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EDITORIALE
by CNA
PAGINATRE di Filippo D'Andrea
Care Lettrici e Cari Lettori,
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questo numero di Verdetà andrà in stampa con un numero ridotto di pagine a causa delle difficoltà che la grave emergenza sanitaria sta creando in tutto il Paese. Mentre scriviamo ancora non sappiamo con certezza i tempi di stampa e di spedizione.
Le inchieste che avevamo programmato non sono realizzabili in questo momento ma abbiamo deciso di procedere ugualmente per mantenere un contatto ideale con i nostri associati e lettori.
Certo, la pandemia ha colpito duramente gli anziani, i numeri dimostrano la tragedia di una generazione anche se non mancano, purtroppo, anche vittime tra i giovani. Quando tutto sarà finito potremo analizzare errori e punti di debolezza del nostro sistema sanitario. Tuttavia devo ricordare che siamo stati facili profeti quando a dicembre dello scorso anno in occasione dell’Assemblea annuale abbiamo messo sotto i riflettori il Sistema Sanitario Nazionale chiedendo al Ministro Speranza, nostro ospite, un rafforzamento della funzione universale e pubblica del nostro Sistema. In quella occasione abbiamo denunciato una disparità di trattamento da Regione a Regione, cosa che puntualmente si è verificata in occasione di queste settimane drammatiche mostrando la disparità di dotazione di apparecchiature mediche e dispositivi di protezione e comunque la debolezza di un sistema a macchia di leopardo. Tutto questo, purtroppo, dopo alcune settimane dalla nostra assemblea è diventato argomento di dibattito quotidiano sotto i colpi impietosi
dell’emergenza sanitaria. A farne le spese gli anziani ed in particolare quelli più bisognosi di assistenza, ricoverati nelle case di riposo. Lo stesso Patto annunciato dal Ministro Speranza dovrà essere profondamente ripensato ed adeguato alla drammaticità dell’epidemia. Quando questo numero vi arriverà spero che la situazione sarà migliorata ma le cicatrici segneranno per sempre il tessuto sociale del nostro Paese. Bisognerà ripartire con il contributo di tutti, così come oggi sono stati richiamati in servizio i medici pensionati, pagando anch’essi un alto prezzo in termini di contagio.
Avrei voluto darvi appuntamento alla Festa nazionale che quest’anno aveva registrato il tutto esaurito a Licata (AG), ma siamo stati costretti ad annullarla con grande dispiacere.
Vogliamo solo posticiparla al 2021 con l’augurio di poterci ritrovare e trascorre di nuovo momenti di serenità tutti insieme come in passato. Sicuramente le nostre abitudini però dovranno adeguarsi ad un mondo che non sarà più lo stesso. Certo ormai noi tutti eravamo abituati a vivere in una sorta di villaggio globale dove le distanze geografiche erano state annullate dai progressi della tecnologia, quella stessa tecnologia però che ha fatto viaggiare il virus in modo così veloce da cogliere tutti impreparati. Non sappiamo ancora come cambieranno le nostre abitudini ma dobbiamo esser certi che solo la forza e la solidarietà che ci ha sempre contraddistinto sarà il collante della società che uscirà dalla pandemia.
Filippo