Il Faro di Milano
A2A si innalza su Porta Romana con uno slancio di sostenibilità OPINIONI
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— In questo numero
Periodico trimestrale di opinioni e notizie. Anno XVI. N°69
Il Direzionale di A2A porta nuove forme nel cuore della città 5 18
MILANO PORTA ROMANA, LAVORI IN CORSO
4 RIQUALIFICAZIONI
BOLOGNA E IL RENO: UNA STORIA CHE CONTINUA
Proseguono i lavori della tranvia con la scopertura del canale storico
ASSEMBLEA 2023, ANNO DA RECORD 9
Il Bilancio parla chiaro: CMB supera i risultati precedenti e cresce in valori
INCLUSIONE
OTTIENE LA CERTIFICAZIONE PER LA PARITÀ DI GENERE
Raggiunto uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazione Unite previsto all’interno del Piano di Sostenibilità aziendale
— Una rubrica tira l'altra
P. 3 CLOSE-UP Dettagli costruttivi
P. 8 CAFFÈ CMB Chiacchiere con o senza zucchero
P. 16 DIALOGHI Massimiliano Cerone
COSTRUZIONI
Il Direzionale CIA Conad di Forlì punta sul benessere delle persone
CANTIERI
STUDIO E SOCIALITÀ: LA FORMULA DELLO STUDENTATO TAURASIA
A Torino prende forma un complesso di nuova generazione con più di 600 stanze
Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli
In redazione: Francesca Martinelli
Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it
Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.
Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Faenza Printing Spa
Sfoglia o scarica questo numero di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ
P. 22 SOSTENIBILITÀ IN CMB Sociale, ambientale ed economica
P. 23 BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB
Close-up
Una finestra digitale sui dettagli costruttivi che danno forma agli interventi di CMB. Attraverso scorci e dispacci tecnici giunti dal cantiere, l’opera svela la propria bellezza segreta, ciò che la rende unica tra mille altri progetti.
A cura di Nicolò Tassoni, foto di Paolo Lorenzi
La foto mostra uno dei punti più complicati da realizzare o anche solo da immaginare. Si tratta del compimento di una parte d'opera iniziata nel 2020 con micropali (ora nascosti e inglobati dai setti arrotondati), proseguita poi con una parte di copertura del tunnel di soli 3,5 metri realizzata in top-down (ovvero, prima il solaio e poi le strutture verticali che
lo sorreggono). Qui sono alloggiate le principali infrastrutture per lo smaltimento delle acque bianche e nere della città di Bolzano, oltre che la dorsale Telecom che porta la linea a centinaia di utenze.
Nel 2023 CMB è tornata in questo tratto per realizzare lo scavo del tunnel vero e proprio: profondità circa 13 m da quota strada e larghezza
14 m. L’opera dista non più di due-tre metri da edifici esistenti. In copertura si vedono le travi a U prefabbricate, sopra le quali pochi giorni dopo si sarebbe riaperto l'intenso traffico cittadino. Quest’ultimo getto in opera, largo 90 cm e alto di 5 m, è il compimento di una parte progettata nel minimo dettaglio in ognuna delle sue numerose fasi realizzative.
INFRASTRUTTURE
Linea Rossa Tram Bologna: scoperto il canale di via Riva Reno
Il canale di Reno risale al Duecento e fu tombato nel secondo Dopoguerra negli anni Cinquanta.
PRIORITÀ
Reti e griglie a protezione del canale che garantisce l'acqua alla città
Fra i lavori più suggestivi portati avanti durante la realizzazione della Linea Rossa del Tram di Bologna c’è sicuramente la scopertura del canale di Reno in via Riva Reno a ridosso del centro storico. L’intervento si propone come una vera e propria riqualificazione che prevede spazi più fruibili e diventa una grande opportunità per la città. Il canale di Reno appartiene al reticolo storico di Bologna e risale circa al Duecento; è necessario per garantire acqua all’area posta a nord rispetto alla città. Il canale fu tombato nel secondo Dopoguerra negli anni Cinquanta.
Dal punto di vista tecnico non è stato possibile demolire l’impalcato esistente, in quanto si è dovuto procedere con il canale in esercizio. Per proteggere le acque da eventuali detriti da demolizione sono state installate delle reti di protezione, solo successivamente l’impalcato di copertura del canale è stato tranciato in sezioni di dimensioni adeguate ad essere sollevate e trasportate. Una volta scoperto il canale sono state realizzate due paratie di pali che andranno a integrare i muri esistenti per sostenere il carico del passaggio del tram. La prima porzione scoperta è già stata richiusa dopo la realizzazione della nuova palificazione e l’impalcato vecchio è stato sostituito con lastre prefabbricate e tralicciate con getto di integrazione.
La parte di canale che rimarrà aperta sarà protetta da parapetti per la sicurezza delle persone e tutelata dal getto di rifiuti tramite grigliature apposite.
UN FARO PER A2A, TRA RIQUALIFICAZIONE E NUOVA COSTRUZIONE
Una torre e una “Stecca” sono gli elementi distintivi di un progetto a basso impatto ambientale, sottoposto alla richiesta di Certificazione LEED livello Platinum.
A
Nel mese di gennaio 2024 è stato avviato il cantiere di piazza Trento a Porta Romana, Milano. CMB sta realizzando per A2A le nuove strutture direzionali che comprendono l’iconica Torre Faro, insieme a Colombo Costruzioni e su progetto di Patricia Viel per ACPV Architects. Si tratta di un nuovo complesso per uffici che prevede sia la riqualificazione degli edifici esistenti, risalenti al primo Novecento e destinati a ospitare un Museo dell’Energia e un auditorium, sia la nuova costruzione di una struttura a tre piani, denominata “Stecca”, con una torre che rappresenta l’elemento caratteristico dell’intero intervento.
— GLI EDIFICI —
Il progetto di recupero relativo agli edifici esistenti si differenzia per le diverse funzioni ospitate al loro interno, ma anche per lo stato di conservazione del manufatto. L’edificio A, oggetto di manutenzione straordinaria, contiene una quota parte di uffici e spazi di supporto, mentre al piano terra si troverà la
SKY GARDEN
A 60 metri di altezza e aperto su uno dei suoi lati
cucina della mensa aziendale, direttamente connessa allo spazio ristorazione collocato nell’adiacente edificio di nuova costruzione. Integrate nell’edificio A vi sono due aree non oggetto di intervento: la sottostazione elettrica posizionata al piano terra e il call center collocato al piano terzo.
Nell’edificio B si prevede al piano terra la collocazione di spazi quali il salone clienti e il Museo Casa dell’Energia. Al primo piano avranno sede l’auditorium destinato a uso interno e gli uffici della Fondazione AEM.
— LA STECCA —
La Stecca è un edificio a pianta rettangolare avente un’altezza di 3 piani fuori terra. Al piano terra si configurano uno spazio per la ristorazione aziendale e un’area innovazione, al piano primo e secondo saranno allestiti spazi per la formazione aziendale, mentre il terzo piano sarà occupato da un open space destinato a uffici. Sulla copertura della Stecca sono previsti pannelli fotovoltaici a servizio dell’intero Campus A2A. Gli impianti in copertura verranno mascherati da un rivesti-
mento in pannelli metallici per ottenere una schermatura rispetto ai piani alti della Torre.
LA TORRE FARO
La torre “ Faro ”, cilindrica e rastremata, avrà una pianta circolare e raggiungerà i 142 metri di altezza per complessivi 2 8 livelli. I primi 12 piani saranno dedicati a uso uffici, mentre uno Sky Garden sarà collocato a 6 0 metri di altezza e aperto su uno dei suoi lati. A quello seguiranno altri 10 piani di uffici e, sulla sommità, un belvedere accessibile dal pubblico. Il piano tipo degli uffici è organizzato con uno spazio aperto sviluppato attorno al nucleo strutturale, che raccoglie tutte le funzioni che compongono la distribuzione verticale delle vie di fuga, i montanti degli impianti elettrici e meccanici principali di tutti i piani, i sistemi di sollevamento per passeggeri, merci e soccorso, oltre ai bagni. I solai della torre saranno realizzati con solette piene in calcestruzzo armato e travi di coronamento in facciata. Le forze laterali sono contrastate da un doppio sistema che utilizza il nucleo
(core) del grattacielo e la combinazione di travi perimetrali, colonne inclinate e tre livelli di belt truss, disposte a L0, L13 e L27. I piani mezzanini, L13M, L14, L14M e L28 sono invece realizzati con una struttura in carpenteria metallica.
L’edificio è caratterizzato da un involucro completamente vetrato: la forma troncoconica eccentrica della torre Faro attribuisce ai moduli di facciata un’inclinazione diversa a seconda dell’esposizione. Al piano, la facciata verrà realizzata con sistema a montanti e traversi, mentre nelle zone low rise e high rise sarà a cellule con due diverse suddivisioni, per quanto concerne il numero dei moduli per piano.
— IL BASAMENTO —
Il progetto prevede la realizzazione di tre piani interrati destinati a parcheggio per un totale di 123 posti auto, 136 posti moto e 160 posti bici. Di questi sono previsti 47 posti per auto elettriche e 34 per moto elettriche. Al primo piano interrato (B01) dell’autorimessa sono previsti spogliatoi con bagni e docce,
al secondo piano si colloca il locale rifiuti a servizio della Torre, della Stecca e della ristorazione.
Nei piani interrati, in corrispondenza dell’impronta della Torre e della Stecca verranno collocati i locali tecnici che sfruttano spazi a doppia altezza (quali cabina Unareti, centrale ACS, locali UTA, centrale idrica, centrale antincendio, gruppi elettrogeni, serbatoi, cabine elettriche, locali contatori, locali UPS, locali ICT, locali CED, oltre alle vasche di raccolta e accumulo acqua).
— CERTIFICAZIONE —
L’intero progetto è sottoposto alla richiesta di Certificazione LEED livello Platinum, sia per gli edifici di nuova edificazione che per la riqualificazione delle strutture esistenti e le pertinenze esterne. LEED, Leadership in Energy and Environmental Design, è una certificazione di sostenibilità degli edifici che misura l’adozione di pratiche sostenibili attraverso parametri per la progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a basso impatto ambientale.
CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITÀ
Certificazione LEED livello Platinum sia per le nuove strutture che per gli edifici esistenti
NUMERI
LA TORRE FARO
22.689 mq
COMPLESSIVI
142 m
ALTEZZA
28
LIVELLI
RIQUALIFICAZIONE
Due gli edifici interessati al progetto di recupero che si differenzierà per le diverse funzioni che saranno ospitate al loro interno
12.536 mq
COMPLESSIVI
160
POSTI BICI
136
POSTI MOTO
123
POSTI AUTO
47
POSTI PER AUTO ELETTRICHE
34
POSTI PER MOTO ELETTRICHE
COMPLESSIVI 3.088 mq
4.718 mq
COMPLESSIVI
IL BASAMENTO EDIFICIO A EDIFICIO B STECCA
2.791 mq
COMPLESSIVI
Caffè CMB
— La pausa ispiratrice
Ilaria
Arturi
Legale
Com’è il tuo caffè?
Amaro.
Ti piace viaggiare? Se sì, qual è stato il tuo posto preferito finora visitato?
Sì! E ho adorato New York e Miami.
Quale esperienza ha plasmato, in modo significativo, la persona che sei oggi?
Nella vita privata, la perdita di mia mamma. Sul lavoro, invece, esser diventata avvocato.
Cosa preferisci fare per rilassarti dopo una giornata impegnativa?
Fare sport.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Come rispondere a una controparte!
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Con Rita Arletti.
Anita Novelli
Proposal Manager
Ufficio Gare
Com’è il tuo caffè?
Lungo e amaro.
Ti piace viaggiare? Se sì, qual è stato il tuo posto preferito finora visitato?
L’ideale sarebbe fare lunghe vacanze girando a piedi in lungo e in largo, senza dover rifare più volte la valigia! Il mio viaggio più bello?
La costa ovest degli USA on the road, da San Francisco a Los Angeles.
Quale esperienza ha plasmato, in modo significativo, la persona che sei oggi?
Ci sono state tante piccole occasioni, belle e brutte, che mi hanno indicato la direzione da prendere. Devo ringraziare chi mi ha dato un’opportunità e ha creduto in me.
Cosa preferisci fare per rilassarti dopo una giornata impegnativa?
Una lunga doccia calda, rigenerativa… per poi ripartire!
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Così tante che non saprei contarle. Nella pausa caffè mi piace condividere le idee, anche solo per darsi un supporto o farsi una risata. Ne esce sempre qualcosa di buono.
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Con Rossella, che è una fonte inesauribile di energie.
Massimiliano Scacchetti
Addetto Ufficio
Amministrazione del Personale
Com’è il tuo caffè?
Di solito macchiato.
Ti piace viaggiare? Se sì, qual è stato il tuo posto preferito finora visitato?
Viaggiare mi piace molto. Adoro il mare, quindi è abbastanza scontato dire che preferisco le Maldive.
Quale esperienza ha plasmato, in modo significativo, la persona che sei oggi?
Senza ombra di dubbio l’infortunio sul lavoro che mi è capitato nel 2001, quando avevo solo 27 anni.
Cosa preferisci fare per rilassarti dopo una giornata impegnativa?
Recarmi al campo di calcio per allenare i miei ragazzi.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Proporre di organizzare la cena dell’amministrazione.
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
La mia pausa caffè la passo da sempre con i miei colleghi d’ufficio e amici Enrica, Giuliana, Massimo, Simon e Marco Salvioli. Una bella compagnia!
Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.
Giorgio Vignocchi
Manutentore elettrico
Com’è il tuo caffè? Dolce.
Ti piace viaggiare? Se sì, qual è stato il tuo posto preferito finora visitato? Tantissimo, soprattutto in motocicletta. Il mio posto del cuore è il Gran Sasso in Abruzzo.
Quale esperienza ha plasmato, in modo significativo, la persona che sei oggi?
Aver conosciuto la donna che è diventata mia moglie.
Cosa preferisci fare per rilassarti dopo una giornata impegnativa?
Un giro in moto.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Diventare socio di CMB! Dopo 17 anni trascorsi a lavorare nell’ospedale di Cona a Ferrara, nel 2021 io e i colleghi siamo stati assunti in CMB. Ed è stato bello festeggiare diventando socio.
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Coi miei colleghi qui a Cona, per uno scambio di opinioni.
BILANCIO 2023
CMB SUPERA TUTTE LE PREVISIONI
Nell’Assemblea dei Soci del 24 maggio si è celebrato un anno straordinario. A Carpi sono intervenuti anche il Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente di Legacoop Simone Gamberini e il Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Gianmaria Balducci.
AUTORITÀ
In alto a sinistra: stretta di mano tra Stefano Bonaccini e il Presidente Carlo Zini
Un clima festoso e amichevole ha caratterizzato l’Assemblea Generale dei Soci di CMB, tenutasi nel pomeriggio di venerdì 24 maggio presso la sede centrale di Carpi. Tra gli ospiti presenti, oltre al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, c'erano il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e importanti esponenti del movimento cooperativo, come il Presidente di Legacoop Simone Gamberini e il Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Gianmaria Balducci. È stata infatti l’occasione per celebrare insieme i risultati di un anno straordinario che, nonostante la complessità dello scenario competitivo e globale, ha portato il Gruppo CMB a ottimi risultati. Il rafforzamento della solidità sia operativa
GOVERNANCE
In alto a destra: Marcello Modenese Direttore Risorse Finanziarie, Andrea Benini Presidente Finpro , Roberto Davoli Direttore di Gruppo, Alessandro Bulgarelli Direttore amministrazione di Gruppo, Emiliano Cacioppo Direttore Marketing e sviluppo commerciale
che finanziaria, la crescita registrata nel giro d’affari, nella redditività e nel portafoglio ordini, il contenimento dell’indebitamento finanziario sono segnali importanti per un’impresa storica che si misura con contesti di continuo cambiamento.
“Con circa 734 milioni di euro di giro d’affari, un utile netto vicino ai 9 milioni, un portafoglio ordini ai massimi storici e un’ottima generazione di cassa, nel 2023 il Gruppo CMB ha migliorato i suoi risultati rispetto alle previsioni e all'anno precedente. Questo è stato possibile grazie a una chiara ed efficace visione strategica, che ha permesso a CMB di sfruttare al meglio la ripresa del mercato delle costruzioni, sostenuta dai maggiori investimenti pubblici legati al PNRR", ha commentato Marcello Modenese, Direttore Risorse Finanziarie e Pianificazione.
“In particolare, il Comparto Costruzioni traina la crescita dell’impresa, grazie alla partenza di alcuni importanti cantieri quali le Tranvie di Bologna e Firenze, il Portale CityWave e il grattacielo Faro per conto di A2A a Milano, oltre al project finance dell’Ospedale Gaslini di Genova e alla realizzazione del complesso industriale di STMicroelectronics a Catania. Tutte opere che rappresentano un segnale di continua e solida competitività”, ha spiegato Roberto Davoli Vicepresidente e Direttore del Gruppo CMB, elencando i principali lavori del comparto costruzioni. E poi: “A queste si aggiungono altri lavori in corso, fiore all’occhiello per CMB: la ristrutturazione del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra e gli Ospedali di Odense in Danimarca e Santa Chiara in Cisanello a Pisa. Inoltre, va ricordato come le politiche commerciali negli
SALUTI
Paolo Zaccarelli, Direttore Risorse Umane e Organizzazione prossimo a lasciare l’incarico per pensionamento, riceve dal Presidente Zini un omaggio in segno di stima e riconoscenza per il lavoro svolto in questi anni in CMB.
PARTY
Il pomeriggio si è concluso con un aperitivo organizzato al Bistrò 53 per festeggiare insieme i risultati.
GIRO D'AFFARI
2023: RECORD STORICO
Quasi 734 milioni di euro di giro d’affari, un utile netto vicino ai 9 milioni, un portafoglio ordini ai massimi storici e un’ottima generazione di cassa. Il volume delle acquisizioni di lavori e servizi ha segnato nel 2023 il record storico con un valore pari a 1,35 miliardi di euro, che arricchisce il Portafoglio Ordini spingendolo a livelli mai raggiunti, intorno ai 3,3 miliardi.
Milioni di Euro
RICAVI GESTIONALI
UTILE NETTO
COMPARTO COSTRUZIONI
DIVISIONE CENTRALE
ITALIA ESTERO DIVISIONE TERRITORI 225
ACQUISIZIONE LAVORI
ultimi anni si siano focalizzate sulla scelta di progetti con caratteristiche di sostenibilità e ad alto impatto positivo per i territori”. Il volume delle acquisizioni di lavori e servizi ha segnato nel 2023 il record storico con un valore pari a 1,35 miliardi di euro, che arricchisce il Portafoglio Ordini spingendolo a livelli mai raggiunti, intorno ai 3,3 miliardi Nei primi mesi del 2024, inoltre, sono stati stipulati nuovi contratti per un ammontare complessivo di circa 450 milioni, garantendo ricavi certi per i prossimi tre anni e tracciando in maniera evidente il percorso di crescita del Gruppo.
“Il 2023 è stato un anno da ricordare anche per le importanti innovazioni organizzative – ha sottolineato Carlo Zini Presidente di CMB – che hanno portato all’avvento di un nuovo modello caratterizzato da Business
IPSE DIXIT
STEFANO BONACCINI
Presidente Regione Emilia Romagna
Negli ultimi 15 anni il settore delle costruzioni ha visto uscire di scena diverse imprese e posti di lavoro. Credo che sia un grande merito non solo aver retto nella tempesta, ma anche aver saputo crescere nelle difficoltà, non solo in numeri e risultati ma anche per qualità del lavoro, né precario e né povero. La forma cooperativa, che qualcuno credeva superata, in CMB ha dimostrato tutta la sua forza.
GIAN CARLO MUZZARELLI
Sindaco di Modena
Servono scelte coraggiose per cambiare le prospettive: nei 10 anni del mio mandato come Sindaco, il territorio di Modena è cresciuto e per valorizzarlo è stato necessario portare avanti attività di rigenerazione urbana come l’intervento di social housing di Vaciglio e ex AMCM. Abbiamo bisogno di continuare in questa direzione, di investire sapendo di poter contare su imprese serie.
SIMONE GAMBERINI
Presidente Legacoop
All’interno delle cooperative di produzione e lavoro, il rapporto coi soci e la centralità del lavoro sono elementi fondamentali per valorizzare le differenze che esistono fra un’impresa privata e una cooperativa. In questo CMB rappresenta un possibile modello per immaginare l’evoluzione di molte delle cooperative di produzione e lavoro anche di settori diversi, dal sociale al manifatturiero, fino all’edilizia o ai servizi.
GIANMARIA BALDUCCI
Presidente Legacoop produzione e servizi
Mi sento molto allineato a quello che avete espresso oggi, come valori ma anche a livello imprenditoriale. Con CMB insieme a Cefla, di cui sono presidente, in questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco su tanti progetti. Cito la torre di Unipol a Milano, che abbiamo concluso non senza sforzo e determinazione. Un’opera molto più complessa di quello che la dimensione, seppur molto importante, lascia intuire.
PAROLA CHIAVE
Grandi temi in poche parole
CARLO ZINI
Il 2023 è stato un anno da ricordare anche per le importanti innovazioni organizzative – ha sottolineato Carlo Zini Presidente di CMB – che hanno portato all’avvento di un nuovo modello caratterizzato da Business Unit specialistiche al posto delle tradizionali Divisioni territoriali e di un nuovo Gruppo Dirigente sotto la guida di Roberto Davoli. Da sottolineare il consistente rafforzamento patrimoniale della Cooperativa grazie all’utile reinvestito a patrimonio, ma anche all’eccellente performance del Gruppo Unipol, cui CMB partecipa con una quota di rilievo tramite la società collegata Holmo Spa, le cui quotazioni sono raddoppiate a seguito del processo di integrazione societaria.
SOLIDARIETÀ
Donazione a CAB Massari danneggiata dall’alluvione del 2023
Importante sovvenzione alla Cooperativa per il ripristino della rete fognaria
DUnit specialistiche al posto delle tradizionali Divisioni territoriali e di un nuovo Gruppo Dirigente sotto la guida di Roberto Davoli. Da sottolineare il consistente rafforzamento patrimoniale della Cooperativa grazie all’utile reinvestito a patrimonio, ma anche all’eccellente performance del Gruppo Unipol, cui CMB partecipa con una quota di rilievo tramite la società collegata Holmo Spa, le cui quotazioni sono raddoppiate a seguito del processo di integrazione societaria”. Sul versante occupazionale, nel 2023 è
proseguito l’inserimento di neolaureati, accompagnato dall’ingresso di personale esperto portatore di competenze adatte a integrare le necessità di sostituzione del personale e a far fronte alle nuove richieste che arrivano dal mercato. Nei primi mesi del 2024 , inoltre, CMB ha conseguito la Certificazione per la Parità di Genere UNI/PdR 125 : 2022 , raggiungendo uno degli obiettivi previsti all’interno del Piano di Sostenibilità aziendale.
Carlo Zini Presidente di CMB
urante l’alluvione che ha colpito la Romagna nel maggio del 2023, i terreni della Cooperativa di lavoro agricola CAB Massari di Conselice sono stati invasi dall’acqua in diverse occasioni, riportando gravi danni per circa 8 milioni di euro. L’Assemblea è stata l’occasione per consegnare un’importante donazione di CMB e dei suoi soci a favore della Cooperativa: verrà destinata al pieno ripristino della rete fognaria dell’Agriturismo, che per la cooperativa rappresenta una fonte di reddito molto importate. Rappresentata da 80 soci lavoratori braccianti e 50 addetti stagionali, CAB Massari è nata dall’unificazione di due cooperative CAB Mas.Co. e CAB Lavezzola, con la fondazione della più antica che risale al 1908. Il terreno gestito dalla cooperativa va dai Comuni di Argenta a Conselice, Massa Lombarda, con alcune aziende collocate anche sul territorio di Imola e Medicina.
LA PARITÀ DI GENERE: UN VALORE CERTIFICATO
CMB ha deciso di aumentare l’attenzione sul tema, tutelando le diversità e garantendo la non discriminazione
CMB raggiunge uno degli obiettivi previsti all’interno del Piano di Sostenibilità aziendale come fissato negli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazione Unite.
Ainizio aprile 2024, CMB ha conseguito la Certificazione per la Parità di Genere UNI/ PdR 125 : 2022, raggiungendo uno degli obiettivi previsti all’interno del Piano di Sostenibilità aziendale. Un risultato che instrada CMB verso il rispetto delle diversità, come fissato negli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e integra questi principi negli obiettivi aziendali attuati e monitorati nel tempo.
L’impegno in termini di gender equality si articola lungo l’intero percorso compiuto dalle lavoratrici, dal momento del recruiting fino alla cessazione del rapporto. Obiettivo: incrementare la presenza femminile in azienda, valorizzare la professionalità, garantire pari opportunità di carriera e di trattamento economico, favorire condizioni di work-life balance adeguate alle diverse fasi del ciclo lavorativo. Ma anche creare e mantenere un ambiente di lavoro che rifiuti stereotipi, discriminazioni, ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale e proponga invece una cultura della diversità e dell’inclusione.
Il conseguimento della Certificazione di parità di genere è un traguardo importante per CMB, che oggi si propone di promuove-
re e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro misurandone gli stati di avanzamento e i risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI ufficialmente rendicontati. Iniziato nel 2023, questo percorso mira a sostenere un cambiamento culturale verso una maggiore equità di genere, superando gli stereotipi legati ai ruoli. Si propone di mantenere alta la valorizzazione dei talenti femminili con un impegno costante e un contributo di tutta l’organizzazione per lo sviluppo di un ambiente di lavoro inclusivo sotto diversi profili: linguaggio, politiche, processi, pratiche organizzative e comportamenti, consci e inconsci di ogni lavoratore.
— CRESCITA DI VALORE —
La parità di genere diventa un motore di crescita economica e di sviluppo all’interno delle imprese, dove la distribuzione dei talenti e delle capacità tra uomini e donne è elemento fondamentale. Inoltre, la partecipazione delle donne alla vita economica e alle decisioni economiche e politiche comporta un allargamento di prospettive che è essenziale per spingere l’innovazione e la performance. La letteratura recente sottolinea difatti come le aziende più inclusive siano in grado di creare un valore più elevato
CMB ha accolto con favore gli stimoli forniti per aumentare l’attenzione sul tema, sia sotto il profilo culturale che sistemico e diffusivo, anche nei confronti degli stakeholder e in un’ottica di miglioramento continuo.
La prima occasione di affrontare il tema relativo alla parità di genere è stata l’8 marzo 2023, in cui è stato organizzato un momento di ascolto informale dedicato alle donne, seguito dall’invio di un questionario anonimo volto a evidenziare considerazioni e bisogni. Una volta approfonditi i risultati in un momento di ascolto tramite focus group dedicato, sono stati poi valutati alcuni spunti emersi al fine di orientare un percorso di presa di coscienza e di sviluppo culturale.
— GENDER ACTION TALK —
Un ruolo cruciale ha giocato la proposta di incontri chiamati “Gender Action Talk!” aperti all’intera popolazione aziendale. Ogni appuntamento ruotava su un tema dedicato: il primo approfondiva gli aspetti di welfare e conciliazione, il secondo era orientato alle differenze di genere dal punto di vista antropologico e sociale, il terzo insisteva sulla comunicazione ampia e il linguaggio gentile. In parallelo a queste attività, a partire dall’autunno si è dato il via anche a iniziati-
Giulia Morselli
Sviluppo risorse umane
Daniela Tinarelli
Responsabile Sistema di Gestione Integrato
6 aree strategiche per la Parità di Genere
L’impegno profuso da CMB relativo al percorso di certificazione si misurerà su sei aree strategiche individuate dalla norma
ve mirate alla certificazione per la parità di genere, che ha coinvolto in prima battuta gli apicali per poi estendersi alla popolazione anche con attività formative legate ai temi degli stereotipi di genere e del linguaggio Si prevede una prosecuzione e un ampliamento della platea coinvolta nei prossimi mesi, in modo da approfondire anche l’importante ambito delle diverse forme di abuso e della loro prevenzione.
Sono stati effettuati non solo interventi formativi, ma anche momenti di sensibilizzazione rivolti a tutta la popolazione aziendale su temi come la genitorialità, le modalità e gli strumenti per effettuare suggerimenti o segnalazioni all’azienda, così come i contenuti inerenti le direttrici strategiche del Piano Industriale e di Sostenibilità 2024-2026 e le politiche di sviluppo e gestione delle risorse umane.
Un coinvolgimento sinergico delle donne e degli uomini di CMB è indispensabile per favorire una cultura d’impresa improntata all’inclusione e alla promozione di un linguaggio inclusivo e rispettoso. Queste iniziative di sicuro valore segnano i primi passi di un cammino che accompagnerà CMB verso progressivi obiettivi di sviluppo, in un’ottica evolutiva e di continuità.
CULTURA E STRATEGIA
Coerenza tra i principi e gli obiettivi di inclusione, parità di genere e attenzione alla gender diversity rispetto a visione, finalità e valori aziendali.
OPPORTUNITÀ DI CRESCITA E INCLUSIONE DELLE DONNE IN AZIENDA
Accesso neutrale dei generi ai percorsi di carriera e di crescita interni.
GOVERNANCE
Attenzione alla presenza del genere di minoranza negli organi di indirizzo e controllo, nonché individuazione di processi volti all’inclusione.
PROCESSI RISORSE UMANE
Rispetto dei principi di diversità ed inclusione nelle diverse fasi del percorso lavorativo del personale (selezione, condizioni contrattuali, onboarding, valutazione delle prestazioni).
EQUITÀ REMUNERATIVA DI GENERE
Analisi retributiva comprendente anche compensi non monetari quali sistemi di welfare e well-being.
TUTELA DELLA GENITORIALITÀ E CONCILIAZIONE VITA-LAVORO
Sostegno alla genitorialità e azioni a supporto della presenza di genitori con figli in età prescolare.
Il vero e proprio battesimo della mia vita professionale è stato il cantiere della Torre Unipol: per me ha rappresentato una sorta di spartiacque, un'esperienza formativa prima umana che professionale.
L’uomo dello skyline: una storia di progetti e valori
Ciao Massimiliano, da quanti anni lavori in CMB? Come sei entrato a far parte dell’impresa?
Lavoro in CMB da oltre 15 anni. Ho iniziato la mia carriera nel 2007 nella società consortile Ni.Co. per la realizzazione della Fase Uno dell’ampliamento dell’Ospedale Niguarda, poi sono stato assunto in CMB nel 2014 Prima di allora, avevo conseguito la laurea in Ingegneria civile con specializzazione in Strutture al Politecnico di Milano e avevo trascorso un paio di anni in uno studio professionale.
Qual è stato il tuo percorso in CMB? A cosa ti sei dedicato principalmente?
In CMB mi sono occupato dapprima della
progettazione dell’Ospedale Niguarda, poi sono passato alla consortile Co.Var. per la realizzazione della Torre Diamante, seguendo anche la fase 2 (Torre Solaria). Quindi sono approdato a CityLife, dove ho lavorato ai progetti del grattacielo Generali (Torre Hadid), del Podio commerciale e della Torre PWC (Torre Libeskind). Nell’ufficio tecnico di cantiere ho esordito nel coordinamento delle strutture, per poi passare al coordinamento della progettazione complessiva di più discipline sul cantiere del Podio commerciale a CityLife. Dopo Torre Libeskind, ho assunto il ruolo di Direttore Tecnico di cantiere per la realizzazione della Torre Unipol a Porta Nuova. Ora mi occupo del Data center di Liscate in qualità di Responsabile di commessa.
Quale tipo di lavoro ti ha colpito maggiormente? Perché?
Il vero e proprio battesimo della mia vita professionale è stato il cantiere della Torre Unipol: per me ha rappresentato una sorta di spartiacque, un'esperienza formativa prima umana che professionale. In termini lavorativi, è stata la prima volta in cui ho ricoperto il ruolo di Direttore Tecnico di cantiere: si trattava di un’opera di grande difficoltà, anche se comparata alle esperienze precedenti – non certamente banali – in Varesine e CityLife. Torre Unipol racchiudeva tanti elementi di criticità concentrati, sia logistici che progettuali e programmatori. È stata una sfida importante.
Massimiliano Cerone, oggi Responsabile di Commessa per la realizzazione del Data Center di Liscate, ha cominciato la sua esperienza all’interno degli uffici tecnici dei cantieri che hanno ridisegnato Milano.
EVENTO
A sinistra
Cerone con Emiliano Cacioppo
Come si è evoluto il sistema cantiere negli ultimi anni?
Il sistema cantiere negli anni è totalmente cambiato. Anzitutto per la gestione del cliente, che è diventata più stringente, basata su contratti sempre più serrati sia dal punto di vista programmatorio che prestazionale. In secondo luogo è cambiata la progettazione in termini di strumenti a disposizione. Ricordo l’impegno e la difficoltà riscontrata nel progettare gli ancoraggi delle gru sui lati inclinati della torre Diamante: erano stati tracciati su CAD. Oggi, attraverso i modelli tridimensionali, si riesce più velocemente a eseguire le verifiche necessarie in tempi molto più ridotti. Con gli strumenti BIM si può avere maggiore confidenza e più ampia certezza
dei risultati. Lo stesso vale per il controllo dei costi, oggi in fase di implementazione.
Quali sono a tuo giudizio i vantaggi e gli svantaggi di questi cambiamenti? Queste innovazioni hanno avuto un grande impatto sulla gestione dei tempi di lavoro, che pertanto si sono fatti più stringenti e incalzanti, ottimizzandone l’efficienza. Siamo arrivati a gestire dei percorsi programmatori così complessi, tuttavia, da creare purtroppo il rischio operativo tipico dei percorsi sovra-stressati.
Sei entrato in CMB all’interno dell’ufficio tecnico, oggi sei Responsabile di Commessa: che cosa diresti al Massimiliano di 15 anni fa? All'epoca venivo da uno studio professionale,
quindi ero attratto dal mondo dell’impresa: mi interessava vedere l'altra faccia del mondo delle costruzioni e quando ne ho avuto la possibilità, l’ho colta. Tra me e CMB, c'è stato un reciproco riconoscimento e questo - onestamente - mi ha reso molto, molto orgoglioso.
Per te, che cosa significa essere socio di un’impresa cooperativa?
Si è creata una sintesi tra l'aspetto lavorativo e il riconoscimento di valori comuni. CMB ha sostenuto la mia crescita professionale e al contempo risponde a una mia visione ideale. Quindi, da questo punto di vista, l’opportunità di diventare socio è stata doppiamente vantaggiosa per me. In CMB mi sento come se fossi a casa. Una casa che mi impegno a tenere in ordine
DIREZIONALE
Spazi di lavoro, il Direzionale di CIA Conad Forlì mette al centro
le persone
Materiali essenziali, aria pulita e altri dettagli costruttivi creano condizioni di benessere per i lavoratori. La premessa perfetta per sostenere la produttività.
Il nuovo Direzionale Sidera di CIA Conad ha portato CMB nell’affascinante territorio della neuro-architettura, che progetta ambienti lavorativi ideali studiando interni ed esterni funzionali al benessere. Ormai ultimato, il complesso sorge ai margini della città di Forlì, all’interno di un’area produttiva nelle vicinanze del casello autostradale ma a pochi chilometri dal centro storico. Il progetto, realizzato da Tisselli Studio Architetti, si inserisce in un contesto privo di vincoli architettonici e si sviluppa in modo da soddisfare al massimo le necessità del cliente: garantire la massima flessibilità nella configurazione degli uffici, evitare la formula dell’openspace, disporre ogni dipartimento sullo stesso livello, prevedere una sala assemblee da 200 posti e uno spazio refettorio versatile per eventuali riconversioni future.
Il Sidera si sviluppa in orizzontale per una lunghezza di 100 metri e un’altezza di 33, partendo da un basamento di terreno alto circa 3 metri. La superficie esterna è caratterizzata dall’uso di tre materiali: alluminio, cemento pigmentato nero e vetro (con una
superficie vetrata in facciata di circa 5000 mq). L'alluminio naturale previsto per le lamelle è il vero protagonista. Riflettendo elegantemente la luce naturale, assume connotazioni e colori differenti nelle varie ore del giorno e a seconda delle condizioni atmosferiche. Unito alle pinne frangisole, consente di percepire l’edificio come un blocco opaco o trasparente a seconda del punto di vista da cui lo si guarda.
Il concetto di involucro non riguarda solo le superfici perimetrali ma include anche la copertura, dove sei falde inclinate si articolano sfruttando tre grandi lucernai come anelli di congiunzione, alla ricerca di un dialogo col profilo dei vicini Appennini
— LO STUDIO DEGLI INTERNI —
Lo studio degli interni è stato integrato nello sviluppo dell’edificio, seguendo precetti della neuro-architettura al fine di creare uno spazio lavorativo ideale. Fattori esterni come luce, aria, suoni, visuali, sono entrati nell’edificio sotto forma di componenti architettoniche calibrate e controllate. L’involucro in vetro controlla il flusso di ingresso dell’illu-
ELEGANTI RIFLESSI
L'alluminio naturale delle lamelle e delle pinne frangisole creano differenti effetti di opacità o trasparenza
minazione naturale che inonda ogni spazio lavorativo, mentre i corpi luminosi seguono il ritmo circadiano delle 24 ore. Le tecnologie per il controllo della ventilazione e la totale assenza di finestre apribili rendono l’aria interna pulita e salubre nonostante ci si trovi in una delle aree più inquinate d’Europa. E da ogni spazio interno e da qualunque livello si apre la vista sul verde esterno.
Tutti questi fattori, insieme all’isolamento acustico, garantiscono condizioni lavorative di grande benessere psicofisico. Nessun colore è stato aggiunto oltre alla pigmentazione naturale dei materiali: legno, alluminio e cemento rivendicano la loro natura, così come molti arredi su misura in corian.
Il vero elemento di rottura dell’intero impianto sono le grandi scale interne, che tra scaglie e tagli diagonali sono l’unico ambiente da cui il Sidera può essere goduto in tutta la sua altezza. Le linee ipertrofiche e sinuose creano effetti di contrasto, attirando a sé il punto di vista del visitatore con una dirompente forza centripeta. Grandi ballatoi ospitano comode sedute, presenti qui come in tutti i percorsi distributivi: piccole piazze e punti
NUMERI
100 m
LUNGHEZZA
33 m
ALTEZZA
3 m
BASAMENTO
5.000 mq
SUPERFICIE VETRATA FACCIATA
200
POSTI SALA ASSEMBLEE
LINEE IPERTROFICHE
Le grandi e sinuose scale interne tra scaglie e tagli diagonali creano effetti di contrasto e offrono un dirompente punto di vista al Sidera
ALBERI
300 PIANTE
22.000
LA NATURA DENTRO, L'INQUINAMENTO FUORI
Controllo della ventilazione, e rispetto per la naturalità dei materiali e degli arredi
di incontro invitano le persone a fermarsi e a interagire tra loro, contribuendo a creare un senso di comunità all'interno dell'ufficio. I momenti di socialità tra i dipendenti vengono così incentivati, nella convinzione che la condivisione di idee e la creazione di relazioni positive siano fattori fondamentali per garantire il benessere generale alla base della produttività.
— LE PERSONE AL CENTRO —
Le persone stesse diventano una componente del progetto: il Sidera vuole sfuggire alla logica rigida dell’ortogonalità, evita qualunque costrizione statica che obblighi a simmetrie monumentali e banali. L’ingresso, gli spazi distributivi, la sala assemblee, l’ultimo piano si articolano in un gioco di compressione alternata tra pareti e soffitti, superfici inclinate e sfaccettate. All’esterno della struttura sono stati piantumati 300 alberi e 22 000 piante. Nel progetto dell’Headquarter non c’è formalismo o individualismo, ma un forte senso di realtà e l’intento di interpretare le esigenze del cliente senza mai perdere di vista le relazioni dell’essere umano con l’ambiente.
CAMPUS
TORINO È PIÙ INTERNAZIONALE ALLO STUDENTATO TAURASIA LIVING
Non solo uno studentato, ma un punto di incontro che rappresenta lo slancio della città verso il mondo.
Con 600 stanze progettate a misura di studente.
A cura di Tommaso Salvo, Davide Facchini, Davide Carenzi / Fotografie Progettazione PEC
Sorto sull’area bonificata dello stabilimento ex Diatto nel quartiere San Paolo di Torino, lo studentato “Taurasia Living” è stato realizzato da CMB per Stonehill Frejus e progettato dallo studio PEC. Il lotto di 18.000 mq comprendeva un’importante area degradata da bonificare e l’integrazione delle nuove strutture con fabbricati storici. È un’opera che restituisce vivacità al luogo, dotandolo di nuovi spazi di aggregazione sociale e favorendo il passaggio sia pedonale che ciclabile dell’isolato.
L’edificio dello studentato trae ispirazione dalle più moderne esigenze ambientali, quali efficienza energetica, riduzione delle emissioni inquinanti, risparmio idrico, con particolare attenzione verso le esigenze dei suoi abitanti. Una volta completata, la struttura ha conseguito la certificazione interna-
zionale Leed Gold che garantisce la qualità ambientale interna, il risparmio energetico e il comfort abitativo. Sono stati valutati parametri legati al contesto urbano e all’integrazione col sistema trasporti, all’ambiente e al rispetto della biodiversità, al consumo idrico e al controllo delle acque meteoriche, al trasporto e smaltimento dei materiali da cantiere e alla qualità dell’aria interna, al comfort termico, visivo e acustico. Per la realizzazione dell’edificio sono state impiegate tecnologie avanzate e materiali per involucro performanti, creando così un ambiente familiare e informale con spazi di ritrovo e di relax individuale e a piccoli gruppi.
— LA STRUTTURA —
Lo studentato è stato inaugurato nell’ottobre 2023 all’inizio dello scorso anno accademico. Strutturato in sei piani fuori terra
CERTIFICATO LEED GOLD
Efficienza energetica, riduzione delle emissioni inquinanti, risparmio idrico e particolare attenzione verso le esigenze dei suoi abitanti
e uno seminterrato, è dotato di 582 camere singole con angolo cucina e bagno e un parcheggio interrato con 144 posti auto di cui 4 per disabili, 9 carpooling, 9 preferenziali per veicoli elettrici, posti bici e 16 colonnine di ricarica elettrica.
Le attività costruttive hanno previsto la realizzazione di fondazioni su plinti e fondazioni continue in calcestruzzo armato, elevazioni in calcestruzzo armato e solai in predalles con travi gettate in opera e getto di completamento. Per velocizzare l’edificazione del building, i tamponamenti esterni sono stati realizzati in blocchi di calcestruzzo areato autoclavato con finitura rasata e decorata, con controparete interna in cartongesso e interposto isolamento termico in lana. I serramenti sono in alluminio anodizzato con vetri tripli e serrande esterne orientabili elettricamente, mentre le pareti interne tra i
R ispettare le tempistiche imposte dai fondi europei del PNRR
vari ambienti e i corridoi sono in cartongesso con composizioni di lastre diverse, isolate internamente con materiali coibenti minerali. I blocchi bagni sono prefabbricati.
— GLI IMPIANTI —
Dal punto di vista impiantistico, tutto il fabbricato è supervisionato da sistema BMS condizionato con aria primaria e allacciato al teleriscaldamento. In copertura si collocano le pompe di calore, opportunamente schermate per garantire il comfort acustico, le unità trattamento aria e l’impianto fotovoltaico, mentre sono previsti sistemi di contenimento dei consumi per le camere non utilizzate o in caso di usi difformi, grazie a sensori sui serramenti esterni che consentono si arrestare il condizionamento in caso di apertura. Tutta la gestione del cantiere è stata oggetto dei protocolli LEED con il rag-
giungimento della certificazione Gold, oltre all’osservanza del protocollo CAM.
Il building è stato progettato a misura di studente, pensato come una residenza da vivere grazie agli ambienti dedicati allo studio individuale, ma anche agli spazi condivisi come la sala cinema e la palestra. La struttura si affaccia su un parco pubblico di 10.000 mq dotato di aree fitness, sedute, tettoie per attività culturali e un’arena spettacoli, mentre la parte storica di fronte, realizzata dall’architetto Pietro Fenoglio, è stata ceduta al Comune di Torino ed è vincolata dalla Soprintendenza.
Una volta in funzione, Taurasia Living Torino rappresenterà un punto di incontro per giovani provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, incarnando così il valore dell’internazionalizzazione e dell’interculturalità della città stessa.
NUMERI
2023
INAUGURAZIONE
10.000mq
582
CAMERE SINGOLE
PIANI FUORI TERRA
144
POSTI AUTO
16
6 COLONNINE RICARICA ELETTRICA
9
9
4
Sostenibilità in CMB
— sociale, ambientale ed economica
Il 2023 è ancora più verde
CMB pubblica per il terzo anno il Bilancio di Sostenibilità - ancora su base volontaria - in un’ottica di trasparenza e consolidamento delle proprie strategie di approccio ai temi ESG.
PERSONALE
Percentuale dei dipendenti assunto con contratto a tempo indeterminato
AMBIENTE
Riduzione delle emissioni rispetto al 2022 99% -25%
NI temi impattanti emergono dal dialogo con tutti gli attori coinvolti
PERSONALE
Dipendenti donne
Nuove assunzioni
AMBIENTE
IN AZIONE
ALFONSO ANNUNZIATO
U.O. Sostenibilità e SGI
Infortuni dipendenti
110 +9% 14
Infortuni personale somministrato
97 +60% 1
Percentuale rifiuti inviati al recupero nel 2023
Percentuale di energia consumata per ora di lavoro rispetto al 2022 99%
ell’ottica di contrastare il cambiamento climatico, nel Bilancio di Sostenibilità 2023 CMB si è impegnata a rafforzare l’impegno sul fronte della misurazione e della riduzione dell’impronta ambientale complessiva. In particolare, si è scelto di prestare maggiore attenzione all’impiego delle risorse energetiche e di adottare comportamenti e tecnologie per il tracciamento delle emissioni di gas serra e la loro riduzione. I nuovi obiettivi mirano a ridurre in modo sempre più consistente i consumi finali di
PERSONALE ENERGIA -28%
energia e le emissioni. Fra i primi passi effettuati, le certificazioni ESCo e ISO 50001. Il 2023 ha visto l'aumento delle attività di ascolto e coinvolgimento del personale femminile: è aumentata l’attenzione sul tema della parità di genere, sia sotto il profilo culturale che sistemico e diffusivo, in un’ottica di impegno verso il miglioramento del benessere del personale. Queste attività hanno portato nei primi mesi del 2024 all’acquisizione della Certificazione per la Parità di Genere UNI/PdR 125:2022, raggiungendo così uno degli obiettivi previsti all’interno Piano di Sostenibilità aziendale.
Il percorso intrapreso nell’ambito della Sostenibilità è partito nel 2020, con il “Bilancio di Sostenibilità Draft 2020” arrivando ad oggi al terzo Bilancio ufficiale. Nel primo periodo, è stato complesso avere dati accurati, ma anno per anno è stato affinato il processo con dati sempre più affidabili. Siamo migliorati nella rendicontazione (in particolare di consumi energetici ed emissioni, anticorruzione, gender pay gap). Il lavoro fondamentale è stato e sarà sinergizzare le esigenze per velocizzare ed efficientare l’intera fase operativa, collaborando con diverse figure aziendali. CMB, nel 2023, è riuscita a mantenere gli impegni che si era data inserendo gli obiettivi di sostenibilità nel Piano Industriale 20242026, integrando gli obiettivi economicofinanziari con quelli ambientali e sociali.
Brevi ma intense
— News dal mondo CMB
GENOVA CANTIERI
La pinza “dinosauro” segna l’avvio ufficiale dei lavori all’Ospedale Gaslini
Una pinza demolitrice travestita da dinosauro dà il via agli abbattimenti. Con quest’azione scenografica, il cantiere del nuovo Ospedale pediatrico Gaslini di Genova è entrato nel vivo nella mattinata del 5 luglio, alla presenza dei vertici dell'Istituto e delle istituzioni. La pinza ha “mangiato” le prime porzioni dell'edificio Scuola Professionale facente parte del padiglione 7, in una spettacolare operazione resa a misura di bambino grazie ad attori e acrobati agghindati a tema dinosauri nell'area adiacente alle demolizioni. “Anche in questa prima fase di demolizione si è tenuto conto della sensibilità dei piccoli pazienti, trasformandola in gioco e fantasia”, ha sottolineato Siriana Bertacchini di CMB, intervenuta all’evento in qualità di Presidente di Zena Project.
Dopo le prime operazioni propedeutiche alla creazione dell'area di cantiere, cominciate nei mesi scorsi, sono dunque iniziati i lavori di abbattimento dei padiglioni 7 e 8. L’intervento
consentirà di liberare l’area per la successiva costruzione del nuovo Padiglione Zero, al termine della quale si concluderà la fase 1 del cantiere Nuovo Gaslini (la cui deadline per le opere strutturali è prevista per giugno 2026).
I lavori saranno suddivisi in quattro differenti fasi, distribuite su circa sei anni. Con la fase 1 si concluderà la costruzione del Padiglione Zero e del nuovo Polo Tecnologico, mentre entro il 2030 verranno completati gli interventi ai vari padiglioni oggetto di restauro. Tutto il progetto, illustrato per l’occasione da CMB, di basa sui principi di sostenibilità energetica e ambientale che caratterizzeranno il nuovo Padiglione Zero.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al Direttore Generale dell’Ospedale Gaslini Renato Botti e al Presidente dell'IRCCS Gaslini Edoardo Garrone, anche l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola e l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Genova Lorenza Rosso.
Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe
A cura della Redazione
MODENA RINNOVABILI
Civile di Modena
Produrre l’energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno del Centro Servizi e dei servizi per ospedale tramite un impianto fotovoltaico, in autoconsumo: un’innovazione progettata e realizzata da Sesamo, società del Gruppo CMB concessionaria del project financing per la gestione e manutenzione dell’Ospedale civile di Baggiovara a Modena. L’investimento è stato finanziato dalla stessa società, che cederà l’impianto ad AOU di Modena alla fine del rapporto concessorio. L’impianto di tipo on grid senza accumulo di potenza, pari a 783,14 kWp, è stato installato su pergole di alluminio a copertura del parcheggio di pertinenza del fabbricato che ospita il Centro Servizi di Baggiovara (MO). L’impianto si sviluppa su una superficie di 3 700 mq, fornendo un ombreggiamento per 224 posti auto e migliorando il comfort termico estivo dei fruitori dei parcheggi. Una volta a regime, l’impianto fotovoltaico eviterà l’immissione nell’ambiente di 307 000 kg di anidride carbonica per anno: un quantitativo di emissioni serra che, in alternativa, sarebbe stato abbattuto solamente dalla piantumazione di ben 15 000 alberi. Nel corso dell’intervento, i corpi illuminanti dell’area esterna del Centro Servizi e del parcheggio sono stati sostituiti con elementi di nuova tecnologia a LED, in grado di garantire un maggior risparmio energetico e aumentare il comfort visivo degli utenti. La Presidente di SESAMO Siriana Bertacchini ha sottolineato i punti di forza dell’intervento: “L’opera si inserisce in una serie di attività volte all’incremento della sostenibilità nelle strutture gestite, determinando da un lato una maggiore attenzione al contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, dall’altro l’aumento del comfort e del benessere degli utenti dei parcheggi e dei lavoratori”.