inCorso #68 - opinioni e notizie in CMB

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Periodico trimestrale di opinioni e notizieAnno XVI. N° 68Spedizione in Abbonamento Postale70%DCB MO. Firenze in tram Storia e percorsi di un viaggio firmato CMB OPINIONI E NOTIZIE IN CMB IN CORSO 68 MARZO 2024 NUMERO

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— In questo numero

5

FIRENZE IN TRAM: UN VIAGGIO FIRMATO CMB

Imponente il ruolo della Cooperativa nel segnare nuove strade lungo la città d’arte

4 ECOVADIS

Oltre all’attenzione per l’ambiente, anche la responsabilità sociale porta la cooperativa al top

18

Raggiunto il centro, i cantieri prendono ulteriori direzioni grazie a nuovi finanziamenti CLASSIFICA ECOVADIS: CRESCE

Periodico trimestrale di opinioni e notizie.

Anno XVI. N°68

Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli

In redazione: Francesca Martinelli

Nell’assemblea del 17 febbraio, si punta all’obiettivo di un miliardo di giro d’affari

Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it

Proprietario:

CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810.

Spedizione in Abbonamento

Postale - 70% - DCB MO.

Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv

Stampa: Faenza Printing Spa

Sfoglia o scarica questo numero di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ

Unite dal 2017, le due realtà esplorano nuove opportunità nella gestione energetica e nella valorizzazione dell'economia circolare

QUI E LÀ

— Una rubrica tira l'altra

P. 3 CLOSE-UP Dettagli costruttivi

P. 8 CAFFÈ CMB Chiacchiere con o senza zucchero

P. 14 DIALOGHI Elisa Galli

CMB avanza verso un futuro più sostenibile con una consapevolezza più profonda delle proprie esigenze energetiche

P. 22 SOSTENIBILITÀ IN CMB Sociale, ambientale ed economica

P. 23 BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB

inCorso - n.68 SOMMARIO P - 02
PRIMO PIANO
DOPO LA LINEA ROSSA, ARRIVA LA VERDE
CERTIFICAZIONI INFRASTRUTTURE
LA SOSTENIBILITÀ IN CMB ESCO E ISO 50001: DOPPIA CERTIFICAZIONE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA TRANVIA DI BOLOGNA:
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16
E ARCOSERVIZI: UN’ALLEANZA PER LA SOSTENIBILITÀ GRUPPO ASSEMBLEA NUOVO PIANO INDUSTRIALE E DI SOSTENIBILITÀ 2024-2026
CMB
9
The Forest Stewardship Council® (FSC ®) is a global, not-for-profit organization dedicated to the promotion of responsible forest management worldwide. FSC defines standards based on agreed principles for responsible forest stewardship that are supported by environmental, social, and economic stakeholders. To learn more, visit www.fsc.org OPINIONI E NOTIZIE IN CMB IN CORSO 68 MARZO 2024 NUMERO

Close-up

Una finestra digitale sui dettagli costruttivi che danno forma agli interventi di CMB. Attraverso scorci e dispacci tecnici giunti dal cantiere, l’opera svela la propria bellezza segreta, ciò che la rende unica tra mille altri progetti.

A

NODI

Lo scatto riprende i nodi solai-travi-pilastri all’interno del cantiere MEMC di Novara, uno stabilimento che opera nella filiera di STMicroelectronics. I solai sono costituiti da elementi prefabbricati di tipo alveolare completati da cappa collaborante, che

poggiano su travi tipo “PREM”. Si tratta di travi semiprefabbricate costituite da un traliccio reticolare in acciaio inglobato in un fondello di calcestruzzo di spessore 20cm. L’armatura viene integrata in corrispondenza degli appoggi prima del getto di completamento in

opera, per ottenere così travi continue sugli appoggi. La dimensione delle travi, del solaio alveolare, dei solai e di conseguenza i pesi propri dipendono dalla luce e dalla capacità portante, nonché dai requisiti R di resistenza al fuoco che devono soddisfare.

P - 03 FOTOGRAFIA
cura di Lorena Botta, foto di Domenico Cichetti
inCorso - n.68

ECOVADIS

Una piattaforma di valutazione utilizzata da oltre 90.000 aziende

Medaglia d’oro nel punteggio di sostenibilità EcoVadis 2023

Premiato l'impegno di CMB verso la sostenibilità ambientale e sociale: nella nuova edizione si posiziona nella TOP 5% delle aziende valutate a livello globale.

PUNTEGGI COMPLESSIVI 2023 2022

74/100

Nella nuova edizione del 2023, il punteggio di sostenibilità di CMB è aumentato secondo i parametri di Ecovadis, una piattaforma di valutazione utilizzata da oltre 90 000 aziende in 200 settori industriali di 160 Paesi. La valutazione, che avviene tramite la compilazione di un questionario, si articola su 21 indicatori CSR raggruppati in 4 temi chiave (ambiente, pratiche lavorative e diritti umani, etica e acquisti sostenibili), con una metodologia che incorpora vari standard CSR internazionali. Dopo una valutazione di ciascuna area con un punteggio da 0 a 100, le aziende virtuose possono ricevere una “Medaglia Ecovadis” in base alle soglie percentili ottenute, in caso di performance migliori rispetto alle altre società valutate nell’anno di riferimento.

CMB è passata dalla medaglia d'argento (punteggio tra 59 e 69) del 2022 all’oro nel

64/100

2023 (punteggio tra il 70 e il 77). Il posizionamento rispetto alle altre aziende è espresso dalla classifica percentile; ad esempio, collocarsi al 43° percentile significa che il punteggio è maggiore o uguale a quello del 43% di tutte le aziende valutate da EcoVadis. Oggi CMB si colloca al 97° percentile: significa che il punteggio ottenuto è maggiore del 97% di tutte le aziende valutate da EcoVadis, collocandola dunque nella Top 5%. Le aree che hanno avuto il maggiore impatto sul nuovo punteggio sono la gestione ambientale, l’etica e l’attenzione agli acquisti sostenibili.

Il rating EcoVadis, utilizzato per il monitoraggio delle prestazioni di sostenibilità nell’ambito di finanziamenti green, comporta dei vantaggi concreti: la possibilità di ottenere punteggi più alti nell’ambito delle gare, maggiore visibilità rispetto ai competitor e un ruolo significativo per lo sviluppo di una catena di fornitura sostenibile.

PERFORMANCE DI SOSTENIBILITÀ

CMB è al 97° percentile, il punteggio ottenuto è maggiore a quello del 97% di tutte le aziende valutate da EcoVadis, collocandola dunque nella Top 5%.

I VANTAGGI

Punteggi più alti nelle gare. Maggiore visibilità rispetto ai competitor.

97°

PERCENTILE

74/100 PUNTEGGIO COMPLESSIVO

PUNTEGGIO MEDIO CMB ALTRE AZIENDE

80/100 AMBIENTE

70/100

PRATICHE LAVORATIVE

DIRITTI UMANI

80/100 ETICA

60/100

ACQUISTI SOSTENIBILI

inCorso - n.68 P - 04 IMPEGNO
ECOVADIS
PUNTEGGI

A FIRENZE IL TRAM CORRE GRAZIE A CMB

Memorie e prospettive di un’opera naturalmente “empatica”, che dialoga con la città e interagisce con la vita dei cittadini e dei visitatori.

inCorso - n.68 P - 05 PRIMO PIANO INFRASTRUTTURE
A cura della Redazione / Foto di Paolo Lorenzi

Da circa vent’anni, CMB è impegnata nella realizzazione del sistema tranviario fiorentino, con effetti positivi sul sistema di mobilità urbano.

Federico Sarti

DIrettore commerciale

CMB è impegnata nella realizzazione del sistema tranviario fiorentino, con effetti positivi sul sistema di mobilità urbano. Abbiamo chiesto al Direttore commerciale Federico Sarti di fare un punto della situazione sulle acquisizioni recenti e sugli sviluppi in corso.

Da quanti anni CMB è impegnata nella realizzazione delle Linee tranviarie di Firenze? CMB è impegnata nella realizzazione del sistema tranviario fiorentino dal 2004 in ragione di una concessione che prevede la progettazione, costruzione e gestione di una serie di linee insieme ad Alstom, che cura la realizzazione dell’armamento e del segnalamento, e di Hitachi che ha in carico la costruzione e messa in esercizio dei treni, oltre ad altri partner. Oggi alcune di queste linee sono completate e in uso, mentre altre, la cui progettazione è in via di completamento, sono in procinto di essere accantierate per far partire i lavori. In qualche altro caso si attende l’avvio della progettazione in tempi brevi.

Quali linee sono già in uso? Quali sono stati

gli effetti legati all’introduzione di una moderna linea di tram per una città come Firenze? Le linee in uso sono in sostanza tre. La linea 1 Santa Maria Novella - Scandicci è entrata in servizio nel 2010 e da alcuni anni si collega con il capolinea al parcheggio scambiatore di Villa Costanza, con uscita dedicata dall’Autostrada A1. Per intero realizzata da CMB e dai soci, ha rappresentato un grande cambiamento nella viabilità e un efficace sistema per ridurre l’ingresso di auto private e pullman turistici in centro storico. La linea 2 Piazza dell’Unità d’Italia - Peretola, attiva dal 2019 e connessa al parcheggio periferico su Viale Guidoni, garantisce il collegamento del centro città con l’aeroporto di Peretola. In questo modo viene garantita l’intermodalità trasportistica necessaria a ogni città moderna. Nella realizzazione di questa opera, CMB è entrata in soccorso a un team di imprese che non riusciva più a garantire l’operatività del cantiere. Infine nel 2018 è entrata in funzione la linea 3.1, Santa Maria Novella - Careggi che collega il centro città con il plesso ospedaliero: un’opera integralmente realizzata da CMB e dai partner.

Quali linee sono in corso di realizzazione oggi e quando è prevista la conclusione?

Al momento stiamo realizzando la VACS, la variante al centro storico, che fu pensata per non portare il tram in Piazza Santa Maria del Fiore. Collega la Fortezza da Basso percorrendo Viale Lavagnini fino a Piazza della Libertà, per arrivare a Piazza San Marco. I lavori saranno ultimati a fine primavera.

Tra dicembre 2023 e gennaio 2024 sono state acquisite altre linee: ci puoi spiegare qual è la differenza fra un tipo di contratto e l’altro?

Si tratta di due linee dell’area metropolitana fiorentina, i cui cantieri cominceranno a breve. La linea 4 , del valore complessivo di 406 milioni di euro, collegherà la Stazione Leopolda a Campi Bisenzio, i cui lavori sono stati affidati a seguito di una gara che CMB si è aggiudicata insieme ad Alstom, Hitachi e Com.Net. Il primo affidamento riguarda la tratta 4.2 che va dalle Piagge al capolinea di Campi; invece, la tratta 4.1 che parte dalla Leopolda è in attesa di una validazione al MIT e verrà integrata a breve

inCorso - n.68 P - 06 PRIMO PIANO

nel nostro contratto (che comprende anche la progettazione e la fornitura del materiale rotabile).

In questi stessi mesi, all’interno della concessione di progettazione costruzione e gestione ci è stata affidata la tratta 3.2.1 del valore complessivo di circa 330 milioni, che da Piazza della Libertà, allacciandosi alla VACS in costruzione, porterà a Bagno a Ripoli. Entrambe queste tratte sono finanziate con fondi PNRR e hanno tempi incalzanti di progettazione e realizzazione, in quanto prevedono importanti opere pubbliche come nuovi tratti di viabilità urbana, ciclabili, parcheggi.

Quali sono stati i principali problemi riscontrati e risolti nella realizzazione delle linee di tram?

La realizzazione di una linea tranviaria non rappresenta un’opera complessa dal punto di vista ingegneristico: le opere d’arte – come sottopassi, rotonde, cavalcavia – sono in prevalenza di modesta entità. Questo nonostante a Firenze sia stato realizzato un ponte sull’Arno per la linea 1 e

se ne realizzerà un altro sulla linea 3.2.1. La vera complicazione nella realizzazione delle linee tranviarie di superficie è la necessità di risolvere continue interferenze , a cominciare dai cantieri che impattano con la quotidianità di chi lavora e vive la città, ma anche la convivenza con la molteplicità di sottoservizi che attraversano il sottosuolo delle strade delle nostre città, reti che molto spesso non sono correttamente censite. Inoltre, gli spazi ridotti delle aree di cantiere e la contemporaneità di altri cantieri richiedono un coordinamento continuo tra Direzione Lavori, Committente, Enti erogatori, stakeholder.

Il problem solving e la capacità di coordinamento sono le attitudini principali con le quali il team di cantiere deve misurarsi per permettere la buona riuscita di un progetto: un’autostrada, una ferrovia sono infrastrutture che di rado entrano in dialogo con il territorio che le accoglie. Invece una tranvia deve essere “empatica” con la città e relazionarsi continuamente con essa, tanto nella fase di costruzione che in quella di esercizio.

CANTIERE "EMPATICO"

Le linee tranviare che attraversano la città devono relazionarsi con essa risolvendo criticità tipiche della quotidianità

IL SISTEMA TRANVIARO DI FIRENZE

Nel complesso Firenze ha tre linee attive, una in costruzione e due in attesa di partire

P - 07 inCorso - n.68 PRIMO PIANO
NUMERI LUNGHEZZA 7,2 KM FERMATE 17 VALORE COMPLESSIVO 330 mil LINEA 3.2.1 LUNGHEZZA 6,1 KM FERMATE 15 VALORE COMPLESSIVO 230 mil LINEA 3.2.2 LUNGHEZZA 5,4 KM FERMATE 11 VALORE COMPLESSIVO 406 mil LINEA 4 LUNGHEZZA 2,5 KM VALORE COMPLESSIVO 50 mil VARIANTE C. STORICO FERMATE 6

Caffè CMB

Amrit

Pal Dhillon

Impiegata amministrativa Project & Servizi

Com’è il tuo caffè?

Sempre amaro.

Qual è la tua serie TV preferita?

Non sono appassionata di serie tv, però lo scorso week end ho guardato “Il caso Spotlight” e “ Il diritto di opporsi”. Mi piacciono le storie vere.

Hai programmi per questa primavera?

Nessun programma in particolare, ma sicuramente li farò presto per la sessione estiva.

Se potessi viaggiare nel tempo cosa faresti e dove andresti?

Sono indecisa tra passato e futuro. Nel passato per incontrare le persone che non ci sono più, invece nel futuro potrei avere delle risposte. Ma alla fine ciò che conta è il presente.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Nessuna idea. Pausa caffè è un momento di stacco e chiacchiere con i colleghi.

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Nessuna preferenza: chiacchiero volentieri con tutti.

Sofia Elena Basile

Assistente al Project Manager

Com’è il tuo caffè?

Amaro. Amo le cose basiche e autentiche per gustarne meglio l’essenza.

Qual è la tua serie TV preferita?

SUITS. Ho amato fin dalla prima puntata questo legal drama ambientato tra i grattacieli di New York, specialmente per il carisma di Harvey!

Hai programmi per questa primavera?

Pianificare il mio viaggio di quest’estate concedendomi qualche weekend fuori porta per staccare e ricaricare le batterie.

Se potessi viaggiare nel tempo cosa faresti e dove andresti?

Ritornerei al mio primo cantiere per vedere quanto sono cambiata negli anni. Vorrei rivivere la Sofia neolaureata di qualche anno fa, con l’occhio della Sofia di oggi, e ringraziare le persone che hanno contribuito alla mia crescita personale e professionale.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Non prendo mai il caffè da sola, quindi è difficile che mi metta a pensare a qualcosa di personale!

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Sono una persona molto espansiva quindi mi fa piacere parlare con tutti! C’è una persona in particolare però con la quale prenderei il caffè, per farmi perdonare un caffè non offerto… ma non dirò chi è.

Coordinatore opere civili ufficio progettazione

Com’è il tuo caffè?

Più che un caffè sono tanti caffè, amari e preceduti da mezzo bicchiere d’acqua.

Qual è la tua serie TV preferita?

Sono sempre stato attratto dalle moto, Harley in particolare, per cui la serie Sons of Anarchy è d’obbligo.

Hai programmi per questa primavera?

Nessun grosso programma: l’obiettivo è quello di viaggiare e riuscire a fare il maggior numero di week-end fuori porta.

Se potessi viaggiare nel tempo cosa faresti e dove andresti?

Sicuramente sceglierei il Rinascimento, Roma e Firenze degli anni d’oro.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Accettare l’offerta di trasferimento a Catania, un’esperienza che ancora oggi non smette di accrescere la mia figura umana e professionale.

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Citerei il gruppo con cui ho condiviso l’esperienza in Danimarca, sei mesi indimenticabili che ancora porto nel cuore.

Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.

Addetto Servizio Prevenzione e Protezione

Com’è il tuo caffè?

Amaro, per dare subito una scossa alla giornata…

Qual è la tua serie TV preferita?

“Babylon Berlin”: serie noir ambientata durante la Repubblica di Weimar. L’istantanea di un mondo in trasformazione, dove convivono tutti i germi di ciò che sconvolgerà la storia del Novecento di lì a breve. Con qualche spunto di riflessione sul presente…

Hai programmi per questa primavera?

Seguire mia figlia che parteciperà a un torneo di basket con la sua squadra in Riviera: sono il suo primo tifoso.

Se potessi viaggiare nel tempo cosa faresti e dove andresti?

Di tutte le epoche passate, la nostra è migliore delle precedenti come qualità di vita. Ma sarei comunque curioso di assistere di persona a ciò che accadde in Palestina nel 33 d.C.

L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?

Trattasi di momento relax anche per le sinapsi.

Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?

Come al solito: con i colleghi di ufficio Alfonso e Pasquale per un momento veramente informale.

inCorso - n.68 P - 08 BREAK — La pausa
ispiratrice
Cristian Ventura Kevin Pierpaolo Nastasi

CMB PIANIFICA IL FUTURO

Approvato il Piano Industriale e di Sostenibilità 2024-2026.

I temi della sostenibilità e del benessere del personale sono fra gli obiettivi strategici.

A cura della Redazione – Foto di Fabio Boni

P - 09 inCorso - n.68 ASSEMBLEA
PREVISIONI 2024-2026

AUTORITÀ

In alto a sinistra: Marcello Modenese, Direttore Risorse FInanziarie Sopra il Presidente Carlo Zini

Con l’approvazione in assemblea del Piano Industriale e di Sostenibilità 2024-2026, la Cooperativa si apre a una nuova fase di sviluppo, integrando gli obiettivi ESG all’interno della strategia di business. I risultati, presentati lo scorso 17 febbraio dal Direttore Risorse Finanziarie Marcello Modenese presso la sede centrale a Carpi, prevedono valori senza precedenti: a fine 2026, il Gruppo CMB punta a realizzare un giro d’affari intorno al miliardo di euro, registrando il valore più alto mai toccato nella sua storia e raggiungendo nel triennio quasi 2,9 miliardi, di cui circa il 12% all’estero. “Questo Piano industriale prevede una crescita sostenibile sia dal punto di vista economico-finanziario che dal punto di vista sociale, della sicurezza e dell’ambiente” evidenzia Modenese. “I rica-

vi del Gruppo vedranno una crescita media di circa il 10% all’anno e saranno accompagnati da un miglioramento della redditività netta e da un rafforzamento patrimoniale. Nell’arco del prossimo triennio, l’indebitamento finanziario netto vedrà un ulteriore calo, ai minimi mai raggiunti, sancendo la grande solidità patrimoniale del Gruppo e la sua capacità di generare cassa”.

CMB si confermerà tra le principali imprese di costruzioni italiane e si focalizzerà sulle specializzazioni nel progettare, realizzare e gestire edifici complessi, ospedali e infrastrutture, rafforzando il ruolo di partner per i clienti nel processo di transizione climatica ed energetica. Tali obiettivi sono supportati da un portafoglio ordini di quasi 3,5 mld di euro, basato su un’accurata selezione dei prodotti, dei clienti, delle aree geografiche e

dei partners.

Per affrontare questa crescita, è fondamentale un’organizzazione che valorizzi al massimo le competenze e sostenga la struttura, accentrando alcune funzioni come quelle dello sviluppo commerciale e del procurement. Paolo Zaccarelli, Direttore Risorse Umane e Organizzazione ha sottolineato come sia “necessario ottenere coerenza fra strategia, modello imprenditoriale e struttura organizzativa, salvaguardando l’identità sociale e valoriale della Cooperativa”. Le politiche di sviluppo delle risorse umane puntano al benessere e alla soddisfazione dei dipendenti, con l’obiettivo di generare un equilibrio tra gli scopi di CMB e la motivazione delle sue persone, al fine di incrementare le performance, migliorare l’ingaggio e rafforzare la retention del personale.

inCorso - n.68 P - 10 ASSEMBLEA

PAROLA CHIAVE

Grandi temi in poche parole

ROBERTO DAVOLI

In questo Piano Industriale sono contenuti dei fattori di continuità rispetto a quelli precedenti, ma anche importanti elementi di svolta. La nuova organizzazione consentirà di salvaguardare quelli che erano i punti di forza della vecchia struttura e il valore identitario dei territori, ma anche di valorizzare figure interne che avranno un percorso di crescita professionale e di assunzione di maggiori responsabilità.

Nel prossimo triennio, anche per gli obiettivi di crescita fissati, si prevede una significativa evoluzione dell’organico, che si concretizzerà con l’ASSUNZIONE DI 150 PERSONE a livello di Gruppo. Il Direttore di Gruppo Roberto Davoli ha evidenziato come si sia lavorato non solo sui risultati ma anche sul cambiamento organizzativo: “Solitamente, le modifiche e i cambi di assetto – spesso traumatici – avvengono quando c’è una crisi. Invece nel nostro caso stanno avvenendo in una fase di sviluppo e di crescita dei parametri economici dell’impresa, con naturalezza e coerenza rispetto ai valori costitutivi della Cooperativa, in continuità con la storia di CMB”.

Per rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità, CMB ha avviato un progetto volto alla definizione della propria strategia

Il piano di crescita sostenibile e il miglioramento delle performance reddituali si ottengono mitigando i rischi aziendali con l'adozione di metodi e strumenti di risk management e integrando il businness con gli impegni assunti in ambito ESG

Il Portafoglio Lavori nel triennio 2024-26 dovrebbe continuare a crescere fino a raggiungere circa 1,8 mld di Euro. I valori previsti a Piano sono i più alti mai raggiunti dal Gruppo CMB e garantiranno una produzione costante di circa 3 anni. Il Portafoglio Ordini vede una sostanziale crescita della marginalità e del valore medio delle singole commesse rispetto al passato.

inCorso - n.68 P - 11 ASSEMBLEA
PROIEZIONI DA RECORD PIANO TRIENNIO 2024-2026 Milioni di Euro
PIANO DI CRESCITA SOSTENIBILE RICAVI UTILE NETTO EVOLUZIONE DEL BUSINESS ADEGUARE LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA MANTENERE LA SOLIDITÀ FINANZIARIA E GENERARE CASSA 2023 2024 2026 2025 752 950 1.000 900 7 15,6 20 12 PORTAFOGLIO ORDINI EBITDA SENZA CONCESSIONI
2024 2024 2025 2025 2026 2026 1.712 1.800 1.750 780 880 840 3.306 3.412 3.367 33,6 42,8 38,1
PORTAFOGLIO LAVORI ACQUISIZIONE LAVORI
Roberto Davoli Direttore di Gruppo

IPSE DIXIT

MARCELLO MODENESE

Direttore Risorse Finanziarie e Pianificazione

Oggi è un momento molto importante per la vita della Cooperativa, perché non guardiamo solo al passato, ma ci proiettiamo verso il futuro. Cerchiamo di identificare gli obiettivi sia qualitativi che quantitativi dei prossimi tre anni. Presentiamo le strategie che cercheremo di mettere in atto: evoluzione del business, adeguamento della struttura organizzativa, attenzione alla solidità finanziaria e alla produzione di cassa.

DANIELE BENZI

Responsabile Sviluppo Risorse Umane

Nel 2019 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha bandito un concorso per progetti di conciliazione vita privata e lavoro e di welfare #CONCILIAMO e come CMB abbiamo deciso di partecipare insieme a due cooperative del territorio. Sono stati presentati più di 1000 progetti, ci siamo classificati quarantanovesimi, risultando tra quelli che hanno ricevuto finanziamenti per le loro attività. La nuova palestra CMB FitClub è il cuore di questo progetto.

PAOLO BARBIERI

Presidente Legacoop Estense

Oggi il lavoro non manca, ma bisogna scegliere le commesse giuste, quelle realizzabili con i margini adeguati e che possano garantire sicurezza sia al committente che alle imprese. Non sono dinamiche banali, perché adeguarsi allo scenario presente non è sicuramente facile, ma ai dirigenti e ai soci della Cooperativa va riconosciuto il merito di riuscire a interpretare un mercato mutevole nel modo giusto.

PAOLO ZACCARELLI

Direttore Risorse Umane e Organizzazione

Questo è un Piano Industriale diverso da quelli che l'hanno preceduto: per i numeri, che erano impensabili soltanto fino a qualche anno fa, ma anche per la gestione delle risorse umane, uno dei problemi principali che tutte le imprese si trovano oggi ad affrontare. È aumentata la mobilità fra le imprese, quindi si è registrato un incremento del turnover associato ad una diffusa scarsità di risorse umane.

RAFFAELLA CURIONI

Presidente Quadir

Complimenti e congratulazioni per gli obiettivi che CMB ha raggiunto e per quelli che ha pianificato all’interno di questo ambizioso Piano Industriale, che è naturalmente fatto di numeri e di progetti, ma anche di persone che sono una risorsa strategica su cui investire. La conciliazione serve a costruire benessere per le persone che lavorano in CMB e per la sua comunità di soci.

SIMONE GAMBERINI

Presidente Legacoop

Come Legacoop abbiamo bisogno di CMB, non solo per tutte le grandi cose che ci avete raccontato oggi, ma soprattutto perché abbiamo bisogno di chi, insieme all'associazione, ci aiuti a costruire una strada. Dobbiamo iniziare a ripensare come si possa gestire una grande impresa cooperativa, mantenendo la dimensione del socio lavoratore e l’identità cooperativa anche all'interno di una grande impresa.

ESG, con l’inserimento degli obiettivi individuati all’interno del Piano. Oltre all’integrazione della sostenibilità nel modello di Governance aziendale, sono stati inclusi i principali temi considerati rilevanti per la Cooperativa: la salute, il benessere e le pari opportunità per le persone di CMB, la valorizzazione del rapporto con il territorio; la tutela dell’ambiente verso la transizione energetica e l’implementazione di sistemi di economia circolare, oltre allo sviluppo di una catena di fornitura sostenibile.

Nelle sue conclusioni, il Presidente Carlo Zini ha aggiunto una riflessione sulla cooperazione: “Per governare un’impresa cooperativa, quindi dotata di grande democrazia interna, occorre saper scegliere le persone giuste. Sono necessarie capacità, professionalità, passione e onestà, ma i soci non devono mai delegare ad altri il loro ruolo di elementi propulsori e innovatori. Noi coltiviamo dei valori, oltre che degli obiettivi”. L'assemblea ha rappresentato dunque un’opportunità per tracciare una nuova rotta verso l'innovazione, consolidando l'impegno della Cooperativa nel promuovere una crescita equa ed ecologicamente responsabile. Per l’occasione sono intervenuti il Presidente di Legacoop Simone Gamberini e il Presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri.

P - 12 inCorso - n.68 ASSEMBLEA

La Direzione si allarga ai nuovi membri Inaugurata la palestra CMB FitClub

Importanti cambiamenti organizzativi per valorizzare al meglio le competenze di CMB

Sarà ufficiale da fine maggio, ma la nuova Direzione – che rispecchia quanto approvato dai soci nella scorsa assemblea del 17 febbraio – si è riunita per la prima volta nella giornata del 26 febbraio. Il Direttore di Gruppo Roberto Davoli ha aperto il pomeriggio insieme a Paolo Zaccarelli, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, sottolineando lo storico cambiamento organizzativo volto a valorizzare al meglio le competenze di CMB. Nascono quindi la Direzione Marketing e Sviluppo Commerciale, affidata a Emiliano Cacioppo, e la Direzione Procurement, presieduta da Matteo Forlani, che si affiancano alle Direzioni Risorse Finanziarie e Pianificazione con Marcello Modenese, Amministrazione di Gruppo con Alessandro Bulgarelli e Risorse Umane e Organizzazione con Zaccarelli. A queste si aggiungono le sei Business Unit: Edilizia affidata a Marco Cruciani, Immobiliare a Fabio Cambiaghi, Estero a Simone Bonauguro, Project e Servizi a Siriana Bertacchini, Edilizia Sanitaria a Mauro Talamona. La Business Unit Infrastrutture è affidata ad interim al Direttore di Gruppo Roberto Davoli. Un caloroso augurio di buon lavoro a tutti i nuovi membri!

Roberto Davoli Direttore di Gruppo

Marcello Modenese

Dir Risorse Finanziarie e Pianificazione

Paolo Zaccarelli

Dir Risorse Umane e Organizzazione

Marco Cruciani

Emiliano Cacioppo

Dir. Marketing e Sviluppo commerciale

Alessandro Bulgarelli Direzione Amm. di Gruppo

Matteo Forlani Direzione Procurement

BU Edilizia Fabio Cambiaghi BU Immobiliare

Simone Bonauguro

BU Estero Siriana Bertacchini

BU Project servizi

Mauro Talamona

BU Edilizia sanitaria

La nuova palestra è composta da due ampie sale, per la ginnastica a corpo libero e per l'allenamento con attrezzi e pesi.

La mattinata del 17 febbraio si è conclusa con l’inaugurazione della palestra CMB FitClub, una nuova opportunità di aggregazione riservata ai soci e ai dipendenti della Cooperativa. Adiacente ai locali della sede centrale di Carpi di CMB, la palestra si inserisce nelle politiche di welfare e conciliazione promosse dalla Cooperativa a favore dei soci e dei dipendenti. Gli spazi del CMB FitClub e del coworking sono stati finanziati col contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche della famiglia, grazie al bando #CONCILIAMO.

inCorso - n.68 P - 13 ASSEMBLEA
ORGANIZZAZIONE WELFARE

Quattro anni in Danimarca: storia di un’ingegnera a cavallo tra due mondi

Quale percorso ti ha portato a incrociare CMB sulla tua strada?

Ho conosciuto CMB quando mi stavo laureando in Ingegneria civile: sono originaria di un paese in provincia di Bologna e ho svolto il tirocinio curriculare sul cantiere per la realizzazione della palazzina uffici di Twinset a Carpi. Dopo quell’esperienza ho inviato una domanda per proseguire l’esperienza, ho sostenuto un colloquio con Daniele Benzi e sono stata inserita come Assistente QSA nel cantiere di Fico Eatalyworld a Bologna. Lì sono rimasta dal 2016 fino a febbraio 2018, per poi passare all’Ospedale di Montecchio Maggiore e poi accettare la proposta di partire per Odense.

Quanto tempo hai lavorato al cantiere dell’ospedale di Odense? Com’è stato l’impatto nel lavorare oltre confine? Ho trascorso in Danimarca, lavorando nel

cantiere del nuovo Ospedale Universitario di Odense, quattro anni: dal mese di gennaio 2019 a febbraio 2023. Nonostante si tratti di un Paese europeo, per diversi aspetti si notano profonde differenze culturali: innanzitutto c’è molta attenzione alla comunicazione nei confronti della comunità locale, per favorire l’accettazione del cantiere da parte della popolazione. Dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro si esige grandissima puntualità nel rispettare l’orario di avvio e chiusura di incontri e riunioni. In genere nella cultura danese si preferisce restare in cantiere non oltre le ore lavorative contrattuali, evitando di estendere l’orario di lavoro. Si nota inoltre una particolare attenzione nella prevenzione delle malattie professionali con regolazione differente dei carichi che è possibile sollevare.

Dal mio punto di vista di espatriata, ho avuto molta difficoltà ad adattarmi al loro tipo di

alimentazione, anche perché c’era una scelta molto limitata di prodotti per celiaci. Inoltre, noi distaccati dall’Italia tendevamo a lavorare ben oltre l’orario di lavoro danese: avevamo sempre moltissime attività da portare avanti in un cantiere così grande che occorrevano due giorni per ispezionarlo tutto, e si aveva la sensazione di non vederne la fine.

Raccontaci un lato positivo e uno negativo della tua vita lavorativa e non in Danimarca. Lato positivo: è stata un’esperienza istruttiva, che mi ha insegnato moltissimo e mi ha cambiato dandomi più sicurezza in me stessa. Il lato negativo è stato sicuramente la lontananza da casa, anche accentuata dalle restrizioni per contrastare la pandemia: per circa cinque mesi non è stato possibile rientrare in Italia ed è stato un periodo difficile.

Qual è la maggiore differenza che hai per-

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SELFIE IN AEREO Elisa Galli in partenza per Odense

Con 8 anni di esperienza in CMB, Elisa Galli si occupa di Qualità, Sicurezza e Ambiente. Dopo 4 anni a Odense, oggi è coordinatrice QSA nel cantiere che sta realizzando la linea tranviaria di Bologna

Non importa che tu sia uomo o donna oppure quale sia il colore della tua pelle o la tua religione. Quello che interessa sono le competenze, e tutte e tutti devono essere nelle condizioni di utilizzarle ed esprimerle al meglio.

cepito fra il settore costruzioni in Italia e in Danimarca?

Ci sono normative diverse per quanto riguarda la progettazione, la pianificazione, la sicurezza e diversi approcci ai medesimi temi. Per esempio, la gestione della qualità è molto proattiva in Danimarca. Anche le controversie e le difficoltà vengono gestite con modalità più formali e rigide: quando si è in disaccordo vengono evitate discussioni accese e si tende a cercare di dimostrare in maniera pacata e assertiva le proprie ragioni.

Oggi sei rientrata in Italia: dopo tanta edilizia, ti stai occupando di infrastrutture. Come è stato il rientro?

Quando il 31 gennaio del 2023 sono atterrata a Bologna e il pomeriggio stesso ho preso servizio nel cantiere del Tram di Bologna, mi sentivo un’estranea nonostante mi dicessi “sei a casa!”. Nel corso delle settimane ho co-

minciato a riprendere le abitudini precedenti la mia partenza per la Danimarca: vedere più spesso la mia famiglia, affrontare il lavoro nel contesto italiano, conoscere i nuovi colleghi. Oggi posso dire che mi ha fatto bene rientrare in Italia.

Nei cantieri che hai seguito è sempre stato applicato “Sicuri per Mestiere”: secondo la tua esperienza, porta un valore aggiunto? Per quanto ho potuto sperimentare, è importante che l’adesione al progetto di “Sicuri per Mestiere” sia condiviso col project manager e interiorizzato da tutte le figure che operano in cantiere, perché genera costi, assorbe tempi ed energie, quindi non si può improvvisare. Qui a Bologna stiamo adottando la piattaforma Dalux che sicuramente semplifica molto il lavoro degli osservatori, visto che i dati vengono caricati ed elaborati con facilità.

Nell’ultimo anno CMB si sta impegnando in alcune iniziative in merito alla parità di genere: cosa significa essere donna in cantiere? Hai notato differenze rispetto alla tua esperienza in Danimarca e in Italia?

Essere una donna in cantiere è ancora più complicato in Italia che in Danimarca, ma negli ultimi anni si sta cominciando a creare una consapevolezza e una maggiore attenzione ai comportamenti idonei da tenere. In Danimarca mi è stato subito evidente come la parità di genere, ma anche l’inclusione in senso più ampio, sia interiorizzata e faccia parte di una cultura condivisa anche all’interno del cantiere: non importa che tu sia uomo o donna oppure quale sia il colore della tua pelle o la tua religione. Quello che interessa sono le competenze, e tutte e tutti devono essere nelle condizioni di utilizzarle ed esprimerle al meglio.

P - 15 inCorso - n.68 INTERVISTA
TRA ODENSE E BOLOGNA Elisa Galli con alcuni colleghi

Insieme ad Arcoservizi verso un futuro energetico verde

L'acquisizione nel 2017 da parte di CMB ha dato il via a una collaborazione proficua, focalizzata sulla gestione energetica sostenibile. Ora ancora più fruttuosa di fronte alle sfide del decennio.

A cura

L’acquisizione della società Arcoservizi è avvenuta nel 2017, quando CMB ha scelto di ampliare i propri orizzonti e competenze nella gestione dell’energia. Oggi che i temi ambientali sono al centro del Piano Industriale e di Sostenibilità 2024 -2026, si aprono nuove occasioni di sviluppare sinergie e opportunità di contaminazione fra CMB e Arcoservizi in vista di obiettivi quali la transizione energetica e la valorizzazione dell’economia circolare.

Attività come la progettazione, la riqualificazione, l’installazione e la manutenzione impianti di edifici privati e condomini fanno parte del DNA di Arcoservizi, che garantisce le migliori condizioni di comfort abitativo e assicura benefici all’ambiente anche avvalendosi di energie alternative e dei più avanzati sistemi di Smart Building.

— LE SINERGIE —

Le esigenze degli ultimi anni hanno rafforzato la sinergia tra Arcoservizi e CMB, due aziende che hanno seguito l’evoluzione del mercato dell’efficienza energetica, ormai sempre più strategico, e hanno tratto bene-

ficio soprattutto dalla gestione comune dei project financing ospedalieri. La storica presenza di CMB in questo settore ha consentito ad Arcoservizi di partecipare ai Raggruppamenti Temporanei d’Imprese di gestione pluriennale dei project, mettendo a disposizione del Gruppo le sue competenze in materia energetica negli interventi degli ospedali di Cisanello a Pisa, di Montecchio Maggiore (VI), fino ad arrivare alla recente acquisizione dell’Istituto G. Gaslini di Genova.

Negli ultimi anni, sulla scia del Superbonus 110%, Arcoservizi è stata impegnata in prima linea su commesse di riqualificazione energetica che comprendono interventi non solo impiantistici, ma anche sull’involucro degli edifici. Su numerosi cantieri Arcoservizi è stata l’Azienda Principale affidataria e ha lavorato in sinergia con CMB, che ha realizzato in subappalto tutte le opere edili nell’area di Milano per un totale di 371 unità abitative riqualificate su sei condomini. La solidità finanziaria della capogruppo CMB ha permesso ad Arcoservizi di cederle i crediti derivanti da tutti gli interventi Superbonus realizzati, anche in altre aree, con un ottimo risultato economico finanziario per l’intero Gruppo.

La passione per l’energia

Arcoservizi è nata nel 1987 dalla fusione per incorporazione di storiche aziende operanti in Lombardia e Piemonte. Si occupa di servizi per il riscaldamento e la commercializzazione di prodotti combustibili. La sua vision “Abbiamo energia per tutti” esprime ancora oggi con chiarezza l’obiettivo di porsi come partner preferenziale di clienti piccoli e grandi, chiamati a confrontarsi con un mondo energetico sempre più complesso attraverso proposte di soluzioni energetiche intelligenti, sostenibili, efficienti e verdi.

Sin dal 2012 Arcoservizi ha scelto di certificarsi come Energy Service Company (E.S.Co), così da creare un valore aggiunto per i propri clienti e portare competenza, know-how tecnico e una rete di relazioni consolidate lungo la catena di fornitura energetica, tali da ottimizzare i servizi offerti e trasformare l’efficienza e il risparmio energetico in una scelta strategica per ogni utente.

inCorso - n.68
P - 16 PARTNERSHIP GRUPPO
di Claudia Cattaneo/ Foto di Andrea Cherchi
VISION

— FACILITY MANAGEMENT —

A Milano, dove Arcoservizi vanta una storica presenza fin dalle origini, CMB realizza grandi iniziative immobiliari e da anni si impegna a fornire e gestire i servizi che garantiscono l’efficienza delle opere nel tempo. Con una struttura già presente sul territorio dell’area urbana milanese, Arcoservizi sta dunque diventando sempre più il partner naturale di CMB nelle attività di Facility Management e nella manutenzione impiantistica all’interno delle nuove realizzazioni residenziali. In questo modo, riesce a garantire una sempre più rapida risposta alle richieste dei clienti di Città Contemporanea nell’area di Cascina Merlata, a Rozzano in Parco delle Rogge e nelle iniziative immobiliari di Segrate. Il radicamento di Arcoservizi e della sua struttura tecnica nelle aree di Torino e Milano ha consentito anche collaborazioni “spot”, con scelte operative rapide su piccoli interventi necessari per il completamento e il funzionamento di grandi opere realizzate da CMB, come il completamento dell’area URP della Torre Regione Piemonte, in subappalto di Torino Scarl, e l’affidamento dei lavori di messa a regime del sistema di gestione della rete di geotermia a Città Contemporanea. Fra gli obiettivi per il futuro sarà fondamentale proseguire sulla via tracciata, continuando a operare in sinergia all’interno della Business Unit Project & Servizi. La competenza di CMB nella realizzazione di grandi appalti si sta integrando con una visione di sostenibilità energetica degli interventi e una grande attenzione al risparmio energetico e alle future necessità di gestione di costi manutentivi, anche tramite l’esperienza specifica di Arcoservizi in tali attività.

P - 17 PARTNERSHIP inCorso - n.68
ETÀ MEDIA MILANO E PROVINCIA COMPLESSIVI UTENTI COMPLESSIVI BIELLA, NOVARA E VERCELLI EDIFICI GESTITI CON CONTRATTO SERVIZIO ENERGIA ANZIANITÀ AZIENDALE ABILITAZIONI per la conduzione impianti termici TORINO E PROVINCIA SMC GAS NATURALE FORNITI CERTIFICAZIONI FGAS per operare su impianti contenenti gas fluorurati CENTRALE DI COGENERAZIONE DEGLI ERZELLI PUNTI VALVOLA MODULI SATELLITARI 9 1 anni anni 10 570 10 ml 48 270 +1.000 +200.000 47.000 70 300 15 ENERGY MANAGER (EGE) 3 OPERAI PERSONE assunte tra quadri, impiegati e operai 35% 61 66% DONNE 34 % PERSONE IMPIANTI GESTITI UOMINI

INFRASTRUTTURE

TRAM DI BOLOGNA: DOPO LA LINEA ROSSA ARRIVA ANCHE LA VERDE

MICRO CANTIERI

ANTICIPATORI

Per la risoluzione delle interferenze dei sottoservizi e ridurre la durata e l’impatto del cantiere vero e proprio

Via libera alle due linee della tranvia bolognese. Dopo la Linea Rossa, che ha già raggiunto il centro storico, si delineano i cantieri della Linea Verde

A cura del cantiere di Bologna

La Linea Rossa del sistema tranviario di Bologna ha già fatto molta strada, da quando nel maggio 2022 è stata aggiudicata in via definitiva al raggruppamento d’imprese guidato da CMB, insieme ad Alstom ferroviaria, Amplia e Alstom Trasport. Da allora, il percorso è andato avanti veloce: nel febbraio sono stati presentati il progetto e il piano di cantierizzazione durante un evento riservato alla stampa e ai comitati dei cittadini, poi si è dato l’effettivo avvio dei cantieri nella primavera 2023, dal capolinea Emilio Lepido di Borgo Panigale e da quello di Fiera Michelino.

I cantieri della Linea Rossa sono stati organizzati per limitare al massimo i disagi alla circolazione. Il tracciato è stato suddiviso in “cantieri di linea”, composti da “micro-cantieri” che si attivano progressivamente e che permettono di operare su singole tratte di lunghezza limitata, evitando il più possibile la compresenza di lavori su interi assi stradali.

In queste settimane sono partiti i lavori in via Riva Reno, il primo cantiere interno ai viali in pieno centro storico. Oltre a interessare la realizzazione dell’infrastruttura tranviaria, prevede la riapertura di un tratto del canale di Reno chiuso dal 1957, modificando la fisionomia di una strada oggi adibita in gran parte a parcheggio. Si continuerà con l’avvio dei cantieri di via Ugo Bassi e dell’Indipendenza, strade interessate dal passeggio e dalla movida bolognese, con l’intento di ridurre il più possibile l’impatto dei cantieri durante il prossimo periodo natalizio, considerato che la rete tranviaria percorrerà due strade che si trasformano in vie pedonali nei sabati e festivi.

L’avvio dei cantieri di linea avvenuto già da alcuni mesi è stato anticipato da alcuni microcantieri di 2-3 giorni, che prevedono la risoluzione delle interferenze dei sottoservizi trasversali in maniera da ridurre la durata e l’impatto del cantiere vero e proprio di

realizzazione della linea. Si opererà in questo modo anche in futuro per tutti i cantieri di linea, al fine di ridurre il più possibile le interferenze con il traffico stradale e minimizzare i disagi.

Per motivazioni legate alla tipologia dell’opera, il cantiere di linea necessita di una continua riprogrammazione temporale in ragione degli imprevisti che le normali attività di scavo possono far rinvenire in ambito urbano. Del resto, per buona parte degli oltre 16 km, il tracciato interessa strade romane ed è attraversato da innumerevoli sottoservizi, a volte non completamente e correttamente censiti.

Ai cantieri di linea si aggiungono i “cantieri permanenti” – ovvero il Deposito dei mezzi di Borgo Panigale, il Terminal Michelino e il deposito secondario in zona Pilastro –progettati per restare operativi per tutta la durata dei lavori, senza impatti significativi sulla circolazione.

inCorso - n.68 P - 18 CANTIERI

LA SFIDA R ispettare le tempistiche imposte dai fondi europei del PNRR

320 mil

VALORE DELL’OPERA

16,5 km

34 2 6

1.528

DEPOSITO DEI MEZZI In corso di realizzazione a Borgo Panigale

VALORE DELL’OPERA

6,7 km

15 2

FERMATE NUOVI PARCHEGGI MULTIPIANO

— LINEA VERDE — Nel dicembre del 2023, inoltre, il Comune di Bologna ha affidato la Linea Verde del tram al raggruppamento di imprese già impegnato nella realizzazione della Linea Rossa. Si è trattato di un'importante novità che accelera i tempi per l’apertura dei cantieri della seconda linea tranviaria di Bologna, prevista nella primavera 2024, e che consentirà di rispettare i tempi imposti dal PNRR (ovvero, affidamento dei lavori entro dicembre 2023 e realizzazione dell’opera entro giugno 2026).

“La realizzazione della Linea Verde”, ha commentato l’assessora Valentina Orioli, “è un'ulteriore testimonianza di quanto questa Amministrazione stia lavorando senza sosta per garantire a Bologna una mobilità più efficiente, sostenibile e accessibile per tutti. Un progetto necessario quanto ambizioso per le tempistiche imposte dai fondi europei del PNRR che, pur richiedendo sforzi considerevoli, ci permetteranno di rinnovare e riqualificare la città e il suo trasporto pubblico di massa”.

La seconda linea tranviaria di Bologna (tratto nord della Linea Verde) si estenderà dal capolinea su via dei Mille al capolinea Nord di Corticella con una lunghezza di circa 6,9 km, di cui 1,2 km in sovrapposizione alla Linea Rossa. Lungo il tracciato sono collocati 2 capolinea e 15 fermate, di cui 3 in comune con la Linea Rossa. Il progetto prevede un sottopasso stradale da via Ferrarese-via Mazza fino a via Bolognese, la cui realizzazione si integra coi lavori della Linea Rossa. Tra via di Saliceto e via Ferrarese, il parcheggio a raso verrà trasformato in un parcheggio pluripiano, con un aumento di capienza di circa 100 posti auto; in via Bassanelli sarà realizzato un nuovo parcheggio alberato con una capienza di circa 200 posti auto. Il tracciato prosegue oltre l’A14 e la tangenziale fino a via Shakespeare, dove è previsto un nodo di interscambio con le linee bus extraurbane, un parcheggio per le auto private e un’area di ricovero tram.

inCorso - n.68 P - 19 CANTIERI
NUMERI LINEA ROSSA LINEA VERDE 157mil
TRACCIATO
STAZIONI
INTERSCAMBIO
TRACCIATO FERMATE
FERROVIARIE
CICLOSTAZIONI NUOVE PIANTUMAZIONI

ESCO E ISO 50001: UNA QUESTIONE AMBIENTALE

Cresce l’impegno di CMB per contrastare il cambiamento climatico e ridurre l’impronta ambientale. Lo dimostrano le certificazioni, con risultati garantiti da società specializzate.

A cura di Ornella Conte CERTIFICAZIONI inCorso - n.68 P - 20 ENERGIA

Contro il climate change, bisogna alzare la guardia: CMB aumenta l’attenzione verso l’impiego delle risorse energetiche e sceglie di adottare ulteriori comportamenti e tecnologie che permettano il tracciamento delle conseguenti emissioni di gas serra e la loro riduzione.

Oggi l’energia necessaria all’operatività di CMB deriva da diverse fonti, tra cui l’energia elettrica, i carburanti (diesel, benzina e metano) e il gas naturale. I nuovi obiettivi che si è data l’impresa, uniti alla creazione dell’Energy Management Team e alle indicazioni della recente Direttiva Europea 2023/1791 finalizzata ad abbattere i consumi finali di energia e dunque le emissioni di gas serra, hanno spinto CMB a implementare tutte le attività aziendali volte alla transizione energetica.

CMB preme dunque l’acceleratore per avviarsi a passi decisi verso un’economia più green e ottiene già un vantaggio grazie al conseguimento delle certificazioni ESCo e ISO 50001. Con lo sviluppo di interventi di efficientamento energetico, CMB si è certificata UNI CEI 11352 e ha dunque ottenuto la

qualifica di ESCo. Le ESCo (Energy Service Company) sono società specializzate in efficienza energetica, garanti del prodotto e del risultato, che si assumono l’onere dell’investimento o del mancato risparmio. Il meccanismo è trasparente e regolamentato da una precisa forma contrattuale, l’Energy Perfomance Contract (EPC), che detta le responsabilità della ESCo dalla diagnosi energetica alla realizzazione dell’intervento, permettendo al cliente di reperire le risorse necessarie a coprire l’intero finanziamento. Sulla base del modello di business e delle esigenze espresse, la ESCo si impegna nel supportare tecnicamente e finanziariamente gli investimenti per la realizzazione di tutti gli interventi necessari a ottenere un significativo risparmio energetico

La transizione energetica implica la possibilità di ottenere risultati garantiti per migliorare l’impiego dell’energia necessaria allo svolgimento delle proprie attività. Il rilascio della certificazione 50001 sottolinea con quanta attenzione CMB abbia compreso l’importanza di gestire al meglio gli usi e i consumi dell’energia impiegata. Al termine del processo, le verifiche da parte dell’ente di

certificazione hanno dato esito soddisfacente, confermando il livello di implementazione di un sistema pensato per assicurare una gestione dell’energia efficiente per tutte le attività core di CMB. Con questa nuova qualifica, CMB certifica il suo già alto standard di qualità e il suo impegno rivolto al miglioramento continuo, che si concretizza in diverse azioni: monitorare e ottimizzare gli utilizzi di energia e ridurre i consumi; accrescere la consapevolezza dei fabbisogni energetici e delle anomalie di consumo; migliorare le performance energetiche dell’azienda con l’implementazione di interventi mirati alla risoluzione delle criticità e all’efficienza energetica; promuovere il ricorso a fonti rinnovabili; sensibilizzare sulla cultura del risparmio energetico grazie alla diffusione di modelli di comportamento virtuosi orientati a un uso più razionale dell’energia attraverso la formazione e la divulgazione di informazioni ai dipendenti.

Un uso consapevole dell’energia è fondamentale per valutare e comprendere l’impatto ambientale di CMB, nell’ottica del contenimento dei consumi e della miglior gestione delle risorse del pianeta.

inCorso - n.68 P - 21 ENERGIA

Sostenibilità in CMB

— sociale, ambientale ed economica

Verso le pari opportunità

CMB accoglie gli spunti delle Nazioni Unite per aumentare l’attenzione sul tema

Le aziende più inclusive sono in grado di creare un valore più elevato: la partecipazione delle donne alle decisioni economiche e politiche comporta infatti un allargamento di prospettive, essenziale per spingere l’innovazione. Inoltre, la parità di genere può essere motore di sviluppo perché la distribuzione dei talenti e delle capacità tra uomini e donne favorisce la crescita economica.

Sulla base di queste considerazioni, le Nazioni Unite hanno posto la parità di genere l'empowerment femminile tra gli Obiettivi primari di sviluppo del millennio. Raggiun-

gere l’uguaglianza di genere, emancipare tutte le donne e le ragazze e ridurre l’ineguaglianza rientrano infatti tra i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 Anche l’Italia si è attivata nel corso del 2021 predisponendo la Strategia Nazionale sulla Parità di Genere 2021-2025 (ispirata alla Gender Equality Strategy 2020-2025 dell’Unione Europea e strettamente correlata al PNRR), fornendo indicazioni in merito agli aspetti di discriminazione ma soprattutto introducendo la Certificazione di parità di genere per le aziende virtuose. Un risultato che CMB si sta impegnando per conseguire, in un’ottica di miglioramento continuo.

I temi impattanti emergono dal dialogo con tutti gli attori coinvolti

IN AZIONE BUONE PRATICHE IN UFFICIO

1. FAVORIRE UNA CULTURA D’IMPRESA IMPRONTATA ALL’INCLUSIONE

2. PROMUOVERE L'ADOZIONE DI UN LINGUAGGIO INCLUSIVO E RISPETTOSO

3. ORGANIZZARE CONFRONTI TRA PERSONE CON PROFILI E RUOLI DIVERSI

4. PROMUOVERE LA DIVERSITÀ ATTRAVERSO ATTIVITÀ FORMATIVE COSTANTI

5. VALUTARE L'EFFICACIA DELLE POLITICHE DI INCLUSIONE

GIULIA MORSELLI

Sviluppo Risorse Umane

CMB ha sempre posto particolare attenzione ai valori e ai temi riguardanti le Risorse Umane. In questo momento storico di cambiamento, anche generazionale, e nel quadro più ampio delle iniziative in ambito sostenibilità, rafforza il suo impegno sugli aspetti di cambiamento culturale orientati alla parità di genere. Con il lavoro sinergico tra Direzione Risorse Umane e Sistemi di Gestione, insieme a Daniela Tinarelli stiamo lavorando per raggiungere un importante obiettivo: il conseguimento della Certificazione per la parità di genere, che sarà la prima di una serie di azioni che CMB poterà avanti in questo ambito, adoperandosi per raggiungere progressivi traguardi di miglioramento

P - 22 inCorso - n.68 SVILUPPO
ANZIANITÀ
E GENERE Personale CMB Femminile Maschile 6-10 anni 5 49 <= 5 anni 57 223 >= 31 anni 16 28 28 4 26-35 anni 19-25 anni 36-45 anni 46-55 anni > 56 anni 28 179 152 63 85 33 17 11-20 anni 112 21-30 anni 16 76 16 9
A cura di Giulia Morselli ETÀ
E GENERE
AZIENDALE

Brevi ma intense

Al via la procedura per la riqualificazione del Complesso Monumentale Santa Chiara

Mentre procedono le attività di adeguamento e ampliamento dell’Ospedale di Cisanello a Pisa, si pensa già all’acquisizione e alla valorizzazione del Complesso Monumentale di Santa Chiara, nel centro storico di Pisa. CMB, Finso, Consorzio Integra e CMSA hanno avviato la selezione del soggetto che sarà incaricato dell’intervento. La procedura è indetta tramite la società Nuovo Santa Chiara Hospital S.c.a.r.l. a cui hanno affidato l’incarico di promotore. Straordinario per la sua dimensione di oltre dieci ettari e la qualità architettonica, il Complesso di Santa Chiara è un sito monumentale unico: rappresenta la quinta architettonica della

PROCCHIO WELFARE

Piazza dei Miracoli, una delle aree più visitate e conosciute al mondo grazie alla Torre pendente. Adibito per secoli a ospedale, il Complesso Monumentale cesserà la sua funzione di struttura sanitaria a partire dal termine della realizzazione dei lavori di costruzione del nuovo ospedale a Cisanello. Obiettivo della valorizzazione è la completa rigenerazione di questa parte di città, con la realizzazione di un quartiere intelligente, sostenibile, efficiente e innovativo, in grado di garantire un’elevata qualità di vita ai suoi abitanti. Per la raccolta di manifestazioni di interesse è stato realizzato il sito www.regeneratesantachiara.it

Aperte le prenotazioni per la Casa Vacanze all’Isola d’Elba

L’estate 2024 è alle porte e CMB riserva ai suoi soci e dipendenti l’opportunità di godere di una settimana o più di soggiorno nella storica Casa Vacanze a Procchio nel Comune di Marciana, sull’Isola d’Elba. Il prezzo riservato ai soci va da un minimo di 46 euro al giorno fino a un massimo di 59 e prevede pensione completa, mentre ai dipendenti non soci verrà applicata la tariffa dei familiari. La Casa, sita in via degli Olivi n. 5, dista dalla spiaggia di Procchio soli 300 metri percorribili su un percorso quasi completamente pedonale. È dotata di parcheggio privato e di una veranda che si affaccia su un giardino recintato con giochi per bambini e un campo di bocce. La posizione di Procchio è centrale e consente di visitare l’intera isola in automobile, ma anche di raggiungere in 15 minuti i principali imbarchi per le visite all’Arcipelago Toscano e le escursioni sulla costa. Per ogni ulteriore richiesta di chiarimento o prenotazioni, è possibile contattare Luana Branchini all’indirizzo Luana.Branchini@cmbcarpi.it

Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe

A cura della Redazione

La transizione energetica passa da Key Energy

Al via dal 28 febbraio al 1° marzo la seconda edizione della manifestazione Key Energy a Rimini, che quest’anno ha accolto 800 espositori dopo i 600 dell’anno scorso. Key è oggi la prima fiera in Italia sulla transizione energetica, la seconda in Europa e la più importante nel bacino tra Sud Europa, Mediterraneo e Africa. Mira non solo a valorizzare le soluzioni di avanguardia per lo sviluppo del solare, dell’eolico, dell’idrogeno, dell’efficientamento energetico e di città e mobilità sostenibili, ma a giocare un ruolo culturale chiave per sensibilizzare i cittadini sui driver di una rivoluzione green indifferibile. Nel 2024 sono aumentati i brand provenienti dall’estero, a testimoniare l’ambizione di Key di ampliare il numero di Paesi presenti e di coinvolgere quelli che dimostrano una forte domanda di soluzioni innovative per la transizione energetica. È stata aggiunta inoltre una nuova area espositiva: la Key Storage Expo, interamente dedicata all’energy storage statico residenziale e industriale utility scale, che sta vivendo un momento di forte sviluppo in tutta Europa. Trovano poi ampio spazio l’innovazione e la Ricerca & Sviluppo con l’Innovation District, un'importante area espositiva dedicata alle realtà che investono in settori chiave per la transizione energetica.

P - 23 XXXXXXXX P - 23 inCorso - n.68 IN SINTESI
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