InCorso #43 – opinioni e notizie in CMB

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Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno XI. N° 43 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

IN CORSO Transiti Opinioni e notizie in CMB

moderni

NUMERO

39 38 43 04/2016 12/2015 04/2017

Conclusi i lavori alle stazioni di Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia e Verona Porta Nuova


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INDICE / COLOPHONE

Scripta manent Parola di verbale. Aperta la seduta si approva la relazione del Presidente riguardo all’assunzione di un lavoro al Civico Ospedale per l’importo di L. 5000 circa previa comunicazione dei prezzi abbastanza rimunerativi così accettasi il lavoro col ribasso del 3%. Il Direttore riferisce al Consiglio che il lavoro della posta è stato aggiudicato alla nostra Società col ribasso del zero cinquantuno per cento. Si passa in rassegna i lavori a contratto da mettersi in bilancio e sono Fogna Comunale, Latrine, Bonelli, Valenti, Govi, Lami, Arletti Germano, Stermieri Armando, Prandini, S.Rocco, F.lli Setti, Campari G., Pioppi, Zini Pietro, Cimitero.

Tratto dal verbale del Consiglio direttivo della Cooperativa braccianti

IN QUESTO NUMERO

IN CORSO

PAG. 4 / EVENTI

BIM: missione Norvegia

Opinioni e notizie in CMB

Verso il 4D, i tecnici CMB alla conferenza internazionale di Sandvika

43 inCorso

PAG. 5 / PRIMO PIANO

Grandi stazioni crescono Dopo i lavori di CMB nuova vita per Venezia Mestre , Venezia Santa Lucia e Verona Porta Nuova

PAG. 9 / ASSEMBLEA

Guardando al futuro Presentazione del budget 2017 e nuove prospettive di sviluppo della cooperativa

Periodico trimestrale di opinioni e notizie Anno XI. N° 43 Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli Redazione: Francesca Martinelli, Sara Lelii, Luca Padovano, Federico Sarti Contatti: Martinelli. Francesca@cmbcarpi.it Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO . Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO) . Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Progetto grafico: Hic Adv Stampa: Formagrafica

inCorso on-line

Puoi scaricare questo e gli altri numeri all'indirizzo: http://www.cmbcarpi.it/ comunicazione_houseorgan. php?categoria=house

Codice alfanumerico

16 dicembre 1910

PAG. 15 / OPERE

Il Duomo ritrovato Cantieri Gastronomici i Con i soci in trasferta

NUMERO

Ecco cosa significano i codici in testa ad ogni pagina A = anno di pubblicazione N = numero della rivista P = numero di pagina

A quasi cinque anni dal sisma la cattedrale di Santa Maria Assunta viene restituita ai carpigiani

Stampato su carta certificata FSC® proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.Per info: www.fsc-italia.it

Continua il nostro viaggio nei cantieri d’Italia, dove i nostri soci si concedono qualche evasione culinaria. Questa volta la tappa è a Olbia.

a

CMB sotto scatto

In questo numero ospitiamo gli scatti del responsabile Reparto impianti Massimiliano Luppi. La sua passione per il mare incontra la fotografia e il risultato è stupefacente. Merito di un’innata curiosità che lo ha guidato ad esplorare le profondità marine e ad ottenere la qualifica di istruttore subacqueo. Le immagini che riporta in superficie svelano un mondo di grande fascino.

RUBRICHE IN CORSO P. 3 / CORREVA L’ANNO Millenovecentosettanotto

P. 20 / DIALOGHI Vite di cantiere

P. 14 / PAGINE I.T.

P. 22 / CANTIERI GASTRONOMICI

Vivere in una casa stampata in 3D

Aria di mediterraneo a Olbia

P.16 / SCANNER

P. 23 / BREVI MA INTENSE

CMB sotto scatto

News dalla nostra cooperativa

TERNO AL LOTTO

Gioca i nostri numeri stazioni ferroviarie venete 3 leinteressate dai lavori di CMB dalla fondazione 40 anni della moderna CMB lavoratori CMB che hanno 20 ipartecipato al cantiere della Cattedrale di Carpi


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STORIA / MAESTRA DI VITA

Correva l’anno 

Immagini da un altro secolo

1978

A cura di: Francesca Martinelli

Quando tutto nasceva dalle proprie mani Il giovane ingegnere Giuseppe Grimaldi si rivolge ai soci della nuova cooperativa CMB riuniti in assemblea. È il giorno dell’approvazione del primo bilancio dall’unificazione Muratori e Braccianti


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EVENTI / CONFERENZA A SANDVIKA

BIM: missione Norvegia

La cooperativa pensa all’implementazione del 4D. Per approfondire il tema i tecnici CMB hanno partecipato alla conferenza internazionale di Sandvika

di Federica Zanetti

PERSONE Federica Zanetti, Aroldo Tegon e Andrea Vanossi coi tecnici di Synchro

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opo alcuni anni di ricerche sul campo, dal 2013 CMB ha ufficialmente implementato la metodologia Building Information Modeling (BIM). Oggi siamo ai blocchi di partenza con l’implementazione del 4D e, dopo vari test svolti nel 2016, si è identificato come partner strategico il tool Synchro PRO e SITE. Proprio per approfondire questo argomento alcuni ingegneri di CMB, Federica Zanetti e Aroldo Tegon insieme ad Andrea Vanossi, BIM manager di CMB, sono stati ospiti di Synchro a una conferenza internazionale sul 4D a Sandvika in Norvegia tra il 14 e il 16 marzo scorso.

Il focus degli interventi è stato sui vantaggi derivanti dall’integrazione tra 4D e processo decisionale attivo: in particolare è stato evidenziato come questa implementazione permetta di passare da un approccio “a silos” in cui pianificazione, progettazione e produzione sono solo parzialmente integrate tra loro, a un approccio integrato dove tempo+modello3D, processo+prodotto, costi+ricavi, vengono continuamente monitorati e riaggiornati attivando i conseguenti processi decisionali. Alla conferenza hanno partecipato 250 persone da diverse imprese di costruzioni da tutto il mondo.

IL BIM IN CMB » Torre e Podium Commerciale Zaha Hadid, Milano » Torre Daniel Libeskind, Milano » Torre Galfa, Milano » Ospedale di Pordenone » Diversi cantieri immobiliari


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PRIMO PIANO / STAZIONI VENETE

Grandi stazioni crescono

Nuova vita per Venezia Mestre, Venezia Santa Lucia e Verona Porta Nuova, dopo i lavori di CMB non solo luoghi di transito di treni e viaggiatori ma un concentrato di funzioni a cura di Federico Sarti / foto di Paolo Lorenzi


PRIMO PIANO / STAZIONI VENETE

PERSONE In alto, il taglio del nastro al nuovo parcheggio di Venezia Mestre. Insieme a Roberto Davoli, Consigliere Delegato CMB, la presidente di Grandi Stazioni Rail Vera Fiorani, l'AD Silvio Gizzi, oltre all'assessore alla mobilità e trasporti Renato Boraso e l'assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto del Comune di Venezia

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o scorso 21 marzo, con l'inaugurazione del nuovo parcheggio multipiano della stazione di Mestre, si è concluso l'appalto che CMB ha sviluppato per Grandi Stazioni Spa e che ha riguardato la riqualificazione, oltre che della stazione ferroviaria della cittadina di Mestre, anche di quelle di Venezia Santa Lucia e di Verona Porta Nuova. L'appalto integrato, che prevedeva di sviluppare la progettazione esecutiva, per poi dare corso ai lavori, aveva come oggetto gli interventi di adeguamento funzionale degli edifici delle stazioni esistenti, la realizzazione delle relative opere infrastrutturali

esterne, oltre che un servizio di manutenzione delle strutture e degli impianti dei complessi immobiliari. Nell'ottica di una maggiore estensione della rete dei treni ad alta velocità, che interessano via via anche linee non progettate per questa funzione, Grandi Stazioni (società del gruppo Ferrovie dello Stato) da diversi anni ha attivato progressivamente importanti interventi di trasformazione e riqualificazione delle stazioni ferroviarie. CMB aveva già lavorato ad alcuni dei primi interventi, che avevano interessato stazioni chiave come Roma Termini e Napoli Centrale.

La stazione cambia

Le stazioni ferroviarie, da sempre utilizzate come sede di uffici e spazi funzionali all'attività ferroviaria salvo poche attività commerciali essenziali, sono diventate – in una visione sempre più europea – un concentrato di funzioni e veri centri commerciali. La loro invidiabile posizione al centro di numerose città italiane, il numero di passeggeri "obbligati" a frequentarle ogni giorno, le infrastrutturazioni sempre più moderne, come i parcheggi e le connessioni intermodali con gli aeroporti e le reti di bus cittadine, rendono questi contenitori appetibili dal punto di vista commerciale.


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In quest’ottica si è dato via a una ristilizzazione funzionale delle tre stazioni venete curata da CMB, in modo da attirare l’attenzione di grandi marchi e catene interessate a essere presenti in questi contesti. Bar, ristorazione veloce, abbigliamento, librerie: il variare della clientela ferroviaria con l'implementazione della linea ad Alta velocità ha richiesto nuove "insegne". Primo presupposto per dare appeal a questi spazi è stata quindi l'implementazione di dotazioni tecnologiche all'avanguardia, dall’illuminazione all’impiantistica, e di spazi per servizi alla clientela come biglietterie, “Freccia Club”, servizi igienici oltre al rinno-


PRIMO PIANO / STAZIONI VENETE

vo degli ambienti commerciali dalla ristorazione, ai negozi.

Nuove esperienze

Dopo gli adeguamenti degli edifici delle tre stazioni venete, CMB per quattro anni ne ha curato la conduzione e la manutenzione con personale specializzato che ha operato in cantieri mobili, con la presenza degli utenti, garantendo reperibilità di servizio e qualità del lavoro eseguito, nonostante le numerose interferenze. Per CMB, inoltre, si è trattata di una

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fra le prime esperienze nel campo delle manutenzioni e gestioni fuori dall'ambito ospedaliero. Fra i lavori accessori rispetto alle stazioni vere e proprie, figurano le opere di finitura interna ed esterna, le pavimentazioni lapidee a ridosso delle Rive del Canal Grande a Venezia o della Piazza di Porta Nuova a Verona, oltre al miglioramento dei collegamenti verticali delle stazioni: una porzione importante di quegli oltre 51 milioni di euro di lavori sono da ricondurre a due delle principali opere

tese a migliorare la fruibilità delle stazioni anche per gli spostamenti in giornata: i parcheggi di Verona Porta Nuova e Mestre. Entrambi di 290 posti, un piano interrato il primo che ha liberato dalle auto e dall'asfalto la grande piazza XXV aprile, sette piani fuori terra il secondo. Dotazioni fondamentali per i tanti utenti che usufruiscono della comodità del treno anche solo per una trasferta giornaliera, con la possibilità di parcheggiare la propria auto a pochi passi dalla stazione.


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ASSEMBLEA / BUDGET 2017

Guardando al futuro

A 40 anni dalla fondazione della CMB, l’assemblea per la presentazione del budget 2017 guarda alle prospettive di sviluppo della cooperativa a cura della redazione / foto di Fabio Boni


ASSEMBLEA / BUDGET 2017

PERSONE Marco Cruciani illustra le prospettive di sviluppo del progetto CityLife a Milano, dove CMB è già attiva con diversi cantieri

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l settore delle costruzioni non gode ancora di buona salute, ma CMB conferma le sue linee di azione e punta sul comparto servizi e il mercato internazionale considerando che, in futuro, l’aggregazione fra imprese sarà sempre più importante. L’assemblea dei soci di CMB per la presentazione del budget 2017 è stata un’occasione importante per riflettere sulle prospettive future della cooperativa. “Nonostante qualche modesto segnale positivo – ha esordito il presidente della cooperativa Carlo Zini – il settore delle costruzioni fatica a invertire il calo registrato negli ultimi anni e continua a evidenziare un decremento dei livelli produttivi e una riduzione degli investimenti. In questo quadro, CMB è in grado di confermare gli obiettivi e le linee di azione

espresse nell’ultimo Piano industriale”. Un’occasione per guardare anche alle proiezioni per il 2018. “In particolare – ha precisato Zini – gli investimenti si stanno concentrando sul comparto dei servizi e sul mercato internazionale, mentre si valutano processi di aggregazione fra imprese finalizzati a creare strutture più solide e adeguate a competere su scenari globali”. Il giro d’affari che si prospetta per il 2017 si attesta a 565 milioni di euro, con l’obiettivo di mantenere una forte presenza nel mercato delle grandi infrastrutture dopo il completamento dell’Autostrada del Mediterraneo, ex Salerno – Reggio Calabria, oltre a confermare la capacità realizzativa di opere complesse come le torri di CityLife a Milano. Per sostenere gli investimenti sull’area innovativa dei

servizi, CMB punta all’acquisizione di una società operante nel settore del facility management. A caratterizzare l’assemblea è stata la celebrazione dei 40 anni dalla fondazione della moderna CMB: infatti la fusione tra le storiche cooperative Muratori e Braccianti risulta ufficialmente datata 1° gennaio 1977. È stato proiettato un filmato che, in due minuti, ha ripercorso alcune delle opere che la cooperativa ha realizzato e le tappe fondamentali della sua storia. Nel suo intervento, il socio sovventore Vittorio Casarini ha descritto il sentimento e le intenzioni che hanno portato alla fusione e anche i primi anni della nuova CMB, ricordando i nomi dei primi presidenti e dirigenti dell’impresa. Ha preso poi la parola il socio cooperatore Marco Cruciani che, insieme alla sua squadra, sta realizzando le commesse che CMB ha acquisi-


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40 ANNI IN CMB di Vittorio Casarini

to all’interno del comparto CityLife a Milano. Si tratta dei cantieri più all’avanguardia che la nostra impresa ha in corso sia per il design ad altissimo livello ideato da alcuni dei più importanti architetti mondiali sia per l’applicazione delle tecnologie più innovative che CMB sta impiegando. Oltre agli interventi istituzionali di Marcello Modenese e Alessandro Bulgarelli, della Direzione Risorse finanziarie, pianificazione e amministrazione, che hanno presentato i numeri di budget oltre che quelli di preconsuntivo 2016 e delle proiezioni per il prossimo anno, sono intervenuti con un saluto il sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti. Per la prima volta a concludere la giornata è stato il presidente di Legacoop Estense

Andrea Benini che ha sottolineato come “davanti alle grandi difficoltà politiche che sta attraversando l’Italia, la tendenza sembri quella di volersi ripiegare su se stessi, per tornare al passato. In questo contesto, invece, il mondo della cooperazione resta una delle poche realtà ad avanzare una proposta politica, economica e sociale non improntata solo alla difesa e alla reazione conservativa. Si vuole unire e non dividere, come è accaduto proprio con la creazione di Legacoop Estense e l’accorpamento di altri organismi oltre all’obiettivo di creare l’Alleanza cooperativa italiana, perché solo così si possono ottenere risultati comuni, cercare di dare infrastrutture sostenibili a nuove forme di economia delle comunità. Il tutto sempre mantenendo saldo il valore di mettere la persona al centro dell’economia”.

Sono entrato nella Cooperativa muratori nel 1974: in quel periodo le cooperative contavano pochissimi impiegati e molti operai ed era da poco stata introdotta la possibilità di ammettere a socio le figure impiegatizie. Il cantiere era al centro di tutto e tutto si muoveva intorno ad esso. Solo poco più di un anno dopo, nel 1975, è avvenuto il trasloco dalla piccola sede di via III Febbraio in questa nuova sede di via Carlo Marx, che rappresentava non solo l’orgoglio dei soci, ma dei carpigiani tutti che si presentarono alla cerimonia di inaugurazione con apertura al pubblico di tutti gli uffici. La Muratori e la Braccianti erano imprese radicate sul territorio, ma entrambe avevano dimestichezza con lavori fuori zona e forte propensione agli investimenti e all’innovazione. La Braccianti aveva un invidiabile parco mezzi frutto di un attento programma di investimenti e la Muratori in quegli anni sviluppò il sistema brevettato di prefabbricazione per scuole, che riscosse enorme successo. Fu in questo contesto che il movimento cooperativo progettò in quegli anni, non senza fatica e resistenze, un processo di accorpamento e razionalizzazione che puntava a costruire aziende al passo coi tempi e capaci di aggredire meglio il crescente mercato dei lavori pubblici. L’esempio trainante era la CMC di Ravenna, allora la sola “impresa generale di costruzioni” presente all’interno del Movimento. Si trattava di superare resistenze oggettive e comprensibili da parte dei soci, legate al forte senso di appartenenza e alla paura di perdere, con le fusioni, identità e storia. Queste resistenze erano presenti anche nella Muratori e nella Braccianti, tuttavia l’unificazione fu facilitata dall’esperienza sul cantiere dell’Autostrada della Cisa oltre che dalla lungimiranza e capacità dei gruppi dirigenti di allora, Razzoli, Arletti, Caffarra e Sabadini per la Muratori e Berni, Donzelli, Zanoli e Manicardi per la Braccianti, che seppero trasmettere alla base sociale l’importanza e la validità del progetto, portando nel solo giro di qualche mese a maturare il consenso per la fusione. Sotto la presidenza Rinaldi si realizzò il nuovo corso della cooperativa: fu avviata la revisione completa della struttura organizzativa e delle strategie commerciali. Iniziò l’approccio ai nuovi mercati, all’estero, all’immobiliare e ai grandi lavori. Nacquero e si svilupparono nuove strutture e servizi necessari a supportarne lo sviluppo. E così come è stato 40 anni fa, la professionalità e il senso di appartenenza dei soci e dei lavoratori, sono il valore che per la cooperativa può fare la differenza, anche oggi.


PRESENTAZIONE CANDIDATI 2017 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Carpi – Da eleggere quattro consiglieri

Milano – Da eleggere un consigliere

BELFORTI DANIELE

BERTI ROBERTO

Ragioniere ha 49 anni in CMB da 10 anni Capo servizio amministrativo

Ingegnere ha 49 anni in CMB da 8 anni Project manager

BERGIANTI GIULIANA

CAMBIAGHI FABIO

Dottoressa in Giurisprudenza ha 43 anni in CMB da 15 anni Specialista amministrazione del personale

Architetto ha 60 anni in CMB da 30 anni Direttore settore immobiliare CONSIGLIERE USCENTE

BERTACCHINI SIRIANA

NOTO GIOVANNI

Ingegnere ha 55 anni in CMB da 27 anni Direttore tecnico Divisione Project Servizi CONSIGLIERE USCENTE

Ingegnere ha 53 anni in CMB da 17 anni Capo commessa

CESARI SIMON Ragioniere ha 41 anni in CMB da 10 anni Capo ufficio contabilità clienti

Roma – Da eleggere un consigliere ASCANI ALESSANDRO

DONDI PAOLO Geometra ha 54 anni in CMB da 35 anni Project manager CONSIGLIERE USCENTE

GIARRATANA ANTONIO Geometra ha 48 anni in CMB da 27 anni Tecnico capocantiere

SAETTI RUBEN Architetto ha 65 anni in CMB da 39 anni Direttore Divisione Project Servizi e Estero VICEPRESIDENTE

Ragionere ha 45 anni in CMB da 25 anni Addetto amministrativo

BENUCCI MAURIZIO Ingegnere ha 55 anni in CMB da 18 anni Direttore tecnico Italsarc CONSIGLIERE USCENTE

ROMANESE CLAUDIO Ingegnere ha 59 anni in CMB da 18 anni Capo commessa


ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

ASSEMBLEA SEZIONE SOCI ROMA

ASSEMBLEA SEZIONE SOCI MILANO

Sabato 27 maggio 2017 ore 9:30

Mercoledì 24 maggio 2017 ore 15:00

Giovedì 25 maggio 2017 ore 15:00

Sede Centrale Via Carlo Marx, 101 - Carpi

Sala Francesco Basciani Viale Franco Angeli, 5 - Roma

CONSIGLIO DI SEZIONE SOCI Lombardia – Da eleggere tre consiglieri EGINI FABRIZIO

SCOGLIO SILVIA

ha 40 anni in CMB da 13 anni Legale Divisione Centrale

ha 37 anni in CMB da 10 anni Project control CONSIGLIERE USCENTE

MOTTA SIMONE

SQUILLACE ANTONIO

ha 40 anni in CMB da 15 anni Contabile lavori

ha 49 anni in CMB da 27 anni Direttore di cantiere

MUTTIN LUCA

ZANETTI FEDERICA

ha 48 anni in CMB da 15 anni Specialista amministrazione immobiliare CONSIGLIERE USCENTE

ha 32 anni in CMB da 3 anni Project control

Palazzo Stelline Corso Magenta, 61 - Milano

REGOLAMENTO Il Consiglio di Amministrazione rinnova sei dei suoi diciassette componenti, quattro della sezione soci Sede, uno della sezione soci Lazio, uno della sezione soci Lombardia. Il Consiglio di sezione soci Lazio rinnova due dei suoi nove componenti. I candidati sono cinque. Il Consiglio di sezione soci Lombardia rinnova tre dei suoi nove componenti. I candidati sono sei.

LE COMMISSIONI ELETTORALI Le Commissioni Elettorali delle tre Sezioni Soci che hanno avanzato le proposte dei candidati riportate in queste pagine, erano così composte:

Lazio – Da eleggere due consiglieri BIANCHIN GIULIANO

MANDURINO TULLIO

ha 40 anni in CMB da 9 anni Tecnico capocantiere

ha 60 anni in CMB da 37 anni Capo squadra carpenterie

LANCIOTTI MIRKO ha 36 anni in CMB da 15 anni Muratore

LOCONTE CLAUDIO ha 44 anni in CMB da 18 anni Addetto centro servizi CONSIGLIERE USCENTE

VALENTE ANTONIO ha 46 anni in CMB da 16 anni Ferraiolo

SEDE Casarini Mirko e Lei Francesco, nominati dall'Assemblea dei Soci nel 2016, Davoli Roberto quale rappresentante del Consiglio di Amministrazione e coordinatore. LAZIO Casali Luisa e Vallucci Tiziano, nominati dall'Assemblea dei Soci nel 2016, Pietricola Carlo quale rappresentante el Consiglio di Amministrazione e coordinatore. LOMBARDIA Bissoli Flavia e Ratti Paolo, nominati dall'Assemblea dei Soci nel 2016, Cacioppo Emiliano quale rappresentante del Consiglio di Amministrazione e coordinatore.


PAGINE IT / INNOVAZIONE

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PAGINE I.T. 

A cura di: Luca Padovano

Nuovi strumenti, nuove tecnologie, nuove relazioni

VIVERE IN UNA CASA STAMPATA IN 3D Costruita in sole 24 ore da una stampante mobile comprende ingresso, bagno, soggiorno e una cucina compatta. Ecco la nuova frontiera per creare edifici con un buon livello di comfort a costi sostenibili

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a un tetto, una porta, delle finestre, una cucina, un bagno e uno spazio per dormire: è una casa di 38 mq, la prima ad essere costruita in loco da una stampante 3D mobile, in 24 ore, come un unico blocco. Il primo modulo abitativo ha visto la luce nella cittadina di Stupino, in Russia, durante la stagione invernale, con le temperature più fredde dell'anno, per aumentare il grado di complessità dell'operazione. Il progetto era stato annunciato a dicembre 2016 dall'azienda Apis Cor, che possiede una stampante 3D per costruire unica al mondo, mobile grazie alle dimensioni compatte e al peso ridotto (due tonnellate, poco più di una grossa automobile),

dotata di un braccio meccanico che ricorda una gru e le permette di funzionare all'interno come all'esterno. Il materiale base usato per costruire la casa dalla stampante 3D come se fosse inchiostro richiede una temperatura minima di 5° C. Per questo, è stata allestita una tenda attorno al sito in modo da permettere alla macchina di funzionare anche a temperature di qualche decina di gradi sotto zero, tipiche di quella zona della Russia. La casa comprende ingresso, bagno, soggiorno e una cucina compatta con gli ultimi ritrovati della tecnologia. Ma il punto rilevante è senz’altro che per costruirla bastano 24 ore e 10.134 dollari (poco più di 9.500 euro), tempi e costi che inclu-

dono tutti i lavori di costruzione, materiali per le fondamenta, il tetto, le rifiniture interne ed esterne, installazione del riscaldamento, finestre, pareti e soffitti. L'obiettivo dichiarato del fondatore di Apis Cor Nikita Chenyun-tai è quello di mettere a punto una tecnologia che possa offrire migliori condizioni di vita a "milioni di persone che non si possono permettere una buona casa" e per ottenere questo risultato "il processo di costruzione deve diventare più veloce, efficiente e di alta qualità. Per far sì che succeda bisogna che deleghiamo tutto il lavoro duro alle macchine intelligenti". Ma naturalmente, questo processo costruttivo avrà nume-

rose ricadute, laddove sia necessario in tempi brevi allestire edifici con un buon livello di comfort a costi sostenibili. E il pensiero va subito ai nostri terremotati che senz’altro preferirebbero vivere in questo genere di casette piuttosto che in angusti container freddi d’inverno e caldi d’estate. Non ci si può credere, vero? Eppure il mondo sta cambiando velocemente e anche l’industria delle costruzioni, tradizionalmente più restia al cambiamento, sta vivendo trasformazioni importanti che ne stanno cambiando pelle e caratteristiche. Siamo solo all’inizio di un percorso ma già oggi possiamo dire “niente sarà più come prima”. A quando un “ufficio tecnico Stampa 3D” anche in CMB?


OPERE / RISTRUTTURAZIONI

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Il Duomo ritrovato

A quasi cinque anni dal sisma la cattedrale di Santa Maria Assunta a Carpi è stata restituita alla cittadinanza. Grande l’emozione dei lavoratori che hanno partecipato ai cantieri della ricostruzione di Alessandro Zuccoli / foto di Paolo Lorenzi


OPERE / RISTRUTTURAZIONI

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a basilica cattedrale di Santa Maria Assunta è conosciuta a Carpi (MO) come il “Duomo” e si affaccia su Piazza dei Martiri, una delle più belle piazze italiane. L'edificio è stato danneggiato dai terremoti dell'Emilia del 2012, ed è stato riaperto al culto sabato 25 marzo 2017 con una solenne celebrazione presieduta dal cardinale Pietro Parolin e da molti altri cardinali, vescovi e sacerdoti. CMB, che aveva già realizzato i lotti 1 e 2 dei lavori di ristrutturazione e restauro del Duomo, ha portato a termine

anche il terzo e ultimo lotto restituendo alla cittadinanza una cattedrale di rinnovata bellezza. La prima tranche di lavori, nei mesi immediatamente successivi all’evento sismico del maggio 2012, si era incentrata sulla messa in sicurezza dell’edificio, per un importo di circa 500mila euro. Nel 2014 CMB si è aggiudicata il lotto 2, che ha riguardato soprattutto lavori di consolidamento delle strutture e parte di restauro (1 milione di euro circa), per continuare con l’ultimo lotto di finiture, strutture e re-

stauro vero e proprio (2 milioni di euro circa): ci si è occupati delle strutture, del tetto, dei dipinti, delle finiture e degli impianti con la solita perizia che contraddistingue la cooperativa. Tra gli eventi più suggestivi va ricordato il concerto dell’orchestra diretta dal maestro Loprieno nel settembre 2015, quando la cattedrale era in piena fase di cantierizzazione, con i musicisti che si sono esibiti all’interno del ponteggio che sosteneva il tiburio della cupola con i caratteristici “caschetti da cantiere”. Per consentire l’evento i lavoratori hanno


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UN PO’ DI STORIA

impiegato ben due settimane per garantire percorsi praticabili in tutta sicurezza, collaborando anche con i vigili del fuoco per assicurare l’accesso di un pubblico di non addetti ai lavori in una fase critica, restituendo momentaneamente il cantiere alla Diocesi per la realizzazione del suo importante evento di fronte alle maestranze e alla cittadinanza. Nel 2016, prima della festa del patrono della città, sono stati tolti i ponteggi della facciata suscitando lo stupore e l’interesse dei cittadini. Negli ultimi mesi, poi, è stato rimesso in funzio-

ne e riaccordato l’organo e le campane, silenziose ormai da cinque anni. Per i colleghi di CMB che hanno partecipato al cantiere si è trattato di un’esperienza molto forte: lavorare a un oggetto ferito di tale importanza artistica nella città “natale” di CMB è stato un evento storico e unico. Al cantiere hanno partecipato circa una ventina di lavoratori di CMB e una cinquantina di fornitori esterni, con picchi anche di 35 persone al giorno, raggiungendo un obiettivo degno del gioiello del Duomo.

La costruzione della cattedrale di Santa Maria Assunta fu voluta da Alberto Pio, principe umanista e mecenate, in sostituzione della Chiesa medievale della Sagra, diventata insufficiente per l'accresciuta popolazione con l’obiettivo di rendere Carpi una delle capitali del Rinascimento padano. I lavori cominciarono nel 1514 e furono affidati all’architetto senese Baldassarre Peruzzi, che si avvalse delle idee del Bramante e di Raffaello per il cantiere della Basilica di San Pietro in Vaticano. In seguito i lavori furono sospesi nel 1525 a causa dell'allontanamento da Carpi della famiglia Pio e ripresero nel 1606. All'epoca in cui furono interrotti i lavori, erano stati costruiti il coro, i transetti con l'imposta della cupola e le due sagrestie ottagonali. Il Seicento vide invece la realizzazione delle tre navate e della facciata barocca e, nel 1768, fu edificata la cupola. L'Ottocento vide altri interventi relativi sia alle parti esterne che interne e in particolar modo i fregi pittorici. La Chiesa divenne Cattedrale nel 1779 con l'istituzione della Diocesi di Carpi e fu insignita del titolo onorifico di Basilica Minore. Le zone più antiche, ossia quelle cinquecentesche, hanno mantenuto integro lo stile classicheggiante voluto dal Peruzzi così come l'aggiunta seicentesca delle tre navate. Dell'originario arredo dovuto alla generosità e magnificenza di Alberto Pio sono rimasti il battistero marmoreo e la statua lignea dell'Assunta che arrivò da Parigi nel 1515 e che fu eseguita dal carpigiano Gaspare Cibelli. Da allora, è tradizione portare la statua in solenne processione il 15 agosto, ricorrenza dell'Assunta.


EFFETTO CMB / MESSA A FUOCO

A cura di: Domenico Cichetti

CMB sotto scatto Massimiliano Luppi Un fotografo per CMB

Massimiliano ha una passione, mi pare innegabile. La passione è un sentimento forte, basato sui piaceri procurati dai nostri sensi da una forte attrazione per qualcosa, che nel suo caso è un mix di due attività certamente molto stimolanti; affrontate contemporaneamente si amplificano. Il suo approccio con entrambe è oltretutto in costante progressione, come si addice a un vero appassionato. Non mi ripeto qui in merito alle difficoltà che devono essere superate per raccogliere buone immagini subacquee, come ho scritto in uno scorso numero di Scanner, dedicato a un altro fotografo CMB, ma è evidente che i risultati gli danno pienamente ragione: scelta dei soggetti, colori e composizioni generano immagini di grande fascino.

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1. Giacomo Baldi - Isola d'Elba 2. Cernia Ustica 3. La mia casa è un corallo Maldive 4. Alcionario Maldive 5. Pesce Pagliaccio e anemone Maldive 6. Pesce Pappagallo Maldive 7. Nudibranco Maldive 8. Barracuda Pianosa

Da una passione innata per il mare, nel 1991 conseguo il brevetto di sommozzatore di 1° grado. Da quel momento in poi, per me nulla è più gratificante se non avere la testa sott’acqua. La soddisfazione sta nel poter accedere a un mondo parallelo, immediatamente disponibile con un po’ di accortezza e qualche attrezzatura. La passione, unita a un’insaziabile ricerca di conoscenza, mi ha portato ad accrescere sempre più la specializzazione sino a divenire, nel 2010, istruttore subacqueo con la didattica PSS. L’avvento della fotografia digitale mi ha permesso di accedere alla fotografia sub, con una semplice macchina compatta quale la Canon Ixsus 750, protetta dallo scafandro Canon WP-DC75. Accessorio indispensabile il Flash Fantasea Nano, senza il quale tutte le foto sarebbero monotone sul verde/blu, a causa dei differenti gradi di assorbimento della luce, da parte dello spessore d'acqua, che funge praticamente da filtro cromatico. Nel 2012 ho partecipato ad un workshop fotografico presieduto da Adriano Occhi, un esperto fotografo sub che vanta varie partecipazioni e riconoscimenti ai campionati italiani di fotosub dal 2004 al 2008.


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DIALOGHI / STORYTELLING

DIALOGHI

A tu per tu con i soci

VITE DI CANTIERE Intervista ad Antonio Giarratana, capo cantiere di CMB. Dopo una carriera lavorativa trascorsa tra residenze ed edilizia industriale, dal 2012 si occupa del post sisma in Emilia. Oggi ha appena concluso l’esperienza all’interno della Cattedrale di Carpi ma il suo lavoro continua

Siciliano di origine ed emiliano d’adozione: quale strada ti ha portato fino alla CMB? Avevo cominciato a studiare da geometra a Siracusa, la mia città natale, quando con la famiglia mi sono trasferito a Modena e lì ho concluso i miei studi al “Guarini”. Dopo il militare, ho fatto immediatamente domanda in CMB: era il 1990 e mi fece il colloquio Euro Bellentani. Inizialmente non sono stato assunto perché la cooperativa non stava cercando giovani geometri, ma qualche tempo dopo sono stato ricontattato: mi chiesero se ero interessato a un posto come operaio di terzo livello. Accettai, avevo 21 anni e qualche tempo dopo avrei scoperto che la mia fidanzata era in attesa del mio primo figlio. Di quali lavori ti sei occupato in CMB? Sono stato mandato al Golf Club di Formigine (MO). CMB stava realizzando la club house e il primo borgo residenziale. Mi ricordo il primo giorno di lavoro come se fosse ieri, scarriolai tutto il giorno carriole piene di ghiaia per chiudere un vespaio in una sottofondazione, tornai a casa con


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Siciliano di origine ed emiliano d’adozione, Antonio Giarratana entra in CMB a soli 21 anni come operaio. Ha cominciato lavorando a cantieri residenziali e commerciali fino ad occuparsi del post sisma e del cantiere della Cattedrale di Carpi, dove è rimasto per cinque anni

le mani piene di vesciche. Da quel giorno, anche se in maniera in parte discontinua, ho trascorso circa dieci anni a realizzare i vari borghi residenziali all’interno del Golf. Dal punto di vista tecnico sono cresciuto lavorando sempre con Claudio Camellini, mentre il mio “battesimo” in cantiere l’ho avuto con Giancarlo Buzzi e Elio De Lorenzi, due capi cantiere della “vecchia guardia”. Da lì ho lavorato in molti piccoli cantieri residenziali e commerciali: il PEEP Tre Ponti a Carpi, la scuola elementare a Magreta di Modena, l’edificio direzionale di Radio Bruno e altri di questo genere. Come è cambiato il lavoro all’interno del cantiere in questi anni? Quando ho cominciato a lavorare si percepiva un grande rispetto nei confronti dell’attività del costruire: c’era una grande precisione e senso di attaccamento al lavoro, insieme a una attenzione quasi maniacale per i suoi strumenti e alle attrezzature che erano di proprietà di CMB. Oggi ogni attività è programmata per essere svolta nella maniera più rapida ed

efficiente, con lavorazioni il più possibile sovrapposte per cercare di accorciare al massimo i tempi in un complicato incastro. Sicuramente se da un lato si è passati a un’attenta programmazione e a una maggior sicurezza e attenzione alle tematiche ambientali si è un po’ persa quell’“arte” propria del vecchio muratore. Dall’autunno del 2012 sei stato fra quelli che si sono occupati, fin dalle prime operazioni di messa in sicurezza, di diverse opere danneggiate dalle scosse di terremoto del mese di maggio. Come è stato trovarsi in una situazione di emergenza? Nel settembre 2012 ho cominciato a occuparmi del post sisma con la messa in sicurezza della Cattedrale di Carpi insieme a Mirko Casarini. Entrare e vedere le macerie ancora a terra, pensare alle scosse e muoversi con il timore di nuovi crolli non è stato sempre facile. Da quel giorno ho trascorso cinque anni dentro il Duomo e mi sono occupato, inoltre, della messa in sicurezza di altre strutture come le scuole Fanti e altre chiese della Diocesi. È stato in quei mesi che ho smesso di

fumare: la tensione era alta e avevo bisogno di sentire che avevo in pugno la situazione, si è trattato di una presa di coscienza. Vuoi raccontarci qualche aneddoto accaduto o qualcosa che ti è rimasto impresso? Sicuramente l’ambiente della Cattedrale possiede una sua forte energia, a prescindere dalla fede religiosa di ciascuno. Quando abbiamo smontato i ponteggi ho pensato che certi anfratti che ho raggiunto nessuno li vedrà più. Nascosti ci sono mattoni con incisi nomi di persone e date che riportano indietro di secoli, a quei muratori che hanno lavorato alle varie fasi della costruzione dal Cinquecento all’Ottocento. Mi rimarranno per sempre impressi nella mente, così come il momento in cui abbiamo riposizionato la croce in marmo della facciata sul basamento interamente ricostruito in muratura armata o quando abbiamo smontato i ponteggi della facciata: tanti carpigiani si erano riuniti per seguire i lavori. È stato molto suggestivo.


ALTRE STORIE / FUORI DALLE MURA

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Cantieri Gastronomici

A cura di Irene Russo

iIn viaggio con i soci in trasferta

ARIA DI MEDITERRANEO A OLBIA Non manca mai il pesce per i lavoratori di CMB, impegnati a costruire la via più breve per la Costa Smeralda

Quando le biciclette del centesimo Giro d’Italia solcheranno la nuova statale Sassari-Olbia, sotto le telecamere non ci saranno solo i migliori ciclisti del mondo: oltre ai campioni vedremo l’asfalto scuro e tutte le opere infrastrutturali che i lavoratori di CMB stanno costruendo a ritmi da volata finale. A breve tutto sarà pronto per brillare in occasione di questo straordinario evento del 5-6 maggio, ma anche per accogliere i flussi turistici che di qui a qualche mese inonderanno uno splendido angolo di Sardegna.

di pesce come la pepata di cozze, la pasta allo scoglio o la spaghettata di vongole, oltre a qualche pesce alla griglia per secondo. Nella cucina sarda, la varietà di sapori mette a tavola il gusto intenso del mare ma anche i tipici prodotti di una profonda cultura agropastorale (come il pecorino, il porcheddu o il pane carasau). In particolare, la gastronomia della Gallura spazia dalla famosa zuppa cuata fatta con pane, brodo di carne, formaggio, ai pesci al forno cotti con il Vermentino di Gallura, vino tipico della regione. Al ristorante “4 mori” i gestori si sono adeguati ai gusti continentali della clientela e propongono, oltre alle specialità locali, anche piatti classici come la pasta al ragù adatta a una dieta che non faccia sentire la nostalgia di casa. Il ristorante “140 grammi”, convenzionato, svela fin dal nome l’abbondanza delle porzioni, una bella promessa per chi lavora di braccia. “È una nuova apertura che ci ha convinti fin dall’inizio”, aggiunge Massimiliano, “anche per la simpatia dei giovani gestori che sanno consigliarci cosa fare la domenica e ci raccontano aneddoti sui prodotti tipici”. E così lo staff di CMB ha ampliato le proprie conoscenze sulla storia enogastronomica locale, apprendendo ad esempio che il distillato Filu'e ferru si chiama così perché durante il proibizionismo si sotterravano le bottiglie con un filo di ferro legato al collo, che rimaneva in superficie a segnalare la presenza del “tesoro”. Un ristorante da consigliare anche a chi sta prenotando la sua prossima vacanza in Sardegna.

LORO SONO QUI

DOVE MANGIARE 4 mori 140 grammi* *Sconti speciali per i lavoratori del cantiere

Filu'e ferru

La mobilità nella regione è ancora un tallone d’Achille, dentro e fuori dall’isola: durante l’inverno i viaggi verso “il continente” – come dicono i sardi riferendosi alla penisola italiana – devono attendere i tempi dei traghetti notturni non troppo frequenti. Per completare i lavori di asfaltatura, con relativa posa di barriere stradali e segnaletica, i lavoratori tornano a casa ogni 2-3 settimane e vedono il mare soltanto all’alba dalle finestre degli alloggi. “Ma quando ci svegliamo c’è una bella differenza rispetto al clima padano: almeno dieci gradi in più”, spiega Massimiliano Franzini, uomo dello staff di cantiere. Per il resto, è difficile sentirsi in vacanza se si rimane al lavoro finché fa buio, mentre in primavera la fatica del giorno è ripagata dalla bellezza dei tramonti. Il cantiere non concede evasioni e i pasti si svolgono in ristoranti convenzionati, scelti per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. È molto più che una consolazione, perché nel menu a prezzo fisso non mancano mai i piatti a base

“Le infrastrutture stradali restano in eterno e migliorano la qualità della vita. Noi prepariamo la via affinché l’umanità del presente e del futuro si goda il paesaggio” Massimiliano Franzini Membro della Direzione tecnica di cantiere

Quando la strada sarà completata, il collegamento tra Sassari e Olbia durerà mezz’ora e sarà molto più semplice raggiungere la statale 199 dall’aeroporto grazie a un piccolo ma strategico nuovo tratto di mille metri lineari, che eviterà un giro tortuoso dentro alla città. “Noi che costruiamo infrastrutture”, spiega Massimiliano, “sappiamo che le nostre opere dureranno in eterno, come le antiche strade dei Romani che esistono tutt’ora”. E poco importa che gli automobilisti si lamentino quando s’imbattono nel cantiere: per chi ha il senso del mestiere, è uno sprone a finire prima e a lasciare la strada libera agli altri.

I NUMERI DEL CANTIERE Attività Strada Statale Sassari-Olbia (completamento Lotto 9) Persone coinvolte 20 lavoratori di Cmb e 20 subappaltatori di ditte locali Provenienza del personale in prevalenza Emilia-Romagna (Carpi) e Calabria Inizio lavori metà novembre 2016 Consegna prevista estate 2017 Valore dell'opera 9 milioni di euro


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FLASH / DAL MONDO CMB

Brevi ma intense ✄ Ritagli di vita cooperativa BOLOGNA

INBACHECA

RISTORANTI

DOVE MANGIARE A EATALYWORLD?

annunci dal mondo CMB

ASSEMBLEE – BILANCIO 2016 A fine marzo Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, ha svelato l’elenco ufficiale dei 40 ristoratori che avranno un loro luogo all’interno di Fico EatalyWorld, il parco agroalimentare più grande del mondo, che CMB sta realizzando alle porte della città emiliana di Bologna. A partire dal prossimo mese di ottobre i visitatori troveranno 16 ristoranti

MONZA

tra cui gli “stellati” Enrico Bartolini-Le Soste, dove uno fra più importanti chef del panorama italiano e internazionale ospiterà, a rotazione, cuochi e ristoranti celebri. Resta da segnalare, per varietà e ricchezza delle proposte, anche l’Osteria dei Borghi più belli d’Italia, dove conoscere 270 splendide località e apprezzarne i prodotti e i piatti tipici.

CANTIERI

OSPEDALE SAN GERARDO: VIA ALLA FASE 2

Nello scorso mese di marzo ha preso il via la Fase 2 del cantiere per l’intervento di ristrutturazione e ampliamento dell’Ospedale San Gerardo di Monza. I lavori riguardano il settore centrale del monoblocco e verranno

portati avanti con l’ospedale in attività. Per questo motivo è stata effettuata un’attenta progettazione delle attività di cantiere, in modo da rendere compatibili le esigenze di organizzazione e continuità dell’attività sani-

Le date delle assemblee CMB da segnare in agenda sono le seguenti: mercoledì 24 maggio alle ore 15, nella sede CMB di viale F. Angeli 5 a Roma; giovedì 25 maggio alle ore 15, al Centro congressi Palazzo Stelline in corso Magenta 61 a Milano; sabato 27 maggio alle 9.30, nella sede centrale di CMB in via C. Marx 101 a Carpi. Non verranno inviate le convocazioni via posta tradizionale, ma via email e sms. Per ritirare la delega è necessario rivolgersi all’Ufficio segreteria della sede di competenza o, in alternativa, è possibile presentarsi con una delega firmata in carta bianca. Vi aspettiamo numerosi per la presentazione dei dati di bilancio consuntivo per il 2016.

taria con le lavorazioni. CMB, come membro del general contractor concessionario dei lavori, si occupa della costruzione della Fase 2 e della gestione dei servizi in facility management dell’intero ospedale.



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