CONTRASTI - MILANO

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A cura di

Marta Citterio Claudia Quagliarini Giada Zoncada


MILANO

CONTRASTI



SOMMARIO

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Introduzione

MILANO ANTICA

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MILANO CONTEMPORANEA

AGIATEZZA

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MISERIA

MILANO GRIGIA

100

Appendice

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MILANO VERDE



Introduzione



Contrasto, sostantivo maschile derivato del verbo “contrastare”. Nella sua accezione più generale, un contrasto è la contrapposizione, il riscontro di cose diverse come tinte, colori, suoni, luci e via dicendo. L’affiancamento di due entità, l’una completamente diversa dall’altra, spesso proprio l’una l’opposto dell’altra. Nasce spontanea l’associazione di tale termine alla città di Milano, una metropoli il cui skyline è composto dalle guglie del Duomo e dalla punta del grattacielo Unicredit, dalle torri del Castello Sforzesco e dai rigogliosi balconi del Bosco Verticale. Una metropoli riconosciuta come punto di riferimento mondiale nel panorama della moda, in cui persone cariche di acquisti passeggiano lungo le vie del centro, soffermandosi davanti alle ricche vetrine e oltrepassando chi, sul ciglio della strada, chiede l’elemosina. Una metropoli che, da chi non la conosce, viene, stereotipicamente, percepita esclusivamente come grigia, cupa, nonostante il cemento e le costruzioni siano affiancati da parchi, giardini e viali alberati. Quelli citati sono forse i tre contrasti più evidenti che è possibile notare. Sono i tre a cui noi abbiamo pensato in maniera immediata, e che abbiamo ritenuto opportuno documentare all’interno del libro. È sorto tuttavia un quesito: ciò che noi, tre studentesse pendolari e non residenti a Milano, abbiamo osservato, è anche ciò che chiunque -turista o abitante che sia- avverte camminando per le vie della città? Al fine di avere una risposta a tale domanda, abbiamo intervistato a riguardo diverse persone. Ed è stato possibile constatare come tutti, bene o male, si siano accorti dei forti contrasti che popolano Milano, la maggior parte addirittura citando ciò che noi avevamo già considerato. Tuttavia, ciò che è scaturito dalle interviste effettuate -che è poi in accordo con quella che è la nostra percezione della città- è che sono proprio i contrasti a fornire a Milano quell’immagine sfaccettata, poliedrica, di luogo indescrivibile, che la caratterizza. Per avere un rimando non solo visivo, ma anche, se vogliamo, “sentimentale” di come le persone percepiscono e vivono Milano, abbiamo deciso di introdurre ciascun capitolo con un estratto delle interviste raccolte e selezionate, riportate per intero nell’appendice del libro.

Per rendere più coerenti i risultati della nostra ricerca, abbiamo in primo luogo accostato fra loro edifici stilisticamente divergenti, ma con funzione analoga -l’Università Statale e il campus di Design del Politecnico- oppure che nella percezione comune rivestono un ruolo di primo piano -Piazza Gae Aulenti come centro economico e Piazza del Duomo come centro culturale. In secondo luogo ci siamo concentrate sia sulle forme delle strutture, sia sui dettagli e gli ornamenti, o la loro quasi totale mancanza. Ulteriore oggetto di ricerca sono infine state le statue, disseminate in ogni luogo della città, testimonianza di un passato glorioso così come di una fervente attività e sperimentazione artistica in tempi recenti. AGIATEZZA E MISERIA In quanto capitale della moda, lo shopping è senz’altro un’attività molto gettonata a Milano, come non mancano di segnalare le guide turistiche. È normale, specie nelle vie affollate del centro storico, destreggiarsi tra persone che fanno acquisti, intente ad osservare le vetrine o a scattarsi foto con un discreto numero di sacchetti per braccio. Se però, per un attimo, si abbassa lo sguardo, in mezzo a quell’oceano di sacchetti colorati non sarà difficile notare persone che, mentre suonano, pregano o semplicemente dormono, chiedono l’elemosina ai passanti. Vi si trovano donne, uomini, genitori con figli, ragazzi, con o senza animali. Abbiamo quindi ritenuto opportuno creare un rimando visivo di questa condizione, affiancando alla foto di un singolo mendicante, realtà a noi tutti sconosciuta, diverse inquadrature delle shopping-bag dei passanti, che sono al contrario qualcosa per noi accettabile, di facile comprensione e perfettamente integrato nella nostra quotidianità. MILANO GRIGIA E MILANO VERDE Che Milano sia grigia, cupa e nebbiosa è forse una delle credenze più comuni associate alla città. Eppure, vivendola in prima persona, abbiamo constatato che ciò è dovuto, spesso, al cattivo tempo, più che ad una effettiva tendenza architettonica. Uno dei risultati più interessanti che la nostra ricerca ha prodotto è stato proprio quello relativo a Piazza del Duomo, che dà un’impressione completamente diversa di sé in una giornata luminosa e soleggiata piuttosto che in una nuvolosa. Abbiamo poi ritenuto opportuno confrontare diverse aree di Milano, per dimostrare che nonostante il centro storico sia completamente edificato, nei quartieri residenziali o di nuova costruzione la componente naturale sia decisamente più presente, declinata in viale alberati, giardini, veri e propri parchi, cortili e balconi adornati di piante.

MILANO ANTICA E MILANO CONTEMPORANEA Uno dei contrasti che salta più all’occhio, in termini architettonici, è senz’altro quello tra i numerosi edifici storici che costellano non solo la zona del centro, ma buona parte della città, e i nuovi grattacieli in vetro e acciaio. Essi sono stati il punto di partenza della nostra ricerca, che nel corso delle settimane ci ha condotto in vari luoghi di Milano, e ha portato alla luce numerosi altri elementi che, all’interno della città, dimostrano la convivenza tra antichità e modernità. 9


MILANO ANTICA


MILANO CONTEMPORANEA



Io amo le vostre chiese e i vostri palazzi antichi perché noi non abbiamo edifici di questo genere in Australia. È incredibile perché da noi le architetture sono tutte piuttosto recenti ed è molto importante avere qualcosa di antico che formi la cultura di un paese. Nonostante questo mi ha colpito molto scoprire anche la parte moderna di Milano, come ad esempio il Bosco Verticale e la zona circostante.

Lauren

Il contrasto principale che ho notato è quello tra i nuovi palazzoni e i grattacieli dell’Unicredit e gli edifici storici del centro e il Duomo. Secondo me le nuove costruzioni hanno rovinato l’immagine della città. Dipende tutto dal punto di vista, se si preferisce la Milano polo economico oppure la Milano centro storico, culturale e turistico.

Giacomo



Veduta Piazza Gae Aulenti 15


Dettaglio di un lampione Piazza del Duomo 16


Lampada Solar Tree di Ross Lovegrove per Artemide Piazza Gae Aulenti 17


Dettagli di architetture antiche 18


Dettagli di architetture contemporanee 19


Dettaglio della facciata del Duomo Piazza del Duomo 20


Dettaglio della Torre Unicredit Piazza Gae Aulenti 21






Museo del Novecento Piazza del Duomo 26


Veduta della piazza Gae Aulenti Corso Como 27


Ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II Piazza del Duomo 28


Torre Diamante Via della Liberazione 29


Giochi di colore della fontana Piazza Gae Aulenti


Veduta di Piazza Gae Aulenti


Veduta della Torre Unicredit Piazza Gae Aulenti


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Veduta della Galleria Galleria Vittorio Emanuele II


Porticato Piazza Gae Aulenti


Balconata e cupola della Galleria Galleria Vittorio Emanuele II 36


Porticato Piazza Gae Aulenti 37



Duomo e statua di Vittorio Emanuele II Piazza del Duomo

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Veduta degli edifici di piazza Gae Aulenti Corso Como



Curtain wall Torre Unicredit Piazza Gae Aulenti 44


Decorazioni del consolato generale di Norvegia Via Cappuccini 45





Residenze Zaha Hadid Piazza Elsa Morante 49




Palazzo per abitazioni Incrocio Corso Venezia, via Gabrio Serbelloni

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Residenze Zaha Hadid Piazza Elsa Morante 53


Torre del Filarete Piazza Castello 54


Vedute della Torre Hadid Piazza Tre Torri 55




Residenze Libeskind Piazza Elsa Morante


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Palazzo per abitazioni Via Fiori Chiari 60


Palazzo per uffici Via Fiori Chiari 61




Darsena del Naviglio Viale Gorizia


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Statue Antiche 66


Statue Contemporanee 67


Biscione Castello Sforzesco 68


Ago, Filo e Nodo, Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen Piazzale Luigi Cadorna 69


Teatro alla Scala Via Filodrammatici 70


Teatro degli Arcimboldi Viale Dell’Innovazione 71




Politecnico di Milano Bovisa Via Giuseppe Candiani


UniversitĂ Statale di Milano Via Festa del Perdono



Dettagli della facciata dell’università Statale di Milano Via Festa del Perdono

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Dettagli della facciata del Politecnico di Milano Bovisa Via Giuseppe Candiani


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Edificio B1 del Politecnico di Milano Bovisa Via Giuseppe Candiani


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Porticato dell’università Statale di Milano Via Festa del Perdono 82


Porticato del Politecnico di Milano Bovisa Via Giuseppe Candiani 83


Soffitto dell’università Statale di Milano Via Festa del Perdono 84


Soffitto del Politecnico di Milano Bovisa Via Giuseppe Candiani 85


AGIATEZZA


MISERIA



Milano è il paradiso dello shopping, io stesso ho già acquistato un sacco di vestiti nella mia breve permanenza, ma ho notato che ci sono molte persone che non hanno nulla e sono costrette a mendicare per strada. È piuttosto triste.

Howard

Ho notato che per le strade di Milano ci sono moltissime persone che fanno compere e spendono soldi, quando dall’altro angolo della strada c’è chi è costretto a elemosinare per un po’ di cibo. Questo accade nello stesso identico posto. Sama


“Passo un sacco di tempo a guardare facce e facce e le facce sembrano raccontarmi una storia. Quando su un volto è scavata qualcosa dell’esperienza di vita, so che le foto che sto scattando rappresentano moto più del semplice momento. So che qui c’è una storia.”

Steve McCurry

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MILANO GRIGIA


MILANO VERDE



Il contrasto principale che mi viene in mente è l’idea, di chi non abita a Milano, che la città sia totalmente grigia quando in realtà, sapendo dove andare, la città è completamente verde.

Niccolò




Bosco Verticale Via De Castillia




Palazzo per abitazioni Incrocio via Cappuccini, via Michele Barozzi


Torre Unicredit Piazza Gae Aulenti


Bosco Verticale Via De Castillia


Guglie del Duomo Piazza del Duomo


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Palazzo per uffici Galleria del corso 116


Palazzo ricoperto di edera Viale Luigi Majno 117


Via Torino


Albero dei sigari Giardini della Guastalla 119


Milano di pietra 120


Milano fiorita 121


Gradinata della statua di Vittorio Emanuele II Piazza del Duomo


123


Giardini di Villa Invernizzi Via Cappuccini


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Piazza Cordusio

Giardini di piazza Leonardo 126



Giardini di piazza Leonardo


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Via Dante 130


Parco Sempione 131


Dettaglio di una finestra di Palazzo Berri-Meregalli Via Cappuccini 132


Dettaglio di una finestra del locale Morgante cocktail&soul Vicolo privato Lavandai 133





Appendice


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Howard, 23 anni

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Da dove vieni? Vengo dalla Cina, ma studio nel Regno Unito. Perché sei qui? Per turismo. Descrivi un aspetto positivo e uno negativo di Milano. Ho sentito dire che ci sono molti ladri in Italia, questa è la ragione per cui indosso lo zaino al contrario. La parte positiva è che Milano è il più grande centro della moda in Europa, o meglio del mondo. Amo questa città e amo questo paese. Avete presente Versace? Vesto sempre questa marca, la adoro!

C’è un posto in città che hai preferito di più? Il nome delle vostre vie e piazze è molto difficile da pronunciare, spero di non sbagliarmi. Sono arrivato solo ieri e ho visitato solo i dintorni del Duomo e della Galleria. Quali sono le principali differenze tra Milano e il tuo paese? Penso che la differenza più evidente sia il traffico che qui è molto denso ed è davvero difficile trovare un posteggio. Ho noleggiato un’auto dall’aeroporto per raggiungere il bed & breakfast, ma le aree di parcheggio circostanti erano piene perciò dopo due ore di ricerche ne ho trovata una libera pagando ben 25 euro. Davvero costoso!

Descrivi Milano con una parola. Ammirevole. Vivresti a Milano? Non riuscirei, è troppo caldo, proprio come in Cina. Il clima migliore è quello del Regno Unito, per questo mi sono temporaneamente trasferito lì.

Qual è il contrasto più evidente che hai notato in questa città? Milano è il paradiso dello shopping, io stesso ho già acquistato un sacco di vestiti nella mia breve permanenza, ma ho notato che ci sono molte persone che non hanno nulla e sono costrette a mendicare per strada. È piuttosto triste.

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Lauren, 16 anni

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Da dove vieni? Vengo dall’Australia. Perché sei qui? Studio in Italia per uno scambio. Cosa pensi di Milano? È così bella! Il Duomo è grandioso con tutti quei dettagli. Credo sia semplicemente meraviglioso.

Un aspetto positivo e uno negativo di Milano? Penso che l’aspetto negativo sia che Milano pullula di ambulanti che tentano di vendere cianfrusaglie per guadagnare soldi infastidendo la gente. In Australia questo proprio non accade. La presenza di molte culture differenti all’interno della città è sicuramente un aspetto positivo. Un altro è che molte scolaresche visitano il Duomo ed è importante che i bambini conoscano la storia della loro città.

Quale posto hai preferito di più? Direi Brera. Essendo appassionata di arte, non ho potuto non apprezzare bellezza della Pinacoteca dell’Accademia. Hai notato qualche contrasto in questa città? Decisamente. Io amo le vostre chiese e i vostri palazzi antichi perché noi non abbiamo edifici di questo genere in Australia. È incredibile perché da noi le architetture sono tutte piuttosto recenti ed è molto importante avere qualcosa di antico che formi la cultura di un paese. Nonostante questo mi ha colpito molto scoprire anche la parte moderna di Milano, come ad esempio il Bosco Verticale e la zona circostante.

Descrivi Milano con una parola. Sorprendente. Vivresti qui? Non riesco a decidere se preferirei vivere qui o in Australia, ma Milano protrebbe essere una valida candidata.

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Niccolò, 22 anni

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In che zona di Milano abiti? Abito a Milano in zona città studi. Andresti via da Milano? Non andrei via da Milano, mi piace la città dove vivo. Qual è il tuo posto preferito? Il mio posto preferito è piazza Leonardo da Vinci, perché di giorno è molto caotica, ma di notte è un posto tranquillo in cui si può riflettere circondati dal verde. Qual è il contrasto più evidente che hai notato in questa città? Il contrasto principale che mi viene in mente è l’idea di chi non abita a Milano che la città sia totalmente grigia quando in realtà, sapendo dove andare, la città è completamente verde. Un aspetto positivo e uno negativi di Milano? Un’aspetto positivo di Milano è che c’è una possibilità per chiunque la cerchi, ma l’aspetto negativo è che se non la si cerca la città sembra troppo opprimente. Descrivi Milano con una parola. Dinamica.

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Sama e Lua, 24 e 20 anni

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Da dove venite? Dalla Francia, Bordeaux. Come mai siete qui? Siamo qui in vacanza. In realtà volevamo andare a Lisbona, ma non avevamo abbastanza soldi, così abbiamo guardato altri voli per l’Europa e abbiamo visto che quello per Milano costava solo 20€ e abbiamo pensato: “dobbiamo andarci per forza!”. Tra le attrazioni della città che avete visitato quale vi è piaciuta di più? Lua: Stiamo qui solo 3 giorni, abbiamo visto poco per ora. Milano è davvero eccezionale, ma il nostro posto preferito è probabilmente la Galleria perchè è molto elegante. Avete notato aspetti positivi o negativi della città? L’aspetto negativo della città è che ci sono molte persone che si avvicinano cercando di venderti la loro merce e vedendo la loro insistenza si fa fatica a rifiutare. Un aspetto positivo, invece, è che sono tutti molto gentili e pronti ad aiutare. Ieri in stazione, per esempio, stavamo cercando di capire che strada prendere per l’hotel e per fortuna c’era un ragazzo che era lì apposta per dare una mano ai turisti. Ci ha spiegato ogni dettaglio per arrivare a destinazione ed è stato fantastico! Inoltre, qui tutti quanti sorridono quando si rivolgono a te, e sembra quasi che stiano cantando mentre parlano. Il suono della lingua italiana è molto bello.

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Osservando Milano c’è un contrasto che vi sembra evidente? Ho notato che per le strade di Milano ci sono moltissime persone che fanno compere e spendono soldi, quando dall’altro angolo della strada c’è chi è costretto a elemosinare per un po’ di cibo. Questo accade nello stesso identico posto. Quali sono le principali differenze tra Milano e il Bordeaux? Sama: Penso che la differenza principale sia la disponibilità delle persone: nessuno sorride e tenta di aiutare i turisti in difficoltà a Bordeaux. Invece qui è tutto diverso, è molto più piacevole. Descrivete Milano con una parola. È difficile descrivere Milano con una sola parola. Ci sono cose e persone di tutti i generi qui. Forse il termine adatto è “diversa”. Vivreste a Milano? Assolutamente!


Giacomo, 22 anni

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In che zona di Milano abiti? Abito in zona Porta Romana. Andresti via da Milano? Devo andare via da Milano per studio, mi piacerebbe molto rimanere, ma per un anno dovrò lasciare questa bellissima città. Tornerò a casa più che volentieri al termine degli studi. Qual è il tuo posto preferito? Il mio posto preferito è la Cascina Cuccagna, poco conosciuta per chi non è della mia zona. Si tratta un’antica cascina diventata bar dove trascorrere i pomeriggi in compagnia a studiare e chiacchierare, un piccolo angolo di Milano non ancora contaminato dalla modernità. Qual è il contrasto più evidente che hai notato in questa città? Il contrasto principale che ho notato è quello tra i nuovi palazzoni e i grattacieli dell’Unicredit e gli edifici storici del centro e il Duomo. Secondo me le nuove costruzioni hanno rovinato l’immagine della città. Dipende tutto dal punto di vista, se si preferisce la Milano polo economico oppure la Milano centro storico, culturale e turistico. Hai notato aspetti positivi o negativi? Il lato positivo è che Milano sta diventando molto internazionale, ma d’altra parte per diventare sempre più internazionale è necessario, a volte, abbandonare le tradizioni della città stessa e questo dispiace perché anticamente Milano era una bella e grande città con una storia che deve essere valorizzata. Descrivi Milano con una parola. Ve ne dico tre: Milano è grande, antica e imponente.

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Indice delle immagini


p. 14-15 Veduta della Piazza del Duomo p. 22-23 Dettaglio della facciata del Duomo Piazza del Duomo p. 24-25 Torre di Piazza Alvar Aalto p. 40-41 Veduta del Duomo giorno e notte Piazza del Duomo p. 46-47 Veduta di Torre Solaria, Torre Solea, Torre Aria Piazza Alvar Aalto p. 48 Palazzo per abitazioni Incrocio corso Venezia, via Garbio Serbelloni p. 50-51 Palazzi per abitazioni e residenze Zaha Hadid Via Senofonte p. 56-57 Veduta della statua della Fontana delle Quattro Stagioni e della Torre Hadid Piazzala Giulio Cesare p. 62-63 Veduta del Naviglio Ripa di Porta Ticinese p. 66 A sinistra

Statua di Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore, Antonio Canova Cortile dell’Accademia di Belle Arti di Brera In alto a destra

Statua di Vittorio Emanuele II, Ercole Rosa Piazza del Duomo In basso a destra

Monumento a Leonardo Da Vinci, Pietro Magni Piazza della Scala

p. 67 In alto a sinistra

Capsica Red Light, Giuseppe Carta Piazza Venticinque Aprile In basso a sinistra

L.O.V.E., Maurizio Cattelan Piazza degli Affari In alto a destra

Il Disco, Arnaldo Pomodoro Piazza Filippo Meda In basso a destra

Torre a spirale, Arnaldo Pomodoro Largo Antonio Greppi p. 72-73 Edifici per abitazioni Via Dante p. 104-105 Particolare di una parete coperta di edera Vicolo privato Lavandai p. 114-115 Veduta del Museo del ‘900 Piazza del Duomo p. 134-135 Particolare di un palazzo per abitazioni coperto di edera Piazza Elsa Morante





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