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— In questo numero
PRIMO PIANO
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L’OSPEDALE DI ODENSE
Una grande sfida anche sul piano delle tecnologie per il monitoraggio
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Periodico trimestrale di opinioni e notizie. Anno XV. N°65
Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli
In redazione: Francesca Martinelli
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ASSEMBLEA
OSPEDALE A PORDENONE: LA VISITA DEL GOVERNATORE
EVENTI Presentazione ufficiale per la struttura sanitaria che diventerà un nuovo punto di riferimento regionale
INNOVAZIONE
BIM 5D, AVANTI TUTTA
Per un controllo dei costi di livello avanzato
CANTIERI
Il 26 aprile il sindaco Matteo Lepore ufficializza il via al cantiere
QUI E LÀ
— Una rubrica tira l'altra
P. 3 CLICK Forme e simmetrie
UN 2022 DA RICORDARE
Una retrospettiva sui recenti successi, uno sguardo sulle prospettive imminenti: in assemblea la visione di CMB si concretizza in risultati che superano le previsioni
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ACQUISIZIONI
Al Palazzo delle Nazioni Unite, CMB si prepara a continuare l’opera iniziata
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Domenico Cichetti
Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it
Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.
Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Faenza Printing Spa
Sfoglia o scarica questo e gli altri numeri di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ
P. 8 CAFFÈ CMB Chiacchiere con o senza zucchero
P. 14 DIALOGHI Carmine Lombardi
P. 22 NAVIGAZIONI FACILITATE Esplorando il sito di CMB
P. 23 BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB
The Forest Stewardship Council® (FSC ®) is a global, not-for-profit organization dedicated to the promotion of responsible forest management worldwide. FSC defines standards based on agreed principles for responsible forest stewardship that are supported by environmental, social, and economic stakeholders.
To learn more, visit www.fsc.org
Dallo scavo delle fondamenta all'opera conclusa il collega Domenico Cichetti si aggira tra i cantieri con la sua fotocamera e ritrae angoli nascosti, scorci di vita quotidiana e splendide architetture. Tutto ha preso vita con CMB.
I MOSAICI DEL SAN GERARDO
Tessere policrome accostate l’una all’altra in una composizione vivace ed equilibrata. Un luogo di benessere si staglia all’orizzonte come un punto di riferimento per i pazienti, subito riconoscibile per il suo “manto” decorato e prezioso. Come le tessere, le storie di ognuno si somigliano ma nessuna è identica all’altra.
Ospedale a Pordenone: la visita del governatore
Presentazione ufficiale per la struttura sanitaria che diventerà un nuovo punto di riferimento regionale
FOTO DI GRUPPO Il presidente Fedriga, il vicegovernatore Riccardo Riccardi insieme al presidente ZiniLo scorso 14 marzo il nuovo ospedale di Pordenone si è presentato ufficialmente al governatore Massimiliano Fedriga e al vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, che hanno visitato il cantiere insieme alle autorità locali e ai tecnici e professionisti coinvolti nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori. Per CMB erano presenti, oltre ai colleghi del cantiere, anche il presidente Carlo Zini, il vicepresidente Roberto Davoli e il direttore tecnico Mauro Talamona.
Fedriga, nel complimentarsi per l’ottimo lavoro svolto da CMB, ha sottolineato l’importanza che questo ospedale rivestirà per l’intero territorio regionale, preparandosi a diventare un Hub per tutto il Friuli occidentale e ad attrarre pazienti provenienti anche da altre regioni.
Un HUB per il Friuli Tecnologico e altamente innovativo in grado di attrarre pazienti provenienti anche da altre regioni
Il nuovo ospedale, quasi ultimato grazie alla rapidità dei completamenti e ai pronti collaudi degli impianti, ha una morfologia a pettine con una piastra ambulatoriale che si sviluppa nella parte longitudinale. I “denti” sono costituiti da quattro corpi di fabbrica; l’immobile si compone di cinque piani fuori terra, di cui quattro dedicati alle attività ospedaliere, e un piano destinato ai vani tecnici. In un fabbricato a sé stante, un polo tecnologico altamente innovativo garantirà una efficienza energetica di circa il 20% superiore agli standard ospedalieri, nel rispetto dei più recenti requisiti ambientali. La conclusione dell’opera è prevista per la fine del 2023 e la messa in funzione dell’ospedale nei primi mesi del 2024.
La conclusione dell’opera è prevista per la fine del 2023 e la messa in funzione dell’ospedale nei primi mesi del 2024.
L’OSPEDALE DI ODENSE CAMBIA LA STORIA DI CMB
Le grandi sfide richiedono grandi scelte: in cantiere entrano tecnologie inedite che migliorano il controllo su dati, flussi, tempi e costi.
Con vantaggi enormi per tutti
Il nuovo Ospedale di Odense rimarrà come uno spartiacque nella storia di CMB: ha rappresentato la prima acquisizione sul mercato estero della Cooperativa “contemporanea”, dopo qualche tentativo negli anni Duemila e le esperienze internazionali degli anni Ottanta. Per la sua estensione e complessità rappresenta un unicum rispetto a tutti gli ospedali già realizzati da CMB, con i lavori cominciati nel 2019 e la prospettiva di proseguire anche per tutto il 2024, e uno staff di colleghi e soci impegnati da diversi anni all’estero, inclusa la complicata fase pandemica.
Oggi il cantiere del nuovo Ospedale Universitario di Odense è gestito dalla Joint Venture tra CMB e ITINERA, su commissione della “Region of Southern Denmark”. Una volta a regime, il nuovo ospedale occuperà una superficie complessiva di 250.000 mq, per 10.000 camere di degenza e 21 km di corridoi. Sarà il più grande ospedale di recente costruzione della Danimarca.
L’estensione, la complessità e l’elevato numero di eventuali copie dei disegni da stampare (quasi due milioni complessivi di revisioni stimati) hanno candidato fin dalle fasi progettua
li il nuovo Ospedale di Odense per la massima digitalizzazione di quanto più materiale fosse possibile. L’Odense Hospital Project Team (OHPT) ha dotato parte del personale di tablet iPad, formandolo per leggere e modificare i disegni sul posto evitando di stamparli: uno strumento utile per ridurre l’impatto ambientale e allo stesso tempo disporre della versione sempre aggiornata del progetto. Inoltre, l’impiego di un tablet ha dato la possibilità ai lavoratori di utilizzare software quali Dalux, BIM 360, HoloBuilder, e utilizzare il modello BIM nella sua massima praticità e flessibilità all’interno del cantiere. Oggi i tablet sono il principale strumento pratico di base in cantiere e vengono regolarmente utilizzati da persone di età compresa tra i 25 e i 65 anni.
Per gestire un cantiere di enormi proporzioni è stato fondamentale l’applicazione del BIM e di tecnologie all'avanguardia, in grado di supportare la progettazione e il coordinamento delle diverse fasi costruttive. Al fine di contenere parte dei rischi dovuti all’estensione del progetto, l'OHPT ha implementato diverse tecnologie volte ad assistere il personale e la direzione sia nei processi decisionali che in azioni tempestive indispensabili alla risolu-
zione dei processi.
Grazie a "HoloBuilder", ad esempio, è stato possibile acquisire foto dell’esterno tramite drone e immagini interne riprese da telecamere a 360°: un sistema che ha permesso, anche dagli uffici o durante le riunioni, di avere un quadro preciso dell'interno e l'esterno dell'edificio, di valutare l’andamento lavori, ma anche i materiali e le forniture a disposizione. Dai 30 utenti formati per utilizzare lo strumento, nel complesso sono state caricate oltre 1.100 foto sferiche e oltre 2.000 foto standard ogni mese. Con le sue 70.000 foto disponibili, oggi il sistema rappresenta un valore inestimabile di supporto nel tempo dei processi decisionali e continua a consentire un significativo risparmio di ore di lavoro (800 ore in meno al mese per il personale OHPT, secondo le stime).
In un Paese come la Danimarca, il controllo della temperatura e dell'umidità è una delle maggiori sfide, sia per l’alto rischio che si creino muffe nell’ambiente, sia per la sicurezza dei lavoratori, da rapportare sempre agli standard termici. OHPT ha scelto di misurare da remoto la temperatura e l’umidità tramite sensori IoT (Internet of Things) in-
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I lavori al più grande ospedale di recente costruzione in Danimarca proseguiranno per tutto il 2024DIGITALIZZAZIONE Tablet iPad al personale per leggere e modificare i disegni sul posto evitando di stamparli
seriti in cento punti dell'edificio. L’opzione di ricorrere a tecnologie evolute è stata preceduta da misurazioni con sei sensori mobili, in modo da stimare il tempo e il costo necessari per monitorare i parametri termici. Il calcolo ha evidenziato che un monitoraggio più tradizionale, con misurazioni quotidiane su tutto l’edificio, avrebbe richiesto 20 ore lavorative, equivalenti a 1 milione di euro per quattro anni di cantiere. Un risultato che ha giocato a favore dell’adozione di tecnologie innovative, che hanno accresciuto la credibilità di OHPT sia di fronte al cliente che rispetto ai media e all’opinione pubblica, garantendo un controllo puntuale dei parametri interessati.
Grazie al successo ottenuto con le tecnologie di monitoraggio, OHPT si è posto l’obiettivo di monitorare anche la manodopera presente in cantiere, tema molto importante anche per la stazione appaltante, viste le discrepanze e le difficoltà nel verificare il numero di lavoratori presenti. L'analisi delle riunioni mostrava che in media 45 minuti di tempo andavano spesi per comunicare e verificare il conteggio della forza lavoro in loco. Per ovviare alla problematica sono stati installati 500 punti di rilevazione (anchor) intorno all’area di cantiere in modo
da contare i lavoratori in ingresso e uscita. La soluzione "TokenMe" prevede il conteggio anonimo dei lavoratori censiti in base al nome del subappaltatore in conformità con le norme del GDPR, il monitoraggio per la sicurezza dei lavoratori in caso di caduta e incoscienza, la funzionalità dell’allarme antincendio, il monitoraggio di temperatura, umidità, qualità dell'aria, rumore e luce, il rilevamento di accessi non autorizzati, l’attenuazione dei furti, il monitoraggio delle risorse e il segnale di evacuazione di emergenza.
OHPT ha dovuto ideare un sistema molto pratico e agevole una volta entrato a regime, in grado di supportare il processo decisionale e organizzare comunicazioni tempestive verso i subappaltatori in caso di diminuzione della manodopera, oltre all’evidenza di attività o danni in capo a subappaltatori e fornitori.
L’impegno per la realizzazione del nuovo Ospedale di Odense ha sfidato OHPT e CMB a uscire dalla comfort zone, a stabilire nuovi protocolli e a dotarsi di strumenti tecnologici avanzati per gestire e governare la complessità di uno dei cantieri più estesi della storia della nostra Cooperativa. Oggi a Odense si sta scrivendo un pezzo di storia.
HOLOBUILDER
Acquisire foto esterne e interne a 360° ha permesso di avere un quadro preciso dell'edificio e di valutare l’andamento lavori
70.000
3.100
-800
860 ALBERI RISPARMIATI
-30 t
Caffè CMB
— La pausa ispiratrice
Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.
Vittore Buzzi
Direttore di cantiere
Com’è il tuo caffè?
Dolce e ristretto.
Quale sarebbe “la tua giornata perfetta”?
In montagna in compagnia dei miei amici di infanzia.
Potendo scegliere chiunque al mondo: chi vorresti come ospite a cena? Fiorello mi fa impazzire.
Se potessi svegliarti domani con una nuova abilità, cosa sceglieresti di riuscire a fare? Viaggiare indietro nel tempo.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Organizzare un viaggio in Norvegia.
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Con quelli con cui la passo quotidianamente, Maurizio Benucci e Fabrizio De Santis.
Alessandra Ciccotti
Direttrice operativa servizi
Com’è il tuo caffè? Con due bustine di zucchero!
Quale sarebbe “la tua giornata perfetta”?
Sistemata la famiglia, a capofitto sul lavoro. Obiettivi chiari ogni mattina per arrivare a sera soddisfatta di quanto prodotto.
Potendo scegliere chiunque al mondo: chi vorresti come ospite a cena?
Vorrei ascoltare la storia e le avventure di qualcuno che ha scalato l’Everest.
Se potessi svegliarti domani con una nuova abilità, cosa sceglieresti di riuscire a fare? Nuova abilità? Direi la memoria. Se mi svegliassi con i numeri già in testa, sarebbe tutto più facile.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Le idee migliori di solito mi arrivano in tutt’altro momento: prima di addormentarmi. Se devo risolvere un problema o inventare un modo per far funzionare meglio qualcosa, la testa parte quando mi rilasso. Il giorno dopo, davanti a un caffè condivido con il capo le mie fantasie.
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Sicuramente con Luigi Saporito, per ora il collega preferito.
Tiziana Messori
Segreteria Risorse Umane e Sistemi
Com’è il tuo caffè?
Dipende dalla giornata: può essere nero senza zucchero, macchiato, ginseng, orzo…
Quale sarebbe “la tua giornata perfetta”?
Innanzitutto dovrebbe esserci il sole. La mia giornata perfetta è quella trascorsa con la mia famiglia, in giro in un posto qualunque: in città, al parco, in montagna, al mare…
Potendo scegliere chiunque al mondo: chi vorresti come ospite a cena?
Ovviamente i miei amici.
Se potessi svegliarti domani con una nuova abilità, cosa sceglieresti di riuscire a fare? Vorrei essere capace di teletrasportarmi! Solo per le commissioni quotidiane però, quando viaggio amo godermi il paesaggio.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè?
Dove andare in vacanza.
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Con Giulia Morselli!
Niccolò Ronchetti
Amministrazione project e consortili
Com’è il tuo caffè?
Amaro, come la vita.
Quale sarebbe “la tua giornata perfetta”?
Come domenica scorsa: in montagna sugli sci con mio figlio.
Potendo scegliere chiunque al mondo: chi vorresti come ospite a cena?
Roberto Benigni: è il personaggio più strabiliante dell'epoca contemporanea.
Se potessi svegliarti domani con una nuova abilità, cosa sceglieresti di riuscire a fare? Vorrei prevedere il futuro, così inizierei a scommettere forte.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? “È ora di tornare in ufficio...”
Con quale collega vorresti trascorrere la tua “pausa caffè”?
Con i miei compagni di corridoio che rendono un po' meno amaro il mio caffè!
CMB DA RECORD
È la quarta impresa di costruzioni in Italia, con un fatturato che continua ad aumentare: la Cooperativa guarda al futuro agevolando l’ingresso di nuovi soci
“Futuro”: questa può essere considerata la parola chiave dell’Assemblea Generale dei soci, tenutasi lo scorso 18 febbraio per l’approvazione del Budget 2023 e delle proiezioni del 2024. Una parola che sintetizza il clima positivo di un’assemblea ad alto grado di partecipazione, la prima in presenza dopo le restrizioni degli ultimi tre anni a causa della pandemia. Tra gli ospiti hanno presenziato il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Davide Baruffi, la Prefetta di Modena dott.ssa Alessandra Camporota e la Presidente del Consorzio Integra Adriana Zagarese, oltre a diversi membri del mondo cooperativo e finanziario. I lavori si sono aperti con la relazione di Marcello Modenese, Direttore Risorse Finanziarie e Programmazione di CMB. “Nonostante il quadro macroeconomico risulti minacciato da fattori di rischio quali l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e il perdurare del conflitto russo-ucraino”, ha spiegato il direttore, “CMB ha continuato il suo percorso di crescita posizionandosi ai massimi livelli storici dell’impresa. Oggi è
PAROLA CHIAVE
Grandi temi in poche parole
CARLO ZINI
Nel 2022 eravamo partiti con notevoli aspettative e fiducia, ma a metà percorso abbiamo dovuto cambiare nettamente alcuni indirizzi arrivando a temere persino la recessione. Dopo due anni di pandemia, ci siamo trovati una guerra in Europa, un’inflazione impazzita… Ma a partire dalla scorsa estate ci sono stati provvedimenti legislativi che hanno ricostruito un clima di fiducia
All’Assemblea Generale dei soci, tenutasi lo scorso 18 febbraio, si punta a notevoli piani di investimenti in infrastrutture sostenibiliCarlo Zini Presidente CMB MASSIMI LIVELLI STORICI CMB è la quarta impresa di costruzioni in Italia
la quarta impresa di costruzioni in Italia, con un preconsuntivo 2022 a 707 milioni di euro di fatturato, e ha approvato un budget di 730 milioni nel 2023”. Anche dal punto di vista finanziario CMB chiude un 2022 record raggiungendo il miglior risultato degli ultimi venti anni con un Indebitamento Finanziario Netto in riduzione a un valore di circa 25 milioni di euro. La positiva redditività dell’impresa nel 2022 si prevede in ulteriore miglioramento nel corso del 2023, anno in cui proseguirà una significativa crescita dell’organico del Gruppo.
Sempre rivolta verso il futuro, CMB mira a rafforzare il proprio posizionamento competitivo sul mercato delle costruzioni in Italia, dove punta sui notevoli piani di investimenti in infrastrutture sostenibili del PNRR, ma anche a proseguire la sua crescita sui mercati internazionali a basso rischio e a continuare la penetrazione all’estero nei settori di specializzazione, quali l’ambito ospedaliero e gli interventi complessi di rigenerazione urbana.
Il Presidente Carlo Zini ha portato a sintesi lo scenario complesso degli ultimi anni: “Nel 2022 eravamo partiti con notevoli aspetta-
IPSE DIXIT
DAVIDE BARUFFI
Sottosegretario alla Regione Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna è stata approvata la legge sull’Attrattività dei Talenti, dando viva testimonianza che in tempi incerti la scommessa principale sul futuro è proprio quella di investire sul Capitale umano. Occorre rendere il territorio attrattivo per i lavoratori, così come lo è anche Milano, facendo investimenti che diano l’opportunità alle donne di lavorare, diritti per tutti, stipendi giusti. Sull’attrattività, si deve muovere il sistema Paese per permettere l’espressione di talenti.
ELEONORA DONDI
Ufficio Gare e Contratti estero
ONU ci ha inviato circa 20 set di chiarimenti a un ritmo estremamente serrato e con richieste di risposta entro 48 ore: si trattava di domande non banali, che richiedevano un importante lavoro tecnico o di stima economica ulteriore per produrre la risposta più soddisfacente possibile. Lavorare all’interno di un sede così prestigiosa può sembrare un vantaggio, ma comporta anche una serie di complessità: ONU ha come obiettivo la fine dei lavori di tutto lo Strategic Heritage Plan entro ottobre 2025, in occasione degli 80 anni della nascita dell’organizzazione.
MATTEO FREGNI
Analista finanziario Finanza strutturata
Mi sento in buone mani, perché percepisco la consapevolezza della nostra direzione per le sfide che CMB deve affrontare e la capacità di trovare le giuste soluzioni per superarle. Sono fiducioso per la prudenza che ci caratterizza e che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi di crescita sostenibile; per la volontà di metterci sempre in discussione, di migliorare e di rimanere con i piedi per terra, ma andando avanti a testa alta e puntando in alto, consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre qualità per farlo.
ADRIANA ZAGARESE
Presidente del Consorzio Integra
Nutro profonda stima per i colleghi di CMB e mi fa piacere oggi essere qui con voi: in questi anni ci siamo trovati ad affrontare momenti difficili e ho potuto toccare con mano l’eccellenza che CMB rappresenta per i suoi caratteri distintivi, che sono il vostro vero patrimonio. CMB ha visione, capacità di analisi predittiva e si è dimostrata in grado di prevenire rischi: avete tante persone con grandi competenze e si respira un senso di compattezza e coesione.
ANDREA BENINI
Presidente uscente di Legacoop Estense
L’obiettivo delle imprese non è solo fare utili, ma essere sostenibili e poter guardare al loro futuro. Quel futuro che per un’impresa cooperativa si concretizza in crescita e continuità oltre le generazioni dei suoi soci. Questo modello di business è tornato in auge dopo 150 anni, perché la cooperazione è in grado di tenere insieme sviluppo umano, cura delle comunità e sviluppo d’impresa.
GIOVANNI MONTI
Presidente uscente di Legacoop Emilia-Romagna
Il lavoro che CMB ha fatto in questi anni è basato su scelte strategiche, una selezione accurata di investimenti e specializzazioni, uno sviluppo continuo del sapere delle sue persone, anche sostenuto da legami con il mondo della scuola e dell’Università. CMB ha dimostrato una forza e una competenza senza pari, per affrontare momenti critici, ma soprattutto per le sfide del mondo delle costruzioni con il PNRR e non solo.
OSPITIGRANDE PARTECIPAZIONE Alla prima assemblea in presenza dopo le restrizioni a causa della pandemia
CLIMA POSITIVO Grande soddisfazione per il sostegno che i soci hanno sempre manifestato per CMB
CMB conferma la crescita di questi ultimi anni
NEXT GENERATION
Largo ai giovani soci
Per facilitare l’ingresso, entrano in vigore nuove norme nel regolamento
Le modifiche dei regolamenti sociali approvate durante l’assemblea del 18 febbraio sono mirate a rendere più sostenibili ed equi i processi di capitalizzazione della Cooperativa, e a consolidare in coerenza col progetto Next Generation CMB la figura del socio cooperatore junior, speciale categoria di soci cooperatori istituita da ormai sette anni.
Le modifiche più significative hanno riguardato il Regolamento per la disciplina del Rapporto Mutualistico. Sono state adeguate le tabelle che descrivono le quote di partecipazione del Socio lavoratore, che sono graduate sui livelli di inquadramento e costituiscono i parametri di riferimento idonei a rappresentare la qualità e la quantità degli scambi mutualistici. Si è pertanto stabilito che la quota minima di partecipazione debba crescere con il variare dell'inquadramento contrattuale. Una significativa innovazione è stata introdotta nell’art. 6.2., che disciplina le modalità di versamento: è ora previsto che l’impegno di capitalizzazione del socio si esaurisca allorché la quota sottoscritta e versata, escludendo la frazione di questa accumulata per effetto di rivalutazioni e ristorni, risulti pari al limite di legge ovvero, se inferiore, al raggiungi-
mento di una quota sottoscritta e versata pari a tre volte la quota di partecipazione del singolo socio, determinata ai sensi dell’art. 6.1.
Negli artt. 7.2. e 20.1. sono stati introdotti limiti di età per presentare la domanda di ammissione a soci cooperatori. La domanda di ammissione a socio cooperatore ordinario può ora essere presentata da persone con età non superiore a quella che dà diritto alla pensione di vecchiaia, ridotta di cinque anni, mentre quella a socio cooperatore junior, da persone che, al momento dell’ammissione, abbiano un’età inferiore ad anni 40. Considerate poi le innovazioni regolamentari deliberate e il carattere sperimentale della speciale categoria di soci cooperatori junior introdotta nel 2016, in via straordinaria ed eccezionale, l’assemblea ha deliberato di concedere ai soli soci cooperatori junior che sono stati ammessi alla Società entro e non oltre il mese di dicembre 2022, la facoltà di esercitare il recesso dal rapporto sociale, mediante apposita richiesta da inviare al Consiglio di Amministrazione entro 90 giorni dall'Assemblea, senza che ciò produca l’estinzione dell’ulteriore rapporto di lavoro e con rinuncia alla destinazione degli utili del bilancio 2022.
tive e fiducia, ma a metà percorso abbiamo dovuto cambiare nettamente alcuni indirizzi arrivando a temere persino la recessione. Dopo due anni di pandemia, ci siamo trovati una guerra in Europa, un’inflazione impazzita… Ma a partire dalla scorsa estate ci sono stati provvedimenti legislativi che hanno ricostruito un clima di fiducia”. CMB conferma la strategia che ha sostenuto la crescita in questi ultimi anni: un mix bilanciato tra assunzione di rischi e obiettivi di crescita, monitorando attentamente i primi e incentrando i secondi sulle eccellenze che possono essere messe in campo.
Oltre al voto per l’approvazione del Budget 2023 e delle proiezioni 2024, l’Assemblea generale è stata anche l’occasione per introdurre alcune modifiche ai Regolamenti di CMB, in particolare ridisegnando la figura del Socio junior, introdotta qualche anno prima per favorire l’accesso alla Cooperativa dei nuovi soci. I lavori si sono conclusi con l’approvazione di quanto proposto: il Presidente Zini ha mostrato soddisfazione per il sostegno che i soci di CMB hanno sempre manifestato nei confronti della cooperativa e ha sottolineato come sia indispensabile la partecipazione coesa di tutti i soci non solo per ottenere buoni risultati nel presente, ma per permettere a CMB di continuare a crescere nel futuro.
Carmine Lombardi: passione cooperativa da 35 anni
IN CANTIERE
Per tre anni ho fatto l’operaio: mi è stato utile per capire l’approccio più immediato e sicuro da adottare nell’effettuare determinate lavorazioni. Vivere in prima persona le attività del cantiere conta tantissimo anche oggi.
Ciao Carmine. Da quanti anni lavori in CMB? Quali sono state le tue esperienze precedenti?
Ho iniziato a lavorare in CMB nel 2018 dopo un’esperienza professionale per Hosveco, la società che si è occupata della realizzazione dei due Ospedali Borgo Roma e Borgo Trento a Verona. Alla chiusura del cantiere veronese sono stato assunto da CMB e sono ripartito alla volta dell’Ospedale di Pordenone. In realtà erano diversi anni che conoscevo la Cooperativa, perché dal 1993 fino al 2010 ho lavorato in società consortili che includevano CMB tra i soci: al tempo ero dipendente di Coop Costruzioni di Modena.
Cosa ti ha portato a scegliere CMB per il tuo percorso professionale?
Sono nato a Potenza e mi sono trasferi-
to a San Prospero, in provincia di Modena, dopo il terremoto dell’Irpinia. Quando ho finito la scuola al Guarini e dopo il servizio di leva, ho inviato il mio curriculum vitae solamente a imprese cooperative, cominciando da Edilcea nel 1987 per poi passare a Sistema e a Coop Costruzioni. Nonostante i problemi finanziari attraversati da quest’ultima, non ho mai rimpianto la scelta cooperativa. E arrivato in CMB ho chiesto appena possibile di diventare socio: fin da ragazzo ho desiderato lavorare all’interno di un gruppo dove ognuno è parte dell’azienda e può esprimere la sua voce.
Di quali lavori ti sei occupato prima di arrivare a Pordenone?
Come direttore di cantiere, insieme a Roberto Davoli Direttore tecnico della società consortile, ho partecipato alla realizzazio -
ne del Comparto Corassori di Modena fra il 1993 e il 2008, poi al progetto di sviluppo di Cittanova 2000 fra il 2010 e il 2012, proprio gli anni in cui abbiamo realizzato OBI e Decathlon a Modena. Negli anni di pesante crisi per l’edilizia, per Coop Costruzioni ho realizzato 150 alloggi destinati agli sfollati di Mirandola per il terremoto dell’Emilia e poi sono stato destinato al cantiere degli Ospedali di Verona.
Secondo te quali sono le principali sfide che ci si trova di fronte nella realizzazione di un ospedale oggi?
Con la realizzazione dell’Ospedale di Pordenone, CMB ha deciso di affrontare l’appalto a 360 gradi occupandosi per intero anche della parte impiantistica. Questa è stata una vera sfida anche perché abbiamo poche persone con competenze tali da
Carmine Lombardi, geometra con 35 anni di esperienza, fa base fissa sul cantiere dell’Ospedale di Pordenone con il ruolo di Responsabile di Produzione. Entrato in CMB nel 2018, ha vissuto l’intera carriera all’interno del mondo cooperativo.
LA VISIONE D’INSIEME
Ho chiesto appena possibile di diventare socio: fin da ragazzo ho desiderato lavorare all’interno di un gruppo dove ognuno è parte dell’azienda e può esprimere la sua voce.
Carmine con il presidente Zini, il vicepresidente Davoli e lo staff tecnico di cantiere dell'Ospedale di Pordenone
portare avanti opere di questa complessità. Abbiamo trovato due fornitori esterni che non hanno dato i risultati attesi ed è stato necessario riappaltare e riprogrammare i cicli di produzione. Penso che sia un ottimo segmento sul quale investire e acquisire nuove competenze, dotandosi di un maggior numero di persone in grado di seguire questi processi, dagli acquisti fino alla messa in opera.
Nei miei 35 anni di lavoro nelle costruzioni, ho visto i processi farsi sempre più impegnativi, i problemi più numerosi e le soddisfazioni più difficili da raggiungere. Di fronte a clienti più esigenti e contratti più complessi, il mercato dei fornitori manifesta una qualità in calo, anziché porsi come partner delle imprese. Questo richiede maggior impegno da parte dello staff di cantiere, che deve occupare tempo ed
energie nel seguire i fornitori passo passo. Una situazione non semplice quando si parla di una presenza fissa di 300 persone in cantiere, delle quali 150 dedicate esclusivamente agli impianti.
Nel vostro cantiere avete accolto i ragazzi e le ragazze che stanno facendo il percorso “Giovani Capicantiere” in CMB. Che impatto c’è nel confronto con i più giovani oggi?
Anche io a 20 anni avevo fatto un percorso analogo come geometra in formazione. Capitava di entrare in tanti e poi alla conclusione si arrivava in pochi. Il percorso da geometra capocantiere può essere diverso dalle aspettative: è un lavoro pesante, con diversi anni di gavetta. Ad esempio per tre anni ho fatto l’operaio, facendo fatica fisica, usando mezzi… Eppure mi è stato utile per
capire l’approccio più immediato e sicuro da adottare nell’effettuare determinate lavorazioni. Vivere in prima persona le attività del cantiere conta tantissimo anche oggi. Nel cantiere dell’Ospedale di Pordenone lo staff conta generazioni di geometri che si sono formati in epoche diverse. Ci sono io cinquantenne, poi c’è Daniele Carboni quarantenne, ci sono i trentenni come Marco Cigarini e poi Luca Casarini ed Egidio Palumbo che hanno 20 anni e si stanno formando. È qui che si vede l’intergenerazionalità della Cooperativa che cresce investendo sulle sue persone. Lo dimostrano anche Marco e Luca figli di nostri vecchi cooperatori oggi in pensione. Altro aspetto importante è proprio la formazione dei giovani, a cui tutti siamo chiamati a partecipare con la nostra esperienza e professionalità.
CONTINUA L’AVVENTURA DI CMB A GINEVRA
Aggiudicato un secondo lotto di lavori al Palazzo delle Nazioni, che prevede demolizioni e smantellamenti ad alta precisione.
Con la firma del contratto a fine gennaio, CMB si è aggiudicata, come leader della joint venture con CSC Costruzioni sa (Gruppo Webuild) e Italiana Costruzioni S.p.A., il Design & Build Project per il secondo lotto dei lavori di ristrutturazione degli Edifici Storici del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra. La joint venture sta attualmente lavorando al primo lotto del progetto di ristrutturazione: in questo contesto, la nuova acquisizione conferma la soddisfazione da parte delle Nazioni Unite per i lavori in corso, che procedono senza interrompere la continuità operativa.
Il Palazzo delle Nazioni, costruito tra il 1929 e il 1936 per la Società delle Nazioni, è uno dei centri di diplomazia multilaterale più attivi al mondo, secondo solamente alla sede centrale di ONU a New York: comprende 34 sale conferenze e ospita circa 12.000 riunioni all'anno, per oltre 75.000 delegati e 100.000 visitatori. Gli edifici storici saranno completamente
rinnovati, con priorità data alla protezione del patrimonio del Palais des Nations, modernizzando al contempo l'edificio principale e i sistemi di supporto per le conferenze, ma anche migliorando le condizioni di sicurezza sul lavoro e l'accessibilità per le persone con disabilità. L’intervento comprenderà il rinnovamento degli spazi, il miglioramento dell'efficienza energetica della struttura e la rimozione dei materiali pericolosi utilizzati durante la costruzione del Palais des Nations.
— EDIFICIO E —
Oggetto della nuova acquisizione è la parziale demolizione e ristrutturazione dell’Edificio E. Si tratta di un edificio autonomo e indipendente che consiste in un Podium di tre piani fuori terra e un piano interrato, e di una Torre che svetta di otto piani dal corpo basso, per un totale di circa 79.725 mq. Il Podium, il cui uso predominante è quello di struttura per conferenze, ha una superficie di
circa 47.000 mq, con 11 sale conferenza che possono accomodare da 100 a 800 persone. La Torre ospita attualmente gli uffici dei funzionari ONU per circa 800 persone. Il progetto comprende anche lo smantellamento degli ultimi otto piani del grattacielo (dal livello 4 al livello 11) e la costruzione di una nuova copertura verde al terzo piano, per ottenere un unico edificio per conferenze di tre piani.
I lavori sull’Edificio E inizieranno con la rimozione dell’amianto sia della Torre sia del Podium, a cui seguirà l’installazione di un ponteggio protettivo sui due lati della Torre, per permettere l’inizio dei lavori di demolizione. La presenza di materiale contenente amianto è stata rilevata sia nelle strutture della Torre che del Podium, in particolare nel rivestimento antincendio degli elementi strutturali in acciaio, nell'isolamento delle tubature, nei giunti di dilatazione e costruzione e in alcuni elementi di allestimento (ad esempio la colla utilizzata per i materiali di
finitura dei pavimenti).
Dopo la completa rimozione dell’amianto da ogni piano, si procederà alla rimozione della struttura interessata, pari a una superficie di circa 20.624 mq e a un volume di circa 69.300 mc. È costituita da un'intelaiatura in acciaio, solai compositi in acciaio con copertura in calcestruzzo e nuclei in cemento armato. Prima della demolizione strutturale, occorrerà disconnettere e demolire tutti gli impianti che occupano i piani dal quarto in su, compresa la sala impianti e le installazioni sul tetto. Prima dello smantellamento, saranno rimosse e smaltite le apparecchiature di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria situate nella sala impianti dell'undicesimo piano, nonché tre torri di raffreddamento e otto pannelli solari di preriscaldamento posizionati sul tetto. I pannelli fotovoltaici attualmente posizionati sul tetto della Torre devono essere rimossi e stoccati per essere reinstallati sul
nuovo tetto che verrà realizzato al Livello 3. Lo smantellamento della Torre dovrà essere eseguito con la massima attenzione e i detriti di calcestruzzo e acciaio dovranno essere rimossi dal sito con macchinari di piccole dimensioni, allo scopo di proteggere l’edificio sottostante. Anche i pannelli vetrati della facciata dovranno essere interamente sostituiti da pannelli di vetro isolante a doppio strato delle stesse dimensioni, così come le schermature solari.
Con la riqualificazione in corso, gli edifici storici saranno completamente rinnovati tenendo alta l’attenzione verso il patrimonio artistico in essi racchiuso. Fiore all’occhiello di questo secondo lotto sarà il soffitto della Salle XX: realizzato in tre dimensioni, è chiamato la “Cappella Sistina” di Ginevra ed è un’opera d’arte di Miguel Barcelò. Prima di iniziare i lavori di demolizione e ristrutturazione, sarà fondamentale proteggerlo per mantenerne intatto il valore.
PALAIS DES NATIONS costruito tra il 1929 e il 1936 per la Società delle Nazioni, è uno dei centri di diplomazia multilaterale più attivi al mondo
12.000 RIUNIONI ALL'ANNO
100.000 VISITATORI
IL
SALLE XX Alta l’attenzione per la “Cappella Sistina” un’opera d’arte di Miguel Barcelò e parte del patrimonio artistico di Ginevra
79.725mq SUPERFICIE TOTALE EDIFICIO E
47.000mq SUPERFICIE DEL PODIUM
26.624 mq STRUTTURA DA RIMUOVERE
di ristrutturazione
69.300mc VOLUME DELLA STRUTTURA DA RIMUOVERE
34 TOTALE SALE CONFERENZA
11 SALE CONFERENZA DA SMANTELLARE
8 PIANI DA SMANTELLARE
BIM: in cantiere arriva 5D
Controllo costi monitorato grazie alla nuova metodologia, che introduce procedure aggiornate in ogni fase del processo
CMB ha scelto di implementare la metodologia BIM 5D per avviare il controllo costi 5D sul singolo progetto. Un obiettivo ambizioso, che comporta un notevole impegno iniziale per impostare quei processi capaci di creare sinergia tra i diversi stakeholders del team di commessa.
Dal punto di vista pratico, è indispensabile definire una WBS comune a tutto il processo: dalla fase di acquisizione, al procurement, al cantiere. Ma anche stabilire i criteri di misurazione per il rilievo delle quantità, condivisi lungo tutto il processo e l’impostazione dei contenuti del modello BIM (secondo i BIM requirements aziendali implementati dal 2018).
Per gestire in maniera completa un processo di controllo costi BIM è necessario coordinare modello (3D), informazioni di pianificazione (4D) e dati economici (5D) attraverso diverse attività propedeutiche all’estrazione delle curve di produzione per
il controllo costi: impostare i modelli BIM, associare la codifica WBS al modello, definire le regole per l’estrazione delle quantità, creare un programma lavori dettagliato 4D, assegnare costi e ricavi alle varie attività di crono 5D.
Il software di pianificazione e controllo impiegato in CMB è Synchro Pro di Bentley. Questo permette di raccogliere tutti i dati nelle varie fasi del processo e di offrire una restituzione grafica diretta per l’estrazione dei dati finali sotto forma di curve e istogrammi, o interfacciando il software con il tool Power BI per la creazione automatica di report
Non siamo ancora al punto di arrivo sull’implementazione 5D, ma sicuramente enormi passi sono stati fatti negli ultimi anni grazie alla volontà aziendale di proceduralizzare i processi e creare un linguaggio (codifica) comune per tutti gli uffici. Ora più che mai, il 5D è il nuovo plus di cui ogni cantiere BIM dovrà dotarsi.
DAYINCONTRI RAVVICINATI COL BIM 5D
Tavoli tecnici
aziendali: le tappe
dell’innovazione
Il 16 dicembre 2022 si è svolta una giornata speciale dedicata al BIM, a cui hanno partecipato Paolo Zaccarelli Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Cinzia Cammarata Direttrice Business Development e i direttori tecnici di CMB, oltre a rappresentanze di diversi uffici. La riunione è stata fortemente orientata al ruolo del BIM nel monitoraggio economico delle commesse, detto 5D. Il follow up dell’incontro è un tavolo tecnico dedicato alla definizione delle procedure necessarie al monitoraggio economico delle commesse con il supporto del BIM. Il tavolo vedrà coinvolti la direzione tecnica, alcuni referenti degli uffici gare, acquisti, contabilità e pianificazione e controllo e BIM. Dal punto di vista pratico questi tavoli tecnici, con cadenza quindicinale, svolgono un ruolo importante per le definizioni di procedure, codifiche e nuovi approcci, volti a fluidificare i sistemi in uso con lo scopo di rendere più efficiente il lavoro di tutto il team, per ricavare un miglior controllo dell’andamento delle commesse e migliorarne il margine.
BIMOspedale Universitario di Odense
Il sistema di controllo tramite BIM 5D permette di gestire centinaia di persone su un’area enorme, ma anche di monitorare tempi e costi
Il percorso di implementazione della metodologia BIM parte dall’imprescindibile collaborazione di più uffici di CMB (dalle gare agli acquisti, alla contabilità passiva, alla progettazione, alla pianificazione e controllo). Oggi questi uffici sono già attivi da gennaio nella definizione della metodologia operativa e soprattutto nell’implementazione di processi congiunti su alcune commesse. Un primo tentativo che deriva dalla (ormai) storica implementazione BIM Citylife è stato portato avanti sul Nuovo Ospedale di Odense. Con circa 255.000 mq di fabbricato, 700 risorse in cantiere di media come forza lavoro, oltre a 90 tecnici per lo staff di gestione OHPT, si avvale di 4 risorse nell’ufficio Pianificazione e Controllo. L’ufficio Pianificazione e Controllo si occupa di coordinare il settaggio iniziale, della scrittura della codifica e della gestione dei dati, mentre l’Ufficio Tecnico è coinvolto nel coordinamento del modello 3D e nelle relative estrazioni di quantità.
Grazie alle informazioni BIM, analizzando le curve di comparazione costi/ricavi, il sistema di controllo
ha dato la possibilità di prendere decisioni strategiche nei tempi opportuni e ha portato ad avere una grande disponibilità finanziaria nel primo quarto di progetto, poi utilizzata nel corso della commessa sino a mantenere il margine previsto.
Questo lavoro ha generato una disponibilità di cassa importante, con i benefici che essa comporta: garantire verso terzi la solidità finanziaria, poter negoziare condizioni favorevoli con i fornitori senza ricorrere a deroghe contrattuali o banche, investire i capitali in operazioni consentite dalle società che possono generare utile sotto forma di interessi attivi. Un altro beneficio delle informazioni estratte dal processo di controllo costi BIM è la possibilità di misurare le performance del progetto, sfruttando i dati economici per il monitoraggio dell’intera commessa, ma anche del singolo subappaltatore. Ogni mese si inseriscono nel programma lavori i dati (ricevuti e approvati) relativi al progress dei subappaltatori. Dopo l’attualizzazione del cronoprogramma, i risultati vengono confrontati con le previsioni contrattualizzate tramite istogrammi, dai quali è possibile misurare se i subappaltatori
sono in linea con le lavorazioni previste oppure in ritardo.
Quest’attività permette non solo di identificare le problematiche di performance, ma anche di prendere decisioni per possibili correzioni (ed è anche base documentale in situazione di contenzioso). Le stesse possibilità di implementare informazioni nelle attività del cronoprogramma, utilizzate per il controllo costi, sono state sfruttate per la gestione delle forniture standardizzate.
In ambito acquisti, si è deciso di coinvolgere diversi subappaltatori anche nelle stesse discipline per un approccio di mitigazione dei rischi e per garantire contratti più vantaggiosi, specialmente nelle discipline MEP, operazione che comporta un onere di coordinamento. Le forniture quali terminali, quadri e UTA, sono state standardizzate e negoziate direttamente da OHPT, in modo da garantire all’intero ospedale la stessa tipologia di fornitura e limitare il rischio di prezzi e tecnologie differenti tra i vari subappaltatori, monitorando lo stato economico e tenendo sotto controllo il cash flow.
FACCIAMO STRADA ALL’ELETTRICO
Partono dal Deposito di Borgo Panigale e dal Terminal MichelinoFiera i lavori per la realizzazione della Linea rossa del tram a Bologna. Il 26 aprile il sindaco Matteo Lepore ha dato il via ufficiale al cantiere: "È una giornata storica, presto Bologna sarà più bella e sostenibile, con un risparmio di oltre 70mila tonnellate di CO2 all'anno”. Finanziata con i fondi del Pnrr, la Linea rossa verrà realizzata da un raggruppamento di imprese guidate da CMB, insieme ad Alstom e Amplia. I lavori partiranno dall’area dove si collocherà il Deposito, destinata a ospitare 14 nuovi edifici: gli uffici e i servizi tecnici dell’infrastruttura tranviaria, ma anche un parcheggio di interscambio con oltre 380 posti auto e una sala polivalente per la città. Gli utenti del parcheggio di interscambio potranno accedere alla fermata tramite sottopasso pedonale, per poi dirigersi in tram verso il centro città senza affollare le
strade con i mezzi propri.
A fianco verrà realizzato un parco urbano con oltre 300 nuovi alberi e prati su una superficie di 38mila mq, comprendente anche percorsi pedonali e spazi per lo sport e il relax. Il nuovo parco urbano rappresenterà anche l’approdo ovest della Linea Rossa, dove il tram giungerà alla fermata di capolinea per poi dirigersi verso il deposito situato sul lato opposto, su binari con sede inerbita e mediante un sottopasso dedicato. A nord del deposito, invece, sarà realizzata un’area boscata con ulteriori 856 nuovi alberi.
I lavori sono stati avviati anche in un altro cantiere permanente dedicato alla costruzione del capolinea nord della Linea Rossa in prossimità del polo fieristico, del casello Fiera dell’A14 e dell’area del parcheggio Michelino. Il Terminal Fiera-Michelino costituirà un vero e proprio centro di mobilità integrata al servizio della città e dei visitatori della Fiera, capace di connettere la rete del tram a
quella del trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Il “cantiere E6”, necessario per la realizzazione di questo capolinea, impegnerà le aree poste in prossimità dell’attuale parcheggio Michelino.
È prevista anche la riorganizzazione della viabilità della zona e della parte a raso del parcheggio Michelino, che dovrà assumere la funzione di interscambio con circa 400 posti auto in modo da svolgere un servizio alla città non più limitato al solo calendario fieristico. La fase preliminare dei lavori prevede le bonifiche belliche, la creazione di un impianto provvisorio di gestione delle acque, l’allestimento delle aree logistiche. Come per tutti i cantieri della linea tranviaria, anche questo cantiere sarà organizzato per limitare le interferenze con il programma delle manifestazioni fieristiche.
Nelle due aree, le attività di cantiere si protrarranno fino alla conclusione dell’opera, ma grazie a diversi accorgimenti non pro-
Il 26 aprile il sindaco Matteo Lepore ha dato il via ufficiale ai lavori della Linea Rossa del Tram di BolognaA cura della Redazione
I NUMERI
-70.000 t
14
NUOVI EDIFICI NEL DEPOSITO
RISPARMIO DI CO2 ALL'ANNO 300
UNA GIORNATA STORICA
Finanziata con i fondi del Pnrr permetterà il risparmo di oltre 70mila tonnellate di CO 2 all'anno
38.000 mq SUPERFICIE NUOVO PARCO URBANO
NUOVI ALBERI 856 NUOVI ALBERI AREA BOSCHIVA
12 km DI CICLABILI
380 POSTI AUTO PARCHEGGIO INTERSCAMBIO DEPOSITO 400 POSTI AUTO PARCHEGGIO MICHELINO 6
CICLOSTAZIONI
durranno significative variazioni alla circolazione. L’impatto sulla viabilità sarà limitato alle fasi in cui i lavori si trasferiranno su strada. A Borgo Panigale, ad esempio, le attività si sposteranno sull’intersezione tra le vie Marco Emilio Lepido, Persicetana e De Gasperi, per la realizzazione di un nuovo e più razionale svincolo stradale a due livelli. Si tratta di una rotatoria posta al di sopra di un sottopasso che collegherà via Marco Emilio Lepido a via De Gasperi, consentendo l’eliminazione del semaforo e la fluidificazione dei flussi di traffico, a beneficio della qualità dell’aria e del rumore. Il nuovo snodo, inoltre, sarà percorribile in sicurezza anche da pedoni e ciclisti.
La bicicletta è a tutti gli effetti tra i protagonisti del progetto del tram. Basti pensare che la sola Linea Rossa offrirà alla città 12 km di strade attrezzate con percorsi ciclabili e 6 nuove ciclostazioni, affinché la mobilità sia sempre più integrata e sostenibile
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— dal web alla carta e ritorno
Online da agosto 2018 il sito web CMB è uno specchio fedele dei valori e delle opere della cooperativa
POSIZIONI APERTE
“Lavora con noi” si arricchisce di una nuova sezione “Posizioni aperte”, che facilita l’incontro tra la domanda e l’offerta, definendo le figure professionali più richieste in CMB. Una novità che risponde alla strategia di crescita di quest’anno, che vede nell’attrazione dei talenti una chiave per affrontare sfide sempre più complesse anche sul piano internazionale.
Aggiornata quotidianamente, la nuova pagina è accessibile dal menu di navigazione principale della home page del sito internet www.cmbcarpi.com
Il menu continua a riportare la precedente sezione “Candidatura spontanea”, tramite la quale è sempre possibile inviare il proprio curriculum in attesa di una valutazione di CMB. I candidati ricevono alcune informazioni preliminari sui requisiti richiesti e sul processo di inserimento in azienda.
Ai neolaureati in cerca di progetti formativi, è invece dedicata la sezione “Tirocini”.
La pagina è uno strumento calibrato per rendere più efficiente il lavoro delle Risorse Umane, impegnate nell’attenta selezione di personale competente e motivato da inserire nei team di lavoro. Esponendo i valori fondanti della cooperativa, il messaggio avvia un contatto verso gli interlocutori più interessati a condividerli.
Le modalità di ricerca facilitano l’esplorazione degli annunci pubblicati, con la possibilità di limitare l’area geografica.
Cuore della pagina è la lista di annunci pensati per intercettare le candidature in base ai settori più “in trend”.
Brevi ma intense
— News dal mondo CMBCARPI INNOVAZIONE ROMA ELEZIONI
Ricambi ai vertici di Legacoop Nasce V4B Systems
Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe A cura della Redazione
ASSEMBLEE
Presentazione bilancio consuntivo 2022
Le date delle assemblee CMB sono:
ROMA
Mercoledì 24 maggio
Ore 15
Sala Riunioni
Viale Franco Angeli, 5
MILANO
Giovedì 25 maggio
Ore 15
WJC -World Join Center
Viale Achille Papa, 30
CMB punta a crescere nel segmento impiantistico più avanzato: per questo lo scorso 15 novembre CMB, insieme ai partner Kieback&Peter e Pro-Soft hanno fondato V4B Systems, con la mission di dare valore agli edifici da cui l’acronimo V4B “Value for Buildings”. V4B Systems è nata con lo scopo di creare un’integrazione funzionale tra la Building Automation e il segmento delle grandi opere digitalizzate, garantendo uno scambio efficace di competenze e sviluppando edifici e infrastrutture più innovativi ed efficienti. In questo modo è possibile monitorare le strutture, registrare i margini di efficienza e offrire servizi di alto livello agli utenti. “È un progetto molto innovativo, per CMB e per il mercato, in cui crediamo e che ha richiesto visione, grandi sforzi ed energie per catalizzare le migliori competenze ed esperienza in un settore in continua evoluzione - ha commentato Mauro Talamona di CMB, oggi anche presidente di V4B Systems. - L’obiettivo che ci siamo dati è la sostenibilità delle grandi opere complesse, la loro funzionalità ed efficienza nel tempo, il benessere e la sicurezza per le persone che le abiteranno. Si tratta di un modello che ha suscitato forte interesse da parte di diversi operatori e che, sicuramente, esporteremo oltre i confini nazionali”.
Si è conclusa sabato 4 marzo 2023, con l’elezione per acclamazione del candidato unitario Simone Gamberini a nuovo presidente di Legacoop Nazionale, la due giorni del 41° Congresso nazionale Legacoop, dal titolo “L’impresa del futuro: cooperativa, per tuttə”. “Permettetemi di ringraziare Mauro Lusetti”, ha detto Gamberini rivolgendosi al presidente uscente, che termina il suo mandato dopo nove anni. “In questo tempo abbiamo costruito una metrica comune che ha avuto nella lealtà e nella condivisione i suoi tratti distintivi, anche in questi mesi di convivenza congressuale in giro per l’Italia. Siamo come due direttori che si scambiano la bacchetta di una meravigliosa orchestra”.
A pochi giorni di distanza dal Congresso Nazionale, nella Direzione di Legacoop Emilia-Romagna che si è tenuta il 15 marzo a Bologna, è stata nominata la Presidenza, guidata dal nuovo presidente Daniele Montroni, e, al suo interno, quattro vicepresidenti: confermata Michela Bolondi, presidente di Proges con sede a Parma, mentre le tre new entry sono Paolo Barbieri, presidente di Legacoop Estense e di Cpl Concordia, Adriana Zagarese, presidente del Comitato di gestione del Consorzio Integra, e Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna, che è stato indicato come vicepresidente vicario.
CARPI (MO)
Sabato 27 maggio
Ore 9.30
Sede centrale CMB
Via Carlo Marx, 101
La mattinata sarà l’occasione per aprire la nuova area ristoro con un brindisi insieme.
Si ricorda a tutti i soci di presentarsi muniti di tessera sociale o di scaricarla sulla App Be CMB, con gli ultimi aggiornamenti appare in automatico nel profilo personale. Se in possesso di delega è necessario essere muniti della delega su modello dell’ufficio soci di riferimento.
Per ogni eventuale necessità o richiesta di chiarimento potete contattare per la divisione soci Sede Luana Branchini, per la divisione soci Milano Marialuisa Cammarata, per la divisione soci Roma Paola Zesi. Vi aspettiamo numerosi.