Cmagazine Ottobre

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C-magazine - n°10 di Ottobre 2014 - Supplemento 6 stagione 2014/2015 - Editore Calcio a 5 Live SRL - Direttore responsabile Francesco Puma Redazione Via Francesco Baracca 28, Ciampino (RM) TEL. 329 4420244 - Rivista periodica, indipendente, a distribuzione gratuita - e-mail: info@cmagazine.it - Registrato presso il Tribunale di Velletri il 25.10.2007 - Registrazione n. 2507

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n.

MARCO ANTONIO E FELICE ORSINI: Alla Sagra dell'Uva di Marino, testimonial d'eccezione Anna Falchi e Lorenzo Flaherty

CIAMPINO - La grande festa della Notte Bianca GROTTAFERRATA - Le meraviglie della città ATTUALITÀ- La notizia che ha scosso il Vaticano

E L IA

C E SP INTERVISTA A LORENZO

FLAHERTY

Il successo della fiction "Ignis"

THINK GREEN La suggestiva location del Circolo del Golf Fioranello

FLORA

VONA

L'attrice e la pellicola "I Fiori del Male" presentata al Berlin Festival


MODA & CASA

Via Francesco Baracca 33 - 00043 Ciampino (Roma) tel. 06.7914841 fax: 06.79787079 modaecasa@davino.it - www.davinomodaecasa.it


Ottobre 2014

L’editoriale

La paura. Di non essere all'altezza, di un'esperienza nuova, di un sentimento che si riscopre. Il costante timore di critiche ingiuste, di soffrire, di riporre fiducia nella persona o nel progetto sbagliato. L'ansia immotivata di un cambiamento che ci discosta dalla rassicurante ma letale monotonia quotidiana. Ma non c'è niente di più bello della sensazione di aver superato quel limite, il tuo stesso limite e del risultato inaspettato che si può ottenere. Il vero spreco è rinunciare alla propria felicità, a ciò che rende vivi e che irrazionalmente ci infonde coraggio, spingendo fuori un'umanità ormai celata dai meccanismi di un mondo freddamente standardizzato. Mai fermarsi al primo ostacolo, anche se sembra insormontabile: dalla cima di una montagna il panorama è sempre più bello. Crediamo nel nostro futuro, che sia migliore, che sia felice, che sia come lo meritiamo. Crediamo che questo mese sarà speciale, senza paura di un salto nel buio, di un rifiuto, di un errore, di un azzardo. Anche se dovesse andare male, ci resterà una splendida sensazione di completezza ed una visione di noi stessi nitida e concreta: che l'ultimo tentativo sia sempre il penultimo, se davvero ne vale la pena.

Alessia Bartiromo

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Ottobre 2014

Sommario

Ottobre 2014 Castelli Mon Amour

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Storie dei Castelli Romani.

Flora Vona Protagonista del film " I Fiori del Male" presentato al Berlin Festival

32-35

Lorenzo Flaherty Intervista all'attore Lorenzo Flaherty sul suo ultimo successo televisivo e sul futuro.

Attualità

Tutto ciò che c'è da dire sulle condizioni del nostro Paese e tanto altro.

Benessere Salute, bellezza e spiritualità. Come stare bene con se stessi.

Scienze

Una squadra di esperti ci porta alla scoperta dei misteri della mente e dell'Universo

38-39

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CIAMPIN O (ROMA ) TEL. 06.79350710 Via Mura dei Francesi, 138

C MAGAZINE Direttore Responsabile: Francesco Puma - Editore: Calcio a 5 Live SRL - Progetto Grafico: Sabrina Aglitti - Registrato presso il Tribunale di Velletri il 25.10.2007 - Registrazione n° 2507 - Per pubblicità, informazioni, segnalazioni e collaborazioni invia una mail a: info@ cmagazine.it, oppure chiama il 329 4420244. L’invio di lettere, articoli e foto implica automaticamente l’autorizzazione alla pubblicazione dei testi e delle foto spediti, nonché di tutti i dati personali in essi contenuti, consentendone espressamente il trattamento ai sensi del D.lgs. 196/03. L’invio delle foto dei minori implica automaticamente l’autorizzazione alla pubblicazione delle immagini e dei dati da parte dei soggetti esercenti la potestà genitoriale sugli stessi. La redazione si riserva il diritto di scegliere le lettere e le foto da pubblicare e di rielaborare i testi per esigenze giornalistiche e/o di riservatezza dei soggetti coinvolti. Le lettere, gli articoli e le foto sono testimonianza spontanea dei lettori e dei collaboratori che si assumono, con l’invio alla redazione, ogni responsabilità in ordine alla veridicità e alla liceità dei contenuti. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 196/03 l’editore Calcio a 5 live di Vincenzo d’Avino, titolare de trattamento dei dati, informa che i dati pervenuti alla redazione, nonché le foto, saranno utilizzati esclusivamente per le fi nalità delle varie rubriche della rivista e non saranno pubblicati ad altri soggetti. Esaurite le fi nalità, tutti i dati forniti, le foto, gli scritti, saranno distrutti. La riproduzione dei testi ed immagini, anche parziale, deve essere autorizzata dall’editore. La collaborazione ad articoli o servizi è da considerare del tutto gratuita e non retribuita.

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DAVINO SPOSE

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d’avino spo-

Viaggi Panorami e culture diverse si mescolano in questa rubrica, adatta per chi ama esplorare.

Arte e Cultura

Approfondimenti ed eventi a carattere culturale, tra musica, poesia e molto altro

Battito Animale Il fantastico mondo dei nostri amici a quattro zampe.

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Food Passion Ricette e curiosità in cucina e al banco della spesa.

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Sport Tutte le news sugli eventi e le squadre sportive locali.

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per usufruire di questo spazio contattare la redazione al numero:

329.4420244


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NOTIZIE FLASH

0 1 set CECCHINA 0 2 set COLONNA GROTTAFER0 3 RATA set ROCCA DI 0 4 set PAPA 0 5 set LANUVIO 0 6 set GENZANO CASTEL 0 7 set GANDOLFO MONTE 0 8 set COMPATRI

I Carabinieri trovano un milione e mezzo di "Gratta & vinci" rubati. In un autoarticolato. I tagliandi erano destinati alla Sicilia. Arrestato con l'accusa di ricettazione un 43enne. Obiettivo ripristinare fermata treno Colonna Galleria. Nota di Bruno Astorre, senatore del Partito Democratico: “Enormi disagi per i pendolari. Necessaria più attenzione per il territorio” Maltempo, rami pericolanti a via Cassani. Intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale La città torna al Medioevo con spettacoli e laboratori tra dame e cavalieri. La manifestazione si terrà alla Fortezza degli Annibaldi. Troppo traffico, chiude la strada con una sbarra. Denunciato dalla Polizia Locale: sono stati anche sequestrati i fucili dell'uomo regolarmente detenuti. Arrestato con quasi 2000 dosi di marijuana. Operazione dei Carabinieri: un anno e mezzo di reclusione e 3mila euro di multa per un 21enne Minaccia un Carabiniere con una pistola, arrestato. Alla Compagnia di Castel Gandolfo, un italiano pregiudicato è stato condotto in carcere Finisce a terra durante uno scippo, arrestato il rapinatore, i militari di Palestrina fermano il 36enne a San Cesareo. Lievemente ferite anche la madre e la nonna della giovane vittima.

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NOTIZIE FLASH

GROTTAFER09 set RATA 10 set ARICCIA 11 set CIAMPINO 12 set MARINO 13 set CIAMPINO 14 set GENZANO GROTTAFER15 RATA set 16 set COLONNA

L'opposizione sugli impianti sportivi: “Esprimiamo sconcerto per il fatto che, a stagione sportiva iniziata, non ci sia alcuna chiarezza sulle intenzioni dell'Amministrazione”

Controlli Gdf durante Sagra della porchetta. Sequestrate centinaia di scarpe e borse; 20 negozi sanzionati per mancata emissione dello scontrino. Aveva due condanne, arrestata 74enne al campo nomadi della "Barbuta” durante un controllo della Polizia. S.S. Le Mole Calcio, affiliazione con il Frosinone, al "Ferraris" approda l'Accademia del frusinate. Il Presidente Serani: “Saremo l'unica squadra dei Castelli Romani ad essere affiliata con loro”. Automobili, un premio i residenti. Terzulli alle compagnie di assicurazione, il Sindaco propone alle compagnie uno sconto per premiare i residenti meritevoli. Manifestazione per i Marò in piazza Frasconi. Comitato ProMarò: “Un progetto apolitico e trasversale, rivolto a tutti” Nuova società di rugby: nasce l'Angels Usag. Sodalizio con i Gladiators. Verranno praticati sia rugby a 13 che a 15. Nasce "Insieme si può". Nota di Fabio Pochesci, Francesco Vescovi e Sara Perfili: “Più partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”.


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L’agenda dei Castelli

NOTIZIE FLASH

1 7 set ARICCIA 1 8 CIAMPINO set 1 9 set ARICCIA 2 0 set CIAMPINO 2 1 set CIAMPINO 2 2 set LARIANO 2 3 set ALBANO 24 set COLONNA

Lotta studentesca, fumogeni e striscioni al Joyce. Sit-in del movimento davanti al liceo: “Per riportare al centro dell'attenzione il mondo studentesco”.

Individuati i responsabili di discariche abusive. Operazione della Polizia Locale, integrato il sistema di videosorveglianza con nuovi dispositivi a comando remoto. Ariccia si mobilita contro il gioco d'azzardo con lo slogan "SlotMob": un dibattito ed una colazione per dire no alla dipendenza dal gioco, l'incontro è stato ripetuto il 27 settembre. Inaugurazione della Scuola calcio. La tribuna del "Superga" completamente esaurita, tantissimi bambini in campo e un entusiasmo traboccante. Tentano violenza sessuale, due giovani in arresto. La vittima riesce a chiamare la Polizia. Arrestati il compagno della donna e un suo complice: portati al carcere di Velletri. Apre l'isola ecologica in zona Carrara. Opera a servizio della collettività e per migliorare la differenziata. Scoperta maxi frode fiscale per oltre 55 milioni di euro, a metterla in piedi un consorzio di imprese di pulizie: individuati 185 lavoratori "irregolari" e denunciate 17 persone. Boom di iscrizioni per la squadra di volley, un risultato che ha del clamoroso. Il Presidente Urgolo: “Sono sorpreso anche io”.

NOTIZIE FLASH

25 set CIAMPINO 26 set ALBANO 27 FRASCATI set 28 set CIAMPINO 29 set CECCHINA 30 set FRASCATI 1 NEMI ott 2 ott ALBANO

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Tenta di imbarcarsi con documenti falsi, arrestato. Intervengono i Carabinieri, voleva prendere un volo diretto in Danimarca.

Grande partecipazione per "Puliamo il mondo", soddisfatto il Sindaco Marini. In centinaia hanno aderito tra le associazioni di volontariato e i ragazzi degli istituti scolastici della città. Sara Brunetti è l'Atleta dell'anno del Frascati Volley Ball Club. Mister Vernini: “Esempio di fedeltà alla maglia, di correttezza e serietà per tutte le compagne” Droga prima della discoteca, cinque arresti a Ciampino. I pusher sono stati portati in caserma, dove attenderanno di essere sottoposti al rito direttissimo presso il Tribunale di Velletri. Passaggio a livello guasto, treni in ritardo. Sulla Roma-Velletri, il problema risolto nel primo pomeriggio. Scippi in centro, 30enne in arresto. Operazione di Carabinieri e Polizia Locale: è agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Si inaugura e inizia a offrire i propri servizi una nuova biblioteca, che nasce come ulteriore nodo della rete della Grande Biblioteca dei Castelli Romani. Progetto comunale "InVestiamo sull'Istruzione": consegna di nove borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli che hanno terminato la terza media nello scorso anno scolastico.


Castelli Mon Amour

Ciampino

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LE ULTIME DALL'AMMINISTRAZIONE

NOTTE BIANCA Finalmente è festa a Ciampino!

La Notte Bianca, organizzata dall'Amministrazione comunale lo scorso 27 settembre, ha letteralmente illuminato le strade del centro cittadino fino a Piazza della Pace che, per l'occasione, ha visto tornare funzionante la fontana comunale. Una serata trascorsa in allegria, tra la gente, con i tavolini in mezzo alla strada, tanta musica e divertimento per tutte le età. Grazie alla collaborazione di Confcommercio, Confesercenti, CNA e di Ambi.en.te., e al prezioso contributo di commercianti, palestre, associazioni culturali, sportive, sociali di tipo volontaristico, la Città è tornata a vivere di nuovo e bene, come da tanto tempo non faceva. Artigiani, artisti di strada, esibizioni di danza, flamenco, balli di gruppo, concerti, karaoke, animazione ed intrattenimento di ogni genere, hanno allietato il sabato sera delle moltissime persone accorse alla manifestazione. Ed è con queste parole che il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, ha dato il buongiorno ai suoi amici di facebook la mattina seguente alla notte bianca. “Un buongiorno speciale...dopo una notte bianca che ci ha reso felici

a cura di GIOVANNI TERZULLI , Sindaco di Ciampino Ufficio Stampa del Comune di Ciampino

di essere di Ciampino. Un risveglio che mi fa venire in mente gli occhi di chi, ieri, passeggiando per le vie del centro cittadino, quasi non ricordava la sua Città. E allora, con orgoglio, questa mattina mi viene da dire che, "sei di Ciampino se" : riconosci le tue origini, guardando le foto storiche della Città Giardino; la fontana in Piazza della Pace funziona di nuovo; ti emozioni guardando i video proiettati sulla Biblioteca Pasolini che raccontano la tua storia; i tavolini in mezzo alla strada sono pieni di gente; i commercianti sono felici ed hanno ancora la forza di andare avanti; incontri amici che non vedi da tempo, ma anche tanta gente dei castelli che per una sera ha scelto la tua Città. C'è musica, sport, volontariato. C'è arte, svago, divertimento. C'è sacrificio, ci sono difficoltà, ma c'è anche tanta voglia di condividere serate insieme. Collaborazione, unione, sostegno, voglia di fare. Ringraziando tutti di cuore, mi sento di dire, oggi, con pregi e difetti: sei di Ciampino se...sei orgoglioso di vivere a Ciampino!!!”

BILANCIO DI PREVISIONE 2014 L'Assessore Savi: verso una politica di redistribuzione delle risorse a cura di ALESSANDRO SAVI, Assessore alle Risorse Economiche e Umane, Innovazione e Rapporti con le società partecipate

Venerdì 26 settembre 2014 è stato approvato dal Consiglio Comunale, con ampia maggioranza, il Bilancio di Previsione 2014. L’Assessore al Bilancio, Alessandro Savi, si è dovuto misurare con numerosi cambiamenti introdotti dai noti e recenti provvedimenti di legge in materia di “Spending Review”. Primo, fra tutti, il consistente taglio dei fondi per gli enti locali. In un periodo di crisi, come quello che stiamo vivendo, è difficile cercare di contenere le spese per i servizi primari di una Città, che vanno comunque garantiti, nei limiti delle entrate che prevedono di realizzare, senza tenere conto che quest’ultime vanno in parte ad incidere sulle ridotte possibilità finanziarie dei cittadini. Per non parlare poi della ormai esigua possibilità di fare affidamento sugli interventi statali. Nonostante ciò si è cercato, per quanto possibile, di non gravare eccessivamente sull’economia familiare operando

la piada di Lella di Rimini fatta a mano

un posto tranquillo con tavoli anche all’esterno


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Castelli Mon Amour

un evidente contenimento delle spese e cercando, nonostante ciò, di mantenere inalterata (anzi, cercando di migliorare) l’efficienza della macchina amministrativa anche in termini di innovazione tecnologica. Tutto questo nel rispetto di quei vincoli di spesa contenuti nel “Patto di stabilità” che ormai da qualche anno imbriglia anche il bilancio degli enti locali. L’Assessore Savi ha voluto promuovere, in aggiunta, una maggiore incisività nel controllo dell’evasione fiscale, che, oltre a creare danni etico-morali ai contribuenti onesti, procura un minor gettito fiscale da impiegare negli interventi e negli investimenti promossi dal comune stesso. “Gli obiettivi di questa Amministrazione – evidenzia l’Assessore al Bilancio - sono quelli di dare alla nostra città sempre, maggiore lustro e vivibilità fino a farla tornare ad essere la ‘Città Giardino’ dei tempi trascorsi; e ciò, attraverso l’attuazione di una politica di equa redistribuzione delle risorse, anche in campo sociale e assistenziale, e di partecipazione alle spese in funzione della capacità contributiva dei cittadini, nonché attraverso l’intensificazione dei controlli in materia ambientale e di una numerosa serie di interventi sulle tematiche relative alla cultura, allo sviluppo commerciale ed artigianale e da

ultimo, ma non per importanza, sullo sport e l’associazionismo. Materie queste – conclude l’Assessore - sulle quali si è tenuto fortemente conto nella elaborazione del bilancio di previsione”. Se si passa ad analizzare qualche dato tecnico, si evidenziano nel bilancio di previsione, in ragione di mil/eur, spese correnti per euro 39; Spese in conto capitale per euro 10, rimborso prestiti 3; entrate correnti per circa mil/euro 36, entrate in conto capitale per euro 14. Si evidenzia, rispetto al bilancio consuntivo 2013, una riduzione della spesa corrente pari a circa 4 milioni di euro, ottenuta soprattutto da una diminuzione delle spese relative alla funzione di amministrazione, gestione e controllo. Questo permette una minore richiesta di entrate correnti. Si assiste, inoltre, ad una diminuzione della pressione tributaria, che misura il prelievo dell’ente dal singolo cittadino per il finanziamento dei servizi generali, nonché ad una minore pressione finanziaria, che indica invece il complesso delle risorse dell’ente locale, escluse le entrate per servizi. Il bilancio di previsione 2014, che ha riscontrato il parere positivo dell’organo di revisione, nel rispetto così di tutte le disposizioni di legge, è disponibile sul sito interne istituzionale dell’Ente www.ciampino.gov.it.

CIAMPINO40 La mostra fotografica delle immagini storiche di Ciampino Ciampino quest’anno celebra il quarantennale della sua costituzione in Comune autonomo. Una ricorrenza che ben si presta per trarre un bilancio delle attività svolte per accrescere la qualità della vita della nostra Comunità che, nel volgere di qualche decennio, da borgata stretta tra l’arcigno castello di Marino e la periferia romana ha guadagnato il titolo di Città. Oggi, a distanza di quarant’anni, Ciampino ha definitivamente smesso i panni di borgata e si candida a svolgere un ruolo primario nell’ambito dell’area metropolitana romana, divenendone – di fatto – la più importante porta d’accesso a sud-est della Capitale. Questa importante tappa della storia del nostro Comune ci fornisce anche l’occasione per ricordare – soprattutto a beneficio delle nuove generazioni – inedite o poco conosciute istantanee di “come eravamo”, di come si presentava Ciampino agli inizi del secolo scorso, quando la cre-

scita delle due tra le più importanti infrastrutture del territorio, la ferrovia e l’aeroporto, già mettevano in discussione il progetto per farne una “Città giardino”, sull’esempio delle garden city progettate dall’urbanista inglese Howard. Venti immagini tra le più belle che faranno da cornice nei prossimi mesi, sparse per i quartieri della Città, le vogliamo dedicare ai pionieri di ieri e alle nuove generazioni di oggi affinché, come in una ideale consegna del testimone, portino avanti gli obiettivi di crescita e benessere sociale posti a fondamento delle richieste autonomiste della nostra giovane e promettente Città.

CIAMPINO40 Omaggio all'illustre concittadino Vincenzo Cerami, con Donatella Pandimiglio e Javier Girotto, due serate di teatro, musica e danza In occasione delle manifestazioni per il quarantennale della costituzione di Ciampino in Comune autonomo, (1974/2014) l'Amministrazione Comunale intitola il costruendo teatro di Piazza Giorgio Viola all'illustre concittadino Vincenzo Cerami, scomparso lo scorso anno. Attraverso questa iniziativa, che si colloca all’interno della programmazione per ricordare l’autonomia cittadina, il neo sindaco Giovanni Terzulli vuole rendere omaggio alla figura di Cerami che con le sue opere ha contribuito alla crescita culturale del nostro Paese. Un teatro destinato a fungere da polo culturale in grado di soddisfare le esigenze delle numerose e qualificate realtà artistiche del territorio. Due serate, dunque, quelle dell’ultima settimana di ottobre, all’insegna del teatro, della musica e della danza. La serata del 25 ottobre 2014 vede la partecipazione della poliedrica artista Donatella Pandimiglio, reduce dal recente grande successo di Sunset Boulevard, compagna di tante avventure artistiche di Vincenzo Cerami e Nicola Piovani. Il gala "PENSIERI COSI’", sui testi di Cerami, si avvarrà della voce della Pandimiglio, del pianista Roberto Gori, dell'attore Fabio Morici, con le coreografie di Vito Bortone e la partecipazione del corpo di ballo del Visual Arts Department, diretto da Antonio Di Vaio. Per riaffermare l'attenzione del Comune di Ciampino verso la musica, ed il Jazz in particolare, doppio concerto, a cura dell'autore e direttore artistico Vincenzo La Gioia, sulle orme dell'ormai ventennale Ciampino Jazz Festival. Due gruppi, il quintetto del giovane talento, musicista e compositore ciampinese Enrico Olivanti, che presenterà il suo ultimo lavoro discografico intitolato "IL PENSIERO POSITIVO", e l'esibizione del sassofonista argentino Javier Edgardo Girotto, eccellenza del Jazz internazionale, che presenterà assieme al suo quartetto un recentissimo cd di raffinata e rara bellezza "ALDREDEDORES DE LA AUSENCIA", incentrato sul tema del "ricordo" e della "nostalgia per le origini", il tutto nella cornice di Ciampino che rappresenta l'idea del "viaggio" per antonomasia.

In alto: Javier Girotto. In mezzo: il progetto del nuovo teatro comunale In basso: la compagnia di ballo "Visual Arts Departement"


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Castelli Mon Amour

Ciampino

LA PAROLA ALL'OPPOSIZIONE

BILANCIO COMUNE

DI CIAMPINO

ASP E AMBIENTE SPA NCD e Forza Italia presentano 56 emendamenti

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onsiglio Comunale infuocato quello che si è svolto il 26 Settembre a Ciampino. Gli emendamenti di NCD e FI sui bilanci hanno tenuto incollato in aula il consiglio comunale per ben 12 ore. Ad illustrare gli emendamenti l’ex candidato Sindaco dell’NCD-UDC-PI Gabriella SISTI. La discussione ha assunto toni accesi in diversi momenti; il primo è stato durante la discussione di un emendamento che ribadiva l’errata imputazione del costo degli asili nido in bilancio e l’applicazione di una norma da parte del Comune di Ciampino riservata ai soli comuni dissestati. Il secondo momento ha visto la consigliera Colella scagliarsi contro la Sisti accusata di aver presentato tantissimi emendamenti a sfondo sociale che andavano a dare respiro ai tanti soggetti in stato di disagio eco-

nomico, solamente a scopo elettorale. La cosa tragica, afferma Gabriella Sisti, Vice Presidente commissione Servizi Sociali, è la constatazione che le elezioni sono finite da un pezzo e se c’è stato il bisogno di emendare così tanto il bilancio sui servizi sociali, vuol dire che pochissime risorse sono state destinate alle fasce economicamente più deboli. Il momento più imbarazzante, prosegue la Sisti è stata l’analisi della relazione dei revisori dei conti sul bilancio della Società Ambiente. Gli stessi revisori esprimono dubbi sull’esatta redazione del bilancio, sul rispetto della normativa nazionale da parte della stessa società e contestano l’assenza di informativa di controllo analogo alla proprietà in merito all’acquisizione da parte di Ambiente di una quota del capitale della Società Creuros S.R.L.


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Ciampino

CRONACA, ECONOMIA, CITTADINI, SPORT

VIGILIAMO SULLO SPORT i rappresentanti del Comando di Polizia Locale di Ciampino ai campionati nazionali sportivi

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er il secondo anno consecutivo, il Comando di Polizia Locale di Ciampino è stato presente con dei propri rappresentanti ai campionati nazionali sportivi riservati ai componenti delle Polizie Locali, con l'agente Francesco D'Ambrosio impegnato nella corsa su strada 10 km e l'agente Paola Morgia nel beach volley. Ancora un'ottima prova per D'Ambrosio, che con il tempo di 40'40" si classifica al quarto posto di categoria nella gara svolta nello scenario di Terni, tra le sponde del lago di Piediluco, dietro ai colleghi Perta di Chieti, Prete di Lecce e Roversi di

Brescia. Francesco, appesi al chiodo da due anni gli scarpini che lo hanno accompagnato nella carriera di calciatore nelle categorie dell'Eccellenza e Promozione, ha ben interpretato il percorso, reso ostico da un falsopiano di un chilometro a metĂ percorso, giungendo a soli 36 secondi dal podio raggiunto lo scorso anno a Pioraco. Buona anche la prova dell'agente Paola Morgia, un passato da pallavolista nei campionati regionali, ai campionati di beach volley che si sono tenuti a Riccione, che l'anno vista impegnata sia nel 3x3 femminile che nel 3x3 misto.

ROMA

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Rocca di Papa


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MARINO

LA SAGRA

FA 90

In alto da sinistra : il Sindaco Silvagni, Lorenzo Flaherty, Stefano Tricarico, L'assessore alla Cultura Arianna Esposito e Di mauro

Numeri straordinari per la 90esima Sagra dell'Uva di Marino e grande folla di partecipanti.

Il sindaco Fabio Silvagni e l'assessore alla Cultura, Arianna Esposito: "Grazie a tutti i cittadini che sono stati uniti e partecipi. Siamo soddisfatti e felici"

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remila litri di vino sgorgati dalle miracolose fontane, cento quintali d’uva distribuiti, cinquecento figuranti e sbandieratori per il corteo storico: questi sono i numeri della 90esima edizione della Sagra dell'Uva di Marino, che ha animato per tre giorni il fine settimana dei Castelli Romani. Quest'anno per il tradizionale corteo storico di rievocazione della battaglia di Lepanto del 7 ottobre 157, vinta dalle flotte cristiane il ruolo di Marcantonio Colonna, signore di Marino, è stato impersonato dall’attore Lorenzo Flaherty, affiancato da Anna Falchi nei panni della consorte Felice Orsini. Numerose le personalità politiche e istituzionali che hanno visitato la Sagra: il senatore Bruno Astorre, l’onorevole Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale del Lazio, il consigliere regionale Simone Lupi, delegato dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, i consiglieri regionali Adriano Palozzi, ex sindaco di Marino e Mario Abbruzzese, ex numero uno della Pisana e tanti sindaci dei comuni limitrofi dei Castelli Romani.

fonte notizie: castelli.romatoday.it

In alto: Arianna Esposito A sinistra: Il Sindaco e l'Assessore con Anna Falchi

La 90esima Sagra dell'Uva è stata un'edizione particolarmente bella e riuscita - si legge nella pagina Facebook del sindaco di Marino, Fabio Silvagni - È stato un successo di pubblico e di qualità che ha visto la partecipazione di molte famiglie, al quale ha lavorato unita tutta la giunta”.“

foto: Cmagazine - Marco Petrocchi ph


Migliaia di visitatori nel week end alla Sagra dell'uva e del vino a Marino, con Anna Falchi e Lorenzo Flaherty, che hanno impersonato nel corteo storico la principessa Felicia Orsini e il principe Marco Antonio Colonna, che si incontrano dopo il ritorno di lui dalla vittoriosa battaglia di Lepanto.


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Grottaferrata LE BELLEZZE DI

GROTTAFERRATA Alla scoperta di una delle città più belle dei Castelli

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rottaferrata è un comune laziale di circa ventimila abitanti, situato a pochi chilometri da Roma e, dal 1848, ha ottenuto l’autonomia amministrativa. Attualmente, rappresenta uno dei luoghi di villeggiatura piu’ frequentati e suggestivi dei Castelli Romani, grazie al rapido collegamento con la Capitale assicurato dalla strada statale 511 via Anagnina.

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Montagne - Non vi sono montagne significative nel territorio criptense, e la quota più alta viene riscontrata alla Croce del Tuscolo (670m.s.l.m.), la quale costituisce il punto piu’ alto dell’omonima dorsale che segna il confine nord-est con Monte Porzio Catone, cui appartiene il sito archeologico di Tusculum. Il centro laziale, posto a 329 m.s.l.m, è contrassegnato da un clima che differisce poco da quello di Roma, rispetto al quale si differenzia generalmente per uno o due gradi in meno dovuti alla maggiore altitudine e ad un minore tasso di inquinamento e di umidità. Pertanto, il cima di Grottaferrata risulta essere di tipo mediterraneo, caratterizzato da estati caldi ed asciutte e da inverni miti e piovosi, con temperature che, occasionalmente, scendono al di sotto dello zero. Le precipitazioni sono molto scarse, a causa soprattutto del fenomeno dello stau, che si verifica nell’area dei Colli Albani, determinando questa situazione inusuale. Catacombe - Il sito archeologico più importante del territorio criptense è costituito certamente dalle cata-

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combe di ad Decimum, rinvenute nel 1913 al X miglio della via Latina. Al loro interno, si trovano oltre 800 sepolture databili fino al V secolo, alcuni affreschi del III o del IV secolo ed un arcosolio raffigurante la “Traditio Legis”, ossia la trasmissione del messaggio evangelico. Oltre alle famose catacombe di San Senatore di Albano Laziale, queste sono le uniche presenti nei Colli Albani. Inoltre, una piccola parte degli scavi archeologici di Tusculum ricade nel territorio di Grottaferrata, mentre la zona piu’ nota fa parte di quello di Monte Porzio Catone. Una piccola porzione del territorio del comune laziale è entrato a far parte dal 1984 del Parco Regionale dei Castelli Romani, ente di tutela ambientale istituito dalla Regione Lazio nell’area dei Colli Albani. La religione maggiormente diffusa a Grottaferrata è naturalmente il Cattolicesimo, che fu annunciato nell’area tuscolana nella primametà del I secolo, grazie probabilmente alla presenza evangelizzatrice di San Pietro e di San Paolo. Il patrono della cittadina romana è San Nilo da Rossano, il quale viene festeggiato ogni anno il 26 settembre, giorno della morte del Santo. a cura di GIANLUCA MARTONE

Grottaferrata - La cittadina romana è molto conosciuta a livello nazionale e non solo perché ospita la splendida Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, fondata nel 1004 da San Nilo da Rossano. Nel settembre 2011, Grottaferrata fu insignita dell’importante riconoscimento di “Città del libro”, divenendo l’unica città laziale capace di fregiarsi di tale premio, conferito per aver recuperato la tradizione che lega il centro ai libri. Il territorio comunale di Grottaferrata è stato soggetto in passato all’attività vulcanica del Vulcano Laziale. Il suolo è dunque composto in larga parte da materiale vulcanico ed abbondano materiali caratteristici come il peperino, la pietra sperone del Tuscolo e il tufo. LE CATACOMBE DI AD DECIMUM


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EVENTI

ROMA

In vendita i biglietti per il concerto dei Deep Purple Dopo il sold out dello scorso Luglio al Collisioni Festival, tornano in Italia nell’autunno 2015 i Deep Purple con quattro date nei palazzetti ad ottobre e novembre: venerdì 30 ottobre al Palafabris di Padova, sabato 31 ottobre al Mediolanum Forum di Assago (Milano), giovedì 5 novembre al Mandela Forum di Firenze e venerdì 6 novembre al Palalottomatica di Roma. Una delle più famose hard rock band della storia della musica, dunque, sbarcherà il prossimo anno nella capitale per un evento imperdibile. Sul palco saliranno Ian Gillan, Steve Morse, Ian Paice, Roger Glover e Dan Airey. Il 2015 è ancora lontano, ma per i grandi appassionati il conto alla rovescia è già iniziato. I tagliandi per assistere al concerto al Palalottomatica dei Deep Purple sono in vendita dal 1° ottobre sul sito ticketone.it.

MARINO

Ciambella al Mosto Appuntamento a Marino. Degustazione della tipica ciambella al mosto, servita con un calice di vino in cui intingerla. Ci saranno stand enogastronomici allestiti nel centro storico, assaggi dei vini locali, spettacoli culturali e folcloristici. Distinte dal marchio del Consorzio di Tutela di Marino, le fragranti e originali ciambelle si potranno degustare gratuitamente e in gran quantità negli stand disseminati per tutto il Centro Storico.

1 ottobre

EVENTI

ROMA

Dal 31 ottobre al 2 novembre tre serate "da brivido"

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ottobre

La Nuova Fiera di Roma dedica tre emozionanti giornate all’insegna del “brivido” in occasione di Halloween; la ricorrenza che incanta e diverte bambini e adulti. L’allestimento, curato nei minimi dettagli nel classico stile Halloween Party, sarà caratterizzato dalle scenografie provenienti direttamente dal cinema Horror: Mummie, Vampiri, Casa degli Spiriti, Cimitero, Zombiees che proietteranno i visitatori in un’atmosfera tra emozione, thriller e divertimento. In questo contesto scenografico altamente professionale, verranno organizzate tre serate artistiche a tema.

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ottobre

CIAMPINO

Mario Venuti all'Orion La Nuova Fiera di Roma dedica tre emozionanti giornate all’insegna del “brivido” in occasione di Halloween; la ricorrenza che incanta e diverte bambini e adulti. L’allestimento, curato nei minimi dettagli nel classico stile Halloween Party, sarà caratterizzato dalle scenografie provenienti direttamente dal cinema Horror: Mummie, Vampiri, Casa degli Spiriti, Cimitero, Zombiees che proietteranno i visitatori in un’atmosfera tra emozione, thriller e divertimento. In questo contesto scenografico altamente professionale, verranno organizzate tre serate artistiche a tema.

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novembre

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E L IA

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Foto copertina di: ALEX COMASCHI

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SP

FLORA VONA protagonista della pellicola "I Fiori del Male", presentata al Berlin Festival

TRIPLICE

PROTAGONISTA

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resentato al Berlin Festival "I fiori del male" diretto da Claver Salizzato e prodotto da Christian Vitale. Al centro tre donne famose della storia e della letteratura, tre cortigiane d’alto bordo, tutte interpretate da Flora Vona. L’attrice si è calata prima nei panni della poetessa e cortigiana Veronica Franco, un’intellettuale vissuta nella Venezia rinascimentale, che ebbe anche una breve liason con Enrico III di Francia e che, accusata di stregoneria, si difese brillantemente durante il processo intentato contro di lei. Secondo personaggio Marguerite Gautier, la celebre “signora delle camelie” nella Parigi dell’Ottocento: ammalata di tisi, s’innamora dell’aristocratico Armand Duval che la curerà e le farà conoscere, anche se per poco, un nuovo modo di vivere. Infine Mata Hari, danzatrice e agente segreto olandese, condannata alla pena capitale per le sue attività di spionaggio durante la prima guerra mondiale. Foto di Alex Comaschi


da Antonello Capodici in scena al Teatro Massimo di Palermo. Nel 2008 interprete in due cortometraggi Le lacrime amare di Petra Von Kant e L’ultima ora della notte diretti da V.Puglisi, R.Mannelli, e G. Bona. Nel 2009 interpreta il ruolo di Esmeralda in La vera storia di Esmeralda di Victor Hugo diretto da Giuseppe Celesia ed ancora e per SKY Cinema gira la fiction dal titolo Moana per la regia di Alfredo Peiretty. Doppiatrice nel 2010 nella serie di documentari per Geo Rai 3 e due interpretazioni sia in Squadra antimafia Palermo oggi 3 che in Il segreto dell’acqua. Nel 2011 in Paolo e Francesca per la regia di Fioretta Mari e in cast anche nei cortometraggi A mosca cieca di Federico Moccia e Novecento diretto da Rossella Izzo. Nello stesso anno frequenta lo stage di specializzazione con Giorgio Albertazzi. Nel 2013 a teatro interpreta Silvia, la protagonista in Anche l’occhio vuole la sua parte al fianco di Maurizio Casagrande regista ed attore comico napoletano, gira lo spot per la Birra Peroni e termina di girare il suo primo il lungometraggio di produzione Italo-Albanese L’ultima volontà, scritto da RuzhdiPulaha e diretto da NamikAjaze, interpretando il ruolo di Frida. Nel 2014 gira il suo nuovo videoclip "La Musica è Finita" - una nuova versione del brano della Vanoni che fu poi anche interpretato da Mina per la regia di Gabriel Cash - per poi finire nello stesso anno le riprese del suo ultimo film da protagonista "I Fiori del Male" diretto da Claver Salizzato.

flora Vona

BELLEZZA E TALENTO

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lora Vona nasce a Napoli il 10/08/1979, dopo innumerevoli serate all’insegna della musica, viene scelta come volto per campagna pubblicitaria L’Oreal, per Damaclub in Campania e partecipa al concorso nazionale per aspiranti attrici “Ragazza cinema ok” vincendo la fascia per la recitazione. Si laurea in Scienze dell’Educazione e si specializza in Mediazione e Gestione dei conflitti, partecipa al Festival di S.Vincent vincendo per il miglior video musicale MT Music Sky ed il premio Radio Cuore. Semifinalista al Festival di Castrocaro Terme, viene poi invitata come rappresentante italiana al "Gran premio della Musica Internazionale di Jurmala in Lettonia". Nel 2005 trasferitasi in Sicilia,si diploma al Teatro Biondo Stabile di Palermo sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio e successivamente frequenta la scuola per attori e registi Teatès,qui sotto la direzione di Michele Perriera iniziano le sue prime apparizioni sul palcoscenico,nello stesso anno cosegue il diploma di dizione e nel 2007 continua la sua attività teatrale interpretando Diana in Filumena Marturano di Eduardo De Filippo per la regia di Rinaldo Clementi. Ottiene in ruolo da protagonista in Narrazioni eretiche e Carcere dell’inquisizione, per la regia di V. Bartucca e S. Calatabiano e messo in scena al Palazzo Steri di Palermo, e interprete nel ruolo di una sovversiva in L’amore impossibile, rappresentazione ispirata da L’amaro caso della Baronessa di Carini di Daniele D’Anza diretta

Foto di Beniamino Finocchiaro

Foto di Alex Comaschi


PROMOZIONE OTTOBRE

PARCHEGGIO GRATUITO !


Ottobre 2014

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INTERVISTA A:

Gli ascolti vi hanno premiato. E' stata una bella soddisfazione! Gli ascolti sono andati molto bene, ed io ne sono felice, perché non sempre con un lavoro di qualità si ottengono ascolti importanti. Credo però che il pubblico, sempre più attento, stia crescendo molto sotto questo punto di vista. Un cast di eccezione per una fiction così importante. Si è vero. Attori molto bravi che hanno con la loro esperienza hanno dato vita a personaggi di grande spessore e qualità , la bravissima Anna Valle, Massimo Dapporto, Rodolfo Corsato e tanti altri straordinari colleghi.

FLAHERTY LORENZO

Conclusa l'esperienza nel ruolo di Giovanni Borghi nella fortunata fiction di Rai Uno "Mr. Ignis", l'attore ci racconta quali sono i suoi prossimi progetti.

T

Lorenzo, ti abbiamo visto recentemente interpretare il ruolo di un grande imprenditore Giovanni Borghi in Mr Ignis su Rai Uno. Che esperienza è stata? E' stato un lavoro straordinario, un lavoro in armonia con tutto il gruppo. Con il regista (Luciano Manuzzi) ed il cast artistico e tecnico eravamo tutti determinati a fare bene e a lasciare il segno, raccontando la grande storia di un grande personaggio dell'industria italiana che si era fatto da se. Una forza e uno spirito che speriamo possa essere trasmesso ai giovani di oggi.

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bella festa e sapere che ci sono state così tante persone mi ha emozionato molto. Sono un attore che ha molto rispetto del pubblico, e mi sento a mio agio anche tra migliaia di persone in una manifestazione che nel suo genere e' la più antica d'Italia, come questa Sagra. Che rapporto hai con queste zone? Un rapporto importante. Tutte le volte che da Roma si andava a girare delle scene in zona Castelli ero felice,

Come ti sei trovato con il regista e la produzione? Il regista Luciano Mannuzzi per me e' un esempio di regista completo, che unisce la tecnica e la passione mettendole a disposizione del racconto. Devo dire che anche la produzione, la Martinelli Film, e' stata determinante, garantendoci sempre molta serenità durante le riprese; senza dimenticare lo sforzo di Rai 1 Fiction che va premiato e che continua a credere in queste bellissime storie italiane Vedremo questa bella storia anche in teatro? E' un sogno che vorrei realizzare. Credo che la storia di Giovanni Borghi si presti molto e stiamo cercando di farlo. Incrociamo le dita!

per l'aria buona, la gente, le bellezze ed il cibo. Senza dimenticare il vino di Marino. Per me era sempre festa quando si veniva ai Castelli, e subito ordinavo per la pausa delle 11,00 un bel panino caldo con la porchetta.

Dopo tanti anni a Mediaset, adesso la Rai. Qual è stato il motivo di questa scelta? Ho fatto cose importanti per Mediaset, che avevano coinvoloto soprattutto i giovani con i vari Ris e Distretto. La Rai però mi ha dato questa bella opportunità, di potermi confrontare con una storia e un personaggio straordinario e spero con Rai Fiction di poter continuare sempre su questa linea.

I prossimi lavori? Girerò l'Italia con il teatro. Poi c'è in cantiere un altro bellissimo progetto, una fiction per la Rai. Ho passato una vita a saltare da un set all'altro, e ora desidero fare poche cose ma fatte bene. Anche se "poche" per me e' un modo di dire... in realtà non riesco a stare fermo. (ride)

Ti abbiamo visto Domenica 5 Ottobre rappresentare Marcantonio alla famosissima Sagra dell'Uva di Marino. Come è andata? E' stato bellissimo. Raccontare questo grande politico e militare romano è sempre un evento straordinario, che coinvolge un numero impressionante di persone da anni. Prima di me ci sono stati attori indimenticabili come il grande Giuliano Gemma e tanti altri ed è un onore per me poter calcare le loro orme. E' stata una

C'è qualcuno che vorresti salutare? Si. Dopo tanti anni ho incontrato di nuovo alla manifestazione di Marino un grande amico: il manager Gaetano Finocchi, e lo voglio salutare di cuore. E' bello rivedersi dopo tanto tempo. Ma un saluto va anche a Stefano Tricarico, che si è dato da fare nell'organizzazione dell'evento. Per finire vorrei mandare un fortissimo abbraccio a tutti i lettori del vostro giornale e farvi i complimenti per il successo che sta ottenendo.


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Attualità Attualità

iSTrUzIoNE MODA a cura di ROSSELLA CANELLA

MUSICANDO NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

“Senza musica la vita sarebbe un errore”, diceva Friedrich Nietzsche

A

ccogliere il bambino nella scuola dell’infanzia è il momento più importante in cui l’insegnante deve trasmettere: serenità e tranquillità. Come? Preparare un ambiente più idoneo possibile alle esigenze del bambino..un ambiente dove bisogna imparare attraverso il gioco e la musica. La musica - La musica è sinonimo di espressione ed i bambini di tre, quattro e cinque anni sono abituati a considerare la non–verbalità come parte integrante della cultura dove vivono, perché fin da piccoli si abituano a decodificare suoni e immagini che hanno un ruolo essenziale nella comunicazione quotidiana. La scuola non può che accogliere bambini attivi e concreti, creativi e fisici, e aprirsi alle loro laboratorialità per sostenere l’incontro con il mondo

dei suoni. Un incontro fatto di sviluppo e consolidamento delle abilità sensoriali legate alla produzione, all’esplorazione e alla ricostruzione della realtà del suono e della musica. Per disvelarsi a sé, scoprire e stupirsi delle proprie emozioni. La musica viene a rivestire un ruolo importante nel contesto dell’espressività, dell’emotività e della comunicazione. Oggi giorno, considerate le grandi difficoltà che sussistono nell’ambito della comunicazione interpersonale, sapersi esprimere con la musica può costituire uno strumento importante per arricchire se stessi e le qualità delle relazioni. Suggerimenti - Divertiamoci a costruire strumenti musicali con materiale da riciclaggio. Con questa attività il bambino sviluppa fantasia, creatività e curiosità.


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Attualità

SoCiETA' MODA a cura dell' Avv. PAOLA MOTTOLA

mestibile o qualcosa da poter riutilizzare.

paola.mottola@gmail.com www.paolamottola.blogspot.it

I NUOVI POVERI

Migliaia di persone si sono ritrovate di colpo in condizioni di grave difficoltà economica. Ma chi sono i nuovi poveri? Ve lo siete mai chiesto?

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hi sono i nuovi poveri? Vi siete mai chiesti chi sono realmente le persone che ogni giorno incontriamo lungo il nostro cammino e che vita conducono? In questi giorni dal

Web mi ha colpito l'ennesima immagine, tutta italiana, raffigurante alcune persone anziane, vestite in modo dignitoso, rovistare tra i cosiddetti scarti alimentari di un supermercato per trovare qualcosa di ancora com-

Poveri - L'immagine, che ci capita sempre più spesso di vedere passeggiando per le nostre città, è emblematica e narra la quotidianità di migliaia di persone che cercano di ottimizzare le poche risorse disponibili, anche in questo modo. Ma perché arrivare a rovistare quando si potrebbe mettere a disposizione? La solidarietà per i più bisognosi dovrebbe rappresentare una priorità per ogni Amministrazione Cittadina che

si rispetti, non solo per unire le persone aiutandole a confrontarsi e a condividere le proprie problematiche, ma principalmente per insegnare loro il senso di Comunità. Pensare al nostro Comune come ad una grande famiglia allargata, in cui ognuno può trovare il proprio spazio attraverso la collaborazione e la condivisione, anche in un 'ottica di Sharing Economy di cui sempre più spesso sentiamo parlare, ossia il "consumo collaborativo", condividere piuttosto che acquistare, dal libro, all'orto, alla moto, al vestiario. Sicuramente questa potrebbe rappresentare una risposta alla crisi, ma come è possibile attuare una economia basata sulla condivisione se le Amministrazioni non si curano di educare i propri cittadini alla solidarietà, intesa non solo come donazione, ma anche come scambio? Povertà - Il nostro occhio è sempre vigile su ciò che accade in molti Paesi del mondo in termini di povertà.

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I media ci mostrano immagini di luoghi in cui imperversa la guerra e la povertà estrema, popoli lontani da noi sia geograficamente quanto culturalmente. Ma serve davvero donare all'altra parte del mondo se poi non ci interessiamo minimamente del nostro vicino di casa che non ha più le risorse necessarie a sfamare i propri figli? Io dal canto mio, sono umilmente convita che non abbiamo bisogno di guardare oltre i confini del nostro Paese per imparare la solidarietà.Basterebbe che ciascuno di noi si curasse in modo più attento delle persone che ha accanto, del vicino, come del collega di lavoro, come dell'amico o dell'anziano che mai dovrebbe essere immortalato a rovistare tra i rifiuti. Difficoltà - L'Italia sta vivendo un periodo storico molto difficile, la crisi ha colpito più o meno tutti, senza distinzione di età o di attività lavorativa. Se pensiamo al tasso di disoccupazione i dati sono allarmanti. Non solo! Oggi per una persona di quaranta cinquant'anni riuscire a rientrare in modo dignitoso nel mondo del lavoro è sempre più difficile, quasi impossibile. Svolgere il lavoro per cui si è studiato negli anni della giovinezza è diventato un sogno da archiviare, insieme ad obiettivi e desideri, con gravi ripercussioni sia sul portafoglio quanto sulla propria autostima. Riflessione - In questo clima di difficoltà, dovremmo tutti fermarci a riflettere; capire che la povertà è una condizione di vita che ci appartiene, una realtà che tocca le persone anziane, i giovani, le persone separate, le famiglie numerose, i cosiddetti nuovi poveri che ci abitano accanto. L'Amministrazione Comunale dovrebbe intervenire in modo attento, sensibilizzando le persone a condividere, insegnando loro il senso di solidarietà, lavorando con progetti mirati alla crescita economica, culturale e umana. La solidarietà deve diventare uno "stile di vita", un modo per sentirci uniti, più forti, più consapevoli, responsabili e conseguentemente liberi.


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Attualità

Ottobre 2014

SoCiETA' MODA a cura di GIANLUCA MARTONE Giornalista

L’ARRESTO DI

JOSEPH WESOLOWSKY Una notizia clamorosa ha scosso nelle scorse settimane il Vaticano

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L’ex Vescovo Josef Wesolowsky è stato arrestato e, attualmente, si trova agli arresti domiciliari con accuse molto gravi: abusi su bambini e detenzione di materiale pedopornografico. Nel corso degli ultimi giorni, si è anche saputo che sull’alto prelato vi era anche un’indagine in corso dell’Interpool, tanto che, per questi stessi reati, stava per scattare sullo stesso Vescovo un mandato d’arresto internazionale. Tale provvedimento sarebbe stato applicabile senza alcun conflitto diplomatico con il Vaticano, in quanto l’ex Nunzio Apostolico risiedeva già da molto tempo sul territorio italiano, a Roma, in via della Scrofa. Tuttavia, la ferma volontà di Papa Francesco nella lotta alla pedofilia ha infine prevalso sull’altra attività investigativa, tanto che lo stesso Pontefice argentino ha chiesto ed ottenuto l’arresto di Wesolowsky. L'accusa - Gli oltre cento video e le circa 86 mila fotografie erotiche, molte delle quali sono state scaricate da Internet, sono state recuperate sul computer dell’ex Vescovo, raccolte dagli inquirenti oltre oceano e, pertanto, nelle prossime settimane arriveranno a Roma. I periti

gianluca.martone@libero.it

sono già al lavoro per stabilire l’esatta dinamica di questi gravissimi episodi di cronaca, che hanno coinvolto numerosi bambini, costretti ad avere rapporti sessuali tra di loro o con adulti. Attualmente, secondo gli investigatori, sono molti i bambini abusati dall’ex Vescovo e non sono affatto esclusi simili episodi in altri Paesi. Wesolowsky era stato già richiamato un anno fa dalla Santa Sede e costretto subito dopo alle dimissioni dallo stato clericale. In base a ciò che è emerso dal fascicolo cartaceo giunto agli inquirenti, l’ex Nunzio Apostolico ha sempre mostrato grandi capacità nell’utilizzare la strumentazione elettronica, con modalità fortemente compulsive. I suoi gusti erano orientati prevalentemente sui maschi, con un’età compresa tra i 13 e i 17 anni, ripresi nudi e costretti ad avere rapporti sessuali tra di loro e con adulti. Si stanno cercando anche eventuali suoi complici, tanto che, nel capo di imputazione, si fa riferimento a “reati commessi in concorso con persone

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ancora ignote”. Lotta - Questa vicenda conferma ancora una volta la linea dura adottata dal Vaticano in materia di pedofilia, avviata da Papa Benedetto XVI e proseguita da Papa Francesco. Infatti, dal 2003 al 2013, ben 850 sacerdoti sono stati ridotti allo stato laicale, in seguito ad accertamenti e processi per abusi su minori. In questo periodo contrassegnato purtroppo ad gravissimi scandali che riguardano la Chiesa, ci vengono come sempre in soccorso le parole pronunciate dal Nostro Signore Gesu’ Cristo, il quale disse a San Pietro. “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno contro di essa” (Mt, 16, 17-18). Nelle difficoltà quotidiane, quindi, dobbiamo avere fiducia nella certezza che, al termine di queste tribolazioni, il Signore trionferà. "Prendersi cura dei piccoli, ed è anche il futuro; perché i piccoli, i bambini, i giovani porteranno avanti quella società con la loro forza, la loro giovinezza." Papa Francesco


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Attualità

Ottobre 2014

TemPi MODAInterEsSantI a cura di DOMENICO DI PIETRO

EMERGENZA

"LA FOLGARELLA"

Il quartiere "La Folgarella" è il vero e proprio banco di prova per l' Amministrazione Terzulli

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o pensato da qualche tempo di ripartire dalle cose semplici, cercando dare importanza ai fondamentali e di farlo con concentrazione, cercando di capire bene i processi, pur nella consapevolezza che viviamo in un mondo complesso. Per leggere al meglio la realtà, dobbiamo ripartire anche: dalle nostre famiglie, dalle relazioni di vicinato, dai luoghi come i quartieri e i comuni. Dobbiamo saper leggere queste realtà che ci appartengono e ci qualificano. Pur volendo imparare molto dall’ultimo libro di Alberto Gandolfi dal titolo “Formicai, Imperi, Cervelli” che introduce alla Scienza della complessità, mi sono appassionato ad un volumetto di Antoine Compagnon dal titolo:” Un estate con Montaigne”. Folgarella - Compagnon coniuga leggerezza e profondità attraverso il commento a quaranta brevi passi dei Saggi. La lettura attenta, ci conduce all’interno di un’opera senza tempo, come i temi di cui discorre. Si tratta delle cose della vita: dall’amore all’amicizia, dalla morte alla vanità, dalla bellezza alla malattia. Aspetti

per interessarci della vita in divenire. Aspetti importanti da vedere insieme agli altri per migliorare la nostra vita di tutti noi e dei i nostri luoghi. In pratica questa ricerca costante di un punto fisso nella qualità della nostra vita fatta di mente,cervello e relazioni dovrebbe essere anche il nostro obiettivo. Chi vive a Ciampino e peggio ancora chi vive nel quartiere della Folgarella ha più difficoltà a farlo, visto che vive in un non luogo pieno di problemi irrisolti. Un quartiere che è diventato sempre più triste specchio fedele di un paese in crisi. Degrado - L’Italia è passata dalla stagnazione alla recessione. La comunicazione nazionale in parte cerca di nasconderlo, ma l’impresa diventa sempre più difficile. In questo quadro generale il quartiere ciampinese della Folgarella a Ciampino rappresenta il paradigma del quartiere italiano in sofferenza. I parcheggi selvaggi oramai sono imperanti. Su Viale Kennedy servirebbero rotatorie vere e dissuasori di velocità. Invece nulla di tutto questo. Gli impianti sportivi sono insistenti. Gli asili pubblici non sono sufficienti. Le scuole presenti hanno strutture sicuramente non eccellenti. Il plateatico è male organizzato. Non esistono spazi verdi degni di questo nome. Il Poliambulatorio è ospitato in una struttura non ottimale con a fianco uno scheletro di cemento armato

mai completato. Una luogo “imbarazzante”. Il complesso industriale ex Spada è ancora inutilizzato, come del resto l’ex IGDO in centro città. Di vere piste ciclabili non se ne parla nemmeno. Per tutti i motivi elencati la modernizzazione del Quartiere “La Folgarella” è uno dei veri e propri banchi di prova dell’amministrazione Terzulli. Si tratta di uno stimolo politico ed amministrativo importante per un Sindaco giovane che voglia dare prova delle proprie capacità. Si tratta di contribuire a trasformare un vecchio borgo disarticolato e sconnesso in una zona interessante, abitata magari non solo da simpatici e arzilli pensionati e da impiegati annoiati, ma anche da professionisti e creativi e quindi magari in una zona “trendy” facilmente collegata a Roma e all’aereo porto. Parliamo di impresa difficile ma che potrebbe sicuramente essere tentata visto che molti posti di Roma sono oramai diventati troppo cari e pretenziosi. L’alternativa indecorosa è, invece, di proseguire nel degrado. Il quartiere ciampinese “La Folgarella” ora fondamentalmente noto solo per le fontane tristi,lo scheletro imbarazzante della ASL Roma H, la stazione insufficiente, le brutte scritte sui muri e i giardini spelacchiati, può e deve tornare a nuova vita. In questo senso la politica deve dare il suo grande contributo, altrimenti senza visione strategica e senza coraggio non c’è futuro.

fondamentali per uno come Montaigne che non viveva solo rintanato nella sua biblioteca. Infatti è stato anche un uomo impegnato nella vita pubblica del suo tempo. Si tratta di una Filosofia di vita di cui abbiamo grande bisogno per risvegliare in gran fretta le nostre coscienze,

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Legge

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Casi di vita Quotidiana MODA a cura dell'Avv. ROBERTO PASQUALI

www.libraiuris.it

IL COMPLESSO DI EDIPO "

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Coniuge “mammone”? Matrimonio da annullare

e di tutti gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse scoprire il primo e vero germe, noi lo scopriremmo quasi sempre nel cuore di nostra madre” diceva Edmondo De Amicis in una celebre opera. Senza ombra di dubbio la mamma è una figura importantissima per tutti noi, una persona preziosa ed insostituibile a cui chiediamo sostegno ogni volta che ne abbiamo bisogno, perché ci accompagne-

rà per tutta la vita, diventando un punto di riferimento. Patologia - Purtroppo in alcuni casi il rapporto con la propria madre può diventare patologico: specialmente i maschi potrebbero tendere a fortificare la proiezione amorosa nei confronti della madre, diventando più possessivi e richiedendo numerose manifestazioni d’affetto da parte della stessa. Gli studiosi chiamano questo atteggiamento soffocante del figlio verso la

madre come “complesso di Edipo”. Il nome di questo complesso deriva da un’opera di Sofocle, l'”Edipo re” appunto, in cui Edipo per una serie di casualità uccide il padre e finisce per sposare la madre. Secondo Freud un complesso edipico mal risolto (per la donna si parla di complesso di Elettra) porterebbe a una lunga serie di disturbi psicologici. Matrimonio - Quel che è certo è che nell’ambito del matrimonio, questo eccessivo attaccamento alla madre (ma vale per entrambi i genitori), da parte dei coniugi, provoca non pochi problemi di convivenza. In un caso deciso recentemente, infatti, il Tribunale ecclesiastico aveva pronunciato sentenza di nullità del matrimonio canonico per incapacità del marito di assumere gli obblighi essenziali del matrimonio perché appunto troppo “mammone”. La Corte d’Appello di Brescia aveva dichiarato l'efficacia nella Repubblica Italiana di tale sentenza di nullità. La donna aveva presentato ricorso in Cassazione sostenendo che la sentenza era contraria all’ordine pubblico italiano e alle norme che tutelano il principio della “buona fede” e dell’”affidamento incolpevole” dell’altro coniuge. La Cassazione ha invece

confermato la decisione della Corte d’Appello affermando che rispetto alla salvaguardia dell'”affidamento” e della “buona fede” del coniuge che non ha dato causa all'invalidità del matrimonio, l’incapacità di questo tipo è preminente, perché sorge primariamente l’esigenza di rimuovere un vincolo coniugale invalido. Risoluzione - Questo è dunque il modo in cui sia la Sacra Rota che la Cassazione risolvono il problema dei coniugi “mammoni”, cioè di coloro esageratamente dipendenti da uno dei genitori anche dopo le nozze: si vuole impedire che un genitore (quasi sempre la madre) possa ricoprire nel matrimonio il ruolo che dovrebbe legittimamente essere dell’altro coniuge. Il “mammone” è visto dai giudici ecclesiastici e civili come un immaturo che non può dar vita, nella pratica, ad un matrimonio vero e proprio. Questa sentenza segue la scia di altre pronunce della Suprema Corte che hanno sancito anche l’addebitabilità della separazione nei confronti di quel coniuge che si manifesta eccessivamente succube o dipendente dei propri genitori invadenti.Dunque attenzione: amore per i genitori si, troppa ingerenza di questi nel matrimonio no.


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Tecnologia

Ottobre 2014

NuOve MODA TeCNoLoGie a cura di VALERIA PIROZZI

victory.pir84@gmail.com

USEIT DAI VALORE A CIÓ CHE HAI

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uante cose possediamo senza farne un uso reale che dia loro valore? Le nostre case sono piene di oggetti di cui abbiamo bisogno solo in alcune circostanze e di altri che invece non ci servono più e stanno lì a prendere polvere in attesa di trovare un loro “senso” nel nostro microcosmo. Se potessimo condividerli, quanto risparmieremmo? E se oltretutto dal loro impiego ci guadagnassimo? E’ su queste riflessioni che nasce useit, la prima community gratuita di noleggio in cui i partecipanti mettono a disposizione oggetti e servizi e li condividono utilizzando una moneta “interna”, gli u-coin, con cui fare scambi o acquisti. Ne sento parlare durante un aperitivo e grazie a un’amica comune conosco Rachel Spadafora, appassionata ambasciatrice e community developer di useit, grazie alla quale scopro

in che modo si possono combattere sprechi e inquinamento a partire dalla condivisione di spazi, oggetti o talenti. "Dai valore a ciò che hai", lo slogan di useit è notevolmente in controtendenza rispetto alla cultura "usa&getta" di questi ultimi decenni. Come nasce useit? Il progetto useit nasce da una semplice osservazione: siamo circondati da cose che usiamo poco. Basta guardare dentro i nostri armadi, nelle nostre cantine e nei nostri garage: tra attrezzature sportive, articoli hi-tech, strumenti da giardino, prodotti per l’infanzia, abbiamo accumulato un patrimonio inutilizzato. Inoltre, possediamo anche molte altre risorse dormienti, come ad esempio delle competenze acquisite che non

M RISTORANTE

Il Molisano dal 1975

mettiamo a frutto (lingue straniere, capacità culinarie) spazi che sono usati parzialmente o semplicemente la voglia di fare qualcosa di utile per qualcun altro. Tutto questo è valore disperso: useit è quindi un luogo ideato per esporre e mettere a frutto tutto questo valore latente, utilizzando internet e le applicazioni per dispositivi mobile.

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Com’è nato il tuo interesse per Useit e qual è il tuo ruolo? Mi sono imbattuta nel portale un po’ per caso, perché me lo aveva segnalato su Facebook un mio amico. Mi sono subito iscritta al portale, ho fotografato i miei oggetti poco usati e li ho pubblicati insieme anche ad alcuni servizi che mi sembrava di poter offrire. Ho pensato: “se tutti facessero questo, qualcosa nel mondo veramente potrebbe cambiare”. Sentiamo spesso parlare di spreco, di accumulo, di inquinamento, ma poi nei fatti come si inizia a lottare contro queste cose? A piccoli passi. Da lì non sono più tornata indietro, e oggi faccio parte del team useit. Il mio ruolo principale è di ideare e attuare nuovi modi di far conoscere il progetto, soprattutto tramite la rete. Ci sono progetti per quanto riguarda la diffusione di useit all'estero? Avendo trascorso molto tempo in altri paesi mi rendo conto delle difficoltà culturali in cui useit si dovrà imbattere per prendere piede in Italia. Porto questa consapevolezza critica in useit e la trasformo in azioni di preparazione del terreno. Pur trovandoci fisicamente in Europa, internet ci permette di accedere virtualmente dappertutto, e quindi noi “ci andiamo”, per adesso senza spostarci. Il giorno in cui potrò da Roma prenotare una bicicletta a Singapore per il periodo in cui andrò lì in vacanza senza spendere soldi ma usando solo gli u-coin guadagnati condividendo le mie cose allora sarà un mondo bellissimo e useit avrà raggiunto il suo pieno potenziale e compiuto la propria missione.

Rachel Spadafora, ambasciatrice di Useit

ROSTICCERIA - TAVOLA CALDA - PIZZERIA

Via Col di Lana, 144 - CIAMPINO (Rm) - Tel.: 06.7913094 MERCOLEDI CHIUSO


Benessere

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SaLuTe MODA a cura della Dott.ssa TIZIANA VESPERTILLI

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cell: 347.7208617 studiosigen@virgilio.it tives6@virgilio.it

Biologa e Consulente sull’igiene e la sicurezza degli alimenti.

CORRETTA

ALIMENTAZIONE

fisica; non solo, ma quando vengono alimentati con una dieta ad alto contenuto di grasso, i topi senza IRX3 riescono a mantenere lo stesso peso e la stessa massa grassa di quelli alimentati con dieta normale, contrariamente a quanto avviene nei topi geneticamente normali, che arrivano ad almeno il doppio del peso. I ricercatori hanno osservato inoltre che i topi con una funzione dell'IRX3 alterata nell'ipotalamo, sono anch'essi magri, indicando che la predisposizione genetica all'obesità è determinata dal cervello.

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race, anche in un topo ben pasciuto. Al contrario, l'ablazione di questi neuroni determina l'annullamento del comportamento alimentare, mentre un abbassamento della loro attività porta a una diminuzione dell’assunzione di cibo.

Leptina - Molte altre molecole si è visto influenzano la regolazione del grasso e del peso corporeo, una tra

Cervello - Il cervello pertanto ha un ruolo chiave nel meccanismo della nutrizione. L’ipotalamo svolge inoltre un ruolo importante nella produzione di dopamina, considerata il neurotrasmettitore del piacere; mangiare cioccolato fa scattare a livello cerebrale la stessa risposta chimica dei potenti farmaci anti-ansietà. Quando i carboidrati e lo zucchero presente nel cioccolato

queste è la leptina un ormone scoperto nel 1995 e che sembrò allora una promessa per combattere l'obesità. Gli scienziati osservarono una riduzione di peso nei topi, dopo l'iniezione di questo ormone, ma i test clinici effettuati sugli esseri umani non fornirono analoghi risultati. La leptina iniettatta avrebbe dovuto avvertire il corpo che non aveva bisogno di cibo, ma a differenza dei topi gli esseri umani mangiano indipendentemente dal senso di fame. Conosciamo numerose molecole in grado di influire sul nostro comportamento alimentare, mentre assai meno sappiamo sui circuiti cerebrali coinvolti nell'assunzione di cibo. Dei biologi statunitensi, sono riusciti a definire una prima mappa di questi circuiti. Un'elevata attività elettrica dei neuroni AGRP induce rapidamente un comportamento alimentare vo-

raggiungono il sistema digestivo, “inondano il cervello” di queste “sostanze chimiche del benessere” o endorfine. Si innesca una reazione a catena dove il cibo da piacere determinando la produzione di sostanze che a loro volta funzionano da psicofarmci inducendo ad assimilare altro cibo. Prima di avere un quadro completo sulle molecole che determinano nell’uomo l’appetito e che regolano il controllo energetico e l’obesità passeranno ancora degli anni, nel frattempo bisogna prendere consapevolezza che una base genetica determina comunque la predisposizione all’obesità e che una vita sana, equilibrata e soprattutto ricca di movimento e di sport può aiutare a contrastare notevolmente ciò che i geni, almeno per alcuni di noi, hanno programmato di codificare.

Il controllo sulla spesa energetica e l'obesità

C

hi può resistere davanti ad una tavola ricca di dolci o di torte rustiche e primi piatti? L’alimentazione è sempre più, un piacere ed ha perso la funzione di nutrimento che aveva all’origine. L’uomo di oggi, non si nutre più perché ha fame, ma sempre più spesso sono gli stimoli esterni e la struttura sociale ad influenzarne gusti e abitudini alimentari. Nonostante questo la genetica riveste un ruolo importante nell’ambito del controllo energetico e dell’obesità; così che mutazioni a carico di specifici geni sono in grado di spiegare la predisposizione all'obesità. Studi recenti hanno individuato un gene coinvolto in maniera cruciale nell’insorgenza dell’obesità: IRX3. Obesità - A influenzare il livello di espressione di questo gene sono le mutazioni a carico di un altro gene, FTO, che ricerche passate avevano già associato all'obesità negli esseri umani. L’obesità è fortemente correlata a mutazioni di un singolo nucleotide a carico del gene FTO che codifica per un enzima coinvolto nel controllo del peso corporeo e del metabolismo. I topi di laboratorio in cui è deficitario o mancante tale gene sono più magri di quelli normali, a parità di dieta e di attività


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Benessere

BeLLezZA MODA a cura di LETIZIA LONGO Hair Stylist

TENDENZE MODA CAPELLI

AUTUNNO/INVERNO

Cambiare taglio o colore non è mai facile: ecco alcune proposte di look che faranno tendenza

Cambiare taglio o colore non è mai facile. Ecco alcune proposte di look che faranno tendenza nella prossima fredda stagione e che potrebbero rappresentare alcune soluzioni veloci per orientarsi sulla scelta di nuove idee stilische da sfoggiare. Easy Bob - torna tra le passerelle il “Caschetto stile Valentina”. Sarà tra le proposte must della stagione, ideale per chi volesse dare un taglio netto alle chiome e magari impreziosire il tutto con una frangia lunga e dagli angoli arrotondati che non faccia apparire il look troppo geometrico. Per questo stile il colore rientra nella gamma delle tonalità più classiche, dal castano scuro al nero. Short Cut - taglio estremamente corto e deciso per chi desidera un look strutturato e sofisticato. I capelli sfilati a ciocche vengono valorizzati da uno styling

spettinato o con effetto bagnato. Ideale da proporre in abbinamento a nuance di colore fredde, dal carattere deciso e matt. Ricci ultradefiniti - per le chiome più capricciose della stagione, è di tendenza far "esplodere" sapientemente i propri boccoli in pettinature voluminose e sbarazzine. Onde Strutturate per le amanti di un look naturalmente chic e sofisticato, in grado di valorizzare giochi di sfumature di colore. Rocker - è tra le proposte più audaci della nuova stagione, perfetto per chi ha una massa di capelli folti e lisci, ideali da impreziosire con una frangia lunga e piena, ciocche scalate a incorniciare l'ovale, lunghezza alle spallle, colore scuro e lucido per una bellezza quasi androgina.

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Benessere

BeLLezZA MODA a cura di SERENA FORTE Nail Artist & Nail Trainer

I'M A

MANIac

Nessuna donna può definirsi elegante senza avere cura delle proprie unghie e del proprio viso.

L

a "nail-mania" è una moda contagiosa, che ha conquistato da qualche anno le donne di tutto il mondo, assegnando via via a questa parte del corpo un ruolo da protagonista. Le unghie curate e in linea con i trend della moda sono diventate un'esigenza delle donne di tutte le età, oltre che un piacere. Le unghie rappresentano un importante indicatore della salute generale dell'organismo, per questo è importante scegliere il prodotto giusto. Il mercato dei prodotti per le unghie è diventato un traino per il settore della bellezza e mette a disposizione dei consumatori cosmetici di ogni genere, dai trattamenti funzionalizzati agli smalti colorati. Il nostro centro vi offre tutto questo, con Tecniche preparate e specializzate per soddisfare ogni vostra esigenza. Se vuoi diventare una professionista delle unghie puoi rivolgerti a noi per formarti attraverso i corsi che si effettuano nel nostro centro. All'interno, vi offriamo, una vasta gamma di prodotti eccezionali per la ricostruzione e la cura delle unghie. Siamo disponibili per soddisfarvi su qualsiasi esigenza o dubbio. La nostra parola d'ordine è Professionalità.

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IL NUOVO CENTRO ESTETICO DI MARIKA BRUNETTA Aprire un centro estetico in tempi di crisi e abusivismo? Si può! Fondamentale è essere sempre all'avanguardia, e fare del benessere degli altri il proprio obiettivo di vita. Parola di Marika Brunetta, che ha appena aperto "Tanner", il nuovo attrezzatissimo centro estetico nel cuore di Roma.

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arika Brunetta, giovane imprenditrice romana appassionata da sempre di tutto ciò che riguarda il benessere decide di aprire il suo centro estetico"Tanner" nel cuore di Roma . L'attività le regala diverse soddisfazioni negli anni, vista la passione e l' attenzione verso nuovi trattamenti estetici che collocano il centro di Marika in una posizione di rilievo rispetto la concorrenza. Ha attirato l' attenzione della sua clientela e della nostra redazione portando a Roma un metodo innovativo per il rimodellamento mirato del corpo "HYPOXI" ,sistema unico e brevettato dal Dott. Egger scienziato sportivo americano. Gli effetti di questo straordinario macchinario sono il miglioramento della circolazione sanguigna , l' acce-

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PsIcOLoGia a cura della Dott.ssa DANIELA OLIVIERI Psicologa e Psicoterapeuta

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un prezzo, sia che si tratti del dentista, del cardiologo o di uno psicologo! La spesa economica a cui vogliamo sottrarci si traduce direttamente in termini di costo per la nostra serenità e benessere, sebbene questi ultimi siano difficilmente quantificabili. “Ci vogliono anni di terapia” - La durata dell’intervento psicologico non può essere definita a priori, a volte possono bastare anche pochi incontri. Tutto dipende dal motivo della consultazione e solo una parte di coloro che si rivolgono ad uno psicologo necessita di un intervento psicoterapico che compete esclusivamente allo psicoterapeuta.

LO PSICOLOGO?

NO!

E

I luoghi comuni e le tendenze da sfatare sulla professione cco una sintesi dei luoghi comuni da sfatare e di credenze da modificare per scegliere in piena libertà se abbiamo bisogno di incontrare uno psicologo.

“Lo psicologo cura i matti” - L’errata convinzione che lo psicologo si occupa soltanto delle forme di psi-

copatologia è dura a morire. Questa poggia in parte sulla confusione esistente tra psichiatra e psicologo e in parte sulla mancata conoscenza riguardo agli ambiti di intervento psicologico che spaziano dalla promozione della salute, alla scuola, alle aziende. “Costa tanto” - Rivolgersi ad un professionista ha

“Che cosa direbbero gli altri se sapessero che vado dallo psicologo?” - E’ importante sapere che esiste un codice deontologico che disciplina la professione secondo il quale lo psicologo ha il dovere di tutelare la privacy dei suoi clienti. Se non vuoi far sapere che ti sei rivolto ad uno psicologo basta solo che eviti di dirlo ad altre persone. Ciò, ovviamente, vale per qualsiasi altra prestazione sanitaria. “A me non serve aiuto. Come sempre ce la faccio da solo” - Spesso il gesto di chiedere aiuto viene considerato un atto di debolezza ma è inevitabile che prima o poi nel corso della vita capiti di aver bisogno dell’altro. Rivolgersi ad un psicologo quando si vive un malessere o si ha un problema è invece un atto di coraggio e di responsabilità verso se stessi. “Basta prendere dei farmaci” - La terapia farmacologica non può essere considerata un’alternativa. In determinati casi è necessario che questa sia integrata ad un trattamento psicologico in modo da consentire

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l’elaborazione dei vissuti piuttosto che evitare di parlare dei problemi. “Se vado dallo psicologo ne uscirò cambiato” - Quando si vive un disagio è perché qualcosa nella propria vita non è come dovrebbe essere. Rivolgersi ad uno psicologo per poter stare meglio richiede che si compia un processo di cambiamento, la trasformazione non è solo inevitabile ma necessaria per ritrovare il proprio benessere. “Quali garanzie ho che starò meglio?” - Lo psicologo può solo garantire della sua formazione professionale e sul suo impegno ad aiutarvi, se decidete di rivolgervi a lui imparerete ad accettare la vita anche senza garanzie. “I panni sporchi si lavano in casa” - Il detto popolare in questo caso non è d’aiuto poiché i problemi è meglio affrontarli con una persona diversa da noi stessi portatrice di un altro punto di vista e capace di suggerire strategie alternative a quelle che siamo solite utilizzare. “Conoscendo le tecniche si può fare da soli” L’efficacia di un intervento psicologico non è riducibile al solo impiego di tecniche specifiche il cui utilizzo avviene sempre all’interno di una relazione tra chi richiede aiuto e chi è disposto a darlo. Sono innumerevoli le situazioni di vita che possono spingervi a richiedere un colloquio con lo psicologo... se questi dieci motivi non bastano a frenarvi significa che siete pronti per incontrarlo e migliorare voi stessi!


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scienze

Ottobre 2014

PsIcOLoGia a cura del Dott. FELICE STATI Psicologo e Psicoterapeuta

f.stati@tiscali.it

gli permetteva di lavorare come Presidente della Corte d’Appello) e una parte “ricostruita”, che gli consentiva di vivere in un mondo delirante e non aderante alla realtà. Altri studiosi come la Deutsch teorizzano una “personalità come se” tipica di quelle persone che sono capaci di instaurare relazioni interpersonali prettamente superficiali, nascondendo sempre dentro di sé un profondo vuoto interiore. Queste sono persone che non sono in grado di costruirsi una vera identità personale, ma solo una precaria maschera sempre mutevole in funzione dell’approvazione altrui e delle aspettative esterne. Attacchi di panico - Tra le varie forme di disagio una riflessione più approfondita vale la pena farla per le

frequenza statistica con cui si presentano agli attacchi di panico. L’attacco di panico coincide con la perdita del controllo sul proprio corpo e sulla propria mente. Sintomi come: forte tachicardia, mancanza d’aria, disturbi corporei vari, si associano al terrore di morire improvvisamente. Da un punto di vista psicologico ciò è spesso legato ad un conflitto interno negato che la persona vive in un particolare momento della vita. Il momento del matrimonio, concepire un figlio,il cambio di scuola o di lavoro, i traslochi, le separazioni, il pensionamento, sempre rimandano ad emozioni ambivalenti da riconoscere ed elaborare. Nei casi in cui però il soggetto non voglia ammettere sentimenti negativi, il conflitto viene negato e la parte negativa trova come unica valvola di sfogo quella dell’attacco di panico.

ATTACCHI DI PANICO L

come vincere la paura che ci attanaglia

'autenticità consiste nell'essere costantemente se stessi riuscendo a far riunire in noi tre aspetti su cui si basa la percezione della nostra identità: io sono ciò che voglio essere, io sono ciò che voglio apparire, io sono ciò che sono. Autenticità - In letteratura sono stati molti gli esempi che hanno affrontato il tema dell’identità persona-

le nel concetto di autenticità. Come “Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” di Stevenson, “Il sosia” di Dostoevskij, l’Amleto di Shakespeare (“Essere o non essere”?) e più in generale la completa opera di Pirandello. Nella psicologia il tema dell’autenticità è stata affrontata soprattutto dalla psicoanalisi. Nel Caso clinico del “Presidente Schreber” Freud analizza una persona con una parte “lucida” della personalità (che

DOTT. Felice Stati

Psicologo Psicoterapeuta Studio di Ciampino: Via San Francessco d’Assisi, 6/A (m. 50 dalla Stazione F.S. di Ciampino) Studio di Roma: Zona Castro Pretorio nei pressi della Biblioteca Nazionale Per informazioni e chiarimenti contattare la e-mail: f.stati@tiscali.it Per appuntamento chiamare il numero telefonico: 338.49.38.881

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. . . u s i c r e per rid Psicoterapeuta individuale e di gruppo per: - Crisi d’ansia ed attacchi di panico - Stati depressivi ed elaborazione dei lutti - Difficoltà nel gestire i ruoli genitoriali - Disturbi di dipendenza (gioco, alcool, sostanze stupefacenti, sesso) Psicoterapia di coppia per: - Incomprensioni di coppia - Difficoltà Procreative - Tradimento


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scienze

Ottobre 2014

MenTe&CorPo a cura della Dott.ssa GAIA RUIA Fisioterapista e Maieuta in Sigmasofia

e-mail: gaiaruia75@gmail.com Tel: 347 3586918

LA SIGMASOFIA Psiche e patologia, un innovativo metodo basato sul percorso interiore e la conoscenza di sé

D

urante il mio percorso di studi in fisioterapia, mi sono avvicinata ad un altro percorso formativo, inerente l’approfondimento della conoscenza di sé, mediante un innovativo metodo denominato Sigmasofia, fondato da Nello Mangiameli. L’innovazione consiste nell’approccio all’indagine di sé

che elimina ogni figura di riferimento quale leader, maestro, esperto e similia, in favore del proprio Io, che costruisce tale ruolo-guida pezzetto dopo pezzetto, man mano che prende consapevolezza, mediante vissuto diretto, delle proprie componenti. Ovviamente, in questa costruzione è orientato da chi ha fatto più

DOTT.SSA GAIA RUIA riabilitazione neuromotoria - riabilitazione motoria ginnastica posturale - ginnastica dolce e-mail: gaiaruia75@gmail.com - Tel: 347 3586918

strada nell’attraversamento di sé, ma lo è non secondo un modello di riferimento a cui rifarsi ma, appunto, nel costruirsi il proprio, in base a ciò che scopre, ciò che tira fuori da sè. Colui che orienta è un po’ come colui che applica l’ars ostetricia: ossia, esattamente come l’ostetrica, guida, orienta, dà indicazioni e sostegno alla partoriente, che non fa altro che assecondare un processo che, per natura, da sempre, le appartiene. Così il Maieuta (dal greco maieuin: tirare fuori, far partorire) guida, orienta, dà indicazioni e sostiene il ricercatore che vuole prendere consapevolezza dei propi processi, meccanismi, componenti innate. A volte, non si sa come affrontare una situazione spiacevole, dolorosa, in cui ci si trova senza averla (almeno consapevolmente) cercata, non si sa come gestire alcune emozioni dalle quali ci si sente travolti, non si sa come superare un conflitto nella relazione (...) ma, ancora più spesso, non si conoscono del tutto le proprie risorse e potenzialità. La Sigmasofia aiuta a prendere coscienza di tutto ciò e ad applicare le azioni correttrici. Per farlo, si avvale di molteplici strumenti, da peculiari arti marziali, alle escursioni, al torrentismo, alla speleologia (tutto ciò abbinato ad una chiave interiore), conferenze, stages (...), tutti improntati sulla pratica diretta, fino alla scuola di formazione completa: la Sigmasophy University, che li integra tutti. La specificità di questo metodo è inoltre quello di porsi, rispetto a se stessi, come dei veri e propri ricercatori: tutti gli aspetti di sé, considerati problematici e non, hanno dignità di essere osservati, riconosciuti e vissuti, per poi essere trasformati in qualcosa di più ampio che,

DOTT.SSA GAIA RUIA

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come conseguenza naturale, ci renderà più efficaci e funzionali nell’affrontare i fatti della vita. La Sigmasofia non ha obiettivi terapeutici medici o psicoterapeutici, pur occupandosi anche di psiche, emozioni e corpo, perchè non applica, appunto, le stesse metodologie nè ha le stesse finalità, nè è una medicina alternativa, new o next-age, per gli stessi motivi. Nello svolgere i miei studi di fisioterapia e seguendo contemporaneamente questa formazione, non potevo non accorgermi e, quindi tenere conto, di come psiche, corpo e l’energia che ci tiene in vita, fossero un tutt’uno. Quindi, a maggior ragione, in un momento della vita in cui si deve affrontare una situazione di malattia, che a volte la stravolge improvvisamente e in modo permanente, come lo stato emotivo può essere un elemento trascurabile? L’approccio soltanto fisico, così come impostato nella fisioterapia, risulta essere limitato quando, di fatto, il fisioterapista si trova a relazionarsi con la persona, il carattere, del malato e non con la malattia, tanto che la stessa patologia può essere vissuta e affrontata in maniera completamente diversa da paziente a paziente. Alla luce delle mie esperienze lavorative, posso affermare che sempre la modalità di relazionarsi con la propria patologia è un fattore fondamentale, che può influire anche nella ripresa riabilitativa; addirittura posso evidenziare che proprio nei casi più gravi, dove ci sono dei danni motori irreparabili, un approccio più consapevole a sè, se realmente applicato, dà dei risultati ancora più efficaci perchè si può migliorare enormemente la qualità della vita.

MAIEUTA DI SIGMASOFIA

la patologia, sopratutto se invalidante, può stravolgere inaspettatamente la propria vita, accettare questa nuova condizione non è sempre facile, il metodo Sigmasofia, come percorso di ricerca interiore, se applicato alla patologia, può aiutare a trasformare i propri limiti in nuove consapevolezze e inaspettate risorse.

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scienze

Ottobre 2014

GrAfOLogIa a cura della Dott.ssa ANTONELLA FELIGETTI Psicoterapeuta Grafologa

Via Col di Lana,126 CIAMPINO tel. 339.1507377 antonella.feligetti@libero.it

OKTOBER

FEST

Ormai ogni occasione è buona per festeggiare

O

ttobre con l'inizio delle attività lavorative, con il fervore invernale, impone una subitanea pausa da dedicare ai festeggiamenti della birra, buona da riscaldare l'anima e buona da bere ed ecco l'Oktoberfest, ormai calendarizzata in Italia come il Natale e la Pasqua. Lo scrivente di questo mese è un giovane professionista mediatico che non disdegna di programmare una visitina a Monaco, luogo di libagione tedesco, per bere birra nella patria del luppolo.

Antonella Dott.ssa Feligetti Psicologa - Psicoterapeuta Disturbi del comportamento Disturbi d’ansia e alimentari Difficoltà relazionali Via Col di Lana 126 (Ciampino) Cell. 339.1507377 Mail: antonella.feligetti@libero.it

La storia - S. scrive una lettera ad un amico proponendogli di condividere con lui il viaggio a Monaco. L'interessante scrittura aderisce al modello calligrafico, senza discostarsene granchè. S. Ripropone i modelli appresi e crede nei valori che gli sono stati impartiti. E' critico rispetto a detti valori e spesso si muove con anticonformismo ed originalità. Conosce le regole, ma non sempre ritiene opportuno attenervisi: questo genera in

lui nervosismo e profonda indecisione sulla strada da intraprendere. La personalizzazione è in fase di definizione e compaiono ineguaglianze di tutti i tipi: ineguale è la direzione delle lettere, ineguale la tenuta del rigo, ineguale persino la pressione che S. esercita sul foglio. Frequenti ristagni dell'inchiostro denotano un'energia che non sempre viene spesa in modo armonico, a volte troppa, a volte troppo poca. Sforzi - Le attività vengono condotte con discontinuità, ma S. è molto tenace e conduce a buon fine tutto ciò che intraprende, anche a costo di sforzi enormi. La ricerca di un'identità definita, la riflessione sofferta su come porsi nei confronti degli altri, del mondo, della società caratterizza questa scrittura giovanile, simile a quella

di molti altri adolescenti. In realtà la constatazione che l'età adolescenziale si sia alzata credo trovi d'accordo molti di noi. Si è giovani molto più a lungo e non solo anagraficamente. La necessità di trovare una propria dimensione personale, un lavoro, una stabilità affettiva si protrae ormai molto a lungo. E a 40 anni spesso non si è ancora deciso "cosa farò da grande". La forte spinta in termini di ricerca personale risulta molto evidente in questa scrittura che sembra non riuscire ad emergere dal "modello calligrafico". Le continue ripassature, i ritocchi, gli addossamenti delle lettere le une alle altre rendono evidente una continua oscillazione di S. tra sicurezze esibite ed indecisioni camuffate. S. ha l'energia per farlo, ma sembr non aver trovato il dosaggio giusto tra impulsi di liberazione e di costrizione. Anche la vita affettiva risente di una forte ansia di realizzazione, ma S. stenta a trovare qualcuno degno del suo amore e dal cui amore farsi raggiungere. Stabilità - Tutta la grafia è in evoluzione e sicuramente S. troverà una sua stabilità: per il momento tutta la scrittura risulta imbrigliata in una gabbia da cui sembra difficile uscire, quella della sua completa insoddisfazione! Ho scelto questa grafia poichè assomiglia a quella di tanti ragazzi ancora alla ricerca di sè stessi : elementi di aderenza al modello appreso a scuola convivono con spunti di originalità. Spero di aver permesso a molti di voi, ancora una volta, di comprendere qualcosa di più su voi stessi.

Psicologa e Analista Grafologo Individuazione dei punti di forza e dei punti deboli

Relazioni Sociali Relazioni Familiari Relazioni Professionali

Individuazione delle attitudini personali

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Scelta della scuola Superiore Scelta della facoltà Universitari Scelta dell’ambito lavorativo


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scienze

GrAfOLogIa a cura della Dott.ssa ANNA ZACCARIA Grafologa Educatrice e Rieducatrice

esperta di: gesto grafico, disgrafia, discalculia, disortografia. cell. 335.386734 www.lagrafologa.it

LA LINGUA DEI DISEGNI come "leggere" i disegni dei bambini

per gli adulti:

per i bambini:

Il disegno è un linguaggio di cui ha più o meno padronanza, un atto mediato dalla cultura e dalla tecnica, un tratto grafico che può essere uguale o diverso da ciò che vuole significare

Il disegno è una prima possibilità di espressione, un atto mediato dalle proprie capacità percettive, un tratto grafico in cui significante e significato coincidono.

A

ttraverso i disegni i bambini ci raccontano le loro emozioni, positive o negative. Il bambino nel momento in cui fa un disegno, ci sta facendo dono del suo mondo interiore e attraverso di esso possiamo “leggere” la loro futura personalità che si sta via via delineando. Alcuni suggerimenti per provare a “leggere” i disegni dei vostri bambini

Foglio - (è simbolicamente l’ambiente in cui si muove): - il disegno occupa tutto il foglio - sta a significare che è socievole ed estroverso, crede nelle proprie capacità ,affronta con serenità gli altri e situazioni sconosciute; - il disegno esce fuori dal foglio - è piuttosto egocentrico ed è convinto che il mondo ruota attorno a lui; - il disegno occupa una piccola parte del foglio - abbiamo un bambino piuttosto insicuro, sensibile, che crede poco nelle sue capacità; - il disegno è nella parte superiore del foglio: il bambino in questo caso, vive in un mondo tutto suo fatto di fantasia, spesso questo accade perché intorno a lui c’è

una realtà che non gli piace; - il disegno viene realizzato nella parte inferiore del foglio: questo ci indica che ci trviamo difronte un bambino più maturo della sua età, con delle grandi potenzialità inespresse; - il disegno è a sinistra nel foglio: il bambino ha un forte legame con la sua famiglia d’origine, ha timore del futuro e di tutto ciò che è fuori dalla sua casa; - il disegno è destra nel foglio: il bambino è fiducioso dell’altro e nel futuro che lo attende ed è animato da una sana curiosità. A tutti questi piccoli suggerimenti và dato il giusto peso, voglio dire se un bambino fa oggi un disegno con dei colori cupi o un disegno che vi mette in agitazione, non traete subito conclusioni affrettate, i disegni è vero che sono test proiettivi del mondo interiore del bambino, ma è pur vero che per avere una valenza importante, nel bene e nel male i disegni debbono ripetersi simili per più volte….. insomma una rondine non fa primavera !!



76 scienze

AsTroLoGia a cura di MARIA GIANNETTI

LE STELLE:

PRIME INIZIATRICI

L'

esistenza è in continuo mutamento perché la realtà della vita è dinamica, ciclica : l’estate si muta nell’ autunno, l’autunno nell' inverno, l'inverno in primavera, la primavera in estate. La natura ci presenta questa realtà viva, dinamica in perenne trasformazione. Questo movimento è rappresentata dal cerchio zodiacale, intorno al quale si svolgono i 12 segni, i 12 mesi dell'anno che danno l'impulso alla natura ed al carattere degli uomini. Il cerchio zodiacale rappresenta l'intero universo in movimento ed alcuni maestri spirituali rappresentano il Sè come un cerchio con un puntino al centro : il centro è la sua origine e la superficie esterna non è altro che una sua emanazione . Quando ancora non esistevano i libri, all’alba dell’uomo, l’essere umano leggeva nell’unico testo che aveva a disposizione, la natura. Studiando il suo ciclo, intuì la sfericità dell'universo e che ad ogni fine, corrispondeva un nuovo inizio. Osservando le stelle e notando il continuo sorgere e declinare del Sole e della Luna, egli apprese il concetto della ciclicità e si rese conto che quando si verificavano particolari condizioni celesti, se ne rivelavano gli effetti sulla terra. Così gli Egiziani si resero conto che ogni volta che Sirio si avvicinava al Sole, il Nilo straripava e allora, quando il grande sacerdote scorgeva una nuova stella, il Faraone promulgava una nuova legge per mantenere intatto

HOUSE

questo rapporto di analogia e risonanza fra cielo e terra. Gli uomini che eressero Stonehenge erano dei pastori che osservavano la volta celeste e cominciarono a piantare pietre in senso circolare in corrispondenza del punto in cui nell’arco dell’anno, sorgeva o calava il Sole. Si venne a formare una struttura circolare, all’interno della quale si potevano iscrivere una serie di configurazioni geometriche che rappresentavano il percorso del Sole in un anno. Il concetto di ciclo e rotondità sono state le prime scoperte dell’uomo, così l’essere umano ebbe ,la sua prima evoluzione : non seguì più i suoi impulsi ma cominciò a considerare ( da sider-stella) come organizzare la sua vita, come dividere il suo tempo, quando dover seminare e quando raccogliere. Orologio cosmico : Il cerchio zodiacale è come un grande orologio cosmico, e come un orologio ha 12 ore, così i 12 segni zodiacali sono gli impulsi che operano nelle stagioni ed ogni impulso fu descritto dagli uomini antichi con un mito. C.G.Jung nel suo concetto di inconscio collettivo, ha parlato dei miti come del prodotto degli uomini, scaturiti dalla loro profondità animiche e proiettati nel cielo creando così i simboli zodiacali. Il simbolo è una qualità dinamica che unisce un piano superiore celeste-astrale ad un piano terreste- materiale.

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Ottobre 2014

78 viaggi

oN THE rOAD MODA a cura di SILVIO ORLACCHIO

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separa la Thailandia dal Laos e dalla Birmania. Queste zone sono anche tristemente famose per essere il crocevia dei traffici internazionali di oppio che hanno avuto luogo nei decenni passati. Un museo dedicato ne ripercorre la storia e ci da la misura di quanto possa essere accaduto e delle interazioni delle varie popolazioni che si sono scontrate per il controllo dei suddetti traffici... Tappa successiva la cittadina di Chang Rai, dove resto completamente estasiato alla vista del Wat Rong Khun, conosciuto come “ il Tempio Bianco”. Questo edificio a dispetto della sua modernità architettonica, è talmente suggestivo che riesce a catturare l’interesse dei visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Forse qui avrò scattato un centinaio di fotografie, alcune delle quali davvero belle (almeno per me che come fotografo...). Bangkok - Da qui, in un paio di giorni di trasferimento faccio ritorno a Bangkok, attraverso una full immersion nella più profonda natura thailandese, soggiornando in posti caratteristici e davvero incredibilmente rilassanti.

MAGICHE ATMOSFERE D'ORIENTE prosegue il tour: dal confine birmano al ritorno a casa

L

Le magiche atmosfere d’Oriente mi hanno oramai rapito, sono un tutt’uno con l’ambiente e con le persone che mi circondano. Mi soffermo spesso a chiacchierare con loro, a dispetto delle barriere linguistiche riusciamo sempre a comunicare ( mi chiedo ancora oggi come sia stato possibile); mi sento bene, appagato. Mi ritrovo così a vagare con il desiderio di perdermi, con la volontà di scoprire quanto più possibile, cosa rende questi luo-

ghi così magici, esploro templi, mercatini e bancarelle cercando quasi di immobilizzare questi “momenti” per poterli catturare e riportare con me al mio rientro. Al confine - Proseguiamo il nostro tour, avvistiamo il confine birmano, segno che stiamo arrivando a destinazione: Il Triangolo d’oro. Questo luogo è uno dei più famosi e conosciuti della Thailandia, posto lungo le rive del fiume Maekhong che proprio in questo punto

In particolare, mi torna in mente, una cena nel buio più assoluto, sotto le rovine di un tempio buddista, con la tavola illuminata solo dalla fioca luce prodotta da piccole candele, ed accompagnata dal suono di un concerto improvvisato dal titolare della struttura ospitante: il ricordo resterà scolpito, indelebile, nei miei ricordi più

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cari ed intimi. La tentacolare Bangkok non stanca mai, da qui è iniziato il mio girovagare ed eccomi qua di nuovo. Ma non sono ancora pronto a rientrare, manca ancora qualcosa, ed ho ancora qualche giorno libero da dedicare a questa terra favolosa. Direzione est verso la provincia di Rayong, adesso ho proprio voglia di crogiolarmi al sole e fare qualche bagno nelle cristalline acque del Golfo della Thailandia. Trasferimento dalla terraferma con un piccolo speed boat alla volta di Ko Samet che si raggiunge in una manciata di minuti. Primo appuntamento con il direttore del Paradee Resort che mi accoglie con un freschissimo cocktail e sulla bianchissima spiaggia di Ao Kiew. La giornata è calda, molto calda, quindi mi trasferisco presso Le Vimarn Cottage Resort che mi ospiterà durante la mia permanenza su questa isola, rapidamente mi infilo i miei boardshorts e di corsa mi tuffo in mare per un rinfrescante bagno che, immagino, sarà durato almeno un’ora. Ritorno - Questa destinazione non è molto conosciuta al grande pubblico, e, forse, risiede proprio in questo il suo fascino. Effettivamente, non c’è molta gente, i turisti sono pochi ed ancora meno sono gli italiani. Anzi, credo di non averne incontrato neanche uno durante l’intero soggiorno. L’unica strada principale non è ancora asfaltata, i taxi sono dei Pick Up che offrono un servizio collettivo per pochi bath, i bar ed i ristoranti sono per la maggior parte adagiati lungo una bella e lunghissima spiaggia, un paradiso insomma! Tre giorni passano in fretta, e così arriva il momento di abbandonare questa terra che tanto mi ha dato, ben oltre le mie aspettative. In serata arrivo in aeroporto, cena “all’occidentale” passeggiata al duty free per gli ultimi acquisti ed imbarco sul mio volo. Partirà puntualissimo, un minuto dopo la mezzanotte. Come sempre, durante i miei voli di rientro, inizio a disegnare la prossima avventura


80 viaggi

Ottobre 2014

SpeCiale MODA Spagna a cura di YOLANDA FUERTES GARCIA Storica e Scrittrice

y.fuertesgarcia@gmail.com

VALENCIA RELAX MEDITERRANEO

V

alencia, con 800 mila abitanti, è la terza città della Spagna, equidistante da Madrid e da Barcellona, che distano entrambe 350 km. Fondata dai romani nel 138 a. C. presso la foce del fiume Turia, spartiacque tra la cultura catalana e quella andalusa, è una della città più importanti del Mediterraneo, in continuo fermento culturale ed economico. Una perla tutta da scoprire in cui passato e futuro, orgoglio storico e speranza, convivono felicemente. Esistono “tante” Valencia in un unico luogo. Innanzitutto il suo straordinario centro storico, circondato da bellissimi

viali di alberi e palmetti. È la Valencia gotica, testimoniata dal millenario Quartiere del Carmen, che si sviluppò tra due cinta di mura, quella musulmana e quella cristiana. Una passeggiata lungo le sue laberintiche stradine, fiancheggiate da imponenti edifici medievali ed eleganti patii, vi trasporterà in un’altra epoca: adentrarsi nei suoi palazzi, attraversare le porte medievali delle torri di Quart e di Serranos, costruite nel XIV secolo, sono esperienze imperdibili. Fra i suggestivi scorci del centro storico ci sono gli edifici in stile liberty e art déco, come solo a Valencia sanno convivere alla perfezione,

la Lonja de la Seda (“mercato della seta”), costruita nel 1469, e la Plaza de la Virgen che si trova proprio alle spalle della imponente cattedrale gotica di Santa Maria (al cui interno si narra sia conservato il Santo Graal), con il campanile (il miguelete) su cui salire per ammirare lo splendido panorama della città fino al mare. Ma esiste anche una Valencia moderna, proiettata verso il futuro, con nuove e creative architetture che ospita avvenimenti sportivi di livello internazionale come l’annuale Gran Premio di Formula 1. Il quartiere portuale, interamente rinnovato in occasione dell’America’s Cup del 2007, ha ridato alla città il suo sbocco sul mare. Valencia ha saputo prendere un suo posto di rilievo sulla scena internazionale. È stupefacente vedere come negli ultimi anni il profilo della città sia stato letteralmente trasformato da una serie di meravigliosi edifici pubblici di architetti come Norman Foster, David Chipperfield ed il valenciano Santiago Calatrava. Tra questi spicca la Città delle Arti e delle Scienze, un complesso di edifici moderni ricavato in quello che era il letto del fiume e dove ora sorgono i giardini del Turia, un incantevole parco di 11 km di lunghezza che attraversa la città da ovest ad est, percorribile in bicicletta o a bordo di un trenino. Il parco naturale dell’Albufera, la zona lagunare a sud di Valencia, vi trasporterà nella natura allo stato puro, in cui gli unici suoni che si odono sono il canto degli ucelli e lo scrosciare dell’acqua. Bisogna venire fin quaggiù per conoscere l’autentica paella valenciana,

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a base di riso, zafferano, frutti di mare e olio d’oliva. Fino al XIX secolo il riso alla valenciana rimase un piatto dei paesi poveri di provincia finché, con l’arrivo della ferrovia e la macchine, la ricetta sbarcò nel capoluogo della regione e da quel momento diventò la più famosa della cucina spagnola. Valencia offre un’intensa vita notturna, con varietà infinita di ristoranti e discoteche. Nella Calle de los Caballeros, i turisti che passeggiano vengono invitati fin dall’ora dell’aperitivo a provare la famosa Agua de Valencia, un cocktail fatto di succo di arancia, cointreau, vodka e cava, lo spumante locale. Valencia contende anche a Madrid e Barcellona il primato di “regina della movida”, ma la vita notturna qua è unica, più discreta, meno esibita. Le zone più popolate di bar, pub e club sono Cánovas, El Carmen e la Ciutat universitaria. Due immancabili date per capire l’anima profonda di Valencia sono la Festa di San Giovanni, il 24 giugno, quando decine di migliaia di persone trascorrono la notte nella spiaggia della Malvarrosa attorno ad un falò, e la Festa delle Fallas (dal 12 al 19 marzo), in onore di San Giuseppe. Le fallas sono enormi statue di cartapesta realizzate da artisti locali. Ogni quartiere costruisce la propria, e le più alte misurano anche 15 metri. La notte del 19 queste opere d’arte vengono bruciate in una gigantesca pira che illumina la città e simboleggia la purificazione. Spesso il genio confina con la follia, dicono da queste parti.


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arte e cultura

Ottobre 2014

STOrIA MODA e CiViLtA' a cura di YOLANDA FUERTES GARCIA Storica e Scrittrice

y.fuertesgarcia@gmail.com

AUGUSTO DALLA REPUBBLICA

ALL'IMPERO

Augusto di Via Labicana (Museo Nazionale Romano)

Augusto, che diventò, in pratica, il primo imperatore romano. Egli assunse su di sé tutti i poteri (tribunato della plebe, proconsolato di tutto l’Impero, carica di pontefice massimo) senza abbattere la Repubblica. Non voleva apparire al popolo come un monarca e quindi questi poteri, se presi singolarmente, rispettavano i principi della Repubblica, ma, se li si sommava, erano a tutti gli effetti quelli di un dittatore. Inoltre, non volle farsi chiamare “re” o “dittatore”, ma scelse come prenome Imperatore, come nome Cesare e come cognome Augusto.

Per celebrare la ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Augusto, ripassiamo alcuni dei principali aspetti del primo e più grande imperatore romano

D

opo l’assassinio di Giulio Cesare, avvenuto il 15 marzo del 44 a. C., le celebri Idi di marzo-, il popolo romano insorse contro Bruto, Cassio e gli altri congiurati. Cesare, togliendo potere al Senato, aveva di fatto snaturato la Repubblica di Roma, ma per la pleble egli era stato un uomo saggio che intendeva mettere fine alle guerre civili e abbattere molti dei privilegi dell’aristocrazia. Il giorno del funerale di Cesare, i congiurati furono costretti a fuggire per non essere linciati dalla folla. Il potere venne allora preso da Marco Antonio, Ottaviano (nipote e figlio adottivo di Cesare) e Lepido, che insieme formarono il Secondo Triumvirato. Bruto e Cassio furono definitivamente sconfitti in Macedonia nel 42 a. C., ma il Triumvirato non durò a lungo: quando Ottaviano sconfisse Marco Antonio ad Azio, nel 31 a. C., finirono anche le guerre civili in Roma. I poteri di Augusto - La città era ufficialmente nelle mani di

Ara Pacis Augustae L’età delle riforme - Augusto diresse le sorti di Roma per più di 40 anni, riformando l’economia, l’esercito e creando nuove istituzioni, fra cui il catasto che registrava tutte le proprietà dell’Impero ed il censimento della popolazione. Stremato da 50 anni di guerre civili, il popolo romano non desiderava altro che la pace e per questo Augusto congedò molti soldati (riducendo l’esercito ridusse anche il salario che l’Impero doveva sborsare per pagarli), annullò i debiti dei privati cittadini nei confronti dello Stato, tolse molti poteri al Senato conferendo cariche praticamente inutili, ma ben pagate, ai senatori (i quali accettarono di buon grado lo stato delle cose) e fece dei cavalieri la classe dirigente di Roma (ad essi fu affidato il comando dei Pretoriani, del-

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la prefettura della flotta e dell’annona). Commercianti ed artigiani apprezzarono l’operato di Augusto perché in tempo di pace l’attività economica fiorì, e anche la plebe lo sostenne perché egli si dimostrò attento alle richieste dei più poveri, attraverso l’organizzazione di giochi nel circo e la distribuzione gratuita di grano. Inoltre riordinò il nuovo sistema amministrativo provinciale grazie alla creazione di 28 colonie e numerosi municipi che favorirono uno scambio culturale senza paragoni, fondamentale per la romanizzazione dell’intero bacino del Mediterraneo. L’importanza dei valori romani - Insieme alla pace, Augusto era intenzionato a restaurare gli antichi costumi ed i valori della tradizione romana che si erano perduti durante le guerre civili e firmò leggi contro il lusso e l’adulterio. In questo fu aiutato dall’amico Mecenate, incaricato di scegliere i letterati migliori per esaltare le antiche virtù della Storia di Roma. Così, autori come Virgilio, Orazio e Livio diffusero i valori morali e religiosi più tradizionali. Augusto fece restaurare templi e vecchi edifici e costruire nuove piazze, portici e monumenti, tra cui lo straordinario Ara Pacis Augustae, una delle più significative testimonianze dell’arte augustea, che simboleggia la pace e la prosperità raggiunte come risultato della Pax Romana. Inoltre ristabilì il calendario introdotto da Giulio Cesare, dando il proprio sopranome al mese Sestile invece che a quello di settembre (in cui era nato) perché durante il Sestile era divenuto per la prima volta console e ottenne grandi vittorie militari. La successione del potere - Anche se sarebbe stato compito del Senato designare il suo successore, Augusto fece in modo di stabilire una successione di tipo ereditario: il potere, alla sue morte nell’anno 14, passò infatti nelle mani di Tiberio -figlio della sua seconda moglie, Livia Drusilla-, che controllò il destino della civiltà romana fino all’anno 37.


84 arte e cultura

STOrIA MODA e CiViLtA' a cura del Dott. CARLO EUGENIO MORGANTI

Storico

GLI APOSTOLI F

I TESTIMONI DELLA FEDE NEL MONDO

edeli all’esortazione di Gesù Cristo: “Andate dunque ad ammaestrare tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, i Dodici Apostoli andarono ad annunziare il Vangelo in tutto il mondo. San Pietro venne a Roma ove la buona novella era stata annunziata dai Proseliti Romani che si trovavano a Gerusalemme, il giorno della Pentecoste (Atti, II, 15). San Pietro predicò anche nell’area ove sorgerà l’attuale Comune di Ciampino, come ho provato in precedenti scritti. Sant’Andrea, fratello di Pietro, predicò nell’Asia Minore e nella Scizia e venne crocifisso a Patrasso. San Tommaso evangelizzò la Partia e l’India. San Bartolomeo evangelizzò l’Arabia. San Filippo predicò in Frigia. San Matteo andò in Etiopia. San Simone e San Mattia visitarono l’”Oriente”. San Giuda Taddeo, fratello di san Giacomo il Minore si recò in Siria, Mesopotamia ed Arabia. San Giacomo il Maggiore fu il

primo apostolo della Spagna. San Giacomo il Minore per oltre trent’anni resse la Chiesa di Gerusalemme. La storia - Il Cristianesimo lanciò il suo appello a tutte le genti, “Omni Creaturae” senza distinzione di razza, condizione sociale e sesso. Tuttavia gli Apostoli entrando in una nuova città avvicinarono dapprima i Giudei, il sabato quando si raccoglievano in Sinagoga. Atto di delicatezza verso i compatrioti e di giustizia verso coloro che fino ad allora erano stati i custodi della vera religione. I primi convertiti furono quindi i Giudei ai quali presto si aggiunsero i Gentili. E questi erano schiavi, liberti, militi, umili artigiani e modesti mercanti. Tuttavia anche all’inizio non mancarono conversioni illustri. Ricordiamo il centurione Cornelio, il proconsole Paolo Sergio, funzionari della casa imperiale, Pomponia Grecina, Flavio Clemente e la moglie Flavia Domitilla e la nipote omonima, Petronilla della gens Aurelia e Acilio Glabrione.

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arte e cultura

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aRtiGianAtO MODA a cura di GUERRINO BACALONI

della “Vetreria Bacaloni” - CIAMPINO, Roma

IL VETRO

À LA FAÇON DE VENICE

I

SECONDA PARTE

I Seicento, nonostante la fervida attività delle fornaci veneziane, fu un secolo difficile, denso di cricità che accentuarono la tendenza all'espatrio, soprattutto in ambito europeo, già in atto nel mondo muranese. In un documento del 1689 sono citati bicchieri con serpenti di cristallo, così come quelli con stelo decorato da fiori, di gran moda nei Paesi Bassi e prodotti in vetrerie di Liegi e Bruxelles. Difficoltà - L'arte si trovò quindi ad affrontare non solo problemi derivati da calamità naturali, quali carestia e peste, che mieterono sull'isola numerose vittime anche tra i maestri vetrai, ma soprattutto una situazione di forte disagio sociale perchè i maestri erano troppo numerosi rispetto alla richiesta del mercato. A questo si aggiungevano il proliferare delle vetrerie à la facon de Venise che in tutta Europa cominciavano a

divenire importanti concorrenti delle fornaci muranesi e la nascita di una tradizione vetraria dotata di caratteri autonomi in numerosi paesi. In Boemia, infatti, era stato realizzato un cristallo potassico puro e brillante che ben si prestava all'intaglio alla mola; in Inghilterra, invece, George Ravenscroft aveva brevettato nel 1674 il vetro al piombo, contraddistinto da elevato indice di rifrazione e molto simile al cristallo di rocca; in Francia, nel 1687 un vetraio italiano immigrato, Bernardo Perrotto, aveva dato l'avvio alla tecnica della colatura, con la quale si potevano ottenere lastre per specchi di dimensioni maggiori di quelli veneziani ottenuti col metodo del cilindro. Risultato di fine secolo fu che molta della produzione veneziana venne soppiantata dalle produzioni europee ed il mercato dell'isola si ridusse ad un mero consumo interno alla Repubblica.


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arte e cultura

GallEriA MODA d'ARte a cura di REDAZIONE CMAG

PEZZI D'ARTE

UNICI

La piccola Principessa Raperonzolo venne data in sposa al principe del regno delle fate, per diventare regina. Povera ragazza, da un giorno all'altro si trovò con la gravosa incombenza di arredare un'intera reggia, la piÚ grande del mondo! Da sola certo, non ce l'avrebbe fatta e allora decise di chiedere aiuto a Serena Bonanno, per dipingere su tela la sua vita.

se vuoi avere un pezzo d'arte unico e dallo stile moderno visita la galleria di quadri di Serena Bonanno:

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ristorante

da Gastone


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arte e cultura

MOsTRe MODA ed Eventi

la MosTrA

a cura di ELEONORA BACALONI

ESCHER

IL DISEGNATORE DEI PAESI BASSI In mostra a Roma 150 delle sue opere

A

rtista grafico e incisore olandese conosciuto per le sue incisioni su legno, mezzetinte e litografie. Le sue opere propongono uno sconvolgimento delle dimensioni. Di fatto Escher affermò di essere affascinato dal caos per il fatto che questo possiede una forte spinta intrinseca che porta paradossalmente alla formazione dell'ordine. Le sue opere sono certamente una rappresentazione materiale di questo pensiero in quanto riproducono spesso ordinate geometrie che, ad un secondo sguardo, appaiono invece come forme naturali; allo stesso tempo le sue opere possono rappresentare il processo di formazione di forme naturalistiche che nascono da forme geometriche. La mutazione delle forme iniziali porta così al concetto di realtà multiforme. Tra queste svetta in questo senso Relatività in cui un ambiente viene proposto completamente stravolto nella sua logica dimensionale, attraverso l'utilizzo di scale. Nel percorso della mostra di Escher, sarà possibile godere anche della presenza di opere di altri grandi artisti, come Giorgio de Chirico, Marcel Duchamp, Giacomo Balla e Luca Maria Patella.

Il Chiostro del Bramante propone per la mostra Escher il Lunedì universitario: per gli studenti con tesserino universitario l'ingresso è a Euro 5,00 (anzichè Euro 13,00). Verrà data inoltre l'audioguida in omaggio. Sono previste le seguenti aperture straordinarie per la mostra Escher a Roma: 1 novembre, dalle 10.00 alle 21.00 8 dicembre, dalle 10.00 alle 20.00 24 dicembre, dalle 10.00 alle17.00 25 dicembre, dalle 16.00 alle 21.00 26 dicembre, dalle 10.00 alle 21.00 31 dicembre, dalle 10.00 alle18.00 1 gennaio, dalle 12.00 alle 21.00 6 gennaio, dalle 10.00 alle 21.00 Orario d'apertura: ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00. Sabato e domenica dalle 10,00 alle 21,00. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude una ora prima. Biglietti: INTERO: Euro13,00 + audioguida inclusa

RIDOTTO: Euro 11,00 + audioguida inclusa (65 anni compiuti con documento, ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti, studenti fino a 26 anni non compiuti, militari di leva e appartenenti alle forze dell’ordine, portatori di handicap, possessori CartaFreccia. RIDOTTO GRUPPI : Euro 10,00 prenotazione obbligatoria, min 15 max 25 persone, microfonaggio obbligatorio RIDOTTO SCUOLE: Euro 5,00, prenotazione obbligatoria min 15, max 25 persone, bambini da 4 a 11 anni non compiuti. SCUOLA DELL'INFANZIA: Euro 3,00, prenotazione obbligatoria min 15 max 25 persone. RIDOTTO SPECIALE: Euro 9,00 + audioguida inclusa (guide con tesserino se non accompagnano un gruppo, giornalisti con regolare tessera dell'Ordine Nazionale, professionisti, praticanti, pubblicisti). GRATIS + audioguida inclusa: bambini fino a 4 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (1 ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/studenti (2 ogni gruppo); soci ICOM (con tessera); un accompagnatore per disabile; dipendenti Ferrovie dello stato; possessori di coupon di invito; possessori di Vip Card Arthemisia Group; possessori di Card Amici del Chiostro del Bramante.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.chiostrodelbramante.it/info/escher/ Tel.: 06.916508451


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arte e cultura

MOsTRe MODA ed Eventi a cura di REDAZIONE CMAG

A ROMAN

TALE

Glocal Project, in associazione con AND - Arte Non Definibile e NoMade - Open For Disturbing Ideas, presenta la collettiva “A Roman Tale”, organizzata in collaborazione con il Grand Hotel Flora in Via Veneto.

N

elle sale del “The Cabiria Bar” del Grand Hotel Flora saranno esposte, fino al 5 novembre (ingresso gratuito) dieci opere d’arte selezionate. L’esposizione, realizzata nell’accogliente hotel tanto caro anche a Federico Fellini in concomitanza con il Festival Internazionale del film di Roma, rappresenta la valida occasione per 5 artisti emergenti di esprimersi in relazione ad un tema che vuole rendere omaggio al cinema e al suo indissolubile e inevitabile legame con la città eterna. Ma non solo, perché dissezionare il cinema e reinterpretarlo a propria volta, riproponendolo a seconda del proprio immaginario personale, è stata l’equazione specifica proposta agli artisti Irene Iorio, Valentina Formisano, Giulia Raponi, Mauro Pallotta (in arte MauPal) e Matteo Spirito. Le loro dieci opere, riunite nella mostra A Roman Tale, variano tra la pittura e la street art, l’installazione e l’illustrazione e, in ampia eterogeneità raccontano a loro modo la storia dell’arte immortale che è la cinematografia, in una Roma che è,

e resta, uno dei suoi cardini principali di ispirazione, e in Via Veneto, che è tuttora il tappeto magnifico che l’ha sempre ospitata. La mostra è interamente curata da noMade, uno studio multitasking dedicato alla logistica, la gestione, la movimentazione e la cura delle opere e le installazioni d' arte contemporanea, e AND - Arte Non Definibile, che con la sua Gallery vuole essere un punto di riferimento per gli artisti emergenti e tutti i principali interlocutori e protagonisti del mondo dell’arte. Ancora una volta le installazioni site-specific al Rome Marriott Grand Hotel Flora, sottolineano la vocazione all’accoglienza propria dell’hotel, che in questa occasione diventa una sala museale aperta gratuitamente ai cittadini e ai turisti. “Come imprenditore alberghiero - sottolinea Salvatore Naldi, proprietario dell'hotel - ritengo che creare nuovi spazi per la cultura e l’arte da far fruire in maniera gratuita, sia il valore aggiunto di ogni città, un biglietto da visita che possa attrarre sempre nuovi viaggiatori e far ritornare Roma ai fasti del passato, anche grazie al supporto dei privati”.

la MosTrA


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arte e cultura

Libri a cura di REDAZIONE C MAG

NOVITÀ IN LIBRERIA

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n manuale ironico e irriverente per chi cerca lavoro o ha perso la speranza. Una collezione esilarante di paradossali colloqui, richieste singolari e annunci bizzarri. Consigli utili per districarsi fra i “lei è troppo per la nostra azienda”, “lei è una persona instabile, ha viaggiato troppo” e i “dobbiamo tornare tutti all’agricoltura”. Uno spunto per riflettere, sorridendo, sui cambiamenti del mondo del lavoro e della nostra società ma soprattutto per non arrendersi di fronte all’incertezza. Mal comune, mezzo gaudio? Forse, ma anche consapevolezza che dalla crisi se ne esce solo credendo in se stessi e nelle proprie capacità. Per cercare lavoro bisogna porsi alcune domande fondamentali tipo: “Cosa so fare?”. Suddividere le molecole e creare un nuovo teorema, recitare a memoria il Codice Civile, fare un business plan a occhi chiusi? Bene, sappiate che al mondo non gliene frega niente. Pensate piuttosto alle vostre capacità. Che cosa avete imparato facendo la barista durante l’estate? Che le mance che avete accumulato sono quasi il doppio del vostro rimborso spese dello stage? No, risposta sbagliata.

ALESSIA

Bottone Alessia Bottone, classe 1985, ha una laurea in Scienze Politiche, Istituzioni e Politiche per la Pace e i Diritti Umani, ovvero in Scienze della Disoccupazione a Lungo Termine. Ha pubblicato per un piccolo editore Amore ai tempi dello stage. Manuale di sopravvivenza per coppie di precari. Ha un canale youtube e un blog, Danordasudparliamone, da cui ha scritto una lettera al ministro Fornero che ha ricevuto molta attenzione dai media. Nel 2012 è stata opinionista a LA7. Scrive per “Vero salute”, “Verona InForma” e “Sportdi+”.


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arte e cultura

PAURA/CORAGGIO

PoEsiA a cura di MARZIA MANCINI

marzia51@hotmail.it

QUALE STRADA PRENDERE ? La poesia che andrebbe letta quando ci troviamo di fronte ad un bivio

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uesta poesia andrebbe letta ogni volta che ci troviamo davanti al bivio dell’indecisione, davanti a noi troveremo due strade, nonché due strofe, completamente contrapposte l’una all’altra. Da una parte c’è la via della paura, un percorso che forse quando non crediamo abbastanza in noi stessi ci attrae maggiormente, ci sembra più sicuro e confortevole ed in qualche modo ci appare familiare, ma questo senso di sicurezza apparente prima o poi ci si ritorce contro e quella che ci sembrava una figura amica ci riduce a suoi schiavi allontanandoci da quello che più desideriamo, una vita piena. Coraggio - Dall’altra parte c’è la via del coraggio, un percorso non sempre facile, alle volte anche arduo ma

che vale la pena percorrere, non c’è sforzo che non possa essere ripagato dall’immensa soddisfazione e infinito senso di libertà che si prova al raggiungimento di quello che credevamo impossibile. Intraprendere questa strada significa smascherare la paura, una sensazione ingannevole, che però rimane solo una sensazione se non le diamo credito facendoci condizionare le nostre scelte. Magari potremmo scegliere di portarla a braccetto per la via del coraggio e facendoci quattro chiacchiere capiremo che è innocua, quando sentirà di non essere al centro dell’attenzione non proverà più gusto e svanirà per poi tornare ogni tanto a farci visita. Tutto sta nel decidere, una volta scelta la strada giusta potremmo renderci conto che è più facile di quanto pensiamo, regaliamoci infinite possibilità. A noi la scelta.

Non sento, non vedo, non vivo. Lei sola non molla la mia mano. La più fedele delle amiche E’ colei che per nome fa paura. Insolente, dispettosa compagna Di sogni e anima si nutre. Abile incantatrice di menti Biscotti velenosi seducono la preda, Dolci al palato, amari al cuore Schiavi inerti i suoi assaggiatori. Indeboliti, la volontà hanno smarrito. Inebetiti, la realtà hanno invertito. Del cielo azzurro fa dubitare la bellezza Della melma calda fa avere la sicurezza. Miope fan diventare i suoi occhiali Lontano e sfocato il futuro appare. Gabbia letale per dimora comoda La sua visione fa trasformare. Sulla sua poltrona ti fa legare Protezione e Amore chiama le catene Unico panorama, pericoli e tragedie.

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Non c’è rimedio ai sogni infranti Unica chiave la Ribellione. Sento, vedo, vivo. Il tuo suono fa rima con vantaggio Amico sincero per il viaggio I desideri ti chiamano coraggio. Fuoco e Anima bevono la tua fonte E se la felicità vuoi amare Coraggio dovrai abbracciare. La finta amica, delle strade della vita La più facile ma finita ti consiglia, Il guerriero, per la via pura ti conduce. Sassi e buche sotto i piedi Luce e vita sopra la testa. Unico panorama infinite possibilità. Davanti allo specchio dell’anima Il riflesso è ora alato e Le catene sono ghirlande di fiori. L’aquila vola sull’arcobaleno dei sogni Sul foglio del cielo dipinge: Ce la puoi fare!!!

Marzia Mancini


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arte e cultura

Ottobre 2014

MuSicA MODA a cura di MARCO BARTOCCIONI musicista

mbartoccioni@libero.it www.marcobartoccioni.com

mediati, improvvisati, cioè strumenti che venivano dalla terra e da oggetti arrangiati, con i quali gli schiavi si liberavano l’anima, cantavano durante i loro anni di schiavitù nei campi, ma cantavano per necessità, cantavano e si lamentavano con l’anima, l’anima blues. E’ da lì infatti che nasce questo genere, dai lamenti degli schiavi, che prigionieri raccoglievano il cotone, e questi lamenti, così forti, così intensi, così veri e quella voglia irrefrenabile di liberarsi da quelle catene, portarono appunto alla creazione di un genere musicale. La vita - Tornando a Millie, fin da piccola si intrufolava nei locali di nascosto per arrivare a cantare sul palco con i grandi ragazzi, ancora quando quella era considerata la musica del Diavolo. Presto fu rinomata come la bambina con la voce grossa. Dall’età di dodici anni, Millie è stata in tour in Europa con il Katherine Dunham dance troupe. Ora a Nashville, Millie sta portando in

FINALMENTE IL DELTA BLUES AMERICANO A ROMA

Q

uesto mese andremo a parlare di un grande evento che ha visto l’ospite internazionale Millie McLane qui a Roma per due date del suo nuovo Tour Europeo 2014. Finalmente il Delta Blues Americano approda a Roma, questo è il titolo di questo mese. Delta Blues - Millie nacque nel Delta del Mississippi e fu il suono del blues che ha ispirato Millie ad intra-

prendere la vita da cantante. Stiamo parlando del Delta Blues, quello vero, quello che trasuda la sofferenza dei lamenti nei campi di cotone, che si vive per la maggior parte nel sud degli Stati Uniti e precisamente nel Mississippi , attraverso quelle grandi distese verdi , che partono dal Tennessee fino a giungere ai piedi del Mississippi dove troviamo New Orleans. La storia ci insegna che il Delta Blues, era il blues, quello vero, quello originale, quello fatto da strumenti acustici, a volte ri-

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giro il suo one-woman show e anche la conduzione di laboratori didattici sulla musica Delta e la sua storia , proprio per cercare di avvicinare e sensibilizzare le persone ai suoni rurali che hanno fatto la storia. In Italia - I due concerti qui in Italia sono stati il 26 Agosto al Fonclea (locale storico romano blues) ed il 27 Agosto al REC di Castel Gandolfo, un locale realtà sempre più in crescita nel panorama dei castelli romani. Gli spettacoli sono stati pieni di anima, sono stati vissuti dall’inizio alla fine e con un grande riscontro da parte del pubblico che è stato coinvolto a pieno in questa realtà in quanto non sono stati un semplice concerto, ma un viaggio attraverso la cultura del Delta Blues, alternando i pezzi originali di Millie ad alcune cover di grandi artisti che hanno segnato la storia come Elmore James. Non si è suonato. ma si è semplicemente vissuto e riportato la cultura del Delta Blues , suonando con l’anima e con il cuore. Durante il Tour Millie è stata sempre accompagnata dal suo fidato batterista Robert Bond , anche lui di Nashville, e da Marco Bartoccioni alle chitarre e Toto Giornelli al basso. Millie e la band hanno lavorato anche in studio , infatti è stato inciso il primo singolo del suo nuovo disco, che verrà realizzato con gli stessi musicisti nel prossimo Tour Europeo. Il nuovo singolo è in fase di Mix ora, e a breve uscirà nei canali multimediali, ed in diverse compilation Blues , inoltra al singolo verrà abbinato il videoclip ufficiale durante le sessioni. Un grande personale suggerimento quello di ascoltare questa grande artista e cercare di entrare , chiudendo gli occhi, in quella che è la cultura del Delta Blues. Nella foto, da sinistra: Toto Giornelli (basso), Millie McLane, Robert Bond (batteria) e Marco Bartoccioni (chitarre)


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my MoVie MODA a cura di JOHNNY D’AVINO

HOME VIDEO: Novità in dvd e blu-ray

NEED FOR SPEED NOAH

Anno 2014. Drammatico - 138 min. Regia: Darren Aronofsky Noè, ultimo discendente della stirpe di Set, vede morire suo padre per mano dei discendenti di Caino. Diventato adulto una notte il Creatore gli parla in sogno annunciandogli la fine dell’umanità con un grande diluvio e instillando in lui lo stimolo a costruire un’arca in cui stipare tutti gli animali assieme alla moglie, i figli e le mogli dei figli. Aiutato dai giganti (antica stirpe che popola la Terra, originariamente scesa dal cielo per pietà verso gli uomini) costruisce l’arca e la difende dagli attacchi portati dal resto degli uomini quando è ormai chiaro che la fine è vicina. Tentato a sua volta da un eccesso di religiosità e adesione alla furia divina rischia di uccidere la propria discendenza e sconfigge la propria nemesi infiltratasi nell’arca fino a sopravvivere e ritrovare la Terra.

DODICI ANNI SCHIAVO Anno 2013. Biografico - 134 min. Regia: Steve McQueen Noè, ultimo discendente della stirpe di Set, vede morire suo padre per mano dei discendenti di Caino. Diventato adulto una notte il Creatore gli parla in sogno annunciandogli la fine dell’umanità con un grande diluvio e instillando in lui lo stimolo a costruire un’arca in cui stipare tutti gli animali assieme alla moglie, i figli e le mogli dei figli. Aiutato dai giganti (antica stirpe che popola la Terra, originariamente scesa dal cielo per pietà verso gli uomini) costruisce l’arca e la difende dagli attacchi portati dal resto degli uomini quando è ormai chiaro che la fine è vicina. Tentato a sua volta da un eccesso di religiosità e adesione alla furia divina rischia di uccidere la propria discendenza e sconfigge la propria nemesi infiltratasi nell’arca fino a sopravvivere e ritrovare la Terra.

Anno 2014. Azione - 132 min. Regia: Scott Waugh Tobey ha un’officina in cui ripara macchine e non se la passa bene economicamente. Per salvarsi dalla bancarotta accetta di riparare una macchina per conto di Dino, pilota ricco e viziato. Finito il lavoro è chiaro che Tobey è in grado di spingere quella macchina molto più in là di quel che è in grado di fare Dino, il quale per dimostrare il contrario lo sfida ad una corsa a tre nella quale un incidente scatenato da Dino stesso causerà la morte di un amico di Tobey che, ingiustamente incolpato, sconterà tre anni di carcere. Una volta uscito di galera l’unico obiettivo di Tobey è attraversare il paese in tempo per gareggiare in una corsa clandestina tra le più pericolose e battere Dino.

GIGOLÓ PER CASO

Anno 2013. Commedia - 98 min. Regia: John Turturro Fioravante è un gentiluomo di mezza età che svolge svariate mansioni. Elettricista, idraulico, artista floreale e in tempi di magra gigolò, Fioravante attrae le donne con la sua dignità e la sua costanza. Factotum cortese passeggia tra i borough di New York in compagnia di Murray, amico di vecchia data che gli procura i contatti con donne in cerca di avventure erotiche o carezze amorevoli. Condiviso da due ricche signore di Park Avenue, Fioravante le ascolta e le celebra in lunghe sedute in cui sfoggia la naturale sensibilità, l’arte della danza e del massaggio. Se Murray tiene il conto degli affari, Fioravante non ha messo in conto di innamorarsi. Incontrata Avigal, giovane vedova di un Rabbino, il nostro cede armi e cuore.


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arte e cultura

TeaTrO MODA a cura di REDAZIONE CMAG


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battito animale

battito MODA animale a cura di NICOLETTA by DOGS

LA STORIA DI

TITINA La fidata cagnetta dell'inventore Umberto Nobile

L

a città di Ciampino è legata al nome di un personaggio che ha fatto storia nel campo dell'aeronautica che, pur non avendo avuto i natali nella nostra cittadina, è comunque ricordato per aver dato il via alle storiche trasvolate artiche in dirigibile proprio da Ciampino. Umberto Nobile fu un abile inventore, tra l'altro ideò il paracadute, partecipò alla progettazione del primo aeromobile metallico italiano, fu insegnante universitario e raggiunse il grado di generale nel corpo ingegneri dell' Aeronautica militare. Nobile - Tuttavia Umberto Nobile è noto soprattutto per le due trasvolate del Polo Nord, quella del 1926 a bordo del dirigibile “Norge” da egli stesso progettato per la Norvegia e quella del 1928 a bordo dell' “Italia”, anche questo da lui progettato per un'idea interamente italiana. La prima spedizione ebbe un successo straordinario e questo lo spinse a ripetere l'esperienza due anni dopo. E' a questo punto della sua vita che entra in scena una cagnetta randagia che vagava per le strade di

Ottobre 2014

Roma, adottata da Nobile e chiamata Titina per la nota canzone “Io cerco la Titina”, versione italiana di quella francese cantata da Charlie Chaplin nel film “Tempi moderni” in voga in quegli anni, e che diventa la sua inseparabile compagna di trasvolate. L'evento - Il 12 maggio 1926, mentre alle 1:30 il Norge sorvolava il Polo Nord lasciando cadere sulla

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banchisa una bandiera norvegese, una italiana ed un statunitense, Titina stava accoccolata in un angolo. Pesava solo 5 chili, non occupava molto spazio ma, come faceva notare, brontolando, il comandante della spedizione, il famoso esploratore norvegese Roald Amundsen, era l'unica a godere del lusso di potersi riposare dato che, per lo spazio molto ristretto, i 16 membri dell'equipaggio non potevano neanche sedersi! Il viaggio rese Titina molto famosa: dal Norge arrivavano dispacci che descrivevano la vita della cagnetta a bordo, cosa faceva e che indossava, un maglioncino di lana rosso. Addirittura, dopo il loro ritorno, la sua biografia venne pubblicata sul New York Times ed ella stessa partecipò ad una tournèe intorno al mondo con Nobile. Titina - Ma come accade a tutti i cani che sono indissolubilmente legati ai loro padroni, anche Titina era destinata a condividere con Nobile la sua cattiva sorte. Il 25 maggio 1928 precipitò sulla banchisa polare a bordo del dirigibile Italia con Nobile e gli altri membri dell'equipaggio. Quando Umberto Nobile venne tratto in salvo portò con sé la fidata Titina. Purtroppo quello che seguì è storia nota e contribuì a distruggere la reputazione del generale che solo molto dopo fu riabilitato. Qui si interrompono le notizie dell'amata cagnetta, ma senza ombra di dubbio possiamo credere che fino alla fine dei suoi giorni sia stata la sua fidata compagna, senza mai voltargli le spalle.


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passion food

DoLcE e SaLato MODA a cura di REDAZIONE CMAG

AMARETTI Mandorle pelate 200 gr Zucchero semolato 140 gr Zucchero a velo 125 gr Uova albume 50 gr Ammoniaca per dolci 3 gr Mandorle armelline 15 gr estratto di mandorle amare

Per preparare gli amaretti, tostate le mandorle pelate per alcuni minuti in forno statico preriscaldato a 200°. Poi versatele nel mixer con le mandorle armelline, lo zucchero semolato e quello a velo e tritate il tutto. Quindi setacciate il composto prima di versarlo nuovamente nel mixer per tritarlo ancora più finemente. Setacciatelo ancora in una ciotola capiente. Ora aggiungete l'ammoniaca per dolci, gli albumi e qualche goccia di estratto di mandorle amare (facoltativo). Mescolate con una spatola per amalgamare gli ingredienti e ottenere un impasto morbido e omogeneo. Copritelo con un

canovaccio pulito e riponete l'impasto in frigorifero per una notte intera. Il giorno seguente riprendete l'impasto che si sarà solidificato e ricavate circa 50 palline. Potete cuocere in due infornate, diponendo 25 palline alla volta distanziate tra loro su una leccarda foderata con carta da forno. Schiacciatele leggermente al centro con le dita e infornate in forno statico preriscaldato a 170° per circa 20 minuti (150° per 10-15 minuti se forno ventilato). Passato il tempo necessario, sformate gli amaretti e lasciateli raffreddare su una gratella prima di offrirli agli ospiti.

La Fonte del Gelato Happy Hour Dolce e Salato

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passion food

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foOd History MODA a cura di FABRIZIO RINALDI torrefattore

facebook: Caffè Rinaldi rinaldi_fabrizio@hotmail.com

arbusto, colmo di ciliegie rosse e brillanti. Il pastore, incuriosito, assaggiò le bacche e ne scoprì le proprietà stimolanti. L'uomo intrapese allora un lungo viaggio e le portò al monastero Chehodet, nello Yemen per farle assaggiare ad un santone i cui poteri erano giunti sino alle terre del semplice pastore. La prima reazione fu di sdegno e la sentenza che queste bacche fossero ope-

LA VERA STORIA DEL

CAFFÈ

CAPITOLO 1: LA SCOPERTA

I

n tutte le grandi e piccole storie che fanno parte della Storia dell'Uomo, c'è sempre un tocco di leggenda a moltiplicarne il fascino. Ma quella che ci racconta le origini e la nascità della seconda bevanda più consumata al mondo dopo l'acqua, ovvero il caffè, pone le sue basi su aneddoti molto più suggestivi. E non sono la notte dei tempi e una terra misteriosa le generiche coordinate in cui tutto questo ha avuto inizio, in quanto il cosiddetto "oro nero" ha in suo merito informazioni molto più precise. Etiopia, regione abissina di Kaffa, situata tra i 900 e i 2000 metri sul livello del mare. Qui, precisamente nella ricca provincia di Sidamo, ha avuto origine la pianta della Coffea Arabica. Ed è proprio qui, secondo il De Saluberrima Potione, primo trattato dedicato interamente al caffè, scritto dal frate Antonio Fausto Naironi nel 1671, che si svolge il mito del pastore Kaldi. Ambientato in Etiopia, nel VI secolo dopo Cristo, racconta di una notte in cui le capre non rientrarono dai campi e Kaldi, preoccuparato, andò a cercarle. Le trovò il giorno dopo, accanto ad un verde

Frutti di Coffea Arabica

ra del diavolo. Furono quindi gettate nel fuoco dove, per una bellissima risposta della natura, sprigionarono un'aroma allettante e unico. I chicchi, liberati del frutto, vennero subito raccolti, frantumati e affogati in un recipiente pieno d'acqua calda. Fu la prima tazza di caffè al mondo. Questa bevanda, dal sapore intenso e amaro, fu ben accolta dai monaci del monastero che la usarono per vincere il sonno durante le lunghi notti di preghiera. Ben presto gli effetti di questo infuso superarono i confini del monastero e il caffè inizio a essere considerato un vero e proprio dono di Dio. Nel XII secolo,

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poi, alcuni schiavi del Sudan che transitavano in Etiopia, nel loro percorso verso l'Arabia, saputa dell'esistenza di questa pianta, portarono con sè alcune ciliegie di caffè, convinti che queste bacche potessero sostenerli nelle fatiche del loro lavoro. Fu forse così che i chicci si diffusero nel mondo arabo. A riguardo del mito di Kaldi, è conservata ad Addis Abbeba, in Etiopia, un'antica riproduzione su pergamente che descrive in modo minuzioso questa storia, a conferma della sua possibile veridicità. Il racconto si sposta quindi in Arabia, dove si narra un'altra vicenda sulle origini del caffè, secondo un'antica tradizione islamica, che tuttavia potrebbe essere semplicemente il suo proseguo. Narra la vicenda di Sheik Omar, un medico e religioso yemenita che nel 1258 fu condannato per reati morali ed esiliato, insieme ai suoi seguaci, nella sperduta reagione di Assab. Per vincere la fame, Omar e i suoi compagni raccolsero delle bacche da un arbusto sconosciuto ( magari piantato dai " famosi " schiavi del Sudan che passarono per le terre etiope ), le bollirono e bevvero l'infuso. La pianta fu utilizzata anche per curare alcuni pazienti che avevano seguito Omar nel suo esilio. Di nuovo i benefici del caffè si sparsero ovunque e giunsero fino a Mocha, luogo natio del medico. Di conseguenza gli esiliati furono invitati a rientrare in patria e in loro onore il governo di quelle terre costruì un monastero e nominò Omar patrono della città. Si narra, inoltre, che l'energetica bevanda fu utilizzata anche dai sufi ( asceti che vivevano nei deserti dello Yemen, nell'Arabia meridionale) per affrontare le loro lunghe assemblee, dove si celebrava la gloria di Dio e che duravano anche settecento notti. Durante le ore del giorno, gli adepti godevano degli effetti energizzanti della caffeina, condividendoli con i loro amici, e fu così che nacquero le prime sale da caffè. A partire del XVI secolo, infine, il caffè iniziò a diffondersi dai monasteri dello Yemen alle capitali, prime fra tutte Il Cairo e Istanbul. E qui ha inizio la seconda parte di questa storia... Al prossimo numero!


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passion food

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foOd MODAHistory a cura di MASSIMO L'OSTE Ristorante L'Oste della Bon'ora

Viale V. Veneto, 133 - Grottaferrata www.lostedellabonora.com

ARRICCHIRSI CON IL VINO

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La storia del truffatore Rudy Kurniawan

ualche anno fa Michel Jack Chasseuil autore del libro le 100 bottiglie Straordinarie e proprietario de “La Più bella cantina al Mondo” scriveva: “Attualmente sarebbe impossibile trovare i più grandi vini, perché sono diventati sempre più rari e il patrimonio si sta esaurendo, tranne per l’Indonesiano Rudy Kurniawan”. Rudy si presentò nei primi anni 2000 negli Stati Uniti come un ricco collezionista di vini, deciso a vendere parte della sua grandiosa collezione. Ha incantato collezionisti con bottiglie di grandi vini francesi, rare annate di Chateau e pregiate etichette di annate introvabili che ha venduto all’asta per decine di migliaia di dollari. Kurniawan - Si è reso famoso in breve tempo, incantando milionari e collezionisti, come il velista Bill Koch che pare avrebbe pagato oltre 2 milioni di dollari per 219 bottiglie. Bottiglie false. Tutte. Perché in realtà,

nella cucina della casa di Arcadia di Rudy, c’erano solo etichette false, bottiglie di poco conto, imbuti e liquido da pochi dollari da imbottigliare per ingannare gli ingenui ma ricchi acquirenti. Questo sistema truffaldino è proseguito a lungo, forse perché ha fatto lievitare, anno dopo anno, oltre ai beni e alle proprietà dell’astuto venditore, anche case di aste e produttori, che hanno visto lievitare i prezzi dei loro vini. Il mago della truffa enologica è stato scoperto proprio grazie alle sue pregiate etichette, riportanti errori di ortografia e annate mai esistite. Addirittura, un produttore della Borgogna, Laurent Ponsot vignaiolo, con grande stupore, ha visto all’asta alcuni lotti del suo Clos Saint Denis degli anni '40, '50 e '60. Peccato che la sua denominazione fosse nata solo nel 1982. Nulla è valsa la difesa, che si è battuta sostenendo che le 18 mila etichette false hanno danneggiato solo ricchi acquirenti e collezionisti. “Chiunque ha diritto ad avere ciò per cui

paga” è stata la risposta dell’accusa, che ha costretto Kurniawan a restituitre 28.4 milioni di dollari a 7 delle sue vittime. L’imputato, che non ha mostrato emozioni né pentimento, è stato soprannominato Dottor Conti, per la sua passione per i vini di Domaine de la Romanée Conti. Durissima è stata la pena inflitta a New York a Rudy: 10 anni di carcere. Il primo grande falsario seriale del vino condannato al mondo, e la prima condanna di questo tipo di una Corte federale negli Stati Uniti, secondo “Wine Spectator”. Mi viene da pensare quante volte mi è stata fatta la domanda “Oste, che differenza c’è tra un vino da 10 euro uno da cento e uno da mille?”, ed io “C’è, c’è”. Pensavo, fino a ieri, oggi chi sa... chiederò un consiglio a Rudy. Come si è arricchito? - Quando arrivò negli Stati Uniti nel 2003 con un visto da studente si finse un ricco collezionista di vini che voleva vendere parte della sua collezione. Grandi vini francesi sono stati battuti all’asta per decine di migliaia di dollari: nel 2012, si è scoperto che molte etichette erano false, altre erano autentiche ma il vino era stato sostituito con un liquido da pochi dollari. Come è stato possibile che questo sistema truffaldino sia proseguito a lungo? Forse perché ha fatto guadagnare, oltre al falsario, case d’aste e produttori, che hanno visto lievitare le quotazioni anno dopo anno. Perché Kurniawan an era in grado di trovare (o meglio di fabbricare) annate introvabili, accendendo le attenzioni sulle vendite all’incanto. Fino a quando non ha attratto l’attenzione di un produttore della Borgogna, Laurent Ponsot vignaiolo, con grande stupore, ha visto all’asta alcuni lotti del suo Clos Saint Denis degli anni 40, 50, 60. Ma la denominazione era nata solo nel 1982. La fine - È stato l’inizio della caduta di Kurniawan. L’investigatrice Maureen Downey, l’esperta di contraffazioni enologiche assoldata dai danarosi collezionisti

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truffati, ha raccolto prove importanti. E l’Fbi alla fine ha scoperto il laboratorio del falso dell’indonesiano di 37 anni: etichette stampate in casa, imbuti e bottiglie, un arsenale neppure troppo sofisticato. In totale, ha calcolato Downey, 130 milioni di dollari di falsi vini pregiati sono stati messi in circolazione. Lui era diventato così ricco da spendere, come è stato dimostrato al processo, mezzo milione di dollari in due anni solo in una boutique Hermes.Ora è stato condannato a restituire 28,4 milioni di dollari a 7 sue vittime. Gli sono stati sequestrati beni per 20 milioni, compresa una villa a Los Angeles, quote di una cantina in Borgogna, 21 super orologi e una penna Montblanc che da sola vale 18 mila dollari. I giudici si sono stupiti per la mancanza di emozioni e pentimento dell’imputato, che è stato soprannominato Dottor Conti, per la sua passione per i vini di Domaine de la Romanée Conti. La difesa si è battuta sostenendo che le 18 mila false etichette trovate in fondo hanno danneggiato solo i ricchi che compiono i vini all’asta. Accusa e giudice hanno ribattuto che “chiunque ha diritto ad avere ciò per cui paga”. Arrestato l'8 marzo 2012, il mago della truffa enologica infine è stato riconosciuto colpevole e adesso rischia 40 anni di carcere.


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laMODA RuBrIcA dI Mr. BacaRdI a cura di Mr. BACARDI

NEGRONI

INGREDIENTI PER 1 COCKTAIL Gin 3 cl (1 oz) Martini rosso 3 cl (1 oz) Campari 3 cl (1 oz)

Gradi: 19 Calorie: 123

L'APERITIVO ITALIANO PIU' FAMOSO AL MONDO

ORIGINI E CURIOSITÀ Fu ideato a Firenze nel 1919 dal Conte Camillo Negroni. Negli anni 20 il conte frequentava l'aristocratico Caffè Casani a Firenze (ora è chiamato Caffè Giacosa ed è di proprietà di Roberto Cavalli). Stanco del solito aperitivo Americano, chiese al Barman Fosco Scarselli, una spruzzatina di Gin in sostituzione del Selts nel suo Americano in onore dei suoi viaggi a Londra. Quello che per il Conte era il "solito", divenne per gli altri un Negron, considerato uno degli aperitivi Italiani più famosi al mondo.

PREPARAZIONE In un cilindro graduato misurate 3 cl (1 oz) di Gin e versate il tutto in un tumbler basso colmo di ghiaccio. Ripetete l'operazione con 3 cl (1 oz) di Martini rosso e 3 cl (1 oz) di Campari. Mescolate il tutto per qualche secondo con un cucchiaino a manico lungo e servite, decorando con 1/2 fetta d'arancia.


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ItAliaNi All'Estero MODA a cura di ANDREA EUSEBIO Corrispondente dall’Australia

AUSTRALIA L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

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opo avervi raccontato ciò che di magnifico si può osservare e vivere in Australia, bisogna specificare che non si tratta esattamente del paese dei balocchi: è, infatti, bene sapere che le condizioni non sono sempre ottimali. Innanzitutto, il capitolo relativo al visto: fra Working Holiday Visa, Student, sponsorship e quant’altro c’è abbastanza materia di studio prima di capire quale possa fare al caso nostro. La lingua è un ostacolo nella quale si può incorrere: per chi già parla inglese l’australiano suona come una semplice cadenza; per il restante popolo del maccheronico, è dura soprattutto all’inizio. Frequentare un corso può aiutare a rispolverare le regole e a impa-

rare moltissimi nuovi vocaboli, ma è “sulla strada” che il vostro inglese subirà una decisiva impennata. A questi aspetti si aggiungono disagi piuttosto seri, primo fra tutti l’alcool. Bere alcolici è proibito fino al compimento dei 18 anni di età, non è permesso farne uso al di fuori dei locali, gli esercizi devono possedere una particolare licenza per venderne, mai comunque nei supermercati tradizionali. Questo fa però sì che nella popolazione giovanile australiana si sia innescata una sorta di ribellione che porta tantissimi ragazzi dai 18 anni in su a ubriacarsi fino a stare male durante il weekend. Tante scuole non bocciano gli studenti, i compiti a casa sono quasi inesistenti, con il risultato che i giovani australiani

crescono con una cultura parecchio limitata e senza disponibilità al sacrificio. Inoltre, una grande percentuale di genitori tende a iperproteggere i propri figli senza educarli al confronto, esponendoli a una marcata fragilità innanzialla prima difficoltà che la vita pone loro davanti. L’approccio aussie è evidente nello sport. Tutti fanno di tutto: bambini che praticano nuoto, rugby e calcio nell’arco di poche ore, neo-mamme che corrono spingendo il passeggino, palestre (aperte 24 ore su 24) colme di iscritti. Tenersi in forma è insomma parte della cultura, peccato che si punti alla quantità senza tenere in considerazione programmi di lavoro graduali e specifici. Una grande contraddizione è, inoltre, la convivenza con il popolo aborigeno, l’unico a mantenere una storia di grande fascino. Il governo offre loro un trattamento fintamente privilegiato: senza lavorare, gli aborigeni d’origine hanno garantiti un reddito minimo mensile e un appartamento ove risiedere. L’obiettivo è in realtà quello di

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“tenerli a bada” senza che costoro possano inserirsi nel contesto socio-economico del paese. Al netto delle negatività sopra descritte (alle quali possiamo aggiungere un costo della vita elevato, multe che fioccano come fossero volantini e tante altre discutibili abitudini), vivere in Australia conserva una miriade di aspetti positivi che la rendono oggi la vera terra promessa. L’impressione è che qui le opportunità siano concrete per chiunque abbia intenzione di spendersi per il proprio futuro; un futuro che sembra meno impervio rispetto a casa nostra, garantito da un’onestà e una correttezza imprescindibili. L’Italia manca, e manca tanto. La nostra storia, la nostra cultura, il nostro cibo, valori come la famiglia, il calore della gente. Ma davanti a un paese che tutto divora e tutto svaluta perché è sempre meglio fregare il prossimo piuttosto che condividere piccoli passi con l’auspicio che diventino imprese comuni, beh, forse vale la pena trovare il coraggio di rincorrere il proprio avvenire a 22 ore di volo da qui.


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Sport/Calcio

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Calcio A 5

Calcio Ufficio Stampa POLISPORTIVA CITTA’ DI CIAMPINO

Redazione CALCIO A 5 LIVE

PROMOZIONE

CONTINUA IL TESTA A TESTA

N

el girone C del Campionato Promozione 2014 – 2015 continua un bellissimo testa a testa tra il Città di Ciampino e il Lepanto Marino, tutte e due le squadre nel recupero della quarta giornata hanno conquistato il risultato pieno rispettivamente fuori casa sull’Unipomezia (0 – 3) ed in casa sul Falasche (1 – 0), confermandosi da sole in testa al campionato a punteggio pieno (15 punti) dopo le prime cinque gare. Al Comunale di Pomezia erano di scena contro i padroni di casa i ragazzi comandati da Enrico Baiocco scesi in campo come sempre per conquistare l’intero bottino. Il Città di Ciampino parte subito bene e conquista tre occasioni da rete che trovano però pronto l’estremo difensore di casa Santi che sarà protagonista per tutta la durata dell’incontro questo a far capire la forza offensiva degli ospiti. Alla mezz’ora ancora il Città di Ciampino con il capo cannoniere Tornatore che scarica al limite su Matozzo pronto alla battuta ma il suo siluro si stampa sulla traversa. Si arriva così verso il finale di primo tempo e la partita si sblocca,

Matozzo si invola sulla fascia, si accentra sul vertice dell’area e fa partire un velenoso tiro che si infila sul palo opposto alle spalle dell’ottimo Santi. Finisce così con il vantaggio ospite la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo l’Unipomezia si fa più intraprendente ma nonostante la crescita dei padroni di casa il potenziale d’attacco degli ospiti sembra pronto a far male in qualsiasi momento, solo un super Santi riesce a tenere ancora a galla i compagni ed al 28°si permette anche di parare un rigore a Carnevali. Il Città di Ciampino non si scompone e continua ad insistere con la coppia Tornatore Matozzo, proprio quest’ultimo al 40° si infila per vie centrali e gonfia la rete per la seconda volta è il suo quinto goal in due gare. Il Città di Ciampino non si accontenta ed al 90° infila per la terza volta la rete di casa con Guarnieri entrato nel secondo tempo. 3 – 0 quindi per gli ospiti che si riprendono la vetta in coppia con Il Lepanto Marino e domenica ospiteranno il Palocco secondo in classifica a due punti dalla capolista. Veramente un campionato affascinante. Buon calcio a tutti!!!…

Ci Mettiamo

Il Cuore

16-20 9-13 SIAMO APERTI

OK CON L'EDILISA VENERDI SERA SI REPLICA D opo il successo con l’Edilisa, venerdì sera il Città di Ciampino disputerà un ultimo test (al Green House ancora contro l’Edilisa) che concluderà il suo precampionato. Nel frattempo sono arrivati gli auguri al tecnico e alla squadra da parte di Massimiliano Segatori, uno degli elementi dello staff dirigenziale: “La nostra realtà è massimizzata sul calcio e ha voluto avvicinarsi al calcio a 5. Un’idea che avevamo in mente in passato e che il nostro presidente ha voluto accontentare. La squadra è stata rigenerata, ma Bardelloni, il nuovo allenatore che sarà affiancato dall’ottimo Marcone, ha effettuato uno splendido lavoro, facendo in modo che il gruppo si amalgamasse e si consolidasse nella maniera più ottimale. Parlo tranquillamente di “gruppo” perché ne

esiste uno solo e non ci sono divisioni. La società ha chiesto massima professionalità, ma soprattutto coesione e divertimento, dettando le linee guida da seguire. Questa società non farà mancare nulla alla squadra e fornirà tutto ciò di cui avrà bisogno. Al momento ci sono i presupposti per fare un’ottima stagione e c’è autostima da tutti e verso tutti. Il percorso è lungo e facciamo il nostro augurio alla squadra, sperando che andando avanti si possa essere ancora più coesi”. Rosa - Portieri: Gabriele Magno e Emanuele Leandri. Giocatori: Emiliano Bizzarri, Luca Carracci, Simone Fabi, Giordano Gallotti, Marco Maranella, Giuliano Monti, Gianluca Pagliarini, Mirko Ragonesi, Daniele Russo, Simone Trinca, Marco Vagnoni, Simone Ziantoni e Marco Lilli. Preparatori: Giuseppe Porcella ed Emiliano Carosi.


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Sport/Calcio A 5

Calcio a 5

Calcio a 5

Redazione CALCIO A 5 LIVE

ANNI NUOVI CIAMPINO

P

Si interrompe la striscia positiva dei ragazzi di De Bonis

Primo stop stagionale per l’Anni Nuovi Ciampino, sconfitto per 5-2 sul campo dell’Atletico Civitavecchia. Interrotta l’imbattibilità dei ciampinesi, ma classifica che vede la squadra di De Bonis ancora nelle posizioni di alta classifica. Sconfitta – Ad analizzare il passo falso di Civitavecchia è il patron Filippo Gugliara: “Una partita strana, disputata su un campo su cui siamo poco abituati e che ha finito per concedere loro qualche vantaggio. Questo, però, non deve essere assolutamente un alibi. La squadra non ha giocato come nelle gare precedenti e abbiamo subito troppo il gioco degli avversari. L’Atletico Civitavecchia era molto chiuso dietro e noi non siamo riusciti a sfondare. Pochi tiri da parte nostra nella prima frazione di gioco e poi abbiamo preso gol in maniera ingenua. La sconfitta c’è tutta, siamo mancati in fase offensiva. Onore ai vincitori, ma la gara era alla nostra portata, ne sono convinto”. Brischetto – Una delle poche note positive di questo sabato è stato il ritorno in campo di Emanuele Brischetto, che ha avuto anche la possibilità di iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Il pivot gialloblu è rimasto in campo per una decina di minuti di gioco senza forzare troppo il suo recupero. “Non ha ancora un alto minutaggio sulle gambe – ricorda Gugliara – e bisogna andare cauti in questi casi. Davanti abbiamo bisogno di

un elemento come lui perché nelle prime uscite ufficiali per necessità ha giocato davanti Moroni, un giocatore che di solito preferisce una posizione più arretrata”. Coppa Lazio Minturno – Sabato il ritorno al PalaTarquini di Ciampino per affrontare il Minturno, una vecchia conoscenza della stagione passata: “Con loro lo scorso anno siamo usciti imbattuti, raccogliendo due pareggi. Diciamo che quella di sabato potrebbe essere una specie di bella. Loro sono una squadra forte, capace di uscire fuori alla distanza durante la stagione. Aspettiamoci una bella partita. Noi ripartiamo con i piedi per terra dopo l’ultima sconfitta. Discuteremo in settimana degli errori commessi a Civitavecchia e poi cercheremo soprattutto di recuperare i tanti assenti (De Camillis, Reddavide, Covelluzzi e Sebastiani) in attesa che Barone e Ranelletti finiscano di scontare le rispettive squalifiche”.


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Sport/Calcio A 5 Femminile

Calcio a 5 Redazione CALCIO A 5 LIVE

VIRTUS CIAMPINO

CHE GOL SIGNORIELLO!

L

a Virtus continua la sua corsa in testa alla classifica superando il primo vero esame di maturità della stagione: la Briciola. Le giallorosse, infatti, vincono 3-2 al PalaTarquini al termine di una gara sofferta ma portata a casa grazie sia alle giocate dei singoli, sia alla coralità di un gruppo che non ne vuole proprio sapere di arrestare la sua corsa. Sotto 1-0 ad inizio partita, è Signoriello, con un gol capolavoro (fucilata dalla distanza che termina sotto il sette) a ristabilire l'equilibrio in campo. Sono poi Pisello e De Luca (rigore respinto e tap-in vincente) a chiudere la contesa rendendo vano il gol di Bucchi. Un gol super - “E' stata una partita difficile – commenta l'autrice dell'1-1. La Briciola era messa molto bene in campo e ha fatto valere, per lunghi tratti, la sua esperienza. Tatticamente è stata una gara complicata da affrontare, ma abbiamo ugualmente provato ad imporre il nostro gioco. Siamo state brave a non mollare e a riuscire a raddrizzare l'incontro”. Quel gol del pareggio è stato veramente spettacolare. Con quel pallone lanciato a velocità folli che ha gonfiato la rete rossoblu:

“Ho visto che c'era spazio e ci ho provato. Ho colpito la palla alla perfezione e ne è uscito fuori un gran tiro. Per fortuna è finita in rete, in quel momento della gara sembrava l'unica possibilità per riequilibrare il match”. Grande gruppo - Signoriello ne è convinta, quella di sabato è stata una prima e importante prova di maturità. La squadra di Zaccagnini ha dimostrato tutto il suo carattere: “Vincendo abbiamo preso fiducia e siamo davvero convinte dei nostri mezzi. Possiamo arrivare molto in alto e questo è un gruppo che riesce a sopperire ad assenze come quelle di Strinati e De Luna. Siamo scese in campo con le rotazioni contate, ma non ci siamo buttate giù, anzi eravamo davvero molto cariche”. Una carica che la Virtus vuole tenere fino in fondo: “Puntiamo a fare bene e a vincere, ma restando sempre coi piedi ben piantati per terra”. Sabato prossimo ennesimo esame: il 12Ottanta della Righi, un altro scontro diretto. “Sarà un'altra gara molto difficile. Vogliamo portare a casa i tre punti: se mettiamo in campo la convinzione messa sabato possiamo andare lontano”.



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Sport/Calcio

Calcio a cura della REDAZIONE SPORTIVA

Fortunato: 339 1573439

Intervista a:

FORTUNATO TORRISI “Così ho regalato lo Scudetto alla Roma, adesso ho un progetto innovativo con un settore giovanile”

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ggi a Cmag abbiamo Fortunato Torrisi, ex calciatore di Lazio, Torino, Ascoli, Catania e allenatore Uefa Pro con lunga esperienza nel settore giovanile della Lazio. Scopritore di talenti lanciati nel grande calcio come Pinzi, Domizzi, Berrettoni, Concetti, Minieri e tanti altri. Torrisi è stato protagonista di un calcio che non c’è più; un calcio, oseremo dire, “leggendario”, come leggendaria fu l’impresa del Torino che nella stagione 82/83 vinse il derby Torino-Juve con un rocambolesco risultato di 3-2.Quella partita è rimasta indelebile nella memoria di tutti i tifosi del Toro in quanto la Juventus - in vantaggio per 2-0 -subì tre gol in 7’ e la terza rete, quella della vittoria, fu segnata proprio da Fortunato Torrisi, con una fantastica semirovesciata. Cosa si ricorda di quella partita? Un ricordo bellissimo di una rimonta fulminea in uno stadio gremito di tifosi. Anche allora la Juventus era fortissima: come

siete riusciti a ribaltare il risultato? Era la nostra caratteristica, tipica del Toro, di non mollare mai ed anche sotto di due gol io e i miei compagni sapevamo che potevamo farcela. Quel gol consegnò una vittoria storica al Toro e contemporaneamente assegnò lo scudetto alla Roma di Liedholm. Infatti la Roma vinse, scavalcò la Juve e divenne campione d’Italia. Ricordo che i tifosi giallorossi mi premiarono a Roma per quel mio gol. Oggi Torrisi di cosa si occupa? Sto creando un settore giovanile con degli amici. Sto portando sui campi un sistema innovativo di allenamento. La mia esperienza mi ha insegnato che nella carriera di un calciatore il tempo è tiranno e spesso si ha poco tempo per affinare in profondità le doti tecniche. Il programma che ho realizzato pone al centro il perfezionamento capillare delle abilità tecniche attraverso esercizi innovativi e creativi. Non ci resta che augurare un grosso ‘in bocca al lupo ‘ a Fortunato Torrisi.


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Sport/Nuoto

Nuoto MODA a cura di FABIO SORRENTINO

Free Style Swimming Pool www.asfreestyle.it Via R.B.Bandinelli 46 - ROMA 06/7916919

APPIO 2009 & FREE STYLE SSD

UNITI PER VINCERE T re fischi, un fischio, si sale sul blocco, le gambe tremano, la testa diventa leggera, il rumore intorno per un attimo scompare. Solo tu e l’acqua, tu... i tuoi sogni, la tua voglia, le tue ambizioni e quell’acqua immobile che aspetta di essere mossa dalla tua irrefrenabile voglia di nuotare. A posto!. Ecco, si sta per partire, i battiti si fanno più forti e la concentrazione raggiunge il massimo, un ultimo respiro, il fischio, via.... si parte! Ora devi spingerti più forte che puoi per entrare in acqua qualche centimetro

davanti agli altri ed ecco che l’acqua sfiora dolcemente il corpo, è un attimo ma dura una vita, ora l’ansia non c’è più, è inutile ragionare, pensare, è il momento di dare tutto ciò che hai, è il momento della verità. Una bracciata, poi un'altra, poi altre due, una respirazione ed uno sguardo a chi, dall’altra parte, sta cercando di fare meglio di te. Continui a nuotare, la fatica inizia a farsi sentire ma non puoi mollare, ti giochi i sacrifici di un mese, di un anno, di una vita. Continui a scivolare nell’acqua, dopo una vasca, alzi la testa e vedi l’allena-

tore che indica qualcosa, non lo ascolti, intuisci, dentro di te sai già tutto, sai dove puoi arrivare, sai quello che stai facendo, sai quello che vuoi. Nella corsia accanto, però, c’è qualcuno che è davanti a te, devi prenderlo, devi superarlo, a seguirlo proprio non ci stai. Allora la battuta di gambe si fa sempre più forte, la bracciata più veloce. Manca una vasca, sei stremato dalla fatica, l’aria è finita ma non respiri perché potresti perdere l’attimo buono. Lui è sempre più vicino, è lì, vedi la sua mano che si allunga pochi centimetri avanti alla tua, puoi vedere la sua smorfia di dolore, come te sta faticando, come te vuole vincere. Mancano due, tre metri, non vedi più niente, hai solo la percezione del muro che è davanti a te, ti ci butti sopra con tutta la forza che ti rimane, ti giri, guardi l’allenatore, leggi la gioia nei suoi occhi e capisci di aver toccato per primo. L’istinto è quello di lasciarti andare sott’acqua estasiato dalla felicità e stremato dalla stanchezza, ma ci sono ancora due cose che vuoi fare prima. Allora alzi le mani al cielo e gioisci guardando chi, col cuore in gola, ha seguito ogni tuo gesto dagli spalti. Esci dall’acqua col cuore ricolmo di gioia e vai dai tuoi compagni che ti accolgono felici per la tua gara e preoccupati per quello che succederà nella loro. Ti siedi e ti godi la vista di tutti quegli altri che si danno “battaglia” in acqua, come tu hai appena fatto, senza dimenticarti, però, che quello era solo il punto di partenza e che ora bisogna concentrarsi per la prossima gara.

Presentazione della squadra di nuoto stagione agonistica 2014/2015

scarica l'App gratuita Quick Scan e guarda il video "un anno nel cuore appio 2009" Reload : quest’anno si riparte pronti per una nuova “battaglia” . A farne da capitano è lo staff dell’Appio 2009: Federica Diana e Fabio carichi di entusiasmo e di nuove idee vincenti, in collaborazione con tutta la dirigenza del Free Style Swimming Pool e il circolo Le Mura, che ospitano tutti i nostri atleti dai baby agli adulti . Nuoto, nuoto pinnato, nuoto per salvamento: il campionato è vicino! Appio 2009 & Free Style : il meglio deve ancora venire!



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Sport/Golf

GolF MODA a cura di Ufficio Stampa GABRIELE CECCARELLI

Circolo del Golf di Fioranello ASD Via Falcognana 61 - ROMA 06.7138080 www.fioranellogolf.it

GREEN

LIFE alla scoperta della struttura golfistica più attraente e suggestiva di Roma

I

l Circolo del Golf Fioranello, fondato nel 1979, si trova in Via della Falcognana 61 (località Santa Maria delle Mole), in un contesto ambientale di rara bellezza, ai confini con il parco archeologico dell’Appia Antica, ed è attraversato dai resti storici dell’acquedotto romano. «A Fioranello giochi a golf e ti senti a casa» spiega il Presidente, l’Avvocato Giuseppe Grillo, che ci ha ricevuto sotto il patio che circonda il ristorante dal quale si gode di un magnifico panorama. Presidente, qual è il bilancio del suo primo anno e mezzo alla guida del Circolo? «È stato un periodo di lavoro molto intenso. Abbiamo fatto molto ma c’è ancora tanto da fare. Il Circolo è una piccola azienda e come tale va gestita per superare questo periodo di crisi generale. Il Consiglio che ho l’onore di guidare sta attuando dei cambia-

Il Presidente Avv.to Giuseppe Grillo

menti radicali, imprescindibili per raggiungere gli obiettivi molto ambiziosi che ci siamo posti. Vogliamo far crescere Fioranello. Per questo, ad esempio, abbiamo modificato lo Statuto in modo tale da eliminare l’obbligo di un investimento economico iniziale e rendere così accessibile a tutti l’iscrizione. Molti non si avvicinano neppure al golf perché lo ritengono uno sport d’élite. Non è così, o almeno non è più così. La nostra quota annuale, infatti, non è molto diversa da quella di una buona palestra. Puntiamo così ad incrementare il numero dei soci. Abbiamo cambiato anche il Direttore del Circolo e con lui stiamo organizzando delle bellissime gare con sponsor importanti e ricchi premi. Il calendario gare del 2015 sarà veramente interessante e sono sicuro che attirerà tanti giocatori esterni». Quali sono i punti di forza di Fioranello? «Senz’altro la bellezza della struttura. Il percorso di gioco, che si articola su 18 buche, è un ottimo banco di prova sia per i golfisti esperti che per i principianti. Peraltro proprio in questo periodo stiamo attuando degli interventi volti a migliorare la qualità del tappeto erboso e dei green per soddisfare anche i giocatori più esigenti. L’anno scorso abbiamo anche ultimato un pitch & putt a 9 buche, ideale anche per i neofiti. L’altro elemento caratteristico è la grande club-house che costituisce un’ottima sintesi di confort ed eleganza informale. Inoltre abbiamo affidato ad una nuova società la gestione del ristorante che oggi rappresenta più che mai un punto di forza del Circolo. Non ho esitazione nel dire che a Fioranello si mangia davvero bene. E

d’estate godiamo anche di una bella piscina!». Guardate con particolare attenzione ai più giovani, vero? «È vero, puntiamo molto sull’attività giovanile. L’idea assai diffusa che il golf è uno sport per anziani è completamente errata. Il giocatore numero uno al mondo è il 25enne nordirlandese Rory McIlroy, diventato professionista a 18 anni. Il golf italiano vanta giovanissimi campioni come Matteo Manassero, che ha appena 21 anni, e Renato Paratore, romano, che a soli 16 anni ha appena vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi giovanili. Si può iniziare a giocare a golf già a 6 anni: per questo con i maestri professionisti del Circolo abbiamo messo a punto 3 diversi corsi – baby, pre-agonistica e agonistica – che permetteranno ai genitori di avviare i loro ragazzi al golf. E l’attrezzatura iniziale la forniamo noi. D’altro canto, non ci sono limiti di età per giocare e non è mai troppo tardi per cominciare!». Quali sono i principali appuntamenti del prossimo futuro? «Il 15 novembre si giocherà la “Iris Cup”. Sarà una giornata di sport e beneficienza: Fioranello ha infatti deciso di abbracciare la mission di “Iris Roma Onlus” per sostenere la ricerca contro i tumori ginecologici, la salute delle donne, il sostegno alle pazienti e alle loro famiglie. E poi, dal 12 al 14 dicembre, si svolgerà la Pro-Am di Natale, storico appuntamento del nostro calendario. Venite a trovarci, non ve ne pentirete».


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Motori

DrIvE MODA in a cura di JOHNNY D’AVINO

4RUOTE

SMART FOURTWO

E FOURFOUR

La terza generazione della Smart sarà declinata in due modelli, la piccola Fortwo (qui sopra) e la più grande Forfour. Entrambe nascono sullo stesso pianale della nuova Renault Twingo: l'impostazione è classica per la tedesca, con i motori tre cilindri (1.0 da 71 CV e 0.9 turbo da 90 CV) collocati sotto il pianale posteriore. Le dimensioni della Fortwo restano inalterate a 279 cm mentre la Forfour è lunga 349 cm a tutto vantaggio dell'abitabilità e della capacità di carico.

FIAT 500 Nasce su una base comune con la Jeep Renegade ed entrambe saranno prodotte nello stabilimento di Melfi. Come suggerisce il nome, la Fiat 500X (qui sopra il nostro disegno) avrà linee ispirate a quelle della famiglia 500 e sarà lunga intorno ai 420 cm. I motori dovrebbero essere gli stessi diesel e benzina della Renegade: si parla di tre unità a benzina: un 1.4 o 1.6 con circa 100 CV e i 1.4 MultiAir turbo con 140 e 170 cavalli. Le unità a gasolio saranno due 1.6 (105 e 120 CV) e altrettanti 2.0 (140 e 170 cavalli)

2RUOTE

Ottobre 2014

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KTM 690 ENDURO

Un motore potente, un look davvero “cool”, una ciclistica fantastica e un’ergonomia ideale: la KTM 690 Enduro R unisce spiccate qualità offroad ad una versatilità imbattibile e tutto questo in una forma ulteriormente ottimizzata per il 2014. È perfettamente a suo agio sia nelle strade urbane che extraurbane, sulla ghiaia e nel fuoristrada estremo. Il monocilindrico ora ancora più moderno unisce la classica concezione dell’enduro alla tecnologia più moderna, una versatilità sportiva fino alla massima fruibilità nell’uso quotidiano. La lavorazione perfetta e i dettagli convincenti riflettono la filosofia tipica di KTM.

DUCATI MULTISTRADA 1200S Alle nuove, raffinate BMW R 1200 GS con raffreddamento a liquido e KTM 1990 Adventure, Ducati ha risposto “giocando d’anticipo” e mettendo in commercio la rinnovata Multistrada. Skyhook (appunto “gancio nel cielo”) è il nome del nuovo sistema di sospensioni che si regolano in maniera autonoma e “in tempo reale” per copiare al meglio le imperfezioni dell’asfalto e garantire sempre il miglior assetto. Il sistema si coordina con i quattro “riding mode” (Sport, Urban, Enduro e Touring), ai quali corrispondono differenti mappature del motore e diversi livelli di intervento dei sistemi di sicurezza (ABS e DTC). Il risultato è una moto che si batte almeno alla pari con le nuove concorrenti.

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ia ei Lagho si d r a B l n ior ta a e ti pordo le luci del gma .. n i z a g ma te an nerdĂŹ C giornata, qu apericena a e V l i ? un to lla stanca momento de on gli amici in a h i t o sto ax c aiol vo mod di vivere que i si gode il rel i t i r e p a c do Il solito un nuovo mo ess si placa e e provar engono, lo str sp

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L'AGENDA DEL VENERDI' 17 ottOBRE BACARDI PARTY 24 ott Live band " Sale Live " 31 ottOBRE HALLOWEEN PARTY djset LaciDj 7 novEMBRE Live "Knights of Cydonia " coverband Muse 14 novEMBRE MOJITO PARTY

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cockta misteril party con bacard i


"Un affettuoso abbraccio agli amici di Cmag!!!"

Avv. Pasquali e Flora Vona

"Bellissima giornata alla Sagra dell'Uva di Marino, e grazie a Cmag che è stato con noi!" da sinistra: Gaetano Finocchi, Domenico di Mauro, Lorenzo Flaherty, Stefano Tricarico

"Grazie a Cmag da tutta l'Amministrazione di Marino" Assessore alla Cultura e al Turismo Arianna Esposito

"Un saluto caramelloso a Cmag!" Emanuela e Anna



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una Pagina X te

OROSCOPO ARIETE

La blogger Samantha Lena, ci racconta la sua visione della femminilità

FEMMINILITÀ

L'

esser donna si distingue dall'essere femminili, quest'ultima è ciò si che trasmette agli altri sotto l'aspetto visivo, mentre l'esser donna riguarda i suoi ruoli in tutte le forme. Non tutte le donne hanno il potere di manifestare la loro femminilità nonostante lo vogliano, è una questione di indole, la maggior parte che lo sono, hanno la dote di sentirsi sicure di se, della loro bellezza... per bellezza non intendiamo il prototipo di donna alta, bionda con occhi azzurri, ma bensì una donna curata in tutti i dettagli: unghie, sopracciglia, pelle, capelli.. Non è necessario essere snelle o perfette perchè alcune buttano via le loro doti e capacità di sedurre pensando di non essere all'altezza vedendo i loro chili in più o altri difetti...No, non è così, molte donne possono avere il carisma e la solarità che alcune donne perfette non hanno. Insomma, tutto sta nella nella comunicazione, verbale e non verbale, ovvero i gesti e gli sguardi, e in altri casi nel tono della voce e come ci si esprime e propone. Un esempio banale può essere quello di non 'sguaiare' come anatre in mezzo alla strada oppure evitare di pronunciare parolacce quando si è in mezzo al pubblico, questa non è solo una forma di femminilità ma anche di educazione. Il comportamento non deve necessariamente rispecchiare il Bon Ton ma nemmeno

quello di una scaricatrice di porto. Mi è capitato molte volte di vedere donne con questi atteggiamenti, tipo urlare gratuitamente in pubblico, ridere a bocca aperta facendosi sentire nel raggio di un km, masticare una gomma facendo sentire il rumore...ebbene si...alcuni non crederanno a quello che stanno leggendo ma è tutto vero. Questi sono i più banali esempi, se ci sarà occasione ne descriverò altri più dettagliati e approfondirò su quello che si deve evitare, in più darò qualche consiglio a parere personale. Eccone sotto elencato uno: i capelli lunghi rispecchiano la mia concezione di femminilità. I capelli per me sono importantissimi e secondo me portati lunghi valorizzano ancor di più la femminilità di una donna, la rendano più venerabile, basti pensare alle nobil donne dell'800, portavano tutte i capelli lunghi, passeggiando per le strade e frequentando banchetti mostravano la loro acconciatura voluminosa e riccia, anche se, l aristocrazia di oggi li porta anche corti, tipo Lady Diana, quindi nulla toglie che può esistere una bellezza con i capelli corti, ma dal punto di vista oggettivo, la ragazza dai capelli lunghi trasmette un fascino particolare, scegliendo ogni giorno un acconciatura diversa o lasciarseli coccolare dal vento tenendoli sciolti.

Potreste risentire di un calo energetico causato dall'opposizione di Marte (vostro pianeta guida). Non preoccupatevi troppo, la situazione si sblocca e recupererete con gli interessi.

TORO

Saturno continua a esservi contro (soprattutto per i nativi della seconda e terza decade), ma non disperate: dalla vostra avrete il sostegno di Giove e Plutone che vi permetteranno di rimanere discretamente a galla.

GEMELLI

Giove metterà ancora per qualche mese la sordina ai vostri guizzi vivaci, per poi esplodere in un tripudio di socialità e vanità dalla metà del mese.

CANCRO

Si prospetta per voi un bell'ottobre . Avrete un gran fiuto per le occasioni fortunate, ma anche un affilato senso critico che impedirà derive o instabilità.

LEONE

Dopo l'estate sarete pronti per rilanciarvi in grande stile, quando l'occasione potrà incontrare il talento, dando origine a un nuovo corso, decisamente più fortunato.

VERGINE

Grazie al sostegno di molti pianeti, anche ottobre si rivelerà un mese assolutamente gratificante. Amicizie e associazioni: saranno questi i settori nei quali scoprirete impensabili affinità.

BILANCIA

Provenite da un periodo di ridimensionamenti e di drastici cambiamenti. Anche ad ottobre non vi sarà permesso di abbassare la guardia, ma potreste scoprire delle potenzialità mai viste in precedenza.

SCORPIONE

Con diversi pianeti a vostro favore ottobre sarà più fortunato e avventuroso dei mesi scorsi. Trend assolutamente positivo: approfittatene per portarvi avanti con i vostri progetti.

SAGITTARIO

Preparatevi a un mese eccitante, foriero di novità e di dinamismo: eventuali pratiche o trattative bloccate riprenderanno slancio. Anche la fortuna vi arriderà: via libera a qualche nuova iniziativa.

CAPRICORNO

Alcuni astri in aspetto dissonante potranno rendere la prima parte di ottobre piuttosto turbolenta: attenti a eccessi di rigidità, a prese di posizioni categoriche. Potrete scogliere diverse tensioni e situazioni.

ACQUARIO

Ottobre si apre carico di adrenalina e partirete in quarta. Incanalate la grande energia di cui disponete in ogni genere di attività a contatto con l'estero: promettono grandi soddisfazioni.

PER USUFRUIRE DI QUESTA PAGINA CONTATTARE LA REDAZIONE AL NUMERO 329.4420244 OPPURE SCRIVICI A info@cmagazine.it

dal 23 Settembre al 23 Ottobre

PESCI

Ottobre si prospetta un mese di riscossa, per riaprire il cassetto e lasciare che ne escano tutti i sogni, anche i più folli. Sensualità, romanticismo: queste saranno le caratteristiche che vi accompagneranno.


IL PIACERE NON HA LIMITI

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