell’assemblea ed è stato avviato il percorso di costituzione del tavolo che redigerà il nuovo progetto economico territoriale
in relazione al PNRR, ci sono molti progetti che saranno avviati, incluso un laboratorio di autocontrollo che porterà a una sorta di autocertificazione delle produzioni dal punto di
«Il distretto e il soggetto referente stanno lavorando ormai da diversi mesi per un miglioramento generale di tutte le attività sia produttive sia di divulgazione e adesso, anche
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vista fitosanitario. Questo, naturalmente, in parallelo al Servizio Fitosanitario Regionale, che manterrà le sue attività e continuerà a rilasciare le certificazioni delle piante necessarie all’export». Così il presidente del Distretto rurale vivaistico-ornamentale della provincia di Pistoia, prof. Francesco Ferrini, al termine dell’assemblea distrettuale tenutasi il 6 giugno scorso nella sede di GEA - Green Economy and Agriculture a Pistoia. Un’assemblea che aveva all’ordine del giorno due punti dettati dalla legge regionale di disciplina dei distretti rurali del 2017 (adozione del regolamento di funzionamento dell’assemblea e costituzione del tavolo per la redazione del nuovo piano economico territoriale di distretto), il reso-
conto delle attività svolte nel 2021 e degli incontri effettuati nel 2022 in vista della definizione di un progetto per partecipare al Bando del Ministero delle Politiche Agricole sui contratti di distretto e alcune comunicazioni del presidente. Sui due «atti dovuti» dell’ordine del giorno, come li ha definiti nella sua relazione il presidente Ferrini, l’assemblea ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento di funzionamento ex art. 5.3 della legge regionale dei distretti rurali (L.R. n. 17 del 5 apri-
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le 2017), che adatta il precedente alla nuova normativa; inoltre è stato deciso di avviare una serie di incontri di consultazione insieme al soggetto referente del Distretto, l’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) presieduta da Luca Magazzini, per definire la composizione del tavolo che dovrà redigere il nuovo progetto economico territoriale distrettuale a partire dal precedente, ormai vecchio di oltre 10 anni. Riguardo alla comunicazione dell’intenzione di dotarsi di un laboratorio per l’autocontrollo fitosanitario, Ferrini e Magazzini hanno spiegato che dovrebbe trattarsi di un laboratorio con funzioni distinte e complementari rispetto al laboratorio del Servizio Fitosanitario Regionale. Esso, infatti, come previsto dall’art. 15 della riforma del sistema
fitosanitario (D.lgs n. 19 del 2 febbraio 2021), sarà a disposizione delle aziende vivaistiche del distretto, che potranno rivolgersi al laboratorio per le analisi necessarie alla gestione fitosanitaria dei propri vivai. Il distretto e AVI cercheranno a tal fine cofinanziamenti sia all’interno dei bandi del PNRR che eventualmente nel PSR, per far fronte al significativo investimento necessario per l’allestimento del laboratorio stesso e per la gestione del personale che vi lavorerà.
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Rifiuti, progetto di Ecopolietilene per migliorare la raccolta della plastica. Obiettivo: recuperare i beni in polietilene
Il consorzio per la gestione dei beni in polietilene, in collaborazione con Nappi Sud ed Ecolight Servizi, ha dato vita in provincia di Salerno al progetto di identificazione dei rifiuti di beni in polietilene in ambito urbano. «Una gestione virtuosa dei rifiuti inizia da una raccolta di qualità», spiega il direttore Dezio
Aumentare il recupero dei beni in polietilene migliorando la selezione dei rifiuti in plastica. Ecocopolietilene, consor-
zio per la gestione dei rifiuti dei beni in polietilene, insieme con Ecolight Servizi e Nappi Sud, azienda specializzata nel
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trattamento dei rifiuti, ha dato vita a un progetto pilota che ha permesso di monitorare la presenza di beni in polietilene nella raccolta della plastica dura in provincia Salerno. Su 10 kg raccolti, più di 5 sono riconducibili a questa specifica tipologia di rifiuto che è interamente riciclabile. «Dopo la sperimentazione fatta nella provincia di Cuneo e quella in corso in provincia di Treviso, continuiamo a monitorare i conferimenti di rifiuti plastici che vengono fatti nelle isole ecologiche per capire l’incidenza dei beni in polietilene e individuare delle possibili nuove modalità di raccolta differenziata», premette Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio Ecopolietilene. «L’obiettivo è favorire il processo di recupero e riciclo, potenziando la filiera circolare dei beni in polietilene per una tipologia di rifiuto che è riciclabile al 100% e può dare vita a materie prime seconde
Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio Ecopolietilene
da impiegare in nuovi processi industriali». Il problema è riuscire a intercettare questi rifiuti all’interno delle raccolte di plastica: i prodotti che rientrano nella “famiglia” dei beni in polietilene sono molti e molto diversi tra loro. Possono infatti essere arredi e contenitori, teli usati in agricoltura e tubi, imbarcazioni e attrezzi per cucina. Il progetto di “identificazione di rifiuti di beni in polietilene in ambito urbano” che si è svolto nello scorso mese di maggio, ha coinvolto due differenti iso-
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le ecologiche posizionate rispettivamente nei comuni di Ceraso e Campagna, in provincia di Salerno. Prendendo in considerazione le sole unità di carico destinate alla raccolta delle frazioni con codice CER 20 01 39 (plastica), sono state analizzate complessivamente oltre 3 tonnellate di rifiuti plastici, delle quali 2.260 kg provenienti da Ceraso e 780 da Campagna. Nelle unità di carico dedicate alla plastica sono stati trovati imballi rigidi leggeri come secchi e flaconi, cassette per l’ortofrutta, PVC
(infissi e tapparelle) e beni in polietilene, ma anche rifiuti che ben poco avevano a che fare con la plastica come carta, vetro, metalli, legno, gomma e RAEE. Oltre il 22% di quanto conferito è risultato un bene in polietilene, individuato in bins, tubi, reti ombreggianti, cassette edilizia, casalinghi con marchio PE, arredamento da esterno e giocattoli non elettronici. Considerando i soli rifiuti plastici conferiti, la percentuale dei beni in polietilene sale a oltre il 50%. Prossimo passaggio del progetto potrebbe essere il posizionamento di un cassonetto dedicato alla raccolta dei soli rifiuti
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di beni in polietilene. «La qualità della raccolta è il punto di partenza per dare origine una gestione virtuosa dei Ecopolietilene - consorrifiuti», prosegue Dezio per la gestione dei rifiuti di beni zio. «Ecopolietilene in polietilene, Ecopolietilene è un siproseguirà con monistema autonomo, senza fini di lucro toraggi sulla raccole riconosciuto dal Ministero dell’Amta urbana per increbiente, della Tutela del Territorio e mentare le quantità del Mare. È composto dalle aziende dei beni in polietileproduttrici, dai distributori e dai ricine raccolti e avviati clatori dei beni in polietilene e nasce a recupero, ma andalla professionalità e dal know-how che per far conoscenella gestione dei rifiuti maturata re sempre più questa dal Sistema Ecolight, al quale fanno tipologia di rifiuto: riferimento il consorzio Ecolight ed essendo interamente Ecolight Servizi, società che si occuriciclabile, è una ripa della gestione integrata dei rifiuti sorsa che può essere professionali generati dalle aziende reimmessa nei cicli di produzione di moltissimi oggetti, con risparmi in di materie prime, nonché mitermini energetici di consumo nor inquinamento».
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Tratto dalla monografia di Clamer Informa Perenni da fiore reciso
Asteraceae Perenne da fiore reciso
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Dianthus
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- perenni da fiore reciso
SPECIE e VARIETA’
Dianthus plumarius è originario delle zone montane e calcaree dell’Europa Centrale, dalle Alpi all’Ungheria, ai monti Tatra. La pianta forma un cuscino molto fitto, alto 20-30 cm; gli steli sono quadrangolari, composti da 4-7 internodi biforcati; le foglie sono lunghe 5 cm e larghe 1-3 mm, acuminate, color blu verde; i fiori, a gruppi di 2-3, hanno petali finemente e profondamente frangiati, di colore rosa o bianco, molto profumati; fioritura in maggio-luglio. Alcune varietà sono riproducibili per seme: “Albus”, 40 cm, bianco, semidoppio; “Ballade”, fiore grande, pieno, in assortimento di tonalità; “Rasse Teicher” a fiori molto grandi; “Frühlingsschdnheit”, 40 cm, fiori grandi e pieni, in assortimento; “Frühlingswonne” o “Springcharme”, 30 cm, fiore pieno; “Highland Hybrids”. 2535 cm, fiori molto profumati, color carminio, adatto al reciso e per il giardino roccioso;
Dianthus plumarius adatto per il giardino roccioso
Dianthus plumarius Albus (foto Jelitto)
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- perenni da fiore reciso
Dianthus plumarius fl. pl. Frühlingswonne o Springcharme (foto Jelitto)
Dianthus plumarius Mix (foto Jelitto)
Le varietà migliori sono frutto di incroci con altre specie di Dianthus, (Dianthus gratianopolitanus, Dianthus caryophyllus) per cui spesso vengono racchiuse nel gruppo Dianthus x allwoodii. Sono indicate per il fiore reciso: “Altrosa”, 25-30 cm rosa acceso, pieno; “Alice”, 25-30 cm, bianco striato di rosso, pieno; “David”, 40 cm, rosso scarlatto, semipieno, molto fiorifero; “Delicata”, 20-30 cm,
“Innocent F1”, 50 cm, bianco, pieno; “Mixture”, 50 cm, miscuglio; “Nanus Rose Töne”, 25 cm. per giardino roccioso, pieno; “Old Laced Pinks”, 2530 cm, a colorazioni contrastanti; “Roseus”, 40 cm, fiore pieno rosa: “Sonata”, 50 cm; toni rossi, fiori frangiati lisci; “Spring Beauty”, 30-40 cm, il 60% delle piante portano fiori doppi di colore rosa, bianco e carminio.
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- perenni da fiore reciso
Dianthus plumarius fl. pl. Frühlingswonne o Springcharme (foto Jelitto)
Dianthus plumarius Nanus Rose Töne (foto Jelitto)
rosa delicato, pieno; “Diademe”, 45 cm, rosso carminio a centro scuro, pieno; “Doris”, 40 cm, rosa salmone centro rosso, semipieno; “Heidi”, 3540 cm, fiori grandi rosa salmone; “Helen”, 35 cm, fiori molto grandi, rosa salmone chiaro, pieno, petali a bordo liscio, molto indicato per il reciso; “Ine”, 35 cm, bianco a centro rosso, pieno, precoce; “Lotte Forjahn”, 45 cm, rosa scuro, pieno; “Maischnee”, 30
cm, bianco pieno; “Munroth”, 25 cm, rosso scuro, pieno; “Belchen”, 30 cm, fiori grandi semipieni, rosa a centro violetto; “Elke”, 40 cm, rosa, pieno, vigoroso, molto profumato; “Mrs. Sinkins”, bianco doppio, molto profumato, calice ‘scoppione’; “Pikes Pink”, rosa orchidea, doppio, a grande fiore; “Roseus Plenus” fiore piccolo rosa scuro. La fioritura avviene in prima-
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formano un denso cuscino fiorito come “Altrosa”; “Delicata”; “Diamant”, fiore bianco,
vera-estate; gli ibridi di Dianthus caryophyllus sono più precoci di Dianthus plumarius. Per la decorazione dei giardini le varietà: “Diademe”, “Diamant”, “Diane”, “Heidi”, “Sue”, “Doris”, “Morgenlicht”, “Mrs. Sinkins” vanno piantate ad una densità di 9 piante per mq; “Fleurs d’été”, “Gitane”, “Princesse Christiana”, “Roodcapje” e “White Reserve” a 6 per mq. Per il giardino roccioso sono indicate delle varietà che
Dianthus Caryophyllus Peman Fancy Cerise varietà da vaso ( foto Dummen Orange)
Dianthus Caryophyllus Peman Fancy Lilac varietà da vaso ( foto Dummen Orange)
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Dianthus Carnation Sonata (foto web)
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- perenni da fiore reciso
Dianthus Altrosa (foto web)
Dianthus Caryophillus Confetti Garden Pink Panther varietà da vaso ( foto Dummen Orange)
Dianthus alwoodii Alice (foto web)
pieno, a petali lisci; “Maggie”, fiore rosa con centro rosso, pieno; “Maischnee”; “Morgenlicht” rosa pieno, tardivo.
COLTIVAZIONE
Le varietà più pregiate vengono riprodotte per talea o per polloni in settembre-novembre. Le talee vengono impiantate in vasi da 8 cm, in conte-
Dianthus David (foto web)
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- perenni da fiore reciso
Dianthus Doris (foto web)
Dianthus Ine (foto web)
nitori alveolari o in uno strato di sabbia formato sul fondo di un cassone.
santemente e limitando la circolazione d’aria; dopo la formazione delle radici le talee vengono abituate progressivamente alla pien’aria.
Radicazione Durante la radicazione le talee vanno protette dalla essiccazione ombreggiando pe-
Taleaggio Tagliare talee non troppo te-
Dianthus alwoodii Village Pinks Mixed (foto web)
Dianthus Mrs Sinkins (foto web)
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Clamer informa
- perenni da fiore reciso
nere né troppo legnose, impiantarle subito dopo o conservarle in cella frigorifera. Le talee radicate in luglio possono essere impiantate, in campo, in autunno. Riproduzione da seme Alcune varietà come “Albus”, “Ballade”, “Frühlingsschönheit”, “Innocent F1”, “Roseus”, “Sonate” possono essere moltiplicate per seme, ma non mantengono costanti, nella discendenza, tutti i caratteri come colorazione, tipo di crescita, duplicazione dei fiori. La moltiplicazione per seme é più adatta per le varietà usate per la decorazione dei giardini come “Frühlingswonne”, “Highland Hybrids”, “Nanus Rosa Töne”, “Old Laced Pinks”. Per 1000 piante seminare 2-3 gr di semente.
Dianthus Helen (foto web)
Dianthus Maischnee (foto web)
Periodo di semina Una semina effettuata a metà febbraio consente di vendere piante, in contenitori alveolari, pronte per l’impianto in giardino a fine aprile o vaset-
Dianthus gratianopolitanus Asnelliken (foto web)
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Clamer informa
- perenni da fiore reciso
ti fioriti a fine maggio. Alcune selezioni però fioriscono abbondantemente solo dopo che le piante hanno subito la vernalizzazione per cui, per avere dei vasi fioriti di taglia media, conviene seminare in estate, trapiantare in vasi da 12-14
cm a settembre, fare svernare a riparo dal gelo e poi anticipare la fioritura tenendo una minima notturna di 9°C. Tipologia di terreno e lotta alle infestanti Scegliere per l’impianto un terreno molto drenante, ricco di calcio, sabbioso, preferibilmente più secco che umido, fertile, pulito dalle infestanti perennanti mediante specifici trattamenti erbicidi. E’ preferibile evitare il reimpianto a causa della sensibilità ai patogeni tellurici, in caso contrario disinfettare il terreno con vapore, Basamid, Vapam; limitare l’uso del bromuro di metile ai soli suoli molto sabbiosi e fare precedere l’impianto da una abbondante irrigazione.
Dianthus gratianopolitanus Cheddar Pink (foto web)
Lavorazione del terreno Al momento della lavorazione apportare una abbondante dose di letame
Dianthus plumarius roseus (foto web)
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- perenni da fiore reciso
maturo o di torba bionda calcitata e integrata con 80 gr per mq di concime complesso granulare, regolare il pH a 6,5-7,2. Spaziatura e durata dell’impianto L’impianto viene effettuato a 30x25 cm o a 30x30 cm per le varietà più vigorose. La durata economica può arrivare fino a 3 anni, ma é preferibile rinnovare ogni anno metà della coltura a causa del progressivo inerbimento, della diffusione delle malattie crittogamiche e della riduzione della vigoria.
Dianthus Heidi (foto web)
Concimazione Dianthus Roseus Plenus (foto web) Durante il primo anno, al do le piante possono essere momento dell’allungamenprotette in inverno con un film to degli steli, distribuire 40 gr di tessuto non tessuto e con per mq di concime complesso una rete che impedisca ai topi e dopo la raccolta, 50 gr; nel e ai conigli di alimentarsi a 2° e 3° anno il primo apporto scapito delle piante. viene aumentato a 70 gr. Durante la coltura irrigare moderatamente in quanto la creCopertura e irrigazione scita a cuscino e la sottigliezza Nelle zone più esposte al fred-
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Clamer informa
- perenni da fiore reciso
delle foglie riducono il fabbisogno di acqua. Gli impianti possono essere coperti, con un tunnel di film plastico o una serra mobile, a partire da febbraio per ottenere un anticipo, di 2-3 settimane, della fioritura. Forzatura Tutte le varietà rispondono bene alla forzatura, in particolare sono indicate quelle derivate dagli ibridi di Dianthus plumarius x Dianthus gratianopolitanus, a crescita compatta e a fioritura precoce. Durante la forzatura ventilare abbondantemente, integrare
Pink Kisses Oscar series Dianthus Carnation Hello Hello (foto web)
la concimazione e porre particolare attenzione a malattie e parassiti in modo da ottenere un prodotto di qualità.
Dianthus barbatus ‘Indianerteppich’ (foto Jelitto)
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Produzione La produzione, per pianta, é di 10-12 steli il primo anno, di 15-20 il secondo e 20-25 il terzo. Dopo l’impianto la crescita delle infestanti può essere controllata mediante la distribuzione di Ronstar,
Clamer informa
- perenni da fiore reciso
diserbo selettivo, efficace in preemergenza e postemergenza; Fusilade Max, diserbo selettivo in postemergenza; Dacthal (70 gr per 100 mq) in preemergenza.
LUCE
Scegliere una posizione molto soleggiata per ottenere piante compatte, con steli rigidi ed una abbondante fioritura.
Dianthus barbatus ‘Indianerteppich’ (foto Jelitto)
TEMPERATURA
Nella usuale coltivazione in pien’aria la vernalizzazione viene soddisfatta dal naturale andamento della temperatura. Le giovani piante possono essere svernate sotto protezione a 0-3°C, facendo intervenire il riscaldamento per impedire che la temperatura scenda sotto -5°C. Le talee vengono fatte radicare, in estate, sotto cassone coperto da “vetri-
Dianthus caryophyllus (foto web)
Dianthus caryophyllus (foto web)
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- perenni da fiore reciso
in piena terra. Il fiori possono essere conservati per 5-7 giorni in cella frigorifera regolata a 3-6°C.
ne” o sotto tunnel, sfruttando il calore naturale; così anche per la semina che viene effettuata in aprile-maggio. La germinazione a 20°C richiede 7-14 giorni e i germinelli sono pronti al trapianto dopo 3 settimane; le piante vengono coltivate a 10-13°C per favorire una crescita compatta ed accestita; temperature superiori a 18°C, soprattutto di notte; compromettono la fioritura anche dopo l’impianto
RACCOLTA e IMPIEGO
Gli steli sono pronti alla raccolta quando i boccioli mostrano “il colore” se devono essere immersi nel circuito commerciale, alla distensione dei petali se destinati alla vendita diretta. La durata in vaso é di 8-12 giorni e può essere prolungata di altri 4-5 giorni mediante l’impiego di conservanti come Chrysal Garofani o Aadural AK. Si tratta di fiori molto profumati che, quindi, incontrano il favore di una parte del consumatore. NB. In Rosso sono segnalati i prodotti REVOCATI mentre in Verde quelli AUTORIZZATI, in ARANCIONE i prodotti in scadenza o alcuni formati autorizzati.
Dianthus isensis ‘Dancing Geisha’ (foto Jelitto)
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Clamer informa
- perenni da fiore reciso
MALATTIE E PARASSITI Maculatura fogliare Alternaria dianthi - Alternaria dianthicola Sintomi: sulle foglie, petali e steli compaiono delle macchie tondeggianti od allungate biancastre o grigio cenere con la zona centrale cosparsa di fruttificazioni verde oliva, più o meno limitate da un bordo bluastro. Gli organi colpiti finiscono col seccare. Difesa: nei periodi di clima umido irrorare Baycor, Rovral, Zineb, ripetere i trattamenti ogni 2-3 settimane. Rame – idrossido di rame, solfato tribasico di rame, ossido di rame, ossicloruro di rame.
Danni da occhio di pavone (foto Rampinini)
Occhio di pavone Didymellina dianthi Sintomi: su tutti gli organi della chioma compaiono numerose macchie tondeggianti, di 2-6 mm di diametro, con un largo margine violaceo molto evidente e centro necrotico chiaro che si ricopre di
Particolare ingrandito di danno da occhio di pavone (foto Fischer)
una muffetta scura. Con una elevata umidità relativa l’infezione si propaga velocemente e le foglie disseccano. Difesa: irrorare ripetuta-
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- perenni da fiore reciso
mente, a distanza di 8-10 giorni, Delan, Saprol, Daconil, Dithane, Rovral, benzilimidazolici. Mal del colletto Rhizoctonia solani Sintomi: dopo l’impianto i tessuti del colletto decoloraMal del colletto (foto Ball) no e marciscono, la chioma avvizzisce e no delle macchie giallastre che si separa dalle radici ad una poi diventano delle pustole alleggera trazione. lungate, erompenti, di colore Difesa: piantare le piantine cannella o nerastre; vengono superficialmente; dopo l’iminfettate tutte le parte verdi pianto irrigare con Rizolex. della chioma. Difesa: evitare prolungate Ruggine bagnature della chioma, tratUromyces caryophyllinus tare in prevenzione con AnSintomi: le piante presentatracol, Delan, Dithane, Saprol, Daconil; dopo la comparsa dei sintomi irrorare con Baycor, Tilt. Ruggine (foto Ball)
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Clamer informa
- perenni da fiore reciso
Muffa grigia Botrytis cinerea Sintomi: si manifesta soprattutto nelle piante in fioritura, provocando il disseccamento o il marciume dei boccioli e dei fiori aperti. Difesa: evitare gli Marciume fiorale provocato da muffa grigia eccessi di umidità (foto University of Hawaii) relativa, le elevate densità e i forti sbalvegetazione viene arrestata e zi di temperatura fra il giorno gli steli distorti; i fiori presene la notte, trattare per irrotano vistose rotture di colore. razione con Euparen, Rovral, Difesa: alla comparsa dei priRonilan, Sumisclex, Duaxo, mi sintomi irrorare Azodrin, Fairplay, Folpan, Signum. Tamaron, Lannate, Folimat, Thiodan, Mesurol, piretroidi; Tripidi prodotti a basa di Abamectina, Frankliniella e altri enei Spinosad, Beauveria bassiaSintomi: sulle foglie si notana, in caso di forti infestazioni no decolorazioni, deformazioripetere le irrorazioni ogni 3-4 ni, ondulazioni e ripiegature; giorni x 4-6 volte. in caso di forti infestazioni la
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Clamer informa Giugno 2022
Aziende/prodotti
Modiform lancia la nuova categoria di prodotti “online packaging” gli imballaggi appositamente dedicati agli e-commerce e alla vendita di piante online
Modiform lancia una nuova categoria di prodotti appositamente concepiti per garantire la protezione ottimale e durevole delle piante in vaso durante la spedizione
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facilmente riciclabile. Questa è la risposta di Modiform alla richiesta da parte dei proprietari di e-commerce e negozi online di soluzioni sostenibili e sicure per la spedizione di piante acquistate online. I “Clampack” ed i vassoi “Inbox trays” sono primi prodotti di questa nuova categoria. John van der Maarel (diret-
Leusden, giugno 2022 – Modiform lancia la linea di prodotti dedicata al e-commerce “online packaging”, una nuova categoria di prodotti concepita per garantire la spedizione sostenibile e la protezione ottimale delle piante in vaso acquistate online. A questo scopo Modiform utilizza il cartone, perché è un materiale
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soluzione esaustiva in grado di soddisfare un target di clienti in crescita nella filiera orticola. Inoltre, questo prodotto contribuisce alla nostra missione di migliorare la sostenibilità nell’ambito della fiera orticola”.
tore vendite di Modiform) ha così commentato il lancio dei nuovi prodotti: “Siamo orgogliosi di espandere la nostra gamma di prodotti. Con i nuovi prodotti “Clampack” ed “In-box tray”, Modiform unisce innovazione e buona riciclabilità offrendo anche una
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Il sistema di serraggio Clampack Il clampack è uno speciale imballaggio dotato di morsetti che si “stringono” attorno al vaso racchiudendolo e proteggendolo, dotato di un’apertura nella parte superiore da cui fuoriesce la parte aerea della pianta. Il sistema Clampack è appositamente progettato per proteggere in maniera ottimale vaso e pianta durante la spedizione. Il clampack brevettato da Modiform è facile da fissare al cartone di spedizione grazie ad un ingegnoso sistema sviluppato a questo scopo. L’altezza della pianta può variare consentendo quindi la spedizione di piante di diversa altezza nello stesso cartone. Vantaggi: protezione ottimale, sostenibilità e facilità d’uso. Questo imballaggio appositamente sviluppato combina in un singolo pro-
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dotto, la possibilità di spedire in modo sicuro le piante in vaso, la facilità d’uso e la sostenibilità. Secondo Arie den Hertog (product manager ecoExpert): “Il Clampack può essere fissato intorno al vaso e successivamente fissato nella parte superiore grazie allo speciale sistema di tenuta. Ciò riduce notevolmente il rischio che il contenuto del vaso possa fuoriuscire o spostarsi all’interno del cartone di spedizione. Il sistema di chiusura intelligente garan-
tisce inoltre la possibilità di aprire e richiudere più volte l’imballaggio, il che è comodo sia per il mittente che per il destinatario. In questo
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modo i tempi di imballaggio e trasporto vengono ridotti al minimo, in particolare rispetto ai tempi di imballaggio e trasporto di altri sistemi di imballaggio e trasporto in cartone attualmente disponibili sul mercato.» Vassoi impilabili Inbox trays: efficienti e sostenibili I vassoi “In-box trays” rappresentano una soluzione di imballaggio che consente il posizionamento in orizzontale delle piante sul vassoio, in modo tale che possano essere successivamente impilate e spedite al consumatore in un cartone di spedizione coordinato. Utilizzando i vassoi “in-box tray” sarà possibile spedire piante di diverse dimensioni (in vasi da 10,5, 12 e 13 cm). Grazie
al design innovativo è inoltre possibile impilare più vassoi all’interno dello stesso carto-
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ne di spedizione. Per offrire una soluzione completa, Modiform offre inoltre il tracciato fustella del cartone corrispondente a ciascun modello di “clampack” e “in-box tray”. In questo modo l’utente potrà ordinare i cartoni per la spedizione necessari, stampati o non stampati, presso il proprio fornitore di fiducia. Un concetto sostenibile Gli imballaggi della serie “Online Packaging” di Modiform sono prodotti utilizzando cartone riciclato al 100% proveniente da fonti certificate FSC. Ciò significa che sono realizzati utilizzando la stessa materia prima delle scatole di cartone in cui vengono spediti. Per questo motivo sarà ad esempio possibile creare un concept di imballaggio completamente in cartone per la spedizione sicura e sostenibile degli ordini effettuati online. I consumatori potranno smaltire la scatola di cartone,
i “Clampack” ed i vassoi “Inbox tray” nei cassonetti per la raccolta differenziata della carta. In altre parole, senza l’inutile impiego di materiali in plastica il tutto sarà completamente riciclabile. Tutti i prodotti ecoExpert sono riciclabili (certificati da Cyclos), biodegradabili e compostabli. Sulla superficie del “Clampack” viene applicata una cera organica completamente biodegradabile. Ciò garantisce l’impermeabilità e la solidità del sistema di serraggio “Clampack”. Le lunghe fibre di cartone rendono il clampack resistente e robusto, e la cera
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organica – completamente biodegradabile – aggiunta in superficie lo rende impermeabile e resistente all’acqua.
La gamma di prodotti verrà ulteriormente ampliata nel 2022. Per saperne di più consultate la brochure sugli imballaggi Online Packaging all’indirizzo
Gamma di prodotti “Online Packaging” Modiform sta lanciando la nuova linea “Clampack” che comprende cinque varianti e che consente la spedizione sicura delle misure di vaso più diffuse. Sono invece attualmente disponibili due varianti del vassoio In-box tray. La gamma di prodotti è così composta:
www.modiform.com/it/ Se necessario Modiform è in grado di realizzare nuovi modelli su misura per soddisfare vostre eventuali esigenze specifiche. Per ulteriori informazioni sulla gamma di imballaggi per la vendita online, vi preghiamo di contattarci al seguente indirizzo e-mail:
Gamma prodotti Codice prodotto
Modello
EE50303
Clampack 3x9 cm + 8 cm SQR
EE50304
Clampack 3x10 cm + 9 cm SQR
EE50305
Clampack 3x12 cm
EE50201
Clampack 2x13 cm
EE50101
Clampack 1x17 cm
EE50301
Vassoio In-box tray 3 x 10,5 - 13
EE50601
Vassoio In-box tray 6 x 10,5 - 13
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sales@modiform.nl
Clamer informa Giugno 2022
AZiende
I giardini dimostrativi Dümmen Orange, un tripudio di innovazioni genetiche
Quest’anno, l’azienda di ibridazione di piante ornamentali Dümmen Orange presenta un assortimento davvero esclusivo di nuovi prodotti e di concept per rivenditori nei suoi giardini dimostrativi in Germania e nei
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Paesi Bassi. Tra i pezzi forti Smartunia Windmill, la prima serie di Petunia resistente al TMV e la serie Mandala di Senecio ibrido, rispettosa dell’ambiente.
Piante potenziate per un futuro più verde: Smartunia Windmill con resistenza naturale Affidabilità in coltura - ecco cosa promette la prima serie di Petunia al mondo con resistenza naturale al virus del mosaico del tabacco (TMV). La serie Intrinsa di Petunia, Smartunia Windmill, entra sul mercato europeo con tre affascinanti varietà bicolori. Rispetto a tutte le altre varietà di Petunia hanno un chiarissimo vantaggio: le piante Intrinsa di Dümmen Orange sono intrinsecamente più forti e più sane. Questo permette di coltivarle utilizzando pratiche sostenibili, nel rispetto dell’ambiente. Sono così assicurati maggiori profitti tanto per i produttori quanto per i rivenditori, così come un piacere prolungato per il consu-
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matore finale. L’a ssor ti me n to Intrinsa è il risultato del programma di ibridazione di Dümmen Orange, intensivo e moderno. Attualmente, all’interno del BTC (Breeding Te c h n o l o g y Center - Centro Tecnologico per l’Ibridazione) lavorano oltre 200 esperti. Decifrando e analizzando il codice genetico delle piante, i ricercatori comprendono le precise cause biologiche della presenza o dell’assenza delle resistenze. Questa conoscenza permette loro di migliorare ed espandere con sistematicità le caratteristiche intrinseche delle piante. I Team R&D (Ricerca e Sviluppo) sono già stati in grado di identificare oltre 50 caratteristiche
intrinseche da utilizzare per l’ibridazione per ottenere nelle colture più vendute dell’azienda la resistenza naturale e la tolleranza. Queste caratteristiche intrinseche vengono man mano integrate nelle linee sperimentali di ibridazione; i ricercatori tengono conto anche della perfezione della pianta in termini di forma del fiore, del portamento e della shelf life oltre che
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dell’affidabilità e sicurezza nella produzione e attraverso tutta la filiera di fornitura. Senecio Mandala: accattivante per i produttori e i consumatori, e buono per l’ambiente Mandala e Mandala Plus sono due nuove serie ibride di Senecio, accattivanti e sostenibili; comprendono dieci singole varietà. Con la loro abbondante fioritura e i colori intensi sono davvero uniche sul mercato. Caratteristiche rispettose dell’ambiente come il basso fabbisogno di fitoregolatori e di acqua le rendono
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davvero attraenti per produttori, consumatori e anche per l’ambiente. Sono adatte per la coltivazione tanto in serra quanto all’aperto. Mandala è perfetta come pianta in vaso da interno, mentre le varietà Mandala Plus, più grandi e con fioritura prolungata sono ideali per la messa a dimora in giardino. Salvia Royal Magenta e Navy Blue: portamento compatto ed eretto, con un buon accestimento Ci sono due nuove varietà singole di Salvia nemorosa, Navy Blue e Royal Magenta, che costituiscono un delizioso complemento allo spettro colori esistente, dal bianco al blu scuro fino al rosa. Le due debuttanti sono facili da coltivare e si abbinano perfettamente in termini di caratteristiche. Convincono per il loro portamento compatto, eretto,
e per il buon accestimento. Fioriscono al primo anno, e questo è molto gradito tanto agli insetti quanto agli amanti dei fiori. Coltivazione rapida, struttura della pianta uniforme, adatte per coltivazione in inverno, eccellenti da usare sole o in contenitori misti, sono state designate come Perenni dell’Anno 2023 - cosa si può chiedere di più?
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Baciati dal sole: Pelargonium Santana Le sette varietà interspecifiche di Santana fanno colpo grazie all’ampia gamma colori e e danno nuovo impulso all’assortimento di Pelargonium di Dümmen Orange. Sfidano le condizioni climatiche estreme e tollerano il caldo in modo eccellente. Col loro fogliame verde scuro e i fiori con grandi petali sontuosi, queste delizie per gli occhi sono una scelta ottima per contenitori, fioriere e basket. Santana ha eccellenti performance su tutta la linea - dalla produzione alla vendita al dettaglio fino al consumatore. L’eccellente sincronismo nella precocità e nel portamento all’interno della e tra le varietà rendono questa magnifica serie davvero completa.
Calla Red Symphony®: dura a lungo in negozio, durante gli eventi e a casa Red Symphony è una Calla che produce molti fiori, con una shelf life eccezionale in
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negozio e presso il consumatore. Il caldo colore rosso del fiore forma un bel contrasto con le foglie maculate verde scuro. Red Symphony si può coltivare tutto l’anno tanto come pianta in vaso quanto come fiore reciso. I suoi bei fiori rossi si fanno chiaramente notare in un bouquet misto e, grazie alla loro lunga vase life, si comportano benissimo nel settore degli eventi. Come pianta in vaso, questa
vistosa varietà è adatta per contenitori di diverse dimensioni e si può coltivare in serra così come all’aperto. Leucanthemum Sweet Daisy Izabel: una debuttante gialla a portamento uniforme Le margherite da giardino appartengono all’inizio dell’estate tanto quanto la luce del sole. Alle sei affascinanti varietà Sweet Daisy esistenti, si aggiunge la pri-
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ma sorellina dai fiori gialli: Sweet Daisy Izabel. Come le colleghe della serie, questa debuttante di color giallo vivo è davvero irresistibile grazie al suo portamento uniforme, al fogliame verde intenso, ai petali robusti e alla fioritura omogenea. Questa nuova splendida margherita porta il sole direttamente alla vostra porta di casa, tanto in vaso quanto nelle vostre aiuole - ed è magnifica anche nelle composizioni.
genetiche. Il Trend Center (Centro Tendenze) - che fa parte del giardino dimostrativo di Rheinberg - è ricco di idee per l’ispirazione di produttori e rivenditori. I visitatori possono dare un’occhiata alle più recenti tendenze per le vendite al dettaglio e immergersi nell’ispirazione per piante, vasi, mix di piante, temi e concept creativi per la vendita. Il giardino dimostrativo di De Kwakel è famoso per il suo bel giardino di piante perenni. Qui troverete
I giardini dimostrativi aperti tutta l’estate I giardini dimostrativi Dümmen Orange di Rheinberg (Germania) e di De Kwakel (Paesi Bassi), sono aperti per tutta l’estate. Dalla settimana 24 a settembre, i visitatori possono familiarizzare con tutto l’assortimento di piante annuali, perenni e piante in vaso, chiacchierare e scambiarsi le idee sulle nuovissime
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giardini dimostrativi nella settimana 24 si possono registrare su www.flowertrials.com. Nei mesi successivi, i giardini si possono visitare dopo essersi registrati attraverso un rappresentante Dümmen Orange.
in esposizione un’ampia selezione di piante da aiuola e di crisantemi in vaso, oltre che i pezzi forti dei gruppi di prodotto Piante Tropicali e Bulbi da Fiore di Dümmen Orange. I clienti che vogliono visitare i
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Clamer informa Giugno 2022
TECNICA
W. G. Owen, I. McCall, B. E. Whipker, B. Cleveland
La concimazione di 11 stagionali da talea Come concimare con l’azoto 11 diverse stagionali
Tendenza generale In molti casi la crescita è stata maggiore nelle piante concimate con 250 ppm di azoto, mentre in quelle coltivate con 150 ppm è stata minore. I col-
tivatori che vogliono massimizzare la crescita dovrebbero usare una concentrazione di 200-250 ppm di azoto; per quelli che desiderano controllare la crescita bastano 150
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ppm di N, ma i valori della conducibilità del terriccio dovrebbero essere tenuti sotto controllo per assicurarsi che non siano troppo bassi e compaiano carenze nutrizionali (ingiallimento delle foglie basali). L’eccezione è rappresentata dalla Sanvitalia che fiorisce di più quando concimata a 1500 ppm. Alternanthera ‘Red Carpet’ Le piante coltivate con 150 ppm di N sono rimaste più piccole e avevano anche l’apparenza di essere lievemente più scure a causa di una minore crescita attiva che è più chiara. I valori della conducibilità del drenaggio (metodo di analisi Pour Thru) erano 0,95 mS/cm nelle piante concimate con 150 ppm e
3,53 mS/cm in quelle coltivate con 250 ppm (Tab. 1). Artemisia ‘Parfum d’Ethiopia’ La crescita era maggiore nelle piante con 250 ppm, minore
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250 ppm di N pH
250 ppm di N Pour Thru mS/ cm
250 ppm di N Estratto Saturo mS/cm
Torenia ‘Purple Moon
150 ppm di N Estratto Saturo mS/cm
Alternanthera ‘Red Carpet’ Artemisia ‘Parfum d’Ethiopia’ Calocephalus brownii ‘Compact’ Helichrysum ‘Silver’ Heliotropium ‘Nagano’ Lamium ‘Herman’s Pride’ Lysimachia ‘Goldilocks’ Portulaca ‘Cupcake Grape Jelly’ Sanvitalia ‘Sunvy Super Gold’ Scaevola ‘Scala Blue’
150 ppm di N Pour Thru mS/ cm
Specie
150 ppm di N pH
Tab. 1 - Valori di pH e conducibilità dei campioni di substrato
6.0
0.95
0.63
5.5
3.53
2.35
6.6
1.23
0.82
5.9
3.86
2.57
6.0
1.31
0.87
5.7
3.28
2.19
6.0
1.17
0.78
5.4
4.36
2.91
5.9
0.81
0.54
5.4
3.36
2.24
7.2
0.98
0.65
5.3
3.86
2.57
5.7
1.25
0.84
5.0
3.71
2.47
5.7
0.91
0.61
5.9
2.59
1.73
6.1
0.58
0.39
5.3
4.42
2.95
5.6
0.65
0.43
5.3
3.66
2.44
6.7
0.67
0.45
5.6
4.54
3.03
I valori della conducibilità e di pH sono basati sul metodo di estrazione Pour Thru dopo 4 settimane di crescita. I valori di conducibilità Pour Thru divisi per 1,5 danno i corrispondenti con metodo dell’estratto saturo
le piante con 150 ppm e 3,68 mS/cm in quelle con 250 ppm (Tab. 1).
e più leggera con 150 ppm. I valori di conducibilità Pour Thru erano 1,23 mS/cm nel-
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Calocephalus brownii ‘Compact’ Dopo 4 settimane di crescita la taglia generale delle piante era ancora piccola, ma quelle coltivate con 250 ppm erano più grandi. I valori di conducibilità Pour Thru erano 1,31 mS/cm nelle piante con 150 ppm e 3,28 in quelle con 250 ppm (Tab. 1)
Heliotropium ‘Nagano’ Le piante sono state più precoci in fioritura ed erano più robuste se concimate con 250 ppm di N; sono rimaste più piccole con 150 ppm di N. I valori Pour Thru erano 0,81 mS/cm nelle piante fertilizzate con 150 ppm e 2,24 in
Helichrysum ‘Silver’ Le chiome erano più argentate e con una maggiore crescita nelle piante concimate con 250 ppm di N. Le piante erano di un verde più chiaro e più piccole se fertilizzate con 150 ppm di N. I valori Pour Thru erano 1,17 mS/ cm nelle piante concimate con 150 ppm e 4,36 mS/cm in quelle con 250 ppm (Tab. 1).
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quelle con 250 ppm (Tab. 1). Lamium ‘Herman’s Pride’ Come per le altre specie le piante di Lamium erano più grosse se concimate con 250 ppm di N rispetto a quelle con 150 ppm. I valori di conducibilità Pour Thru erano 0,98 mS/cm nelle piante con 150 ppm e 3,68 mS/cm in quelle con 250 ppm (Tab. 1). Lysimachia ‘Goldilocks’ Nelle piante di Lysimachia ‘Goldilocks’ la crescita è aumentata incrementando la concimazione azotata. I valori Pour Thru erano 0,91 nelle piante con 150 ppm e 3,71 in quelle con 250 ppm (Tab. 1)
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Portulaca ‘Cupcake Grape Jelly’ Le piante di Portulaca erano più robuste e di colore verde più intenso se concimate con 250 ppm di N; quelle fertilizzate con 150 ppm erano più piccole e avevano le foglie inferiori con i margini arrossati. La conducibilità dell’estratto Pour Thru era 0,91 mS/cm nelle piante con 150 ppm e 2,59 in quelle con 250 ppm (Tab. 1).
La conducibilità Pour Thru era 0,58 mS/cm nelle piante concimate con 150 ppm e 4,42 mS/cm in quelle con 250 ppm (Tab. 1); per evitare l’accumulo di sali solubili sarebbero raccomandabili dosaggi della concimazione inferiori a 250 ppm di N.
Sanvitalia ‘Sunvy Super Gold’ Le Sanvitalia concimate con 150 ppm di N erano più compatte e hanno fiorito più abbondantemente di quelle coltivate con 250 ppm. La dose minore di concimazione sembra incoraggiare una fioritura più precoce.
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Scaevola ‘Scala Blue’ La crescita della Scaevola ‘Scala Blue’ è aumentata con l’incremento della concimazione azotata (Fig.10). La conducibilità Pour Thru era 0,65 mS/cm nelle piante con 150 ppm e 3,66 mS/cm in quelle con 250 ppm (Tab. 1).
250 ppm (Tab. 1). Queste risposte della crescita possono aiutare a determinare la concentrazione della concimazione da impiegare a seconda della quantità di crescita desiderata. E’ importante seguire regolarmente la
Torenia ‘Purple Moon’ Le piante di Torenia erano di colore verde più scuro e più grandi se concimate con 250 ppm di N (Fig. 11); quelle fertilizzate con 150 ppm di N avevano un’apparenza generale leggera e filata con meno foglie e con gli steli colorati di rosso. I valori delle conducibilità Pour Thru erano 0,67 mS/cm nelle piante concimate con 150 ppm e 4,54 mS/cm in quelle con
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pianto a goccia con 150 o 250 ppm di azoto proveniente da una combinazione al 50% di un concime 20:10:20 e uno 13:2:13 Cal-Mag. La fertirrigazione era dosta in modo da causare un drenaggio del 20% del volume apportato. Le fotografie sono state scattate dopo 4 settimane di crescita. Dai risultati pubblicati i coltivatori che usano la subirrigazione o non effettuano il drenaggio dopo l’irrigazione, come regola generale, possono usare il 25% in meno di azoto per ottenere i medesimi valori di conducibilità del terriccio. e-GROW Alert
conducibilità del substrato per determinare se la concimazione è adeguata; un andamento decrescente significa che la pianta richiede un livello di concimazione più elevato, uno stabile indica che la pianta sta utilizzando ciò che si apporta, uno in aumento evidenzia che la concimazione è maggiore di quello che la pianta necessita. Conduzione degli esperimenti Tre talee radicate sono state invasate in vasi da 15 cm con un terriccio commerciale Fafard 1P. Le piante sono state fertirrigate con un im-
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Clamer informa Giugno 2022
TECNICA
Il marketing della sostenibilità La sostenibilità è diventata negli ultimi anni un argomento importante. Come viene percepita? Quale è la sua influenza sulla produzione floricola e sul comportamento dei consumatori?
Le riviste professionali hanno iniziato a parlare di sostenibilità in floricoltura; probabilmente parecchi floricoltori hanno già adottato pratiche sostenibili nella produzione o
nel marketing, magari senza averne coscienza. Questo articolo illustrerà alcune ricerche su sostenibilità e commercializzazione condotte alla Purdue University
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(Indiana, USA) e da altre università americane. Fattori che influenzano la volontà di adottare pratiche sostenibili in floricoltura Lo scopo iniziale della ricerca era di comprendere quale fosse la percezione dei produttori ed a quali conseguente andassero incontro nella adozione di pratiche sostenibili. Nel 2008 la Purdue University ha condotto una inchiesta a livello nazionale per determinare i fattori che influenzano la volontà dei floricoltori di fattori presi in considerazione comprendevano il rispetto da parte dei produttori delle leggi ambientali, il generale orientamento verso la sostenibilità, l’età del coltivatore, la dimensione aziendale e la percezione del valore attribuito dai consumatori ai prodotti sostenibili. Dalle risposte è emerso: che il 96% degli interpellati ha sentito parlare di sostenibilità, che il 63% ha adottato qualche forma di pratica sostenibile, che il 65%
pensa che la sostenibilità sia importante per l’ambiente e che sia la cosa giusta da fare. La nostra ricerca ha mostrato che per quanto l’atteggiamento fosse positivo i coltivatori da soli erano incapaci di prevedere quando avrebbero adottato un comportamento sostenibile. La preoccupazione dei produttori sulla implementazione di nuove procedure e il supposto aumento dei rischi di produzione erano i principali fattori che influenzavano l’adozione di tecniche sostenibili. I risultati dell’inchiesta hanno fornito un’analisi originale della percezione dei coltivatori della sostenibilità che, come è emerso dai dati, richiede la messa a disposizione di informazioni
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specifiche per il suo orientamento. Barriere all’adozione di programmi di certificazione di una floricoltura sostenibile Da quando i produttori americani hanno iniziato a implementare delle pratiche sostenibili, sono comparsi sul mercato i programmi di certificazione Veriflora e MPS. Quindi abbiamo esaminato il livello di conoscenza dei coltivatori sui questi programmi e quale fosse il loro interesse nell’essere certificati. Nel 2008 il 62% di quelli che hanno risposto al questionario non era interessata a diventare certificata; il 60% aveva sentito parlare di Veriflora ed il 22% di MPS; tuttavia il 38% ignorava entrambi. Dalle risposte è emerso che vi era poca o nessuna conoscenza dei due programmi di certificazione. Nel 2012 50 aziende americane sono state certificate da MPS e Veriflora. I coltivatori hanno indicato che la mancanza di interesse nella certificazione derivava dal ri-
schio percepito di adottare la procedura con un’insufficiente conoscenza di come la certificazione potesse aiutare la loro attività dal punto di vista finanziario. Lo studio ha anche rivelato che i coltivatori hanno valutato se i clienti fossero pronti a pagare di più per prodotti certificati sostenibili. Preferenze degli acquirenti per piante fiorite prodotte in modo sostenibile In base agli studi precedenti nel 2009 abbiamo indagato se i consumatori fossero pronti a pagare un premio per i prodotti sostenibili. Allo scopo sono state prodotte delle
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piante di geranio, tagetes, vinca, petunia e impatiens della Nuova Guinea sia con procedura tradizionale che con quella sostenibile e consegnate a 5 dettaglianti dislocati nello stato dell’Indiana (fig. 1). In ogni località le piante sostenibili e quelle tradizionali sono state posizionate a fianco le une delle altre, con dei cartelloni pubblicitari per le prime (fig. 2). I prezzi erano gli stessi per tutte le piante tranne che per quelle sostenibili esposte in tre negozi, che
sono stati aumentati del 20% (fig. 3). Il prezzo medio per gli impatiens della Nuova Guinea e dei gerani sostenibili in vaso 10 variava da 4,79 a 7,19 $, mentre per petunia, vinca e tagetes tradizionali variava da 3,59 a 5,15 $. Abbiamo rilevato che è stato venduto il 71% delle più costose piante sostenibili contro il 78% di quelle tra-
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dizionali con un prezzo del 20% inferiore. Circa l’80% dei clienti dei garden center interpellati non aveva sentito parlare di sostenibilità; il 10% pensava che significasse “non trattato chimicamente”, “amico della terra”, “non nocivo per l’ambiente”. Il 50% delle piante vendute è stato influenzato dalla pubblicità sul punto di vendita, mentre il 23% di quelle vendute quel giorno non avevano una specifica motivazione di vendita.
vasi
Attrattività del vaso biodegradabile Questa volta lo studio si è concentrato sulle caratteristiche dei vasi biodegradabili, che sono una delle molte forme per fornire una opzione sostenibile al consumatore finale. Questo studio ha individuato un segmento di consumatori basato su 535 osservazioni in 4 stati americani. I risultati hanno mostrato che i consumatori consideravano come favoriti i vasi in lolla di riso, seguiti da quelli in paglia per l’aspetto. Sono stati iden-
tificate parecchie categorie di consumatori in base all’e-
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l’esistenza di un segmento di consumatori per i prodotti sostenibili.
tà, idee, attitudini, interessi e abitudine all’uso. 17 profili di consumatori includevano: “amanti della lolla di riso” (giovani, reddito elevato, molto interesse nelle piante sostenibili, meno adulti in casa), “amanti della paglia” (cittadini e consumatori con pochi acquirenti afroamericani o sud-americani), “attenti al prezzo” (consumatori che spendono di più per i prodotti per il giardino o il prato), “attenti all’ambiente” (consumatori che tendono a riciclare i rifiuti domestici), “sensibili all’anidride carbonica” (consumatori interessati alla composizione dei prodotti) e “non discriminanti” (consumatori senza preferenze). Questa ricerca ha dimostrato senza dubbi
Il segmento dei consumatori dediti al giardinaggio varia nelle pratiche ambientali Questo progetto che ha interessato più stati, si è concentrato nell’identificare un segmento di consumatori in base alle attitudini e ai comportamenti ecocompatibili. Lo scopo era quello di informare la produzione sui quei consumatori che sono interessati
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chetti riutilizzabili per gli acquisti. Gli acquirenti di piante erbacee hanno le percentuali più elevate in tutti i comportamenti ecocompatibili per quanto riguarda il riciclo di lattine (26%), giornali (19%) e vasi di plastica (12%). Questo studio dimostra che la segmentazione dei consumatori in base all’acquisto di piante potrebbe essere una strategia di marketing valida in termini di individuazione di comportamenti ecocompatibili.
alla sostenibilità nel loro comportamento quotidiano come il riciclo dei giornali. La premessa era di rispondere se gli amanti del giardinaggio mostrassero un comportamento ecocompatibile e se, quindi, fossero più ricettivi a innovazioni di prodotto specificatamente studiate per essere sostenibili. Sono state raccolte informazioni sull’acquisto di piante, attitudini e comportamenti ecocompatibili, e preferenze per vasi biodegradabili da 763 consumatori di 4 stati. Sono emersi 3 gruppi di consumatori: a bassa intensità di acquisto, acquirenti di piante legnose e acquirenti di piante erbacee. Il gruppo di consumatori con il maggior comportamento ecocompatibile era composto dagli acquirenti di piante erbacce; in confronto agli altri hanno una più elevata percentuale di comportamenti ecocompatibili, sono soliti riciclare lattine, giornali, riviste, vasi ed etichette di plastica; compostano i rifiuti domestici e utilizzano sac-
Preferenza dei consumatori per piante locali, biologiche o sostenibili Un ulteriore studio sui comportamenti ecosostenibili di 834 consumatori di 4 stati è stato condotto allo scopo di investigare le preferenze degli acquirenti di piante ornamentali, ortive o aromatiche coltivate: 1) biologicamente, localmente o in modo sostenibile; 2) in serre efficienti dal punto di vista energetico; 3) in contenitori biodegradabili, compostabili o riciclabili.
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I risultati hanno mostrato che i consumatori erano maggiormente interessati alle piante di produzione locale, in modo simile al sempre crescente interesse per i prodotti alimentari a km zero. I consumatori erano anche interessati ad acquistare piante in contenitori che fossero i più sostenibili; quelli biodegradabili o compostabili erano preferiti a quelli riciclati. Pratiche sostenibili adottate dai coltivatori Dato il recente interesse dei consumatori nei confronti di prodotti e pratiche commer-
ciali più sostenibili, abbiamo aggiornato la nostra ricerca nel per: 1) stabilire uno standard per
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le procedure sostenibili; 2) includere nello studio i vivai; 3) aumentare il campione che non era rappresentativo di tutto il modo floricolo e vivaistico statunitense. Un sondaggio, esteso ai coltivatori e ai vivaisti di tutto il territorio nazionale, è stato condotto per determinare l’attuale stato della sostenibilità nel settore. Le domande riguardavano l’importanza della sostenibilità, l’opinione sui regolamenti ambientali, le procedure sostenibili adottate quelle previste per i prossimi 1-3 anni e l’interesse per la certificazione di sostenibilità. Nessuno dei
coltivatori che hanno risposto era certificato, ma il 26% era interessato alla certificazione; più del 50% riciclava i vasi di plastica usava concimi a lenta cessione e compostava gli scarti di produzione; solo il 12% pensava di usare vasi biodegradabili nei prossimi anni per quanto la ricerca sul consumo avesse indicato che vi era un segmento che li
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ne rappresenta un risparmio energetico e monetario notevole oltre ad essere un bene per l’ambiente. Aziende all’avanguardia oltre a produrre vasi interamente riciclabili e prodotti utilizzando solo materiale riciclato, stanno studiando il modo di produrre vasi biodegradabili che si possano utilizzare anche in fase di produzione, senza dover ricorrere al cambio del vaso prima della spedizione al punto vendita, risparmiando così parecchia manodopera e riducendo drasticamente l’uso della plastica. I costi sempre crescenti di riscaldamento e illuminazione oltre alle nuova regolamentazione sui principi attivi autorizzati, stanno obbligando il settore a prendere coscienza della necessità di coltivare a temperature sempre più basse con il minimo impiego di fitofarmaci per il bene dell’ambiente e per motivi finanziari. La sostenibilità oggigiorno non è solo desiderabile, è quasi indispensabile.
attendeva. L’ostacolo nell’implementazione di procedure sostenibili è cambiato rispetto alla incompatibilità con le correnti tecniche colturali emersa nella prima inchiesta condotta. Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità, soprattutto nell’ambito dell’Unione Europea, ha assunto sempre maggiore importanza sia per la maggiore sensibilità del pubblico, sia dal punto di vista economico, pratico ed energetico. Il fatto di poter coltivare utilizzando meno brachizzanti o fitofarmaci oltre ad essere meglio per l’ambiente costituisce anche un notevole risparmio in termini di spesa sia per l’acquisto dei materiali che per la manodopera. Le aziende ibridatrici si sforzano di produrre nuove varietà sempre più resistenti alle patologie e sempre più convenienti da produrre oltre che belle da vedere e resistenti nel punto vendita. Il fatto di poter produrre una coltura diminuendo la temperatura di produzio-
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Clamer informa Giugno 2022
PREMI
Sette splendide candidate in gara per conquistare il premio FleuroStar
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dinaria del proprio catalogo al concorso di FleuroStar di Fleuroselect. Alla varietà con il più alto impatto visivo presso il punto vendita verrà assegnato il titolo di “Vincitrice con il Wow Factor” alla cerimonia di premiazione di FleuroStar nel mese di giugno.
Quale varietà succederà alla Begonia I’CONIA Aroma Peach di Dümmen Orange? Quest’anno, sette aziende - Beekenkamp, Brandkamp, Dümmen Orange, Florensis, Royal Van Zanten, Selecta one e Syngenta Flowers - hanno iscritto la novità varietale più straor-
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Ipnotica Dahlia hybrida Hypnotica® Rose Swirl by Dümmen Orange Lasciatevi conquistare dallo charme della Dahlia Hypnotica® Rose Swirl di Dümmen Orange! Questa varietà annuale da talea è caratterizzata da un gran numero di
grandi fiori distinti con un diametro che può arrivare a 10 cm, con petali bicolori, rosa all’esterno e bianchi verso il centro.
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I coltivatori ameranno questa varietà ben ramificata e uniforme che si integra facilmente negli attuali programmi di produzione di Dahlia. I fiori resistenti e con l’eccezionale motivo bicolore catturano sicuramente l’attenzione in giardino sono in grado di generare acquisti d’impulso da parte dei consumatori nel punto vendita. I consumatori non si limiteranno ad apprezzare la Dahlia Hypnotica® Rose Swirl come incantevole pianta solitaria ma anche come varietà eccellente in mi-
scuglio in contenitore e per la creazione di aiuole in grado di fiorire ad autunno inoltrato. Hypnotica® Rose Swirl, una seducente aggiunta per gli spazi all’aperto!
Gran classe, basso consumo energetico! Alstroemeria Colorita® Claressa by Royal Van Zanten Una varietà elegante che può essere prodotta in modo sostenibile? Fate largo all’Alstroemeria Claressa, l’ultima varietà che va ad aggiungersi alla serie Colorita® di Royal Van Zanten. Questa novità varietale dal portamento sferico è certamente in grado
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mo di energia in fase di produzione ed è caratterizzata da un portamento compatto. I rivenditori apprezzeranno il nuovo colore delle foglie che arricchisce la serie e i grandi fiori bianchi risalteranno sicuramente nel punto vendita. Sul balcone, sul patio o in giar-
di catturare gli sguardi con i suoi raffinati fiori bianchi che possono raggiungere un diametro di 6 centimetri, lo sbalorditivo fogliame variegato e le foglie lanceolate. Colorita® Claressa viene propagata per mezzo di colture tissutali, richiede un quantitativo mini-
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periodo autunnale. Colorita® Claressa, per conferire eleganza agli spazi esterni per tutta l’estate!
dino, i consumatori sapranno apprezzare questa perenne di facile manutenzione che attira gli insetti impollinatori con una fioritura continua fino al
Fancy Up Your Life! Calibrachoa x hybrida Fancy Francy by Selecta One
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La Calibrachoa Fancy Francy di Selecta evoca libertà e spensieratezza, sensazioni che tutti amano in estate. Questa affascinante varietà seduce con uno speciale gioco di colori: dal centro del fiore giallo, i bordi multicolori dei fiori passano dal rosa intenso al rosa e al bianco con l’aumentare delle temperature. Fancy Francy è Fantasiosa è ben ramificata, resistente alla peronospora, ha bisogno di pochi regolatori di crescita e prospera nei climi caldi. La fioritura precoce e l’abbondanza di fiori graziosi sarà in grado di convincere i rivendi-
tori e gli aquirenti. Con Fancy Francy, i consumatori porteranno a casa una rilassante sensazione estiva che trasformerà i loro giardini, terrazze e balconi in veri e propri luoghi di relax. Fancy Francy, un incantevole fiore colorato per tutta l’estate!
Colore intenso e stagione prolungata Iberis x hybrida Mermaid Lavender by Syngenta Flowers Vi presentiamo l’ultima scoperta di Syngenta Flowers in materia di ibridazione! Iberis Mermaid Lavender è il primo Iberis fiorito adatto alla produzione estiva e caratterizzato da un colore lilla intenso.
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Poiché Mermaid Lavender non richiede vernalizzazione, i coltivatori saranno in grado di indurre la fioritura più tardivamente nel corso della stagione. Grazie agli splendidi fiori rosa-porpora e al portamento compatto ed eretto della pianta, Mermaid Lavender non solo spicca come pianta
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solitaria, ma si presenta benissimo anche in contenitori misti. I rivenditori saranno in grado di offrire al pubblico nel proprio punto vendita un Iberis con splendidi fiori lilla dalla tarda primavera fino all’estate. I consumatori apprezzeranno questa varietà dalle grandi prestazioni, dal
Mermaid Lavender, una vivace spruzzata d’estate per il vostro giardino!
colore abbagliante e facile da curare, in grado di regalare colore ininterrottamente per tutta l’estate.
L’immagine della perfezione Petunia grandiflora Bee’s Knees by Florensis ‘Bee’s Knees’, ovvero ginocchia d’ape. Come mai?! Il
nome dell’ultima Petunia di Florensis si ispira all’espres-
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sione americana sinonimo di eccellenza ed elevata sostenibilità. Questa nuova arrivata presenta un’abbondanza di fiori di colore giallo intenso in grado di garantire uno spettacolo di grande impatto per tutta la stagione. Bee’s Knees resiste al caldo, prospera in condizioni piovose e mantiene il suo bel colore per tutta l’estate. I coltivatori ne apprezzeranno l’eccezionale ramificazione che garantisce piante ben accestite. Le masse di fiori di colore giallo intenso genereranno sicuramente vendite d’impulso nel punto vendita, mentre i consumatori ne apprezzeranno la versatilità. Sia che siano pian-
tate in contenitore o in giardino, le straordinarie prestazioni di questa varietà saranno in grado di entusiasmare sia i giardinieri alle prime armi che i paesaggisti esperti. Bee’ s Knees, il partner ideale per il tuo spazio esterno!
Delizia intergalattica per interni ed esterni Begonia rex SpaceStar Maia by Beekenkamp bordo luminoso leggermente increspato e un alone rosa generalizzato. Questo nuova varietà è propagata da talea, compatta e ha un portamen-
Scopri le ultime tendenze in termini di Begonia da foglia! SpaceStar Maia è caratterizzata da foglie argentate con un motivo accattivante, un
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vantaggio reale per il coltivatore. Oltre alla sua versatilità, i dettaglianti potranno apprezzarne la longevità, la resistenza nel punto vendita, e la facile manutenzione a scaffale. I consumatori potranno ammirare l’accattivante combinazione di colori e ac-
to a cuscino. Molto versatile, SpaceStar Maia è ideale sia in appartamento che in esterno ed è fantastica in contenitore, basket o in giardino. Questa Begonia da foglia può essere coltivata a temperature più fresche e richiede un minore quantitativo di energia, un
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cogliere SpaceStar Maia come una meravigliosa e moderna aggiunta in casa e in giardino. SpaceStar Maia, cosmica e universale. Fuori da questo mondo nel tuo spazio vitale!
Sensazione di resilienza estiva Tropic Lantana Ibis by Brandkamp Hai voglia di aggiungere un tocco estivo al tuo spazio esterno? La varietà di Ibis Tropic Lantana Brandkamp è perfetta per questo scopo! Questa novità dalla forma sferica, è caratterizzata da un mix di fiori arancioni e gialli di 5 cm di diametro e da foglie verdi di grande effetto. La varietà Tropic Lantana Ibis è forte, sterile e si comporta bene sia in presenza di condizioni asciutte che piovose. I coltivatori apprezzeranno sicuramente l’uniformità della pianta, l’eccezionale ramificazione, il portamento com-
patto e la fioritura precoce. I rivenditori e i garden center apprezzeranno il vivace colore giallo-arancio dei fiori e
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l’eccellente durata nel punto vendita. Tropic Lantana Ibis è un vero e proprio magnete per gli insetti impollinatori, in grado di attirare bombi e far-
falle in giardino, ricreando la vera sensazione estiva sul patio, sul balcone e in giardino. Salutate il sole, salutate Ibis!
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