C MAG n.09/2015

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di Desiré Sara Serventi

S

empre più spesso si constata che le persone mostrano indifferenza e menefreghismo nei confronti di chi, per circostanze da loro certamente non volute ne tanto meno richieste, si trovano a dover convivere con delle disabilità. Vetture parcheggiate nei luoghi riservati ai disabili, o presso gli scivoli che vengono loro riservati, è un’atteggiamento irrispettoso e indecente. Una persona disabile, deve essere messa nelle condizioni di potersi muovere liberamente, ma questo sembra poco interessare a chi fa delle proprie comodità e della prepotenza la sua priorità. Se poi si puntano gli occhi su alcuni Comuni di Italia, la situazione non è proprio differente. Prestano infatti poca attenzione verso questi cittadini, che sono letteralmente cittadini come tutti gli altri, con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Una sedia a rotelle, non deve essere un limite, ma una possibilità per potersi spostare da una parte all’altra della città liberamente. Sembra invece che per loro, muoversi liberamente sia più un’utopia. L’indifferenza nei confronti degli anelli deboli della società è sinonimo di ignoranza, e a quanto pare di ignoranti in giro ve ne sono parecchi. In un Paese che si definisce civile, la civiltà dovrebbe potersi osservare in questi piccoli accorgimenti.

In copertina: Caterina Milicchio per Rolfi srl Allestimenti speciali per disabili e anziani su vetture e furgoni multimarca.

L’editoriale

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Sommario

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N.9 - Settembre 2015 Castelli e dintorni 20

Per il Milan è Antonio Bovenzi il nuovo responsabile dei preparatori atletici.

É considerato uno tra i migliori preparatori atletici d’Europa

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Inaugurata a Marino la mostra d’arte del maestro Gastone Primon

moda e TENDENZE 42

Come non sbagliare per essere trendy e sentirvi belle

cultura e curiosità 74 76

Intervista alla fotografa Eleonora Chessa. È una

fotografa free lance che collabora con le agenzie fotogiornalistiche di tutto il mondo

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84 88 90

L’Irlanda. A spasso in europa Il racconto di un immigrato sardo

Mare... Sole... Vento... e Photoaging! Professioni e professionalità I denti decidui come fonte di cura

118 Comicità e ironia nell’attrice Flora Canto. Debutta in

televisione con un concorso di bellezza per poi approdare nel mondo della recitazione.

122 Chiacchierando con

l’attore Andrea Roncato.

Professionalità, talento, simpatia e garbo fanno di lui un’artista con cui è facile confrontarsi

Naso di cane

musica 94

A parlare la cantautrice Star Elaiza

cinema e teatro 98

Mediterranean diet example to the world. Il docu-film di Francesco Gagliardi.

132 Tanti i palcoscenici dove si è esibita Rosa Miranda

134 Selezioni Zecchino d’Oro 136 Il Festival di Castrocaro. Edizione 2015

cucina e ricette 150 La cucina creativa di Ester & Leide

Il piccolo Faraone di Valerio Capoccia

scienze e benessere 62 64 70

A parlare l’avvocato Cataldo Calabretta

uomo e natura

arte e fotografia 54

I romanzi di Vittorio Rombolà

tv e spettacolo

102 Intervista a Caterina

Milicchio. Impegnata non solo nel

campo della recitazione, ma anche nel progetto charity Rolfi Freedom Of Moving, per favorire la mobilità dei diversamente abili

108 A parlare l’attrice Nancy Mastia

sport e discipline 154 Il Maestro di scacchi Alessio Viviani


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ACCADDE OGGI Settembre

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Almanacco di Settembre

ACCADDE OGGI

Notizie dalla storia 1994 - Prima uscita per Il Postino di Troisi: Nella placida isola di Salina, Mario Ruoppolo inizia la sua attività di postino “speciale”, chiamato a recapitare la fitta corrispondenza diretta a un eminente personaggio, da poco rifugiatosi sull’isola. Si tratta del famoso poeta Pablo Neruda, con il quale Mario stringe una profonda amicizia che lo porta ad amare la poesia e ad avvicinarsi al comunismo. 1945 - Finisce la Seconda guerra mondiale: Ridotto allo stremo per le gravi perdite umane e gli ingenti danni provocati dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, il Giappone si vede costretto ad alzare bandiera bianca.

Settembre

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(Località)

1952 - In onda il primo tg italiano: La regata storica di Venezia; i funerali del conte Sforza; la campagna elettorale negli Usa; la corrida portoghese; il Gran Premio di Formula 1 a Monza. Con questi servizi va in onda, alle 21 di mercoledì 10 settembre, dagli studi Rai di Milano, il primo telegiornale italiano della storia.

(Località)

1988 - Page e Brin fondano Google: Larry Page e Sergey Brin, due studenti dell’università di Stanford, fondano Google Inc. nel garage (affittato per 1.700 dollari al mese) di una villetta, al numero 232 di Santa Margherita Avenue in Menlo Park, nel cuore della Silicon Valley californiana. Il 27 settembre partirà la versione beta dell’omonimo motore di ricerca, su cui i due hanno lavorato.

(Località)

1885 - Primo esempio di pompa per benzina: Stanco delle fila davanti alla cisterna per riempire la tanica di benzina, Sylvanus F. Bowser di Fort Wayne (Indiana) mette a punto una cisterna racchiusa in una botte di legno con annesso sistema di valvole, pompa a stantuffo, tubo di gomma e rubinetto.

(Località)

1970 - Pippi Calzelunghe appare in TV: Capelli rossi, occhi azzurri e un viso lentigginoso che conquista con la sua irresistibile simpatia. È Pippi Calzelunghe che fa il suo esordio italiano in TV, in una serie televisiva ispirata all’omonimo romanzo per bambini dell’autrice svedese Astrid Lindgren.

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(Località)

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1927 - Primo televisore elettronico della storia: A due anni dall’invenzione di Baird, che secondo la tesi comune segna l’inizio della televisione, l’inventore americano Philo Farnsworth costruisce il primo televisore elettronico della storia.

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(Località)

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1966 - Primo episodio di Star Trek: «Giornale di bordo del Capitano, data astrale 1312.4. L’impossibile è successo. Abbiamo raccolto un segnale d’emergenza, il messaggio di pericolo di una navicella scomparsa oltre due secoli fa». Inizia così il primo episodio (intitolato “Oltre la galassia”) di Star Trek, serie tv di fantascienza che fa il suo esordio sulla NBC.

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Notizie dalla storia

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di Settembre

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1501 - Michelangelo inizia a lavorare al David: In questa data Michelangelo Buonarroti iniziò a lavorare per la prima volta al blocco di marmo da cui trasse fuori il celebre David, destinato a diventare l’ideale perfetto di bellezza maschile nell’arte

1983 - La mafia uccide il generale Dalla Chiesa: Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo, e sua moglie Emanuela si dirigono verso un ristorante a bordo della loro A112 bianca, seguiti dall’agente di scorta. Intorno alle 21:15, lungo via Carini, vengono affiancati da una Bmw e da una motocicletta, dalle quali parte una raffica di kalashnikov AK-47 che uccide i due coniugi e l’agente.

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Almanacco

(Località)

2001 - Attentato alle Torri gemelle: Alle 8,46 (le 14,46 in Italia) un volo dell’American Airlines 11 finisce la sua corsa contro la Torre nord del World Trade Center, tra il 93° e il 99° piano di uno dei più alti edifici mai costruiti.

(Località)

1958 - Kilby annuncia l’invenzione del microchip: Pc, smartphone, smart card, carte di credito e tanti altri dispositivi che scandiscono la quotidianità di milioni di persone, non potrebbero funzionare senza quel nucleo vitale che risiede nel circuito integrato o microchip.

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1985 - Esce Super Mario Bros: Partorito dalla mente geniale di Shigeru Miyamoto, Super Mario Bros fa il suo esordio nel mondo dei videogame, associato alla nuova Nintendo Entertainment System (NES), modello di punta della terza generazione di console per videogiochi.

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1978 - Primo episodio di Mork & Mindy: «Nanonano». Saluta così il protagonista alieno della serie Mork & Mindy impersonato da un giovanissimo Robin Williams, la cui scalata al successo inizierà proprio da qui.

1993 - Assassinio di don Puglisi: «Vi aspettavo». Con queste parole, accompagnate dal suo sorriso di uomo mite, don Pino Puglisi si rivolge ai suoi carnefici che sparandogli alla nuca lo assassinano davanti alla sua abitazione, intorno alle 20,45 di mercoledì 15 settembre. 1908 - Fondata la General Motors: Marchio mondiale dell’industria automobilistica, dalle mitiche Chevrolet alle lussuose Cadillac, le sue auto hanno scritto un pezzo importante di storia dell’America del Novecento.


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ACCADDE OGGI Settembre

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Almanacco di Settembre

ACCADDE OGGI

Notizie dalla storia 1787 - Firmata la Costituzione degli USA: È il preambolo che introduce alla carta costituzionale degli USA, firmata nella celebre State House di Philadelphia. Ai lavori parteciparono 74 delegati in rappresentanza delle tredici colonie protagoniste della Guerra d’indipendenza contro l’Impero britannico. 1851 - Primo numero del New York Times: Un trio di reporter di prim’ordine diede inizio all’avventura editoriale che avrebbe segnato la storia del giornalismo americano e non solo: The New York Times.

Settembre

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1986 - Primo numero di Dylan Dog: Una giovane vedova che vede comparire il marito con l’aspetto di uno zombie si rivolge disperata all’investigatore Dylan Dog, che inizia le indagini accompagnato da Groucho, inseparabile assistente dalla battuta fulminante.

(Località)

1946 - Prima edizione del Festival di Cannes: “Roma città aperta”, manifesto del neorealismo cinematografico italiano, fu tra i film premiati alla prima edizione del Festival di Cannes, organizzato dal 20 settembre al 5 ottobre all’interno del Casinò della città affacciata sulla Costa Azzurra.

(Località)

1924 - Inaugurata la prima autostrada del mondo: Vittorio Emanuele III in persona inaugura a Lainate la nuova «via per sole automobili» che collega Milano a Varese. È il primo tratto della futura Autostrada dei Laghi, la prima autostrada a pedaggio della storia.

(Località)

1994 - Esordio della serie Friends: Ross confida a Joey e Chandler che il suo matrimonio è fallito perché sua moglie ha scoperto di essere lesbica. Rachel non arriva nemmeno a sposarsi e scappa con il vestito da sposa, incontrando la sua vecchia amica Monica, che condivide l’appartamento con la bizzarra Phoebe.

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1985 - Omicidio del giornalista Giancarlo Siani: Manca poco alle 21 e Giancarlo Siani ha appena parcheggiato la Citroen Mehari, di colore verde, davanti alla sua abitazione in via Vincenzo Romaniello, al Vomero, dov’è ritornato dopo aver vanamente cercato due biglietti per il concerto di Vasco Rossi. Dall’oscurità si fanno avanti tre killer col volto scoperto e fanno fuoco su di lui.

Anticipazioni di Ottobre

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1948 - L’Honda viene fondata: Un giovane operaio di un’officina meccanica, Soichiro Honda, ha l’idea di montare un motore sul telaio di una bicicletta e in questo modo dà vita a una società costruttrice di motociclette che più tardi diventerà un colosso mondiale. Nasce così la Honda Motor Company.

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Notizie dalla storia

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di Settembre

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1976 - Nascono gli U2: Un giovane batterista Larry Mullen, intenzionato a metter su una band, affigge un volantino nella bacheca della “Mount Temple Comprehensive School”. All’appello rispondono in quattro e il 25 settembre si ritrovano a suonare nella cucina di Larry, dando vita a un nuovo gruppo che prende inizialmente il nome di Feedback.

1982 - Viene introdotto l’uso dell’emoticon: In una discussione su come esprimere il proprio stato d’animo on line, il professor Scott Fahlman, ingegnere informatico della Carnegie Mellon University, posta un messaggio con un codice formato da “due punti”, “trattino” e “parentesi tonda chiusa” da leggere ribaltato su un lato, per sottolineare il tono ironico di quello che si sta dicendo.

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Almanacco

(Località)

1943 - Iniziano le Quattro giornate di Napoli: Esasperata dalle violenze e dalle miserie prodotte dall’occupazione nazista, la popolazione napoletana si sollevò in un grande atto di ribellione che interessò tutte le zone cruciali della città.

(Località)

1928 - Fleming scopre la penicillina: Fare una sensazionale scoperta in campo scientifico è sempre il risultato di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca in laboratorio e di osservazione della natura. In molti casi, tuttavia, la fortuna, o il caso che dir si voglia, gioca un ruolo decisivo nel vedersi riconosciuta la paternità di un’intuizione prima di altri.

(Località)

1964 - Nasce il fumetto di Mafalda: Una bambina di sei anni dalla chioma ribelle e fiocchetto in testa, tutta presa da grandi interrogativi esistenziali sull’umanità e sui destini del mondo. Sulla rivista “Primera Plana” si presenta così Mafalda, la protagonista dell’omonima striscia a fumetti creata dalla penna di Joaquìn Lavado, disegnatore argentino conosciuto con il nome d’arte di Quino.

(Località)

1960 - I Flintstones debuttano in TV: Uomini dell’età della pietra alle prese con macchine “moderne” davvero originali. Sono I Flintstones, simpatici protagonisti del cartone animato creato dalla Hanna-Barbera, noto in Italia anche come “Gli Antenati”.

Le due Germanie si riuniscono: A circa un anno dalla caduta del Muro di Berlino, le due Germanie tornano ad essere una sola nazione. In questa data i cinque “lander” (Brandeburgo, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia) della Repubblica Democratica Tedesca (nota come Germania dell’Est) firmano il Trattato di unificazione, aderendo alla Repubblica Federale di Germania (l’ovest). Colombo scopre l’America: Una data che cambiò la storia. Dopo aver navigato per circa 33 giorni (e dopo aver sostato un mese all’isola di La Gomera, per riparazioni alle imbarcazioni) e convinto di fare rotta verso le Indie, Cristoforo Colombo approdò in un nuovo continente che più tardi prese il nome di America, in onore di Amerigo Vespucci. Apple lancia l’iPod: Con il motto «Più di 1000 canzoni nella tua tasca» Steve Jobs, in jeans e felpa nera, presenta al mondo l’iPod, il nuovo riproduttore musicale digitale della Apple.


Castelli e dintorni

ciampino a parlare n.9 - 09/ 2015

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Cmag > Settembre 2015 > Castelli e dintorni

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Roberta Sconci

robertasconci@gmail.com Alberto Comella

Gennaro Pizzonia

Liliana Vitagliano

presidente del Comitato Sicurezza “L’argomento sicurezza è il raggiungimento di un accordo interistituzionale con le autorità competenti e intersettoriale con le realtà sociali, abitative ed urbanistiche. Spesso, erroneamente, si tende a classificare le sue problematiche in due categorie di serie “A” e serie “B” ma tutto ciò è sbagliato perchè sono fortemente connesse tra loro e come tali vanno affrontate. Il compito che ogni comune è chiamato ad affrontare è quello di salvaguardare e rafforzare la qualità della vita dei suoi cittadini, tenendo presente che il concetto di sicurezza non è univoco, ma differisce in base allo stato sociale e anagrafico di ogni singolo cittadino. Pertanto, quando ne parliamo, ci riferiamo ad un’alto mantenimento del decoro urbano, delle ralazioni sociali e del tessuto tecnico produttivo. Poi, correlate a queste, esistono le politiche criminali che non obbligano l’Ammnistrazione Comunale e il suo Primo Cittadino a girare armati come se fossimo nel “Far West”, ma a farsene garante coinvolgendo il governo centrale e le forze di polizia che ad esso fanno riferimento perchè la vivibilità del territorio, in ogni suo aspetto, è il traguardo che ogni istituzione locale dovrebbe prefiggersi”. Questa è la dichiarazione che il Presidente del “Comitato Cittadino per la Sicurezza Urbana

Liliana Vitagliano

di Ciampino”, Liliana Vitagliano, ha rilasciato quando ci ha delineato ciò che per lei rappresenta il concetto di sicurezza. Continuando nella nostra intervista Le abbiamo posto altre domande entrando, specificatamente, nel dettaglio strutturale e organizzativo dell’organo stesso.

Come è nato il Comitato Sicurezza? “Il Comitato nasce per opera di due commercianti ciampinesi, radicati da tempo sul territorio, Gennaro Pizzonia, successivamente dimissionario per la sopraggiunta nomina a Consigliere Comunale nelle ultime amministrative, e Vittorio Sabelli. In brevissimo tempo numerosi sono stati i cittadini che si sono avvicinati a questa realtà per un fine comune: Ciampino sicura! Pertanto, dopo elezioni democratiche, il 7 novembre 2013 si forma il direttivo che vanta di una serie di consiglieri che, ognuno per le proprie conpetenze, apporta alla nostra reltaà un valido contributo. Mi preme sottolineare che, in materia, è l’unico presente nel nostro Comune.

Cosa rappresenta per la vostra realtà il riconoscimento da parte dell’Ammnistrazione Comunale? “Il riconoscimento è avvenuto a Maggio del 2015 e il suo conseguimento per noi rappresenta un traguardo importante perchè ci consentirà di avere un ruolo ben preciso e delineato all’interno del contesto istituzionale locale, ponendo le basi di una proficua e sinergica collaborazione e, perchè no, rendendoci fautori di nuovi progetti a cui abbiamo già iniziato a lavorare.” Dalla sua nascita avete avuto modo di incontrare l’Amministrazione locale e le realtà regionali? “Posso affermare con assoluta certezza che la sua costituzione è stata concomitante ad una manifestazione piuttosto risonante che ci ha messi in contatto immediatamente con alcuni rappresentanti locali, incontro che ha alimentato, come quelli che si sono susseguti, una serie di promesse ad oggi disattese. Siamo riusciti ad avere un confronto anche con il Segretario alla Regione del Presidente Zingaretti Massimiliano Borelli.”


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Cmag > Settembre 2015 > Castelli e dintorni

Qual’è la vostra posizione in merito al Campo Rom La Barbuta? “La questione “La Barbuta” è stata affrontata sempre con chiarezza e determinazione. da parte nostra. Siamo dell’avviso che le condizioni di vita di quell’area siano altamente incivili per la popolazione che vi dimora. Non dimentichiamoci che il campo non è stato giudicato idoneo neanche ad ospitare gli animali proprio per la sua estrema vicinanza al cono di volo dell’Areoporto di Ciampino. La competenza territoriale è del Comune di Roma, ciò non toglie che la vicinanza del nostro territorio al campo sottopone i suoi cittadini a subirne, quasi quotidianamente, le conseguenze soprattutto in termini d’inquinamento ambientale a casua dei numerosi roghi che divampano all’interno del campostesso. Ciò che ci disorienta fortemente è il totale immobilismo da parte del governo locale.”

Quali sono le vostre richieste e gli obiettivi che intendete perseguire nel futuro della vostra attività? “Dopo il nostro riconoscimento i Consiglieri Comunali Gennaro Pizzonia e Alberto Comella hanno presentato una mozione facendosi portavoce della nostra richiesta di istituire un tavolo di lavoro congiunto con il Sindaco a cui parteciperanno i rappresentanti dei comitati di quartiere e delle forze dell’ordine, richiesta perpetuata già in altre occasioni, promessa e non mantenuta. Con la sua approvazione non solo abbiamo acquisito la nuova denominazione “Comitato cittadino per la sicurezza urbana” ma abbiamo raggiunto un’importante traguardo auspicandoci di poter iniziare, quanto prima, dopo la pausa estiva. Durante i lavori che si concerteranno quello che noi offriremo è pura progettualità al servizio della nostra comunità per la salvaguardia della sicurezza urbana.”


Castelli e dintorni

ciampino

n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

La Proloco di Ciampino al servizio della città

A parlare delle attività organizzate dalla Proloco Cesare Andrenacci mune, per migliorare le condizioni di vita dei ciampinesi. Tante le attività da voi proposte? I corsi, le visite guidate, le serate a teatro, il cinema, i parchi a tema, le gite, non sono altro che dei momenti di aggregazione sociale a costi notevolmente inferiori a quelli di mercato.

Tante le attività organizzate dalla Proloco di Ciampino in favore dei cittadini. La Proloco ha un ruolo importante nel creare dei vantaggi per l’economia della città. A parlarne il presidente Cesare Andrenacci. Di cosa si occupa principalmente la Proloco di Ciampino? Organizza attività culturali socio ricreative spesso in sinergia con l’Ufficio Cultura del Co-

Cercate di creare dei vantaggi ai cittadini? Convenzionare tutte le attività commerciali o professionali locali, ha come obiettivo quello di permettere ai soci Proloco di accedere ad una scontistica rispetto al prezzo ufficiale, e consente alle attività ciampinesi di aumentare il fatturato tentando di arginare la fuoriuscita di clienti che abitualmente vanno a spendere nelle località vicine. Vuoi parlare della festa che si terrà a ottobre? Si tratta della Pizza in piazza, e si svolgerà a Ciampino in piazza Felice Armati. Verranno allestiti dei forni a legna dove i pizzaioli in ambito locale potranno sfornare pizze di qualità accompagnate da musica e balli. Tante le attività organizzate dalla Proloco di Ciampino.


Castelli e dintorni

ciampino

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Redazione

Miss Evolution bikini CIAMPINO EDIZIONE 2015

Il 5 agosto si è svolta nella magnifica location della tenuta “villa degli ulivi” l’edizione 2015 del concorso di bellezza “Miss Evolution bikini Ciampino” organizzato dal patrono Stefano Tricarico, che ne ha fatto divenire un cult, e il direttore artistico Domenico di Mauro. Molta l’affluenza da parte della Ciampino in, presenti molti imprenditori, politici, personaggi

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dello spettacolo, della moda, della televisione. Tutto in una serata che ha saputo unire bellezza, Ferrari, ballo, moda, musica e musicisti di altissimo livello. Giuria capitanata dal grande Mario Donatone attore del padrino parte terza con all’attivo 206 film, il grande chitarrista Enrico Ciacci, considerato tra i numeri uno al mondo, e fratello del mitico e compianto Little

Tony. Il vicepresidente della scuderia Ferrari, Adriano Vicari, la bellissima Valentina Buggio, il ballerino internazionale di danza classica Edoardo Deodati, il campione del mondo latin show Nicola Congiu. Ospiti della serata il grande tenore Sergio Panajia ed il maestro Adolfo Ragnoni. La serata comprensiva di cena ha visto sfilare bordo piscina ragazze provenienti da molte città italiane ed estere, per contendersi la tanto ambita fascia. Concorso lineare e colmo di colpi di scena, che nella fase finale ha visto predominare di misura la bellissima Carola, su Deborah giunta seconda e Fabiana terza.

Molte le premiazioni oltre il podio, premiata Federica come miss Teenegers, premio al presidente di giuria, premio alla carriera a Mario Donatone, premio alla Palestra Evolution che ha collaborato pienamente alla realizzazione dell’evento, mettendo a disposizione la propria bellissima palestra per le selezioni, e regalando in premio un anno di palestra, aggiudicato dalla bellissima Ilaria. Per la vincitrice a breve si apriranno le porte del cinema con una figurazione speciale nel lungometraggio della FG Pictures, più molti alti premi offerti dai collaboratori.


Castelli e dintorni

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

allenare la nazionale del suo Paese, la Serbia.

Per il Milan è Antonio Bovenzi

E tu cosa hai fatto? Io volevo fare un’esperienza diversa, avevo dei contatti negli Emirati Arabi, e così ho deciso di andare li per un anno e mezzo per portare quelle che erano le nostre metodologie, il nostro lavoro.

il nuovo responsabile dei preparatori atletici É considerato uno tra i migliori preparatori atletici d’Europa Che studi hai fatto? L’Isef e mi piaceva studiare, ma avevo soprattutto la passione e la voglia di fare.

Dopo questa scelta sono cambiati i tuoi rapporti con Mihajlovic? I nostri rapporti non sono cambiati, infatti mi chiamò quando andò ad allenare la Sampdoria.

Dai più importanza alla teoria o alla pratica? La teoria forma relativamente, perché a mio parere quello che conta maggiormente è la pratica. Il salto di carriera arriva con il tuo mandato alla Lazio? Sì ho fatto cinque anni, il primo anno in primavera e poi gli altri quattro in prima squadra, seguendo poi Mancini e il suo preparatore Ivan Carminati, con il quale ho instaurato un bel rapporto, lui è stato un po’ il mio mentore.

È il ciampinese Antonio Bovenzi il nuovo responsabile dei preparatori atletici del Milan, che è considerato uno tra i migliori d’Europa. Per lui il salto di carriera è arrivato con l’impiego alla Lazio, per poi collaborare nello staff del Torino, e arrivare all’Inter con Roberto Mancini e Mihajlovic, con cui instaura un ottimo rapporto che lo porterà a seguirlo a Bologna, Catania e Firenze.

Poi sei andato al Torino? Sì Mancini è andato all’Inter e io al Torino per un po’, perché poi la società ha cambiato proprietari e quindi hanno cambiato lo staff. É a questo punto che vieni richiamato da Ivan Carminati e Mancini? Loro mi hanno richiamato e quindi sono andato all’Inter. Quello è stato un anno importante? Sì abbiamo vinto lo scudetto.

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Il tuo ruolo nella squadra? Ero uno dei preparatori atletici, mi occupavo della gestione dell’analisi dei dati fisici. É nell’Inter che incontri Mihajlovic? Sì era l’allenatore in seconda di Mancini. Poi nel 2008 Mihajlovic andò al Bologna, e tu hai fatto lo stesso? Mi ha chiesto di seguirlo e io ho accettato, in qualità di responsabile della preparazione atletica.

Hai accettato? Sì e mi sono dimesso dalla squadra di Dubai e sono andato con lui a Genova. Si è rivelato un ottimo campionato per voi? Abbiamo fatto un bellissimo campionato, fino allo sorso anno che siamo entrati in Europa, e poi si sono aperte le porte del grande club che è il Milan, la mia attuale esperienza.

Dal 2008 in poi lavorativamente parlando è iniziata questa avventura con Mihajlovic? Sì e mi ha portato a fare esperienze a Bologna, Catania e Firenze.

Un top di squadra? È una grande squadra del grande club, è uno dei primi cinque club al mondo. Il Milan ha vinto sempre è il club più titolato al mondo insieme al Real Madrid.

Dopo la Fiorentina tra il 2011 e 2012 è cambiato qualcosa? C’è stata la decisione di Mihajlovic di andare ad

Vuoi parlare della società del Milan? La società ci ha messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio, c’è tanto da lavorare perché


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Cmag > Settembre 2015 > Castelli e dintorni

stiamo cercando di applicare quelle che sono le nostre metodologie, che sono diverse da quelle che avevano. Cosa dicono i giocatori? I ragazzi si sono messi a disposizione, c’è un ottima atmosfera e siamo tutti convinti di poter fare bene, perché il Milan è sempre stato al vertice del calcio italiano ed europeo, sappiamo che ci sono delle difficoltà, quindi bisogna riportare il Milan li dove gli compete. Qual è il tuo ruolo nella squadra del Milan? Sono il responsabile della preparazione atletica. Vuoi dire qualcosa riguardo ai giocatori? Sono ragazzi assolutamente disponibili al lavoro e al confronto, sono semplici devo dire che non ho trovato nessun ostacolo. Mi trovo bene con loro e poi è una squadra giovane, e l’orgoglio è che abbiamo tanti italiani, il Presidente Berlusconi voleva portare nella squadra più italiani possibili. Cosa vuoi dire alla squadra? Ho un rapporto molto bello con loro e loro sanno che devono credere nelle loro possibilità, perché sono dei ragazzi fortunati, giocano a calcio e sono bravi e hanno la fortuna di stare in una grande squadra, giocare nel Milan oggi è il top. La dirigenza ci da tutto quello che serve

per lavorare bene, e loro lo sanno. A loro voglio solo dire di credere nei propri mezzi e di essere sempre positivi. Siamo consapevoli di poter fare delle grandi partite. Di strada ne hai fatta da quando sei partito da Ciampino, vai spesso nella tua città? Sono di Ciampino e li ho la mia famiglia, e quando rientro dai miei impegni torno a Ciampino, e sono orgoglioso della mia città. Vuoi dire qualcosa ai ciampinesi? Che io sento il loro affetto quando esco da casa e incontro le persone, non c’è tra loro invidia ma tanto effetto, tra la gente che conosco e riconosco. Ciò che caratterizza il nuovo preparatore atletico del Milan è sicuramente la sua professionalità e competenza in campo, aggiunta a tanta umiltà, determinazione, cordialità e simpatia.


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Redazione

Il Città di Ciampino in campo Positivo il primo appuntamento del Città di Ciampino in Ecellenza

Il primo storico appuntamento del Città di Ciampino in Eccellenza è stato sicuramente positivo. La sfida d’esordio con l’Arce è stata decisa da un rigore dell’ultimo acquisto Loreto Macciocca, rimasto freddo al momento dell’esecuzione arrivata proprio al 90’. «E’ stata una partita difficile, ma era quello che ci aspettavamo spiega Simone Santoni l’Arce è una buona squadra e si è giocato su un campo molto grande e di terra a cui bisognava adattarsi. La squadra, comunque,

ha fatto tutto ciò che gli è stato chiesto in settimana anche se, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento mentale, c’è ancora da lavorare tanto. D’altronde siamo agli inizi di settembre ed è anche normale che sia così. Nel finale un pizzico di fortuna ci ha premiato, ma il successo è sicuramente molto importante». Per una neopromossa, iniziare con una vittoria esterna può dare certamente un grande slancio a livello morale. «Abbiamo vinto il primo degli scontri diretti

per la salvezza che ci aspettano durante questa stagione sottolinea Santoni. Per questo siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto che ha un valore specifico notevole, la vittoria va dedicata inevitabilmente ai presidenti Cececotto e Fortuna che hanno fatto tanti sacrifici per portare il nostro club fino in Eccellenza e per costruire un organico che fosse all’altezza della situazione». Il Città di Ciampino, mercoledì ha subito la sconfitta di Coppa Italia fuori casa contro La Sabina,

con il punteggio 3-1. Domenica si è giocato lo storico debutto interno in Eccellenza. Il Città di Ciampino ha battuto 2-1 il Cassino nel match giocato al Superga e si è portato inaspettatamente da solo in testa alla classifica del girone B di Eccellenza. Sin dall’inizio ottimo gioco dei padroni di casa, che vanno in vantaggio con una splendida giocata di Tornatore, che alla mezzora abbandonava il campo per un problemino muscolare.



Castelli e dintorni

marino Dimissioni della consigliera Pd

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Piero Zomegnan

pierozomegnan@libero.it

Elena Santurelli

Il Consiglio comunale nel corso del quale è stato votato il Bilancio di Previsione 2015 si è aperto con la comunicazione delle dimissioni dal Consiglio comunale della consigliera Pd, Serena Santurelli, studente di Scienze Politiche, 25enne che era la più giovane tra gli eletti nell’emiciclo marinese nella consiliatura in corso. Al suo posto subentrerà il primo dei non eletti nelle liste democratiche, Emiliano Fabi. Le dimissioni della Santurelli sono state motivate con una lunga lettera indirizzata dalla stessa al vicesindaco Fabrizio De Santis, alla segretaria generale dottoressa Stefania Calcari e al presidente del Consiglio comunale, Umberto Minotti. Nella missiva l’ex consigliera Santurelli non ha risparmiato valutazioni duramente critiche all’indirizzo del Governo Renzi e del suo stesso partito dal quale in ambito nazionale, regionale e locale, Santurelli ha voluto ribadire la propria distanza. “Doveva essere, quella del Consiglio comunale, un’esperienza per me costruttiva che mi permettesse di mettere a frutto quanto apprendo dai libri e quanto sento a partire dal mio animo politico. E invece

mi ritrovo circondata da posizioni che, anziché tutelare il territorio in cui viviamo, accettano di continuare a difendere le speculazioni. Non ho avuto modo di crescere nel Pd marinese dove non mi si è data l’occasione di affrontare consapevolmente le questioni fondamentali per il futuro della mia città a partire dalla questione del Divino Amore. Il Pd marinese prosegue la missiva della consigliera dimissionaria non è evidentemente una vera opposizione, di conseguenza non mi riconosco più in questo partito né in questo sistema politico”.


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colonna

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Redazione

Mangia, prega, canta:

tutti gli appuntamenti del Settembre Colonnese Ce n’è davvero per tutti i gusti tra le numerosissime iniziative del settembre di Colonna: tanti i prodotti tipici, feste religiose e musica. Sabato 12 alle 21.30, il Palazzetto dello Sport Don Vincenzo Palamara sarà colorato dalle note dell’Orchestra Nova Amadeus, dal Coro Ruggiero Giovannelli e Coro Aula Consiliare, per il Gran Concerto I colori della Musica. Mentre domenica 13 l’appuntamento è alle 15.30 alla sede della Scuola di Musica, in via Frascati 9 per il raduno bandistico e delle majorette, che sfileranno poi per le strade del centro storico fino ad approdare in Piazza Vittorio Emanuele II. Le buone forchette, non dovranno mancare il 19 e 20 settembre: saranno i giorni dedicati alla Sagra delle Pincinelle. I vicoli del centro saranno pervasi dal profumo del piatto tipico di Colonna, preparato per le degustazioni. Si chiuderà il mese di eventi con la Sagra dell’Uva Italia e dei prodotti tipici Colonnesi. Dal 25 al 27 settembre, Piazza Vittorio Emanuele II sarà riservata a stand enogastronomici, il Villaggio Divino, rugantini, goliardiche gare e tanta musica. La domenica mattina non poteva mancare la tradizionale corsa podistica Corricolonna, Trofeo Vini Cantine Zandotti. Niente stress per chi viene da fuori: a disposizione il servizio navetta gratuito direttamente dalle aree di parcheggio. www.corricolonna.it www.comune.colonna.roma.it.


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albano

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Ufficio Stampa Comune di Albano Laziale

Albano, pugno duro contro gli sversamenti illegali di rifiuti

Partivano dai propri comuni di residenza e venivano ad Albano, Cecchina e Pavona a sversare i propri rifiuti. Illegalmente, in quanto su tutto il territorio di Albano vige un’ordinanza del Sindaco n. 59 del 29/02/2012 che vieta lo sversamento da altri comuni. Agenti in borghese della Polizia Locale guidati dal Comandante Giuseppe Nunziata e coordinati dal Vice Comandante Elio Bianchi, hanno colto in fragrante e sanzionato diversi residenti di altri comuni. I controlli sono stati effettuati tra lunedì 31 agosto e mercoledì 2 settembre in via Campania, via Rocca di Papa e via Madonna delle Grazie. I controlli proseguiranno a tappeto su tutto il territorio anche nei prossimi giorni. Il Consigliere comunale Luca Andreassi ha commentato: “Non fa mai piacere commentare multe, ma questo giro di vite si

è reso necessario a seguito del progressivo aumento di conferimenti illegali nei cassonetti superstiti sul territorio di Albano. Conferimenti illegali effettuati sia da cittadini di altri comuni che da cittadini di Albano, residenti in aree servite dal porta a porta. Sebbene la presenza di questi cassonetti resisterà sul nostro territorio ancora per poco, visto che stiamo completando l’estensione del porta a porta”. Andreassi ha poi concluso: “Restiamo convinti che l’esempio sia sempre da preferire alla punizione. Pertanto parallelamente proseguiremo col sistema incentivante dei comportamenti virtuosi. Dagli sconti sulla tariffa per chi usa le compostiere, ai punti da trasformarsi in sconti per gli esercizi commerciali convenzionati per chi usa le macchine mangia plastica ed altri sono in arrivo”.


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Castelli e dintorni

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albano Albano: apertura Ville Pontificie Ufficio Stampa Comune di Albano Laziale

Marini: “Una grande occasione per Albano”

Le Ville Pontificie di Castel Gandolfo aprono le porte al grande pubblico. A partire dal 12 settembre, ogni sabato, i turisti potranno visitarne i Giardini con un treno dedicato che partirà dalla stazione interna alle Mura Vaticane, dopo la visita dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, all’interno di un’unica proposta, facilmente consultabile sul sito www.museivaticani.va.

cia, da cui provengono i prodotti agricoli della mensa papale, alcune sale del Palazzo Apostolico e i maestosi Giardini di Villa Barberini, con gli straordinari resti della residenza di campagna dell’Imperatore Domiziano.

L’iniziativa sarà presentata ai giornalisti accreditati venerdì 11 settembre, con un convoglio storico composto da antiche vetture “cento porte”, caratterizzate per avere un’entrata su ogni scompartimento, trainate da una locomotiva a vapore del 1915. Dopo la giornata inaugurale, il mezzo d’epoca verrà utilizzato in modo saltuario, solo in date concordate, sostituito da un treno moderno.

Il Sindaco Nicola Marini ha commentato: “Per le Città di Albano Laziale e Castel Gandolfo è una ulteriore grande occasione di sviluppo e promozione che permetterà ai nostri territori di accogliere migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. La nostra Amministrazione è al lavoro per predisporre specifiche iniziative di visita ai monumenti archeologici di Albano, da proporre ai turisti una volta usciti dai Giardini di Villa Barberini. Siamo convinti che tutte le attività produttive della nostra Città sapranno cogliere questa grande opportunità”.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Pontefice Jorge Mario Bergoglio, permetterà ai turisti di poter visitare luoghi come la Fattoria Pontifi-

uff.stampa@comune.albanolaziale.rm.it ufficiostampalbano@gmail.com


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Lariano

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Federica Rinaudo

www.federicarinaudo.it

A tutta birra!

Fiumi di birra e spettacoli per tutto il mese di settembre 2015 A tutta birra! Tra uno straripante boccale pieno di schiuma ed una ventata di allegria fa tappa quest’anno a Lariano (in via Napoli 166), a pochi chilometri da Roma, l’attesissimo “Oktoberfest in tour”, organizzato da Pietro Pelagalli, quasi in perfetta concomitanza con l’apertura della celebre manifestazione internazionale di Monaco di Baviera. Per tutto il mese di settembre birra a fiumi, con gli immancabili crauti, i corpulenti wurstel e il pollo croccante; il tutto in una atmosfera di festa con la voglia di trascorrere una serata spensierata tra gli amici, accompagnata da ottima musica per cantare tutti insieme a squarciagola in piedi

sulle caratteristiche panche di legno. Questi gli ingredienti dell’evento dedicato ai cultori del luppolo: una ghiotta opportunità per assaporare una ricca selezione di birra artigianale tedesca e magari divertirsi a spillarla con il mastro birraio. Ad accogliere il pubblico nei week end di settembre, 11/12/13, 18/19/20, 25/26/27, bellissime ragazze vestite in abiti tradizionali pronte. Tutt’intorno luci, suoni profumi e coloratissime bandiere ed un variegato programma di concerti per una festa in cui la parola d’ordine è rigorosamente: divertimento! Ingresso ore 19.00 presso Valeria Dance via Napoli 166. Inizio spettacoli ore 21.00


Castelli e dintorni

mostra

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Piero Zomegnan

pierozomegnan@libero.it

Inaugurata a Marino

la mostra d’arte del maestro

Gastone Primon

È stata inaugurata sabato 5 settembre presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino la mostra d’arte del maestro Gastone Primon intitolata “Terrestrismo Il turbinio

primoniano della materia. L’esposizione, una personale dell’artista, è organizzata in collaborazione e col patrocinio dei comuni di Marino, Ciampino e Frascati, dove arriverà

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raschiate, screpolate e rimesse insieme. Una costante ricerca di materiali e tecniche e un amore per la materia conducono l’artista a sperimentare con forme e colori al fine di trovare sempre nuove soluzioni estetiche. “L’arte del maestro Primon si fonda su un’opera di destrutturazione per creare concetti e ricreare pensiero attorno all’arte stessa” commentano il vicesindaco De Santis, e l’assessore alla Cultura Esposito, “che abbiamo il piacere e l’onore di ospitare in mostra per quasi tutto il mese di questo settembre a Marino”. Un dono prezioso quello di Primon, a Marino e a tutti i Castelli Romani, assieme allo stimolo di

nei mesi successivi Gastone Primon, scultore nativo di Este e erede di una famiglia di artisti della ceramica, fin dagli anni Sessanta partecipa a tutte le più importanti rassegne espositive nazionali e internazionali, è stato titolare negli anni Ottanta della cattedra di Foggiatura e Formatura Ceramica presso l’Istituto d’Arte “Paolo Mercuri” di Ciampino, sempre in quegli anni viene inviato dal Ministero degli Affari Esteri come esperto in materia a Malta e in Giordania. Sue opere sono presenti in chiese, musei, collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. È presente nell’archivio storico artistico della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. L’opera di Primon rompe con il passato attraverso l’utilizzo di forme enigmatiche, figure strappate,


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unire le forze in nome dell’arte e della cultura. Una modalità di amministrare il territorio, favorirne la crescita, la riflessione, attorno agli elementi costitutivi e fondanti che intendiamo portare avanti”. “Il maestro Gastone Primon, sostenuto anche da artisti e intellettuali del nostro territorio oltre che da un corredo di recensioni e firme di livello nazionale e internazionale, vanno avanti vicesindaco e assessore, giunge a Marino con la passione, l’impegno e l’umiltà e lo stupore che solo i veri grandi artisti sanno dimostrare al cospetto del mondo. Una meraviglia autentica, che si fa arte e diventa dono per i cittadini di Marino e dei Castelli che inviteremo in ogni modo a salutare e ammirare l’evento”. La mostra resterà visitabile fino al prossimo 29 settembre nei seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19,30. Il lunedì solo la mattina presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” in Largo Jacopa de’ Settesoli a Marino. Per info scrivi a Maurizio Aldini: maurizio.aldini@tiscali.it


Moda e Tendenze

stylist

Come non sbagliare per essere trendy e sentirvi belle I must dell’inverno 2015/2016

Probabilmente in molti si domanderanno chi sono quale sia il mio passato e la risposta è davvero semplice Marco Scorza, un figlio, un fratello, un ragazzo ed amico, sono la mia creatività e il vostro sorriso, uno stylist e un art director che con la mia creatività, creo styling e immagini. Con il mio lavoro, le miei immagini, i consigli e la mia visione di vedere le cose e aggiustarle, su questa rubrica cercherò di arricchirvi e farvi sorridere, dandovi pareri, consigli, nozioni e notizie nel modo più naturale, vero e magari alle volte divertente, per farvi passare un momento diverso e che possiate aspettarlo con la voglia di sorridere e la curiosità del sapere. Siamo arrivati alla fine dell’estate è necessario e doveroso che voi sappiate cosa guardare e comprare nei negozi al ritorno delle vacanze. A dettare le mode sono le grandi capitali dove si svolgono le cosi dette fashion week, come Parigi, New York, Londra e Milano. Cercherò di farvi un sunto delle varie fashion week che ovviamen-

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Marco Scorza

info@fashionadvices.com

te portano visioni differenti, ma che hanno un qualcosa che le accomuna. I must della moda autunno inverno 2015/2016 sono le maxi tasche tanto come gli over size, i tagli uomo e sartoriali. E non dimentichiamo la pelle e la pelliccia che quest’inverno saranno dei grandi protagonisti, la pelle per darci un piccolo tocco rock ad ogni nostro look e la pelliccia per poterci scaldare bene e non avere freddo in questo inverno che si presenta abbastanza rigido. Se non vi piacciono le pellicce potrete optare per quelle ecologiche. Troviamo la pelle e le pellicce in vari capi di abbigliamento e accessori, in colori che forse non ci aspettiamo, vivaci e brillanti, oltre al bianco e al nero che avrà una sua prevalenza. E se l’inverno sarà freddo, molti brand ci propongono tessuti leggeri e stampe floreali come fossimo in primavera. Per chi non vuole soffrire il freddo e i tessuti trasparenti e più leggeri vuole tenerli nell’armadio, il trend dell’over size continua da i maglioni ai cappotti che oltre a tenere caldi, sono dei capi molto scelti dalle curvy, che aiutano a non evidenziare e a far sentire più a proprio agio. Tanti gli accessori che andranno in quest’inverno ma per il momento non voglio dirvi di più. Una donna che conquista più con l’originalità che con la femminilità sottolineata. La femminilità dovete esprimerla voi e deve essere cosi tanta che dovete imparare a sprigionarla con una camminata, uno sguardo, nell’orgoglio di essere e sentirvi donne, non per quello che mostrate ma per quello che siete. Una moda molto ai richiami maschili, che risulta essere molto elegante, austera e seducente. Molte sono le linee morbide, molti i patchwork di pellami o tessuti mischiati insieme per creare un equilibrio unico.

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Moda e Tendenze

fashion business

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Valentina Buggio A sinistra: Valentina Buggio

nasce in un bar. Seduti a un tavolino io e un amico nonché maestro nell’arte dei gioielli. ‘Cosa ne pensi di dar sfogo alla tua parte creativa?’ E di colpo eccoci qui con è un sogno, un sogno di creatività e libertà. Viaggio da quando sono in fasce e il mondo è la mia casa ed è proprio per questo che ovunque mi trovo vorrei con me qualcosa di pratico, bello e che mi rappresenti.

Mi sono divertita a filmare come nasce un gioiello, ho documentato dalla nascita della mia idea su carta, alla creazione del disegno 3D e del prototipo, fino all’unione precisa e meticolosa dei vari materiali sotto l’occhio attento di chi fa questo lavoro con passione da anni e presto vorrei condividerlo con voi.

Quando ho iniziato a disegnare, sinceramente, non sapevo cosa creare, non è il mio settore pensai. Umilmente la mia mano seguiva le vibrazioni del mio cuore e un messaggio che volevo esprimere. non è un gioiello in sé, ma vorrebbe unire tutte quelle persone che credono nei loro sogni, che credono nella libertà di pensiero e di azione e nei prodotti di ottima qualità italiana a prezzi accessibili. non sono io, ma una squadra di persone fantastiche che hanno collaborato con me e che per dare vita a tutto ciò hanno rinunciato a parte delle loro ferie.

Fare un gioiello è un’arte e ogni membro di questa catena deve essere preparato, deve vivere di passione per questo lavoro ed è stato affascinante scoprire cose che non immaginavo.

Ogni persona che collabora con me dona a quel progetto una parte di se stesso, non lo fa per dovere ma perché vive di passione e per questo il mio progetto diventato nostro è riuscito ad avere vita grazie a Fiorella, Stefano, Davide, Silvia, Antonio, Marco, Stefania.

Sono fiera del Made in Italy, siamo bravi e creiamo prodotti belli e di altissima qualità. Ad un certo punto mi sono interrogata riguardo a cosa mi mancava quando andavo a comprare un prodotto, cose semplici che solo pochi sanno trasmettermi quando scelgo il loro prodotto. Siamo diventati cosi tanto tutti uguali e mi sen-

to non parte di un concetto idea ma parte di una massa senza volto. Cosi andai a scegliere le stoffe tra centinaia di tessuti e colori e delle tempere con cui dipingere ogni scatola. Ed ora eccomi qui con delle forbici, una macchina per cucire, le mani piene di colore e il cuore che scoppia di felicità. Quest’onda che si trasforma in un uccello che vola via libero verso nuove mete sarà presente in più di 20 gioiellerie in Italia, avrà dei punti vendita in Montenegro e poi con il nuovo anno punteremo a Spagna e Brasile. Non possiamo restare fermi. Con noi, ovunque andremo. Valentina Buggio


Moda e Tendenze

tattoo

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Noir Studio Tattoo

tattoo: origini ed evoluzioni Il termine tattow (in seguito tattoo) compare per la prima volta nel 1769 nelle cronache del Capitano inglese James Cook, derivato dall’onomatopeico tau-tau che ricordava il tipico ticchettio del bastoncino usato per imprimere il colore sulla pelle. Il tatuaggio in realtà ha origini antichissime. Le prime testimonianze si collocano sulle Alpi al confine italoaustriaco e riguardano un uomo

ritrovato congelato, poi chiamato Otzi, vissuto circa 5300 anni fa. In base agli studi eseguiti si è potuto osservare che il corpo presenta dei veri e propri tatuaggi, ottenuti sfregando carbone polverizzato su incisioni verticali della cute. I raggi x hanno rivelato degenerazioni ossee in corrispondenza di questi tagli, si pensa quindi che, all’epoca gli abitanti della zona, praticassero questa forma di tatuaggio a scopo tera-

peutico, per lenire i dolori. Con il passare del tempo il tatuaggio assume ulteriori significati. Nell’antico Egitto pitture funerarie mostrano tatuaggi sui corpi delle danzatrici e i Celti adoravano divinità animali quali il toro, il cinghiale, il gatto, gli uccelli e pesci e ne imprimevano i disegni sulla pelle in segno di devozione. Presso gli antichi romani, che credevano fermamente nella purezza del corpo umano, il tatuaggio era vietato ed adoperato esclusivamente come strumento per marchiare criminali e condannati; solo successivamente, in seguito alle battaglie con i britannici che portavano tatuaggi come segni distintivi d’onore, alcuni soldati romani cominciarono ad ammirare la ferocia e la forza dei nemici tanto quanto i segni che portavano sul corpo e cominciarono a tatuarsi sulla pelle i propri marchi distintivi. Fra i primi cristiani era invece diffusa l’usanza di osteggiare la propria fede tatuandosi la croce di Cristo sulla fronte. Ulteriori fonti indicano che anche i Crociati, durante l’undicesimo e dodicesimo secolo, si marchiassero con il simbolo della croce di Gerusalemme, in modo che in caso di morte, potessero essere riconosciuti e potessero ricevere sepoltura cristiana, nonostante Papa Adriano nel 787 d.C. ne avesse proibito l’uso a tutta la cristianità. Nei primi del 1700 avvengono i primi contatti tra i marinai europei e le popolazioni delle isole del centro e sud Pacifico. Per queste popolazioni il tatuaggio possedeva grande rilevanza a livello socio-culturale. Quando le ragazze tahitiane raggiungevano la maturità sessuale le loro natiche venivano tatuate di nero e quando si ammalavano gli Hawaiani si tatuavano tre punti sulla lingua, In Borneo, gli indigeni si tatuavano un occhio sul palmo della mano come aiuto nel passaggio nell’aldilà.

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A Samoa era diffuso il “pe’a” tatuaggio rituale su tutto il corpo che richiedeva 5 giorni di sofferenze. In Giappone il tatuaggio viene praticato fin dal quinto secolo a.C. Il tatuaggio tradizionale giapponese nasce dal moto di ribellione delle popolazione di rango più basso a cui, dure leggi repressive, impedivano di portare kimono decorati. Il governo giapponese nel 1870 dichiarò illegale tale pratica ritenuta sovversiva, ma il tatuaggio continuò a prosperare. Facile comprendere come la Yakuza, la mafia giapponese, adottò ben volentieri la pratica “fuorilegge” del tatuaggio su tutto il corpo. I loro disegni, molto elaborati, rappresentavano solitamente conflitti irrisolti ma riproducevano anche simboli e caratteristiche che questi uomini intendevano emulare. Data fondamentale nella storia del tatuaggio è il 1891, quando Samuel O’Reilly, newyorkese, inventò la prima macchinetta elettrica per tatuaggio, portando quest’ultimo nell’era moderna. L’arte del tatuaggio vive oggi una grande rinascita, si sta finalmente liberando dai pregiudizi diventando, oltre che espressione artistica a tutti gli effetti, anche una forte forma di comunicazione.


Moda e Tendenze

scouting La talent scout n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Charice Gonzales

La modella peruviana che si occupa di trovare nuovi talenti Si occupa principalmente di trovare nuovi talenti la modella e fotomodella peruviana Charice Gonzales. Invitata spesso come giuria d’onore nei concorsi di bellezza e che spesso partecipa in piccoli ruoli nelle fiction. Lavori nel campo della moda? Faccio parte del mondo dello spettacolo da tanto tempo, quindi moda, passerella, spettacolo, Tv e cinema, e recito in piccoli ruoli nelle fiction. Principalmente di cosa ti occupi? Di trovare nuovi talenti, sono una talent scout. Spesso vieni invitata nei concorsi di bellezza? Sì nella giuria d’onore, perché sono un’esperta in portamento, passerella e posa fotografica. In Perù hai lavorato in Tv? Come showgirl negli spettacoli televisivi. Che cosa vuol dire lavorare come modella? Vuol dire accettarsi in tutto e per tutto. Il portamento, la classe, l’eleganza, nelle passerelle è tutto. Vuoi parlare delle tue origini? Le mie origini sono la ricchezza più grande che ho, sono orgogliosa di essere peruviana.

Frequenti spesso i party vip? Sì di Roma e Milano e ho molte amicizie tra i personaggi dello spettacolo. Una talent scout con varie esperienze nel campo della moda. Puoi contattare Charice Gonzales su Facebook: FENIX MISS Charice


Moda e Tendenze

collezioni

Colour Indi Collection

Colour Indi Collection dei creatori Laura Gambardella e Joaquin Antunez , nasce in India dopo un’attenta selezione di coloratissime texture e molteplici modelli realizzati in puro cotone indiano qualità Cambridge. Vestibile e versatile per ogni taglia ed età, la linea è caratterizzata da sistemi di regolazione per soddisfare ogni esigenza e fisicità. Colour Indi per colorare l’animo di chi la indossa, leggera come una farfalla che vola tra i colori della natura. Tinte naturali che non pregiudicano l’ambiente. Tessuti prodotti nel nord dell’ India dove nessun bambino partecipa al processo di fabbricazione. Laura Gambardella / Colour Indi Italy Photo: Ivan D’Angelo

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Laura Gambardella www.lauragambardella.it


Arte e Fotografia

pittura

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Intervista all’artista Dora Wolf Ogni opera dell’artista mette in evidenza il suo talento

Ogni sua opera è in grado di mettere in evidenza il suo talento artistico, si tratta di Dora Wolf. Tra i suoi progetti vi è quello di mettere la sua arte al servizio degli altri, infatti come lei stessa ha raccontato ha intenzione di regalare alcuni suoi lavori in favore della ricerca. Come nascono i tuoi quadri? Nascono dalle conseguenze della vita, dal quotidiano, dalla gioia, dal dolore, dall’euforia che un bacio può regalarti e perché no, anche dalla rabbia, quando ti senti in gabbia e vorresti mollar tutto ma non puoi farlo e così trasformi le tue sbarre in forme e colori, molteplici sensazioni. Il tutto avviene con una facilità estrema e in pochissimo tempo.

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Come sono nati i tuoi migliori lavori? Sono nati nei periodi più importanti e gratificanti della mia vita: i periodi più neri. Quando tutto va per il verso sbagliato e se cerchi di opporti peggiori la situazione. Non è un paradosso o uno scherzo ma è la verità. Le cose facili non piacciono a nessuno tantomeno a me stessa. Si tratta di crescita personale che non ha prezzo e non è masochismo il mio. Che messaggio vuoi portare attraverso le tue opere? Non è facile trasmettere un messaggio se non specifichi perché hai fatto quel determinato lavoro. Ognuno dà una sua interpretazione a ciò

Un’opera di Dora Wolf

che osserva in base all’educazione ricevuta, alla contaminazione esterna delle idee, del pensiero, all’evoluzione personale. Ci sono tanti fattori esterni che possono influenzare negativamente o positivamente la lettura di un quadro come anche di un’immagine grafica o di una fotografia. Hai in progetto di regalare alcune tue opere in favore dell’Avis e per la ricerca sul tumore al seno delle donne? Sì si tratta di immagini fotografiche mie, sviluppate, manipolate e sovrapposte con altri lavori rielaborati sempre da me. Vuoi parlarne? Attualmente mi sto concentrando sul corpo della donna e la sua essenza esposta tra fiori e foglie.

Hai già deciso che tema sceglierai? Il seno nudo con una gardenia al centro per la ricerca sul tumore e una foglia rosso sangue per l’Avis. Quale significato hanno le immagini grafiche? Il seno è la parte più femminile, sacra, materna, agognata dal piccolo che ha fame. Nelle sculture e nelle opere d’arte, in genere, il seno rappresenta la sensualità, la pienezza, la bellezza, l’armonia delle forme e la perfezione. La foglia è rosso sangue perché il sangue che fluisce rappresenta la vita che si rigenera. Talento, simpatia e semplicità fanno di lei un’artista con cui è piacevole confrontarsi. Dora Wolf / Dora Wolf Art


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Arte e Fotografia

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fotografia Intervista alla fotografa

Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Eleonora Chessa

È una fotografa free lance che collabora con le agenzie fotogiornalistiche di tutto il mondo

Si è diplomata all’istituto d’arte in grafica pubblicitaria, fotografia e cinematografia la fotografa Eleonora Chessa, e ha frequentato l’Accademia di belle arti e pittura di Sassari. Dopo i suoi studi si trasferisce a Milano dove inizia a lavorare come bartender nel privè della discoteca Hollywood, ed è proprio questa esperienza lavorativa che le permette di farsi conoscere nel mondo dello spettacolo. Per lei la fotografia è un’arte e questo si può constatare nei suoi scatti.

Sei stata scoperta da Gabriele Parpiglia, come vi siete conosciuti? Collaboravo con uno step man di Fabrizio Corona che nel giorno libero, mi mandava a coprire come fotografa eventi al Casablanca, uno storico locale di Milano che è stato sostituito dal palazzone dell’Expo, e in settimana mi faceva archiviare tutti i servizi fotografici insegnandomi ad utilizzare il photoshop di base. Un giorno mi mandò ad un evento per Chiambretti Show e

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ci siamo conosciuti mentre scattavo delle foto a Magda Gomez. È stato lui a presentarmi Fabrizio Corona, e così abbiamo iniziato a lavorare insieme. Per quale motivo hai lasciato l’Italia? Nel 2011 mi sono trasferita a Des Moines negli States, per andare a visitare il mio attuale marito Michael Efevberha che è un giocatore di basket professionista Niger Americano. Da allora ho iniziato a viaggiare con lui, Repubblica Domenicana, Croazia, Russia, USA, Repubblica Ceca e Cina. Nell’ambito del tuo lavoro quali differenze hai trovato rispetto all’Italia? Il campo della fotografia è molto competitivo e selettivo ovunque. È difficile farsi strada nel mondo della fotografia? Sì essendo molto competitivo molti fotografi o amatori si svendono abbassando costi e qualità per quanto riguarda head shoot e lavori minori o matrimoni. Come paparazzi, ognuno può essere un paparazzo con la situazione giusta e un semplice iphone. Per grandi campagne utilizzano sempre i grandi nomi della fotografia quali ad esempio Mario Testino e così per le testate giornalistiche, sempre gli stessi nomi.

Di cosa ti occupi? Sono una fotografa free lance e collaboro con agenzie fotogiornalistiche in tutto il mondo e ho i miei clienti privati, brand, stylist, manager etc.

Principalmente che cosa fotografi? Celebrity, sport, editoriali, cataloghi e book fotografici.

Progetti? Un libro ma non posso dire di più, e una rubrica su Cmag.

Che messaggio vuoi dare con le tue foto? Il messaggio è differente tra una foto commissionata, una foto rubata o un selfie.

Con le sue foto è riuscita a farsi conoscere nel mondo della fotografia sia nazionale che internazionale con grande successo.

Dove ti trovi attualmente? A Los Angeles

Puoi guardare i lavori di Chessa su: www.eleonorachessa.com


Arte e Fotografia

restauro

L’ANIMO COLORATO DEGLI ANTICHI ROMANI

Solo attraverso i supporti dipinti possiamo a distanza di secoli capire la qualità e la quantità di colori che adoperavano gli antichi Romani. Il mondo coloristico romano era composto di una quantità superiore ai soli quattro colori che Plinio menziona nella sua Naturalis Historia, i grandi capolavori sono stati eseguiti solo con: bianco, giallo, rosso e nero. Forse Plinio si riferiva al mondo classico quello di, Apelle, Pausias, Polignoto di Taso, Kydias, ecc. Senza descriverci l’animo coloristico romano che oggi possiamo intuire visitando quello che resta delle antiche Domus o ville Romane con bellissimi esempi: la casa dei Vettii, Villa dei Misteri, villa di Poppea a Oplontis, di Augusto e di Livia a Roma, e ancora i famosi ritratti del El Fayum. Questa certezza coloristica romana era visibile all’interno, all’esterno delle ville, nei Fori e oltre. Quest’uso coloristico ebbe inizio sotto Claudio, con Nerone poi si disseminarono delle macchie che non erano nelle lastre di marmo, aggiungendo delle decorazioni e protezioni. Tutto questo scaturisce dal fatto che i romani adoperavano oltre alle tecniche pittoriche dell’affresco e della tempera, la famosa tecnica pittorica dell’encausto molto apprezzata da ricchi e imperatori romani. Que-

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Michele Paternuosto

morenart@libero.it www.encausticitalia.com

sta tecnica era usata per: campire, dipingere e proteggere, adoperata all’esterno, era chiamata Gànosis Vitruvio, De Architectura. Veniva usava sulla statuaria e marmi in generale direttamente senza una particolare preparazione. Si adoperava sia colorata che trasparente per rendere i marmi patinati o lucidi. Descrzione dell’Encausto. Questa superba tecnica pittorica è per mia esperienza la più completa. Nella sua componente principale ci sono le cere d’api Plinio Cera punica fit hoc modo e il fuoco. Supporti. Per l’Encausto i supporti sono quasi illimitati: intonaco fresco bagnato e ancora molle, anche su quello già secco e duro, marmi tutti poi cotto e tela. Per i legni se escludiamo quelli resinosi sono validi quasi tutti, quercia, pioppo, sicomoro, cedro del Libano acacia ecc. Colori storici in ambito Greco, Plinio ci riferi-

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sce che i pittori riuscivano a creare grandi capolavori usando solo quattro colori: melino, elephantinum, sinopia pontica e ocra. In ambito Romano, i colori più importanti erano divisi in quelli floridi e austeri. Floridi, cinabro, azzurrite, sangue di drago e malachite. Austeri: sinopia, terre rosse, melinum, orpimento, rosso ferro, nero avorio, minio di piombo e bianco di piombo e altri ancora. Si può adoperare con l’Encausto direttamente su intonaco fresco e senza problemi i colori esclusi dalla tavolozza dell’affreschista di cui: cinabro, nero avorio o vite, bianco titanio o di piombo, minio, alizarina, robbia ecc. Le motivazioni dell’esclusione per questi colori dall’affresco sono: la difficile stesura e conseguente lucidatura in special modo i neri, per gli altri invece l’immediata aggressione caustica della calce e conseguente perdita del colore.


Arte e Fotografia

l’occhio di lisa

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Lisa Bernardini

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info@lisabernardini.com www.lisabernardini.it

Il piccolo Faraone

Valerio Capoccia

di Valerio Capoccia Il grande Maestro Scultore

Il Maestro Valerio Capoccia può vantarsi a ragione di avere alle spalle una lunga carriera di scultore; ha eseguito numerosissimi lavori sui più differenti materiali tra cui il prediletto basalto con il quale, per via “di levare”, approda ad uno stile marcato in cui le figure, i volti, riaffiorano da una vita arcana. Si assottigliano in forme allungate dalle bocche sorprese e spalancate come a segnare la meraviglia dell’esser nate. Il suo scalpello ne definisce le fattezze asciugandone all’essenziale i tratti, levigandole con eccellenza in un’iconica fissità. E così le loro sembianze, sublimando un processo artistico di millenni, si scarnificano fino ad un’essenza totemica, ad un primitivismo memore di una originaria matrice etrusca, egizia o classica fino ad esaltarsi in una personalissima qualificazione somatica di estrema modernità. Uomo un po’ solitario, vive in una grande casa laboratorio galleria a Roma. Le sue opere scultoree oggi hanno un indiscusso valore nel mondo dell’Arte e del collezionismo d’Autore. La nuova scultura premio alla nota kermesse italiana denominata PhotoFestival “Attraverso le Pieghe del Tempo” ed. 2105 porta la sua firma ed è da vero Maestro. Essa rappresenta infatti una testa di faraone con il tipico copricapo di forma tronco pira-

Il Premio Valerio Capoccia al PhotoFestival “Attraverso le Pieghe del Tempo” ed. 2015:

midale rovescia, la tiara. Per crearla, è stato utilizzato quel materiale durissimo e molto impegnativo da scolpire che è il basalto. Questa pietra, che era considerata dagli antichi egizi la pietra dell’eternità, veniva utilizzato comu-

nemente nella scultura tanto che la maggior parte delle sculture venivano realizzate con questo materiale. Parlando del PhotoFestival “Attraverso le Pieghe del Tempo” e dei premi che quest’anno porteranno la sua firma, Valerio Capoccia dichiara: “Questa scultura è stata realizzata partendo da un sampietrino; per la verità non è stato tolto neanche tanto materiale, cosicché il sampietrino quasi si riconosce ancora nella forma della testa del faraone; con questo piccolo faraone torniamo all’antico Egitto da cui la nostra civiltà ha preso molto, e così tra le pieghe del tempo siamo passati dagli egizi ai greci ai romani al medioevo ad oggi e abbiamo attraverso tremila anni di trasformazioni semplicemente grazie ad una semplice pietra, eterna per gli antichi egizi, ed anche per noi, con cui io ho fatto questa scultura. Questa pietra sarà amata e tramandata da padre in figlio per molte generazioni in ricordo del nostro tempo e della nostra esistenza. Questa pietra possiederà molti padroni, e se amata e ben custodita trasmetterà alle loro mani l’inesauribile energia positiva infusa nel suo interno”.

Titolo: Il Piccolo Faraone Dimensioni: 10 X 10 X H25 Materiale: Basalto Leucititico Della Colata Di Capo Di Bove Peso: Circa3 Kg Anno: 2015 Tecnica: Classica Mazza E Scalpello Autore: Valerio Capoccia Pezzo Unico Ricordiamo che dall’edizione 2015 il PhotoFestival “Attraverso le Pieghe del Tempo” , nota manifestazione culturale ed artistica italiana arrivata alla 5 Edizione, è diventata itinerante tra Roma ed alcuni comuni della Città Metropolitana di Roma. Quest’anno, il periodo di svolgimento ha coperto l’arco temporale dal 24 Agosto al 6 Settembre tra Roma, Anzio, Nettuno e Castelgandolfo. Per conoscere il programma e quali sono stati i premiati, consultate il sito ufficiale: www.attraversolepieghedeltempo.it www.occhiodellarte.org info@occhiodellarte.org


Scienze e Benessere

bellezza

EPILAZIONE LASER

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Salone di Bellezza e Benessere Belli Come il Sole

Il laser a diodo Il laser a diodo ci permette di andare ad agire su quelle zone particolarmente ricche di peli con una azione sicura che garantisce risultati impareggiabili. Vi permetterà di liberarvi dei peli superflui, affidandovi nelle mani di un esperto che utilizzerà una tecnica certificata scientificamente. Il laser a diodo può agire in tutte le zone ricoperte da peli. È efficace sia per chi si trovi ad affrontare un’alta concentrazione di bulbi piliferi in una zona, sia per chi vorrebbe invece rimuovere quei pochi peli che rendono una zona brutta da vedersi e da accarezzare. È possibile offrire sedute personalizzate per tipologia di cute e di pelo. La luce pulsata ha come obiettivo la melanina che è presente anche sulla cute. Il tempo di ricrescita varia dai 21 ai 30 giorni. Il laser a diodo, non essendo aggressivo sulla melanina, permette di trattare con successo anche fototipi più scuri senza rischi. Il tempo di ricrescita varia dai 45 ai 60 giorni. Sono tecniche testate, che se vengono messe in opera da personale specializzato non ci sono danni sulla cute. Il trattamento non è doloroso e non crea in genere problemi di alcun tipo. L’unica sensazione

che avvertirete è quella di un leggero riscaldamento della vostra cute che molti trovano piacevole. Una seduta dura pochi minuti. Tra una seduta e l’altra possono passare 60-90 giorni, a seconda della zona. In genere difficilmente si hanno meno di cinque sedute. Gli specialisti in Italia che si affidano a questa tecnologia sono tanti e non per cavalcare una moda. Gli studi scientifici parlano di una rimozione dell’80% nell’area trattata per i primi 6 mesi, che arriva a picchi del 90% per il primo anno, per poi tornare a quota 80 – 85% per il secondo anno.


Scienze e Benessere

salute

MARE... SOLE... VENTO... E PHOTOAGING!

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Annalisa Battista

Centro estetico Anaïs

La pelle al mare deve fare i conti con l’eccessiva esposizione al sole, al vento e alla salsedine. Per questo dopo l’estate è importante fare un check up sul suo stato di salute e individuare il trattamento estetico più adatto alle proprie esigenze. Bagni di sole, bagni di mare, gite in barca con il vento sulla faccia sono sinonimo di relax, ma non per tutti, e spesso non per la nostra pelle che a settembre si ritrova segnata da rughe, disidratata e con qualche macchia cutanea. Questo almeno a prima vista, guardandosi allo specchio al rientro dalle ferie. Tuttavia per determinare bene lo stato della nostra pel-

le è necessario rivolgersi a personale qualificato. Per questo motivo, l’ideale è sottoporsi a un check up della pelle in un centro estetico per determinare alcune caratteristiche come: il ph, il livello di idratazione, la tonicità, il film idrolipidico, la ritenzione, la compattezza e lo stress. In base alle condizioni della pelle verrà consigliato il trattamento estetico più adatto. Una delle prime regole per mantenere e prolungare gli effetti benefici di mare e sole e mantenere l’abbronzatura è un’esfoliazione delicata. Questo trattamento scrub contiene un mix di ingredienti, quali sali marini e olii idro emollienti che agiscono in sinergia, eliminando da un lato le cellule morte, che rendono la pelle ruvida e impoverita, e dall’altro garantendo un elevato apporto di idratazione

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ai tessuti cutanei, rinnovando l’epidermide e stimolando il ricambio cellulare, per una pelle più sana e luminosa! Questo trattamento grazie all’azione meccanica del massaggio scrub favorisce la penetrazione dei successivi trattamenti specifici per viso e corpo. Come trattamenti per ripristinare una condizione ottimale della pelle troviamo i peeling chimici, consigliati anche a pelli più giovani, per ridare luminosità ma anche per rimuovere le antiestetiche macchie scure. Quelli più efficaci sono a base di acido glicolico, mandelico, salicilico: aumentano il turnover cellulare e stimolano i fibroblasti a produrre più collagene, rimuovendo così le rughe. In base alle condizioni della pelle troviamo altri trattamenti come: radiofrequenza, interviene sui segni d’espressione, rughe, svolgendo un’azione antiaging, rassodante e rimodellante dei tessuti; luce pulsata, è ideale per il fotoringiovanimento e il trattamento delle macchie cutanee causate dal sole. Le regole da adottare a casa per migliorare la salute della pelle sono un’ alimentazione adeguata ricca di alimenti antiossidanti e l’utilizzo di cosmetici. Gli alimenti giusti da mangiare sono quelli della cucina mediterranea. In pratica priorità a verdure e insalata di stagione. Carciofi, melanzane sedano broccoli e spinaci, sono vere e proprie creme di bellezza che reidratano la pelle dall’interno grazie all’apporto di zinco, silicio e vitamina E, che contrasta i radicali liberi. Fortunatamente, se l’esposizione solare è avvenuta in maniera corretta applicando le adeguate protezioni, e con delle soluzioni ad hoc si possono ripristinare le condizioni ottimali della pelle. Il mio consiglio è di andare in un centro estetico qualificato farvi fare un check up della pelle, eseguire qualche seduta per reidratare la pelle ed effettuare un autocura domiciliare!


Scienze e Benessere

terapie

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Marco Visconti

marcovisconti2002@gmail.com

triennale in Podologia che abilita alla professione sanitaria di podologo. Il podologo può lavorare in ospedale nei reparti di Ortopedia, Diabetologia, centri ambulatoriali di Podologia, strutture private o convenzionate oppure svolgere l’attività di libero professionista.

magnetoterapia e altre terapie strumentali. Può lavorare autonomamente o in equipe con medici fisiatri, ortopedici in ospedale o in uno studio privato convenzionato.

Professioni e professionalità Accade spesso che i pazienti mi propongano chiarimenti sul ruolo delle professioni; qui di seguito faccio un po’ di chiarezza su una serie di figure professionali che frequentemente i non addetti ai lavori confondono. Osteopata. La professione dell’osteopata prevede che il titolo sia rilasciato da scuole private dopo una formazione aperta a tutti, laureati e non. L’osteopata pratica tecniche manuali su articolazioni, muscoli e sistema fasciale e viscerale per mantenere in equilibrio l’organismo nella sua globalità.

Chiropratico. È un professionista che si è formato presso università all’estero, USA, Canada, Francia, Regno Unito, Danimarca. Allo stato attuale non ci sono scuole di chiropratica in Italia. Il chiropratico si serve di manipolazioni molto simili all’osteopatia ma principalmente indirizzate alla colonna vertebrale. Fisioterapista. È un professionista che ha conseguito, tramite un percorso universitario una laurea. Il fisioterapista si serve di particolari esercizi, posture, terapie manuali e di vari agenti fisici come gli ultrasuoni, ionoforesi,

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Massaggiatore. Per poter svolgere la professione di massaggiatore, o operatore del massaggio, non è necessario seguire alcun tipo di percorso universitario. Tuttavia ci si può avvalere di numerosi e variegati corsi privati. Chinesiologo. È un laureato in Scienze Motorie, iscritto all’Unione Nazionale Chinesiologi. La laurea è rilasciata dall’università. Il diplomato Isef, ha ottenuto l’equipollenza del titolo con la laurea breve in Scienze Motorie. Posturologo. È un professionista laureato in Scienze Motorie o in Fisioterapia che successivamente ha seguito un corso di Posturologia. Questo titolo non è regolamentato in Italia come l’Osteopatia. Podologo. È un tecnico specializzato nei problemi del piede. Attualmente esiste una laurea

Fisiatra e Ortopedico. I fisiatri e gli ortopedici sono dei medici. Il loro percorso di studi universitario è: Laurea in Medicina e Chirurgia più la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione o Ortopedia. Il Fisiatra si occupa della diagnosi, terapia e riabilitazione della disabilità conseguente a varie malattie ortopediche e neurologiche. L’ortopedico è un chirurgo che si occupa dei problemi dell’apparato locomotore, soprattutto quando questi assumono pertinenze chirurgiche. Per essere ancora più chiari: l’osteopata, il chiropratico, il fisioterapista, il massofisioterapista, il chinesiologo, il posturologo, il podologo, il massaggiatore non sono dei medici. Il medico è quella persona che ha conseguito presso una università la laurea in Medicina e Chirurgia. Se il vostro osteopata, fisioterapista ecc. si definisce dottore non è un medico, il titolo suddetto può riferirsi alla laurea specialistica in Scienze Motorie o in Fisioterapia. Solo il medico può prescrivere farmaci o esami del sangue, radiografie, ecografie ecc. Tutto ciò per spiegare come ogni professionista della salute si colloca in un preciso spazio di azione, dove esiste significato se e solo se ognuno agisce secondo il principio di cooperazione, scambio di informazioni e di competenze nel conseguimento dell’obiettivo più importante, che deve essere comune e condiviso. La salute del paziente.


Scienze e Benessere

psicologia

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Stati Felice f.stati@tiscali.it

La vendetta:

bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

Quando siamo spinti a vendicarci spesso pensiamo che, infliggere all’altro quello che pensiamo di aver subìto, ci rassereni. In realtà nel momento in cui cerchiamo di farci giustizia da soli, dobbiamo lottare con desideri che alimentano il nostro rancore. Questo porta a un paradosso.

Da un lato vogliamo distruggere il nostro aggressore, dall’altro invece vogliamo non essere ancora del tutto soddisfatti dall’azione vendicativa. Ciò è tanto più vero se si considera che il fulcro della vendetta non è la rabbia, ma l’odio. L’odio per l’altro che ci arreca un danno, l’odio

per noi stessi che non siamo sempre pronti a ribattere e, pareggiare così i conti. Ma l’odio con cui ci confrontiamo quando pensiamo di vendicarci non è recente. Spesso si ricollega ad una ferita antica. Troppe volte pensiamo che chi ci ha danneggiato non ci ha rispettato. Durante le sedute ascolto spesso frasi come: non mi rispetta, si prende gioco di me ma gliela faccio pagare. Solitamente queste persone sono stati bambini che non sono stati in grado di reagire o che non hanno potuto farlo.

Questo perché sono stati vittime delle violenze fisiche o psicologiche di uno dei genitori, oppure sono stati coinvolti in conflitti familiari e hanno trasformato il loro risentimento in uno stabile atteggiamento di rancore. Spesso sono stati bambini con forti sentimenti ambivalenti e contrastanti, come ad esempio paura e rabbia, nei confronti di se stessi e dei propri genitori. Per tutta la loro vita si sono percepiti dalla parte della ragione e si sono sentiti inadeguati per non essere stati capaci di sottrarsi o ribellarsi al torto subito. Ma anche confusi nei sentimenti di odio ed amore che hanno sempre provato per il genitore, dal quale si continua a dipendere. Tale situazione innesca un vortice negativo in cui la persona diventa rabbioso e sfiduciato nei confronti del mondo, incapace di stabilire delle relazioni affettive, spesso inadeguato nell’espressione dell’aggressività, impoverito nello sviluppo psichico e nella autostima.


Scienze e Benessere

biologia

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Tiziana Vespertilli 3477208617 studiosigen@virgilio.it

PLACEBO: TRA ETICA E GENETICA L’Hoopers Medical Dictionary definì nel 1811 il placebo come “medicamento dato più per compiacere il paziente che per fornirgli beneficio”. Per placebo si intende una sostanza che viene somministrata al paziente come farmaco, ma che in realtà è priva di principi attivi. Mentre per effetto placebo si intende il fenomeno per cui un paziente mostra un miglioramento dei sintomi perché crede di essere sottoposto a una terapia anche se gli è stata somministrata una sostanza farmacologicamente inerte; in altre parole, l’effetto placebo è una conseguenza del fatto che il paziente, si aspetta che la terapia funzioni. Nella cultura medica occidentale il placebo e l’effetto placebo non godono generalmente di buona fama e il ricercatore clinico usa il placebo come strumento per accreditare l’efficacia terapeutica di un farmaco, ma raramente è interessato a studiare il placebo e l’effetto placebo e a trasformarli in processi terapeutici autentici e controllabili. Tuttavia, dagli studi in doppio cieco,

emerge che il placebo in alcune malattie è molto efficace e porta a successi non trascurabili. Non tutti i placebo sono uguali e i pazienti che rispondono a uno di essi non sempre rispondono ad altri. Molti fattori influenzano l’effetto placebo: La fiducia che il paziente riversa nel medico che aumenta se si spiega al paziente il supposto meccanismo d’azione del farmaco. L’ansia del paziente e la scarsa capacità critica. Le dimensioni del placebo e il tipo utilizzato. Le iniezioni sono più efficaci delle compresse a parità di dosaggio e le compresse più grosse sono più efficaci di quelle piccole. Sapori amari o particolarmente saporiti producono effetti superiori a quelli insipidi. L’alto costo del placebo. La lista potrebbe proseguire introducendo altri fattori che possono influenzare la sfera emotiva del paziente favorendo la comparsa di effetti placebo benefici. Tra le finte cure usate nella sperimentazione clinica, una finta operazione

funziona meglio di una pillola di zucchero. Nel caso dei trattamenti contro il mal di testa, una falsa seduta di agopuntura è un antidolorifico migliore di una pillola di zucchero. Questo probabilmente perché i pazienti nutrono aspettative maggiori nei confronti di interventi più invasivi come l’agopuntura o la chirurgia. Per secoli l’efficacia del placebo è stata fonte di imbarazzo per medici e ricercatori, in quanto mette in dubbio il valore di rimedi anche molto costosi. Di recente la scienza lo ha rivalutato scoprendo che il successo del placebo sembra collegato alla produzione di dopamina, una sostanza prodotta dal nostro organismo che funziona da neurotrasmettitore e che attiva dei recettori, alcuni dei quali agiscono in un’area del cervello correlata alla percezione del piacere e del dolore. Studi recenti hanno condotto, inoltre, all’identificazione di alcune caratteristiche genetiche che rendono più probabile per una persona guarire anche con una pillola “finta”. Undici geni avrebbero un’influenza diretta sull’effetto placebo; ad esempio, possedere due copie di una particolare mutazione del gene che codifica per la molecola che scinde il neurotrasmettitore dopamina, ren-

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derebbe più suscettibili all’effetto placebo. L’impiego del placebo in terapia pone, però, alcuni problemi di natura etica. In una certa misura l’uso del placebo comporta un deliberato inganno e uno sfruttamento del paziente. D’altra parte sapere di essere un buon risponditore al placebo potrebbe influenzare la risposta e in questo caso si potrebbe dare al paziente una pillola finta senza che lui lo sappia oppure si potrebbe rischiare di annullare l’effetto dicendogli che non sta prendendo niente. Oggi alla luce delle nuove scoperte si può iniziare a pensare di sviluppare protocolli terapeutici in cui il farmaco e il placebo vengano somministrati in maniera alternata, al fine di evitare il sovradosaggio di farmaci dannosi. Sicuramente la comprensione del ‘placeboma’ l’insieme dei geni collegati alle risposte al placebo, apre nuove possibilità per migliorare le reazioni dei pazienti ai trattamenti clinici e farmaceutici e per sviluppare progetti di ricerca sull’analisi delle differenze farmaco placebo.


Scienze e Benessere

nuove Cure

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Claudia Conti Dentista

I DENTI DECIDUI COME FONTE DI CURA Niente più topi e fatine cui lasciare il proprio dente caduto in cambio di un regalo o un soldino: ora i dentini da latte si conservano in banca! Ebbene sì, perché contengono cellule staminali nella polpa dentale. Opportunamente estratte e crio conservate, le cellule staminali della polpa, come anche quelle del cordone ombelicale, potranno essere utilizzate per curare gli individui da cui provengono riducendo al minimo, le possibilità di rigetto e aprendo la strada per la cura di moltissime gravi malattie con effetti collaterali molto limitati. In molti paesi europei la realtà delle banche dei denti da latte si sta diffondendo e

sta rendendo possibile la cura delle malattie dei bambini e dei ragazzi: dai denti decidui estratti poco prima del loro naturale tempo di caduta si isolano e si conservano in azoto liquido le cellule staminali, che vengono utilizzate in caso di necessità, in strutture preposte. Esistono già diversi studi clinici avanzati sul ricorso a terapie a base di cellule staminali in casi come danni cerebrali, malattie autoimmuni, lesioni del midollo spinale, patologie cardiache e vascolari, leucemie acute e croniche, linfomi Hodgkin e non Hodgkin. Una tra le possibilità è la terapia a seguito di un infarto. Il muscolo cardiaco viene danneggiato dall’infarto e forma un tessuto cicatri-

ziale che impedisce una corretta contrazione cardiaca e ne compromette quindi la funzionalità. Nel 2010 uno dei pionieri della terapia a base di cellule staminali in ambito coronarico, il prof. Bodo Eckehard Strauer di Dusseldorf, ha riportato i risultati di uno studio su 191 pazienti infartuati e curati con la terapia a base di cellule staminali. Dopo averli tenuti sotto osservazione, ha dimostrato un miglioramento della loro resistenza fisica, del consumo d’ossigeno e della funzionalità del cuore. Ma vediamo di capire meglio di cosa stiamo parlando, dal momento che tutti abbiamo sentito parlare di cellule staminali. Le cellule del nostro organismo subiscono una maturazione sovrapponibile a quella di un essere umano alla nascita e durante la crescita i bambini sono tutti uguali, ma nell’età adulta ognuno si specializza in un’attività diversa. Ebbene, le cellule staminali sono come i bambini, non ancora specializzate ma dotate, come i bambini, della capacità di

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trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo attraverso processo denominato differenziamento cellulare. Perciò sono sempre presenti nell’organismo, in quanto in grado di riparare i tessuti danneggiati producendo nuove cellule che si differenziano a seconda delle esigenze, consentendo il rinnovamento tissutale. Il problema sta nel fatto che la loro attività diminuisce con l’ avanzare dell’età o sotto l’influenza di fattori chimico fisici esterni. Da questo limite biologico nasce l’opportunità di prelevarle nel soggetto giovane e di conservarle per le sue future esigenze. Una caratteristica interessante è che è stato verificato che, pur se un certo tipo di cellula staminale, denominata somatica, si trova in una condizione di multi potenza, in cui risulta essere predestinata a svolgere determinate funzioni e produrre unicamente cellule di uno specifico tessuto, la cellula possiede comunque la cosiddetta interscambiabilità o transdifferenziazione, ossia la capacità di differenziarsi se prelevata dal tessuto di origine e impiantata in un tessuto differente. Si è verificato, infatti, che cellule staminali prelevate dal midollo osseo sono in grado di differenziarsi in cellule cerebrali, cellule del tessuto muscolare scheletrico, cardiaco o cellule epatiche. Stando così le cose, per il bene dei nostri figli vale la pena investire nella conservazione delle loro cellule staminali, considerando anche i progressi che si compiono continuamente e che consentiranno di ottenere risultati sempre migliori.



Cultura e Curiosità

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it Vittorio Rombolà

pale si identifica pertanto nella scrittura, che amo sciorinare con egual impegno e gratificazione, per redigere un romanzo, una silloge di poesie, un testo teatrale, una sceneggiatura, o un format televisivo.

I romanzi di Vittorio Rombolà Temi di attualità e di impegno sociale nei suoi romanzi

Lo scrittore Vittorio Rombolà è un poeta che riesce a portare nei suoi romanzi temi di attualità e di impegno sociale ottenendo sempre un notevole interesse tra i suoi lettori.

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Autore, scrittore, poeta o paroliere? Sono principalmente autore, un’attività che nel mio caso incastona anche quella di scrittore, poeta e paroliere. La mia occupazione princi-

Uno dei tuoi romanzi è diventato un cortometraggio? Nel 2008 la Casa Editrice Pagine pubblicò il mio primo romanzo denuncia, titolato Chi è la Bestia? inerente il fenomeno del combattimento clandestino fra cani. Successivamente ne estrapolai un adattamento cinematografico scrivendo la sceneggiatura dell’omonimo cortometraggio che iter durante, ha anelato recensioni, consensi e riconoscimenti e che nella versione sottotitolata in inglese è sbarcato oltreoceano, dopo essere approdato in molti Paesi europei. Sei impegnato in difesa degli animali? Solitamente attraverso i miei lavori autoriali cerco di puntare il dito su determinati argomenti, illuminando, per quanto possibile, drammatiche realtà che sovente la gente disconosce. Parli del tuo spot per la nuova Campagna Animalisti Italiani Onlus contro l’abbandono? Si tratta di un mio testo, titolato… quel giorno…

quel cane… a quel suo padrone… e recitato da Massimo Wertmuller, il quale ha caratterizzato, con la sua splendida voce narrante, lo spot sapientemente diretto da Aiman Sadek e ottimamente interpretato da Giuseppe Mincuzzi e da Balto, accompagnato dai suoi educatori cinofili, Enrico Casucci e Riccardo Di Fausto dell’EduCanePark di Roma. Nel tuo romanzo Loro, L’oro, edito da Pagine, sviluppi il tema della tratta dei bambini? Per tratta dei bambini si intende il traffico, a scopo lucrativo di adolescenti e bambini. È una perversa e terrificante attività criminosa, in grado di contrastare per i relativi introiti il mercato concernente le armi e le sostanze stupefacenti. Progetti? Il nuovo romanzo e alcuni testi teatrali comici, sui quali sto già lavorando. Sono tra l’altro impegnato con lo spettacolo teatrale Carosello Romano. Da ciò che è stato detto dallo scrittore si evince l’importanza che hanno per lui i temi di interesse sociale. Puoi contattare Vittorio Rombolà su: www.vittoriorombola.it


Cultura e Curiosità

intervista A parlare è l’avvocato n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Cataldo Calabretta

Opinionista in molte trasmissioni di Raiuno e collaboratore presso i più prestigiosi periodici italiani Collabora presso i più prestigiosi periodici italiani ed è un’opinionista in molte trasmissioni di Raiuno. L’avvocato Cataldo Calabretta si è laureato a Milano all’Università Cattolica. Ha lo studio legale a Roma e insegna diritto dell’Informazione all’Università Ecampus di Novedrate e anche al Master di II Livello in scienze criminologiche e forensi dell’Università La Sapienza di Roma. Ha inoltre una passione per la cronaca nera. Quanto è difficile trattare i casi di cronaca nera in tv? Non è affatto semplice. È indispensabile prepararsi e conoscere le vicende giudiziarie per non commettere errori e per non deludere il pubblico. In ogni circostanza in cui ho la possibilità di farlo ribadisco quello che per me è un caposaldo della nostra Costituzione, l’imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva. Sempre più spesso succede che attraverso uno stravolgimento dell’informazione si deforma questo principio fondamentale e spesso nascono delle vere e proprie gogne, fondate su una presunzione di colpevolezza e non di innocenza, come dovrebbe essere.

L’avvocato Calabretta Nella pagina a destra: Calabretta con la Gregoracci

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Lei è l’avvocato civilista di Francesco Schettino, condannato in primo grado nel processo che si è svolto a Grosseto per il naufragio della Concordia? Di la dai profili di responsabilità, il Comandante Schettino credo che abbia subito, e stia subendo, un attacco alla sua persona. È stato senz’altro vittima di un accanimento mediatico, andato oltre le risultanze obiettive. L’intento del mio lavoro è sempre stato quello di tutelare la sua privacy, costantemente violata, attraverso i mezzi di informazione cercando di far rispettare alle testate giornalistiche, sia di carta stampata e sia televisive, i criteri di verità e continenza della notizia. Sono convinto che addossare tutte le colpe al comandante sia stata una soluzione quasi scontata, quasi come se ci fosse un obbligo. Sono amareggiato perché è stato riconosciuto il reato di abbandono nave che risulta essere infamante. Molti testimoni ascoltati durante le fasi del dibattimento sono stati concordi nel sostenere che il Comandante Schettino non abbandonò la nave se non quando non poteva fare altrimenti. È agli atti. Ci può fare una analisi di un processo, che procede parallelamente a quello penale, ovvero il processo mediatico? Premetto che evito di processare in tv, nel senso che nel pieno rispetto del diritto di cronaca prediligo il commento e l’analisi dei casi, delle inchieste giudiziarie e dei processi in corso. Il vero processo, è quello che si svolge nelle aule dei tribunali e serve a tutelare anche la collettività oltre che gli imputati e gli altri soggetti coinvolti, attraverso un’azione posta in essere da professionisti, che tenuti unicamente al rispetto delle regole e della legge, sono obbligati a ricostruire una verità processuale più aderente possibile alla verità storica.

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Quali sono i rischi legati ad una cattiva informazione sul processo penale? Il pericolo è che la pubblica opinione esca disorientata e non già informata, da questa falsa rappresentazione della giustizia. Sono convinto, che i nostri uomini di legge siano tecnici preparati, a gestire questioni delicate e decidano, sempre secondo un libero convincimento non condizionato. Vuol parlare del suo rapporto professionale e di grande amicizia con Elisabetta Gregoraci? Elisabetta è una donna straordinaria. Con lei ho promosso due campagne di sensibilizzazione, una inerente l’utilità del sangue cordonale ed Elisabetta Gregoraci ne è divenuta testimonial, e l’altra è volta ad educare sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nella lotta ai tumori. È a lui che si rivolgono i personaggi dello star system italiano quando necessitano di un legale, con un curriculum eccellente.


Cultura e Curiosità

Storia

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

UN INCONTRO SPIRITICO A CIAMPINO

Il misterioso personaggio che ebbi la ventura di incontrare e che si qualificò essere uno dei fondatori della Città Giardino di Ciampino all’inizio del ‘900 continuò ad esprimere le sue acute osservazioni sulla città. “Quando noi della Società Anonima Cooperativa Colli Parioli fondammo la Città Giardino di Ciampino, il territorio di questa apparteneva al Comune di Marino, pertanto Ciampino divenne un’importante borgata di Marino. Il Municipio di Marino allora come oggi si trovava nel sontuoso Palazzo Colonna ed il Podestà, carica paragonabile all’attuale Sindaco, era il Cavaliere Ugo Gatti, Segretario Capo il Dottor Ottorino Bruzio; v’erano poi il Ragionier Lorenzo Terribili ed il Giudice Conciliatore Dottor Tito Negroni. La nostra Ciampino non era perciò comune autonomo altrimenti avremmo senz’altro edificato prima di tutto il Palazzo Comunale che è gloria e simbolo civile di ogni Città. Ho saputo che Ciampino è diventato nell’ormai lontano anno 1974 Comune italiano.

di voi cittadini, e si sono ridotti a svolgere le loro attività istituzionali addirittura all’interno della Distilleria e dell’Enopolio costruiti da Benito Mussolini nel 1938. Un’opera fascista degli anni Trenta, peraltro destinata al comparto agricolo, testimonia l’incapacità, l’inerzia e l’apatia dei vostri attuali amministratori comunali, certificandone il loro fallimento politico. Che vergogna!

Da allora i vostri beneamati politici non sono stati capaci di edificare una dignitosa residenza municipale, nonostante il pagamento pluridecennale delle tasse comunali da parte

Noi della Colli Parioli in meno di dieci anni abbiamo realizzato la Città di Ciampino e questi politicanti dopo oltre quarant’anni non sono stati in grado di edificare una Casa Comunale

Palazzo Matteotti ripreso dalla fine di Corso Trieste.

degna di questo nome, salvo però dimostrarsi pronti a devastare con forsennate e scriteriate speculazioni edilizie a carattere privatistico la nostra bella Città Giardino di Ciampino, in spregio al Bene Comune, fino persino a tentare di scassare l’ultima vigna di Ciampino miracolosamente sfuggita alla speculazione che custodisce la villa del grande generale romano Marco Valerio Messalla Corvino per costruirvi case popolari! Ma come fate a sopportare e soprattutto come fate a votare personaggi di tal fatta, senza alcun ideale e sano orgoglio civico, interessati solo ed esclusivamente ai loro affari?”.


Cultura e Curiosità

letteratura A parlare è

n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Nara Fend

scrittrice di romanzi Per tutelare la sua privacy sceglie di usare un nome d’arte Per tutelare la sua privacy Nara Fend ha scelto di usare un nome d’arte. Ogni romanzo della scrittrice riceve un riscontro favorevole tra i suoi lettori che apprezzano la sua scrittura e ne elogiano le storie da lei raccontate. Quanti libri hai scritto? Dopo aver scritto poesie, racconti brevi e commedie scolastiche, ho creato il mio primo romanzo. L’odore del muschio selvatico. Mi era venuto così bene che successivamente è nato Kralin. Al momento sono alle prese con il mio terzo romanzo ma non posso anticipare nulla. Parli del tuo primo romanzo? L’odore del muschio selvatico, con questo romanzo volevo focalizzare il concetto dell’amore vissuto senza limiti e senza schemi, l’amore come magnifica e sublime emozione divina. La protagonista è cresciuta man mano che scrivevo e lei si è nutrita delle mie esperienze, delle mie riflessioni entrando nella mia intimità: la zona d’ombra che tante volte spaventa rivelare. La protagonista è in simbiosi con me. Io sono lei in tutto e per tutto. Nella vita reale ho dovu-

to mascherare sempre i miei sentimenti: scudo di protezione, lei invece non ha avuto ostacoli. Di cosa trattano principalmente i tuoi romanzi? Il filo conduttore dei miei romanzi è sempre l’amore. Progetti? Mi piacerebbe dedicarmi completamente alla scrittura, è una passione che mi divora, non riesco a fare a meno di entrare in questi mondi dove pian piano si concretizzano le storie. Evidente la passione che dimostra per la scrittura, e che riesce a portare ai lettori attraverso i suoi romanzi. Contatta Nara Fend su Facebook: Nara Fend


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Uomo e Natura

Viaggi

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Yolanda Fuertes Garcìa @fuertesgarcia_y www.looksplanet.org

L’IRLANDA a spasso in europa

NORD

Storia, natura e arte: l’Irlanda del Nord è un mix perfetto per una vacanza indimenticabile. Dalle città dense di storia alle scogliere selvagge, dalle valli boscose ai musei di Belfast fino a castelli diroccati e distillerie: nelle contee di questa regione potrete trovare tutti gli ingredienti per un soggiorno ricco di fascino. Carrick a Rede.

Un ponte sospeso a 25 metri sopra il mare che vi farà vivere un’esperienza unica e ammirare incredibili paesaggi costieri.

Dunluce Castle.

SUD

Il Sud Irlanda vanta alcuni dei paesaggi più suggestivi e più famosi dell’isola come le famosissime Cliffs of Moher! Indomite scogliere, penisole selvagge, villaggi pittoreschi e tra le più incredibili strade panoramiche di tutta l’Irlanda, veri e propri paradisi che vi faranno scoprire gli angoli più affascinanti dell’isola. Burren.

Questo paesaggio spettrale e lunare è unico nel suo genere: un tavolato calcareo, spoglio di vegetazione e ricco di fenditure che arriva fino al mare.

Mizen Head.

Questo angolo del sud ovest Irlanda vi incanterà con le sue spiagge deserte, le scogliere selvagge e la simpatia della sua gente!

Slea Head.

Questo spettacolare castello di origini scozzesi aggrappato a uno sperone di roccia sembra sfidare la forza distruttrice del mare e degli elementi.

Uno degli angoli più selvaggi della penisola di Dingle, un promontorio roccioso dalla costa frastagliata e suggestiva, da non perdere!

Glens of Antrim.

Killarney National Park. Rappresenta

Le nove Glens of Antrim sono uno dei piccoli gioielli di questa favolosa contea: 60 km di costa frastagliata e di natura incontaminata!

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uno dei polmoni verdi d’Irlanda, con il suo infinito susseguirsi di monti, boschi, laghi e sentieri in mezzo a una natura dolce quanto lussureggiante.


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Cmag > Settembre 2015 > Uomo e Natura

Cmag > Settembre 2015 > Uomo e Natura

EST

La parte est dell’Irlanda vanta una notevole varietà di paesaggi. Potrete ammirare colline ondulate e giardini lussureggianti, montagne coperte di eriche e coste selvagge, siti archeologici e città medievali, laghi romantici e campagne battute dal vento. Wicklow Mountains.

Questa zona è un vero paradiso per gli escursionisti e per gli amanti della montagna: brughiere in fiore, foreste, laghetti e caprioli selvatici!

Sally Gap.

Il piccolo percorso in macchina che dalla valle di Gledalough porta al Sally Gap è imperdibile: colline ricoperte di erica in fiore, brughiere affascinanti e laghetti misteriosi.

Hook Peninsula.

OVEST

Se cercate la vera essenza dell’Irlanda allora dovete recarvi in queste zone sperdute. Vi attendono brughiere selvagge, coste frastagliate, spiagge bianche, penisole solitarie, castelli diroccati dove non è difficile immaginare il covo di pirati e di banditi! Ogni angolo e ogni scorcio rimarranno impressi in maniera indelebile nella vostra memoria. Isole Aran.

Le tre Isole Aran si sono formate da una piattaforma calcarea staccatasi sott’acqua dal Burren: offrono un paesaggio unico in mezzo all’Oceano Atlantico!

Slieve League.

Se amate le scogliere a picco sul mare, i luoghi solitari e inesplorati dove si ode solo il rumore del vento allora Slieve League è il posto che fa per voi.

Achill Island.

La punta di questa penisola dalle forme irregolari e frastagliate è pura poesia e romanticismo grazie anche al suo faro ricco di fascino d’altri tempi.

Achill Island è uno degli angoli più romantici e selvaggi d’Irlanda: un luogo sperduto in balia degli elementi e della forza del mare.

Howth.

Coral Strand.

Una località incantevole alle porte della capitale: questo delizioso villaggio di pescatori conserva un fascino autentico e una stupenda passeggiata sulle scogliere.

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Una spettacolare spiaggia composta da microscopici coralli rosati che risplendono al sole e incorniciata da prati verdissimi e acque turchesi!


Uomo e Natura

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lavoro Il racconto di n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

un immigrato sardo

Si è trasferito tanti anni fa Marco Piras un imprenditore sardo per cercare fortuna, e ha raggiunto un discreto successo con le competenze del suo lavoro Quando l’Italia non può garantire un lavoro e un occupazione, ci sono delle persone che decidono di trasferirsi in cerca di fortuna. Un immigrato sardo Maro Piras, fa parte di quella schiera di persone che tanti anni fa lasciò la sua terra per trovare un lavoro in un’altra nazione, nel suo caso la Germania, e ottenere così un discreto successo.

soddisfare le mie esigenze e quella della mia famiglia. Rifaresti questa scelta? Vedendo la situazione che c’è in Italia, la rifarei. Le persone che arrivano in Germania in cerca di lavoro, si ambientano facilmente? Ci sono le persone che si ambientano con facilità e altri che criticano, nonostante hanno un lavoro.

Perché ti sei trasferito in Germania? Per cercare fortuna. Hai trovato subito lavoro? Sì nonostante non conoscessi la lingua, e per farmi capire parlavo gesticolando, poi e stando sul posto che ho imparato. Vuoi parlare della retribuzione lavorativa? Si viene retribuiti onestamente in base al numero di ore lavorate, e se si fanno gli straordinari si trovano poi nella busta paga. Quando sono arrivato in Germania ho potuto constatare questa notevole differenza rispetto all’Italia. Che cosa intendi dire? Che io guadagnavo quattro volte in più rispetto all’Italia.

Lago Omodeo, visto dalle campagne di Sedilo (Sardegna)

Ti sei ambientato con facilità? Sì perché ho tanti amici del luogo e vengo considerato e trattato come uno di loro, senza discriminazione.

Marco Piras

Cosa ti ha dato la Germania? Lavoro, benessere, mi ha dato tutto perché se ho la giusta ricompensa, ho la possibilità di

Fiume Havel, Grunewald (Berlino)

Ti sei realizzato lavorativamente parlando? Dopo aver lavorato per tanti anni come operaio specializzato ho fatto l’imprenditore, raggiungendo un discreto successo. Poi per svariati motivi ho deciso di lavorare sotto dipendenza, e nonostante l’età non ho avuto difficoltà a trovare un nuovo lavoro, perché ho una notevole esperienza nel mio campo. La Germania fa distinzione tra un operaio tedesco e uno straniero? No la distinzione è tra una persona qualificata e una che non lo è entrambi hanno gli stessi diritti.

Differenze rispetto all’Italia? Ordine, pulizia del posto, e organizzazione.

Incoraggeresti i giovani che non trovano lavoro a trasferirsi altrove? Sì se sono capaci di ambientarsi in un nuovo Paese lontano dalla propria famiglia e dalle proprie tradizioni.

Cioè? In Germania chi ha bisogno di fare una visita specialistica di qualunque genere, non deve aspettare mesi ma viene fatta subito.

Da quanto è stato detto è emerso che un requisito fondamentale per lavorare e avere una qualifica e una capacità di adattamento, rispettando le regole del Paese che gli ospita.


Uomo e Natura

animali

NASO DI CANE Stanotte l’ho sognato di nuovo. Eravamo in un bosco e lui mi aveva tolto il guinzaglio per farmi correre liberamente ed io gli scorrazzavo intorno, mi allontanavo rapita dai mille odori, lo perdevo di vista. Ma poi, all’improvviso, sen-

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Nicoletta Cutillo

nicolettaciampino@tiscali.it

tivo il suo odore ed in un attimo lo ritrovavo. Mi sono risvegliata sul cuscino morbido, è quasi giorno, nel naso ho ancora i profumi del bosco, delle foglie morte, del muschio, degli animaletti selvatici che tanto mi fanno impazzire, ma il suo odore, quello no, non lo sento più. E’ qualche giorno che non lo sento più e la cosa mi disorienta perché a volte sono sicura di sentire ancora le sue mani che mi accarez-

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zano, che mi strofinano le orecchie. E’ dal giorno che non sapevo cosa mi fosse preso ma mi veniva da ululare continuamente e, veramente strano per me, mi era completamente passata la fame. Poi, piano piano, ho capito. Noi cani sappiamo cose che nessuno ci dice, capiamo il linguaggio degli umani molto meglio di quanto loro capiscano il nostro. So che il suo cuore si è fermato ed il suo corpo è stato portato in un posto che chiamano cimitero. Quando tornano da lì hanno sempre gli occhi lucidi e mi accarezzano a lungo, tristi. Però un po’ triste ed arrabbiata sono pure io perché, anche se so perfettamente che al loro cimitero c’è soltanto il corpo, vorrei tanto poterci andare, sdraiarmi lì, col muso tra le zampe o a pancia all’aria e ricordare tutte le volte che mi faceva i “grattini”. C’è l’ho con un certo articolo 88 del regolamento cimiteriale, me ne ha parlato un meticcio, come me, che gira spesso dalle parti del municipio, qui a Ciampino, e che pare dica che noi cani non possiamo entrare in questo famoso cimitero. Peccato, mi piacerebbe tanto. Anche se un amico, un cane di razza che gira il mondo a fare sfilate mi ha raccontato che a Parigi, New York, Barcellona i cani possono sempre accompagnare i loro umani dai loro cari. Ho saputo che da quest’anno anche a Milano è consentito a noi quattro zampe andare a scodinzolare sulle loro lapidi. Nel frattempo continuo a sognarlo e a sentirle, le sue mani, che mi accarezzano. Ma il suo odore, quello no, non lo sento più. Ciao Gia.

Gianfranco Moda

Comprendendo il dolore del distacco, ti siamo vicini. Redazione C Mag


Uomo e Natura

animali ANGELI A

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Ilaria Nazaret

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3315482558 ilarianazaret@tiscali.it

4 ZAMPE

Il nostro Amico a 4 Zampe

Il cane. Una splendida creatura che nel tempo è stata sempre vicino all’uomo, inizialmente considerato come guardia a greggi di pecore o a terreni e proprietà, poi l’uomo ha imparato a conoscerlo più da vicino, a capire che dietro quell’immagine c’era un essere capace di provare emozioni e di dare al proprio padrone amore e fedeltà incondizionatamente. È così

che piano piano il cane inizia a diventare parte del nucleo famigliare, come un vero e proprio componente della famiglia. Il cane ora ha finalmente un posto nel branco umano ed è lì che trova tutti i suoi riferimenti. è per questo che quando decidiamo di accogliere un cane nella nostra famiglia dobbiamo informarci su come accoglierlo e preparare un ambiente a lui idea-

le e sopratutto non pensare che il nostro amico sia un limite nella nostra vita quotidiana, bensì un arricchimento, un bene prezioso che ci aiuterà a capire più da vicino il mondo dei cani, mettendo il nostro punto di vista dalla loro parte per capire come loro interpretano ogni nostro gesto e movimento. Il cane ha bisogno di essere considerato parte integrante della famiglia, mantenendo allo stesso tempo la sua natura. Noi abbiamo la possibilità di rendere felice un amico a 4 zampe accogliendolo con amore nella nostra vita, condividendo con lui splendide passeggiate, immersi nel verde, e giornate trascorse a coccolarsi creando così un legame veramente speciale e duraturo con lui. Diventeremo così per il cane una guida, parte integrante della sua vita. Proprio per questo non dobbiamo mai pensare che il cane non risente delle nostre decisioni o azioni, anzi, come una spugna, assorbe ogni nostra azione, insieme a lui possiamo creare un legame davvero unico, dove dobbiamo dare ma sicuramente riceveremo molto di più. Sopratutto siate pa-

zienti quando il cane è un cucciolo, ogni suo comportamento è da considerarlo come una manifestazione della sua natura di animale sociale. Ad esempio, nella vita dei bambini il cane può davvero avere un ruolo importante arricchendosi a vicenda e fortificando la crescita dei bambini, grazie ad un legame speciale con il nostro amico a 4 zampe, preparando però i bambini a rispettare il proprio cane e la sua natura. Il nostro progetto prevede educazione cinofila e attività didattiche di vario genere con i bambini, proprio per dare modo loro di far parte del mondo del cane che ormai è parte della nostra vita quotidiana. Diamo nozioni ai bambini e agli adulti come interagire con i propri cani e avere la capacità di comprendere il loro comportamento vivendoci insieme ogni giorno. Con il nostro progetto, Angeli a 4 zampe, aiutiamo cani abbandonati che hanno bisogno di riparo, sostegno emotivo e cure per questo qualsiasi cosa. Se avete da donare cucce, coperte cibo e medicine, accettiamo tutto molto volentieri, anche le donazioni.


Musica

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

A parlare la cantautrice

Star Elaiza

Ballerina, attrice, cantautrice con una notevole preparazione artistica. un corso di attrice lavorando in alcuni cortometraggi e in teatro. Diverse anche le sue partecipazioni in alcuni format televisivi, e ha partecipato come Guest Voice ai più esclusivi eventi romani. Inizi la tua carriera artistica come ballerina? Ho iniziato molto piccola, dalla prima lezione ho capito che la danza mi avrebbe accompagnato per molto tempo nel mio percorso artistico. Tra i tuoi studi c’è anche quello di recitazione? Sì ho iniziato a studiare recitazione subito dopo essere stata scelta per il ruolo da protagonista per un musical, e questo ha fatto si che scoprissi altre peculiarità artistiche, quali il canto che erano state fino a quel momento nascoste.

Ballerina, attrice e cantautrice, è lei Star Elaiza una cantante con una notevole preparazione artistica sia sul campo della musica che su quello della danza e della recitazione. Come ballerina ha lavorato e studiato con alcuni dei migliori coreografi del mondo. Ha conseguito

Qual è il tuo stile musicale? Principalmente il mio stile è l’R&B, ma quando si crea in studio la musica sono molte le contaminazioni che creano tutta la linea melodica, mi piace che si possano fondere più sounds insieme mantenendo il proprio stile. Cosa vuol dire essere una cantautrice? Essere autrice significa poter portare in musi-

Star Elaiza

ca le emozioni e le esperienze di vita proprie e altrui e condividerle con chi ti ascolta, e magari far si che qualcuno si rispecchi in quello che hai scritto. Che messaggio vuoi portare con la tua musica? Diversi messaggi tra cui amore, solidarietà, unione, sostegno, amicizia e soprattutto benessere. Qual è la tua casa discografica? Non ho una casa discografica mi sto autoproducendo, uno dei motivi è che spesso canto in inglese ed essendo in Italia anche come genere musicale non è troppo in linea con le esigenze melodiche italiane, aspetto con fiducia una proposta.

I tuoi singoli? I miei singoli usciranno negli store quali Beat Port, Jamendo, Juno e altri. Progetti? Uscirà il singolo Davvero con il videoclip e altri progetti che per ora non posso svelare, ma che man mano posterò sui social. Se le qualità artistiche della cantautrice sono ben evidenti quando sale sul palco e si esibisce per il suo pubblico, la sua simpatia e la sua cordialità sono invece evidenti quando ci si confronta con lei in una conversazione. Puoi contattare la cantante su Facebook: Ely Ligouri (Star Elaiza)


emergenti CRISTIAN TOPPETA

n.9 - 09/ 2015

Musica

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Paolo Orangis

paolinochiamalinus@deliradio.it p.orangis@hotmail.com

Polisportiva

Città di Ciampino

Mondo Pazzo

Tutto il sole e il buonumore che la bella Sardegna è in grado di regalare, sono nel videoclip di “Mondo Pazzo”, primo lavoro musicale del giovane cantante cagliaritano Cristian Toppeta che, armato di un entusiasmo ed un sorriso contagiosi, si prepara ad affrontare una stagione ricca di progetti musicali. Il brano infatti, scritto per lui dal cantautore ragusano Stefano La Mendola e arrangiato dall’etichetta “Cantieri sonori”, anticipa e da il titolo al suo primo album la cui uscita è prevista tra ottobre e novembre 2015. Il videoclip, girato tra Cagliari e Oristano, è stato realizzato e prodotto da “Monti Prama Films”, di Mirko Zaru e vede Cristian lasciarsi circondare da un mondo che sembra quasi volerlo distrarre da

quello che è l’obiettivo che rincorre: trovare l’amore! Cristian Toppeta, classe 1991, comincia a studiare canto a 15 anni e frequenta la Voice Power di Selargius, partecipa a vari concorsi canori, casting tv, portando avanti anche altre passioni come lo sport (è istruttore di fitness e personal trainer) e si iscrive all’università. L’esperienza di volontario presso una casa famiglia, lo porta a scrivere il suo primo singolo “Luce bianca” (che verrà riproposto con un nuovo arrangiamento nell’album). Troveremo quindi tutta l’anima di Cristian nel suo primo lavoro discografico: da quella più giocosa e spensierata a quella più profonda.

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Cinema e Teatro

produzione

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Redazione

Mediterranean diet example to the world Il docu-film di Francesco Gagliardi.

Un percorso temporale lungo quanto la storia dell’umanità, che affonda le sue radici socio culturali nel bacino della Magna Grecia e dell’antica Roma, si staglia accanto ai vividi colori del mezzogiorno d’Italia nell’ultimo documentario

del giovane regista Francesco Gagliardi, Mediterranean diet example to the world, patrocinato dall’UNESCO. La realizzazione, portata avanti con velocità e dedizione ad opera della FG Pictures, una so-

cietà di produzione cinematografica con sede a Roma e presieduta dalla intraprendente e proattiva Stefania Capobianco, ha dimostrato di saper accogliere il senso della sfida sulle proprie spalle, supportando in soli sei giorni le riprese di Gagliardi che si è messo in viaggio, proprio come il vecchio saggio protagonista del documentario stesso, attraverso i territori selvaggi e ricchi di tradizione della terra cilentana. Le musiche folcloristiche si alternano a quelle che fanno da colonna sonora, curate dal grande maestro Stelvio Cipriani, musicista e compositore italiano noto soprattutto per aver vinto il Nastro

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d’Argento con il film Anonimo veneziano e fanno da sfondo sonoro a quest’avventura che in soli trenta minuti di montato mostra con chiarezza, agli occhi commossi dello spettatore, che cosa voglia effettivamente dire “se un uomo ha fame non dargli un pesce, ma insegnagli a pescare”. Sì, perché l’enorme problema della fame nel mondo, e in Africa in modo particolare, sta diventando sempre più un caso mondiale talmente atavico e difficile da risolvere che il mondo stesso sembra spesso scordarsene senza dare il giusto peso alle centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini che ogni giorno muoiono a causa dell’inedia. L’FG Pictures da questo punto di vista ha attuato, attraverso la scelta del genere documentaristico, e del docu film in questo caso specifico, un enorme passo in avanti cercando di arrivare al grande pubblico di massa come solo il cinema e pochissimi altri mezzi di comunicazione sanno fare e mostrandogli che un modello di alimentazione sostenibile esiste ed è possibile. Un’alimentazione che affonda le sue radici nella grande varietà della dieta mediterranea, delineata da Ancel Keys, il più importante nutrizionista del ‘900, come paradigma di un vero e proprio stile di vita piuttosto che di un regime alimentare. Lo stesso Keys si trasferì in Cilento per seguire da vicino la dieta mediterranea e morì alla veneranda età di centouno anni, dimostrando la validità del principio secondo cui, come dice lo stesso Franco Nero nel docu film, la sana alimentazione deve essere la nostra vera medicina. Tanta strada ha fatto la dieta mediterranea che il 16 Novembre del 2010 è stata dichiarata patrimonio universale immateriale dell’UNESCO a Nairobi, Kenya. Se milioni di persone nel corso della Storia con la S maiuscola hanno sofferto per l’incapacità di saper sfruttare la propria terra natia e, di con-


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Cmag > Settembre 2015 > Cinema e Teatro

seguenza, per il fatto di essere stati progressivamente sempre più sfruttati da parte dei conquistatori occidentali della Terra, perché oggi che imperialismo e colonialismo sono finiti e che il sud del mondo corre alle frontiere europee per sfuggire alla guerra, alla povertà e alla fame, proprio noi occidentali non possiamo aprire i nostri orizzonti mentali al profondo senso di fratellanza reciproca, insegnando a chi ne ha più bisogno come si può vivere reggendosi sulle proprie stesse gambe? Il punto focale della questione riguarda, come sempre, l’economia: finché l’avidità umana, sia individuale che collettiva, sarà tale da far sì che si costruisca la propria scalata al potere sulle spalle dei più deboli, senza fare in modo di creare un paradigma di vita equanime per tutti, il problema non verrà mai risolto a monte. Di tutto questo parla Mediterranean diet example to the world. Ma con una notevole capacità: quella di rendere un discorso così complesso e

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dai risvolti tanto negativi, un punto di partenza da cui prendere le mosse per affrontare con positività l’avvenire. Il docu film segue il principio tecnico della ring composition: la metafora iniziale mostra nel silenzio la vita di un uomo che impara a zappare la terra a soli vent’anni e che ancora zappa la terra quando ne ha centouno; la metafora finale mostra, sempre nel silenzio, il grande protagonista dell’opera Franco Nero il quale, in qualità di vecchio Ulisse che ha viaggiato attraverso il mondo per tornare a Itaca, torna nella sua bella patria, il Cilento, e porge nelle mani di uomini, donne e bambini di diverse etnie dei germi di grano. Il tutto a voler sottolineare che il passaggio del testimone in questa staffetta dalle dimensioni globali può e deve avvenire da parte del più ricco in esperienza nei confronti del più povero, che ancora non sa raccogliere tutti i frutti meravigliosi che può elargire la Madre Terra. Solo così si può creare una forma di equilibrio tra le parti, come narra

lo stesso vecchio saggio all’inizio del docu film, quando lo spettatore guarda occhi negli occhi i popoli africani, con niente al di fuori del loro splendido sorriso, racchiusi all’interno della sequenza di repertorio rigorosamente in bianco e nero. Lo stile di regia sa unire con sapienza diversi aspetti a seconda dei punti nevralgici del racconto: lente carrellate orizzontali e verticali quando lo scopo è quello di mostrare la bellezza antica e quasi cristallizzata nel tempo dei monumenti a cielo aperto nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; dettagli sui prodotti tipici del luogo, come olio, vino, pomodoro, basilico e pasta fatta in casa, quando lo scopo è quello di rendere quasi tangibile il gusto mai eguagliato finora degli alimenti che si configurano come colonne portanti della dieta mediterranea; primissimi piani empatici, luminosi e decisamente cinematografici su Franco Nero quando, nel finale del docu film, egli saluta la sua terra e gli spettatori per incamminarsi verso una nuova avventura: quella, appunto, dell’esportazione del progetto fame zero. La differenziazione tra “uomini ricchi che cercavano di non mangiare e uomini poveri che cercavano disperatamente di mangiare” diventa il punto di partenza del percorso intrapreso da Francesco Gagliardi in Mediterranean diet example to the world, che giunge alla consapevolezza finale secondo cui un’alternativa a

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questo divario c’è; un’alternativa valida, perché basata sui principi di biodiversità, tipicità e stagionalità, e, sopratutto, un’alternativa vincente, perché capace di rispondere ad una domanda vecchia quanto il mondo e ancora irrisolta come un mistero: quella di come porre fine alla fame. CAST & CREDITS: Mediterranean diet example to the world Regia: Francesco Gagliardi; Soggetto: Francesco Gagliardi, Stefania Capobianco; Sceneggiatura: Francesco Gagliardi, Stefania Capobianco, Daniela Di Bartolomeo, Sabrina Palumbo; Fotografia: Adolfo Bartoli AIC Imago; Montaggio: Giuseppe Pagano; Musiche originali: Stelvio Cipriani; Scenografia e Costumi: Vito Panzella; Interpreti: Franco Nero Il vecchio saggio, comparse varie; Produttore: Stefania Capobianco; Produzione: FG Pictures; Origine: Italia, 2015; Durata: 30’. Visita il sito di FG Pictures: www.fgpictures.com


Cinema e Teatro

intervista

Cmag > Settembre 2015 > Cinema e Teatro n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

della moda, da Parigi a Monaco. Attualmente impegnata nel progetto charity Rolfi Freedom Of Moving, ideato da Dario Rolfi e Franco Bomprezzi, a sostegno della mobilità dei malati di Sclerosi laterale amiotrofica e non solo. Parli del tuo percorso artistico? Il mio percorso artistico inizia da piccola quando una produzione americana mi scelse per il ruolo di protagonista femminile per il cinema americano. In quel momento ho capito che avrei fatto l’attrice o sarei diventata parte del mondo dello spettacolo. Hai studiato danza e recitazione? Dopo quel film ho iniziato a studiare danza e recitazione per molti anni, e questo mi ha portato a vincere il titolo nazionale nel 2003 di Fantastica, un concorso di talento televisivo vinto da tante altre attrici e donne dello spettacolo italiano.

Intervista a

Caterina Milicchio

Impegnata non solo nel campo della recitazione, ma anche nel progetto charity Rolfi Freedom Of Moving, per favorire la mobilità dei diversamente abili Un precorso artistico di notevole importanza quello dell’attrice Caterina Milicchio, dato da tanto studio nel campo della recitazione. Inizia la sua carriera da piccola nel ruolo di protago-

nista femminile per una produzione americana. È stata eletta dai giornali tedeschi con un sondaggio, la donna più bella d’Italia, sondaggio che le ha permesso di lavorare nel mondo

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I giornali tedeschi hanno parlato di te? Con un sondaggio mi hanno eletta la donna più bella d’Italia. Questo sondaggio ti ha portato dei vantaggi? È stata una notizia che mi ha portato un po’ di lavoro nel mondo della moda all’estero, da Parigi a Monaco e un po’ in tutto il mondo. Quanta importanza dai allo studio? Mi sono laureata in Scienze umanistiche con indirizzo Arte e Scienze dello spettacolo, lo studio è importante. Impegni lavorativi? Fiction, manifestazioni, eventi da presentare, e un progetto a sostegno delle persone che necessitano di aiuto.

Dopo la vittoria a Fantastica hai iniziato gli studi in Accademia? Sì in maniera professionale. Uscita dall’Accademia? Ho iniziato a lavorare in tutti gli ambiti dello spettacolo, pubblicità, fiction, cinema e ho lavorato come modella. In quali fiction hai lavorato? Il Sangue e la rosa e Onore e rispetto 2. Hai partecipato ad alcuni programmi televisivi? Ho lavorato a Domenica in, Uno mattina estate, tantissimi programmi targati Rai accanto a personaggi molto importanti della televisione italiana, il programma su Itala 1 con Enzo Salvi, e poi cinema.

Caterina Milicchio


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Cioè? Ritengo che ognuno di noi, soprattutto se personaggio pubblico, debba e possa dare il proprio contributo per poter aiutare chi soffre e ha bisogno di aiuto. Io ho deciso di supportare il progetto charity Rolfi Freedom Of Moving, che sarà ufficialmente presentato il prossimo 21 settembre al trentanovesimo piano del palazzo della regione Lombardia, impegnandomi costantemente nella promozione dello stesso, nel settore in cui lavoro. Di cosa tratta questo progetto? È un progetto chiaro e concreto ideato qualche anno fa da Dario Rolfi e Franco Bomprezzi che intende favorire e agevolare la mobilità delle persone disabili dove, uno o più veicoli a pianale ribassato di ultima generazione by Rolfi, saranno messi a disposizione dei malati di Sla. Inoltre parte dei fondi raccolti dalla vendita e dalla promozione negli eventi di un calendario, al quale hanno partecipato importanti colleghi dello spettacolo e dello sport, saranno investiti nella ricerca per la progettazione di una casa hi tech domotica che fungerà da show room nel quale saranno esposti e testabili tutti i più innovativi dispositivi e soluzioni del settore delle tecnologie per la disabilità. Comunicherò sul mio canale social i vari sviluppi del progetto. Talento, simpatia, garbatezza e soprattutto solidarietà, queste le caratteristiche che sono emerse nell’attrice. Puoi contattare Caterina Milicchio su Facebook: Caterina Milicchio Puoi contattare la ditta Rolfi su: Rolfi Allestimenti Speciali www.rolfi.com


Cinema e Teatro

scenografia

n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Originalità con il gruppo uruk hai & drow

A parlare del gruppo

Viviana Vignali e

Marcello Monti A parlare del gruppo uruk hai & drow i fondatori Viviana Vignali e Marcello Monti che si occupano di realizzare eventi legati al mondo cosplay e live grv. Con la loro maestria realizzano costumi, armi, oggetti scenografici, che gli vengono commissionati da registi, fotografi, e privati. Quali sono le vostre mansioni nel gruppo? Ognuno di noi ha il proprio ruolo all’interno del gruppo,Viviana Vignali si occupa della gestione degli eventi e cura la parte scenica coreografica mentre Marcello Monti si occupa della parte scenografica e costumistica realizzando molti dei costumi e trucchi. In cosa consiste il vostro lavoro? Il nostro lavoro consiste nell’organizzare o gestire eventi su commissione o di nostra creazione legati al mondo del cosplay e grv. Chi commissiona i vostri lavori? I nostri lavori ci vengono commissionati da cosplay, grv, registi fotografi e privati per la realiz-

zazione di costumi, armi, oggetti scenografici, scenografie e trucchi teatrali, per quanto riguarda gli eventi ci vengono commissionati da cinema e fiere che prediligono figuranti in maschera, da registi e fotografi che ci richiedono figuranti, modelli, scenografie o quant’altro, ma anche da fiere di paese richiedono di organizzare una vera e propria giornata e festa all’insegna del divertimento e dei colori che i nostri eventi portano. Ogni spettacolo del gruppo è all’insegna del divertimento e dell’originalità. Puoi contattare gli artisti su Facebook: Uruk-hai & drow cosplay


Cinema e Teatro

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

A parlare l’attrice

Nancy Mastia Impegnata in teatro l’attrice, con la partecipazione di Giancarlo Giannini

Attrice di teatro e di cinema è Nancy Mastia impegnata con le prove teatrali nel recital commemorativo in omaggio a Massimo Troisi, che vedrà la partecipazione di un grande del cinema italiano quale è Giancarlo Giannini. Hai un master in recitazione? Ho fatto un master di recitazione presso l’accademia Massimo Troisi, diretta dal maestro Gianpaolo Mai, poi workshop con il maestro Saverio Deodato in collaborazione con lo studio Emme di Roma. Il tuo esordio? Ho esordito presso teatri amatoriali della mia zona, perché la mia passione era innata. Hai lavorato nel cortometraggio Salerno e d’intorni? Sì e ho avuto la fortuna di lavorare con il figlio di Rossellini. Hai recitato anche per la televisione? Ho lavorato in varie fiction. Lavorativamente parlando in cosa sei impegnata? Sono impegnata con prove teatrali nel recital commemorativo per Massimo Troisi.

Vuoi essere più precisa? Si tratta di un memorial in cui si ripercorre la vita artistica di Massimo Troisi. Di chi è la regia? Di Gianpaolo Mai. Il recital vedrà la partecipazione di un grande del cinema italiano? Sì ci sarà la partecipazione di Giancarlo Giannini. Progetti? I miei progetti sono quelli di continuare in questo mio cammino artistico e di avere ancora altre soddisfazioni. Tanti i lavori dell’attrice, alcuni dei quali con dei grandi del cinema italiano. Puoi contattare Nancy Mastia su Facebook: Nancy Mastia attrice


Cinema e Teatro

la storia

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Giorgio Alaia

giorgioalaia@gmail.com

Siamo uomini o caporali? Il Principe Attore

Iniziando questo articolo, prima di sapere ancora cosa scrivere di lui, mi sovviene una domanda su cui non avevo mai riflettuto. Perché i film di Totò non divertono le nuove generazioni? Perché i ragazzi quasi storcono il naso a sentirne parlare? Che siano casi sporadici o gusti diffusi, quello che mi chiedo è come mai i genitori lo adorano e i figli, se beccano un film in Tv, cambiano canale? Sarà per il bianco e nero? Totò ha girato novantasette film, quelli a colori sono circa dieci. Forse la sua voce, oppure per il sonoro del tempo? Non tutti sanno che i film dell’epoca non erano girati in presa diretta. Infatti, dopo le riprese, il girato veniva portato nella sale di doppiaggio e gli attori reinterpretavano se stessi al microfono.

Io non so quale sia la mera ragione, ma è certo che la comicità è cambiata con la società. O forse è l’inverso. Ma che sia la prima ad aver cambiato l’altra o viceversa non ha importanza, quello che tutti possiamo condividere è che oggi si ride più per le trasmissioni televisive di cabaret, dove comici nuovi ed emergenti si rendono buffi con trucco e parrucco, che per le icone storiche del cinema e della commedia italiana che stanno ricalcando i palcoscenici. Per non parlare delle grasse risate o dei sorrisetti istintivi che esprimono la nostra simpatia per i post divertenti che riempiono le nostre bacheche di Facebook. Eccolo allora il motivo! Oggi ridiamo per cose sostanzialmente diverse. Siamo abituati ad una quotidianità da social, che ci propone un divertimento alternativo.

Quando in America nei primi anni del ‘900 nasceva il cinema muto, si reinventava una comicità mista di varietà e numeri circensi assieme ad un trucco semplice ma pesante e a dei personaggi immediatamente riconoscibili. Penso a Charlie Chaplin e tanti altri comici che hanno firmato la storia del cinema mondiale. Poi è arrivato il sonoro e quella comicità è diventata obsoleta. Si rideva maggiormente alle battute, a discapito delle espressioni e azioni fisiche. Battute che via via nel tempo sono divenute sempre meno ricche di contenuti, più semplici e di uso comune. Infine, la comicità è diventata cabaret in Tv e quindi, immagini con frasi da scorrere una dopo l’altra sui display dei nostri smartphone. Nostalgico, direte voi. Forse, o “sindrome dell’epoca d’oro”, dico io. Ho sempre pensato a quel periodo storico come

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Cmag > Settembre 2015 > Cinema e Teatro

quello dove le scelte si facevano anche per passione. Il piccolo Totonno, Antonio De Curtis, così aveva cominciato, imitando un tale Gustavo De Marco, un interprete napoletano dalla grande mimica e dalle movenze snodate. Cominciò così a frequentare i teatrini periferici, ancora in età giovanissima, esibendosi nelle sue imitazioni. E forse è proprio vero che il destino è già scritto per tutti, visto che involontariamente fu colpito da un cazzotto da un suo insegnate, che gli provocò una particolare conformazione del naso e del mento. Nasceva così la maschera di Totò. Il suo volto divenne famoso in breve e il suo nome cresceva in dimensioni sui manifesti dell’avanspettacolo e quando arrivò al cinema per il suo provino, era già una celebrità. Da lì una ascesa inarrestabile e la condivisione delle sue glorie e dei suoi sacrifici con gli altrettanti volti storici del teatro, i fratelli De Filippo, Nino Taranto suo vero amico, Giacomo Furia e la sua

spalla per eccellenza Mario Castellani, con cui ha riempito tutti i teatri d’Italia con il celebre sketch teatrale del vagone letto in Totò a colori (1952) diretto da Steno. Questo articolo prende il titolo dall’omonimo film del 1955 del regista Camillo Mastrocinque e interpretato da Totò e Paolo Stoppa nei rispettivi ruoli contrapposti: l’uomo e il caporale. Un film sicuramente caro a tutti quelli che si sono interessati alla sua arte di interpretazione. E forse l’unico in cui nei titoli di testa compare anche il suo nome nel cast tecnico: soggetto di Totò. Quella di “Uomini e Caporali” è una filosofia personale di Totò, generata dal suo vissuto. Preferisco non cambiare le parole del suo pensiero, quindi, concludendo questo omaggio,

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riporto il suo monologo tratto dal film: L’umanità io l’ho divisa in due categorie di persone: uomini e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per fortuna è la minoranza. Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima soddisfazione, sempre nell’ombra grigia di un’esistenza grama. I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l’autorità, l’abilità o l’intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque.


Cinema e Teatro

rassegne

n.9 - 09/ 2015

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Redazione

il sistina In Abbonamento VACANZE ROMANE

OBLIVION: THE HUMAN JUKE-BOX

DAL 20 OTTOBRE 2015 Serena Autieri e Paolo Conticini

DAL 3 MAGGIO 2016 Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli

IL MARCHESE DEL GRILLO

NON C’E’ DUE SENZA… TE

DAL 9 DICEMBRE 2015 Enrico Montesano

SIGNORI… LE PATE’ DE LA MAISON

DAL 3 FEBBRAIO 2016 Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli e Pino Quartullo

IL LAGO DEI CIGNI ON ICE

DAL 17 FEBBRAIO 2016 Lunchbox Theatrical Productions e Tony Mercer

IL PRINCIPE ABUSIVO a Teatro DAL 1 MARZO 2016 Alessandro Siani e Christian de Sica

SOGNO E SON DESTO 3 DAL 12 APRILE 2016 Massimo Ranieri

DAL 24 MAGGIO 2016 Claudia Campagnola, Marco Morandi, Carlotta Proietti e Matteo Vacca

Concerti e Ospitalita’ BILLY ELLIOT

DAL 1 OTTOBRE 2015 Dal film di Stephen Daldry

PENSO CHE UN SOGNO COSI’… DAL 24 NOVEMBRE 2015 Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni

JESUS CHRIST SUPERSTAR DAL 20 GENNAIO 2016 Ted Neeley

RENZO ARBORE E L’ORCHESTRA ITALIANA DAL 28 APRILE 2016 Un concerto-spettacolo


Cinema e Teatro

rassegne

n.9 - 09/ 2015

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Redazione

sala umberto Un Coperto In Più

Coatto Unico Senza Intervallo

Dal 15 Settembre 2015 Maurizio Micheli, Vito, Loredana Giordano, Alessia Fabiani

Dal 19 Gennaio 2016 Giorgio Tirabassi

Il Metodo

Dal 9 Febbraio 2016 Ettore Bassi, Gaia De Laurentiis, Eleonora Ivone, Giorgio Borghetti

I Blues

Dal 23 Febbraio 2016 Carlo Buccirosso

Figli Di Un Dio Minore

Dal 15 Marzo 2016 Riccardo Rossi

L’amico Del Cuore

Dal 1 Aprile 2016 Pamela Villoresi e Claudio Casadio

Il Bagno

Dal 12 Aprile 2016 Simona Izzo e Ricky Tognazzi

Dal 29 Settembre 2015 Giorgio Pasotti, Fiorella Rubino, Gigio Alberti, Antonello Fassari

Dal 20 Ottobre 2015 Elena Sofia Ricci

Dal 10 Novembre 2015 Giorgio Lupano, Rita Mazza

Dal 24 Novembre 2015 Biagio Izzo

Dal 15 Dicembre 2015 Stefania Sandrelli, Amanda Sandrelli, Elda Alvigini, Euridice Axen

Il Paraninfo

Dal 12 Gennaio 2016 Enrico Guarneri

L’amore Migliora La Vita

Una Famiglia Quasi Perfetta

That’s Life

Il Mondo Non Mi Deve Nulla

Figli, Mariti, Amanti

Appuntamenti Al Buio

Dal 3 Maggio 2016 Michela Andreozzi


TV e Spettacolo

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

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Il tuo debutto nel mondo dello spettacolo? Il mio debutto in Televisione è stato con un classico concorso di bellezza su Canale 5 per Miss Universo, dopodiché ho fatto esperienze totalmente diverse anche perché, avevo voglia di fare altro. Hai lavorato con Lino Banfi? Ho avuto il piacere di affiancare Lino Banfi in teatro per una serata dedicata al Remake di Vieni avanti cretino, insieme ad Antonio Giuliani, Dado, Andrea Perroni e altri comici. Hai partecipato ad altre commedie? In teatro ho lavorato in molte commedie brillanti ed ho affiancato attori comici come Gabriele Cirilli, Enrico Brignano, Pablo e Pedro, i comici di Colorado e molti altri.

Comicità e ironia nell’attrice

Flora Canto

Debutta in televisione con un concorso di bellezza per poi approdare nel mondo della recitazione Attrice e conduttrice televisiva impegnata sia in teatro che in televisione. Debutta in televisione con un concorso di bellezza Flora Canto, per poi approdare con la sua sim-

patia e ironia nel mondo della recitazione, frequentandone dei corsi. L’attrice è in scena con la divertente commedia Compagni di Banco.

In teatro sei in scena con Federico Moccia con la commedia Compagni di Banco? Sono in giro con la commedia Compagni di Banco, in cui io e Michela Andreozzi siamo le protagoniste femminili, una commedia divertente in cui si ride molto. Di cosa tratta? Compagni di Banco è una commedia brillante che racconta la storia di due compagni di banco che si incontrano su un ponte, perché uno si sta per buttare. Subentreranno una serie di vicissitudini che coinvolgeranno la sorella zitella di uno dei due, un’attrice impegnata che ha studiato tanto e lavora poco. Qual è il tuo ruolo? Interpreto una giovane attrice di Terni un po’ burina ma simpatica. L’accento Ternano è molto simpatico e mi sono divertita ad interpretare questo ruolo.


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Cmag > Settembre 2015 > TV e Spettacolo

Qual è il ruolo più importante che hai interpretato? Ogni ruolo è importante a modo suo, anche perché molto spesso il mio ruolo è quello di spalla femminile che affianca il comico, pertanto devo cercare di essere impeccabile. Cosa porti in scena? Tento di portare in scena il mio carisma e la mia ironia, e questo mi aiuta nell’interpretazione del ruolo. Hai lavorato con Enrico Brignano? Lavorare con Enrico Brignano è stato emozionante, è un grande attore riempie palazzetti interi con i suoi spettacoli, e ho recitato davanti a tantissime persone. Una bellissima esperienza, e lui è un regista molto esigente sul palco, ed è per questo che i suoi spettacoli sono impeccabili. Come ti relazioni col tuo pubblico? Cerco di essere il più spontanea possibile. Più si è sinceri e più si arriva al pubblico. Impegni lavorativi? Con Comedy Central per le piazze più carine d’Italia presento questo programma comico ricco di artisti come Battista, Cassini, Giobbe Covatta e altri. Lavorativamente parlando come è Federico Moccia? È particolarmente divertente quando monta uno spettacolo, perché lo fa divertendosi, pur essendo esigente e attento. Questa commedia lo ha avvicinato molto al teatro, anche perché abbiamo avuto grandi soddisfazioni da questo spettacolo.

Progetti? Comincerò un programma su Mediaset molto carino di cui però non posso anticipare. Tanti gli impegni dell’attrice che in scena porta comicità e ironia. Puoi contattare Flora Canto su Facebook: Flora Canto


TV e Spettacolo

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Chiacchierando con l’attore

Andrea Roncato

Professionalità, talento, simpatia e garbo fanno di lui un’artista con cui è facile confrontarsi Un’artista che con la sua esperienza e il suo talento è riuscito a riscuotere tanto successo, non solo in televisione, ma anche in teatro. L’evidente preparazione artistica di Andrea Roncato, e il suo talento nel campo della recitazione gli hanno permesso di poter interpretare sia ruoli comici che drammatici. Il modo di confrontarsi col pubblico è amichevole, e per questo viene apprezzato da chi lo segue. Quando hai deciso di affacciarti nel mondo dello spettacolo? Da bambino facevo le recite in parrocchia, ho fatto il conservatorio, suonavo l’organo in chiesa, ho cantato in un coro di canzoni popolari, ho sempre fatto qualcosa che potesse avere a che fare con lo spettacolo. Poi con Gigi abbiamo messo su un gruppo che si chiamava I ragazzi della nebbia, dove lui suonava la chitarra e io l’organo e cantavamo. Facevamo sempre più spettacolo finché non ci prese Sandra Mondaini a farle da spalla nelle serate, abbiamo lavorato un po’ con lei, e fu lei che ci portò in televisione per la prima volta. Quindi? Abbiamo cominciato facendo tanti film come Gigi e Andrea.

Ti vuoi definire con una parola? Una brava persona. Un pregio? Godo non solo dei miei successi ma dei successi dei miei amici e colleghi, e del mondo intero. Un tuo difetto? Esibizionista. Quali erano i vostri ruoli? Il comico quando fa un film non ha un ruolo, interpreta la sua parte, cioè eravamo in tutti i film io e Gigi. Poi? Mi piaceva interpretare più ruoli, quindi quando cominciammo a fare qualche fiction per la tv come don Tonino, eravamo già Gigi Sammarchi e Andrea Roncato, con un ruolo io da prete, e lui che cominciava ad avere ruoli più seri, e poi ho avuto tanti altri ruoli drammatici.

Perché? Perché pur di esibirmi cerco sempre di essere al centro dell’attenzione, perché sono abituato così ad essere sul palcoscenico, quindi sono al centro dell’attenzione non solo perché mi metto al centro di un palco, ma perché amo la gente. Non rifiuterò mai un autografo, perché sono convinto che noi quel poco che siamo lo dobbiamo soltanto al pubblico. Parli del tuo spettacolo teatrale? Lo riprenderemo adesso e si intitola Il marito

di mio figlio. Una commedia molto bella scritta da Daniele Falleri. È una commedia che parla di due ragazzi gay che si devono sposare, con un tema molto attuale e molto divertente. Ti dai da fare per gli animali? Amo molto gli animali, e quindi mi do da fare per farli adottare. Tutti dovrebbero aiutare coloro che hanno bisogno, che non solo solo gli animali, sono anche i bambini, gli anziani e tutte le persone che hanno bisogno. Progetti? Il progetto che ho è un film che si chiama L’uomo dei cani, una storia che ho scritto, e che secondo me avrebbe un grande successo, per il tema trattato. Se il suo talento nella recitazione è evidente quando si trova in scena, il suo garbo, l’educazione, la professionalità e la sua simpatia, si rendono tangibili quando ci si confronta con lui in un dialogo.


TV e Spettacolo

social media

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Qual è il tuo ruolo a Estate in diretta? Gestisco la postazione web del programma durante la diretta insieme alle mie colleghe Raffaella, Monica e Anita. Nello specifico mi occupo della gestione dei social network del programma, sia durante la diretta che nel resto della giornata monitorando e arricchendo le pagine social. I risultati sono eccellenti perché il pubblico è molto interattivo commentando, segnalando storie e contribuendo con offerte quando in studio ci sono persone che hanno bisogno di aiuto. Inoltre monitoro le agenzie mondiali per aggiornare i conduttori su tutto quello che accade, spesso intervengo con aggiornamenti sugli argomenti che trattiamo, leggo post dei nostri telespettatori che commentano i vari spazi.

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Roberto Federico Manzoni

Quanto influiscono i social in una trasmissione? I social network hanno rivoluzionato l’informazione perché consentono a persone di tutte le età di interagire con i protagonisti del piccolo schermo, quando questo alcuni anni fa era impossibile.

L’esperto dei social media

Roberto Federico Manzoni Interagisce col pubblico dalla sua postazione web con simpatia e con interessanti aggiornamenti utili ai conduttori

Se si parla di social non si può non parlare di Roberto Federico Manzoni, esperto di social media, che su Rai 1 nel programma Estate in diretta, si occupa

della postazione web insieme ad altre colleghe, supportando nella trasmissione di successo i conduttori principali Eleonora Daniele e Salvo Sottile.

Che rapporto hai con i social quando non lavori? Quando non sono in onda o in redazione controllo spesso l’andamento dei social del programma e incremento con altri post . Chiaramente non nascondo che oltre sui social del programma sono molto attivo anche sui miei profili personali. Ti sei trovato bene con estate in diretta? Mi trovo molto bene a lavorare per due grandi professionisti come Eleonora Daniele e Salvo Sottile e sono felice che le cose stanno andando molto bene sia per quanto riguarda gli ascolti che per i risultati che arrivano sui social.

Progetti? Non posso dire ancora niente, sono una persona molto scaramantica. Simpatia cordialità e tanta propensione a rapportarsi con gli altri in modo semplice e divertente, questi gli elementi che sono emersi durante l’intervista. Puoi contattare Roberto Federico Manzoni su Twitter: @manzorob


TV e Spettacolo

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Colorado, da qui nasce la chiusa dell’aneddoto dalla Mortadella a Belen. Di cosa tratta principalmente la tua comicità? Io parlo del quotidiano, racconto me stesso e con questa tecnica riesco a raccontare gli altri, e tutto ciò che questa pazza società ci fornisce. I tuoi ruoli non sono solo comici? Nasco fondamentalmente come attore di teatro. Nella mia carriera artistica vanto lavorazioni in opere liriche come mimo figurante, esperienze professionali che mi hanno portato a essere diretto da persone del calibro di Proietti, OzpteK, Ronconi, Amelio per non citare i tenori e i soprani internazionali che mi hanno insegnato l’umiltà e la professionalità che bisogna avere per il mondo dell’arte.

Intervista al comico

Emiliano Petruzzi Una carriera artistica ricca di teatro e comicità

È un’attore Emiliano Petruzzi che ha lavorato sia nel teatro che nelle opere liriche, partecipazioni che gli hanno permesso di confrontarsi con importanti personaggi dello spettacolo. Parli del tuo percorso artistico? Dopo anni di esperienza tra teatro di prosa e

nei villaggi per delle vicissitudini mi sono allontanato dal mondo del palcoscenico, e venni assunto all’Esselunga. Dall’Esselunga cambiai azienda e la cosa singolare di questa esperienza fu che nel giorno dell’inaugurazione del centro commerciale l’ospite d’onore era Belen Rodriguez, dopo alcuni anni ero con lei a fare

Parli della tua esperienza a Colorado Caffè? Esperienza meravigliosa. È stato il mio debutto televisivo dopo anni di sacrifici in giro per l’Italia a farsi conoscere dalle platee e dagli addetti ai lavori. Lavorare con attori del calibro di Abatantuono e Pucci è stato emozionante ho trovato un ambiente fatto di persone splendide. Perché ti definisci uno sciagurato con ampi margini di peggioramento? Questa società pazza dei nostri tempi ci fornisce comicità, allo stesso tempo non bisogna dimenticare che la nostra società e allo sbando e con ampi margini di peggioramento, io facente parte di questa società non posso che definirmi uno sciagurato, sono un tragicomico uno che mette in scena i drammi esistenziali di ognuno di noi, far ridere la gente con l’autoironia, basata da sciagure quotidiane e di vita e il mio marchio di fabbrica.

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Ti definisci un conoscitore della comicità oltreoceano da dove deriva questa conoscenza? Dallo studio continuo. Seguo costantemente la comicità anglo americana mi piace studiare i loro tempi comici e i loro stili, senza tralasciare temi e argomenti trattati nelle loro performance, sono dei veri comunicatori con dei metodi di scrittura che portano a delle esibizioni dai contenuti sbalorditivi. Progetti? Poiché viviamo in un paese imprevedibile e meglio dire le cose soltanto quando le hai fatte. Per i fan e i curiosi, invito a seguire la mia pagina ufficiale Facebook, insomma tenetemi d’occhio. Divertente e preparato il comico che è riuscito ad attirare la simpatia del pubblico.

Emiliano Petruzzi


TV e Spettacolo

nuovi volti

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Desirè Sara Serventi

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Pubblicità e sfilate di moda per

MODA & CASA

Via Francesco Baracca 33 - Ciampino tel. 06.7914841 fax: 06.79787079

Benedetta Venditti

Lavora sia in alcune pubblicità che come modella per stilisti emergenti Lavora sia in pubblicità che come modella l’esordiente Benedetta Venditti, e ha avuto modo di rappresentare l’Italia alle internazionali in Nicaragua dopo aver partecipato a dei concorsi locali. Racconti del tuo esordio come modella? Ho iniziato un po di tempo fa con dei concorsi locali, e contro ogni mia aspettativa sono arrivata in finale e non solo, sono riuscita a vincerla e sono partita per rappresentare l’ Italia alle internazionali in Nicaragua. Da questa esperienza mi sono accorta di amare questo mondo. Cosa ti ha spinto a intraprendere questo lavoro? Questo è un aneddoto molto divertente, in realtà sono stati i miei genitori che mi hanno dato la spinta, o meglio mi hanno obbligata, anche se in seguito è stata una mia decisione. Il tuo primo servizio fotografico? Ho avuto la fortuna di fare il mio primo vero servizio fotografico con il grande Bruno Oliviero per il suo libro Occhi, dove sono una delle ragazze copertina.

A livello lavorativo in cosa sei impegnata? Sto lavorando per alcune pubblicità e come modella per stilisti emergenti. Progetti? Diciamo che ho parecchie cose tra le mani, ma preferisco non renderle pubbliche. Sembra che la ragazza abbia i requisiti per poter fare carriera nel mondo della moda. Puoi contattare Benedetta Venditti su Facebook: Benedetta Venditti


TV e Spettacolo

nuovi volti Antonella Umbro

Ha effettuato i suoi studi presso l’Accademia Artisti Roma dove la sua bravura e il suo talento sono emersi con facilità. Simpatica, dinamica, determinata e testarda queste le caratteristiche dell’attrice esordiente Antonella Umbro.

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

divertente che sarà trasmesso su una pagina web dedicata ai registi e casting. Impegni lavorativi? Il mio attuale lavoro è nella moda.

Che studi hai effettuato? Ho studiato all’Accademia Artisti Roma.

Cioè? Mi occupo di gestioni commerciali e piccoli eventi di moda.

Le prime cose che ti sono state dette in Accademia? Le prime cose che mi sono state dette, eccezionale, simpatica, piena di grinta e passione.

Progetti? Mi piacerebbe riuscire a trovare il tempo di girare un film con una grande amica e professionista, cinema, una fiction, e lavorare in radio.

Il tuo esordio? L’accademia ha girato un piccolo corto molto

Grinta e determinazione per l’attrice sono elementi ben visibili.


TV e Spettacolo

intervista

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Tanti i palcoscenici dove si è esibita

Rosa Miranda

Un’artista che ha lavorato con tanti personaggi dello spettacolo e della musica italiana Ha iniziato i suoi studi presso la scuola di recitazione dizione e danza di Zietta Liù l’artista Rosa Miranda, che è apprezzata dal pubblico per il suo stile nel recitare e per l’interpretazione che da alle canzoni napoletane. Tanti i palcoscenici dove si è esibita, e tanti i personaggi dello spettacolo con cui ha lavorato da Mario Merola a Luca Del Filippo, a Enrico Montesano e tanti altri, riscuotendo sempre un ottimo successo. Attrice o cantante? Ho iniziato con la recitazione, poi iniziai a frequentare una scuola di canto con il maestro Prado Guarino. Dopo la scuola? Sono iniziati i primi festival della canzone napoletana, e le prime interpretazioni in ruoli principali.

Hai lavorato con l’artista Mario Merola? Sì fu lui che mi vide in una televisione e iniziò a corteggiarmi artisticamente. Cioè? Mi voleva nella sua sceneggiata, ò zappatore. Avete inaugurato con questo spettacolo un evento importante? Sì il festival di Todi. Il vostro si può definire uno sposalizio artistico? Sì durato tanti anni, dove sono nate cose meravigliose con quest’artista, abbiamo fatto tante trasmissioni con lui, sceneggiate e concerti. Prediligi le interpretazioni comiche o drammatiche? Sia la parte comica che drammatica.

I primi di settembre sarai a Roma per un importante spettacolo? Sarò a Roma per uno spettacolo, Napoletando insieme a Rosa e Alberto Miranda show live. L’ evento si svolgerà da Zi Ciro, è uno spettacolo canoro napoletano.

Hai lavorato con Vincenzo Salemme? Ho fatto diversi spettacoli con lui in ruoli comici, e una trasmissione su Rai 1.

Vuoi raccontare in cosa consiste? Il proprietario Ciro si è inventato un gioco carino dove ogni artista, oltre a fare lo spettacolo deve inventarsi una pizza e offrirla agli ospiti.

Sei impegnata in tanti spettacoli? Sì in varie piazze d’Italia.

L’artista porta in scena non solo il suo talento, ma anche la sua simpatia.

Non solo in Italia? Farò degli spettacoli in Germania.

Puoi contattare Rosa Miranda su Facebook: Rosa Miranda


TV e Spettacolo

TELEVISIONE

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Redazione

Selezioni Zecchino d’Oro Quando i bambini fanno i bambini

Si è concluso con le giornate dell’ 1, 2 e 3 settembre all’Antoniano di Bologna il lungo percorso di selezioni che ha portato a definire i piccoli interpreti delle canzoni in gara al prossimo Zecchino d’Oro. La storica trasmissione tv, giunta alla sua 58esima edizione, andrà in onda su Rai1 in diretta dal 17 al 21 novembre e, come succede dal lontano 1959 ad oggi, si impegnerà anche quest’anno ad arricchire il repertorio di canzoni dedicate ai bambini affrontando dai temi più allegri e spensierati, ai testi più impegnati nei quali si spera un mondo mi-

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gliore cercando di sensibilizzare i più piccoli ai temi delicati e importanti della vita come l’ecologia o il rispetto verso il prossimo. Per trovare i piccoli interpreti, ogni anno si muove un vero e proprio tour nazionale di selezioni completamente gratuite e riservate ai bambini dai 3 ai 10 anni organizzato dal project manager Claudio Zambelli al quale l’Antoniano di Bologna ha affidato per il nono anno consecutivo questo importante progetto. Ogni tappa prevede due fasi: una prima audizione a porte chiuse in cui il solista è invitato a cantare, accompagnato da

un pianoforte, un brano scelto tra quelli dalla 30ª all’ultima edizione dello Zecchino d’Oro; una seconda fase in cui i selezionati sono invitati ad esibirsi in uno spettacolo pubblico che prevede l’esecuzione dell’intero brano con l’ausilio della base musicale mentre durante il pomeriggio, animazioni, giochi e laboratori colorano le città che hanno la fortuna di ospitare questa ricca giornata. Il successo di questo tour, che vede ogni anno la partecipazione di circa 5000 bambini, sta sicuramente nella capacità di trasmettere la voglia di divertirsi, di giocare e portare a casa una bella esperienza, indipendentemente dall’esito poi della selezione stessa: cosa non facile in un mondo dove le ambizioni dei genitori verso i propri figli forse sono un po’ troppo rivolte verso il mondo dello spettacolo e null’altro. Ma allo Zecchino d’Oro c’è una magia che non si può spiegare: c’è il nostro passato, il nostro presente e c’è il futuro negli occhi di chi lo canta. Perché i genitori di oggi che portano i propri figli alle selezioni, sono quei bambini che davanti alla tv in bianco e nero cantavano 44 gatti e Popoff, sono quei genitori nostalgici di una televisione

sicuramente più rispettosa verso i più piccoli, di una semplicità andata persa e di una sana purezza che solo la tenera età ti sa donare e che è giusto proteggere il più possibile. Tutto questo si percepisce alle selezioni: si accolgono i bambini con fogli e pennarelli, il tablet lo si può lasciare a casa, e ci si diverte conoscendo tanti altri bambini con la voglia di essere tali e cantando di mondi fantastici dove la lumaca Elisabetta dimentica la sciarpetta e si prende il raffreddore o dove il mini pesce palla Chicopez si gode il mare saltellando tra le onde. Anche quest’anno quindi tutti pronti a tornare bambini per una settimana intera su Rai1 per il 58esimo Zecchino d’Oro e se qualcuno ha voglia di provare ad essere tra gli interpreti dell’edizione del prossimo anno non dovrà far altro che visitare il sito www.selezionizecchinodoro.it dov’è possibile anche leggere il regolamento. Da gennaio 2016 tante nuove tappe daranno vita al tour di selezioni per il 59esimo Zecchino d’Oro dove altri genitori porteranno i propri figli, che probabilmente saranno accompagnati anche dai nonni, perché di essere bambini non bisogna smettere mai.


TV e Spettacolo

eventi

Cmag > Settembre 2015 > TV e Spettacolo n.9 - 09/ 2015

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Redazione

il Festival di Castrocaro edizione 2015

Vince il Festival Voce Nuova Dalise Il premio Volto Nuovo al comico Gennaro Calabrese A vincere il Festival di Castrocaro 2015 è Dalise, con il brano Nuvole nella testa. Laureata in Comunicazione d’impresa è già approdata sul palco della televisione partecipando alla

prima edizione di X Factor. Con la sua vittoria Dalise si è garantita non solo l’ambito posto per le selezioni del Festival di Sanremo nell’area nuove proposte, ma potrà partecipare al

Festival della canzone italiana di New York. Castrocaro che come scopo promuove le nuovi voci della musica italiana, scegliendo tra essi il miglior artista emergente, è stato trasmesso in prima serata su Raiuno, e ha avuto un ottimo riscontro tra il pubblico. A condurre il programma di voci e volti nuovi è stato Pupo, mentre la giuria era composta da Silvia Salemi, Max Tortora, Cristiano Malgioglio e Emanuele Filiberto di Savoia. Il premio Volto nuovo invece è stato vinto dal comico Gennaro Calabrese, cui specialità sono appunto le imitazioni. Ed è proprio lo stesso Gennaro Calabrese, a parlare della sua partecipazione al Festival.

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Cmag > Settembre 2015 > TV e Spettacolo

Da dove nasce la tua comicità? La mia comicità nasce da un fatto di contrapposizione alla realtà. La realtà è spesso triste io cerco di scherzarci su. Che tipo di comicità è la tua? Il messaggio è quello di scherzare di ironizzare su tutto, facendo sorridere la gente sui problemi e gli aspetti quotidiani. É un tipo di comicità semplice, mi piacciono le battute di improvvisazione, e poi mi concentro molto su argomenti che a me interessano, quali la satira politica. Vuoi parlare della tua esperienza a Castrocaro? É stata una bella esperienza, brillante. Molti mi hanno detto che sono riuscito ad esprimere qualcosa di unico. Ho avuto la possibilità di fare quello che so fare, mi è stato dato uno spazio importante, ma aver vinto il Festival nella sezioni Volti nuovi, è stata una esperienza gratificante. Cosa ti aspetti da questa vittoria? Spero che la televisione si possa accorgere di

me. Se non dovesse essere così, noi continueremo per la nostra strada, tanto televisione o non televisione la missione mia è quella di far sorridere la gente, svolgendo bene il mio lavoro. Tanti i personaggi che si sono affacciati sul palco del Festival di Castrocaro, e molti di loro sono diventati degli artisti d’eccezione.


RADIO

n.9 - 09/ 2015

TV e Spettacolo

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Chiacchierando con lo speaker radiofonico

Antonio Delle Donne

Cantante, imitatore e conduttore radiofonico con diverse esperienze lavorative nello spettacolo Ironico e divertente lo speaker radiofonico Antonio Delle Donne, che ama far ridere con la sua simpatia il pubblico durante gli spettacoli.

di notizie che trasformiamo in chiave comica, ci occupiamo di musica, facciamo scherzi telefonici, etc.

La tua prima esperienza è nel mondo della televisione? Partecipai ad Amici nel 2003, e fu una bella esperienza.

Tu sei il conduttore? Io con Simona Nobili, che è una professionista una che si occupa di tutto, dal trovare gli sponsor, agli spettacoli teatrali.

Che cosa facevi? Cantavo.

In radio ti esibisci con qualche canzone? Ho scritto molte canzoni, anche se a me piace modificarle su chiave comica.

Hai partecipato alla trasmissione Matinèe? Sì con Sabrina Nobili e Max Giusti. Alcune esperienze televisive per poi arrivare alla radio? Diverse esperienze in televisione, ma quello che da la radio è diverso. Radio Vostra di cosa si occupa? È una radio a livello nazionale. Ci occupiamo

Attualmente sei impegnato in radio? Sì con la radio, e con Simona Nobili lavoriamo con il nostro spettacolo comico e divertente in giro per i locali di Roma. La simpatia è sicuramente la sua carta vincente. Puoi contattare Antonio Delle Donne su: www.radiovostra.it


TV e Spettacolo

interviste

n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Creatività per l’attrice

Eleonora Manara

Attrice di teatro cinema e televisione con la passione per la cucina È un attrice di teatro, cinema e televisione Eleonora Manara, impegnata non solo nella recitazione ma anche nella preparazione di piatti che hanno un ottimo riscontro tra il pubblico. Hai frequentato una accademia per attori? Ho frequentato una accademia per attori a Torino Blandi diretta da Massimo Scaglione, e ho fatto tanto teatro in Piemonte. Hai fatto anche del cinema? Sì con Luigi Magni e Pupi Avati. Dal teatro alla cucina, spieghi questo passaggio? La cucina è solo una passione nata dalla mia partecipazione come madrina ad Attenti al cuoco di Alice TV con Giampaolo Trombetti dove ho preparato la lasagna della zia Enza che ha fatto furore e si trova anche sul mio blog Girandola in cucina. Quali piatti prediligi preparare? Prediligo preparare i primi piatti spesso inventati.

Come crei le tue ricette? Aprendo il frigo e usando quello che trovo. Impegni lavorativi? Sì tanto teatro e uscirà nell’inverno il mio thriller sentimentale L’ultima porta, una storia d’amore che si svolge su una nave piena di sorprese del quale mi piacerebbe trovare un produttore che ne voglia trarre un film. Cos’è per te il teatro? Il teatro è un grande guaritore, il teatro mi ha guarita dalla dislessia e per questo voglio dare coraggio a chi ha figli con questo problema: fategli fare un corso di teatro e li aiuterete tantissimo. Un’attrice con tanta creatività in cucina.


TV e Spettacolo

evento

n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Un evento il compleanno di

Miky Vallongo

Tanto divertimento musica e simpatia hanno fatto da cornice all’evento

Si è svolta all’insegna del divertimento la festa di compleanno della simpatica Miky Vallonga. Un evento a cui hanno partecipato tante persone. Tanta la musica con Fabio Supernova Energy Band, dove tutta l’organizzazione dell’evento è stata studiata nei minimi particolari. Dove si è svolto l’evento? Al Marina Club di Jesolo Lido Venezia. Come band musicale per l’occasione chi hai scelto? Una band proveniente dall’Emilia Romagna, i Fabio Supernova Energy Band. È stato fatto un servizio fotografico? Sì, certo! Il servizio è stato curato da Alessandro Zorzi.

Tanti gli invitati? Ho voluto vicino a me le persone più care, in particolare il mio collaboratore nonchè hair stylist Sergio Gnan di beauty fashion Mestre, Venezia. Un evento dove divertimento e simpatia risultano garantiti. Per info, cerca Miky Vallongo su: La Miky Vallongo



Cucina e Ricette

originalità

Pizza art

Cmag > Settembre 2015 > Cucina e Ricette n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Quali richieste ti sono giunte? Di pizze art ne ho fatte tantissime, tra loghi di negozi, loghi di squadre di serie A, e personaggi famosi del mondo della Tv, tra cui la pizza art di Ilary Blasi, Michelle Hunziker, Christian De Sica, Caterina Balivo, Ezio Greggio e ho avuto la possibilità di fare uscire la pizza nel programma Tv di striscia la notizia, il comico Angelo Pintus che ho avuto la fortuna di incontrarlo di persona mentre gli consegnavo la pizza, il grande Enzo Salvi, e tanti altri.

è un lavoro di abilità manuale Il pizzaiolo Adriano Moro è un esperto nel realizzare la Pizza Art

Progetti? Farmi conoscere a livello nazionale e partecipare a qualche show o programma televisivo esibendo le mie creazioni.

Pizzaiolo pugliese di Ostuni che è riuscito a fare del suo mestiere un’arte. È lui Adriano Moro esperto di pizza art che con la sua abilità manuale riesce a realizzare delle pizze all’insegna dell’originalità. Tanti i personaggi della Tv e dello spettacolo che l’artista ha disegnato con precisione.

è un talento il pizzaiolo esperto in pizza art. Puoi contattare Adrano Moro su Facebook: Adriano Moro

Pizza art di cosa si tratta? La pizza art è semplicemente una classica pizza margherita che una volta fatta raffreddare la mozzarella, muniti di un taglierino speciale e tanta precisione, si va a ritagliare ciò che si vuole realizzare. Che colori utilizzi per i tuoi disegni? In tutte le pizze art che ho fatto, mi sono sempre mantenuto sui colori classici della pizza senza andare a modificarne la sua originalità, perché ci sono colleghi che usano coloranti alimentari per la decorazione, io invece mi mantengo sul classico con il bianco della mozzarella e il rosso del pomodoro e guarnisco con dell’origano intorno ai bordi della pizza.

Dove elabori le tue pizze? Nella pizzeria in cui lavoro.

Adriano Moro

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Cucina e Ricette

ricette La cucina creativa di Ester & Leide n.9 - 09/ 2015

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Redazione

Trionfo di zucchine Ricetta facile, veloce e dietetica Ingredienti per quattro persone • Una zucchina grande • Due patate • Parmigiano • Olio extra vergine di oliva • Aceto di mele • Latte freddo • Sale • Aglio • Pepe nero • Origano

Procedimento Lessare le patate pelate in acqua salata, e nel frattempo affettare finemente e di lungo una zucchina. Schiacciare le patate con un piccolo spicchio di aglio, un cucchiaino di parmigiano, olio e latte. Condire il tutto con pepe, ori-

gano, aceto a proprio gusto. Spennellare leggermente ogni fettina di zucchina con olio e aceto, e spalmare per quasi tutta la lunghezza uno o due cucchiaini di impasto. Arrotolare su se stesse, impiattare e servire fredde.


Cucina e Ricette

ricette La cucina creativa di Ester & Leide n.9 - 09/ 2015

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Redazione

Fantasia orientale Ricetta facile, veloce e dietetica Ingredienti per quattro persone • Insalata mista composta da: Lattughino verde, Bietolina rossa, Tatsoi, Mizuna, Lattughino rosso 250 gr • Surimi 250 gr • Uva sultanina 25 gr • 1 mela • Mezzo limone

• Due cucchiani di bottarga macinata • Olio extra vergine di oliva • Aceto balsamico • Sale Procedimento Versare in una ciotola l’insalata e l’uva sultanina, aggiungere i surimi sfilacciati e la mela finemente affettata. Condire il tutto con olio, aceto balsamico, sale e bottarga

a proprio gusto. Impiattare e guarnire con le fettine di limone.


Sport e Discipline

gli Scacchi

Cmag > Settembre 2015 > Sport e Discipline n.9 - 09/ 2015

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Desirè Sara Serventi

desiresaraserventi@hotmail.it

Alessio Viviani

le coordinate la mossa che voglio fare e mia madre o talvolta anche mio padre, la esegue materialmente sia sulla mia scacchiera che su quella ufficiale dove gioca il mio avversario, e la mossa di quest’ultimo viene replicata sempre sulla mia scacchiera.

Il Maestro di scacchi Alessio Viviani Evidente preparazione grinta e determinazione per il Maestro della Federazione scacchistica italiana

Nonostante la sua giovane età è riuscito a ottenere il titolo di Maestro della Federazione scacchistica italiana, è lui Alessio Viviani che con la sua evidente preparazione, grinta e determinazione è riuscito a farsi conoscere nel mondo degli scacchi. Pur essendo affetto da amiotrofia muscolare spinale, la sua situazione non ha rappresentato alcun impedimento per raggiungere una grande abilità. Quando è nata la tua passione per gli scacchi? Da bambino durante la fisioterapia.

Cioè? Il ragazzo che me la praticava sapeva giusto le regole del gioco e utilizzava la partita come pretesto per farmi stare un po’ seduto. Poi ho cominciato a prendere qualche lezione, a fare tornei e così è iniziata l’attività agonistica vera e propria. Come si svolgono le tue partite? Ho la mia scacchiera magnetica posizionata su un supporto dal quale posso vedere ad un’altezza comoda, quindi dico a voce indicando

Come vieni visto dagli altri concorrenti? Suppongo che non in quanto concorrenti ma in quanto persone, molti diano interpretazioni piuttosto soggettive e di vario genere ad un fatto oggettivo, ovvero una persona con problemi fisici che gioca a scacchi ma di questo non mi preoccupo perché non è qualcosa su cui ho influenza e quindi non suscita il mio interesse. In ambito scacchistico, concretamente non ho mai avuto problemi particolari, tranne qualche caso sporadico. Gli scacchi permettono di competere alla pari? Sicuramente sì anche se la tenuta fisica è importante, reggere ore di partita non è cosa da poco. Quindi questo forse è l’unico aspetto dove c’è qualche svantaggio. Hai acquisito il titolo di Maestro della Federazione scacchistica italiana? Il titolo di Maestro FSI si consegue raggiungendo un certo punteggio, accompagnato anche da una norma che è una certificazione che si

ottiene facendo in un torneo un certo risultato definito da criteri statistici pre impostati. Ho giocato la Semifinale del Campionato Italiano Assoluto dove ho ottenuto il titolo, ho guadagnato molti punti e sono a ridosso del passaggio ad un’altra categoria ovvero quella di Maestro FIDE, FIDE è l’acronimo che indica la Federazione Internazionale, che è la terza categoria più alta negli scacchi. I regolamenti scacchistici sono flessibili rispetto ad altre discipline? I regolamenti giocano un ruolo importante ma soprattutto la flessibilità degli organizzatori è un fattore essenziale. In questa società dove vanno per la maggiore i videogiochi gli scacchi che riscontro hanno tra i giovani? Il problema principale nella diffusione degli scacchi soprattutto tra i giovani, a mio parere è l’immagine che comunemente si associa a quest’ultimo, ovvero qualcosa di noioso ed eccessivamente intellettuale, e questo non corrisponde a realtà. Imparare all’inizio è piuttosto semplice divertente ed a costi accessibilissimi. è un campione da cui si possono imparare tante cose e non solo per quanto riguarda la disciplina scacchistica


Sport e Discipline

danza

Cmag > Settembre 2015 > Sport e Discipline n.9 - 09/ 2015

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Ilaria Nazaret

3315482558 ilarianazaret@tiscali.it

VIENI A BALLARE CON NOI Cari lettori di questo numero, io e le mie piccole allieve abbiamo avuto il saggio di fine anno, un’esperienza veramente unica ed emozionante. Con i miei allievi abbiamo mostrato alle famiglie e a chi è venuto a vedere lo spettacolo il nostro lavoro di un intero anno accademico. Per i bambini è stata una giornata davvero emozionante ripassare le proprie coreografie,

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trascorrere del tempo insieme ai propri compagni di studio, prepararsi con i vestiti di danza il tutto in un’atmosfera molto particolare e coinvolgente. Questo giorno mette alla prova gli allievi che devono mettere sul palco tutto quello che hanno imparato, ma con il supporto del proprio insegnante è tutto più semplice. Io cerco sempre di trasmettere alle mie allieve amore e passione per ciò che fanno rendendole sicure delle proprie capacità e dando un valore immenso all’esperienza che farà ognuno di loro.

Il saggio è stato un giorno davvero memorabile e abbiamo coronato questo momento con delle splendide foto. Le nostre lezioni riprendono nel mese di settembre vi aspettiamo il 13, open day lezioni gratuite nella nostra scuola “Paradise Academy” via Pagani 62 00132 Colle Prenestino Roma 3315482558 insegnante Ilaria Nazaret, vi aspetto alle mie lezioni di danza classica e danza moderna per bambini e ragazzi, in più corsi per adulti di ballo e ginnastica. Vi aspettiamo numerosi. Per info, scrivete a: ilarianazaret@tiscali.it


Raffaele Paganini

Claudio Lotito

Alessandro Tirocchi

Giulia presciutti

Andrea Agresti

Gianluca Giugluarelli , Cecilia Taddei e Dani Bra

Alessandro Serra e Alice Sabatini

Roberto Galliani, Maurizio Battista e Alexander Pannok

Franco Nero


Simone Gallo

Alberto Alivernini Gianluca Fubelli

Valentina Patruno

Salvatore Gisonna

Elena Morali Kelly Ferraz

Dani Bra

Roberta Garzia

Andrea Perroni

Gianluca Impastato


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oroscopo

A cura di Guillermo Allen-Schultz

Settembre

Ariete

Settembre sarà un buon mese per chiarire eventuali situazioni tese con familiari e amici. I tuoi progetti finalmente inizieranno a prendere forma e potresti vedere i primi risultati da subito.

Toro

Settembre potrebbe essere un po’ turbolento per i rapporti con gli amici o i familiari. Sarai irritabile e insofferente. Ricorda: certe persone non meritano la tua tolleranza e stai iniziando a rendertene conto.

Gemelli

La tua comunicativa sarà fresca, vivace, allegra potrai godere di giornate dinamiche e coinvolgenti per quanto riguarda la vita sociale. Non sarà, però, un periodo del tutto sereno. Qualche problemino lo troverai nel tuo cammino.

Cancro

Settembre si metterà in moto lentamente, ma inesorabilmente ti porterà situazioni positive e molto valide sembra essere davvero la quiete dopo la tempesta! Eh, caro Cancro, che dire, era anche ora!

Leone

Un po’ di nervosismo serpeggerà all’interno delle tue relazioni interpersonali e chiunque ostacolerà la tua volontà potrebbe incorrere nel tuo giudizio. Cerca di mantenere la pazienza.

Vergine

Positiva partenza di mese, all’insegna della serenità e della voglia di festeggiamenti. Il pianeta si prepara a seminare zizzania nelle tue relazioni interpersonali, Potrai contare sul tuo solido realismo.

Bilancia

Questo mese ti promette momenti sereni, rilassanti e piacevoli. Nelle tue relazioni interpersonali torneranno a regnare accordo. Potresti migliorare la tua vita sociale, buon periodo per tantissimi periodi.

Scorpione

Qualche nuvola si addenserà nel tuo cielo, tensioni in famiglia, con gli amici e perfino con le persone più care. Nonostante qualche battibecco qua e là, vedrai che alla fine tutto passerà.

Sagittario

Dialogo, simpatia, lucidità mentale e Settembre potrebbe regalarti parecchie soddisfazioni e perfino un’occasione che stavi aspettando da tempo. Ricorda sempre che capirai subito quale sarà la cosa giusta da fare.

Capricorno

Le stelle ti suggeriscono di lanciare i tuoi progetti subito. Settembre sarà un periodo calmo Potrai chiarire con i familiari se ci sono motivi di disaccordo in atto.

Acquario

Mese promettente. Sarai vivace, comunicativo e avrai voglia di espandere i tuoi orizzonti. Potresti non stare fermo un attimo. Alcune belle sorprese ti aspettano per il compleanno.

Pesci

Ottima partenza e ottima chiusura Le stelle ti consigliano di sfruttare questo periodo per fare chiarezza dentro di te. Goditi anche questi bei momenti per divertirti e fare quello che ti piace.



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