NUMERO
Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno XIII. N° 51 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.
IN CORSO OPINIONI E NOTIZIE IN CMB
51 MAGGIO
2019
Dall’alto del Curvo
Ancora un anno di lavori per il grattacielo di CityLife
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SOMMARIO
inCorso - n.51
VAI A PAGINA
IN CORSO
— In questo numero
NUMERO
OPINIONI E NOTIZIE IN CMB
51
MAGGIO 2019
NUMERO
MAGGIO
Periodico trimestrale di opinioni e notizie. Anno XIII. N°51 Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli In redazione: Francesca Martinelli Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Domenico Cichetti Marco Cruciani Alessandro Zuccoli
PRIMO PIANO
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Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it
IN ALTO LE GRU Ultimate le opere in cemento armato al grattacielo del CityLife district firmato da Libeskind
OSPEDALI
ASSEMBLEA
15 SANITÀ CHE FUNZIONA
11 BUONE PROSPETTIVE
Inaugurati nuovi spazi nell’ospedale romano San Filippo Neri
20
I dati del Budget 2019 e l’aggiornamento del Piano industriale 2018-2020 sono positivi RESTAURI
Ritorno in villa Cronaca di un intervento di ricostruzione post sisma a Novi di Modena
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ACQUISIZIONI
BIM AL CENTRO
Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.
Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Formagrafica Sfoglia o scarica questo e gli altri numeri di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ
Il sitema BIM verrà implementato anche per la ristrutturazione del centro commerciale Gran Reno
QUI E LÀ
— Una rubrica tira l'altra P. 3
CLICK
P. 10
CAFFÈ CMB
P. 18
DIALOGHI
A zonzo tra i cantieri Chiacchiere con o senza zucchero
A tu per tu con i soci
P. 23 BREVI MA INTENSE
Dal mondo CMB
P. 14 PRESENTAZIONE CANDIDATI 2019
Stampato su carta certificata FSC ® proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Per info: www.fsc-italia.it
FOTOGRAFIA
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Click — Sguardi su CMB
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Dallo scavo delle fondamenta all'opera conclusa il collega Domenico Cichetti si aggira tra i cantieri con la sua fotocamera e ritrae angoli nascosti, scorci di vita quotidiana e splendide architetture. Tutto ha preso vita con CMB. A cura di Domenico Cichetti
1
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3
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RITMO MILANESE Nella composizione architettonica il ritmo grafico assume grande importanza, rendendo spesso chiaramente distinguibile un’opera dalle altre. Il ritmo può essere generato da manufatti tridimensionali, variazioni materiche o di colore. Ecco qualche esempio nei dettagli o nella visione d’insieme.
1 - MILANO – Villaggio Expo 2015 – Facciata edificio Studio Teknoarch 2 - MILANO – Cascina Merlata – Torre 7.1, Studio Citterio-Viel 3 - MILANO – City Life – Facciata Torre arch. Libeskind (in costruzione) 4 - MILANO – Villaggio Expo 2015 – Edificio Studio B22 – arch. Stefano Tropea
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ACQUISIZIONE
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SHOPPING MALL
Gran Reno si rifà il look CMB realizzerà i lavori per la ristrutturazione e l’ampliamento del centro commerciale di Casalecchio di Reno
N
ei primi giorni di aprile CMB ha firmato con Klépierre, società leader a livello europeo nel settore dei centri commerciali, il contratto per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del centro commerciale Gran Reno a Casalecchio di Reno, nell’hinterland bolognese. I lavori riguardano la ristrutturazione della galleria commerciale esistente e la realizzazione, a seguito della demolizione del parcheggio multipiano esistente, di una nuova importante porzione di galleria, oltre ad un nuovo parcheggio di cinque piani. Il cantiere, che si prevede di una durata di circa due anni, prevede anche importanti interventi alla viabilità limitrofa e la realizzazione di
RESTYLING Rendering con donna al telefono per la presentazione della nuova immagine del centro commerciale
un’arena spettacoli in copertura. CMB è riuscita ad aggiudicarsi la commessa grazie ad un’offerta nella quale sono risultati determinanti sia l’alto livello di affidabilità dell’impresa che la qualità dell’offerta tecnica che ha saputo cogliere le esigenze del cliente, valorizzando proposte tecniche innovative e proponendo soluzioni mirate all’implementazione del sistema BIM. Gli alti contenuti qualitativi dell’intervento, riscontrabili nel livello delle finiture interne come pure nelle scelte dei materiali da impiegare nel trattamento delle superfici esterne, mirano a rendere la struttura il nuovo modello di flagship del brand Klépierre: un emblema al quale ispirarsi per futuri interventi del Gruppo.
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SULLA CIMA DEL CURVO
CITYLIFE
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Il 20 marzo una cerimonia ha festeggiato la conclusione delle opere in cemento armato della Torre Libeskind del CityLife district di Milano Di Marco Cruciani – Foto di Domenico Cichetti
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CITYLIFE
CITY LIFE Le due torri costruite da CMB nell'area dell'ex fiera
A
ncora un anno di lavori e il “Curvo” del CityLife district di Milano sarà ultimato. Le opere in cemento armato sono concluse e lo scorso 20 marzo, durante una cerimonia alla quale hanno partecipato oltre ai tecnici e alle maestranze di CMB, anche i vertici di CityLife e di PwC, sulla cima della torre è stato issato il Tricolore. Con i suoi 31 piani e 175 metri di altezza, la Torre Libeskind – rinominata “il Curvo” per la sua forma che si ispira a una cupola rinascimentale – rappresenta la terza creazione architettonica del CityLife district, dopo i grattacieli progettati da Arata Isozaki, Allianz, e da Zaha Hadid, oggi sede milanese di Generali, realizzato da CMB insieme allo shopping mall alla sua base.
— COME LIBESKIND COMANDA La struttura dall’architettura futuristica, progettata dall’architetto statunitense Daniel Libeskind, ospiterà la sede della società di consulenza contabile e fiscale PwC e sarà dotata di una hall di ingresso a tripla altezza: nella zona nord sarà creato un accesso vip collegato direttamente con gli ascensori. Al livello inferiore, in continuità con lo spazio pubblico, sarà presente un’area congressi con tre sale da 50 posti. Dal primo al 28esimo, i piani saranno occupati da uffici direzionali della società PwC, mentre la parte sommitale, definita Crown, Corona, tutta in carpenteria metallica e vetro, servirà per nascondere i volumi delle torri evaporative, gli ingombri degli extracorsa degli ascensori e dei montacarichi, nonché la BMU (Building Maintenance Unit),
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CITYLIFE
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FOCUS
Qui si BIM Da sperimentale a fondamentale: il Building Information Modeling in cantiere
L
a gestione non solo della progettazione, ma anche della costruzione, è stata implementata grazie all’utilizzo della metodologia BIM. Dall’esperienza quasi pionieristica di Torre Hadid, la commessa di Torre Libeskind ne ha visto un’importante capitalizzazione ed è stata impostata fin dalle prime fasi secondo procedure BIM. I progettisti hanno confermato l’impegno dello sviluppo del progetto in 3D; a differenza della commessa precedente in cui l’utilizzo del BIM era stato richiesto come onere da CMB ai sub-appaltatori selezionati, i quali principalmente si erano affidati a consulenze esterne, per Torre Libeskind gli stessi, compresi i benefici di questa nuova metodologia di lavoro, hanno implementato dall’inizio i loro team di progettazione interna con risorse specializzate in BIM. CMB continua a attuare e affinare il coordinamento interdisciplinare dei diversi modelli, con il processo delle “clash-detection” che permette di risolvere preventivamente conflittualità costruttive, che altrimenti in fase di costruzione si rivelerebbero inefficienze sia in termini di tempi che di costi. L’uso di questa metodologia tuttavia si è estesa oltre alla progettazione, anche alla realizzazione di modelli 4D in cui al tridimensionale viene associato il programma lavori al fine di studiare e verificare le sequenze costruttive o l’estrazione delle quantità, sulla base della quale viene implementato il processo degli acquisti.
VERIFICARE PRIMA DI COSTRUIRE Progetto 3D di alcune fasi di realizzazione della struttura in carpenteria metallica sulla sommità della torre Libeskind
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CITYLIFE
In un edificio a torre si pensa al ripetersi dei piani con andamento continuo: in questo caso per l’incurvamento della forma ogni livello rappresenta un sistema unico, diverso dall’altro.
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VETTE Il tricolore sventola sulla sommità della torre Libenskind per celebrare la conclusione delle opere in cemento armato
RINASCIMENTO L'evidente curvatura del grattacielo: il progetto dell'architetto americano si è ispirato a una cupola rinascimentale
ossia il sistema di accesso e manutenzione della facciata, che sarà costituita da un’unica pelle: cellule in alluminio e vetro ad alte prestazioni preassemblate e preverniciate.
— LE FASI DEL CANTIERE CMB ha vinto l’appalto per la realizzazione della Torre Libeskind nel 2016, mentre era ancora in corso il cantiere per il grattacielo Generali e lo shopping district: lavorando su una fondazione preesistente, sono stati costruiti tre piani interrati fino ad arrivare a quota zero. La coesistenza di diverse commesse nello stesso sito ha richiesto a CMB un importante impegno produttivo e gestionale, che al contempo è stato capitalizzato nell’ottimizzazione delle risorse e degli apprestamenti di cantiere. Nel 2017 è stata attivata una nuova fase del cantiere che ha visto l’anticipazione di opere specifiche, quali il completamento delle finiture esterne e delle opere verdi in continuità con la Piazza Tre Torri, al fine di permettere alla comunità la fruizione della maggior parte dello spazio pubblico. L’inizio del 2018 ha visto finalmente l’avvio della costruzione fuoriterra dell’edificio, che svetterà nel cielo di Milano in tutta la sua completezza nel 2020. A marzo 2018 sono state montate le colonne di supporto in acciaio della main lobby e installati il sistema costituito da cassero
CITYLIFE
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TECNICHE Sistema di ancoraggio al piano e la fase di posa dei vetri in facciata
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CARTA D’IDENTITÀ
Il gioiello della corona La struttura in carpenteria metallica che sormonta la torre, detta Crown (corona), è in fase di realizzazione.
40
METRI D'ALTEZZA
rampante e wind-shield, per lavorare in elevazione in piena sicurezza. Da quel momento il ciclo di lavorazione, a partire dal piano grezzo comprensivo di pilastri, nucleo e solaio, è stato di una settimana lavorativa con cambio di inclinazione per seguire la geometria della torre tramite un particolare sistema di ancoraggio al piano. Il particolare costruttivo della realizzazione della struttura è che, se normalmente quando si ragiona di un edificio a torre si pensa al ripetersi dei piani con andamento continuo, in questo caso per l’incurvamento della forma ogni livello rappresenta un sistema unico, diverso dall’altro. Per la complessità della struttura, di fondamentale importanza è stata la parte progettuale, il cui sviluppo costruttivo è stato seguito direttamente da CMB con progettazione tridimensionale in BIM (Building Information Modeling), - vedi approfondimento a pag. 7 - un modello informativo dinamico, interdisciplinare e condiviso contenente tutte le informazioni che riguardano l'intero ciclo si sviluppo del piano. La costruzione dei solai, posati a mano con ferro sciolto, ha seguito l’elevazione del “core” procedendo verso l’alto con l’ausilio di un cassero rampante; operando in questo modo è stato possibile studiare e coordinare preventivamente ciò che si è andato poi a costruire senza alcuna perdita di informazione e tempo, a tutto be-
neficio della qualità ed efficienza del lavoro in cantiere.
— AVANZAMENTO LAVORI A oggi è in fase di montaggio la struttura in carpenteria metallica della Crown che per la sua complessità progettuale, realizzativa e di coordinamento tra strutture, facciate e impianti, compresa la porzione di copertura fotovoltaica, si configurerà come un cantiere nel cantiere. La progettazione di questo elemento ha visto impegnato il team per quasi dieci mesi e la costruzione proseguirà fino alla fine dell’anno. Parallelamente sono in fase di installazione il sistema di facciata, la realizzazione degli impianti meccanici ed elettrici principalmente concentrati a soffitto, e la realizzazione delle finiture civili per l’open space, che verrà adibito a spazio uffici, costituite da controsoffitti metallici con velette in cartongesso, pavimenti sopraelevati e partizioni in cartongesso con elevate prestazioni acustiche. Le lift lobby di sbarco degli ascensori ai piani presenteranno dei portali ripetuti con rivestimenti verticali in vetro e una pavimentazione in superficie sinterizzata: ogni elemento dovrà essere posato con estrema cura al fine di permettere l’allineamento della fughe sia orizzontali che verticali, come da concept architettonico.
600 TONNELLATE DI ACCIAIO
350
NODI STRUTTURALI IMBULLONATI
1
BILICO DI BULLONI
10
MESI DI PROGETTAZIONE
6
MESI DI COSTRUZIONE
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BREAK
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Caffè CMB
Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.
— La pausa ispiratrice
A cura di Francesca Martinelli
Laura Guarnieri
Daniele Marconi
Paolo Fedele
Federica Morandini
Analista servizi
Capo servizio amministrativo
Responsabile approvvigionamento
Programmatrice lavori
Com’è il tuo caffè?
Com’è il tuo caffè?
Com’è il tuo caffè?
Com’è il tuo caffè?
Macchiato con zucchero.
Lungo, rigorosamente con lo zucchero.
Lungo con zucchero.
Cambia spesso: quando ho bisogno di tirarmi su corto e amaro, al ginseng quando ho bisogno di una coccola.
Il film più bello visto al cinema negli ultimi mesi?
Bohemian Rhapsody diretto da Bryan Singer. La tua pasticceria preferita a Carpi...
Dopo tre anni in questa città suggerisco la pasticceria San Francesco, ma se si cerca un gelato... senza dubbio la Cremeria Emilia. Quale canzone ascolti per partire con il piede giusto il lunedì mattina?
Il film più bello visto al cinema negli ultimi mesi?
Non vado molto spesso al cinema, ma ricordo il film “Il vegetale” con Rovazzi. Dove vivi? Ci consigli un ristorante?
Vivo da pochi anni a Formigine, ma consiglio di mangiare gnocco fritto e tigelle all’agriturismo “La volta delle rondini”. Il lunedì mattina ascolti...
Tutte le mattine, non solo il lunedì, ascolto “What’s my age again!” dei Blink 182.
Ascolto la radio, quindi quello che capita… se è una bella canzone tanto meglio.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchina del caffè.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchina del caffè.
Utilizzare i droni per l’ispezione dei tetti per un’eventuale manutenzione.
Non è che la macchina del caffè mi dia una grande ispirazione. È più facile che l’idea arrivi in piena notte... Difficile poi riaddormentarsi.
Con quale collega ti piace prendere il caffè in CMB?
Con la mia Lelleonnooorrra (alias Eleonora Dondi), la mia Tania e “Ombrini”.
Con quale collega ti piace prendere il caffè in CMB?
Non prendo il caffè in CMB: ne prendo uno a colazione e uno a pranzo. Ciao!
Il film più bello visto al cinema negli ultimi mesi?
“È nata una stella” di Bradley Cooper. Consiglia un ristorante vicino a dove abiti.
Io vivo a Roma, verso il mare di Ostia. Da non perdere un ristorante con cucina tipica romana come Augustarello a Testaccio.
Il film più bello visto al cinema negli ultimi mesi?
Guardo soprattutto film su Sky e il più bello che ho visto recentemente è stato “La forma dell’acqua” di Guillermo del Toro. Confessa: qual è la tua pasticceria preferita?
“Fresh” dei Kool & The Gang.
Abito a Rho e la pasticceria top è Palma, quasi una gioielleria per quanto sono belli e curati i dolci.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchina del caffè.
Quale canzone ascolti per partire con il piede giusto il lunedì mattina?
Progettare la mia casa e realizzarla.
È ”I Love Rock n' Roll” degli Arrows, nella versione cantata da Joan Jett & the Blackhearts.
Quale canzone ascolti per partire con il piede giusto il lunedì mattina?
Con quale collega ti piace prendere il caffè in CMB?
Carlo Pietricola.
L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchina del caffè.
Nessuna idea professionale alla macchina del caffè… quel momento appartiene alla categoria “svago & pausa”. Con quale collega ti piace prendere il caffè in CMB?
Quando sono in ufficio mi piace bere un tè in compagnia di Silvia.
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BILANCI
AVANTI TUTTA: C’È UN FUTURO DA COSTRUIRE
All’assemblea dei soci di febbraio sono stati presentati il Budget 2019 e l’aggiornamento del Piano industriale. Zini: “Abbiamo guardato a una crescita sostenibile” A cura della Redazione – Foto di Fabio Boni
ASSEMBLEA
“O
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ggi sono orgoglioso ed emozionato per le grandi cose che le squadre di CMB stanno facendo in Italia e che si stanno apprestando a fare in giro per il mondo”. Con queste parole il presidente Carlo Zini si è rivolto ai soci riuniti in assemblea lo scorso 16 febbraio. Tuttavia, nel suo intervento non ha nascosto la preoccupazione per la crisi del settore costruzioni, che ha decimato diverse fra le principali imprese del Paese. Nel 2011 erano sei le grandi società del mondo cooperativo posizionate nella parte alta della classifica dei costruttori: oggi quasi tutte sono in crisi o in liquidazione. “Noi siamo ancora qui – ha sottolineato Zini – perché abbiamo saputo rischiare, ma con prudenza senza massimizzare il profitto in modo veloce, scegliendo la strada di una crescita sostenibile con l’obiettivo di resistere nel tempo per portare nel futuro i valori della cooperazione”. Le parole del presidente si sono concretizzate nella puntuale relazione sul Budget
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ASSEMBLEA
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BUDGET E PIANO INDUSTRIALE
I CONTI TORNANO I dati del Budget e del Piano industriale 2018-2020 sono positivi. Dal punto di vista dei ricavi, il Budget 2019 (590,5 milioni di euro) e l’aggiornamento del Piano industriale evidenziano nel triennio una buona crescita annua del Gruppo, seppur in lieve ritardo rispetto quanto preventivato nel preconsuntivo 2018 che chiude a 512 milioni, in linea con l’esercizio precedente.
vede un’accelerazione della produzione nel 2019 invece che nel 2018, a fronte di una più lenta entrata a regime di grandi commesse pubbliche soprattutto della Divisione Centrale, quali gli ospedali di Pordenone, di Montecchio, del secondo lotto di Verona e della linea Ferroviaria Bari-Mungivacca. La redditività operativa lorda (EBITDA) del triennio si prevede in crescita e in linea rispetto al trend dei ricavi, grazie al deciso recupero di marginalità sia delle costruzioni che del comparto Project e Servizi, che vanno a compensare il minor contributo dell’immobiliare.
La diversa dinamica dello sviluppo dei ricavi è dovuta al comparto costruzioni che conferma i volumi previsti a Piano ma
RICAVI GRUPPO 750 600
641
616
Milioni di Euro
622
564
537
510
582
574
523
566
605 591
650 632
512
450 300 150 2009
2019 e l’aggiornamento del Piano industriale 2018 – 2020 illustrata da Marcello Modenese, responsabile della Direzione Risorse finanziarie e pianificazione. Modenese si è concentrato sui drivers che guideranno CMB nei tre anni di piano: in particolare la crescita sostenibile, con acquisizioni selezionate e lavori in grado di contenere i rischi dell’attività e preservare l’equilibrio finanziario dell’impresa. “Sul mercato estero ci si orienta sull’esportazione della specializzazione nella realizzazione di ospedali, mentre prosegue, sul fronte domestico, l’accrescimento dell’attività nei servizi. Per governare la situazione del settore, che continua a essere particolarmente complessa, è in corso un cambiamento della struttura organizzativa anche sulla spinta del previsto ricambio generazionale del vicepresidente Ruben Saetti, mentre prosegue la riduzione progressiva dell’indebitamento e il rafforzamento della struttura finanziaria”. “Continuiamo a predisporre piani con obiettivi ambiziosi – ha concluso il presidente Zini – mentre intorno a noi tutto sembra crollare: l’economia del settore delle costruzioni si sta fermando e noi parliamo con naturalezza del futuro. Questo piano industriale è stato concepito nella convinzione che il Paese si sarebbe rimesso in moto mentre nelle proiezioni del 2019 l’Italia si ferma. Nell’industria delle costruzioni tanti soggetti imprenditoriali non ci sono più: quando si rade al suolo un settore la responsabilità è della politica che ha progressivamente ridotto gli investimenti e non offre lavoro ma red-
2010
2011
2012
RICAVI NETTI Milioni di Euro 590,5
632,4
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
EBITDA - REDDITIVITÀ OPERATIVA LORDA
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Milioni di Euro
Milioni di Euro
512,0
2018
2019
2020
PORTAFOGLIO ORDINI LAVORI ITALIA
2.940 1.570
292
LAVORI ESTERO
3.052 1.605
322
30,2
32,2
35,8
2018
2019
2020
Milioni di Euro SERVIZI
3.094 1.595
347
1.077
1.124
1.152
2018
2019
2020
147,1
139,3
2018
2019
118,0
2020
MERCATO ESTERO Il valore delle acquisizioni lavori si presenta in crescita rispetto al Piano nel corso del triennio, a fronte principalmente di un incremento dell’Area Estero, per l’acquisizione nel 2018 dei lotti 1 e 2 dell’Ospedale di Odense e l’Ospedale di Koge, entrambi in Danimarca. MERCATO NAZIONALE Per mantenere la posizione a un valore di acquisizioni pari a 530 mln per anno, CMB dovrà perseguire opportunità di rilievo nel mercato delle infrastrutture. Di particolare interesse risulteranno gli investimenti del nuovo piano industriale al quale Anas darà corso dalla seconda metà del 2019 per il completamento di importanti arterie stradali.
ASSEMBLEA
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PAROLA CHIAVE Grandi temi in poche parole
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DALL'ALTO CAPOLUOGHI Con il sindaco di Firenze per l'inaugurazione della Tramvia Linea 2, mentre a Milano procede a ritmo serrato la costruzione della Torre Libeskind OSPITI L'intervento di Mauro Lusetti, Presidente di Legacoop BUDGET Marcello Modenese illustra il Piano Industriale
GRANDI OPERE Bisogna continuare a guardare con fiducia alle grandi opere. Del resto il sogno dell’uomo è volare o andare sulla luna, non bisogna impaurirsi di fronte a quelle che sono le sfide del futuro.
Carlo Zini Presidente di CMB
ASSUNZIONI Nel 2018 sono state assunte 75 persone: giovani geometri, ingegneri, operai, il 15% rispetto all’organico complessivo.
Paolo Zaccarelli Direttore Risorse umane, sistemi e organizzazione
dito senza lavorare. Non possiamo concentrarci sulle manutenzioni, bisogna guardare con fiducia alle grandi opere. Cosa sarebbe oggi l’Italia senza l’Alta velocità? Del resto il sogno dell’uomo è volare o andare sulla luna, non bisogna impaurirsi di fronte a quelle che sono le sfide del futuro”. La mattinata è continuata con le immagini dell’inaugurazione della linea 2 della Tramvia di Firenze e con la presentazione dell’avanzamento dei lavori sulla Torre Libeskind nel comparto CityLife a Milano, descritte brevemente da due dei protagonisti, Tommaso Cacciaguerra e Alfio Musumeci. La più grande soddisfazione resta, comunque, quella di aver invertito il trend negativo che perdurava dal 2010 sul fronte occupazionale. “Nel 2018 – ha precisato Paolo Zaccarelli, Direttore Risorse umane, sistemi e organizzazione – sono state assunte 75 persone: giovani geometri, ingegneri, operai, circa un 15% rispetto all’organico complessivo”. Il saluto finale è stato portato dal presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti. “L’esperienza che ci ha portato CMB – ha detto – è piena di buone pratiche e di ispirazioni alle quali attingere: dopo otto anni si pensava che ormai la crisi fosse finita e, invece, anche il 2019 vede il nostro Paese in recessione tecnica. In questo periodo di enorme crisi la vostra cooperativa ha portato un grandissimo risultato, con relativa serenità e grande aspirazione al futuro. Oggi più che mai è importante sapere chi siamo e avere consapevolezza del nostro valore”.
PRESENTAZIONE CANDIDATI 2019 P - 14
ASSEMBLEA inCorso - n.51 GENERALE DEI SOCI
XXXXXXXX
Sabato 25 maggio 2019 Sede Centrale Via Carlo Marx, 101 Carpi (MO)
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CARPI - DA ELEGGERE QUATTRO CONSIGLIERI
CACCIAGUERRA TOMMASO
Ingegnere ha 46 anni, in CMB dal 2008 Capo commessa
DAVOLI ROBERTO
Ingegnere ha 57 anni, in CMB dal 1987 Direttore Divisione Centrale CONSIGLIERE DELEGATO USCENTE
SABATO GIULIA
Dottoressa in legge ha 35 anni, in CMB dal 2008 Legale Divisione Project e Servizi
SEGALLA DARIO
Geometra ha 52 anni, in CMB dal 2003 Direttore di cantiere
LUPPI MASSIMILIANO
Perito industriale ha 47 anni, in CMB dal 2000 Responsabile produzione impianti
MARCONI DANIELE Dottore in economia ha 40 anni, in CMB dal 2003 Responsabile amministrativo
CONSIGLIERE USCENTE
ZINI CARLO
Ingegnere ha 63 anni, in CMB dal 1989 Direttore di Gruppo PRESIDENTE
DA ELEGGERE UN CONSIGLIERE IN RAPPRESENTANZA DEI SOCI SOVVENTORI
CORRADINI ROBERTO
Socio cooperatore fino al 2016 con l'incarico di Controller
MALAVASI GABRIELE
Socio cooperatore fino al 2015 con l'incarico di Capo commessa
CONSIGLIO DI SEZIONE SOCI SEDE DA ELEGGERE UN CONSIGLIERE IN RAPPRESENTANZA DEI SOCI SOVVENTORI
DA ELEGGERE DUE CONSIGLIERI
BERTOLINI VITTORIO
ha 41 anni in CMB dal 2000 Tecnico capocantiere
BORTOLI PAOLO
ha 55 anni in CMB dal 1981 Capo cantiere
CASELLI TANIA
ha 47 anni in CMB dal 1990 Capo servizio amministrativo CONSIGLIERE USCENTE
LAMBERTI MARCO
ha 41 anni in CMB dal 2000 Tecnico capocantiere
DE LORENZI ELIO
Socio cooperatore fino al 2014 con l'incarico di Capo cantiere
FRATTI DANIELE
Socio cooperatore fino al 2017 con l'incarico di Responsabile settore impianti
EVENTI
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OSPEDALI
RIENTRO IN CORSIA
All’ospedale romano San Filippo Neri nuovi spazi per il Servizio psichiatrico diagnosi e cura. Il presidente della Regione Lazio Zingaretti: “Doveva chiudere e invece lo stiamo sviluppando” A cura della Redazione – Foto di Paolo Lorenzi
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EVENTI
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DENTRO E FUORI Alcuni scorci del nuovo reparto: il fabbricato visto dall'esterno, gli impianti in sommità. Corridoi e aree di attesa godono di ottima luminosità durante il giorno
L
o scorso 7 febbraio il nuovo reparto dell’Spdc (Servizio psichiatrico diagnosi e cura) dell’ospedale San Filippo Neri di Roma è stato inaugurato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, alla presenza dell’assessore Sanità e Integrazione socio-sanitaria Regione Lazio Alessio D’Amato e del direttore generale della Asl Roma 1 Angelo Tanese. Portato a termine da CMB, si è trattato di un intervento significativo, finanziato con 680mila euro, e destinato a un importante ospedale pubblico del quadrante nord di Roma: il nuovo reparto dispone di 821 mq di superficie oltre a 40 mq di giardino terapeutico, il doppio del precedente che, inoltre, presentava diverse carenze logistiche e strutturali. I lavori al nuovo reparto si inseriscono all’interno del recupero e della ristrutturazione che vede CMB impegnata all’interno del San Filippo Neri. Il nuovo reparto risulta oggi integrato con il Pronto Soccorso per una migliore gestione delle emergenze e integrazione con gli altri servizi territoriali del Dipartimento di Salute mentale, oltre che far parte del piano di riorganizzazione e sviluppo dei percorsi di salute mentale che la Asl Roma 1 sta portando avanti tramite una profonda riorganizzazione dei servizi. Tutti gli spazi e gli arredi sono ispirati a criteri di qualità e sicurezza, con finestre prive di sbarre ma antisfondamento, porte scorrevoli e bagni assistiti, 16 posti di degenza dotati di bagno in camera e un’ampia zona living per le attività comuni. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione di questo spazio per la rispondenza ai necessari requisiti di sicurezza approfondendo la scelta delle protezioni e degli arredi fissi in relazione ai rischi per l’incolumità dei pazienti e per garantire l’adeguata cura estetica del luogo. Il reparto, inoltre, è stato dotato di un giardino ortoterapico esterno dedicato ai pazienti, tenendo conto dei principi della cromoarmonia e partendo dal colore del verde delle piante in grado di trasmettere tranquillità ed equilibrio. Sono state utilizzate essenze sempreverdi come schermatura e piante aromatiche che con il loro profumo attivano i sensi dei pazienti.
SODDISFATTI Per CMB erano presenti all'inaugurazione il Capo Area Centro Sud Divisione Territori Alberto Benassi (a sinistra) e il Capo commessa Claudio Romanese
EVENTI
inCorso - n.51
680
MILA EURO il costo dell’opera
821
METRI QUADRI di superficie
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INAUGURAZIONE
IN LAZIO UN PIANO TRIENNALE SUL DISAGIO MENTALE
40
METRI QUADRI di giardino terapeutico
16
posti di degenza AUTORITÀ Alessio D'Amato (a sinistra), con Nicola Zingaretti
Sono contento di aver potuto inaugurare un altro reparto al San Filippo Neri. Questo era uno degli ospedali che secondo un approccio sbagliato doveva chiudere, ma grazie alla lotta dei lavoratori del San Filippo lo abbiamo salvato e lo stiamo sviluppando. Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio
Oggi il Lazio ha le carte in regola per uscire dal commissariamento e guardare al futuro: noi ci siamo e vogliamo fare la nostra parte. Anni fa qualche commissario tecnico pensò che questo ospedale andasse chiuso: noi dimostriamo che migliorano i conti e la qualità delle cure e si possono dare più servizi. Ora abbiamo bisogno di correre e lavoriamo assieme a un piano triennale sul disagio mentale. Alessio D'Amato Assessore alla Sanità della Regione Lazio
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INTERVISTA
Dialoghi — a tu per tu con i soci
Quale percorso ti ha portato a incrociare CMB? «Dopo il diploma ho lasciato Asiago per frequentare il corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura al Politecnico di Milano. Prima di laurearmi ho fatto uno stage a Parigi, nello studio di architettura Jakob + MacFarlane, specializzati nel design parametrico dalle forme complesse (vedi gli interni del ristorante del Centre Pompidou). È stata in quell’occasione che ho capito di essere attratta, più che dalla progettazione pura, dal concetto del “costruire”, dal trasformare un’idea in qualcosa di reale. Al mio rientro in Italia ho cominciato a spedire cv a imprese di costruzione: volevo percorrere la strada della costruzione ed è stato in quell’occasione che un mio professore, Andrea Vanossi, mi ha proposto di inviarlo anche a CMB…» Ricordi il tuo primo giorno in cantiere? «Era il 3 dicembre del 2014, giusto un paio di giorni prima del getto da record della fondazione di Torre Hadid: una gettata di cemento durata ben 48 ore, giorno e notte. Ho cominciato all’ufficio Qualità e ricordo ancora il mio primo impegno: ho registrato tutte le bolle del getto della platea, oltre 700, ci ho impiegato un giorno. Si trattava di una grande opportunità, sia per l’impresa che per il cantiere dove ero arrivata; inoltre nel cantiere si è formato un piccolo gruppo di giovani che proveniva da diverse università, con cui abbiamo fatto squadra fin da subito. Questo è stato importante». Che impressione ti ha fatto CMB? «Mi sono trovata in una grande azienda e
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Conosciamoci meglio. Una breve intervista per scoprire il ruolo e la storia professionale dei colleghi. A cura di Francesca Martinelli
INTERVISTA
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Viola Sartori non ha ancora compiuto 30 anni, ma da oltre quattro guarda Milano dalla prospettiva delle torri di CityLife. Nata ad Asiago, città di 10mila abitanti famosa per il formaggio e le sue montagne incontaminate, lavora come project manager assistant su uno dei cantieri più celebri del capoluogo lombardo.
DONNE IN CANTIERE
VISIONI DALL'ALTO
Stimo le vere pioniere del cantiere che mi hanno preceduto. Sicuramente le donne, sul lavoro e non solo, sono chiamate ancora a dimostrare sempre più degli uomini.
Salgo al trentesimo piano della torre Libeskind, guardo la città dall’alto e mi emoziono ancora: siamo divenuti parte del paesaggio urbano di Milano.
in un cantiere importante, dove venivano applicate le tecnologie più avanzate: abbiamo cominciato a lavorare in BIM, a creare casi studio e progetti pilota, a implementare i flussi di lavoro, anche in sito, con metodi “smart” e “in cloud”. Ho trovato spazio per esprimermi, ho ottenuto fiducia, ho imparato tanto e mi sono trovata in un contesto dove sono stata sostenuta nel crearmi una professionalità: reputo la mia esperienza in CMB altamente formativa». Oggi sei sul cantiere per la realizzazione del “Curvo”, la torre progettata da Daniel Libeskind: è cambiato il tuo ruolo in questi anni? «Mentre lavoravo all’ufficio Qualità, mi sono guardata dentro: mi sentivo una persona più performante nel caos e nella dinamicità del cantiere, piuttosto che nella precisione di un ufficio che si occupa della documentazione necessaria ai sistemi di gestione. L’occasione si è presentata quando è entrata la commessa per la realizzazione dello Shopping District, con l’opportunità di divenire parte del team di assistenza alla direzione di commessa: è così che sono entrata nel cuore della produzione. La cosa stimolante che mi è capitata in CMB è che qui, se sei disposta a metterti in gioco e a cercare sfide con le quali misurarti, arriva qualcuno e te le dà. Poi sta a te dimostrare, con tanto lavoro e sacrificio. Il mondo del cantiere è composto da tanti attori, l’impresa, il cliente e i fornitori: è fondamentale far convergere tutti allo stesso obiettivo e sta a noi arrivarci con soddisfazione e nel rispetto dei tempi, oltre che in equilibrio coi costi».
Una donna in cantiere: cosa significa oggi misurarsi in un contesto ancora ritenuto appannaggio maschile? «Sono cresciuta in una famiglia dove non è mai stato considerato importante essere nato uomo o donna, ma il valore veniva dato alla persona. Sul lavoro cerco di pormi in maniera naturale e semplice con tutti e normalmente non ho avuto particolari problemi. Certo a volte percepisco qualche esitazione, ma poi la tensione si scioglie. La strada è ancora lunga, stimo le vere pioniere del cantiere che mi hanno preceduto e sicuramente è una grande verità che le donne, sul lavoro e non solo, sono chiamate ancora a dimostrare sempre più degli uomini». Guarda al passato: che cosa vorresti dire a Viola al suo primo giorno di lavoro? «Di tenere duro e di credere sempre in quello che si sta facendo, ma di non smettere mai di chiedersi qual è la strada giusta. Questo lavoro impegna tanto ed è importante che appassioni, bisogna guardare in alto, ma con i piedi ben saldi a terra». Qual è stato il momento più adrenalinico di questa esperienza in CityLife? «Sicuramente l’inaugurazione dello Shopping District: il countdown era stato proiettato ovunque in città, noi eravamo tutti in cantiere a “sporcarci le mani”. Pensa che mentre da una porta stavano entrando i primi giornalisti, eravamo ancora indaffarati a spacchettare gli ultimi arredi. Poi, ogni volta che salgo al trentesimo piano della torre Libeskind, guardo la città dall’alto e mi emoziono ancora, siamo divenuti parte del paesaggio urbano di Milano».
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POST SISMA
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RESTAURI
CRONACA DI UNA RICOSTRUZIONE Villa delle Rose, il gioiello monumentale a Novi di Modena fortemente danneggiato dal sisma, è stato oggetto di un articolato intervento di recupero sotto lo sguardo attento della Soprintendenza: dal miglioramento antisismico al restauro Di Alessandro Zuccoli / foto di Paolo Lorenzi
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osa significa ricostruire dopo un terremoto? Quali sono le prime considerazioni da fare per affrontare questo genere di intervento? Sono state queste le domande alle quali i tecnici di CMB hanno dovuto rispondere nel momento di intervenire su edifici danneggiati dal sisma che ha scosso l’Emilia. In particolare quando ci si è trovati di fronte a una situazione complessa come Villa delle Rose a Novi: da una parte si trattava di migliorare la resistenza sismica dell’intero edificio, dall’altra di effettuare un restauro più generale della struttura. Per eliminare quelle situazioni che minacciavano la funzionalità e l’agibilità, oltre che per ridurne la vulnerabilità all’azione sismica si è scelto di modificare e rinforzare alcune membrature principali, agendo su soluzioni strutturali. Al piano interrato sono stati riparati e rinforzati gli archi maggiormente indeboliti, mentre al primo piano si è proceduto con la rimozione dei pavimenti di minor pregio storico e la disposizione di una cappa armata atta a realizzare un livello rigido, al fine di ridurne la vulnerabilità e favorire la ricostituzione di una condizione di minor precarietà rispetto allo stato di fatto. La progettazione di miglioramento sismico mira a rendere le volte e le murature maggiormente vincolate ai bordi e a consolidare con fodere armate le strutture più snelle altrimenti a rischio collasso, date anche le grandi distanze
fra muro e muro il tutto costantemente sotto lo sguardo attento della Soprintendenza. Al secondo piano si è proceduto all’inserimento di catene, previa rimozione di piccole porzioni perimetrali dei pavimenti delle zone di bordo degli ambienti, in modo da rendere impossibili cinematismi tali da provocare cedimenti delle sezioni di imposta delle volte. Le lesioni da schiacciamento con rottura dei conci sulle murature in mattoni pieni e la chiusura degli indebolimenti murari presenti nei cavedi della muratura, sono stati risolti attraverso la tecnica del cuci-scuci murario. Nelle pareti realizzate in elementi forati in laterizio è stata riparata la lesione da schiacciamento grazie all’applicazione di intonaco armato in fibra di vetro, per non creare zone a rigidità localizzata. La copertura è stata smontata in maniera integrale e riparata grazie all’inserimento di protesi metalliche nelle porzioni danneggiate; gli elementi lignei sono stati rimontati nell’attuale condizione di gerarchia, comprese le pianelle laterizie, e sopra ad esse è stato montato un doppio impalcato ligneo incrociato e fissato alla struttura in legno sottostante. Allo stesso modo viene trattata la struttura di sostegno del Belvedere, riparando le componenti lignee a sostegno del corpo stesso e eseguendo fissaggi meccanici con viti tipo torx e angolari fra le capriate e le travi ortogonali di sostegno impalcato e setti murari.
POST SISMA
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2012-2019
SETTE ANNI ALL'OPERA Know how, tecnologie e la grande attenzione alla storia degli edifici sono stati al centro del lavoro della cooperativa negli interventi post sisma
70,5
MILIONI DI EURO Importo complessivo degli interventi realizzati
EDIFICI COINVOLTI CANTIERI TOTALI
32
CANTIERI APERTI
6
CANTIERI CHIUSI
26
DI CUI SOTTOPOSTI A VINCOLI DELLA SOPRINTENDENZA
7
EDIFICI PUBBLICI
7
MESSA IN SICUREZZA
7
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RISTRUTTURAZIONI
11
EDIFICI PRIVATI
DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI
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POST SISMA
ARCHI RINFORZATI Intervento strutturale nel piano interrato di Villa delle Rose
Per quanto concerne gli aspetti architettonici, sono stati ripristinati le pavimentazioni storiche, in battuto alla veneziana, chiudendo le fessurazioni con materiale idoneo in tinta con l’esistente. Al secondo piano, dovendo inserire alcune catene necessarie a migliorare la statica dell’edificio, le pavimentazioni sono state demolite in corrispondenza delle cornici perimetrali e ripristinate seguendo le tinte e la granulometria esistente. Le pavimentazioni incongrue sono state rimosse e consolidate con materiali di analoga tipologia. La distribuzione interna degli ambienti non ha subito varianti, fatto salvo l’inversione di alcuni locali, lasciando sempre nella loro interezza gli ambienti esistenti e la lettura degli spazi. Gli impianti sono stati realizzati sotto traccia in seguito alle ragioni strutturali che hanno previsto le demolizioni per le catene o al piano primo, dove le volte vengono consolidate dall’estradosso; mentre inseriti in canaline o battiscopa attrezzati negli altri casi. Per i passaggi verticali sono stati utilizzati i camini esistenti. I prospetti sono stati ripristinati secondo la composizione originale: sono stati ricostituiti la cornice e i cornicioni come le paraste mancati e ripristinati l’intonaco e la tinta originale. Per la scelta del colore delle facciate sono stati cercati punti dove ritrovare la cromia originale e ripristinate le persiane secondo il disegno esistente, come gli infissi in legno che, dove necessario, sono stati dotati di vetro camera. Gli apparati pittorici e decorativi, oltre al ripristino delle volte in canniciato, hanno seguito una rigorosa metodologia, partendo da una dettagliata catalogazione e sviluppando uno studio accurato delle tecniche di intervento in previsione delle lavorazioni di restauro, tutto a seguito di un confronto continuato e positivo con la Soprintendenza.
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IN SINTESI
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Brevi ma intense
Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe
— News dal mondo CMB
A cura della redazione
MILANO
ACQUISIZIONI
IN BACHECA
Teatro di Rho: va in scena CMB Fra le recenti acquisizioni di CMB c’è il nuovo Teatro di Rho, in provincia di Milano. L’obiettivo è quello di realizzare un edificio polifunzionale a uso non solo di rappresentazioni teatrali, ma anche cinema, auditorium e sala conferenze. La flessibilità nella gestione della struttura sarà garantita da tribune mobili telescopiche, con una sala principale gestibile in varie configurazioni e assetti per una capienza massima di 700 spettatori. Sarà previsto poi un secondo ambiente, adiacente al foyer, che verrà destinato a esposizioni.
BOLOGNA
SALONE DELLA CSR
Economia circolare Il recupero degli scarti in edilizia CMB è stata fra le imprese invitate a partecipare al Salone della CSR e dell’Innovazione sociale tenutosi a Bologna lo scorso 9 aprile. Pasquale Di Maro, responsabile del progetto per CMB, ha illustrato lo studio di fattibilità condotto nell’ambito dell’economia circolare e mirato al recupero degli scarti dell’edilizia. L’obiettivo principale – realizzato in collaborazione con Innovacoop, Unimore, La città verde, GresLab, Fornace di Fosdondo, Ongreening Ltd ed Ergo Srl – era la realizzazione di modelli innovativi per la creazione e lo sviluppo di imprese cooperative e di una filiera integrata in grado di rendere circolari i cicli produttivi a partire dai rifiuti delle costruzioni. Sono stati presentati tre differenti modelli, valutati in base a criteri concreti di fattibilità tecnica, economica, organizzativa e giuridica, considerando le filiere produttive e i soggetti coinvolti. Lo studio ha confermato l’effettiva fattibilità della creazione di una filiera economica circolare cooperativa avendo previsto tre modelli differenti: nel primo gli scarti venivano utilizzati per la produzione di malte, calcestruzzi, mattoni e ceramiche; nel secondo venivano impiegati per interventi non strutturali quali riempimenti e piste di cantiere; nel terzo si è valutata la possibilità di uno smontaggio selettivo con preparazione al riutilizzo.
PORDENONE
LAVORI IN CORSO
Vola il cantiere
Bilancio 2018 Le date delle assemblee CMB da segnare in agenda.
ROMA
Mercoledì 22 Maggio Ore 15.00 Uffici di CMB Viale F. Angeli, 5
MILANO
Giovedì 23 Maggio Ore 15.00 Luogo Ideale Spazio Eventi Via Grosotto, 9
CARPI (MO)
Sabato 25 Maggio Ore 9.30 Sede centrale CMB Via C. Marx, 101
TESSERE E DELEGA
Il convegno organizzato lo scorso 9 aprile dall’Ordine degli ingegneri e degli architetti è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del cantiere del nuovo Ospedale di Pordenone e della Cittadella della Salute. A ricostruire le tappe dei lavori, affiancato al consigliere delegato Roberto Davoli, è stato Alessio Baldoni in qualità di direttore tecnico del cantiere per CMB. “Nell’agosto del 2016 – ha ricordato – c’è stata l’aggiudicazione definitiva dell’appalto integrato. Avendo due scadenze ben determinate, la progettazione è stata divisa già in fase iniziale in due,
prima il parcheggio e successivamente l’Ospedale e la Cittadella della salute. Poi i primi traguardi: il 30 novembre del 2017 l’ultimazione dei lavori del nuovo parcheggio, liberata la zona prima riservata ai posti auto dei dipendenti, sono state avviate le opere propedeutiche in attesa della validazione del progetto esecutivo, che è arrivata il 10 luglio. A novembre abbiamo iniziato a salire con i primi impalcati e a gennaio si è deciso di dividere il cantiere in due macrocorpi”. L’obiettivo è la conclusione dei lavori per novembre 2021, nel pieno rispetto del cronoprogramma.
Si ricorda a tutti i soci di presentarsi muniti di tessera sociale. Se in possesso di delega è necessario essere muniti sia della delega (su modello dell’ufficio soci di riferimento) che della tessera sociale del delegante.
RICHIESTE E CHIARIMENTI Per ogni eventuale necessità o richiesta di chiarimento potete contattare per la sezione soci Sede Luana Gasparini, per la sezione soci Milano Marialuisa Cammarata, per la sezione soci Roma Paola Zesi.
Vi aspettiamo numerosi.
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