InCorso #39 – opinioni e notizie in CMB

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Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno X. N° 39- Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

IN CORSO Opinioni e notizie in CMB NUMERO

37 38 39 11/2015 12/2015 04/2016

Oltre Mormanno La conclusione dei lavori sull’A3 entro il 2016, l'apertura il 22 dicembre


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INDICE / COLOPHONE

Scripta manent Parola di verbale. Il Presidente comunica che ritardando la riscossione dei crediti per lavori del 1933 e 1934 ci costringe a contrarre un altro prestito di non meno di centomila lire per far fronte ai ns. impegni. La forestale di Terracina paga molto adagio, colle Pontine il credito per lavori tende a crescere e a Pordenone, essendo alla fine dei lavori, si è giunti al massimo delle ritenute a garanzia e per giunta la Cooperativa Muratori di Carpi ci mantiene sotto di oltre L. 70.000 e da parecchio tempo. Tratto dal verbale del Consiglio direttivo della Cooperativa braccianti

30 marzo 1935

IN QUESTO NUMERO PAG. 4 / EVENTO

Tra frutta e verdura

Opinioni e notizie in CMB

Lo scorso 4 aprile è stata inaugurata la Nuova area mercatale di Bologna

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NUMERO

inCorso PAG. 5 / PRIMO PIANO

A3, la meta è vicina Alla cerimonia con Renzi e Delrio è stata annunciata l’apertura a dicembre

Periodico trimestrale di opinioni e notizie Anno X. N° 39 Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli Redazione: Francesca Martinelli, Sara Lelii, Luca Padovano, Federico Sarti Contatti: Martinelli. Francesca@cmbcarpi.it Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO . Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO) . Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Progetto grafico: Hic Adv Stampa: Formagrafica

inCorso on-line

PAG. 12 / ZOOM

La Variante antistress Il nuovo tratto dell’A1 tra Bologna e Firenze fa risparmiare tempo ai viaggiatori

Cantieri Gastronomici i Con i soci in trasferta

IN CORSO

Puoi scaricare questo e gli altri numeri all'indirizzo: http://www.cmbcarpi.it/ comunicazione_houseorgan. php?categoria=house

Codice alfanumerico

Ecco cosa significano i codici in testa ad ogni pagina A = anno di pubblicazione N = numero della rivista P = numero di pagina

PAG. 15 / ASSEMBLEA

Cambiare per crescere Gli obiettivi della Cooperativa presentati dal presidente Zini all’assemblea dei soci

Stampato su carta certificata FSC® proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.Per info: www.fsc-italia.it

Continua il nostro viaggio nei cantieri d’Italia, dove i nostri soci si concedono qualche evasione culinaria. Questa volta la tappa è a L'Aquila.

SCANNER

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RUBRICHE IN CORSO

CMB sotto scatto

In questo numero ospitiamo gli scatti di Paolo Ratti, architetto che lavora in CMB dal 2004 e appassionato di fotografia. Le immagini che ci propone spaziano dai paesaggi naturali al ritratto, dalle scene di strada fino agli scatti più simbolici.

P. 3 / CORREVA L’ANNO

P. 22 / PAGINE I.T.

Millenovecentoventuno

L'era degli acquisti on line

P. 14 / SCANNER

P. 23 / CANTIERI GASTRONOMICI

CMB sotto scatto

Il sapore di casa a L'Aquila

TERNO AL LOTTO

Gioca i nostri numeri

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i viadotti dell’A3 Salerno-Reggio Calabria

13

i mesi di lavoro per realizzare la Nuova area mercatale di Bologna

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i km della variante di Valico


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STORIA / MAESTRA DI VITA

Correva l’anno 

Immagini da un altro secolo

1921

A cura di: Francesca Martinelli

Al lavoro per la Bonifica I lavoratori della cooperativa operano per la bonificazione del territorio della bassa reggianomodenese: gli operai posano sulla Botte di Borziero. Il complesso sistema di canali e pompe, progettato dall’ingegnere Natale Prampolini, verrà inaugurato nel 1926.


EVENTI / NUOVA AREA MERCATALE DI BOLOGNA

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Tra frutta e verdura

Taglio del nastro per il Nuovo Mercato Ortofrutticolo di Bologna. Un passo avanti per il completamento del Parco agroalimentare Fico

a cura della Redazione

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iù spazio per il commercio ortofrutticolo. Lo scorso 4 aprile la Nuova area mercatale, in cui sarà operativo il Centro agroalimentare di Bologna (Caab), è stata inaugurata alla presenza del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina e del ministro della Tutela dell’ambiente, del territorio e del mare Gian Luca Galletti, affiancati dalle autorità tra cui il sindaco Virginio Merola e il presidente della regione Stefano Bonaccini. L’area inaugurata, realizzata da CMB in tempi record con 13

mesi di intenso lavoro, ospiterà il mercato ortofrutticolo all’ingrosso ed è la prima porzione della Fabbrica italiana contadina (Fico). Le nuove strutture rispondono oggi ai più elevati standard europei sia per le caratteristiche antisismiche che per l’autosufficienza energetica con l’impianto fotovoltaico in copertura più ampio d’Europa. Con grande soddisfazione il direttore generale del Caab Alessandro Bonfiglioli ha annunciato che la nuova area mercatale sarà completamente occupata. “Stanno arrivando richieste – ha precisato – anche

da nuovi operatori, in controtendenza con quanto si registra a livello nazionale”. Con il trasferimento del Caab comincia ufficialmente la volata per la realizzazione di Eataly World, il vero e proprio fulcro del progetto Fico: il parco dell’alimentazione italiana dedicato alla divulgazione delle modalità e delle tecniche di coltivazione, allevamento, trasformazione e produzione delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese. Con Caab e Fico nascerà la prima fattoria vetrina dell’agroalimentare italiano.


PRIMO PIANO / A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA

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A3, la meta è vicina

Abbattuto l’ultimo diaframma della galleria di Mormanno. Alla cerimonia con Renzi e Delrio annunciata la conclusione dei lavori entro il 2016 a cura della Redazione / Foto di Giandomenico Faviere


PRIMO PIANO / A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA

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o scorso 10 marzo, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e del presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, è stato abbattuto l’ultimo diaframma della canna nord della galleria Mormanno, in provincia

di Cosenza, una delle opere più importanti dell’ultimo cantiere dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. La galleria a doppia canna, realizzata in variante rispetto al tracciato esistente, è lunga 2,3 km e rientra nel Macrolotto 3.2, i cui lavori sono stati affidati al consorzio Ital-

sarc, composto dalle aziende CMB di Carpi e Ghella Spa. Si tratta di un’opera progettata per migliorare la planimetria del tracciato originario dell’A3 grazie all’eliminazione di alcune curve migliorandone la percorribilità e, nel complesso, gli standard di sicurezza. I lavori di scavo sono stati imponenti con


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una sezione che variava da mq 130 a mq 150, mentre i metri cubi di roccia rimossi sono stati circa 320mila. La sezione stradale è di 11,25 metri di larghezza con due corsie di marcia, una corsia di emergenza e una banchina pedonale. Gli interventi che riguardano la galleria Mor-

manno insistono su un tratto dell’autostrada A3 di circa 20,5 km collocato per intero nella regione Calabria tra i comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Morano Calabro, tutti in provincia di Cosenza. La realizzazione del nuovo asse, che si sviluppa interamente in ambito montano, si snoda

per circa il 60% in variante con sei gallerie (Donna di Marco di 555 metri, Mormanno e Jannello ciascuna per una lunghezza complessiva di circa 2,3 km, Laria di 624 metri, Colle Trodo di 796 metri e Campotenese di oltre 1 km) e 11 viadotti fra i quali figura il celebre Italia, che svetta per oltre 1.300


PRIMO PIANO / A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA

Il macrolotto 3.2

VIADOTTO JANNELLO 648 m

VIADOTTO ITALIA 1120 m GALLERIA JANNELLO 2356 m

VIADOTTO FILOMATO 150 m

GALLERIA LARIA 2322 m VIADOTTO MANCUSO 254 m VIADOTTO PINETA 175 m

VIADOTTO MEZZANA 94 m VIADOTTO GALLARIZZO 194 m

MORMANNO GALLERIA COLLE DI TRODO 822 m

1 SVINCOLO 6 GALLERIE - 15.432 m

VIADOTTO BATTENDIERO II 75 m

VIADOTTO CASTAGNA 305 m

VIADOTTO PIANO D'AVERIA 42 m VIADOTTO BATTENDIERO III 65 m

GALLERIA MORMANNO 2232 m

GALLERIA DONNA DI MARCO 555 m GALLERIA CAMPO TENESE 990 m

11 VIADOTTI - 5.575 m

Salerno-Reggio Calabria: le tappe di una lunga storia 24 luglio 1961

Tra il 1996 e il 1997

11 giugno 2014

Viene approvata la legge Zaccagnini che definisce il nuovo Piano di costruzioni stradali e autostradali e assegna ad Anas la costruzione e la futura gestione della Salerno-Reggio Calabria, autostrada aperta e senza pedaggio.

Il governo presieduto da Romano Prodi approva un piano di lavori su tutto il tracciato dell'A3, stanziando 6mila miliardi di lire. Nel progetto è previsto anche il superamento della strozzatura del Sirino.

Vengono consegnati i lavori dell’ultimo grande cantiere della A3, il Macrolotto 3.2, che riguarda 20 km di autostrada da Laino Borgo a Campotenese, del valore di circa 600 milioni di euro.

Anno 1999

2 marzo 2015

Il Cipe unifica gli interventi precedentemente deliberati in un unico intervento denominato “interventi di adeguamento autostrada Salerno-Reggio Calabria”. Da quegli anni, il percorso dell’autostrada sarà caratterizzato da una lunga teoria di cantieri, che soprattutto d’estate provocheranno spesso code e disagi.

Mentre sono in corso lavori di demolizione dell'impalcato, crolla la quinta campata della carreggiata sud del viadotto Italia trascinando con sé l’operaio Adrian Miholca, morto precipitando per circa 80 metri. L'autostrada viene chiusa in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno.

21 gennaio 1962 Alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Amintore Fanfani, partono i lavori. Anno 1967 125 km di strada sono in esercizio (da Salerno a Lagonegro) e 318 sono ancora in costruzione. Anno 1974 L’intero tratto da Salerno a Reggio Calabria viene aperto al traffico, ma l’autostrada nasce incompleta per l’interruzione sul Sirino, nei pressi di Lagonegro, al km 131.

21 dicembre 2001 Viene approvata la legge Obiettivo n. 443: l’Anas, presieduta da Vincenzo Pozzi, riprogetta la cantierizzazione dell’autostrada per accelerare il programma di ammodernamento. I lavori di più lotti funzionali vengono concentrati in macrolotti, da affidare con il nuovo strumento del general contractor.

24 luglio 2015 Dopo la nomina del nuovo presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, l’emergenza viene superata: la carreggiata nord del Viadotto Italia viene riaperta al traffico nei due sensi di marcia grazie a lavori svolti in tempi record, che riguardano la rimozione delle macerie con connessa attività di bonifica dei luoghi sottostanti il viadotto, la riparazione della pila danneggiata dal crollo e l’apposizione di opere strutturali a protezione delle altre pile.


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Fine luglio 2015 Sono 355 i km di autostrada completati e in esercizio e d’estate per la prima volta da circa 20 anni sulla Salerno-Reggio Calabria si registra un solo cantiere di circa 3 km. Su richiesta del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il nuovo vertice Anas rivede il programma dei lavori, anticipando di un anno e mezzo l’apertura al traffico del tratto, al mese di dicembre 2016. 4 febbraio 2016 Viene abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria “Jannello” e il 10 marzo 2016 l’ultimo diaframma della nuova galleria “Mormanno Nord”.

metri di altezza dal fondovalle. “Questi interventi – ha dichiarato il presidente Anas Armani – ci consentiranno di consegnare agli italiani i 443 km della Salerno-Reggio Calabria, con standard europei, completi di almeno quattro corsie e senza cantieri permanenti entro la fine di quest’anno, anticipando di un anno e mezzo i termini contrattuali, tenuto conto dell’impegno richiesto in tal senso dal Governo”. Nel suo intervento il presidente di CMB Carlo Zini ha sottolineato la complessità dell’opera. “È l’autostrada più alta d’Europa – ha ricordato – e in diversi tratti scorre a mille metri d’altezza. Fra questi i 21 km che sta realizzando CMB nel Parco del Pollino, col Viadotto Italia, un’infrastruttura addirittura più alta della Torre Eiffel. Siamo molto in anticipo sui lavori, merito di un’organizzazione straordinaria, che consente di

lavorare per 24 ore al giorno, e della grande collaborazione con le Istituzioni del territorio e le forze dell’ordine. Basti pensare che i lavori sono iniziati a giugno 2014 e termineranno entro dicembre di quest’anno. In soli 15 mesi sono stati scavati 15 km di gallerie naturali!”. Anche per il premier Matteo Renzi l’appuntamento alla galleria Mormanno ha segnato una giornata importante, che mostra l’attenzione del Governo al problema delle infrastrutture e alla necessità del loro ammodernamento. “Questi interventi sono necessari – ha precisato Renzi – per superare il gap che registra la Calabria e il Mezzogiorno rispetto al resto del Paese”. L’abbattimento del diaframma si inserisce nel programma di apertura completa dell’intera A3 che è prevista per il prossimo 22 dicembre 2016.


PRIMO PIANO / A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA

Italsarc, uno sguardo sul cantiere

PERSONE Di fianco, Carlo Zini fra Fabrizio Borghi e Pierluigi Debbia In queste pagine, i lavoratori Italsarc durante l'evento

I

talsarc Spa è il contraente generale a cui è affidato il Macrolotto 3.2: CMB detiene una quota del 55% e l’impresa Ghella di Roma il 45%. Vista la complessità delle lavorazioni, l’impegno di entrambe le società è stato massimo fin da subito. Si è cercato di individuare professionalità che per competen-

ze e capacità potessero rispondere alle esigenze tecniche di una delle infrastrutture più complesse del nostro Paese. I tecnici e le maestranze sono di stanza a Mormanno, nel cuore della Calabria e a ridosso del parco naturale del Pollino, una zona appenninica tranquilla che è stata vivacizzata notevolmente dal cantiere e dal-

le sue persone. Oggi, il presidente di Italsarc è l’ingegner Roberto Davoli, consigliere delegato di CMB. La direzione di Italsarc è poi composta dal direttore tecnico Maurizio Benucci, dal direttore tecnico operativo Maurizio Ferroni e dal direttore amministrativo e del personale Pierluigi Debbia.


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Per la realizzazione di viadotti e gallerie il general contractor ha affidato i lavori a ditte specializzate. Oltre mille persone impegnate in contemporanea

PERSONE Di fianco, il Presidente Carlo Zini, fra Maurizio Ferroni e Maurizio Benucci.

Italsarc conta circa 60 dipendenti e, in qualità di general contractor, ha affidato i lavori a società specializzate che stanno realizzando viadotti e gallerie. A regime, nei diversi cantieri distribuiti su tutti gli oltre 20 km del lotto, si sono trovate ad operare anche oltre mille persone in contemporanea, con picchi anche di

1.500 uomini al lavoro. Al cantiere Italsarc stanno partecipando anche alcuni soci e dipendenti di CMB provenienti dalle sedi di Carpi e Roma. Attualmente sono impegnati Fabrizio Borghi, responsabile del personale, Fabrizio De Santis, responsabile della contabilità lavori, Fabio Impera, responsabile del proto-

collo di legalità e Mario Dursi come assistente di cantiere. Hanno inoltre partecipato ai lavori, in varie fasi dello sviluppo dell’opera, Andrea Chiappini, assistente del direttore tecnico, Lorenzo Altobelli, responsabile dell’ufficio tecnico e il capocantiere Marcello Cesaretti.


ZOOM / VARIANTE DI VALICO

La Variante antistress Il nuovo tratto dell’A1 tra Bologna e Firenze, aperto al traffico a fine dicembre, migliora il percorso e accorcia i tempi di percorrenza


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SCORCI In questa pagina, alcune vedute della Variante di Valico, fotografata da Paolo Lorenzi

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on la fine di dicembre 2015 la Variante di Valico è stata aperta al traffico. Oggi chi deve percorrere l’A1 tra Bologna e Firenze affrontando la tratta appenninica può risparmiare, grazie a gallerie e viadotti, circa un quarto d’ora sui tempi di percorrenza. Questo nuovo collegamento autostradale, che si snoda per 59 km di rete potenziata, di cui 32 in variante, con 41 viadotti e 41 gallerie, rappresenta un primato tecnologico italiano, nonché una delle più importanti infrastrutture realizzate in Europa negli ultimi 20 anni.

CMB, al fianco di Autostrade per l’Italia, ha affrontato questa sfida, occupandosi del lotto 5b La Quercia – Badia Nuova. I lavori sono stati aggiudicati nel luglio 2005, ma gli interventi veri e propri sono cominciati nell’estate del 2007 con un cantiere collocato a Lagaro fra i colli bolognesi. Inizialmente l’intervento si strutturava in 1,5 km di viadotto e oltre 800 metri di galleria per un importo complessivo di quasi 100 milioni di euro. Un breve tratto se paragonato all’estensione complessiva di un’opera infrastrutturale strategica per lo

scorrimento dell’A1 tra Bologna e Firenze. Nel complesso CMB, come capogruppo della società Lagaro, ha realizzato un tronco autostradale di 3.334 metri a doppia carreggiata con due corsie di marcia, una d'emergenza e una variante alla SP 325 "Circonvallazione di Lagaro" per una lunghezza totale di 2.361 metri. Sul finire del 2007 è cominciata la costruzione del viadotto di ingresso alla galleria, mentre l’avventura dello scavo della “San Benedetto Val di Sambro” ha preso il via nell’agosto del 2008 con un’attività la-


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ZOOM / VARIANTE DI VALICO

VALORE DEL LOTTO 5B 275 MILIONI DI EURO OPERE PRINCIPALI: Gallerie naturali di lunghezza 2.100 metri a doppia carreggiata

Gallerie artificiali di lunghezza 27 metri a doppia carreggiata

vorativa articolata su tre turni, che ha richiesto un grande impegno sia alle maestranze che ai tecnici. Verso la primavera del 2010 è entrato in piena operatività lo scavo della galleria. È stato in quel momento che il committente dell’opera, Autostrade per l’Italia, ha aumentato la portata dell’infrastruttura dando luogo a una variante. In un primo momento il lotto da scavare ha raggiunto così i 1.800 metri per canna, successivamente è stato ampliato fino

a raggiungere circa i 2.100 metri. Puntuale sulle consegne, la conclusione dei lavori di scavo è avvenuta nel novembre 2014 con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Val di Sambro alla presenza del premier Matteo Renzi. Proprio in quell’occasione il presidente di Autostrade Giovanni Castellucci e Matteo Renzi si erano impegnati per l’apertura al traffico dell’opera entro il Natale del 2015. Promessa mantenuta.

Viadotto Lagaro di lunghezza 1.173 metri a doppia carreggiata con struttura orizzontale in acciaio e campate di 100 metri di luce

Rilevati stradali per i restanti 336 metri

Variante alla SP 325 "Circonvallazione di Lagaro" per una lunghezza totale di 2.361 metri


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ASSEMBLEA / BUDGET 2016

Cambiare per crescere

La Cooperativa non cede il passo e si mantiene competitiva. All’assemblea del 20 febbraio il presidente Zini ha presentato gli obiettivi del budget 2016: “Incremento del giro d’affari e giovani risorse” a cura della Redazione / foto di Fabio Boni


ASSEMBLEA / BUDGET 2016

D

ifendere la propria posizione competitiva: è quello che è riuscita a fare CMB in questi anni segnati da una crisi che ha colpito duramente il comparto costruzioni. Se infatti il 2015 sembra registrare un processo di crescita dopo una lunga fase recessiva – con dati Istat che indicano un Pil in leggero aumento per quattro trimestri consecutivi – i segnali positivi, sep-

pur modesti, non coinvolgono il settore delle costruzioni che continua a evidenziare cali dei livelli produttivi e una riduzione degli investimenti. Secondo le principali associazioni di categoria, il 2016 potrebbe rappresentare l’anno della svolta e dell’inversione di tendenza per il settore. In questo quadro, CMB ha presentato il budget 2016 e l’aggiornamento dei dati del

Piano industriale 2015-2017 ai propri soci, riuniti lo scorso 20 febbraio in assemblea nella storica sede carpigiana della cooperativa. Il giro d’affari cresce fino a raggiungere i 560 milioni di euro grazie alla piena produzione dei grandi cantieri del Macrolotto 3.2 sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, della Torre Hadid-Generali a Milano e dell’ospedale di Verona. Inoltre il comparto costruzioni, da


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RICAVI NETTI (valori in milioni di euro) 564,4 561,1 558,1

2015

2016

2017

REDDITO NETTO (valori in milioni di euro) 4,7

4,3 4,1

2015

2016

PORTAFOGLIO ORDINI

2017

(valori in milioni di euro)

Lavori Italia Servizi Lavori Estero

sempre core business di CMB, raggiunge e mantiene una buona redditività anche grazie all’investimento in nuove tecnologie, quali il Building Information Modeling (BIM). “Il perseguimento delle proprie strategie – ha annunciato il presidente di CMB Carlo Zini parlando degli obiettivi della cooperativa – porterà CMB alla fine del Piano industriale a un giro d’affari complessivo del

triennio sulla soglia di 1,7 miliardi di euro, avendo costantemente conseguito utili di bilancio e accresciuto il patrimonio netto fino a 235 milioni di euro”. Non solo. “I livelli occupazionali del Gruppo – ha continuato Zini – dovrebbero invertire il trend di calo degli ultimi anni, con l’inserimento di giovani risorse nel processo produttivo dei grandi cantieri, oltre a confermare la piena occupa-

60

125

179

1635

1645,1

1647,3

1066,2

1010

1044

2015

2016

2017


ASSEMBLEA / BUDGET 2016

VOCI DI CMB

Marcello Modenese Direttore Risorse finanziarie, pianificazione e amministrazione

Roberto Davoli Direttore Divisione Centrale

Emiliano Cacioppo Direttore Divisione dei Territori

Ci troviamo davanti a due grandi obiettivi, quello di crescere e quello di cambiare. Il 2015 sembrava l’anno della ripartenza del settore costruzioni e invece oggi possiamo con ragionevole certezza parlare di una “falsa partenza”. Inoltre l’andamento del nostro settore ci rende chiaro come il cambiamento sia sostanziale per sopravvivere.

La Divisione centrale raccoglie grandi varietà di opere con un mix faticoso da gestire: si spazia dalle grandi opere a carattere nazionale a piccoli cantieri sul territorio che hanno comunque il pregio di tutelare l’occupazione. Per mantenere però le dimensioni di CMB è necessario guardare oltre confine: questo deve rimanere il punto di partenza per mantenere crescita e sviluppo.

La Divisione dei Territori rappresenta una novità della nuova organizzazione di CMB e raggruppa territori metropolitani, ma comunque fra loro molto diversi: Milano e Roma. Questa eterogeneità va seguita attentamente con le sue criticità, ma anche opportunità di sviluppo.

Ruben Saetti Direttore Divisione Project e Servizi

Stefano Ombrini Responsabile Controllo di Gestione

Mauro Lusetti Presidente nazionale Legacoop

Per quanto riguarda l’estero siamo in una situazione di stallo internazionale che frena gli investimenti e quindi il ritocco al ribasso degli obiettivi per il 2017 è doveroso. Questo perché CMB quando elabora i suoi piani industriali non scrive libri sui sogni ma pianifica obiettivi sfidanti e tuttavia raggiungibili.

Sono d’accordo, sull’attuazione di cambiamenti per cercare sempre di più la responsabilizzazione in cooperativa, chiaro, questo comporta l’assunzione di un importante impegno soprattutto da parte dei giovani soci, ma i dati economico finanziari appena presentati trasmettono tranquillità.

Oggi essere “in movimento” è indispensabile per saper interpretare l’attualità, bisogna saper interpretare il passato ma guardare il futuro, tenendo sempre saldo l’obiettivo della legalità. Come movimento cooperativo abbiamo passato un momento terribile, ma ci siamo rialzati con grande dignità.

zione degli oltre 500 soci della Cooperativa”. L’intervento del presidente Zini è poi andato a focalizzarsi sulle modifiche che è stato deciso di apportare allo statuto e ai regolamenti della Cooperativa. Un modo per poter essere maggiormente competitivi e confrontarsi anche su nuovi mercati, che potrebbero conoscere sviluppi maggiori rispetto a quello delle costruzioni,

in particolare nel settore dei servizi e dell’efficientamento energetico. “CMB vuole crescere e cambiare – ha evidenziato Zini – ma rimanere una cooperativa a mutualità prevalente che possa tuttavia pensare a un futuro in cui il 20-25% del fatturato si collochi nel mondo dei servizi. Siamo anche pronti a metterci in discus-

sione per quanto riguarda le aggregazioni fra imprese. Questo è il nostro impegno per guardare al futuro, un impegno preso non solo nei confronti dei soci, ma anche di tutti coloro che ogni giorno ci guardano e credono in CMB”. Le previsioni per il 2016 confermano il raggiungimento di importanti traguardi. Dopo l’apertura al traffico della Varian-


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MODIFICHE Durante l'assemblea straordinaria del 20 febbraio, i soci di CMB hanno votato alcune modifiche allo statuto e ai regolamenti della Cooperativa. STATUTO Art. 4 Oggetto: CMB potrà operare non solo come impresa di costruzioni generali, ma anche nella gestione di interventi di miglioramento dell’efficientamento energetico e nella gestione di servizi di energia; Art. 18 Soci onorari: si potrà diventare socio onorario anche non raggiungendo il pensionamento in CMB, sarà necessario essere stato iscritto diversi anni (almeno 20) a libro soci e, al momento dell’estinzione del rapporto mutualistico, essere anche socio sovventore; Art. 33 Obbligazioni e strumenti finanziari di debito: l’emissione di strumenti finanziari di debito potrà venire approvata direttamente in sede di Consiglio di amministrazione.

AZIONI DI PARTECIPAZIONE COOPERATIVA Art. 3 Adesione a organismi cooperativi: viene inserita l’adesione all’Alleanza delle cooperative Italiane; Art. 6 Conferimenti dei soci cooperatori: la quota di partecipazione da sottoscrivere e conferire è fissata a 8.000 euro da graduarsi in base ai livelli di inquadramento fino a un massimo di 48mila euro per i dirigenti. Il 25% della stessa andrà versato entro 30 giorni dalla delibera dell’ammissione e la parte residua fino a 60 rate mensili di uguale importo; Titolo quinto Disciplina dello speciale rapporto di socio cooperatore junior: si tratta di una categoria speciale dotata degli stessi diritti/doveri dei soci, escluso l’elettorato attivo e passivo. Il valore minimo della quota associativa è di 4mila euro, graduato poi sui livelli di inquadramento, da versare per il 25% entro 30 giorni dalla comunicazione della delibera e il restante fino a 60 rate mensili di uguale importo. Dopo almeno due anni di attività di lavoro, e non oltre i cinque, il socio cooperatore junior è tenuto ad essere ammesso all’ordinario rapporto di socio cooperatore, facendone richiesta al Cda.

DISCIPLINA DEL RAPPORTO MUTUALISTICO

te di Valico sull’A1 fra Bologna e Firenze, giungeranno a conclusione i lavori sul Macrolotto della Salerno–Reggio Calabria, in anticipo rispetto ai tempi contrattuali; così come altre importanti opere di edilizia civile, quali la nuova sede della Fondazione G. Feltrinelli a Milano e il Parco agroalimentare Eataly World a Bologna. Continua, inoltre, a crescere

la presenza della cooperativa nel segmento dei servizi ospedalieri e dell’efficientamento energetico e a consolidarsi la leadership nella realizzazione di alti edifici con il rapido avanzamento della Torre Hadid-Generali a Milano, del grattacielo della Regione Piemonte a Torino, nonché l’avvio dei lavori di ristrutturazione della storica Torre Galfa, sempre nel capoluogo lombardo.

Art. 3 Emissione di azioni di partecipazione cooperativa: i soci cooperatori, che siano anche sovventori, al momento del recesso dalla società, potranno richiedere la ridenominazione in ApC della frazione di capitale ad essi pervenuta a titolo di ristorno; Art. 10 Diritto di recesso: trascorsi due anni dalla ridenominazione, gli azionisti di partecipazione cooperativa possono recedere liberamente.


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EFFETTO CMB / MESSA A FUOCO

SCANNER

A cura di: Domenico Cichetti

CMB sotto scatto

Paolo Ratti Un fotografo per CMB Paolo ci propone una selezione eterogenea di immagini che spaziano dai paesaggi naturali al ritratto, passando per foto di strada ed immagini simboliche; le accomuna la cura della composizione. Si nota anche un buon mix tra gesto istintuale e capacità di chiudere correttamente lo scatto, intesa come individuazione del soggetto predominante rispetto al contesto. Il risultato sono immagini oggettivamente molto godibili. Sono nato nel 1978 e lavoro in CMB dal 2004, poco dopo la laurea in Architettura. Ho cominciato a fotografare (e non a prendere semplici scatti delle mie vacanze) verso i 20 anni, quando un amico fotografo (lui davvero), un po' più grande di me, mi ha procurato una vecchia reflex degli anni 70, con obiettivo 50mm fisso. Il primo rullino, in bianco e nero, complice un week end con amici in un villaggio sulla neve a 2000 metri, ha prodotto inaspettatamente delle foto pazzesche. Da lì ho cominciato a provarci. Che si trattasse di pura fortuna lo hanno dimostrato i numerosi scatti successivi, tra i quali trovare qualcosa di valido si è sempre rivelato arduo. Poi è arrivato il digitale con gli innumerevoli scatti, un po' di fotoritocco e qualche fotomontaggio; con il rischio di portarsi a casa tutte le volte una mole di lavoro extra che finisce per rimanere lì mesi (anni). Comunque, la voglia di cogliere lo scatto inusuale, particolare è sempre forte e ora, con uno smartphone in tasca, è anche più facile. Tutto ciò nell'attesa che la mia prima figlia, che sembra aver preso la stessa passione, mi superi (e manca davvero poco).

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EFFETTO CMB / MESSA A FUOCO

A 10/ N 39/ / P 20-21

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PAGINE IT / INNOVAZIONE

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PAGINE I.T. 

A cura di: Luca Padovano

Nuovi strumenti, nuove tecnologie, nuove relazioni

L’ERA DEGLI ACQUISTI ON LINE Con le tecnologie informatiche le abitudini cambiano e l’e-commerce cresce: oggi il 43,5% degli utenti di internet fa shopping sul web

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cambiamenti sono quello che succede quanto stai pensando ad altro. E questo è tanto più vero quando si parla di tecnologie informatiche o, meglio, quella che ormai si chiama “digital life”. Oggi parliamo di “e-commerce”, ovvero della pratica di acquistare merci e servizi non più recandosi fisicamente in un certo negozio, ma via internet, scegliendo da un “catalogo informatico”. Boh, penserà qualcuno; mah, penserà qualcun altro. Eppure l’e-commerce sta crescendo, anche in Italia. Secondo uno studio del Censis, nel 2015 il 43,5% degli utilizzatori

di Internet fa acquisti sul web. Stiamo parlando di 15 milioni di italiani, di ogni età e cultura. Il 37,1% lo fa per il risparmio, i prezzi on-line sono inferiori anche del 10/20% rispetto a quelli dei negozi tradizionali. Il 32,8% per la innegabile comodità di acquistare senza nemmeno uscire di casa, a qualsiasi ora del giorno e della notte. La consegna è a domicilio e in molti casi avviene entro le 24 ore. Un buon 19,8% perché è semplice, certo più semplice che trovare parcheggio in centro ed è innegabile che le piattaforme web di acquisto sono tra le più immediate e agevoli da usare. Il 12,8% punta sull’efficacia del web rispet-

ONLINE SHOP

to agli esercizi commerciali. Sul web c’è più scelta, informazioni sui prodotti dettagliatissime, manuali di istruzione, possibilità di confrontare le caratteristiche dei prodotti, valutare le recensioni di altri consumatori. Poi c’è un mitico 7% di italiani che scelgono di fare acquisti on-line perché è “più divertente”, sembra tutto un gioco. Quando si dice unire l’utile al dilettevole. Solo il 23,2% considera gli acquisti on-line un’attività troppo “fredda”, preferendo il tradizionale contatto umano con il negoziante in carne e ossa. Ah, non sono tutte rose e fiori. Il 28,7% degli italiani, teme la truffa, il bidone, la sòla, insomma di incon-

trare un Totò che vuole vendergli la Fontana di Trevi, ma anche che il prodotto sia in cattivo stato o difettoso, che non corrisponda a quello acquistato o che arrivi in ritardo rispetto alle previsioni (soprattutto a Natale e nelle altre feste comandate). In effetti ogni tanto succede, anche se il rischio di truffe o di errori nella consegna è raro, soprattutto grazie alla concentrazione dei negozi on-line e all’abitudine di scegliere tra pochi ma affidabili punti di acquisto. Poi c’è la questione dei pagamenti. Solo il 10,3% degli italiani si fida completamente dei pagamenti on-line e addirittura il 24,4% di chi vorrebbe fare acquisti sul web si astiene, per paura che la propria carta di credito venga trafugata. Anche in questo caso il rischio c’è ed è sempre bene non fornire i propri dati con troppa leggerezza. In ogni caso si può ridurre al minimo i problemi procurandosi una carta di credito prepagata, oppure iscrivendosi a servizi come Paypal che fanno da “garante” dei dati personali (in pratica gli estremi della propria carta di credito vengono forniti solamente a Paypal e sarà Paypal a fornirli a sua volta al negozio on-line, garantendo in questo modo il massimo della sicurezza). Insomma, qualcuno dirà che le cose cambiano in peggio e diventano sempre più complesse; qualche altro apprezzerà i cambiamenti e sarà disponibile ad accettarne gli oneri, per goderne i vantaggi. Per entrambi, vale la massima del saggio: “L’unica creazione umana che non ha bisogno di cambiare è il cimitero”.


ALTRE STORIE / FUORI DALLE MURA

A 10 / N 39 / P 23

Cantieri Gastronomici

A cura di Irene Russo

iIn viaggio con i soci in trasferta SENTORI DI RINASCITA A L’AQUILA

In una città tutta da ricostruire, pochi ristoranti resistono e i primi cantieri fanno sperare

Come in tutti i cantieri d’Italia, anche all’Aquila gli anziani sbirciano dietro le reti per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Ma nella città ferita dal terremoto, alla curiosità si aggiunge una domanda: quand’è che tutto tornerà come prima? Gli uomini di CMB non hanno frasi di circostanza per rispondere al bisogno di normalità, ma almeno la certezza che ogni giorno, mattone per mattone, la città comincia a rinascere sotto gli occhi di tutti. A partire dai cinque palazzi del Quattrocento dove si è già passati dal consolidamento alla ristrutturazione e dove le volte affrescate riprendono luce dopo anni di polvere. Non c’è niente di scontato quando si lavora sotto il rischio di crolli, con la massima attenzione alla sicurezza e la difficoltà di raggiungere la Zona Rossa, in cui i materiali e i mezzi vengono stoccati nei vicoli un tempo percorribili e poi chiusi ai pedoni. Spiega il capocantiere Paolo Casali: “Dopo il silenzio irreale, durato troppo a lungo, all’Aquila si vedono le gru girare, si sentono i rumori di martelli pneumatici, il vociare di muratori e il frastuono di macchine operatrici: musica per le nostre orecchie di muratori e braccianti”.

ce e non troppo pesante. “La proposta comprende piatti tradizionali, spesso a base di carne come gli arrosticini... Ogni tanto ci concediamo una carbonara, ma la pausa pranzo dura un’ora e non è il momento per esagerare”. Un’alternativa è “Braci e Abbacchi”, che punta sulla cucina casereccia e l’atmosfera cordiale: qui potrete gustare tagliatelle e fregnacce fatte a mano, sugo di abbacchio, funghi e salsiccia. La provincia è generosa di prodotti genuini, dai formaggi (caciotte, giuncate, pecorino) ai salumi (salsicce di carne o fegato, prosciutto, lonza, coppa e la caratteristica mortadella di Campotosto), dai legumi (lenticchie di Santo Stefano e fagioli di Paganica) alla pasta fatta in casa (taccozzelle, fettuccine, pappardelle, maltagliate, volarelle).

DOVE MANGIARE Oro Rosso* Mordi e fuggi* Braci e Abbacchi *Sconti speciali per i lavoratori del cantiere

Mortadella di Campotosto

“Dopo il silenzio irreale, durato troppo a lungo, finalmente all’Aquila si vedono le gru girare e si sentono rumori di martelli pneumatici: musica per le nostre orecchie di muratori e braccianti” Paolo Casali Capocantiere

Malgrado la città sia disabitata e molte attività si siano spostate in periferia, la gente torna in centro per apprezzare i primi sentori di rinascita e per approfittare di qualche scampolo di vita mondana nei locali rimasti aperti. Tra questi c’è il ristorante “Oro Rosso”, punto di riferimento per i lavoratori CMB grazie al menu sempli-

LORO SONO QUI

I NUMERI DEL CANTIERE Attività consolidamento e ristrutturazione post-sisma

Alla sera si preferisce fare qualche chilometro per raggiungere le pizzerie o le trattorie fuori dal centro storico. Una volta a tavola, i tecnici si scambiano spesso pareri sugli interventi in corso, ognuno a suo modo avvincente dal punto di vista ingegneristico e costruttivo: in un contesto così peculiare è come se si operasse su pazienti diversi l’uno dall’altro, così si acquisisce una competenza che sarà utile nelle future ristrutturazioni. Oggi chi visita l’Aquila può assistere non soltanto al grottesco “spettacolo” della catastrofe, ma anche alla magia della ricostruzione. Quando si tolgono le putrelle di ferro che tengono in piedi i fabbricati, tutti guardano col fiato sospeso e tanta speranza. “Per ricostruire L’Aquila potranno volerci dieci o vent’anni, ma già adesso i passanti ci dicono in bocca al lupo perché sanno che ci stiamo mettendo l’anima”, conclude Paolo.

Persone coinvolte circa 30 Provenienza del personale Abruzzo, Lazio Inizio lavori luglio 2013 Consegna prevista dicembre 2016

Credits immagini Mortadella di Campotosto Di Infinitispazi - Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia. org/w/index.php?curid=18412043



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