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introduzione
Scelte coraggiose è il titolo che quest’anno, per la prima volta, si è voluto dare a Retail Trends, giunto alla sua decima edizione. Da un lato, sottolinea il valore della continuità di questo Report, che si è coraggiosamente evoluto nel corso degli anni. Dall’altro, richiama alla qualità del coraggio senza la quale è impossibile innovare nel mondo del retail e del real estate, a maggior ragione in un periodo di forte incertezza, ma senz’altro sfidante, come l’attuale. Un titolo che diventa il fil rouge delle 20 interviste ad autorevoli protagonisti del mondo immobiliare, finanziario, commerciale, così come della moda, del lusso, del food e della sostenibilità, grazie ai quali è stato possibile delineare le nuove tendenze, oltre a offrire importanti spunti di riflessione.
Un universo, quello immobiliare e commerciale, che è in continuo cambiamento e la cui scommessa più attuale riguarda proprio la sostenibilità e le conseguenti sfide ESG. A questo argomento il Report ha dedicato la prima sezione, quella più corposa, illustrando, attraverso testimonianze che affrontano l’argomento da diversi punti di vista, in che modo sia possibile passare da costo a valore e, quindi, a opportunità. I suggerimenti sul piatto sono molti: da come fornire soluzioni chiavi in mano nel rispetto dell’ambiente a come ridurre gli impatti climatici, creando un vero vantaggio competitivo. Dallo scommettere sulla transizione ecologica del real estate al supportare aziende innovative con un chiaro obiettivo di impatto. Sta di fatto che, ormai, anche nell’immobiliare l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale fa la vera differenza. Senza dimenticare che, ad esempio, tutelare la filiera d’eccellenza del made in Italy, così come investire nei settori della moda e del lusso, con un’idea di business rigenerativo e di economia circolare, inevitabilmente determina positive conseguenze a livello di mercato e consumatore. Per non parlare del food, le cui declinazioni in ambito sostenibilità sono una lungimirante e proficua chance anche sul fronte retail.
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La sezione centrale del Report è invece focalizzata, nello specifico, sui progetti immobiliari coraggiosi, evidenziando con significative case history cosa vuol dire investire in aree innovative, convertire e riutilizzare. Anche in questo ambito, nonostante si parli di mattone in senso lato, la strategia vincente è puntare sul benessere dei clienti, delle persone e, più in generale, dei cittadini, accrescendo l’experience e suscitando emozioni. Questo che si tratti dell’innovativa, mega libreria, da poco inaugurata nel cuore di Milano e frutto di un’importante riqualificazione, o del Village, con prodotti di qualità a prezzi competitivi, immerso in territori suggestivi. O, ancora, che l’oggetto siano nuovi quartieri in grado di unire innovazione, well being, sostenibilità, sviluppo sociale e commerciale, dove magari la natura gioca un ruolo fondamentale, oppure ex aree industriali riconvertite a nuova vita con una vocazione retail e d’intrattenimento.
L’ultima, ma non per questo meno importante, sezione del Report si concentra sui nuovi canali distributivi: dal food allo sport, quali sono i format rivolti al futuro. Qui emerge chiara la conferma che, ormai, limitarsi al concept tradizionalmente inteso di punto vendita, ma anche di ristorante, sia proprio riduttivo. Un esempio? L’insegna di sport che, con il suo universo di prodotti e servizi, può diffondere i benefici del suo mondo di riferimento nella vita delle persone, grazie ai propri punti di contatto fisici e online e all’offerta a club, associazioni sportive e scuole. Se poi si entra nell’universo del food e della ristorazione, la velocità di innovazione in ambito soprattutto del food retail è impressionante: qui si va dalla ghost kitchen che opera nel mondo 100% delivery sulle grandi piattaforme alla catena di fast casual food o a quella di alimentazione sana. C’è anche il supermercato che ricorda il mercato di un tempo, rivisitato però in chiave moderna per un’esperienza d’acquisto più personale e immersiva. Infine, un noto brand del caffè che ha scommesso, vincendo, sul canale retail. Gli spunti sono davvero tanti, buona lettura.
Elisabetta Campana Freelance Journalist