Astrid Luglio - Interni Annual Cucina 2022

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DESIGNER

ARTEFATTI SENSORIALI Sperimentale e aggraziata, la ricerca sinestetica della designer Astrid Luglio coinvolge cibo e sensi, gesti quotidiani e rituali lenti, per disegnare scenari tanto contemplativi quanto tangibili

Sopra, Tulipe, coppia di bicchieri basculanti ideati per la mostra “Forme del bere” presso Punta Conterie a Murano (Venezia) e realizzati da maestri vetrai. Foto Francesco Allegretto. A sinistra, Leftovers Feast, totem di stoviglie di seconda mano della collezione Slow Assemblage, presentata da The Ladies’ Room, collettivo di cui fa parte Astrid Luglio (nella foto sotto) in occasione di “Ikea Circular Exhibition” presso Base Milano. Foto Sirio Vanelli. Sotto, la cupola del vassoio Giardino Biodinamico sviluppato in collaborazione con il presidente del Bocuse d’Or Italia, Enrico Crippa, e il mentor Luciano Tona. Nella pagina accanto, set di piatti in ceramica per il nuovo ristorante Fieno di Parma. Foto Sirio Vanelli

di Claudia Foresti

Narra storie mescolando strumenti e ingredienti e tracciando percorsi simbolici. Reinventa gesti invitando alla degustazione lenta e riflessiva. Astrid Luglio tratteggia personaggi che, grazie alla sapiente (e paziente) applicazione di tecniche artigianali e all’esaltazione della componente sensoriale – visiva, tattile ma anche olfattiva – animano i suoi progetti, in particolar modo quelli dedicati alla tavola. Piccoli oggetti – curatissimi – che celebrano rituali domestici reinterpretando forme archetipe e tradizioni radicate. Nata a Napoli, Astrid attualmente vive, progetta e insegna a Milano. Nel 2016, con Ilaria Bianchi, Agustina Bottoni e Sara Ricciardi, ha co-fondato il collettivo The Ladies’ Room, con il quale ha avviato una riflessione sul design contemporaneo creando artefatti ed esperienze che indagano il rinnovato bisogno di un coinvolgimento dei sensi. A dicembre 2021, in occasione di “Ikea Circular Exhibition”

presso Base Milano, le designer hanno rigenerato e rivitalizzato diversi materiali per realizzare un’eclettica collezione composta da quattro pezzi che promuovono un saper fare di antica memoria, frutto di una manifattura cadenzata, complessa e responsabile. Astrid firma Leftovers Feast, un banchetto colorato, popolato da oggetti per la tavola di seconda mano, un totem di accostamenti materici e cromatici, una mise en place surreale dove vasi e stoviglie assumono una nuova identità e disegnano nuove gestualità. Frutto di una ricerca sull’agricoltura biodinamica, invece, il vassoio ideato per il team Italia in occasione del Bocuse d’Or 2021. Il Giardino Biodinamico progettato dalla designer, il cui lavoro si basa sulla ricerca di utopie culinarie e sulla valorizzazione di ingredienti pregiati, mette in scena il ritmo, la circolarità e l’equilibrio tra le coltivazioni, in un racconto sinergico tra cibo e decorazioni.

INTERNI ANNUAL CUCINA 2022 / 3


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