Marzo Aprile web

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L’ARTISTA CHE SA FARCI RIDERE FINO ALLE LACRIME BENEDICT KALEESY Nuova promessa della narrativa italiana

MAURIZIO BATTISTA

ANTONIO CATALANO Cabaret, che passione!

C MAGAZINE | Rivista periodica, indipendente a distribuzione gratuita N.4 Marzo - Aprile, Stagione 2017 , Supplemento n. 30 di Calcio a 5 Live Editrice Calcio a 5 live Srl, via Trento 44A, Ciampino (RM), tel. 3272672908. - email:info@cmagazine.it | C MAGAZINE Registrazione Tribunale di Velletri n.2507 del 25-10-2007

ALESSANDRA BERGOMI Testa candida

PH D’AVINO AGOSTINO

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MAR APR 2017


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SOMMARIO

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SOMMARIO EDITORIALE Saliamo ai Castelli! ALMANACCO MARZO

5 POLITICA Da Firenze per cambiare l’Italia: Matteo Di Bello e il suo nuovo Movimento politico italiano

4-5 7 8-11

C Magazine

94-95

12-13

IN COPERTINA Maurizio Battista L’Artista che sa farci ridere fino alle lacrime

DONNE VIAGGIATRICI Signore leggendarie (ri)portate alla memoria

14-17

PERSONAGGIO DEL MESE Nuova promessa della narrativa italiana

LA MOSTRA Game on 2.0 È già storia!

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TEATRO

106-107

CINEMA

108-109

SALUTE La sicurezza è servita!

112-114

NOTIZIE

IN RICORDO DI Pasquale Squitieri Un uomo fuori dal coro LIBRO DEL MESE “Le donne erediteranno la terra” LA RICORRENZA Giornata del Paesaggio IL PROGETTO Ricostruzione post-sisma Si riparte dalle scuole EMERGENZA POVERTÀ Numeri di “ordinaria” povertà Un milione di famiglie senza redditi da lavoro CASTELLI Semi in libertà

20 22 24 26 28 30-31

La nostalgia dell’infinito

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La Scuola di Emanuela Boro

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Dai Comuni “Romanista” per amore

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14 QUESTIONI LEGALI Maltrattare i figli è reato! NOTE IN VERSI Omaggio a Nek POESIA Le Baio (C)² accate der poeta der baiocco CONCERTI Musica a 360 gradi!

48-49 52 54-55

58-59

Bentornata Eleganza!

60-61

NUOVI VOLTI Alessandra Bergomi Testa Candida

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Romy King Temperamento argentino

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ALMANACCO APRILE

62-63

L’INTERVISTA

Nuove frontiere commerciali PBG: quante opportunità per acquisti sicuri e vantaggiosi!

42-43

AUTORI “Ladra di parole”

Pepe Romero Nato con la chitarra

46-47

Tiziana Ferro Il nuovo volto della Solidarietà

72-73

Antonio Catalano Cabaret, che passione!

74-75

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Psicologia TEMPI DIGITALI Una lunga storia da Socrate a Zuckerberg

Silvia Casonato Fashion blogger a stelle e strisce

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Andrea De Rosa Fior di (psi)comico, eterno innamorato

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Giulia Di Bastiano Il mio super(creativo) inesauribile Eg(h)o

82-83

Daniele Pacchiarotti Il ritrattista “inseguito” dalle dive

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Federica Ghidoni La rivincita delle mamme

90-91

116

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Periodico indipendente gratuito www.cmagazine.it

Direzione redazione amministrazione: Via Trento, 44 00043 Ciampino (RM) - Tel.3272672908 | info@cmagazine.it Direttore responsabile: Francesco Puma Coordinamento redazionale: Paola Stefanucci Hanno collaborato a questo numero con Roberto Pasquali: Angelo Artus, Caroline Coco, Ivan D’Angelo, Vincenzo D’Antonio, Rosa de Berardinis, Nara Fend, Antonella Feligetti, Stella Fico, Paola Fucci, Natascia e Romina Malizia, Roberta Nardi, Bianca Neri, Daniela Oliviero, Stefania Paoli, Luca Priori, Chiara Priorini, Vittorio Rombolà, Penelope Salomone, Ercole Spaccamonti, Felice Stati, Alberto Terraneo, Zoe Vitali. Editore Calcio a 5 live srl Registrazione al tribunale di Velletri n.2507 del 25.10.2007 Grafica e impaginazione: SWA Advertising - www.swa-adv.it Stampa: GMG Grafica Per la Pubblicità: tel.3272672908 | info@cmagazine.it

vole. Filmano con i loro telefonini, la vittima di turno, mentre viene attaccata da questi bulletti, e con un semplice click postano i loro video sui social così da poter ridicolizzare ulteriormente chi ha subito questi attacchi.

137 SOCIAL

70-71

104-105

Dormire (bene) per un risveglio in piena forma

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MODA Lo Stile non ha prezzo!

98-100

A ROMA E CASTELLI ROMANI

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SPORT Nicholas Muzzi. Una famiglia “nel pallone”

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NATURA

130-132

VIAGGI Alto Adige Pronti a filaserla a Lana

134-135

Francoforte Eventi a non finire sulle rive del Meno

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lma questi atti e li condivide si comporlmare e condividere 136-137 il video sui social vuol dire approvare questi MOTORI 138-140 atti di violenza. Col cyberbullismo non c’è la TUTTI IN FORMA possibilità di ribellarsi o di chiedere 144-145un aiuto. Spesso infatti i giovani non sanno il motivo UNA FOTO PER ILper CMAG 148-151 cui gli occhi sono puntati loro addosso, ma il motivo è da attribuirsi alle frasi o alle ETICA A TAVOLA/RICETTA 152-156 foto che vengono loro associate su Facebook. Denunciare questi atti di violenza GRAFOLOGIA 158è l’unica OROSCOPO 162la dignità tendono semplicemente calpestare

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L’EDITORIALE

di Penelope Salomone

Saliamo ai Castelli! Una buona (e lusinghiera) notizia riguarda i (nostri) Castelli Romani. Che balzano nella top ten delle mete di viaggio più amate dai motociclisti italiani e non solo. Uno studio firmato TrueRiders - portale di riferimento in Italia per i viaggi in moto, forte di una presenza social che supera i 50mila utenti e con centinaia di migliaia di visite mensili - evidenzia come il territorio castellano, a sud della Capitale, sia tra le dieci destinazioni preferite dai mototuristi in Italia, alla pari del Passo dello Stelvio, delle Cinque Terre o della Costiera Amalfitana, luoghi considerati leggendari dai turisti di tutto il globo. Dalla ricerca è emerso che i diciassette comuni dei Castelli Romani registrano, ogni volta che vengono proposti sulla piattaforma social e sul sito, migliaia di interazioni e centinaia di commenti positivi. Un vero e proprio boom social - forse inaspettato - per una destinazione turistica talvolta considerata, a torto, attrattiva solo per gli amanti della buona tavola. Infatti, i pittoreschi borghi, adagiati sui Colli Albani, carichi di storia e di pregevoli opere d’arte, sono rinomati soprattutto per le tipiche osterie,

dette “fraschette”, il vino e la porchetta. Ma ad attirare i centauri per la tradizionale “salita ai Castelli” è la straordinaria bellezza (e varietà) del paesaggio: un “belvedere” fatto di montagne, colline e laghi. Numeri incoraggianti. All’alto gradimento dei Castelli, secondo TrueRiders che ha analizzato oltre un anno di contenuti social (2 milioni di pagine visualizzate e un pubblico di oltre 600 mila utenti unici) contribuisce altresì l’attenzione dei Castellani per il motociclismo. Al “Poker run” lo scorso maggio, ad esempio, hanno sfilato ben cinquecento motoveicoli. E la “MotoBefana”, promossa dai “Ribbelli Bikers” di Rocca di Papa da più di due lustri porta la solidarietà dei motociclisti nelle case famiglia sparse sul territorio. Le opportunità per il rilancio e l’incremento del turismo sembrano non mancare ai Castelli questa primavera. (Ac)cogliamole!

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ALMANACCO NOTIZIE DALLA STORIA NATI IL

ALMANACCO MARZO 1961 1

L’Aeronautica militare italiana istituisce le Frecce Tricolori, il cui nome per esteso è Pattuglia acrobatica nazionale, costituente il 313º Gruppo addestramento acrobatico. Dieci aerei, nove in formazione e uno solista, è la pattuglia acrobatica più numerosa e famosa del mondo anche per il programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie della durata di circa mezz’ora.

2

Antoine Henri Becquerel scopre la radioattività, originata dalla disintegrazione, spontanea o provocata, di un nucleo atomico con conseguente emissione di radiazioni elettromagnetiche. Lo scienziato francese si accorge per primo dell’esistenza del fenomeno naturale che avrebbe fornito utili strumenti di indagine alla chimica e alla medicina.

1896

JUSTIN BIEBER Cantante 1 MARZO 1994

1923 3 PAOLO VIRZÌ Regista 4 MARZO 1964

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EVA MENDES Attrice 5 MARZO 1974

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LUCIANO SPALLETTI Allenatore ed ex calciatore 7 MARZO 1959

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Briton Hadden e Henry Robinson Luce fondano il Time (Today Information Means Everything), negli Stati Uniti. È considerato uno dei più autorevoli settimanali del mondo, in particolare per quanto riguarda la politica e l’economia internazionale ed è noto anche per la copertina del primo numero del mese di dicembre, che elegge l’Uomo dell’Anno.

1877

Il Lago dei cigni, composto da Pyotr Tchaikovsky viene rappresentato per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca. Ispirato a un’antica fiaba tedesca, il balletto racconta la struggente storia d’amore tra il principe Sigfried e Odette, regina di un gruppo di fanciulle trasformate in cigni dal perfido mago Rothbar.

1953

Muore Iosif V. Stalin. Il suo corpo viene collocato, dopo l’imbalsamazione, nel mausoleo di Lenin. Nel 1956 Nikita Kruscev ne denuncia i crimini. Tra le prime conseguenze, la rimozione della salma dalla piazza Rossa. Inoltre, le numerose città che portavano il nome di Stalin lo cambiano.

1983

Motorola inaugura la sua prima linea di cellulari, con la sigla DynaTac (Dynamic Adaptive Total Area Coverage). Il modello di lancio, l’8000x, compare nelle vetrine disponibile nei colori bianco e nero, alto circa 25, peso di 800 grammi, forma rettangolare e lunga antenna di gomma. Per realizzarlo la società statunitense aveva sborsato un milione di dollari.

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Accadde nell’anno...

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1959

2011

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1918

Viene registrato il primo caso accertato di influenza spagnola a Campo Fuston, in Kansas. “Spagnola” perché primi a lanciare l’allarme della pandemia sono i giornali spagnoli. Tra il 1918 e il 1919 miete 50 milioni di vittime in tutto il mondo, più del triplo di quelle provocate dalla Grande Guerra.

2007 - Steve Jobs presenta l’iPhone: «Con questo prodottoDebutto rivoluzionario fattoYork undi alla fiera deiabbiamo giochi di New salto in avanti di almeno anni rispetto Barbie. La primacinque bambola glamour della alla èconcorrenza: reinventato tele-(o storia un’indossatriceabbiamo alta 29 cm, ha capelli il biondi fono». scuri) legati con una lunga coda, occhi azzurri e corpo da donna, su cui indossa un costume zebrato. In molti rivedono nelle sue forme e nel trucco le grandi dive dell’epoca, quali Elizabeth e Marilyn Monroe. 1863 - Inaugurata laTaylor metropolitana di Londra: La North Metropolitan Railway, inaugurata a Londra nel 1863, fu la prima ferrovia sotterranea al mondo. Muore a Pisa Giuseppe Mazzini, patriota, politico e filosofo. Nato a Genova nel 1805 è il fondatore della Giovine Italia nel 1831, presentata in Francia dov’era stato esiliato, per portare avanti gli obiettivi di 1922 indipendenza, libertà nazionali. E’ sepolto nella - Primounità test edell’insulina: Leonard Thomcittà natale, Cimitero Staglieno. pson, 11 nel anni. Su dimonumentale lui l’equipedi di ricercatori dell’Università di Toronto testò per la prima volta l’insulina, salvando il piccolo diabetico da morte sicura. In Giappone la terra trema per tre lunghissimi minuti, sei nelle zone più prossime all’epicentro, individuato a 24 km di profondità negli abissi dell’Oceano Pacifico. Accertati 15.703 morti, 2010dispersi, - Terremoto Haiti:incalcolabili La terra trema 4.647 5314 diferiti, danninel alle mar dei Caraibi. Un violento terremoto colpisce infrastrutture e agli edifici, compresa la centrale nucleare l’isola di Haiti, seminando morte e distruzione e di Fukushima. gettando la nazione più povera del continente americano in una drammatica emergenza sanitaria. Nasce a Pescara Gabriele D’Annunzio, autore simbolo del Decadentismo italiano. 2012 - Naufragio della nave poPer il suo essere perfettamente calatoConcordia: nel contestoInpolitico delchi suoattimi tempouno e la capacità farsi interprete spirito schiantodiprelude a unadello notte di nazionale di Vate. opere, terrore emerita morte,l’appellativo che si conclude conTrala le mastoL’innocente e la raccolta poetica Alcyone (che contiene la dontica nave sommersa per metà dal mare. celebre lirica La pioggia nel pineto).

1872

1856

Nasce a Patrasso Matilde Serao. Tra le massime scrittrici di fine 800 e pioniera del giornalismo italiano fonda nel 1891 e dirige (prima donna a farlo) un quotidiano. Il Mattino è tuttora protagonista della sfera editoriale italiana. Viene candidata al Nobel per la Letteratura nel 1926, poi assegnato a Grazia Deledda.

ALMANACCO MARZO

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1863

1988

Inaugurato in Giappone un tunnel 1976 - Nasce il quotidiano “la Repubblica”: sottomarino lungo 53,85 km, di cui 23,3 km Nell’Italia di Piombo sotto il fondo degli marinoanni e profondo 240 debutta metri slm.inLeedidue cola ilricavate quotidiano la Repubblica, finledal pri-al stazioni all’interno della galleriache sono prime mo numero propone riflettere fatti, mondo realizzatesisotto il mare:dila far Tappi-Kaitei e lasui Yoshiokapiù che raccontarli. Kaitei. Un primato nella storia del progresso ferroviario.

2001 - Inizia l’era di Wikipedia: «Hello, world».

È il saluto che accoglie i primi visitatori del sito 1994 wikipedia.org, nato da un’idea dell’imprendito-

Presentato il nuovo sistema operativo Linux dal giovane studente finlandese Linus Torvands. Di esso attualmente non circola un’unica re Jimmy Wales e del distribuzioni. filosofo Larry Sanger. versione ma innumerevoli Una delle più note è Android, sistema operativo per dispositivi mobili (per lo più touch screen), acquistato da Google nel 2005.

1605 - Pubblicato il primo romanzo di Don Chisciotte: El Ingenioso hidalgo don Chisciotte de la L’ingegnere inglese Sir Frederick Henry Mancha, titolo in lingua del popolare Royce dalle originale gru elettriche passa a romanzo Don Chisciotte, che lo 10 scrittore spacostruire automobili. La sua “Royce due cilindri” gnolo Miguel Cervantes in dued’auto parti a conquista Charlesde Stewart Rolls,pubblicò concessionario tra il 1605 e ilche 1615. Fulham, al punto i due decidono di mettersi in società fondando la Rolls-Royce Ltd.

1906

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ALMANACCO NATI IL

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NOTIZIE DALLA STORIA

ALMANACCO MARZO

ALMANACCO MARZO

1869 16 17 18

Ad Irkutsk, nell’allora Unione Sovietica (oggi Russia siberiana) Rudolf Nureyev, scomparso a Parigi nel gennaio del 1993, nasce nella carrozza di un treno. E come un treno procede la sua carriera dopo l’ingresso all’Accademia di Ballo Vaganova, dove esplode tutto il suo talento.

24 25

1848

Cinque giornate di Milano: al grido di «Viva l’Italia, viva Pio IX; a morte i tiranni!» inizia l’evento più noto della storia risorgimentale, che apre la strada all’impresa unitaria. La popolazione insorge, occupa il Palazzo del Governatore e alza le barricate per strada contro l’esercito austriaco comandato dal generale Josef Radetzky.

19

Alessandro Petacchi vince la MilanoSanremo, con il tempo di 7h11’39”. Alla partenza della 96° edizione nel capoluogo lombardo sono presenti 195 corridori ma solo 165 arrivano poi al traguardo a Sanremo. Nota anche con il nome di Classica di Primavera è la più importante e lunga (298 km) corsa di un giorno in Italia.

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20 BEPPE FIORELLO Attore 12 MARZO 1969

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1956

Anna Magnani è la prima attrice italiana a ricevere l’Oscar. Il film La rosa tatuata -dramma di una moglie devota che dopo la morte del suo amato scopre di essere stata a lungo tradita e schernita dalla gente - proietta l’attrice tra i grandi di Hollywood.

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22 CARLO CONTI Conduttore TV 13 MARZO 1961

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14 MARZO 1958

Debutta la prima band virtuale: 2D è un ex ragazzino stupido, abile tastierista, che entra in coma perché un folle sfonda con l’auto il negozio di strumenti musicali dove lavora. Quel folle, Murdoc, suona il basso e gli propone di metter su una band. Completata dal batterista Russel, la piccola chitarrista Noodle.

Prima comunicazione radiotelegrafica internazionale: «Fin dal 1895 io ebbi la forte intuizione che le trasmissioni radiotelegrafiche sarebbero state possibili attraverso le grandi distanze». Guglielmo Marconi nel giro di un lustro diede al mondo il più potente e veloce mezzo di comunicazione a distanza.

La Cina mette fine all’indipendenza del Tibet, il cui popolo ha vissuto per secoli in autonomia sul tetto del mondo, tra spiritualità e lavoro della terra. Parallelamente viene condotta una capillare opera di persecuzione nei confronti del clero buddista

HOLLY HUNTER Attrice 20 MARZO 1958

SCOMPARSI

1795

29 30

1857

Elisha Graves Otis installa il primo ascensore della storia ai grandi magazzini E.V. Haughwout and Company, in quello che è oggi il SoHo, il quartiere degli artisti di Manhattan. La Otis Elevator Company, da lui fondata è oggi il maggior produttore al mondo di sistemi di trasporto verticale.

PRINCIPE ALBERTO II DI MONACO

2001

1959

1963

Esce il primo album dei Beatles. Intitolato “Please, please me”, dall’omonimo singolo uscito l’anno precedente e balzato ai vertici delle classifiche, l’album porta in copertina l’immagine dei “Fab four” (i “favolosi quattro”, il loro soprannome più celebre), ritratti nella tromba delle scale degli “studios”.

Istituita l’Accademia della Crusca: la massima istituzione linguistica italiana. Il riferimento alla “crusca” richiama l’opera di pulizia e selezione che sta dietro la produzione del “fior fior della farina”, metafora della minuziosa ricerca della forma linguistica più pura che si prefigge il nuovo organismo.

1889

1916

Albert Einstein pubblica la “Teoria generale della Relatività”. Conclusioni di portata rivoluzionaria aprono un nuovo orizzonte nel campo della Fisica e dello studio del Cosmo, portando a compimento dieci anni di studi avviati sulla base della Teoria della relatività ristretta, elaborata dallo scienziato tedesco nel 1905.

Eccidio delle Fosse Ardeatine. In risposta all’attentato di via Rasella dai partigiani del GAP (Gruppi d’azione patriottica delle brigate Garibaldi), il comando supremo tedesco decide di porre in atto una dura rappresaglia, stabilendo la condanna a morte di 10 prigionieri italiani per ognuno dei 32 soldati tedeschi uccisi.

1485

2005

SANDRA MILO Attrice 11 MARZO 1933

1944

1933

JULIETTE BINOCHE Attrice 9 MARZO 1964

Nasce il Vélocipede à Grande Vitesse (o VGV), primo prototipo di motocicletta della storia, brevettato dall’ingegnere francese Louis Guillaume Perreaux. Alimentato ad alcool, petrolio o olio per lampade e con una velocità massima di 35 km/h, viene prodotto dallo stesso Perreaux in cinquemila esemplari nel 1871-72, al prezzo di tremila franchi.

NATI IL

31

Primo concerto di Beethoven: «O voi che pensate o dite ch’io sono acrimonioso, pazzo e misantropo, quale ingiustizia mi fate!» L’ultimo accorato messaggio lasciato da Beethoven nel suo testamento spirituale dà l’idea del clima di incomprensione che circonda l’esistenza del genio precursore del Romanticismo musicale.

1876

LUCIEN BIANCHI Pilota automobilistico 10 Novembre 1934 30 Marzo 1969

A Trieste è inaugurato il primo trasporto pubblico. Ancor prima che le automobili conquistassero la strada, nella Trieste “asburgica” ci si pone il problema di come far viaggiare in maniera più rapida persone e merci, all’interno del perimetro cittadino. Quella linea urbana passò alla storia come il primo esempio di servizio di trasporto pubblico italiano.

1999

Debutto di Matrix, film diretto dai fratelli Andy e Larry Wachowski, con Keanu Reeves. Ispirato ad elementi della tradizione cristiana e della filosofia zen, Matrix (termine utilizzato nella doppia valenza di “matrice di numeri” e “cyberspazio”) riceve quattro Oscar per il montaggio, il sonoro, il montaggio sonoro e gli effetti speciali.

ALESSANDRO VOLTA Inventore della pila 18 Febbraio 1745 5 Marzo 1827


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NOTIZIE DAL MONDO

DALL’ITALIA

NOTIZIE

L’“ALTRA METÀ DEL POTERE”: SEMPRE PIÙ DONNE ELETTE SINDACO

ALTRI PIANETI: LA TERRA HA SETTE SORELLE Scoperta sorprendente della Nasa: sette pianeti sono stati scoperti attorno ad una sola stella, Trappist-1, della nostra galassia Via Lattea. Di essi, sei sono collocati ad una distanza dalla stella-madre tale da consentire una temperatura superficie tra zero e 100 gradi centigradi e quindi lo scorrere dell’acqua liquida, presupposto di abitabilità. Il merito della scoperta del nuovo sistema planetario distante da noi 40 anni luce va a Michael Gillon (Istituto di astrofisica dell’Università di Liegi in Belgio) e al suo team di astronomi. La presenza di acqua allo stato liquido è solo un’ipotesi - è bene dirlo -basata su modelli climatici e sulla distanza dei pianeti dalla stella. Le osservazioni sono state condotte utilizzando anche il telescopio spaziale infrarosso “Spitzer”.

OMAN. SULTANO SENZA EREDI Tre scuole, un ospedale, 10 km di strade asfaltate, questo l’Oman nel 1970. Tutt’altro oggi, dopo 47 anni di ininterrotta crescita e modernizzazione grazie a Sua Maestà Quasu bin Said. Per avviare le riforme il Sultano detronizzò suo padre. Basti pensare che le donne votano e guidano l’automobile a differenza delle saudite. Quasu, senza figli, è malato da 4 anni, ciò preoccupa gli omaniti. Per designare chi dopo di lui salirà al trono ha deciso di dare 72 ore al Consiglio familiare. Altrimenti in una busta ha lasciato il nome del suo successore.

IL PARCO DELLA BIODIVERSITÀ È FICO. FICO (Fabbrica italiana contadina) Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, aprirà i battenti in ottobre a Bologna. In 8 ettari racchiuderà la ricchezza della biodiversità italiana, attraverso campi e stalle all’aria aperta, 40 fabbriche, altrettanti luoghi di ristoro, botteghe, mercato, aule didattiche, “giostre” educative, un teatro, un cinema e un centro congressi. E’ stata istituita altresì la “Fondazione Fico per l’educazione alimentare ed alla Sostenibilità”.

Sempre più Comuni nel Belpaese sono amministrati da donne passando, negli ultimi trent’anni, dai 145 del 1986 ai 1.097 del 2016. I dati sono emersi dalla ricerca “Le donne amministratrici. La rappresentanza di genere nelle amministrazioni comunali” condotta dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) elaborando i dati del ministero dell’Interno. La regione con più sindache risulta l’Emilia Romagna (175 Comuni, pari al 52,4%); segue la Toscana (44,8%) e la Lombardia (42,5%). Sul versante opposto la Campania (15,5% ) e la Basilicata (solo il 19,1%). In generale, la componente rosa nelle amministrazioni comunali pesa maggiormente nei centri medio-piccoli (tra i 5mila e i 20mila abitanti), mentre è più bassa nei comuni piccoli e grandi. Le donne si confermano più istruite dei loro colleghi maschi: il 46,2% ha una laurea o un titolo postlaurea (tra gli uomini la percentuale è del 31,7%).

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IN COPERTINA

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di Roberto Pasquali

Maurizio Battista

L’ARTISTA CHE SA FARCI RIDERE… FINO ALLE LACRIME I

ncontro Maurizio Battista, una mattina, in un bar, in zona San Giovanni in Roma. L’ho chiamato per telefono il giorno prima e ha risposto con prontezza ed entusiasmo all’invito di raccontare qualcosa della propria esperienza di grande artista per i lettori del Cmag. Insieme prendiamo caffè e cornetto, parliamo, scherziamo, rido (io) e tanto, è inevitabile. Del resto Maurizio nella vita quotidiana è esattamente così come appare in scena, divertente, semplice, vero, schietto e diretto. Mi parla un po’ del suo curriculum artistico.

E’ davvero impressionante. Inizia a fare teatro da giovanissimo, nel 1978. Dal 2001 inizia col suo primo show, “Vatte a fidà”, al Teatro Sistina di Roma. Da allora la sua carriera si divide fra teatro, cinema e programmi televisivi. Al teatro ricordiamo “Era meglio da piccoli”, “Sempre più convinto... anzi convintissimo”, “Il mio secondo matrimonio”, fino al recentissimo “Allegro? Sì sì, ma non troppo”. In televisione nel 1989 partecipa come comico e co-conduttore alla nona edizione di “Fantastico” affiancando Massimo Ranieri, Anna Oxa e Giancarlo Magalli.

All’inizio degli anni ‘90 viene notato da Pippo Baudo che lo vuole al suo fianco, sempre come comico, nel programma “Partita doppia” in onda su Rai 1. Nel 1999 approda in Mediaset partecipando allo show satirico “Seven Show”, e poi lo troviamo nel programma comico “Assolo” su La7. Nel 2004 torna su Rai 2 con il suo one-man show “Era meglio da piccoli” in due puntate, che raccoglie un gran successo (circa 3 milioni di telespettatori). Poi ancora “Colorado”, “Buona Domenica”, “Quelli che il calcio” e così via. E all’inizio degli anni ‘90 Maurizio inizia anche la carriera di attore, che ancora oggi occupa buona parte del suo tempo. Al cinema recita in “Viola bacia tutti”, nel 1998, per la regia di Giovanni Veronesi, “Il figlio più piccolo”, nel 2010, per la regia di Pupi Avati, “Finalmente la felicità”, nel 2011, per la regia di Leonar-

do Pieraccioni e in “Uno anzi due”, nel 2015, per la regia di Francesco Pavolini. Allora Maurizio, parlami un po’ di spettacolo e di successo… Ti dico questo, tanto per cominciare: se si inizia a lavorare nello spettacolo per fare soldi e non per hobby, già si parte con il piede sbagliato. Il lavoro nello spettacolo è un lavoro difficile. Devi avere innanzitutto un’esperienza di vita, e negativa, possibilmente, se vuoi riuscire a far ridere. Se vuoi il successo. Sembra paradossale, ma al comico almeno devono essere morte due persone, poi deve essere separato e protestato, se no che cosa racconta? Di che parla? Un comico con una vita serena, con un lavoro tranquillo in banca chi fa ride’? (io però rido, non mi posso trattenere). Quando hai capito che le cose per te si stavano iniziando a mettere bene? In realtà le cose non credo mi stiano andando poi


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IN COPERTINA così bene, se mi trovo seduto ad un tavolino, con un caffè ed un cornetto da dividere a metà con te! (ride lui, ed io con lui). No seriamente, sono fermamente convinto di una cosa: quando pensi di essere arrivato, è il momento che sta iniziando la fine. Bisogna stare sempre in movimento, sperimentare, migliorare. Io faccio una cosa che mi piace, che mi diverte. Genio, talento e “dono”. Saperlo fare solamente, non basta. Bisogna “sentirlo” e crederci. Come spieghi il grande amore delle persone per te, per la tua famiglia, per tua figlia piccola, ultima arrivata? Sicuramente perché mi propongo per quello che sono, una persona semplice, spontanea, che fa errori, come tutti. Non sono uno che crede che se non c’è lui nello spettacolo tutto si ferma. Non sono uno che per parlare o fare una foto con una persona chiede domande in carta bollata o simili. Vivo in mezzo alla gente, sono uno dei tanti. Amo la mia gente.

Diamo qualche consiglio ad un giovane comico che si affaccia adesso al mondo dello spettacolo… Beh, intanto deve capire, scavando bene dentro di sé, se ha davvero questa passione. E poi capire se c’è materia su cui lavorare o meno. Tutti siamo comici, in teoria. Tanti pensano di esserlo e quando provano a fare i simpatici tutti alzano gli occhi al cielo. Questi, ad esempio, non possono andare da nessuna parte. Basta capirlo per tempo. Cosa detesti del mondo dello spettacolo? Non mi piacciono per niente gli artisti arroganti, presuntuosi, megalomani e strafottenti. Devono capire che se smettemo, loro, io, non frega niente a nessuno. Sono morti personaggi come Chaplin, Totò, Sordi, Manfredi ecc., dei grandissimi, eppure tutto è andato avanti lo stesso. Stimo i colleghi che lavorano in modo professionale, ma genuinamente e umilmente.

L’artista che non ha tempo per chi lo stima, per chi lo segue, vuol dire che non merita il tempo (e i soldi) del pubblico. Prima di andar via, Maurizio mi dice di accompagnarlo alla sua macchina, dove mi consegna alcune copie del libro che ha scritto insieme a sua moglie Alessandra Moretti dal titolo “Per Roma con Mamma”. Nel retro del libro si legge “Un libro fatto di risate, lacrime e sospiri, ma che fa riflettere su cosa c’è di più caro nella vita, esortando a godere finché possiamo della nostra più grande risorsa…la mamma”. Maurizio è un grande, nella vita e nello spettacolo, e nel momento in cui lo saluto, mi accorgo di essere pienamente consapevole, e fermamente convinto, che sono davanti ad un artista con la A maiuscola, che merita davvero tutto il tempo e tutto l’affetto che il pubblico gli riconosce da sempre.


IL PERSONAGGIO DELCiampino MESE

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castelli e dintorni •

di Roberta Sconci - robertasconci@gmail.com

Un caffè Benedict Kaleesycon

Il Mondo Nuova promessa di Sunrise della narrativa italiana Travel

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n esordio letterario carico di futuro: Benedict Kaleesy, romana (non lasciatevi ingan“Il viaggio unanome), specie di porta attraverso la quale si nareèdal laureanda in Giurisprudendalla realtà come penetrare in unapubblicato realtà inezaesce all’Università Romaper Tre, ha appena splorata che sembra un sogno.” (Guy de Maupassant) per L’erudita il romanzo “Aurora”. L’abbiamo incontrata al suo “battesimo” pubblico Ognisede viaggio ha inizio attraverso il superamennella capitolina dell’Associazione Civita. Tra i suoi lo psichiatra e criminoto di eccellenti una porta,estimatori: di una soglia, di una strada, può logo Alessandro e la scrittrice Tani. essere reale o Meluzzi immaginario, toccaCinzia paesaggi, Benedict è la sua prima interfrontiere,Kaleesy, percorsi, questa mete visibili o invisibili, vervista? so l’altro, l’oltre, l’altrove. E alla fine del viaggio Sì, la prima in assoluto. ritroviamo sempre noi stessi o un frammento di Di che cosa parla “Aurora”, il romanzo che ha noi stessi. Che ne dite di incontrare Silvio Orlacsegnato il suo ingresso nel mondo della lettechio e sua moglie Sonia, giusto il tempo di un cafratura? fè, eso catapultarci magia Aurora. del loroHo mondo? Non mai come nella raccontare sempre

paura di rivelare qualcosa di troppo. Ma posso “Il Mondo di Sunrise Travel” perchésingolare avete sceldire che Aurora parla di un incontro tra toragazzo questa denominazione? un normale e una creatura sconvolgente Travel la nostra in eSunrise misteriosa. Un èincontro cheragione non durasociale, più di tre giorni e che nasconde altro. storicamente con inglese poiché lavoriamo Ai chi si è ispirata per i personaggiediquindi Tristan mercati di lingua anglosassone erae Aurora che ci avvinconocon “senza scampo” dalla necessario comunicare i nostri interlocutoprima all’ultima pagina? già dal nome. La sua ri facendoci identificare Entrambi rappresentano una piccolainparte di me. traduzione è “Alba” a significare, origine, un Qualcosa che voglioalraggiungere qualcosa una che nuovo approccio comparto eturistico, non voglio essere. realtà nuova ed alternativa rispetto a quanto I personaggi sono nati così, da soli, come se fosdisponibile al momento. Aprendo “pubsero in attesa nella mia testa. Nonpoi hoaldovuto blico” abbiamo fortemente voluto mantenere

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di Paola Stefanucci

Silvio Orlacchio

le stesse nostre precedenti caratteristiche e la nostra filosofia creando appunto il “nostro Mondo”. Un approccio fatto di esperienze personali messe a disposizione dei nostri clienti. Ciascun viaggio che proponiamo è rigorosamente cucito sulle esigenze e sulle aspettative di ogni singolo viaggiatore, unico ed inimitabile La vostra filosofia si è ispirata al mondo e ai suoi elementi Aria Acqua Terra e Fuoco che, in campi diversi, rappresentano il cosmo in cui le cose esistono e consistono. Perché avete tratto la vostra ispirazione da un concetto così complesso che trova le sue origini nella tradizione ellenica? Il viaggio, inteso come esplorazione e scoperta, è stato, insieme alla caccia, l’agricoltura e la pastorizia, una delle primissime leve utilizzate dall’uomo per progredire. Lo possiamo conside-

rare come un bisogno primario e fondamentale della nostra stessa natura…la madre terra, con i suoima elementi crearli, metterlifondamentali sulla carta. appunto, ci suggerisce la intraprenderein e ci scegliesua indirizQuanto c’èvia dida autobiografico questa ozandoci verso il nostro “destino”…Il viaggio vissupera prima? to quasiche come un karma. Una quasi zen! Ammetto qualcosa c’è, mafilosofia non sempre è stato consapevole. quanti anni siete appositamente nel settore e con quali PerDa esempio, ho voluto rendere immortale il mio cane, Cleo, dedicandole un ruolo esperienze? importante questo alibro. Sonia haininiziato muovere i suoi primi passi Altrinel piccoli qua e là: è della ine1988,aspetti subitosono doposeminati il conseguimento vitabile, almeno me,e“scomporsi” traDa i propri maturità, perper scelta non per caso. subito personaggi. la sua passione e professionalità l’hanno proL’erudita, il suo editore, le ha subito di “sì”? iettata in ruoli sempre crescenti e di maggiore Sì, ed è stato bellissimo. responsabilità. Nei varisipassaggi i suoi clienti Sulla quarta di copertina legge che lei all’ahannosisempre scelto di seguirla, e, a tutt’oggi, nagrafe chiama Benedetta Bonacci - che sono ancora con noi. Dopo qualche sono come nome ci sembra attraente tantoanno quanto arrivatoKaleesy io, portando le mie esperienze maturaBenedict – come mai si è “nascosta” te nel e nel marketing B.T.L. Quesotto unocommerciale pseudonimo? sta sinergia stata la chiave di svolta. In verità non hoèvoluto nascondermi, quanto piuttosto ri-battezzarmi. Con Aurora nata una Naturalmente i viaggi hanno sono sempre rappreseconda volta. sentato per entrambi il filo conduttore della Ho nostra intrapreso nuovo percorso vita, econosciuti adesso vita.unBasti dire che ci di siamo mi sento finalmente la ragazza che voglio e sento su un treno... di essere. Non mi sono nascosta, sono uscita allo scoperto. La vostra attività si è sempre svolta nel territoMa non escludo, in futuro, la possibilità di tornare rio Ciampinese? a firmarmi con il mio vero nome. Non proprio.già Vivendo frequentando CiampiOps! Abbiamo capitoeche futuro immagina poco più di di Giurisprudenza? 16 anni) ci siamo resi conto, perno sé.(da E gli studi nel conclusi. corso del Un tempo, di quello nostro Quasi capitolo della che mia avita che giumi mancava territorio. Da la decisione ha dizio arricchito molto,sul nonostante nonqui rappresenti il spostareprimario. l’attività su Ciampino e di ampliarla miodiinteresse una fortissima propensione allo sviStaintegrando già scrivendo un altro libro? Perluppo ora sto scrivendo la tesi di laurea, per l’ape valorizzazione del nostro territorio. Olpunto. Ma ho tanteattività idee indimente, che non vedo tre alla nostra agenzia viaggi, siamo l’ora di mettere su bianco. anche Tour nero Operator ed abbiamo una nostra Una curiosità: quanto ha richiesto la programmazione chetempo proponiamo ai mercati stesura di “Aurora”? E ha incoraggiato internazionali al fine di chi far conoscere in genequesta sua “avventura” editoriale? rale le nostre bellissime città d’arte, Roma e la Aurora è stato scritto in venti giorni, correzioni esua provincia “in primis”, ovviamente.

Il target della vostra clientela è strettamente territoriale? Per leMerito premesse fatte, e per come siascluse. di unappena ambiente stimolante e di tanstrutturati no. Abbiamo clienti da diversi tamo tanta determinazione. mercati esteri,Cinzia e da Tani tutte principali città Devo ringraziare perlequesto, che mi ha italiane. chiaramente, abbiamo tantissimi seguita finPoi, dalla prima pagina. Mette l’anima in amici di Ciampino si affidano a noi per le tutto quello che fa. Eche io volevo impressionarla a proprie vacanze. Dal week end in spa al viaggio tutti i costi. A di chinozze, ha fatto leggere per prima il suo libro? o anche solo per un biglietto aereo, A ferroviario mia madre oe marittimo. mia sorella, le uniche che sembravano capire e approvare questa mia inclinazione. Per ultimo, mio scelto padre. questo tipo di lavoro? Perché avete Lui voleva che iniziassiununa carriera Come si dice...trova lavoro che come ami e avvocanon doto. vrai lavorare mai. Ecco, così, semplice... Scrivere poteva un essere un hobby, niente di più. Poi lesse “Aurora” e... miracolosamente cambiò A quando risale il vostro primo viaggio e per idea. E’quale stato destinazione? meraviglioso venire finalmente riconosciubellissimo giro per le Canarie, alla taInsieme? e avere laUnbenedizione di tutti. scoperta di questo splendido arcipelago a bordo di aerei, jeep, motociclette, bus, traghetti, Mountain bike e tavole da surf...quando? Beh, diciamo che i cellulari pesavano qualche chilo, si portavano a tracolla ed erano appannaggio di pochissimi. E cosa ci dite dei vostri viaggi insieme avulsi da un interesse lavorativo? Domanda dalla risposta difficilissima. Siamo fortunati, viaggiamo moltissimo e, sinceramente, non si è mai via solo per lavoro o solo per ferie. Le cose si mixano, ma sempre piacevolmente. Il vostro sogno nel cassetto? Restare sempre attivi e giovani...vale come risposta? In alternativa una villetta affacciata sulla spiaggia di Malibu, con tanti amici intorno ad un bbq, un cane e la nostra moto parcheggiata in garage!! Roberta Sconci

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IN RICORDO DI

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di Bianca Neri

Pasquale Squitieri

Un uomo fuori dal coro

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asquale Squitieri si è spento a Roma il 18 febbraio scorso. Tra i registi italiani più colti e carismatici, era nato a Napoli il 27 novembre 1938. Laurea in Giurisprudenza, una breve stagione da bancario negli anni Sessanta, prima di avventurarsi nel mondo della celluloide: debuttò nel cinema a 31 anni, firmando la regìa e la sceneggiatura della pellicola “Io e Dio”, prodotta da Vittorio De Sica. Nelle opere che seguirono Squitieri affrontò, sfidando anche le polemiche, pagine storiche controverse, nonché temi impegnativi e di scottante attualità: il brigantaggio, il Ventennio, i rapporti tra mafia e politica, il fenomeno dei pentiti, il lavoro, le morti bianche, la droga, il terrorismo, l’immigrazione…. Dalla sua lunga filmografia citiamo alcuni tra i tanti indimenticabili titoli quali “I guappi”, “Il prefetto di ferro” (tratto dall’omonimo romanzo di Arrigo Petacco), “Corleone”, “Claretta” (Petacci), “Li chiamarono... briganti!” “Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene”, “Gli invisibili”, “L’avvocato de Gregorio”, “Razza selvaggia”, “Il colore dell’odio” e “L’altro Adamo”. Non solo cinema. La prorompente personalità di Pasquale Squitieri si evince anche nel suo itinerario politico: prima simpatizzante di Lotta continua, poi candidato ed eletto senatore nelle liste di An (Alleanza nazionale) nel 1994 nel collegio di Andria-Barletta. In quella legislatura fu altresì membro delle commissioni industria, commercio, turi-

smo e vigilanza Rai. Ricandidato, nel 1996, al Senato con il Polo per le Libertà nel collegio di Nola ottenne il 40,2% dei voti ma fu sconfitto dal rappresentante dell’Ulivo, Aldo Masullo. E infine si iscrisse al Partito radicale transnazionale. Sempre apprezzato da tutti per la sua onestà intellettuale. A scandire la vita privata del regista due matrimoni, tre figli – Paola, Vittorio e Mario- nati dal primo con Silvana Filotico, il secondo, nel 2013, con l’attrice e cantante Ottavia Fusco dopo dieci anni di convivenza. Un legame per un quarto di secolo dal ‘73 al ‘99 con l’attrice Claudia Cardinale, che ha recitato in molti suoi film. Una storia d’amore, nata sul set de “I guappi”, nota a tutti e coronata dalla nascita di una figlia Claudine, che oggi ha 36 anni. A (rim)piangerlo non saranno solo i cinefili.


IL LIBRO

sPeciale del mese • Personaggio

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a cura della Redazione - info@cmagazine.it

di Stefania Paoli

La sera del 4 gennaio 2015, mentre si trovava presso la sua casa di Orbetello in Toscana, Pino Daniele viene colpito da un infarto. Da tempo sofferente di severi problemi cardiaci, decide di farsi visitare dal suo cardiologo di fiducia. Nonostante fosse consapevole del pericolo di intraprendere un viaggio verso Roma, si fa accompagnare all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, disattendendo i consigli del dottore che lo aveva invitato a recarsi al “La donna ha sempre qualcosa in più; ora pronto soccorsoavuto vicino casa. Dopo vani però netentativi è consapevole. Un tempoili cantautore posti migliori di rianimazione, erano riservati agli uomini, anche nelle attività convenne dichiarato morto alle ore 22:45. siderate da donna. La sua scomparsa provocò forti rispoC’erano molte sarte e molte cuoche; ma i grandi emotive soprattutto a Napoli,maschi. dove stilisti e ste i grandi chef erano soprattutto una di circa 100.000 persone si Oggi non c’èfolla categoria, mestiere, contesto sociain Piazza del Plebiscito la sera del le in cui riunì le donne non emergano”. 6 gennaio Compresa “l’ultimaper commemorarlo cantando le sue I funerali si svolsero generazione, le canzoni. ain due tappe dolescenti nate nel distinte: la mattina del 7 2000: abituate gennaio 2015a al Santuario della Madonessere le migliori na del Divino aAmore a Roma e la sera in scuola, leggere Piazzaadel Plebiscito nella sua città natale, romanzi il pia- svolta all’aperto officiata con unadove cerimonia neta è salvato da dal Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe a cui una ragazzina,circa ad centomila persone. parteciparono abitare regni fantaLa morte dell’artista ha, inoltre, generato nel stici dove non comondo della mandano più musica i prin- e dello spettacolo numerosi amici cipi ricordi azzurri,dima le e colleghi tra i quali: Eric Clapton, Zucchero, principesse. Anche Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Vasco Rosper questo costruisi, Luciano ranno un Ligabue mondoe altri ancora. dovegiorni non si farà più caso se al il capufficio il capo Nei successivi, dal 12 22, l’urna ocontedello Stato è una donna”. nente le ceneri di Pino Daniele fu esposta nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli, ALDOcittà CAZZULLO per consentire alla di rendere omaggio LE DONNE EREDITERANNO LA TERRA all’artista scomparso. Attualmente le ceneri MONDADORI dell’artista sono conservate nel cimitero di Magliano, in Toscana.

Nuovo volume di Aldo Cazzullo

“Le donne erediteranno la terra”

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e donne sono migliori degli uomini. Ad affermarlo è un uomo: lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo nel volume “Le donne erediteranno la terra”, pubblicato da Mondadori, dove spiega alle lettrici e ai lettori perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull’uomo. I segni del cambiamento sono già visibili: a Berlino e a Londra governano due donne, mentre nel nostro Paese (ancora maschilista) sono donne la sindaca della Capitale e la sindaca del capoluogo piemontese, la presidente della Camera, le direttrici delle principali carceri, l’astronauta più nota, la scienziata più importante. Ma nelle 200 e oltre pagine – che si leggono tutte d’un fiato- non ci sono solo donne celebri, incontriamo nonne, mamme, badanti, vittime di femminicidi, cittadine del mondo come Valeria Solesin, uccisa nell’attentato terroristico al Bataclan il 13 novembre 2015… L’Autore racconta le battaglie che le donne conducono nel mondo e in Italia contro le ingiustizie che ancora le penalizzano, contro il masochismo che ancora le mette l’una contro l’altra o le induce a innamorarsi della persona sbagliata. E ricostruisce i mezzi con cui i maschi hanno imposto la loro egemonia per secoli, quando una femmina per rivendicare la propria libertà doveva sembrare, o diventare come un uomo: da Giovanna d’Arco, arsa viva per non aver rinunciato all’abito maschile, alle «soldate» che si travestirono per combattere tutte le guerre.

Ricordo di

Pino Daniele

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RICORRENZA

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di Bianca Neri

14 marzo 2017 1a Giornata nazionale del Paesaggio

Incanto italiano

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vvenimento storico: è stata appena istituita una giornata nazionale per celebrare la bellezza (e l’unicità) del paesaggio italiano. Data scelta dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MiBACT) il 14 marzo di ogni anno. L’iniziativa - come si può immaginare - è nata per promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare gli italiani sul valore e la salvaguardia dei nostri territori, alcuni iscritti al patrimonio Unesco. La prima edizione prevede oltre 120 eventi in tutto lo Stivale e la cerimonia per la consegna del “Premio Paesaggio Italiano” nel Salone Spadolini del Collegio Romano. Per l’occasione le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di tutta Italia apriranno le porte ai cittadini e organizzeranno convegni sul tema. Inoltre, nei Musei del MiBACT i visitatori potranno partecipare ad incontri e approfondimenti incentrati su opere delle collezioni che raffigurano paesaggi. Eccone alcune proposte: “Paesaggi condivisi”, campagna social promossa dalla Soprintendenza de L’Aquila sul proprio profilo facebook. “L’Arte racconta il Paesaggio”, con visita al Giardino Inglese e ai suoi monumenti nella Reggia di Caserta. “Giardini dipinti e pitture di paesaggio” al Museo nazionale romano, con un percorso guidato gratuito alla scoperta delle tecniche di rappresentazione del paesaggio nell’arte romana, nella Capitale. Ad Ostia, visita guidata al parco

archeologico. A Viterbo “Vedute e simboli del potere nella Loggia della palazzina Gambara” di Villa Lante. “Brera e il paesaggio”, alla Pinacoteca nazionale a Milano con l’esposizione di un’opera in cui il paesaggio sia al centro della creazione artistica. “Il tempo del paesaggio”, mostra fotografica proposta dalla Soprintendenza di Cosenza. “Dall’immaginazione all’immagine, il paesaggio nel linguaggio cinematografico” e “Ridisegnare il paesaggio, l’arte ambientale in Toscana” a Siena. La giornata verrà promossa tramite uno spot realizzato dal Centro sperimentale di Cinematografia di Roma in programmazione sulle reti RAI dal 9 marzo e una campagna social #paesaggioitaliano sugli account ufficiali del MiBACT e di RadioTre Rai, media partner della manifestazione. Programma consultabile sul sito www.beniculturali.it/giornatadelpaesaggio


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Castelli e dintorni

IL PROGETTO NEWS CASTELLI di Nicola Vinci

n.12- 12/ 2015

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Redazione

info@cmagazine.it

CIAMPINO - Eagles Of Death Metal Ricostruzione post-sisma ESIBIZIONE: 4 DICEMBRE CIAMPINO ALL’ORION

Si riparte dalle scuole

Jesse Hughes e Joshua Homme, co-fondatori della band rock americana EODM (Eagles Of Death Metal), dopo ben sette anni pubblicheranno il loro quarto album in studio, ZIPPER DOWN. Per le registrazioni di ZIPPER DOWN ai Pink Duck Studios di Burbank, California, Hughes e Homme hanno scritto insieme tutte le canzoni, tranne la dei Duran Duran untuale, l’Università Iuav (Istituto efficienza progettuale e cover capacità di produrre “Save universitario di Architettura di Venezia) ha A Prayer”. qualità. Ripartire dalle scuole, in particolare, I due hanno anche lavorare suonato tutti strumenti e cantatorelazioni i braconsegnato il progetto per la ricostruzione significa per ilglifuturo e ricostruire ni. Della produzione si è occupato Homme. “Il nuovo album, della Scuola elementare e media De Magistris di e prospettive, consapevoli che la qualità dei luoghi ZIPPER DOWN, per me è un’attitudine e una filosofia di vita”, Caldarola (Macerata), uno dei comuni marchigiani della formazione è un valore di primaria importanza dichiara Hughes. “Non si dovrebbe chiudere la lampo, ma bidevastati dal sisma del 24 agosto dell’anno per il futuro di una comunità». sognerebbe tenerla abbassata e lasciare tutto fuori a penzopassato. loni”. Per quel che concerne il primo singolo, Homme precisa: La nuova scuola dovrebbe essere inaugurata “‘Complexity’ è l’equivalente musicale di afferrareinuna zampa di coniglio portafortuna con lo sfortunato occasione dell’apertura del prossimo annomodo di dire ‘Falla facile, stupido”, aggiunge Hughes. coniglio ancora attaccato”. “‘Complexity’ è il nostro

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scolastico e rinascerà nel centro storico al posto di quella distrutta dal terremoto. Resistenza al sisma, massimo conforto termico a energia quasi zero, spazi organizzati tenendo conto di disabilità motorie e visivo-uditive sono le linee guida del - Arte Moda e Artigianato progetto, coordinato dalla prof.ssa Fernanda De RASSEGNA: DAL 5 AL 13 DICEMBRE Maio, che ha impegnato cinque giovani architetti. Ricordiamo che l’ateneo veneto è stato scelto La manifestazione si chiama “Stoffe e Tele”, primo evento del dall’Unità di missione presieduta da Vasco Errani, genere organizzato a Lariano, che ospiterà per l’occasione un commissario straordinario per la ricostruzione, mercatino di Natale. Le giornate di moda saranno aperte sainsieme ad altre 14 università italiane all’interno batodi5 alle 19,30 con la sfilata di Egy Cutolo, il 7 sarà la volta un gruppo di atenei individuati dalla diCrui Ludovico Felice, seguirà il 9 alle 20 una stilista larianese: (Conferenza dei rettori delle università italiane), Valentina Romaggioli che presenterà la sua collezione realizzatadiin coppia con l’artista-tatuatore Mattia Bastianelli. Appaper mettere a punto i progetti di ricostruzione rentemente provenienti da due mondi opposti i due creativi 25 scuole crollate in seguito agli eventi sismici locali presenteranno una collezione street e giovanile, che nelle Marche, in Umbria e nel Lazio. mette in comunicazione il mondo della moda con quello dei «Una università – ha commentato Alberto tatuaggi. Faranno da scenografia le opere esposte dai maeFerlenga, rettore dell’Iuav dal 2015 - che partecipi Carlo D’Orta, Graziano Marini e Alberto Parres. A latere di allo sforzo di ricostruzione, credo faccia stri parte questi della sua missione. In questo caso, l’Iuav ha contesti sarà allestito il primo mercatino di Natale dei Castelli romani, che offrirà una ricca proposta di accessori artigianali. I visitatori potranno acquistare i loro remesso in gioco le proprie competenze nell’ambito gali natalizi scegliendoli tra tradizione i prodotti presentati dagli artigiani nei loro stand realizzati all’interno del Centro. architettonico e la propria di intervento libero per tutti. - Chi volesse partecipare può contattare l’organizzazione all’indirizzo segreinL’ingresso eventi di sarà questo tipo (Vajont, Friuli) dimostrando

LARIANO

teria@stoffeetele.it o chiamare il 320.4329714.


EMERGENZA POVERTÀ

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di Rita De Luca

Numeri di “ordinaria” povertà

Un milione di famiglie senza redditi da lavoro

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concertante. In Italia quasi un milione di famiglie vive (o sopravvive) senza redditi da lavoro. È quanto emerso dalle tabelle, aggiornate al 2016, dell’Istat (Istituto di Statistica italiano). Si tratta di nuclei familiari dove tutti i componenti potenzialmente attivi rimangono esclusi dal mercato del lavoro; il reddito, dunque, se e quando c’è, arriva da altre fonti e non dall’impiego: rendite o pensioni o indennità di invalidità. O proviene dall’economia sommersa, stimata particolarmente alta nel nostro Paese, soprattutto tra i giovani e le donne del Sud. Sempre secondo i dati pubblicati dall’Ente pubblico di ricerca, l’assenza di una entrata da lavoro è così ripartita: 448mila sono coppie con figli e 290mila sono famiglie con un solo componente, più spesso uomo che donna (178mila contro 113mila). Seguono 222mila nuclei mono-genitore (stavolta però le donne sono di più: 192mila) e 80mila coppie senza prole. Come “tradizione” vuole, le famiglie costrette a sbarcare il lunario in assenza di redditi da lavoro sono concentrate nel Mezzogiorno (587mila), che precede sia il Nord (300mila) che il Centro (198mila). Sono 192mila – sottolineiamo- le famiglie mono-genitrice, dove c’è solo la mamma ed è di-

soccupata, quindi secondo i criteri statistici è in cerca di lavoro. Sul versante opposto sono 970mila le famiglie, con e senza figli, dove la donna risulta occupata a tempo pieno o part time, mentre è l’uomo è in cerca di occupazione o inattivo (pensionato o comunque fuori dal mercato del lavoro). Tale numero riguarda i coniugi o i conviventi tra i 25 e i 64 anni. Il peggioramento di occupazione e redditi, il conseguente impoverimento delle famiglie si traduce altresì in povertà educativa. E a farne le spese sono soprattutto bambini ed adolescenti. Quasi la metà dei minori italiani in età scolare non ha mai letto un libro, se non quelli di studio, non ha mai visitato un museo, o un sito archeologico e nemmeno fa attività sportiva.

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CASTELLI EVENTI

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di Rosa de Berardinis

Mercato Contadino

Semi in libertà

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ella salvaguardia della sovranità e sicurezza alimentare il ruolo dei semi è fondamentale. Altrettanto cruciale è la difesa del diritto dei cittadini e degli agricoltori a salvare, scambiare, coltivare e selezionare i propri semi liberamente. Da queste premesse è nata la “Giornata della libertà dei semi”, dedicata alla biodiversità e alla sicurezza alimentare. Che coinvolgerà - il prossimo il prossimo 19 marzo, domenica dalle 9 alle 18.30 - il Mercato Contadino, ospitato all’Ippodromo delle Capannelle, l’Orto Botanico dell’Università di Tor Vergata, più di 80 aziende agricole del territorio, artigiani del riciclo e del riuso e tutti coloro che amano la terra. Si potranno portare semi da scambiare “in diretta”: un modo anche per continuare a diffondere quelli di colture ormai quasi dimenticate e fortunatamente custoditi gelosamente dai coltivatori dell’agricoltura contadina locale. “Ogni seme è l’incarnazione dei millenni di evoluzione della natura e di secoli di riproduzione da parte degli agricoltori. E’ l’espressione pura dell’intelligenza della terra e delle comunità agricole. Tutelare i semi la cui diversità è oggi messa in serio pericolo dall’azione delle multinazionali e da leggi e trattati

internazionali che consentono di brevettare ciò che è naturale e biologico”: questo messaggio, lanciato da Vandana Shiva per la campagna globale di Seed Freedom, è stato raccolto, proprio come un seme, cinque anni fa dal Mercato Contadino Castelli Romani che da allora promuove ogni anno la Giornata sulla Libertà dei semi. Come slogan della 5° edizione è stato adottato il titolo del documentario di Thomas Torelli “Food ReLOVution (Tutto ciò che mangi ha una conseguenza)”: un invito alla presa di coscienza e alla consapevolezza che calza a pennello con la filosofia del Mercato Contadino. I video e i materiali del cinema di “filiera corta” saranno presenti all’info-point del mercato, accanto ai prodotti di filiera corta dei contadini indipendenti. La giornata sarà altresì l’occasione per ricordare Silvio, il mugnaio buono del mercato contadino che ha perso la vita per difendere il proprio molino dalle speculazioni finanziarie, il cui volto campeggia sul manifesto dedicato all’iniziativa. Moltissime le associazioni che sostengono il progetto: Greenpeace, Libera, Medici senza frontiere, Emergency, ActionAid, Cerealia Festival

dei cereali, Res Ciociaria. Tutti uniti per difendere la centralità della tematica “cibo”, fondamentale per i diritti della cittadinanza e dell’ambiente. Saranno presenti anche i docenti e gli studenti degli Istituti agrari del territorio, i responsabili e i ricercatori dei Centri di ricerca e delle amministrazioni di settore. Inoltre, parteciperà anche Navdanya International in rappresentanza della coalizione europea che ha dato inizio all’iniziativa dei cittadini U E #StopGlyphosate per vietare l’uso del glifosato (erbicida). In particolare e di grande rilievo in questo momento storico - viste le decisioni relative alle politiche agricole attualmente in agenda presso la Commissione e il Parlamento Europeo, oltre alla petizione online* sarà possibile firmare per vietare il glifosato presso l’info-point presso il quale sarà possibile consultare materiale informativo e pubblicazioni relative alle campagne in corso. www.navdanyainternational.it/it/campagne-navdanyainternational/358-iniziativa-dei-cittadini-europei-perdire-stop-al-glifosato


CASTELLI AUTORI

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EVENTI Roma e Castelli Romani

Marco Onofrio

“La nostalgia dell’infinito”

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di Luca Priori

ra le opere pubblicate da Marco Onofrio c’è “La nostalgia dell’infinito - Antologia poetica con inediti”. Marco Onofrio, classe ’71, romano di nascita e marinese di adozione, è poeta, scrittore e critico letterario. Ha pubblicato, in 26 volumi, oltre 3500 pagine di opere fra poesia, narrativa, saggistica e teatro. C Magazine ha intervistato l’autore. Ci dia una definizione di quest’opera. Di cosa si tratta? E’ un’antologia delle poesie che ho pubblicato dal 2001 al 2016: 15 anni di itinerario poetico, articolati in 10 volumi (per un totale di oltre 300 composizioni), da cui ho estrapolato le 90 liriche a mio giudizio più significative. Mi interessava l’idea di poter assemblare in un unico libro, anche a mo’ di bilancio provvisorio, gli esiti migliori di questo itinerario. Una sorta di “best of”. C’è un tema fondamentale? Il tema fondamentale che ritengo individuabile dal complesso della mia opera in versi è, probabilmente, il rimpianto della totalità perduta con l’esperienza della nascita, e dunque lo struggimento nostalgico per l’infinito. È proprio questo anelito metafisico ad accendere la ricerca dell’invisibile, il colloquio dell’essere con il non essere, la riflessione profonda sui “perché” inspiegabili della nostra esistenza. Oltre a poesie, ha scritto anche numerose ope-

re in prosa. Sotto quale veste si preferisce? La poesia mi fa sentire nel complesso meno libero, poiché i valori formali che la contraddistinguono vincolano a un rispetto più scoperto e diretto delle “regole”. Invece la distensione fluida della prosa, che pure ha le sue norme interne di prosodia, mi consente di scatenarmi e “folleggiare” a briglia sciolta, tipo cavallo pazzo: come per esempio ac-

cade nel mio ultimo libro di racconti “Energie”, di recente pubblicazione. Direi quindi che la mia attitudine istintiva è poetica, ma negli ultimi anni sto scoprendo il piacere della prosa e in particolare della narrazione. Marino è una città importante, la patria di Zaccaria Negroni. Che rapporto ha con questa città? Ormai ci vivo e risiedo da undici anni, e devo dire che mi sono sempre trovato molto bene. Amo Marino perché è una sintesi perfetta tra la città e il paese: c’è tutto, si respira aria di Roma, ma riesce a conservare la quiete, la dolcezza e l’umanità tipiche del piccolo centro. Ha una sua propria identità, più marcata di altri luoghi dei Castelli. Mi piace anche perché è una città festaiola: sagre e manifestazioni servono inoltre alla giusta salvaguardia delle tradizioni e delle memorie storiche. Al grande Zaccaria Negroni da lei ricordato vanno aggiunti certamente Ungaretti, Umberto Mastroianni, Ciprelli, Carissimi, Rosa Venerini, Vittoria Colonna e Jacopa de’ Settesoli. Non solo vino, cantine, peperino, vigne e scorci caratteristici, ma anche grandi personaggi che a Marino sono nati o con Marino hanno avuto a che fare. Come pensa si possa rivitalizzare l’attività culturale all’interno di un paese con tante risorse come Marino? Legando queste risorse in un fronte comune; abbattendo gli steccati che delimitano i singoli “orticelli”; smussando egoismi e reciproche ostilità: capendo finalmente che la cultura può creare impresa, cioè ricchezza, e non soltanto dal punto di vista etico e spirituale. Le eccellenze del territorio dovrebbero incontrarsi, dialogare, condividere idee e progetti. Marino avrebbe tutte le potenzialità per essere tra i centri più attivi e fiorenti dell’hinterland romano.


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CASTELLI

castelli e dintorni • Famose

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Redazione - info@cmaganize.it

du’ passi

Pilates Armonia

La Scuola di Emanuela Boro

E

manuela Boro si appassiona al metodo “Pilates” ancora prima di laurearsi presso l’Università di Scienze Motorie di Roma, con la tesi dal titolo “I fattori determinanti le patologie nel sistema locomotore e i possibili interventi nell’ambito del Pilates”. Finiti gli studi, Emanuela inizia il suo lungo e intenso studio del metodo “Pilates”, prima presso una scuola Italiana, poi presso una scuola Americana. E’ vero e proprio amore, tanto che per questa disciplina Emanuela inizia successivamente a viaggiare per l’Europa alla ricerca di un più ampio campo di esperienze. Nel 2010 Emanuela decide poi di aprire lo studio “Pilates Armonia” a Ciampino, mentre nel 2014 parte per gli U.S.A, dove incontra, in un Summer Camp, Jay Grimes, l’allievo diretto di Joseph Pilates, l’inventore del metodo. Da questo incontro, nasce per Emanuela l’opportunità di entrare a far parte del prestigioso corso “The Work” , grazie al quale ottiene, novembre 2016,in una importanl territorio dei collinel albani e di Albano partiil territorio rimase a lungo semideserto poi, in tissima certificazione internazionale. Strameritata. colare risulta abitato fin dal paleolitico medio, età medio-repubblicana, cominciarono a fioriPerchéche Emanuela è una professionista con indizi fanno Boro pensare anche ad inse- attenre lungo l’asse dell’Appia Antica e sulle rive del ta, scrupolosa e altamente diamenti precedenti (200.000 -preparata. 300.000 anni). lago numerose ville di grandi personaggi della Emanuela, proprio sorse il “pilates”? Durante l’età delperché ferro nell’area la mitica Roma antica (tendenza tutt’oggi rimasta imPerché è un metodo efficace che permette dapcittà di Albalonga, probabilmente un grosso mutata!). L’assetto definitivo di Albano si ebbe prima di acquistare il completo controllo del proagglomerato di villaggi sul ciglio del lago di nel II secolo d. C. con la costruzione dell’acprio corpo e in seguito, attraverso la corretta ripeAlbano, distrutta successivamente dai romani, campamento della II Legione Partica, dislocaal tempo del re Tullo Ostilio. Dopo la conquista ta dall’imperatore Settimio Severo, e che qui

Albano Laziale

La città sotterranea

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rimase fino al tempo di Gallieno (259-269). Tra le varie cisterne d’acqua che furono costruite dagli antichi romani per il rifornimento idrico sia di ville private che di ville imperiali o per assicurare i servizi idrici dell’accampamento della Legione Partica, ‘I Cisternoni’ è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua grandiosità ma anche per il fatto che è l’unica nell’orbe romano che ancora funzioni perfettamente, con l’alimentazione di un acquedotto pure esso antico ed ancora funzionante. Rappresentano il più grande serbatoio d’acqua a disposizione dell’accampamento della Legione. La sua posizione nella parte più alta dell’accampamento permetteva una facile distribuzione delle acque per caduta naturale. L’alimentazione della era assicurata da duegradualmente acquedotti: il più tizionecisterna degli esercizi, di acquistare la di intraprendere una carriera professionale vaantico, quello quel delleritmo ‘cento bocche’, si immettee progressivamente e quella coordinalida in tutti i paesi del mondo. va alvanno centro della cisterna l’altro, successivo, zione che associati a tutte lee nostre attività inconsce. Sviluppa il corpo modo uniforme, sboccava in fondo alla in prima navata. I ‘Cistercorregge lehanno posture scorrette, ripristina la vitalità noni’ una pianta pressochè rettangolare fisica, con fortifica mente eddieleva lo spirito. di una lasuperfice mq. 1436, 50 ePiù possono così. contenere ben 10.132 metri cubi di acqua. La Può comunicarci qualcheda sua esperienza parcisterna fu scavata principio parzialmente collegata alla costruzione dell’accampamento ticolare, che è per lei fonte di grande soddisfain un banco di peperino per la profondità di 3 o e quindi si può ben datare agli inizi del III° sec. zione? 4 metri e, successivamente, vennero innalzate d.C. I due delfini in peperino ivi rinvenuti nel Tra i tanti direi il fatto che il mio studio “Pilates in muratura i 36 che dividono la IUcostru- 1884 e la sfinge con sifone interno rinvenuta Armonia”, dal 2013, hapilastri la convenzione con lo zione in 5 grosse navate, in senso longitudinale, verso il 1830 facevano parte probabilmente SM (Istituto universitario Scienze motorie) e persorreggono, con archi di congiunzione in mat- della decorazione della facciata del monumette ecosì agli studenti di questa facoltà di avvibipedali, la voltaattraverso a botte. Le pareti della mentale cisternone. L’accesso alla cisterna è ricinarsitoni a questa metodica il tirocinio cisterna sonodifatte una tecnicainche denota masto come in antico: vi si accede dal primo dei previsto dal piano studicon universitario, modo da avviarsi poifretta al lavoro. quella e quella certa trascuratezza co- 5 grossi finestroni, oggi rimpiccioliti forse per Per concludere, ha le una “mission”del particolare, mune a tutte costruzioni periodo della ragioni di sicurezza, con una scala di 31 gradini con riferimento a questa interessante discipliLegion Partica; infatti in una stessa parete si sostenuta da due arcate addossate alla parete na? possono notare tecniche diverse usate indiffe- sinistra; di qui in rare occasioni si può scendere La miarentemente “mission” è, da una parte,reticolatocon sicuramentericor- sul fondo della cisterna ove si rimane sbigottiti come un rozzo quellasidiin farlaterizio, diventaretufelli questa scuoindisciplina peperino una o una cortina e stupiti dalla proporzioni gigantesche della la, che consenta a tutti di acquisire la conoscendi mattoncini rossastri. È evidente, come indicò costruzione e dallo scrosciare cupo delle acza vera del metodo e, dall’altra, personale, è quelil Lugli, che oltre a quanto detto circa la tecni- que che rimbomba e si moltiplica attraverso la ca, la grande conserva d’acqua è intimamente selva dei pilastri e delle volte.


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CASTELLI Economia attualità •

di Giancarlo Galasso - Laureando in Economia

L’EURO:

Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie

uno sguardo al passato

Albano. La Città, in collaborazione con “Libera Castelli Romani – Presidio Natale De Grazia”, celebrerà il 21 marzo la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti Mafie,nel sotto l’Altovenne Patronato del L’avventodelle dell’Euro 2001 accolto Presidente della Repubblica. A piazza Pia verranno con entusiasmo da parte di tutti i paesi memletti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, in bri, nascondendo incubi delle due italiane. guerre contemporanea conglitante altre piazze mondialiaderiscono avvenute nel corso del Novecento. All’evento le amministrazioni comunali Suddetti Statiscolastici riconoscevano la realizzaziooltre agli istituti di vario ordine e grado dei ne delRomani. principio di solidarietà di equilibrio Castelli In collegamento da eLocri, intervento economico come garanzia di un Europa Unidi Don Luigi Ciotti, ispiratore e fondatore di “Libera”. ta, forte e in grado di affrontare le pericolose competizione della globalizzazione. I primi sei anni per l’unione monetaria sono stati un gran successo, con un “grande’’ sviluppo economico Genzano. Comunerisultò ha istituito un servizio fidi e la nuovaIl moneta (nelle transazioni trasporto gratuito per le persone non autosufficienti nanziarie internazionali) più forte del dollaro. e disabili. “Ti accompagniamo noi”, promosso In particolare l’attacco terroristico dell’11 Setdall’Assessorato Politiche sociali e Scuola del tembre 2001 al World Center, negli Stati Comune, ha l’obiettivo di Trade soddisfare le esigenze di Uniti, fu vero e proprio trampolino lancio mobilità di un specifiche categorie di cittadinidiresidenti pernon l’euro nei lamercati internazionali. che abbiano possibilità di raggiungereNessun i luoghi Europeo mai imdicittadino cura e/o edigoverno riabilitazione. Un avrebbe mezzo attrezzato, maginato tanto equilibrio e solidarietà in una trasporterà gli utenti che ne faranno richiesta all’Ufficio con prima il Pubblico allegando: area che Relazioni solo 60 anni era stata teatro certificato della Commissione medica attestante lo di una delle più crudeli e sconvolgenti guerre stato di invalidità ai sensi della legge 104/92 3 della storia dell’umanità. Durante gli anniart. delcomma 3; certificato di invalidità civile anziani ultra lo splendore e stupore europeo alcuni studio65enni con riconoscimento dello stato di non si riconoscevano qualcosa di molto anomalo. autosufficienza al 100% e diritto all’indennità di Quest’ultimi non riconoscevano l’euro come accompagno; certificato di frequenza rilasciato dalla una moneta forte perché mancava tra i paesi struttura riabilitativa; autocertificazione che attesti aderentidi una struttura economica e politica l’assenza una rete famigliare che garantisca servizi che fosse incertificazione grado di regolare e condicomune, accompagnamento; ISEE ( reddito trollare finanzaadell’intera Eurozona. Negli annuo nonla superiore € 10.632,93). anni 2003-2004-2005-2006 paesi vennero Info:altri http://bit.ly/2lBE8xk

“Ti accompagniamo noi”

accolti nell’eurozona e i governi europei vedevano realizzare un sogno che nascondeva le forti ostilità occultate dalle clamorose parole come democrazia, solidarietà e stabilità. Intanto durante l’autunno del 2007 i principali elaboratori micro e macro economici sembravano impazzire. Il sistema borsistico americano per più sedute, chiudeva in profondo rosso e a Wall Street sembrava vivere un nuovo attacco terroristico. Nell’Unione Europea, nella stagione invernale 2006-2007, la bandiera dell’euro sventolava con successo prima dell’arrivo del tornado americano, che attraversando l’intera eurozona assunse una potenza devastante grazie all’assenza di un sistema politico ed economico solidale, lasciando dietro di se elevati tassi di disoccupazione e una nuova ostilità da parte dei cittadini europei nei confronti della Germania, facendo piombare l’Europa nell’incubo di una nuova e imminente guerra. Infatti dall’autunno del 2007, per l’Unione Europea si apre una fase di profonda crisi economica che presto negli anni successivi si dimostrerà recessiva in tutti i paesi membri che presenteranno un vincolo di bilancio in disavanzo ovvero la famosa crisi dei debiti sovrani battezzata dal nemico della finanza americana


CASTELLIArchitettura e Design

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arte •

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a cura di Lucia Bello - arch.luciabello@libero.it

di Luca Priori

Architettura e Natura Willy Pocino Una sfida o una nuova frontiera per la progettazione? “Romanista” per passione

L’atto di costruire è opera complessa di relazioni sistemiche, in cui ogni scelta condiziona il contesto producendo effetti di natura sociale, culturale, economica ed ambientale. Se “costruire significa collaborare con la terra” (M.Yorcenar), l’uomo dovrebbe farsi artefice di un nuovo approccio al contesto naturale ed antropico in cui agisce. L’ambiente naturale è strettamente legato alla dimensione umana del vivere e dell’abitare. Da sempre l’uomo si è illy Pocino giornalista ed evoluto misurare conèlascrittore, natura, costruendo al liditore. A Roma dal 1956, ma assai lemite delle umane possibilità, in luoghi impervi gato ai Castelli Romani, in particolare e di difficile accesso. Questo costruito è il risulalla di Marino. Cmagazine lo haemerge intervistato. tatocittà di una sfida, ove in alcuni casi, l’acWilly Pocino, un uomo eclettico: ha fatto tante cordo pacifico tra opera dell’uomo ed opera cose durante la sua vita e ancora ne fa. Cosa natura. Questi “accordi” li riconosciamo ledella riesce meglio? per la sensazione di equilibrio che trasmettono Sostanzialmente sono un giornalista e prima aned inun cuiuomo è piacevole cora curioso.compiacersi dell’intervento curiosità dell’uomo. le cittàguidato sono sempre più saLa mi Oggi ha sempre attraverso gli ture eglipiùincontri, smart, egliricacciano spesso studi, incarichi. la Lanatura passione per ai margini dei loro centri urbani:dizone di econl’inestimabile ricchezza culturale Roma del Lazio ha risorse. portato L’attenzione inoltre a scrivere oltre venti flitto mi e di alla dimensiolibri a fondare la rivista “Lazio ne sull’argomento; naturale dell’abitare impone che ciò cheieri si ecostruisce oggi” nel dicembre e a mantenerla in vita nasca dal1965 contesto e per il contesto; fino ad oggi; a ideare e dirigere la casa editrice che il progetto sia il risultato di un’intenzione Edilazio, giunta alculturale, suo diciannovesimo anno di sociale, artistica, in un rapporto dinaattività con circa 300 volumi pubblicati,ètra storia mico di causa/effetto. Probabilmente proprio e letteratura. A pensarci bene la veste in cui mi dal vorticoso ritmo delle città smart che si sta preferisco è quella del “romanista”: cioè, mi spiedelineando nuovo approccio alla progettago subito, nonundel sostenitore giallorosso, ma del zione, indicui ciò che si realizza è arte, di cultura, “cultore Roma”, studioso e amante “cose tecnologia, architettura, opera sociale ed interromane”. vento sensibile della Questa passioneeerispettoso gli studi che nenatura. sono derivati,

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Lucia Bello

Atrani (SA) - Veduta dell’agglomerato edilizio alle pendici del Monte Maggiore

Losanna (Svizzera)- Grand Pont

alimentandola a loro volta, mi hanno consentito di essere cooptato nel “Gruppo dei romanisti”, del quale mi onoro di far parte dal lontano 1979. Per ragioni di affetti familiari, lei è legato alla città di Marino. È brusco il passaggio fra gli ambienti romani e quelli castellani? A Marino abita da undici anni mia figlia Mariarita con mio genero, lo scrittore Marco Onofrio. Spesso sono andato a trovarli, avendo modo di apprezzare le bellezze e gli scorci caratteristici dove è facile capire che si vive bene, e si mangia ancora meglio! Per non parlar del vino… Non c’è passaggio brusco fra gli ambienti romani e quelli castellani, anzi non c’è quasi soluzione di continuità. L’effetto rasserenante del centro “a misura d’uomo” si disperde anche per gli ingorghi di traffico da cui sono afflitti i pendolari che scendono a Roma ogni mattina e poi risalgono ai Castelli ogni sera, affrontando code chilometriche. Fra le sue principali attività c’è quella di direttore responsabile della rivista “Lazio ieri e oggi”. Ci parli un po’ della sua “creatura” editoriale. Basta leggere il sottotitolo con cui si dichiara ai numerosi e appassionati lettori: “La rivista di Roma e della sua regione”. È un prodotto editoriale che si propone di divulgare cultura assemblando in ogni numero, secondo un criterio di varietà, articoli eterogenei di argomento romano e laziale scritti da esperti e studiosi di comprovato valore e, talvolta, di chiara fama. Da gennaio di quest’anno “Lazio ieri e oggi” diventa un trimestrale e viene completamente rimodernato dal punto di vista grafico e compositivo, pur conservando il formato di sempre. Stanno nascendo nuove rubriche e una collabo-

razione spero proficua con le Pro loco e le biblioteche dei comuni del Lazio. Prima di passare il testimone, per raggiunti limiti di età, desidero insomma assicurare alla rivista la possibilità di traghettare il suo patrimonio incontro a un futuro che mi auguro solido e altrettanto ricco di soddisfazioni.



CASTELLI

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Nuove frontiere commerciali

PBG: quante opportunità per acquisti sicuri e vantaggiosi!

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l giorno d’oggi, in tempi di crisi economica, e di carenza di liquidità, risulta conveniente acquistare beni all’asta o provenienti da fallimenti, dove il prezzo è di solito, già di partenza, inferiore a quello di mercato. PBG risponde a questa esigenza dei consumatori, essendo la prima azienda italiana nel “remarketing” di impianti industriali provenienti da fallimenti e società di leasing. L’obiettivo dell’azienda è il raggiungimento del maggior numero di potenziali clienti in Italia e nel mondo, offrendo loro le opportunità e i vantaggi derivanti dal mercato del “second hand industriale”. PBG è una casa di aste nata dall’esperienza trentennale di “allora” giovani imprenditori di Ciampino, che ha iniziato ad operare nel settore della ricollocazione in Italia e all’estero di macchinari e impianti industriali. I fondatori della Società, e molti collaboratori, sono insieme da oltre tre decenni, portando l’attuale struttura a un ottimo livello di fatturato e a una consistente presenza internazionale. Oggi la società si è evoluta nella sua attività operando quasi esclusivamente nel settore delle procedure concorsuali; infatti dopo l’entrata in vigore,

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43 oltre un decennio fa, della nuova legge fallimentare, essa ha iniziato ad operare nella liquidazione degli attivi delle procedure con la nuova figura di “operatore specializzato” prevista dalla legge. In effetti la PBG, con una rete di collaboratori distribuita su tutto il territorio nazionale, supporta avvocati e dottori commercialisti, incaricati dai Tribunali a svolgere la funzione di Curatori fallimentari o Commissari nei concordati, nell’organizzazione della vendita dei beni, che possono essere di tutti i generi. La PBG interviene quindi come “advisor tecnico” e commerciale grazie alla rete di uffici esteri che si occupano direttamente della vendita.

Giuseppe Scaletta

Giuseppe Scaletta, come presidente, ci parli un po’ più dettagliatamente dell’attività della PBG. Purtroppo gran parte degli impianti e dei macchinari industriali hanno una destinazione extraeuropea. Devo dire che in tutti i paesi dell’area UE si fanno pochissimi investimenti produttivi; in Italia rarissimi. Pertanto il nostro sforzo attraverso il portale web www.pbgsrl.it è, di solito, quello di attrarre acquirenti esteri. In tal senso abbiamo aperto uffici con in nostri partner in India, Egitto, Romania, Etiopia, Turchia, Albania Senegal, Angola e costituito una Associazione di Case d’asta europee con partecipanti in


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CASTELLITV e Spettacolo

INTERVISTA

Spagna, Olanda, Germania, Austria. Quali sono i risultati migliori che avete ottenuto? Un nostro vanto è quello di aver contribuito alla “ripartenza” di aziende in Italia, con il riassorbimento di molte unità lavorative. Ultimi esempi, un’importante azienda chimica venduta all’asta da PBG ad un gruppo italo-spagnolo che ha impiegato 80 persone al momento in CIG. Poi un’altra asta effettuata un mese fa, per un’altra importante azienda, con base d’asta 4,2 mil, venduta ad un grosso gruppo dell’Oltrepo pavese. Inoltre, spesso PBG riesce a “valorizzare” il know how dei tecnici Italiani che sono richiestissimi nel resto del mondo, aiutandoli ad inserirsi nelle nuove “newco” estere, nate dalle vendite di interi impianti da noi effettuati. E non è poco… Perché avete scelto proprio il Cmag per parlare della vostra interessantissima attività? Perché il Cmag è un magazine che seguo con affetto e stima da tanto tempo, e di cui apprezzo da sempre la qualità della pubblicazione e l’audacia dei redattori ed editori, che in tempi di tremen-

n.12- 12/ 2015

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desiresaraserventi@hotmail.it

da crisi si cimentano, con successo, in una sfida davvero difficile. La PBG ha qualche opportunità da offrire ai nostri lettori? Vogliamo offrire ai lettori di Cmag un’opportunità molto interessante. Nella nostra attività spesso troviamo procedure con beni nuovi, o prodotti finiti che inevitabilmente vengono venduti in “blocco”, come stock. Bene, PBG, per valorizzare al meglio e rendere un servizio alla comunità, sta cercando di ottimizzare la vendita cercando di arrivare ai fatidici “end user” (utenti finali). Il tutto lo estendiamo quindi ai lettori di Cmag. Per esempio, abbiamo in gestione un fallimento di un grossista di attrezzature per motociclisti in cui ci sono migliaia di caschi, tute e moto, che possono essere venduti con uno sconto sul prezzo originario di vendita che va dal 50 al 75%. Abbiamo poi disponibilità di tanti altri beni, a prezzi davvero interessanti. Non resta che contattarci e fare qualche acquisto a prezzi convenienti che, di questi tempi, direi, non è assolutamente cosa da poco. www.pbgsrl.it - info@pbgsrl.net

INTERVISTA A MYRIAM MELLONE A parlare è Myriam Mellone madre di Angelica una delle concorrenti favorite nel programma che andrà in onda su La5

É stata eletta in un concorso di bellezza Miss baby fashion Angelica, concorso che le ha permesso di partecipare ad altre sfilate di moda per bambini. Ha un talento evidente per la musica e per lo spettacolo e sta partecipando al talent in onda su La5 dove sta riscuotendo un ottimo consenso tra la giuria.

Vuoi parlare di tua figlia Angelica? Sin da piccolissima dimostra di avere una spiccata propensione per il canto e la musica e quindi nonostante la tenera età studia già canto, e chitarra. Ha già partecipato ad un concorso di bellezza? Ha partecipato ad un concorso di bellezza dove


AUTORI

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di Mirella Dosi

Storie di un Amico Fragile

eventi • Roma e Castelli romani

SERATA DEDICATA A FABRIZIO DE ANDRÈ VENERDÌ 8 GENNAIO - ROMA

Rosa Gargiulo

La compagnia di teatro canzone 4 cambi presenta 3 racconti di musica e parole. Sold Out il primo appuntamento con la Libreria Pallotta, in programma una nuova data. Lo spettacolo di Teatro/Canzone che racconta Fabrizio De Andrè in un percorso sperimentale di musica e parole, torna alla sua mbientazione più appropriata: il Teatro, e per l’occasione sarà arricchito dalle coreografie di Maura Celestre, Erica Di Cristofano e Nikita De Martin che sottolineeranno l nuovo libro di Rosa Gargiulo, “Storia di una i passaggi 3 storie.corale I testi edileuna mecamiciapiù daimportanti notte” è ildelle racconto lodie riconsiderati in chiave immaginifica, rielaborati famiglia, tra gli anni ’40 e ‘70, in cui le donne con l’ausilio di armonie “d’epoca”, dai Beatles ai Deep Purple, passando per Hendrix e Cohen, rispetsono protagoniste di un percorso complesso e tano con attenzione la filosofia del De Andrè artista, mentre l’alternarsi delle parti cantate e di quelle variegato: legami familiari, emancipazione femrecitate cerca una definizione singolare del pensiero dell’autore in termini di originalità ed emozioni.

“Ladra” di parole

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minile, amore, dolore, coraggio. Gli ingredienti ci sono tutti: parlare di donne Libri&Bar Pallotta - Piazzale Ponte Milvio 21/24 significa parlare di vita in tutte le declinazioni 8 Gennaio - Ore 21,30 possibili. Le protagoniste del romanzo intrecciano le proprie vicende personali alla storia di un Paese cheComunale trova ancoraCittà una volta la forza di riTeatro Di Cave nascere ricostruire STAGIONEeTEATRALE 2016 dalle proprie ceneri un futuro migliore. DA SABATO 9 GENNAIO - CAVE (RM) Nietta, la figura centrale attorno alla quale ruota l’intera narrazione, ha vent’anni un sogno d’a-di Al via la Stagione 2016 del Teatro eComunale Città more; drammaticamente Cave, quel a curasogno, dell’associazione teatrale “Ilspezzato, GabbianoCaveATeatro”, con il contributo del Comune di senCave. darà il via a una vicenda familiare densa di In Cartellone, nomi noti del panorama teatrale italiatimento e avvenimenti. quali Giuseppe Pambieri con “L’infinito PersoneGiacomo” ; Il no libro, edito dal marchio indipendente Gianfranco e Simona D’Angelo per tu, tutto DiParola Isola Editrice, rientracon in “A untuprogetto di su mio padre”; Anna Mazzamauro e cruself publishing di qualità, iniziatocon tre“Nuda anni fa in da”; Nicola PistoiaLetteraria con “Flebowsky, storie di ordinaria seno all’Agenzia “Contrappunto HouAlessandro Carlo con “Come viene secorsia”; Of Books” ed èdiacquistabile online sulviene”; sito Michela Andreozzi con “Maledetto Peter Pan”; Martudella scrittrice. fello con “One Burin Show”. Chi è Rosa Gargiulo? Prima serata prevista perdella il 9 gennaio con Giuseppe Una donna innamorata vita, determinata e Pambieri con “L’infinito Giacomo- Vizi e virtù di Giaottimista che ha cambiato pelle molte volte fino como Leopardi”. ad oggi. Scrivo da sempre, da quando ho cominciato a capire che quegli “scarabocchi” sui Teatro Comunale - Cave (RM) fogli potevano portarmi lontano. Scrivo grazie a Per info e prenotazioni: www.ilteatroacave.it - 3667478179

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Il buon riso fa buon sangue

PREMIO DI NARRATIVA, TEATRO E POESIA FINO AL 12 GENNAIO - ROMA

L’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” indice la III^ Edizione del Premio di Narrativa, Teatro e Poesia “Il buon riso fa buon sangue” che ha lo scopo di mettere in risalto l’ironia ed il sarcasmo adoperato nella letteratura per trattare le più svariate tematiche. Possono partecipare al concorso scrittori, poeti, attori e registi di nazionalità italiana e straniera senza limiti di età. Introdotte, inoltre, le sezioni C e D per opere a tema libero. Il concorso prevede 4 sezioni. Età minima consentita per partecipare: 18 anni. Età massima: nessun limite. E’ aperta la partecipazione pure ad autori stranieri, purché con traduzione in italiano allegata ai testi in lingua originale. Ogni concorrente può partecipare ad una o a tutte le sezioni. Prevista quota di partecipazione. Per richiesta bando completo, contattare il Presidente dell’associazione, la dott.ssa Carmela Gabriele, al seguente indirizzo e-mail: associazionelucedellarte@live.it. Recapito: 3481184968. Il sito dell’associazione da visitare è: www.lucedellarte.altervista.org

eventi • Roma e Castelli romani

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mio padre, che fin da piccolissima ha instillato te”? in me l’amore per la lettura, fondamentaleI 400 e Un anno di fa sull’onda del desiderio scatti Enrico Appetito perdi raccontare prioritario su tutti gli altri bisogni. Passare dalla una storia di famiglia e di donne padrone del Michelangelo Antonioni. lettura alla scrittura è stato naturale. loro destino che non soccombono agli eventi IL SEGRETO DELL’ARTE CONTEMPORANEA SUI SET ‘59 - ‘64 A cosa si ispira quando scrive? negativi, ma anzi proprio da quelli ricevono la VENERDÌ 15 GENNAIO - ROMA Alle persone, alle situazioni, alle storie di cui spinta a cambiare e vincere. vengo a conoscenza. Lo scrittore è un “ladroAlla di Galleria Se potesse a d’arte chi regalerebbe una copia? nazionale moderna e contemporaparole”. Io ascolto, osservo, e lavoro anche tanA Sophia Loren che adoro realizzate da sempre nea in mostra una selezione di immagini dal e che to con la mia fantasia. Mi ispirano i luoghi,fotografo in rappresenta un Appetito Paese che le di scena Enrico tra il sa 1959rimboccarsi e il 1964 particolare il mare, e le stagioni, soprattutto lavorare sodo. La Antonioni ammiro perché ha sui set maniche dei quattroe film di Michelangelo del’autunno. fatto della sua “napoletanità” trampolino di dicati alla “malattia dei sentimenti”. Dal 15un gennaio al Il libro che ancora non ha scritto? lancio. donne del mio romanzolalemostra assomiglia5 febbraio, perLe quattro venerdì consecutivi, Un romanzo storico in cui intrecciare storiesarà di inoltre no. arricchita dalla rassegna Michelangelo rivolta sociale a storie d’amore. Mi ispira la stoCom’è cominciato il 2017? Antonioni: raccontare l’incomunicabilità, un ciclo ria del mio Sud che ritengo non sia stata ancoBene. Credoa che porterà il 17 anche proiezioni e incontri cura mi della Societàfortuna Psicanalitica Italianaperché e il Dipartimento e ra raccontata del tutto davvero. sono nataFilosofia, il 17. MiComunicazione aspetto di portare in Spettacolo RomaTre da Pa- e di A quale scrittore vorrebbe “rubare” qualcogiro dell’Università questo romanzo il più coordinati a lungo possibile olo Boccara (psicoanalista membro ordinario S.P.I) e sa? poter lavorare per molti bravi autori emergenti, Marco essendo Maria Gazzano (docentecome di Cinema Romaletterario Tre). Vorrei avere la forza e la passione di Oriana impegnata agente a Fallaci, la sua fondamentale “maleducazione”. portare sugli scaffali delle librerie nuovi interesGalleria nazionale d’arte e contemporanea Viale storie. delle Belle Arti, 131, 00196 Roma Come è nato “Storia di moderna una camicia da not- -santi Ingresso gratuito con prenotazione alla mail: infoarchivioenricoappetito@gmail.com


QUESTIONI LEGALI

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di Roberto Pasquali - avvocato

Genitori tiranni

Maltrattare i figli, è reato!

U

na recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha confermato una decisione emessa in secondo grado, con cui la Corte d’Appello aveva condannato a due anni e tre mesi di reclusione, per maltrattamenti in famiglia, un uomo reo di aver sottoposto la figlia minorenne a continue vessazioni consistite in ingiurie e violenze fisiche. Nella specie l’imputato si era difeso dall’accusa assumendo che le sue condotte erano state determinate soltanto da una forma di gelosia nei confronti della figlia e dall’intento di volerla in qualche modo salvaguardare e proteggere. L’imputato si è descritto, in pratica, come un padre preoccupato per la figlia, e niente più. La Corte, naturalmente, non ha dato alcun credito alle affermazioni e alle scusanti dell’uomo, confermando che le esigenze di proteggere ed educare una figlia minore non possono giustificare in alcun modo atteggiamenti vessatori e violenti. La Suprema Corte ha infatti sempre ritenuto che l’uso della violenza, sia fisica che morale, sia incompatibile con una forma legittima di uso dello “ius corrigendi” nei confronti dei figli, costituendone un eccesso sempre punibile. Peraltro non basta un semplice episodio di violenza per consumare questo reato, ma oc-

corre una condotta abituale e ripetuta nel tempo. L’abitualità e la ripetizione di condotte violente e vessatorie, anche se limitate ad un tempo non necessariamente lungo, è infatti ciò che distingue il reato di “maltrattamenti contro familiari e conviventi” dal più lieve reato di “abuso dei

mezzi di correzione”, caratterizzato invece, quest’ultimo, da una condotta estemporanea che, di per sé, sarebbe lecita ma che, per le sue particolari forme, diventa un abuso ed è quindi punibile penalmente. Si hanno “maltrattamenti” non solo a seguito di minacce e atti di violenza, ma anche quando si procede a continue umiliazioni dei figli, e ad atti di disprezzo e privazioni ingiustificate di determinate libertà. Il reato di “maltrattamenti” assorbe in sé chiaramente i reati di minacce e violenza privata, che rientrano nella materialità di detto delitto, men-

tre può concorrere con quello di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.), avendo ad oggetto quello, la tutela della dignità della persona, e quest’ultimo la tutela dell’obbligo legale di assistenza nei confronti dei familiari. “La gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell’amore” diceva Marcel Proust: la gelosia, in alcuni casi, è sì una tirannide, ma una tirannide che sa troppo di bieco egoismo, e perciò, quando è soffocante e violenta, non può certo andare immune da punizione


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rventi

enti@hotmail.it

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NOTE IN VERSI

CMAG > Dicembre 2015 > TV e Spettacolo

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di Nara Fend – narafend@alice.it

Omaggio a NEK Ci sei tu…La voglia che non vorrei. Con un ma e con un se…Instabile! Andare, partire, tornare… Vivere senza te! La mia natura…Di conseguenza… Sul treno…Laura non c’è! Notte bastarda. L’inquietudine…Va bene così… Una parte di me…Non vale un addio. Almeno stavolta…Parliamo al singolare! Mi piace vivere…Credo. Meglio esserci. Pieno d’energia, Giusto o no…Prima di parlare: è stata eletta baby fashion e da allora parCredere, amare,Miss resistere. tecipache a diverse sfilate di modainper bimbi. Quello non sai, Valery…Ho testa te. Facciamo un week end…Noi due, spinta ad avvicinarsi TuChi sei,l’ha tu sai…Quante cose sei. al mondo dello spettacolo? Stai con me ... Amami! Notte di febbraio, Sono arrivato qui, Sicuramente io ma supportata anche da mio Nella stanza 26…Cuori in tempesta! con un promarito in passato ho collaborato Legramma vibrazioni di una donna, Basta questo uno sguardo… Mediaset e conosco mondo. Fatti avanti amore…In astrale. Abbiamo deciso di te…Congiunzione far seguire Angelica da Lascia che io sia, Il tuo vero nome… un’agenzia di spettacolo: la Falcicchio Events La vita è…Una dose di te…Tutto di te! Production di Bari. C’è tutto un mondo…Io sono qui. Un’altra direzione…E’ con te. In quali trasmissioni ha partecipato? Rimani qui…Dentro l’anima. partecipato trasmissione Mediaset Tra LaHa musica che c’è,alla Serenità…Abbracciami. Sogno e Realtà in onda su Una parte di me…Contro le La mie5.ombre! Se io non avessi te, Per non morire mai… Vuoidi parlare trasmissione Darei più di della tutto quel che ho! cui sta parteciTira su il con volume… E nonFolliero? mi dire che ho bevuto. pando Emanuela Restiamo qui…Fianco a talenti fianco… È un concorso per baby in arti varie. Il proCalore umano…Voglia te…Di più. gramma presentato dadiEmanuela Foliero ha una Uomo te…Fatti amare…Sei grande! giuriacon composta dall’attrice Simona Borioni, dal Il paroliere mondo trae le mani…Nel giorno che autore televisivo Fabrizioverrà… Berlincioni Il enostro giorno in più. Nati insieme! dall’ètoile protagonista del programma televiE da qui: Una regola c’è…Nati per vivere. sivo Amici Josè Perez.

In cosa si esibisce Angelica? Nella sezione canto ed essendo ancora piccolina ho pensato ad un repertorio di canzoni dello Zecchino d’oro. Tua figlia è tra le preferite? È vero è piaciuta molto alla giuria ma non posso dire di più. Bisogna guardare il programma Questo poema è stato realizzato interamente con i per scoprirlo.

titoli di alcune canzoni di Filippo Neviani in arte NEK Copyright©Nara Fend Sembra stia diventando un piccolo personag-

gio dello spettacolo.

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POESIA

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di Vittorio Rombolà - www.vittoriorombola.it

le baio(C)²ate der “poeta der baiocco” Foto: Ivan D’Angelo

… nun me stancherò mai d’ammirà ’sta Città… ogni scorcio m’ennammora, ogni sercio me conquista… passo dopo passo, ora dopo ora… … e mentre ’n menestrello musica ’n gradito stornello e ’na carozella se ne va pe Roma bbella, io, da solo, passeggio a Feragosto, fra vicoli, piazze e quarche artro posto e me viè da penzà, dar profonno der core, ammazza Roma quanto sei bbella, a Te, t’ha dipinta Nostro Signore!!! (er poeta der baiocco, da “Baioccate” Edizioni Progetto Cultura, 2017)

Edita, di Vittorio Rombolà nello specifico “er poeta der baiocco” autore, scrittore, poeta e paroliere www.vittoriorombola.it Vittorio Rombolà

Città di Ciampino “BAIOCCATE”, di Vittorio Rombolà, “er poeta der baiocco” sPort • Il

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a cura della Polisportiva Città di Ciampino - www.polisportivacittadiciampino.it

Giovanili:

Presidente Cececotto

primo bilancio decisamente positivo

“BAIOCCATE” (Edizioni Progetto Cultura, 2017) è il nuovo libro di Vittorio Rombolà, che raccoglie le poesie “der poeta der baiocco”, personaggio teatrale della Roma Papalina, creato e interpretato dallo stesso autore. Un vate straccione, dall’animo nobile e sensibile, il quale ama decantare le sue variopinte “baioccate”, dopo essere stato opportunatamente compendiato da un baiocco (moneta dell’800). Saggezza, amore, ironia e ammonimenti, fanno di questa raccolta un insieme di deliziose e ammiccanti pagine da gustare “a piccoli sorsi agrodolci”. La Prefazione - in versi - a firma di Enzo Salvi, un personaggio/simbolo della romanità contemporanea, impreziosisce E’ un finale ilditesto. 2015Adavvero segno “più” dell’opera, per inizialmente eravamo un po’ risicati nei numeri ulteriormente pregiatocol completamento la copertina il Città didaCiampino. Oltre imprese della pri- realizzate e ora invece disegnata Paolo Dionisi e lealle fotografie di Ivan D’Angelo, pressoabbiamo rimpolpato questo grupma squadra, c’è un settore giovanile agonistico po che comincia a carburare». Infine, il poker “Eventin Organizzazione & Spettacoli” (Roma). quasi dappertutto protagonista le sue squa- di squadre Giovanissimi. «Le due Elite stanno “Baioccate”, Edizioni Progetto Culturacon - info@progettocultura.it www.progettocultura.it

dre e il presidente Antonio Paolo Cececotto, anLa Prefazione che a nome del suo collega e amico Alessandro Fortuna, esprime tutta la sua soddisfazione. «La M’è stato de scrive Juniores chiesto regionale, dopo ’na una“prefazione” partenza un po’ arallentata, ’n amico poeta giorni di nostri; graziedeallilavoro mister Colantuoni ’neautore parecchio ’n vena, del direttore Moroncelli si è messa decisamen’nteomo assai generoso a correre e ora è vicina alle zone di vertice edella co ’naclassifica grande passione! in cui tra l’altro bisognerà verifiVe dico, ’n tutta care come finiràsincerità, la vicenda legata al Palestrina. che, quanno ho letto li che versiquesto sua, gruppo possa Io rimango convinto me s’è stretto er core farcela a centrare la vittoria del campionato e dunque salto nell’Elite». pe la sua ilschietta Romanità. Sempre Colantuoni staè gestendo anchee divertente, il gruppo Allievi regionali Lui gajardo, dotto fasciape A.sé «Una scrive e pescelta tantafatta artraproprio gente. nell’ottica di dare continuità da un gruppo all’altro e Me piace perché tecnica cià er core grosso ne stanno“tanto”, beneficiando, anepure datoquesti che ceragazzi n’ha veramente sarà– difficile per loro riuscire a’nvincere liche versisesua co ’n attimo – diventeno incanto!il campionato. L’ho letti e l’ho Gigi, riletticomunque, è assolutamente di lusso per questa categoria, un vero eun ve tecnico posso garantì e proprio insegnante di calcio che sta riuscendo ch’er sor Vittorio Rombolà fuori il meglio da questi ragazzi. E penso èaertirare poeta giusto p’esartà lo stesso valga anche per mister Gianfranco lache Nostra maGGGica Romanità! Di Carlo sulla panchina degli Allievi regionali fascia B che sono un cantiere aperto visto che

facendo un ottimo lavoro: i fascia A di Tibuzzi sono finiti in un girone con otto Foto: squadre tra le Ivan D’Angelo migliori del Lazio, ma se la stanno comunque cavando e hanno centrato una vittoria contro il Tor di Quinto, società modello sul settore giovanile, che rimarrà nei nostri occhi a lungo. Bene anche quelli fascia B di Olivetti che probabilmente sono quelli che giocano meglio, ma che sono penalizzati a livello fisico. Siamo contenti, inoltre, del lavoro di De Carolis sui Giovanissimi provinciali fascia B 2002 all’interno del quale ci sono elementi interessanti e di quello di Landolina coi 2003 che stanno preparandosi in un campionato sotto età per farsi trovare pronti nella prossima stagione». Due parole, inevitabilmente, anche sullo storico appuntamento di mercoledì per il ritorno di Coppa Italia di Eccellenza contro il Cassino che parte dalla vittoria per 2-1 dell’andata. «Siamo convinti di poter ribaltare quel verdetto e centrare un obiettivo a cui teniamo Vorrei dar tantissimo. profonno der coreche miotutti i nostri tesserati, ai quali auguriamo un sincero buon Natale, posEnzo Salvi sano venire mercoledì al Superga per sostenere i ragazzi della prima squadra».


CONCERTI

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di Nicola Vinci

Università Tor Vergata

Musica a 360° gradi

I

l mercoledì si riveste di note all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. E’ in corso, infatti, e proseguirà fino ad aprile la stagione concertistica promossa dall’Associazione Roma Sinfonietta e dall’Associazione Musica d’Oggi, dirette da Luigi Lanzillotta. Ce n’è per tutti i gusti, musicali s’intende. All’Auditorium, intitolato a “Ennio Morricone” (Macroaerea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) gli appuntamenti pomeridiani (ore 18) settimanali offrono classica, “belcanto”, jazz e tango e incontri con compositori di oggi. E ancora teatro musicale contemporaneo, musiche su poesie medioevali e tradizionali delle regioni italiane. Tra i prossimi appuntamenti: il giovane duo Caterina Demetz (violino) e Federica Bortoluzzi (pianoforte) alle prese con Mozart, Grieg e Stravinsky (15 marzo). Alla musica vocale da camera nei suoi vari aspetti, dalle romanze di Donizetti e Tosti ai lieder di Mahler e Webern, è dedicato il concerto di Bruno Taddia. Il celeberrimo baritono sarà accompagnato da Andrea Corazziari al pianoforte (29 marzo). Da non perdere l’opera: “Andante italiano alla belga” di Lucio Gregoretti su testo di Mario Perrotta che racconta le condizioni disumane del lavoro degli immigrati italiani nelle miniere belghe durante gli anni Cinquanta e penetra nelle coscienze con più forza ed efficacia di un realistico documentario televisivo. Rappresentata per la

prima volta a Spoleto nel 2012, si avvarrà, in una nuova produzione, dell’autore stesso sul podio e della regia di Cesare Scarton (5 aprile). L’Orchestra Roma Sinfonietta, diretta da Fabio Maestri, chiuderà la stagione con la Sinfonia n. 1 “Il Titano” di Mahler, in una trascrizione per orchestra da camera di Iain Farrington, come si faceva frequentemente un secolo fa per agevolare l’esecuzione di queste composizioni dall’organico sterminato senza perdere però nulla del loro valore musicale (12 aprile). Per gli studenti il biglietto è di soli 5 euro. I concerti sono sponsorizzati dalla SIAE o realizzati in collaborazione con le Edizioni Tored. Info allo 06.3236104 o 06.32111712


MODA

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di Caroline Coco - cocofolio@live.fr

Per tutti quelli che sono “chic”

Lo Stile non ha prezzo

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n un’epoca in cui indossare capi firmati sembra essere diventato un must, è possibile essere alla moda senza spendere molto? L’eleganza si può comprare? La moda non rivela chi siamo realmente ma si basa sul “look” (sembrare): la moda, quindi, esprime esclusivamente come noi vorremmo apparire. Occorre inoltre distinguere l’eleganza dalla ricercatezza: la migliore eleganza è quella che non si ostenta, la ricercatezza, al contrario, è una ricerca ed un’esibizione quasi maniacale del dettaglio. Non sarebbe dunque opportuno che noi stessi diventassimo i protagonisti di ciò che indossiamo e non viceversa? Si incontrano spesso persone adornate da capi di abbigliamento ed accessori griffati, talvolta non sempre di buongusto e spesso inadatti alla figura di chi li indossa: costoro, quindi, verranno notati solo per ciò che indossano e di conseguenza il personaggio costruito prevaricherà la persona stessa! Tornare ad essere i protagonisti di sé è possibile, così come vestirsi elegantemente senza spendere cifre eccessive. La moda e il buongusto devono essere alla portata di tutti e non diventare un privilegio per pochi. Tutto ciò, oggi, è realtà: grandi catene di negozi, dapprima magari ignorate, offrono capi di abbigliamento ispirati alle tendenze più attuali e dai prezzi davvero accessibili. Fra le proposte del mercato

spicca il celebre marchio C&A, uno dei pionieri del settore. Acronimo di “Clemens and August”, i nomi dei due fondatori appartenenti alla grande famiglia Brenninkmeijer, la C&A ancora oggi è un’azienda familiare di grande successo. I due fratelli iniziarono la loro attività nel commercio dell’abbigliamento nel 1841 a Mettingen, una piccola città tedesca al confine con l’Olanda. Oggi la C&A è un’azienda internazionale a cui fanno capo circa 1575 negozi solo in Europa, tutti di proprietà della famiglia e con una crescita costante in Brasile, Cina e Messico. Il rapporto qualità-prezzo è eccezionale, offrendo creazioni per ogni gusto ed esigenza per uomo, donna e bambino. Tutti possono vestirsi spendendo poco, sia per occasioni speciali sia per la vita di ogni giorno con la garanzia di indossare un capo di abbigliamento che vale molto di più del suo prezzo! Ogni creazione è il risultato anche dell’ attenzione alla qua-

lità ed alla sostenibilità. Non dimentichiamo che C&A si è aggiudicata il primo posto per l’utilizzo di cotone organico certificato e che negli anni Sessanta fu una delle prime aziende a vendere i bikini ed a tenere in assortimento le minigonne nei propri store in seguito ad un accordo con Mary Quant. Se abbinerete un capo di abbigliamento C&A low cost, ma pur sempre trendy e di grande qualità, con accessori e gioielli di ottima fattura, il tutto si amalgamerà magicamente, il vostro total look risulterà armonico e nessuno potrà mai sospettare che l’abito che state indossando sia stato acquistato ad un prezzo estremamente più economico rispetto ad un abito firmato da un famoso stilista. Cheap può essere anche chic: l’eleganza non ha prezzo ma valore e tutti possono essere eleganti, trendy e felici senza ricorrere a spese altrimenti insostenibili. Caroline Coco


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MODA

sPettacolo • L’ intervista

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di Desirè Sara Serventi - desiresaraserventi@hotmail.it di Natascia e Romina Malizia

AltaRoma

be fare le cose che mi piacciono, a prescindere poi dal mezzo.

Bentornata, Eleganza!

Ph: Emanuele Menduni

Parla di un tuo lavoro teatrale? Uno spettacolo a cui sono molto legato e Ring. Facevo il ruolo di un immigrato tunisino che arrivava in Italia e veniva per così dire, adottato da un ex pugile che gli insegna a boxare. Per il cinema? Il film Besame mucho, sono legato a quel film perché è stato il mio debutto.

Ospiti in visibilio, a Villa Brasini, per i gioielli di Marina Corazziari e per le creazioni di artisti e designer ispirati a Gianni Versace.

T Intervista

re giorni di sfilate, esposizioni e progetti culturali hanno animato la Capitale, all’insegna della moda giovane con tocchi di tradizione couture e valorizzazione del sapere artigiano. Anche quest’anno AltaRoma ha confermato la sua vocazione internazionale per la promozione dei talenti fra i quali quello di Marina Corazziari, creatrice di gioielli con trent’anni di attività nel campo Muovi i tuoi primi passi nella recitazione o del fashion e dell’arte. E bentornata sia l’eleganza: un’eleganza senza tempo, quella celebrata adnella Al- regia? Ho iniziato come attore e poi mi sono avvicitaRoma da Marina Corazziari, capace di attravernato al mondo della regia prima con la lirica, sare generazioni, situazioni della vita ed epoche e poi dalla lirica ho iniziato ad interessarmi a storiche. Un filo di nostalgia percorre le sue creazionitutti per gli altri aspetti della regia. unaeestetica fatta di delicatezza e ironia, di fascino Attore regista con una formazione e disincanto, di sorrisi ammiccanti e libertàCosa per puoi dire riguardo alla regia che c’è dieartistica e un dicurriculum raccontare un mito, con d’eccezione amore, prematuramentro la lirica? te scomparso, Gianni Versace, tra contraddizioni Riflettori puntati su Francesco Stella. Muove Con la lirica si ha a che fare con le comparpittoriche di gioielli su tessuto, contaminazioni di se, il coro, la scenografia, i cantanti, è stata un i suoi fantasie primi passi come attore per poi occurubate al mare in contrasto a boschi inche mi è servita molto per tutto parsi cantati, di regia lanel mondo della lirica,contrapposta che gli esperienza sensualità dei velluti a permetterà avereNella una formazione utile per daquello vele di di chiffon. collezione presentata Ma- che ho fatto dopo. il suorina lavoro nel campo della recitazione. Il contaCorazziari ogni gioiello è un racconto, Che cosa intendi dire? suo èminato un curriculum d’eccezione, lavori da pietre preziose, perle con e cristalli di rocca, Che riuscire ad organizzare tutte queste comteatrali, cinematografici, televisivi e spot turchesi e argento, zaffiri e coralli, perpubcontempoponenti, da una formazione che aiuta. ranee testimonianze di donne senza tempo all’inblicitari.

all’attore

Francesco Stella

segna della seduzione. Estrapolata fantastiEsserti occupato di regia ti aiutadalla sul set? ca Sono collezione di immagini la cose pittura sopratutto attoreche ho uniscono fatto delle da alla vita vera, la fantasia alla realtà, che prendono regia, però il mio è un percorso attoriale. So le vita in una serie di tableaux vivants che, combinadifficoltàdanno che ha un regista nell’arrivare a fare ti insieme, appunto l’illusione ottica che i delle cose viceversa, da regista so quali sono soggetti sianoeparte di dipinti che improvvisamenle difficoltà e quindi porto l’esperienza di un te prendono vita. L’opera di Guido Corazziari ha lavoro nell’altro. predominato la mostra/evento, l’immagine di “ Testa di Medusa”, rivisitazione in digitale della Il tuoopera percorso di formazione artistica? celebre di Caravaggio esposta agli Uffizi di Firenze, metaforaprima eternacon del una fascino pericolosodi Ho iniziato compagnia della bellezza e del l’università suo opposto, mostruosità, strada, ho fatto a la Urbino, e nelle capace di inghiottirci come marino delle nei suoi Marche e in Umbria c’è vortice la tradizione reabissi. citazioni storiche. Ho fatto una scuola che si Marina Corazziari ha creato una live performance occupava sopratutto di cose circense, tramcon l’obiettivo di lanciare un messaggio “non bapoli, giocoleria, facevamo tutto un lavoro sui nale” alla moda, grazie anche all’allestimento reapersonaggi storici, proprio delle rivisitazioni lizzato dalla interior designer Gianna Tedeschini. Il storiche. Poi mi sono trasferitoun a evento Roma che e ho desiderio è stato quello di realizzare fatto vari stage. teatrale per presentare i capi esaltasse il senso della giovane stilista Fabiana Gabellini ispirati a La tua carriera si spazia tra Tv, cinema e teaVersace. la tuadella preferenza? Le tro, creazioni Corazziari sono state come dei racconti di lavora una favola, messa in sceDove si bene,ossia sono“una totalmente diverse na”che della moda coniugata all’arte e almi design con non ho una preferenza vera, piacereb-

Per la televisione? Il commissario Montalbano, Sant’Antonio da Padova, La Certosa di Parma, Un passo dal cielo un ruolo che mi ha divertito perché è diun sottofondo accenti verso da me, ediSolo per musicali amore. a cura di Francesco Gagliardi. Tutto è stato come un sogno - dalle calzature Sei tra i protagonisti di uno spot pubblicitario, di Duccio Venturi Bottier ai foulard di Ilian Rachov puoi dirediaMichele riguardo? ecosa alla videoart Stabile - nella splendida Nello spot c’è una cura nel dettaglio. cornice di Villa Brasini, a Ponte Milvio, che appariva incantata. Hai lavorato tanti settori delloup spettacolo? Hair – Styling in e trucco: HM make Italy di LuAmo troppo ciano Carino questo lavoro e mi piace farlo in Shooting: I Tranchese Fotografiogni esperienza tutte le sue forme possibili, serve per portare materiale nuovo nel nuovo www.marinacorazziari.com lavoro. Attualmente in cosa sei impegnato? Sto girando Solo per amore due e sono di nuovo Paternò, questo poliziotto molto onesto. Non posso dire quello che farò, perché essendo una serie che si basa sulle indagini qualsiasi cosa dovessi raccontare potrebbe svelare delle cose che è più divertente vedere in Tv. Se sul set porta il suo talento e la sua preparazione artistica, nel rapporto con gli altri è evidente la sua garbatezza e la sua simpatia.

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ALMANACCO

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NATI IL

ALMANACCO APRILE

SCOMPARSI

1976

1 SIMONA VENTURA Conduttrice televisiva 1 APRILE 1965

Steve Jobs e Steve Wozniak fondano la Apple in un garage della California. Una manciata di dollari in tasca e alcuni componenti da assemblare: i due danno l’avvio ad un’avventura imprenditoriale senza precedenti. In pochi anni mettono in discussione il primato di grandi multinazionali dell’elettronica. Dopo la mela di Newton entra nella storia la “mela morsa”, simbolo dell’azienda statunitense che produce sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali con sede a Cupertino.

FRANCESCO DE GREGORI Cantautore 4 APRILE 1951

23 JACQUES VILLENEUVE

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. Hans Christian Andersen pubblica “La sirenetta”. La fiaba racconta di una giovane sirena che, al compimento del 15° anno di età, ottiene il permesso di nuotare in superficie e qui s’innamora di un principe. Dopo averlo salvato dal naufragio, l’amore per lui la spinge verso un infelice destino. Il triste epilogo della storia d’amore verrà stravolto nel film della Disney del 1989 (premiato con un Golden Globe), mentre sarà conservato in tutti gli altri casi, in particolare nell’omonimo balletto di Hans Beck, musicato da Fini Henriques. Lo spettacolo di Beck affascinò a tal punto il mecenate della birra danese Carl Jacobsen (fondatore della Carlsberg-Tuborg), che, nel 1909, commissionò allo scultore Edward Eriksen una statua della sirenetta, posta in seguito su uno scoglio all’ingresso del porto di Copenaghen.

1996

Campione Formula Uno 4 APRILE 1971

Giovanni Paolo II 2 aprile 2005

1937

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Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore Evento patrocinato dall’UNESCO al fine di promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione del copyright. La festa nacque in Catalogna e coincide con il giorno dedicato al patrono San Giorgio. In onore del santo è usanza che le donne catalane ricevano in regalo dagli uomini una rosa, così divenne consuetudine che i librai omaggiassero con una rosa i clienti per ogni libro acquistato in questa data. Una data in cui dal 1616 si commemora la morte di tre grandi scrittori: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega.

NATI IL

Nato il 18 maggio 1920 a Wadowice (Polonia), Karol Wojtyla, da giovane, studiò letteratura e lingue straniere, arrivando a parlare undici idiomi. Ordinato sacerdote nel 1946, salì al soglio petrino il 16 ottobre del 1978, succedendo a Giovanni Paolo I, morto dopo solo 33 giorni di pontificato, tra sospetti e veleni. Primo papa non italiano dopo 455 anni, e primo pontefice polacco della storia, guidò la Chiesa in una fase storica delicata, caratterizzata all’esterno dalla fine della guerra fredda, dalle stragi mafiose in Italia e dal terrorismo islamico; all’interno dagli scandali dei preti pedofili e dello IOR. Innovatore sul piano della comunicazione, confermò le posizioni conservatrici su aborto, eutanasia, omosessualità e celibato dei preti, viene ricordato come il pontefice dei numerosi viaggi apostolici, del profondo rapporto con i giovani e della lotta al comunismo e al consumismo. Beatificato il 1° maggio 2011, proclamato santo il 27 aprile 2014.

Martin Luther King 4 aprile 1968

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Nato il 15 gennaio 1929, ad Atlanta ( Georgia), figlio di un reverendo della chiesa Battista, s’impegnò, fin da giovane, per i diritti civili e contro le ingiustizie razziali, ispirandosi agli insegnamenti di Gandhi. Laureato in filosofia, come pastore protestante si fece apostolo della lotta non violenta e difensore degli emarginati nell’America negli anni ‘60, in contrapposizione al più oltranzista Malcom X. L’opera di sensibilizzazione raggiunse l’apice con il celebre discorso «I have a dream», pronunciato al Lincoln Memorial di Washington, il 28 agosto del 1963, davanti a una folla di 250mila persone. L’anno seguente gli fu assegnato il Nobel per la Pace a soli 35 anni. Fu assassinato a Memphis il 4 aprile del 1968, colpito al collo con un fucile di precisione mentre era affacciato al balcone del motel dove alloggiava. L’omicidio resta un mistero irrisolto nella storia americana.

CLAUDIA CARDINALE Attrice 15 APRILE 1938

MILENA VUKOTIC Attrice 23 APRILE 1938

STEFANIA ROCCA Attrice 24 APRILE 1971


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Arte eNUOVI Fotografia VOLTI SPETTACOLO FOTOGRAFIA

di Alberto Terraneo

Alessandra Bergomi

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Eleonora Chessa www.eleonorachessa.com

Testa candida

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capelli bianchi sono il suo marchio di fabbrica. Un elemento che la rende unica, riconoscibile a vista d’occhio, gettonatissima da parrucchieri e hair-stylist. Alessandra Bergomi fotomodella professionista lo è diventata quasi per caso. Fermata per strada da una coppia di parrucchieri che ad occhi chiusi l’hanno scelta per la loro compagna pubblicitaria. Sei anni dopo, Alessandra di servizi fotografici e shooting ne ha realizzati qualche centinaio, prestando la propria immagine per lookbook di ogni genere, collaborando con brand di abbigliamento, accessori e arredamento. Ma il suo mondo rimane quello dei parrucchieri. “Al mondo esistono centinaia di ragazze più belle e più alte di me – spiega lei – ma il mio stile, il mio essere particolare, i miei capelli e il mio look Dal sonofashion stati e al paparazzo sono l’arma vincente”. Già, perché a 25 anni, un In Italia 10 anni fa fino al caso Vallettopoli fidanzato di cui è pazzamente innamorata e un a- e a volte passano 9 mesi e purtroppo noi della nascita grandi social media come categoria non siamo tutelati un granché legalmorealla sfrenato perdei lo shopping, Alessandra non Twitha ter Facebook il fotografo mente. In Italia come in qualsiasi altra parte nessuna intenzione ediInstagram, farsi da parte. “Anzi, giropoteva per un benestante. del mondo raramente emergi professionall’Italiaconsiderarsi senza fermarmi mai, e voglio continuare a I giornali pagavano discretamente bene ser- mente, nella maggior parte dei casi ci vuole la farlo…”. vizibianchi, fotografici di personaggi da copertina ed spintarella da parte di qualcuno noto nel settoCapelli occhi chiari, fisico… di paparazzate. re e per una come me che non ammette nessun Ecco,esclusive a proposito di corpo: non chiedetemi di Al in giorno d’oggi non guadagna bene e la tipo di opzione se non il duro lavoro purtroppo andare palestra, non fa si per me! E sepiù sono fotomodella professionista come tutte hanno all’iniziodo- la strada è stata decisivamente in salita e piemaggior parte dei oggi, miei ex colleghi ero timida e quasi intimorita da tutte quelle modelvuto rinunciare alla propria professione e intra- na di stenti. Non ho mai mollato l’obbiettivo e le capaci e bellissime. Ma dal primo istante ho aprendere un secondo lavoro in quanto agenzie ad oggi mi ritrovo a lavorare per una delle più e riviste la tirano per le lunghe con i pagamenti importanti agenzie fotogiornalistiche mondiali

LA FOTOGRAFA POLIVALENTE

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PH ALBERTO BUZZANCA

mato quel mondo. E da allora il feeling non è mai venuto meno. A 20 anni ho deciso di essere imprenditrice di me stessa, per farcela bisogna essere sensibili ma duri, umili ma obiettive. Altrimenti, in questo mondo ti mangiano… Alessandra Bergomi però il suo spazio se lo è ritagliato. Amo il mondo della moda anche se non è un mondo facile! Tanta concorrenza, un mercato che continua a cambiare, tanti clienti esigenti ma anche tanti cialtroni! Se sono riuscita a crearmi questo giro di clienti, a vivere dignitosamente grazie al mio lavoro, credo sia tutto grazie alla persona che sono. Qualche esempio delle sue collaborazioni? Sono tante, fra loro molto diverse. Cito lo spot Enav, la campagna Oxydo Eyewear, la partecipazione nel video di Mario Biondi “I choose you”, innumerevoli lookbook… Come deve essere una fotomodella professionista per fare strada? Essere professionale con i clienti e allo stesso tempo creare un legame di rispetto reciproco e

simpatia! Io non so dove sarò tra 10 anni, sarebbe stupendo riuscire a fare ancora la fotomodella a tempo pieno, la cosa che so per certa e che questo mondo io non lo voglio lasciare mai. Magari, cambiando lato e… essere io a dirigere servizi fotografici e curare campagne pubblicitarie! Perché tanta passione per questo mondo? La cosa più bella del mio lavoro è essere ogni giorno in un posto diverso, con gente diversa a conoscere persone nuove sempre! Ogni lavoro ha sempre qualcosa di speciale! C’è un messaggio che darebbe alle ragazze che vogliono diventare fotomodelle? Che questo è un mondo strano, in cui bisogna sempre aver presente con chi si lavora e cosa si pubblicizza. E poi… di rimanere sempre con i piedi per terra e mai sentirsi troppo arrivate perché è purtroppo un lavoro che può finire da un mese all’altro! C’è una frase in cui si ritrova? Confucio diceva: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita!”. Credo che ogni persona dovrebbe, nel limite del possibile, ricordarsi sempre questa frase! Io sono stata fortunata…

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Cinema e Pubblicità SPETTACOLO NUOVI VOLTI

rassegna stamPa • Moda,

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a cura di Marianna Pignatelli - marianna58@live.it

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and Temperamento argentino White

Grazia Pignatelli e Francoise Preira

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omy King nasce a Buenos Aires e fin da piccola pratica danza e ginnastica, Sconvolgente shooting fotografico delle restando subito affascinata dai grintose modelle Grazia Fran- per palcoscenici dei teatri dovePignatelli andava adeesibirsi coise Preira acconciature Lu-moda i saggi. Poi, dal unamago volta delle cresciuta, scopre la igi Tamburrino coadiuvatopresto dalla dolcissima ed il fitness, diventando insegnante di Domenica,esua sorella, dai“total valenti collaboaerobica ginnastica body”, riferita ratori G. Fusco, Mottola,massimale N. Zammariello. soprattutto a unG.risultato per il corpo femminile. Successivamente si appassiona molto alla “Pole Dance” e diventa anche istruttrice di “pilates reformer”. Una personalità estroversa e comunicativa quella di Romy, che la porta nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento artistico dove, insieme ad altri presentatori, conduce serate nei concorsi di bellezza ed in vari eventi. E’ un vulcano di energia ed entusiasmo: arriva da un paese “caliente”, e di questa passione tinge tutte le cose che fa. Romy, ci parli un po’ di lei e della sua occupazione attuale…. Ad oggi sono una personal trainer. Aiuto principalmente le donne a rimettersi in forma e a credere nel loro fascino femminile, e il mio principio è “Fit & Sexy”. Naturalmente la mia personalità non può fermarsi al fitness perché mi piace stare sul palco, ma soprattutto comunicare alla gente il mio messaggio che vuole essere un messaggio di allegria ed umanità, mai finalizzato

Fotografa l’eccelsa Margherita Del Canto Abiti della famosa e rinomata sartoria di Mattia Pisano. alla sterile vanità. Per me comunicare è la chiave l’attore “Gomorra di tuttoOspiti: e vorrei farlodicon tutti i mezzi possibili, la serie “Ignoti gli aucome 1radio, tv, e“enaturalmente la recitazione e la tori del delitto”, Carmine posa fotografica, dove mi esprimo attualmente in Battaglia; il cantante Nicodiversi modi accettando proposte che possano esprimere al meglio lalamia sensualità. la Abbrescia, poetessa E nel tempo liberoAntonacci. com’è Romy? Immacolata Fra le mie passioni la lettura, in particolar modo la poesia e la psicologia, senza dimenticare naturalmente l’anatomia. Il corpo umano per me diventa una scoperta quotidiana. Dunque un carattere positivo e solare… Il mio carattere è come quello di un puma (ride): imprevedibile se non si sa come affrontarlo. Sono combattiva, camaleontica, anticonformista di natura, e non mi tiro mai indietro nelle cause sociali che ritengo giuste. Detesto l’arroganza, l’indifferenza e i pregiudizi. Amo la natura, e se potessi vivrei sempre a contatto con boschi,

animali, mare e tutto quello che il pianeta terra ci offre. Mi piace viaggiare, prendere il sole, guidare le autovetture sportive e passare le serate in discoteca. In poche parole adoro la vita “viva”! Cosa chiede al futuro? Credo di avere tanto da dire e tanto ancora da scoprire, se me ne sarà data la possibilità. Posare per fotografie è per me un’esperienza sempre unica, in grado di trasformare una giornata ordinaria in una giornata davvero speciale. Però il mio sogno più grande è sicuramente quello di presentare un talk show. Con queste doti caratteriali e con questa stupefacente avvenenza siamo sicuri che i risultati non tarderanno ad arrivare per Romy King. Per contattare Romy King: romyking@yahoo.com/ Su Facebook: Romy King profilo principale.

moda e spettacolo

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RomyBlack King


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SPETTACOLO

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L’INTERVISTA

di Paola Stefanucci

Pepe Romero

Nato con la chitarra

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epe Romero, classe 1944, malagueño, è universalmente considerato tra i più eminenti chitarristi del nostro tempo. Fama condivisa da sempre con i familiari - emigrati dalla Spagna franchista negli Stati Uniti nel ‘57 - che compongono il quartetto “Los Romeros”. Dal ‘60 (anno di fondazione) al ‘90 ne fanno parte il padre Celedonio (Cienfuegos 1913- San Diego 1996) e i fratelli Angel e Celin. In mezzo secolo e più di successi dell’Ensemble chitarristico – imparzialmente dedito al genere classico e flamenco- tra padri, figli e nipoti, rappresentati tutti i gradi di parentela sino all’ultima (la terza) formazione Romero: insieme con Pepe e Celin, suonano Lito e Celino da 21 anni. Un primato nella storia della chitarra classica. Le sei corde sono – non c’è dubbio- nel dna della pluripremiata “The Royal Family of the Guitar”, insignita, tra l’altro, dell’ordine di “Isabel la Católica” la massima onorificenza spagnola. Abbiamo avuto la fortuna di ascoltare i “Los Romeros” in una memorabile esibizione nell’Aula magna de La Sapienza nel corso della 72°stagione della IUC (Istituzione universitaria dei concerti) e di rivolgere alcune domande a Pepe, sebbene il Quartetto fosse “assediato” da una

folla di fan in cerca di autografi e selfie. Pepe Romero, lei è un mito anche in Italia… Grazie. Sono lusingato anche perché amo il vostro Paese, così pieno d’arte e di musica. Penso all’Opera, al genio di Verdi, di Puccini e, naturalmente, a Mauro Giuliani, compositore e virtuoso della chitarra. La tournée italiana è sempre un piacere per il nostro Quartetto. Dopo Roma, saremo a Bari e a Teramo. Poi voleremo in Spagna, suoneremo ad Alicante e, infine, torneremo in California. Il mondo è piccolo per lei, Maestro. Sappiamo che vive in due Continenti, è vero? Sì, mi divido tra la Spagna e la California, dove insegno chitarra classica presso la Scuola Thornton. Uno tra i concerti più esaltanti tenuti a Roma? Tanti, tra gli ultimi quello con l’Orchestra di Santa Cecelia diretta da Rafael Frühbeck de Burgos. In quell’occasione abbiamo eseguito il “Concerto di Aranjuez” (per chitarra e orchestra) di Joaquín Rodrigo Vidre. Il secondo movimento, l’adagio, è tra i brani più belli e famosi- la chitarra dialoga con il corno inglese - di tutta la storia della musica del XX secolo, ricordiamolo. Tanti grandi

compositori, tra cui Federico Moreno Torroba, Lorenzo Palomo, Morton Gould, Francisco de Madina hanno scritto per il vostro Quartetto, anche Rodrigo lo ha fatto? Sì, ha scritto per noi il “Concerto Andaluso” . Chi è stato il suo insegnante di chitarra? Mio padre Celedonio. La sua prima apparizione pubblica? A 7anni. Prima del concerto, lei si è scusato con la platea perché la British Airways ha smarrito il suo bagaglio e non ha potuto indossare il frac d’ordinanza e né avuto il tempo per rimediare. Ma allora, Maestro, l’abito fa il monaco? No, ma il decoro è importantissimo. Che strumenti hanno suonato i Los Romeros in questa serata capitolina? Abbiamo suonato le chitarre fatte dalle mani di mio figlio. Mio figlio è un eccellente liutaio e ciò mi riempie d’orgoglio. Infine, Pepe, è faticoso fare così tanti concerti in ogni angolo del pianeta, da Salisburgo a Hong Kong? No. Suono da tutta la vita. La musica è un dono di dio, la musica è per tutti, quando il mio lavoro rende felice il pubblico sono felice anch’io. Suonare mi diverte molto, sono un uomo fortunato.


SPETTACOLO

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Tiziana Ferro

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L’INTERVISTA

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di Alberto Terraneo

Il nuovo volto della Solidarietà

volte può servire anche solo una foto per “aiutare” la ricostruzione. Perché se è vero che le frasi “dicono”, le immagini “parlano” e vanno dritte al cuore. Così può succedere che una fotomodella lasci da parte lingerie e abiti eleganti, per indossare una felpa e farsi fotografare acqua e sapone. Certo, indosso Tiziana Ferro non ha voluto una felpa qualunque, ma una studiata e realizzata per non lasciare solo chi è stato colpito dal terremoto. “Voglio lanciare un messaggio chiaro e voglio farlo con lo strumento che sento mio, la fotografia – spiega Tiziana, romana doc, una vita davanti all’obbiettivo – nel mio piccolo, vorrei che tutti facessero un piccolo sforzo per aiutare chi ha perso tutto”. Ed ecco perché, dopo decine di set glamour e fashion, ha scelto di apparire semplice e naturale con indosso la felpa “Resto in piedi – Sono Castelluccio di Norcia”, un’iniziativa portata avanti dall’associazione “Campo di lenticchia” che ha messo in vendita on line una felpa e una t-shirt i cui ricavi contribuiranno a ricostruire la frazione del comune norcino, in provincia di Perugia. Tiziana, la fotografia ha un nuovo risvolto: quello della solidarietà sociale. Penso che sia doveroso da parte di tutti aiutare

chi è stato funestato dal terremoto. Io ho pensato a quello che potevo fare io e ho avuto questa idea: indossare questa felpa e far pubblicità a chi vuole consegnare i propri ricavi per la ricostruzione. Un messaggio forte, alla faccia di chi considera “banali” fotomodelle e donne di spettacolo. Tutti abbiamo l’obbligo morale di fare qualcosa, io mi sono semplicemente messa a disposizione e offerta per la causa. Per questo invito tutti a essere generosi e a acquistare o regalare queste felpe e t-shirt per fare un gesto concreto. Da quasi dieci anni, è fotomodella. Pensare che tutto è iniziato per caso, fuori dall’Università. Una fotografa mi propose di partecipare come fotomodella ad una sessione di ritrattistica. Ci andai e dopo dieci minuti mi sembrava di essere a casa mia. Ma nella vita non le manca una sana verve imprenditoriale. Sono fotomodella per passione da molti anni, ma a questo affianco il mio lavoro di organizzazione di eventi e fiere di settore. Inoltre, mi sto applicando al progetto della creazione di case vacanze nella Capitale. Tante idee, perché chi ha tempo… non aspetti tempo! Tanti progetti che frullano… Non mi considero una donna arrivata e mi lascio affascinare da tutto ciò che è nuovo. Ho già parlato della volontà di aprire un’attività collegata col turismo in quel di Roma, ma ho tanti altri progetti a breve-medio termine che vorrei realizzare. Uno su tutti, un libro dal titolo “I miei primi trent’anni”.

Si capisce che non ne vuol sapere di fermarsi… Ho una vita errante, sono piena di nuovi progetti e spesso la gente mi chiede dove trovo tutta questa energia che pare contagiosa. Semplice: la mia fonte di ispirazione è da sempre mia madre, una donna forte, tenace che mi ha cresciuta e che rappresenta il mio punto di riferimento. In tutto questo, continua a dire grazie alla fotografia. Che le è stata d’aiuto in cosa? Per me stessa, le mie paure, le mie ansie. La fotografia mi ha permesso di raccontare chi sono, di farlo a modo mio con l’unica intermediazione di un obbiettivo. Attraverso gli scatti comunico a me stessa e agli altri le mie sensazioni, i miei pensieri, gli stati d’animo che mi attraversano.


SPETTACOLO

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L’INTERVISTA

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di Roberto Pasquali

Antonio Catalano

Cabaret, che passione!

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lasse 1973, Antonio Catalano, inizia la sua carriera suonando come batterista con diversi gruppi musicali. Ben presto intuisce però che la sua vera ed unica passione è la commedia romana e si affaccia così nel mondo dello spettacolo nel 2004 quando scrive un pezzo comico che propone agli autori di Zelig. La cosa è subito molto apprezzata e gli stessi autori segnalano Antonio al laboratorio di Zelig a Roma, presso il Brancaccino. Da qui inizia la sua carriera artistica di attore comico e cabarettista, che lo porta sui palchi più importanti della capitale come “All’ombra del Colosseo”, “I palchi della Colombo” e il “Tenda a Strisce”. Nel 2008 Antonio prende parte a piccoli ruoli in diverse fiction come “Distretto di Polizia” , “I Cesaroni” e “Squadra Antimafia”, poi anche in alcuni film per il cinema come “Il grande sogno” di Michele Placido e in un programma per Rai 3 dal titolo “La storia di Felice Maniero” con Carlo Lucarelli. Antonio, come è iniziata questa sua passione? Questa passione si è affacciata in me sin da quando ero piccolo, tanto è vero che ero in pratica l’autore e il regista delle recite che si facevano alla scuola elementare. Poi crescendo ho recitato in piccole compagnie amatoriali e visto che la cosa mi piaceva sempre di più, ho iniziato con lo studiare dizione, recitazione e le tecniche e i me-

todi per diventare un attore di teatro, portando in scena, in diversi teatri di Roma, opere di Shakespeare e Pirandello. Questo per ben 12 anni... Poi tutta una serie di successi… In effetti direi che mi è andata piuttosto bene. La mia crescita artistica è stata accompagnata da diversi premi come il “Carpe diem Romano”, vinto per 2 volte consecutive, l’“Oscar del comico” in cui sono arrivato secondo, il “Ridi Ciociaria” dove sono arrivato primo, e poi il festival “Facce di Bronzo” in Calabria. Infine nel 2016 è arrivata la vittoria del “Puff Actor”, nel prestigioso “Puff” di Lando Fiorini . Un’esperienza artistica che ricorda con più affetto? Sicuramente lavorare al “Puff” mi ha dato una carica di emozioni immense. Non nego che quando nel 2016 portai in questo celeberrimo teatro il mio spettacolo dal titolo “Ma quanto c’è costata sta Mela”, ero molto emozionato perché ero nel tempio del cabaret romano. Eppure la mia serata fu un vero trionfo con sold out. Ringrazio Francesco Fiorini e Jara Conigliani che mi hanno accolto e guidato in questa grande famiglia. Quest’anno ho portato al “Puff” il mio secondo spettacolo dal titolo “Penso in vivavoce”, con la regia di Emiliano Morana e Alessandro Bonanni. Anche per questo spettacolo un grande successo, con i complimenti del pubblico e degli addetti ai lavori. La tv e il teatro, cosa sceglie? Sono due emozioni differenti. La tv ti dà molta notorietà, ma il teatro è unico perché lì non esiste “Stop.. ricomincia”. Vedendo il mio stesso spettacolo per dieci serate diverse non si vedrà mai la stessa cosa. Allora per il futuro cosa ci riserva? Attualmente continuo a frequentare il laboratorio

comico “Makkekomico” all’“Accento Teatro” con la direzione artistica di Alessandro Mancini, che ci vede in scena tutti i martedì dell’anno. Però insieme ad Emiliano Morana e Alessandro Bonanni sto scrivendo una commedia che porterò in scena dal 20 al 24 aprile al teatro “Anfitrione” a Roma, dal titolo “Il maestro non sta bene”, che invito tutti a venire a vedere.


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L’INTERVISTA

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di Alberto Terraneo

Silvia Casonato

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Fashion blogger a stelle e strisce

otomodella, blogger e da poco anche designer. Il futuro di Silvia Casonato è a stelle e strisce. Los Angeles la attende, magica e affascinante come solo lo può essere una città americana per chi è nata e cresciuta in un paesino alle porte di Novara. Eppure, raccontare Silvia Casonato non è facile se non altro perché nel suo passato ci sono sogni mimetici e nel suo presente ci sono quasi 700 mila follower che la seguono ogni giorno sul suo profilo instagram (instagram.com/casonatosilvia). Silvia Casonato è oggi una delle fashion blogger più seguite dal popolo di Instagram. Una web influencer che con un semplice post è in grado di scrivere la fortuna o la sventura di un accessorio o di un capo d’abbigliamento. Oggi blogger, ma ieri... Ieri non avrei mai detto di essere ciò che sono oggi. Se mi avesse chiesto qualche anno fa come mi sarei vista oggi, le avrei risposto in missione, da qualche parte a sminare. Ho fatto parte dell’esercito, esperienza straordinaria, indimenticabile. Finché, quasi all’improvviso è diventata un autentico personaggio social... Credo che i successi nascano principalmente da passioni, si ha l’esigenza di fare qualcosa per piacere e non per necessità. Questo è il segreto che mi ha portato la fortuna di fare della mia passione il mio lavoro.

Domanda spontanea: come mai lavora con i social? Sui social si può mentire, ed io ero in un periodo della mia vita in cui avevo bisogno di evadere dal mondo circostante al quale non potevo mentire sul mio stato d’animo. Sui social indossare una maschera è molto più semplice. Per me è stato di grande aiuto, mi ha sforzato a sorridere ed oggi sono finita a sorridere per davvero! Da cosa nasce cosa. Se le dico… America? Rispondo che… qualcuno ha fatto la spia! Se dice America non posso che emozionarmi e dirle… Los Angeles call me! Spring/Summer 2017 lo vestirò io, con la mia collezione di abiti interamente firmata da me. Collezione sua? Anche lei ha ceduto al mondo delle capsule collection? No, no. Sarà la mia prima collezione con il mio brand Silvia Casonato. Non è una collaborazione. Un’azienda di Los Angeles mi ha dato la spinta per gettarmi in questo mondo bellissimo: la moda inizierò a farla e non solo più ad indossarla! Si sta ispirando a qualche famoso brand? Non voglio fare la brutta copia di nulla, sarà la

moda vista con i miei occhi. Il mio mito nel designer è Tom Ford nella collezione Gucci degli anni ‘90. Amo il suo rendere la donna sensuale e mai volgare. Vedremo cosa sarò capace di produrre… Qual è il dettaglio che non può mancare mai al suo outfit? Tengo molto ad avere la borsa e la scarpa di qualità, per queste potrei fare follie. Non so dire esattamente quante ne ho! Sente di ringraziare qualcuno o è tutto merito suo? Noi stessi scegliamo cosa fare, quale sia la meta da raggiungere, ma sarebbe presuntuoso credere di poter fare tutto da soli. In primis voglio ringraziare tutte le persone che hanno fin da subito creduto in me, senza dimenticare che colgo l’occasione di dire grazie ad ogni mio follower perché sono loro che mi hanno dato la giusta fiducia per poter arrivare a realizzare oggi questo mio grande sogno. Il suo obiettivo? Portare la mia moda ovunque. Tanto a sognare in grande non si fa peccato, mal che vada ci si azzecca.


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L’INTERVISTA

di Stefania Paoli

Andrea De Rosa

Fior di (psi)comico, eterno innamorato

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ndrea De Rosa, classe ‘86, il 28 febbraio scorso – il conto è presto fatto- ha compiuto 31 anni. Eppure della scena è un già un “veterano”. Prima che a scuola l’attore, autore e sceneggiatore romano si è “diplomato” sul set di “Notte prima degli esami”, film d’esordio (2005) di Fausto Brizzi salutato da uno strepitoso successo (e incasso). Non solo cinema: i telespettatori hanno apprezzato Andrea, tra l’altro, in “Distretto di polizia 6” e “Una pallottola nel cuore”. Gli internauti, nelle web-serie “ Youtuber$”, “Il Camerlengo” e”6six”. Per il teatro De Rosa, finora, ha scritto e interpretato una dozzina circa di spettacoli straripanti di comicità (e riflessione), che puntualmente registrano il tutto esaurito. Compreso l’ultimo “Psicomico Revolution”, in cui Andrea - nel ruolo di un attore comico deluso dal suo Paese - condivide la scena con Lucia Rossi, che interpreta una psicologa depressa. Presentata, a Roma, alla Sala Umberto la vigilia di San Valentino la “tragicomica psicoterapia di rimembranze sotto amnesia” (come recita il sottotitolo) è stata applaudita, a sorpresa, anche da Giuseppe Tornatore (sì, il premio Oscar), Marco Risi, Luca Biglione, Daniela Poggi e Francesco

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moda • Stile

e tendenze

a cura di Giovanni Bilello - gb.giovannibilello@gmail.com

Oddio una ruga! In questo nuovo primo mese del 2016 vorrei prendere in considerazione un argomento delicato ma allo stesso tempo “invasivo”: la chirurgia plastica. La chirurgia plastica si propone come obbietVerdinelli. tivo correggere le imperfezioni morfologicoAd Andrea De Rosa, in “tournée psicomica” anfunzionale, ossia correggere quelle malformache in concomitanza con l’8 marzo, abbiamo rizionialcune che sono congenite o risultati traumi. volto domande sul suo rapportodi con l’altra Quella cui vorrei parlarvi é una branca del“metà deldicielo”. la chirurgia che aiuta il tempo a non passare: “Dipende da quale donna rappresenta l’altra metà la cielo. chirurgia infatti il potere del Sul estetica. versante Essa privato, sonohasingle da 6 attraverso interventi e non disono aiutaanni… ma sta di fatto - invasivi ci confessa - che ere ognuno di noi a far si che il tempo ci sfiori ternamente innamorato dell’universo femminile, per questo cercoCosa di compensare cadelicatamente. ci porta adquesta averemia paura renza affettivache canalizzando il mio romanticismo del tempo passa? A chi affidare questo nelle cosecompito? che scrivo”. pesante Per quanti di noi i piccoli diAnche in “Psicomico fetti che vediamo perRevolution”. altri non lo sono? Il naso Sì. In “Psicomico Revolution” la prima parte è pronunciato ad esempio é motivo di imbarazzo comica e irriverente, com’è mio stileestetico teatrale per molti, quindi si ricorre nel al chirurgo solito. La seconda parte è romantica e intimista, è per ridimensionare la sua forma e renderlo più una vera e propria dichiarazione d’amore ad una armonico al viso. La ho persona che si è non sottopodonna. In conclusione deciso: finché trovo all’intervento sarà piùi miei sicura di se? A nelle mio lasta donna giusta, canalizzo sentimenti avviso si; quindi la chirurgia aiuta a stare bene cose che scrivo! e ci porta condizione tranquillità Andrea De verso Rosauna visto dalle suediamiche e/o interiore che ed esteriore, non dimentichiacolleghe, maschioperché è? mo che molti chiederlo interventialiloro. facciamo solo perché Bisognerebbe Io potrei dire qualsiasi cosa... In generale, credo che mi sempre vedano siamo influenzati da star che appaiono simpatico, pigro e un di po’queste disordinato. Poi in perfettabuffo, forma. Alcune star però c’è fattoun singolare che capita soprattutto con nonunsono buon esempio di ritocco estetico leindonne, siano amiche colleghe: a volte quantoche gli interventi sonoocosì palesi da rensono con me, perché dicono Dei che seni non dere diffidenti quasi ridicolo l’intera immagine. capiscono quando scherzo e quando parlo sul troppo grandi su un corpo minuto, non ti fanno serio... e la verità è che “un po’ ci sono e un po’ ci diventare bella (forse ai tuoi occhi si) ma appafaccio”. Forse, è una difesa. rirai come un qualcosa di cui parlare: un feno-

meno da baraccone. Un buon esempio invece Secondo l’espressione “sesso debole” che sono quei lei, ritocchi che aiutano come ho detto valoreaha? prima non far passare il tempo, sono interSecondo mee non ha molto non che venti piccoli funzionali chesenso...se hanno lo scopo di a livello corporeo la édonna è tendenzialmente ridurre quello che il nostro antipatico difetto.più fragile dell’uomo, ma anche questo è relativo, perDelle orecchie a sventola ad esempio, la celché, procedendo sempre in linea generale, io velulite, quelle brutte rughe sulle labbra. Questi do che le mie amiche/colleghe donne hanno molsono me ritocchi aiutano ad essere più ta piùper energia di me eche degli altri uomini che conosicure se sapendo comunque il tempo sco. Indiparole povere, che le donne, spesso, hanno il passa e non c’ègli nulla da fare contro di meno. lui. Quin“multitasking”, uomini meno, molto di la chirurgia aiuta ad essere più E sul versante estetica oppostoci“sesso forte”? sicuri, abbraccia nostro gusto nell’essere per“Sesso forte” nonil mi fa pensare necessariamente all’uomo...lo riconduco alla ma “resistenza e alsemvigore fetti o apparire al meglio, dobbiamo fisico”, che possono ad entrambi pre ricordare che nonappartenere dobbiamo mai trasfor- i sessi.noi stessi per gli altri, non dobbiamo mai mare Infine, sappiamo che quest’anno la in veesagerare con i ritocchi ma farli conpresto criterio dremo diriconosciute nuovo sul grande schermo? strutture e sopratutto facciamoci Sì, nel film “Ciao sono Maria” di Luca Biglione e consigliare da chirurghi specializzati. nell’opera prima di Lorenzo Renzi “Maremmamara”. Giovanni Bilello

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SPETTACOLO

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L’INTERVISTA

Giulia Di Bastiano

Il mio super(creativo) inesauribile Eg(h)o

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di Alberto Terraneo

al set alla “serranda” il passo può essere più breve di quello che si possa pensare. Dopo aver girato l’Italia a teatro al fianco del comico Gabriele Cirilli, essere entrata nei cinema multisala come protagonista del film “Come ti vorrei” ed aver preso parte a qualche decina di campagne pubblicitarie, Giulia Di Bastiano ha deciso di dare una svolta alla sua carriera. Passando, un po’ a sorpresa, nel ruolo di imprenditrice nel settore della moda, aprendo un’attività tutta sua nel cuore di Pescara, la città che l’ha vista nascere e crescere. Una nuova veste senza scordare il passato: già, perché Giulia è testimonial di se stessa e degli abiti che vende da “Egho’Shop”. Alla faccia dei “cervelli in fuga”, Giulia Di Bastiano ha scelto di investire in Italia. Cambiando vita… e lasciando da parte il mondo patinato dello spettacolo. “Ho 30 anni e bisogna avere i piedi ben saldi a terra: i sogni rimangono sogni e passioni per chi ha l’arte nelle vene, ma bisogna essere concrete nella vita. Così a marzo 2016 ho avuto la brillante idea di iniziare a pensare ad un progetto, un negozio di abbigliamento, in cui unire il mio spirito imprenditoriale e la mia passione per la moda”. E in pochi mesi il sogno si è trasformato in routine. “Mi vien da dire: c’era una volta il make up, le luci, il set, i ciak, le infinite prove per riuscire nella bat-

tuta, i tempi del teatro, la vita di troupe. Tutte cose che, per il momento, ho accantonato. Oggi mi sveglio, vado in negozio, accompagno il cliente nella scelta che fa al caso suo, faccio ordini. Insomma, vita da negozio!” Eppure già a 18 anni Giulia Di Bastiano lavorava a Roma nel mondo dello spettacolo… È vero, sono espatriata nella Capitale per studiare recitazione e inseguire i miei sogni. Dopo una gavetta fatta di studi, sono approdata in teatro al fianco di Gabriele Cirilli e poi lo scorso anno sono sbarcata nei multisala con il film “Come ti vorrei”. Ma le esperienze sono tante… Attrice, teatrante, fotomodella. Fin da quando avevo 20 anni ho sempre lavorato anche come fotomodella per vari servizi fotografici: essendo molto fotogenica ed egocentrica, amo stare davanti la macchina da presa e fotografica. Insomma, tutto faceva presagire una carriera

in quel senso. Finché… Il passo è stato breve! Addio macchina da presa, spazio al bancone. L’ho fatto anche perché ho avuto la possibilità di buttarmi in un campo che riguarda moda e accessori: tutto ciò che è fashion, tutto ciò che è donna! Una scelta controcorrente: perché dare l’addio ai riflettori? La decisione è nata perché al giorno d’oggi trovare un lavoro non è semplice. Quindi, con mia sorella abbiamo deciso di aprire qualcosa di nostro. E, vedendo come sta andando, diciamo che abbiamo avuto una bella idea! Ultima cosa: Giulia Di Bastiano è testimonial dei capi che vende nel suo negozio. È vero, d’altronde l’ho fatto per una vita! E quindi mi piace mettere i vestiti più di moda, postarli sulle nostre pagine social ed essere l’indossatrice di quello che propongo al mio pubblico!


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L’INTERVISTA

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di Paola Stefanucci - paolastefanucci@virgilio.it

Daniele Pacchiarotti

Il ritrattista “inseguito” dalle dive

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a bellezza è un’esigenza imprescindibile per Daniele Pacchiarotti, artista romano, classe 1980, ormai noto come il “ritrattista delle dive”. Di tutti i tempi: Vivien Leigh, Audrey Hepburn, Marlyn Monroe, Elizabeth Taylor, Anna Magnani, Madonna, Aretha Franklin… Immortalate con certosina fedeltà. E pervase da un poetico lirismo. Opere che esprimono l’inconfondibile identità di Daniele Pacchiarotti e accendono il mercato dei collezionisti del genere, raggiungendo quotazioni di tutto rispetto. Laureato cum laude in Scenografia e Storia dell’Arte all’Accademia capitolina di Belle Arti, Daniele dimostra subito il suo valore al Teatro dell’Opera di Roma con Maurizio Varamo, che volle lui per realizzare, tra l’altro, la scenografia per una memorabile edizione del balletto, musicato da Johann Strauss jr, “Il pipistrello”, con l’étoile di fama mondiale Carla Fracci e la partecipazione dell’attore Massimo Dapporto. Da allora (2005) corrono dodici anni di fervore creativo tra interventi sulle maggiori ribalte teatrali e cinematografiche, nonché sulle passerelle di AltaRoma, mostre e apparizioni televisive nel colto programma del filosofo Gabriele La Porta “Anima guarire”. Ma ecco l’intervista all’artista da sempre “inseguito” dalle star per farsi fare il ritratto.

Daniele quando ha scoperto il suo talento per la scenografia e il ritratto? Con il tempo ho scoperto l’arte. Anzi, l’arte ha scoperto me. Io sono molto credente, penso che qualsiasi abilità sia un dono di Dio, un privilegio che abbiamo il dovere di coltivare e trasmettere. Sin da bambino, dall’età di 5 anni ovunque mi trovassi scarabocchiavo, mi divertivo a ritrarre tutti i miei parenti - durante i viaggi insieme in macchina, nelle riunioni familiari durante le festività- o gli avventori nel negozio di mio padre, che aveva ed ha ancora una macelleria. Sapevo disegnare ma avevo anche molta fantasia. Ricordo le mie maestre che mostravano orgogliose le mie opere infantili. La prima opportunità pubblica di mostrare la sua bravura? A ventitré anni nella trasmissione tv di Michele Guardì “Scommettiamo che…?” condotta da Marco Columbro e Lorella Cuccarini. In diretta, dipingevo i balletti di Lorella sulle coreografie di Franco Miseria. In qualità di scenografo, a Roma al Brancaccino con la direzione artistica di Stefano Cianfichi, ha partecipato alla commedia “2 ali sotto l’albero”, e al Brancaccio per “La Presidentessa” con Sabri-

na Ferilli, per la regìa di Gigi Proietti. Ha mai espresso il suo estro creativo su un set cinematografico? Sì, tante volte. La prima volta nel film “Taxi Lovers”, per la regia di Massimiliano Caroletti, con Ettore Bassi, Alberto Rossi, Elisabetta Cavallotti e Edoardo Leo. I suoi artisti, anzi no, le sue artiste di riferimento? Senza dubbio, le grandissime pittrici Frida Kahlo e Tamara de Lempicka, che ho anche ritratto. Oltre ai miti del cinema, ci può citare almeno un paio di attrici nostrane “entrate” nelle sue tele? Barbara De Rossi, Maria Monsè. E un attore? Raoul Bova. Il ritratto più curioso? Ad una mia cara amica animalista in atteggiamento materno con quattro maialini. Dopo il successo della mostra “Riflessi”, ispirata alle dive del passato e presentata alla sfilata di intimo della stilista Pamela Olivieri, quale sarà la cornice del prossimo evento, che sappiamo dedicato a Marilyn? Non amo i luoghi convenzionali. Sarà una sorpresa.


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CASTELLI

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L’INTERVISTA

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di Angelo Artusi

Federica Ghidoni

La rivincita delle mamme

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ederica Ghidoni è la dimostrazione vivente e piacente che si può essere donne femminili ed eleganti anche quando si è mamme, mogli e lavoratrici. Perché, per tenersi in forma ed apparire belle, basta poco. Anzi, basta volerlo. Lei, a 37 anni, è una di quelle donne che per strada non passano inosservate. Prima per gioco e poi per curiosità, Federica si è avvicinata alla fotografia. Dai selfie agli shooting, il passo è stato breve. Parola d’ordine, in questo come in tutto ciò che fa, è serietà. Per lei, d’altronde, la fotografia è anche – se non soprattut-

to – una rivincita. Di battaglie nella vita ne ha affrontare tante, vincendole quasi tutte. Una più delle altre: quella col cibo. Trentasette anni, di Cremona, professione commessa. Ma sono anche moglie, mamma, grande sportiva, giocatrice di tennis e appassionata di documentari sulla mafia. Caratterialmente, troppo sensibile ma anche impulsiva e spiritosa. Una donna che si è messa in gioco davanti all’obbiettivo. “Non ho il fisico di una ventenne, ma a 37 anni penso di poter esprimere femminilità contando sul mio modo d’essere. Tutto è nato per gioco, pubbli-

cavo i miei selfie sui social finché un fotografo mi ha proposto di realizzare qualche scatto. Da lì, grazie a quegli scatti, si è creata tanta attenzione. Ricordo la prima volta davanti all’obbiettivo: ero tesa, ingessata, quasi imbarazzata. Ma se il fotografo è bravo e il progetto mi piace, basta poco per sciogliermi. Però, ci tengo a realizzare fotografie in cui spicchi la mia vena interpretativa, in cui passi un messaggio”. Perché mettersi in gioco a 37 anni? Perché a questa età si è veramente consapevoli di se stesse e del proprio corpo. Non nego che le foto per me sono quasi un riscatto, a 37 anni dimostro che si può ancora essere affascinanti e sensuali senza doversi spogliare. Pur essendo mamma, con gravidanze alle spalle, si può essere femminili e piacevoli…

Eppure, Federica Ghidoni non è una donna che vuole essere guardata ad ogni costo. Come ho detto prima, a 37 anni si ha la consapevolezza di se stesse… e lo si ha anche nel modo di fare, di essere, di vestire. Non mi dà fastidio lo sguardo, così come non mi dà fastidio l’essere seguita sui social da tante persone. E, come ogni donna, sono fiera di ricevere complimenti. Non solo, è bello sapere che anche le donne apprezzano le mie fotografie: un loro “mi piace” equivale a cento complimenti maschili. E, in qualche caso, le sue fotografie hanno creato una sorta di “mito”. C’è chi vorrebbe conoscermi, chi semplicemente vorrebbe un mio collant come ricordo! Io scelgo con chi collaborare, per vivere esperienze positive che mi lascino un bel ricordo e scatti da custodire! C’è una foto che le piacerebbe realizzare? Non una… tante! Vorrei essere espressiva in un ex ospedale psichiatrico, magari con indosso una camicia di forza. Oppure essere una amazzone in mezzo agli animali. Insomma, voglio sempre qualcosa di creativo… Devo ringraziare Pietro Diotti, è lui che ha avuto l’idea di questo percorso straordinario. E ringrazio anche la mia make-up artist, Ambry Fulmine, capace di trasformarmi in ogni set. Con la fotografia, nel frattempo, il feeling cresce col passare dei giorni. È così, e mi piacerebbe che questo diventasse il mio primo lavoro. Sarebbe bellissimo, un sogno ad occhi aperti. Insomma, diventare ancor di più una portabandiera delle donne sulla soglia degli anta… Certo, continuare a lavorare per piacere! Per dimostrare che la bellezza non ha età se si tiene a se stesse, se si ha fiducia nel proprio corpo e nel proprio cervello.


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I. P. a cura di MOVIMENTO POLITICO ITALIANO

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Intervista di Roberta Nardi

Da Firenze per cambiare l’Italia:

Matteo Di Bello e il suo nuovo Movimento politico italiano

P

rima di chiedere al “professionista” cosa ha da dire e di conoscere le sue idee innovative, ci piacerebbe conoscere qualcosa di lui come persona. Signor Di Bello, qual è la sua “Storia”? Sono nato a Firenze il 13 Giugno del 1957, dove tutt’ora sono residente. Ho iniziato a lavorare a 15 anni, nel periodo estivo, durante le chiusura delle scuole, come cameriere. Poi ho frequentato i corsi serali per perito elettronico. Durante il giorno lavoravo nel campo dell’edilizia (imbianchino, muratore, idraulico, elettricista). A 21 anni ho fatto il caffettiere e dispensiere presso un albergo a 5 stelle per quattro mesi per poi andare a fare il militare a Padova. Alla fine del servizio di leva sono entrato a lavorare in una ditta di informatica con la qualifica di impiegato per operare su computer di una certa dimensione. Nel 1985 ho iniziato a lavorare in proprio, nel settore del commercio e dal 1989 ho lavorato come professionista nel settore commerciale, impiego che attualmente svolgo. Durante queste fasi lavorative della mia vita facevo anche politica in modo indiretto a fasi alterne e con le varie frequentazioni politiche e non solo, mi

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sPeciale del mese • Libro

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di Aldo D’Ambrosio

Sex Appeal Il nuovo libro di Bruno Oliviero, il fotografo delle dive Tantissime donne, tutte sexy e bellissime, fotografate da Bruno... dalle dive di sempre alle nuove scoperte in cerca di gloria, ma tutte legate fra loro dall’occhio attento di chi di donne se ne intende davvero, che sa cogliere ogni singola sfumatura e mettere in risalto ogni singolo sguardo... Il nuovo libro abbraccia tantissime sono fatto femminili le mie ideedisul partiti e dei bellezze ieri,sistema di oggi,dei di sempre...Da politici. Dal 1989 ho smesso di votareun unpo’ partito. Ilary Blasi, giovanissima e sensuale maNel 2013e ho fondato il partito/movimento politico liziosa timida a Ornella Muti (da lui scoperta italiano e dal 2014 sono entrato in politica e sono all’età di 14 anni), Zeudi Araya, Valeria Marini, consigliere comunale di opposizione in un comuSofia Loren... Unite dallo sguardo attento di un ne del pisano. grande fotografo che sapientemente sa valoIl popolo italiano brama una svolta, è vero, ma rizzale in risalto in ognunaè distato loro la fino ad mettendo ora nessuno pienamente in sensualità il fascino, l’attrazione e la seduziogrado di cambiare il sistema in modo da renne... tutti il “Sex“contenti”. Appeal” appunto. dere Cosa dovrebbe indurci a La presentazione del nuovofinalmente capolavoro fare di Brucredere che Lei potrebbe la no Oliviero si è tenuta presso il ristorante Taverdifferenza? Mai popolo italiano ha na come Flaviaindiquesto Roma,momento il tempioildel gusto di Mimvoglia di onestà,(dove legalità, lavoro, sicurezza ma somo Cavicchia nacque l’amore tra Richard pra a tutto voglia di riacquistare la propria sovraBurton e Liz Taylor ndr). nità e dignità. Il teatro della politica offre compaLa bella e brava Eka Kadijeva (allieva del grangini affidabili sia dal puntoda di de partitocratiche fotografo) ha poco accolto gli ospiti invitati vista etico che morale. Tutti i partiti, vecchi, Bruno per una indimenticabile cena che ha che ashanno creato un paese a loro immagine e somisociato alle gustosissime specialità della casa glianza e i nuovi, sia quelli conosciuti che quelli le bellissime donne intervenute. che si stanno affacciando negli ultimi anni, hanno Erano presenti delle “nuove portato e portanotantissime i risultati che oggi sonodive” sottofogli tografate e presenti nel libro (Alessia D’Aguanno, Alessandra D’Agruma, Alessia Paro, Alice e

occhi di tutti. Caos. Chi ci rimette? Il popolo italiano. Per eliminare tutto questo occorre una svolta ed e’ per questo che ho fondato questo partito. Se occorrono riforme strutturali, come Lei ci fa giustamente intendere, da che cosa occorrerebbe partire? Queste riforme sono descritte bene nel nostro progetto politico. Alla base di tutto c’è un maggiore, anzi, direi un completo coinvolgimento del popolo nelle decisioni del capo del governo. Esempio: il popolo decide sul progetto politico-economico-sociale cheAlessandra gli viene presentato. Per evenClaudia Motta, Mandich, Ginevra tualiCrescienzi, decisioni che sono da prendere al di Tomicfuori del De Francesca Galeotti, Diana progetto stesso il popolo verrà interpellato (demozek, Larisa Tafili, Martina Tellone, Mary Rubes, crazia compiuta). La nostra proposta di Sabrina Grigorescu, Sara Matteucci e Sarariforme Selstrutturali stato,più delstretti: fisco, della giustizia sono laro) oltre dello agli amici Rita Forte, Fabio fra di loro collegate e non divisibili. Si vanno Testi, Pierfrancesco Campanella, Kyra Kole, Ma- a toccare, principalmente, gli interessi del sistema rilyn Stal, e le bellissime figlie Sharon e Shila... partitocratico e dei suoi componenti. Solo così c’è “Sex Appeal” è l’ottavo capolavoro del grande speranza di recuperare le risorse necessarie per Buno che con le sue foto ehadare segnato e poter Oliviero far risorgere il nostro paese al poporegalato successo alle “sue Dive”. lo italianofortuna ciò chee merita. Photo: Aldo D’Ambrosio

* Informazione pubblicitaria


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Italia e non solo... DONNE VIAGGIATRICI

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fatti di cronaca •

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a cura della Redazione - info@cmagazine.it

di Penelope Salomone

Signore leggendarie (ri)portate alla memoria

C

onosciamo (e abitiamo) il mondo così com’è grazie alle esplorazioni e ai viaggi avventurosi di uomini, ormai entrati nella Storia. Nel bagaglio culturale di ciascuno di noi sono ben impressi nomi quali Cristoforo Colombo o Amerigo Vespucci, associati alle Americhe, o James Cook legato al Continente australiano e alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda. Non altrettanto saldi sono i nomi delle donne che pure hanno dato, muovendosi nel globo, il loro significativo contributo. La ricorrenza dell’8 marzo rappresenta l’occasione per ricordarne alcune, ed in particolare, qui, le cinque più importanti “giramondo” della storia, nel “promemoria” stilato da PiratinViaggio, grande community online planetaria di viaggio, nonché fonte di ispirazione costante con le sue offerte sensazionali. Cristina Trivulzio di Belgiojoso Renzi:il 26 troppe Nata a Milano giugnobanche 1808 nelora palazzo di famiglia, visse nel pieno del Risorgimento vanno messe insieme italiano, cui partecipò attivamente. Si separò dal marito, il principe Emiliomeno Barbiano «Servono banchedidiBelgiojoso. paese e più Giornalista banche per ile scrittrice, visse a lungo a Parigi, il suo salotto rue Paese». Così il presidente del Consiglio, Matteoin Renzi: «In Italia ci sono troppe banche, bisogna iniziare d’Anjou si incontravano illustri intellettuali, artisti e a metterleNel insieme. Ci sono troppi direttori musicisti. 1849, Cristina salpò congenerali, la figlia troppidi Cda troppesu poltrone». tutte ed le Maria, 11e anni, una nave«Bankitalia diretta a eMalta altre istituzioni godono - ha aggiunto il intraprese un viaggio chedilarispetto portò dapprima in Grepremier la questione non è giocare allo scaricabacia e, successivamente, nella sperduta e desolata rile: io non scarico la responsabilità sugli altri come valle di Ciaq Maq Oglù, vicino all’odierna Ankara, la Qui, politica passato». caso Boinfaceva Turchia. solaincon la figliaQuanto Maria ealpochi altri schi: italiani, «Questo senza governo non guarda nessuno. esuli soldi e solo in a faccia credito, fondò Dove sta ilagricola. conflitto Scrisse se il papà della Boschilettere è statoe un’azienda molti articoli, sanzionato e sesue questo governoorientali. ha mandato casa racconti delle peripezie Nela1855 il cda dove era seduto?». tornò a Milano ed iniziò a costruire asili e scuole per Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore di i poveri, una “rivoluzione” per quell’epoca. Morì nel Bankitalia, Ignazio Visco, che si è detto certo che i 1871. Al suo funerale non partecipò nessuno dei responsabili del crac delle banche Etruria, Marche, politici del Regno d’Italia, che lei aveva contribuito CariChieti e CariFerrara saranno chiamati a pagare: appassionatamente e generosamente a farpunire nasce«Sono certo che la magistratura agirà per i re. responsabili di reati.

Lo smog soffoca l’Italia. Le misure creative per abbatterlo Mai come quest’anno il bel tempo sta creando non pochi problemi alla salute degli italiani. L’alta pressione e l’assenza di venti hanno prodotto sul Paese una cappa di polveri sottili e Co2 che stano mettendo in allarme le amministrazioni e le istituzioni che si occupano della salute pubblica. Al nord, tradizionalmente funestato dall’inquinamento specie in Pianura Padana, non piove da circa due mesi. Ma anche nel centro sud ci sono centri abitati più o meno grandi dove gli sforamenti dei limiti per le polveri sottili hanno raggiunto parametri da grandi città industriali. E in questa situazione le varie amministrazioni stanno cercando le soluzioni più disparate (e creative) per limitare i danni. A Roma, funestata dallo smog, il commissario Francesco Paolo Tronca sta pensando a misure drastiche come nuovi blocchi totali del traffico. Contestualmente dovrebbe adottare la stessa politica dei ticket utilizzata a Milano (1,50 euro per l’intera giornata), senza escludere il ricorso alle targhe alterne.

Jeanne Baré (o Baret o Barret) Nata a La Comelle, 27 luglio 1740 è considerata la prima donna ad aver circumnavigato la Terra. Travestendosi da uomo. Quando il suo compagno, Philibert de Commerson fu scelto dal governo francese come membro dell’equipaggio che avrebbe fatto il giro del mondo, i due decisero che avrebbero protetto l’identità di Jeanne usando abbigliamento maschile ed un alter ego, Jean Baret. Il loro piano ebbe successo per oltre un anno, fino al momento in cui l’equipaggio arrivò in un’isola del Sud Pacifico e alcuni abitanti dell’isola scoprirono la verità. Nonostante l’inganno, quando Jeanne tornò in Francia, la marina nazionale decise di “attribuire a questa donna straordinaria una pensione di duecento livree all’anno”. Si spense a Saint-Antoine-de-Breuilh il 5 agosto 1803

guida on line ai farmaci Amelia Una Earhart equivalenti L’aviatrice Amelia Earhart, nata nel luglio del 1897 in Kansas, era conosciuta con lo pseudonimo di L’Agenzia Italiana del Farmaco ha realizzato “Lady Lindy”. Nel 1922, superò (Aifa) il record femminile guida “Medicinali Equivalenti sicurezza dilaaltitudine raggiunta, toccando- Qualità, i 4,267 metri. Nel ed efficacia”, consultabile e scaricabile corso della sua vita collezionò una seriedal di portale primati: istituzionale, l’intento a medici, farfu, tra l’altro, lacon prima donnadiadfornire attraversare l’oceamacisti e pazienti rapida consulno Atlantico in volouno nelstrumento 1928 e adifarlo in solitaria tazione sui medicinali equivalenti. La guida è stata quattro anni più tardi. La sua morte è avvolta nel redatta dall’Ufficio Informazione Scientifica dell’Amistero: mentre cercava di completare un volo ingenzia base dei quesiti ricorrenti torno al sulla mondo, Amelia scomparve conriguardanti il suo aequesta specifica categoria di farmaci che vengono reo. Recentemente, alcuni studi hanno rivelato che posti al Servizio Farmaci-line. «Il medicinale equiil velivolo si sarebbe schiantato su un’isola deserta valente (generico) va visto - spiega nella prefazione nel Pacifico meridionale, sulla quale l’aviatrice ail direttore generale dell’Aifa, Luca Pani - al pari di vrebbe vissuto il resto dei suoi giorni. qualsiasi altro medicinale, in un’ottica di conformita’ ai requisiti di qualita’, sicurezza ed efficacia di cui

Annie Kopchovsky l’AIFA “Londonderry” e’ garante e comeCohen un’opportunità per liberare Il risorse 25 giugno del 1894, l’americana Annie Cohen economiche da investire nell’ingresso dei Kopchovsky, 24 anni, madre di tre bambini, dichiarò nuovi medicinali salvavita». di fronte ad una folla di oltre 500 tra amici, famigliari, suffragette e curiosi riunitasi alla camera dei

Ford e Google insieme per creare l’auto del futuro La mobilità del futuro da oggi è più vicina. Il gigante tecnologico americano Google e il big dell’auto Ford sarebbero infatti in trattative per sviluppare automobili senza guidatore. Lo ha riportato la testata specializzata Automotive News, che cita una fonte vicino al progetto. Non è ancora chiara l’entità di una partnership tra la seconda maggiore casa automobilistica degli Stati Uniti e il motore di ricerca ma, secondo fonti, potrebbe includere in generale la realizzazione e lo sviluppo congiunto di automobili. Le due parti sarebbero in trattativa da mesi e una partnership tra le due potrebbe accelerare l’introduzione di veicoli senza guidatore, permettendo a Ford l’accesso alla ricchezza di Google sullo sviluppo del software mentre Google potrebbe beneficiare del know-how industriale e automobilistico di una società come la Ford.

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Castelli e dintorni

DONNE VIAGGIATRICI CASTELLI NEWS

n.12- 12/ 2015

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Redazione

info@cmagazine.it

CIAMPINO

- Eagles Of Metal atrappresentanti del Massachusetts che avrebbe bordo dell’imbarcazione conDeath cui ha veleggiato 4 DICEMBRE CIAMPINO fatto il giro del mondo. Montò in sella alla suaESIBIZIONE: bici- traverso l’oceano AtlanticoALL’ORION in solitaria, partendo cletta e cominciò la sua avventura per vincere la dalle Antille Olandesi per arrivare a Capo di Buona Jesse Hughes e Joshua Homme, co-fondatori della band rock scommessa e dimostrare che, non solo avrebbe Speranza nell’estremità meridionale del Sud Africa. americana EODM (Eagles Of Death Metal), dopo ben sette fatto il giro del globo terrestre, ma che durante il Dopo aver raggiunto le Antille Olandesi partendo anni pubblicheranno il loro quarto album in studio, ZIPPER tragitto avrebbe guadagnato 5mila dollari. Non si dal Brasile ne 2010, nel maggio del 2011 attraverDOWN. Per le registrazioni di ZIPPER DOWN ai Pink Duck trattava solo di una prova delle sue abilità atletiche l’oceano AtlanticoHughes fino a raggiungere il PortogalStudios disa Burbank, California, e Homme hanno scrite di orientamento, ma anche della sua capacità di lo,tutte per poi dirigersitranne versolalecover costedei africane. to insieme le canzoni, Duran Duran sopravvivere in maniera indipendente. Nonostante i momenti difficili, come l’uragano in“Save A Prayer”. Annie abbandonò il suo ruolo tradizionale di moglie crociato Canarie black-out edell’imbarcazioI due hanno anchealle suonato tuttiogliil strumenti cantato i brae madre per 15 mesi e inforcò una bicicletta da produzione ne al Triangolo delle Bermuda, Aurora ha superato ni. Della si è occupato Homme. “Il nuovo album, uomo indossando un completo da bici maschile. quest’avventura in solitaria grazie alla sua sola forza ZIPPER DOWN, per me è un’attitudine e una filosofia di vita”, Raggiunse e superò l’importo di 5mila dollaridichiara gua- Hughes. di volontà. “Non si dovrebbe chiudere la lampo, ma bidagnati durante il viaggio vendendo immagini che sognerebbe tenerla abbassata e lasciare tutto fuori a penzola ritraevano e vendendo spazi pubblicitari su sePer quel che concerne il primo singolo, Homme precisa: loni”. stessa e il suo èmezzo di trasporto, facendosi spon-una zampa di coniglio portafortuna con lo sfortunato “‘Complexity’ l’equivalente musicale di afferrare coniglio ancora attaccato”. “‘Complexity’ è il nostro sorizzare dalla “Londonderry Lithia Spring Watermodo di dire ‘Falla facile, stupido”, aggiunge Hughes. Company”. Annie nata in una famiglia ebrea a Riga nell’attuale Lettonia intorno nel 1870 emigrata negli Stati Uniti da bambina, nonostante la sua impresa morì di- Arte Moda e Artigianato menticata nel 1947.

LARIANO

RASSEGNA: DAL 5 AL 13 DICEMBRE

Isabella Lucy Bird manifestazione si chiama “Stoffe e Tele”, primo evento del Nel 1854, all’età di 23 anni, Isabella viaggiò La attragenere verso gli Stati Uniti e scrisse il suo primo libro di organizzato a Lariano, che ospiterà per l’occasione un mercatino di Natale. Le giornate di moda saranno aperte sasuccesso, The Englishwoman in America. Nella sua bato vita avventurosa scalò due vulcani alle Hawaii, fon-5 alle 19,30 con la sfilata di Egy Cutolo, il 7 sarà la volta di Ludovico Felice, seguirà il 9 alle 20 una stilista larianese: dò un ospedale in India e visitò le montagne del Romaggioli che presenterà la sua collezione realizTibet. Nel 1892, entrò nella storia in qualità di Valentina prima zata in coppia con l’artista-tatuatore Mattia Bastianelli. Appadonna ammessa nella Royal Geographic Society. rentemente provenienti da due mondi opposti i due creativi Prima di morire ad Edinburgo a 73 anni, nel 1904, locali presenteranno una collezione street e giovanile, che la scrittrice - nata a Boroughbridge nel North Yormette in comunicazione il mondo della moda con quello dei kshire, ma cresciuta a Tattenhall, piccolo paesino tatuaggi. Faranno da scenografia le opere esposte dai maepoco distante da Chester, nell’Inghilterra settentriostri Carlo D’Orta, Graziano Marini e Alberto Parres. A latere di nale - visitò Malesia, Corea, Giappone, Cina e contesti sarà allestito il primo mercatino di Natale dei questi Marocco. Castelli romani, che offrirà una ricca proposta di accessori artigianali. I visitatori potranno acquistare i loro regali natalizi scegliendoli tra i prodotti presentati dagli artigiani nei loro stand realizzati all’interno del Centro.

Aurora Canessa L’ingresso sarà libero per tutti. - Chi volesse partecipare può contattare l’organizzazione all’indirizzo segreArgentina di origini oitaliane, 70il anni, festeggiati a teria@stoffeetele.it chiamare 320.4329714.


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LA MOSTRA

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Game on 2.0

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È già storia!

a Pac-Man a Tomb Raider, da Mario Bros a Pokémon, da Donkey Kong a Minecraft: la storia e l’evoluzione dei videogiochi nel corso degli ultimi 60 anni si possono (ri)percorrere allo Spazio Tirso al civico 90 dell’omonima via, dal 4 marzo fino al 4 giugno. “Game on 2.0” è una mostra non solo da vedere, ma da vivere: infatti, i visitatori di tutte le età possono giocare con tutti i videogames esposti. nel contempo possono approfondire il processo di design del gioco, dalla progettazione al packaging. Gli amanti del vintage potranno cimentarsi con console risalenti fino al 1970 e il viaggio continua attraverso i decenni fino ai giochi più amati del momento, come Xbox 360, Nintendo Wii e Playstation 3, con Halo 3, Wii Sports Resort e Rock Band. La mostra capitolina - organizzata da Dimensione Eventi e VentiDieci - è una versione rinnovata di quella originale creata dal Barbican Centre di Londra, al passo con le novità più recenti e le tecnologie emergenti come la realtà virtuale (VR) e l’“Oculus Rift”. I videogiochi sono diventati una parte integrante della nostra vita, cambiando il modo di giocare,

imparare ed interagire. Il percorso espositivo racconta al pubblico come il videogioco, nel suo essere opera interattiva oltre che prodotto di intrattenimento, sia stato e sia tuttora un veicolo di sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni ergonomiche: dallo schermo di un oscilloscopio (1958) agli ultimi modelli di visore per la realtà virtuale, le modalità di interazione dell’utente/giocatore con la macchina sono mutate radicalmente. Ciò vale anche per gli strumenti utilizzati come interfaccia di controllo, passati dai primi rudimentali “paddle” (manopole per il controllo di semplici simulatori di tennis elettronico) ai classici joystick fino ad arrivare a dispositivi touch, sensori di movimento e veri e propri controlli dedicati realizzati per simulare specifiche attività. Tra le postazioni in prova si può sperimentare tutta l’evoluzione della realtà virtuale, dai tentativi ingenui di un passato ormai lontano (il bizzarro e fallimentare Virtual Boy, uscito nel 1995) alle tecnologie odierne più performanti e avveniristiche, come il visore

per pc “ Oculus Rift”, di proprietà da alcuni anni del colosso Facebook di Mark Zuckerberg, strumento destinato a rivoluzionare non solo l’intrattenimento ma anche le interazioni sociali, il turismo e il lavoro (uffici virtuali, ecologi e stress-free). E si può provare altresì l’installazione Sphereworld: il giocatore, munito di visore VR e fissato in una imbragatura, sperimenta in prima persona l’immersività anche motoria a 360° nell’ambiente di gioco. Inoltre sono presenti alcune delle soluzioni più originali dei sistemi ergonomici di interazione: dalle chitarre e batterie di Rock Band, incrocio tra un videogame e un corso di musica rock, alla complessa plancia di comando di Steel Battalion, opera giapponese che, mediante cloche, pulsantiere e pedali vari, consente di simulare l’impossibile: pilotare un gigantesco robot come quelli resi celebri dalle più note serie di animazione nipponiche (Gundam, Mazinga ecc.). Tutte le info su: www.gameonitalia.it Facebook.com/gameonitalia2.0


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TEATRO GENTE DI FACILI COSTUMI

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CAVIALE E LENTICCHIE

di Nino Manfredi e Nino Marino con Nadia Rinaldi e Walter Croce Regia: Walter Croce

di Scarnicci, Tarabusi, Taranto, Casillo con Benedetto Casillo Regia: Benedetto Casillo

Anna esercita la più antica professione del mondo. Rientra a casa alle quattro del mattino, gira per casa sbattendo i tacchi. Ugo abita sotto. Uomo di cultura, professore universitario, scrittore, squattrinato sceneggiatore di film intellettuali che non trovano produttori. Lui non ne può più di essere svegliato ogni mattina alle quattro, sale a protestare. I due si conoscono. Due solitudini che s’incontrano, due facce della stessa medaglia. Costretti alla convivenza, per l’appartamento allagato di lui dalla vasca di lei e in seguito dallo sfratto per morosità, sviluppano un interessante e ironico “mutuo soccorso”.

Ferdinando Cafiero si atteggia a filosofo e artista. Non ha voglia di lavorare e, per tirare a campare, fa l’ospite abusivo in feste e festini della buona società. Può fare così incetta di cibi e bevande che poi rivende a ristoranti e trattorie. Pittoreschi i componenti della sua famiglia e del vicinato. C’è la sua donna Nannina nell’esasperata attesa di essere sposata. I figli. Una zia zitella che vive da gran diva il suo lavoro di addetta alle pulizie di un teatro. Sfaccendati, garzoni e mariuoli… L’ineffabile don Ferdinando, spacciandosi per autorevole commendatore, porta in casa un manipolo di aristocratici, chiamati a beneficare la sua famiglia bisognosa. Ma la faccenda si complica… fino al lieto fine.

Dall’8 al 26 marzo Teatro Tirso De Molina Via Tirso, 89 (Piazza Buenos Aires) Roma www.teatrotirsodemolina.it - Parcheggio convenzionato in Via Tirso, 14

MISERIA E NOBILTÀ

Trasposta in dialetto romanesco e diretta da Pietro Romano dall’omonima Opera di Eduardo Scarpetta Con Pietro Romano, Edoardo Camponeschi, Valentino Fanelli, Giorgio Giurdanella, Francesca La Scala, Eleonora Manzi, Beatrice Proietti, Mirko Susanna, Marina Vitolo, Marco Todisco

Dal 21 al 26 marzo Teatro Parioli Peppino De Filippo Via Giosuè Borsi 20, – Roma - www.parioliteatro.it

CHIAMALO ANCORA AMORE

di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli con Gianni Ferreri, Daniela Morozzi, Emanuele Propizio e Giulia Marinelli Regia: Toni Fornari

Il protagonista Felice Sciosciammocca, interpretato da Pietro Romano, gioca sulle corde della celebre maschera scarpettiana, sovraintendendo, nella logica di una disarmante comicità, alla storia d’amore del nobile per la popolana, con la scaltrezza del povero che si finge ricco, tra colpi di scena e verità che scottano.

Una coppia affiatata alla vigilia delle nozze d’argento, un figlio laureato che non schioda da casa, una fidanzata stravagante e due ipad. Il figlio scopre che i genitori, l’uno all’insaputa dell’altra, intrattengono una relazione sentimentale via chat. Una esilarante commedia che, ribaltando i ruoli, costringe un figlio ad inventare un piano per salvare il matrimonio dei suoi adorati genitori

Dal 29 marzo al 9 aprile Teatro delle Muse via Forlì, 43 - Roma www.teatromuse.it

Dal 21 marzo al 2 aprile Teatro 7 via Benevento,23 – Roma www.teatro7.it


Cultura e Curiosità

CINEMA STORIA

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CMAG> Dicembre 2015 > Cultura e Curiosità

Autori di seconda generazione

n.12- 12/ 2015

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rubenfais@alice.it rubenfais@alice.it Le rovine di Mohenjo-Daro

“Per un figlio” l’opera prima di Suranga D. Katugampala

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n “film volutamente semplice”: così Suranga D. Katugampala, giovane cineasta di origine singalese naturalizzato italiano, definisce il suo primo lungometraggio “Per un figlio”, prodotto e distribuito da Gina Films di Antonio Augugliaro (il regista di “Io Sto con la Sposa”). L’opera - girata a Verona, dove Suranga D. Katugampala, laureato in informatica multimediale, è cresciuto e vive. La Storia. Nella città scaligera Sunita, una donna srilankese di mezz’età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in ItaNel operai impegnati nella costruziolia, il1856 figliogli fa esperienza di un’ibridazione culturale difficile daferrovia capire per la madre, impegnata a lottare ne della Karachi-Lahore, nell’antico per vivere in un paese al quale non vuole appartestato indiano del Panjub, odierno Pakistan, utinere. “I primi flussi cotti migratori dallo Sri Lanka verso lizzarono mattoni ben modellati, preleval’Europa –racconta Suranga che firma la scenegti in modo vandalico da un antico sito chiamato giatura conCiò aravinda - sono avvenuti Harappa. spinseWanninayake Alexander Cunningham, intorno agli anni 70, verso l’Italia all’inizio degli direttore dell’Archaeological Survey of India, a anni 90. Da allora sono passati molti anni. Parole intraprendere le prime indagini archeologiche come colf, badante, immigrazione, integrazione, sulle rovine devastate di quellaincittà, ampliarazzismo ci hanno accompagnati questo tempo. te primi Novecento Johnaffronta Marshal. Chinei parte dal del proprio paese dida origine uno Quest’ultimo 1919, rinvenne km più a sradicamentonel socio-culturale ma 560 si trova anche sud, nel alla sito di Mohenjo-Daro, unaradicamento. metropoli in E davanti possibilità di un altro perfette condizioni, con i medesimi intanto nascono i figlirealizzata o i figli si ricongiungono alle mattoni di Harappa. sistemamadri, come capita a Grazie Sunita. agli I figliscavi crescono in un Paese che iniziano a sentire loro mentre i genitori tici condotti da Sir Mortimer Wheeler nel 1945, lo vivono un luogo, solo e per numerosi sempre, di presto allecome due città si affiancarono passaggio”. altri siti con identiche caratteristiche, che rive-

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RubenFais Fais Ruben

Kaushalya Fernando, una delle più grandi attrici dello Sri Lanka (Caméra d’Or a Cannes 2005 con il film La terre abandonnée) interpreta Sunita, mentre il diciottenne Julian Wijesek ara, nel larono l’esistenza ruolo del figlio, è di una civiltà omogenea amalla sua estesa, prima fiorita nella valle del fiume piamente prova da attore. Indo dal 3300 al 1600 a. C. Le città densamencast anche teNel popolate mostrano una pianta con strade Louis Shirantha ortogonali che formano blocchi regolari. Gli Fernando, edifici, a uno Isao due piani, presentano un paraDilavello e tobella murario accurato e preciso realizzato con Nella Pozzerle, superlativa, nel ruolo dell’anziana mattoni cotti di altissima qualità. Sono presenti malata. Il film, sostenuto dal basso, grazie anche a numerosi e le case possiedono impianti Gianlucapozzi Arcopinto, Cineteca di Bologna, Kalà Stuigienici con un sistema scarico per le acque e ha dio, Archivio MemoriediMigranti, Amici di Giana, una complessa di giuria fognature, tra le Film più sovinto il premiorete della al Pesaro Festival fisticate mondoMutti antico. È presenteè un’acro2016 edel il premio e quest’anno stato seleziopoli fortificata cui edifici Film si ignora tuttavia nato al Dhakadei International Festival e al Tallinn laBlack funzione e Film l’uso.Festival. Gli oggetti rinvenuti nei siti Night Uscita sale italiane: 30 marzo. Dal 3 aprile: della Valle dell’Indo, ci forniscono alcuni indizi cinema Madison, RomaI numerosi manufatti sulla società del tempo. www.perunfiglio.it - www.katugampala.com in terracotta, come il vasellame rosso dai di-

LE ANTICHE CITTÀ DELLA VALLE DELL’INDO:

UN MISTERO ANCORA DA RISOLVERE

Il re sacerdote Museo Nazionale di Karachi (Pakistan)

NON È UN PAESE PER GIOVANI di Giovanni Veronesi con Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco, Sergio Rubini

I ragazzi italiani, tecnologicamente connessi tra di loro come mai prima ma sparpagliati nel mondo alla ricerca di un luogo dove diventare grandi: due di loro, Sandro e Luciano, ruzzolano fuori dalle rotte battute dai loro coetanei e approdano in una terra di frontiera, Cuba, all’inseguimento di un’attesa svolta economica.Ma il Sigillo loro destino è segnato e s’imbattono immediatamente Museo Nazionale New Delhi in Nora, una ragazza “interrotta”, bella e irriducibile, sentimentale, estrema e italiana pure lei, che cambierà le loro vite. segni neri di alta qualità, le figurine femminili drata, raffigurano elefanti, tori, rinoceronti, tidalle sontuose acconciature, gli animali tra i gri, antilopi. Un eroe di tipo sumerico strangola quali il toro, spesso associato ad un carro, e la a mani nude una tigre, mentre altri personaggi barca processionale detta della regina, ci rac- sontuosamente abbigliati siedono su bassi trocontano una società che venerava la dea ma- ni. Tutti i sigilli presentano numerose iscrizioni dre e praticava culti agricoli legati alla fertilità ma nulla sappiamo di questo misterioso line alla generazione. I gioielli d’oro e pietra dura, guaggio composto di circa 400 segni e simboli. i dadi e una scacchiera, testimoniano un alto Restano sconosciute le ragioni del declino e tenore di vita e l’amore per il lusso e il diver- della fine di queste splendide città. Si ipotizza timento. Due busti maschili acefali e una fan- che siano state improvvisamente abbandonadi Ritesh Batra ciulla di bronzo detta la ballerina, presentano te, forse per inondazioni o forti siccità. Non ci con Michelle Dockery, Emily Mortimer, in movimento e attestano una raffinata sono segni di invasioni e distruzioni. Poche le Jimcorpi Broadbent, Harriet Walter sensibilità estetica. L’enigmatico piccolo busto tombe rinvenute. A Mohenjo-Daro sono stati riL’esistenza solitaria di Tony Webster viene del personaggio maschile barbato e ingioiella- trovati tredici scheletri le cui posizioni indicano sconvolta dal ritorno del passato. Sarà coto, detto re-sacerdote, ha ancora stretto a confrontarsi con i non lacunosi ricordi rivelato che il momento della morte è sopraggiunto in lasua sua gioventù, identità, ma indica struttura della la verità suluna primo amore politica modo inaspettato e repentino. Studi scientifici dominata da un gruppo sacerdoti o da ipotizzano un improvviso e istantaneo calore e leforse devastanti conseguenze delle di decisioni un decenni rappresentare prese prima. del potere divino. I numerosi che ha sciolto superficialmente e saldato tra sigilli rinvenuti, che la popolazione utilizzava loro numerosi esemplari di rocce e mattoni. quasi come un documento identificativo per- Nell’area si riscontrano alti livelli di radioatsonale, suggeriscono una fiorente attività com- tività. Ancora oggi le imponenti vestigia della merciale, che utilizzava precisi sistemi di peso civiltà della valle dell’Indo restano silenziose e misura. Realizzati in steatite, di forma qua- davanti alle numerose domande degli studiosi.

IL SENSO DI UNA FINE

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SALUTE

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di Paola Fucci

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La Sicurezza è servita

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Il cantante Massimo Di Cataldo è stato l’asse gnatario di un importante e prezioso premio previsto dalla rassegna sull’Immagine contem poranea Photofestival “Attraverso le pieghe del tempo”, ed esattamente del riconoscimen to “Artista e Spettacolo”; la kermesse naziona i “sicurezza alimentare” si parla tanto. Ma le itinerante dall’Associazione Occhio unacreata definizione così sintetica contempla dell’Arte enon diretta sottoscritta Lisa comprensioBer solodalla aspetti di immediata nardini si accinge a scorgere già la sua sesta ne quali la sufficienza e l’approccio al cibo ma edizione. tanti altri di ordine sanitario, economico, sociale, Si svolge ogni anno in un periodo variabile tra ambientale. la fine di agosto l’argomento e gli inizi di settembre. mo - aliCircoscritto alle nostrePer “latitudini al modo percepire e dei controllare tivi mentari” lavorativielegati allodisvolgimento con - quel ingeriamo (e sprechiamo), abbiamo certiche estivi di Massimo, è stato impossibile conrivolto - in proposito alcune domande ad Agostino Macrì. segnare il riconoscimento a Di Cataldo durante Il Professore è un esperto di sicurezza degli aliil normale svolgimento della rassegna 2015. mentiVilla e di Eur sanità pubblica veterinaria (che, come All’hotel in Roma, lo scorso 1° Dicem forse noto noto,artista ha il del compito di prevenire bre,èquesto panorama musicalemalattie che l’uomo potrebbe contrarre mediante gli aniitaliano, interprete ed autore di canzoni d’amo mali o gli alimenti di origine animale) con una re che hanno segnato la vita all’Istituto di molti suiSuperiore fan, lunga carriera, tra l’altro, di da “Che Sanitàsarà e ndi ellme” e uniave“Se rsitàadesso capitote linne e “Lvai” a Saapienza” “Come sei bella”,Biomedico” ha finalmente potuto ricevere e “Campus di Roma. commosso il prezioso Mae - aliProfessor Macrì, riconoscimento l’espressione del “sicurezza stromentare” Scultore Valerio direttamente ricorreCapoccia, soventee sui media. Ma non dalle mani di un grande esponente della musi norme tutti sappiamo quali requisiti e quali !"#$%&'()$(*")"%'%+$##",-%."%/$0$1*deve rispettare un alimento per essere ca internazionale: il Direttore d’Orchestra Ge definito Di “sicuro”. rardo Lella. Può illustrarli ai nostri lettori? Per “sicurezza ialimentare” dobbiamo sia A documentare vari momenti ancheintendere una le tappe più importanti della sua carriera gra la disponibilità cibo,e sia l’assenza di pericoli troupe di RAI 3, tantidel curiosi molti giornalisti. zie alla intelligente ed approfondita intervista Agostino Una sala gremita per l’occasione ha ripercorso che gli ha fatto un uomo di InformazioneProf. e Cul - Macrì

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Regolamento è “informazioni ai consumatori” e lo scopo è quello di educare i cittadini a capire cosa c’è in quello che mangiamo in modo da poter prevenire le malattie di origine alimentare. Purtroppo però si tratta di un documento molto complesso che alle volte gli stessi “addetti ai lavori” trovano difficoltà ad applicare. Per una maggiore comprensione suggerirei di consultare un interessante e semplice opuscolo dal titolo “Etichettature degli alimenti: cosa dobbiamo sapere”, che si trova nel sito web del Ministero della Salute. Ora parliamo di scadenza degli alimenti: esiste davvero la differenza tra “scadenza biologica” e “scadenza commerciale”? tura come Maurizio Pizzuto, Direttore dell’A - La “scadenza biologica” corrisponde al momento genziafisici di Stampa Quotidiana Semplificando Nazionale Primasi- in cui il cibo perde le sue caratteristiche nutriziochimici, e microbiologici. Pagina gnifica cheNews. tutti dobbiamo disporre di cibo a suf- nali o addirittura può divenire pericoloso per chi lo Molti egliche ospiti al grande pubblico interve - consuma. ficienza nonnoti ci faccia male. Dall’orto passando per lanell’albergo sporta della spesa- La “scadenza commerciale” è generalmente più nuti alla– sua premiazione romano, indicano infatti una data pruallache cucina gli italiani, in generale, “con- breve; i produttori !"#$%&%$'(")#*"+%,,"#-"'".#/%$"#01(&"(2%&%.# ha visto nello stesso giorno, insono un orario 3451('"#!"+%"'"#1#6"$$%+4#!%#*"'",24 sapevoli” di ciò chesuccessivo mettono nel piatto? immediatamente al suo, anche la Il passaggio “diretto” dall’orto alla tavola è sempre premiazione di Roberta Damiata, stimata di meno frequente perché gran parte degli Di Lella, la collezionista e storica della Moda rettrice del settimanale Eva3000, che èalimenti stata cheproclamata acquistiamo subiscono un processo di conMara Parmegiani, la Principessa Connie Carac “Donna” 2015 di “Storie di Donne”, servazione e/o trasformazione industriale. ciolo, lo stilista Luigi Bruno, il direttore di dop kermesse sul mondo femminile. Basti considerare che le mele (e altra frutta che piaggio Massimo Milazzo, la ballerina Cosetta Tra gli ospitiprima del fashion partynelle della nostre serata, che acquistiamo) di arrivare case, Turco, Vincenzo Merli della maison Egon von ha unitoanche due premiazioni diverse comelagenere soggiorna per mesi nei magazzini, stessa ma importanti nei rispettivi di assedi - Furstenberg, l’attore Antonio Zequila accom insalatina in vaschetta in effetticontesti è un prodotto pagnato dal collega Pascal Persiano, l’editore gnazione, si sono visti molti protagonisti della trasformazione industriale. politica, della e dello spetta Forse anche percultura, questi dell’arte motivi gli italiani non si - giornalista Giò Di Giorgio, il grande truccatore colo: tra questi, il Senatore Antonio Razzi, l’at - Gennaro Marchese e, per completare un par rendono conto di cosa mettono nel piatto e quale lavoro per soddisfare le lorodell’Am esigenze - terre femminile di tutto rispetto per bellezza, toreviene Landofatto Buzzanca, la responsabile fascino e simpatia, anche le attrici Adriana Rus alimentari. basciata dell’Uruguay in Italia Sylvia Irrazabal, Secondo lei, prodigio le etichette sui prodotti alimentari Alessandro La Cava, l’arti - so, Elena Russo, Simona Borioni, Maria Monsè, il ragazzo sono sta (in)comprensibili? internazionale Monsieur David, il fotogra - Luciana Frazzetto, Imma Piro. Le fo etichette alimenti debbono essere conforAndreasugli Pacanowski, il Comandante della mi Fanfara al Regolamento UE 1169/2011. Il titolo occhiodellarte@gmail.com a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri Fadel bio Tassinari, il Direttore d’Orchestra Gerardo Photo: Flavio Di Properzio

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SALUTE

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denziale entro cui l’alimento mantiene inalterate le sue caratteristiche qualitative e di sicurezza. In pratica anche per gli alimenti in cui è indicata in modo tassativo la data di scadenza, consumandoli breve tempo dopo tale data i rischi sono molto modesti. Infine, affrontiamo l’argomento del cibo ancora buono che finisce nella pattumiera e stiliamo un “decalogo anti-spreco”. Per sprecare meno cibo si possono suggerire le seguenti “regole”: 1) Prima di andare a fare la spesa fare una lista delle cose da acquistare. 2) Per i prodotti freschi e facilmente deperibili, acquistare le quantità che presumibilmente verranno consumate a breve. 3) Per i prodotti con date di scadenza acquistare le quantità che si prevede di consumare entro tale data. 4) Cercare di resistere alle offerte speciali. Alle volte però possono essere convenienti; occorre però verificare le date di scadenza. Comprare tre yogurt al prezzo di uno e buttarli perché non abbiamo fatto in tempo a mangiarli è un pessimo affare.

7) Lasciare spazio tra i vari alimenti in modo da favorire i processi di raffreddamento. 8) Controllare periodicamente cosa c’è nel frigorifero o nella dispensa guardando le date di scadenza e consumare preferibilmente gli alimenti più vecchi.

5) Munirsi di borse termiche (soprattutto in estate) per trasportare gli alimenti deperibili (latticini, carne, pesce, gelati, ecc.) ed evitare sbalzi di temperatura.

9) Se si cucina in eccesso il cibo che avanza può essere conservato in frigorifero se si pensa di consumarlo in un paio di giorni. Altrimenti sì può conservare in freezer. In entrambi i casi è utile frazionare il cibo in porzioni piccole in modo da evitare di portare a temperatura ambiente tutto.

6) Disporre il cibo in frigorifero in modo appropriato evitando i contatti tra carne o pesce freschi con frutta o verdura.

10) Ricordare che i cibi congelati, una volta scongelati debbono essere consumati e non è consigliabile metterli nuovamente in freezer.


SALUTE

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di Penelope Salomone

17 marzo Giornata mondiale del sonno*

Dormire (bene) per un risveglio in piena forma

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assiamo un terzo della nostra vita dormendo. Il sonno è indispensabile per la salute (e il benessere) di tutti gli esseri viventi (uomini e animali). Superfluo sottolineare l’importanza della qualità (e quantità) del riposo (notturno). Nell’ultimo mezzo secolo, purtroppo, si è registrata una riduzione media di sonno giornaliera di circa due ore. L’insonnia provoca stanchezza, deficit di concentrazione e di memoria, disturbi dell’umore. E quando diventa cronica contribuisce ad obesità, diabete, ipercolesterolemia, depressione, nonché ad infarto ed ictus. Nel nostro Paese 4 milioni di persone sono affette da insonnia cronica. Una patologia che oggi si osserva sempre più anche nei più piccoli. Secondo uno studio recente dell’università di Parma due bambini su dieci sono insonni e ciò può portare a deficit nello sviluppo psicofisico, difficoltà di socializzazione e di alimentazione. I disturbi del sonno sono innumerevoli, altrettanto ne sono le cause. Che spesso si tende a sottovalutare, invece di rivolgersi al proprio medico e allo specialista. Può essere utile adottare alcune norme igienico-dietetiche per dormire bene diffuse dagli esperti di medicina del sonno. Regole valide, anche sotto il profilo preventivo, per tutti. Cercare di andare a letto sempre allo stesso orario, senza coricarsi troppo tardi la sera e

alzandosi presto al mattino. Banditi cibi pesanti a cena, alcol e fumo. Evitare attività che abbiano l’effetto di tenere la mente sveglia e attiva, come leggere un libro impegnativo o vedere un film pauroso, studiare o lavorare. L’ambiente in cui si dorme non deve mai essere né troppo caldo né freddo, la temperatura ottimale è circa 18°C., materasso e biancheria devono essere comodi. Infine, buio e silenzio ci accompagneranno tra le braccia di Morfeo. * Istituita dall’Associazione mondiale di Medicina del Sonno ricorre ogni anno il venerdì antecedente l’equinozio di primavera.



PSICOLOGIA

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a cura di Felice Stati - f.stati@tiscali.it

La scuola che vorremmo

La Casa di cristallo (parte seconda)

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e da una parte è auspicabile che i genitori restituiscano la piena autorità al corpo docente dall’altra è allo stesso modo auspicabile che gli insegnanti si mettano in discussione nella capacità di relazionarsi al gruppo classe. Nella mia esperienza professionale ho incontrato raramente insegnanti incompetenti. Spesso ho incontrato docenti con un grande bagaglio culturale e professionale ma con difficoltà a renderlo fruibile agli alunni. La difficoltà del lavoro non è tanto nella nozione da trasmettere, ma su come farla arrivare a ciascun alunno, ognuno con le proprie peculiarità. Oggi che i tagli scolastici sono così evidenti l’insegnante si trova spesso lasciato da solo a dover gestire bisogni educativi così diversi: i disturbi dell’apprendimento, l’alunno diversamente abile, l’allievo immigrato e tutti coloro che beneficiano dei bisogni educativi speciali. D’altra parte ci sono tutti quegli alunni che hanno tempistiche brevi nell’apprendimento e che hanno alle spalle le pressanti richieste delle famiglie di origine che pretendono che i loro figli sappiano tanto, subito e velocemente. Senza una motivazione forte, una capacità relazionale e un supporto esterno è difficile oggi per un insegnante rispondere a tutte queste richieste. È per questo motivo che nel mia pratica clinica vedo aumentare in modo esponenziale richieste di

consulenza individuali e collettive anche legate a piccole problematiche individuali. Su questo sto affinando sempre di più le mie competenze e le possibilità di intervento, anche recandomi a scuola e confrontandomi con il copro docente. Alla luce di quanto detto la scuola dovrebbe essere un luogo aperto, una “Casa di cristallo” trasparente, dove tutto viene seguito insieme. Un luogo di confronto e non un luogo estraneo alla quotidianità della comunità e della famiglia. Parte prima su Cmagazine n. 1 pag. 120

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PSICOLOGIA

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a cura della dottoressa Daniela Olivieri - ddanielaoli@libero.it

Palestra di vita

In campo, i (nostri) piccoli atleti crescono

Sugli spalti il comportamento dei genitori-spettatori non sempre è esemplare

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gni settimana ci provengono casi di litigi, a volte anche violenti, tra genitori sugli spalti mentre assistono alle partite di calcio dei loro bambini. Ed anche di genitori, durante le competizioni dei propri figli, che inveiscono contro di loro con parole a dir poco brutali ed offensive. Tanto rumore, rabbia ed aggressività: perché ? I bambini devono vincere sempre... e perché ? Se si va più in profondità a tale comportamento si apre una voragine perché sicuramente c’è il bene per il proprio figlio e per la sua performance ma in fondo si evince che esistono delle esperienze irrisolte, dei fallimenti

e frustrazioni del genitore che proietta sul proprio figlio e che vorrebbe , spesso inconsciamente, rivendicare. Il figlio diventa un’estensione di se stesso... Quanto questo atteggiamento inquina inevitabilmente la serenità del piccolo atleta che invece dovrebbe essere libero di esplorare , di riconoscersi e misurarsi con se stesso, con gli altri e nello sport? Qual è quindi il comportamento più giusto per affiancare i piccoli evitando di creare disturbi nel legame affettivo? “Esserci , sostenerli se c’è bisogno, affiancarli con discrezione e rispetto”. Ricordandoci sempre che in campo scendono loro.

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TEMPI DIGITALI

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Social Media

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di Vincenzo D’Antonio

Una lunga storia

da Socrate a Zuckerberg

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i fa un gran parlare di social media. Innanzitutto, ma è parentesi iniziale, magari vezzosa, che poco impatta con quanto diremo, si faccia caso alla coesistenza di un termine anglosassone “social” con un termine latino “media”. Accade sovente e non genera problema, così va il mondo ma, e chiudo parentesi, quanto poco bello è constatare la pronuncia che si fa di “media”. Lo si storpia in “midia”, ma perché?! Ecco, i “social media” sono i grandi attori di questa stagione dell’era digitale. Che bella invenzione! Servono ad elidere la sensazione triste della solitudine, agevolano i contatti tra sconosciuti, fertilizzano idee che nascono agli angoli del pianeta e poi crescono, evolvono e concorrono, panta rei, a cambiare il mondo. Sono, questi social media, il volto aggiornato di un’invenzione che dobbiamo in gran parte alla somma civiltà greca. Quando i connazionali di personcine tipo Aristotele, ma anche Platone e Socrate, ma anche, da par suo Pericle, seppero inventare, luoghi fisici, le agorà: le piazze dove conversare, discutere, confrontarsi, produrre idee. Insomma, i social media di duemila anni fa laddove, in forte prevalenza, il medium era la trasmissione orale dei pensieri posti in fertile e fruttuosa circolazione. Inclemenza climatica a parte, mille e mille altri i

motivi che tolgono alla piazza, lo scettro di luogo vocato al confronto. Nei secoli sorsero i salotti, i circoli, i caffè letterari. Tutte cose belle, tutti luoghi fisici. Ci si mobilitava, ci si agghindava all’occorrenza e si entrava nel gioco dei ruoli. E poi fu il bit! Circa trenta (quaranta anni) fa il bit cessò di essere codice criptico per templari addetti ai lavori e divenne, con beneficio delle moltitudini, il supporto al mondo digitale. Ed eccoci, quindi, alle odierne agorà (ovvero, salotti, circoli, caffè), non più luogo fisico bensì luogo virtuale, anzi, l’apice ideologizzato della virtualità: la rete. Siamo in rete!

Il gioco dei ruoli, pena una sorta di espulsione dalla comunità, impone de facto un codice comportamentale. Agli albori della rete si coniò il neologismo “netiquette”. Deve essere necessariamente così. Nelle conversazioni all’interno dell’universo social, quindi in rete, bisogna saperci stare ricoprendo, in veloce alternanza, almeno due ruoli contigui: il parlatore e l’ascoltatore. Sovviene un proverbio arabo latore di somma saggezza: noi abbiamo due orecchie ed una bocca, quindi dobbiamo ascoltare il doppio che parlare ! Ecco, se non richiesto consiglio volessi dare ai frequentatori dell’agorà 2.0, l’agorà del ventunesimo secolo, proprio ciò direi: ci si predisponga

all’ascolto ben prima di esporre la propria opinione. Beninteso, non un ascolto, così a casaccio, bensì l’ascolto di chi, ci vuole poco a rendersene conto, a cose intelligenti ed interessanti da dire. Cosa altra è concedersi svago. Dalla conversazione alla chiacchiera. E che male c’è? Nessuno, ma proprio nessuno! Basta solo sapere rendersene conto istante per istante: non saremo al caffè letterario ma saremo al bar sport. Va bene uguale! Ma le chiacchiere sono piacevoli quando durano poco: commentiamo una partita, ascoltiamo e sottovoce riportiamo un gossip e poi, sorbito il caffè, si esce dal bar sport e . . . siamo a pochi passi dall’agorà!


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SOCIAL

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di Chiara Priorini

La pubblicità su Facebook

Cos’è e come funziona? Parte Quarta

Io vi spiegherò tutti e dieci gli obiettivi della campagna pubblicitaria, ma siete voi e soltanto voi che sapete a cosa destinare i vostri soldi. Il Facebook Advertising deve sempre far parte di una strategia di online marketing ben precisa, delineata prima di cimentarsi con la creazione della campagna vera e propria; quindi in un certo qual modo l’obiettivo dovreste averlo posto a priori. Buttarsi nell’advertising senza aver chiari i propri fini equivale a buttar dal finestra il budget che avete deciso di investire. E’ di fondamentale importanza dunque prima pianificare e dopo creare la campagna. Indirizzate le persone al vostro sito web: l’obiettivo della campagna in questo caso è quello di spin-

gere gli utenti a cliccare sull’inserzione al fine di entrare nel vostro sito web (o in una pagina specifica del vostro sito) quindi vi verrà richiesto di inserire un URL (www.esempio.it = l’url è l’indirizzo che vedete in alto nella barra di navigazione). Cosa di fondamentale importanza in questa campagna è quella di creare un pixel di conversione per farlo dovrete solo cliccare su “crea pixel” il pixel è un codice che dovrete inserire nel vostro sito web. Vi spiegherò successivamente come crearlo, come installarlo e come utilizzarlo, adesso vi basti sapere che Facebook grazie a questo “codice” potrà non solo ottimizzare il rendimento di eventuali campagne future ma è come se “tracciasse” l’utente che è entrato nel vostro sito cliccando la tua inserzione.

Parte Quinta sul prossimo numero (Maggio, 2017)

www.facebook.com/SocialmediaChiara


SPORT

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Nicholas Muzzi

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CALCIO

Una famiglia “nel pallone”

na storia calcistica passata di nonno in nipote, arrivando a toccare tre generazioni: Nicholas Muzzi, nuovo arrivo al Città di Ciampino, ha avuto ben poco da scegliere. La sua strada era già tracciata fin dalla culla. E’ naturale dire prima “palla” e poi “mamma”, mentre papà Roberto fa impazzire i tifosi di mezza Italia, da Udine a Cagliari, passando per Torino, Padova e Lazio.

Nicholas, le sue prime esperienze? A Udine la scuola calcio, quando avevo cinque anni, poi seguendo le tappe di mio padre nelle città dove lui giocava. Dopo il bianconero c’è stato il Morena, la società di mio nonno, di lì Padova, Torino, Roma, Cagliari e Sampdoria. In giallorosso ha vissuto diverse stagioni… Ho iniziato con i Giovanissimi Fascia B: un solo anno, poi la società aveva deciso di non riconfermarmi. Sono andato al Savio, ma a fine stagione

il mio rendimento ha fatto in modo che la Roma mi cercasse di nuovo. Ho scelto di tornare, nonostante si fosse interessata a me anche la Juventus. Ho fatto parte di un gruppo importante, quello dei ’96. Con me c’era gente come Arturo Calabresi, Lorenzo Di Livio ed Elio Capradossi: ragazzi che non a caso ora sono in Serie B. Dalla Capitale è poi sbarcato a Cagliari, per indossare una maglia con la quale suo padre ha scritto pagine importanti. Che sensazioni ha provato? All’inizio c’era tanta pressione, ma credo fosse anche normale. Avevo appena diciassette anni, qualcuno faceva paragoni e inevitabilmente portare quella maglia pesava sulle spalle. Ma ho capito che avrei dovuto convivere con questa situazione e mi sono rapidamente abituato. Quando si è reso conto di essere il figlio di Roberto Muzzi? Fin da subito. A dieci anni già sapevo bene chi era papà e conoscevo la sua carriera. Ma la sua dimensione non mi ha schiacciato. Avere un padre calciatore è uguale ad averne uno che fa un mestiere qualunque. Gli voglio bene per quello che è, indipendentemente da quello ha fatto, come un qualsiasi figlio ammira il proprio genitore. Ha giocato sempre da esterno? Ho iniziato come attaccante centrale: da piccolo ero un numero 9. Il cambiamento è arrivato con gli Allievi Nazionali della Roma, quando mister Sandro Tovalieri mi ha spostato sulla corsia esterna del campo, perché riteneva potessi esprimere al meglio le mie qualità. Anche suo fratello Ramon gioca a calcio. C’è una sfida tra di voi? Lui ha due anni in meno di me e ora è alla Lazio, dopo aver giocato con Roma e Torino. È attaccante come me, quindi fin da quando eravamo

piccoli il nostro confronto era sui gol che riuscivamo a segnare. Papà, per stimolarci, ci regalava un euro per ogni marcatura: quindi a fine anno il vincitore era decretato da quanto eravamo riusciti a guadagnare. A lui ruberei il cinismo e la freddezza sotto porta, mentre io gli regalerei volentieri la mia velocità e l’abilità nel dribbling. Ma, se devo essere sincero, credo che Ramon sia più forte di me e abbia la possibilità di andare oltre il livello da me raggiunto. Nicholas Muzzi, lontano dal campo di calcio? Un ragazzo tranquillo. Non sono mai stato tipo da discoteche o pub, amo stare con i miei cari e Fiorenza, la mia ragazza.


NATURA AMICI ANIMALI

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di Rosa de Berardinis

Il veterinario raccomanda

La prevenzione della displasia dell’anca nei cuccioli a quattro zampe

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ltre alle coccole tutti i cuccioli a quattro zampe hanno bisogno alla nascita di una serie di controlli specialistici per verificare il loro stato di salute. Spesso sono soggetti alla displasia dell’anca. La diagnosi precoce di tale patologia andrebbe eseguita entro i primi mesi di vita. In particolare, alcune razze di cani come il labrador, il golden retriever, il pastore tedesco, il rottweiler, il san Bernardo ed in generale quelle di taglia medio-grande sono geneticamente predisposte alla displasia dell’anca: un’incongruenza dell’articolazione coxo-femorale, in cui femore e bacino non si sviluppano e quindi non si articolano in modo corretto. Ed è per questo che l’Ordine dei Veterinari di Roma e Provincia sostiene e promuove l’attività preventiva. Infatti, grazie alla diagnosi precoce le malattie scheletriche ereditarie possono essere curate con interventi chirurgici preventivi, assicurando al cane la possibilità di fare attività fisica senza problemi e di non sviluppare artrosi, in alcuni casi gravemente invalidante. “Radiografie e visita preventiva eseguite fra i 4 ed i 5 mesi di vita - sostiene Michele d’Amato, presidente della SIOVET (Società italiana di ortopedia veterinaria) - possono consentirci di intervenire chirurgicamente con estrema precocità evitando

le successive evoluzioni degenerative, causa di grave dolore e di alterazioni della capacità motoria del cane”. La displasia non diagnosticata, soprattutto su animali giovani, può infatti evolvere in artrosi: “Una malattia cronica che - spiega il dottor Pietro Gulì, consigliere dell’Ordine dei Veterinari di Roma e Provincia - può svilupparsi anche in seguito all’invecchiamento delle articolazioni e quindi essere considerata una patologia senile che necessita di fisioterapia, utilizzo di condroprotettori, farmaci ed infiltrazioni e controllo del peso”. Per questo motivo è opportuno, in fase di adozione o acquisto di un cucciolo: mai dimenticare l’importanza della prevenzione!


NATURA LA BOTANICA DEL QUOTIDIANO

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di Zoe Vitali

Concentrato di bellezza

“Il giardino dei ciliegi”

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l ciliegio è uno degli alberi più belli che fioriscono in primavera e in estate ci regala frutti gustosi e dolci, ricchi di vitamine. Appartiene alla famiglia delle rosacee, originario dell’Asia minore, presenta foglie ovali dentate, fiori precoci bianchi o rosa e drupe lungamente picciolate gialle o rosse. Ma numerose sono anche le specie ornamentali. Da sempre, simbolo di bellezza e fragilità. Perché non piantarne uno (o più) nell’orto o in giardino? La piantumazione è possibile da ottobre ad aprile. Una volta preso in vivaio a radice nuda deve essere posto all’ombra nell’attesa di metterlo a dimora, soprattutto quando non siamo in grado di compiere tale operazione entro 10 giorni dall’acquisto. La buca per l’impianto deve essere profonda circa 50-60 cm e larga almeno un metro. Prima di scavarla è bene rivoltare le zolle di terra e concimarle per tempo, in modo da consentire al terreno di arricchirsi senza che le radici risentano di nocive concentrazioni di nutrienti. La concimazione può avvenire anche direttamente nella buca per la messa a dimora. La maggior parte degli agronomi raccomanda infatti di aggiungere al fondo, mescolate al terriccio, almeno due manciate di cornunghia e del letame. Prima della piantumazione rinfrescate le estremità radicali immergendole in una poltiglia di fango se possibile. Il colletto della pianta deve trovarsi al livello del suolo. Per i primi tempi della crescita sarà necessario un

tutore per il sostegno dell’albero. Ricoprire con la terra asportata pressando in modo adeguato a formare una sorta di conca che dovrà ricevere acqua in maniera costante. Innaffiatura abbondante, dunque. Nell’eventualità di una piantumazione multipla dobbiamo calcolare una distanza di 3-4 metri tra ogni pianta in caso di messa a dimora in vaso o 5-7 metri in piena terra. E, alla fine, il nostro giardino fiorirà rigoglioso.

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VIAGGI

musica • L’ intervista

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di Desirè Sara Serventi - desiresaraserventi@hotmail.it

di Ercole Spaccamonti

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Chiacchierando con Alto Adige Escursioni di primavera

Barty Pronti a filarsela Colucci a Lana

Il suo esordio è stato nel mondo delle arti dove è riuscito ad apprendere l’arte di fare spettacolo

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anorami spettacolari e scorci di natura inÈ un comico, un attore e un imitatore di talencontaminata: l’Alto Adige attira milioni di to l’artistaturisti Bartyogni Colucci. la sua la annoCon grazie allegrinta sue e bellezze suanaturali. passione riesce con naturalezza a catturare l’attenzione del suo pubblico con un riscontro Per gli escursionisti un vero paradiso, a portata positivo. La sua una comicità trasversale, una pridi mano (e diètasca) in particolare, in questa satira di costume, popolare. L’artista mavera. Infatti, di trapolitica aprile eemaggio, l’Associazione turistica di sul Lana - piccolo centro del ilBurgraviato è impegnato sociale interpretando ruolo provincia autonoma di Bolzano e dintorni del nella dottor Zucca, un clownterapeuta che- porta quattro settimane di escursioni guidate, conpropone la comicoterapia un beneficio alle persone per godere del risveglio della natura avventurannegli ospedali. dosi negli innumerevoli sentieri fra boschi, alture e del vallate. Fino anel giungere in accoglienti Parli tuo esordio mondo dello spettacolo?masi, malghe e luoghi di ristoro nascosti per scoprire Ho fatto per molto tempo l’artista di strada, quinmeraviglie naturali e paesaggistiche. di ilL’offerta mio esordio è stato più nel mondo comprende svariati percorsidelle per arti far vivechere in ai quello dellolaspettacolo. sono approdavisitatori natura in Poi tutto il suo splendore to al cabaret e ho a collaborare con Rds con primaverile. Le iniziato escursioni sono organizzate in maniera ufficiosa. l’accompagnamento di una guida esperta del luogo che garantisce sicurezza e conoscenza del Cheluogo cosa intendi e delledire? sue caratteristiche, anche quelle il rapporto con Rds e da lì, ho continote. Partenza, naturalmente, da Lana, ficializzare a Nonmeno comparivo come imitatore, facevo intervio in funivia. Grazie alla e ricchezza di nuato. ste,piedi raccontavo barzellette chevarietà non facevano percorsi disponibili ingavetta questo vero incantevole lembo ridere, cioè un periodo di e proprio. del territorio altoatesino, c’è davvero l’imbarazzo Descrivi la tua comicità? della scelta. Da passeggiate più leggere a escurLa mia è una comicità trasversale, una satira di Poi? sioni più impegnative; ogni amante della natura e di politica e popolare. Poi il mio presidente ha ritenuto opportuno uf- costume,

Barty Colucci con Rossella Brescia

Improvvisazione in scena o copione? Come è stato lavorare nella fiction? Amo molto però devo dire che zio,E’ dove stata la un’esperienza fantastica. fatica è senza dubbio ripagata dallo dell’attività all’ariaimprovvisare, aperta troverà il suo percorso l’improvvisazione così come la intendono molti, stupore suscitato da luoghi di rara bellezza. ideale. Ciascuna escursione è ideata per emozioè salire sul palcoesperienze e fare qualcosa, ci vuole Ti occupi di clownterapia, parlare delsottuo irresistibili golosità. Non vuoi occorre, forse, narenon i visitatori attraverso particolari e E da studio preparazione peraiimprovvisare. personaggio il dottor Zucca? la varietà e la bontà dei prodotti tipici dal uniche: ad eesempio, quella Bagni di Foiana tolineare mela alla grappa, dal miele ai formaggi e prevede una sosta rigenerante nelle acque della succo È undioperatore sociosanitario è un clownteracarni.che Infine, a Lana, non mancate visita fonteVuoi termale. Lungodella il percorso del Monte raccontare tua esperienza in Sole, radio? allepeuta va negli ospedali e cerca una di dare un alla parrocchiale gotica dell’Assunta del XV secoinvece, si può ammirare la spettacolare cascata La radio è una ottima palestra per imparare a sostegno con la comicoterapia, la comicità è stadegni di notache il campanile aguzzo e l’altare di Parcines. E, ancora a Knottnkino, il cinema comunicare con la voce. L’esperienza è molto lo: to dimostrato ha dei benefici. naturale attrezzato con per 30 me poltrone bellaall’aperto, ho avuto tanta visibilità, è statainuna policromo di Schnatterpeck del 1500. Tra le cumetallo e legno di castagno, invita gli escursionisti riosità il giovane- istituito nel 1990 - Museo sudtigrande chance. Attualmente in cosa sei impegnato? a accomodarsi per godere della visione del pano- rolese della Frutticoltura (Südtiroler ObstbaumuTanta radio, poi una serie web che si chiama Starama: lo sguardo spazia dal Gruppo del Parco seum) situato all’interno della Residenza Larchgut. Su quale base scegli le tue imitazioni? tus singleiscriversi che parlaalle dell’amore i giovani settimanetra (22 aprile alai naturale del Tessa sul Penegal fino all’imponente È possibile personaggi partono dalla mia sensibilità 20tempi deiescursionistiche social, poi il mioWandercamp, spettacolo teatrale maggio) prespiccoI miei del Corno Bianco. ed avendo alle spalle una laurea in naturale Marketing, so dal titoloturistico Tutti pazzi per Fotticchia e per scaral’ufficio di Lana. Per il soggiorno molti Sempre all’insegna della spettacolarità quello che ho appreso dai miei manzia non dirò altro. aderiscono all’iniziativa e strutture ricettive sonosfrutto il percorso del Sentiero dei mille larici,studi, quel-per hotel quei personaggi chesul saranno lo di scegliere San Pancrazio e l’escursione MonteapprezSan con speciali pacchetti offerti in abbinamento all’aa Wandercamp 2017. professionalmenVigilio Laghetto Nero e alla malga Bagno desione zatifino dalalgrande pubblico. Un artista simpatico, garbato, dell’Orso con vista mozzafiato sulle Dolomiti, pate preparato e con un grande talento. Info: Associazione Turistica Lana trimonio Unesco. Hai lavorato nella fiction Braccialetti Rossi, quaAndreas Barty Hofersu: 7/b - 39011 Lana Più impegnative sono i tracciati verso l’Alta Via di le era il tuo ruolo? PuoiVia contattare Tel. +39 0473 561770 - www.lana.info Appiano, Meranoileruolo il sentiero fino a San PancraInterpretavo di un infermiere. Barty Colucci

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VIAGGI

Cinema e Pubblicità

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a cura di Marianna Pignatelli - marianna58@live.it

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moda e spettacolo

Francoforte

F

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di Nicola Vinci

Eventi a non finire sulle rive del Meno

Un‘artista eclettica di soli 9 anni:

Grazia Pignatelli

rancoforte sul (fiume) Meno è una città in Nel corso degli ultimi anni, infatti, lo storico quarcontinua evoluzione. città vecchia è stato meticolosamente seguenDolcezza e grazia La si sono alleate (Altcon bel-tiereballa o sfila Le viene tuttoricostruito naturale. Pare una stadt) si sviluppa intorno alla Romerberg, do i progetti originali di abitazioni, vicoli e piazze lezza e bravura e tutte convivono nella professionista navigata. Ama lo studio, dove alla Cattedrale e alla Zeil, la strada commerciale. pittoresche. personcina di Grazia Pignatelli, splendidaUnaeccelle coltivaspettacolare le sue svariate passioni, che Sull’altra riva del Meno si trova la Museumsufer, corniceeurbana vivificata da una fanciulla occhi ridenti eil quartieuna lungamiriade hanno a che per faretutti coni la moda e lo spettacola riva dei musei,dagli e il Sascsenhausen, di eventi gusti. chioma di soli 9 anni nata a Bari.Ve ne lo. segnaliamo Ha partecipato a tantissimi eventi,anche anche re turistico dovecastana si beve l’applewoi, il caratteristialcuni. Da concederci co sidroCosì del giovane luogo. e già così capace di muoversiper rendere indimenticabile un solo come testimonial, dando un finesettimana. tocco di freQuest’anno la Capitale finanziaria della Germania ÈPer schezza gli amantialle dell’arte è in corso fino al 5 ha giugno tra moda e spettacolo, ballo e recitazione. manifestazioni. Certo solo si presenta a residenti e turisti una puro. nuovaSicorThe Treachery Images”: idavvero un talento alloinstato muovela mostra 9 anni,“Magritte. ma, credetemi, cresceofbene. È una nice, ormai completato il restauro del DomRomer. deata da Schirn Kunsthalle ripercorre le enigmacon una disinvoltura sorprendente e nulla la ragazzina speciale, ma che tiene i piedi per intimorisce quando calca le scene, quando terra senza montarsi la testa. Mai un nome

fu più appropriato: Grazia, visto che la grazia l’accompagna in ogni sua azione. Se trascorreste del tempo con lei capireste che ho ragione. Bellissima, solare e limpida come una ragazzina di quell’età, ma in alcune circotichestanze opere pare d’artepiù delmatura pittore dell’età belga René Magritte.è anagrafica; L’esposizione “Primary Structures. Minimal Art leale e generosa. Sempre pronta ad aiutare from the Collections of the Museum of Modern a dispensare consigli ai più piccoli, Art” opromette altrettante emozioni con lea coloro opere che primi passi nel mondo della d’arte deimuovono principalii esponenti americani del Minimoda. Davvero straordinaria! Il suo sorriso malismo (MMK, Museo d’Arte moderna, dal 25 ti rapisce. È inutile: c’è chi nasce per fare maggio al 13 agosto). Per quello gli amanti al privilegiata Museo delledalla Arti chedelle fa leicuriosità: e lei è una Applicate, dal 27 maggio al 17 ovunque, settembre,perché tutto natura. Riuscirà ad imporsi sul “Picnic” nelle e diverse erema storiche e nei umivari è intelligente volitiva, soprattutto paesi Com’erano i Picnic le.del Mamondo. andiamo con ordine. Grazianell’epoca Pignatelli barocca? Come si svolge un picnic nel freddo vanta già si unconsuma curriculum di tuttoinrispetto: maNord? Come un picnic Giappone? scotte aviMiss Informissima 2014, modella a Le risposte affascineranno. Miss e Mister Baby condotto dall’ex Lo Städel Museum ospiterà, infine, due tronista grandi di del Uomini e Donnefrancese: Giovanni“Bonnard-MatisConversano olartisti Modernismo se. Long Painting!”, dal 13sempre settembre al mo14 tre adLive essere stata scelta come Gennaio della2018. e testimonial per la boutique Baby LA Per giovanissima gli amanti delle sette note,femminile si avvicinadel (dal 5 testimonial conall’8corso aprileè2017) celeberrima musicale nata alaGravina il 22 Fiera dicembre 2006. di Francoforte. Capelli lunghi e castani, occhi castani 135 E per chi ama il folklore, il tradizionale Festivaleche cm. diinaltezza. È modella, si svolge tutti i parchi della fotomodella città, dal 3 ale6baldi lerina. È risultata vincitrice in qualità di volti nuovi per il set di SharonCinema Production,

la casa di produzione cinematografica fondata il 20 aprile 2010 da Rita Surdo. Ha maturato esperienza come ballerina in tv sia al programma Gingol di Sky sia al programma tv di Doris Simone del canale 93 del digitale terrestre. Ha inoltre sfilato come modella per diversi eventi e manifestazioni di moda e fashion in Puglia. È uscita su diverse Riviste Nazionali come: VIP, EVA3000 ed altre ancora. Fa parte della Talent Scout Academy di Raffaele La Rocca. Ha già partecipato alle riprese del film: “Ignoti gli autori del delitto”. giugno, noto per i caratteristici Biergärten, gioAd eanno nuovodal reciterà stre spettacoli vivo. nel film commedia della Academy del Raf-la Per gli talent sportivi,scout appuntamento al 9grande luglio per faeledel LaCampionato Rocca. La piccola Grazia PignatelliLa finale europeo di Ironman. veste capi dirichiede un prestigioso stilista di competizione ai partecipanti diCarovicompletare percorso di 3.8 km a dire, nuoto, 180 km in gno:unAntonio Monopoli. Che auguriamo bici la distanza di una maratona a piedi. un eprospero e scintillante futuro nel campo L’Apple Wine Festival dedicato al sidro, la popodella moda a questa bellissima baby-molare bevanda di francoforte si terrà invece tra l’11 della. Non le manca nulla: ha talento, grinta, e il 20 agosto. bravura,i la freschezza della sua giovane età, Leviamo calici… Ma non è tutto! ma anche la determinazione e l’umiltà. Inimitabile Grazia!

moda e spettacolo

rassegna stamPa • Moda,

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MOTORI L’AUTO DEL MESE

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Lexus IS

L

Rivoluzionaria, da sempre

a Lexus (acronimo di Luxury export for United States) nasce nel 1989 in casa Toyota da una filosofia produttiva rivoluzionaria. Memorabile lo spot di lancio: una piramide di calici di champagne sul banco di prova. La Lexus (LS) inizia ad accelerare. Ripetutamente. Le vibrazioni sono minime. La piramide resiste. Un risultato ottenuto grazie a 400 prototipi uniti alla passione e al lavoro, durato 5 anni, di 24 team di produzione, 60 progettisti, 1400 ingegneri e 2300 tecnici. Da allora si sono susseguiti tanti modelli dell’auto, che porta come logo la L incisa in un ovale, lanciati in tutto il mondo con successo. Prestazioni brillanti, consumi ridotti e basse emissioni grazie all’introduzione del sistema Lexus Hybrid Drive, tecnologia presente su tutta la gamma Lexus in Italia, che supera i limiti di una motorizzazione diesel o a benzina -conquistano gli automobilisti e aumentano le immatricolazioni. La funzionalità della strumentazione di bordo è assicu-

rata dalla più recente evoluzione della Human Machine Interface. Grande importanza è data alla sicurezza: il Lexus Safety System+ equipaggia la nuova vettura con i migliori sistemi studiati per prevenire e ridurre i rischi in caso di incidente. Oltre al pacchetto Lexus Safety System+, l’auto è dotata anche di sistemi e controlli studiati per massimizzare la protezione della vettura e dei suoi occupanti. Il cliente beneficia, infatti, di un Blind Spot Monitor e del Rear Cross Traffic Alert per effettuare le manovre in tutta sicurezza, e del sistema di Auto Location Tyre Pressure Warning. Il sistema di Gestione Integrata delle dinamiche del veicolo offre, inoltre, un’azione coordinata tra i diversi sistemi disponibili a bordo. Il nuovo design dei cerchi in lega e il nuovo impianto audio Pioneer Premium Sound con 10 altoparlanti conferiscono alla nuova IS Hybrid un rinnovato appeal. Versioni: Business, Executive, F-Sport, Luxury. Prezzi a partire da 41mila euro, non mancano le offerte lancio.


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MOTORI LA MOTO DEL MESE

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Benelli Leoncino

Ruggito leggendario

Tra le novità della Benelli QJ. è l’omaggio ad un mito del motociclismo italiano che ha fatto la storia della celebre Casa di Pesaro: Leoncino. Attraente anche nel prezzo: estremamente concorrenziale, è di 5.990€ f.c.. Eccone, in sintesi, le principali caratteristiche tecniche (ed estetiche). Cuore pulsante del Leoncino è il nuovissimo motore bicilindrico quattro tempi, raffreddato a liquido, da 500cc firmato Benelli. Un motore fluido e reattivo, che risponde molto bene in accelerazione, con una potenza di 48 CV (35 kW) a 8500 giri/min e coppia di 45 Nm (4,6 kgm) a 5000 giri/min. Il telaio, un traliccio in tubi d’acciaio a vista, la cui parte terminale è nascosta sotto il serbatoio, trova in questa moto, prodotta dall’azienda marchigiana, la sua dimensione ideale, integrandosi perfettamente nel design e garantendo un ottimo feeling di guida sia per i neofiti sia per gli esperti. Le sospensioni, regolabili e con ampia escursione, sono affidate all’anteriore a una forcella upside-down

con steli del diametro di 50 millimetri, mentre al posteriore si trova un forcellone oscillante con monoammortizzatore laterale. Realizzato dal nuovo CentroStile Benelli, Leoncino, tipicamente italiano nello stile e nel design, non perde nella sua perfetta simmetria l’aspetto emozionale, facendo rivivere un mito del motociclismo italiano in un linguaggio formale, sportivo, contemporaneo. Il Leone, simbolo di una storia centenaria, svetta orgoglioso sul parafango. Il proiettore, rotondo, come vuole la tradizione, presenta una tecnologia led all’avanguardia. La sella, accessibile e lineare, segue alla perfezione le linee della moto, così come il design di scarico e serbatoio, che regalano al Leoncino proporzioni equilibrate e moderne. Leoncino 500 sarà disponibile in tutte le concessionarie Benelli in versione Euro4 ed Abs nei colori rosso, argento, verde e nero. Info su: www.benelli.com



TUTTI IN FORMA

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di Stella Fico

I consigli della (vostra) personal trainer

Le “culotte” che non ci piacciono

È

chiamato “culotte de cheval”, quell’antiestetico strato di adipe che si forma tra gluteo e coscia allargando la circonferenza del bacino. I fattori scatenanti possono essere di vario tipo: alimentazione squilibrata, sovrappeso, ritenzione idrica, cattiva circolazione, uso di alcuni farmaci (un classico esempio sono gli anticoncezionali orali). E cattive abitudini come la vita sedentaria, una cattiva postura, fumo, eccesso d’alcol, uso di tacchi, un alterato appoggio plantare, uso di pantaloni o calze troppo strette. Per eliminare le culotte de cheval e ottenere un risultato davvero efficace sarà dunque necessario agire su più fronti. Si consiglia di effettuare almeno tre giorni di allenamento a settimana, alternando esercizi lenti e controllati (squat, sumo, squat bulgaro, leg extension) alla camminata in salita così da attivare la circolazione e sciogliere i fastidiosi noduli sottocutanei. Inoltre, un’alimentazione sana dovrà essere alla base della nostra lotta alle culotte de cheval. In linea generale, ci saranno cibi da evitare, cibi da assumere con moderazione e cibi da consumare in grandi quantità.

Sì alla frutta, verdura, legumi, peperoncino con la sua capsaicina, pesce, carni bianche. Non dimenticate di bere moltissima acqua! Ma anche tè verde o tisane drenanti, meglio ancora se con aggiunta di zenzero. “Nì”: i carboidrati non vanno assolutamente eliminati ma ricordate sempre di preferire quelli integrali e di non limitarvi sempre alla sola pasta. Alternate riso, quinoa, miglio, farro, orzo. Da

ridurre notevolmente, anche se non da eliminare, il sale. NO: cibi fritti, grassi, condimenti pesanti, insaccati o cibi troppo salati in genere. Per concludere, l’allenamento per combattere le culotte de cheval deve puntare al giusto equilibrio tra esercizi cardio ed esercizi di rafforzamento dei muscoli. Anche il nuoto - due volte a settimana per almeno un’ora - rappresenta un’ottima soluzione per liberarsi di questo inestetismo. Seguitemi su Instagram e Facebook www.ingymwithlove.com - @ingymwithlove gymwithlove1@gmail.com


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UNA FOTO PER IL C MAG Seguici su

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FOTO: IVAN D’ANGELO

Una Foto Per Il C Mag

Emanuela Corsello

Andrea Montesanti

Daniele Pacchiarotti

Benedict Kaleesy

Antonello Ariele Martone

Gianni Viola

Arianna Ninchi Debora Cattoni

-

Elis a Di Cosimo

Micaela Oggioni Tiepolo

Valentina Serafin

Franco Santagostino Ratti

Mister Phino e Oscar Biglia

Paolo Ponziano Ciardi Pepe Romero

FOTO: IVAN D’ANGELO

Gianni Ferre ri


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UNA FOTO PER IL C MAG Seguici su

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FOTO: IVAN D’ANGELO

Una Foto Per Il C Mag

Luisa Bassotto Centioni Maura Crotti e Niccolò

Mara Di Mauro

Jenny Caiazzo

Rodica Toader

i Michele Conidi e Manuel Aspid

Caterina Milicchio Resy Kisha

Roberta Pedrelli

Eleonora D’Annibale

Niccolò Centioni Riccardo Modesti

Paciullo

Aless andra D’Angelo Mirco Petrilli Patrizia Argentieri

Benedetta Cru

Giulia Tomassini

FOTO: IVAN D’ANGELO


ETICA A TAVOLA

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Acquacoltura biologica

Sani come pesci

S

empre più presenti sulle tavole degli italiani sono ortaggi, frutta, carne e formaggi biologici. Prodotti che hanno registrato lo scorso anno un incremento del 21% degli acquisti. Incremento che però esclude il “pesce bio”. Come mai spigole e orate da allevamenti biologici stentano ad affermarsi nei piatti tricolori? Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) ha condotto, in collaborazione con l’Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile del CNR, il progetto “Sano come un pesce biologico italiano II” (SANPEI II). Obiettivo: valorizzazione dei prodotti da acquacoltura biologica italiana e incentivazione dei consumi nella ristorazione collettiva pubblica. Sul versante della produzione i ricercatori hanno individuato una possibile futura fonte sostenibile di giovanili per avviare le produzioni biologiche locali, mediante la creazione di parchi riproduttori provenienti dalle numerosissime aree lagunari presenti sul territorio italiano. Infatti, sono stati prelevati dai laghi costieri del Parco nazionale del Circeo giovanili selvatici di specie marine di interesse commerciale per creare un parco riproduttori biologico e poi sono stati verificati gli effetti sulla qualità del prodotto, dopo un periodo di allevamento sperimentale in regime

biologico. Le analisi svolte hanno evidenziato come i giovanili selvatici di orata, provenienti da ambienti lagunari di alto valore ecologico, rispetto a quelli provenienti dagli allevamenti intensivi, presentino una qualità nutrizionale migliore in termini di valori più elevati di acidi grassi omega-3 come nel rapporto omega-3/omega-6 oltre che di alcuni macro e micro-elementi (sodio e magnesio, rame e ferro). L’analisi della filiera, dai produttori alle mense scolastiche e universitarie, in comuni metropolitani e costieri, valutando i costi di approvvigionamento,

distribuzione e preparazione, mostra come sia più conveniente introdurre pesce fresco di allevamento invece di prodotto surgelato della pesca di specie intensamente sfruttate. Un’indagine effettuata su 1176 studenti, fruitori delle mense universitarie della Sapienza di Roma e del Politecnico di Torino, ha rivelato che il 20% del campione non prende mai pesce in mensa perché lo reputa di cattiva qualità, ma il 60% (il 27% tra quelli che non lo prendono mai) sarebbe disponibile a pagare di più per avere pesce di maggiore qualità. Sul campione, inoltre, è stato sperimentato con un buon gradimento il pesce intero al cartoccio (spigola a Roma e trota a Torino), una preparazione che permette di risparmiare i costi della lavorazione in filetti, per reinvestire sulla qualità del prodotto scelto. Per incrementare il consumo tra i bambini è stato prodotto nell’ambito del progetto uno spettacolo teatrale “A tavola! Relazioni biologiche”. Perché per i più piccoli la qualità delle relazioni intorno al cibo (con se stessi, gli altri e l’ambiente) conta più del singolo alimento.



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RICETTA DEL MESE Torta Mimosa

Buona, in tutte le stagioni! Ingredienti Per il pan di Spagna: • 170 g di farina • 200 g di zucchero • 40 g di burro • 6 uova • sale • vanillina

157 Occorre anche panna montata, un po’ di rum o di succo d’arancia per bagnare il pan di Spagna.

Preparazione del pan di Spagna Separate i tuorli dagli albumi, montare solo i tuorli con lo zucchero. Unire la farina alla vanillina, fate sciogliere il burro e poco per volta unite all’impasto dei tuorli sia la farina con la vanillina che il burro fuso. Montate a parte gli albumi e uniteli al composto. Versate il tutto in un ruoto imburrato e infarinato e fate cuocere per 40 minuti circa a 180°. SpePer la crema pasticcera: gnete il forno e lasciate ancora qualche minuto dentro il pan di Spagna, poi tiratelo fuori e fatelo • 500 di latte raffreddare. • 100 g di zucchero Per estrarlo dal ruoto, capovolgetelo. Tagliare il pan • 4 tuorli d’uova di spagna in tre dischi scavandoli leggermente , in • 25 g di farina modo da recuperare delle molliche che terrete da parte o che potete tagliare a piccoli pezzettini. • buccia di limone Preparazione della crema pasticcera Unite i tuorli allo zucchero e sbattete fino ad ottenere una crema chiara, unite la farina e la vanillina e man mano il latte, fare cuocere a fuoco medio, girando continuamente, finché il tutto non diventi denso, poi farla raffreddare. Unite la panna montata alla crema che si è raffreddata, inumidire il pan di spagna con il rum o con il succo d’arancia, come preferite. Stendere la crema pasticcera sui dischi di pan di Spagna che avete tagliato e metterli l’un sull’alto. Alternate i dischi di pan di spagna alla crema. Con la crema avanzata coprite anche l’esterno della torta, nei lati della circonferenza e sopra. Prendete le bricioline o i cubettini avanzati dallo scavo del pan di Spagna e attaccateli sopra e all’esterno del dolce, lì dove avete passato la crema. Infine, cospargete la superficie con zucchero a velo. E, se e quando possibile, decorate con rami di mimosa freschi!


GRAFOLOGIA

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Tra le righe

M

a cura di Antonella Feligetti* - antonella.feligetti@libero.it

So dire di NO?

ogli/mariti che subiscono vessazioni e maltrattamenti psicologici da parte del partner, incapaci di uscire da una situazione di dipendenza affettiva, figli che arrivano ad uccidere i propri genitori piuttosto che esprimere la propria opinione e ribellarsi apertamente alla loro autorità, madri e padri che non sanno prendere posizioni decise e nette verso i propri figli, lasciandoli brancolare nel buio di una completa assenza di regole. In una parola, persone incapaci di dire di NO. E voi? Sapete dire di NO? Sapete dire di NO, affermando il vostro punto di vista, incorrendo magari in qualche temporaneo svantaggio od ostacolo? Sapete dire di NO, rimanendo fermi sulle vostre posizioni, anche quando questo può risultare scomodo e la reazione dell’altro può diventare sgradevole? Per esempio, quando vostro figlia/o vi chiede dei soldi e voi non lo ritenete opportuno o non li avete a disposizione. Oppure quando vostra moglie/marito ha voglia di uscire e voi NO. Cerchiamo di capirlo, attraverso la grafologia. Per fare questo ci occuperemo dell’inclinazione delle lettere della vostra scrittura o di quella che avrete scelto di analizzare insieme a me. Tale genere grafologico ci indica quanto siete condizionabili e capaci eventualmente di dire NO. Osserviamo se le lettere della scrittura seguono la direzione destra (scrittura inclinata), sinistra (scrittura rovesciata), verticale e diritta oppure oscillano a destra e a sinistra (eteroclina). Vi sembra che le vostre lettere siano inclinate, come se un vento potente le costringesse a piegarsi verso destra? Le opinioni degli altri contano molto per voi, non vi piace contraddirli e possibilmente vi adeguate alla maggioranza, tenendo per voi le vostre idee che poi magari esprimerete in privata sede. Vostra figlia/o vi chiede di uscire voi dite di sì, pur non essendo d’accordo, poi magari vi lamentate

con vostro marito o con le amiche. Le lettere si piegano, come fossero trattenute da una forza che le riporta verso sinistra? Resistete al condizionamento da parte altri, mantenete un’opinione contraria a quella del gruppo, anche a costo di venire criticati o di non essere compresi, in una parola resistete ai condizionamenti ed avete una forte volontà di affermazione. Dite NO con i comportamenti, più che con le parole. Le lettere sono diritte e non oscillano né a destra, né a sinistra? Difficile smuovervi, se avete preso una decisione. Sapete piuttosto convincere gli altri. Il vostro NO è chiaro e forte, sia a parole sia a fatti. La scrittura ondeggia in tutte le direzioni, senza che ne prevalga una in particolare? Savoir-faire e flessibilità vi contraddistinguono. A volte ritenete opportuno ascoltare i consigli degli altri, altre volte esprimete con decisione il vostro punto di vista. A volte No, a volte SÌ purché nessuno rimanga scontento. Naturalmente queste osservazioni andranno integrate con quelle relative agli altri generi grafologici (vi ricordate quelle sulla traccia – Cmagazine n. 1 pag.158, 159 - che lascia la vostra grafia sul foglio? ) per poter avere un’idea più precisa della vostra personalità.

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OROSCOPO DEL MESE ARIETE Quanti buoni propositi e quanto entusiasmo nell’aria! Ti sentirai sempre pieno di grinta e di voglia di fare e non ci saranno ostacoli in grado di fermare i tuoi progetti. Tutto marzo ti porterà situazioni positive, a patto di moderare la tua impulsività che potrebbe indirizzarti verso scelte frettolose.

BILANCIA Meglio munirti di pazienza e mostrare la tua migliore capacità di adattamento: pensa che ogni difficoltà prima o poi finisce, e sarà proprio così. A turno, i pianeti si daranno il cambio per infastidirti dall’Ariete, provocando tensioni familiari o con gli amici o di genere pratico o affettivo; qualunque sia il tuo caso, sforzati di sorridere: buttarti giù non ti aiuterà.

TORO Pronto, intuitivo, empatico: di sicuro questo mese non ti sfuggirà nulla; specie se di natura sei già abbastanza intuitivo e capace di leggere le persone come libri aperti, questa tua facoltà potrebbe aumentare, migliorare, fornirti supporto nei rapporti di ogni tipo.

SCORPIONE Vivacità e prontezza mentale accompagneranno la prima parte del mese, vivacissima per la vita sociale e familiare, per coltivare i tuoi interessi personali, per divertirti e uscire dal solito guscio di abitudini e routine. Sarà un ottimo periodo anche per riorganizzare il quotidiano, per trovare ritmi più efficienti, per procedere alle pulizie di primavera, fuori e dentro di te.

GEMELLI Se emozioni e grinta non mancheranno mai, in compenso dovrai vedertela con un po’ di confusione che nella prima metà del mese potrebbe spingerti a compiere passi falsi, a pronunciare parole che dopo vorresti rimangiarti, o verso equivoci in grado di destabilizzare alcune situazioni, familiari o sociali. Dunque sta attento in questo periodo: tutto può essere arginato facendo attenzione!

SAGITTARIO Negli affetti, nel lavoro, oppure in famiglia, o chissà in quale altro settore, la mente ti dirà una cosa, il cuore l’esatto opposto. I Sagittario tutto istinto non avranno problemi e seguiranno quello che istintivamente sentiranno di fare; qualche conflitto, specie nella prima metà del mese, invece potrebbe attendere i Sagittario razionali, abituati ad incasellare, fare schemini e controllare la realtà.

CANCRO Mercurio in Pesci sarà la tua ancora di salvezza nella prima parte del mese, caratterizzata dal contemporaneo passaggio di Venere e Marte in Ariete e quindi in irritante quadratura al tuo segno. Perché? Perché il pianeta della comunicazione ti offrirà intuizioni sagge e veritiere, e ti metterà in condizione di riflettere, di trovare soluzioni e di mediare tra la rabbia e la diplomazia.

CAPRICORNO Anche se marzo inizierà con qualche tensione emotiva e un po’ di nervosismo, potrai contare sul lucido, comunicativo e specialissimo sestile di Mercurio in Pesci che ti offrirà la capacità di discutere anche con i soggetti più complicati e di arrivare ad una soluzione condivisa. Discutere sarà più difficile nella seconda parte del mese ma intanto molti motivi di nervosismo saranno stati affrontati.

LEONE Marzo sarà un mese ricco di novità, di momenti piacevoli, di cambiamenti e di opportunità. Preparati dunque a fare faville! La seconda parte sarà quella più interessante per quanto riguarda la vita di società, ma forse dovrai mettere in conto anche qualche situazione di nervosismo, forse dovuta alla cocciutaggine di qualcuno che vorrà fare di testa sua, probabilmente sbagliando.

ACQUARIO Vivacità, voglia di fare, entusiasmo, entrate, belle novità che riguarderanno la vita sociale, i tuoi svaghi personali, o forse un bel viaggio, meritato e desiderato. Insomma marzo inizierà e proseguirà sotto i migliori auspici e vivrai situazioni davvero positive anche per l’ambito concreto oltre che per i rapporti.

VERGINE Se sei la classica Vergine precisa ed efficiente, questo mese inizialmente ti proporrà delle difficoltà a mantenere tutto sotto controllo. Se invece nel disordine ci sguazzi quotidianamente… beh, preparati a veder aumentare distrazioni e confusione, che però accetterai con un’alzata di spalle e un sorriso, sapendo che alla fine tutto va a posto.

PESCI Ecco arrivato il mese del tuo compleanno! Ad accoglierti ci penseranno Nettuno e Mercurio che proprio in Pesci ti renderanno intuitivo, abile nei rapporti interpersonali, capace di distrarti in ogni tipo di situazione. Approfittane per chiarire eventuali problemi in famiglia o con gli amici. A proposito di amici: se desideri nuove conoscenze, questi transiti saranno l’ideale!



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